Salmi 88Lamento durante l'afflizione La 3:1-20 (Sl 6; 39; 89:38, ecc.; 102:1-12) 1 Cantico. Salmo dei figli di Core. Al direttore del coro. Da cantarsi mestamente. Cantico di Eman, l'Ezraita. SIGNORE, Dio della mia salvezza, io grido giorno e notte davanti a te. 2 Giunga fino a te la mia preghiera; porgi orecchio al mio grido, 3 perché l'anima mia è sazia di mali e la mia vita è vicina al soggiorno dei morti. 4 Io sono contato tra quelli che scendono nella tomba; sono come un uomo che non ha più forza. 5 Sto disteso fra i morti, come gli uccisi che giacciono nella tomba, di cui non ti ricordi più, e che la tua mano ha abbandonato. 6 Tu mi hai messo nella fossa più profonda, in luoghi tenebrosi, negli abissi. 7 L'ira tua pesa su di me, tu mi hai travolto con tutti i tuoi flutti. [Pausa] 8 Hai allontanato da me i miei amici, m'hai reso abominevole per loro. Io sono imprigionato e non posso uscire. 9 I miei occhi si consumano di dolore; io t'invoco ogni giorno, SIGNORE, e tendo verso di te le mie mani. 10 Farai forse qualche miracolo per i morti? I defunti potranno risorgere a celebrarti? [Pausa] 11 La tua bontà sarà narrata nel sepolcro? O la tua fedeltà nel luogo della distruzione? 12 Le tue meraviglie saranno forse conosciute nelle tenebre, e la tua giustizia, nella terra dell'oblìo? 13 Ma io grido a te, o SIGNORE, e la mattina la mia preghiera ti viene incontro. 14 Perché, SIGNORE, respingi l'anima mia? Perché mi nascondi il tuo volto? 15 Io sono afflitto e agonizzante fin dalla mia gioventù; io porto il peso dei tuoi terrori e sono smarrito. 16 Il tuo sdegno mi travolge, i tuoi terrori m'annientano, 17 mi circondano come acque tutto il giorno, mi stringono tutti assieme. 18 Hai allontanato da me amici e conoscenti; le tenebre sono la mia compagnia.
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