C.E.I.:

Deuteronomio 5-26

5,1 Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Ascolta, Israele, le leggi e le norme che oggi io proclamo dinanzi a voi: imparatele e custoditele e mettetele in pratica. 2 Il Signore nostro Dio ha stabilito con noi un'alleanza sull'Oreb. 3 Il Signore non ha stabilito questa alleanza con i nostri padri, ma con noi che siamo qui oggi tutti in vita. 4 Il Signore vi ha parlato faccia a faccia sul monte dal fuoco, 5 mentre io stavo tra il Signore e voi, per riferirvi la parola del Signore, perché voi avevate paura di quel fuoco e non eravate saliti sul monte. Egli disse:
6 Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile. 7 Non avere altri dèi di fronte a me. 8 Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. 9 Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai. Perché io il Signore tuo Dio sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano, 10 ma usa misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti.
11 Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio perché il Signore non ritiene innocente chi pronuncia il suo nome invano.
12 Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come il Signore Dio tuo ti ha comandato. 13 Sei giorni faticherai e farai ogni lavoro, 14 ma il settimo giorno è il sabato per il Signore tuo Dio: non fare lavoro alcuno né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il forestiero, che sta entro le tue porte, perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come te. 15 Ricordati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio teso; perciò il Signore tuo Dio ti ordina di osservare il giorno di sabato.
16 Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese che il Signore tuo Dio ti dà.
17 Non uccidere.
18 Non commettere adulterio.
19 Non rubare.
20 Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
21 Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo.
22 Queste parole pronunciò il Signore, parlando a tutta la vostra assemblea, sul monte, dal fuoco, dalla nube e dall'oscurità, con voce poderosa, e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e me le diede.
23 All'udire la voce in mezzo alle tenebre, mentre il monte era tutto in fiamme, i vostri capitribù e i vostri anziani si avvicinarono tutti a me 24 e dissero: Ecco il Signore nostro Dio ci ha mostrato la sua gloria e la sua grandezza e noi abbiamo udito la sua voce dal fuoco; oggi abbiamo visto che Dio può parlare con l'uomo e l'uomo restare vivo. 25 Ma ora, perché dovremmo morire? Questo grande fuoco infatti ci consumerà; se continuiamo a udire ancora la voce del Signore nostro Dio moriremo. 26 Poiché chi tra tutti i mortali ha udito come noi la voce del Dio vivente parlare dal fuoco ed è rimasto vivo? 27 Avvicinati tu e ascolta quanto il Signore nostro Dio dirà; ci riferirai quanto il Signore nostro Dio ti avrà detto e noi lo ascolteremo e lo faremo. 28 Il Signore udì le vostre parole, mentre mi parlavate, e mi disse: Ho udito le parole che questo popolo ti ha rivolte; quanto hanno detto va bene. 29 Oh, se avessero sempre un tal cuore, da temermi e da osservare tutti i miei comandi, per essere felici loro e i loro figli per sempre! 30 Va' e di' loro: Tornate alle vostre tende; ma tu resta qui con me 31 e io ti detterò tutti i comandi, tutte le leggi e le norme che dovrai insegnare loro, perché le mettano in pratica nel paese che io sto per dare in loro possesso.
32 Badate dunque di fare come il Signore vostro Dio vi ha comandato; non ve ne discostate né a destra né a sinistra; 33 camminate in tutto e per tutto per la via che il Signore vostro Dio vi ha prescritta, perché viviate e siate felici e rimaniate a lungo nel paese di cui avrete il possesso.

6,1 Questi sono i comandi, le leggi e le norme che il Signore vostro Dio ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso; 2 perché tu tema il Signore tuo Dio osservando per tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi che io ti dò e così sia lunga la tua vita. 3 Ascolta, o Israele, e bada di metterli in pratica; perché tu sia felice e cresciate molto di numero nel paese dove scorre il latte e il miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
4 Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. 5 Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. 6 Questi precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore; 7 li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 8 Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi 9 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.
10 Quando il Signore tuo Dio ti avrà fatto entrare nel paese che ai tuoi padri Abramo, Isacco e Giacobbe aveva giurato di darti; quando ti avrà condotto alle città grandi e belle che tu non hai edificate, 11 alle case piene di ogni bene che tu non hai riempite, alle cisterne scavate ma non da te, alle vigne e agli oliveti che tu non hai piantati, quando avrai mangiato e ti sarai saziato, 12 guardati dal dimenticare il Signore, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione servile. 13 Temerai il Signore Dio tuo, lo servirai e giurerai per il suo nome.
14 Non seguirete altri dèi, divinità dei popoli che vi staranno attorno, 15 perché il Signore tuo Dio che sta in mezzo a te, è un Dio geloso; l'ira del Signore tuo Dio si accenderebbe contro di te e ti distruggerebbe dalla terra. 16 Non tenterete il Signore vostro Dio come lo tentaste a Massa. 17 Osserverete diligentemente i comandi del Signore vostro Dio, le istruzioni e le leggi che vi ha date. 18 Farai ciò che è giusto e buono agli occhi del Signore, perché tu sia felice ed entri in possesso della fertile terra che il Signore giurò ai tuoi padri di darti, 19 dopo che egli avrà scacciati tutti i tuoi nemici davanti a te, come il Signore ha promesso.
20 Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: Che significano queste istruzioni, queste leggi e queste norme che il Signore nostro Dio vi ha date? 21 tu risponderai a tuo figlio: Eravamo schiavi del faraone in Egitto e il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente. 22 Il Signore operò sotto i nostri occhi segni e prodigi grandi e terribili contro l'Egitto, contro il faraone e contro tutta la sua casa. 23 Ci fece uscire di là per condurci nel paese che aveva giurato ai nostri padri di darci. 24 Allora il Signore ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi, temendo il Signore nostro Dio così da essere sempre felici ed essere conservati in vita, come appunto siamo oggi. 25 La giustizia consisterà per noi nel mettere in pratica tutti questi comandi, davanti al Signore Dio nostro, come ci ha ordinato.

7,1 Quando il Signore tuo Dio ti avrà introdotto nel paese che vai a prendere in possesso e ne avrà scacciate davanti a te molte nazioni: gli Hittiti, i Gergesei, gli Amorrei, i Perizziti, gli Evei, i Cananei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te, 2 quando il Signore tuo Dio le avrà messe in tuo potere e tu le avrai sconfitte, tu le voterai allo sterminio; non farai con esse alleanza né farai loro grazia. 3 Non ti imparenterai con loro, non darai le tue figlie ai loro figli e non prenderai le loro figlie per i tuoi figli, 4 perché allontanerebbero i tuoi figli dal seguire me, per farli servire a dèi stranieri, e l'ira del Signore si accenderebbe contro di voi e ben presto vi distruggerebbe. 5 Ma voi vi comporterete con loro così: demolirete i loro altari, spezzerete le loro stele, taglierete i loro pali sacri, brucerete nel fuoco i loro idoli. 6 Tu infatti sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio; il Signore tuo Dio ti ha scelto per essere il suo popolo privilegiato fra tutti i popoli che sono sulla terra.
7 Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli - siete infatti il più piccolo di tutti i popoli -, 8 ma perché il Signore vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, il Signore vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha riscattati liberandovi dalla condizione servile, dalla mano del faraone, re di Egitto. 9 Riconoscete dunque che il Signore vostro Dio è Dio, il Dio fedele, che mantiene la sua alleanza e benevolenza per mille generazioni, con coloro che l'amano e osservano i suoi comandamenti; 10 ma ripaga nella loro persona coloro che lo odiano, facendoli perire; non concede una dilazione a chi lo odia, ma nella sua stessa persona lo ripaga.
11 Osserverai dunque i comandi, le leggi e le norme che oggi ti dò, mettendole in pratica. 12 Per aver voi dato ascolto a queste norme e per averle osservate e messe in pratica, il Signore tuo Dio conserverà per te l'alleanza e la benevolenza che ha giurato ai tuoi padri. 13 Egli ti amerà, ti benedirà, ti moltiplicherà; benedirà il frutto del tuo seno e il frutto del tuo suolo: il tuo frumento, il tuo mosto e il tuo olio, i parti delle tue vacche e i nati del tuo gregge, nel paese che ha giurato ai tuoi padri di darti. 14 Tu sarai benedetto più di tutti i popoli e non ci sarà in mezzo a te né maschio né femmina sterile e neppure fra il tuo bestiame. 15 Il Signore allontanerà da te ogni infermità e non manderà su di te alcuna di quelle funeste malattie d'Egitto, che bene conoscesti, ma le manderà a quanti ti odiano.
16 Sterminerai dunque tutti i popoli che il Signore Dio tuo sta per consegnare a te; il tuo occhio non li compianga; non servire i loro dèi, perché ciò è una trappola per te.
17 Forse penserai: Queste nazioni sono più numerose di me; come potrò scacciarle? 18 Non temerle! Ricordati di quello che il Signore tuo Dio fece al faraone e a tutti gli Egiziani; 19 ricordati delle grandi prove che hai viste con gli occhi, dei segni, dei prodigi, della mano potente e del braccio teso, con cui il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire; così farà il Signore tuo Dio a tutti i popoli, dei quali hai timore. 20 Anche i calabroni manderà contro di loro il Signore tuo Dio finché non siano periti quelli che saranno rimasti illesi o nascosti al tuo passaggio. 21 Non tremare davanti ad essi, perché il Signore tuo Dio è in mezzo a te Dio grande e terribile. 22 Il Signore tuo Dio scaccerà a poco a poco queste nazioni dinanzi a te; tu non le potrai distruggere in fretta, altrimenti le bestie selvatiche si moltiplicherebbero a tuo danno; 23 ma il Signore tuo Dio le metterà in tuo potere e le getterà in grande spavento, finché siano distrutte. 24 Ti metterà nelle mani i loro re e tu farai perire i loro nomi sotto il cielo; nessuno potrà resisterti, finché tu le abbia distrutte.
25 Darai alle fiamme le sculture dei loro dèi; non bramerai e non prenderai per te il loro argento e oro che è su di quelle, altrimenti ne resteresti come preso in trappola, perché sono un abominio per il Signore tuo Dio; 26 non introdurrai quest'abominio in casa tua, perché sarai come esso votato allo sterminio; lo detesterai e lo avrai in abominio, perché è votato allo sterminio.

8,1 Baderete di mettere in pratica tutti i comandi che oggi vi dò, perché viviate, diveniate numerosi ed entriate in possesso del paese che il Signore ha giurato di dare ai vostri padri.
2 Ricordati di tutto il cammino che il Signore tuo Dio ti ha fatto percorrere in questi quarant'anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti osservato o no i suoi comandi. 3 Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che l'uomo non vive soltanto di pane, ma che l'uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore. 4 Il tuo vestito non ti si è logorato addosso e il tuo piede non si è gonfiato durante questi quarant'anni. 5 Riconosci dunque in cuor tuo che, come un uomo corregge il figlio, così il Signore tuo Dio corregge te.
6 Osserva i comandi del Signore tuo Dio camminando nelle sue vie e temendolo;
7 perché il Signore tuo Dio sta per farti entrare in un paese fertile: paese di torrenti, di fonti e di acque sotterranee che scaturiscono nella pianura e sulla montagna; 8 paese di frumento, di orzo, di viti, di fichi e di melograni; paese di ulivi, di olio e di miele; 9 paese dove non mangerai con scarsità il pane, dove non ti mancherà nulla; paese dove le pietre sono ferro e dai cui monti scaverai il rame. 10 Mangerai dunque a sazietà e benedirai il Signore Dio tuo a causa del paese fertile che ti avrà dato. 11 Guardati bene dal dimenticare il Signore tuo Dio così da non osservare i suoi comandi, le sue norme e le sue leggi che oggi ti dò. 12 Quando avrai mangiato e ti sarai saziato, quando avrai costruito belle case e vi avrai abitato, 13 quando avrai visto il tuo bestiame grosso e minuto moltiplicarsi, accrescersi il tuo argento e il tuo oro e abbondare ogni tua cosa, 14 il tuo cuore non si inorgoglisca in modo da dimenticare il Signore tuo Dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione servile; 15 che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te l'acqua dalla roccia durissima; 16 che nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri, per umiliarti e per provarti, per farti felice nel tuo avvenire.
17 Guardati dunque dal pensare: La mia forza e la potenza della mia mano mi hanno acquistato queste ricchezze. 18 Ricordati invece del Signore tuo Dio perché Egli ti dà la forza per acquistare ricchezze, al fine di mantenere, come fa oggi, l'alleanza che ha giurata ai tuoi padri. 19 Ma se tu dimenticherai il Signore tuo Dio e seguirai altri dèi e li servirai e ti prostrerai davanti a loro, io attesto oggi contro di voi che certo perirete! 20 Perirete come le nazioni che il Signore fa perire davanti a voi, perché non avrete dato ascolto alla voce del Signore vostro Dio.

9,1 Ascolta, Israele! Oggi tu attraverserai il Giordano per andare a impadronirti di nazioni più grandi e più potenti di te, di città grandi e fortificate fino al cielo, 2 di un popolo grande e alto di statura, dei figli degli Anakiti che tu conosci e dei quali hai sentito dire: Chi mai può resistere ai figli di Anak? 3 Sappi dunque oggi che il Signore tuo Dio passerà davanti a te come fuoco divoratore, li distruggerà e li abbatterà davanti a te; tu li scaccerai e li farai perire in fretta, come il Signore ti ha detto. 4 Quando il Signore tuo Dio li avrà scacciati dinanzi a te, non pensare: A causa della mia giustizia, il Signore mi ha fatto entrare in possesso di questo paese; mentre per la malvagità di queste nazioni il Signore le scaccia dinanzi a te. 5 No, tu non entri in possesso del loro paese a causa della tua giustizia, né a causa della rettitudine del tuo cuore; ma il Signore tuo Dio scaccia quelle nazioni dinanzi a te per la loro malvagità e per mantenere la parola che il Signore ha giurato ai tuoi padri, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe. 6 Sappi dunque che non a causa della tua giustizia il Signore tuo Dio ti dà il possesso di questo fertile paese; anzi tu sei un popolo di dura cervice.
7 Ricordati, non dimenticare, come hai provocato all'ira il Signore tuo Dio nel deserto. Da quando usciste dal paese d'Egitto fino al vostro arrivo in questo luogo, siete stati ribelli al Signore. 8 Anche sull'Oreb provocaste all'ira il Signore; il Signore si adirò contro di voi fino a volere la vostra distruzione. 9 Quando io salii sul monte a prendere le tavole di pietra, le tavole dell'alleanza che il Signore aveva stabilita con voi, rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare pane né bere acqua; 10 il Signore mi diede le due tavole di pietra, scritte dal dito di Dio, sulle quali stavano tutte le parole che il Signore vi aveva dette sul monte, in mezzo al fuoco, il giorno dell'assemblea. 11 Alla fine dei quaranta giorni e delle quaranta notti, il Signore mi diede le due tavole di pietra, le tavole dell'alleanza. 12 Poi il Signore mi disse: Scendi in fretta di qui, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dall'Egitto, si è traviato; presto si sono allontanati dalla via che io avevo loro indicata: si sono fatti un idolo di metallo fuso. 13 Il Signore mi aggiunse: Io ho visto questo popolo; ecco, è un popolo di dura cervice; 14 lasciami fare; io li distruggerò e cancellerò il loro nome sotto i cieli e farò di te una nazione più potente e più grande di loro. 15 Così io mi volsi e scesi dal monte, dal monte tutto in fiamme, tenendo nelle mani le due tavole dell'alleanza. 16 Guardai ed ecco, avevate peccato contro il Signore vostro Dio; vi eravate fatto un vitello di metallo fuso; avevate ben presto lasciato la via che il Signore vi aveva imposta. 17 Allora afferrai le due tavole, le gettai con le mie mani e le spezzai sotto i vostri occhi. 18 Poi mi prostrai davanti al Signore, come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane né bevvi acqua, a causa del gran peccato che avevate commesso, facendo ciò che è male agli occhi del Signore per provocarlo. 19 Io avevo paura di fronte all'ira e al furore di cui il Signore era acceso contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma il Signore mi esaudì anche quella volta. 20 Anche contro Aronne il Signore si era fortemente adirato, al punto di volerlo far perire; io pregai in quell'occasione anche per Aronne. 21 Poi presi l'oggetto del vostro peccato, il vitello che avevate fatto, lo bruciai nel fuoco, lo feci a pezzi, frantumandolo finché fosse ridotto in polvere, e buttai quella polvere nel torrente che scende dal monte.
22 Anche a Tabera, a Massa e a Kibrot-Taava, voi provocaste il Signore. 23 Quando il Signore volle farvi partire da Kades-Barnea dicendo: Entrate e prendete in possesso il paese che vi dò, voi vi ribellaste all'ordine del Signore vostro Dio, non aveste fede in lui e non obbediste alla sua voce. 24 Siete stati ribelli al Signore da quando vi ho conosciuto.
25 Io stetti prostrato davanti al Signore, quei quaranta giorni e quelle quaranta notti, perché il Signore aveva minacciato di distruggervi. 26 Pregai il Signore e dissi: Signore Dio, non distruggere il tuo popolo, la tua eredità, che hai riscattato nella tua grandezza, che hai fatto uscire dall'Egitto con mano potente.
27 Ricordati dei tuoi servi Abramo, Isacco e Giacobbe; non guardare alla caparbietà di questo popolo e alla sua malvagità e al suo peccato, 28 perché il paese da dove ci hai fatti uscire non dica: Poiché il Signore non era in grado di introdurli nella terra che aveva loro promessa e poiché li odiava, li ha fatti uscire di qui per farli morire nel deserto. 29 Al contrario essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che tu hai fatto uscire dall'Egitto con grande potenza e con braccio teso.

10,1 In quel tempo il Signore mi disse: Tàgliati due tavole di pietra simili alle prime e sali da me sul monte e costruisci anche un'arca di legno; 2 io scriverò su quelle tavole le parole che erano sulle prime che tu hai spezzato e tu le metterai nell'arca. 3 Io feci dunque un'arca di legno d'acacia e tagliai due tavole di pietra simili alle prime; poi salii sul monte, con le due tavole in mano. 4 Il Signore scrisse su quelle tavole la stessa iscrizione di prima, cioè i dieci comandamenti che il Signore aveva promulgati per voi sul monte, in mezzo al fuoco, il giorno dell'assemblea. Il Signore me li consegnò. 5 Allora mi volsi e scesi dal monte; collocai le tavole nell'arca che avevo fatta e là restarono, come il Signore mi aveva ordinato.
6 Poi gli Israeliti partirono dai pozzi dei figli Iaakan per Mosera. Là morì Aronne e vi fu sepolto; Eleazaro suo figlio divenne sacerdote al posto di lui. 7 Di là partirono alla volta di Gudgoda e da Gudgoda alla volta di Iotbata, paese ricco di torrenti d'acqua.
8 In quel tempo il Signore prescelse la tribù di Levi per portare l'arca dell'alleanza del Signore, per stare davanti al Signore al suo servizio e per benedire nel nome di lui, come ha fatto fino ad oggi. 9 Perciò Levi non ha parte né eredità con i suoi fratelli: il Signore è la sua eredità, come il Signore tuo Dio gli aveva detto.
10 Io ero rimasto sul monte, come la prima volta, quaranta giorni e quaranta notti; il Signore mi esaudì anche questa volta: il Signore non ha voluto distruggerti. 11 Poi il Signore mi disse: Alzati, mettiti in cammino alla testa del tuo popolo: entrino nel paese che giurai ai loro padri di dar loro e ne prendano possesso.
12 Ora, Israele, che cosa ti chiede il Signore tuo Dio, se non che tu tema il Signore tuo Dio, che tu cammini per tutte le sue vie, che tu l'ami e serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima, 13 che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi, che oggi ti do per il tuo bene? 14 Ecco, al Signore tuo Dio appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e quanto essa contiene. 15 Ma il Signore predilesse soltanto i tuoi padri, li amò e, dopo loro, ha scelto fra tutti i popoli la loro discendenza, cioè voi, come oggi. 16 Circoncidete dunque il vostro cuore ostinato e non indurite più la vostra nuca; 17 perché il Signore vostro Dio è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e terribile, che non usa parzialità e non accetta regali, 18 rende giustizia all'orfano e alla vedova, ama il forestiero e gli dà pane e vestito. 19 Amate dunque il forestiero, poiché anche voi foste forestieri nel paese d'Egitto. 20 Temi il Signore tuo Dio, a lui servi, restagli fedele e giura nel suo nome: 21 Egli è l'oggetto della tua lode, Egli è il tuo Dio; ha fatto per te quelle cose grandi e tremende che i tuoi occhi hanno visto. 22 I tuoi padri scesero in Egitto in numero di settanta persone; ora il Signore tuo Dio ti ha reso numeroso come le stelle dei cieli.

11,1 Ama dunque il Signore tuo Dio e osserva le sue prescrizioni: le sue leggi, le sue norme e i suoi comandi. 2 Voi riconoscete oggi - poiché non parlo ai vostri figli che non hanno conosciuto né hanno visto le lezioni del Signore vostro Dio - voi riconoscete la sua grandezza, la sua mano potente, il suo braccio teso, 3 i suoi portenti, le opere che ha fatte in mezzo all'Egitto, contro il faraone, re d'Egitto, e contro il suo paese; 4 e ciò che ha fatto all'esercito d'Egitto, ai suoi cavalli e ai suoi carri, come ha fatto rifluire su di loro le acque del Mare Rosso, quando essi vi inseguivano e come li ha distrutti per sempre; 5 ciò che ha fatto per voi nel deserto, fino al vostro arrivo in questo luogo; 6 ciò che ha fatto a Datan e ad Abiram, figli di Eliab, figlio di Ruben; come la terra ha spalancato la bocca e li ha inghiottiti con le loro famiglie, le loro tende e quanto a loro apparteneva, in mezzo a tutto Israele. 7 Perché i vostri occhi hanno visto le grandi cose che il Signore ha operate.
8 Osserverete dunque tutti i comandi che oggi vi dò, perché siate forti e possiate conquistare il paese che state per entrare a prendere in possesso 9 e perché restiate a lungo sul suolo che il Signore ha giurato di dare ai vostri padri e alla loro discendenza: terra dove scorre latte e miele. 10 Perché il paese di cui stai per entrare in possesso non è come il paese d'Egitto da cui siete usciti e dove gettavi il tuo seme e poi lo irrigavi con il piede, come fosse un orto di erbaggi; 11 ma il paese che andate a prendere in possesso è un paese di monti e di valli, beve l'acqua della pioggia che viene dal cielo: 12 paese del quale il Signore tuo Dio ha cura e sul quale si posano sempre gli occhi del Signore tuo Dio dal principio dell'anno sino alla fine. 13 Ora, se obbedirete diligentemente ai comandi che oggi vi dò, amando il Signore vostro Dio e servendolo con tutto il cuore e con tutta l'anima, 14 io darò al vostro paese la pioggia al suo tempo: la pioggia d'autunno e la pioggia di primavera, perché tu possa raccogliere il tuo frumento, il tuo vino e il tuo olio; 15 farò anche crescere nella tua campagna l'erba per il tuo bestiame; tu mangerai e sarai saziato. 16 State in guardia perché il vostro cuore non si lasci sedurre e voi vi allontaniate, servendo dèi stranieri o prostrandovi davanti a loro. 17 Allora si accenderebbe contro di voi l'ira del Signore ed egli chiuderebbe i cieli e non vi sarebbe più pioggia e la terra non darebbe più i prodotti e voi perireste ben presto, scomparendo dalla fertile terra che il Signore sta per darvi.
18 Porrete dunque nel cuore e nell'anima queste mie parole; ve le legherete alla mano come un segno e le terrete come un pendaglio tra gli occhi; 19 le insegnerete ai vostri figli, parlandone quando sarai seduto in casa tua e quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai; 20 le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte, 21 perché i vostri giorni e i giorni dei vostri figli, nel paese che il Signore ha giurato ai vostri padri di dare loro, siano numerosi come i giorni dei cieli sopra la terra.
22 Poiché se osserverete diligentemente tutti questi comandi che vi dò e li metterete in pratica, amando il Signore vostro Dio, camminando in tutte le sue vie e tenendovi uniti a lui, 23 il Signore scaccerà dinanzi a voi tutte quelle nazioni e voi v'impadronirete di nazioni più grandi e più potenti di voi. 24 Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà sarà vostro; i vostri confini si estenderanno dal deserto al Libano, dal fiume, il fiume Eufrate, al Mar Mediterraneo. 25 Nessuno potrà resistere a voi; il Signore vostro Dio, come vi ha detto, diffonderà la paura e il terrore di voi su tutta la terra che voi calpesterete.
26 Vedete, io pongo oggi davanti a voi una benedizione e una maledizione: 27 la benedizione, se obbedite ai comandi del Signore vostro Dio, che oggi vi dò; 28 la maledizione, se non obbedite ai comandi del Signore vostro Dio e se vi allontanate dalla via che oggi vi prescrivo, per seguire dèi stranieri, che voi non avete conosciuti.
29 Quando il Signore tuo Dio ti avrà introdotto nel paese che vai a prendere in possesso, tu porrai la benedizione sul monte Garizim e la maledizione sul monte Ebal. 30 Questi monti si trovano appunto oltre il Giordano, dietro la via verso occidente, nel paese dei Cananei che abitano l'Araba di fronte a Gàlgala presso le Querce di More. 31 Voi infatti state per passare il Giordano per prendere in possesso il paese, che il Signore vostro Dio vi dà; voi lo possiederete e lo abiterete. 32 Avrete cura di mettere in pratica tutte le leggi e le norme che oggi io pongo dinanzi a voi.

