C.E.I.:

1Samuele 2,11-35

11 Poi Elkana tornò a Rama, a casa sua, e il fanciullo rimase a servire il Signore alla presenza del sacerdote Eli.
12 Ora i figli di Eli erano uomini depravati; non tenevano in alcun conto il Signore, 13 né la retta condotta dei sacerdoti verso il popolo. Quando uno si presentava a offrire il sacrificio, veniva il servo del sacerdote mentre la carne cuoceva, con in mano un forchettone a tre denti, 14 e lo introduceva nella pentola o nella marmitta o nel tegame o nella caldaia e tutto ciò che il forchettone tirava su il sacerdote lo teneva per sé. Così facevano con tutti gli Israeliti che venivano là a Silo. 15 Prima che fosse bruciato il grasso, veniva ancora il servo del sacerdote e diceva a chi offriva il sacrificio: «Dammi la carne da arrostire per il sacerdote, perché non vuole avere da te carne cotta, ma cruda». 16 Se quegli rispondeva: «Si bruci prima il grasso, poi prenderai quanto vorrai!», replicava: «No, me la devi dare ora, altrimenti la prenderò con la forza». 17 Così il peccato di quei giovani era molto grande davanti al Signore perché disonoravano l'offerta del Signore.
18 Samuele prestava servizio davanti al Signore per quanto lo poteva un fanciullo e andava cinto di efod di lino. 19 Sua madre gli preparava una piccola veste e gliela portava ogni anno, quando andava con il marito a offrire il sacrificio annuale. 20 Eli allora benediceva Elkana e sua moglie ed esclamava: «Ti conceda il Signore altra prole da questa donna per il prestito che essa ha fatto al Signore». Essi tornarono a casa 21 e il Signore visitò Anna, che partorì ancora tre figli e due figlie. Frattanto il fanciullo Samuele cresceva presso il Signore.
22 Eli era molto vecchio e gli veniva all'orecchio quanto i suoi figli facevano a tutto Israele e come essi si univano alle donne che prestavano servizio all'ingresso della tenda del convegno. 23 Perciò disse loro: «Perché dunque fate tali cose? Io sento infatti da parte di tutto il popolo le vostre azioni empie! 24 No, figli, non è bene ciò che io odo di voi, che cioè sviate il popolo del Signore.
25 Se un uomo pecca contro un altro uomo,
Dio potrà intervenire in suo favore,
ma se l'uomo pecca contro il Signore,
chi potrà intercedere per lui?».
Ma non ascoltarono la voce del padre, perché il Signore aveva deciso di farli morire. 26 Invece il giovane Samuele andava crescendo in statura e in bontà davanti al Signore e agli uomini.
27 Un giorno venne un uomo di Dio da Eli e gli disse: «Così dice il Signore: Non mi sono forse rivelato alla casa di tuo padre, mentre erano in Egitto, in casa del faraone? 28 Non l'ho scelto da tutte le tribù d'Israele come mio sacerdote, perché salga l'altare, bruci l'incenso e porti l'efod davanti a me? Alla casa di tuo padre ho anche assegnato tutti i sacrifici consumati dal fuoco, offerti dagli Israeliti. 29 Perché dunque avete calpestato i miei sacrifici e le mie offerte che io ho ordinato per sempre e tu hai avuto maggior riguardo ai tuoi figli che a me e vi siete pasciuti in tal modo con le primizie di ogni offerta di Israele mio popolo? 30 Ecco dunque l'oracolo del Signore, Dio d'Israele: Avevo promesso alla tua casa e alla casa di tuo padre che avrebbero sempre camminato alla mia presenza. Ma ora - oracolo del Signore - non sia mai! Perché chi mi onorerà anch'io l'onorerò, chi mi disprezzerà sarà oggetto di disprezzo. 31 Ecco verranno giorni in cui io taglierò via il tuo braccio e il braccio della casa di tuo padre, sì che non vi sia più un anziano nella tua casa. 32 Guarderai sempre angustiato tutto il bene che farò a Israele, mentre non si troverà mai più un anziano nella tua casa. 33 Qualcuno dei tuoi tuttavia non lo strapperò dal mio altare, perché ti si consumino gli occhi e si strazi il tuo animo: ma chiunque sarà nato dalla tua famiglia morirà per la spada degli uomini. 34 Sarà per te un segno quello che avverrà ai tuoi due figli, a Cofni e Pìncas: nello stesso giorno moriranno tutti e due. 35 Dopo, farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele che agirà secondo il mio cuore e il mio desiderio. Io gli darò una casa stabile e camminerà alla mia presenza, come mio consacrato per sempre.

