C.E.I.:

Apocalisse 6-11

6,1 Quando l'Agnello sciolse il primo dei sette sigilli, vidi e udii il primo dei quattro esseri viventi che gridava come con voce di tuono: «Vieni». 2 Ed ecco mi apparve un cavallo bianco e colui che lo cavalcava aveva un arco, gli fu data una corona e poi egli uscì vittorioso per vincere ancora.
3 Quando l'Agnello aprì il secondo sigillo, udii il secondo essere vivente che gridava: «Vieni». 4 Allora uscì un altro cavallo, rosso fuoco. A colui che lo cavalcava fu dato potere di togliere la pace dalla terra perché si sgozzassero a vicenda e gli fu consegnata una grande spada.
5 Quando l'Agnello aprì il terzo sigillo, udii il terzo essere vivente che gridava: «Vieni». Ed ecco, mi apparve un cavallo nero e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. 6 E udii gridare una voce in mezzo ai quattro esseri viventi: «Una misura di grano per un danaro e tre misure d'orzo per un danaro! Olio e vino non siano sprecati».
7 Quando l'Agnello aprì il quarto sigillo, udii la voce del quarto essere vivente che diceva: «Vieni». 8 Ed ecco, mi apparve un cavallo verdastro. Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l'Inferno. Fu dato loro potere sopra la quarta parte della terra per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della terra.
9 Quando l'Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto l'altare le anime di coloro che furono immolati a causa della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano resa. 10 E gridarono a gran voce:
«Fino a quando, Sovrano,
tu che sei santo e verace,
non farai giustizia
e non vendicherai il nostro sangue
sopra gli abitanti della terra?».
11 Allora venne data a ciascuno di essi una veste candida e fu detto loro di pazientare ancora un poco, finché fosse completo il numero dei loro compagni di servizio e dei loro fratelli che dovevano essere uccisi come loro.
12 Quando l'Agnello aprì il sesto sigillo, vidi che vi fu un violento terremoto. Il sole divenne nero come sacco di crine, la luna diventò tutta simile al sangue, 13 le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra, come quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i fichi immaturi. 14 Il cielo si ritirò come un volume che si arrotola e tutti i monti e le isole furono smossi dal loro posto. 15 Allora i re della terra e i grandi, i capitani, i ricchi e i potenti, e infine ogni uomo, schiavo o libero, si nascosero tutti nelle caverne e fra le rupi dei monti; 16 e dicevano ai monti e alle rupi: Cadete sopra di noi e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello, 17 perché è venuto il gran giorno della loro ira, e chi vi può resistere?

7,1 Dopo ciò, vidi quattro angeli che stavano ai quattro angoli della terra, e trattenevano i quattro venti, perché non soffiassero sulla terra, né sul mare, né su alcuna pianta.
2 Vidi poi un altro angelo che saliva dall'oriente e aveva il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di devastare la terra e il mare: 3 «Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi».
4 Poi udii il numero di coloro che furon segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribù dei figli d'Israele:
5 dalla tribù di Giuda dodicimila;
dalla tribù di Ruben dodicimila;
dalla tribù di Gad dodicimila;
6 dalla tribù di Aser dodicimila;
dalla tribù di Nèftali dodicimila;
dalla tribù di Manàsse dodicimila;
7 dalla tribù di Simeone dodicimila;
dalla tribù di Levi dodicimila;
dalla tribù di Issacar dodicimila;
8 dalla tribù di Zàbulon dodicimila;
dalla tribù di Giuseppe dodicimila;
dalla tribù di Beniamino dodicimila.
9 Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. 10 E gridavano a gran voce:
«La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello».
11 Allora tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e adorarono Dio dicendo:
12 «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».
13 Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: «Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono?». 14 Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello. 15 Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro.
16 Non avranno più fame,
né avranno più sete,
né li colpirà il sole,
né arsura di sorta
,
17 perché l'Agnello che sta in mezzo al trono
sarà il loro pastore
e li guiderà alle fonti delle acque della vita.
E Dio tergerà ogni lacrima
dai loro occhi».

8,1 Quando l'Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio in cielo per circa mezz'ora. 2 Vidi che ai sette angeli ritti davanti a Dio furono date sette trombe.
3 Poi venne un altro angelo e si fermò all'altare, reggendo un incensiere d'oro. Gli furono dati molti profumi perché li offrisse insieme con le preghiere di tutti i santi bruciandoli sull'altare d'oro, posto davanti al trono. 4 E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio, insieme con le preghiere dei santi. 5 Poi l'angelo prese l'incensiere, lo riempì del fuoco preso dall'altare e lo gettò sulla terra: ne seguirono scoppi di tuono, clamori, fulmini e scosse di terremoto.
6 I sette angeli che avevano le sette trombe si accinsero a suonarle.
7 Appena il primo suonò la tromba, grandine e fuoco mescolati a sangue scrosciarono sulla terra. Un terzo della terra fu arso, un terzo degli alberi andò bruciato e ogni erba verde si seccò.
8 Il secondo angelo suonò la tromba: come una gran montagna di fuoco fu scagliata nel mare. Un terzo del mare divenne sangue, 9 un terzo delle creature che vivono nel mare morì e un terzo delle navi andò distrutto.
10 Il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia, e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque. 11 La stella si chiama Assenzio; un terzo delle acque si mutò in assenzio e molti uomini morirono per quelle acque, perché erano divenute amare.
12 Il quarto angelo suonò la tromba e un terzo del sole, un terzo della luna e un terzo degli astri fu colpito e si oscurò: il giorno perse un terzo della sua luce e la notte ugualmente.
13 Vidi poi e udii un'aquila che volava nell'alto del cielo e gridava a gran voce: «Guai, guai, guai agli abitanti della terra al suono degli ultimi squilli di tromba che i tre angeli stanno per suonare!».

9,1 Il quinto angelo suonò la tromba e vidi un astro caduto dal cielo sulla terra. Gli fu data la chiave del pozzo dell'Abisso; 2 egli aprì il pozzo dell'Abisso e salì dal pozzo un fumo come il fumo di una grande fornace, che oscurò il sole e l'atmosfera. 3 Dal fumo uscirono cavallette che si sparsero sulla terra e fu dato loro un potere pari a quello degli scorpioni della terra. 4 E fu detto loro di non danneggiare né erba né arbusti né alberi, ma soltanto gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte. 5 Però non fu concesso loro di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi, e il tormento è come il tormento dello scorpione quando punge un uomo. 6 In quei giorni gli uomini cercheranno la morte, ma non la troveranno; brameranno morire, ma la morte li fuggirà.
7 Queste cavallette avevano l'aspetto di cavalli pronti per la guerra. Sulla testa avevano corone che sembravano d'oro e il loro aspetto era come quello degli uomini. 8 Avevano capelli, come capelli di donne, ma i loro denti erano come quelli dei leoni. 9 Avevano il ventre simile a corazze di ferro e il rombo delle loro ali come rombo di carri trainati da molti cavalli lanciati all'assalto. 10 Avevano code come gli scorpioni, e aculei. Nelle loro code il potere di far soffrire gli uomini per cinque mesi. 11 Il loro re era l'angelo dell'Abisso, che in ebraico si chiama Perdizione, in greco Sterminatore.
12 Il primo «guai» è passato. Rimangono ancora due «guai» dopo queste cose.
13 Il sesto angelo suonò la tromba. Allora udii una voce dai lati dell'altare d'oro che si trova dinanzi a Dio. 14 E diceva al sesto angelo che aveva la tromba: «Sciogli i quattro angeli incatenati sul gran fiume Eufràte». 15 Furono sciolti i quattro angeli pronti per l'ora, il giorno, il mese e l'anno per sterminare un terzo dell'umanità. 16 Il numero delle truppe di cavalleria era duecento milioni; ne intesi il numero. 17 Così mi apparvero i cavalli e i cavalieri: questi avevano corazze di fuoco, di giacinto, di zolfo. Le teste dei cavalli erano come le teste dei leoni e dalla loro bocca usciva fuoco, fumo e zolfo. 18 Da questo triplice flagello, dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che usciva dalla loro bocca, fu ucciso un terzo dell'umanità. 19 La potenza dei cavalli infatti sta nella loro bocca e nelle loro code; le loro code sono simili a serpenti, hanno teste e con esse nuociono.
20 Il resto dell'umanità che non perì a causa di questi flagelli, non rinunziò alle opere delle sue mani; non cessò di prestar culto ai demòni e agli idoli d'oro, d'argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare; 21 non rinunziò nemmeno agli omicidi, né alle stregonerie, né alla fornicazione, né alle ruberie.

