Cantico 6,4-8,46,4 Tu sei bella, amica mia, come Tirza, leggiadra come Gerusalemme, terribile come schiere a vessilli spiegati. 5 Distogli da me i tuoi occhi: il loro sguardo mi turba. Le tue chiome sono come un gregge di capre che scendono dal Gàlaad. 6 I tuoi denti come un gregge di pecore che risalgono dal bagno. Tutte procedono appaiate e nessuna è senza compagna. 7 Come spicchio di melagrana la tua gota, attraverso il tuo velo. 8 Sessanta sono le regine, ottanta le altre spose, le fanciulle senza numero. 9 Ma unica è la mia colomba la mia perfetta, ella è l'unica di sua madre, la preferita della sua genitrice. L'hanno vista le giovani e l'hanno detta beata, le regine e le altre spose ne hanno intessuto le lodi. 10 «Chi è costei che sorge come l'aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come schiere a vessilli spiegati?». 11 Nel giardino dei noci io sono sceso, per vedere il verdeggiare della valle, per vedere se la vite metteva germogli, se fiorivano i melograni. 12 Non lo so, ma il mio desiderio mi ha posto sui carri di Ammi-nadìb. 7,1 «Volgiti, volgiti, Sulammita, volgiti, volgiti: vogliamo ammirarti». «Che ammirate nella Sulammita durante la danza a due schiere?». 2 «Come son belli i tuoi piedi nei sandali, figlia di principe! Le curve dei tuoi fianchi sono come monili, opera di mani d'artista. 3 Il tuo ombelico è una coppa rotonda che non manca mai di vino drogato. Il tuo ventre è un mucchio di grano, circondato da gigli. 4 I tuoi seni come due cerbiatti, gemelli di gazzella. 5 Il tuo collo come una torre d'avorio; i tuoi occhi sono come i laghetti di Chesbòn, presso la porta di Bat-Rabbìm; il tuo naso come la torre del Libano che fa la guardia verso Damasco. 6 Il tuo capo si erge su di te come il Carmelo e la chioma del tuo capo è come la porpora; un re è stato preso dalle tue trecce». 7 Quanto sei bella e quanto sei graziosa, o amore, figlia di delizie! 8 La tua statura rassomiglia a una palma e i tuoi seni ai grappoli. 9 Ho detto: «Salirò sulla palma, coglierò i grappoli di datteri; mi siano i tuoi seni come grappoli d'uva e il profumo del tuo respiro come di pomi». 10 «Il tuo palato è come vino squisito, che scorre dritto verso il mio diletto e fluisce sulle labbra e sui denti! 11 Io sono per il mio diletto e la sua brama è verso di me. 12 Vieni, mio diletto, andiamo nei campi, passiamo la notte nei villaggi. 13 Di buon mattino andremo alle vigne; vedremo se mette gemme la vite, se sbocciano i fiori, se fioriscono i melograni: là ti darò le mie carezze! 14 Le mandragore mandano profumo; alle nostre porte c'è ogni specie di frutti squisiti, freschi e secchi; mio diletto, li ho serbati per te». 8,1 Oh se tu fossi un mio fratello, allattato al seno di mia madre! Trovandoti fuori ti potrei baciare e nessuno potrebbe disprezzarmi. 2 Ti condurrei, ti introdurrei nella casa di mia madre; m'insegneresti l'arte dell'amore. Ti farei bere vino aromatico, del succo del mio melograno. 3 La sua sinistra è sotto il mio capo e la sua destra mi abbraccia. 4 Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, non destate, non scuotete dal sonno l'amata, finché non lo voglia.
