C.E.I.:2Cronache 12,2-102 Nell'anno quinto del re Roboamo, Sisach re d'Egitto marciò contro Gerusalemme, perché i suoi abitanti si erano ribellati al Signore. 3 Egli aveva milleduecento carri, sessantamila cavalli. Coloro che erano venuti con lui dall'Egitto non si contavano: Libi, Succhei ed Etiopi. 4 Egli prese le fortezze di Giuda e giunse fino a Gerusalemme. 5 Il profeta Semaia si presentò a Roboamo e agli ufficiali di Giuda, che si erano raccolti in Gerusalemme per paura di Sisach, e disse loro: «Dice il Signore: Voi mi avete abbandonato, perciò anch'io vi ho abbandonati nelle mani di Sisach». 6 Allora i capi di Israele e il re si umiliarono e dissero: «Giusto è il Signore!». 7 Poiché si erano umiliati, il Signore parlò a Semaia: «Si sono umiliati e io non li distruggerò. Anzi concederò loro la liberazione fra poco; la mia ira non si rovescerà su Gerusalemme per mezzo di Sisach. 8 Tuttavia essi saranno a lui sottomessi; così conosceranno la differenza fra la sottomissione a me e quella ai regni delle nazioni». | Nuova Riveduta:2Cronache 12,2-102 Il quinto anno del regno di Roboamo, Sisac, re d'Egitto, salì contro Gerusalemme, perch'essi erano stati infedeli al SIGNORE. 3 Egli aveva milleduecento carri e sessantamila cavalieri; con lui venne dall'Egitto un popolo innumerevole di Libi, di Succhei e di Etiopi. 4 S'impadronì delle città fortificate che appartenevano a Giuda, e giunse fino a Gerusalemme. | Nuova Diodati:2Cronache 12,2-102 Nell'anno quinto del re Roboamo, Scishak, re d'Egitto, salì contro Gerusalemme (perché essi avevano peccato contro l'Eterno), 3 con milleduecento carri e sessantamila cavalieri; e con lui dall'Egitto venne un popolo innumerevole: Libici, Sukkei ed Etiopi. 4 Egli espugnò le città fortificate che appartenevano a Giuda e giunse fino a Gerusalemme. 5 Allora il profeta Scemaiah si recò da Roboamo e dai capi di Giuda, che si erano radunati a Gerusalemme per paura di Scishak, e disse loro: «Così dice l'Eterno: "Voi avete abbandonato me, perciò anch'io ho abbandonato voi nelle mani di Scishak"». 6 Allora i principi d'Israele e il re si umiliarono e dissero: «L'Eterno è giusto». 7 Quando l'Eterno vide che si erano umiliati, la parola dell'Eterno fu rivolta a Scemaiah, dicendo: «Poiché essi si sono umiliati, io non li distruggerò, ma concederò loro fra poco liberazione e la mia ira non si riverserà su Gerusalemme per mezzo di Scishak. 8 Tuttavia saranno asserviti a lui, così conosceranno per esperienza cosa significa servire a me e servire ai regni delle nazioni». 9 Così Scishak, re d'Egitto, salì contro Gerusalemme e portò via i tesori della casa dell'Eterno e i tesori del palazzo reale; portò via ogni cosa; prese anche gli scudi d'oro che Salomone aveva fatto. 10 Al loro posto il re Roboamo fece fare scudi di bronzo e ne affidò la custodia ai capitani delle guardie che sorvegliavano la porta della casa del re. | Riveduta 2020:2Cronache 12,2-102 Il quinto anno del regno di Roboamo, Sisac re d'Egitto, salì contro Gerusalemme, perché essi erano stati infedeli all'Eterno. 3 Egli aveva milleduecento carri e sessantamila cavalieri; con lui venne dall'Egitto un popolo innumerevole di Libi, di Succhei e di Etiopi; 4 si impadronì delle città fortificate che appartenevano a Giuda, e giunse fino a Gerusalemme. 5 E il profeta Semaia si recò da Roboamo e dai capi di Giuda, che si erano raccolti in Gerusalemme all'avvicinarsi di Sisac, e disse loro: “Così dice l'Eterno: 'Voi avete abbandonato me, quindi anche io ho abbandonato voi nelle mani di Sisac'”. 6 Allora i prìncipi d'Israele e il re si umiliarono, e dissero: “L'Eterno è giusto”. 7 Quando l'Eterno vide che si erano umiliati, la parola dell'Eterno fu rivolta a Semaia così: “Essi si sono umiliati; io non li distruggerò, ma fra poco concederò loro un mezzo di scampo, e la mia ira non si riverserà su Gerusalemme per mezzo di Sisac. 8 Tuttavia gli saranno sottomessi, e impareranno la differenza che c'è tra servire a me e servire i regni degli altri paesi”. 9 Sisac, re d'Egitto, salì dunque contro Gerusalemme e portò via i tesori della casa dell'Eterno e i tesori della casa del re, portò via ogni cosa; prese anche gli scudi d'oro che Salomone aveva fatti; 10 il re Roboamo, al posto di quelli, fece fare degli scudi di bronzo, e li affidò ai capitani della guardia che custodiva la porta della casa del re. |
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