10,1 Vidi poi un altro angelo, possente, discendere dal cielo, avvolto in una nube, la fronte cinta di un arcobaleno; aveva la faccia come il sole e le gambe come colonne di fuoco. 2 Nella mano teneva un piccolo libro aperto. Avendo posto il piede destro sul mare e il sinistro sulla terra, 3 gridò a gran voce come leone che ruggisce. E quando ebbe gridato, i sette tuoni fecero udire la loro voce. 4 Dopoché i sette tuoni ebbero fatto udire la loro voce, io ero pronto a scrivere quando udii una voce dal cielo che mi disse: «Metti sotto sigillo quello che hanno detto i sette tuoni e non scriverlo».
5 Allora l'angelo che avevo visto con un piede sul mare e un piede sulla terra,
alzò la destra verso il cielo
6 e giurò per Colui che vive nei secoli dei secoli;
che ha creato cielo, terra, mare, e quanto è in essi: «Non vi sarà più indugio! 7 Nei giorni in cui il settimo angelo farà udire la sua voce e suonerà la tromba, allora si compirà il mistero di Dio come egli ha annunziato ai suoi servi, i profeti».
8 Poi la voce che avevo udito dal cielo mi parlò di nuovo: «Va', prendi il libro aperto dalla mano dell'angelo che sta ritto sul mare e sulla terra». 9 Allora mi avvicinai all'angelo e lo pregai di darmi il piccolo libro. Ed egli mi disse: «Prendilo e divoralo; ti riempirà di amarezza le viscere, ma in bocca ti sarà dolce come il miele». 10 Presi quel piccolo libro dalla mano dell'angelo e lo divorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come l'ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta l'amarezza. 11 Allora mi fu detto: «Devi profetizzare ancora su molti popoli, nazioni e re».

11,1 Poi mi fu data una canna simile a una verga e mi fu detto: «Alzati e misura il santuario di Dio e l'altare e il numero di quelli che vi stanno adorando. 2 Ma l'atrio che è fuori del santuario, lascialo da parte e non lo misurare, perché è stato dato in balìa dei pagani, i quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi. 3 Ma farò in modo che i miei due Testimoni, vestiti di sacco, compiano la loro missione di profeti per milleduecentosessanta giorni». 4 Questi sono i due olivi e le due lampade che stanno davanti al Signore della terra. 5 Se qualcuno pensasse di far loro del male, uscirà dalla loro bocca un fuoco che divorerà i loro nemici. Così deve perire chiunque pensi di far loro del male. 6 Essi hanno il potere di chiudere il cielo, perché non cada pioggia nei giorni del loro ministero profetico. Essi hanno anche potere di cambiar l'acqua in sangue e di colpire la terra con ogni sorta di flagelli tutte le volte che lo vorranno. 7 E quando poi avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall'Abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà. 8 I loro cadaveri rimarranno esposti sulla piazza della grande città, che simbolicamente si chiama Sòdoma ed Egitto, dove appunto il loro Signore fu crocifisso. 9 Uomini di ogni popolo, tribù, lingua e nazione vedranno i loro cadaveri per tre giorni e mezzo e non permetteranno che i loro cadaveri vengano deposti in un sepolcro. 10 Gli abitanti della terra faranno festa su di loro, si rallegreranno e si scambieranno doni, perché questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra.
11 Ma dopo tre giorni e mezzo, un soffio di vita procedente da Dio entrò in essi e si alzarono in piedi, con grande terrore di quelli che stavano a guardarli. 12 Allora udirono un grido possente dal cielo: «Salite quassù» e salirono al cielo in una nube sotto gli sguardi dei loro nemici. 13 In quello stesso momento ci fu un grande terremoto che fece crollare un decimo della città: perirono in quel terremoto settemila persone; i superstiti presi da terrore davano gloria al Dio del cielo.
14 Così passò il secondo «guai»; ed ecco viene subito il terzo «guai».
15 Il settimo angelo suonò la tromba e nel cielo echeggiarono voci potenti che dicevano:
«Il regno del mondo
appartiene al Signore nostro e al suo Cristo:
egli regnerà nei secoli dei secoli».
16 Allora i ventiquattro vegliardi seduti sui loro troni al cospetto di Dio, si prostrarono faccia a terra e adorarono Dio dicendo:
17 «Noi ti rendiamo grazie,
Signore Dio onnipotente,
che sei e che eri,
perché hai messo mano alla tua grande potenza,
e hai instaurato il tuo regno.
18 Le genti ne fremettero,
ma è giunta l'ora della tua ira,
il tempo di giudicare i morti,
di dare la ricompensa ai tuoi servi,
ai profeti e ai santi e a quanti temono il tuo nome,
piccoli e grandi,
e di annientare coloro
che distruggono la terra».
19 Allora si aprì il santuario di Dio nel cielo e apparve nel santuario l'arca dell'alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine.

Nuova Riveduta:

Apocalisse 6-11

L'apertura dei primi sei sigilli
(Za 1:8-10; 6:1-7) 2Co 2:14-16 (Mt 24:6-8; Ez 14:21)
6,1 Poi vidi quando l'Agnello aprì uno dei sette sigilli e udii una delle quattro creature viventi, che diceva con voce come di tuono: «Vieni». 2 Guardai e vidi un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava aveva un arco; e gli fu data una corona, ed egli venne fuori da vincitore, e per vincere.
3 Quando l'Agnello aprì il secondo sigillo, udii la seconda creatura vivente che diceva: «Vieni». 4 E venne fuori un altro cavallo, rosso; e a colui che lo cavalcava fu dato di togliere la pace dalla terra affinché gli uomini si uccidessero gli uni gli altri, e gli fu data una grande spada.
5 Quando l'Agnello aprì il terzo sigillo, udii la terza creatura vivente che diceva: «Vieni». Guardai e vidi un cavallo nero; e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. 6 E udii come una voce in mezzo alle quattro creature viventi, che diceva: «Una misura di frumento per un denaro e tre misure d'orzo per un denaro, ma non danneggiare né l'olio né il vino».
7 Quando l'Agnello aprì il quarto sigillo, udii la voce della quarta creatura vivente che diceva: «Vieni». 8 Guardai e vidi un cavallo giallastro; e colui che lo cavalcava si chiamava Morte; e gli veniva dietro l'Ades. Fu dato loro potere sulla quarta parte della terra, per uccidere con la spada, con la fame, con la mortalità e con le belve della terra.

(Ge 4:10; Lu 18:7-8)(Ap 7:13-14)
9 Quando l'Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto l'altare le anime di quelli che erano stati uccisi per la parola di Dio e per la testimonianza che avevano resa. 10 Essi gridarono a gran voce: «Fino a quando aspetterai, o Signore santo e veritiero, per fare giustizia e vendicare il nostro sangue su quelli che abitano sulla terra?» 11 E a ciascuno di essi fu data una veste bianca e fu loro detto che si riposassero ancora un po' di tempo, finché fosse completo il numero dei loro compagni di servizio e dei loro fratelli, che dovevano essere uccisi come loro.

