C.E.I.:2Re 25,27-3027 Ora nell'anno trentasette della deportazione di Ioiachìn, re di Giuda, nel decimosecondo mese, il ventisette del mese, Evil-Merodach re di Babilonia, nell'anno in cui divenne re, fece grazia a Ioiachìn re di Giuda e lo fece uscire dalla prigione. 28 Gli parlò con benevolenza, gli assegnò un seggio superiore ai seggi dei re che si trovavano con lui in Babilonia 29 e gli fece cambiare le vesti che aveva portato nella prigione. Ioiachìn mangiò sempre dalla tavola del re per tutto il resto della sua vita. 30 Il suo vitto quotidiano gli fu assicurato sempre dal re di Babilonia, finché visse. | Nuova Riveduta:2Re 25,27-30Ioiachin, re di Giuda, rimesso in libertà | Nuova Diodati:2Re 25,27-30Jehoiakin è rimesso in libertà in Babilonia | Riveduta 2020:2Re 25,27-3027 Il trentasettesimo anno della deportazione di Ioiachin, re di Giuda, il ventisettesimo giorno del dodicesimo mese, Evil-Merodac, re di Babilonia, lo stesso anno che cominciò a regnare, fece grazia a Ioiachin, re di Giuda, e lo fece uscire dalla prigione; 28 gli parlò con benevolenza e mise il suo trono più in alto di quello degli altri re che erano con lui a Babilonia. 29 Gli fece cambiare i vestiti di prigione; e Ioiachin mangiò sempre a tavola con lui per tutto il tempo che egli visse: 30 il re provvide continuamente al suo mantenimento quotidiano, finché visse. |
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