1Samuele 4,12-18

12 Uno della tribù di Beniamino fuggì dalle file e venne a Silo il giorno stesso, con le vesti stracciate e polvere sul capo. 13 Mentre giungeva, ecco Eli stava sul sedile presso la porta e scrutava la strada di Mizpa, perché aveva il cuore in ansia per l'arca di Dio. Venne dunque l'uomo e diede l'annuncio in città e tutta la città alzò lamenti. 14 Eli, sentendo il rumore delle grida, si chiese: «Che sarà questo grido di tumulto?». Intanto l'uomo si avanzò in gran fretta e narrò a Eli ogni cosa. 15 Eli era vecchio di novantotto anni, aveva gli occhi rigidi e non poteva più vedere. 16 Disse dunque quell'uomo a Eli: «Sono giunto dal campo. Sono fuggito oggi dalle schiere dei combattenti». Eli domandò: «Che è dunque accaduto, figlio mio?». 17 Rispose il messaggero: «Israele è fuggito davanti ai Filistei e nel popolo v'è stata grande strage; inoltre i tuoi due figli Cofni e Pìncas sono morti e l'arca di Dio è stata presa!». 18 Appena ebbe accennato all'arca di Dio, Eli cadde all'indietro dal sedile sul lato della porta, battè la nuca e morì, perché era vecchio e pesante. Egli aveva giudicato Israele per quarant'anni.

Nuova Riveduta:

1Samuele 2,11-35

11 Dopo, Elcana andò a casa sua a Rama e il bambino rimase a servire il SIGNORE sotto gli occhi del sacerdote Eli.

Scelleraggini dei figli di Eli e loro castigo
(Os 4:6-10; Ml 2:1-9) Gr 7:3-11
12 I figli di Eli erano uomini scellerati; non conoscevano il SIGNORE. 13 Ecco qual era il modo di agire di questi sacerdoti riguardo al popolo: quando qualcuno offriva un sacrificio, il servo del sacerdote veniva nel momento in cui si faceva cuocere la carne; teneva in mano una forchetta a tre punte, 14 la piantava nella caldaia o nel paiuolo o nella pentola o nella marmitta, e tutto quello che la forchetta tirava su, il sacerdote lo prendeva per sé. Così facevano a tutti gl'Israeliti che andavano là, a Silo. 15 Anche prima che si fosse bruciato il grasso, il servo del sacerdote veniva e diceva all'uomo che faceva il sacrificio: «Dammi della carne da fare arrostire, per il sacerdote; poiché egli non accetterà da te carne cotta, ma cruda». 16 Se quell'uomo gli diceva: «Si bruci prima di tutto il grasso, poi prenderai quello che vorrai», egli rispondeva: «No, me la devi dare ora; altrimenti la prenderò con la forza!» 17 Il peccato di quei giovani era dunque grandissimo agli occhi del SIGNORE, perché disprezzavano le offerte fatte al SIGNORE.

1S 1:20-28; Sl 128
18 Ma Samuele faceva il servizio davanti al SIGNORE; era ancora un bambino e indossava un efod di lino. 19 Sua madre gli faceva ogni anno una piccola tunica e gliela portava quando saliva con suo marito a offrire il sacrificio annuale. 20 Eli benedisse Elcana e sua moglie, e disse: «Il SIGNORE ti dia prole da questa donna, in cambio del dono che lei ha fatto al SIGNORE!» Essi ritornarono a casa loro. 21 Il SIGNORE visitò Anna, la quale concepì e partorì tre figli e due figlie. Intanto il piccolo Samuele cresceva presso il SIGNORE.