Is 13:6-11; Lu 23:29-30; Gl 3:16
12 Poi vidi quando l'Agnello aprì il sesto sigillo; e si fece un gran terremoto; il sole diventò nero come un sacco di crine, e la luna diventò tutta come sangue; 13 le stelle del cielo caddero sulla terra come quando un fico scosso da un forte vento lascia cadere i suoi fichi immaturi. 14 Il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola; e ogni montagna e ogni isola furono rimosse dal loro luogo. 15 I re della terra, i grandi, i generali, i ricchi, i potenti e ogni schiavo e ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e tra le rocce dei monti. 16 E dicevano ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso, nascondeteci dalla presenza di colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello; 17 perché è venuto il gran giorno della loro ira. Chi può resistere?»

I centoquarantaquattromila e la gran folla venuta dalla tribolazione
Ez 9:3-6 (Ap 14:1-5; Ro 11:26)
7,1 Dopo questo, vidi quattro angeli che stavano in piedi ai quattro angoli della terra, e trattenevano i quattro venti della terra affinché non soffiassero sulla terra, né sul mare, né su alcun albero. 2 Poi vidi un altro angelo che saliva dal sol levante, il quale aveva il sigillo del Dio vivente; e gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso di danneggiare la terra e il mare, dicendo: 3 «Non danneggiate la terra, né il mare, né gli alberi, finché non abbiamo segnato sulla fronte, con il sigillo, i servi del nostro Dio». 4 E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati di tutte le tribù dei figli d'Israele: 5 della tribù di Giuda dodicimila segnati; della tribù di Ruben dodicimila; della tribù di Gad dodicimila; 6 della tribù di Aser dodicimila; della tribù di Neftali dodicimila; della tribù di Manasse dodicimila; 7 della tribù di Simeone dodicimila; della tribù di Levi dodicimila; della tribù di Issacar dodicimila; 8 della tribù di Zabulon dodicimila; della tribù di Giuseppe dodicimila; della tribù di Beniamino dodicimila segnati.

(Gv 10:16; Ro 11:25)(Ap 3:5; 5:8-10; 22:3-4)(Ap 21:3-4; Is 49:10)
9 Dopo queste cose guardai e vidi una folla immensa che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, vestiti di bianche vesti e con delle palme in mano. 10 E gridavano a gran voce, dicendo: «La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono, e all'Agnello». 11 E tutti gli angeli erano in piedi intorno al trono, agli anziani e alle quattro creature viventi; essi si prostrarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio, dicendo: 12 «Amen! Al nostro Dio la lode, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, l'onore, la potenza e la forza, nei secoli dei secoli! Amen».
13 Poi uno degli anziani mi rivolse la parola, dicendomi: «Chi sono queste persone vestite di bianco e da dove sono venute?» 14 Io gli risposi: «Signor mio, tu lo sai». Ed egli mi disse: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione. Essi hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell'Agnello. 15 Perciò sono davanti al trono di Dio e lo servono giorno e notte, nel suo tempio; e colui che siede sul trono stenderà la sua tenda su di loro. 16 Non avranno più fame e non avranno più sete, non li colpirà più il sole né alcuna arsura; 17 perché l'Agnello che è in mezzo al trono li pascerà e li guiderà alle sorgenti delle acque della vita; e Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi».

Apertura del settimo sigillo
Lu 1:9-10; Gm 5:16-18; Ap 5:8
8,1 Quando l'Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio nel cielo per circa mezz'ora.
2 Poi vidi i sette angeli che stanno in piedi davanti a Dio, e furono date loro sette trombe.
3 E venne un altro angelo con un incensiere d'oro; si fermò presso l'altare e gli furono dati molti profumi affinché li offrisse con le preghiere di tutti i santi sull'altare d'oro posto davanti al trono. 4 E dalla mano dell'angelo il fumo degli profumi salì davanti a Dio insieme alle preghiere dei santi. 5 Poi l'angelo prese l'incensiere, lo riempì del fuoco dell'altare e lo gettò sulla terra, e ci furono tuoni, voci, lampi e un terremoto.

Le prime sei trombe
Ap 14:7; 16:1-9 (Es 9:22-25; 7:19-21; 10:21-23)
6 I sette angeli che avevano le sette trombe si prepararono a suonare.
7 Il primo suonò la tromba, e grandine e fuoco, mescolati con sangue, furono scagliati sulla terra. E fu bruciato un terzo della terra, un terzo degli alberi ed ogni erba verde.
8 Poi il secondo angelo suonò la tromba, e una massa simile a una grande montagna ardente fu gettata nel mare. Un terzo del mare diventò sangue, 9 un terzo delle creature viventi che erano nel mare morì e un terzo delle navi andò distrutto.
10 Poi il terzo angelo suonò la tromba, e dal cielo cadde una grande stella, ardente come una torcia, che piombò su un terzo dei fiumi e sulle sorgenti delle acque. 11 Il nome della stella è Assenzio; e un terzo delle acque diventò assenzio. Molti uomini morirono a causa di quelle acque, perché erano diventate amare.
12 Poi il quarto angelo suonò la tromba, e fu colpito un terzo del sole, della luna e delle stelle: un terzo della loro luce si spense e il chiarore del giorno, come quello della notte, diminuì di un terzo.
13 Guardai, e udii un'aquila che volava in mezzo al cielo e diceva a gran voce: «Guai, guai, guai agli abitanti della terra, a causa degli altri suoni di tromba che tre angeli stanno per suonare!»

(Es 10:12-15; Gl 2:1-11) Ap 16:10-11
9,1 Poi il quinto angelo suonò la tromba, e io vidi un astro che era caduto dal cielo sulla terra; e a lui fu data la chiave del pozzo dell'abisso. 2 Egli aprì il pozzo dell'abisso e ne salì un fumo, come quello di una grande fornace; il sole e l'aria furono oscurati dal fumo del pozzo. 3 Dal fumo uscirono sulla terra delle cavallette a cui fu dato un potere simile a quello degli scorpioni della terra. 4 E fu detto loro di non danneggiare l'erba della terra, né alcuna verdura, né alcun albero, ma solo gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte. 5 Fu loro concesso, non di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi; e il tormento che procuravano era simile a quello prodotto dallo scorpione quando punge un uomo. 6 In quei giorni gli uomini cercheranno la morte, ma non la troveranno; brameranno morire ma la morte fuggirà da loro. 7 L'aspetto delle cavallette era simile a cavalli pronti per la guerra. Sulla testa avevano come delle corone d'oro e la loro faccia era come viso d'uomo. 8 Avevano dei capelli come capelli di donne e i loro denti erano come denti di leoni. 9 Il loro torace era simile a una corazza di ferro e il rumore delle loro ali era come quello di carri tirati da molti cavalli che corrono alla battaglia. 10 Avevano code e pungiglioni come quelli degli scorpioni, e nelle code stava il loro potere di danneggiare gli uomini per cinque mesi. 11 Il loro re era l'angelo dell'abisso, il cui nome in ebraico è Abaddon e in greco Apollion.
12 Il primo «guai» è passato; ecco, vengono ancora due «guai» dopo queste cose.