12,1 Queste sono le leggi e le norme, che avrete cura di mettere in pratica nel paese che il Signore, Dio dei tuoi padri, ti dà perché tu lo possegga finché vivrete sulla terra.
2 Distruggerete completamente tutti i luoghi, dove le nazioni che state per scacciare servono i loro dèi: sugli alti monti, sui colli e sotto ogni albero verde. 3 Demolirete i loro altari, spezzerete le loro stele, taglierete i loro pali sacri, brucerete nel fuoco le statue dei loro dèi e cancellerete il loro nome da quei luoghi.
4 Non così farete rispetto al Signore vostro Dio, 5 ma lo cercherete nella sua dimora, nel luogo che il Signore vostro Dio avrà scelto fra tutte le vostre tribù, per stabilirvi il suo nome; là andrete. 6 Là presenterete i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani avranno prelevato, le vostre offerte votive e le vostre offerte volontarie e i primogeniti del vostro bestiame grosso e minuto; 7 mangerete davanti al Signore vostro Dio e gioirete voi e le vostre famiglie di tutto ciò a cui avrete posto mano e in cui il Signore vostro Dio vi avrà benedetti. 8 Non farete come facciamo oggi qui, dove ognuno fa quanto gli sembra bene, 9 perché ancora non siete giunti al luogo del riposo e nel possesso che il Signore vostro Dio sta per darvi. 10 Ma quando avrete passato il Giordano e abiterete nel paese che il Signore vostro Dio vi dà in eredità ed egli vi avrà messo al sicuro da tutti i vostri nemici che vi circondano e abiterete tranquilli, 11 allora, presenterete al luogo che il Signore vostro Dio avrà scelto per fissarvi la sede del suo nome, quanto vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani avranno prelevato e tutte le offerte scelte che avrete votate al Signore. 12 Gioirete davanti al Signore vostro Dio voi, i vostri figli, le vostre figlie, i vostri schiavi, le vostre schiave e il levita che abiterà le vostre città, perché non ha né parte, né eredità in mezzo a voi.
13 Allora ti guarderai bene dall'offrire i tuoi olocausti in qualunque luogo avrai visto; 14 ma offrirai i tuoi olocausti nel luogo che il Signore avrà scelto in una delle tue tribù; là farai quanto ti comando.
15 Ma, ogni volta che ne sentirai desiderio, potrai uccidere animali e mangiarne la carne in tutte le tue città, secondo la benedizione che il Signore ti avrà elargito; chi sarà immondo e chi sarà mondo ne potranno mangiare, come si fa della carne di gazzella e di cervo; 16 ma non ne mangerete il sangue; lo spargerai per terra come acqua. 17 Non potrai mangiare entro le tue città le decime del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, né i primogeniti del tuo bestiame grosso e minuto, né ciò che avrai consacrato per voto, né le tue offerte volontarie, né quello che le tue mani avranno prelevato: 18 tali cose mangerai davanti al Signore tuo Dio nel luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto: tu, il tuo figlio, la tua figlia, il tuo schiavo, la tua schiava e il levita che sarà entro le tue città; gioirai davanti al Signore tuo Dio di ogni cosa a cui avrai messo mano. 19 Guardati bene, finché vivrai nel tuo paese, dall'abbandonare il levita.
20 Quando il Signore, tuo Dio, avrà allargato i tuoi confini, come ti ha promesso, e tu, desiderando di mangiare la carne, dirai: Vorrei mangiare la carne, potrai mangiare carne a tuo piacere. 21 Se il luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il suo nome sarà lontano da te, potrai ammazzare bestiame grosso e minuto che il Signore ti avrà dato, come ti ho prescritto; potrai mangiare entro le tue città a tuo piacere. 22 Soltanto ne mangerete come si mangia la carne di gazzella e di cervo; ne potrà mangiare chi sarà immondo e chi sarà mondo; 23 tuttavia astieniti dal mangiare il sangue, perché il sangue è la vita; tu non devi mangiare la vita insieme con la carne. 24 Non lo mangerai, lo spargerai per terra come acqua. 25 Non lo mangerai perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te: facendo ciò che è retto agli occhi del Signore. 26 Ma quanto alle cose che avrai consacrate o promesse in voto, le prenderai e andrai al luogo che il Signore avrà scelto e offrirai i tuoi olocausti, 27 la carne e il sangue, sull'altare del Signore tuo Dio; il sangue delle altre tue vittime dovrà essere sparso sull'altare del Signore tuo Dio e tu ne mangerai la carne. 28 Osserva e ascolta tutte queste cose che ti comando, perché tu sia sempre felice tu e i tuoi figli dopo di te, quando avrai fatto ciò che è bene e retto agli occhi del Signore tuo Dio.
29 Quando il Signore tuo Dio avrà distrutto davanti a te le nazioni che tu stai per prendere in possesso, quando le avrai conquistate e ti sarai stanziato nel loro paese, 30 guardati bene dal lasciarti ingannare seguendo il loro esempio, dopo che saranno state distrutte davanti a te, e dal cercare i loro dèi, dicendo: Queste nazioni come servivano i loro dèi? Voglio fare così anch'io. 31 Non ti comporterai in tal modo riguardo al Signore tuo Dio; perché esse facevano per i loro dèi quanto è abominevole per il Signore e che Egli detesta; bruciavano nel fuoco perfino i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro dèi.

13,1 Vi preoccuperete di mettere in pratica tutto ciò che vi comando; non vi aggiungerai nulla e nulla ne toglierai.
2 Qualora si alzi in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti proponga un segno o un prodigio 3 e il segno e il prodigio annunciato succeda ed egli ti dica: Seguiamo dèi stranieri, che tu non hai mai conosciuti, e rendiamo loro un culto, 4 tu non dovrai ascoltare le parole di quel profeta o di quel sognatore; perché il Signore vostro Dio vi mette alla prova per sapere se amate il Signore vostro Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima. 5 Seguirete il Signore vostro Dio, temerete lui, osserverete i suoi comandi, obbedirete alla sua voce, lo servirete e gli resterete fedeli. 6 Quanto a quel profeta o a quel sognatore, egli dovrà essere messo a morte, perché ha proposto l'apostasia dal Signore, dal vostro Dio, che vi ha fatti uscire dal paese di Egitto e vi ha riscattati dalla condizione servile, per trascinarti fuori della via per la quale il Signore tuo Dio ti ha ordinato di camminare. Così estirperai il male da te.
7 Qualora il tuo fratello, figlio di tuo padre o figlio di tua madre, o il figlio o la figlia o la moglie che riposa sul tuo petto o l'amico che è come te stesso, t'istighi in segreto, dicendo: Andiamo, serviamo altri dèi, dèi che né tu né i tuoi padri avete conosciuti, 8 divinità dei popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani da una estremità all'altra della terra, 9 tu non dargli retta, non ascoltarlo; il tuo occhio non lo compianga; non risparmiarlo, non coprire la sua colpa. 10 Anzi devi ucciderlo: la tua mano sia la prima contro di lui per metterlo a morte; poi la mano di tutto il popolo; 11 lapidalo e muoia, perché ha cercato di trascinarti lontano dal Signore tuo Dio che ti ha fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile. 12 Tutto Israele lo verrà a sapere, ne avrà timore e non commetterà in mezzo a te una tale azione malvagia.
13 Qualora tu senta dire di una delle tue città che il Signore tuo Dio ti dà per abitare, 14 che uomini iniqui sono usciti in mezzo a te e hanno sedotto gli abitanti della loro città dicendo: Andiamo, serviamo altri dèi, che voi non avete mai conosciuti, 15 tu farai le indagini, investigherai, interrogherai con cura; se troverai che la cosa è vera, che il fatto sussiste e che un tale abominio è stato realmente commesso in mezzo a te, 16 allora dovrai passare a fil di spada gli abitanti di quella città, la voterai allo sterminio, con quanto contiene e passerai a fil di spada anche il suo bestiame. 17 Poi radunerai tutto il bottino in mezzo alla piazza e brucerai nel fuoco la città e l'intero suo bottino, sacrificio per il Signore tuo Dio; diventerà una rovina per sempre e non sarà più ricostruita. 18 Nulla di ciò che sarà votato allo sterminio si attaccherà alle tue mani, perché il Signore desista dalla sua ira ardente, ti conceda misericordia, abbia pietà di te e ti moltiplichi come ha giurato ai tuoi padri, 19 qualora tu ascolti la voce del Signore tuo Dio, osservando tutti i suoi comandi che oggi ti dò e facendo ciò che è retto agli occhi del Signore tuo Dio.

14,1 Voi siete figli per il Signore Dio vostro; non vi farete incisioni e non vi raderete tra gli occhi per un morto. 2 Tu sei infatti un popolo consacrato al Signore tuo Dio e il Signore ti ha scelto, perché tu fossi il suo popolo privilegiato, fra tutti i popoli che sono sulla terra.
3 Non mangerai alcuna cosa abominevole. 4 Questi sono gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra; 5 il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il bufalo e il camoscio. 6 Potrete mangiare di ogni quadrupede che ha l'unghia bipartita, divisa in due da una fessura, e che rumina. 7 Ma non mangerete quelli che rùminano soltanto o che hanno soltanto l'unghia bipartita, divisa da una fessura e cioè il cammello, la lepre, l'ìrace, che rùminano ma non hanno l'unghia bipartita; considerateli immondi; 8 anche il porco, che ha l'unghia bipartita ma non rumina, lo considererete immondo. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri.
9 Fra tutti gli animali che vivono nelle acque potrete mangiare quelli che hanno pinne e squame; 10 ma non mangerete nessuno di quelli che non hanno pinne e squame; considerateli immondi.
11 Potrete mangiare qualunque uccello mondo; 12 ecco quelli che non dovete mangiare: 13 l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di mare, il nibbio e ogni specie di falco, 14 ogni specie di corvo, 15 lo struzzo, la civetta, il gabbiano e ogni specie di sparviero, 16 il gufo, l'ibis, il cigno, 17 il pellicano, la fòlaga, l'alcione, 18 la cicogna, ogni specie di airone, l'ùpupa e il pipistrello. 19 Considererete come immondo ogni insetto alato; non ne mangiate. 20 Potrete mangiare ogni uccello mondo.
21 Non mangerete alcuna bestia che sia morta di morte naturale; la darai al forestiero che risiede nelle tue città, perché la mangi, o la venderai a qualche straniero, perché tu sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio.
Non farai cuocere un capretto nel latte di sua madre.
22 Dovrai prelevare la decima da tutto il frutto della tua sementa, che il campo produce ogni anno. 23 Mangerai davanti al Signore tuo Dio, nel luogo dove avrà scelto di stabilire il suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio e i primi parti del tuo bestiame grosso e minuto, perché tu impari a temere sempre il Signore tuo Dio. 24 Ma se il cammino è troppo lungo per te e tu non puoi trasportare quelle decime, perché è troppo lontano da te il luogo dove il Signore tuo Dio avrà scelto di stabilire il suo nome - perché il Signore tuo Dio ti avrà benedetto -, 25 allora le convertirai in denaro e tenendolo in mano andrai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto, 26 e lo impiegherai per comprarti quanto tu desideri: bestiame grosso o minuto, vino, bevande inebrianti o qualunque cosa di tuo gusto e mangerai davanti al Signore tuo Dio e gioirai tu e la tua famiglia. 27 Il levita che abita entro le tue città, non lo abbandonerai, perché non ha parte né eredità con te.
28 Alla fine di ogni triennio metterai da parte tutte le decime del tuo provento del terzo anno e le deporrai entro le tue città; 29 il levita, che non ha parte né eredità con te, l'orfano e la vedova che saranno entro le tue città, verranno, mangeranno e si sazieranno, perché il Signore tuo Dio ti benedica in ogni lavoro a cui avrai messo mano.

15,1 Alla fine di ogni sette anni celebrerete l'anno di remissione. 2 Ecco la norma di questa remissione: ogni creditore che abbia diritto a una prestazione personale in pegno per un prestito fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal suo fratello, quando si sarà proclamato l'anno di remissione per il Signore. 3 Potrai esigerlo dallo straniero; ma quanto al tuo diritto nei confronti di tuo fratello, lo lascerai cadere. 4 Del resto, non vi sarà alcun bisognoso in mezzo a voi; perché il Signore certo ti benedirà nel paese che il Signore tuo Dio ti dà in possesso ereditario, 5 purché tu obbedisca fedelmente alla voce del Signore tuo Dio, avendo cura di eseguire tutti questi comandi, che oggi ti dò. 6 Il Signore tuo Dio ti benedirà come ti ha promesso e tu farai prestiti a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito; dominerai molte nazioni mentre esse non ti domineranno.
7 Se vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello che sia bisognoso in una delle tue città del paese che il Signore tuo Dio ti dà, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso; 8 anzi gli aprirai la mano e gli presterai quanto occorre alla necessità in cui si trova. 9 Bada bene che non ti entri in cuore questo pensiero iniquo: È vicino il settimo anno, l'anno della remissione; e il tuo occhio sia cattivo verso il tuo fratello bisognoso e tu non gli dia nulla; egli griderebbe al Signore contro di te e un peccato sarebbe su di te. 10 Dagli generosamente e, quando gli darai, il tuo cuore non si rattristi; perché proprio per questo il Signore Dio tuo ti benedirà in ogni lavoro e in ogni cosa a cui avrai messo mano. 11 Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese; perciò io ti dò questo comando e ti dico: Apri generosamente la mano al tuo fratello povero e bisognoso nel tuo paese.
12 Se un tuo fratello ebreo o una ebrea si vende a te, ti servirà per sei anni, ma il settimo lo manderai via da te libero. 13 Quando lo lascerai andare via libero, non lo rimanderai a mani vuote; 14 gli farai doni dal tuo gregge, dalla tua aia e dal tuo torchio; gli darai ciò con cui il Signore tuo Dio ti avrà benedetto; 15 ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese di Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha riscattato; perciò io ti dò oggi questo comando. 16 Ma se egli ti dice: Non voglio andarmene da te, perché ama te e la tua casa e sta bene presso di te, 17 allora prenderai una lesina, gli forerai l'orecchio contro la porta ed egli ti sarà schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava. 18 Non ti sia grave lasciarlo andare libero, perché ti ha servito sei anni e un mercenario ti sarebbe costato il doppio; così il Signore tuo Dio ti benedirà in quanto farai.
19 Consacrerai al Signore tuo Dio ogni primogenito maschio che ti nascerà nel tuo bestiame grosso e minuto. Non metterai al lavoro il primo parto della tua vacca e non toserai il primo parto della tua pecora. 20 Li mangerai ogni anno con la tua famiglia, davanti al Signore tuo Dio nel luogo che il Signore avrà scelto. 21 Se l'animale ha qualche difetto, se è zoppo o cieco o ha qualunque altro grave difetto, non lo sacrificherai al Signore tuo Dio; 22 lo mangerai entro le tue città; chi sarà immondo e chi sarà mondo ne mangeranno senza distinzione, come si mangia la gazzella e il cervo. 23 Solo non ne mangerai il sangue; lo spargerai per terra come acqua.

16,1 Osserva il mese di Abib e celebra la pasqua in onore del Signore tuo Dio perché nel mese di Abib il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire dall'Egitto, durante la notte. 2 Immolerai la pasqua al Signore tuo Dio: un sacrificio di bestiame grosso e minuto, nel luogo che il Signore avrà scelto per stabilirvi il suo nome. 3 Non mangerai con essa pane lievitato; per sette giorni mangerai con essa gli azzimi, pane di afflizione perché sei uscito in fretta dal paese d'Egitto; e così per tutto il tempo della tua vita tu ti ricorderai il giorno in cui sei uscito dal paese d'Egitto. 4 Non si veda lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini, per sette giorni; della carne, che avrai immolata la sera del primo giorno, non resti nulla fino al mattino. 5 Non potrai immolare la pasqua in una qualsiasi città che il Signore tuo Dio sta per darti, 6 ma immolerai la pasqua soltanto nel luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per fissarvi il suo nome; la immolerai alla sera, al tramonto del sole, nell'ora in cui sei uscito dall'Egitto. 7 Farai cuocere la vittima e la mangerai nel luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto; la mattina te ne potrai tornare e andartene alle tue tende. 8 Per sei giorni mangerai azzimi e il settimo giorno vi sarà una solenne assemblea per il Signore tuo Dio; non farai alcun lavoro.
9 Conterai sette settimane; da quando si metterà la falce nella messe comincerai a contare sette settimane; 10 poi celebrerai la festa delle settimane per il Signore tuo Dio, offrendo nella misura della tua generosità e in ragione di ciò in cui il Signore tuo Dio ti avrà benedetto. 11 Gioirai davanti al Signore tuo Dio tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo schiavo e la tua schiava, il levita che sarà nelle tue città e l'orfano e la vedova che saranno in mezzo a te, nel luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il suo nome. 12 Ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e osserverai e metterai in pratica queste leggi.
13 Celebrerai la festa delle capanne per sette giorni, quando raccoglierai il prodotto della tua aia e del tuo torchio; 14 gioirai in questa tua festa, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo schiavo e la tua schiava e il levita, il forestiero, l'orfano e la vedova che saranno entro le tue città. 15 Celebrerai la festa per sette giorni per il Signore tuo Dio, nel luogo che avrà scelto il Signore, perché il Signore tuo Dio ti benedirà in tutto il tuo raccolto e in tutto il lavoro delle tue mani e tu sarai contento. 16 Tre volte all'anno ogni tuo maschio si presenterà davanti al Signore tuo Dio, nel luogo che Egli avrà scelto: nella festa degli azzimi, nella festa delle settimane e nella festa delle capanne; nessuno si presenterà davanti al Signore a mani vuote. 17 Ma il dono di ciascuno sarà in misura della benedizione che il Signore tuo Dio ti avrà data.
18 Ti costituirai giudici e scribi in tutte le città che il Signore tuo Dio ti dà, tribù per tribù; essi giudicheranno il popolo con giuste sentenze. 19 Non farai violenza al diritto, non avrai riguardi personali e non accetterai regali, perché il regalo acceca gli occhi dei saggi e corrompe le parole dei giusti. 20 La giustizia e solo la giustizia seguirai, per poter vivere e possedere il paese che il Signore tuo Dio sta per darti.
21 Non pianterai alcun palo sacro di qualunque specie di legno, accanto all'altare del Signore tuo Dio, che tu hai costruito; non erigerai alcuna stele che il Signore tuo Dio ha in odio.

17,1 Non immolerai al Signore tuo Dio bue o pecora che abbia qualche difetto o qualche deformità, perché sarebbe abominio per il Signore tuo Dio.
2 Qualora si trovi in mezzo a te, in una delle città che il Signore tuo Dio sta per darti, un uomo o una donna che faccia ciò che è male agli occhi del Signore tuo Dio, trasgredendo la sua alleanza, 3 e che vada e serva altri dèi e si prostri davanti a loro, davanti al sole o alla luna o a tutto l'esercito del cielo, contro il mio comando, 4 quando ciò ti sia riferito o tu ne abbia sentito parlare, informatene diligentemente; se la cosa è vera, se il fatto sussiste, se un tale abominio è stato commesso in Israele, 5 farai condurre alle porte della tua città quell'uomo o quella donna che avrà commesso quell'azione cattiva e lapiderai quell'uomo o quella donna, così che muoia. 6 Colui che dovrà morire sarà messo a morte sulla deposizione di due o di tre testimoni; non potrà essere messo a morte sulla deposizione di un solo testimonio. 7 La mano dei testimoni sarà la prima contro di lui per farlo morire; poi la mano di tutto il popolo; così estirperai il male in mezzo a te.
8 Quando in una causa ti sarà troppo difficile decidere tra assassinio e assassinio, tra diritto e diritto, tra percossa e percossa, in cose su cui si litiga nelle tue città, ti alzerai e salirai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto; 9 andrai dai sacerdoti e dal giudice in carica a quel tempo; li consulterai ed essi ti indicheranno la sentenza da pronunciare; 10 tu agirai in base a quello che essi ti indicheranno nel luogo che il Signore avrà scelto e avrai cura di fare quanto ti avranno insegnato. 11 Agirai in base alla legge che essi ti avranno insegnato e alla sentenza che ti avranno indicato; non devierai da quello che ti avranno esposto, né a destra, né a sinistra. 12 L'uomo che si comporterà con presunzione e non obbedirà al sacerdote che sta là per servire il Signore tuo Dio o al giudice, quell'uomo dovrà morire; così toglierai il male da Israele; 13 tutto il popolo lo verrà a sapere, ne avrà timore e non agirà più con presunzione.
14 Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti e ne avrai preso possesso e l'abiterai, se dirai: Voglio costituire sopra di me un re come tutte le nazioni che mi stanno intorno, 15 dovrai costituire sopra di te come re colui che il Signore tuo Dio avrà scelto. Costituirai sopra di te come re uno dei tuoi fratelli; non potrai costituire su di te uno straniero che non sia tuo fratello. 16 Ma egli non dovrà procurarsi un gran numero di cavalli né far tornare il popolo in Egitto per procurarsi gran numero di cavalli, perché il Signore vi ha detto: Non tornerete più indietro per quella via! 17 Non dovrà avere un gran numero di mogli, perché il suo cuore non si smarrisca; neppure abbia grande quantità di argento e d'oro. 18 Quando si insedierà sul trono regale, scriverà per suo uso in un libro una copia di questa legge secondo l'esemplare dei sacerdoti leviti. 19 La terrà presso di sé e la leggerà tutti i giorni della sua vita, per imparare a temere il Signore suo Dio, a osservare tutte le parole di questa legge e tutti questi statuti, 20 perché il suo cuore non si insuperbisca verso i suoi fratelli ed egli non si allontani da questi comandi, né a destra, né a sinistra, e prolunghi così i giorni del suo regno, lui e i suoi figli, in mezzo a Israele.

