C.E.I.:

Matteo 13,53-17,27

13,53 Terminate queste parabole, Gesù partì di là 54 e venuto nella sua patria insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove mai viene a costui questa sapienza e questi miracoli? 55 Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? 56 E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove gli vengono dunque tutte queste cose?». 57 E si scandalizzavano per causa sua. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». 58 E non fece molti miracoli a causa della loro incredulità.

14,1 In quel tempo il tetrarca Erode ebbe notizia della fama di Gesù. 2 Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista risuscitato dai morti; per ciò la potenza dei miracoli opera in lui».
3 Erode aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione per causa di Erodìade, moglie di Filippo suo fratello. 4 Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla!». 5 Benché Erode volesse farlo morire, temeva il popolo perché lo considerava un profeta.
6 Venuto il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode 7 che egli le promise con giuramento di darle tutto quello che avesse domandato. 8 Ed essa, istigata dalla madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». 9 Il re ne fu contristato, ma a causa del giuramento e dei commensali ordinò che le fosse data 10 e mandò a decapitare Giovanni nel carcere. 11 La sua testa venne portata su un vassoio e fu data alla fanciulla, ed ella la portò a sua madre. 12 I suoi discepoli andarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informarne Gesù.
13 Udito ciò, Gesù partì di là su una barca e si ritirò in disparte in un luogo deserto. Ma la folla, saputolo, lo seguì a piedi dalle città. 14 Egli, sceso dalla barca, vide una grande folla e sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
15 Sul far della sera, gli si accostarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». 16 Ma Gesù rispose: «Non occorre che vadano; date loro voi stessi da mangiare». 17 Gli risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci!». 18 Ed egli disse: «Portatemeli qua». 19 E dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli e i discepoli li distribuirono alla folla. 20 Tutti mangiarono e furono saziati; e portarono via dodici ceste piene di pezzi avanzati. 21 Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
22 Subito dopo ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull'altra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla. 23 Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù.
24 La barca intanto distava già qualche miglio da terra ed era agitata dalle onde, a causa del vento contrario. 25 Verso la fine della notte egli venne verso di loro camminando sul mare. 26 I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono turbati e dissero: «È un fantasma» e si misero a gridare dalla paura. 27 Ma subito Gesù parlò loro: «Coraggio, sono io, non abbiate paura». 28 Pietro gli disse: «Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque». 29 Ed egli disse: «Vieni!». Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. 30 Ma per la violenza del vento, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». 31 E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
32 Appena saliti sulla barca, il vento cessò. 33 Quelli che erano sulla barca gli si prostrarono davanti, esclamando: «Tu sei veramente il Figlio di Dio!».
34 Compiuta la traversata, approdarono a Genèsaret. 35 E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati, 36 e lo pregavano di poter toccare almeno l'orlo del suo mantello. E quanti lo toccavano guarivano.

15,1 In quel tempo vennero a Gesù da Gerusalemme alcuni farisei e alcuni scribi e gli dissero: 2 «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poiché non si lavano le mani quando prendono cibo!». 3 Ed egli rispose loro: «Perché voi trasgredite il comandamento di Dio in nome della vostra tradizione? 4 Dio ha detto:
Onora il padre e la madre
e inoltre:
Chi maledice il padre e la madre sia messo a morte.
5 Invece voi asserite: Chiunque dice al padre o alla madre: Ciò con cui ti dovrei aiutare è offerto a Dio, 6 non è più tenuto a onorare suo padre o sua madre. Così avete annullato la parola di Dio in nome della vostra tradizione. 7 Ipocriti! Bene ha profetato di voi Isaia, dicendo:
8 Questo popolo mi onora con le labbra
ma il suo cuore è lontano da me.
9 Invano essi mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini
».
10 Poi riunita la folla disse: «Ascoltate e intendete! 11 Non quello che entra nella bocca rende impuro l'uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l'uomo!».
12 Allora i discepoli gli si accostarono per dirgli: «Sai che i farisei si sono scandalizzati nel sentire queste parole?». 13 Ed egli rispose: «Ogni pianta che non è stata piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata. 14 Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!». 15 Pietro allora gli disse: «Spiegaci questa parabola». 16 Ed egli rispose: «Anche voi siete ancora senza intelletto? 17 Non capite che tutto ciò che entra nella bocca, passa nel ventre e va a finire nella fogna? 18 Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende immondo l'uomo. 19 Dal cuore, infatti, provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adultèri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie. 20 Queste sono le cose che rendono immondo l'uomo, ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende immondo l'uomo».
21 Partito di là, Gesù si diresse verso le parti di Tiro e Sidone. 22 Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quelle regioni, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide. Mia figlia è crudelmente tormentata da un demonio». 23 Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i discepoli gli si accostarono implorando: «Esaudiscila, vedi come ci grida dietro». 24 Ma egli rispose: «Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele». 25 Ma quella venne e si prostrò dinanzi a lui dicendo: «Signore, aiutami!». 26 Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini». 27 «È vero, Signore, disse la donna, ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 28 Allora Gesù le replicò: «Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri». E da quell'istante sua figlia fu guarita.
29 Allontanatosi di là, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, si fermò là. 30 Attorno a lui si radunò molta folla recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì. 31 E la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi raddrizzati, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E glorificava il Dio di Israele.
32 Allora Gesù chiamò a sé i discepoli e disse: «Sento compassione di questa folla: ormai da tre giorni mi vengono dietro e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non svengano lungo la strada». 33 E i discepoli gli dissero: «Dove potremo noi trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?». 34 Ma Gesù domandò: «Quanti pani avete?». Risposero: «Sette, e pochi pesciolini». 35 Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, 36 Gesù prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò, li dava ai discepoli, e i discepoli li distribuivano alla folla. 37 Tutti mangiarono e furono saziati. Dei pezzi avanzati portarono via sette sporte piene. 38 Quelli che avevano mangiato erano quattromila uomini, senza contare le donne e i bambini. 39 Congedata la folla, Gesù salì sulla barca e andò nella regione di Magadàn.

16,1 I farisei e i sadducei si avvicinarono per metterlo alla prova e gli chiesero che mostrasse loro un segno dal cielo. 2 Ma egli rispose: «Quando si fa sera, voi dite: Bel tempo, perché il cielo rosseggia; 3 e al mattino: Oggi burrasca, perché il cielo è rosso cupo. Sapete dunque interpretare l'aspetto del cielo e non sapete distinguere i segni dei tempi? 4 Una generazione perversa e adultera cerca un segno, ma nessun segno le sarà dato se non il segno di Giona». E lasciatili, se ne andò.
5 Nel passare però all'altra riva, i discepoli avevano dimenticato di prendere il pane. 6 Gesù disse loro: «Fate bene attenzione e guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei». 7 Ma essi parlavano tra loro e dicevano: «Non abbiamo preso il pane!». 8 Accortosene, Gesù chiese: «Perché, uomini di poca fede, andate dicendo che non avete il pane? 9 Non capite ancora e non ricordate i cinque pani per i cinquemila e quante ceste avete portato via? 10 E neppure i sette pani per i quattromila e quante sporte avete raccolto? 11 Come mai non capite ancora che non alludevo al pane quando vi ho detto: Guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei?». 12 Allora essi compresero che egli non aveva detto che si guardassero dal lievito del pane, ma dalla dottrina dei farisei e dei sadducei.
13 Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». 14 Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». 15 Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». 16 Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 17 E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. 18 E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. 19 A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». 20 Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
21 Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno. 22 Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: «Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai». 23 Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25 Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. 26 Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima? 27 Poiché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni. 28 In verità vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non morranno finché non vedranno il Figlio dell'uomo venire nel suo regno».