Is 5:26-30; Am 4:6-12; Ap 16:12-16
13 Poi il sesto angelo suonò la tromba, e udii una voce dai quattro corni dell'altare d'oro che era davanti a Dio. 14 La voce diceva al sesto angelo che aveva la tromba: «Sciogli i quattro angeli che sono legati sul gran fiume Eufrate». 15 E furono sciolti i quattro angeli che erano stati preparati per quell'ora, quel giorno, quel mese e quell'anno, per uccidere la terza parte degli uomini. 16 Il numero dei soldati a cavallo era di duecento milioni e io udii il loro numero. 17 Ed ecco come mi apparvero nella visione i cavalli e quelli che li cavalcavano: avevano delle corazze color di fuoco, di giacinto e di zolfo; i cavalli avevano delle teste simili a quelle dei leoni e dalle loro bocche usciva fuoco, fumo e zolfo. 18 Un terzo degli uomini fu ucciso da questi tre flagelli: dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che uscivano dalle bocche dei cavalli. 19 Il potere dei cavalli era nella loro bocca e nelle loro code; perché le loro code erano simili a serpenti e avevano delle teste, e con esse ferivano. 20 Il resto degli uomini che non furono uccisi da questi flagelli non si ravvidero dalle opere delle loro mani; non cessarono di adorare i demòni e gli idoli d'oro, d'argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare. 21 Non si ravvidero neppure dai loro omicidi, né dalle loro magie, né dalla loro fornicazione, né dai loro furti.

Il libretto dato a Giovanni
Da 12:7-9 (Ez 2:8-10; 3:1-4)
10,1 Poi vidi un altro angelo potente che scendeva dal cielo, avvolto in una nube; sopra il suo capo vi era l'arcobaleno; la sua faccia era come il sole e i suoi piedi erano come colonne di fuoco. 2 Egli aveva in mano un libretto aperto e posò il suo piede destro sul mare e il sinistro sulla terra; 3 poi gridò a gran voce, come un leone ruggente; e quando ebbe gridato, i sette tuoni fecero udire le loro voci. 4 Quando i sette tuoni parlarono, io stavo per mettermi a scrivere, ma udii una voce dal cielo che diceva: «Sigilla le cose che i sette tuoni hanno dette, non le scrivere». 5 Allora l'angelo che avevo visto stare in piedi sul mare e sulla terra alzò la mano destra verso il cielo 6 e giurò per colui che vive nei secoli dei secoli, il quale ha creato il cielo e le cose che sono in esso, la terra e le cose che sono in essa, e il mare e le cose che sono in esso, dicendo che non ci sarebbe stato più indugio. 7 Ma nei giorni in cui si sarebbe udita la voce del settimo angelo, quando egli avrebbe suonato la tromba, si sarebbe compiuto il mistero di Dio, com'egli ha annunciato ai suoi servi, i profeti.
8 Poi la voce che avevo udita dal cielo mi parlò di nuovo e disse: «Va', prendi il libro che è aperto in mano all'angelo che sta in piedi sul mare e sulla terra». 9 Io andai dall'angelo, dicendogli di darmi il libretto. Ed egli mi rispose: «Prendilo e divoralo: esso sarà amaro alle tue viscere, ma in bocca ti sarà dolce come miele». 10 Presi il libretto dalla mano dell'angelo e lo divorai; e mi fu dolce in bocca, come miele; ma quando l'ebbi mangiato, le mie viscere sentirono amarezza. 11 Poi mi disse: «È necessario che tu profetizzi ancora su molti popoli, nazioni, lingue e re».

I due testimoni
Lu 21:24 (Za 4)(2R 1:2-12; 1R 17:1; Es 7-10)
11,1 Poi mi fu data una canna simile a una verga; e mi fu detto: «Àlzati e misura il tempio di Dio e l'altare e conta quelli che vi adorano; 2 ma il cortile esterno del tempio lascialo da parte, e non lo misurare, perché è stato dato alle nazioni, le quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi.
3 Io concederò ai miei due testimoni di profetizzare, ed essi profetizzeranno vestiti di sacco per milleduecentosessanta giorni. 4 Questi sono i due olivi e i due candelabri che stanno davanti al Signore della terra. 5 Se qualcuno vorrà far loro del male, un fuoco uscirà dalla loro bocca e divorerà i loro nemici; se qualcuno vorrà far loro del male bisogna che sia ucciso in questa maniera. 6 Essi hanno il potere di chiudere il cielo affinché non cada pioggia, durante i giorni della loro profezia. Hanno pure il potere di mutare l'acqua in sangue e di percuotere la terra con qualsiasi flagello, quante volte vorranno.
7 E quando avranno terminato la loro testimonianza, la bestia che sale dall'abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà. 8 I loro cadaveri giaceranno sulla piazza della grande città, che spiritualmente si chiama Sodoma ed Egitto, dove anche il loro Signore è stato crocifisso. 9 Gli uomini dei vari popoli, tribù, lingue e nazioni vedranno i loro cadaveri per tre giorni e mezzo e non lasceranno che siano posti in un sepolcro. 10 Gli abitanti della terra si rallegreranno di loro e faranno festa, e si manderanno regali gli uni agli altri, perché questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra.
11 Ma dopo tre giorni e mezzo uno spirito di vita procedente da Dio entrò in loro; essi si alzarono in piedi e grande spavento cadde su quelli che li videro. 12 Ed essi udirono una voce potente che dal cielo diceva loro: «Salite quassù». Essi salirono al cielo in una nube e i loro nemici li videro. 13 In quell'ora ci fu un grande terremoto e la decima parte della città crollò, e settemila persone furono uccise nel terremoto; e i superstiti furono spaventati e diedero gloria al Dio del cielo.
14 Il secondo «guai» è passato; ma ecco, il terzo «guai» verrà presto.

La settima tromba
(Ap 12:10; 19:6)(Sl 2; 98; Da 7:9-14)
15 Poi il settimo angelo suonò la tromba e nel cielo si alzarono voci potenti, che dicevano: «Il regno del mondo è passato al nostro Signore e al suo Cristo ed egli regnerà nei secoli dei secoli».
16 E i ventiquattro anziani che siedono sui loro troni davanti a Dio si gettarono con la faccia a terra e adorarono Dio, dicendo: 17 «Ti ringraziamo, Signore, Dio onnipotente, che sei e che eri, perché hai preso in mano il tuo grande potere, e hai stabilito il tuo regno. 18 Le nazioni si erano adirate, ma la tua ira è giunta, ed è arrivato il momento di giudicare i morti, di dare il loro premio ai tuoi servi, ai profeti, ai santi, a quelli che temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di distruggere quelli che distruggono la terra».
19 Allora il tempio di Dio che è in cielo si aprì e nel suo tempio apparve l'arca del suo patto. Vi furono lampi, voci, tuoni, un terremoto e una forte grandinata.

