C.E.I.:

1Samuele 12

1 Allora Samuele disse a tutto Israele: «Ecco ho ascoltato la vostra voce in tutto quello che mi avete chiesto e ho costituito su di voi un re. 2 Da questo momento ecco il re procede davanti a voi. Quanto a me sono diventato vecchio e canuto e i miei figli eccoli tra di voi. Io ho vissuto dalla mia giovinezza fino ad oggi sotto i vostri occhi. 3 Eccomi, pronunciatevi a mio riguardo alla presenza del Signore e del suo consacrato. A chi ho portato via il bue? A chi ho portato via l'asino? Chi ho trattato con prepotenza? A chi ho fatto offesa? Da chi ho accettato un regalo per chiudere gli occhi a suo riguardo? Sono qui a restituire!». 4 Risposero: «Non ci hai trattato con prepotenza, né ci hai fatto offesa, né hai preso nulla da nessuno». 5 Egli soggiunse loro: «È testimonio il Signore contro di voi ed è testimonio oggi il suo consacrato, che non trovate niente in mano mia?». Risposero: «Sì, è testimonio».
6 Allora Samuele disse al popolo: «È testimonio il Signore che ha stabilito Mosè e Aronne e che ha fatto uscire i vostri padri dal paese d'Egitto.
7 Ora state qui raccolti e io voglio discutere con voi davanti al Signore a causa di tutti i benefici che il Signore ha operato con voi e con i vostri padri. 8 Quando Giacobbe andò in Egitto e gli Egiziani li oppressero e i vostri padri gridarono al Signore, il Signore mandò loro Mosè e Aronne che li fecero uscire dall'Egitto e li ricondussero in questo luogo. 9 Ma poiché avevano dimenticato il Signore loro Dio, li abbandonò in potere di Sisara, capo dell'esercito di Cazor e in potere dei Filistei e in potere del re di Moab, che mossero loro guerra. 10 Essi gridarono al Signore: Abbiamo peccato, perché abbiamo abbandonato il Signore e abbiamo servito i Baal e le Astàrti! Ma ora liberaci dalle mani dei nostri nemici e serviremo te. 11 Allora il Signore vi mandò Ierub-Baal e Barak e Iefte e Samuele e vi liberò dalle mani dei nemici che vi circondavano e siete tornati a vita tranquilla. 12 Eppure quando avete visto che Nacas re degli Ammoniti muoveva contro di voi, mi avete detto: No, vogliamo che un re regni sopra di noi, mentre il Signore vostro Dio è vostro re. 13 Ora eccovi il re che avete scelto e che avevate chiesto. Vedete che il Signore ha costituito un re sopra di voi. 14 Dunque se temerete il Signore, se lo servirete e ascolterete la sua voce e non sarete ribelli alla parola del Signore, voi e il re che regna su di voi vivrete con il Signore vostro Dio. 15 Se invece non ascolterete la voce del Signore e sarete ribelli alla sua parola, la mano del Signore peserà su di voi, come pesò sui vostri padri.
16 Ora, state attenti e osservate questa grande cosa che il Signore vuole operare sotto i vostri occhi. 17 Non è forse questo il tempo della mietitura del grano? Ma io griderò al Signore ed Egli manderà tuoni e pioggia. Così vi persuaderete e constaterete che grande è il peccato che avete fatto davanti al Signore chiedendo un re per voi». 18 Samuele allora invocò il Signore e il Signore mandò subito tuoni e pioggia in quel giorno. Tutto il popolo fu preso da grande timore del Signore e di Samuele. 19 Tutto il popolo perciò disse a Samuele: «Prega il Signore tuo Dio per noi tuoi servi che non abbiamo a morire, poiché abbiamo aggiunto a tutti i nostri errori il peccato di aver chiesto per noi un re». 20 Samuele rispose al popolo: «Non temete: voi avete fatto tutto questo male, ma almeno in seguito non allontanatevi dal Signore, anzi servite lui, il Signore, con tutto il cuore. 21 Non allontanatevi per seguire vanità che non possono giovare né salvare, perché appunto sono vanità. 22 Certo il Signore non abbandonerà il suo popolo, per riguardo al suo nome che è grande, perché il Signore ha cominciato a fare di voi il suo popolo. 23 Quanto a me, non sia mai che io pecchi contro il Signore, tralasciando di supplicare per voi e di indicarvi la via buona e retta. 24 Vogliate soltanto temere il Signore e servirlo fedelmente con tutto il cuore, perché dovete ben riconoscere le grandi cose che ha operato con voi. 25 Se invece vorrete fare il male, voi e il vostro re sarete spazzati via».