18,1 I sacerdoti leviti, tutta la tribù di Levi, non avranno parte né eredità insieme con Israele; vivranno dei sacrifici consumati dal fuoco per il Signore, e della sua eredità. 2 Non avranno alcuna eredità tra i loro fratelli; il Signore è la loro eredità, come ha loro promesso. 3 Questo sarà il diritto dei sacerdoti sul popolo, su quelli che offriranno come sacrificio un capo di bestiame grosso o minuto: essi daranno al sacerdote la spalla, le due mascelle e lo stomaco. 4 Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio e le primizie della tosatura delle tue pecore; 5 perché il Signore tuo Dio l'ha scelto fra tutte le tue tribù, affinché attenda al servizio del nome del Signore, lui e i suoi figli sempre. 6 Se un levita, abbandonando qualunque città dove soggiorna in Israele, verrà, seguendo il suo desiderio, al luogo che il Signore avrà scelto 7 e farà il servizio nel nome del Signore tuo Dio, come tutti i suoi fratelli leviti che stanno là davanti al Signore, 8 egli riceverà per il suo mantenimento una parte uguale a quella degli altri, senza contare il ricavo dalla vendita della sua casa paterna.
9 Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. 10 Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; 11 né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, 12 perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. 13 Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, 14 perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo Dio.
15 Il Signore tuo Dio susciterà per te, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta pari a me; a lui darete ascolto. 16 Avrai così quanto hai chiesto al Signore tuo Dio, sull'Oreb, il giorno dell'assemblea, dicendo: Che io non oda più la voce del Signore mio Dio e non veda più questo grande fuoco, perché non muoia. 17 Il Signore mi rispose: Quello che hanno detto, va bene; 18 io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. 19 Se qualcuno non ascolterà le parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. 20 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta dovrà morire. 21 Se tu pensi: Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta? 22 Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il profeta per presunzione; di lui non devi aver paura.

19,1 Quando il Signore tuo Dio avrà distrutto le nazioni delle quali egli ti dà il paese e tu prenderai il loro posto e abiterai nelle loro città e nelle loro case, 2 ti sceglierai tre città, nella terra della quale il Signore tuo Dio ti dà il possesso. 3 Preparerai strade e dividerai in tre parti il territorio del paese che il Signore tuo Dio ti dà in eredità, perché ogni omicida si possa rifugiare in quella città. 4 Ecco in qual caso l'omicida che vi si rifugerà avrà salva la vita: chiunque avrà ucciso il suo prossimo involontariamente, senza che l'abbia odiato prima, 5 come quando uno va al bosco con il suo compagno a tagliare la legna e, mentre la mano afferra la scure per abbattere l'albero, il ferro gli sfugge dal manico e colpisce il compagno così che ne muoia, colui si rifugerà in una di queste città e avrà salva la vita; 6 altrimenti il vendicatore del sangue, mentre l'ira gli arde in cuore, potrebbe inseguire l'omicida e, qualora sia lungo il cammino, potrebbe raggiungerlo e colpirlo a morte, mentre quegli non meritava, perché prima non aveva odiato il compagno. 7 Ti dò dunque questo ordine: Scegliti tre città. 8 Se il Signore tuo Dio allargherà i tuoi confini, come ha giurato ai tuoi padri, e ti darà tutto il paese che ha promesso di dare ai tuoi padri, 9 se osserverai tutti questi comandi che oggi ti dò, amando il Signore tuo Dio e camminando sempre secondo le sue vie, allora aggiungerai tre altre città alle prime tre, 10 perché non si sparga sangue innocente nel paese che il Signore tuo Dio ti dà in eredità e tu non ti renda colpevole del sangue versato. 11 Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende insidie, l'assale, lo percuote in modo da farlo morire e poi si rifugia in una di quelle città, 12 gli anziani della sua città lo manderanno a prendere di là e lo consegneranno nelle mani del vendicatore del sangue perché sia messo a morte. 13 L'occhio tuo non lo compianga; toglierai da Israele il sangue innocente e così sarai felice.
14 Non sposterai i confini del tuo vicino, posti dai tuoi antenati, nell'eredità che ti sarà toccata nel paese che il Signore tuo Dio ti dà in possesso.
15 Un solo testimonio non avrà valore contro alcuno, per qualsiasi colpa e per qualsiasi peccato; qualunque peccato questi abbia commesso, il fatto dovrà essere stabilito sulla parola di due o di tre testimoni. 16 Qualora un testimonio iniquo si alzi contro qualcuno per accusarlo di ribellione, 17 i due uomini fra i quali ha luogo la causa compariranno davanti al Signore, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in quei giorni. 18 I giudici indagheranno con diligenza e, se quel testimonio risulta falso perché ha deposto il falso contro il suo fratello, 19 farete a lui quello che egli aveva pensato di fare al suo fratello. Così estirperai il male di mezzo a te. 20 Gli altri lo verranno a sapere e ne avranno paura e non commetteranno più in mezzo a te una tale azione malvagia.
21 Il tuo occhio non avrà compassione: vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede.

20,1 Quando andrai in guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli e carri e forze superiori a te, non li temere, perché è con te il Signore tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto. 2 Quando sarete vicini alla battaglia, il sacerdote si farà avanti, parlerà al popolo 3 e gli dirà: Ascolta, Israele! Voi oggi siete prossimi a dar battaglia ai vostri nemici; il vostro cuore non venga meno; non temete, non vi smarrite e non vi spaventate dinanzi a loro, 4 perché il Signore vostro Dio cammina con voi per combattere per voi contro i vostri nemici e per salvarvi. 5 I capi diranno al popolo: C'è qualcuno che abbia costruito una casa nuova e non l'abbia ancora inaugurata? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e altri inauguri la casa. 6 C'è qualcuno che abbia piantato una vigna e non ne abbia ancora goduto il frutto? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e altri ne goda il frutto. 7 C'è qualcuno che si sia fidanzato con una donna e non l'abbia ancora sposata? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e altri la sposi. 8 I capi aggiungeranno al popolo: C'è qualcuno che abbia paura e cui venga meno il coraggio? Vada, torni a casa, perché il coraggio dei suoi fratelli non venga a mancare come il suo. 9 Quando i capi avranno finito di parlare al popolo, costituiranno i comandanti delle schiere alla testa del popolo.
10 Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace. 11 Se accetta la pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e ti servirà. 12 Ma se non vuol far pace con te e vorrà la guerra, allora l'assedierai. 13 Quando il Signore tuo Dio l'avrà data nelle tue mani, ne colpirai a fil di spada tutti i maschi; 14 ma le donne, i bambini, il bestiame e quanto sarà nella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua preda; mangerai il bottino dei tuoi nemici, che il Signore tuo Dio ti avrà dato. 15 Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono città di queste nazioni.
16 Soltanto nelle città di questi popoli che il Signore tuo Dio ti dà in eredità, non lascerai in vita alcun essere che respiri; 17 ma li voterai allo sterminio: cioè gli Hittiti, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti, gli Evei e i Gebusei, come il Signore tuo Dio ti ha comandato di fare, 18 perché essi non v'insegnino a commettere tutti gli abomini che fanno per i loro dèi e voi non pecchiate contro il Signore vostro Dio.
19 Quando cingerai d'assedio una città per lungo tempo, per espugnarla e conquistarla, non ne distruggerai gli alberi colpendoli con la scure; ne mangerai il frutto, ma non li taglierai, perché l'albero della campagna è forse un uomo, per essere coinvolto nell'assedio? 20 Soltanto potrai distruggere e recidere gli alberi che saprai non essere alberi da frutto, per costruire opere d'assedio contro la città che è in guerra con te, finché non sia caduta.

21,1 Se nel paese di cui il Signore tuo Dio sta per darti il possesso, si troverà un uomo ucciso, disteso nella campagna, senza che si sappia chi l'abbia ucciso, 2 i tuoi anziani e i tuoi giudici usciranno e misureranno la distanza fra l'ucciso e le città dei dintorni. 3 Allora gli anziani della città più vicina all'ucciso prenderanno una giovenca che non abbia ancora lavorato né portato il giogo; 4 gli anziani di quella città faranno scendere la giovenca presso un corso di acqua corrente, in luogo dove non si lavora e non si semina e là spezzeranno la nuca alla giovenca. 5 Si avvicineranno poi i sacerdoti, figli di Levi, poiché il Signore tuo Dio li ha scelti per servirlo e per dare la benedizione nel nome del Signore e la loro parola dovrà decidere ogni controversia e ogni caso di lesione. 6 Allora tutti gli anziani di quella città che sono più vicini al cadavere, si laveranno le mani sulla giovenca a cui sarà stata spezzata la nuca nel torrente; 7 prendendo la parola diranno: Le nostre mani non hanno sparso questo sangue e i nostri occhi non l'hanno visto spargere. 8 Signore, perdona al tuo popolo Israele, che tu hai redento, e non lasciar sussistere un sangue innocente in mezzo al tuo popolo Israele! Quel sangue sparso resterà per essi espiato. 9 Così tu toglierai da te il sangue innocente, perché avrai fatto ciò che è retto agli occhi del Signore.
10 Se andrai in guerra contro i tuoi nemici e il Signore tuo Dio te li avrà messi nelle mani e tu avrai fatto prigionieri, 11 se vedrai tra i prigionieri una donna bella d'aspetto e ti sentirai legato a lei tanto da volerla prendere in moglie, te la condurrai a casa. 12 Essa si raderà il capo, si taglierà le unghie, 13 si leverà la veste che portava quando fu presa, dimorerà in casa tua e piangerà suo padre e sua madre per un mese intero; dopo, potrai accostarti a lei e comportarti da marito verso di lei e sarà tua moglie. 14 Se in seguito non ti sentissi più di amarla, la lascerai andare a suo piacere, ma non potrai assolutamente venderla per denaro né trattarla come una schiava, per il fatto che tu l'hai disonorata.
15 Se un uomo avrà due mogli, l'una amata e l'altra odiosa, e tanto l'amata quanto l'odiosa gli avranno procreato figli, se il primogenito è il figlio dell'odiosa, 16 quando dividerà tra i suoi figli i beni che possiede, non potrà dare il diritto di primogenito al figlio dell'amata, preferendolo al figlio dell'odiosa, che è il primogenito; 17 ma riconoscerà come primogenito il figlio dell'odiosa, dandogli il doppio di quello che possiede; poiché egli è la primizia del suo vigore e a lui appartiene il diritto di primogenitura.
18 Se un uomo avrà un figlio testardo e ribelle che non obbedisce alla voce né di suo padre né di sua madre e, benché l'abbiano castigato, non dà loro retta, 19 suo padre e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della città, alla porta del luogo dove abita, 20 e diranno agli anziani della città: Questo nostro figlio è testardo e ribelle; non vuole obbedire alla nostra voce, è uno sfrenato e un bevitore. 21 Allora tutti gli uomini della sua città lo lapideranno ed egli morirà; così estirperai da te il male e tutto Israele lo saprà e avrà timore.
22 Se un uomo avrà commesso un delitto degno di morte e tu l'avrai messo a morte e appeso a un albero, 23 il suo cadavere non dovrà rimanere tutta la notte sull'albero, ma lo seppellirai lo stesso giorno, perché l'appeso è una maledizione di Dio e tu non contaminerai il paese che il Signore tuo Dio ti dà in eredità.

22,1 Se vedi smarriti un bue o una pecora di tuo fratello, tu non devi fingere di non averli scorti, ma avrai cura di ricondurli a tuo fratello. 2 Se tuo fratello non abita vicino a te e non lo conosci, accoglierai l'animale in casa tua: rimarrà da te finché tuo fratello non ne faccia ricerca e allora glielo renderai. 3 Lo stesso farai del suo asino, lo stesso della sua veste, lo stesso di qualunque altro oggetto che tuo fratello abbia perduto e che tu trovi; tu non fingerai di non averli scorti. 4 Se vedi l'asino del tuo fratello o il suo bue caduto nella strada, tu non fingerai di non averli scorti, ma insieme con lui li farai rialzare.
5 La donna non si metterà un indumento da uomo né l'uomo indosserà una veste da donna; perché chiunque fa tali cose è in abominio al Signore tuo Dio.
6 Quando, cammin facendo, troverai sopra un albero o per terra un nido d'uccelli con uccellini o uova e la madre che sta per covare gli uccellini o le uova, non prenderai la madre sui figli; 7 ma scacciandola, lascia andar la madre e prendi per te i figli, perché tu sia felice e goda lunga vita.
8 Quando costruirai una casa nuova, farai un parapetto intorno alla tua terrazza, per non attirare sulla tua casa la vendetta del sangue, qualora uno cada di là.
9 Non seminerai nella tua vigna semi di due specie diverse, perché altrimenti tutto il prodotto di ciò che avrai seminato e la rendita della vigna diventerà cosa consacrata. 10 Non devi arare con un bue e un asino aggiogati assieme. 11 Non ti vestirai con un tessuto misto, fatto di lana e di lino insieme.
12 Metterai fiocchi alle quattro estremità del mantello con cui ti copri.
13 Se un uomo sposa una donna e, dopo aver coabitato con lei, la prende in odio, 14 le attribuisce azioni scandalose e diffonde sul suo conto una fama cattiva, dicendo: Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non l'ho trovata in stato di verginità, 15 il padre e la madre della giovane prenderanno i segni della verginità della giovane e li presenteranno agli anziani della città, alla porta. 16 Il padre della giovane dirà agli anziani: Ho dato mia figlia in moglie a quest'uomo; egli l'ha presa in odio 17 ed ecco le attribuisce azioni scandalose, dicendo: Non ho trovato tua figlia in stato di verginità; ebbene, questi sono i segni della verginità di mia figlia, e spiegheranno il panno davanti agli anziani della città. 18 Allora gli anziani di quella città prenderanno il marito e lo castigheranno 19 e gli imporranno un'ammenda di cento sicli d'argento, che daranno al padre della giovane, per il fatto che ha diffuso una cattiva fama contro una vergine d'Israele. Ella rimarrà sua moglie ed egli non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita. 20 Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata in stato di verginità, 21 allora la faranno uscire all'ingresso della casa del padre e la gente della sua città la lapiderà, così che muoia, perché ha commesso un'infamia in Israele, disonorandosi in casa del padre. Così toglierai il male di mezzo a te.
22 Quando un uomo verrà colto in fallo con una donna maritata, tutti e due dovranno morire: l'uomo che ha peccato con la donna e la donna. Così toglierai il male da Israele.
23 Quando una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola in città, pecca con lei, 24 condurrete tutti e due alla porta di quella città e li lapiderete così che muoiano: la fanciulla, perché essendo in città non ha gridato, e l'uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così toglierai il male da te. 25 Ma se l'uomo trova per i campi la fanciulla fidanzata e facendole violenza pecca con lei, allora dovrà morire soltanto l'uomo che ha peccato con lei; 26 ma non farai nulla alla fanciulla. Nella fanciulla non c'è colpa degna di morte: come quando un uomo assale il suo prossimo e l'uccide, così è in questo caso, 27 perché egli l'ha incontrata per i campi: la fanciulla fidanzata ha potuto gridare, ma non c'era nessuno per venirle in aiuto.
28 Se un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata, l'afferra e pecca con lei e sono colti in flagrante, 29 l'uomo che ha peccato con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d'argento; essa sarà sua moglie, per il fatto che egli l'ha disonorata, e non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita.

23,1 Nessuno sposerà una moglie del padre, né solleverà il lembo del mantello paterno.
2 Non entrerà nella comunità del Signore chi ha il membro contuso o mutilato. 3 Il bastardo non entrerà nella comunità del Signore; nessuno dei suoi, neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore. 4 L'Ammonita e il Moabita non entreranno nella comunità del Signore; nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore; 5 non vi entreranno mai perché non vi vennero incontro con il pane e con l'acqua nel vostro cammino quando uscivate dall'Egitto e perché hanno prezzolato contro di te Balaam, figlio di Beor, da Petor nel paese dei due fiumi, perché ti maledicesse. 6 Ma il Signore tuo Dio non volle ascoltare Balaam e il Signore tuo Dio mutò per te la maledizione in benedizione, perché il Signore tuo Dio ti ama. 7 Non cercherai né la loro pace, né la loro prosperità, finché tu viva, mai. 8 Non avrai in abominio l'Idumeo, perché è tuo fratello; non avrai in abominio l'Egiziano, perché sei stato forestiero nel suo paese; 9 i figli che nasceranno da loro alla terza generazione potranno entrare nella comunità del Signore.
10 Quando uscirai e ti accamperai contro i tuoi nemici, guardati da ogni cosa cattiva. 11 Se si trova qualcuno in mezzo a te che sia immondo a causa d'un accidente notturno, uscirà dall'accampamento e non vi entrerà; 12 verso sera si laverà con acqua e dopo il tramonto del sole potrà rientrare nell'accampamento.
13 Avrai anche un posto fuori dell'accampamento e là andrai per i tuoi bisogni. 14 Nel tuo equipaggiamento avrai un piuolo, con il quale, nel ritirarti fuori, scaverai una buca e poi ricoprirai i tuoi escrementi. 15 Perché il Signore tuo Dio passa in mezzo al tuo accampamento per salvarti e per mettere i nemici in tuo potere; l'accampamento deve essere dunque santo, perché Egli non veda in mezzo a te qualche indecenza e ti abbandoni.
16 Non consegnerai al suo padrone uno schiavo che, dopo essergli fuggito, si sarà rifugiato presso di te. 17 Rimarrà da te nel tuo paese, nel luogo che avrà scelto, in quella città che gli parrà meglio; non lo molesterai.
18 Non vi sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra tra le figlie d'Israele, né vi sarà alcun uomo dedito alla prostituzione sacra tra i figli d'Israele. 19 Non porterai nella casa del Signore tuo Dio il dono di una prostituta né il salario di un cane, qualunque voto tu abbia fatto, poiché tutti e due sono abominio per il Signore tuo Dio.
20 Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, né di denaro, né di viveri, né di qualunque cosa che si presta a interesse. 21 Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo fratello, perché il Signore tuo Dio ti benedica in tutto ciò a cui metterai mano, nel paese di cui stai per andare a prender possesso.
22 Quando avrai fatto un voto al Signore tuo Dio, non tarderai a soddisfarlo, perché il Signore tuo Dio te ne domanderebbe certo conto e in te vi sarebbe un peccato. 23 Ma se ti astieni dal far voti non vi sarà in te peccato. 24 Manterrai la parola uscita dalle tue labbra ed eseguirai il voto che avrai fatto volontariamente al Signore tuo Dio, ciò che la tua bocca avrà promesso.
25 Se entri nella vigna del tuo prossimo, potrai mangiare uva, secondo il tuo appetito, a sazietà, ma non potrai metterne in alcun tuo recipiente. 26 Se passi tra la messe del tuo prossimo, potrai coglierne spighe con la mano, ma non mettere la falce nella messe del tuo prossimo.

24,1 Quando un uomo ha preso una donna e ha vissuto con lei da marito, se poi avviene che essa non trovi grazia ai suoi occhi, perché egli ha trovato in lei qualche cosa di vergognoso, scriva per lei un libello di ripudio e glielo consegni in mano e la mandi via dalla casa. 2 Se essa, uscita dalla casa di lui, va e diventa moglie di un altro marito 3 e questi la prende in odio, scrive per lei un libello di ripudio, glielo consegna in mano e la manda via dalla casa o se quest'altro marito, che l'aveva presa per moglie, muore, 4 il primo marito, che l'aveva rinviata, non potrà riprenderla per moglie, dopo che essa è stata contaminata, perché sarebbe abominio agli occhi del Signore; tu non renderai colpevole di peccato il paese che il Signore tuo Dio sta per darti in eredità.
5 Quando un uomo si sarà sposato da poco, non andrà in guerra e non gli sarà imposto alcun incarico; sarà libero per un anno di badare alla sua casa e farà lieta la moglie che ha sposata.
6 Nessuno prenderà in pegno né le due pietre della macina domestica né la pietra superiore della macina, perché sarebbe come prendere in pegno la vita.
7 Quando si troverà un uomo che abbia rapito qualcuno dei suoi fratelli tra gli Israeliti, l'abbia sfruttato come schiavo o l'abbia venduto, quel ladro sarà messo a morte; così estirperai il male da te.
8 In caso di lebbra bada bene di osservare diligentemente e fare quanto i sacerdoti leviti vi insegneranno; avrete cura di fare come io ho loro ordinato. 9 Ricòrdati di quello che il Signore tuo Dio fece a Maria durante il viaggio, quando uscivate dall'Egitto.
10 Quando presterai qualsiasi cosa al tuo prossimo, non entrerai in casa sua per prendere il suo pegno; 11 te ne starai fuori e l'uomo a cui avrai fatto il prestito ti porterà fuori il pegno. 12 Se quell'uomo è povero, non andrai a dormire con il suo pegno. 13 Dovrai assolutamente restituirgli il pegno al tramonto del sole, perché egli possa dormire con il suo mantello e benedirti; questo ti sarà contato come una cosa giusta agli occhi del Signore tuo Dio.
14 Non defrauderai il salariato povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno dei forestieri che stanno nel tuo paese, nelle tue città; 15 gli darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole, perché egli è povero e vi volge il desiderio; così egli non griderà contro di te al Signore e tu non sarai in peccato.
16 Non si metteranno a morte i padri per una colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per una colpa dei padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato.
17 Non lederai il diritto dello straniero e dell'orfano e non prenderai in pegno la veste della vedova, 18 ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha liberato il Signore tuo Dio; perciò ti comando di fare questa cosa.
19 Quando, facendo la mietitura nel tuo campo, vi avrai dimenticato qualche mannello, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per il forestiero, per l'orfano e per la vedova, perché il Signore tuo Dio ti benedica in ogni lavoro delle tue mani. 20 Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai indietro a ripassare i rami: saranno per il forestiero, per l'orfano e per la vedova. 21 Quando vendemmierai la tua vigna, non tornerai indietro a racimolare: sarà per il forestiero, per l'orfano e per la vedova. 22 Ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto; perciò ti comando di fare questa cosa.

25,1 Quando sorgerà una lite fra alcuni uomini e verranno in giudizio, i giudici che sentenzieranno, assolveranno l'innocente e condanneranno il colpevole. 2 Se il colpevole avrà meritato di essere fustigato, il giudice lo farà stendere per terra e fustigare in sua presenza, con un numero di colpi proporzionati alla gravità della sua colpa. 3 Gli farà dare non più di quaranta colpi, perché, aggiungendo altre battiture a queste, la punizione non risulti troppo grave e il tuo fratello resti infamato ai tuoi occhi.
4 Non metterai la museruola al bue, mentre sta trebbiando.
5 Quando i fratelli abiteranno insieme e uno di loro morirà senza lasciare figli, la moglie del defunto non si mariterà fuori, con un forestiero; il suo cognato verrà da lei e se la prenderà in moglie, compiendo così verso di lei il dovere del cognato; 6 il primogenito che essa metterà al mondo, andrà sotto il nome del fratello morto perché il nome di questo non si estingua in Israele.
7 Ma se quell'uomo non ha piacere di prendere la cognata, essa salirà alla porta degli anziani e dirà: Mio cognato rifiuta di assicurare in Israele il nome del fratello; non acconsente a compiere verso di me il dovere del cognato. 8 Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno; se egli persiste e dice: Non ho piacere di prenderla, 9 allora sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli toglierà il sandalo dal piede, gli sputerà in faccia e prendendo la parola dirà: Così sarà fatto all'uomo che non vuole ricostruire la famiglia del fratello. 10 La famiglia di lui sarà chiamata in Israele la famiglia dello scalzato.
11 Se alcuni verranno a contesa fra di loro e la moglie dell'uno si avvicinerà per liberare il marito dalle mani di chi lo percuote e stenderà la mano per afferrare costui nelle parti vergognose, 12 tu le taglierai la mano e l'occhio tuo non dovrà averne compassione.
13 Non avrai nel tuo sacco due pesi diversi, uno grande e uno piccolo. 14 Non avrai in casa due tipi di efa, una grande e una piccola. 15 Terrai un peso completo e giusto, terrai un'efa completa e giusta, perché tu possa aver lunga vita nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti. 16 Poiché chiunque compie tali cose, chiunque commette ingiustizia è in abominio al Signore tuo Dio.
17 Ricordati di ciò che ti ha fatto Amalek lungo il cammino quando uscivate dall'Egitto: 18 come ti assalì lungo il cammino e aggredì nella tua carovana tutti i più deboli della retroguardia, mentre tu eri stanco e sfinito, e non ebbe alcun timor di Dio. 19 Quando dunque il Signore tuo Dio ti avrà assicurato tranquillità, liberandoti da tutti i tuoi nemici all'intorno nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti in eredità, cancellerai la memoria di Amalek sotto al cielo: non dimenticare!