Nuova Diodati:

Apocalisse 6-11

Apertura dei sei primi sigilli
6,1 Poi vidi quando l'Agnello aperse il primo dei sette sigilli, e udii uno dei quattro esseri viventi, che diceva come con voce di tuono: «Vieni e vedi». 2 E io vidi, ed ecco un cavallo bianco. E colui che lo cavalcava aveva un arco e gli fu data una corona, ed egli uscì fuori come vincitore e per vincere. 3 Quando egli aperse il secondo sigillo, udii il secondo essere vivente che diceva: «Vieni e vedi». 4 Allora uscì fuori un altro cavallo rosso; e a colui che lo cavalcava fu dato di togliere la pace dalla terra, affinché gli uomini si uccidessero gli uni gli altri, e gli fu data una grande spada. 5 Quando egli aperse il terzo sigillo udii il terzo essere vivente che diceva: «Vieni e vedi». E io vidi, ed ecco un cavallo nero; e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. 6 E udii una voce in mezzo ai quattro esseri viventi che diceva: «Un chenice di frumento per un denaro e tre chenici d'orzo per un denaro, e non danneggiare né l'olio né il vino». 7 Quando egli aperse il quarto sigillo, udii la voce del quarto essere vivente che diceva: «Vieni e vedi». 8 E io vidi, ed ecco un cavallo giallastro; e colui che lo cavalcava aveva nome la Morte, e dietro ad essa veniva l'Ades. E fu loro data potestà sulla quarta parte della terra, per uccidere con la spada, con la fame, con la morte e mediante le fiere della terra. 9 Quando egli aperse il quinto sigillo, io vidi sotto l'altare le anime di coloro che erano stati uccisi a motivo della parola di Dio e a motivo della testimonianza che avevano resa; 10 e gridarono a gran voce dicendo: «Fino a quando aspetti, o Signore, che sei il Santo e il Verace, a fare giustizia del nostro sangue sopra coloro che abitano sulla terra?». 11 E a ciascuno di essi fu data una veste bianca e fu loro detto che si riposassero ancora un po' di tempo, finché fosse completato il numero dei loro conservi e dei loro fratelli, che dovevano essere uccisi come loro. 12 Poi vidi quando egli aperse il sesto sigillo; ed ecco, si fece un grande terremoto, e il sole divenne nero come un sacco di crine, e la luna divenne come sangue; 13 e le stelle del cielo caddero sulla terra, come quando il fico scosso da un gran vento lascia cadere i suoi fichi acerbi. 14 Quindi il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola, ed ogni montagna ed isola fu smossa dal suo luogo. 15 E i re della terra, i grandi, i ricchi, i capitani, i potenti, ogni schiavo ed ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e fra le rocce dei monti, 16 e dicevano ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso e nascondeteci dalla faccia di colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello, 17 perché è venuto il gran giorno della sua ira; e chi può resistere?».

Gli Israeliti fedeli salvati dagli imminenti flagelli
7,1 Dopo queste cose, vidi quattro angeli che stavano in piedi ai quattro angoli della terra e trattenevano i quattro venti della terra, perché non soffiasse vento sulla terra né sul mare né su alcun albero. 2 Poi vidi un altro angelo che saliva dal sol levante, il quale aveva il sigillo del Dio vivente, e gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di danneggiare la terra e il mare, 3 dicendo: «Non danneggiate la terra né il mare né gli alberi, finché non abbiamo segnato sulla fronte i servi del nostro Dio». 4 Quindi udii il numero di quelli che erano stati segnati: centoquarantaquattromila segnati di tutte le tribù dei figli d'Israele. 5 Della tribù di Giuda, dodicimila segnati; della tribù di Ruben, dodicimila segnati; della tribù di Gad, dodicimila segnati; 6 della tribù di Aser, dodicimila segnati; della tribù di Neftali, dodicimila segnati; della tribù di Manasse, dodicimila segnati; 7 della tribù di Simeone, dodicimila segnati; della tribù di Levi, dodicimila segnati; della tribù di Issacar, dodicimila segnati; 8 della tribù di Zabulon, dodicimila segnati; della tribù di Giuseppe, dodicimila segnati; della tribù di Beniamino, dodicimila segnati.

Visione dei martiri nella gloria
9 Dopo queste cose vidi una grande folla che nessuno poteva contare, di tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue; questi stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, coperti di vesti bianche e avevano delle palme nelle mani. 10 E gridavano a gran voce, dicendo: «La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono e all'Agnello». 11 E tutti gli angeli stavano in piedi intorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si prostrarono sulle loro facce davanti al trono e adorarono Dio, 12 dicendo: «Amen! La benedizione, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, l'onore, la potenza e la forza appartengono al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen!». 13 Poi uno degli anziani si rivolse a me, dicendo: «Chi sono costoro che sono coperti di bianche vesti, e da dove sono venuti?». 14 Ed io gli dissi: «Signore mio, tu lo sai». Egli allora mi disse: «Costoro sono quelli che sono venuti dalla grande tribolazione, e hanno lavato le loro vesti e le hanno imbiancate nel sangue dell'Agnello. 15 Per questo essi sono davanti al trono di Dio e lo servono giorno e notte nel suo tempio; e colui che siede sul trono dimorerà tra di loro. 16 Essi non avranno più fame né sete, non li colpirà più né il sole né arsura alcuna, 17 perché l'Agnello, che è in mezzo al trono, li pascolerà e li guiderà alle vive fonti delle acque; e Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi».

Apertura del settimo sigillo; i sette angeli con le sette trombe; le quattro prime trombe
8,1 E quando egli aperse il settimo sigillo, si fece silenzio nel cielo per circa mezz'ora. 2 Ed io vidi i sette angeli che stanno davanti a Dio, e furono date loro sette trombe. 3 Poi venne un altro angelo che aveva un turibolo d'oro e si fermò presso l'altare; e gli furono dati molti profumi, affinché li aggiungesse alle preghiere di tutti i santi sull'altare d'oro che era davanti al trono. 4 E il fumo dei profumi, offerti con le preghiere dei santi, salì dalla mano dell'angelo davanti a Dio. 5 Poi l'angelo prese il turibolo, lo riempì del fuoco dell'altare e lo gettò sulla terra; e si fecero voci, tuoni, lampi e un terremoto. 6 E i sette angeli che avevano le sette trombe si prepararono a suonare la tromba. 7 Il primo angelo suonò la tromba, e si fecero grandine e fuoco, mescolati con sangue, e furono gettati sulla terra; e la terza parte degli alberi fu interamente bruciata, ed ogni erba verde fu interamente bruciata. 8 Poi suonò la tromba il secondo angelo, e qualcosa simile a una grande montagna di fuoco ardente fu gettata nel mare, e la terza parte del mare divenne sangue; 9 e la terza parte delle creature che vivono nel mare morì, e la terza parte delle navi andò distrutta. 10 Poi suonò la tromba il terzo angelo, e cadde dal cielo una grande stella che bruciava come una fiaccola, e cadde sulla terza parte dei fiumi e sulle sorgenti delle acque. 11 Il nome della stella è Assenzio e la terza parte delle acque divenne assenzio; e molti uomini morirono a causa di quelle acque, perché erano diventate amare. 12 Poi suonò la tromba il quarto angelo, e fu colpita la terza parte del sole, la terza parte della luna e la terza parte delle stelle, sicché la terza parte di essi si oscurò; e la terza parte del giorno perse il suo splendore come pure la notte. 13 Poi vidi e udii un angelo che volava in mezzo al cielo e diceva a gran voce: «Guai, guai, guai a coloro che abitano sulla terra, a causa degli altri suoni di tromba che i tre angeli stanno per suonare».

La quinta tromba, ossia il primo guaio
9,1 Poi suonò la tromba il quinto angelo, ed io vidi una stella caduta dal cielo sulla terra; e a lui fu data la chiave del pozzo dell'abisso. 2 Ed egli aprì il pozzo dell'abisso e dal pozzo salì un fumo, simile al fumo di una grande fornace; e il sole e l'aria si oscurarono per il fumo del pozzo. 3 E da quel fumo uscirono sulla terra delle locuste, a cui fu dato un potere simile a quello degli scorpioni della terra. 4 E fu detto loro di non danneggiare l'erba della terra né verdura alcuna né albero alcuno, ma soltanto gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte. 5 E fu loro dato il potere, non di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi; e il loro tormento era come il tormento dello scorpione quando punge un uomo. 6 In quei giorni gli uomini cercheranno la morte, ma non la troveranno; desidereranno di morire, ma la morte fuggirà da loro. 7 Or l'aspetto delle locuste era simile a cavalli pronti alla battaglia; e sulle loro teste avevano come delle corone d'oro, e le loro facce erano come facce d'uomini. 8 E avevano capelli come capelli di donna e i loro denti erano come denti di leone. 9 Avevano delle corazze come corazze di ferro, e lo strepito delle loro ali era come lo strepito di molti carri e cavalli lanciati all'assalto. 10 Avevano delle code simili a quelle degli scorpioni, e nelle loro code avevano dei pungiglioni nei quali risiedeva il potere di danneggiare gli uomini per cinque mesi. 11 E avevano per re sopra di loro l'angelo dell'abisso, il cui nome in ebraico è Abaddon e in greco Apollion. 12 Il primo guaio è passato; ecco, vengono ancora due guai dopo queste cose.

