C.E.I.:

2Re 14-18

14:1 Nell'anno secondo di Ioas figlio di Ioacaz, re di Israele, divenne re Amazia figlio di Ioas, re di Giuda. 2 Quando divenne re aveva venticinque anni; regnò ventinove anni in Gerusalemme. Sua madre era di Gerusalemme e si chiamava Ioaddain. 3 Egli fece ciò che è retto agli occhi del Signore, ma non come Davide suo antenato: agì in tutto come suo padre Ioas. 4 Solo non scomparvero le alture; il popolo ancora sacrificava e offriva incensi sulle alture. 5 Quando il regno fu saldo nelle sue mani, uccise gli ufficiali che avevano assassinato il re suo padre. 6 Ma non uccise i figli degli assassini, secondo quanto è scritto nel libro della legge di Mosè, ove il Signore prescrive: «I padri non moriranno per i figli né i figli per i padri, perché ognuno morirà per il suo peccato». 7 Egli sconfisse gli Idumei nella Valle del sale, uccidendone diecimila. In tale guerra occupò Sela e la chiamò Iokteèl, come è chiamata fino ad oggi.
8 Allora Amazia mandò messaggeri a Ioas figlio di Ioacaz, figlio di Ieu, re di Israele, per dirgli: «Su, guardiamoci in faccia». 9 Ioas re di Israele fece rispondere ad Amazia re di Giuda: «Il cardo del Libano mandò a dire al cedro del Libano: Da' in moglie tua figlia a mio figlio. Ora passò una bestia selvatica del Libano e calpestò il cardo. 10 Tu hai sconfitto Edom, per questo il tuo cuore ti ha reso altero. Sii glorioso, ma resta nella tua casa. Perché provocare una calamità? Potresti precipitare tu e Giuda con te». 11 Amazia non lo ascoltò. Allora Ioas re di Israele si mise in marcia; si guardarono in faccia, lui e Amazia re di Giuda, in Bet-Sèmes, che appartiene a Giuda. 12 Giuda fu sconfitto di fronte a Israele e ognuno fuggì nella propria tenda. 13 Ioas re di Israele in Bet-Sèmes fece prigioniero Amazia re di Giuda figlio di Ioas, figlio di Acazia. Quindi, andato in Gerusalemme, ne demolì le mura dalla porta di Efraim fino alla porta dell'Angolo per quattrocento cubiti. 14 Prese tutto l'oro e l'argento e tutti gli oggetti trovati nel tempio e nei tesori della reggia, insieme con gli ostaggi, e tornò in Samaria.
15 Le altre gesta di Ioas, le sue azioni, le sue prodezze e le sue guerre con Amazia re di Giuda sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 16 Ioas si addormentò con i suoi padri; fu sepolto in Samaria vicino ai re di Israele. Al suo posto divenne re suo figlio Geroboamo.
17 Amazia figlio di Ioas, re di Giuda, dopo la morte di Ioas figlio di Ioacaz, re di Israele, visse quindici anni.
18 Le altre gesta di Amazia sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 19 Contro di lui si ordì una congiura in Gerusalemme. Egli fuggì a Lachis; lo fecero inseguire fino a Lachis e là l'uccisero. 20 Trasportato su dei cavalli, fu sepolto con i suoi padri nella città di Davide. 21 Tutto il popolo di Giuda prese Azaria, che aveva sedici anni, e lo proclamò re al posto di suo padre Amazia. 22 Egli fortificò Elat, da lui riconquistata a Giuda dopo che il re si era addormentato con i suoi padri.
23 Nell'anno quindici di Amazia figlio di Ioas, re di Giuda, in Samaria divenne re Geroboamo figlio di Ioas, re di Israele, per quarantun anni. 24 Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore; non si allontanò da nessuno dei peccati che Geroboamo figlio di Nebàt aveva fatto commettere a Israele. 25 Egli ristabilì i confini di Israele dall'ingresso di Amat fino al mare dell'Araba secondo la parola del Signore Dio di Israele, pronunziata per mezzo del suo servo il profeta Giona figlio di Amittai, di Gat-Chefer, 26 perché il Signore aveva visto l'estrema miseria di Israele, in cui non c'era più né schiavo né libero, né chi lo potesse soccorrere. 27 Egli che aveva deciso di non far scomparire il nome di Israele sotto il cielo, li liberò per mezzo di Geroboamo figlio di Ioas.
28 Le altre gesta di Geroboamo, le sue azioni e le sue prodezze in guerra, la sua riconquista di Damasco e di Amat in favore di Israele, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 29 Geroboamo si addormentò con i suoi padri; fu sepolto in Samaria con i re di Israele. Al suo posto divenne re suo figlio Zaccaria.

15:1 Nell'anno ventisette di Geroboamo re di Israele, divenne re Azaria figlio di Amazia, re di Giuda. 2 Quando divenne re aveva sedici anni; regnò in Gerusalemme cinquantadue anni. Sua madre era di Gerusalemme e si chiamava Iecolia. 3 Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, secondo quanto fece Amazia suo padre. 4 Ma non scomparvero le alture. Il popolo ancora sacrificava e offriva incenso sulle alture. 5 Il Signore colpì con la lebbra il re, che rimase lebbroso fino al giorno della sua morte in una casa appartata. Iotam figlio del re dirigeva la reggia e governava il popolo del paese.
6 Le altre gesta di Azaria, tutte le sue azioni, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 7 Azaria si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide. Al suo posto divenne re suo figlio Iotam.
8 Nell'anno trentotto di Azaria re di Giuda, in Samaria divenne re d'Israele per sei mesi Zaccaria, figlio di Geroboamo. 9 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, come l'avevano fatto i suoi padri; non si allontanò dai peccati che Geroboamo figlio di Nebàt aveva fatto commettere a Israele. 10 Ma Sallùm figlio di Iabes congiurò contro di lui, lo assalì in Ibleam, lo uccise e regnò al suo posto.
11 Le altre gesta di Zaccaria, ecco, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 12 Così si avverò la parola che il Signore aveva predetta a Ieu quando disse: «I tuoi figli siederanno sul trono di Israele fino alla quarta generazione». E avvenne proprio così.
13 Sallùm figlio di Iabes divenne re nell'anno trentanove di Ozia re di Giuda; regnò un mese in Samaria. 14 Da Tirza avanzò Menachem figlio di Gadi, entrò in Samaria e sconfisse Sallùm, figlio di Iabes, l'uccise e divenne re al suo posto.
15 Le altre gesta di Sallùm e la congiura da lui organizzata, ecco, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 16 In quel tempo Menachem, venendo da Tirza, espugnò Tifsach, uccise tutti i suoi abitanti e devastò tutto il suo territorio, perché non gli avevano aperto le porte e fece sventrare tutte le donne incinte.
17 Nell'anno trentanove di Azaria re di Giuda, Menachem figlio di Gadi divenne re d'Israele e regnò dieci anni in Samaria. 18 Fece ciò che è male agli occhi del Signore; non si allontanò dai peccati che Geroboamo figlio di Nebàt aveva fatto commettere a Israele. Durante il suo regno 19 Pul re d'Assiria invase il paese. Menachem diede a Pul mille talenti d'argento perché l'aiutasse a consolidare la regalità. 20 Menachem impose una tassa, per quel denaro, su Israele, sulle persone facoltose, sì da poterlo dare al re d'Assiria; da ognuno richiese cinquanta sicli. Così il re d'Assiria se ne andò e non rimase là nel paese.
21 Le altre gesta di Menachem e tutte le sue azioni, ecco, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 22 Menachem si addormentò con i suoi padri e al suo posto divenne re suo figlio Pekachia.
23 Nell'anno cinquanta di Azaria re di Giuda, divenne re Pekachia figlio di Menachem su Israele in Samaria; regnò due anni. 24 Fece ciò che è male agli occhi del Signore; non si allontanò dai peccati che Geroboamo, figlio di Nebàt, aveva fatto commettere a Israele. 25 Contro di lui congiurò Pekach figlio di Romelia, suo scudiero. L'uccise in Samaria nella torre della reggia insieme ad Argob e ad Arie e aveva con sé cinquanta uomini di Gàlaad; l'uccise e si proclamò re al suo posto.
26 Le altre gesta di Pekachia e tutte le sue azioni, ecco, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele.
27 Nell'anno cinquanta di Azaria re di Giuda, divenne re Pekach figlio di Romelia su Israele in Samaria; regnò vent'anni. 28 Fece ciò che è male agli occhi del Signore; non si allontanò dai peccati che Geroboamo figlio di Nebàt aveva fatto commettere a Israele.
29 Al tempo di Pekach re di Israele, venne Tiglat-Pilèzer re di Assiria, che occupò Ijjon, Abel-Bet-Maaca, Ianoach, Kedes, Cazor, Gàlaad e la Galilea e tutto il territorio di Nèftali, deportandone la popolazione in Assiria. 30 Contro Pekach figlio di Romelia ordì una congiura Osea figlio di Ela, che lo assalì e lo uccise, divenendo re al suo posto, nell'anno venti di Iotam figlio di Ozia.
31 Le altre gesta di Pekach e tutte le sue azioni, ecco sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele.
32 Nell'anno secondo di Pekach figlio di Romelia, re di Israele, divenne re Iotam figlio di Ozia, re di Giuda. 33 Quando divenne re, aveva venticinque anni; regnò sedici anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Ierusa figlia di Zadòk. 34 Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, imitando in tutto la condotta di Ozia suo padre. 35 Ma non scomparvero le alture; il popolo ancora sacrificava e offriva incenso sulle alture. Egli costruì la porta superiore del tempio.
36 Le altre gesta di Iotam, le sue azioni, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
37 In quel tempo il Signore cominciò a mandare contro Giuda Rezin re di Aram e Pekach figlio di Romelia. 38 Iotam si addormentò con i suoi padri, fu sepolto con essi nella città di Davide suo antenato e al suo posto divenne re suo figlio Acaz.

16:1 Nell'anno diciassette di Pekach figlio di Romelia, divenne re Acaz figlio di Iotam, re di Giuda. 2 Quando divenne re, aveva vent'anni; regnò sedici anni in Gerusalemme. Non fece ciò che è retto agli occhi del Signore suo Dio, come Davide suo antenato. 3 Camminò sulla strada dei re di Israele; fece perfino passare per il fuoco suo figlio, secondo gli abomini dei popoli che il Signore aveva scacciati di fronte agli Israeliti. 4 Sacrificava e bruciava incenso sulle alture, sui colli e sotto ogni albero verde.
5 In quel tempo marciarono contro Gerusalemme Rezin re di Aram, e Pekach figlio di Romelia, re di Israele; l'assediarono, ma non riuscirono a espugnarla. 6 Ma il re di Edom approfittò di quella occasione per riconquistare Elat e unirla al suo regno; ne scacciò i Giudei e tornarono ad abitarvi gli Idumei fino ad oggi.
7 Acaz mandò messaggeri a Tiglat-Pilèzer re di Assiria, per dirgli: «Io sono tuo servo e tuo figlio; vieni, liberami dalla mano del re di Aram e dalla mano del re di Israele, che sono insorti contro di me». 8 Acaz, preso l'argento e l'oro che si trovava nel tempio e nei tesori della reggia, lo mandò in dono al re di Assiria. 9 Il re di Assur lo ascoltò e assalì Damasco e la prese, ne deportò la popolazione a Kir e uccise Rezin.
10 Il re Acaz andò incontro a Tiglat-Pilèzer re di Assiria in Damasco e, visto l'altare che si trovava in Damasco, il re Acaz mandò al sacerdote Uria il disegno dell'altare e il suo piano secondo il lavoro. 11 Il sacerdote Uria costruì l'altare, prima che il re Acaz tornasse da Damasco, facendolo proprio identico a quello che il re Acaz gli aveva mandato da Damasco. 12 Tornato da Damasco, il re vide l'altare, vi si avvicinò, vi salì, 13 vi bruciò l'olocausto e l'offerta, vi versò la libazione e vi sparse il sangue dei sacrifici di comunione collocati sull'altare. 14 Separò l'altare di bronzo, che era di fronte al Signore, dalla fronte del tempio, ossia dal punto fra l'altare e il tempio, e lo pose al fianco del nuovo altare verso settentrione. 15 Il re Acaz ordinò al sacerdote Uria: «Sull'altare grande brucerai l'olocausto del mattino, l'offerta della sera, l'olocausto del re e la sua offerta, l'olocausto di tutto il popolo del paese, la sua offerta e le sue libazioni, vi verserai sopra tutto il sangue dell'olocausto e tutto il sangue dei sacrifici di comunione; circa l'altare di bronzo io deciderò». 16 Il sacerdote Uria eseguì a puntino l'ordine di Acaz.
17 Il re Acaz smontò le basi, da cui rimosse le doghe e tolse i bacini. Fece scendere il grande bacino dai buoi di bronzo che lo sostenevano e lo collocò sul pavimento di pietre. 18 In considerazione del re d'Assiria egli eliminò anche il portico del sabato, che era stato costruito nel tempio, e l'ingresso esterno del re.
19 Le altre gesta di Acaz, le sue azioni, ecco, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 20 Acaz si addormentò con i suoi padri; fu sepolto nella città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Ezechia.