26,1 Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio ti darà in eredità e lo possiederai e là ti sarai stabilito, 2 prenderai le primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che il Signore tuo Dio ti darà, le metterai in una cesta e andrai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il suo nome. 3 Ti presenterai al sacerdote in carica in quei giorni e gli dirai: Io dichiaro oggi al Signore tuo Dio che sono entrato nel paese che il Signore ha giurato ai nostri padri di darci. 4 Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e la deporrà davanti all'altare del Signore tuo Dio 5 e tu pronuncerai queste parole davanti al Signore tuo Dio: Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa. 6 Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. 7 Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; 8 il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi, 9 e ci condusse in questo luogo e ci diede questo paese, dove scorre latte e miele. 10 Ora, ecco, io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato. Le deporrai davanti al Signore tuo Dio e ti prostrerai davanti al Signore tuo Dio; 11 gioirai, con il levita e con il forestiero che sarà in mezzo a te, di tutto il bene che il Signore tuo Dio avrà dato a te e alla tua famiglia.
12 Quando avrai finito di prelevare tutte le decime delle tue entrate, il terzo anno, l'anno delle decime, e le avrai date al levita, al forestiero, all'orfano e alla vedova perché ne mangino nelle tue città e ne siano sazi, 13 dirai dinanzi al Signore tuo Dio: Ho tolto dalla mia casa ciò che era consacrato e l'ho dato al levita, al forestiero, all'orfano e alla vedova secondo quanto mi hai ordinato; non ho trasgredito, né dimenticato alcuno dei tuoi comandi. 14 Non ne ho mangiato durante il mio lutto; non ne ho tolto nulla quando ero immondo e non ne ho dato nulla per un cadavere; ho obbedito alla voce del Signore mio Dio; ho agito secondo quanto mi hai ordinato. 15 Volgi lo sguardo dalla dimora della tua santità, dal cielo, e benedici il tuo popolo d'Israele e il suolo che ci hai dato come hai giurato ai nostri padri, il paese dove scorre latte e miele!
16 Oggi il Signore tuo Dio ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste norme; osservale dunque, mettile in pratica, con tutto il cuore, con tutta l'anima. 17 Tu hai sentito oggi il Signore dichiarare che Egli sarà il tuo Dio, ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e obbedirai alla sua voce. 18 Il Signore ti ha fatto oggi dichiarare che tu sarai per lui un popolo particolare, come egli ti ha detto, ma solo se osserverai tutti i suoi comandi; 19 Egli ti metterà per gloria, rinomanza e splendore, sopra tutte le nazioni che ha fatte e tu sarai un popolo consacrato al Signore tuo Dio com'egli ha promesso».

Nuova Riveduta:

Deuteronomio 5-26

5,1 Mosè convocò tutto Israele e disse loro:
Ascolta, Israele, le leggi e le prescrizioni che oggi io proclamo davanti a voi; imparatele e mettetele diligentemente in pratica.
2 Il SIGNORE, il nostro Dio, stabilì con noi un patto in Oreb. 3 Il SIGNORE non stabilì questo patto con i nostri padri, ma con noi, che siamo qui oggi tutti quanti in vita. 4 Il SIGNORE vi parlò faccia a faccia sul monte, dal fuoco. 5 Io stavo allora fra il SIGNORE e voi per riferirvi la parola del SIGNORE, perché voi avevate paura di quel fuoco e non siete saliti sul monte. Egli disse:
6 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù.
7 Non avere altri dèi oltre a me.
8 Non farti scultura, immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.
9 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 10 e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
11 Non pronunciare il nome del SIGNORE, Dio tuo, invano, poiché il SIGNORE non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano.
12 Osserva il giorno del riposo per santificarlo, come il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha comandato. 13 Lavora sei giorni, e fa' tutto il tuo lavoro, 14 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bue, né il tuo asino, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te. 15 Ricòrdati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò il SIGNORE, il tuo Dio, ti ordina di osservare il giorno del riposo.
16 Onora tuo padre e tua madre, come il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha ordinato, affinché i tuoi giorni siano prolungati e affinché venga a te del bene sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà.
17 Non uccidere.
18 Non commettere adulterio.
19 Non rubare.
20 Non attestare il falso contro il tuo prossimo.
21 Non concupire la moglie del tuo prossimo; non bramare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo».

Mosè scelto come mediatore
(Es 20:18-22; Eb 12:18-29) Gv 13:17
22 Queste parole pronunciò il SIGNORE parlando a tutta la vostra assemblea, sul monte, dal fuoco, dalla nuvola, dall'oscurità, con voce forte, e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e me le diede.
23 Quando udiste la voce che usciva dalle tenebre, mentre il monte era tutto in fiamme, i vostri capi tribù e i vostri anziani si accostarono tutti a me, 24 e diceste: "Ecco, il SIGNORE, il nostro Dio, ci ha fatto vedere la sua gloria e la sua maestà e noi abbiamo udito la sua voce dal fuoco; oggi abbiamo visto che Dio ha parlato con l'uomo e l'uomo è rimasto vivo. 25 Ma ora perché dovremmo morire? Questo gran fuoco ci consumerà; noi moriremo se continuiamo a udire la voce del SIGNORE, il nostro Dio. 26 Poiché qual è il mortale, chiunque egli sia, che abbia udito come noi la voce del Dio vivente parlare dal fuoco e sia rimasto vivo? 27 Avvicìnati tu e ascolta tutto ciò che il SIGNORE, il nostro Dio, dirà; poi ci riferirai tutto ciò che il SIGNORE, il nostro Dio, ti avrà detto, e noi l'ascolteremo e lo faremo".
28 Il SIGNORE udì le vostre parole, mentre mi parlavate; e il SIGNORE mi disse: "Io ho udito le parole che questo popolo ti ha rivolto; tutto quello che hanno detto sta bene. 29 Oh, avessero sempre un simile cuore da temermi e da osservare tutti i miei comandamenti, affinché venga del bene a loro e ai loro figli per sempre! 30 Va' e di' loro: 'Tornate alle vostre tende'. 31 Tu invece resta qui con me e io ti dirò tutti i comandamenti, tutte le leggi e le prescrizioni che insegnerai loro, perché le mettano in pratica nel paese che io do loro in possesso". 32 Abbiate dunque cura di fare ciò che il SIGNORE, il vostro Dio, vi ha comandato; non ve ne sviate né a destra né a sinistra; 33 camminate in tutto e per tutto per la via che il SIGNORE, il vostro Dio, vi ha prescritta, affinché viviate e siate felici e prolunghiate i vostri giorni nel paese che voi possederete».

Principi basilari della legge
(De 5:27-33; Sl 119:1-4) Mr 12:28-34 (De 11:18-21; Sl 78:1-8)
6,1 Questi sono i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che il SIGNORE, il vostro Dio, ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese nel quale vi preparate a entrare per prenderne possesso, 2 così che tu tema il tuo Dio, il SIGNORE, osservando, tutti i giorni della tua vita, tu, tuo figlio e il figlio di tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandamenti che io ti do, affinché i tuoi giorni siano prolungati. 3 Ascoltali dunque, Israele, e abbi cura di metterli in pratica, affinché venga a te del bene e vi moltiplichiate grandemente nel paese dove scorrono il latte e il miele, come il SIGNORE, il Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
4 Ascolta, Israele: Il SIGNORE, il nostro Dio, è l'unico SIGNORE.
5 Tu amerai dunque il SIGNORE, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l'anima tua e con tutte le tue forze. 6 Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore; 7 li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 8 Te li legherai alla mano come un segno, te li metterai sulla fronte in mezzo agli occhi 9 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte della tua città.

(De 8:6-20; 11:13-17, 22-28) De 32:15-18; 1Ti 6:17
10 Quando il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà fatto entrare nel paese che giurò ai tuoi padri, Abraamo, Isacco e Giacobbe, di darti; quando ti avrà condotto alle grandi e belle città che non hai edificate, 11 alle case piene di ogni bene che non hai accumulato, alle cisterne che non hai scavate, alle vigne e agli uliveti che non hai piantati, quando mangerai e sarai sazio, 12 guàrdati dal dimenticare il SIGNORE che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 13 Temerai il SIGNORE, il tuo Dio, lo servirai e giurerai nel suo nome. 14 Non seguirete altri dèi, presi fra gli dèi degli altri popoli intorno a voi, 15 perché il tuo Dio, il SIGNORE, che sta in mezzo a te, è un Dio geloso; l'ira del SIGNORE tuo Dio si accenderebbe contro di te e ti farebbe scomparire dalla terra. 16 Non tenterete il SIGNORE, il vostro Dio, come lo tentaste a Massa. 17 Osserverete diligentemente i comandamenti del SIGNORE, il vostro Dio, le sue istruzioni e le sue leggi che vi ha date. 18 Farai ciò che è giusto e buono agli occhi del SIGNORE, affinché venga a te del bene ed entri in possesso del buon paese che il SIGNORE giurò ai tuoi padri di darti, 19 dopo che egli avrà scacciato tutti i tuoi nemici davanti a te, come il SIGNORE ha promesso. 20 Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: «Che significano queste istruzioni, queste leggi e queste prescrizioni che il SIGNORE, il nostro Dio, vi ha date?» 21 Tu risponderai a tuo figlio: «Eravamo schiavi del faraone in Egitto e il SIGNORE ci fece uscire dall'Egitto con mano potente. 22 Il SIGNORE operò sotto i nostri occhi miracoli e prodigi grandi e disastrosi contro l'Egitto, contro il faraone e contro tutta la sua casa, 23 e ci fece uscire di là per condurci nel paese che aveva giurato ai nostri padri di darci. 24 Il SIGNORE ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi e di temere il SIGNORE, il nostro Dio, affinché venisse a noi del bene sempre ed egli ci conservasse in vita, come ha fatto finora. 25 Questa sarà la nostra giustizia: l'aver cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti davanti al SIGNORE nostro Dio, come egli ci ha ordinato».

Ordine di distruggere i Cananei e i loro idoli
(Es 34:11-17; Sl 106:34, ecc.) 1Gv 5:21
7,1 Quando il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà introdotto nel paese che vai a prendere in possesso, e avrai scacciato molti popoli: gli Ittiti, i Ghirgasei, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei, sette popoli più grandi e più potenti di te; 2 quando il SIGNORE, il tuo Dio, li avrà dati in tuo potere e tu li avrai sconfitti, tu li voterai allo sterminio; non farai alleanza con loro e non farai loro grazia. 3 Non t'imparenterai con loro, non darai le tue figlie ai loro figli e non prenderai le loro figlie per i tuoi figli, 4 perché distoglierebbero da me i tuoi figli che servirebbero dèi stranieri e l'ira del SIGNORE si accenderebbe contro di voi. Egli ben presto vi distruggerebbe. 5 Invece farete loro così: demolirete i loro altari, spezzerete le loro statue, abbatterete i loro idoli d'Astarte e darete alle fiamme le loro immagini scolpite.

(Es 19:5-6; 1P 2:9; Tt 2:14)(De 9:4-6; Gs 23:14-16)
6 Infatti tu sei un popolo consacrato al SIGNORE tuo Dio. Il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra. 7 Il SIGNORE si è affezionato a voi e vi ha scelti, non perché foste più numerosi di tutti gli altri popoli, anzi siete meno numerosi di ogni altro popolo, 8 ma perché il SIGNORE vi ama: il SIGNORE vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha liberati dalla casa di schiavitù, dalla mano del faraone, re d'Egitto, perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri. 9 Riconosci dunque che il SIGNORE, il tuo Dio, è Dio: il Dio fedele, che mantiene il suo patto e la sua bontà fino alla millesima generazione verso quelli che lo amano e osservano i suoi comandamenti, 10 ma a quelli che lo odiano rende immediatamente ciò che si meritano, e li distrugge; non rinvia, ma rende immediatamente a chi lo odia ciò che si merita. 11 Osserva dunque i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che oggi ti do, mettendoli in pratica.

(De 28:1-14; Es 23:22-33)
12 Se darete ascolto a queste prescrizioni, se le osserverete e le metterete in pratica, il SIGNORE, il vostro Dio, manterrà con voi il patto e la bontà che promise con giuramento ai vostri padri. 13 Egli ti amerà, e ti benedirà, ti moltiplicherà, benedirà il frutto del tuo seno e il frutto della tua terra: il tuo frumento, il tuo mosto e il tuo olio, i parti delle tue vacche e delle tue pecore, nel paese che giurò ai tuoi padri di darti. 14 Tu sarai benedetto più di tutti i popoli e non ci sarà in mezzo a te né uomo né donna sterile, né animale sterile fra il tuo bestiame. 15 Il SIGNORE allontanerà da te ogni malattia e non manderà su di te nessuna di quelle funeste malattie d'Egitto, che ben conoscesti, ma le infliggerà a coloro che ti odiano.
16 Sterminerai dunque tutti i popoli che il SIGNORE, il tuo Dio, sta per dare in tuo potere; il tuo occhio non si impietosisca, e non servire i loro dèi, perché ciò sarebbe per te un'insidia. 17 Forse dirai in cuor tuo: «Queste nazioni sono più numerose di me; come potrò scacciarle?» 18 Non le temere! Ricòrdati di quello che il SIGNORE, il tuo Dio, fece al faraone e a tutti gli Egiziani; 19 ricòrdati delle grandi prove che vedesti con i tuoi occhi, dei miracoli e dei prodigi, della mano potente e del braccio steso con i quali il SIGNORE, il tuo Dio, ti fece uscire dall'Egitto; così farà il SIGNORE, il tuo Dio, a tutti i popoli dei quali hai timore. 20 Il SIGNORE, il tuo Dio, manderà pure contro di loro i calabroni, finché siano periti quelli che saranno rimasti e quelli che si saranno nascosti per paura di te. 21 Non ti sgomentare per causa loro, perché il SIGNORE, il tuo Dio, Dio grande e terribile, è in mezzo a te. 22 Il SIGNORE, il tuo Dio, scaccerà a poco a poco queste nazioni davanti a te. Tu non potrai distruggerle d'un colpo solo, perché le bestie della campagna si moltiplicherebbero a tuo danno. 23 Il SIGNORE tuo Dio, invece, le darà in tuo potere e le metterà in fuga con grande scompiglio finché siano distrutte. 24 Ti darà nelle mani i loro re, e tu farai scomparire i loro nomi di sotto il cielo; nessuno potrà resisterti, finché tu le abbia distrutte. 25 Darai alle fiamme le immagini scolpite dei loro dèi; non desidererai e non prenderai per te argento né oro che è su di esse, affinché tu non rimanga preso al laccio; perché sono abominevoli per il SIGNORE tuo Dio. 26 Non introdurrai cosa abominevole in casa tua, perché saresti votato allo sterminio come quella cosa; dovrai detestarla e aborrirla, perché è cosa votata allo sterminio.

La terra promessa e la gratitudine verso Dio
De 11:1-17; 32:7-26; Sl 105:5-6; Is 63:7-14
8,1 Abbiate cura di mettere in pratica tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché viviate, moltiplichiate ed entriate in possesso del paese che il SIGNORE giurò di dare ai vostri padri. 2 Ricòrdati di tutto il cammino che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto fare in questi quarant'anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti osservato o no i suoi comandamenti. 3 Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per insegnarti che l'uomo non vive soltanto di pane, ma che vive di tutto quello che procede dalla bocca del SIGNORE. 4 Il tuo vestito non ti si è logorato addosso, e il tuo piede non si è gonfiato durante questi quarant'anni. 5 Riconosci dunque in cuor tuo che, come un uomo corregge suo figlio, così il SIGNORE, il tuo Dio, corregge te.
6 Osserva i comandamenti del SIGNORE tuo Dio; cammina nelle sue vie e temilo, 7 perché il SIGNORE, il tuo Dio, sta per farti entrare in un buon paese: paese di corsi d'acqua, di laghi e di sorgenti che nascono nelle valli e nei monti; 8 paese di frumento, d'orzo, di vigne, di fichi e di melagrane; paese d'ulivi e di miele; 9 paese dove mangerai del pane a volontà, dove non ti mancherà nulla; paese dove le pietre sono ferro e dai cui monti scaverai il rame. 10 Mangerai dunque e ti sazierai e benedirai il SIGNORE, il tuo Dio, a motivo del buon paese che ti avrà dato. 11 Guàrdati dal dimenticare il SIGNORE, il tuo Dio, al punto da non osservare i suoi comandamenti, le sue prescrizioni e le sue leggi che oggi ti do; 12 affinché non avvenga, dopo che avrai mangiato a sazietà e avrai costruito e abitato delle belle case, 13 dopo che avrai visto il tuo bestiame grosso e minuto moltiplicarsi, accrescersi il tuo argento, il tuo oro e abbondare ogni tua cosa, 14 che il tuo cuore si insuperbisca e tu dimentichi il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù; 15 che ti ha condotto attraverso questo grande e terribile deserto, pieno di serpenti velenosi e di scorpioni, terra arida, senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te acqua dalla roccia durissima; 16 che nel deserto ti ha nutrito di manna che i tuoi padri non avevano mai conosciuta, per umiliarti e per provarti, per farti, alla fine, del bene. 17 Guàrdati dunque dal dire in cuor tuo: La mia forza e la potenza della mia mano mi hanno procurato queste ricchezze. 18 Ricòrdati del SIGNORE tuo Dio, poiché egli ti dà la forza per procurarti ricchezze, per confermare, come fa oggi, il patto che giurò ai tuoi padri.
19 Ma se ti dimenticherai del SIGNORE tuo Dio, e seguirai altri dèi e li servirai e ti prostrerai davanti a loro, io vi dichiaro oggi solennemente che certo perirete. 20 Perirete come le nazioni che il SIGNORE fa perire davanti a voi, perché non avrete dato ascolto alla voce del SIGNORE vostro Dio.

Rievocazione delle ribellioni d'Israele
(Sl 44:2-4; Ge 15:16, 18; Le 18:24-25)(Sl 78:1-55; Ez 20:5-22) Es 32
9,1 Ascolta, Israele! Oggi tu stai per passare il Giordano per andare a impadronirti di nazioni più grandi e più potenti di te, di città grandi e fortificate fino al cielo, 2 di un popolo grande e alto di statura: dei figli degli Anachiti che tu conosci e dei quali hai sentito dire: «Chi mai può resistere ai figli di Anac?» 3 Sappi dunque oggi che il SIGNORE, il tuo Dio, è colui che marcerà alla tua testa come un fuoco che divora; egli li distruggerà e li abbatterà davanti a te; tu li scaccerai e li farai perire in un attimo, come il SIGNORE ti ha detto. 4 Quando il SIGNORE, il tuo Dio, li avrà scacciati davanti a te, non dire nel tuo cuore: «È per la mia giustizia che il SIGNORE mi ha fatto entrare in possesso di questo paese»; poiché il SIGNORE scaccia davanti a te queste nazioni, per la loro malvagità. 5 No, tu non entri in possesso del loro paese per la tua giustizia, né per la rettitudine del tuo cuore; ma il SIGNORE, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni davanti a te per la loro malvagità e per mantenere la parola giurata ai tuoi padri, ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe. 6 Non è dunque per la tua giustizia che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà il possesso di questo buon paese; perché sei un popolo dal collo duro.
7 Ricòrdati, non dimenticare come hai provocato all'ira il SIGNORE, il tuo Dio, nel deserto. Dal giorno che uscisti dal paese d'Egitto, fino al vostro arrivo in questo luogo, siete stati ribelli al SIGNORE.
8 Anche a Oreb provocaste all'ira il SIGNORE; il SIGNORE si adirò contro di voi, al punto da volervi distruggere. 9 Quando io salii sul monte a prendere le tavole di pietra, le tavole del patto che il SIGNORE aveva stipulato con voi, io rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare pane né bere acqua; 10 il SIGNORE mi diede le due tavole di pietra, scritte con il dito di Dio, sulle quali stavano tutte le parole che il SIGNORE vi aveva dette sul monte, parlandovi dal fuoco, il giorno dell'assemblea. 11 Fu alla fine dei quaranta giorni e delle quaranta notti che il SIGNORE mi diede le due tavole di pietra, le tavole del patto. 12 Poi il SIGNORE mi disse: «Muoviti, scendi presto di qui, perché il tuo popolo che hai fatto uscire dall'Egitto si è corrotto; hanno ben presto lasciato la via che io avevo loro ordinato di seguire; si sono fatti un'immagine di metallo fuso». 13 Il SIGNORE mi parlò ancora e disse: «Io l'ho visto questo popolo; è un popolo dal collo duro; 14 lasciami fare; io li distruggerò e cancellerò il loro nome sotto il cielo e farò di te una nazione più potente e più grande di loro». 15 Così io mi volsi e scesi dal monte che era tutto in fiamme; tenevo nelle mie mani le due tavole del patto. 16 Guardai, e vidi che avevate peccato contro il SIGNORE Dio vostro; vi eravate fatti un vitello di metallo fuso, avevate ben presto lasciato la via che il SIGNORE vi aveva ordinato di seguire. 17 Presi le due tavole, le gettai dalle mie mani e le spezzai sotto i vostri occhi. 18 Poi mi prostrai davanti al SIGNORE, come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane e non bevvi acqua, a causa del gran peccato che avevate commesso facendo ciò che è male agli occhi del SIGNORE, per irritarlo. 19 Poiché io avevo paura davanti all'ira e al furore da cui il SIGNORE era invaso contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma il SIGNORE mi esaudì anche quella volta. 20 Il SIGNORE si adirò fortemente anche contro Aaronne, al punto di volerlo far perire; io pregai in quell'occasione anche per Aaronne. 21 Poi presi l'oggetto del vostro delitto, il vitello che avevate fatto, lo gettai nel fuoco, lo frantumai riducendolo in polvere, e buttai quella polvere nel torrente che scende dal monte.
22 Anche a Tabera, a Massa e a Chibrot-Attaava voi irritaste il SIGNORE.
23 Quando il SIGNORE volle farvi partire da Cades-Barnea dicendo: «Salite e impossessatevi del paese che io vi do», voi vi ribellaste all'ordine del SIGNORE vostro Dio, non aveste fede in lui e non ubbidiste alla sua voce.
24 Siete stati ribelli al SIGNORE, dal giorno che vi conobbi.
25 Io rimasi dunque così prostrato davanti al SIGNORE quei quaranta giorni e quelle quaranta notti, perché il SIGNORE aveva detto di volervi distruggere. 26 Pregai il SIGNORE e dissi: «Signore, DIO, non distruggere il tuo popolo, la tua eredità, che hai redento nella tua grandezza, che hai fatto uscire dall'Egitto con mano potente. 27 Ricòrdati dei tuoi servi, Abraamo, Isacco e Giacobbe; non guardare alla caparbietà di questo popolo, alla sua malvagità e al suo peccato, 28 affinché il paese dal quale ci hai fatti uscire non dica: "Il SIGNORE non era capace d'introdurli nella terra che aveva loro promessa e, siccome li odiava, li ha fatti uscire di qui per farli morire nel deserto". 29 Nondimeno, essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che facesti uscire dall'Egitto con la tua grande potenza e con il tuo braccio steso».

Le nuove tavole della legge
Es 34 (Nu 3; 18)
10,1 In quel tempo, il SIGNORE mi disse: «Taglia due tavole di pietra come le prime e sali da me sul monte; fatti anche un'arca di legno. 2 Io scriverò su quelle tavole le parole che erano sulle prime che hai spezzate, e tu le metterai nell'arca». 3 Io feci allora un'arca di legno d'acacia, e tagliai due tavole di pietra come le prime; poi salii sul monte, tenendo le due tavole in mano. 4 Il SIGNORE scrisse su quelle due tavole ciò che era stato scritto la prima volta, cioè i dieci comandamenti che il SIGNORE aveva pronunciato per voi sul monte, parlando dal fuoco, il giorno dell'assemblea. E il SIGNORE me le diede. 5 Allora mi voltai e scesi dal monte; misi le tavole nell'arca che avevo fatta, e sono lì, come il SIGNORE mi aveva ordinato.
6 I figli d'Israele partirono da Beerot-Benè-Iaacan per Mosera. Là Aaronne morì e fu sepolto; ed Eleazar, suo figlio, divenne sacerdote al suo posto. 7 Di là partirono per Gudgoda, e da Gudgoda per Iotbata, paese di corsi d'acqua. 8 In quel tempo il SIGNORE separò la tribù di Levi per portare l'arca del patto del SIGNORE, per stare davanti al SIGNORE, per servirlo e per dare la benedizione nel nome di lui, come ha fatto fino a questo giorno. 9 Perciò Levi non ha parte né eredità con i suoi fratelli; il SIGNORE è la sua eredità, come gli ha detto il SIGNORE, il tuo Dio.
10 Io rimasi sul monte, come la prima volta, quaranta giorni e quaranta notti; e il SIGNORE mi esaudì anche questa volta: il SIGNORE non volle distruggerti. 11 Il SIGNORE mi disse: "Àlzati, mettiti in cammino alla testa del popolo, perché entrino nel paese che giurai ai loro padri di dare loro e ne prendano possesso".

