C.E.I.:

Aggeo 1-2

1,1 L'anno secondo del re Dario, il primo giorno del sesto mese, questa parola del Signore fu rivolta per mezzo del profeta Aggeo a Zorobabele figlio di Sealtièl, governatore della Giudea, e a Giosuè figlio di Iozedàk, sommo sacerdote.
2 Così parla il Signore degli eserciti: Questo popolo dice: «Non è ancora venuto il tempo di ricostruire la casa del Signore!». 3 Allora questa parola del Signore fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo: 4 «Vi sembra questo il tempo di abitare tranquilli nelle vostre case ben coperte, mentre questa casa è ancora in rovina? 5 Ora, così dice il Signore degli eserciti: riflettete bene al vostro comportamento. 6 Avete seminato molto, ma avete raccolto poco; avete mangiato, ma non da togliervi la fame; avete bevuto, ma non fino a inebriarvi; vi siete vestiti, ma non vi siete riscaldati; l'operaio ha avuto il salario, ma per metterlo in un sacchetto forato. 7 Così dice il Signore degli eserciti: Riflettete bene al vostro comportamento! 8 Salite sul monte, portate legname, ricostruite la mia casa. In essa mi compiacerò e manifesterò la mia gloria - dice il Signore -. 9 Facevate assegnamento sul molto e venne il poco: ciò che portavate in casa io lo disperdevo. E perché? - dice il Signore degli eserciti -. Perché la mia casa è in rovina, mentre ognuno di voi si dà premura per la propria casa. 10 Perciò su di voi i cieli hanno chiuso la rugiada e anche la terra ha diminuito il suo prodotto. 11 Ho chiamato la siccità sulla terra e sui monti, sul grano e sul vino nuovo, sull'olio e su quanto la terra produce, sugli uomini e sugli animali, su ogni prodotto delle mani».
12 Zorobabele figlio di Sealtièl, e Giosuè figlio di Iozedàk, sommo sacerdote, e tutto il resto del popolo ascoltarono la parola del Signore loro Dio e le parole del profeta Aggeo, secondo la volontà del Signore che lo aveva loro inviato, e il popolo ebbe timore del Signore. 13 Aggeo, messaggero del Signore, rivolto al popolo, disse secondo la missione del Signore: «Io sono con voi, oracolo del Signore». 14 E il Signore destò lo spirito di Zorobabele figlio di Sealtièl governatore della Giudea e di Giosuè figlio di Iozedàk, sommo sacerdote, e di tutto il resto del popolo ed essi si mossero e intrapresero i lavori per la casa del Signore degli eserciti. 15 Questo avvenne il ventiquattro del sesto mese dell'anno secondo del re Dario.