1Samuele 23

1 Riferirono a Davide: «Ecco i Filistei assediano Keila e saccheggiano le aie». 2 Davide consultò il Signore chiedendo: «Devo andare? Riuscirò a battere questi Filistei?». Rispose il Signore: «Va' perché sconfiggerai i Filistei e libererai Keila». 3 Ma gli uomini di Davide gli dissero: «Ecco, noi abbiamo già da temere qui in Giuda, tanto più se andremo a Keila contro le forze dei Filistei». 4 Davide consultò di nuovo il Signore e il Signore gli rispose: «Muoviti e scendi a Keila, perché io metterò i Filistei nelle tue mani». 5 Davide con i suoi uomini scese a Keila, assalì i Filistei, portò via il loro bestiame e inflisse loro una grande sconfitta. Così Davide liberò gli abitanti di Keila. 6 Quando Ebiatar figlio di Achimelech si era rifugiato presso Davide, l'efod era nelle sue mani e con quello era sceso a Keila. 7 Fu riferito a Saul che Davide era giunto a Keila e Saul disse: «Dio l'ha messo nelle mie mani, perché si è messo in una trappola venendo in una città con porte e sbarre». 8 Saul chiamò tutto il popolo alle armi per scendere a Keila e assediare Davide e i suoi uomini. 9 Quando Davide seppe che Saul veniva contro di lui macchinando disegni iniqui, disse al sacerdote Ebiatar: «Porta qui l'efod». 10 Davide disse: «Signore, Dio d'Israele, il tuo servo ha sentito dire che Saul cerca di venire contro Keila e di distruggere la città per causa mia. 11 Mi metteranno nelle sue mani i cittadini di Keila? Scenderà Saul, come ha saputo il tuo servo? Signore, Dio d'Israele, fallo sapere al tuo servo». Il Signore rispose: «Scenderà». 12 Davide aggiunse: «I cittadini di Keila mi consegneranno nelle mani di Saul con i miei uomini?». Il Signore rispose: «Ti consegneranno». 13 Davide si alzò e uscì da Keila con la truppa, circa seicento uomini, e andò vagando senza mèta. Fu riferito a Saul che Davide era fuggito da Keila ed egli rinunziò all'azione.
14 Davide andò a dimorare nel deserto in luoghi impervii, in zona montuosa, nel deserto di Zif e Saul lo ricercava sempre; ma Dio non lo mise mai nelle sue mani.
15 Davide sapeva che Saul era uscito a cercare la sua vita. Intanto Davide stava nel deserto di Zif, a Corsa. 16 Allora Giònata figlio di Saul si alzò e andò da Davide a Corsa e ne rinvigorì il coraggio in Dio. 17 Poi gli disse: «Non temere: la mano di Saul mio padre non potrà raggiungerti e tu regnerai su Israele mentre io sarò a te secondo. Anche Saul mio padre lo sa bene». 18 Essi strinsero un patto davanti al Signore. Davide rimase a Corsa e Gionata tornò a casa.
19 Ma alcuni uomini di Zif vennero a Gàbaa da Saul per dirgli: «Non sai che Davide è nascosto presso di noi fra i dirupi? 20 Ora, atteso il tuo desiderio di scendere, o re, scendi e sapremo metterlo nelle mani del re». 21 Rispose Saul: «Benedetti voi nel nome del Signore, perché vi siete presi a cuore la mia causa. 22 Andate dunque, informatevi ancora, accertatevi bene del luogo dove muove i suoi passi e chi lo ha visto là, perché mi hanno detto che egli è molto astuto. 23 Cercate di conoscere tutti i nascondigli nei quali si rifugia e tornate a me con la conferma. Allora verrò con voi e, se sarà nel paese, lo ricercherò in tutti i villaggi di Giuda». 24 Si alzarono e tornarono a Zif precedendo Saul. Davide e i suoi uomini erano nel deserto di Maon, nell'Araba a meridione della steppa. 25 Saul andò con i suoi uomini per ricercarlo. Ma la cosa fu riferita a Davide, il quale scese presso la rupe, rimanendo nel deserto di Maon. Lo seppe Saul e seguì le tracce di Davide nel deserto di Maon. 26 Saul procedeva sul fianco del monte da una parte e Davide e i suoi uomini sul fianco del monte dall'altra parte. Davide cercava in ogni modo di sfuggire a Saul e Saul e i suoi uomini accerchiavano Davide e i suoi uomini per prenderli. 27 Ma arrivò un messaggero a dire a Saul: «Vieni in fretta, perché i Filistei hanno invaso il paese». 28 Allora Saul cessò di inseguire Davide e andò contro i Filistei. Per questo chiamarono quel luogo: Rupe della separazione.

Giobbe 1,5

Quando avevano compiuto il turno dei giorni del banchetto, Giobbe li mandava a chiamare per purificarli; si alzava di buon mattino e offriva olocausti secondo il numero di tutti loro. Giobbe infatti pensava: «Forse i miei figli hanno peccato e hanno offeso Dio nel loro cuore». Così faceva Giobbe ogni volta.