17,1 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. 2 E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. 3 Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. 4 Pietro prese allora la parola e disse a Gesù: «Signore, è bello per noi restare qui; se vuoi, farò qui tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia». 5 Egli stava ancora parlando quando una nuvola luminosa li avvolse con la sua ombra. Ed ecco una voce che diceva: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo». 6 All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. 7 Ma Gesù si avvicinò e, toccatili, disse: «Alzatevi e non temete». 8 Sollevando gli occhi non videro più nessuno, se non Gesù solo.
9 E mentre discendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti».
10 Allora i discepoli gli domandarono: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». 11 Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. 12 Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, l'hanno trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro». 13 Allora i discepoli compresero che egli parlava di Giovanni il Battista.
14 Appena ritornati presso la folla, si avvicinò a Gesù un uomo 15 che, gettatosi in ginocchio, gli disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio. Egli è epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e spesso anche nell'acqua; 16 l'ho già portato dai tuoi discepoli, ma non hanno potuto guarirlo». 17 E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatemelo qui». 18 E Gesù gli parlò minacciosamente, e il demonio uscì da lui e da quel momento il ragazzo fu guarito.
19 Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?». 20 Ed egli rispose: «Per la vostra poca fede. In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile. 21 [Questa razza di demòni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno]».
22 Mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse loro: «Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini 23 e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati.
24 Venuti a Cafarnao, si avvicinarono a Pietro gli esattori della tassa per il tempio e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa per il tempio?». 25 Rispose: «Sì». Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re di questa terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli altri?». 26 Rispose: «Dagli estranei». E Gesù: «Quindi i figli sono esenti. 27 Ma perché non si scandalizzino, va' al mare, getta l'amo e il primo pesce che viene prendilo, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d'argento. Prendila e consegnala a loro per me e per te».

Nuova Riveduta:

Matteo 13,53-17,27

Gesù a Nazaret
=Mr 6:1-6 (Lu 4:16-30); Gv 1:11
13,53 Quando Gesù ebbe finito queste parabole, partì di là. 54 Recatosi nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga, così che stupivano e dicevano: «Da dove gli vengono tanta sapienza e queste opere potenti? 55 Non è questi il figlio del falegname? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? 56 E le sue sorelle non sono tutte tra di noi? Da dove gli vengono tutte queste cose?» 57 E si scandalizzavano a causa di lui.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria e in casa sua». 58 E lì, a causa della loro incredulità, non fece molte opere potenti.

Martirio di Giovanni il battista
=(Mr 6:14-29; Lu 9:7-9)
14,1 In quel tempo Erode il tetrarca udì la fama di Gesù, 2 e disse ai suoi servitori: «Costui è Giovanni il battista! Egli è risuscitato dai morti; perciò agiscono in lui le potenze miracolose».
3 Perché Erode, fatto arrestare Giovanni, lo aveva incatenato e messo in prigione a motivo di Erodiada, moglie di Filippo suo fratello; 4 perché Giovanni gli diceva: «Non ti è lecito averla». 5 E benché desiderasse farlo morire, temette la folla che lo considerava un profeta. 6 Mentre si celebrava il compleanno di Erode, la figlia di Erodiada ballò nel convito e piacque a Erode; 7 ed egli promise con giuramento di darle tutto quello che avrebbe richiesto. 8 Ella, spintavi da sua madre, disse: «Dammi qui, su un piatto, la testa di Giovanni il battista». 9 Il re ne fu rattristato ma, a motivo dei giuramenti e degli invitati, comandò che le fosse data, 10 e mandò a decapitare Giovanni in prigione. 11 La sua testa fu portata su un piatto e data alla fanciulla, che la portò a sua madre. 12 E i discepoli di Giovanni andarono a prenderne il corpo e lo seppellirono; poi vennero a informare Gesù.

Moltiplicazione dei pani per cinquemila uomini
=(Mr 6:30-44; Lu 9:10-17; Gv 6:1-14) Fl 4:19
13 Udito ciò, Gesù si ritirò di là in barca verso un luogo deserto, in disparte; le folle, saputolo, lo seguirono a piedi dalle città. 14 Gesù, smontato dalla barca, vide una gran folla; ne ebbe compassione e ne guarì gli ammalati.
15 Facendosi sera, i suoi discepoli si avvicinarono a lui e gli dissero: «Il luogo è deserto e l'ora è già passata; lascia dunque andare la folla nei villaggi a comprarsi da mangiare». 16 Ma Gesù disse loro: «Non hanno bisogno di andarsene; date loro voi da mangiare!» 17 Essi gli risposero: «Non abbiamo qui altro che cinque pani e due pesci». 18 Egli disse: «Portatemeli qua». 19 Dopo aver ordinato alla folla di accomodarsi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi verso il cielo, rese grazie; poi, spezzati i pani, li diede ai discepoli e i discepoli alla folla. 20 Tutti mangiarono e furono sazi; e si portarono via, dei pezzi avanzati, dodici ceste piene. 21 E quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, oltre alle donne e ai bambini.

Gesù cammina sul mare; guarigioni a Gennesaret
=(Mr 6:45-56; Gv 6:15-21) Mt 8:23-27
22 Subito dopo, Gesù obbligò i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, mentre egli avrebbe congedato la gente. 23 Dopo aver congedato la folla, si ritirò in disparte sul monte a pregare. E, venuta la sera, se ne stava lassù tutto solo.
24 Frattanto la barca, già di molti stadi lontana da terra, era sbattuta dalle onde, perché il vento era contrario. 25 Ma alla quarta vigilia della notte, Gesù andò verso di loro, camminando sul mare. 26 E i discepoli, vedendolo camminare sul mare, si turbarono e dissero: «È un fantasma!» E dalla paura gridarono. 27 Ma subito Gesù parlò loro e disse: «Coraggio, sono io; non abbiate paura!» 28 Pietro gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire da te sull'acqua». 29 Egli disse: «Vieni!» E Pietro, sceso dalla barca, camminò sull'acqua e andò verso Gesù. 30 Ma, vedendo il vento, ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!» 31 Subito Gesù, stesa la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?» 32 E, quando furono saliti sulla barca, il vento si calmò. 33 Allora quelli che erano nella barca lo adorarono, dicendo: «Veramente tu sei Figlio di Dio!»
34 Passati all'altra riva, vennero nel paese di Gennesaret. 35 E la gente di quel luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia per tutto il paese all'intorno, e gli presentarono tutti i malati, 36 e lo pregavano che lasciasse loro toccare almeno il lembo della sua veste; e tutti quelli che lo toccarono furono guariti.