| Cantico 6,4-8,4Ca 4:1-11; 8:10 6,4 Amica mia, tu sei bella come Tirza, vaga come Gerusalemme, tremenda come un esercito a bandiere spiegate. 5 Distogli da me i tuoi occhi, che mi turbano. I tuoi capelli sono come un gregge di capre, sospese ai fianchi di Galaad. 6 I tuoi denti sono come un branco di pecore, che tornano dal lavatoio; tutte hanno dei gemelli, non ce n'è una che sia sterile; 7 le tue gote, dietro il tuo velo, sono come un pezzo di melagrana. 8 Ci sono sessanta regine, ottanta concubine, e fanciulle innumerevoli; 9 ma la mia colomba, la perfetta mia, è unica; è l'unica di sua madre, la prescelta di colei che l'ha partorita. Le fanciulle la vedono e la proclamano beata; la vedono pure le regine e le concubine e la lodano. 10 Chi è colei che appare come l'alba, bella come la luna, pura come il sole, tremenda come un esercito a bandiere spiegate? 11 Io sono discesa nel giardino dei noci a vedere le piante verdi della valle, a vedere se le viti mettevano le gemme, se i melagrani erano in fiore. 12 Io non so come, ma sono diventata timida, eppure figlia di gente nobile. 7,1 Torna, torna, o Sulamita, torna, torna, che ti ammiriamo. Perché ammirate la Sulamita come una danza a due schiere? Ca 4:1-11; 6:4-10 2 Come sono belli i tuoi piedi nei tuoi calzari, o figlia di principe! I contorni delle tue anche sono come monili, opera di mano d'artefice. 3 Il tuo ombelico è una tazza rotonda, dove non manca mai vino profumato. Il tuo grembo è un mucchio di grano, circondato di gigli. 4 Le tue mammelle sembrano due gemelli di gazzella. 5 Il tuo collo è come una torre d'avorio; i tuoi occhi sono come le piscine di Chesbon presso la porta di Bat-Rabbim. Il tuo naso è come la torre del Libano, che guarda verso Damasco. 6 Il tuo capo si eleva come il Carmelo, e la chioma del tuo capo sembra di porpora; un re è incatenato dalle tue trecce! 7 Quanto sei bella, quanto sei piacevole, amore mio, in mezzo alle delizie! 8 La tua statura è simile alla palma, le tue mammelle a grappoli d'uva. 9 Ho detto: «Io salirò sulla palma e mi appiglierò ai suoi rami». Siano le tue mammelle come grappoli di vite, il profumo del tuo fiato, come quello delle mele, 10 e la tua bocca come un vino generoso che cola dolcemente per il mio amico, e scivola fra le labbra di quelli che dormono. Ca 2:16; 3-7 11 Io sono del mio amico, verso me va il suo desiderio. 12 Vieni, amico mio, usciamo ai campi, passiamo la notte nei villaggi! 13 Fin dal mattino andremo nelle vigne; vedremo se la vite ha sbocciato, se il suo fiore si apre, se i melagrani fioriscono. Là ti darò le mie carezze. 14 Le mandragole mandano profumo, sulle nostre porte stanno frutti deliziosi di ogni specie, nuovi e vecchi, che ho serbati per te, amico mio. 8,1 Oh, perché non sei tu come un mio fratello, allattato dal seno di mia madre! Trovandoti fuori, ti bacerei e nessuno mi disprezzerebbe. 2 Ti condurrei, t'introdurrei in casa di mia madre; tu m'istruiresti e io ti darei da bere vino aromatico, succo del mio melagrano. 3 La sua sinistra sia sotto il mio capo e la sua destra mi abbracci! 4 Figlie di Gerusalemme, io vi scongiuro, non svegliate, non svegliate l'amor mio, finché lei non lo desideri!
| Cantico 6,4-8,46,4 Amica mia, tu sei bella come Tirtsah, leggiadra come Gerusalemme, tremenda come un esercito a bandiere spiegate. 5 Distogli da me i tuoi occhi, perché mi turbano. I tuoi capelli sono come un gregge di capre, che pascolano sul monte Galaad. 6 I tuoi denti sono come un gregge di pecore, che tornano dal lavatoio; tutte hanno gemelli e nessuna di esse è sterile. 7 Le tue tempie dietro al tuo velo sono come uno spicchio di melagrana. 8 Ci sono sessanta regine e ottanta concubine, e fanciulle senza numero. 9 Ma la mia colomba, la mia perfetta, è unica; è l'unica di sua madre, la prescelta di colei che l'ha partorita. Le fanciulle l'hanno vista e l'hanno proclamata beata, sì, anche le regine e le concubine, e l'hanno lodata. 10 Chi è costei che appare come l'alba, bella come la luna, pura come il sole, tremenda come un esercito a bandiere spiegate? 11 Io sono discesa nel giardino dei noci per vedere le piante verdeggianti della valle, per vedere se le viti erano in fiore, e i melograni mettevano le gemme. 12 Non so come, ma il mio desiderio mi ha posta sui carri del mio nobile popolo. 7,1 Ritorna, ritorna, o Shulammita, ritorna, ritorna, perché possiamo ammirarti. Che cosa vedete nella Shulammita? Come una danza a due schiere? 2 Come sono belli i tuoi piedi nei calzari, o figlia di principe! Le curve dei tuoi fianchi sono come gioielli, opera di mano d'artista. 3 Il tuo ombelico è una coppa rotonda, ove non manca mai vino aromatico. Il tuo ventre è un mucchio di grano, circondato di gigli. 4 Le tue due mammelle sono come due cerbiatti, gemelli di gazzella. 5 Il tuo collo è come una torre d'avorio; i tuoi occhi sono come le piscine di Heshbon presso la porta di Bath-Rabbim. Il tuo naso è come la torre del Libano, che guarda verso Damasco. 