2,1 Il ventuno del settimo mese, questa parola del Signore fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo: 2 Su, parla a Zorobabele figlio di Sealtièl, governatore della Giudea, a Giosuè figlio di Iozedàk, sommo sacerdote, e a tutto il resto del popolo: 3 Chi di voi è ancora in vita che abbia visto questa casa nel suo primitivo splendore? Ma ora in quali condizioni voi la vedete? In confronto a quella, non è forse ridotta a un nulla ai vostri occhi? 4 Ora, coraggio, Zorobabele - oracolo del Signore - coraggio, Giosuè figlio di Iozedàk, sommo sacerdote; coraggio, popolo tutto del paese, dice il Signore, e al lavoro, perché io sono con voi - oracolo del Signore degli eserciti - 5 secondo la parola dell'alleanza che ho stipulato con voi quando siete usciti dall'Egitto; il mio spirito sarà con voi, non temete.
6 Dice infatti il Signore degli eserciti: Ancora un po' di tempo e io scuoterò il cielo e la terra, il mare e la terraferma. 7 Scuoterò tutte le nazioni e affluiranno le ricchezze di tutte le genti e io riempirò questa casa della mia gloria, dice il Signore degli eserciti. 8 L'argento è mio e mio è l'oro, dice il Signore degli eserciti. 9 La gloria futura di questa casa sarà più grande di quella di una volta, dice il Signore degli eserciti; in questo luogo porrò la pace - oracolo del Signore degli eserciti -.
10 Il ventiquattro del nono mese, secondo anno di Dario, questa parola del Signore fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo: 11 Dice il Signore degli eserciti: Interroga i sacerdoti intorno alla legge e chiedi loro: 12 Se uno in un lembo del suo vestito porta carne consacrata e con il lembo tocca il pane, il companatico, il vino, l'olio o qualunque altro cibo, questo verrà santificato? No, risposero i sacerdoti. 13 Aggeo soggiunse: «Se uno che è contaminato per il contatto di un cadavere tocca una di quelle cose, sarà essa immonda?» «Sì», risposero i sacerdoti, «è immonda». 14 Ora riprese Aggeo: «Tale è questo popolo, tale è questa nazione davanti a me - oracolo del Signore - e tale è ogni lavoro delle loro mani; anzi, anche ciò che qui mi offrono è immondo».
15 Ora, pensate, da oggi e per l'avvenire: prima che si cominciasse a porre pietra sopra pietra nel tempio del Signore, 16 come andavano le vostre cose? Si andava a un mucchio da cui si attendevano venti misure di grano e ce n'erano dieci; si andava a un tino da cinquanta barili e ce n'erano venti. 17 Io vi ho colpiti con la ruggine, con il carbonchio e con la grandine in tutti i lavori delle vostre mani, ma voi non siete ritornati a me - parola del Signore -. 18 Considerate bene da oggi in poi (dal ventiquattro del nono mese, cioè dal giorno in cui si posero le fondamenta del tempio del Signore), 19 se il grano verrà a mancare nei granai, se la vite, il fico, il melograno, l'olivo non daranno più i loro frutti. Da oggi in poi io vi benedirò!
20 Il ventiquattro del mese questa parola del Signore fu rivolta una seconda volta ad Aggeo: 21 «Parla a Zorobabele, governatore della Giudea, e digli: Scuoterò il cielo e la terra, 22 abbatterò il trono dei regni e distruggerò la potenza dei regni delle nazioni, rovescerò i carri e i loro equipaggi: cadranno cavalli e cavalieri; ognuno verrà trafitto dalla spada del proprio fratello. 23 In quel giorno - oracolo del Signore degli eserciti - io ti prenderò, Zorobabele figlio di Sealtièl mio servo, dice il Signore, e ti porrò come un sigillo, perché io ti ho eletto, dice il Signore degli eserciti».

Nuova Riveduta:

Aggeo 1-2

(Mt 6:33; Ml 3:10)
Esortazione a ricostruire il tempio di Gerusalemme
(Ed 4; 5:1)(Ag 2:15-19; Za 1:1-6)
1,1 Il secondo anno del re Dario, il primo giorno del sesto mese, la parola del SIGNORE fu rivolta, per mezzo del profeta Aggeo, a Zorobabele, figlio di Sealtiel, governatore di Giuda, e a Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, in questi termini:
2 Così parla il SIGNORE degli eserciti: «Questo popolo dice: "Non è ancora venuto il tempo in cui si deve ricostruire la casa del SIGNORE"». 3 Per questo la parola del SIGNORE fu rivolta loro per mezzo del profeta Aggeo, in questi termini:
4 «Vi sembra questo il momento di abitare nelle vostre case ben rivestite di legno,
mentre questo tempio è in rovina?»
5 Ora così parla il SIGNORE degli eserciti:
«Riflettete bene sulla vostra condotta!
6 Avete seminato molto e avete raccolto poco;
voi mangiate, ma senza saziarvi;
bevete, ma senza soddisfare la vostra sete;
vi vestite, ma non c'è chi si riscaldi;
chi guadagna un salario mette il suo salario in una borsa bucata».
7 Così parla il SIGNORE degli eserciti:
«Riflettete bene sulla vostra condotta!
8 Salite nella regione montuosa, portate del legname
e ricostruite la casa:
io me ne compiacerò e sarò glorificato»,
dice il SIGNORE.
9 «Voi vi aspettavate molto ed ecco c'è poco;
ciò che avete portato in casa, io l'ho soffiato via.
Perché?» dice il SIGNORE degli eserciti.
«A motivo della mia casa che è in rovina,
mentre ognuno di voi si dà premura solo per la propria casa.
10 Perciò il cielo, sopra di voi, è rimasto chiuso; non c'è stata rugiada
e la terra ha trattenuto il suo prodotto.
11 Io ho chiamato la siccità sul paese, sui monti,
sul grano, sul vino, sull'olio,
su tutto ciò che il suolo produce,
sugli uomini, sul bestiame
e su tutto il lavoro delle mani».