I farisei e la tradizione
=(Mr 7:1-13) Lu 11:37-41
15,1 Allora vennero a Gesù da Gerusalemme dei farisei e degli scribi, e gli dissero: 2 «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poiché non si lavano le mani quando prendono cibo». 3 Ma egli rispose loro: «E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione? 4 Dio, infatti, ha detto: "Onora tuo padre e tua madre"; e: "Chi maledice padre o madre sia punito con la morte". 5 Voi, invece, dite: "Se uno dice a suo padre o a sua madre: 'Quello con cui potrei assisterti è dato in offerta a Dio', 6 egli non è più obbligato a onorare suo padre o sua madre". Così avete annullato la parola di Dio a motivo della vostra tradizione. 7 Ipocriti! Ben profetizzò Isaia di voi quando disse:
8 "Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il loro cuore è lontano da me.
9 Invano mi rendono il loro culto,
insegnando dottrine che sono precetti d'uomini
"».

Giudizio sul cuore umano
=Mr 7:14-23 (Pr 4:23; Ga 5:19-21; Sl 51:10)
10 Chiamata a sé la folla, disse loro: «Ascoltate e intendete: 11 non quello che entra nella bocca contamina l'uomo; ma è quello che esce dalla bocca, che contamina l'uomo!»
12 Allora i suoi discepoli si avvicinarono e gli dissero: «Sai che i farisei, quando hanno udito questo discorso, ne sono rimasti scandalizzati?» 13 Egli rispose loro: «Ogni pianta che il Padre mio celeste non ha piantata, sarà sradicata. 14 Lasciateli; sono ciechi, guide di ciechi; ora se un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso».
15 Pietro allora gli disse: «Spiegaci la parabola». 16 E Gesù disse: «Anche voi siete ancora incapaci di comprendere? 17 Non capite che tutto quello che entra nella bocca va nel ventre ed è poi espulso nella latrina? 18 Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l'uomo. 19 Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni. 20 Queste sono le cose che contaminano l'uomo; ma il mangiare con le mani non lavate non contamina l'uomo».

Gesù e la donna cananea
=(Mr 7:24-30) Ge 32:24-29; Sl 123:2
21 Partito di là, Gesù si ritirò nel territorio di Tiro e di Sidone. 22 Ed ecco una donna cananea di quei luoghi venne fuori e si mise a gridare: «Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide. Mia figlia è gravemente tormentata da un demonio». 23 Ma egli non le rispose parola. E i suoi discepoli si avvicinarono e lo pregavano dicendo: «Mandala via, perché ci grida dietro». 24 Ma egli rispose: «Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d'Israele». 25 Ella però venne e gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, aiutami!» 26 Gesù rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini». 27 Ma ella disse: «Dici bene, Signore, eppure anche i cagnolini mangiano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 28 Allora Gesù le disse: «Donna, grande è la tua fede; ti sia fatto come vuoi». E da quel momento sua figlia fu guarita.

Altre guarigioni
=Mr 7:31-37
29 Partito di là, Gesù venne presso il mare di Galilea e, salito sul monte, se ne stava seduto lassù, 30 e gli si avvicinò una grande folla che aveva con sé degli zoppi, dei ciechi, dei muti, degli storpi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, e Gesù li guarì. 31 La folla restò piena di stupore nel vedere che i muti parlavano, gli storpi erano guariti, gli zoppi camminavano, i ciechi vedevano, e diede gloria al Dio d'Israele.

Moltiplicazione dei pani per quattromila uomini
=(Mr 8:1-9) Mt 14:15-21
32 Gesù, chiamati a sé i suoi discepoli, disse: «Io ho pietà di questa folla; perché già da tre giorni sta con me e non ha da mangiare; non voglio rimandarli digiuni, affinché non vengano meno per strada». 33 I discepoli gli dissero: «Dove potremmo trovare, in un luogo deserto, tanti pani da saziare una così gran folla?» 34 Gesù chiese loro: «Quanti pani avete?» Essi risposero: «Sette, e pochi pesciolini». 35 Allora egli ordinò alla folla di accomodarsi per terra. 36 Poi prese i sette pani e i pesci; e, dopo aver reso grazie, li spezzò e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. 37 E tutti mangiarono e furono saziati; e, dei pezzi avanzati, si raccolsero sette panieri pieni. 38 Quelli che avevano mangiato erano quattromila uomini, senza contare le donne e i bambini.
39 E Gesù, dopo aver congedato la folla, salì nella barca e andò al paese di Magadan.

Gesù rimprovera i farisei
=(Mr 8:11-21) Mt 12:38-42; Lu 12:1-15
16,1 I farisei e i sadducei si avvicinarono a lui per metterlo alla prova e gli chiesero di mostrare loro un segno dal cielo. 2 Ma egli rispose: «Quando si fa sera, voi dite: "Bel tempo, perché il cielo rosseggia!" 3 e la mattina dite: "Oggi tempesta, perché il cielo rosseggia cupo!" L'aspetto del cielo lo sapete dunque discernere, e i segni dei tempi non riuscite a discernerli? 4 Questa generazione malvagia e adultera chiede un segno, e segno non le sarà dato se non quello di Giona». E, lasciatili, se ne andò.
5 I discepoli, passati all'altra riva, si erano dimenticati di prendere dei pani. 6 E Gesù disse loro: «Guardatevi bene dal lievito dei farisei e dei sadducei». 7 Ed essi ragionavano tra di loro e dicevano: «Egli parla così, perché non abbiamo preso dei pani». 8 Ma Gesù se ne accorse e disse: «Gente di poca fede, perché discutete tra di voi del fatto di non aver pane? 9 Non capite ancora? Non vi ricordate dei cinque pani dei cinquemila uomini e quante ceste ne portaste via? 10 Né dei sette pani dei quattromila uomini e quanti panieri ne portaste via? 11 Come mai non capite che non è di pani che io vi parlavo? Ma guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei». 12 Allora capirono che non aveva loro detto di guardarsi dal lievito del pane, ma dall'insegnamento dei farisei e dei sadducei.

Pietro riconosce in Gesù il Cristo
=(Mr 8:27-30; Lu 9:18-21) Gv 6:67-71
13 Poi Gesù, giunto nei dintorni di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «Chi dice la gente che sia il Figlio dell'uomo?» 14 Essi risposero: «Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia; altri, Geremia o uno dei profeti». 15 Ed egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?» 16 Simon Pietro rispose: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
17 Gesù, replicando, disse: «Tu sei beato, Simone, figlio di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. 18 E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell'Ades non la potranno vincere. 19 Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli». 20 Allora ordinò ai suoi discepoli di non dire a nessuno che egli era il Cristo.

Gesù annuncia la sua morte e la sua risurrezione
=(Mr 8:31-9:1; Lu 9:22-27)
21 Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti, degli scribi, ed essere ucciso, e risuscitare il terzo giorno. 22 Pietro, trattolo da parte, cominciò a rimproverarlo, dicendo: «Dio non voglia, Signore! Questo non ti avverrà mai». 23 Ma Gesù, voltatosi, disse a Pietro: «Vattene via da me, Satana! Tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini».