17:1 Nell'anno decimosecondo di Acaz re di Giuda divenne re in Samaria su Israele Osea figlio di Ela, il quale regnò nove anni. 2 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, ma non come i re di Israele che erano stati prima di lui. 3 Contro di lui marciò Salmanassar re d'Assiria; Osea divenne suo vassallo e gli pagò un tributo. 4 Poi però il re d'Assiria scoprì una congiura di Osea, che aveva inviato messaggeri a So re d'Egitto e non spediva più il tributo al re d'Assiria, come faceva prima, ogni anno. Perciò il re d'Assiria lo fece imprigionare e lo chiuse in carcere.
5 Il re d'Assiria invase tutto il paese, andò in Samaria e l'assediò per tre anni. 6 Nell'anno nono di Osea il re d'Assiria occupò Samaria, deportò gli Israeliti in Assiria, destinandoli a Chelach, alla zona intorno a Cabor, fiume del Gozan, e alle città della Media.
7 Ciò avvenne perché gli Israeliti avevano peccato contro il Signore loro Dio, che li aveva fatti uscire dal paese d'Egitto, liberandoli dal potere del faraone re d'Egitto; essi avevano temuto altri dèi. 8 Avevano seguito le pratiche delle popolazioni distrutte dal Signore all'arrivo degli Israeliti e quelle introdotte dai re di Israele. 9 Gli Israeliti avevano proferito contro il Signore loro Dio cose non giuste e si erano costruiti alture in tutte le loro città, dai più piccoli villaggi alle fortezze. 10 Avevano eretto stele e pali sacri su ogni alto colle e sotto ogni albero verde. 11 Ivi avevano bruciato incenso, come le popolazioni che il Signore aveva disperso alla loro venuta; avevano compiuto azioni cattive, irritando il Signore. 12 Avevano servito gli idoli, dei quali il Signore aveva detto: «Non farete una cosa simile!».
13 Eppure il Signore, per mezzo di tutti i suoi profeti e dei veggenti, aveva ordinato a Israele e a Giuda: «Convertitevi dalle vostre vie malvage e osservate i miei comandi e i miei decreti secondo ogni legge, che io ho imposta ai vostri padri e che ho fatto dire a voi per mezzo dei miei servi, i profeti». 14 Ma essi non ascoltarono, anzi indurirono la nuca rendendola simile a quella dei loro padri, i quali non avevano creduto al Signore loro Dio. 15 Rigettarono i suoi decreti e le alleanze che aveva concluse con i loro padri, e le testimonianze che aveva loro date; seguirono le vanità e diventarono anch'essi fatui, a imitazione dei popoli loro vicini, dei quali il Signore aveva comandato di non imitare i costumi. 16 Abbandonarono tutti i comandi del Signore loro Dio; si eressero i due vitelli in metallo fuso, si prepararono un palo sacro, si prostrarono davanti a tutta la milizia celeste e venerarono Baal. 17 Fecero passare i loro figli e le loro figlie per il fuoco; praticarono la divinazione e gli incantesimi; si vendettero per compiere ciò che è male agli occhi del Signore, provocandolo a sdegno. 18 Per questo il Signore si adirò molto contro Israele e lo allontanò dalla sua presenza e non rimase se non la sola tribù di Giuda. 19 Ma neppure quelli di Giuda osservarono i comandi del Signore loro Dio, ma piuttosto seguirono le usanze fissate da Israele. 20 Il Signore, perciò, rigettò tutta la discendenza di Israele; li umiliò e li mise in balìa di briganti, finché non li scacciò dalla sua presenza. 21 Difatti, quando Israele fu strappato dalla casa di Davide, e proclamò re Geroboamo, figlio di Nebàt, questi allontanò Israele dal seguire il Signore e gli fece commettere un grande peccato. 22 Gli Israeliti imitarono in tutto il peccato commesso da Geroboamo; non se ne allontanarono, 23 finché il Signore allontanò Israele dalla sua presenza, come aveva preannunziato per mezzo di tutti i suoi servi, i profeti; fece deportare Israele dal suo paese in Assiria, dove è fino ad oggi.
24 Il re d'Assiria mandò gente da Babilonia, da Cuta, da Avva, da Amat e da Sefarvàim e la sistemò nelle città della Samaria invece degli Israeliti. E quelli presero possesso della Samaria e si stabilirono nelle sue città. 25 All'inizio del loro insediamento non temevano il Signore ed Egli inviò contro di loro dei leoni, che ne fecero strage. 26 Allora dissero al re d'Assiria: «Le genti che tu hai trasferite e insediate nelle città della Samaria non conoscono la religione del Dio del paese ed Egli ha mandato contro di loro dei leoni, i quali ne fanno strage, perché quelle non conoscono la religione del Dio del paese». 27 Il re d'Assiria ordinò: «Mandatevi qualcuno dei sacerdoti che avete deportati di lì: vada, vi si stabilisca e insegni la religione del Dio del paese». 28 Venne uno dei sacerdoti deportati da Samaria che si stabilì a Betel e insegnò loro come temere il Signore.
29 Tuttavia ciascuna nazione si fabbricò i suoi dèi e li mise nei templi delle alture costruite dai Samaritani, ognuna nella città ove dimorava. 30 Gli uomini di Babilonia si fabbricarono Succot-Benòt; gli uomini di Cuta si fabbricarono Nergal; gli uomini di Amat si fabbricarono Asima. 31 Quelli di Avva si fabbricarono Nibcaz e Tartach; quelli di Sefarvàim bruciavano nel fuoco i propri figli in onore di Adram-Mèlech e di Anam-Mèlech, dèi di Sefarvàim. 32 Venerarono anche il Signore; si scelsero i sacerdoti delle alture, presi qua e là, e li collocavano nei templi delle alture. 33 Temevano il Signore e servivano i loro dèi secondo gli usi delle popolazioni, dalle quali provenivano i deportati. 34 Fino ad oggi essi seguono questi usi antichi: non venerano il Signore e non agiscono secondo i suoi statuti e i suoi decreti né secondo la legge e il comando che il Signore ha dato ai figli di Giacobbe, che chiamò Israele. 35 Il Signore aveva concluso con loro un'alleanza e aveva loro ordinato: «Non venerate altri dèi, non prostratevi davanti a loro, non serviteli e non sacrificate a loro, 36 ma temete il Signore, che vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto con grande potenza e con braccio teso: davanti a lui solo prostratevi e a lui offrite sacrifici. 37 Osserverete gli statuti, i decreti, la legge e il comando che egli vi ha prescritti, mettendoli in pratica sempre; non venererete divinità straniere. 38 Non vi dimenticherete dell'alleanza conclusa con voi e non venererete divinità straniere, 39 ma venererete soltanto il Signore vostro Dio, che vi libererà dal potere di tutti i vostri nemici». 40 Essi però non ascoltarono: agirono sempre secondo i loro antichi costumi.
41 Così quelle genti temevano il Signore e servivano i loro idoli; i loro figli e nipoti continuano a fare oggi come hanno fatto i loro padri.

18:1 Nell'anno terzo di Osea figlio di Ela, re di Israele, divenne re Ezechia figlio di Acaz, re di Giuda. 2 Quando egli divenne re, aveva venticinque anni; regnò ventinove anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Abi, figlia di Zaccaria. 3 Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, secondo quanto aveva fatto Davide suo antenato. 4 Egli eliminò le alture e frantumò le stele, abbattè il palo sacro e fece a pezzi il serpente di bronzo, eretto da Mosè; difatti fino a quel tempo gli Israeliti gli bruciavano incenso e lo chiamavano Necustan. 5 Egli confidò nel Signore, Dio di Israele. Fra tutti i re di Giuda nessuno fu simile a lui, né fra i suoi successori né fra i suoi predecessori. 6 Attaccato al Signore, non se ne allontanò; osservò i decreti che il Signore aveva dati a Mosè. 7 Il Signore fu con Ezechia e questi riuscì in tutte le iniziative. Egli si ribellò al re d'Assiria e non gli fu sottomesso. 8 Sconfisse i Filistei fino a Gaza e ai suoi confini, dal più piccolo villaggio fino alle fortezze.
9 Nell'anno quarto del re Ezechia, cioè l'anno settimo di Osea figlio di Ela, re di Israele, Salmanassar re di Assiria marciò contro Samaria e la assediò. 10 Dopo tre anni la prese; nell'anno sesto di Ezechia, cioè l'anno nono di Osea re di Israele, Samaria fu presa. 11 Il re d'Assiria deportò gli Israeliti in Assiria, destinandoli a Chelach, al Cabor, fiume del Gozan, e alle città della Media. 12 Ciò accadde perché quelli non avevano ascoltato la voce del Signore loro Dio e ne avevano trasgredito l'alleanza e non avevano ascoltato né messo in pratica quanto aveva loro comandato Mosè, servo di Dio.
13 Nell'anno quattordici del re Ezechia, Sennàcherib re di Assiria assalì e prese tutte le fortezze di Giuda. 14 Ezechia, re di Giuda, mandò a dire al re d'Assiria in Lachis: «Ho peccato; allontànati da me e io sopporterò quanto mi imporrai». Il re di Assiria impose a Ezechia re di Giuda trecento talenti d'argento e trenta talenti d'oro. 15 Ezechia consegnò tutto il denaro che si trovava nel tempio e nei tesori della reggia. 16 In quel tempo Ezechia staccò dalle porte del tempio del Signore e dagli stipiti l'oro, di cui egli stesso re di Giuda li aveva rivestiti, e lo diede al re d'Assiria.
17 Il re d'Assiria mandò il tartan, il capo delle guardie e il gran coppiere da Lachis a Gerusalemme, al re Ezechia, con un grande esercito. Costoro salirono e giunsero a Gerusalemme; si fermarono al canale della piscina superiore, sulla strada del campo del lavandaio.
18 Essi chiesero del re e incontro a loro vennero Eliakìm figlio di Chelkia, il maggiordomo, Sebna lo scriba e Ioach figlio di Asaf, l'archivista. 19 Il gran coppiere disse loro: «Riferite a Ezechia: Dice il gran re, il re d'Assiria: Che fiducia è quella su cui ti appoggi? 20 Pensi forse che la semplice parola possa sostituire il consiglio e la forza nella guerra? Ora, in chi confidi ribellandoti a me? 21 Ecco, tu confidi su questo sostegno di canna spezzata, che è l'Egitto, che penetra nella mano, forandola, a chi vi si appoggia; tale è il faraone re di Egitto per chiunque confida in lui. 22 Se mi dite: Noi confidiamo nel Signore nostro Dio, non è forse quello stesso del quale Ezechia distrusse le alture e gli altari, ordinando alla gente di Giuda e di Gerusalemme: Vi prostrerete soltanto davanti a questo altare in Gerusalemme? 23 Ora vieni al mio signore, re d'Assiria; io ti darò duemila cavalli, se potrai procurarti cavalieri per essi. 24 Come potresti fare retrocedere uno solo dei più piccoli servi del mio signore? Eppure tu confidi nell'Egitto per i carri e i cavalieri. 25 Ora, non è forse secondo il volere del Signore che io sono venuto contro questo paese per distruggerlo? Il Signore mi ha detto: Va' contro questo paese e distruggilo».
26 Eliakìm figlio di Chelkia, Sebna e Ioach risposero al gran coppiere: «Parla, ti prego, ai tuoi servi in aramaico, perché noi lo comprendiamo; non parlare in ebraico, mentre il popolo che è sulle mura ascolta». 27 Il gran coppiere replicò: «Forse io sono stato inviato al tuo signore e a te dal mio signore per pronunziare tali parole e non piuttosto agli uomini che stanno sulle mura, i quali saranno ridotti a mangiare i loro escrementi e a bere la loro urina con voi?». 28 Il gran coppiere allora si alzò e gridò a gran voce in ebraico: «Udite la parola del gran re, del re d'Assiria: 29 Dice il re: Non vi inganni Ezechia, poiché non potrà liberarvi dalla mia mano. 30 Ezechia non vi induca a confidare nel Signore, dicendo: Certo, il Signore ci libererà, questa città non sarà messa nelle mani del re d'Assiria. 31 Non ascoltate Ezechia, poiché dice il re d'Assiria: Fate la pace con me e arrendetevi; allora ognuno potrà mangiare i frutti della sua vigna e dei suoi fichi, ognuno potrà bere l'acqua della sua cisterna, 32 finché io non venga per condurvi in un paese come il vostro, in un paese che produce frumento e mosto, in un paese ricco di pane e di vigne, in un paese di ulivi e di miele; voi vivrete e non morirete. Non ascoltate Ezechia che vi inganna, dicendovi: Il Signore ci libererà! 33 Forse gli dèi delle nazioni hanno liberato ognuno il proprio paese dalla mano del re d'Assiria? 34 Dove sono gli dèi di Amat e di Arpad? Dove sono gli dèi di Sefarvàim, di Ena e di Ivva? Hanno essi forse liberato Samaria dalla mia mano? 35 Quali mai, fra tutti gli dèi di quelle nazioni, hanno liberato il loro paese dalla mia mano? Potrà forse il Signore liberare Gerusalemme dalla mia mano?».
36 Quelli tacquero e non gli risposero neppure una parola, perché l'ordine del re era: «Non rispondete loro».
37 Eliakìm figlio di Chelkia, il maggiordomo, Sebna lo scriba e Ioach figlio di Asaf, l'archivista, si presentarono a Ezechia con le vesti stracciate e gli riferirono le parole del gran coppiere.

Nuova Riveduta:

2Re 14-18

Amasia, re di Giuda
2R 12:21 (2Cr 25; 26:1-2) Sl 75:4-7
14:1 Il secondo anno di Ioas, figlio di Ioacaz re d'Israele, cominciò a regnare Amasia, figlio di Ioas, re di Giuda. 2 Aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Ioaddan, ed era di Gerusalemme.
3 Egli fece ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE; non però come Davide suo padre; fece interamente come aveva fatto Ioas suo padre. 4 Tuttavia gli alti luoghi non furono soppressi; il popolo continuava a offrire sacrifici e incenso sugli alti luoghi. 5 Non appena il potere reale fu assicurato nelle sue mani, egli fece morire quei suoi servitori che avevano ucciso il re suo padre; 6 ma non fece morire i figli degli uccisori, secondo quanto è scritto nel libro della legge di Mosè, dove il SIGNORE ha dato questo comandamento: «Non si metteranno a morte i padri per colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per colpa dei padri; ma ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato».
7 Egli uccise diecimila Idumei nella valle del Sale; e in questa guerra conquistò Sela e le diede il nome di Iocteel, che ha conservato fino a oggi.
8 Allora Amasia inviò dei messaggeri a Ioas, figlio di Ioacaz, figlio di Ieu, re d'Israele, per dirgli: «Vieni, affrontiamoci!» 9 Ioas, re d'Israele, mandò a dire ad Amasia, re di Giuda: «Il rovo del Libano mandò a dire al cedro del Libano: "Da' tua figlia in sposa a mio figlio". E le bestie selvagge del Libano passarono, e calpestarono il rovo. 10 Tu hai sconfitto gli Idumei, e il tuo cuore ti ha reso orgoglioso. Godi la tua gloria, e stattene a casa tua. Perché impegnarti in una disgraziata impresa che porterebbe alla rovina te e il regno di Giuda insieme a te?» 11 Ma Amasia non gli volle dar retta. Così Ioas, re d'Israele marciò contro Amasia; ed egli e Amasia, re di Giuda, si trovarono faccia a faccia a Bet-Semes, nel territorio di Giuda. 12 Giuda fu sconfitto da Israele; gli uomini di Giuda fuggirono, ognuno alla sua tenda. 13 A Bet-Semes Ioas, re d'Israele, fece prigioniero Amasia, re di Giuda, figlio di Ioas, figlio di Acazia. Poi venne a Gerusalemme e fece una breccia di quattrocento cubiti nelle mura di Gerusalemme, dalla porta di Efraim alla porta dell'angolo. 14 E prese tutto l'oro e l'argento e tutti i vasi che si trovavano nella casa del SIGNORE e nei tesori del palazzo del re; prese anche degli ostaggi, e se ne tornò a Samaria.
15 Il resto delle azioni compiute da Ioas, il suo valore, e come combatté contro Amasia re di Giuda, sono cose scritte nel libro delle Cronache dei re d'Israele.
16 Ioas si addormentò con i suoi padri, e fu sepolto a Samaria con i re d'Israele; e Geroboamo, suo figlio, regnò al suo posto.
17 Amasia, figlio di Ioas, re di Giuda, visse ancora quindici anni dopo la morte di Ioas, figlio di Ioacaz, re d'Israele.
18 Il resto delle azioni di Amasia si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
19 Fu organizzata una congiura contro di lui a Gerusalemme; ed egli fuggì a Lachis; ma lo fecero inseguire fino a Lachis, e là fu messo a morte. 20 Da quel luogo fu trasportato sopra cavalli, e quindi sepolto a Gerusalemme con i suoi padri nella città di Davide. 21 Tutto il popolo di Giuda prese Azaria, che aveva allora sedici anni, e lo fece re al posto di Amasia suo padre. 22 Egli riconquistò Elat, la riscostruì e la annesse al regno di Giuda, dopo che il re Amasia si fu addormentato con i suoi padri.