La sesta tromba, ossia il secondo guaio
13 Poi il sesto angelo suonò la tromba, e io udii una voce dai quattro corni dell'altare d'oro che è davanti a Dio, 14 che diceva al sesto angelo che aveva la tromba: «Sciogli i quattro angeli che sono legati sul grande fiume Eufrate». 15 Allora i quattro angeli, che erano stati preparati per quell'ora, giorno, mese e anno, furono sciolti per uccidere la terza parte degli uomini. 16 E il numero delle truppe di cavalleria era di duecento milioni, e io udii il loro numero. 17 E così vidi nella visione i cavalli e quelli che li cavalcavano; essi avevano delle corazze color di fuoco, di giacinto e di zolfo; e le teste dei cavalli erano come teste di leoni e dalle loro bocche usciva fuoco, fumo e zolfo. 18 Da queste tre piaghe, cioè dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che usciva dalle loro bocche, fu uccisa la terza parte degli uomini. 19 Il loro potere infatti era nella loro bocca e nelle loro code, poiché le loro code erano simili a serpenti, che avessero teste e con esse causavano danno. 20 E il resto degli uomini, che non furono uccisi da queste piaghe, non si ravvide ancora dalle opere delle loro mani e non cessarono di adorare i demoni e gli idoli d'oro, d'argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare; 21 essi non si ravvidero dei loro omicidi né dalle loro magie né dalla loro fornicazione né dai loro furti.

Il libro recato dal cielo e divorato da Giovanni
10,1 Poi vidi un altro angelo possente che scendeva dal cielo, avvolto in una nuvola e con l'arcobaleno sul capo; il suo volto era come il sole e i suoi piedi come colonne di fuoco. 2 Egli aveva in mano un libretto aperto e posò il suo piede destro sul mare e il sinistro sulla terra, 3 e gridò a gran voce come un leone ruggente; e quando ebbe gridato, i sette tuoni fecero udire le loro voci. 4 Quando i sette tuoni ebbero fatto udire le loro voci, io stavo per scrivere, ma udii una voce dal cielo che mi disse: «Sigilla le cose che i sette tuoni hanno detto e non scriverle». 5 Allora l'angelo che avevo visto stare in piedi sul mare e sulla terra alzò la mano destra verso il cielo, 6 e giurò per colui che vive nei secoli dei secoli, il quale ha creato il cielo e le cose che sono in esso, la terra e le cose che sono in essa, il mare e le cose che sono in esso, che non vi sarebbe più alcun ritardo. 7 Ma nei giorni in cui il settimo angelo farà udire la sua voce, quando egli suonerà la tromba, si compirà il mistero di Dio, secondo quanto egli ha annunziato ai suoi servi, i profeti. 8 Poi la voce che avevo udito dal cielo mi parlò di nuovo e disse: «Va', prendi il libretto aperto, che si trova nella mano dell'angelo che sta sul mare e sulla terra». 9 Io allora andai dall'angelo, dicendogli: «Dammi il libretto». Ed egli mi disse: «Prendi e divoralo ed esso renderà amare le tue viscere, ma nella tua bocca sarà dolce come miele». 10 Così presi il libretto dalla mano dell'angelo e lo divorai, e mi fu dolce in bocca come miele; ma dopo che l'ebbi divorato, le mie viscere divennero amare. 11 Quindi egli mi disse: «Tu devi profetizzare ancora intorno a molti popoli, nazioni, lingue e re».

I due testimoni
11,1 Poi mi fu data una canna, simile ad una verga. E l'angelo stando ritto disse: «Alzati e misura il tempio di Dio, l'altare e quelli che vi adorano, 2 ma tralascia il cortile che è fuori del tempio e non misurarlo, perché è stato dato ai gentili, ed essi calpesteranno la santa città per quarantadue mesi. 3 Ma io darò ai miei due testimoni di profetizzare, ed essi profetizzeranno milleduecentosessanta giorni, vestiti di sacco. 4 Questi sono i due ulivi e i due candelabri che stanno davanti al Dio della terra. 5 E se qualcuno vuole far loro del male, esce fuoco dalla loro bocca e divora i loro nemici; e chiunque vuole far loro del male deve essere ucciso in questa maniera. 6 Costoro hanno potestà di chiudere il cielo, perché non cada alcuna pioggia nei giorni della loro profezia; essi hanno pure potestà sulle acque, per convertirle in sangue e per percuotere la terra con qualunque piaga, ogni volta che vorranno. 7 E quando avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall'abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà. 8 E i loro cadaveri giaceranno sulla piazza della grande città, che spiritualmente si chiama Sodoma ed Egitto, dove anche il nostro Signore è stato crocifisso. 9 E uomini dei vari popoli, tribù, lingue e nazioni vedranno i loro cadaveri per tre giorni e mezzo, e non permetteranno che i loro cadaveri siano deposti nei sepolcri. 10 E gli abitanti della terra si rallegreranno su di loro, faranno festa e si manderanno doni gli uni agli altri, perché questi due profeti avevano tormentato gli abitanti della terra». 11 Ma dopo tre giorni e mezzo lo spirito di vita, che procede da Dio, entrò in loro; essi si alzarono in piedi e un grande spavento cadde su coloro che li videro. 12 Essi udirono quindi una gran voce dal cielo che disse loro: «Salite quassù». Così essi salirono al cielo in una nuvola, e i loro nemici li videro. 13 E in quel momento si fece un gran terremoto, la decima parte della città cadde e settemila persone furono uccise nel terremoto, il resto fu spaventato e diede gloria al Dio del cielo. 14 Il secondo guaio è passato, ma ecco, presto viene il terzo guaio.

La settima tromba
15 Poi il settimo angelo suonò la tromba e si fecero grandi voci nel cielo, che dicevano: «I regni del mondo sono divenuti il regno del Signor nostro e del suo Cristo, ed egli regnerà nei secoli dei secoli». 16 Allora i ventiquattro anziani, che sedevano davanti a Dio sui loro troni, si prostrarono sulle loro facce e adorarono Dio, 17 dicendo: «Noi ti ringraziamo, o Signore, Dio onnipotente, che sei, che eri e che hai da venire, perché hai preso in mano il tuo grande potere e ti sei messo a regnare. 18 Le nazioni si erano adirate, ma è giunta la tua ira ed è arrivato il tempo di giudicare i morti e di dare il premio ai tuoi servi, ai profeti, ai santi e a coloro che temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di distruggere quelli che distruggono la terra». 19 Allora si aperse nel cielo il tempio di Dio e in esso apparve l'arca del suo patto, e ci furono lampi, voci, tuoni, un terremoto e una forte tempesta di grandine.