Il prezzo del discepolato
Lu 14:25-27
24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà. 26 Che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l'anima sua? O che darà l'uomo in cambio dell'anima sua? 27 Perché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo l'opera sua. 28 In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il Figlio dell'uomo venire nel suo regno».

La trasfigurazione
=(Mr 9:2-13; Lu 9:28-36; 2P 1:16-18) Ap 1:12-18
17,1 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte. 2 E fu trasfigurato davanti a loro; la sua faccia risplendette come il sole e i suoi vestiti divennero candidi come la luce. 3 E apparvero loro Mosè ed Elia che stavano conversando con lui. 4 E Pietro prese a dire a Gesù: «Signore, è bene che stiamo qui; se vuoi, farò qui tre tende; una per te, una per Mosè e una per Elia». 5 Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo». 6 I discepoli, udito ciò, caddero con la faccia a terra e furono presi da gran timore. 7 Ma Gesù, avvicinatosi, li toccò e disse: «Alzatevi, non temete». 8 Ed essi, alzati gli occhi, non videro nessuno, se non Gesù tutto solo.
9 Poi, mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro quest'ordine: «Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell'uomo sia risuscitato dai morti».
10 E i discepoli gli domandarono: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?» 11 Egli rispose: «Certo, Elia deve venire e ristabilire ogni cosa. 12 Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, gli hanno fatto tutto quello che hanno voluto; così anche il Figlio dell'uomo deve soffrire da parte loro». 13 Allora i discepoli capirono che egli aveva parlato loro di Giovanni il battista.

Guarigione di un ragazzo indemoniato
=(Mr 9:14-29; Lu 9:37-43)
14 Quando tornarono tra la folla, un uomo gli si avvicinò, gettandosi in ginocchio davanti a lui, 15 e gli disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio, perché è lunatico e soffre molto; spesso, infatti, cade nel fuoco e spesso nell'acqua. 16 L'ho condotto dai tuoi discepoli ma non l'hanno potuto guarire». 17 Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo qui da me». 18 Gesù sgridò il demonio e quello uscì dal ragazzo, che da quel momento fu guarito.
19 Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: «Perché non l'abbiamo potuto cacciare noi?» 20 Gesù rispose loro: «A causa della vostra poca fede; perché in verità io vi dico: se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: "Passa da qui a là", e passerà; e niente vi sarà impossibile. 21 [Questa specie di demòni non esce se non per mezzo della preghiera e del digiuno».]

Gesù predice per la seconda volta la sua passione
=(Mr 9:30-32; Lu 9:43-45)
22 Mentre essi percorrevano insieme la Galilea, Gesù disse loro: «Il Figlio dell'uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini; 23 essi lo uccideranno e il terzo giorno risusciterà». Ed essi ne furono molto rattristati.

Gesù paga la tassa nel tempio
1Co 10:32-33; 11:1; cfr. Mr 12:13-17
24 Quando furono giunti a Capernaum, quelli che riscotevano le didramme si avvicinarono a Pietro e dissero: «Il vostro maestro non paga le didramme?» 25 Egli rispose: «Sì». Quando fu entrato in casa, Gesù lo prevenne e gli disse: «Che te ne pare, Simone? I re della terra da chi prendono i tributi o l'imposta? Dai loro figli o dagli stranieri?» 26 «Dagli stranieri», rispose Pietro. Gesù gli disse: «I figli, dunque, ne sono esenti. 27 Ma, per non scandalizzarli, va' al mare, getta l'amo e prendi il primo pesce che verrà su. Aprigli la bocca: troverai uno statère. Prendilo, e dàllo loro per me e per te».

Nuova Diodati:

Matteo 13,53-17,27

Gesù disprezzato in Nazaret
13,53 Ora, quando Gesù ebbe finito queste parabole, se ne andò di là. 54 E, venuto nella sua patria, li ammaestrava nella loro sinagoga, sicché essi stupivano e dicevano: «Da dove ha ricevuto costui questa sapienza e queste potenti operazioni? 55 Non è costui il figlio del falegname? Sua madre non si chiama Maria, e i suoi fratelli Giacomo, Iose, Simone e Giuda? 56 E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove ha egli dunque ricevuto queste cose?». 57 E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù disse loro: «Nessun profeta è disprezzato, se non nella sua patria e in casa sua». 58 Ed egli non fece lì molte opere potenti, a causa della loro incredulità.

Morte di Giovanni Battista
14,1 In quel tempo Erode, il tetrarca, udì della fama di Gesù, 2 e disse ai suoi servi: «Costui è Giovanni Battista; egli è risuscitato dai morti e perciò le potenze soprannaturali operano in lui». 3 Erode, infatti, aveva arrestato Giovanni, lo aveva incatenato e messo in prigione, a causa di Erodiade, moglie di suo fratello Filippo. 4 Perché Giovanni gli diceva: «Non ti è lecito di convivere con lei!». 5 E, pur volendo farlo morire, egli temeva il popolo, che lo riteneva un profeta. 6 Ora, mentre si celebrava il compleanno di Erode, la figlia di Erodiade danzò in sua presenza e piacque a Erode, 7 tanto che egli le promise con giuramento di darle tutto ciò che gli avesse chiesto. 8 Ed ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui, su un piatto, la testa di Giovanni Battista». 9 Il re ne fu contristato, ma a causa del giuramento e per riguardo degli invitati che erano con lui a tavola, comandò che le fosse data. 10 Così mandò a far decapitare Giovanni Battista in prigione; 11 e la sua testa fu portata su un piatto e data alla fanciulla; ed ella la portò a sua madre. 12 Poi vennero i suoi discepoli, presero il corpo e lo seppellirono; in seguito essi andarono a riferire l'accaduto a Gesù.

Prima moltiplicazione dei pani
13 Quando Gesù ebbe udito ciò, partì di là su una barca e si ritirò in disparte, in un luogo deserto. E le folle, saputolo, lo seguirono a piedi dalle città. 14 E Gesù, smontato dalla barca, vide una grande folla e ne ebbe compassione, e ne guarì gli infermi. 15 Poi, facendosi sera, i suoi discepoli gli si accostarono, e gli dissero: «Questo luogo è deserto, ed è già tardi; licenzia dunque le folle affinché vadano per i villaggi a comprarsi da mangiare». 16 Ma Gesù disse loro: «Non è necessario che se ne vadano; date voi a loro da mangiare». 17 Ed essi gli dissero: «Noi non abbiamo qui altro che cinque pani e due pesci». 18 Ed egli disse: «Portatemeli qua». 19 Comandò quindi che le folle si sedessero sull'erba; poi prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, li benedisse; spezzò i pani e li diede ai discepoli e i discepoli, alle folle. 20 E tutti mangiarono e furono saziati; poi i discepoli raccolsero i pezzi avanzati in dodici ceste piene. 21 Ora, coloro che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.