Esortazione a ubbidire a Dio
(De 7:6-11; 6:20-25; Ro 12:1-2) Sl 146
12 E ora, Israele, che cosa chiede da te il SIGNORE, il tuo Dio, se non che tu tema il SIGNORE, il tuo Dio, che tu cammini in tutte le sue vie, che tu lo ami e serva il SIGNORE, il tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua, 13 che tu osservi per il tuo bene i comandamenti del SIGNORE e le sue leggi che oggi ti do? 14 Ecco, al SIGNORE tuo Dio appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e tutto ciò che essa contiene; 15 ma soltanto ai tuoi padri il SIGNORE si affezionò e li amò; poi, dopo di loro, fra tutti i popoli scelse la loro discendenza, cioè voi, come oggi si vede. 16 Circoncidete dunque il vostro cuore e non indurite più il vostro collo; 17 poiché il SIGNORE, il vostro Dio, è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e tremendo, che non ha riguardi personali e non accetta regali, 18 che fa giustizia all'orfano e alla vedova, che ama lo straniero e gli dà pane e vestito. 19 Amate dunque lo straniero, poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. 20 Temi il SIGNORE, il tuo Dio, servilo, tieniti stretto a lui e giura nel suo nome. 21 Egli è l'oggetto delle tue lodi, è il tuo Dio, che ha fatto per te queste cose grandi e tremende che gli occhi tuoi hanno viste. 22 I tuoi padri scesero in Egitto; erano settanta persone e ora il SIGNORE, il tuo Dio, ha fatto di te una moltitudine simile alle stelle del cielo.

La benedizione e la maledizione poste davanti a Israele
De 8; 28:1-24
11,1 Ama dunque il SIGNORE, il tuo Dio, e osserva sempre quello che ti dice di osservare: le sue leggi, le sue prescrizioni e i suoi comandamenti. 2 Riconoscete oggi quel che i vostri figli non hanno conosciuto né visto, cioè la disciplina del SIGNORE vostro Dio, la sua grandezza, la sua mano potente, il suo braccio steso, 3 i suoi miracoli, le opere che fece in mezzo all'Egitto contro il faraone, re d'Egitto, e contro il suo paese; 4 quel che fece all'esercito egiziano, ai suoi cavalli e ai suoi carri, come fece rifluire su di loro le acque del mar Rosso quando essi vi inseguivano, e come li distrusse per sempre; 5 quel che ha fatto per voi nel deserto, fino al vostro arrivo in questo luogo; 6 quel che fece a Datan e ad Abiram, figli di Eliab, figlio di Ruben; come la terra spalancò la sua bocca e li inghiottì con le loro famiglie, le loro tende e tutti quelli che erano al loro seguito, in mezzo a tutto Israele. 7 Poiché i vostri occhi hanno visto le grandi cose che il SIGNORE ha fatte. 8 Osservate dunque tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché siate forti e possiate entrare in possesso del paese nel quale state per entrare per impadronirvene, 9 e affinché prolunghiate i vostri giorni sul suolo che il SIGNORE giurò di dare ai vostri padri e alla loro discendenza: terra dove scorre il latte e il miele. 10 Poiché il paese del quale stai per entrare in possesso non è come il paese d'Egitto dal quale siete usciti, e nel quale spargevi i semi e poi lo irrigavi con i piedi, come si fa con un orto; 11 ma il paese del quale andate a prendere possesso è paese di monti e di valli, che assorbe l'acqua della pioggia che viene dal cielo: 12 paese del quale il SIGNORE, il tuo Dio, ha cura e sul quale stanno sempre gli occhi del SIGNORE tuo Dio, dal principio alla fine dell'anno.
13 Se ubbidirete diligentemente ai miei comandamenti che oggi vi do, amando il SIGNORE, il vostro Dio, servendolo con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima, 14 io darò al vostro paese la pioggia nella stagione giusta: la pioggia d'autunno e di primavera, perché tu possa raccogliere il tuo grano, il tuo vino e il tuo olio; 15 e farò pure crescere l'erba nei tuoi campi per il tuo bestiame, e tu mangerai e sarai saziato. 16 State attenti a non lasciarvi ingannare, a non abbandonare la retta via e a non servire dèi stranieri prostrandovi davanti a loro. 17 Altrimenti si accenderà contro di voi l'ira del SIGNORE ed egli chiuderà i cieli in modo che non vi sarà più pioggia, la terra non darà più i suoi prodotti e voi perirete presto nel buon paese che il SIGNORE vi dà.

De 6:4-9; Es 23:22-33
18 Vi metterete dunque nel cuore e nell'anima queste mie parole; ve le legherete alla mano come un segno e ve le metterete sulla fronte in mezzo agli occhi; 19 le insegnerete ai vostri figli, parlandone quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai in viaggio, quando ti coricherai e quando ti alzerai; 20 le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte delle tue città, 21 affinché i vostri giorni e i giorni dei vostri figli, nel paese che il SIGNORE giurò di dare ai vostri padri siano numerosi come i giorni dei cieli al di sopra della terra. 22 Infatti, se osservate diligentemente tutti questi comandamenti che vi do, e li mettete in pratica, amando il SIGNORE, il vostro Dio, camminando in tutte le sue vie e tenendovi stretti a lui, 23 il SIGNORE scaccerà davanti a voi tutte quelle nazioni e voi vi impadronirete di nazioni più grandi e più potenti di voi. 24 Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà sarà vostro; i vostri confini si estenderanno dal deserto al Libano, dal fiume, il fiume Eufrate, al mare occidentale. 25 Nessuno vi potrà resistere; il SIGNORE, il vostro Dio, come vi ha detto, diffonderà la paura e il terrore di voi per tutto il paese dove camminerete.

De 27:11-26; 30:15-20; Mt 7:24-27
26 Guardate, io metto oggi davanti a voi la benedizione e la maledizione: 27 la benedizione se ubbidite ai comandamenti del SIGNORE vostro Dio, che oggi vi do; 28 la maledizione, se non ubbidite ai comandamenti del SIGNORE vostro Dio, e se vi allontanate dalla via che oggi vi ordino, per andare dietro a dèi stranieri che voi non avete mai conosciuto. 29 Quando il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà fatto entrare nel paese nel quale vai per prenderne possesso, tu pronuncerai la benedizione sul monte Gherizim, e la maledizione sul monte Ebal. 30 Questi monti non sono forse di là dal Giordano, oltre la via di ponente, nel paese dei Cananei che abitano nella pianura di fronte a Ghilgal presso le querce di More? 31 Poiché voi vi accingete a passare il Giordano per andare a prendere possesso del paese, che il SIGNORE, il vostro Dio, vi dà; voi lo possederete e vi abiterete. 32 Abbiate dunque cura di mettere in pratica tutte le leggi e le prescrizioni che oggi io metto davanti a voi.

Ripetizione delle leggi e delle prescrizioni
12:1-26:19 (Ne 9:13-14; Sl 119:1-4)
Ordine di servire il Signore nel luogo scelto da lui
(Es 34:11-13; 2R 18:1-6)
12,1 Queste sono le leggi e le prescrizioni che avrete cura d'osservare nel paese che il SIGNORE, il Dio dei tuoi padri, ti dà, perché tu lo possegga, tutto il tempo che vivrete nel paese.
2 Distruggerete interamente tutti i luoghi - sugli alti monti, sui colli e sotto ogni albero verdeggiante - dove le nazioni che state per scacciare servono i loro dèi. 3 Demolirete i loro altari, spezzerete le loro statue, darete alle fiamme i loro idoli d'Astarte, abbatterete le immagini scolpite dei loro dèi e farete sparire il loro nome da quei luoghi.

(Le 17:1-9; De 14:22-29; 15:19-23) Le 17:10-14 (Gv 4:20-24)
4 Non farete così riguardo al SIGNORE Dio vostro; 5 ma lo cercherete nella sua dimora, nel luogo che il SIGNORE, il vostro Dio, avrà scelto fra tutte le vostre tribù, per mettervi il suo nome; là andrete; 6 là porterete i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani avranno prelevato, le vostre offerte votive e le vostre offerte volontarie, i primogeniti dei vostri armenti e delle vostre greggi; 7 là mangerete davanti al SIGNORE Dio vostro, e vi rallegrerete, voi e le vostre famiglie, godendo di tutto ciò a cui avrete messo mano e con cui il SIGNORE, il vostro Dio, vi avrà benedetti. 8 Non farete come facciamo oggi qui, dove ognuno fa tutto quello che gli pare bene, 9 perché finora non siete giunti al riposo e all'eredità che il SIGNORE, il vostro Dio, vi dà. 10 Voi dunque passerete il Giordano e abiterete il paese che il SIGNORE, il vostro Dio, vi dà in eredità; avrete pace da tutti i vostri nemici che vi circondano e vivrete nella sicurezza. 11 Allora porterete al luogo che il SIGNORE, il vostro Dio, avrà scelto per dimora del suo nome, tutto quello che vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani avranno prelevato, e tutte le offerte scelte che avrete consacrato per voto al SIGNORE. 12 Vi rallegrerete davanti al SIGNORE vostro Dio, voi, i vostri figli, le vostre figlie, i vostri servi, le vostre serve e il Levita che abiterà nelle vostre città; poiché egli non ha né parte né proprietà tra di voi. 13 Allora ti guarderai bene dall'offrire i tuoi olocausti in un luogo qualsiasi; 14 ma offrirai i tuoi olocausti nel luogo che il SIGNORE avrà scelto in una delle tue tribù; là farai tutto quello che ti comando.
15 Però, potrai a tuo piacimento scannare animali e mangiarne la carne in tutte le tue città, secondo la benedizione che il SIGNORE ti avrà elargita; tanto colui che sarà impuro come colui che sarà puro ne potranno mangiare, come si fa della carne di gazzella e di cervo, 16 ma non ne mangerete il sangue; lo spargerai per terra come acqua.
17 Non potrai mangiare entro le tue città le decime del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, né i primogeniti dei tuoi armenti e delle tue greggi, né ciò che avrai consacrato per voto, né le tue offerte volontarie, né quel che le tue mani avranno prelevato; 18 mangerai queste cose davanti al SIGNORE tuo Dio, nel luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto, tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo servo, la tua serva e il Levita che abita nelle tue città; e ti rallegrerai, davanti al SIGNORE Dio tuo, di ogni cosa a cui avrai messo mano. 19 Guàrdati bene, tutto il tempo che vivrai nel tuo paese, dal trascurare il Levita.
20 Quando il SIGNORE, il tuo Dio, avrà ampliato i tuoi confini, come ti ha promesso, e tu, desiderando mangiare carne, dirai: "Vorrei mangiare carne!", allora potrai mangiarne a tuo piacimento. 21 Se il luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto per porvi il suo nome sarà lontano da te, potrai scannare del bestiame grosso e minuto che il SIGNORE ti avrà dato, come ti ho prescritto; e potrai mangiarne a piacimento entro le tue città. 22 Soltanto, ne mangerai come si mangia la carne di gazzella e di cervo; ne potrà mangiare tanto chi sarà impuro quanto chi sarà puro; 23 ma guàrdati assolutamente dal mangiarne il sangue, perché il sangue è la vita, e tu non mangerai la vita insieme con la carne. 24 Non lo mangerai; lo spargerai per terra come acqua. 25 Non lo mangerai affinché tu sia felice, e i tuoi figli dopo di te, quando avrai fatto ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE.
26 Ma quanto alle cose che avrai consacrato o promesso per voto, le prenderai e andrai al luogo che il SIGNORE avrà scelto, 27 e offrirai i tuoi olocausti, la carne e il sangue, sull'altare del SIGNORE tuo Dio; e il sangue delle altre tue vittime dovrà essere sparso sull'altare del SIGNORE tuo Dio, e tu mangerai la carne. 28 Osserva e ascolta tutte queste cose che ti comando, affinché tu sia felice, e i tuoi figli dopo di te, quando avrai fatto ciò che è bene e giusto agli occhi del SIGNORE tuo Dio.

De 7:1-6; Gs 23 (Fl 3:17-19)
29 Quando il SIGNORE, il tuo Dio, avrà sterminato davanti a te le nazioni che tu stai andando a spodestare, e quando le avrai spodestate e ti sarai stabilito nel loro paese, 30 guàrdati bene dal cadere nel laccio seguendo il loro esempio, dopo che saranno state distrutte davanti a te, e dall'informarti sui loro dèi, dicendo: «Come servivano i loro dèi queste nazioni? Anch'io voglio fare lo stesso». 31 Non farai così riguardo al SIGNORE tuo Dio, poiché esse praticavano verso i loro dèi tutto ciò che è abominevole per il SIGNORE e che egli detesta; davano perfino alle fiamme i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro dèi.
32 Avrete cura di mettere in pratica tutte le cose che vi comando; non vi aggiungerai nulla e nulla ne toglierai.

Punizione dei falsi profeti e degli idolatri
(Mt 24:24; 2Te 2:9-12)(Gr 23:9, ecc.; 2P 2:1-3)(1Gv 4:1-6; Ga 1:8)
13,1 Quando sorgerà in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti annuncia un segno o un prodigio, 2 e il segno o il prodigio di cui ti avrà parlato si compie, ed egli ti dice: «Andiamo dietro a dèi stranieri, che tu non hai mai conosciuto, e serviamoli», 3 tu non darai retta alle parole di quel profeta o di quel sognatore, perché il SIGNORE, il vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate il SIGNORE, il vostro Dio, con tutto il vostro cuore e con tutta l'anima vostra. 4 Seguirete il SIGNORE, il vostro Dio, lo temerete, osserverete i suoi comandamenti, ubbidirete alla sua voce, lo servirete e vi terrete stretti a lui. 5 Quel profeta o quel sognatore sarà messo a morte, perché avrà predicato l'apostasia dal SIGNORE Dio vostro che vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto e vi ha liberati dalla casa di schiavitù, per spingerti fuori dalla via per la quale il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha ordinato di camminare. Così toglierai il male di mezzo a te.

De 17:2-7; Mt 10:34-37
6 Se tuo fratello, figlio di tua madre, o tuo figlio o tua figlia o tua moglie, che riposa sul tuo seno, o l'amico, che è come un altro te stesso, vorranno ingannarti in segreto, dicendo: «Andiamo, serviamo altri dèi», quelli che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto, 7 dèi adorati dai popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani, da un'estremità all'altra della terra, 8 tu non acconsentirai, non gli darai retta; l'occhio tuo non abbia pietà per lui; non risparmiarlo, non giustificarlo; 9 anzi uccidilo senz'altro; la tua mano sia la prima a levarsi su di lui, per metterlo a morte; poi venga la mano di tutto il popolo; 10 lapidalo e muoia, perché ha cercato di spingerti lontano dal SIGNORE tuo Dio, che vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 11 E tutto Israele lo udrà e temerà, e non commetterà più una simile azione malvagia in mezzo a te.

(Gs 22:11-20; Gc 20) Gs 6:17-26
12 Se a proposito di una delle città che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà per abitarle, sentirai dire: 13 «Uomini perversi sono sorti in mezzo a te e hanno sedotto gli abitanti della loro città dicendo: "Andiamo, serviamo altri dèi, che voi non avete mai conosciuti"», 14 tu farai delle ricerche, investigherai, interrogherai con cura. Se troverai che è vero, che il fatto sussiste e che una tale abominazione è stata realmente commessa in mezzo a te, 15 allora metterai senz'altro a fil di spada gli abitanti di quella città, la voterai allo sterminio con tutto quello che contiene, e passerai a fil di spada anche il suo bestiame. 16 Radunerai tutto il bottino in mezzo alla piazza e darai interamente alle fiamme la città con tutto il suo bottino, come sacrificio arso interamente per il SIGNORE vostro Dio; essa sarà per sempre un mucchio di rovine e non sarà più ricostruita. 17 Nulla di ciò che sarà così votato allo sterminio si attaccherà alle tue mani, affinché il SIGNORE rinunci alla sua ira ardente, ti faccia misericordia, abbia pietà di te e ti moltiplichi, come giurò ai tuoi padri di fare, 18 se tu ubbidirai alla voce del SIGNORE tuo Dio, osservando tutti i suoi comandamenti che oggi ti do, e facendo ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE tuo Dio.

Leggi sugli animali puri e impuri
Le 11; Is 52:11
14,1 Voi siete figli per il SIGNORE vostro Dio; non vi fate incisioni addosso e non vi radete tra gli occhi per un morto, 2 poiché tu sei un popolo consacrato al SIGNORE tuo Dio. Il SIGNORE ti ha scelto, perché tu sia il suo popolo prediletto fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra.
3 Non mangerai nessuna cosa abominevole.
4 Questi sono gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra; 5 il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il capriolo e il camoscio. 6 Potrete mangiare ogni animale che ha l'unghia spartita, il piede forcuto e che rumina. 7 Ma non mangerete quelli che ruminano soltanto, o che hanno soltanto l'unghia spartita e il piede forcuto, e sono: il cammello, la lepre, l'irace, che ruminano ma non hanno l'unghia spartita; considerateli impuri; 8 anche il porco, che ha l'unghia spartita ma non rumina; lo considererete impuro. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro corpi morti.
9 Fra tutti gli animali che vivono nelle acque, potrete mangiare tutti quelli che hanno pinne e squame; 10 ma non mangerete nessuno di quelli che non hanno pinne e squame; considerateli impuri.
11 Potrete mangiare qualunque uccello puro; 12 ma ecco quelli che non dovete mangiare: l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di mare; 13 il nibbio, il falco e ogni specie di avvoltoio; 14 ogni specie di corvo; 15 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviero; 16 il gufo, l'ibis, il cigno; 17 il pellicano, il tùffolo, lo smergo; 18 la cicogna, ogni specie di airone, l'ùpupa e il pipistrello. 19 Considererete impuro ogni insetto alato; non se ne mangerà. 20 Potrete mangiare ogni volatile puro.
21 Non mangerete nessuna bestia morta da sé; la darai allo straniero che sarà nelle tue città perché la mangi, o la venderai a qualche estraneo; poiché tu sei un popolo consacrato al SIGNORE tuo Dio.
Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.

Le decime
(De 12:17-19; 15:19-23) De 26:12-15; Ml 3:10-12
22 Avrete cura di prelevare la decima da tutto quello che produrrà la tua semenza, da quello che ti frutterà il campo ogni anno. 23 Mangerai, in presenza del SIGNORE tuo Dio, nel luogo che egli avrà scelto come dimora del suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio e i primi parti dei tuoi armenti e delle tue greggi, affinché tu impari a temere sempre il SIGNORE, il tuo Dio. 24 Ma se il cammino è troppo lungo per te, e tu non puoi trasportare fin là quelle decime, essendo troppo lontano da te il luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto per stabilirvi il suo nome, perché il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà benedetto, 25 allora le convertirai in denaro, terrai stretto in mano questo denaro, andrai al luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto. 26 Impiegherai quel denaro per comprarti tutto quello che il tuo cuore desidera: buoi, pecore, vino, bevande alcoliche, o qualunque cosa possa piacerti di più; e lì mangerai in presenza del SIGNORE tuo Dio, e ti rallegrerai tu con la tua famiglia. 27 Non abbandonerai il Levita che abita nelle tue città, poiché non ha parte né eredità con te.
28 Alla fine di ogni triennio, metterai da parte tutte le decime delle tue entrate di quell'anno e le depositerai dentro le tue città; 29 il Levita, che non ha parte né eredità con te, lo straniero, l'orfano e la vedova che abitano nelle tue città verranno, mangeranno e si sazieranno, affinché il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedica in ogni opera a cui porrai mano.

L'anno di remissione
(Es 23:10-11; Le 25:1-7)(Le 25:35-38; Lu 6:34-36)
15,1 Alla fine di ogni settennio celebrerete l'anno di remissione. 2 Ecco la regola di questa remissione: ogni creditore sospenderà il suo diritto relativo al prestito fatto al suo prossimo; non esigerà il pagamento dal suo prossimo o dal fratello, quando si sarà proclamato l'anno di remissione in onore del SIGNORE. 3 Potrai esigerlo dallo straniero, ma sospenderai il tuo diritto su ciò che tuo fratello avrà di tuo. 4 Così, non vi sarà nessun povero in mezzo a voi, poiché il SIGNORE senza dubbio ti benedirà nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà in eredità, perché tu lo possegga. 5 Soltanto, ubbidisci diligentemente alla voce del SIGNORE tuo Dio, avendo cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti, che oggi ti do. 6 Il SIGNORE tuo Dio ti benedirà, come ti ha promesso; tu farai dei prestiti a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito; dominerai su molte nazioni ed esse non domineranno su di te.
7 Se ci sarà in mezzo a voi in una delle città del paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, un fratello bisognoso, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso; 8 anzi gli aprirai largamente la mano e gli presterai tutto ciò che gli serve per la necessità in cui si trova. 9 Guàrdati dall'accogliere nel tuo cuore un cattivo pensiero che ti faccia dire: «Il settimo anno, l'anno di remissione, è vicino!», e ti spinga ad essere spietato verso il tuo fratello bisognoso, così che non gli darai nulla; poiché egli griderebbe al SIGNORE contro di te, e un peccato sarebbe su di te. 10 Dagli generosamente; e quando gli darai, non te ne dolga il cuore; perché, a motivo di questo, il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedirà in ogni opera tua e in ogni cosa a cui porrai mano. 11 Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese; perciò io ti do questo comandamento e ti dico: apri generosamente la tua mano al fratello povero e bisognoso che è nel tuo paese.

(Es 21:1-6; Gr 34:8-17)
12 Se un tuo fratello ebreo o una sorella ebrea si vende a te, ti servirà sei anni; ma il settimo, lo manderai via da te libero. 13 Quando lo manderai via da te libero, non lo rimanderai a mani vuote; 14 lo fornirai generosamente di doni presi dal tuo gregge, dalla tua aia e dal tuo torchio; lo farai partecipe delle benedizioni che il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà elargito; 15 ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha redento; perciò io ti do oggi questo comandamento. 16 Ma se il tuo schiavo ti dice: "Non voglio andarmene via da te", egli dice questo perché ama te e la tua casa e sta bene da te. 17 Allora prenderai una lesina, gli forerai l'orecchio contro la porta, ed egli sarà tuo schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava. 18 Non ti dispiaccia rimandarlo libero, poiché ti ha servito sei anni e un operaio ti sarebbe costato il doppio, e il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedirà in tutto quel che farai.

I primogeniti degli animali
Es 13:11-16; De 12:5-7
19 Consacrerai al SIGNORE tuo Dio ogni primogenito maschio che nascerà nei tuoi armenti e nelle tue greggi. Non metterai al lavoro il primogenito della tua vacca e non toserai il primogenito della tua pecora. 20 Li mangerai ogni anno con la tua famiglia, in presenza del SIGNORE tuo Dio, nel luogo che il SIGNORE avrà scelto. 21 Se l'animale ha qualche difetto, se è zoppo o cieco o ha qualche altro grave difetto, non lo sacrificherai al SIGNORE tuo Dio; 22 lo mangerai nelle tue città; colui che sarà impuro e colui che sarà puro ne mangeranno senza distinzione, come si mangia la gazzella e il cervo. 23 Però, non ne mangerai il sangue; lo spargerai per terra come acqua.