Geroboamo II, re d'Israele
Am 1-7; Gn 1-4; Os 1-3
23 Nel quindicesimo anno di Amasia, figlio di Ioas, re di Giuda, cominciò a regnare a Samaria Geroboamo, figlio di Ioas, re d'Israele; e regnò quarantun anni.
24 Egli fece quello che è male agli occhi del SIGNORE; non si allontanò da nessuno dei peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele. 25 Egli ristabilì i confini d'Israele dall'ingresso di Camat al mare della pianura, come il SIGNORE, Dio d'Israele, aveva detto per mezzo del suo servitore il profeta Giona, figlio di Amittai, che era di Gat-Efer. 26 Il SIGNORE aveva visto che l'afflizione d'Israele era amarissima, che schiavi e liberi erano ridotti all'estremo, e che non c'era più nessuno che soccorresse Israele. 27 Il SIGNORE non aveva parlato ancora di cancellare il nome d'Israele da sotto al cielo; quindi li salvò, per mezzo di Geroboamo, figlio di Ioas.
28 Il resto delle azioni di Geroboamo, tutto quello che fece, il suo valore in guerra, e come riconquistò a Israele Damasco e Camat che erano appartenute a Giuda, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele.
29 Geroboamo si addormentò con i suoi padri, i re d'Israele; e Zaccaria, suo figlio, regnò al suo posto.

Regno di Azaria, chiamato anche Uzzia, re di Giuda
2Cr 26 (Is 1:1; 6:1, ecc.) 2R 14:21-22
15:1 Il ventisettesimo anno di Geroboamo, re d'Israele, cominciò a regnare Azaria, figlio di Amasia, re di Giuda. 2 Aveva sedici anni quando cominciò a regnare, e regnò cinquantadue anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Iecolia, ed era di Gerusalemme.
3 Egli fece ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE, proprio come aveva fatto Amasia suo padre. 4 Tuttavia, gli alti luoghi non furono soppressi; il popolo continuava a offrire sacrifici e incenso sugli alti luoghi. 5 Il SIGNORE colpì il re, che fu lebbroso fino al giorno della sua morte e visse in una casa appartata; e Iotam, figlio del re, dirigeva la casa reale e rendeva giustizia al popolo del paese.
6 Il resto delle azioni di Azaria, e tutto quello che fece, è scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
7 Azaria si addormentò con i suoi padri, e con i suoi padri lo seppellirono nella città di Davide; e Iotam, suo figlio, regnò al suo posto.

Zaccaria, re d'Israele
2R 10:30; Am 7:9-11
8 Il trentottesimo anno di Azaria, re di Giuda, Zaccaria, figlio di Geroboamo, cominciò a regnare sopra Israele a Samaria; e regnò sei mesi.
9 Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE, come avevano fatto i suoi padri; non si allontanò dai peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele. 10 E Sallum, figlio di Iabes, congiurò contro di lui; lo colpì in presenza del popolo, l'uccise, e regnò al suo posto.
11 Il rimanente delle azioni di Zaccaria è scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele.
12 Così si avverò la parola che il SIGNORE aveva detta a Ieu: «I tuoi figli sederanno sul trono d'Israele fino alla quarta generazione». E così avvenne.

Sallum, Menaem, Pecachia, Peca, re d'Israele
1R 16:8-22; Gb 20:4-9; 1Cr 5:25-26; Os 10:3, 7, 15
13 Sallum, figlio di Iabes, cominciò a regnare l'anno trentanovesimo di Uzzia re di Giuda, e regnò un mese a Samaria. 14 E Menaem, figlio di Gadi, salì da Tirsa e venne a Samaria; colpì in Samaria Sallum, figlio di Iabes, lo uccise, e regnò al suo posto.
15 Il rimanente delle azioni di Sallum, e la congiura che egli organizzò, sono cose scritte nel libro delle Cronache dei re d'Israele.
16 Allora Menaem, partito da Tirsa, colpì Tifsa, tutto quello che vi si trovava, e il suo territorio; la colpì, perché essa non gli aveva aperto le sue porte; e fece sventrare tutte le donne incinte che vi si trovavano.
17 L'anno trentanovesimo del regno di Azaria, re di Giuda, Menaem, figlio di Gadi, cominciò a regnare sopra Israele; e regnò dieci anni a Samaria.
18 Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE; non si allontanò dai peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele. 19 Ai suoi tempi Pul, re d'Assiria, invase il paese; e Menaem diede a Pul mille talenti d'argento affinché gli desse man forte per assicurare nelle sue mani il potere reale. 20 Menaem fece pagare quel denaro a Israele, a tutti quelli che erano molto ricchi, per darlo al re d'Assiria; li tassò in ragione di cinquanta sicli d'argento a testa. Così il re d'Assiria se ne andò via, e non si fermò nel paese.
21 Il rimanente delle azioni di Menaem, e tutto quello che fece, è scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele.
22 Menaem si addormentò con i suoi padri, e Pecachia, suo figlio, regnò al suo posto.
23 Il cinquantesimo anno di Azaria, re di Giuda, Pecachia, figlio di Menaem, cominciò a regnare sopra Israele a Samaria, e regnò due anni.
24 Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE; non si allontanò dai peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele. 25 Peca, figlio di Remalia, suo capitano, congiurò contro di lui, e lo colpì a Samaria, e con lui Argob e Arec, nella torre del palazzo reale. Aveva con sé cinquanta uomini di Galaad; uccise Pecachia, e regnò al suo posto.
26 Il rimanente delle azioni di Pecachia, tutto quello che fece, è scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele.
27 Il cinquantaduesimo anno di Azaria, re di Giuda, Peca, figlio di Remalia, cominciò a regnare su Israele a Samaria, e regnò vent'anni.
28 Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE; non si allontanò dai peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele. 29 Al tempo di Peca, re d'Israele, venne Tiglat-Pileser, re di Assiria, e prese Iion, Abel-Bet-Maaca, Ianoa, Chedes, Asor, Galaad, la Galilea, tutto il paese di Neftali, e ne deportò gli abitanti in Assiria. 30 Osea, figlio di Ela, organizzò una congiura contro Peca, figlio di Remalia; lo colpì, lo uccise, e regnò al suo posto, l'anno ventesimo del regno di Iotam, figlio di Uzzia.
31 Il rimanente delle azioni di Peca, tutto quello che fece, è scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele.

Iotam, re di Giuda
2R 15:7; 2Cr 27; Mi 1:1
32 L'anno secondo del regno di Peca, figlio di Remalia, re d'Israele, cominciò a regnare Iotam, figlio di Uzzia, re di Giuda. 33 Aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò sedici anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Ierusa, figlia di Sadoc.
34 Egli fece ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE, interamente come aveva fatto Uzzia suo padre. 35 Tuttavia, gli alti luoghi non furono soppressi; il popolo continuava a offrire sacrifici e incenso sugli alti luoghi. Iotam costruì la porta superiore della casa del SIGNORE.
36 Il rimanente delle azioni di Iotam, tutto quello che fece, è scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
37 In quel tempo il SIGNORE cominciò a mandare contro Giuda Resin, re di Siria, e Peca, figlio di Remalia.
38 Iotam si addormentò con i suoi padri, e con i suoi padri fu sepolto nella città di Davide, suo padre. E Acaz, suo figlio, regnò al suo posto.

Acaz, re di Giuda
2Cr 28 (Is 7:1-10:4) Ec 3:16-17
16:1 L'anno diciassettesimo di Peca, figlio di Remalia, cominciò a regnare Acaz, figlio di Iotam, re di Giuda.
2 Acaz aveva vent'anni quando cominciò a regnare, e regnò sedici anni a Gerusalemme.
Egli non fece ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE, suo Dio, come aveva fatto Davide suo padre; 3 ma seguì l'esempio dei re d'Israele, e fece passare per il fuoco persino suo figlio, seguendo le pratiche abominevoli delle genti che il SIGNORE aveva cacciate davanti ai figli d'Israele; 4 offriva sacrifici e incenso sugli alti luoghi, sulle colline, e sotto ogni albero verdeggiante.
5 Allora Resin, re di Siria, e Peca, figlio di Remalia, re d'Israele, marciarono contro Gerusalemme per assalirla; e vi assediarono Acaz, ma non riuscirono a vincerlo. 6 In quel tempo, la Siria riconquistò Elat. Resin, re di Siria, scacciò i Giudei da Elat, e i Siri entrarono a Elat, dove sono rimasti fino a oggi.
7 Acaz inviò dei messaggeri a Tiglat-Pileser, re degli Assiri, per dirgli: «Io sono tuo servo e tuo figlio; sali qua e liberami dalle mani del re di Siria e dalle mani del re d'Israele, che hanno marciato contro di me». 8 Acaz prese l'argento e l'oro che si poté trovare nella casa del SIGNORE e nei tesori del palazzo reale, e li mandò in dono al re degli Assiri. 9 Il re d'Assiria gli diede ascolto; marciò contro Damasco, la prese, ne deportò gli abitanti a Chir, e uccise Resin.
10 Allora il re Acaz andò a Damasco, incontro a Tiglat-Pileser, re d'Assiria; e dopo aver visto l'altare che era a Damasco, il re Acaz mandò al sacerdote Uria il disegno e il modello di quell'altare, in tutti i suoi particolari. 11 Il sacerdote Uria costruì un altare, esattamente secondo il modello che il re Acaz gli aveva mandato da Damasco; e il sacerdote Uria lo costruì prima del ritorno del re Acaz da Damasco. 12 Al suo ritorno da Damasco, il re vide l'altare, si avvicinò, vi salì, 13 vi fece bruciare sopra il suo olocausto e la sua offerta, vi versò la sua libazione, e vi sparse il sangue dei suoi sacrifici di riconoscenza. 14 L'altare di bronzo, che era davanti al SIGNORE - perché non fosse fra il nuovo altare e la casa del SIGNORE - lo pose di fianco al nuovo altare, verso settentrione. 15 Il re Acaz diede quest'ordine al sacerdote Uria: «Fa' bruciare sull'altare grande l'olocausto del mattino e l'offerta della sera, l'olocausto del re e la sua oblazione, gli olocausti di tutto il popolo del paese e le sue oblazioni; versaci le loro libazioni, e spandivi tutto il sangue degli olocausti e tutto il sangue dei sacrifici; ma quanto all'altare di bronzo deciderò io». 16 Il sacerdote Uria fece tutto quello che il re Acaz gli aveva comandato. 17 Il re Acaz spezzò anche i riquadri delle basi, e ne tolse le conche che c'erano sopra; fece togliere il mare di bronzo da sopra i buoi di bronzo che servivano da sostegno, e lo posò sopra un pavimento di pietra. 18 Fece anche togliere dalla casa del SIGNORE, a causa del re d'Assiria, il portico del sabato che era stato costruito nella casa, e l'ingresso esterno riservato al re. 19 Il rimanente delle azioni compiute da Acaz è scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
20 Acaz si addormentò con i suoi padri, e con i suoi padri fu sepolto nella città di Davide. Suo figlio, Ezechia, gli succedette nel regno.

Osea, ultimo re d'Israele; cause della deportazione del popolo israelita
2R 18:9-12; 2Cr 30:6-11; Os 8:7, 9; 9:3
17:1 Il dodicesimo anno di Acaz, re di Giuda, Osea, figlio di Ela, cominciò a regnare su Israele a Samaria, e regnò nove anni.
2 Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE; non però come gli altri re d'Israele che l'avevano preceduto.
3 Salmaneser, re d'Assiria, marciò contro di lui; e Osea fu sottomesso a lui e gli pagò un tributo. 4 Poi il re d'Assiria scoprì una congiura organizzata da Osea, il quale aveva inviato dei messaggeri a So, re d'Egitto, e non pagava più il consueto tributo annuale al re d'Assiria; perciò il re d'Assiria lo fece imprigionare e mettere in catene. 5 Dopo, il re d'Assiria invase tutto il paese, marciò contro Samaria, e l'assediò per tre anni. 6 Nel nono anno di Osea il re d'Assiria prese Samaria; deportò gli Israeliti in Assiria, e li collocò in Ala e sull'Abor, fiume di Gozan, e nelle città dei Medi.