Nuova Riveduta:

1Samuele 12

Avvertimenti ed esortazioni di Samuele
At 20:33-35; Sl 15
1 Allora Samuele disse a tutto Israele: «Ecco, io vi ho ubbidito in tutto quello che mi avete detto e ho costituito un re su di voi. 2 Ora ecco il re che andrà davanti a voi. Quanto a me, io sono vecchio e canuto, e i miei figli sono in mezzo a voi; io vi ho guidati dalla mia giovinezza fino a questo giorno. 3 Eccomi qui; rendete a mio riguardo la vostra testimonianza, in presenza del SIGNORE e in presenza del suo unto. A chi ho preso il bue? A chi ho preso l'asino? Chi ho derubato? Chi ho offeso? Da chi ho accettato regali per chiudere gli occhi sul suo comportamento? Io vi restituirò ogni cosa!»
4 Quelli risposero: «Tu non ci hai derubati, non ci hai maltrattati e non hai preso nulla dalle mani di nessuno».
5 Samuele disse: «Oggi il SIGNORE è testimone contro di voi, e il suo unto pure è testimone, che voi non avete trovato nulla nelle mie mani». Il popolo rispose: «Egli è testimone!»

(Mi 6:1-5; Gr 2:4-8) Gc 2:11-18; 1S 8:4, ecc. (De 30:15-20; Gs 23:14-16)
6 Allora Samuele disse al popolo: «Testimone è il SIGNORE, che costituì Mosè e Aaronne e fece salire i vostri padri dal paese d'Egitto. 7 Dunque presentatevi, affinché io, davanti al SIGNORE, discuta con voi la causa relativa a tutte le opere di giustizia che il SIGNORE ha compiute a beneficio vostro e dei vostri padri. 8 Dopo che Giacobbe fu entrato in Egitto, i vostri padri gridarono al SIGNORE e il SIGNORE mandò Mosè e Aaronne, i quali fecero uscire i vostri padri dall'Egitto e li fecero abitare in questo luogo. 9 Ma essi dimenticarono il SIGNORE, il loro Dio, ed egli li diede in potere di Sisera, capo dell'esercito di Asor, e in potere dei Filistei e del re di Moab, i quali mossero loro guerra. 10 Allora gridarono al SIGNORE e dissero: "Abbiamo peccato, perché abbiamo abbandonato il SIGNORE e abbiamo servito gli idoli di Baal e d'Astarte; ma ora liberaci dalle mani dei nostri nemici, e serviremo te". 11 Il SIGNORE mandò Ierubbaal, Bedan, Iefte e Samuele, e vi liberò dalle mani dei nemici che vi circondavano, e viveste al sicuro. 12 Ma quando udiste che Naas, re dei figli di Ammon, marciava contro di voi, mi diceste: "No, deve regnare su di noi un re", mentre il SIGNORE, il vostro Dio, era il vostro re. 13 Ecco dunque il re che vi siete scelto, che avete chiesto; il SIGNORE ha costituito un re su di voi. 14 Se temete il SIGNORE, lo servite e ubbidite alla sua voce, se non siete ribelli al comandamento del SIGNORE, e tanto voi quanto il re che regna su di voi seguite il SIGNORE, il vostro Dio, bene; 15 ma, se non ubbidite alla voce del SIGNORE, se vi ribellate al comandamento del SIGNORE, la mano del SIGNORE sarà contro di voi, come fu contro i vostri padri. 16 Ora, dunque, fermatevi e osservate questa cosa grande che il SIGNORE sta per compiere davanti ai vostri occhi! 17 Non siamo forse al tempo della mietitura del grano? Io invocherò il SIGNORE ed egli manderà tuoni e pioggia affinché sappiate e vediate quanto è grande agli occhi del SIGNORE il male che avete fatto chiedendo per voi un re».
18 Allora Samuele invocò il SIGNORE e quel giorno il SIGNORE mandò tuoni e pioggia; e tutto il popolo ebbe gran timore del SIGNORE e di Samuele. 19 Tutto il popolo disse a Samuele: «Prega il SIGNORE, il tuo Dio, per i tuoi servi, affinché non moriamo; poiché a tutti gli altri nostri peccati abbiamo aggiunto il torto di chiedere per noi un re». 20 Samuele rispose al popolo: «Non temete; è vero, voi avete fatto tutto questo male; tuttavia non allontanatevi dal SIGNORE, ma servitelo con tutto il vostro cuore; 21 non ve ne allontanate, perché andreste dietro a cose vane, che non possono giovare né liberare, perché sono cose vane. 22 Infatti il SIGNORE, per amore del suo grande nome, non abbandonerà il suo popolo, poiché è piaciuto al SIGNORE di fare di voi il suo popolo. 23 Quanto a me, lungi da me il peccare contro il SIGNORE cessando di pregare per voi! Anzi, io vi mostrerò la buona e diritta via. 24 Solo temete il SIGNORE e servitelo fedelmente, con tutto il vostro cuore; considerate infatti le cose grandi che egli ha fatte per voi! 25 Ma se continuate ad agire malvagiamente, perirete voi e il vostro re».

