Nuova Riveduta:

Marco 2:23-28

Gesù, Signore del sabato
=(Mt 12:1-8; Lu 6:1-5)
23 In un giorno di sabato egli passava per i campi, e i suoi discepoli, strada facendo, si misero a strappare delle spighe. 24 I farisei gli dissero: «Vedi! Perché fanno di sabato quel che non è lecito?» 25 Ed egli disse loro: «Non avete mai letto quel che fece Davide, quando fu nel bisogno ed ebbe fame, egli e coloro che erano con lui? 26 Com'egli, al tempo del sommo sacerdote Abiatar, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani di presentazione, che a nessuno è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche a quelli che erano con lui?» 27 Poi disse loro: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato; 28 perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato».

C.E.I.:

Marco 2:23-28

23 In giorno di sabato Gesù passava per i campi di grano, e i discepoli, camminando, cominciarono a strappare le spighe. 24 I farisei gli dissero: «Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?». 25 Ma egli rispose loro: «Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni? 26 Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatàr, e mangiò i pani dell'offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?». 27 E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato! 28 Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato».

Nuova Diodati:

Marco 2:23-28

Gesù, signore del sabato
23 Or avvenne che in giorno di sabato egli passava per i campi, e i suoi discepoli, strada facendo, si misero a svellere delle spighe. 24 E i farisei gli dissero: «Guarda, perché fanno ciò che non è lecito in giorno di sabato?». 25 Ma egli disse loro: «Non avete mai letto ciò che fece Davide, quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e quelli con lui? 26 Come egli entrò nella casa di Dio, al tempo del sommo sacerdote Abiatar, e mangiò i pani di presentazione che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche a quelli che erano con lui?». 27 Poi disse loro: «Il sabato è fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato. 28 Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato».

Riveduta:

Marco 2:23-28

Gesù Signore del Sabato
(Matteo 12:1-8 e parall.)
23 Or avvenne che in un giorno di sabato egli passava per i seminati, e i suoi discepoli, cammin facendo, si misero a svellere delle spighe. 24 E i Farisei gli dissero: Vedi! perché fanno di sabato quel che non è lecito? 25 Ed egli disse loro: Non avete voi mai letto quel che fece Davide, quando fu nel bisogno ed ebbe fame, egli e coloro ch'eran con lui? 26 Com'egli, sotto il sommo sacerdote Abiatar, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani di presentazione, che a nessuno è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche a coloro che eran con lui? 27 Poi disse loro: Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato; 28 perciò il Figliuol dell'uomo è Signore anche del sabato.

Diodati:

Marco 2:23-28

23 ED avvenne, in un giorno di sabato, ch'egli camminava per li seminati, e i suoi discepoli presero a svellere delle spighe, camminando. 24 E i Farisei gli dissero: Vedi, perchè fanno essi ciò che non è lecito in giorno di sabato? 25 Ed egli disse loro: Non avete voi mai letto ciò che fece Davide, quando ebbe bisogno, ed ebbe fame, egli, e coloro ch'erano con lui? 26 Come egli entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatar, e mangiò i pani di presentazione, i quali non è lecito di mangiare, se non a' sacerdoti, e ne diede ancora a coloro ch'eran con lui? 27 Poi disse loro: Il sabato è fatto per l'uomo, e non l'uomo per il sabato. 28 Dunque il Figliuol dell'uomo è Signore eziandio del sabato.

Commentario abbreviato:

Marco 2:23-28

Versetti 23-28

Il sabato è un'istituzione sacra e divina; un privilegio e un beneficio, non un compito e una fatica. Dio non ha mai pensato che fosse un peso per noi, quindi non dobbiamo renderlo tale per noi stessi. Il sabato è stato istituito per il bene dell'umanità, che vive in società, ha molti bisogni e problemi, si prepara a uno stato di felicità o di miseria. L'uomo non è stato creato per il sabato, come se la sua osservanza potesse essere utile a Dio, né gli è stato comandato di osservare osservanze esteriori che lo danneggiano. Ogni osservanza in merito deve essere interpretata secondo la regola della misericordia.

Riferimenti incrociati:

Marco 2:23-28

23 Mat 12:1-8; Lu 6:1-5
De 23:24,25

24 Mar 2:7,16; Mat 7:3-5; 15:2,3; 23:23,24; Eb 12:3
Eso 20:10; 31:15; 35:2,3; Nu 15:32-36; Ne 13:15-22; Is 56:2,4,6; 58:13; Ger 17:20-27

25 Mar 12:20,26; Mat 19:4; 21:16,42; 22:31; Lu 10:26
1Sa 21:3-6

26 1Sa 22:20-22; 23:6,9; 2Sa 8:17; 15:24,29,35; 20:25; 1Re 1:7; 2:22,26,27; 4:4
Eso 29:32,33; Lev 24:5-9

27 Eso 23:12; De 5:14; Ne 9:13,14; Is 58:13; Ez 20:12,20; Lu 6:9; Giov 7:23; 1Co 3:21,22; 2Co 4:15; Col 2:16

28 Mar 3:4; Mat 12:8; Lu 6:5; 13:15,16; Giov 5:9-11,17; 9:5-11,14,16; Ef 1:22; Ap 1:10

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