(De 12:29-32; 18:9-14)(De 4:23-28; 29:16, ecc.) Mt 7:26-27; Eb 6:7-8
7 Questo avvenne perché i figli d'Israele avevano peccato contro il SIGNORE loro Dio, che li aveva fatti uscire dal paese d'Egitto, sottraendoli al potere del faraone, re d'Egitto; e avevano adorato altri dèi; 8 essi avevano imitato i costumi delle nazioni che il SIGNORE aveva cacciate davanti a loro, e quelli che i re d'Israele avevano introdotti. 9 I figli d'Israele avevano fatto, in segreto, contro il SIGNORE, loro Dio, delle cose non giuste; si erano costruiti degli alti luoghi in tutte le loro città, dalle torri dei guardiani alle città fortificate; 10 avevano eretto colonne e idoli sopra ogni colle elevato e sotto ogni albero verdeggiante; 11 e là, su tutti gli alti luoghi, avevano offerto incenso, come le nazioni che il SIGNORE aveva cacciate davanti a loro; avevano commesso azioni malvagie, provocando l'ira del SIGNORE; 12 e avevano servito gli idoli, mentre il SIGNORE aveva loro detto: «Non fate una cosa simile!» 13 Eppure il SIGNORE aveva avvertito Israele e Giuda per mezzo di tutti i profeti e di tutti i veggenti, dicendo: «Convertitevi dalle vostre vie malvagie, e osservate i miei comandamenti e i miei precetti, seguendo in tutto la legge che io prescrissi ai vostri padri, e che ho mandata a voi per mezzo dei miei servi, i profeti». 14 Ma essi non vollero dargli ascolto, e irrigidirono il collo, come avevano fatto i loro padri, i quali non ebbero fede nel SIGNORE, nel loro Dio, 15 e rifiutarono le sue leggi e il patto che egli aveva stabilito con i loro padri, e gli avvertimenti che egli aveva dato loro; andarono dietro a cose vane, diventando vani essi stessi; e andarono dietro alle nazioni circostanti, che il SIGNORE aveva loro proibito d'imitare; 16 e abbandonarono tutti i comandamenti del SIGNORE, loro Dio; si fecero due vitelli di metallo fuso, si fabbricarono degli idoli d'Astarte, adorarono tutto l'esercito del cielo, servirono Baal; 17 fecero passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie, si applicarono alla divinazione e agli incantesimi, e si diedero a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE, provocandone lo sdegno. 18 Perciò il SIGNORE si adirò fortemente contro Israele, e lo allontanò dalla sua presenza; non rimase altro che la sola tribù di Giuda. 19 E neppure Giuda osservò i comandamenti del SIGNORE, suo Dio, ma seguì i costumi stabiliti da Israele. 20 Il SIGNORE respinse tutto il popolo d'Israele, lo umiliò, e l'abbandonò ai predoni, finché lo cacciò via dalla sua presenza. 21 Infatti, quando egli ebbe strappato Israele dalla casa di Davide e quelli ebbero proclamato re Geroboamo, figlio di Nebat, Geroboamo distolse Israele dal seguire il SIGNORE e li fece peccare gravemente. 22 I figli d'Israele si abbandonarono a tutti i peccati che Geroboamo aveva commessi, e non se ne allontanarono, 23 finché il SIGNORE mandò via Israele dalla sua presenza, come aveva predetto per bocca di tutti i profeti suoi servi; e Israele fu deportato dal suo paese in Assiria, dov'è rimasto fino a oggi.

Origine dei Samaritani
Ed 4; Gv 4
24 Il re d'Assiria fece venire gente da Babilonia, da Cuta, da Avva, da Camat e da Sefarvaim, e le stabilì nelle città della Samaria al posto dei figli d'Israele; e quelle presero possesso della Samaria, e abitarono nelle sue città. 25 Quando cominciarono a risiedervi, non temevano il SIGNORE; e il SIGNORE mandò contro di loro dei leoni, che facevano strage fra di loro. 26 Allora dissero al re d'Assiria: «Le genti che tu hai trasportate e stabilite nelle città della Samaria non conoscono il modo di servire il Dio del paese; perciò questi ha mandato contro di loro dei leoni, che ne fanno strage, perché non conoscono il modo di servire il Dio del paese». 27 Allora il re d'Assiria diede quest'ordine: «Fate tornare laggiù uno dei sacerdoti che avete deportato di là; vada a stabilirsi in quel luogo, e insegni loro il modo di servire il Dio del paese». 28 Così uno dei sacerdoti che erano stati deportati dalla Samaria venne a stabilirsi a Betel, e insegnò loro come dovevano temere il SIGNORE. 29 Tuttavia ogni popolazione si fece i propri dèi nelle città dove abitava, e li mise nei templi degli alti luoghi che i Samaritani avevano costruiti. 30 Quelli provenienti da Babilonia fecero Succot-Benot; quelli provenienti da Cuta fecero Nergal; quelli provenienti da Camat fecero Asima; 31 quelli provenienti da Avva fecero Nibaz e Tartac; e quelli provenienti da Sefarvaim bruciavano i loro figli in onore di Adrammelec, e di Anammelec, divinità di Sefarvaim. 32 Temevano anche il SIGNORE; e si fecero dei sacerdoti per gli alti luoghi scegliendoli tra di loro, i quali offrivano per loro dei sacrifici nei templi degli alti luoghi. 33 Così temevano il SIGNORE, e servivano al tempo stesso i loro dèi, secondo le usanze delle regioni da cui erano stati deportati in Samaria.
34 Anche oggi essi continuano a seguire le loro antiche abitudini: non temono il SIGNORE, e non si conformano né alle loro leggi e ai loro precetti, né alla legge e ai comandamenti che il SIGNORE prescrisse ai figli di Giacobbe, da lui chiamato Israele, 35 con i quali il SIGNORE aveva stabilito un patto, dando loro quest'ordine: «Non temete altri dèi, non vi prostrate davanti a loro, non li servite, né offrite loro sacrifici; 36 ma temete il SIGNORE, che vi fece uscire dal paese d'Egitto con gran potenza e con il suo braccio disteso; davanti a lui prostratevi e a lui offrite sacrifici. 37 Abbiate cura di mettere sempre in pratica i precetti, le regole, la legge e i comandamenti che egli scrisse per voi; e non temete altri dèi. 38 Non dimenticate il patto che io stabilii con voi, e non temete altri dèi; 39 ma temete il SIGNORE, il vostro Dio, ed egli vi libererà dalle mani di tutti i vostri nemici». 40 Ma quelli non ubbidirono, e continuarono invece a seguire le loro antiche abitudini. 41 Così quelle genti temevano il SIGNORE, e allo stesso tempo servivano i loro idoli; e i loro figli e i figli dei loro figli hanno continuato fino a questo giorno a fare quello che avevano fatto i loro padri.

Gli ultimi re di Giuda, da Ezechia fino alla deportazione in Babilonia
18:1-25:30 (2Cr 29-36)(Gr 3:8-10; Am 2:4-5; So 3:1-4)
Ezechia, re di Giuda
2R 16:20; 2Cr 29-31; Sl 119:1-3
18:1 Il terzo anno di Osea, figlio d'Ela, re d'Israele, cominciò a regnare Ezechia, figlio di Acaz, re di Giuda. 2 Aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Abi, figlia di Zaccaria.
3 Egli fece ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE, proprio come aveva fatto Davide suo padre. 4 Soppresse gli alti luoghi, frantumò le statue, abbatté l'idolo d'Astarte, e fece a pezzi il serpente di bronzo che Mosè aveva fatto; perché fino a quel tempo i figli d'Israele gli avevano offerto incenso; lo chiamò Neustan. 5 Egli mise la sua fiducia nel SIGNORE, Dio d'Israele; e fra tutti i re di Giuda che vennero dopo di lui o che lo precedettero, non ve ne fu nessuno simile a lui. 6 Si tenne unito al SIGNORE, non cessò di seguirlo, e osservò i comandamenti che il SIGNORE aveva dati a Mosè. 7 Il SIGNORE fu con Ezechia, che riusciva in tutte le sue imprese. Si ribellò al re d'Assiria, e non gli fu più sottomesso; 8 sconfisse i Filistei fino a Gaza, e ne devastò il territorio, dalle torri dei guardiani alle città fortificate.

2R 17:1-23
9 Il quarto anno del re Ezechia, che era il settimo anno di Osea, figlio d'Ela re d'Israele, Salmaneser, re d'Assiria, marciò contro Samaria e l'assediò. 10 Dopo tre anni, la conquistò; il sesto anno di Ezechia, che era il nono anno di Osea, re d'Israele, Samaria fu presa. 11 Il re d'Assiria trasportò gli Israeliti in Assiria, e li collocò in Ala e sull'Abor, fiume di Gozan, e nelle città dei Medi. 12 Infatti non avevano ubbidito alla voce del SIGNORE, loro Dio, e avevano trasgredito il suo patto, cioè tutto quello che Mosè, servo del SIGNORE, aveva comandato; essi non l'avevano ascoltato, né messo in pratica.

Invasione degli Assiri
2Cr 32:1-8 (Is 7:17-25; 10:5-7, 28-32; Mi 1:8, ecc.)
13 Il quattordicesimo anno del re Ezechia, Sennacherib, re d'Assiria, marciò contro tutte le città fortificate di Giuda, e le conquistò. 14 Ezechia, re di Giuda, mandò a dire al re d'Assiria a Lachis: «Ho sbagliato; ritìrati, e io mi sottometterò a tutto quello che m'imporrai». Il re d'Assiria impose a Ezechia, re di Giuda, trecento talenti d'argento e trenta talenti d'oro. 15 Ezechia diede tutto l'argento che si trovava nella casa del SIGNORE, e nei tesori del palazzo del re. 16 Fu allora che Ezechia, re di Giuda, staccò dalle porte del tempio del SIGNORE e dagli stipiti le lame d'oro di cui egli stesso li aveva ricoperti, e le diede al re d'Assiria.

(Is 36; 2Cr 32:9-19) Sl 22:7-11; Mt 27:43
17 Il re d'Assiria, da Lachis, mandò a Ezechia, a Gerusalemme, il generale in capo, il capo delle guardie e il gran coppiere con un grande esercito. Essi salirono e giunsero a Gerusalemme. Quando arrivarono, si fermarono presso l'acquedotto dello stagno superiore, che è sulla strada del campo del lavandaio. 18 Chiamarono il re; ed Eliachim, figlio di Chilchia, sovrintendente del palazzo, andò da loro con Sebna, il segretario, e con Ioa, figlio di Asaf, l'archivista.
19 Rabsaché disse loro: «Andate a dire a Ezechia: "Così parla il gran re, il re d'Assiria: Che fiducia è questa che tu hai? 20 Tu dici che, per fare la guerra, consiglio e forza sono soltanto parole; ma in chi metti la tua fiducia per osare di ribellarti a me? 21 Ora ecco, tu confidi nell'Egitto, in quel sostegno di canna rotta, che penetra nella mano di chi vi si appoggia e gliela fora; così è il faraone, re d'Egitto, per tutti quelli che confidano in lui. 22 Forse mi direte: Noi confidiamo nel SIGNORE, nel nostro Dio. Ma non è forse quello stesso di cui Ezechia ha soppresso gli alti luoghi e gli altari, dicendo a Giuda e a Gerusalemme: Voi adorerete davanti a questo altare a Gerusalemme? 23 Ora, fa' una scommessa con il mio signore, il re d'Assiria: Io ti darò duemila cavalli, se tu puoi fornire altrettanti cavalieri da cavalcarli. 24 Come potresti tu far voltare le spalle a un solo ufficiale, uno dei minimi servitori del mio signore? Ma tu confidi nell'Egitto, per avere carri e cavalieri. 25 Adesso sono forse salito senza il volere del SIGNORE contro questo luogo per distruggerlo? Il SIGNORE mi ha detto: Sali contro questo paese e distruggilo"».
26 Allora Eliachim, figlio di Chilchia, Sebna e Ioa dissero a Rabsaché: «Ti prego, parla ai tuoi servi in aramaico, perché noi lo capiamo; non parlarci in lingua giudaica poiché il popolo che sta sulle mura ascolta». 27 Ma Rabsaché rispose loro: «Il mio signore mi ha forse mandato a dir queste parole al tuo signore e a te solamente? Non mi ha forse mandato a dirle a questi uomini che stanno sulle mura e che presto saranno ridotti a mangiare i loro escrementi e a bere la loro urina con voi?»
28 Allora Rabsaché, stando in piedi, gridò ad alta voce, e disse in lingua giudaica: «Udite la parola del gran re, del re d'Assiria! 29 Così parla il re: Non v'inganni Ezechia; poiché egli non potrà liberarvi dalle mie mani; 30 né vi faccia Ezechia riporre la vostra fiducia nel SIGNORE, dicendo: "Il SIGNORE ci libererà di certo, questa città non sarà data nelle mani del re d'Assiria". 31 Non date retta a Ezechia, perché così dice il re d'Assiria: Fate la pace con me e arrendetevi a me, e ognuno di voi mangerà il frutto della sua vite e del suo fico, e berrà l'acqua della sua cisterna, 32 finché io venga e vi conduca in un paese simile al vostro: paese ricco di grano e di vino, paese di pane e di vigne, d'ulivi e di miele; e voi vivrete, e non morrete. Non date dunque ascolto a Ezechia, quando cerca d'ingannarvi dicendo: "Il SIGNORE ci libererà". 33 Qualcuno degli dèi delle nazioni ha forse liberato il suo paese dalle mani del re d'Assiria? 34 Dove sono gli dèi di Camat e di Arpad? Dove sono gli dèi di Sefarvaim, di Ena e d'Ivva? Hanno forse liberato Samaria dalla mia mano? 35 Fra tutti gli dèi di quei paesi quali sono quelli che hanno liberato il loro paese dalla mia mano? Il SIGNORE potrà forse liberare Gerusalemme dalla mia mano?»
36 Il popolo tacque, e non gli rispose nulla; poiché il re aveva dato quest'ordine: «Non gli rispondete!» 37 Allora Eliachim, figlio di Chilchia, sovrintendente del palazzo, Sebna, il segretario, e Ioa, figlio di Asaf, l'archivista, andarono da Ezechia con le vesti stracciate, e gli riferirono le parole di Rabsaché.

