C.E.I.:

1Samuele 19:10-18

10 Saul tentò di colpire Davide con la lancia contro il muro. Ma Davide si scansò da Saul, che infisse la lancia nel muro. Davide fuggì e quella notte fu salvo.
11 Saul mandò messaggeri alla casa di Davide per sorvegliarlo e ucciderlo il mattino dopo. Mikal moglie di Davide lo avvertì dicendo: «Se non metti al sicuro la tua vita questa notte, domani sarai ucciso». 12 Mikal calò Davide dalla finestra e quegli partì di corsa e si mise in salvo. 13 Mikal prese allora i terafim e li pose presso il letto. Mise dalla parte del capo un tessuto di pelo di capra e coprì il letto con una coltre. 14 Saul mandò dunque messaggeri a prendere Davide ma essa disse: «È malato». 15 Saul rimandò i messaggeri a vedere Davide con questo ordine: «Portatelo qui da me nel suo letto, perché lo faccia morire». 16 Tornarono i messaggeri ed ecco presso il letto c'erano i terafim e il tessuto di pelo di capra dalla parte del capo. 17 Saul disse a Mikal: «Perché mi hai ingannato a questo modo e hai fatto fuggire il mio nemico, perché si mettesse in salvo?». Rispose Mikal a Saul: «Egli mi ha detto: Lasciami fuggire, altrimenti ti uccido».
18 Davide dunque fuggì e si mise in salvo. Andò da Samuele in Rama e gli narrò quanto gli aveva fatto Saul; poi Davide e Samuele andarono ad abitare a Naiot.

Nuova Riveduta:

1Samuele 19:10-18

10 Allora Saul cercò di inchiodare Davide al muro con la lancia; ma Davide schivò il colpo e la lancia andò a conficcarsi nel muro. Davide fuggì e si mise in salvo in quella stessa notte. 11 Saul inviò degli uomini a casa di Davide per tenerlo d'occhio e ucciderlo la mattina dopo; ma Mical, moglie di Davide, lo informò della cosa, dicendo: «Se in questa stessa notte non ti metti in salvo, domani sei morto». 12 Mical calò Davide da una finestra ed egli se ne andò, fuggì e si mise in salvo. 13 Poi Mical prese l'idolo domestico e lo pose nel letto; gli mise in capo un cappuccio di pelo di capra e lo coprì con un mantello. 14 Quando Saul inviò degli uomini a prendere Davide, lei disse: «È malato». 15 Allora Saul inviò di nuovo i suoi uomini perché vedessero Davide, e disse loro: «Portatemelo nel letto, perché possa ucciderlo». 16 Quando giunsero quegli uomini, ecco che nel letto c'era l'idolo domestico con in testa un cappuccio di pelo di capra. 17 Saul disse a Mical: «Perché mi hai ingannato così e hai dato al mio nemico la possibilità di fuggire?» Mical rispose a Saul: «È lui che mi ha detto: "Lasciami andare, altrimenti ti ammazzo!"»

1S 10:9-13; 2R 1:9-15
18 Davide dunque fuggì, si mise in salvo, andò da Samuele a Rama e gli raccontò tutto quello che Saul gli aveva fatto. Poi, egli e Samuele andarono a stare a Naiot.

Nuova Diodati:

1Samuele 19:10-18

10 Saul cercò d'inchiodare Davide al muro con la lancia, ma Davide fuggì davanti a Saul, ed egli conficcò la lancia nel muro. Davide fuggì e si mise in salvo quella stessa notte. 11 Saul allora inviò messaggeri a casa di Davide per sorvegliarlo e ucciderlo il mattino dopo; ma Mikal, moglie di Davide, lo avvertì della cosa, dicendo: «Se non ti metti in salvo questa notte, domani sarai morto». 12 Così Mikal calò Davide dalla finestra; ed egli se ne andò, fuggì e si mise in salvo. 13 Poi Mikal prese l'idolo di casa e lo pose nel letto; al posto del capo mise una coltre di pelo di capra e la coperse con un panno. 14 Quando Saul inviò i messaggeri a prendere Davide, ella disse: «È malato». 15 Allora Saul inviò di nuovo i messaggeri a vedere Davide e disse loro: «Portatemelo nel letto, perché io lo faccia morire». 16 Quando i messaggeri arrivarono, ecco che nel letto c'era l'idolo di casa, con una coltre di pelo di capra al posto del capo. 17 Allora Saul disse a Mikal: «Perché mi hai ingannato in questo modo e hai fatto fuggire il mio nemico, permettendogli di mettersi in salvo?». Mikal rispose a Saul: «Egli mi ha detto: "Lasciami andare, altrimenti ti uccido"». 18 Davide dunque fuggì e si mise in salvo; andò da Samuele a Ramah e gli raccontò tutto ciò che Saul gli aveva fatto. Poi lui e Samuele andarono a stare a Naioth.

Riveduta 2020:

1Samuele 19:10-18

10 Saul cercò di inchiodare Davide al muro con la lancia, ma Davide schivò il colpo e la lancia andò a conficcarsi nel muro. Davide fuggì e si mise in salvo in quella stessa notte. 11 Saul inviò dei messaggeri a casa di Davide per tenerlo d'occhio e farlo morire la mattina dopo; ma Mical, moglie di Davide, lo informò della cosa, dicendo: “Se in questa stessa notte non ti salvi la vita, domani sei morto”. 12 E Mical calò Davide da una finestra ed egli se ne andò, fuggì, e si mise in salvo. 13 Poi Mical prese l'idolo domestico e lo pose nel letto; gli mise in testa un cappuccio di pelo di capra e lo coprì con un mantello. 14 Quando Saul inviò dei messaggeri a prendere Davide, lei disse: “È malato”. 15 Allora Saul inviò di nuovo i messaggeri perché vedessero Davide, e disse loro: “Portatemelo nel letto, perché io lo faccia morire”. 16 E quando giunsero i messaggeri, ecco che nel letto c'era l'idolo domestico con in testa un cappuccio di pelo di capra. 17 E Saul disse a Mical: “Perché mi hai ingannato così e hai dato modo al mio nemico di fuggire?”. Mical rispose a Saul: “È lui che mi ha detto: 'Lasciami andare; altrimenti ti ammazzo!'”. 18 Davide dunque fuggì, si mise in salvo, e andò da Samuele a Rama e gli raccontò tutto quello che Saul gli aveva fatto. Poi, lui e Samuele andarono a stare a Naiot.

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