Riveduta 2020:

Apocalisse 6-11

L'apertura dei primi sei sigilli
6,1 Poi vidi quando l'Agnello aprì uno dei sette sigilli e udii una delle quattro creature viventi che diceva, con voce come di tuono: “Vieni”. 2 Guardai e vidi un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava aveva un arco; gli fu data una corona ed egli venne fuori da vincitore, e per vincere.
3 Quando l'Agnello aprì il secondo sigillo, udii la seconda creatura vivente che diceva: “Vieni”. 4 E venne fuori un altro cavallo, rosso; e a colui che lo cavalcava fu dato di togliere la pace dalla terra, affinché gli uomini si uccidessero gli uni gli altri, e gli fu data una grande spada.
5 Quando aprì il terzo sigillo, udii la terza creatura vivente che diceva: “Vieni”. Io vidi, ed ecco un cavallo nero; colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. 6 E udii come una voce in mezzo alle quattro creature viventi che diceva: “Una misura di frumento per un denaro e tre misure d'orzo per un denaro, ma non danneggiare né l'olio né il vino”.
7 Quando l'Agnello aprì il quarto sigillo, udii la voce della quarta creatura vivente che diceva: “Vieni”. 8 Io vidi, ed ecco un cavallo giallastro; colui che lo cavalcava aveva nome Morte e gli teneva dietro l'Ades. Fu loro dato potere sopra la quarta parte della terra di uccidere con la spada, con la fame, con la mortalità e con le belve della terra.
9 Quando aprì il quinto sigillo, vidi sotto l'altare le anime di quelli che erano stati uccisi per la parola di Dio e per la testimonianza che avevano resa; 10 essi gridarono a gran voce, dicendo: “Fino a quando, o nostro Signore che sei santo e veritiero, non giudicherai e non vendicherai il nostro sangue su quelli che abitano sopra la terra?”. 11 E a ciascuno di essi fu data una veste bianca e fu detto loro che si riposassero ancora un po' di tempo, finché fosse completo il numero dei loro compagni di servizio e dei loro fratelli, che dovevano essere uccisi come loro.
12 Vidi quando l'Agnello aprì il sesto sigillo; si fece un grande terremoto, il sole divenne nero come un sacco di crine e tutta la luna diventò come sangue; 13 le stelle del cielo caddero sulla terra come quando un fico scosso da un gran vento lascia cadere i suoi fichi immaturi. 14 Il cielo si ritrasse come una pergamena che si arrotola; ogni montagna e ogni isola fu rimossa dal suo luogo. 15 I re della terra, i grandi, i capitani, i ricchi, i potenti, ogni servo e ogni libero si nascosero nelle spelonche e nelle rocce dei monti 16 e dicevano ai monti e alle rocce: “Cadeteci addosso e nascondeteci dalla presenza di colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello, 17 perché è venuto il gran giorno della sua ira e chi può resistere?”.

I centoquarantaquattromila
7,1 Dopo questo, vidi quattro angeli che stavano in piedi ai quattro angoli della terra; essi trattenevano i quattro venti della terra, affinché non soffiasse alcun vento sulla terra né sopra il mare né sopra alcun albero. 2 E vidi un altro angelo che saliva dal sol levante, il quale aveva il sigillo del Dio vivente; egli gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso di danneggiare la terra e il mare, dicendo: 3 “Non danneggiate la terra né il mare né gli alberi, finché non abbiamo segnato sulla fronte, con il sigillo, i servi del nostro Dio”. 4 E udii il numero dei segnati: centoquarantaquattromila segnati di tutte le tribù dei figli d'Israele: 5 della tribù di Giuda dodicimila segnati, della tribù di Ruben dodicimila, della tribù di Gad dodicimila, 6 della tribù di Aser dodicimila, della tribù di Neftali dodicimila, della tribù di Manasse dodicimila, 7 della tribù di Simeone dodicimila, della tribù di Levi dodicimila, della tribù di Issacar dodicimila, 8 della tribù di Zabulon dodicimila, della tribù di Giuseppe dodicimila, della tribù di Beniamino dodicimila segnati.

Visione dei martiri della grande tribolazione
9 Dopo queste cose vidi una folla immensa, che nessun uomo poteva contare, di tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, vestiti di vesti bianche e con delle palme in mano. 10 E gridavano a gran voce, dicendo: “La salvezza appartiene al nostro Dio, il quale siede sul trono, e all'Agnello”. 11 E tutti gli angeli stavano in piedi intorno al trono, agli anziani e alle quattro creature viventi; si prostrarono sulle loro facce davanti al trono e adorarono Dio, dicendo: 12 “Amen! Al nostro Dio la benedizione, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, l'onore, la potenza e la forza, nei secoli dei secoli! Amen”.
13 Allora uno degli anziani mi rivolse la parola, dicendomi: “Chi sono queste persone vestite di bianco e da dove sono venute?”. 14 Io gli risposi: “Signore mio, tu lo sai”. Ed egli mi disse: “Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione; essi hanno lavato le loro vesti e le hanno imbiancate nel sangue dell'Agnello. 15 Perciò sono davanti al trono di Dio e lo servono giorno e notte nel suo tempio; colui che siede sul trono stenderà la sua tenda su di loro. 16 Non avranno più fame e non avranno più sete, non li colpirà più il sole né alcuna arsura, 17 perché l'Agnello che è in mezzo al trono li pascerà e li guiderà alle sorgenti delle acque della vita e Dio asciugherà ogni lacrima dagli occhi loro”.

Apertura del settimo sigillo
8,1 Quando l'Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio nel cielo per circa lo spazio di mezz'ora. 2 Vidi i sette angeli che stanno in piedi davanti a Dio e furono date loro sette trombe.
3 Un altro angelo venne e si fermò presso l'altare, avendo un turibolo d'oro, e gli furono dati molti profumi affinché li unisse alle preghiere di tutti i santi sull'altare d'oro posto davanti al trono. 4 E il fumo dei profumi, unendosi alle preghiere dei santi, salì dalla mano dell'angelo davanti a Dio. 5 Poi l'angelo prese il turibolo, lo riempì del fuoco dell'altare e lo gettò sulla terra; e ne seguirono tuoni, voci, lampi e un terremoto.

Le prime quattro trombe
6 I sette angeli che avevano le sette trombe si prepararono a suonare.
7 Il primo suonò e vi fu grandine e fuoco, mescolati con sangue, che furono gettati sulla terra; la terza parte della terra fu arsa, la terza parte degli alberi fu arsa e ogni erba verde fu arsa.
8 Il secondo angelo suonò e una massa simile a una grande montagna ardente fu gettata nel mare; e la terza parte del mare divenne sangue, 9 e la terza parte delle creature viventi che erano nel mare morì, e la terza parte delle navi fu distrutta.
10 Il terzo angelo suonò e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia; cadde sulla terza parte dei fiumi e sulle fonti delle acque. 11 Il nome della stella è Assenzio; la terza parte delle acque divenne assenzio e molti uomini morirono a causa di quelle acque, perché erano diventate amare.
12 Il quarto angelo suonò e un terzo del sole, un terzo della luna e un terzo delle stelle furono colpiti, in modo che un terzo di essi si oscurasse e il giorno non brillasse per un terzo, e la notte allo stesso modo.
13 Allora guardai e udii un'aquila che volava in mezzo al cielo e diceva a gran voce: “Guai, guai, guai a quelli che abitano sulla terra, a causa degli altri suoni di tromba che tre angeli stanno per suonare!”.