Nuova Diodati:

2Re 14-18

Amatsiah, re di Giuda
14:1 Nel secondo anno di Joas figlio di Jehoahaz, re d'Israele, iniziò a regnare Amatsiah, figlio di Joas, re di Giuda. 2 Quando iniziò a regnare aveva venticinque anni, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Jehoaddan ed era di Gerusalemme. 3 Egli fece ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno, ma non come Davide suo padre; fece in tutto come aveva fatto Joas suo padre. 4 Tuttavia gli alti luoghi non vennero rimossi; il popolo continuava a fare sacrifici e a bruciare incenso sugli alti luoghi. 5 Ora, non appena il regno fu saldo nelle sue mani, egli fece morire i suoi servi che avevano ucciso il re suo padre; 6 ma non fece morire i figli degli uccisori, secondo ciò che è scritto nel libro della legge di Mosè, in cui l'Eterno ha comandato, dicendo: «I padri non saranno messi a morte per i figli né i figli saranno messi a morte per i padri; ma ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato». 7 Egli uccise diecimila Idumei nella valle del Sale; e in guerra prese Sela e le diede il nome di Joktheel, che è rimasto fino al giorno d'oggi. 8 Allora Amatsiah inviò messaggeri a Joas figlio di Jehoahaz, figlio di Jehu, re d'Israele, per dirgli: «Vieni, affrontiamoci l'un l'altro in battaglia». 9 Joas, re d'Israele, mandò a dire ad Amatsiah, re di Giuda: «La spina del Libano mandò a dire al cedro del Libano: "Da' tua figlia in moglie a mio figlio". Ma di lì passò una bestia selvaggia del Libano e calpestò la spina. 10 Tu hai sconfitto Edom e il tuo cuore ti ha reso orgoglioso. Gloriati pure, ma resta a casa tua. Perché vorresti provocare una sciagura, mandando in rovina te e Giuda con te?». 11 Ma Amatsiah non gli diede ascolto. Così Joas, re d'Israele, salì; perciò egli ed Amatsiah, re di Giuda, si affrontarono l'un l'altro a Beth-Scemesh, che apparteneva a Giuda. 12 Giuda fu sconfitto da Israele, e ognuno fuggì alla propria tenda. 13 A Beth-Scemesh Joas, re d'Israele, catturò Amatsiah re di Giuda, figlio di Joas, figlio di Achaziah. Poi andò a Gerusalemme e fece una breccia di quattrocento cubiti nelle mura di Gerusalemme, dalla porta di Efraim alla porta dell'Angolo. 14 Inoltre prese tutto l'oro e l'argento e tutti gli oggetti che si trovavano nella casa dell'Eterno e nei tesori della casa del re, insieme con gli ostaggi, e tornò in Samaria. 15 Il resto delle gesta compiute da Joas, il suo valore e come combattè contro Amatsiah re di Giuda, non è scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele? 16 Così Joas si addormentò con i suoi padri e fu sepolto in Samaria con i re d'Israele. Al suo posto regnò suo figlio Geroboamo. 17 Amatsiah figlio di Joas, re di Giuda visse ancora quindici anni dopo la morte di Joas figlio di Jehoahaz, re d'Israele. 18 Il resto delle gesta di Amatsiah non è scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda? 19 Contro di lui si ordì una congiura a Gerusalemme ed egli fuggì a Lakish; ma lo fecero inseguire fino a Lakish, dove lo uccisero. 20 Lo trasportarono quindi su cavalli e fu sepolto a Gerusalemme con i suoi padri nella città di Davide. 21 Allora tutto il popolo di Giuda prese Azariah, che aveva allora sedici anni, e lo fece re al posto di suo padre Amatsiah. 22 Dopo che il re si addormentò con i suoi padri egli riedificò Elath e la riconquistò a Giuda.

Geroboamo II, re d'Israele
23 Nel quindicesimo anno di Amatsiah figlio di Joas, re di Giuda, iniziò a regnare a Samaria Geroboamo figlio di Joas, re d'Israele, e regnò quarantun anni. 24 Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno; non si allontanò da nessuno dei peccati di Geroboamo figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele. 25 Egli ristabilì i confini d'Israele dall'ingresso di Hamath al mare dell'Arabah, secondo la parola dell'Eterno, il DIO d'Israele, pronunciata per mezzo del profeta Giona figlio di Amittai, che era di Gath-Hefer. 26 L'Eterno infatti aveva visto che l'afflizione d'Israele era amarissima; non c'era più né schiavo né libero, e non c'era alcuno che venisse in aiuto a Israele. 27 L'Eterno non aveva ancora detto di cancellare il nome d'Israele di sotto il cielo; perciò li salvò per mezzo di Geroboamo figlio di Joas. 28 Il resto delle gesta di Geroboamo, tutto ciò che fece, il suo valore in guerra e come riconquistò a Israele Damasco e Hamath che erano appartenuti a Giuda non è scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele? 29 Così Geroboamo si addormentò con i suoi padri, i re d'Israele. Al suo posto regnò suo figlio Zaccaria.

Regno di Azariah, chiamato anche Uzziah in Giuda
15:1 Nell'anno ventisettesimo di Geroboamo, re d'Israele, iniziò a regnare Azariah figlio di Amatsiah, re di Giuda. 2 Aveva sedici anni quando iniziò a regnare, e regnò cinquantadue anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Jekoliah ed era di Gerusalemme. 3 Egli fece ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno, in tutto come aveva fatto Amatsiah suo padre. 4 Tuttavia gli alti luoghi non vennero rimossi; il popolo continuava a fare sacrifici e a bruciare incenso sugli alti luoghi. 5 Poi l'Eterno colpì il re, che fu lebbroso fino al giorno della sua morte e visse in una casa isolata; Jotham, figlio del re, era sovrintendente del palazzo reale e rendeva giustizia al popolo del paese. 6 Il resto delle gesta di Azariah e tutto ciò che fece non è scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda? 7 Così Azariah si addormentò con i suoi padri e lo seppellirono con i suoi padri nella città di Davide. Al suo posto regnò suo figlio Jotham.

Zaccaria, re d'Israele
8 Nel trentottesimo anno di Azariah re di Giuda, Zaccaria, figlio di Geroboamo, iniziò a regnare sopra Israele in Samaria, e regnò sei mesi. 9 Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno, come avevano fatto i suoi padri; non si allontanò dai peccati di Geroboamo, figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele. 10 Poi Shallum, figlio di Jabesh, ordì una congiura contro di lui; lo colpì e lo uccise davanti al popolo, e regnò al suo posto. 11 Il resto delle gesta di Zaccaria non è scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele? 12 Questa era la parola dell'Eterno che aveva detto a Jehu: «I tuoi figli siederanno sul trono d'Israele fino alla quarta generazione». E così avvenne.

Shallum, re d'Israele
13 Shallum, figlio di Jabesh, cominciò a regnare l'anno trentanovesimo di Uzziah re di Giuda, e regnò un intero mese a Samaria. 14 Quindi Menahem, figlio di Gadi, salì da Tirtsah ed entrò in Samaria; in Samaria colpì Shallum, figlio di Jabesh, lo uccise e regnò al suo posto. 15 Il resto delle gesta di Shallum e la congiura che egli ordì non è scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele? 16 Poi Menahem, partendo da Tirtsah, colpì Tifsah, tutti quelli che vi si trovavano, e il suo territorio, perché non gli aveva aperto le porte; così egli la colpì e fece sventrare tutte le donne incinte.

Menaham, re d'Israele
17 Nell'anno trentanovesimo del regno di Azariah re di Giuda, Menahem figlio di Gadi, iniziò a regnare sopra Israele, e regnò dieci anni a Samaria. 18 Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno; non si allontanò dai peccati di Geroboamo, figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele. 19 Pul, re d'Assiria, venne contro il paese. Allora Menahem diede a Pul mille talenti d'argento affinché lo aiutasse a consolidare nelle sue mani il regno. 20 Menahem fece pagare quel denaro a Israele, a tutte le persone facoltose, nella misura di cinquanta sicli d'argento a testa, per darlo al re di Assiria. Così il re d'Assiria se ne ritornò e non rimase là nel paese. 21 Il resto delle gesta di Menahem e tutto ciò che fece non è scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele? 22 Così Menahem si addormentò con i suoi padri. Al suo posto regnò suo figlio Pekahiah.

Pekahiah, re d'Israele
23 Nel cinquantesimo anno di Azariah re di Giuda, Pekahiah figlio di Menahem, iniziò a regnare sopra Israele in Samaria, e regnò due anni. 24 Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno; non si allontanò dai peccati di Geroboamo, figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele. 25 Poi Pekah, figlio di Remaliah, suo capitano, ordì una congiura contro di lui e lo colpì in Samaria nella torre del palazzo reale, assieme a Argob e Arieh, avendo con sé cinquanta uomini di Galaad. Egli lo uccise e regnò al suo posto. 26 Il resto delle gesta di Pekahiah e tutto ciò che fece non è scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele?

Pekah, re d'Israele
27 Nell'anno cinquantaduesimo di Azariah re di Giuda, Pekah figlio di Remaliah, iniziò a regnare sopra Israele in Samaria, e regnò vent'anni. 28 Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno; non si allontanò dai peccati di Geroboamo, figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele. 29 Al tempo di Pekah re d'Israele, venne Tiglath-Pileser re di Assiria e prese Ijon, Abel-Beth-Maakah, Janoah, Kedesh, Hatsor, Galaad, la Galilea e tutto il paese di Neftali, e ne deportò gli abitanti in Assiria. 30 Poi Hosea, figlio di Elah, ordì una congiura contro Pekah, figlio di Remaliah, lo colpì e lo uccise; così regnò al suo posto, l'anno ventesimo del regno di Jotham, figlio di Uzziah. 31 Il resto delle gesta di Pekah e tutto ciò che fece non è scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele?

Jotham, re di Giuda
32 Nel secondo anno del regno di Pekah figlio di Remaliah, re d'Israele, iniziò a regnare Jotham figlio di Uzziah, re di Giuda. 33 Quando iniziò a regnare aveva venticinque anni, e regnò sedici anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Jerusha, figlia di Tsadok. 34 Egli fece ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno, in tutto come aveva fatto Uzziah suo padre. 35 Tuttavia gli alti luoghi non vennero rimossi; il popolo continuava a fare sacrifici e a bruciare incenso sugli alti luoghi. Egli costruì la porta superiore della casa dell'Eterno. 36 Il resto delle gesta di Jotham e tutto ciò che fece non è scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda? 37 In quel tempo l'Eterno cominciò a mandare contro Giuda, Retsin re di Siria, e Pekah, figlio di Remaliah. 38 Così Jotham si addormentò con i suoi padri e fu sepolto con i suoi padri nella città di Davide, suo padre. Al suo posto regnò suo figlio Achaz.

Achaz, re di Giuda
16:1 Nell'anno diciassettesimo di Pekah, figlio di Remaliah, iniziò a regnare Achaz, figlio di Jotham, re di Giuda. 2 Quando iniziò a regnare, Achaz aveva vent'anni, e regnò sedici anni a Gerusalemme. Egli non fece ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno, suo DIO, come aveva fatto Davide suo padre; 3 ma camminò nella via dei re d'Israele e fece perfino passare suo figlio per il fuoco, secondo le abominazioni delle nazioni che l'Eterno aveva scacciate davanti ai figli d'Israele; 4 inoltre faceva sacrifici e bruciava incenso sugli alti luoghi, sulle colline e sotto ogni albero verdeggiante. 5 Allora Retsin re di Siria, e Pekah figlio di Remaliah, re d'Israele, salirono per combattere contro Gerusalemme; vi assediarono Achaz, ma non riuscirono a vincerlo. 6 In quel tempo, Retsin, re di Siria, riconquistò Elath alla Siria e scacciò i Giudei da Elath; così i Siri entrarono in Elath e vi sono rimasti fino al giorno d'oggi. 7 Achaz inviò messaggeri a Tiglath-Pileser, re degli Assiri, per dirgli: «Io sono tuo servo e tuo figlio; sali e liberami dalle mani del re di Siria e dalle mani del re d'Israele, che si sono levati contro di me». 8 Achaz prese quindi l'argento e l'oro che si trovava nella casa dell'Eterno e nei tesori del palazzo reale e li mandò in dono al re di Assiria. 9 Allora il re di Assiria gli prestò ascolto; quindi il re di Assiria salì contro Damasco, la prese e ne deportò gli abitanti a Kir, e uccise Retsin. 10 Allora il re Achaz andò a Damasco incontro a Tiglath-Pileser, re di Assiria; visto l'altare che era a Damasco, il re Achaz mandò al sacerdote Uria il disegno dell'altare e il suo modello, in tutti i particolari per la sua esecuzione. 11 Così il sacerdote Uria costruì un altare, secondo tutto ciò che il re Achaz gli aveva mandato da Damasco; il sacerdote Uria lo costruì prima che il re Achaz tornasse da Damasco. 12 Quando ritornò da Damasco, il re vide l'altare; il re quindi si avvicinò all'altare e vi offerse sopra sacrifici. 13 Poi vi bruciò il suo olocausto e la sua offerta di cibo e versò la sua libazione, e spruzzò sull'altare il sangue dei suoi sacrifici di ringraziamento. 14 Quanto all'altare di bronzo che era davanti all'Eterno, lo rimosse dal suo posto di fronte al tempio fra l'altare e la casa dell'Eterno e lo collocò a nord dell'altare. 15 Poi il re Achaz ordinò al sacerdote Uria e disse: «Fa' fumare sull'altare grande l'olocausto del mattino e l'oblazione di cibo della sera, l'olocausto del re e la sua oblazione di cibo, gli olocausti di tutto il popolo del paese e le sue oblazioni di cibo e le sue libazioni; e spruzzerai su di esso tutto il sangue degli olocausti e tutto il sangue dei sacrifici; all'altare di bronzo provvederò io stesso». 16 Così il sacerdote Uria fece tutto quello che il re Achaz gli aveva comandato. 17 Il re Achaz rimosse pure i pannelli dei carrelli e ne asportò le bacinelle, tolse giù il mare dai buoi di bronzo che lo reggevano e lo posò sopra un pavimento di pietre. 18 A motivo del re di Assiria, egli rimosse il portico del sabato, che avevano costruito nel tempio, e dalla casa dell'Eterno rimosse pure l'ingresso esterno del re. 19 Il resto delle gesta compiute da Achaz non sta forse scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda? 20 Così Achaz si addormentò con i suoi padri e fu sepolto con i suoi padri nella città di Davide. Al suo posto regnò suo figlio Ezechia.

Hosea, ultimo re d'Israele. Israele deportato in cattività in Assiria
17:1 Nell'anno dodicesimo di Achaz, re di Giuda, Hosea, figlio di Elah, iniziò a regnare sopra Israele in Samaria, e regnò nove anni. 2 Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno, ma non come i re d'Israele che erano stati prima di lui. 3 Shalmaneser, re di Assiria, salì contro di lui; Hosea divenne quindi suo servo e gli pagò un tributo. 4 Ma il re di Assiria scoprì una congiura in Hosea, perché egli aveva inviato dei messaggeri a So, re d'Egitto, e non portava più il tributo al re di Assiria come era solito fare ogni anno. Perciò il re di Assiria lo fece imprigionare e lo rinchiuse in carcere. 5 Poi il re di Assiria invase tutto il paese, salì contro Samaria e l'assediò per tre anni. 6 Nell'anno nono di Hosea, il re di Assiria espugnò Samaria, deportò gl'Israeliti in Assiria e li stabilì in Halah e sull'Habor, fiume di Gozan, e nelle città dei Medi.

