C.E.I.:

1Samuele 25,23-31

23 Appena Abigail vide Davide, smontò in fretta dall'asino, cadde con la faccia davanti a Davide e si prostrò a terra. 24 Cadde ai suoi piedi e disse: «Sono io colpevole, mio signore. Lascia che parli la tua schiava al tuo orecchio e tu dègnati di ascoltare le parole della tua schiava. 25 Non faccia caso il mio signore di quell'uomo cattivo che è Nabal, perché egli è come il suo nome: stolto si chiama e stoltezza è in lui; io tua schiava non avevo visto i tuoi giovani, o mio signore, che avevi mandato. 26 Ora, mio signore, per la vita del Signore e per la tua vita, poiché il Signore ti ha impedito di venire al sangue e farti giustizia con la tua mano, siano appunto come Nabal i tuoi nemici e coloro che cercano di fare il male al mio signore. 27 Quanto a questo dono che la tua schiava porta al mio signore, fa' che sia dato agli uomini che seguono i tuoi passi, mio signore. 28 Perdona la colpa della tua schiava. Certo il Signore concederà a te, mio signore, una casa duratura, perché il mio signore combatte le battaglie del Signore, né si troverà alcun male in te per tutti i giorni della tua vita. 29 Se qualcuno insorgerà a perseguitarti e a cercare la tua vita, la tua anima, o mio signore, sarà conservata nello scrigno della vita presso il Signore tuo Dio, mentre l'anima dei tuoi nemici Egli la scaglierà come dal cavo della fionda. 30 Certo, quando il Signore ti avrà concesso tutto il bene che ha detto a tuo riguardo e ti avrà costituito capo d'Israele, 31 non sia di angoscia o di rimorso al tuo cuore questa cosa: l'aver versato invano il sangue e l'aver fatto giustizia con la tua mano, mio signore. Il Signore ti farà prosperare, mio signore, ma tu vorrai ricordarti della tua schiava».

Nuova Riveduta:

1Samuele 25,23-31

23 Quando Abigail ebbe visto Davide, scese in fretta dall'asino e gettandosi con la faccia a terra, si prostrò davanti a lui. 24 Poi, gettandosi ai suoi piedi, disse: «Mio signore, la colpa è mia! Permetti che la tua serva parli in tua presenza e tu ascolta le parole della tua serva! 25 Ti prego, mio signore, non far caso di quell'uomo da nulla che è Nabal; poiché egli è quel che dice il suo nome; si chiama Nabal e in lui non c'è che stoltezza; ma io, la tua serva, non vidi i giovani mandati dal mio signore. 26 Ora dunque, mio signore, com'è vero che vive il SIGNORE e che anche tu vivi, il SIGNORE ti ha impedito di spargere sangue e di farti giustizia con le tue proprie mani. I tuoi nemici e quelli che vogliono fare del male al mio signore siano come Nabal! 27 Adesso, ecco questo regalo che la tua serva porta al mio signore; sia dato ai giovani che seguono il mio signore. 28 Ti prego, perdona la colpa della tua serva, poiché per certo il SIGNORE renderà stabile la tua casa perché tu combatti le battaglie del SIGNORE e in tutto il tempo della tua vita non si è trovata malvagità in te. 29 Se mai sorgesse qualcuno a perseguitarti e ad attentare alla tua vita, la vita del mio signore sarà custodita nello scrigno dei viventi presso il SIGNORE, il tuo Dio; ma la vita dei tuoi nemici il SIGNORE la lancerà via, come dall'incavo di una fionda. 30 Quando il SIGNORE avrà fatto al mio signore tutto il bene che ti ha promesso e ti avrà stabilito come capo sopra Israele, 31 il mio signore non avrà questo dolore e questo rimorso di avere sparso del sangue senza motivo e di essersi fatto giustizia da sé. Quando il SIGNORE avrà fatto del bene al mio signore, ricòrdati della tua serva».

