C.E.I.:

1Corinzi 4,1-4

1 Ognuno ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. 2 Ora, quanto si richiede negli amministratori è che ognuno risulti fedele. 3 A me però, poco importa di venir giudicato da voi o da un consesso umano; anzi, io neppure giudico me stesso, 4 perché anche se non sono consapevole di colpa alcuna non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore!

Nuova Riveduta:

1Corinzi 4,1-4

1Co 3:5-9; Ro 14:10-12
1 Così ognuno ci consideri servitori di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. 2 Del resto, quel che si richiede agli amministratori è che ciascuno sia trovato fedele. 3 A me poi pochissimo importa di essere giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi, non mi giudico neppure da me stesso. 4 Infatti non ho coscienza di alcuna colpa; non per questo però sono giustificato; colui che mi giudica è il Signore.

Nuova Diodati:

1Corinzi 4,1-4

Ministri e amministratori
1 Così l'uomo ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. 2 Ma del resto dagli amministratori si richiede che ciascuno sia trovato fedele. 3 Ora a me importa ben poco di essere giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi non giudico neppure me stesso. 4 Non sono infatti consapevole di colpa alcuna; non per questo sono però giustificato, ma colui che mi giudica è il Signore.

Riveduta 2020:

1Corinzi 4,1-4

1 Così ci stimi ognuno come dei ministri di Cristo e degli amministratori dei misteri di Dio. 2 Del resto quel che si richiede dagli amministratori è che ciascuno sia trovato fedele. 3 A me poi pochissimo importa di essere giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi, non mi giudico neppure da me stesso. 4 Poiché non ho coscienza di alcuna colpa; non per questo però sono giustificato, ma colui che mi giudica è il Signore.

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