Ed 5:1-2
12 Allora Zorobabele, figlio di Sealtiel, e Giosuè, figlio di Iosadac, il sommo sacerdote, e tutto il resto del popolo, ascoltarono la voce del SIGNORE, loro Dio, e le parole del profeta Aggeo che portavano il messaggio che il SIGNORE, loro Dio, gli aveva affidato. Il popolo ebbe timore del SIGNORE. 13 Aggeo, inviato dal SIGNORE, trasmise al popolo questo messaggio del SIGNORE: «Io sono con voi», dice il SIGNORE.
14 Il SIGNORE risvegliò lo spirito di Zorobabele, figlio di Sealtiel, governatore di Giuda, e lo spirito di Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, e lo spirito di tutto il resto del popolo; essi vennero e cominciarono a lavorare nella casa del SIGNORE degli eserciti, loro Dio, 15 il giorno ventiquattro del sesto mese, nel secondo anno del re Dario.

La gloria del secondo tempio
(Ag 1:12-15; Za 4:6-10) Eb 12:25-27; Is 60
2,1 Il giorno ventuno del settimo mese, la parola del SIGNORE fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo, in questi termini:
2 «Parla ora a Zorobabele, figlio di Sealtiel, governatore di Giuda, a Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, e al resto del popolo, e di' loro:
3 "Chi c'è ancora tra di voi
che abbia visto questa casa nel suo primo splendore?
E come la vedete adesso?
Così com'è non è forse come un nulla ai vostri occhi?
4 Ma ora, sii forte, Zorobabele!", dice il SIGNORE,
"sii forte, Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote;
sii forte, popolo tutto del paese!", dice il SIGNORE.
"Mettetevi al lavoro!
perché io sono con voi",
dice il SIGNORE degli eserciti,
5 "secondo il patto che feci con voi
quando usciste dall'Egitto.
Il mio Spirito è in mezzo a voi,
non temete!"
6 Così infatti parla il SIGNORE degli eserciti:
"Ancora una volta, fra poco,
io farò tremare i cieli e la terra,
il mare e l'asciutto;
7 farò tremare tutte le nazioni,
le cose più preziose di tutte le nazioni affluiranno
e io riempirò di gloria questa casa",
dice il SIGNORE degli eserciti.
8 "Mio è l'argento e mio è l'oro",
dice il SIGNORE degli eserciti.
9 "La gloria di questa casa sarà più grande
di quella della casa precedente",
dice il SIGNORE degli eserciti.
"In questo luogo io darò la pace",
dice il SIGNORE degli eserciti».

Promesse di benedizioni
Ag 1:2-11; Za 8:9-17
10 Il giorno ventiquattro del nono mese, nel secondo anno di Dario, la parola del SIGNORE fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo, in questi termini:
11 «Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Domanda ai sacerdoti che cosa dice la legge su questo argomento: 12 Se uno porta nel lembo della sua veste della carne consacrata, e con quel suo lembo tocca del pane, una vivanda cotta, del vino, dell'olio o qualsiasi altro cibo, quelle cose diventeranno forse consacrate?"» I sacerdoti risposero e dissero: «No». 13 Aggeo disse: «Se uno è impuro per aver toccato un cadavere e tocca qualcuna di quelle cose, questa diventerà impura?» I sacerdoti risposero e dissero: «Sì, diventerà impura». 14 Allora Aggeo replicò:
«"Lo stesso accade con questo popolo, con questa nazione davanti a me",
dice il SIGNORE,
"e con tutta l'opera delle loro mani;
tutto quello che mi offrono qui è impuro.
15 Ora riflettete bene
su ciò che è avvenuto fino a questo giorno,
prima che si cominciasse a mettere pietra su pietra nel tempio del SIGNORE!
16 Durante tutto quel tempo, quando uno andava a un mucchio stimato venti misure,
non ce n'erano che dieci;
quando uno andava al tino per prelevarne cinquanta misure,
non ce n'erano che venti.
17 Io vi ho colpiti con il carbonchio, con la ruggine, con la grandine
in tutta l'opera delle vostre mani;
ma voi non siete tornati a me!", dice il SIGNORE.
18 "Riflettete bene
su ciò che è avvenuto fino a questo giorno,
fino al ventiquattro del nono mese,
giorno in cui sono state messe le fondamenta del tempio del SIGNORE;
riflettete bene!
19 C'è forse ancora del grano nel granaio?
La stessa vigna, il fico, il melograno, l'ulivo,
nulla producono!
Ma da questo giorno, io vi benedirò"».