Gesù cammina sul mare
22 Subito dopo Gesù costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo all'altra riva, mentre egli licenziava le folle. 23 Dopo averle congedate, salì sul monte in disparte per pregare. E, fattosi sera, era là tutto solo. 24 La barca intanto si trovava al largo, in mezzo al mare, ed era sbattuta dalle onde perché il vento era contrario. 25 Alla quarta vigilia della notte, Gesù andò verso di loro, camminando sul mare. 26 I discepoli, vedendolo camminare sul mare, si turbarono e dissero: «È un fantasma!». E si misero a gridare dalla paura; 27 ma subito Gesù parlò loro, dicendo: «Rassicuratevi; sono io, non temete!». 28 E Pietro, rispondendogli disse: «Signore, se sei tu, comandami di venire da te sulle acque». 29 Egli disse: «Vieni!» E Pietro, sceso dalla barca, camminò sulle acque, per venire da Gesù. 30 Ma, vedendo il vento forte, ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò dicendo: «Signore, salvami!». 31 E subito Gesù stese la mano, lo prese e gli disse: «O uomo di poca fede, perché hai dubitato?». 32 Poi, quando salirono in barca, il vento si acquetò. 33 Allora quelli che erano nella barca vennero e l'adorarono, dicendo: «Veramente tu sei il Figlio di Dio!». 34 Poi, essendo passati all'altra riva, vennero nella regione di Gennesaret. 35 E gli uomini di quel luogo, avendolo riconosciuto, diffusero la notizia per tutta la regione circostante; e gli presentarono tutti i malati; 36 e lo pregarono che potessero toccare almeno il lembo della sua veste; e tutti quelli che lo toccarono furono perfettamente guariti.

La tradizione degli anziani
15,1 Allora gli scribi e i farisei di Gerusalemme vennero da Gesù e gli dissero: 2 «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli anziani? Poiché non si lavano le mani prima di mangiare». 3 Ma egli rispose e disse loro: «E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione? 4 Dio infatti ha comandato così: "Onora il padre e la madre"; e ancora: "Chi maledice padre o madre sia punito con la morte". 5 Voi invece dite: "Chiunque dice al padre o alla madre: Tutto ciò con cui potrei sostenerti è stato offerto a Dio", 6 egli non è più obbligato a onorare suo padre e sua madre. Così facendo, voi avete annullato il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione. 7 Ipocriti, ben profetizzò di voi Isaia, quando disse: 8 "Questo popolo si accosta a me con la bocca e mi onora con le labbra; ma il loro cuore è lontano da me. 9 E invano mi rendono un culto, insegnando dottrine che sono comandamenti di uomini"». 10 Poi, chiamata a sé la folla, disse loro: «Ascoltate e intendete: 11 Non ciò che entra nella bocca contamina l'uomo; ma è quel che esce dalla bocca che contamina l'uomo». 12 Allora i suoi discepoli, accostatisi, gli dissero: «Sai tu che a sentire queste parole i farisei si sono scandalizzati?». 13 Ma egli, rispondendo, disse: «Ogni pianta che il Padre mio celeste non ha piantata sarà sradicata. 14 Lasciateli; sono ciechi, guide di ciechi; e se un cieco guida un altro cieco, ambedue cadranno nella fossa». 15 Allora Pietro, rispondendo, gli disse: «Spiegaci questa parabola». 16 E Gesù disse: «Neppure voi avete ancora capito? 17 Non capite che tutto ciò che entra nella bocca se ne va nel ventre, e viene espulso nella fogna? 18 Ma le cose che escono dalla bocca procedono dal cuore; sono esse che contaminano l'uomo. 19 Poiché dal cuore provengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, maldicenze. 20 Queste sono le cose che contaminano l'uomo; ma il mangiare senza lavarsi le mani non contamina l'uomo».

La donna Cananea
21 Poi Gesù, partito di là, si diresse verso le parti di Tiro e di Sidone. 22 Ed ecco una donna Cananea, venuta da quei dintorni, si mise a gridare, dicendo: «Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide! Mia figlia è terribilmente tormentata da un demone!». 23 Ma egli non le rispondeva nulla. E i suoi discepoli, accostatisi, lo pregavano dicendo: «Licenziala, perché ci grida dietro». 24 Ma egli, rispondendo, disse: «Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d'Israele». 25 Ella però venne e l'adorò, dicendo: «Signore, aiutami!». 26 Egli le rispose, dicendo: «Non è cosa buona prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». 27 Ma ella disse: «È vero, Signore, poiché anche i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 28 Allora Gesù le rispose, dicendo: «O donna, grande è la tua fede! Ti sia fatto come tu vuoi». E in quel momento sua figlia fu guarita.

Seconda moltiplicazione dei pani
29 Poi partito di là, Gesù venne presso il mare di Galilea e, salito sul monte, là egli si pose a sedere. 30 E grandi folle si accostarono a lui, recando con sé zoppi, ciechi, muti, storpi e molti altri; li deposero ai piedi di Gesù ed egli li guarì. 31 Tanto che le folle si meravigliavano, nel vedere che i muti parlavano, gli storpi erano guariti, gli zoppi camminavano e i ciechi vedevano; e glorificavano il Dio d'Israele. 32 E Gesù, chiamati a sé i suoi discepoli, disse: «Io ho pietà della folla, perché sono già tre giorni che sta con me e non ha niente da mangiare; eppure non voglio licenziarli digiuni, affinché non vengano meno lungo la strada». 33 E i suoi discepoli gli dissero: «Dove potremmo procurarci, in un luogo deserto, abbastanza pane per sfamare una folla così grande?». 34 E Gesù disse loro: «Quanti pani avete?». Essi dissero: «Sette e pochi pesciolini». 35 Egli comandò allora alle folle che si mettessero a sedere per terra. 36 Poi prese i sette pani e i pesci e, dopo aver reso grazie, li spezzò e li diede ai suoi discepoli, e i discepoli alla folla. 37 E tutti mangiarono e furono saziati; e dei pezzi avanzati ne raccolsero sette panieri pieni. 38 Ora coloro che avevano mangiato erano quattromila uomini, senza contare le donne e i bambini. 39 Poi, licenziate le folle, egli salì in barca e si diresse nella regione di Magdala.

Il lievito dei farisei
16,1 Poi si accostarono a lui i farisei e i sadducei e, per tentarlo, gli chiesero di mostrar loro un segno dal cielo. 2 Ma egli rispose loro e disse: «Quando si fa sera, voi dite: "Farà bel tempo perché il cielo rosseggia". 3 E la mattina dite: "Oggi farà tempesta perché il cielo tutto cupo rosseggia". Ipocriti, ben sapete dunque distinguere l'aspetto del cielo, ma non riuscite a discernere i segni dei tempi? 4 Una generazione malvagia ed adultera richiede un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno del profeta Giona». E, lasciatili, se ne andò. 5 Quando i suoi discepoli furono giunti all'altra riva, ecco avevano dimenticato di prendere del pane. 6 E Gesù disse loro: «State attenti e guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei!». 7 Ed essi ragionavano fra loro, dicendo: «È perché non abbiamo preso del pane». 8 Ma Gesù, accortosene, disse loro: «O uomini di poca fede, perché discutete tra di voi per non aver preso del pane? 9 Non avete ancora capito e non vi ricordate dei cinque pani per i cinquemila uomini, e quante ceste ne avete raccolto? 10 E dei sette pani per i quattromila uomini, e quanti panieri ne avete riempito? 11 Come mai non capite che non mi riferivo al pane quando vi dissi di guardarvi dal lievito dei farisei e dei sadducei?». 12 Allora essi capirono che egli non aveva detto di guardarsi dal lievito del pane, ma dalla dottrina dei farisei e dei sadducei.

