C.E.I.:

Isaia 21,1-12

1 Oracolo sul deserto del mare.
Come i turbini che si scatenano nel Negheb,
così egli viene dal deserto, da una terra orribile.
2 Una visione angosciosa mi fu mostrata:
il saccheggiatore che saccheggia,
il distruttore che distrugge.
Salite, o Elamiti,
assediate, o Medi!
Io faccio cessare ogni gemito.
3 Per questo i miei reni tremano,
mi hanno colto i dolori come di una partoriente;
sono troppo sconvolto per udire,
troppo sbigottito per vedere.
4 Smarrito è il mio cuore,
la costernazione mi invade;
il crepuscolo tanto desiderato
diventa il mio terrore.
5 Si prepara la tavola,
si stende la tovaglia,
si mangia, si beve.
«Alzatevi, o capi,
ungete gli scudi!».
6 Poiché così mi ha detto il Signore:
«Va', metti una sentinella
che annunzi quanto vede.
7 Se vede cavalleria,
coppie di cavalieri,
gente che cavalca asini,
gente che cavalca cammelli,
osservi attentamente,
con grande attenzione».
8 La vedetta ha gridato:
«Al posto di osservazione, Signore,
io sto sempre, tutto il giorno,
e nel mio osservatorio
sto in piedi, tutta la notte.
9 Ecco, arriva una schiera di cavalieri,
coppie di cavalieri».
Essi esclamano e dicono: «È caduta,
è caduta Babilonia!
Tutte le statue dei suoi dèi
sono a terra, in frantumi».
10 O popolo mio, calpestato,
che ho trebbiato come su un'aia,
ciò che ho udito
dal Signore degli eserciti,
Dio di Israele,
a voi ho annunziato.
11 Oracolo sull'Idumea.
Mi gridano da Seir:
«Sentinella, quanto resta della notte?
Sentinella, quanto resta della notte?».
12 La sentinella risponde:
«Viene il mattino, poi anche la notte;
se volete domandare, domandate,
convertitevi, venite!».

Nuova Riveduta:

Isaia 21,1-12

La caduta di Babilonia
Is 13; 14; Da 5
1 Oracolo contro il deserto marittimo.
Come gli uragani, quando si scatenano, nella regione meridionale,
egli viene dal deserto, da un paese spaventoso.
2 Una visione terribile mi è stata data:
il perfido agisce con perfidia, il devastatore devasta.
Sali, Elam! Metti l'assedio, Media!
Io faccio cessare ogni gemito.
3 Perciò i miei fianchi sono pieni di dolori;
delle doglie mi hanno còlto,
come le doglie di una partoriente;
io mi contorco, per quello che sento;
sono spaventato da ciò che vedo.
4 Il mio cuore si smarrisce,
il terrore s'impossessa di me;
la sera, alla quale anelavo, è diventata per me uno spavento.
5 Si prepara la mensa, vegliano le guardie, si mangia, si beve.
In piedi, o capi! Ungete lo scudo!
6 Poiché così mi ha parlato il Signore:
«Va', metti una sentinella;
che essa annunci quanto vedrà!
7 Vedrà carri, cavalieri a due a due,
truppa a dorso d'asini, truppa a dorso di cammelli;
osservi, osservi attentamente».
8 Poi la vedetta gridò:
«Signore, di giorno io sto sempre sulla torre di vedetta
e tutte le notti sono in piedi nel mio posto di guardia.
9 Ed ecco venire un carro con un uomo e due cavalli.
Quello gridava:
"Caduta, caduta è Babilonia!
E tutte le immagini scolpite dei suoi dèi sono frantumate al suolo"».
10 Popolo mio, che sei trebbiato come il grano della mia aia,
ciò che ho udito dal SIGNORE degli eserciti, dal Dio d'Israele,
io te l'ho annunciato!

Profezia contro Edom e l'Arabia
(Gr 49:7-22; Ad 1) Gr 49:28-33
11 Oracolo contro Duma.
Mi si grida da Seir:
«Sentinella, a che punto è la notte?
Sentinella, a che punto è la notte?»
12 La sentinella risponde:
«Viene la mattina, e viene anche la notte.
Se volete interrogare, interrogate pure;
tornate un'altra volta».