Promesse per Zorobabele
Gl 2:30-32; Za 4:6, ecc.
20 La parola del SIGNORE fu rivolta di nuovo ad Aggeo, il giorno ventiquattro del mese, in questi termini:
21 «Parla a Zorobabele, governatore di Giuda, e digli:
"Io farò tremare i cieli e la terra;
22 rovescerò il trono dei re
e distruggerò la potenza dei regni delle nazioni;
rovescerò i carri e quelli che vi montano;
i cavalli e i loro cavalieri cadranno,
l'uno per la spada dell'altro.
23 Quel giorno", dice il SIGNORE degli eserciti,
"io ti prenderò, Zorobabele, figlio di Sealtiel,
mio servo", dice il SIGNORE,
"e ti terrò come un sigillo,
perché io ti ho scelto", dice il SIGNORE degli eserciti».

Nuova Diodati:

Aggeo 1-2

Invito a ricostruire il tempio di Gerusalemme
1,1 Nel secondo anno del re Dario, il sesto mese, il primo giorno del mese, la parola dell'Eterno fu rivolta per mezzo del profeta Aggeo, a Zorobabel, figlio di Scealtiel, governatore di Giuda, e a Giosué, figlio di Jehotsadak, sommo sacerdote, dicendo: 2 «Così dice l'Eterno degli eserciti: Questo popolo dice: "Il tempo non è ancora giunto, il tempo in cui la casa dell'Eterno dev'essere ricostruita"». 3 Allora la parola dell'Eterno fu rivolta loro per mezzo del profeta Aggeo, dicendo: 4 «È forse questo il tempo per voi di abitare nelle vostre case ricoperte, mentre questo tempio giace in rovina?». 5 Perciò ora dice l'Eterno degli eserciti: «Considerate bene il vostro comportamento! 6 Avete seminato molto, ma avete raccolto poco; mangiate, ma non fino a saziarvi; bevete, ma non fino a soddisfare la sete; vi vestite, ma nessuno sta al caldo; chi guadagna un salario, lo guadagna per riporlo in una borsa forata». 7 Così dice l'Eterno degli eserciti: «Considerate bene il vostro comportamento! 8 Salite sui monti, portate legname e costruite il tempio, perché possa compiacermi in esso ed essere così glorificato», dice l'Eterno. 9 «Vi aspettavate molto, ma in realtà c'è stato poco; quando poi l'avete portato a casa, io l'ho soffiato via. Perché?», dice l'Eterno degli eserciti, «a motivo del mio tempio che giace in rovina, mentre ognuno di voi corre alla propria casa. 10 Perciò sopra di voi il cielo ha trattenuto la rugiada e la terra ha ritenuto il suo prodotto. 11 E io ho chiamato la siccità sul paese, sui monti, sul grano, sul mosto, sull'olio e su tutto ciò che il suolo produce, sugli uomini, sul bestiame e su tutto il lavoro delle vostre mani». 12 Zorobabel, figlio di Scealtiel, e Giosué, figlio di Jehotsadak, il sommo sacerdote, e tutto il resto del popolo diedero ascolto alla voce dell'Eterno, il loro DIO, e alle parole del profeta Aggeo, perché l'Eterno, il loro DIO, lo aveva mandato, e il popolo ebbe timore della presenza dell'Eterno. 13 Allora Aggeo, il messaggero dell'Eterno, proclamò al popolo il messaggio dell'Eterno, dicendo: «Io sono con voi, dice l'Eterno». 14 Così l'Eterno destò lo spirito di Zorobabel figlio di Scealtiel, governatore di Giuda e lo spirito di Giosuè, figlio di Jehotsadak, il sommo sacerdote, e lo spirito di tutto il resto del popolo; allora essi vennero e iniziarono il lavoro sulla casa dell'Eterno degli eserciti, il loro DIO, 15 nel ventiquattresimo giorno del sesto mese, il secondo anno del re Dario.