La Pasqua
(Es 12:1-28; Le 23:4-14; Nu 28:16-25)(Sl 105:5; 114:1)
16,1 Osserva il mese di Abib e celebra la Pasqua in onore del SIGNORE tuo Dio, poiché nel mese di Abib, il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto uscire dall'Egitto, durante la notte. 2 Celebrerai la Pasqua al SIGNORE tuo Dio, sacrificando vittime delle tue greggi e dei tuoi armenti, nel luogo che il SIGNORE avrà scelto come dimora del suo nome. 3 Non mangerai con queste offerte pane lievitato; per sette giorni le mangerai con pane azzimo, pane d'afflizione, poiché uscisti in fretta dal paese d'Egitto, affinché per tutta la vita ti ricordi del giorno che uscisti dal paese d'Egitto. 4 Non si veda lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini, per sette giorni; e della carne che avrai sacrificata la sera del primo giorno, nulla se ne conservi durante la notte fino al mattino. 5 Non potrai sacrificare l'agnello pasquale in una qualsiasi delle città che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 6 Sacrificherai l'agnello pasquale soltanto nel luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome; lo sacrificherai la sera, al tramontar del sole, nell'ora in cui uscisti dall'Egitto. 7 Farai cuocere la vittima e la mangerai nel luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto; la mattina te ne potrai tornare e andartene alle tue tende. 8 Per sei giorni mangerai pane azzimo, e il settimo giorno vi sarà una solenne assemblea, in onore del SIGNORE tuo Dio; non farai nessun lavoro.

La festa delle Settimane
(Le 23:15-21; Nu 28:26-31)(Sl 103:2; 144:13-15)
9 Conterai sette settimane; da quando si metterà la falce nella messe comincerai a contare sette settimane; 10 poi celebrerai la festa delle Settimane in onore del SIGNORE tuo Dio, mediante offerte volontarie, che presenterai nella misura delle benedizioni che avrai ricevute dal SIGNORE tuo Dio. 11 Ti rallegrerai in presenza del SIGNORE tuo Dio, tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo servo, la tua serva, il Levita che sarà nelle vostre città, lo straniero, l'orfano e la vedova che saranno in mezzo a te, nel luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome. 12 Ti ricorderai che fosti schiavo in Egitto, e osserverai queste leggi e le metterai in pratica.

La festa delle Capanne
(Le 23:33-43; Ne 8:13-18)(Sl 116:12-14; Gv 4:36)
13 Celebrerai la festa delle Capanne per sette giorni, quando avrai raccolto il prodotto della tua aia e del tuo torchio; 14 ti rallegrerai in questa tua festa, tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo servo, la tua serva, il Levita, lo straniero, l'orfano e la vedova che abitano nelle tue città. 15 Celebrerai la festa per sette giorni in onore del SIGNORE tuo Dio, nel luogo che il SIGNORE avrà scelto; poiché il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedirà in tutta la tua raccolta e in tutta l'opera delle tue mani, e ti darai interamente alla gioia.

Es 23:14-17; 34:22-24
16 Tre volte all'anno ogni tuo maschio si presenterà davanti al SIGNORE tuo Dio, nel luogo che questi avrà scelto: nella festa dei Pani azzimi, nella festa delle Settimane e nella festa delle Capanne; e nessuno si presenterà davanti al SIGNORE a mani vuote. 17 Ognuno darà quel che potrà, secondo le benedizioni che il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà elargite.

Amministrazione della giustizia
2Cr 19:5-11; Pr 14:34; Sl 82; 101
18 Nominerai dei giudici e dei magistrati in tutte le città che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, tribù per tribù; ed essi giudicheranno il popolo con giustizia. 19 Non pervertirai il diritto, non avrai riguardi personali e non prenderai nessun regalo, perché il regalo acceca gli occhi dei savi e corrompe le parole dei giusti. 20 La giustizia, solo la giustizia seguirai, affinché tu viva e possegga il paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà.

Es 20:4-6; Gv 4:24
21 Non metterai nessun idolo d'Astarte, fatto di qualsiasi legno, accanto all'altare che costruirai al SIGNORE tuo Dio; 22 e non piazzerai nessuna statua; cosa che il SIGNORE, il tuo Dio, odia.

Repressione della idolatria
Le 22:17-25; 2S 24:24
17,1 Non sacrificherai al SIGNORE, tuo Dio, bue o pecora che abbia qualche difetto o qualche deformità, perché sarebbe cosa abominevole per il SIGNORE tuo Dio.

De 13:6-18; Ga 1:8-9
2 Se in mezzo a te, in una delle città che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, si troverà un uomo o una donna che fa ciò che è male agli occhi del SIGNORE tuo Dio, trasgredendo il suo patto, 3 che segue altri dèi per servirli e prostrarsi davanti a loro, davanti al sole o alla luna o a tutto l'esercito celeste, cosa che io non ho comandato, 4 quando ciò ti sarà riferito e tu l'avrai saputo, fa' un'accurata indagine; se è vero, se il fatto sussiste, se una tale abominazione è stata realmente commessa in Israele, 5 farai condurre alle porte della tua città quell'uomo o quella donna che avrà commesso quell'atto malvagio e lapiderai a morte quell'uomo o quella donna. 6 Il condannato sarà messo a morte in base alla deposizione di due o di tre testimoni; non sarà messo a morte in base alla deposizione di un solo testimone. 7 La mano dei testimoni sarà la prima a levarsi contro di lui per farlo morire, poi la mano di tutto il popolo; così toglierai via il male di mezzo a te.

Ubbidienza alle autorità
Ml 2:7; Mt 23:2-3 (Ro 13:1-2; 1P 2:13-14)
8 Quando il giudizio di una causa sarà troppo difficile per te, sia che si tratti di un omicidio o di una controversia o di un ferimento, ed è motivo di contestazione nella tua città, ti alzerai e salirai al luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto; 9 andrai dai sacerdoti levitici e dal giudice in carica a quel tempo; li consulterai ed essi ti faranno conoscere ciò che dice il diritto; 10 tu ti conformerai a quello che essi ti dichiareranno nel luogo che il SIGNORE avrà scelto, e avrai cura di fare tutto quello che ti avranno prescritto. 11 Ti conformerai alla legge che essi ti avranno insegnata e alle sentenze che avranno pronunciate; non devierai da quello che ti avranno insegnato, né a destra né a sinistra. 12 L'uomo che avrà la presunzione di non dare ascolto al sacerdote che sta là per servire il SIGNORE, il tuo Dio, o al giudice, quell'uomo morirà; così toglierai via il male da Israele, 13 e tutto il popolo udrà la cosa, temerà e non agirà più con presunzione.

Elezione e doveri dei re
(1S 8-10; 16:1-13)(1R 10:14-29; 11:1, ecc.)(Sl 2:6; Ap 19:16)
14 Quando sarai entrato nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà e ne avrai preso possesso e lo abiterai, forse dirai: «Voglio avere un re come tutte le nazioni che mi circondano». 15 Allora dovrai mettere su di te come re colui che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto. Metterai su di te come re uno del tuo popolo; non metterai come re uno straniero che non sia del tuo popolo. 16 Però, non dovrà avere molti cavalli e non dovrà ricondurre il popolo in Egitto per procurarseli, poiché il SIGNORE vi ha detto: «Non rifarete mai più quella via». 17 Non dovrà neppure avere molte mogli, affinché non perverta il suo cuore; neppure dovrà avere grande quantità d'argento e d'oro. 18 E quando si insedierà sul suo trono reale, scriverà per suo uso, in un libro, una copia di questa legge secondo l'esemplare dei sacerdoti levitici. 19 Terrà il libro presso di sé e lo leggerà tutti i giorni della sua vita, per imparare a temere il SIGNORE, il suo Dio, a mettere diligentemente in pratica tutte le parole di questa legge e tutte queste prescrizioni, 20 affinché il suo cuore non si elevi al di sopra dei suoi fratelli ed egli non devii da questi comandamenti né a destra né a sinistra. Così prolungherà i suoi giorni nel suo regno, egli con i suoi figli, in mezzo a Israele.

Diritti dei sacerdoti e dei Leviti
Nu 18; La 3:24
18,1 I sacerdoti levitici, tutta quanta la tribù di Levi, non avranno parte né eredità con Israele; vivranno dei sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE e della eredità di lui. 2 Non avranno, dico, alcuna eredità tra i loro fratelli; il SIGNORE è la loro eredità, come egli ha detto loro. 3 Questo sarà il diritto dei sacerdoti sul popolo, su quelli che offriranno come sacrificio sia un bue sia una pecora: essi daranno al sacerdote la spalla, le mascelle e lo stomaco. 4 Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio e le primizie della tosatura delle tue pecore, 5 poiché il SIGNORE, il tuo Dio, lo ha scelto fra tutte le tue tribù, perché egli e i suoi figli si presentino a fare il servizio nel nome del SIGNORE, per sempre.
6 Quando un Levita, partendo da una qualunque delle città dove soggiorna in Israele, verrà, seguendo il pieno desiderio del suo cuore, al luogo che il SIGNORE avrà scelto 7 e farà il servizio nel nome del SIGNORE tuo Dio, come tutti i suoi fratelli leviti che stanno lì davanti al SIGNORE, 8 egli riceverà per il suo mantenimento una parte uguale a quella degli altri, oltre a quello che gli può venire dalla vendita del suo patrimonio.

La divinazione e la magia
Le 20:1-6, 27 (2R 17:15, 17; 2Cr 33:6) Ef 5:11
9 Quando sarai entrato nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioni. 10 Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, 11 né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, 12 perché il SIGNORE detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il SIGNORE, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te. 13 Tu sarai integro verso il SIGNORE Dio tuo; 14 poiché quelle nazioni, che tu spodesterai, danno ascolto agli astrologi e agli indovini. A te, invece, il SIGNORE, il tuo Dio, non lo permette.

I profeti
(At 3:22-26; Eb 3:1-14)(Gr 28; De 13:1-5)(Gv 4:29; 9:17)
15 Per te il SIGNORE, il tuo Dio, farà sorgere in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta come me; a lui darete ascolto! 16 Avrai così quello che chiedesti al SIGNORE tuo Dio, in Oreb, il giorno dell'assemblea, quando dicesti: «Che io non oda più la voce del SIGNORE mio Dio, e non veda più questo gran fuoco, affinché io non muoia». 17 Il SIGNORE mi disse: «Quello che hanno detto, sta bene; 18 io farò sorgere per loro un profeta come te in mezzo ai loro fratelli, e metterò le mie parole nella sua bocca ed egli dirà loro tutto quello che io gli comanderò. 19 Avverrà che se qualcuno non darà ascolto alle mie parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. 20 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che io non gli ho comandato di dire o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte». 21 Se tu dici in cuor tuo: «Come riconosceremo la parola che il SIGNORE non ha detta?» 22 Quando il profeta parlerà in nome del SIGNORE e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che il SIGNORE non ha detta; il profeta l'ha detta per presunzione; tu non lo temere.

Le città di rifugio
(Nu 35:9, ecc.; Gs 20) Sl 72:14
19,1 Quando il SIGNORE, il tuo Dio, avrà sterminato le nazioni di cui il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà il paese e tu succederai a loro e abiterai nelle loro città e nelle loro case, 2 metterai da parte tre città, in mezzo al paese del quale il SIGNORE tuo Dio ti dà il possesso. 3 Costruirai delle strade e dividerai in tre parti il territorio del paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità, affinché qualunque omicida si possa rifugiare in quelle città. 4 Ecco, in qual caso l'omicida che vi si rifugerà avrà salva la vita, cioè colui che avrà ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato prima. 5 Se uno, ad esempio, va al bosco con il suo compagno a tagliare legna e, mentre la mano alza la scure per abbattere l'albero, il ferro gli sfugge dal manico e colpisce il compagno e lo fa morire, quel tale si rifugerà in una di queste città, e avrà salva la vita; 6 altrimenti il vendicatore del sangue, mentre l'ira gli arde in cuore, potrebbe seguire l'omicida e, se questi deve andare troppo lontano, raggiungerlo e colpirlo a morte, mentre non era passibile di morte, perché non aveva prima odiato il compagno. 7 Perciò ti do quest'ordine: «Metti da parte tre città». 8 Se il SIGNORE, il tuo Dio, allarga i tuoi confini, come giurò ai tuoi padri di fare, e ti dà tutto il paese che promise di dare ai tuoi padri, 9 qualora tu abbia cura di osservare tutti questi comandamenti che oggi ti do, amando il SIGNORE, il tuo Dio, e camminando sempre nelle sue vie, aggiungerai tre altre città a quelle prime tre, 10 affinché non si sparga sangue innocente in mezzo al paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà in eredità e tu non ti renda colpevole di omicidio.
11 Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende insidie, lo assale, lo percuote in modo da causare la sua morte e poi si rifugia in una di quelle città, 12 gli anziani della sua città lo manderanno a prendere di là e lo daranno nelle mani del vendicatore del sangue affinché sia messo a morte. 13 Il tuo occhio non ne avrà pietà; toglierai via da Israele chi ha sparso sangue innocente e così sarai felice.

Spostamento dei limiti; i testimoni
De 27:17 (Es 23:1; Pr 19:5, 9) Sl 101:8
14 Non sposterai le pietre di confine del tuo prossimo, poste dai tuoi antenati, nell'eredità che avrai nel paese di cui il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà il possesso.
15 Un solo testimone non sarà sufficiente per condannare un uomo, qualunque sia il delitto o il peccato che questi ha commesso; il fatto sarà stabilito sulla deposizione di due o tre testimoni.
16 Quando un falso testimone si alzerà contro qualcuno per accusarlo di un delitto, 17 i due uomini tra i quali ha luogo la contestazione compariranno davanti al SIGNORE, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in quei giorni. 18 I giudici faranno una diligente inchiesta; se quel testimone risulta un testimone bugiardo, che ha deposto il falso contro il suo prossimo, 19 farete a lui quello che egli aveva intenzione di fare al suo prossimo. Così toglierai via il male di mezzo a te. 20 Gli altri lo udranno, temeranno, e non si commetterà più in mezzo a te una simile malvagità. 21 Il tuo occhio non avrà pietà: vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede.

Norme relative al servizio militare
Nu 10:8-9 (2Cr 32:6-8; Sl 20:7) Gc 7:3; Sl 119:113; 2Ti 2:3-4
20,1 Quando andrai alla guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli, carri e gente più numerosa di te, non li temere, perché il SIGNORE, il tuo Dio, che ti fece salire dal paese d'Egitto, è con te.
2 Quando sarete sul punto di dar battaglia, il sacerdote si farà avanti, parlerà al popolo 3 e gli dirà: «Ascolta, Israele! Voi state oggi per impegnare battaglia contro i vostri nemici; il vostro cuore non venga meno; non temete, non vi smarrite e non vi spaventate davanti a loro, 4 perché il SIGNORE, il vostro Dio, è colui che marcia con voi per combattere per voi contro i vostri nemici e per salvarvi».
5 Poi i responsabili parleranno al popolo, e diranno: «C'è qualcuno che ha costruito una casa nuova e non l'ha ancora inaugurata? Vada, torni a casa sua, perché non muoia in battaglia e sia un altro a inaugurare la casa. 6 C'è qualcuno che ha piantato una vigna e non ne ha ancora goduto il frutto? Vada, torni a casa sua, perché non muoia in battaglia e sia un altro a godere il frutto della vigna. 7 C'è qualcuno che si è fidanzato con una donna e non l'ha ancora presa? Vada, torni a casa sua, perché non muoia in battaglia e un altro se la prenda». 8 I responsabili parleranno ancora al popolo, e diranno: «C'è qualcuno che ha paura e sente venir meno il cuore? Vada, torni a casa sua, affinché i suoi fratelli non si scoraggino come lui». 9 Quando i responsabili avranno finito di parlare al popolo, si nomineranno degli ufficiali alla testa del popolo.

L'assedio delle città
Nu 31 (De 7:1-4, 16; Gs 10; 11)
10 Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace. 11 Se acconsente alla pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e soggetto. 12 Ma se essa non vuole far pace con te e ti vuole fare guerra, allora l'assedierai; 13 e quando il SIGNORE, il tuo Dio, l'avrà data nelle tue mani, ne passerai a fil di spada tutti gli uomini; 14 ma le donne, i bambini, il bestiame e tutto ciò che sarà nella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua preda; e mangerai il bottino dei tuoi nemici, che il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà dato. 15 Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono città di queste nazioni. 16 Ma nelle città di questi popoli che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità, non conserverai in vita nulla che respiri, 17 ma voterai a completo sterminio gli Ittiti, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei, come il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha comandato di fare, 18 affinché essi non v'insegnino a imitare tutte le pratiche abominevoli che fanno per i loro dèi e voi non pecchiate contro il SIGNORE Dio vostro.
19 Quando farai guerra a una città per conquistarla e la cingerai d'assedio per lungo tempo, non ne distruggerai gli alberi a colpi di scure; ne mangerai il frutto, ma non li abbatterai: l'albero della campagna è forse un uomo che tu debba includerlo nell'assedio? 20 Potrai però distruggere e abbattere gli alberi che saprai non essere alberi da frutto, e ne costruirai delle opere d'assedio contro la città che fa guerra contro di te, finché cada.

Gli omicidi d'autori ignoti
(Nu 35:30-34; 2R 24:4) Sl 101:3; 139:19, 23; 1Co 4:4
21,1 Quando nella terra di cui il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà il possesso, si troverà un uomo ucciso, disteso in un campo, senza che si sappia chi lo ha ucciso, 2 i tuoi anziani e i tuoi giudici usciranno e misureranno la distanza fra l'ucciso e le città dei dintorni. 3 Poi gli anziani della città più vicina all'ucciso prenderanno una giovenca, che non abbia ancora lavorato né portato il giogo; 4 e gli anziani di quella città faranno scendere la giovenca presso un corso d'acqua perenne, in un luogo dove non si lavora, non si semina, e là, nel corso d'acqua, troncheranno il collo alla giovenca. 5 I sacerdoti, figli di Levi, si avvicineranno poiché il SIGNORE, il tuo Dio, li ha scelti per servirlo, per dare la benedizione nel nome del SIGNORE, e la loro parola deve decidere ogni controversia e ogni caso di lesione. 6 Allora tutti gli anziani di quella città che sono i più vicini all'ucciso si laveranno le mani sulla giovenca a cui sarà stato troncato il collo nel corso d'acqua; 7 e, prendendo la parola, diranno: «Le nostre mani non hanno sparso questo sangue e i nostri occhi non lo hanno visto spargere. 8 SIGNORE, perdona al tuo popolo, Israele, che tu hai riscattato, e non rendere responsabile il tuo popolo, Israele, dello spargimento del sangue innocente». Così quel sangue sparso sarà loro perdonato. 9 In questo modo toglierai via di mezzo a te la colpa del sangue innocente, perché avrai fatto ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE.

Le donne prigioniere di guerra
De 20:10-14; Es 21:7-11
10 Quando andrai alla guerra contro i tuoi nemici e il SIGNORE, il tuo Dio, li avrà messi nelle tue mani e tu avrai fatto dei prigionieri, 11 se vedrai tra i prigionieri una donna bella d'aspetto, se ne sarai attratto e vorrai prendertela per moglie, la condurrai in casa tua; 12 lei si raderà il capo, si taglierà le unghie, 13 si toglierà il vestito che portava quando fu presa, dimorerà in casa tua e piangerà suo padre e sua madre per un mese intero; poi entrerai da lei e tu sarai suo marito e lei tua moglie. 14 Se poi non ti piace più, la lascerai andare dove vorrà, ma non la potrai in alcun modo vendere per denaro né trattare da schiava, perché l'hai umiliata.
15 Se un uomo ha due mogli, l'una amata e l'altra odiata, e tanto l'amata quanto l'odiata gli danno dei figli, se il primogenito è figlio dell'odiata, 16 quando egli dividerà tra i suoi figli i beni che possiede, non potrà fare primogenito il figlio dell'amata, preferendolo al figlio dell'odiata, che è il primogenito; 17 ma riconoscerà come primogenito il figlio dell'odiata, dandogli una parte doppia di tutto quello che possiede; poiché egli è la primizia del suo vigore e a lui appartiene il diritto di primogenitura.

I figli ribelli
(Es 20:12; 21:15, 17; Pr 23:19-22; 30:17)(2S 18:14-15, 33)
18 Se un uomo ha un figlio caparbio e ribelle, che non ubbidisce alla voce di suo padre né di sua madre e che non dà loro retta neppure dopo che l'hanno castigato, 19 suo padre e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della sua città, alla porta della località dove abita, 20 e diranno agli anziani della sua città: «Questo nostro figlio è caparbio e ribelle; non vuole ubbidire alla nostra voce, è senza freno e ubriacone»; 21 allora tutti gli uomini della sua città lo lapideranno a morte. Così toglierai via di mezzo a te il male, e tutto Israele lo saprà e temerà.

I cadaveri degli impiccati
(Nu 25:4; Gs 8:29) Ga 3:13
22 Quando uno avrà commesso un delitto passibile di morte, e viene messo a morte, lo appenderai a un albero. 23 Il suo cadavere non rimarrà tutta la notte sull'albero, ma lo seppellirai senza indugio lo stesso giorno, perché il cadavere appeso è maledetto da Dio, e tu non contaminerai la terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità.

Prescrizioni varie
(Es 23:4-5; Mt 7:12)
22,1 Se vedi smarrirsi il bue o la pecora del tuo prossimo, tu non farai finta di non averli visti, ma avrai cura di ricondurli al tuo prossimo. 2 Se il tuo prossimo non abita vicino a te e non lo conosci, raccoglierai l'animale in casa tua e rimarrà da te finché il tuo prossimo non ne faccia ricerca; allora glielo renderai. 3 Lo stesso farai del suo asino, lo stesso della sua veste, lo stesso di qualunque altro oggetto che il tuo prossimo ha perduto e che tu trovi; tu non farai finta di non averli visti. 4 Se vedi l'asino di un tuo fratello o il suo bue caduto sulla strada, tu non farai finta di non averli visti, ma dovrai aiutare il tuo prossimo a rialzarlo.

(Le 22:27-28; 19:19; Nu 15:38-40) 1Co 14:33, 40
5 La donna non si vestirà da uomo, e l'uomo non si vestirà da donna poiché il SIGNORE, il tuo Dio, detesta chiunque fa tali cose.
6 Se per caso un nido d'uccelli ti capita davanti, per la strada, sopra un albero o sul terreno, con degli uccellini o delle uova e la madre accovacciata sopra gli uccellini o le uova, non prenderai la madre con i piccoli; 7 farai volare via la madre e prenderai i piccoli; e questo affinché tu sia felice e prolunghi i tuoi giorni.
8 Quando costruirai una casa nuova, vi farai un parapetto intorno alla terrazza. Così, se qualcuno cade di lassù, la tua casa non sarà responsabile del suo sangue.
9 Non seminerai nella tua vigna una seconda semenza, altrimenti il raccolto sarà per il santuario, tanto il prodotto della semenza, quanto il frutto della vigna.
10 Non lavorerai con un bue e un asino aggiogati insieme.
11 Non porterai vestito di tessuto misto, fatto di lana e di lino.
12 Metterai delle frange ai quattro angoli del mantello con cui ti copri.

Nu 5:11-31
13 Quando un uomo sposa una donna, entra da lei, e poi la prende in odio, 14 le attribuisce azioni cattive e disonora il suo nome, dicendo: «Ho preso questa donna e, quando mi sono accostato a lei, non l'ho trovata vergine», 15 allora il padre e la madre della giovane prenderanno le prove della verginità della giovane e le presenteranno davanti agli anziani della città, alla porta. 16 Il padre della giovane dirà agli anziani: «Io ho dato mia figlia in moglie a quest'uomo; egli l'ha presa in odio, 17 ed ecco che le attribuisce azioni cattive, dicendo: "Non ho trovato vergine tua figlia". Ora ecco le prove della verginità di mia figlia», e mostreranno il lenzuolo davanti agli anziani della città. 18 Allora gli anziani di quella città prenderanno il marito e lo castigheranno; 19 e, per aver diffamato una vergine d'Israele, lo condanneranno a un'ammenda di cento sicli d'argento, che daranno al padre della giovane. Lei rimarrà sua moglie ed egli non potrà mandarla via per tutto il tempo della sua vita. 20 Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata vergine, 21 allora si farà uscire quella giovane all'ingresso della casa di suo padre, e la gente della sua città la lapiderà a morte, perché ha commesso un atto infame in Israele, prostituendosi in casa di suo padre. Così toglierai via il male di mezzo a te.