La confessione di Pietro
13 Poi Gesù, giunto dalle parti di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «Chi dicono gli uomini che io, il Figlio dell'uomo, sia?». 14 Ed essi dissero: «Alcuni, Giovanni Battista, altri Elia, altri Geremia, o uno dei profeti». 15 Egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?». 16 E Simon Pietro, rispondendo, disse: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 17 E Gesù, rispondendo, gli disse: «Tu sei beato, o Simone, figlio di Giona, perché né la carne né il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. 18 Ed io altresì ti dico, che tu sei Pietro, e sopra questa roccia io edificherò la mia chiesa e le porte dell'inferno non la potranno vincere. 19 Ed io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che avrai legato sulla terra, sarà legato nei cieli, e tutto ciò che avrai sciolto sulla terra sarà sciolto nei cieli». 20 Allora egli ordinò ai suoi discepoli di non dire ad alcuno che egli era Gesù, il Cristo. 21 Da quel momento Gesù cominciò a dichiarare ai suoi discepoli che era necessario per lui andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, essere ucciso e risuscitare il terzo giorno. 22 Allora Pietro lo prese in disparte e cominciò a riprenderlo, dicendo: «Signore, Dio te ne liberi; questo non ti avverrà mai». 23 Ma egli, voltatosi, disse a Pietro: «Vattene via da me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini».

Del prendere la propria croce
24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno mi vuole seguire, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25 Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi avrà perduto la propria vita per amor mio, la ritroverà. 26 Che giova infatti all'uomo, se guadagna tutto il mondo e poi perde la propria anima? Ovvero, che darà l'uomo in cambio dell'anima sua? 27 Perché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo con i suoi angeli; e allora egli renderà a ciascuno secondo il suo operato. 28 In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non morranno prima d'aver visto il Figlio dell'uomo venire nel suo regno».

La trasfigurazione
17,1 Sei giorni dopo Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte; 2 e fu trasfigurato alla loro presenza: la sua faccia risplendette come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. 3 Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. 4 Pietro allora, prendendo la parola, disse a Gesù: «Signore, è bene che noi stiamo qui; se vuoi, faremo qui tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia». 5 Mentre egli parlava ancora, ecco una nuvola luminosa li adombrò; e si udì una voce dalla nuvola che diceva: «Questi è il mio amato Figlio, in cui mi sono compiaciuto: ascoltatelo!». 6 E i discepoli, udito ciò, caddero con la faccia a terra e furono presi da gran spavento. 7 Ma Gesù, accostatosi, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete!». 8 Ed essi, alzati gli occhi, non videro alcuno se non Gesù tutto solo. 9 Poi, mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro quest'ordine dicendo: «Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell'uomo non sia risuscitato dai morti». 10 Allora i suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: «Come mai dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». 11 E Gesù rispose loro, dicendo: «Elia veramente deve venire prima e ristabilire ogni cosa. 12 Ma io vi dico che Elia è già venuto ed essi non l'hanno riconosciuto, anzi l'hanno trattato come hanno voluto; così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire da parte loro». 13 Allora i discepoli compresero che aveva parlato loro di Giovanni Battista.

Guarigione di un fanciullo epilettico
14 Quando giunsero presso la folla, un uomo gli si accostò e, inginocchiandosi davanti a lui, 15 disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio, perché è epilettico e soffre grandemente; egli cade spesso nel fuoco ed anche nell'acqua. 16 Or io l'ho presentato ai tuoi discepoli, ma essi non l'hanno potuto guarire». 17 E Gesù, rispondendo, disse: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo qui da me». 18 Gesù allora sgridò il demone, che uscì da lui; e da quell'istante il fanciullo fu guarito. 19 Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, dissero: «Perché non siamo stati capaci di scacciarlo?». 20 E Gesù disse loro: «Per la vostra incredulità; perché io vi dico in verità che, se avete fede quanto un granel di senape, direte a questo monte: "Spostati da qui a là", ed esso si sposterà; e niente vi sarà impossibile. 21 Ora questa specie di demoni non esce se non mediante la preghiera e il digiuno». 22 Ora, mentre essi s'intrattenevano nella Galilea, Gesù disse loro: «Il Figlio dell'uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini, 23 ed essi l'uccideranno; ma il terzo giorno egli risusciterà». Ed essi ne furono grandemente contristati.

Gesù paga il tributo
24 Quando giunsero a Capernaum, gli esattori di didramme si accostarono a Pietro e dissero: «Il vostro maestro, non paga le didramme?». 25 Egli disse: «Sì». Quando fu entrato in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che ti pare Simone? Da chi prendono i re della terra i tributi, o le tasse? Dai propri figli o dagli estranei?». 26 Pietro gli disse: «Dagli estranei». Gesù disse: «I figli dunque sono esenti. 27 Tuttavia per non scandalizzarli, va' al mare, getta l'amo e prendi il primo pesce che verrà su; aprigli la bocca e vi troverai uno statere; prendilo e dallo loro per te e per me».

Riveduta 2020:

Matteo 13,53-17,27

Gesù disprezzato a Nazaret
(Marco 6:1-6; Luca 4:16-30)
13,53 Quando Gesù ebbe finito queste parabole, partì di là. 54 Recatosi nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga, cosicché si stupivano e dicevano: “Da dove gli vengono tanta sapienza e queste opere potenti? 55 Non è questi il figlio del falegname? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? 56 E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove gli vengono tutte queste cose?”. 57 E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù disse loro: “Un profeta non è disprezzato che nella sua patria e in casa sua”. 58 E lì non fece molte opere potenti a causa della loro incredulità.

Morte di Giovanni il battista
(Marco 6:14-29; Luca 3:19, 20; 9:7-9)
14,1 In quel tempo Erode, il tetrarca, udì la fama di Gesù 2 e disse ai suoi servitori: “Costui è Giovanni il battista; egli è risuscitato dai morti e perciò agiscono in lui le potenze miracolose”. 3 Perché Erode, fatto arrestare Giovanni, lo aveva incatenato e messo in prigione a causa di Erodiade, moglie di Filippo suo fratello, perché Giovanni gli diceva: 4 “Non ti è lecito di averla”. 5 E benché desiderasse farlo morire, temette il popolo che lo riteneva un profeta. 6 Ora, mentre si celebrava il compleanno di Erode, la figlia di Erodiade ballò nel convito e piacque a Erode; 7 ed egli promise con giuramento di darle tutto quello che avrebbe domandato. 8 Ella, istigata da sua madre, disse: “Dammi qui in un piatto la testa di Giovanni il battista”. 9 E il re ne fu rattristato, ma, a motivo dei giuramenti e degli invitati, comandò che le fosse data 10 e mandò a far decapitare Giovanni nella prigione. 11 E la sua testa fu portata in un piatto e data alla fanciulla, che la portò a sua madre. 12 E i discepoli di Giovanni andarono a prenderne il corpo e lo seppellirono; poi vennero a dare la notizia a Gesù.