1Samuele 23

Davide salva Cheila dalle mani dei Filistei
1S 30:6-8 (Sl 64; 140; 143; 31) 1S 2:9
1 Vennero a dire a Davide: «Ecco, i Filistei hanno attaccato Cheila e saccheggiato le aie». 2 E Davide consultò il SIGNORE, dicendo: «Devo andare a sconfiggere questi Filistei?» Il SIGNORE rispose a Davide: «Va', sconfiggi i Filistei e salva Cheila». 3 Ma la gente di Davide gli disse: «Tu vedi che già qui in Giuda abbiamo paura; che sarà di noi, se andiamo a Cheila contro le schiere dei Filistei?» 4 Davide consultò di nuovo il SIGNORE, e il SIGNORE gli rispose e gli disse: «Àlzati, scendi a Cheila, perché io darò i Filistei nelle tue mani». 5 Davide dunque andò con la sua gente a Cheila, combatté contro i Filistei, portò via il loro bestiame e inflisse loro una grande sconfitta. Così Davide liberò gli abitanti di Cheila.
6 Quando Abiatar, figlio di Aimelec, si rifugiò presso Davide a Cheila, portò con sé l'efod.
7 Saul fu informato che Davide era giunto a Cheila. Saul disse: «Dio lo dà nelle mie mani, poiché è venuto a rinchiudersi in una città che ha porte e sbarre». 8 Saul dunque convocò tutto il popolo per andare alla guerra, per scendere a Cheila e cingere d'assedio Davide e la sua gente. 9 Ma Davide, avendo saputo che Saul tramava del male contro di lui, disse al sacerdote Abiatar: «Porta qua l'efod». 10 Poi disse: «SIGNORE, Dio d'Israele, il tuo servo ha sentito come cosa certa che Saul cerca di venire a Cheila per distruggere la città a causa mia. 11 Gli abitanti di Cheila mi daranno nelle sue mani? Saul scenderà davvero come il tuo servo ha sentito dire? SIGNORE, Dio d'Israele, fallo sapere al tuo servo!» Il SIGNORE rispose: «Scenderà». 12 Davide chiese ancora: «Gli abitanti di Cheila daranno me e la mia gente nelle mani di Saul?» Il SIGNORE rispose: «Vi daranno nelle sue mani».

Davide nel deserto di Zif e di Maon
Sl 54; 140; 1S 26:1-4; Sl 37:32-33
13 Allora Davide e la sua gente, circa seicento uomini, partirono, uscirono da Cheila e andarono qua e là a caso; e Saul, informato che Davide era fuggito da Cheila, rinunciò alla sua spedizione. 14 Davide rimase nel deserto, in luoghi sicuri; se ne stette nella regione montuosa del deserto di Zif. Saul lo cercava continuamente, ma Dio non glielo diede nelle mani.
15 Davide, sapendo che Saul si era mosso per togliergli la vita, restò nel deserto di Zif, nella foresta. 16 Allora Gionatan, figlio di Saul, si alzò e andò da Davide nella foresta. Egli fortificò la sua fiducia in Dio 17 e gli disse: «Non temere; poiché Saul, mio padre, non riuscirà a metterti le mani addosso. Tu regnerai sopra Israele, io sarò il secondo dopo di te; e lo sa bene anche Saul, mio padre». 18 I due fecero alleanza in presenza del SIGNORE; poi Davide rimase nella foresta e Gionatan andò a casa sua.
19 Gli Zifei salirono da Saul a Ghibea e gli dissero: «Davide è nascosto fra noi, nei luoghi sicuri della foresta, sul colle di Achila, che è a mezzogiorno del deserto. 20 Scendi dunque, o re, poiché questo è ciò che tu desideri con tutto il cuore, e penseremo noi a darlo nelle mani del re». 21 Saul disse: «Siate benedetti dal SIGNORE, voi che avete pietà di me! 22 Andate, vi prego, informatevi con più certezza per sapere e scoprire il luogo dove abitualmente si ferma e chi l'abbia visto là; poiché mi dicono che egli è molto astuto. 23 Vedete di conoscere tutti i nascondigli dove egli si rifugia; poi tornate da me con notizie certe e io verrò con voi. Se egli è nel paese, io lo cercherò fra tutte le migliaia di Giuda». 24 Quelli dunque partirono e se ne andarono a Zif, precedendo Saul; ma Davide e i suoi erano nel deserto di Maon, nella pianura a mezzogiorno del deserto.
25 Saul con la sua gente partì in cerca di lui; ma Davide, che ne fu informato, scese dalla roccia e rimase nel deserto di Maon. Quando Saul lo seppe, andò in cerca di Davide nel deserto di Maon. 26 Saul camminava da un lato del monte e Davide con la sua gente dall'altro lato; e come Davide affrettava la marcia per sfuggire a Saul e Saul e la sua gente stavano per circondare Davide e i suoi per impadronirsene, 27 arrivò a Saul un messaggero che disse: «Affrèttati a venire, perché i Filistei hanno invaso il paese». 28 Così Saul smise d'inseguire Davide e andò ad affrontare i Filistei; perciò quel luogo fu chiamato Sela-Ammalecot.

Giobbe 1,5

Quando i giorni della festa terminavano, Giobbe li faceva venire per purificarli; si alzava di buon mattino e offriva un olocausto per ciascuno di essi, perché diceva: «Può darsi che i miei figli abbiano peccato e abbiano rinnegato Dio in cuor loro». Giobbe faceva sempre così.