Nuova Diodati:

Isaia 21,1-12

La caduta di Babilonia
1 Profezia contro il deserto del mare.
Come i turbini passano velocemente, attraverso il Neghev, così un invasore viene dal deserto, da un paese spaventevole. 2 Una visione terribile mi è stata mostrata: Il perfido agisce con perfidia e il devastatore devasta. Sali, o Elam. Stringi d'assedio, o Media! Ho fatto cessare ogni suo gemito. 3 Per questo i miei lombi sono pieni di dolori; le doglie mi hanno colto, come le doglie di una donna partoriente; sono sconvolto per ciò che ho udito, sono spaventato per ciò che ho visto. 4 Il mio cuore è smarrito lo spavento mi ha preso; la notte che tanto desideravo è diventata per me uno spavento. 5 Mentre si prepara la tavola, si sta di guardia sulla torre di vedetta, si mangia e si beve. «Alzatevi, o capi e ungete gli scudi». 6 Poiché così mi ha detto il Signore: «Va', metti una sentinella, che annunzi ciò che vede». 7 Essa vide carri e coppie di cavalieri, alcuni che cavalcavano asini e altri che cavalcavano cammelli, e osservò con attenzione, con molta attenzione. 8 Poi gridò come un leone: «O Signore, di giorno io sto sempre sulla torre di vedetta, e tutte le notti sto in piedi al mio posto di guardia. 9 Ed ecco arrivare dei carri e delle coppie di cavalieri». Allora essa riprese a dire: «È caduta, è caduta Babilonia! Tutte le immagini scolpite dei suoi dèi giacciono a terra frantumate. 10 O popolo mio, che ho trebbiato e calpestato nella mia aia, ciò che ho udito dall'Eterno degli eserciti, il DIO d'Israele, io te l'ho annunziato!».

Profezia contro Dumah
11 Profezia contro Dumah.
Mi gridano da Seir: «Sentinella, a che punto è giunta la notte? Sentinella, a che punto è giunta la notte?». 12 La sentinella risponde: «Vien la mattina, poi anche la notte. Se volete interrogare, interrogate pure; ritornate, venite».

Riveduta 2020:

Isaia 21,1-12

La caduta di Babilonia
1 Profezia contro il deserto marittimo.
Come gli uragani, quando si scatenano, nella regione meridionale, egli viene dal deserto, da un paese spaventoso. 2 Una visione terribile mi è stata data: il perfido agisce con perfidia, il devastatore devasta. Sali, o Elam! Metti l'assedio, o Media! Io faccio cessare ogni gemito. 3 Perciò i miei fianchi sono pieni di dolori; delle doglie mi hanno colto, come le doglie di una donna partoriente; io mi contorco, per quello che sento; sono spaventato da ciò che vedo. 4 Il mio cuore si smarrisce, il terrore s'impossessa di me; la sera, alla quale anelavo, è diventata per me uno spavento. 5 Si prepara la mensa, vegliano le guardie, si mangia, si beve. In piedi, o capi! ungete lo scudo!
6 Poiché così mi ha parlato il Signore: “Va', metti una sentinella; che essa annunci quanto vedrà!”. 7 Vide dei carri, dei cavalieri a due a due, delle truppe che cavalcavano asini, delle truppe che cavalcavano cammelli; e quella osservava, osservava attentamente. 8 Poi gridò come un leone: “O Signore, di giorno io sto sempre sulla torre di vedetta, e tutte le notti sono in piedi al mio posto di guardia. 9 Ed ecco venire dei carri, dei cavalieri a due a due”. Ed essa riprese a dire: “Caduta, caduta è Babilonia! e tutte le immagini scolpite dei suoi dèi giacciono frantumate al suolo”. 10 Popolo mio, che sei trebbiato come il grano della mia aia, ciò che ho udito dall'Eterno degli eserciti, dall'Iddio d'Israele, io te l'ho annunciato!

Profezia contro Duma
11 Profezia contro Duma.
Mi si grida da Seir: “Sentinella, a che punto è la notte? Sentinella, a che punto è la notte?”. 12 La sentinella risponde: “Viene la mattina, e viene anche la notte. Se volete interrogare, interrogate pure; tornate un'altra volta”.

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