De 21:18-21; Pr 15:10
22 Eli era molto vecchio e udì tutto quello che i suoi figli facevano a tutto Israele e come si univano alle donne che erano di servizio all'ingresso della tenda di convegno. 23 Disse loro: «Perché fate queste cose? Poiché odo tutto il popolo parlare delle vostre azioni malvagie. 24 Non fate così, figli miei, poiché quel che odo di voi non è buono; voi traviate il popolo di Dio. 25 Se un uomo pecca contro un altro uomo, Dio lo giudica; ma se pecca contro il SIGNORE, chi intercederà per lui?» Quelli però non diedero ascolto alla voce del loro padre, perché il SIGNORE li voleva far morire.
26 Intanto, il piccolo Samuele continuava a crescere ed era gradito sia al SIGNORE sia agli uomini.

1S 3:11-14 (1S 4:11-18; 22:16-21; 1R 2:26-27, 35; Ez 44:15-16) Os 8:7
27 Un uomo di Dio andò da Eli e gli disse: «Così parla il SIGNORE: "Non mi sono forse rivelato alla casa di tuo padre, quando essi erano in Egitto al servizio del faraone? 28 Non lo scelsi dunque fra tutte le tribù d'Israele per diventare mio sacerdote, per salire al mio altare, per bruciare il profumo e indossare l'efod in mia presenza? Non diedi alla casa di tuo padre tutti i sacrifici, consumati dal fuoco, dei figli d'Israele? 29 Allora, perché calpestate i miei sacrifici e le mie oblazioni che ho comandato di offrire nel mio santuario? Come mai onori i tuoi figli più di me e vi ingrassate con il meglio di tutte le oblazioni d'Israele, mio popolo?" 30 Perciò, così dice il SIGNORE, il Dio d'Israele: "Io avevo dichiarato che la tua casa e la casa di tuo padre sarebbero state al mio servizio per sempre"; ma ora il SIGNORE dice: "Lungi da me tale cosa! Poiché io onoro quelli che mi onorano, e quelli che mi disprezzano saranno disprezzati. 31 Ecco, i giorni vengono, in cui troncherò il tuo braccio e il braccio della casa di tuo padre, in modo che non vi sia in casa tua nessun vecchio. 32 Vedrai lo squallore nella mia dimora, mentre Israele sarà ricolmo di beni, e non vi sarà mai più nessun vecchio nella tua casa. 33 Quello dei tuoi che non toglierò via dal mio altare, rimarrà per consumarti gli occhi e rattristarti il cuore; e tutti i nati e cresciuti in casa tua moriranno nel fiore degli anni. 34 Ti servirà di segno quello che accadrà ai tuoi figli, a Ofni e a Fineas: tutti e due moriranno in uno stesso giorno. 35 Io mi susciterò un sacerdote fedele, che agirà secondo il mio cuore e secondo il mio desiderio; gli darò una casa stabile ed egli sarà al servizio del mio unto per sempre.

1Samuele 4,12-18

12 Un uomo di Beniamino, fuggito dal campo di battaglia, arrivò di corsa a Silo quel medesimo giorno, con le vesti stracciate e la testa coperta di terra. 13 Quando giunse, Eli stava sull'orlo della strada seduto sulla sua sedia, aspettando ansiosamente, perché gli tremava il cuore per l'arca di Dio. Appena quell'uomo entrò nella città portando la notizia, un grido si alzò da tutta la città. 14 Eli, udendo le grida, disse: «Che significa questo tumulto?» E quell'uomo corse a portare la notizia a Eli. 15 Eli aveva novantotto anni; la vista gli si era indebolita, così che non poteva vedere. 16 Quell'uomo disse a Eli: «Sono io che vengo dal campo di battaglia, e che ne sono fuggito oggi». Ed Eli disse: «Come sono andate le cose, figlio mio?» 17 E colui che portava la notizia rispose: «Israele è fuggito davanti ai Filistei; vi è stata una grande strage fra il popolo; anche i tuoi due figli, Ofni e Fineas, sono morti e l'arca di Dio è stata presa». 18 Appena udì menzionare l'arca di Dio, Eli cadde dalla sua sedia all'indietro, accanto alla porta; si ruppe la nuca e morì, perché era un uomo vecchio e pesante. Era stato giudice d'Israele per quarant'anni.