Nuova Diodati:

1Samuele 25,23-31

23 Quando Abigail vide Davide, scese in fretta dall'asino, e gettandosi con la faccia a terra davanti a Davide, si prostrò fino a terra. 24 Così si gettò ai suoi piedi e disse: «O mio signore, su di me, su di me soltanto ricada la colpa! Deh, lascia che la tua serva ti parli, e tu ascolta le parole della tua serva! 25 Ti prego, signor mio non far caso a quell'uomo spregevole, a Nabal, perché egli è esattamente come il suo nome; si chiama Nabal e in lui c'è stoltezza; ma io, la tua serva, non ho visto i giovani mandati dal mio signore. 26 Or dunque, signor mio, com'è vero che l'Eterno vive e che la tua anima vive, l'Eterno ti ha impedito di spargere il sangue e di farti giustizia con le tue proprie mani. Or dunque i tuoi nemici e quelli che vogliono fare del male al mio signore siano come Nabal! 27 E ora questo dono che la tua serva ha portato al mio signore, sia dato ai giovani che seguono il mio signore. 28 Deh, perdona la colpa della tua serva; certamente l'Eterno renderà stabile la casa del mio signore, perché il mio signore combatte le battaglie dell'Eterno, e in tutto il tempo della tua vita non è stato trovato alcun male in te. 29 Se sorgesse qualcuno a perseguitarti e a cercare la tua vita, la vita del mio signore sarà custodita nello scrigno della vita presso l'Eterno, il tuo DIO, mentre la vita dei tuoi nemici l'Eterno la scaglierà come dal cavo di una fionda. 30 Così, quando l'Eterno avrà fatto al mio signore tutto il bene che ha promesso a tuo riguardo e ti avrà costituito capo sopra Israele, 31 questa cosa non sarà un dolore per te né un rimorso al cuore del mio signore: l'avere cioè sparso del sangue senza motivo e l'essersi fatto giustizia da sé. Ma quando l'Eterno avrà fatto del bene al mio signore, ricordati della tua serva».

Riveduta 2020:

1Samuele 25,23-31

23 Quando Abigail vide Davide scese in fretta dall'asino e, gettandosi con la faccia a terra, si prostrò davanti a lui. 24 Poi, gettandosi ai suoi piedi, disse: “O mio signore, la colpa è mia! Ti prego, lascia che la tua serva parli in tua presenza e tu ascolta le parole della tua serva! 25 Ti prego, signor mio, non fare caso a quell'uomo da nulla che è Nabal; poiché lui è ciò che dice il suo nome; si chiama Nabal, e in lui non c'è che stoltezza; ma io, la tua serva, non vidi i giovani mandati dal mio signore. 26 Ora dunque, signor mio, com'è vero che vive l'Eterno e che vive l'anima tua, l'Eterno ti ha impedito di spargere il sangue e di farti giustizia con le tue proprie mani. I tuoi nemici e quelli che vogliono fare del male al mio signore, siano come Nabal! 27 Adesso, ecco questo regalo che la tua serva porta al mio signore; sia dato ai giovani che seguono il mio signore. 28 Ti prego, perdona lo sbaglio della tua serva; poiché per certo l'Eterno renderà stabile la casa del mio signore, perché il mio signore combatte le battaglie dell'Eterno, e in tutto il tempo della tua vita non si è trovata malvagità in te. 29 Se mai sorgesse alcuno a perseguitarti e ad attentare alla tua vita, la vita del mio signore sarà custodita nello scrigno della vita presso l'Eterno, che è il tuo Dio; ma la vita dei tuoi nemici l'Eterno la lancerà via, come dal cavo di una fionda. 30 E quando l'Eterno avrà fatto al mio signore tutto il bene che ti ha promesso e ti avrà stabilito come capo sopra Israele, 31 il mio signore non avrà questo dolore e questo rimorso di avere sparso del sangue senza motivo e di essersi fatto giustizia da sé. E quando l'Eterno avrà fatto del bene al mio signore, ricordati della tua serva”.

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