C.E.I.:2Samuele 22,2-152 Egli disse: | Nuova Riveduta:2Samuele 22,2-152 «Il SIGNORE è la mia rocca, la mia fortezza, il mio liberatore; | Nuova Diodati:2Samuele 22,2-152 «L'Eterno è la mia rocca, la mia fortezza e il mio liberatore, 3 il mio Dio, la mia rupe in cui mi rifugio, il mio scudo, la potenza della mia salvezza, il mio alto rifugio, il mio asilo. O mio salvatore, tu mi salvi dalla violenza! 4 Io invoco l'Eterno che è degno di essere lodato, e sono salvato dai miei nemici. 5 Le onde della morte mi avevano circondato e i torrenti della distruzione mi avevano spaventato. 6 I dolori dello Sceol mi avevano avvolto e i lacci della morte mi stavano davanti. 7 Nella mia angoscia invocai l'Eterno e gridai al mio DIO. Egli udì la mia voce dal suo tempio e il mio grido giunse ai suoi orecchi. 8 Allora la terra fu scossa e tremò, le fondamenta dei cieli furono smosse e scrollate, perché egli era acceso d'ira. 9 Un fumo saliva dalle sue narici e un fuoco divorante gli usciva dalla bocca; da lui sprizzavano carboni accesi. 10 Egli abbassò i cieli e discese con una densa caligine sotto i suoi piedi. 11 Cavalcava sopra un cherubino e volava e appariva sulle ali del vento. 12 Per padiglione intorno a sé aveva posto le tenebre, l'oscurità delle acque e le dense nubi del cielo. 13 Dallo splendore che lo precedeva, si sprigionavano carboni ardenti. 14 L'Eterno tuonò dai cieli e l'Altissimo fece udire la sua voce. 15 Avventò saette, e disperse i nemici, scagliò le sue frecce e li disperse. | Riveduta 2020:2Samuele 22,2-152 “L'Eterno è la mia rocca, la mia fortezza, il mio liberatore; 3 l'Iddio che è la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto rifugio, il mio asilo. O mio salvatore, tu mi salvi dalla violenza! 4 Io invocai l'Eterno che è degno di ogni lode e fui salvato dai miei nemici. 5 Le onde della morte mi avevano circondato e i torrenti della distruzione mi avevano spaventato. 6 I legami del soggiorno dei morti mi avevano attorniato, i lacci della morte mi avevano sorpreso. 7 Nella mia angoscia invocai l'Eterno e gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal suo tempio e il mio grido giunse ai suoi orecchi. 8 Allora la terra fu scossa e tremò, le fondamenta dei cieli furono smosse e scrollate, perché egli era acceso d'ira. 9 Un fumo saliva dalle sue narici; un fuoco consumante gli usciva dalla bocca, e ne procedevano carboni accesi. 10 Egli abbassò i cieli e discese, avendo sotto i piedi una densa nube. 11 Cavalcava sopra un cherubino e volava, appariva sulle ali del vento. 12 Aveva posto intorno a sé, come un padiglione, le tenebre, le raccolte delle acque, le dense nubi dei cieli. 13 Dallo splendore che lo precedeva si sprigionavano carboni accesi. 14 L'Eterno tuonò dai cieli e l'Altissimo fece udire la sua voce. 15 Scagliò saette e disperse i nemici; lanciò folgori e li mise in rotta. |
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