La gloria del secondo tempio
2,1 Nel settimo mese, il ventunesimo giorno del mese, la parola dell'Eterno fu rivolta per mezzo del profeta Aggeo, dicendo: 2 «Parla ora a Zorobabel, figlio di Scealtiel, governatore di Giuda, e a Giosué, figlio di Jehotsadak, il sommo sacerdote, e al resto del popolo, dicendo: 3 "Chi è rimasto fra voi che ha visto questo tempio nella sua precedente gloria? E come la vedete ora? A confronto di quella, non è questa un nulla ai vostri occhi? 4 E ora sii forte, Zorobabel", dice l'Eterno, "sii forte, Giosuè, figlio di Jehotsadak, il sommo sacerdote; sii forte, o popolo tutto del paese", dice l'Eterno, "e mettetevi al lavoro, perché io sono con voi", dice l'Eterno degli eserciti, 5 "secondo la parola del patto che stabilii con voi quando usciste dall'Egitto, così il mio Spirito dimora in mezzo a voi. Non temete". 6 Poiché così dice l'Eterno degli eserciti: "Ancora una volta, tra poco, io farò tremare i cieli e la terra, il mare e la terra asciutta; 7 farò tremare tutte le nazioni; il desiderio di tutte le nazioni verrà e io riempirò questo tempio di gloria", dice l'Eterno degli eserciti. 8 "Mio è l'argento e mio è l'oro", dice l'Eterno degli eserciti. 9 "La gloria di quest'ultimo tempio sarà più grande di quella del precedente", dice l'Eterno degli eserciti; "e in questo luogo io darò la pace"», dice l'Eterno degli eserciti.

Rimproveri e promesse di benedizioni
10 Nel ventiquattresimo giorno del nono mese, il secondo anno di Dario, la parola dell'Eterno fu rivolta per mezzo del profeta Aggeo, dicendo: 11 «Così dice l'Eterno degli eserciti: Interroga i sacerdoti riguardo alla legge, dicendo: 12 "Se uno porta carne consacrata nel lembo della sua veste e con il lembo tocca pane o cibo cotto, vino o olio, o qualunque altro alimento, diventerà questo santificato?"». I sacerdoti risposero e dissero: «No!». 13 Aggeo quindi disse loro: «Se uno, che è impuro per il contatto di un cadavere, tocca una di queste cose, diventerà essa impura?». I sacerdoti risposero e dissero: «, diventerà impura». 14 Allora Aggeo rispose e disse: «Così è questo popolo, così è questa nazione davanti a me», dice l'Eterno, «e così è ogni lavoro delle loro mani, e ciò che là mi offrono è impuro. 15 Ora considerate bene da questo giorno in avanti, prima che si mettesse pietra su pietra nel tempio dell'Eterno. 16 Da quel tempo, quando uno veniva a un mucchio di venti misure ce n'erano solo dieci; quando uno veniva al tino per cavare dal tino cinquanta bati, ce n'erano solo venti. 17 Io vi colpii con il carbonchio, con la ruggine e con la grandine in ogni lavoro delle vostre mani, ma voi non tornaste a me», dice l'Eterno. 18 «Considerate bene da oggi in avanti, dal ventiquattresimo giorno del nono mese, dal giorno in cui si posero le fondamenta del tempio dell'Eterno. Considerate questo: 19 c'è ancora del grano nel granaio? La vite, il fico, il melograno e l'ulivo non hanno ancora dato frutto. Ma da questo giorno in poi, io vi benedirò».