6 Il tuo capo si eleva su di te come il Karmel e i capelli del tuo capo sono porpora; un re è fatto prigioniero dalle tue trecce. 7 Come sei bella e come sei leggiadra, o amore mio, con tutte le tue delizie! 8 La tua statura è simile alla palma, e le tue mammelle a grappoli. 9 Ho detto: «Salirò sulla palma e afferrerò i suoi rami». Siano le tue mammelle come i grappoli della vite, la fragranza del tuo alito come quello dei pomi, 10 e i baci della tua bocca come un vino squisito, che scende dolcemente per il mio diletto, sfiorando delicatamente le labbra di chi dorme. Inno d'amore 11 Io sono del mio diletto, e il suo desiderio è verso di me. 12 Vieni, mio diletto, usciamo nei campi, passiamo la notte nei villaggi! 13 Alziamoci presto al mattino per andare nelle vigne e per vedere se la vite ha messo i germogli e i suoi fiori sono sbocciati, e se i melograni sono in fiore. Là ti darò il mio amore. 14 Le mandragole effondono la loro fragranza, e sulle nostre porte ci sono frutti squisiti di ogni genere, freschi e appassiti, che ho conservato per te, mio diletto. 8,1 Oh, fossi tu come un mio fratello, allattato alle mammelle di mia madre! Trovandoti fuori ti bacerei, e nessuno mi disprezzerebbe. 2 Ti condurrei e ti introdurrei in casa di mia madre; tu mi ammaestreresti, e io ti darei da bere vino aromatico, del succo del mio melograno. 3 La sua sinistra sia sotto il mio capo e la sua destra mi abbracci! 4 O figlie di Gerusalemme, vi scongiuro, non destate e non svegliate l'amore mio, finché così le piace. | Cantico 6,4-8,4Quinto componimento LA BELLEZZA DELLA SPOSA L'amato all'amata: 6,4 Amica mia, tu sei bella come Tirsa, vaga come Gerusalemme, tremenda come un esercito a bandiere spiegate. 5 Distogli da me i tuoi occhi, che mi turbano. I tuoi capelli sono come un gregge di capre, sospese ai fianchi di Galaad. 6 I tuoi denti sono come un branco di pecore, che tornano dal lavatoio; tutte hanno dei gemelli, non ce n'è nessuna che sia sterile; 7 le tue gote, dietro al tuo velo, sono come un pezzo di melagrana. 8 Ci sono sessanta regine, ottanta concubine, e fanciulle senza numero; 9 ma la mia colomba, la perfetta mia, è unica; è l'unica di sua madre, la prescelta di colei che l'ha partorita. Le fanciulle la vedono e la proclamano beata; la vedono pure le regine e le concubine, e la lodano. 10 Chi è colei che appare come l'alba, bella come la luna, pura come il sole, tremenda come un esercito a bandiere spiegate? L'amata all'amato: 11 Io sono scesa nel giardino dei noci a vedere le piante verdi della valle, a vedere se le viti mettevano le loro gemme, se i melograni erano in fiore. 12 Non so come, ma l'anima mia mi ha posta sui carri di Ammi-Nadìb. Le figlie di Gerusalemme: 7,1 Torna, torna, o Sulamita, torna, torna che ti ammiriamo.
L'amato alle figlie di Gerusalemme: Perché ammirate la Sulamita come una danza a due schiere? L'amato all'amata: 2 Come sono belli i tuoi piedi nei loro calzari, o figlia di principe! I contorni dei tuoi fianchi sono come monili, opera di mano d'artefice. 3 Il tuo seno è una tazza rotonda, dove non manca mai vino profumato. Il tuo corpo è un mucchio di grano, circondato di gigli. 4 I tuoi seni sembrano due gemelli di gazzella. 5 Il tuo collo è come una torre di avorio; i tuoi occhi sono come le piscine di Chesbon presso la porta di Bat-Rabbim. Il tuo naso è come la torre del Libano, che guarda verso Damasco. 6 Il tuo capo si eleva come il Carmelo, e la chioma del tuo capo sembra di porpora; un re è incatenato dalle tue trecce! 7 Quanto sei bella, quanto sei piacevole, o amore mio, in mezzo alle delizie! 8 La tua statura è simile alla palma e i tuoi seni a dei grappoli d'uva. 9 Ho detto: “Io salirò sulla palma, e mi appiglierò ai suoi rami”. Siano i tuoi seni come grappoli di vite, il profumo del tuo fiato come quello delle mele, 10 e la tua bocca come un vino generoso che cola dolcemente per il mio amico e scivola fra le labbra di quelli che dormono. L'amata all'amato: 11 Io sono del mio amico, e verso me va il suo desiderio. 12 Vieni, amico mio, usciamo ai campi, passiamo la notte nei villaggi! 13 Fin dal mattino andremo nelle vigne; vedremo se la vite ha sbocciato, se il suo fiore si apre, se i melograni fioriscono. Là ti darò le mie carezze. 14 Le mandragole mandano profumo e sulle nostre porte stanno frutti deliziosi di ogni specie, nuovi e vecchi, che ho serbati per te, amico mio. 8,1 Oh, perché non sei tu come un mio fratello, allattato al seno di mia madre! Trovandoti fuori, ti bacerei, e nessuno mi disprezzerebbe. 2 Ti condurrei, ti introdurrei in casa di mia madre, tu mi ammaestreresti e io ti darei da bere del vino aromatico, del succo del mio melograno. 3 La sua sinistra sia sotto il mio capo, e la sua destra mi abbracci! 4 O figlie di Gerusalemme, io vi scongiuro, non svegliate, non svegliate l'amore mio, finché lei non lo desideri!
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