Nuova Diodati:

1Samuele 12

Avvertimento ed esortazione di Samuele a Israele
1 Allora Samuele disse a tutto Israele: «Ecco, io vi ho dato ascolto in tutto ciò che mi avete detto e ho costituito un re su di voi. 2 Ed ora, ecco il re che andrà davanti a voi. Io sono ormai vecchio e canuto, e i miei figli sono tra voi; io sono andato davanti a voi dalla mia giovinezza fino a questo giorno. 3 Eccomi, testimoniate contro di me davanti all'Eterno e davanti al suo unto: A chi ho preso il bue? A chi ho preso l'asino? Chi ho defraudato? Chi ho oppresso? Dalle mani di chi ho accettato alcun regalo che mi abbia accecato gli occhi? Io ve lo restituirò». 4 Essi risposero: «Tu non ci hai defraudato, non ci hai oppresso e non hai preso nulla dalle mani di alcuno». 5 Egli disse loro: «L'Eterno è testimone contro di voi e il suo unto è testimone in questo giorno, che non avete trovato nulla nelle mie mani». Essi risposero: «Sì, è testimone!». 6 Allora Samuele disse al popolo: «È l'Eterno che ha stabilito Mosè e Aaronne, e ha fatto uscire i vostri padri dal paese d'Egitto. 7 Or dunque presentatevi, perché possa davanti all'Eterno mettere in evidenza con voi tutte le opere giuste che l'Eterno ha compiuto per voi e per i vostri padri. 8 Dopo che Giacobbe andò in Egitto, e i vostri padri gridarono all'Eterno, l'Eterno mandò Mosè ed Aaronne, che fecero uscire i vostri padri dall'Egitto e li fecero abitare in questo luogo. 9 Ma essi dimenticarono l'Eterno, il loro DIO, ed egli li vendette nelle mani di Sisera, capo dell'esercito di Hatsor, e in potere dei Filistei e del re di Moab, i quali mossero loro guerra. 10 Allora gridarono all'Eterno e dissero: "Abbiamo peccato, perché abbiamo abbandonato l'Eterno e abbiamo servito i Baal e le Ashtaroth; ma ora liberaci dalle mani dei nostri nemici e serviremo te". 11 Così l'Eterno mandò Jerubbaal, Bedan, Jefte e Samuele, e vi liberò dalle mani dei vostri nemici tutt'intorno, e viveste al sicuro. 12 Ma quando vedeste che Nahash, re dei figli di Ammon, muoveva contro di voi, mi diceste: "No, un re deve regnare su di noi", mentre l'Eterno, il vostro DIO, era il vostro re. 13 Or dunque, ecco il re che avete scelto e che avete chiesto; ecco, l'Eterno ha costituito un re su di voi. 14 Se temete l'Eterno, lo servite e date ascolto alla sua voce, e non vi ribellate al comandamento dell'Eterno, allora voi e il re che regna su di voi seguirete l'Eterno, il vostro DIO. 15 Ma se non date ascolto alla voce dell'Eterno e vi ribellate al comandamento dell'Eterno, allora la mano dell'Eterno sarà contro di voi, come fu contro i vostri padri. 16 Perciò ora fermatevi e guardate questa cosa grande che l'Eterno farà davanti ai vostri occhi. 17 Non è forse il tempo della mietitura del grano? Io invocherò l'Eterno ed egli manderà tuoni e pioggia; così comprenderete e vedrete che il male che avete fatto chiedendo per voi un re, è grande agli occhi dell'Eterno». 18 Allora Samuele invocò l'Eterno, e l'Eterno mandò quel giorno tuoni e pioggia; e tutto il popolo ebbe gran timore dell'Eterno e di Samuele. 19 Tutto il popolo quindi disse a Samuele: «Prega l'Eterno, il tuo DIO, per i tuoi servi, affinché non abbiamo a morire, poiché abbiamo aggiunto a tutti i nostri peccati il male di chiedere per noi un re». 20 Samuele rispose al popolo: «Non temete; anche se avete fatto tutto questo male, non lasciate di seguire l'Eterno, ma servite l'Eterno con tutto il vostro cuore. 21 Non allontanatevi per seguire cose vane, che non possono giovare né liberare, perché sono cose vane. 22 Poiché l'Eterno non abbandonerà il suo popolo, per amore del suo grande nome, perché è piaciuto all'Eterno di farvi il suo popolo. 23 Quanto a me, non sia mai che io pecchi contro l'Eterno smettendo di pregare per voi; anzi vi mostrerò la buona e diritta via. 24 Solo temete l'Eterno e servitelo fedelmente con tutto il cuore vostro; considerate infatti le grandi cose che ha fatto per voi. 25 Ma se continuate a fare il male, tanto voi che il vostro re sarete spazzati via».

