1Timoteo 1,3-73 Partendo per la Macedonia, ti raccomandai di rimanere in Efeso, perché tu invitassi alcuni a non insegnare dottrine diverse 4 e a non badare più a favole e a genealogie interminabili, che servono più a vane discussioni che al disegno divino manifestato nella fede. 5 Il fine di questo richiamo è però la carità, che sgorga da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera. 6 Proprio deviando da questa linea, alcuni si sono volti a fatue verbosità, 7 pretendendo di essere dottori della legge mentre non capiscono né quello che dicono, né alcuna di quelle cose che dànno per sicure.
| 1Timoteo 1,3-7Avvertimento contro le false dottrine (1Ti 6:3-5, 20-21; Tt 3:9) Ga 3:10-12, 19-24; 5:6; 2Ti 2:10-14 3 Ti ripeto l'esortazione che ti feci mentre andavo in Macedonia, di rimanere a Efeso per ordinare ad alcuni di non insegnare dottrine diverse 4 e di non occuparsi di favole e di genealogie senza fine, le quali suscitano discussioni invece di promuovere l'opera di Dio, che è fondata sulla fede. 5 Lo scopo di questo incarico è l'amore che viene da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera. 6 Alcuni hanno deviato da queste cose e si sono abbandonati a discorsi senza senso. 7 Vogliono essere dottori della legge, ma in realtà non sanno né quello che dicono né quello che affermano con certezza. | 1Timoteo 1,3-7Le false dottrine e l'evangelo della grazia; il buon combattimento 3 Come ti esortai quando andai in Macedonia, rimani in Efeso per ordinare ad alcuni di non insegnare dottrine diverse, 4 e di non occuparsi di favole e di genealogie senza fine, le quali producono controversie piuttosto che l'opera di Dio, che è fondata sulla fede. 5 Ora il fine del comandamento è l'amore, che viene da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede non finta. 6 Alcuni, essendosi sviati da queste cose, si sono rivolti a discorsi vani e, 7 volendo essere dottori della legge, non comprendono né le cose che dicono né quelle che affermano. | 1Timoteo 1,3-7Le false dottrine e l'evangelo della grazia 3 Ti ripeto l'esortazione che ti feci quando andavo in Macedonia, di rimanere a Efeso per ordinare ad alcuni che non insegnino dottrine diverse 4 né si occupino di favole e di genealogie senza fine, le quali producono discussioni, anziché promuovere la dispensazione di Dio, che è fondata sulla fede. 5 Ma il fine di questo incarico è l'amore che procede da un cuore puro, da una buona coscienza e da fede non finta, 6 dalle quali cose alcuni, avendo deviato, si sono rivolti a discorsi vani, 7 volendo essere dottori della legge; in realtà non sanno né quello che dicono né quello che affermano con certezza. |