Cause della cattività
7 Questo avvenne perché i figli d'Israele avevano peccato contro l'Eterno, il loro DIO, che li aveva fatti uscire dal paese d'Egitto liberandoli dal potere del Faraone re d'Egitto e avevano riverito altri dèi; 8 essi avevano seguito le usanze delle nazioni che l'Eterno aveva scacciato davanti ai figli d'Israele e quelle introdotte dai re d'Israele. 9 Inoltre i figli d'Israele avevano fatto in segreto contro l'Eterno, il loro DIO, cose non giuste e si erano costruiti alti luoghi in tutte le loro città, dalle torri di guardia alle città fortificate. 10 Avevano eretto per sé colonne sacre e Ascerim su ogni alto colle e sotto ogni albero verdeggiante; 11 e là, su tutti gli alti luoghi, avevano bruciato incenso, come avevano fatto le nazioni che l'Eterno aveva scacciato davanti a loro, e avevano commesso azioni malvagie, provocando ad ira l'Eterno; 12 avevano inoltre servito gli idoli, intorno ai quali l'Eterno aveva loro detto: «Non fate una simile cosa!». 13 Eppure l'Eterno aveva avvertito Israele e Giuda per mezzo di tutti i profeti e di tutti i veggenti, dicendo: «Tornate indietro dalle vostre vie malvagie e osservate i miei comandamenti e i miei statuti, secondo tutta la legge che io prescrissi ai vostri padri e che ho mandato a voi per mezzo dei miei servi, i profeti». 14 Ma essi non prestarono ascolto e indurirono il loro collo, come l'avevano indurito i loro padri, che non ebbero fede nell'Eterno, il loro DIO. 15 E rigettarono i suoi statuti e il patto che egli aveva stabilito con i loro padri e gli avvertimenti che egli aveva loro dato. Perciò seguirono cose vane, diventando fatui essi stessi, e andarono dietro le nazioni che li circondavano, che l'Eterno aveva loro proibito di imitare. 16 Così essi abbandonarono tutti i comandamenti dell'Eterno, il loro DIO; si fecero due vitelli di metallo fuso e fecero un'Ascerah e adorarono tutto l'esercito del cielo e servirono Baal; 17 fecero passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie, praticarono la divinazione, interpretarono presagi e si diedero a fare ciò che è male agli occhi dell'Eterno, provocandolo ad ira. 18 Per questo l'Eterno si adirò grandemente contro Israele e lo allontanò dalla sua presenza; non rimase se non la sola tribù di Giuda. 19 Neppure Giuda osservò i comandamenti dell'Eterno, il suo DIO, ma seguì le usanze introdotte da Israele. 20 Perciò l'Eterno rigettò tutta la stirpe d'Israele, li umiliò e li abbandonò in mano dei predoni, finché li scacciò dalla sua presenza. 21 Quando egli strappò Israele dalla casa di Davide, essi proclamarono re Geroboamo, figlio di Nebat: poi Geroboamo distolse Israele dal seguire l'Eterno e gli fece commettere un gran peccato. 22 Così i figli d'Israele seguirono tutti i peccati che Geroboamo aveva commesso e non se ne allontanarono, 23 fino a che l'Eterno mandò via Israele dalla sua presenza, come aveva detto per mezzo di tutti i profeti suoi servi; e Israele fu così deportato dal suo paese in Assiria, dove si trova fino al giorno d'oggi.

Origine e comportamento dei Samaritani
24 Poi il re di Assiria fece venire gente da Babilonia, da Kuthah, da Avva, da Hamath e da Sefarvaim e la stabilì nelle città della Samaria al posto dei figli d'Israele; così essi presero possesso della Samaria e abitarono nelle sue città. 25 Ma, all'inizio del loro insediamento colà, essi non temevano l'Eterno; perciò l'Eterno mandò in mezzo a loro dei leoni che uccisero alcuni di loro. 26 Allora dissero al re di Assiria: «Le genti che tu hai trasferito e stabilito nelle città della Samaria non conoscono la legge del DIO del paese; perciò egli ha mandato in mezzo a loro dei leoni che li uccidono, perché essi non conoscono la legge del DIO del paese». 27 Allora il re di Assiria diede quest'ordine, dicendo: «Fatevi ritornare uno dei sacerdoti che avete deportato di là; egli vada, vi si stabilisca ed insegni loro la legge del DIO del paese». 28 Così uno dei sacerdoti, che erano stati deportati dalla Samaria, venne a stabilirsi a Bethel e insegnò loro come dovevano temere l'Eterno. 29 Ciò nonostante, tutte quelle nazioni continuarono a fare i propri dèi e li collocarono nei templi degli alti luoghi che i Samaritani avevano costruito, ogni nazione nella città in cui abitava. 30 Quei di Babilonia fecero Sukkoth-Benoth; quelli di Kuth fecero Nergal; quelli di Hamath fecero Ascima; 31 quelli di Avva fecero Nibhaz e Tartak; e quelli di Sefarvaim bruciavano i loro figli col fuoco in onore di Adrammelek e di Anammelek, dèi di Sefarvaim. 32 Essi temevano l'Eterno, ma si scelsero dei sacerdoti degli alti luoghi provenienti da ogni classe e che offrivano per loro sacrifici nei templi degli alti luoghi. 33 Così essi temevano l'Eterno e servivano i loro dèi, secondo le usanze delle nazioni dalle quali erano stati deportati. 34 A tutt'oggi essi continuano a seguire le antiche usanze: non temono l'Eterno e non agiscono secondo i suoi statuti e i suoi decreti e neppure secondo la legge e i comandamenti che l'Eterno prescrisse ai figli di Giacobbe, da lui chiamato Israele. 35 Con essi infatti l'Eterno aveva stabilito e aveva loro ordinato: «Non temete altri dèi, non prostratevi davanti a loro, non serviteli e non offrite loro sacrifici, 36 ma temete l'Eterno, che vi ha fatto salire dal paese d'Egitto con grande potenza e con braccio disteso; davanti a lui prostratevi e a lui offrite sacrifici. 37 Abbiate cura di mettere sempre in pratica gli statuti, i decreti, la legge e i comandamenti che egli scrisse per voi; ma non temete altri dèi. 38 Non dimenticate il patto che io ho stabilito con voi e non temete altri dèi; 39 ma temete l'Eterno, il vostro DIO, ed egli vi libererà dalle mani di tutti i vostri nemici». 40 Essi però non ubbidirono e continuarono invece a seguire le loro antiche usanze. 41 Così quelle nazioni temevano l'Eterno e servivano i loro idoli. Anche i loro figli e i figli dei loro figli hanno continuato a fare fino al giorno d'oggi come avevano fatto i loro padri.

Ezechia, re di Giuda. Sua vittoria sui Filistei
18:1 Nel terzo anno di Hosea, figlio di Elah, re d'Israele, iniziò a regnare Ezechia, figlio di Achaz, re di Giuda. 2 Aveva venticinque anni quando iniziò a regnare, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Abi, figlia di Zaccaria. 3 Egli fece ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno, secondo tutto ciò che aveva fatto Davide suo padre. 4 Rimosse gli alti luoghi, frantumò le colonne sacre, abbattè l'Ascerah e fece a pezzi il serpente di bronzo che Mosè aveva fatto, perché fino a quel tempo i figli d'Israele gli avevano offerto incenso e lo chiamò Nehushtan. 5 Egli ripose la sua fiducia nell'Eterno, il DIO d'Israele; e dopo di lui, fra tutti i re di Giuda, non ci fu alcuno come lui, né alcuno tra quelli che erano stati prima di lui. 6 Rimase attaccato all'Eterno, non cessò di seguirlo e osservò i comandamenti che l'Eterno aveva prescritto a Mosè. 7 Così l'Eterno fu con lui, ed egli riusciva in tutte le sue imprese. Si ribellò al re di Assiria e non gli fu più soggetto; 8 sconfisse i Filistei fino a Gaza e dove giungeva il loro territorio, dalla torre di guardia alla città fortificata. 9 Il quarto anno del re Ezechia, che era il settimo anno di Hosea, figlio di Elah re d'Israele, Shalmaneser, re di Assiria, salì contro Samaria e la cinse d'assedio. 10 Dopo tre anni, la espugnò; il sesto anno di Ezechia, che era il nono anno di Hosea, re d'Israele, Samaria fu espugnata. 11 Il re di Assiria deportò quindi gl'Israeliti in Assiria e li stabilì in Halah, e sull'Habor, fiume di Gozan, e nelle città dei Medi, 12 perché non avevano ubbidito alla voce dell'Eterno, il loro DIO, e avevano trasgredito il suo patto; tutto ciò che Mosè, servo dell'Eterno, aveva comandato essi non l'avevano né ascoltato né messo in pratica.

Prima invasione degli Assiri
13 Il quattordicesimo anno del re Ezechia, Sennacherib, re di Assiria, salì contro tutte le città fortificate di Giuda e le prese. 14 Allora Ezechia, re di Giuda, mandò a dire al re di Assiria a Lakish: «Ho peccato; ritirati da me, e io accetterò tutto ciò che m'imporrai». Il re di Assiria impose ad Ezechia, re di Giuda, trecento talenti d'argento e trenta talenti d'oro. 15 Così Ezechia diede tutto l'argento che si trovava nella casa dell'Eterno e nei tesori del palazzo del re. 16 In quel tempo Ezechia staccò dalle porte del tempio dell'Eterno e dagli stipiti l'oro di cui Ezechia, re di Giuda li aveva rivestiti e lo diede al re di Assiria.

Seconda invasione degli Assiri
17 Allora il re di Assiria mandò ad Ezechia, da Lakish a Gerusalemme, Tartan, Rabsaris e Rabshakeh con un grande esercito. Essi salirono e giunsero a Gerusalemme. Quando giunsero a Gerusalemme, andarono a fermarsi presso l'acquedotto dello stagno superiore, che è sulla strada del campo del lavandaio. 18 Quando chiamarono il re, uscirono loro incontro Eliakim, figlio di Hilkiah, il prefetto del palazzo, Scebna, il segretario e Joah figlio di Asaf, l'archivista. 19 Allora Rabshakeh disse loro: «Andate a dire a Ezechia: Così dice il gran re, il re di Assiria: Che fiducia è quella a cui ti affidi? 20 Pensi forse che consiglio e forza per far guerra siano soltanto parole vane? In chi confidi per esserti ribellato a me? 21 Ora ecco, tu confidi sul sostegno di questa canna rotta, che è l'Egitto, che penetra nella mano di chi vi si appoggia e la fora. Tale è appunto il Faraone, re d'Egitto, per tutti quelli che confidano in lui. 22 Forse mi direte: "Noi confidiamo nell'Eterno, il nostro DIO". Ma non è forse quello stesso di cui Ezechia ha rimosso gli alti luoghi e gli altari, dicendo a Giuda e a Gerusalemme: "Voi adorerete soltanto davanti a questo altare a Gerusalemme"? 23 Ora dunque fa' una scommessa con il mio signore, il re di Assiria! Io ti darò duemila cavalli, se tu sei in grado di procurare i cavalieri che li montino. 24 Come potresti far retrocedere un sol capitano tra i più piccoli servi del mio signore? Eppure tu confidi nell'Egitto per avere carri e cavalieri. 25 Ora, sono io forse salito senza l'Eterno contro questo luogo per distruggerlo? L'Eterno mi ha detto: "Sali contro questo paese e distruggilo"». 26 Allora Eliakim, figlio di Hilkiah, Scebna e Joah dissero a Rabshakeh: «Ti prego, parla ai tuoi servi in aramaico perché noi lo comprendiamo; ma non parlarci in ebraico, perché il popolo che è sulle mura ascolta». 27 Ma Rabshakeh rispose loro: «Il mio signore mi ha forse mandato a dire queste cose al tuo signore e a te, e non piuttosto agli uomini seduti sulle mura, condannati a mangiare i loro escrementi e a bere la loro urina con voi?». 28 Rabshakeh allora si alzò e gridò a gran voce in ebraico, dicendo: «Udite la parola del gran re, il re di Assiria! 29 Così dice il re: "Non v'inganni Ezechia, perché egli non potrà liberarvi dalle mie mani; 30 né v'induca Ezechia a confidare nell'Eterno, dicendo: Certamente l'Eterno ci libererà e questa città non sarà data nelle mani del re di Assiria". 31 Non date ascolto ad Ezechia, poiché così dice il re di Assiria: "Fate pace con me e arrendetevi a me, e ciascuno di voi mangerà i frutti della sua vigna e del suo fico e berrà l'acqua della sua cisterna, 32 finché io non venga per condurvi in un paese simile al vostro, paese di grano e di vino, paese di pane e di vigne, paese di ulivi, di olio e di miele; e voi vivrete e non morirete". Non date dunque ascolto ad Ezechia che cerca d'ingannarvi, dicendo: "L'Eterno ci libererà.". 33 Ha qualcuno degli dèi delle genti liberato il proprio paese dalle mani del re di Assiria? 34 Dove sono gli dèi di Hamath e di Arpad? Dove sono gli dèi di Sefarvaim, di Hena e d'Ivvah? Hanno essi forse liberato Samaria dalle mie mani? 35 Chi fra tutti gli dèi di quei paesi ha liberato il proprio paese dalle mie mani, perché l'Eterno possa liberare Gerusalemme dalle mie mani?». 36 Ma il popolo tacque e non gli rispose neppure una parola, perché l'ordine del re era: «Non rispondetegli». 37 Allora Eliakim figlio di Hilkiah, prefetto del palazzo, Scebna il segretario, e Joah figlio di Asaf, l'archivista, andarono da Ezechia con le vesti stracciate e gli riferirono le parole di Rabshakeh.