1Samuele 23

Davide libera Keilah e sconfigge i Filistei
1 Poi riferirono a Davide: «Ecco, i Filistei stanno combattendo contro Keilah e saccheggiano le aie». 2 Così Davide consultò l'Eterno, dicendo: «Andrò io a sconfiggere questi Filistei?». L'Eterno rispose a Davide: «Va', sconfiggi i Filistei e salva Keilah». 3 Ma gli uomini di Davide gli dissero: «Ecco, noi siamo già pieni di paura qui in Giuda, che sarà poi se andiamo a Keilah contro le schiere dei Filistei?». 4 Davide consultò di nuovo l'Eterno, e l'Eterno gli rispose e gli disse: «Lèvati scendi a Keilah, perché io darò i Filistei nelle tue mani». 5 Allora Davide andò con i suoi uomini a Keilah, combattè contro i Filistei, portò via il loro bestiame e compì in mezzo a loro una grande strage. Così Davide liberò gli abitanti di Keilah. 6 Quando Abiathar, figlio di Ahimelek, si rifugiò presso Davide a Keilah, portò con sé l'efod.

Saul dà la caccia a Davide
7 Saul fu informato che Davide era giunto a Keilah. Allora Saul disse: «DIO lo ha consegnato nelle mie mani, perché è andato a rinchiudersi in una città che ha porte e sbarre». 8 Saul dunque convocò tutto il popolo per la guerra, per scendere a Keilah e stringere d'assedio Davide e i suoi uomini. 9 Quando Davide venne a sapere che Saul macchinava del male contro di lui, disse al sacerdote Abiathar: «Porta qui l'efod». 10 Davide quindi disse: «O Eterno, DIO d'Israele, il tuo servo ha chiaramente sentito che Saul cerca di venire a Keilah per distruggere la città per causa mia. 11 I capi di Keilah mi consegneranno nelle sue mani? Scenderà Saul come il tuo servo ha inteso dire? O Eterno, DIO d'Israele, deh, fallo sapere al tuo servo!». L'Eterno rispose: «Scenderà». 12 Davide chiese ancora: «I capi di Keilah consegneranno me e i miei uomini nelle mani di Saul?». L'Eterno rispose: «Vi consegneranno». 13 Allora Davide e i suoi uomini, circa seicento, si levarono, uscirono da Keilah e andarono vagando qua e là. Come Saul fu avvertito che Davide era fuggito da Keilah, rinunziò alla sua spedizione. 14 Davide dimorò in roccaforti nel deserto e rimase nella regione montuosa del deserto di Zif. Saul lo cercava continuamente, ma DIO non glielo consegnò nelle mani. 15 Or Davide, sapendo che Saul si era mosso per togliergli la vita, rimase nel deserto di Zif, nella foresta. 16 Allora Gionathan, figlio di Saul, si levò e si recò da Davide nella foresta, e l'aiutò a trovare forza in DIO. 17 Gli disse quindi: «Non temere, perché Saul, mio padre, non riuscirà a metterti le mani addosso: tu regnerai sopra Israele e io sarò il secondo dopo di te. Lo stesso Saul mio padre sa questo». 18 Così i due fecero un patto davanti all'Eterno; quindi Davide rimase nella foresta, mentre Gionathan andò a casa sua. 19 Poi gli Zifei salirono da Saul a Ghibeah e gli dissero: «Davide non sta nascosto fra noi in roccaforti nella foresta, sul colle di Hakilah che è a sud del deserto? 20 Perciò, o re, scendi, perché tutto il desiderio della tua anima è di scendere; ci penseremo noi a consegnarlo nelle mani del re». 21 Saul disse: «Siate benedetti dall'Eterno, perché avete avuto pietà di me! 22 Andate, vi prego, e accertatevi meglio per conoscere e vedere il luogo dove si rifugia, e chi lo ha visto là, perché mi si dice che egli è molto astuto. 23 Cercate di conoscere tutti i nascondigli dove si rifugia; poi tornate da me con notizie sicure e io andrò con voi. Così, se egli è nel paese, io lo cercherò fra tutte le migliaia di Giuda». 24 Allora essi si levarono e andarono a Zif, davanti a Saul; ma Davide e i suoi erano nel deserto di Maon, nell'Arabah a sud del deserto. 25 Quando Saul e i suoi uomini andarono a cercarlo, Davide fu avvertito; perciò egli scese alla roccia e rimase nel deserto di Maon. Quando Saul lo seppe, diede la caccia a Davide nel deserto di Maon. 26 Saul camminava su un fianco del monte, mentre Davide con i suoi uomini camminava sull'altro fianco. Come Davide affrettava la marcia per sfuggire a Saul, mentre Saul e i suoi uomini stavano accerchiando Davide e i suoi uomini per prenderli, 27 arrivò da Saul un messaggero che disse: «Affrettati a venire, perché i Filistei hanno invaso il paese». 28 Così Saul cessò di inseguire Davide e andò ad affrontare i Filistei; perciò quel luogo fu chiamato la "roccia della divisione". 29 Poi Davide di là salì per stabilirsi nelle roccaforti di En-Ghedi.

Giobbe 1,5

Quando la serie dei giorni di banchetto era terminata, Giobbe li andava a chiamare per purificarli; si alzava al mattino presto e offriva olocausti secondo il numero di tutti loro, perché Giobbe pensava: «Può darsi che i miei figli abbiano peccato e abbiano bestemmiato DIO nel loro cuore». Così faceva Giobbe ogni volta.