Prima moltiplicazione dei pani
(Marco 6:30-44; Luca 9:10-17; Giovanni 6:1-15)
13 Udito ciò, Gesù si ritirò di là in barca verso un luogo deserto, in disparte; le folle, saputolo, lo seguirono a piedi dalle città. 14 Egli, smontato dalla barca, vide una gran folla; ne ebbe compassione e ne guarì gli infermi. 15 Facendosi sera, i suoi discepoli gli si accostarono e gli dissero: “Il luogo è deserto e l'ora è già passata; congeda dunque le folle, affinché vadano per i villaggi a comprarsi da mangiare”. 16 Ma Gesù disse loro: “Non hanno bisogno di andarsene; date loro voi da mangiare!”. 17 Essi gli risposero: “Non abbiamo qui altro che cinque pani e due pesci”. 18 Ed egli disse: “Portatemeli qua”. 19 Avendo ordinato alla folla di accomodarsi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi verso il cielo, rese grazie; poi, spezzati i pani, li diede ai discepoli e i discepoli alla folla. 20 Tutti mangiarono e furono sazi e si portarono via, dei pezzi avanzati, dodici ceste piene. 21 E quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, oltre le donne e i fanciulli.

Gesù cammina sul mare
(Marco 6:45-52; Giovanni 6:16-21)
22 Subito dopo, Gesù obbligò i suoi discepoli a salire nella barca e a precederlo sull'altra riva, mentre egli avrebbe congedato la gente. 23 Dopo aver congedato la folla, si ritirò in disparte sul monte per pregare. E fattosi sera, era lassù tutto solo. 24 Frattanto la barca, già di molti stadi lontana da terra, era sbattuta dalle onde, perché il vento era contrario. 25 Ma alla quarta vigilia della notte Gesù andò verso loro, camminando sul mare. 26 E i discepoli, vedendolo camminare sul mare, si turbarono e dissero: “È un fantasma!”. E dalla paura gridarono. 27 Ma subito Gesù parlò loro e disse: “State di buon animo, sono io; non temete!”. 28 E Pietro gli rispose: “Signore, se sei tu, comandami di venire a te sulle acque”. 29 Ed egli disse: “Vieni!”. E Pietro, smontato dalla barca, camminò sulle acque e andò verso Gesù. 30 Ma, vedendo il vento, ebbe paura e, cominciando a sommergersi, gridò: “Signore, salvami!”. 31 E Gesù, stesa subito la mano, lo afferrò e gli disse: “O uomo di poca fede, perché hai dubitato?”. 32 Quando furono montati nella barca, il vento si calmò. 33 Allora quelli che erano nella barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: “Veramente tu sei Figlio di Dio!”.

Guarigioni di Gesù a Gennesaret
(Marco 6:53-56)
34 Passati all'altra riva, vennero nel paese di Gennesaret. 35 La gente di quel luogo, avendolo riconosciuto, diffuse la notizia per tutto il paese intorno, e gli presentarono tutti i malati 36 e lo pregavano che lasciasse loro toccare almeno il lembo della sua veste; e tutti quelli che lo toccarono furono completamente guariti.

I farisei e la tradizione
(Marco 7:1-13)
15,1 Allora si accostarono a Gesù dei farisei e degli scribi venuti da Gerusalemme e gli dissero: 2 “Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poiché non si lavano le mani quando prendono cibo”. 3 Ma egli rispose loro: “E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione? 4 Dio, infatti, ha detto:
'Onora tuo padre e tua madre'; e: 'Chi maledice padre o madre sia punito di morte';
voi, invece, dite: 5 'Se uno dice a suo padre o a sua madre: quello con cui potrei assisterti è offerta a Dio, 6 egli non è più obbligato a onorare suo padre o sua madre'. Così avete annullato la parola di Dio a motivo della vostra tradizione. 7 Ipocriti, ben profetizzò Isaia di voi quando disse:
8 'Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. 9 Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti d'uomini'”.

Quello che contamina un uomo
(Marco 7:14-23)
10 Chiamata a sé la folla, disse loro: “Ascoltate e intendete: 11 non è quel che entra nella bocca che contamina l'uomo, ma è quello che esce dalla bocca, ciò che contamina l'uomo”. 12 Allora i suoi discepoli, accostatisi, gli dissero: “Sai che i farisei, quando hanno udito questo discorso, ne sono rimasti scandalizzati?”. 13 Ed egli rispose loro: “Ogni pianta che il Padre mio celeste non ha piantato, sarà sradicata. 14 Lasciateli; sono ciechi, guide di ciechi; ora se un cieco guida un altro cieco, cadranno in un fosso”. 15 Pietro allora iniziò a dirgli: “Spiegaci la parabola”. 16 E Gesù disse: “Siete anche voi tuttora privi d'intendimento? 17 Non capite che tutto quello che entra nella bocca va nel ventre ed è poi espulso nella latrina? 18 Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore ed è quello che contamina l'uomo. 19 Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni. 20 Queste sono le cose che contaminano l'uomo, ma il mangiare con le mani non lavate non contamina l'uomo”.

La fede della donna cananea
(Marco 7:24-30)
21 Partito di là, Gesù si ritirò nelle parti di Tiro e di Sidone. 22 Quand'ecco, una donna cananea di quei luoghi venne fuori e si mise a gridare: “Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide! Mia figlia è gravemente tormentata da un demonio”. 23 Ma egli non le rispose parola. E i suoi discepoli, accostatisi, lo pregavano dicendo: “Mandala via, perché ci grida dietro”. 24 Ma egli rispose: “Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d'Israele”. 25 Ella però venne e gli si prostrò davanti, dicendo: “Signore, aiutami!”. 26 Egli rispose: “Non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini”. 27 Ma ella disse: “Dici bene, Signore; eppure anche i cagnolini mangiano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni”. 28 Allora Gesù le disse: “O donna, grande è la tua fede; ti sia fatto come vuoi”. E da quel momento sua figlia fu guarita.

Gesù guarisce altri. Seconda moltiplicazione dei pani
(Marco 8:1-9)
29 Partito di là, Gesù venne presso il mar di Galilea e, salito sul monte, se ne stava seduto lassù. 30 E gli si avvicinò una grande folla che aveva con sé degli zoppi, dei ciechi, dei muti, degli storpi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi e Gesù li guarì. 31 La folla restò piena di stupore nel vedere che i muti parlavano, gli storpi erano guariti, gli zoppi camminavano, i ciechi vedevano, e diede gloria al Dio d'Israele.
32 Gesù, chiamati a sé i suoi discepoli, disse: “Io ho pietà di questa folla, poiché già da tre giorni sta con me e non ha da mangiare; non voglio rimandarli digiuni, affinché non vengano meno per via”. 33 I discepoli gli dissero: “Dove potremmo trovare, in un luogo deserto, tanti pani da saziare così gran folla?”. 34 E Gesù chiese loro: “Quanti pani avete?”; essi risposero: “Sette e pochi pescetti”. 35 Allora egli ordinò alla folla di accomodarsi per terra. 36 Poi prese i sette pani e i pesci; dopo aver reso grazie, li spezzò e li diede ai discepoli e i discepoli alle folle. 37 Tutti mangiarono e furono saziati e dei pezzi avanzati si raccolsero sette panieri pieni. 38 Quelli che avevano mangiato erano quattromila persone, senza contare le donne e i fanciulli. 39 E Gesù, dopo aver congedato la folla, salì nella barca e andò al paese di Magadan.

