C.E.I.:

1Corinzi 7:1-11

1 Quanto poi alle cose di cui mi avete scritto, è cosa buona per l'uomo non toccare donna; 2 tuttavia, per il pericolo dell'incontinenza, ciascuno abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito.
3 Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito. 4 La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie. 5 Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perché satana non vi tenti nei momenti di passione. 6 Questo però vi dico per concessione, non per comando. 7 Vorrei che tutti fossero come me; ma ciascuno ha il proprio dono da Dio, chi in un modo, chi in un altro.
8 Ai non sposati e alle vedove dico: è cosa buona per loro rimanere come sono io; 9 ma se non sanno vivere in continenza, si sposino; è meglio sposarsi che ardere.
10 Agli sposati poi ordino, non io, ma il Signore: la moglie non si separi dal marito - 11 e qualora si separi, rimanga senza sposarsi o si riconcili con il marito - e il marito non ripudi la moglie.

Nuova Riveduta:

1Corinzi 7:1-11

Il matrimonio
Ge 2:18-25; Mt 19:3-12
1 Or quanto alle cose di cui mi avete scritto, è bene per l'uomo non toccare donna; 2 ma, per evitare le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito. 3 Il marito renda alla moglie ciò che le è dovuto; lo stesso faccia la moglie verso il marito. 4 La moglie non ha potere sul proprio corpo, ma il marito; e nello stesso modo il marito non ha potere sul proprio corpo, ma la moglie. 5 Non privatevi l'uno dell'altro, se non di comune accordo, per un tempo, per dedicarvi alla preghiera; e poi ritornate insieme, perché Satana non vi tenti a motivo della vostra incontinenza. 6 Ma questo dico per concessione, non per comando; 7 io vorrei che tutti gli uomini fossero come sono io; ma ciascuno ha il suo proprio dono da Dio; l'uno in un modo, l'altro in un altro.
8 Ai celibi e alle vedove, però, dico che è bene per loro che se ne stiano come sto anch'io. 9 Ma se non riescono a contenersi, si sposino; perché è meglio sposarsi che ardere.

1P 3:1-2 (Ge 17:7; Ro 11:16)
10 Ai coniugi poi ordino, non io ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito 11 (e se si fosse separata, rimanga senza sposarsi o si riconcili con il marito); e che il marito non mandi via la moglie.

Nuova Diodati:

1Corinzi 7:1-11

Risposta alle domande dei Corinzi sul matrimonio
1 Ora, riguardo alle cose di cui mi avete scritto, sarebbe bene per l'uomo non toccare donna. 2 Ma, a motivo della fornicazione, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito. 3 Il marito renda alla moglie il dovere coniugale, e ugualmente la moglie al marito. 4 La moglie non ha potestà sul proprio corpo, ma il marito; nello stesso modo anche il marito non ha potestà sul proprio corpo, ma la moglie. 5 Non privatevi l'uno dell'altro, se non di comune accordo per un tempo, per dedicarvi al digiuno e alla preghiera; poi di nuovo tornate a stare insieme, affinché Satana non vi tenti a causa della vostra mancanza di autocontrollo. 6 Or io dico questo per concessione, non per comandamento, 7 perché vorrei che tutti gli uomini fossero come me; ma ciascuno ha il proprio dono da Dio, chi in un modo, chi in un altro. 8 Or a quelli che non sono sposati e alle vedove dico che è bene per loro che se ne stiano come sto anch'io, 9 ma se non hanno autocontrollo, si sposino, perché è meglio sposarsi che ardere. 10 Agli sposati invece ordino, non io ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito, 11 e qualora si separasse, rimanga senza maritarsi, o si riconcili col marito. E il marito non mandi via la moglie.

Riveduta 2020:

1Corinzi 7:1-11

Insegnamenti sul matrimonio
1 Ora, riguardo alle cose di cui mi avete scritto, è bene per l'uomo non toccare donna, 2 ma, per evitare le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito. 3 Il marito renda alla moglie quello che le è dovuto e lo stesso faccia la moglie verso il marito. 4 La moglie non ha potere sul proprio corpo, ma il marito; allo stesso modo anche il marito non ha potere sul proprio corpo, ma la moglie. 5 Non vi private l'uno dell'altro, se non di comune accordo, per un tempo, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate insieme, perché Satana non vi tenti a motivo della vostra incontinenza. 6 Ma questo dico per concessione, non per comando, 7 perché io vorrei che tutti gli uomini fossero come sono io, ma ciascuno ha il suo proprio dono da Dio, l'uno in un modo, l'altro in un altro.
8 Ai celibi e alle vedove, però, dico che è bene per loro che se ne stiano come sto anch'io. 9 Ma se non si contengono, sposino, perché è meglio sposarsi che ardere.
10 Ma ai coniugi ordino, non io ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito 11 (e se mai si separa, rimanga senza sposarsi o si riconcili con il marito) e che il marito non lasci la moglie.

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