Riveduta 2020:

1Samuele 12

Samuele si dimette dall'ufficio di giudice
1 Allora Samuele disse a tutto Israele: “Ecco, io vi ho ubbidito in tutto quello che mi avete detto e ho costituito un re su di voi. 2 E ora, ecco il re che andrà davanti a voi. Quanto a me, io sono vecchio e canuto, e i miei figli sono tra voi; io sono andato davanti a voi dalla mia giovinezza fino a questo giorno. 3 Eccomi qui; rendete la vostra testimonianza a mio riguardo, in presenza dell'Eterno e in presenza del suo unto: A chi ho preso il bue? A chi ho preso l'asino? Chi ho defraudato? A chi ho fatto violenza? Dalle mani di chi ho accettato doni per chiudere gli occhi a suo riguardo? Io vi restituirò ogni cosa!”. 4 Quelli risposero: “Tu non ci hai defraudati, non ci hai fatto violenza, e non hai preso nulla dalle mani di nessuno”. 5 Ed egli disse loro: “Oggi l'Eterno è testimone contro di voi, e anche il suo unto è testimone, che voi non avete trovato nulla nelle mie mani”. Il popolo rispose: “Egli è testimone!”. 6 Allora Samuele disse al popolo: “Testimone è l'Eterno, che costituì Mosè e Aaronne e fece salire i vostri padri dal paese d'Egitto. 7 Ora dunque presentatevi, affinché io, davanti all'Eterno, dibatta con voi la causa relativa a tutte le opere di giustizia che l'Eterno ha compiuto a beneficio vostro e dei vostri padri. 8 Dopo che Giacobbe fu entrato in Egitto, i vostri padri gridarono all'Eterno e l'Eterno mandò Mosè e Aaronne, i quali trassero i padri vostri fuori dall'Egitto e li fecero abitare in questo luogo. 9 Ma essi dimenticarono l'Eterno, il loro Dio, ed egli li diede in potere di Sisera, capo dell'esercito di Asor, e in potere dei Filistei e del re di Moab, i quali mossero loro guerra. 10 Allora gridarono all'Eterno e dissero: 'Abbiamo peccato, perché abbiamo abbandonato l'Eterno e abbiamo servito gli idoli di Baal e di Astarte; ma ora, liberaci dalle mani dei nostri nemici e serviremo te'. 11 E l'Eterno mandò Ierubbaal e Bedan e Iefte e Samuele, e vi liberò dalle mani dei nemici che vi circondavano, e viveste al sicuro. 12 Ma quando udiste che Naas, re dei figli di Ammon, marciava contro di voi, mi diceste: 'No, deve regnare su di noi un re', mentre l'Eterno, il vostro Dio, era il vostro re. 13 Ora dunque, ecco il re che vi siete scelto, che avete chiesto; ecco, l'Eterno ha costituito un re su di voi. 14 Se temete l'Eterno, lo servite e ubbidite alla sua voce, se non siete ribelli al comandamento dell'Eterno e, tanto voi quanto il re che regna su di voi, seguite l'Eterno vostro Dio, bene; 15 ma, se non ubbidite alla voce dell'Eterno, se vi ribellate al comandamento dell'Eterno, la mano dell'Eterno sarà contro di voi, come fu contro i vostri padri. 16 Ora fermatevi e osservate questa cosa grande che l'Eterno sta per compiere davanti ai vostri occhi! 17 Non siamo al tempo della messe del grano? Io invocherò l'Eterno ed egli manderà tuoni e pioggia affinché sappiate e vediate quanto è grande agli occhi dell'Eterno il male che avete fatto chiedendo per voi un re”. 18 Allora Samuele invocò l'Eterno e l'Eterno mandò quel giorno tuoni e pioggia e tutto il popolo ebbe grande timore dell'Eterno e di Samuele. 19 E tutto il popolo disse a Samuele: “Prega l'Eterno, il tuo Dio, per i tuoi servi, affinché non muoiano; poiché a tutti gli altri nostri peccati abbiamo aggiunto questo torto di chiedere per noi un re”. 20 E Samuele rispose al popolo: “Non temete; è vero, voi avete fatto tutto questo male; tuttavia, non smettete di seguire l'Eterno, ma servitelo con tutto il vostro cuore; 21 non ve ne allontanate, perché andreste dietro a cose vane, che non possono giovare né liberare, perché sono cose vane. 22 Infatti l'Eterno, per amore del suo grande nome, non abbandonerà il suo popolo, poiché è piaciuto all'Eterno di fare di voi il suo popolo. 23 Quanto a me, lungi da me il peccare contro l'Eterno cessando di pregare per voi! Anzi, io vi mostrerò la buona e diritta via. 24 Soltanto temete l'Eterno e servitelo fedelmente, con tutto il vostro cuore; considerate infatti le cose grandi da lui compiute per voi! 25 Ma, se continuate ad agire malvagiamente, morirete voi e il vostro re”.

