C.E.I.:

Atti 20,34-35

34 Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani. 35 In tutte le maniere vi ho dimostrato che lavorando così si devono soccorrere i deboli, ricordandoci delle parole del Signore Gesù, che disse: Vi è più gioia nel dare che nel ricevere!».

1Corinzi 4,12

ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo;

2Corinzi 11,27

fatica e travaglio, veglie senza numero, fame e sete, frequenti digiuni, freddo e nudità.

1Tessalonicesi 2,9

Voi ricordate infatti, fratelli, la nostra fatica e il nostro travaglio: lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno vi abbiamo annunziato il vangelo di Dio.

2Tessalonicesi 3,8

né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato con fatica e sforzo notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi.

Nuova Riveduta:

Atti 20,34-35

34 Voi stessi sapete che queste mani hanno provveduto ai bisogni miei e di coloro che erano con me. 35 In ogni cosa vi ho mostrato che bisogna venire in aiuto ai deboli lavorando così, e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse egli stesso: "Vi è più gioia nel dare che nel ricevere"».

1Corinzi 4,12

e ci affatichiamo lavorando con le nostre proprie mani; ingiuriati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; diffamati, esortiamo;

2Corinzi 11,27

in fatiche e in pene; spesse volte in veglie, nella fame e nella sete, spesse volte nei digiuni, nel freddo e nella nudità.

1Tessalonicesi 2,9

Perché, fratelli, voi ricordate la nostra fatica e la nostra pena; infatti è lavorando notte e giorno per non essere di peso a nessuno di voi, che vi abbiamo predicato il vangelo di Dio.

2Tessalonicesi 3,8

né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di nessuno, ma con fatica e con pena abbiamo lavorato notte e giorno per non essere di peso a nessuno di voi.

Nuova Diodati:

Atti 20,34-35

34 E voi stessi sapete che queste mani hanno provveduto ai bisogni miei e di quelli che erano con me. 35 In ogni cosa vi ho mostrato che affaticandosi in questo modo ci conviene sostenere gli infermi e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse: "C'è maggior felicità nel dare che nel ricevere!"».

1Corinzi 4,12

e ci affatichiamo, lavorando con le nostre mani; ingiuriati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo;

2Corinzi 11,27

nella fatica e nel travaglio, sovente nelle veglie, nella fame e nella sete, spesse volte in digiuni, nel freddo e nella nudità.

1Tessalonicesi 2,9

Voi, fratelli, vi ricordate infatti della nostra fatica e travaglio, come lavorando giorno e notte per non essere di peso a nessuno di voi, abbiamo predicato tra voi l'evangelo di Dio.

2Tessalonicesi 3,8

e non abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato con fatica e travaglio giorno e notte, per non essere di peso ad alcuno di voi.

Riveduta 2020:

Atti 20,34-35

34 Voi stessi sapete che queste mani hanno provveduto ai bisogni miei e di quelli che erano con me. 35 In ogni cosa vi ho mostrato che bisogna venire in aiuto ai deboli lavorando così, e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse egli stesso: 'Vi è più gioia nel dare che nel ricevere'”.

1Corinzi 4,12

e ci affatichiamo lavorando con le nostre proprie mani; ingiuriati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; diffamati, esortiamo;

2Corinzi 11,27

in fatiche e in pene, spesse volte in veglie, nella fame e nella sete, spesse volte nei digiuni, nel freddo e nella nudità.

1Tessalonicesi 2,9

Perché, fratelli, voi ricordate la nostra fatica e la nostra pena, infatti è lavorando notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi, che vi abbiamo predicato l'evangelo di Dio.

2Tessalonicesi 3,8

né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di nessuno, ma con fatica e con pena abbiamo lavorato notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi.

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