Le 20:10-11; Eb 13:4; 1Te 4:3-7
22 Quando si troverà un uomo coricato con una donna sposata, tutti e due moriranno: l'uomo che si è coricato con la donna, e la donna. Così toglierai via il male di mezzo a Israele.
23 Quando una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola in città, si corica con lei, 24 condurrete tutti e due alla porta di quella città, e li lapiderete a morte: la fanciulla, perché, essendo in città, non ha gridato; e l'uomo, perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così toglierai via il male di mezzo a te. 25 Ma se l'uomo trova per i campi la fanciulla fidanzata e facendole violenza si corica con lei, allora morirà soltanto l'uomo che si sarà coricato con lei; 26 non farai niente alla fanciulla; nella fanciulla non c'è colpa degna di morte; si tratta di un caso come quello di un uomo che aggredisce il suo prossimo e lo uccide, 27 perché egli l'ha trovata per i campi; la fanciulla fidanzata ha gridato, ma non c'era nessuno per salvarla.
28 Quando un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata, e l'afferra e si corica con lei e sono sorpresi, 29 l'uomo che si è coricato con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d'argento e lei sarà sua moglie, perché l'ha disonorata; e non potrà mandarla via per tutto il tempo della sua vita.
30 Nessuno prenderà la moglie di suo padre, né solleverà il lembo della coperta di suo padre.

Le persone escluse dall'assemblea
Le 21:17-23; Ne 13:1-9 (Ap 7:14; 14:4)
23,1 L'eunuco, a cui sono stati infranti o mutilati i genitali, non entrerà nell'assemblea del SIGNORE. 2 Il bastardo non entrerà nell'assemblea del SIGNORE; nessuno dei suoi discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell'assemblea del SIGNORE. 3 L'Ammonita e il Moabita non entreranno nell'assemblea del SIGNORE; nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell'assemblea del SIGNORE; 4 non vi entreranno mai, perché non vi vennero incontro con il pane e con l'acqua durante il vostro viaggio, quando usciste dall'Egitto, e perché assoldarono a tuo danno Balaam, figlio di Beor, da Petor in Mesopotamia, per maledirti. 5 Ma il SIGNORE, il tuo Dio, non volle ascoltare Balaam; e il SIGNORE, il tuo Dio, mutò per te la maledizione in benedizione, perché il SIGNORE, il tuo Dio, ti ama. 6 Non cercherai mai la loro pace né la loro prosperità, finché tu viva. 7 Non detesterai l'Idumeo, poiché egli è tuo fratello; non detesterai l'Egiziano, perché fosti straniero nel suo paese; 8 i figli che nasceranno loro potranno, alla terza generazione, entrare nell'assemblea del SIGNORE.

Prescrizioni relative all'impurità
(Nu 5:1-4; Le 11:44-45)
9 Quando uscirai e ti accamperai contro i tuoi nemici, guàrdati da ogni cosa malvagia. 10 Se c'è qualcuno in mezzo a te che è impuro a causa di un accidente notturno, uscirà dall'accampamento, e non vi rientrerà; 11 verso sera si laverà con acqua e dopo il tramonto del sole potrà rientrare nell'accampamento. 12 Avrai pure un luogo fuori dell'accampamento e là fuori andrai per i tuoi bisogni; 13 fra i tuoi utensili avrai una pala, con la quale, quando vorrai andare fuori per i tuoi bisogni, scaverai la terra e coprirai i tuoi escrementi. 14 Infatti il SIGNORE, il tuo Dio, cammina in mezzo al tuo accampamento per proteggerti e per sconfiggere i tuoi nemici davanti a te; perciò il tuo accampamento dovrà essere santo, affinché egli non veda in mezzo a te nulla d'indecente e non si ritiri da te.

(Le 19:29; 18:24-30)
15 Non consegnerai al suo padrone uno schiavo che, dopo averlo lasciato, si sarà rifugiato presso di te. 16 Rimarrà da te, nel tuo paese, nel luogo che avrà scelto, in quella delle tue città che gli parrà meglio; e non lo molesterai.
17 Non vi sarà alcuna prostituta fra le figlie d'Israele, né vi sarà alcun uomo che si prostituisca tra i figli d'Israele.
18 Non porterai nella casa del SIGNORE tuo Dio, il guadagno di una prostituta né il prezzo di un cane, per sciogliere un qualsiasi voto, poiché sono entrambi abominevoli per il SIGNORE tuo Dio.

Le 25:35-38 (Gv 13:34-35)
19 Non farai al tuo prossimo prestiti a interesse, né di denaro, né di viveri, né di qualsiasi cosa che si presta a interesse. 20 Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo prossimo, affinché il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedica in tutto ciò cui metterai mano nel paese dove stai per entrare per prenderne possesso.

I voti
(Ec 5:3-5; Nu 30:2-17)
21 Quando avrai fatto un voto al SIGNORE tuo Dio, non tarderai ad adempierlo poiché il SIGNORE, il tuo Dio, te ne domanderebbe certamente conto e tu saresti colpevole; 22 ma se ti astieni dal fare voti, non commetti peccato. 23 Mantieni e metti in pratica la parola uscita dalle tue labbra: opera secondo il voto che avrai fatto volontariamente al SIGNORE tuo Dio, e che la tua bocca avrà pronunciato.
24 Quando entrerai nella vigna del tuo prossimo, potrai a tuo piacere mangiare uva a sazietà, ma non ne metterai nel tuo paniere. 25 Quando entrerai nei campi di grano del tuo prossimo potrai cogliere spighe con la mano; ma non metterai la falce nel grano del tuo prossimo.

La legge del divorzio
(Mt 5:31-32; 19:3-9)
24,1 Quando un uomo sposa una donna che poi non vuole più, perché ha scoperto qualcosa di indecente a suo riguardo, le scriva un atto di ripudio, glielo metta in mano e la mandi via. 2 Se lei, uscita dalla casa di quell'uomo, diviene moglie di un altro 3 e se quest'altro marito la prende in odio, scrive per lei un atto di divorzio, glielo mette in mano e la manda via di casa sua, o se quest'altro marito, che l'aveva presa in moglie, muore, 4 il primo marito, che l'aveva mandata via, non potrà riprenderla in moglie, dopo che lei è stata contaminata, poiché sarebbe cosa abominevole agli occhi del SIGNORE. Tu non macchierai di peccato il paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità.

Prescrizioni varie
De 20:7; Es 21:16 (Le 13; 14)
5 Un uomo sposato da poco non andrà alla guerra e non gli sarà imposto alcun incarico; sarà libero per un anno di starsene a casa e farà lieta la moglie che ha sposata.
6 Nessuno prenderà in pegno le due macine, nemmeno la macina superiore, perché sarebbe come prendere in pegno la vita.
7 Quando si troverà un uomo che ha rapito qualcuno dei suoi fratelli tra i figli d'Israele, ne abbia fatto un suo schiavo e lo abbia venduto, quel ladro sarà messo a morte; così toglierai via il male di mezzo a te.
8 State in guardia contro il flagello della lebbra, per osservare diligentemente e fare tutto quello che i sacerdoti levitici vi insegneranno; avrete cura di fare come io ho ordinato loro. 9 Ricòrdati di quello che il SIGNORE, il tuo Dio, fece a Maria, durante il viaggio, dopo che usciste dall'Egitto.

Es 22:26-27, 21-24 (Le 19:13; Gm 5:4; Ml 3:5) Sl 146:7, 9
10 Quando presterai qualche cosa al tuo prossimo, non entrerai in casa sua per prendere il suo pegno; 11 te ne starai fuori e l'uomo, a cui avrai fatto il prestito, ti porterà il pegno fuori. 12 Se quell'uomo è povero, non ti coricherai avendo ancora il suo pegno. 13 Non mancherai di restituirgli il pegno, al tramonto del sole, affinché egli possa dormire nel suo mantello e benedirti; questo ti sarà contato come un atto di giustizia agli occhi del SIGNORE tuo Dio.
14 Non defrauderai l'operaio povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese, nelle tue città. 15 Gli darai il suo salario ogni giorno, prima che tramonti il sole, poiché egli è povero e l'aspetta con impazienza; così egli non griderà contro di te al SIGNORE e tu non commetterai un peccato.
16 Non si metteranno a morte i padri per colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per colpa dei padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato.
17 Non calpesterai il diritto dello straniero o dell'orfano e non prenderai in pegno la veste della vedova; 18 ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha liberato il SIGNORE, il tuo Dio; perciò ti ordino di fare così.

Prescrizioni umanitarie
Le 19:9-10; Sl 68:5
19 Se, mietendo il tuo campo, vi avrai dimenticato qualche covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l'orfano e per la vedova, affinché il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedica in tutta l'opera delle tue mani. 20 Quando scoterai i tuoi ulivi, non tornerai per ripassare i rami. Le olive rimaste saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova. 21 Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai a coglierne i grappoli rimasti; saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova. 22 Ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto; perciò ti ordino di fare così.

Le liti
2Co 11:24; 1Co 9:9-11
25,1 Quando degli uomini avranno una lite, andranno in giudizio e saranno giudicati. Sarà data ragione a chi è nel giusto e torto a chi è colpevole. 2 Se il colpevole avrà meritato di essere frustato, il giudice lo farà gettare a terra e colpire in sua presenza con un numero di frustate proporzionato alla gravità della sua colpa. 3 Gli farà dare non più di quaranta frustate, per timore che tuo fratello resti disonorato agli occhi tuoi, qualora si oltrepassasse di molto questo numero di colpi.
4 Non metterai la museruola al bue che trebbia il grano.

La discendenza di un fratello defunto
(Ge 38:7-11; Ru 4:1-10)
5 Se dei fratelli staranno insieme e uno di loro morirà senza lasciare figli, la moglie del defunto non si sposerà fuori, con uno straniero; suo cognato verrà da lei e se la prenderà per moglie, compiendo così verso di lei il suo dovere di cognato; 6 e il primogenito che lei partorirà porterà il nome del fratello defunto, affinché questo nome non sia estinto in Israele. 7 Se quell'uomo non vuole prendere sua cognata, la cognata salirà alla porta, dagli anziani, e dirà: «Mio cognato rifiuta di far rivivere in Israele il nome di suo fratello; egli non vuole compiere verso di me il suo dovere di cognato». 8 Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno. Può darsi che egli persista e dica: «Non voglio prenderla». 9 In questo caso, sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli leverà il calzare dal piede, gli sputerà in faccia e dirà: «Così sarà fatto all'uomo che non vuole ricostruire la casa di suo fratello». 10 La casa di lui sarà chiamata in Israele la casa dello scalzo.
11 Quando degli uomini si mettono a litigare, e la moglie dell'uno si avvicinerà per liberare suo marito dalle mani di quello che lo percuote, stenderà la mano e afferrerà i suoi genitali, tu le mozzerai la mano; 12 l'occhio tuo non ne abbia pietà.

Pesi e misure
(Le 19:35-36; Mi 6:10-11)(Is 11:9; Za 5:5-11)
13 Non avrai nella tua borsa due pesi, uno grande e uno piccolo. 14 Non avrai in casa due misure, una grande e una piccola. 15 Terrai pesi esatti e giusti, terrai misure esatte e giuste, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 16 Poiché il SIGNORE, il tuo Dio, detesta chiunque fa quelle cose e commette iniquità.

Ordine contro Amalec
(Es 17:8-16; 1S 15)(De 32:43; Sl 9:12-13)
17 Ricòrdati di quel che ti fece Amalec, durante il viaggio, quando uscisti dall'Egitto. 18 Egli ti attaccò per via, piombando da dietro su tutti i deboli che camminavano per ultimi, quando eri già stanco e sfinito e non ebbe alcun timore di Dio. 19 Quando dunque il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà dato pace liberandoti da tutti i tuoi nemici che ti circondano nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità perché tu lo possegga, cancellerai la memoria di Amalec sotto al cielo: non te ne scordare!

Le primizie
(Es 23:19; Pr 3:9-10)(De 5:15; 7:18-19; 8:2, 10)(Sl 103:1-2; 1Ti 4:4-5)
26,1 Quando sarai entrato nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità e lo possederai e lo abiterai, 2 prenderai delle primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, le metterai in un paniere e andrai al luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome. 3 Ti presenterai al sacerdote in carica in quei giorni, e gli dirai: «Io dichiaro oggi al SIGNORE tuo Dio che sono entrato nel paese che il SIGNORE giurò ai nostri padri di darci». 4 Il sacerdote prenderà il paniere dalle tue mani e lo deporrà davanti all'altare del SIGNORE tuo Dio, 5 e tu pronuncerai queste parole davanti al SIGNORE, che è il tuo Dio:
«Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come straniero con poca gente e vi diventò una nazione grande, potente e numerosa. 6 Gli Egiziani ci maltrattarono, ci oppressero e ci imposero una dura schiavitù. 7 Allora gridammo al SIGNORE, al Dio dei nostri padri, e il SIGNORE udì la nostra voce, vide la nostra oppressione, il nostro travaglio e la nostra afflizione, 8 e il SIGNORE ci fece uscire dall'Egitto con potente mano e con braccio steso, con grandi e tremendi miracoli e prodigi, 9 ci ha condotti in questo luogo e ci ha dato questo paese, paese dove scorrono il latte e il miele. 10 E ora io porto le primizie dei frutti della terra che tu, o SIGNORE, mi hai data!»
Le deporrai davanti al SIGNORE Dio tuo, e adorerai il SIGNORE, il tuo Dio; 11 ti rallegrerai, tu con il Levita e con lo straniero che sarà in mezzo a te, di tutto il bene che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà dato a te e alla tua casa.

Le decime del terzo anno
De 14:22-29; 11:12-14
12 Quando avrai finito di prelevare tutte le decime delle tue entrate, il terzo anno, l'anno delle decime, e le avrai date al Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova perché ne mangino entro le tue città e siano saziati, 13 dirai, davanti al SIGNORE tuo Dio: «Io ho tolto dalla mia casa ciò che era consacrato e l'ho dato al Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova, interamente secondo gli ordini che mi hai dati; non ho trasgredito né dimenticato nessuno dei tuoi comandamenti. 14 Non ho mangiato cose consacrate durante il mio lutto; non ne ho tolto nulla quando ero impuro e non ne ho dato per un morto; ho ubbidito alla voce del SIGNORE mio Dio, ho fatto interamente come tu mi hai comandato. 15 Volgi a noi lo sguardo dalla tua santa dimora, dal cielo, e benedici il tuo popolo, Israele, e la terra che ci hai data, come giurasti ai nostri padri, terra dove scorre il latte e il miele».

Es 19:4-8; 1P 2:9
16 Oggi, il SIGNORE, il tuo Dio, ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste prescrizioni; osservale dunque, mettile in pratica con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua. 17 Tu hai fatto dichiarare oggi al SIGNORE che egli sarà il tuo Dio, purché tu cammini nelle sue vie e osservi le sue leggi, i suoi comandamenti, le sue prescrizioni, e tu ubbidisca alla sua voce. 18 Il SIGNORE ti ha fatto oggi dichiarare che sarai un popolo che gli appartiene, come egli ti ha detto, e che osserverai tutti i suoi comandamenti, 19 affinché egli ti metta al di sopra di tutte le nazioni che ha fatte, quanto a gloria, rinomanza e splendore e tu sia un popolo consacrato al SIGNORE tuo Dio com'egli ti ha detto.

Nuova Diodati:

Deuteronomio 5-26

I dieci comandamenti
5,1 Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Ascolta, Israele, gli statuti e i decreti che oggi io proclamo ai tuoi orecchi, perché li impari e ti impegni a metterli in pratica. 2 L'Eterno, il nostro DIO, stabilì con noi un patto in Horeb. 3 L'Eterno non stabilì questo patto con i nostri padri, ma con noi, che oggi siamo qui tutti quanti in vita. 4 L'Eterno vi parlò faccia a faccia sul monte, di mezzo al fuoco. 5 Io stavo allora fra l'Eterno e voi per riferirvi la parola dell'Eterno, perché voi aveste paura del fuoco e non saliste sul monte. Egli disse: 6 "Io sono l'Eterno, il tuo DIO, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 7 Non avrai altri dèi davanti a me. 8 Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 9 Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, l'Eterno, il tuo DIO, sono un Dio geloso che punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 10 ma uso benignità a migliaia verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 11 Non userai il nome dell'Eterno, il tuo DIO, invano, poiché l'Eterno non lascerà impunito chi usa il suo nome invano. 12 Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come l'Eterno, il tuo DIO, ti ha comandato. 13 Lavorerai sei giorni e in essi farai ogni tuo lavoro, 14 ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo DIO: non farai in esso alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia né il tuo servo né la tua serva né il tuo bue né il tuo asino né alcuna delle tue bestie né il forestiero che sta dentro le tue porte, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te. 15 E ricordati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò l'Eterno, il tuo DIO, ti ordina di osservare il giorno di sabato. 16 Onorerai tuo padre e tua madre, come l'Eterno, il tuo DIO, ti ha comandato, affinché i tuoi giorni siano lunghi ed abbia prosperità sulla terra che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà. 17 Non ucciderai. 18 Non commetterai adulterio. 19 Non ruberai. 20 Non farai falsa testimonianza contro il tuo prossimo. 21 Non desidererai la moglie del tuo prossimo, e non desidererai la casa del tuo prossimo né il suo campo né il suo servo né la sua serva né il suo bue né il suo asino né cosa alcuna che sia del tuo prossimo". 22 Queste parole disse l'Eterno a tutta la vostra assemblea sul monte, di mezzo al fuoco, alla nuvola e a densa oscurità, con voce forte; e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e le diede a me. 23 Quando voi udiste la voce di mezzo alle tenebre, mentre il monte era tutto in fiamme, voi vi avvicinaste a me, tutti i vostri capi-tribù e i vostri anziani, 24 e diceste: "Ecco, l'Eterno, il nostro DIO, ci ha fatto vedere la sua gloria e la sua grandezza, e noi abbiamo udito la sua voce di mezzo al fuoco; oggi abbiamo visto che DIO può parlare con l'uomo e l'uomo rimanere vivo. 25 Or dunque, perché dovremmo morire? Questo grande fuoco infatti ci consumerà; se continuiamo a udire ancora la voce dell'Eterno, il nostro DIO, noi moriremo. 26 Poiché chi è fra tutti i mortali che, come noi, abbia udito la voce del DIO vivente parlare di mezzo al fuoco e sia rimasto vivo? 27 Avvicinati tu e ascolta tutto ciò che l'Eterno, il nostro DIO, ti dirà, e noi ascolteremo e lo faremo". 28 L'Eterno udì il suono delle vostre parole, mentre mi parlavate; così l'Eterno mi disse: "Io ho udito il suono delle parole che questo popolo ti ha rivolto; tutto ciò che hanno detto va bene. 29 Oh, avessero sempre un tal cuore, da temermi e da osservare tutti i miei comandamenti, per avere sempre prosperità, loro e i loro figli! 30 Và e di' loro: Tornate alle vostre tende. 31 Ma tu rimani qui con me e io ti indicherò tutti i comandamenti, tutti gli statuti e i decreti che insegnerai loro, perché li mettano in pratica nel paese che do loro in eredità". 32 Abbiate dunque cura di far ciò che l'Eterno, il vostro DIO, vi ha comandato; non deviate né a destra né a sinistra; 33 camminate interamente nella via che l'Eterno, il vostro DIO, vi ha prescritto, perché viviate e siate prosperi e prolunghiate i vostri giorni nel paese che occuperete».

Osservanza dei comandamenti, come condizione di prosperità
6,1 «Or questo è il comandamento, gli statuti e i decreti che l'Eterno, il vostro DIO, ha ordinato d'insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese nel quale state per entrare per prenderne possesso; 2 affinché tu tema l'Eterno, il tuo DIO, osservando, per tutti i giorni della tua vita, tu, tuo figlio e il figlio di tuo figlio, tutti i suoi statuti e tutti i suoi comandamenti che io ti do, e affinché i tuoi giorni siano prolungati. 3 Ascolta dunque, Israele, e abbi cura di metterli in pratica, affinché tu prosperi e moltiplichiate grandemente nel paese dove scorre latte e miele, come l'Eterno, il DIO dei tuoi padri, ti ha detto. 4 Ascolta, Israele: l'Eterno, il nostro DIO, l'Eterno è uno. 5 Tu amerai dunque l'Eterno, il tuo DIO, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua forza. 6 E queste parole che oggi ti comando rimarranno nel tuo cuore; 7 le inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando sei seduto in casa tua, quando cammini per strada, quando sei coricato e quando ti alzi. 8 Le legherai come un segno alla mano, saranno come fasce tra gli occhi, 9 e le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte. 10 Quando poi l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà fatto entrare nel paese che giurò ai tuoi padri, ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe, di darti grandi e belle città che tu non hai costruito, 11 e case piene di ogni bene che tu non hai riempito, pozzi scavati che tu non hai scavato, e vigne e uliveti che tu non hai piantato; quando dunque avrai mangiato e ti sarai saziato, 12 guardati dal dimenticare l'Eterno che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 13 Temerai l'Eterno, il tuo DIO, lo servirai e giurerai per il suo nome. 14 Non seguirete altri dèi, fra gli dèi dei popoli che vi circondano, 15 (perché l'Eterno, il tuo DIO, che sta in mezzo a te, è un Dio geloso); altrimenti l'ira dell'Eterno, del tuo DIO, si accenderebbe contro di te e ti farebbe scomparire dalla faccia della terra. 16 Non tenterete l'Eterno, il vostro DIO, come lo tentaste a Massa. 17 Osserverete diligentemente i comandamenti dell'Eterno, il vostro DIO, i suoi precetti e i suoi statuti che egli vi ha ordinato. 18 Perciò farai ciò che è giusto e buono agli occhi dell'Eterno, affinché tu prosperi ed entri ad occupare il buon paese che l'Eterno giurò di dare ai tuoi padri, 19 scacciando tutti i tuoi nemici davanti a te, come l'Eterno ha promesso. 20 Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: "Che significano questi precetti, statuti e decreti, che l'Eterno, il nostro DIO, vi ha comandato?", 21 tu risponderai a tuo figlio: "Eravamo schiavi del Faraone in Egitto e l'Eterno ci fece uscire dall'Egitto con mano potente. 22 Inoltre l'Eterno operò sotto i nostri occhi segni e prodigi grandi e tremendi contro l'Egitto, contro il Faraone e contro tutta la sua casa. 23 E ci fece uscire di là per condurci nel paese che aveva giurato di dare ai nostri padri. 24 Così l'Eterno ci comandò di mettere in pratica tutti questi statuti, temendo l'Eterno, il nostro DIO, per avere sempre prosperità e perché egli ci conservasse in vita, come è oggi. 25 E questa sarà la nostra giustizia, se abbiamo cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti davanti all'Eterno, il nostro DIO, come egli ci ha ordinato"».