Nuova Diodati:

1Samuele 2,11-35

11 Poi Elkanah ritornò a casa sua a Ramah, e il fanciullo rimase a servire l'Eterno alla presenza del sacerdote Eli.

La malvagità dei figli di Eli
12 Or i figli di Eli erano uomini perversi; non conoscevano l'Eterno. 13 Ed ecco come si comportavano questi sacerdoti con il popolo: quando qualcuno offriva un sacrificio, il servo del sacerdote veniva, mentre la carne cuoceva, con in mano un forchettone a tre punte, 14 e lo ficcava nella pentola o nel paiolo o nel calderone o nella pignatta, e tutto ciò che il forchettone tirava su, il sacerdote lo teneva per sé. Così facevano con tutti gl'Israeliti che andavano a Sciloh. 15 Anche prima che avessero fatto bruciare il grasso, il servo del sacerdote veniva e diceva a colui che faceva il sacrificio: «Dammi della carne da arrostire per il sacerdote, perché egli non accetterà da te carne cotta, ma cruda». 16 E se l'uomo gli diceva: «Si faccia prima fumare il grasso, poi prenderai quanto vorrai», egli rispondeva: «No, me la devi dare ora; altrimenti la prenderò per forza». 17 Perciò il peccato dei due giovani era molto grande davanti all'Eterno, perché essi disprezzavano le offerte fatte all'Eterno. 18 Ma Samuele prestava servizio davanti all'Eterno, anche se ancora fanciullo, ed era cinto di un efod di lino. 19 Sua madre gli faceva una piccola veste e gliela portava ogni anno quando saliva con suo marito a offrire il sacrificio annuale. 20 Eli allora benediceva Elkanah e sua moglie, dicendo: «L'Eterno ti dia altri figli da questa donna, per la richiesta da lei fatta all'Eterno!». Poi essi tornavano a casa loro. 21 Così l'Eterno visitò Anna, ed ella concepì e diede alla luce tre figli e due figlie. Intanto il fanciullo Samuele cresceva presso l'Eterno. 22 Or Eli era molto vecchio e udì tutto ciò che i suoi figli facevano a tutto Israele e come essi si coricavano con le donne che facevano servizio all'ingresso della tenda di convegno; 23 e disse loro: «Perché fate tali cose? Poiché sento da parte di tutto il popolo delle vostre malvagie azioni. 24 No, figli miei, perché le voci che sento di voi non sono affatto buone; voi inducete il popolo dell'Eterno a peccare. 25 Se un uomo pecca contro un altro uomo, DIO lo giudica, ma se un uomo pecca contro l'Eterno, chi intercederà per lui?». Ma essi non diedero ascolto alla voce del loro padre, perché l'Eterno voleva farli morire. 26 Intanto il fanciullo Samuele cresceva in statura e nel favore dell'Eterno e degli uomini.

Profezia contro la casa di Eli
27 Or un uomo di DIO venne da Eli e gli disse: «Così parla l'Eterno: Non mi sono io forse rivelato alla casa di tuo padre, quando essi erano in Egitto schiavi della casa del Faraone? 28 Non l'ho io scelto fra tutte le tribù d'Israele, per essere mio sacerdote, salire il mio altare, bruciare e portare l'efod davanti a me? E non ho io dato alla casa di tuo padre tutti i sacrifici dei figli d'Israele, fatti col fuoco? 29 Perché dunque disprezzate i miei sacrifici e le mie oblazioni che ho comandato nella mia dimora, e perché onori i tuoi figli più di me, ingrassandovi col meglio di tutte le oblazioni di Israele, mio popolo? 30 Perciò così dice l'Eterno, il DIO d'Israele: Io avevo dichiarato che la tua casa e la casa di tuo padre avrebbero sempre camminato davanti a me; ma ora l'Eterno dice: Lungi da me tal cosa; poiché io onoro quelli che mi onorano ma quelli che mi disprezzano saranno pure disprezzati. 31 Ecco, i giorni vengono, in cui io stroncherò il tuo vigore e il vigore della casa di tuo padre, di modo che non vi sia più alcun vecchio in casa tua. 32 E vedrai lo squallore nella mia dimora, nonostante tutto il bene che Dio fa per Israele, e non vi sarà mai più alcun vecchio nella tua casa. 33 Ma quello dei tuoi che non reciderò dal mio altare consumerà i tuoi occhi e rattristerà il tuo cuore; e tutti i discendenti della tua casa moriranno nel fior degli anni. 34 Ti servirà di segno ciò che accadrà ai tuoi due figli, Hofni e Finehas: moriranno entrambi nello stesso giorno. 35 Ma io susciterò per me un sacerdote fedele che agirà secondo ciò che è nel mio cuore e nella mia anima; io gli edificherò una casa stabile, ed egli camminerà davanti al mio unto per sempre.