Riveduta 2020:

2Re 14-18

Amasia, re di Giuda
14:1 Il secondo anno di Ioas, figlio di Ioacaz, re d'Israele, cominciò a regnare Amasia, figlio di Ioas, re di Giuda. 2 Aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Ioaddan, ed era di Gerusalemme. 3 Egli fece ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno; non però come Davide suo padre; fece interamente come aveva fatto Ioas suo padre. 4 Tuttavia gli alti luoghi non furono soppressi; il popolo continuava a offrire sacrifici e profumi sugli alti luoghi. 5 E, appena il potere reale fu assicurato nelle sue mani, egli fece morire quei suoi servi che avevano ucciso il re suo padre; 6 ma non fece morire i figli degli assassini, secondo quanto è scritto nel libro della legge di Mosè, dove l'Eterno ha dato questo comandamento: “I padri non saranno messi a morte per colpa dei figli, né i figli saranno messi a morte per colpa dei padri; ma ciascuno sarà messo a morte per il proprio peccato”. 7 Egli uccise diecimila Idumei nella valle del Sale; e in questa guerra prese Sela e le diede il nome di Iocteel, che ha conservato fino al giorno d'oggi. 8 Allora Amasia inviò dei messaggeri a Ioas, figlio di Ioacaz, figlio di Ieu, re d'Israele, per dirgli: “Vieni, affrontiamoci!”. 9 E Ioas, re d'Israele, fece dire ad Amasia, re di Giuda: “Il rovo del Libano mandò a dire al cedro del Libano: 'Da' tua figlia in moglie a mio figlio'. E le bestie selvagge del Libano passarono, e calpestarono il rovo. 10 Tu hai sconfitto gli Idumei e il tuo cuore ti ha reso orgoglioso. Godi la tua gloria, e stattene in casa tua. Perché impegnarti in un'impresa disgraziata che porterebbe alla rovina te e Giuda con te?”. 11 Ma Amasia non volle dargli retta. Così Ioas, re d'Israele, salì contro Amasia; lui e Amasia, re di Giuda, si trovarono a faccia a faccia a Bet-Semes, che apparteneva a Giuda. 12 Giuda fu sconfitto da Israele; e quelli di Giuda fuggirono ognuno alla propria tenda. 13 Ioas, re d'Israele, fece prigioniero a Bet-Semes Amasia, re di Giuda, figlio di Ioas, figlio di Acazia. Poi venne a Gerusalemme, e fece una breccia di quattrocento cubiti nelle mura di Gerusalemme, dalla porta di Efraim alla porta dell'angolo. 14 E prese tutto l'oro e l'argento e tutti i vasi che si trovavano nella casa dell'Eterno e nei tesori della casa del re; prese anche degli ostaggi, e se ne tornò a Samaria. 15 Il resto delle azioni compiute da Ioas, il suo valore, e come combatté contro Amasia re di Giuda, sono cose scritte nel libro delle Cronache dei re d'Israele. 16 Ioas si addormentò con i suoi padri e fu sepolto a Samaria con i re d'Israele; e Geroboamo, suo figlio, regnò al suo posto. 17 Amasia, figlio di Ioas, re di Giuda, visse ancora quindici anni dopo la morte di Ioas, figlio di Ioacaz, re d'Israele. 18 Il resto delle azioni di Amasia si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 19 Fu ordita contro di lui una congiura a Gerusalemme; ed egli fuggì a Lachis; ma lo fecero inseguire fino a Lachis, e là fu messo a morte. 20 Di là fu trasportato sopra cavalli, e quindi sepolto a Gerusalemme con i suoi padri nella città di Davide. 21 Tutto il popolo di Giuda prese Azaria, che allora aveva sedici anni, e lo proclamò re al posto di Amasia suo padre. 22 Egli ricostruì Elat, e la riconquistò a Giuda, dopo che il re si fu addormentato con i suoi padri.

Geroboamo II, re d'Israele
23 Il quindicesimo anno di Amasia, figlio di Ioas, re di Giuda, cominciò a regnare a Samaria Geroboamo, figlio di Ioas, re d'Israele; e regnò quarantun anni. 24 Egli fece quello che è male agli occhi dell'Eterno; non si allontanò da nessuno dei peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele. 25 Egli ristabilì i confini d'Israele dall'ingresso di Camat al mare della pianura, secondo la parola che l'Eterno, l'Iddio d'Israele, aveva pronunciato per mezzo del suo servitore, il profeta Giona, figlio di Amittai, che era di Gat-Efer. 26 Poiché l'Eterno vide che l'afflizione d'Israele era amarissima, che schiavi e liberi erano ridotti all'estremo, e che non c'era più nessuno che soccorresse Israele. 27 L'Eterno non aveva parlato ancora di cancellare il nome d'Israele da sotto al cielo; quindi li salvò, per mezzo di Geroboamo, figlio di Ioas. 28 Il resto delle azioni di Geroboamo, tutto quello che fece, il suo valore in guerra, e come riconquistò a Israele Damasco e Camat che appartenevano a Giuda, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele. 29 Geroboamo si addormentò con i suoi padri, i re d'Israele; e Zaccaria, suo figlio, regnò al suo posto.

Regno di Azaria, chiamato anche Uzzia, re di Giuda
15:1 Il ventisettesimo anno di Geroboamo, re d'Israele, cominciò a regnare Azaria, figlio di Amasia, re di Giuda. 2 Aveva sedici anni quando cominciò a regnare, e regnò cinquantadue anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Iecolia ed era di Gerusalemme. 3 Egli fece ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno, interamente come aveva fatto Amasia suo padre. 4 Tuttavia, gli alti luoghi non furono soppressi; il popolo continuava a offrire sacrifici e profumi sugli alti luoghi. 5 L'Eterno colpì il re, che fu lebbroso fino al giorno della sua morte e abitò in una casa a parte; Iotam, figlio del re, era a capo della casa reale e rendeva giustizia per il popolo del paese. 6 Il resto delle azioni di Azaria, e tutto quello che fece, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 7 Azaria si addormentò con i suoi padri, e con i suoi padri lo seppellirono nella città di Davide; Iotam, suo figlio, regnò al suo posto.

Zaccaria, re d'Israele
8 Il trentottesimo anno di Azaria, re di Giuda, Zaccaria, figlio di Geroboamo, cominciò a regnare sopra Israele a Samaria; e regnò sei mesi. 9 Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno, come avevano fatto i suoi padri; non si allontanò dai peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele. 10 E Sallum, figlio di Iabes, congiurò contro di lui; lo colpì in presenza del popolo, lo uccise, e regnò al suo posto. 11 Il resto delle azioni di Zaccaria si trova scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele. 12 Così si avverò la parola che l'Eterno aveva detto a Ieu: “I tuoi figli siederanno sul trono d'Israele fino alla quarta generazione”. E così avvenne.

Sallum, re d'Israele
13 Sallum, figlio di Iabes, cominciò a regnare il trentanovesimo anno di Uzzia re di Giuda, e regnò un mese a Samaria. 14 E Menaem, figlio di Gadi, salì da Tirsa e arrivò a Samaria; e in Samaria colpì Sallum, figlio di Iabes, lo uccise e regnò al suo posto. 15 Il resto delle azioni di Sallum, e la congiura che egli ordì, sono cose scritte nel libro delle Cronache dei re d'Israele. 16 Allora Menaem, partito da Tirsa, colpì Tifsa, tutto quello che vi si trovava, e il suo territorio; la colpì perché non gli aveva aperto le sue porte; e fece sventrare tutte le donne incinte che vi si trovavano.

Menaem, re d'Israele
17 Il trentanovesimo anno del regno di Azaria, re di Giuda, Menaem, figlio di Gadi, cominciò a regnare sopra Israele; e regnò dieci anni a Samaria. 18 Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno; non si allontanò dai peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele. 19 Ai suoi tempi Pul, re d'Assiria, fece invasione nel paese; e Menaem diede a Pul mille talenti d'argento affinché lo aiutasse ad assicurare nelle sue mani il potere reale. 20 Menaem fece pagare quel denaro a Israele, a tutti quelli che erano molto ricchi, per darlo al re d'Assiria; li tassò in ragione di cinquanta sicli d'argento a testa. Così il re d'Assiria se ne andò via, e non si fermò nel paese. 21 Il resto delle azioni di Menaem, e tutto quello che fece, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele. 22 Menaem si addormentò con i suoi padri, e Pecachia, suo figlio, regnò al suo posto.

Pecachia, re d'Israele
23 Il cinquantesimo anno di Azaria re di Giuda, Pecachia, figlio di Menaem, cominciò a regnare sopra Israele a Samaria, e regnò due anni. 24 Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno; non si allontanò dai peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele. 25 Peca, figlio di Remalia, suo capitano, congiurò contro di lui, e lo colpì a Samaria, e con lui Argob e Arec, nella torre del palazzo reale. Aveva con sé cinquanta uomini di Galaad; uccise Pecachia, e regnò al suo posto. 26 Il resto delle azioni di Pecachia, tutto quello che fece, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele.

Peca, re d'Israele
27 Il cinquantaduesimo anno di Azaria, re di Giuda, Peca, figlio di Remalia, cominciò a regnare sopra Israele a Samaria, e regnò vent'anni. 28 Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno; non si allontanò dai peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele. 29 Al tempo di Peca, re d'Israele, venne Tiglat-Pileser, re di Assiria, e prese Iion, Abel-Bet-Maaca, Ianoa, Chedes, Asor, Galaad, la Galilea, tutto il paese di Neftali, e ne deportò gli abitanti in Assiria. 30 Osea, figlio di Ela, ordì una congiura contro Peca, figlio di Remalia; lo colpì, lo uccise e regnò al suo posto, il ventesimo anno del regno di Iotam, figlio di Uzzia. 31 Il resto delle azioni di Peca, tutto quello che fece, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele.

Iotam, re di Giuda
32 Il secondo anno del regno di Peca, figlio di Remalia, re d'Israele, cominciò a regnare Iotam, figlio di Uzzia, re di Giuda. 33 Aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò sedici anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Ierusa, figlia di Sadoc. 34 Egli fece ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno, interamente come aveva fatto Uzzia suo padre. 35 Tuttavia, gli alti luoghi non furono soppressi; il popolo continuava a offrire sacrifici e profumi sugli alti luoghi. Iotam costruì la porta superiore della casa dell'Eterno. 36 Il resto delle azioni di Iotam, tutto quello che fece, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 37 In quel tempo l'Eterno cominciò a mandare contro Giuda Resin, re di Siria, e Peca, figlio di Remalia. 38 Iotam si addormentò con i suoi padri, e con i suoi padri fu sepolto nella città di Davide, suo padre. E Acaz, suo figlio, regnò al suo posto.

Acaz, re di Giuda
16:1 Il diciassettesimo anno di Peca, figlio di Remalia, cominciò a regnare Acaz, figlio di Iotam, re di Giuda. 2 Acaz aveva vent'anni quando cominciò a regnare, e regnò sedici anni a Gerusalemme. Egli non fece ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno, il suo Dio, come aveva fatto Davide suo padre; 3 ma seguì la via dei re d'Israele, e fece perfino passare suo figlio per il fuoco, seguendo le pratiche abominevoli dei popoli che l'Eterno aveva scacciato davanti ai figli d'Israele; 4 e offriva sacrifici e profumi sugli alti luoghi, sulle colline, e sotto ogni albero verdeggiante. 5 Allora Resin, re di Siria, e Peca, figlio di Remalia, re d'Israele, salirono contro Gerusalemme per assalirla; e vi assediarono Acaz, ma non riuscirono a vincerlo. 6 In quel tempo, Resin, re di Siria, riconquistò Elat alla Siria, scacciò i Giudei da Elat e i Siri entrarono in Elat, dove sono rimasti fino al giorno d'oggi. 7 Acaz inviò dei messaggeri a Tiglat-Pileser, re degli Assiri, per dirgli: “Io sono tuo servo e tuo figlio; sali qua e liberami dalle mani del re di Siria e dalle mani del re d'Israele, che sono insorti contro di me”. 8 Acaz prese l'argento e l'oro che si trovava nella casa dell'Eterno e nei tesori della casa reale, e li mandò in dono al re degli Assiri. 9 Il re d'Assiria gli diede ascolto; salì contro Damasco, la prese, ne deportò gli abitanti a Chir, e fece morire Resin. 10 E il re Acaz andò a Damasco, incontro a Tiglat-Pileser, re d'Assiria; e avendo visto l'altare che era a Damasco, il re Acaz mandò al sacerdote Uria il disegno e il modello di quell'altare, in tutti i suoi particolari. 11 Il sacerdote Uria costruì un altare, esattamente secondo il modello che il re Acaz gli aveva mandato da Damasco; e il sacerdote Uria lo costruì prima del ritorno del re Acaz da Damasco. 12 Al suo ritorno da Damasco, il re vide l'altare, vi si avvicinò, vi salì, 13 vi fece bruciare sopra il suo olocausto e la sua offerta, vi versò la sua libazione, e vi sparse il sangue dei suoi sacrifici di ringraziamento. 14 L'altare di bronzo, che era davanti all'Eterno, lo pose accanto al nuovo altare, verso settentrione, perché non fosse fra il nuovo altare e la casa dell'Eterno. 15 Il re Acaz diede quest'ordine al sacerdote Uria: “Fa' bruciare sull'altare grande l'olocausto del mattino e l'oblazione della sera, l'olocausto del re e la sua oblazione, gli olocausti di tutto il popolo del paese e le sue oblazioni; versa le loro libazioni, e spandi tutto il sangue degli olocausti e tutto il sangue dei sacrifici; quanto all'altare di bronzo toccherà a me a pensarci”. 16 E il sacerdote Uria fece tutto quello che il re Acaz gli aveva comandato. 17 Il re Acaz spezzò anche i riquadri delle basi, e tolse le conche che c'erano sopra; tirò giù il mare dai buoi di bronzo che lo reggevano, e lo posò sopra un pavimento di pietra. 18 A causa del re d'Assiria, nella casa dell'Eterno cambiò pure il portico del sabato che era stato costruito nella casa, e l'ingresso esterno riservato al re. 19 Il resto delle azioni compiute da Acaz si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 20 Acaz si addormentò con i suoi padri, e con i suoi padri fu sepolto nella città di Davide. Ezechia, suo figlio, regnò al suo posto.