La quinta tromba, il primo “guai”
9,1 Poi il quinto angelo suonò e io vidi una stella caduta dal cielo sulla terra; e a lui fu data la chiave del pozzo dell'abisso. 2 Egli aprì il pozzo dell'abisso e dal pozzo salì un fumo simile al fumo di una grande fornace e il sole e l'aria furono oscurati dal fumo del pozzo. 3 Dal fumo uscirono sulla terra delle cavallette, a cui fu dato un potere pari al potere che hanno gli scorpioni della terra. 4 Fu detto loro di non danneggiare l'erba della terra né alcuna verdura né alcun albero, ma soltanto gli uomini che non avevano il sigillo di Dio in fronte. 5 Fu loro concesso, non di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi con un dolore simile a quello prodotto dallo scorpione quando punge un uomo. 6 In quei giorni gli uomini cercheranno la morte e non la troveranno, desidereranno morire e la morte fuggirà da loro. 7 L'aspetto delle cavallette era simile a cavalli pronti per la guerra; sulla testa avevano come delle corone d'oro e le loro facce erano come facce di uomini. 8 Avevano dei capelli come capelli di donne e i denti erano come denti di leoni. 9 Avevano delle corazze come corazze di ferro e il rumore delle loro ali era come il rumore di carri, tirati da molti cavalli che si precipitano in battaglia. 10 Avevano delle code come quelle degli scorpioni e degli aculei; e nelle code stava il loro potere di danneggiare gli uomini per cinque mesi. 11 E avevano come re sopra di loro l'angelo dell'abisso, il cui nome in ebraico è Abaddon e in greco Apollion.
12 Il primo “guai” è passato: ecco, vengono ancora due “guai” dopo queste cose.

La sesta tromba, il secondo “guai”
13 Poi il sesto angelo suonò e io udii una voce dalle quattro corna dell'altare d'oro che era davanti a Dio, 14 la quale diceva al sesto angelo che aveva la tromba: “Sciogli i quattro angeli che sono legati sul gran fiume Eufrate”. 15 E furono sciolti i quattro angeli che erano stati preparati per quell'ora, per quel giorno e mese e anno, per uccidere la terza parte degli uomini. 16 Il numero degli eserciti della cavalleria era di venti migliaia di decine di migliaia; io udii il loro numero. 17 Ed ecco come mi apparvero nella visione i cavalli e quelli che li cavalcavano: avevano delle corazze color di fuoco, di giacinto e di zolfo; le teste dei cavalli erano come teste di leoni e dalla loro bocca usciva fuoco, fumo e zolfo. 18 Da queste tre piaghe: dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo, che usciva dalla loro bocca, fu uccisa la terza parte degli uomini. 19 Il potere dei cavalli era nella loro bocca e nelle loro code, poiché le loro code erano simili a serpenti: avevano delle teste e con esse danneggiavano. 20 I restanti uomini, che non furono uccisi da queste piaghe, non si ravvidero delle opere delle loro mani, non smisero di adorare i demòni e gli idoli d'oro, d'argento, di rame, di pietra e di legno, i quali non possono né vedere né udire né camminare, 21 e non si ravvidero dai loro omicidi né dalle loro magie né dalle loro fornicazioni né dai loro furti.

Il libretto aperto dato a Giovanni
10,1 Vidi un altro angelo potente che scendeva dal cielo, avvolto in una nuvola; sopra il suo capo vi era l'arcobaleno; la sua faccia era come il sole e i suoi piedi come colonne di fuoco; 2 egli aveva in mano un libretto aperto e posò il suo piede destro sul mare e il sinistro sulla terra; 3 e gridò a gran voce come un leone che ruggisce e, quando ebbe gridato, i sette tuoni fecero udire le loro voci. 4 Quando i sette tuoni ebbero fatto udire le loro voci, io stavo per scrivere, ma udii una voce dal cielo che mi disse: “Sigilla le cose che i sette tuoni hanno detto e non le scrivere”. 5 Poi l'angelo che avevo visto stare in piedi sul mare e sulla terra 6 alzò la mano destra al cielo e giurò per colui che vive nei secoli dei secoli, il quale ha creato il cielo e le cose che sono in esso, la terra e le cose che sono in essa, il mare e le cose che sono in esso, che non ci sarebbe stato più indugio, 7 ma che nei giorni della voce del settimo angelo, quando egli avrebbe suonato, si sarebbe compiuto il mistero di Dio, secondo ciò che egli ha annunciato ai suoi servitori, i profeti.
8 Poi la voce che avevo udito dal cielo mi parlò di nuovo e disse: “Va', prendi il libro che è aperto in mano all'angelo che sta in piedi sul mare e sulla terra”. 9 Io andai dall'angelo, dicendogli di darmi il libretto. Ed egli mi disse: “Prendilo e divoralo: esso sarà amaro alle tue viscere, ma in bocca ti sarà dolce come miele”. 10 Presi il libretto dalla mano dell'angelo e lo divorai; mi fu dolce in bocca, come miele, ma quando lo ebbi divorato, le mie viscere sentirono amarezza. 11 E mi fu detto: “Bisogna che tu profetizzi di nuovo sopra molti popoli, nazioni, lingue e re”.

I due testimoni
11,1 Poi mi fu data una canna simile a una verga e mi fu detto: “Alzati, misura il tempio di Dio e l'altare e conta quelli che vi adorano, 2 ma tralascia il cortile esterno del tempio, e non lo misurare, perché esso è stato dato ai Gentili e questi calpesteranno la santa città per quarantadue mesi.
3 Io concederò ai miei due testimoni di profetizzare ed essi profetizzeranno per milleduecentosessanta giorni, vestiti di cilicio. 4 Questi sono i due ulivi e i due candelabri che stanno davanti al Signore della terra. 5 E, se qualcuno vorrà fare loro del male, uscirà dalla loro bocca un fuoco che divorerà i loro nemici così, se qualcuno vorrà fare loro del male, bisogna che sia ucciso in questa maniera. 6 Essi hanno il potere di chiudere il cielo, affinché non cada pioggia durante i giorni della loro profezia, e hanno il potere di cambiare le acque in sangue e di percuotere la terra con qualsiasi piaga, quante volte vorranno.
7 E quando avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall'abisso muoverà loro guerra, li vincerà e li ucciderà. 8 E i loro cadaveri giaceranno sulla piazza della grande città, che spiritualmente si chiama Sodoma ed Egitto, dove anche il loro Signore è stato crocifisso. 9 Gli uomini dei vari popoli, tribù, lingue e nazioni vedranno i loro cadaveri per tre giorni e mezzo e non lasceranno che i loro cadaveri siano posti in un sepolcro. 10 Gli abitanti della terra si rallegreranno di loro e faranno festa e si manderanno regali gli uni agli altri, perché questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra.
11 Ma dopo tre giorni e mezzo uno spirito di vita procedente da Dio entrò in loro, essi si alzarono in piedi e grande spavento cadde su quelli che li videro. 12 Ed essi udirono una gran voce dal cielo che diceva loro: 'Salite qua'. Essi salirono al cielo nella nuvola e i loro nemici li videro. 13 In quell'ora ci fu un grande terremoto che fece crollare la decima parte della città e settemila persone furono uccise nel terremoto; i superstiti furono spaventati e diedero gloria al Dio del cielo”.
14 Il secondo “guai” è passato; ma ecco, il terzo “guai” verrà presto.

La settima tromba
15 Poi il settimo angelo suonò e si fecero grandi voci nel cielo, che dicevano: “Il regno del mondo è passato al nostro Signore e al suo Cristo ed egli regnerà nei secoli dei secoli”.
16 E i ventiquattro anziani seduti davanti a Dio sui loro troni si prostrarono con la faccia a terra e adorarono Dio, dicendo: 17 “Noi ti ringraziamo, Signore Dio onnipotente, che sei e che eri, perché hai preso il tuo grande potere e hai cominciato a regnare. 18 Le nazioni si erano adirate, ma l'ira tua è giunta ed è giunto il tempo di giudicare i morti, di dare il loro premio ai tuoi servitori, ai profeti, ai santi e a quelli che temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di distruggere quelli che distruggono la terra”.
19 Allora il tempio di Dio che è in cielo fu aperto, nel suo tempio si vide l'arca del suo patto e vi furono lampi, voci, tuoni, un terremoto e una forte grandinata.

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