1Samuele 4,12-18

12 Un uomo di Beniamino corse dal campo di battaglia e giunse a Sciloh quello stesso giorno, con le vesti stracciate e la testa coperta di terra. 13 Quando arrivò, ecco, Eli era seduto sul suo sedile ai margini della strada, guardando, perché il suo cuore tremava per l'arca di DIO. Come l'uomo entrò in città e riferì dell'accaduto, un grido si levò da tutta la città. 14 Quando Eli udì il rumore delle grida, disse: «Che significa il rumore di questo tumulto?». Poi l'uomo venne in fretta a riferire dell'accaduto a Eli. 15 Or Eli aveva novantott'anni; la sua vista si era così offuscata che non vedeva più. 16 L'uomo disse a Eli: «Sono colui che è giunto dal campo di battaglia. Sono fuggito oggi dal campo di battaglia». Eli disse: «Come sono andate le cose, figlio mio?». 17 Allora il messaggero rispose e disse: «Israele è fuggito davanti ai Filistei, e c'è stata una grande strage fra il popolo; anche i tuoi due figli Hofni e Finehas sono morti, e l'arca di DIO è stata presa». 18 Appena fece menzione dell'arca di DIO, Eli cadde dal sedile all'indietro a fianco della porta, si ruppe il collo e morì, perché egli era vecchio e pesante. Era stato giudice d'Israele quarant'anni.

Riveduta 2020:

1Samuele 2,11-35

11 Elcana se ne andò a casa sua a Rama, e il fanciullo rimase a servire l'Eterno sotto gli occhi del sacerdote Eli.

Scelleratezze dei figli di Eli
12 Ora i figli di Eli erano uomini scellerati; non conoscevano l'Eterno. 13 Ed ecco qual era il modo di agire di questi sacerdoti riguardo al popolo: quando qualcuno offriva un sacrificio, il servo del sacerdote veniva, nel momento in cui si faceva cuocere la carne, avendo in mano una forchetta a tre punte; 14 la piantava nella caldaia o nel paiolo o nella pentola o nella marmitta; e tutto quello che la forchetta tirava su, il sacerdote lo prendeva per sé. Così facevano a tutti gli Israeliti che andavano là, a Silo. 15 E anche prima che si fosse fatto bruciare il grasso, il servo del sacerdote veniva e diceva all'uomo che faceva il sacrificio: “Dammi della carne da fare arrostire, per il sacerdote; poiché egli non accetterà da te carne cotta, ma cruda”. 16 E se quell'uomo gli diceva: “Si faccia, prima di tutto, bruciare il grasso; poi prenderai quello che vorrai”, egli rispondeva: “No, me la devi dare ora; altrimenti la prenderò per forza!”. 17 Dunque, il peccato di quei giovani era grandissimo agli occhi dell'Eterno, perché la gente disprezzava le offerte fatte all'Eterno. 18 Ma Samuele faceva il servizio davanti all'Eterno; era un bambino, e portava un efod di lino. 19 Sua madre gli faceva ogni anno una piccola tunica e gliela portava quando saliva con suo marito a offrire il sacrificio annuale. 20 Eli benedisse Elcana e sua moglie, dicendo: “L'Eterno ti dia prole da questa donna, al posto del dono che lei ha fatto all'Eterno!”. E se ne tornarono a casa loro. 21 E l'Eterno visitò Anna, la quale concepì e partorì tre figli e due figlie. E il bambino Samuele cresceva presso l'Eterno. 22 Ora Eli era molto vecchio e udì tutto quello che i suoi figli facevano a tutto Israele e come si univano alle donne che erano di servizio all'ingresso della tenda di convegno. 23 E disse loro: “Perché fate queste cose? poiché odo tutto il popolo parlare delle vostre azioni malvagie. 24 Non fate così, figli miei, poiché quello che odo di voi non è buono; voi inducete il popolo di Dio a trasgredire. 25 Se un uomo pecca contro un altro uomo, Iddio lo giudica; ma, se pecca contro l'Eterno, chi intercederà per lui?”. Quelli però non diedero ascolto alla voce del padre loro, perché l'Eterno li voleva far morire. 26 Intanto, il piccolo Samuele continuava a crescere ed era gradito sia all'Eterno sia agli uomini.