Osea, ultimo re d'Israele. Salmaneser, re d'Assiria, assedia e prende Samaria. Gli abitanti del regno d'Israele trasportati in Assiria. I Samaritani.
17:1 Il dodicesimo anno di Acaz, re di Giuda, Osea, figlio di Ela, cominciò a regnare sopra Israele a Samaria, e regnò nove anni. 2 Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno; non però come gli altri re d'Israele che lo avevano preceduto. 3 Salmaneser, re d'Assiria marciò contro di lui; Osea gli fu sottomesso e gli pagò tributo. 4 Ma il re d'Assiria scoprì una congiura ordita da Osea, il quale aveva inviato dei messaggeri a So, re d'Egitto, e non pagava più il consueto tributo annuale al re d'Assiria; perciò il re d'Assiria lo fece imprigionare e mettere in catene. 5 Poi il re d'Assiria invase tutto il paese, salì contro Samaria, e la assediò per tre anni. 6 Il nono anno di Osea, il re d'Assiria prese Samaria, trasportò gli Israeliti in Assiria e li collocò in Ala e sull'Abor, fiume di Gozan, e nelle città dei Medi. 7 Questo avvenne perché i figli d'Israele avevano peccato contro l'Eterno, il loro Dio, che li aveva fatti uscire dal paese d'Egitto, liberandoli dal potere del Faraone re d'Egitto; e avevano adorato altri dèi; 8 essi avevano imitato i costumi delle nazioni che l'Eterno aveva scacciato davanti a loro, e quelli che i re d'Israele avevano introdotto. 9 I figli d'Israele avevano fatto, in segreto, contro l'Eterno, il loro Dio, delle cose non giuste: si erano costruiti degli alti luoghi in tutte le loro città, dalle torri dei guardiani alle città fortificate, 10 avevano eretto colonne e idoli sopra ogni colle elevato e sotto ogni albero verdeggiante; 11 e là, su tutti gli alti luoghi, avevano offerto profumi, come le nazioni che l'Eterno aveva scacciato davanti a loro. Avevano commesso azioni malvagie, provocando a ira l'Eterno, 12 e avevano servito gli idoli, mentre l'Eterno aveva detto loro: “Non fate una cosa simile!”. 13 Eppure l'Eterno aveva avvertito Israele e Giuda per mezzo di tutti i profeti e di tutti i veggenti, dicendo: “Convertitevi dalle vostre vie malvagie, e osservate i miei comandamenti e i miei precetti, seguendo in tutto la legge che io prescrissi ai vostri padri, e che ho mandato a voi per mezzo dei miei servi, i profeti”. 14 Ma essi non vollero dargli ascolto e irrigidirono il collo, come avevano fatto i loro padri, i quali non ebbero fede nell'Eterno, nel loro Dio; 15 respinsero le sue leggi e il patto che egli aveva stabilito con i loro padri e gli avvertimenti che egli aveva dato loro; andarono dietro a cose vane, diventando vani essi stessi; andarono dietro alle nazioni circostanti, che l'Eterno aveva loro proibito di imitare. 16 Abbandonarono tutti i comandamenti dell'Eterno, del loro Dio; si fecero due vitelli di metallo fuso, si fabbricarono degli idoli di Astarte, adorarono tutto l'esercito del cielo, servirono Baal; 17 fecero passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie, praticarono la divinazione e gli incantesimi, e si diedero a fare ciò che è male agli occhi dell'Eterno, provocandolo a ira. 18 Perciò l'Eterno si adirò fortemente contro Israele, e lo allontanò dalla sua presenza; non rimase altro che la sola tribù di Giuda. 19 Neppure Giuda osservò i comandamenti dell'Eterno, del suo Dio, ma seguì i costumi stabiliti da Israele. 20 L'Eterno rigettò tutta la stirpe d'Israele, la umiliò, e la abbandonò in balìa di predoni, finché la scacciò dalla sua presenza. 21 Infatti, quando egli strappò Israele dalla casa di Davide ed essi proclamarono re Geroboamo, figlio di Nebat, Geroboamo distolse Israele dal seguire l'Eterno e gli fece commettere un grande peccato. 22 I figli d'Israele si abbandonarono a tutti i peccati che Geroboamo aveva commesso, e non se ne allontanarono, 23 finché l'Eterno mandò via Israele dalla sua presenza, come aveva predetto per bocca di tutti i profeti suoi servi; e Israele fu deportato dal suo paese in Assiria, dov'è rimasto fino al giorno d'oggi. 24 Il re d'Assiria fece venire gente da Babilonia, da Cuta, da Avva, da Camat e da Sefarvaim, e la stabilì nelle città della Samaria al posto dei figli d'Israele; e quelli presero possesso della Samaria, e abitarono nelle sue città. 25 Quando cominciarono a insediarsi, non temevano l'Eterno; e l'Eterno mandò contro di loro dei leoni, che facevano strage fra loro. 26 Fu quindi detto al re d'Assiria: “La gente che tu hai deportato e stabilito nelle città della Samaria non conosce il modo di servire l'Iddio del paese; perciò egli ha mandato contro di loro dei leoni, che ne fanno strage, perché esse non conoscono il modo di servire l'Iddio del paese”. 27 Allora il re d'Assiria diede quest'ordine: “Fate tornare là uno dei sacerdoti che avete deportato di là; vada a stabilirsi in quel luogo, e insegni loro il modo di servire l'Iddio del paese”. 28 Così uno dei sacerdoti che erano stati deportati dalla Samaria venne a stabilirsi a Betel, e insegnò loro come dovevano temere l'Eterno. 29 Tuttavia, ognuna di quelle popolazioni si fece i propri dèi nelle città dove abitava, e li collocarono nei templi degli alti luoghi che i Samaritani avevano costruito. 30 Quelli di Babilonia fecero Succot-Benot; quelli di Cuta fecero Nergal; quelli di Camat fecero Asima; 31 quelli di Avva fecero Nibaz e Tartac; e quelli di Sefarvaim bruciavano i loro figli in onore di Adrammelec e di Anammelec, dèi di Sefarvaim. 32 Temevano anche l'Eterno; e si fecero dei sacerdoti degli alti luoghi che prendevano fra loro, e che offrivano per loro dei sacrifici nei templi degli alti luoghi. 33 Così temevano l'Eterno, e servivano al tempo stesso i loro dèi, secondo le usanze delle nazioni da cui erano stati deportati in Samaria. 34 Anche oggi continuano a seguire l'antica usanza: non temono l'Eterno, e non si conformano né alle loro leggi e ai loro precetti, né alla legge e ai comandamenti che l'Eterno prescrisse ai figli di Giacobbe, da lui chiamato Israele, 35 con i quali l'Eterno aveva stabilito un patto, dando loro questo ordine: “Non temete altri dèi, non vi prostrate davanti a loro, non li servite, né offrite loro sacrifici; 36 ma temete l'Eterno, che vi fece uscire dal paese d'Egitto per la sua grande potenza e con il suo braccio steso; prostratevi davanti a lui, offrite a lui sacrifici; 37 e abbiate cura di mettere sempre in pratica i precetti, le regole, la legge e i comandamenti che egli scrisse per voi; e non temete altri dèi. 38 Non dimenticate il patto che io stabilii con voi, e non temete altri dèi; 39 ma temete l'Eterno, il vostro Dio, ed egli vi libererà dalle mani di tutti i vostri nemici”. 40 Ma quelli non ubbidirono, e continuarono invece a seguire la loro antica usanza. 41 Così quelle nazioni temevano l'Eterno e, al tempo stesso, servivano i loro idoli; i loro figli e i figli dei loro figli hanno continuato fino al giorno d'oggi a fare quello che avevano fatto i loro padri.

Gli ultimi re di Giuda.
Ezechia, re di Giuda
18:1 Il terzo anno di Osea, figlio di Ela, re d'Israele, cominciò a regnare Ezechia, figlio di Acaz, re di Giuda. 2 Aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Abi, figlia di Zaccaria. 3 Egli fece ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno, interamente come aveva fatto Davide suo padre. 4 Soppresse gli alti luoghi, frantumò le statue, abbatté l'idolo di Astarte, e fece a pezzi il serpente di bronzo che Mosè aveva fatto; perché fino a quel tempo i figli d'Israele gli avevano offerto incenso; egli lo chiamò Neustan. 5 Egli ripose la sua fiducia nell'Eterno, nell'Iddio d'Israele; e fra tutti i re di Giuda che vennero dopo di lui o che lo precedettero non ce ne fu nessuno simile a lui. 6 Si tenne unito all'Eterno, non smise di seguirlo, e osservò i comandamenti che l'Eterno aveva dato a Mosè. 7 L'Eterno fu con Ezechia, che riusciva in tutte le sue imprese. Si ribellò al re d'Assiria, e non gli fu più sottomesso; 8 sconfisse i Filistei fino a Gaza, e ne devastò il territorio, dalle torri dei guardiani alle città fortificate. 9 Il quarto anno del re Ezechia, che era il settimo anno di Osea, figlio di Ela re d'Israele, Salmaneser, re d'Assiria, marciò contro Samaria e la assediò. 10 Dopo tre anni, la conquistò; il sesto anno di Ezechia, che era il nono anno di Osea, re d'Israele, Samaria fu presa. 11 Il re d'Assiria deportò gli Israeliti in Assiria, e li collocò ad Ala, e presso l'Abor, fiume di Gozan, e nelle città dei Medi, 12 perché non avevano ubbidito alla voce dell'Eterno, del loro Dio, e avevano trasgredito il suo patto, cioè tutto quello che Mosè, servo dell'Eterno, aveva comandato; essi non lo avevano né ascoltato, né messo in pratica.

Invasione degli Assiri
13 Il quattordicesimo anno del re Ezechia, Sennacherib, re d'Assiria, marciò contro tutte le città fortificate di Giuda, e le conquistò. 14 Allora Ezechia, re di Giuda, mandò a dire al re d'Assiria a Lachis: “Ho peccato; ritirati da me, e io mi sottometterò a tutto quello che mi imporrai”. Il re d'Assiria impose a Ezechia, re di Giuda, trecento talenti d'argento e trenta talenti d'oro. 15 Ezechia diede tutto l'argento che si trovava nella casa dell'Eterno e nei tesori della casa del re. 16 Fu allora che Ezechia, re di Giuda, staccò dalle porte del tempio dell'Eterno e dagli stipiti le lame d'oro di cui egli stesso li aveva ricoperti, e le diede al re d'Assiria. 17 Il re d'Assiria mandò da Ezechia da Lachis a Gerusalemme, Tartan, Rabsaris e Rabsaché con un grande esercito. Essi salirono e giunsero a Gerusalemme. E, quando furono giunti, si fermarono presso l'acquedotto dello stagno superiore, che è sulla strada del campo del lavandaio. 18 Chiamarono il re; ed Eliachim, figlio di Chilchia, prefetto del palazzo, si recò da loro con Scebna, il segretario, e l'archivista Ioa, figlio di Asaf. 19 Rabsaché disse loro: “Andate a dire a Ezechia: 'Così parla il grande re, il re d'Assiria: Che fiducia è questa che hai? 20 Tu dici che consiglio e forza per fare la guerra non sono che parole vane; ma in chi riponi la tua fiducia per osare ribellarti a me? 21 Ecco, tu confidi nell'Egitto, in quel sostegno di canna rotta, che penetra nella mano di chi vi si appoggia e gliela fora; così è Faraone, re d'Egitto, per tutti quelli che confidano in lui. 22 Forse mi direte: - Noi confidiamo nell'Eterno, nel nostro Dio - . Ma non è forse quello stesso di cui Ezechia ha soppresso gli alti luoghi e gli altari, dicendo a Giuda e a Gerusalemme: - Voi adorerete soltanto davanti a questo altare, a Gerusalemme - ? 23 Ora, dunque, fa' una scommessa con il mio signore, il re d'Assiria! Io ti darò duemila cavalli, se tu puoi fornire altrettanti cavalieri da cavalcarli. 24 E come potresti tu far voltare le spalle a un solo capitano tra i minimi servi del mio signore? E confidi nell'Egitto, a causa dei suoi carri e dei suoi cavalieri! 25 E adesso sono forse salito senza il volere dell'Eterno contro questo luogo per distruggerlo? L'Eterno mi ha detto: Sali contro questo paese e distruggilo'”. 26 Allora Eliachim, figlio di Chilchia, Scebna e Ioa dissero a Rabsaché: “Ti prego, parla ai tuoi servi in aramaico, perché noi lo comprendiamo; non parlarci in lingua giudaica, poiché il popolo che sta sulle mura ascolta”. 27 Ma Rabsaché rispose loro: “Il mio signore mi ha forse mandato a dire queste cose al tuo signore e a te? Non mi ha forse mandato a dirle a quegli uomini che stanno seduti sulle mura e che saranno quanto prima ridotti a mangiare i loro escrementi e a bere la loro urina con voi?”. 28 Allora Rabsaché, stando in piedi, gridò ad alta voce, e disse in lingua giudaica: “Udite la parola del grande re, del re d'Assiria! 29 Così parla il re: 'Non vi inganni Ezechia; poiché egli non potrà liberarvi dalle mie mani; 30 né vi induca Ezechia a confidare nell'Eterno, dicendo: L'Eterno ci libererà certamente, e questa città non sarà data nelle mani del re d'Assiria'. 31 Non date ascolto a Ezechia, perché così dice il re d'Assiria: 'Fate pace con me e arrendetevi a me, e ognuno di voi mangerà il frutto della sua vigna e del suo fico, e berrà l'acqua della sua cisterna, 32 finché io non venga e vi conduca in un paese simile al vostro: paese di grano e di vino, paese di pane e di vigne, paese di ulivi e di miele; e voi vivrete, non morirete'. Non date dunque ascolto a Ezechia, quando cerca di ingannarvi dicendo: 'L'Eterno ci libererà'. 33 Qualcuno degli dèi delle nazioni ha liberato il proprio paese dalle mani del re d'Assiria? 34 Dove sono gli dèi di Camat e di Arpad? Dove sono gli dèi di Sefarvaim, di Ena e di Ivva? Hanno liberato Samaria dalla mia mano? 35 Fra tutti gli dèi di quei paesi, quali sono quelli che hanno liberato il loro paese dalla mia mano? L'Eterno potrebbe forse liberare Gerusalemme dalla mia mano?”. 36 Il popolo tacque, e non gli rispose nulla; poiché il re aveva dato questo ordine: “Non gli rispondete!”. 37 Allora Eliachim, figlio di Chilchia, prefetto del palazzo, Scebna il segretario, e Ioa, figlio di Asaf, l'archivista, andarono da Ezechia con le vesti stracciate, e gli riferirono le parole di Rabsaché.

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