Il segno dal cielo. Il lievito dei farisei
(Marco 8:11-21; Luca 12:54-56)
16,1 I farisei e i sadducei si accostarono a lui per metterlo alla prova e gli chiesero di mostrare loro un segno dal cielo. 2 Ma egli, rispondendo, disse loro: [“Quando si fa sera, voi dite: 'Bel tempo, perché il cielo rosseggia!' 3 e la mattina dite: 'Oggi tempesta, perché il cielo rosseggia cupo!'. L'aspetto del cielo lo sapete dunque discernere e i segni dei tempi non arrivate a discernerli?] 4 Questa generazione malvagia e adultera chiede un segno e segno non le sarà dato, se non quello di Giona”. E, lasciatili, se ne andò.
5 I discepoli, passati all'altra riva, si erano dimenticati di prendere dei pani. 6 E Gesù disse loro: “Vedete di guardarvi dal lievito dei farisei e dei sadducei”. 7 Ed essi ragionavano fra loro e dicevano: “Egli parla così perché non abbiamo preso dei pani”. 8 Ma Gesù, accortosene, disse: “O gente di poca fede, perché ragionate fra voi del non avere dei pani? 9 Non capite ancora e non vi ricordate dei cinque pani, dei cinquemila uomini e quante ceste ne portaste via? 10 Né dei sette pani, dei quattromila uomini e quanti panieri ne portaste via? 11 Come mai non capite che non è di pani che io vi parlavo? Ma guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei”. 12 Allora compresero che non aveva loro detto di guardarsi dal lievito del pane, ma dalla dottrina dei farisei e dei sadducei.

La confessione di Pietro: Gesù è il Cristo
(Marco 8:27-33; Luca 9:18-22; Giovanni 6:66-69)
13 Poi Gesù, venuto nelle parti di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: “Chi dice la gente che sia il Figlio dell'uomo?”. 14 Essi risposero: “Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia; altri, Geremia o uno dei profeti”. Ed egli disse loro: “E voi, chi dite che io sia?”. 15 Simon Pietro, rispondendo, disse: 16 “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”.
17 Gesù, replicando, gli disse: “Tu sei beato, o Simone, figlio di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. 18 E io altresì ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte dell'Ades non la potranno vincere. 19 Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che avrai legato sulla terra sarà legato nei cieli e tutto ciò che avrai sciolto in terra sarà sciolto nei cieli”. 20 Allora vietò ai suoi discepoli di dire ad alcuno che egli era il Cristo.
21 Da allora Gesù cominciò a dichiarare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose dagli anziani, dai capi sacerdoti e dagli scribi, essere ucciso e risuscitare il terzo giorno. 22 E Pietro, trattolo da parte, cominciò a rimproverarlo, dicendo: “Dio te ne scampi, Signore; questo non ti avverrà mai”. 23 Ma Gesù si volse e disse a Pietro: “Vattene via da me, Satana; tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini”.

Dell'abnegazione cristiana
(Marco 8:34-9:1; Luca 9:23-27)
24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: “Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a sé stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà, ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà. 26 E che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l'anima sua? O che darà l'uomo in cambio dell'anima sua? 27 Perché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo l'opera sua. 28 In verità io vi dico che alcuni di quelli che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il Figlio dell'uomo venire nel suo regno”.

La trasfigurazione
(Marco 9:2-13; Luca 9:28-36)
17,1 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte. 2 E fu trasfigurato davanti a loro; la sua faccia risplendé come il sole e i suoi vestiti divennero candidi come la luce. 3 Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che stavano conversando con lui. 4 E Pietro prese a dire a Gesù: “Signore, è bene che stiamo qui; se vuoi, farò qui tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia”. 5 Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì della sua ombra ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: “Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo”. 6 E i discepoli, udito ciò, caddero con la faccia a terra e furono presi da gran timore. 7 Ma Gesù, accostatosi, li toccò e disse: “Alzatevi e non temete”. 8 Ed essi, alzati gli occhi, non videro nessuno, se non Gesù tutto solo.
9 Poi, mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro quest'ordine: “Non parlate di questa visione a nessuno, finché il Figlio dell'uomo non sia risuscitato dai morti”. 10 E i discepoli gli domandarono: “Perché dunque dicono gli scribi che prima deve venire Elia?”. 11 Ed egli, rispondendo, disse loro: “Certo, Elia deve venire e ristabilire ogni cosa. 12 Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, gli hanno fatto tutto quello che hanno voluto; così anche il Figlio dell'uomo deve soffrire da loro”. 13 Allora i discepoli compresero che egli aveva parlato loro di Giovanni il battista.

Gesù guarisce un fanciullo indemoniato
(Marco 9:14-32; Luca 9:37-45)
14 Quando tornarono tra la folla, un uomo gli si avvicinò e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, 15 gli disse: “Signore, abbi pietà di mio figlio, perché è epilettico e soffre molto; spesso, infatti, cade nel fuoco e spesso nell'acqua. 16 L'ho condotto dai tuoi discepoli e non l'hanno potuto guarire”. 17 E Gesù, rispondendo, disse: “O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatemelo qua”. 18 E Gesù sgridò il demonio e quello uscì da lui e da quell'ora il fanciullo fu guarito. 19 Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: “Perché non l'abbiamo potuto scacciare noi?”. 20 E Gesù rispose loro: “A causa della vostra poca fede, perché in verità io vi dico che, se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: 'Passa da qui a là', e passerà; e niente vi sarà impossibile. 21 [Questa specie di demòni non esce se non per mezzo della preghiera e del digiuno”.]
22 Mentre essi percorrevano insieme la Galilea, Gesù disse loro: “Il Figlio dell'uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini; 23 l'uccideranno e il terzo giorno risusciterà”. Ed essi ne furono grandemente rattristati.

Gesù paga il tributo per il tempio
24 Quando furono venuti a Capernaum, quelli che riscuotevano le didramme si accostarono a Pietro e dissero: “Il vostro maestro non paga le didramme?”. 25 Egli rispose: “Sì”. Quando fu entrato in casa, Gesù lo prevenne e gli disse: “Che te ne pare, Simone? I re della terra da chi prendono i tributi o l'imposta? Dai loro figli o dagli stranieri?”. 26 “Dagli stranieri”, rispose Pietro. Gesù gli disse: “I figli, dunque, ne sono esenti. 27 Ma, per non scandalizzarli, va' al mare, getta l'amo e prendi il primo pesce che verrà su; aprigli la bocca e troverai uno statere. Prendilo e dallo loro per me e per te”.

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