La rovina della casa di Eli predetta
27 Un uomo di Dio andò da Eli e gli disse: “Così parla l'Eterno: 'Non mi sono io forse rivelato alla casa di tuo padre, quando essi erano in Egitto al servizio del Faraone? 28 Non lo scelsi io forse, fra tutte le tribù d'Israele, perché fosse mio sacerdote, salisse al mio altare, bruciasse il profumo e portasse l'efod in mia presenza? E non diedi io forse alla casa di tuo padre tutti i sacrifici dei figli d'Israele, fatti mediante il fuoco? 29 E allora perché calpestate i miei sacrifici e le mie oblazioni che ho comandato mi siano offerti nella mia dimora? E come mai onori i tuoi figli più di me, e vi ingrassate con il meglio di tutte le oblazioni d'Israele, mio popolo?'. 30 Perciò così dice l'Eterno, l'Iddio d'Israele: 'Io avevo dichiarato che la tua casa e la casa di tuo padre sarebbero state al mio servizio, per sempre'; ma ora l'Eterno dice: 'Lungi da me tale cosa! Poiché io onoro quelli che mi onorano, e quelli che mi disprezzano saranno disprezzati. 31 Ecco, vengono i giorni in cui io troncherò il tuo braccio e il braccio della casa di tuo padre, in modo che non ci sarà in casa tua nessun vecchio. 32 Vedrai lo squallore nella mia dimora, mentre Israele sarà ricolmo di beni, e non ci sarà più mai nessun vecchio nella tua casa. 33 E quello dei tuoi che lascerò sussistere presso il mio altare, rimarrà per consumarti gli occhi e rattristarti il cuore; e tutti i nati e cresciuti in casa tua moriranno nel fiore degli anni. 34 E ti servirà di segno quello che accadrà ai tuoi figli, Ofni e Fineas: entrambi moriranno in uno stesso giorno. 35 Io mi susciterò un sacerdote fedele, che agirà secondo il mio cuore e secondo l'anima mia; io gli costruirò una casa stabile ed egli sarà al servizio del mio unto per sempre.

1Samuele 4,12-18

12 Un uomo di Beniamino, fuggito dal campo di battaglia, giunse correndo a Silo quello stesso giorno, con le vesti stracciate e la testa coperta di terra. 13 Al suo arrivo, ecco che Eli stava sull'orlo della strada, seduto sulla sua sedia, aspettando ansiosamente, perché gli tremava il cuore per l'arca di Dio. Quando quell'uomo entrò nella città portando la notizia, un grido si alzò da tutta la città. 14 Ed Eli, udendo lo strepito delle grida, disse: “Che significa il chiasso di questo tumulto?”. E quell'uomo andò in fretta a portare la notizia a Eli. 15 Ora Eli aveva novantott'anni; la vista gli era venuta meno, pertanto non poteva vedere. 16 Quell'uomo gli disse: “Sono io che vengo dal campo di battaglia e che ne sono fuggito oggi”. Ed Eli disse: “Com'è andata la cosa, figlio mio?”. 17 E colui che portava la notizia, rispondendo, disse: “Israele è fuggito davanti ai Filistei e c'è stata una grande strage fra il popolo; anche i tuoi due figli, Ofni e Fineas, sono morti, e l'arca di Dio è stata presa”. 18 Appena ebbe menzionato l'arca di Dio, Eli cadde dal suo seggio all'indietro, accanto alla porta, si ruppe la nuca e morì, perché era un uomo vecchio e pesante. Era stato giudice d'Israele quarant'anni.

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