La futura distruzione delle nazioni e riconoscimento di Zorobabel
20 La parola dell'Eterno fu rivolta per la seconda volta ad Aggeo, il ventiquattresimo giorno del mese, dicendo: 21 «Parla a Zorobabel, governatore di Giuda, e digli: "Io farò tremare i cieli e la terra, 22 rovescerò il trono dei regni e distruggerò la forza dei regni delle nazioni; rovescerò i carri e quelli che vi montano; cadranno i cavalli e i loro cavalieri, l'uno per la spada del suo fratello. 23 In quel giorno", dice l'Eterno degli eserciti, "io ti prenderò, o Zorobabel, figlio di Scealtiel, mio servo", dice l'Eterno, "e ti porrò come un sigillo, perché io ti ho scelto"», dice l'Eterno degli eserciti.

Riveduta 2020:

Aggeo 1-2

Esortazione a ricostruire il tempio di Gerusalemme
1,1 Il secondo anno del re Dario, il sesto mese, il primo giorno del mese, la parola dell'Eterno fu rivolta, per mezzo del profeta Aggeo, a Zorobabele, figlio di Sealtiel, governatore di Giuda, e a Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, in questi termini: 2 “Così parla l'Eterno degli eserciti: 'Questo popolo dice: Non è ancora venuto il tempo in cui la casa dell'Eterno deve essere ricostruita'”. 3 Perciò la parola dell'Eterno fu rivolta loro per mezzo del profeta Aggeo, in questi termini: 4 “Vi sembra questo il tempo di abitare le vostre case ben rivestite di legno, mentre questo tempio giace in rovina?”. 5 Ora così parla l'Eterno degli eserciti: “Riflettete bene sul vostro comportamento! 6 Voi avete seminato molto e avete raccolto poco; voi mangiate, ma senza saziarvi; bevete, ma senza soddisfare la vostra sete; vi vestite, ma non c'è chi si riscaldi; chi guadagna un salario mette il suo salario in una borsa bucata”. 7 Così parla l'Eterno degli eserciti: “Riflettete bene sul vostro comportamento! 8 Salite nella regione montuosa, portate del legname e ricostruite la casa; io me ne compiacerò e sarò glorificato”, dice l'Eterno. 9 “Voi vi aspettavate molto, ed ecco c'è poco; e quando lo avete portato in casa, io ci ho soffiato sopra. Perché?”, dice l'Eterno degli eserciti. “A motivo della mia casa che giace in rovina, mentre ognuno di voi si dà premura per la propria casa. 10 Perciò il cielo sopra di voi è rimasto chiuso, non c'è stata rugiada, e la terra ha trattenuto il suo prodotto. 11 Io ho chiamato la siccità sul paese, sui monti, sul grano, sul vino, sull'olio, su tutto ciò che produce il suolo, sugli uomini, sul bestiame, e su tutto il lavoro delle mani”. 12 Allora Zorobabele, figlio di Sealtiel, e Giosuè, figlio di Iosadac, il sommo sacerdote, e tutto il resto del popolo, diedero ascolto alla voce dell'Eterno, del loro Dio, e alle parole del profeta Aggeo, secondo il messaggio che l'Eterno, il loro Dio, gli aveva affidato; il popolo temette l'Eterno. 13 Aggeo, messaggero dell'Eterno, disse al popolo, secondo la missione ricevuta dall'Eterno: “'Io sono con voi', dice l'Eterno”. 14 L'Eterno destò lo spirito di Zorobabele, figlio di Sealtiel, governatore di Giuda, e lo spirito di Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, e lo spirito di tutto il resto del popolo; essi vennero e misero mano all'opera nella casa dell'Eterno degli eserciti, il loro Dio, 15 il ventiquattresimo giorno del mese, il sesto mese, il secondo anno del re Dario.