1Samuele 23

Davide salva Cheila e fugge nel deserto di Zif e di Maon
1 Poi vennero a dire a Davide: “Ecco, i Filistei hanno attaccato Cheila e saccheggiano le aie”. 2 E Davide consultò l'Eterno, dicendo: “Devo andare a sconfiggere questi Filistei?”. L'Eterno rispose a Davide: “Va', sconfiggi i Filistei e salva Cheila”. 3 Ma la gente di Davide gli disse: “Tu vedi che qui in Giuda abbiamo paura; e che sarà se andiamo a Cheila contro le schiere dei Filistei?”. 4 Davide consultò di nuovo l'Eterno, e l'Eterno gli rispose e gli disse: “Alzati, scendi a Cheila, perché io darò i Filistei nelle tue mani”. 5 Davide dunque andò con la sua gente a Cheila, combatté contro i Filistei, portò via il loro bestiame e inflisse loro una grande sconfitta. Così Davide liberò gli abitanti di Cheila. 6 - Quando Abiatar, figlio di Aimelec, si rifugiò da Davide a Cheila, portò con sé l'efod. - 7 Saul fu informato che Davide era giunto a Cheila. E Saul disse: “Iddio lo dà nelle mie mani, poiché è venuto a rinchiudersi in una città che ha porte e sbarre”. 8 Saul dunque convocò tutto il popolo per andare alla guerra, per scendere a Cheila e cingere d'assedio Davide e la sua gente. 9 Ma Davide, venuto a conoscenza che Saul macchinava del male contro di lui, disse al sacerdote Abiatar: “Porta qua l'efod”. 10 Poi disse: “Eterno, Dio d'Israele, il tuo servo ha sentito come cosa certa che Saul cerca di venire a Cheila per distruggere la città a causa mia. 11 Gli abitanti di Cheila mi daranno nelle sue mani? Saul scenderà come il tuo servo ha sentito dire? O Eterno, Dio d'Israele, ti prego, fallo sapere al tuo servo!”. L'Eterno rispose: “Scenderà”. Davide chiese ancora: 12 “Quelli di Cheila daranno me e la mia gente nelle mani di Saul?”. L'Eterno rispose: “Vi daranno nelle sue mani”. 13 Allora Davide e la sua gente, circa seicento uomini, si alzarono, uscirono da Cheila e andarono qua e là a caso e Saul, avvertito che Davide era fuggito da Cheila, rinunciò alla sua spedizione. 14 Davide rimase nel deserto in luoghi sicuri; e se ne stette nella regione montuosa del deserto di Zif. Saul lo cercava continuamente, ma Dio non glielo diede nelle mani. 15 E Davide, sapendo che Saul si era mosso per togliergli la vita, restò nel deserto di Zif, nella foresta. 16 Allora Gionatan, figlio di Saul, si alzò e si recò da Davide nella foresta. Egli fortificò la sua fiducia in Dio, 17 e gli disse: “Non temere, poiché Saul, mio padre, non riuscirà a metterti le mani addosso: tu regnerai sopra Israele, e io sarò il secondo dopo di te; e lo sa bene anche Saul mio padre”. 18 E i due fecero alleanza in presenza dell'Eterno; poi Davide rimase nella foresta, e Gionatan se ne andò a casa sua. 19 Ora gli Zifei salirono da Saul a Ghibea e gli dissero: “Davide non sta forse nascosto fra noi, nei luoghi sicuri della foresta, sul colle di Achila che è a mezzogiorno del deserto? 20 Scendi dunque, o re, poiché tutto il desiderio della tua anima è di scendere, e penseremo noi a darlo nelle mani del re”. 21 Saul disse: “Siate benedetti dall'Eterno, voi che avete pietà di me! 22 Andate, vi prego, informatevi ancora con più certezza per sapere e scoprire il luogo dove è solito fermarsi, e chi l'abbia visto là; poiché mi dicono che egli è molto astuto. 23 Vedete di conoscere tutti i nascondigli dove lui si rifugia; poi tornate da me con notizie sicure, e io verrò con voi. Se è nel paese, io lo cercherò fra tutte le migliaia di Giuda”. 24 Quelli dunque si alzarono e se ne andarono a Zif, davanti a Saul; ma Davide e i suoi erano nel deserto di Maon, nella pianura a mezzogiorno del deserto. 25 Saul con la sua gente partì in cerca di Davide; ma lui, che ne fu informato, scese dalla roccia e rimase nel deserto di Maon. E quando Saul lo seppe, andò in cerca di Davide nel deserto di Maon. 26 Saul camminava da un lato del monte e Davide con la sua gente dall'altro lato; e mentre Davide affrettava la marcia per sfuggire a Saul e Saul e la sua gente stavano per circondare Davide e i suoi per prenderli, 27 arrivò a Saul un messaggero che disse: “Affrettati a venire, perché i Filistei hanno invaso il paese”. 28 Così Saul cessò di inseguire Davide e andò ad affrontare i Filistei; perciò quel luogo fu chiamato Sela-Ammalecot.

Giobbe 1,5

Quando la serie dei giorni di banchetto era finita, Giobbe li faceva venire per purificarli; si alzava di buon mattino e offriva un olocausto per ciascuno di loro, perché diceva: “Può darsi che i miei figli abbiano peccato e abbiano rinnegato Iddio nel loro cuore”. Giobbe faceva sempre così.

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