La gloria del secondo tempio
2,1 Il ventunesimo giorno del settimo mese, la parola dell'Eterno fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo, in questi termini: 2 “Parla ora a Zorobabele, figlio di Sealtiel, governatore di Giuda, e a Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, e al resto del popolo, e di' loro: 3 'Chi c'è ancora fra di voi che abbia visto questa casa nella sua prima gloria? E come la vedete adesso? Così com'è, non è forse come nulla ai vostri occhi? 4 Ma ora, sii forte, Zorobabele!', dice l'Eterno, 'sii forte, Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote! Sii forte, o popolo tutto del paese!', dice l'Eterno. 'Mettetevi all'opera! poiché io sono con voi', dice l'Eterno degli eserciti, 5 'secondo il patto che feci con voi quando usciste dall'Egitto. Il mio Spirito è in mezzo a voi, non temete!'. 6 Poiché così parla l'Eterno degli eserciti: 'Ancora una volta, fra poco, io farò tremare i cieli, la terra, il mare, e l'asciutto; 7 farò tremare tutte le nazioni, le cose più preziose di tutte le nazioni affluiranno, e io riempirò di gloria questa casa', dice l'Eterno degli eserciti. 8 'Mio è l'argento e mio è l'oro', dice l'Eterno degli eserciti. 9 'La gloria di questa casa sarà più grande di quella della casa precedente', dice l'Eterno degli eserciti; 'e in questo luogo io darò la pace', dice l'Eterno degli eserciti”.

Promesse di benedizioni
10 Il ventiquattresimo giorno del nono mese, il secondo anno di Dario, la parola dell'Eterno fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo, in questi termini: 11 “Così parla l'Eterno degli eserciti: 'Interroga i sacerdoti sulla legge riguardo a questo punto: 12 se uno porta nel lembo della sua veste della carne consacrata, e con quel suo lembo tocca del pane, una vivanda cotta, del vino, dell'olio o qualsiasi altro cibo, quelle cose diventeranno forse consacrate?'”. I sacerdoti risposero e dissero: “No”. 13 Aggeo disse: “Se uno, essendo impuro a causa di un morto, tocca qualcuna di quelle cose, questa diventerà impura?”. I sacerdoti risposero e dissero: “Sì, diventerà impura”. 14 Allora Aggeo replicò e disse: “'Così è con questo popolo, così è con questa nazione davanti a me', dice l'Eterno, 'e così è con tutta l'opera delle loro mani; tutto quello che mi offrono qui è impuro. 15 Ora, riflettete bene su ciò che è avvenuto fino a questo giorno, prima che fosse messa pietra su pietra nel tempio dell'Eterno! 16 Durante tutto quel tempo, quando uno andava a un mucchio da cui si attendevano venti misure, non ve n'erano che dieci; quando uno andava al tino per prenderne cinquanta misure, non ve n'erano che venti. 17 Io vi ho colpiti con il carbonchio, con la ruggine, con la grandine, in tutta l'opera delle vostre mani; ma voi non siete tornati a me', dice l'Eterno. 18 'Riflettete bene su ciò che è avvenuto fino a questo giorno, fino al ventiquattresimo giorno del nono mese, dal giorno in cui sono state messe le fondamenta del tempio dell'Eterno; riflettete bene! 19 C'è forse ancora del grano nel granaio? La stessa vigna, il fico, il melograno, l'ulivo, nulla producono! Da questo giorno io vi benedirò'”.

Distruzione dei nemici. Promesse per Zorobabele
20 La parola dell'Eterno fu rivolta per la seconda volta ad Aggeo, il ventiquattresimo giorno del mese, in questi termini: 21 “Parla a Zorobabele, governatore di Giuda, e digli: 'Io farò tremare i cieli e la terra, 22 rovescerò il trono dei re e distruggerò la potenza dei regni delle nazioni; rovescerò i carri e quelli che vi montano; i cavalli e i loro cavalieri cadranno, l'uno per la spada dell'altro. 23 In quel giorno', dice l'Eterno degli eserciti, 'io ti prenderò, o Zorobabele, figlio di Sealtiel, mio servo', dice l'Eterno, 'e ti terrò come un sigillo, perché io ti ho scelto', dice l'Eterno degli eserciti”.

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