Comando di distruggere interamente i Cananei e i loro idoli
7,1 «Quando l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà introdotto nel paese in cui entri per prenderne possesso, e avrà scacciato davanti a te molte nazioni: gli Hittei, i Ghirgasei, gli Amorei, i Cananei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te, 2 e quando l'Eterno, il tuo DIO, le avrà date in tuo potere tu le sconfiggerai e le voterai al completo sterminio; non farai con esse alleanza, né userai con loro alcuna misericordia. 3 Non contrarrai matrimonio con loro. Non darai le tue figlie ai loro figli e non prenderai le loro figlie per i tuoi figli, 4 perché allontanerebbero i tuoi figli dal seguire me per servire altri dèi, e l'ira dell'Eterno si accenderebbe contro di voi e vi distruggerebbe subito. 5 Ma con loro vi comporterete così: demolirete i loro altari, spezzerete le loro colonne sacre, abbatterete i loro Ascerim e darete alle fiamme le loro immagini scolpite. 6 Poiché tu sei un popolo consacrato all'Eterno, il tuo DIO; l'Eterno, il tuo DIO, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra. 7 L'Eterno non ha riposto il suo amore su di voi né vi ha scelto, perché eravate più numerosi di alcun altro popolo; eravate infatti il più piccolo di tutti i popoli; 8 ma perché l'Eterno vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, l'Eterno vi ha fatto uscire con mano potente e vi ha riscattati dalla casa di schiavitù, dalla mano del Faraone, re d'Egitto. 9 Riconosci dunque che l'Eterno, il tuo DIO, è DIO, il Dio fedele, che mantiene il suo patto e la sua benignità fino alla millesima generazione verso quelli che lo amano e osservano i suoi comandamenti, 10 ma rende prontamente a quelli che lo odiano facendoli perire; egli non ritarderà, ma renderà prontamente a chi lo odia. 11 Osserva dunque i comandamenti, gli statuti e i decreti che oggi ti do, mettendoli in pratica. 12 Così, se voi darete ascolto a queste leggi, e le osserverete e metterete in pratica, l'Eterno, il vostro DIO, manterrà con te il patto e la benignità che ha giurato ai tuoi padri. 13 Egli ti amerà, ti benedirà e ti moltiplicherà, e benedirà il frutto del tuo grembo e il frutto del tuo suolo, il tuo frumento, il tuo mosto e il tuo olio, i parti delle tue vacche e delle tue pecore nel paese che giurò ai tuoi padri di darti. 14 Tu sarai benedetto più di tutti i popoli e non ci sarà in mezzo a te né uomo né donna sterile, e neppure fra il tuo bestiame. 15 L'Eterno allontanerà da te ogni malattia e non manderà su di te alcuno di quei funesti malanni dell'Egitto che hai conosciuto, ma li manderà su tutti quelli che ti odiano. 16 Sterminerai dunque tutti i popoli che l'Eterno, il tuo DIO, sta per dare in tuo potere; il tuo occhio non abbia pietà di loro, e non servire i loro dèi, perché ciò sarebbe per te un laccio. 17 In cuor tuo potresti dire: "Queste nazioni sono più numerose di me; come riuscirò io a scacciarle?". 18 Non temerle, ma ricordati di ciò che l'Eterno, il tuo DIO, fece al Faraone e a tutti gli Egiziani; 19 ricordati delle grandi prove che vedesti con i tuoi occhi, dei segni e dei prodigi, della mano potente e del braccio steso con i quali l'Eterno, il tuo DIO, ti fece uscire dall'Egitto; così farà l'Eterno, il tuo DIO, a tutti i popoli dei quali hai paura. 20 Inoltre, l'Eterno, il tuo DIO, manderà contro di loro i calabroni, finché quelli che sono rimasti e quelli che si sono nascosti per paura di te siano periti. 21 Non spaventarti di loro, perché l'Eterno, il tuo DIO, è in mezzo a te, un Dio grande e terribile. 22 L'Eterno, il tuo DIO, scaccerà a poco a poco queste nazioni davanti a te; tu non riuscirai a distruggerle subito, perché altrimenti le fiere della campagna diventerebbero troppo numerose per te; 23 ma l'Eterno, il tuo DIO, le darà in tuo potere, e le getterà in grande confusione finché siano sterminate. 24 Ti darà nelle mani i loro re e tu farai scomparire i loro nomi di sotto ai cieli; nessuno potrà resistere davanti a te, finché tu le abbia distrutte. 25 Darai alle fiamme le immagini scolpite dei loro dèi; non desidererai l'oro o l'argento che è su di esse e non lo prenderai per te, altrimenti saresti preso nel laccio da questo, perché è una cosa abominevole per l'Eterno, il tuo DIO; 26 e non introdurrai cosa abominevole in casa tua, perché saresti condannato alla distruzione come essa; la detesterai e l'abominerai totalmente, perché è una cosa votata alla distruzione».

Israele è invitato a non dimenticare il suo Dio e quanto egli ha fatto per lui
8,1 «Abbiate cura di mettere in pratica tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché viviate, moltiplichiate ed entriate ad occupare il paese che l'Eterno giurò di dare ai vostri padri. 2 Ricordati di tutta la strada che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha fatto fare in questi quarant'anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che c'era nel tuo cuore e se tu osserveresti o no i suoi comandamenti. 3 Così egli ti ha umiliato, ti ha fatto provar la fame, poi ti ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che neppure i tuoi padri avevano mai conosciuto, per farti comprendere che l'uomo non vive soltanto di pane, ma vive di ogni parola che procede dalla bocca dell'Eterno. 4 Il tuo vestito non ti si è logorato addosso e il tuo piede non si è gonfiato durante questi quarant'anni. 5 Riconosci dunque nel tuo cuore che, come un uomo corregge suo figlio, così l'Eterno, il tuo DIO, corregge te. 6 Perciò osserva i comandamenti dell'Eterno, il tuo DIO, camminando nelle sue vie e temendolo; 7 perché l'Eterno, il tuo DIO, sta per farti entrare in un buon paese, un paese di corsi d'acqua, di fonti e di sorgenti che sgorgano dalle valli e dai monti; 8 un paese di frumento e di orzo, di vigne, di fichi e di melograni, un paese di ulivi da olio e di miele; 9 un paese dove mangerai pane a volontà, dove non ti mancherà nulla; un paese dove le pietre sono ferro e dai cui monti scaverai il rame. 10 Mangerai dunque e ti sazierai, e benedirai l'Eterno, il tuo DIO, a motivo del buon paese che ti ha dato. 11 Guardati bene dal dimenticare l'Eterno, il tuo DIO, giungendo a non osservare i suoi comandamenti, i suoi decreti e i suoi statuti che oggi ti do; 12 perché non avvenga, dopo aver mangiato a sazietà e aver costruito e abitato belle case, 13 dopo aver visto le tue mandrie e le tue greggi moltiplicare, e il tuo argento e il tuo oro aumentare, e tutti i tuoi beni crescere, 14 che il tuo cuore si innalzi e tu dimentichi l'Eterno, il tuo DIO, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù; 15 che ti ha condotto attraverso questo grande e terribile deserto, luogo di serpenti ardenti e di scorpioni, terra arida senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te l'acqua dalla roccia durissima; 16 che nel deserto ti ha nutrito di manna che i tuoi padri non conoscevano, per umiliarti e per provarti e per farti alla fine del bene. 17 Guardati dunque dal dire nel tuo cuore: "La mia forza e la potenza della mia mano mi hanno procurato queste ricchezze". 18 Ma ricordati dell'Eterno, il tuo DIO, perché è lui che ti dà la forza per acquistare ricchezze, per mantenere il patto che giurò ai tuoi padri come è oggi. 19 Ma se tu dimentichi l'Eterno, il tuo DIO, per seguire altri dèi e per servirli e prostrarti davanti a loro, io dichiaro solennemente contro di voi quest'oggi che per certo perirete. 20 Perirete come le nazioni che l'Eterno fa perire davanti a voi, perché non avete ascoltato la voce dell'Eterno, il vostro DIO».

Canaan è data ad Israele non per la sua giustizia, ma per la malvagità dei Cananei
9,1 «Ascolta, Israele! Oggi tu stai per passare il Giordano, per entrare ad occupare nazioni più grandi e più potenti di te, città grandi e fortificate fino al cielo, 2 un popolo grande e alto di statura, i discendenti degli Anakim che tu conosci, e dei quali hai sentito dire: "Chi può far fronte ai discendenti di Anak?". 3 Sappi dunque oggi che l'Eterno, il tuo DIO, è colui che marcerà davanti a te, come un fuoco divorante; egli li distruggerà e li abbatterà davanti a te; così tu li scaccerai e li farai perire in fretta, come l'Eterno ti ha detto. 4 Quando l'Eterno, il tuo DIO, li avrà scacciati davanti a te, non dire nel tuo cuore: "È per la mia giustizia che l'Eterno mi ha fatto entrare in possesso di questo paese". È invece per la malvagità di queste nazioni che l'Eterno le scaccia davanti a te. 5 No, non è per la tua giustizia né per la rettitudine del tuo cuore che tu entri ad occupare il loro paese, ma è per la malvagità di queste nazioni che l'Eterno, il tuo DIO, le sta per scacciare davanti a te, e per adempiere la parola giurata ai tuoi padri, ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe. 6 Sappi dunque che non è per la tua giustizia che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in possesso questo buon paese, poiché tu sei un popolo dal collo duro.

Il vitello d'oro e le ribellioni d'Israele nel deserto
7 Ricordati e non dimenticare come hai provocato ad ira l'Eterno, il tuo DIO, nel deserto. Dal giorno che uscisti dal paese d'Egitto, fino al vostro arrivo in questo luogo, siete stati ribelli all'Eterno. 8 Anche ad Horeb provocaste ad ira l'Eterno; e l'Eterno si adirò contro di voi al punto di volervi distruggere. 9 Quando salii sul monte per ricevere le tavole di pietra, le tavole del patto che l'Eterno aveva fatto con voi, io rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare pane né bere acqua; 10 e l'Eterno mi diede le due tavole di pietra, scritte con il dito di DIO, sulle quali erano tutte le parole che l'Eterno vi aveva detto sul monte, di mezzo al fuoco, nel giorno dell'assemblea. 11 E fu alla fine dei quaranta giorni e delle quaranta notti che l'Eterno mi diede le due tavole di pietra, le tavole del patto. 12 Poi l'Eterno mi disse: "Levati, scendi in fretta di qui, perché il tuo popolo che hai fatto uscire dall'Egitto si è corrotto; hanno presto deviato dalla via che io avevo loro ordinato di seguire e si son fatti una immagine di metallo fuso". 13 L'Eterno mi parlò ancora, dicendo: "Io l'ho visto questo popolo; ecco, è un popolo dal collo duro; 14 lascia che li distrugga e cancelli il loro nome di sotto i cieli, e farò di te una nazione più potente e più grande di loro". 15 Così mi voltai e scesi dal monte, mentre il monte ardeva col fuoco; e le due tavole del patto erano nelle mie mani. 16 Guardai, ed ecco che avevate peccato contro l'Eterno, il vostro DIO, e vi eravate fatto un vitello di metallo fuso. Avevate ben presto lasciata la via che l'Eterno vi aveva ordinato di seguire. 17 Allora afferrai le due tavole, le scagliai dalle mie mani e le spezzai sotto i vostri occhi. 18 Poi mi gettai davanti all'Eterno, come la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane né bevvi acqua, a motivo di tutti i vostri peccati che avevate commesso, facendo ciò che è male agli occhi dell'Eterno, per provocarlo ad ira. 19 Poiché io avevo paura dell'ira e del furore con cui l'Eterno era acceso contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma l'Eterno mi esaudì anche quella volta. 20 L'Eterno si adirò pure grandemente contro Aaronne, al punto di volerlo distruggere; così quella volta io pregai anche per Aaronne. 21 Poi presi l'oggetto del vostro peccato, il vitello che avevate fatto, lo bruciai col fuoco, e lo frantumai e macinai in minuscoli frammenti, fino a ridurlo in polvere minuta, e ne gettai la polvere nel torrente che scende dal monte. 22 Anche a Taberah, a Massa e a Kibroth-Attaavah voi provocaste ad ira l'Eterno. 23 Quando poi l'Eterno vi mandò fuori da Kadesh-Barnea dicendo: "Salite e impossessatevi del paese che vi ho dato", vi ribellaste all'ordine dell'Eterno, il vostro DIO, non gli credeste e non ubbidiste alla sua voce. 24 Siete stati ribelli all'Eterno, dal giorno che vi conobbi. 25 Così rimasi prostrato davanti all'Eterno quaranta giorni e quaranta notti; e feci questo perché l'Eterno aveva detto di volervi distruggere. 26 E pregai l'Eterno e dissi: "O Signore, o Eterno, non distruggere il tuo popolo e la tua eredità, che hai redento con la tua grandezza, che hai fatto uscire dall'Egitto con mano potente. 27 Ricordati dei tuoi servi, Abrahamo, Isacco e Giacobbe; non guardare alla caparbietà di questo popolo, o alla sua malvagità o al suo peccato, 28 affinché il paese da cui ci hai fatto uscire non dica: Poiché l'Eterno non era capace di farli entrare nella terra che aveva loro promesso e poiché li odiava, li ha fatti uscire per farli morire nel deserto. 29 Tuttavia essi sono il tuo popolo e la tua eredità, che tu facesti uscire dall'Egitto con la tua grande potenza e con il tuo braccio steso"».

Le nuove tavole dei comandamenti
10,1 «In quel tempo, l'Eterno mi disse: "Tagliati due tavole di pietra simili alle prime e sali da me sul monte; fatti anche un'arca di legno. 2 Io scriverò sulle tavole le parole che erano sulle prime tavole che tu spezzasti, e tu le metterai nell'arca". 3 Così feci un'arca di legno d'acacia e tagliai due tavole di pietra simili alle prime; poi salii sul monte con le due tavole in mano. 4 E l'Eterno scrisse sulle tavole ciò che aveva scritto la prima volta, cioè i dieci comandamenti che l'Eterno aveva proclamato per voi sul monte, di mezzo al fuoco, il giorno dell'assemblea. Quindi l'Eterno me le consegnò. 5 Allora mi voltai e discesi dal monte; misi le tavole nell'arca che avevo fatto; e là esse rimangono, come l'Eterno mi aveva ordinato. 6 (Ora i figli d'Israele partirono dai pozzi dei figli di Jakaan per Moserah. Là Aaronne morì e là fu sepolto; ed Eleazar, suo figlio, divenne sacerdote al suo posto. 7 Di là partirono alla volta di Gudgodah e da Gudgodah alla volta di Jotbathah, paese di corsi d'acqua. 8 In quel tempo l'Eterno separò la tribù di Levi per portare l'arca del patto dell'Eterno, per stare davanti all'Eterno e servirlo, e per benedire nel suo nome fino al giorno d'oggi. 9 Perciò Levi non ha parte né eredità con i suoi fratelli; l'Eterno è la sua eredità, come l'Eterno, il tuo DIO, gli aveva promesso). 10 Io rimasi sul monte, come la prima volta, quaranta giorni e quaranta notti; l'Eterno mi ascoltò anche questa volta, e l'Eterno acconsentì a non distruggerti. 11 Allora l'Eterno mi disse: "Levati, mettiti in cammino alla testa del popolo, perché essi entrino ad occupare il paese che giurai ai loro padri di dar loro".

Invito a temere l'Eterno e a osservare i suoi comandamenti
12 E ora, o Israele, che cosa richiede da te l'Eterno, il tuo DIO, se non di temere l'Eterno, il tuo DIO, di camminare in tutte le sue vie, di amarlo e di servire l'Eterno, il tuo DIO, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, 13 e di osservare per il tuo bene i comandamenti dell'Eterno e i suoi statuti che oggi ti comando? 14 Ecco, all'Eterno, il tuo DIO, appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e tutto quanto essa contiene; 15 ma l'Eterno pose il suo diletto unicamente nei tuoi padri e li amò; e dopo di loro fra tutti i popoli scelse la loro discendenza, cioè voi, com'è oggi. 16 Circonciderete perciò il prepuzio del vostro cuore e non indurite più il vostro collo; 17 poiché l'Eterno, il vostro DIO, è il DIO degli dèi, il Signor dei signori, il Dio grande, forte e tremendo, che non usa alcuna parzialità e non accetta regali, 18 che fa giustizia all'orfano e alla vedova, che ama lo straniero dandogli pane e vestito. 19 Amate dunque lo straniero, perché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. 20 Temerai l'Eterno, il tuo DIO, a lui servirai, rimarrai stretto a lui e giurerai nel suo nome. 21 Egli è la tua lode, egli è il tuo DIO, che ha fatto per te queste cose grandi e tremende che i tuoi occhi hanno visto. 22 I tuoi padri scesero in Egitto in numero di settanta persone; e ora l'Eterno, il tuo DIO, ti ha reso numeroso come le stelle del cielo».

Invito ad osservare tutti i comandamenti, e conseguenti benedizioni
11,1 «Ama dunque l'Eterno, il tuo DIO, e osserva sempre le sue prescrizioni, i suoi statuti, i suoi decreti e i suoi comandamenti. 2 Riconoscete oggi (poiché non parlo ai vostri figli che non hanno conosciuto né hanno visto la disciplina dell'Eterno, il vostro DIO) la sua grandezza, la sua mano potente e il suo braccio steso, 3 i suoi segni e le sue opere che fece in mezzo all'Egitto contro il Faraone, re d'Egitto, e contro il suo paese, 4 ciò che fece all'esercito d'Egitto, ai suoi cavalli e ai suoi carri, riversando su di loro le acque del Mar Rosso mentre essi vi inseguivano, e come l'Eterno li distrusse per sempre; 5 ciò che fece per voi nel deserto, fino al vostro arrivo in questo luogo; 6 e ciò che fece a Dathan e Abiram, figli di Eliab, figlio di Ruben; come la terra spalancò la sua bocca e li inghiottì con le loro famiglie, le loro tende ed ogni cosa vivente che li seguiva, in mezzo a tutto Israele. 7 Ma i vostri occhi hanno visto le grandi cose che l'Eterno ha fatto. 8 Osservate dunque tutti i comandamenti che oggi vi prescrivo, affinché siate forti e possiate occupare il paese di cui state per entrare in possesso, 9 e affinché prolunghiate i vostri giorni nel paese che l'Eterno giurò di dare ai vostri padri e alla loro discendenza, paese dove scorre latte e miele. 10 Poiché il paese che stai per entrare ad occupare non è come il paese d'Egitto da cui siete usciti, dove seminavi la tua semente e poi la irrigavi con il tuo piede come per un orto di erbaggi; 11 ma il paese che state per entrare ad occupare è un paese di monti e di valli, che beve l'acqua della pioggia che viene dal cielo: 12 un paese del quale l'Eterno, il tuo DIO, ha cura e sul quale stanno del continuo gli occhi dell'Eterno, il tuo DIO, dall'inizio dell'anno fino alla fine. 13 Or se ubbidirete diligentemente ai miei comandamenti che oggi vi prescrivo, amando l'Eterno, il vostro DIO, e servendolo con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima, 14 avverrà che io darò al vostro paese la pioggia a suo tempo, la prima pioggia e l'ultima pioggia, perché tu possa raccogliere il tuo grano, il tuo vino e il tuo olio; 15 e farò pure crescere dell'erba nei tuoi campi per il tuo bestiame, e tu mangerai e sarai saziato. 16 State in guardia affinché il vostro cuore non sia sedotto e non vi sviate, servendo altri dèi e prostrandovi davanti a loro; 17 poiché allora si accenderebbe contro di voi l'ira dell'Eterno e chiuderebbe i cieli e non vi sarebbe più pioggia, e la terra non darebbe più i suoi prodotti e voi presto perireste nel buon paese che l'Eterno vi dà. 18 Metterete dunque queste mie parole nel vostro cuore e nella vostra mente, le legherete come un segno alla mano e saranno come frontali fra gli occhi; 19 le insegnerete ai vostri figli, parlandone quando sei seduto in casa tua, quando cammini per strada, quando sei coricato e quando ti alzi; 20 e le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte, 21 affinché i vostri giorni e i giorni dei vostri figli, nel paese che l'Eterno giurò ai vostri padri di dar loro, siano numerosi come i giorni dei cieli sopra la terra. 22 Poiché, se osservate diligentemente tutti questi comandamenti che io vi ordino di mettere in pratica, amando l'Eterno, il vostro DIO, camminando in tutte le sue vie e tenendovi stretti a lui, 23 l'Eterno scaccerà davanti a voi tutte quelle nazioni e voi v'impadronirete di nazioni più grandi e più potenti di voi. 24 Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, sarà vostro; i vostri confini si estenderanno dal deserto fino al Libano, e dal fiume, il fiume Eufrate, fino al mare occidentale. 25 Nessuno sarà in grado di resistervi; l'Eterno, il vostro DIO, come vi ha detto, spanderà la paura e il terrore di voi per tutto il paese che voi calcherete. 26 Guardate, io pongo oggi davanti a voi la benedizione e la maledizione: 27 la benedizione se ubbidite ai comandamenti dell'Eterno, il vostro DIO, che oggi vi prescrivo; 28 la maledizione, se non ubbidite ai comandamenti dell'Eterno, il vostro DIO, e se vi allontanate dalla via che oggi vi prescrivo, per seguire altri dèi che non avete mai conosciuto. 29 E avverrà che quando l'Eterno, il tuo Dio, ti avrà introdotto nel paese che tu vai ad occupare, tu porrai la benedizione sul monte Gherizim e la maledizione sul monte Ebal. 30 Non sono essi al di là dal Giordano, ad ovest della strada dove il sole tramonta; nel paese dei Cananei che abitano nell'Arabah di fronte a Ghilgal, presso la quercia di Moreh? 31 Poiché voi state per passare il Giordano per entrare ad occupare il paese, che l'Eterno, il vostro DIO, vi dà; voi lo possederete e vi abiterete. 32 Abbiate dunque cura di mettere in pratica tutti gli statuti e i decreti, che oggi io pongo davanti a voi».

Israele deve adorare e servire Dio nel modo e luogo da lui scelto
12,1 «Questi sono gli statuti e i decreti che avrete cura di osservare nel paese che l'Eterno, il DIO dei tuoi padri, ti ha dato in eredità per tutti i giorni che vivrete sulla terra. 2 Distruggerete interamente tutti i luoghi dove le nazioni che state per scacciare servono i loro dèi; sugli alti monti, sui colli e sotto ogni albero verdeggiante. 3 Demolirete i loro altari, spezzerete le loro colonne sacre, darete alle fiamme i loro Ascerim, abbatterete le immagini scolpite dei loro dèi, farete sparire il loro nome da quei luoghi. 4 Non farete così con l'Eterno, il vostro DIO, 5 ma lo cercherete nel luogo che l'Eterno, il vostro DIO, sceglierà fra tutte le vostre tribù, per mettervi il suo nome come sua dimora; e là andrete; 6 là recherete i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, le offerte elevate delle vostre mani, le vostre offerte votive e le vostre offerte volontarie, e i primogeniti della vostra mandria e del vostro gregge; 7 e là mangerete davanti all'Eterno, il vostro DIO, e gioirete, voi e le vostre famiglie, di tutto ciò a cui avrete posto mano e in cui l'Eterno, il vostro DIO, vi avrà benedetti. 8 Non farete come facciamo oggi qui, dove ognuno fa tutto ciò che è giusto ai propri occhi, 9 perché non siete ancora entrati nel riposo e nell'eredità che l'Eterno, il vostro DIO, vi dà. 10 Ma passerete il Giordano e abiterete nel paese che l'Eterno, il vostro DIO, vi dà in eredità; ed egli vi darà riposo da tutti i vostri nemici che vi circondano e voi abiterete al sicuro. 11 Allora ci sarà un luogo che l'Eterno, il vostro DIO, sceglierà per far dimorare il suo nome e là porterete tutto ciò che vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, le offerte elevate delle vostre mani e tutte le offerte scelte che avete promesso in voto all'Eterno. 12 E gioirete davanti all'Eterno, il vostro DIO, voi, i vostri figli e le vostre figlie, i vostri servi e le vostre serve, e il Levita che abiterà entro le vostre porte, poiché egli non ha né parte né eredità tra voi. 13 Guardati bene dall'offrire i tuoi olocausti in ogni luogo che vedi; 14 ma nel luogo che l'Eterno sceglierà in una delle tue tribù, là offrirai i tuoi olocausti e là farai tutto ciò che ti comando. 15 Ma, ogni volta che lo desideri, potrai uccidere animali e mangiarne la carne in tutte le città, secondo la benedizione che l'Eterno ti avrà concesso; ne potranno mangiare tanto l'impuro che il puro, come si fa della carne di gazzella e di cervo; 16 ma non mangerete il sangue; lo verserai per terra come l'acqua. 17 Entro le tue città non potrai mangiare le decime del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, né i primogeniti della tua mandria e del tuo gregge, né ciò che hai promesso in voto, né le tue offerte volontarie, né l'offerta elevata delle tue mani. 18 Ma le mangerai davanti all'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che l'Eterno, il tuo DIO, sceglierà, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo servo e la tua serva, e il Levita che abiterà entro le tue porte; e gioirai davanti all'Eterno, il tuo DIO, di ogni cosa a cui metti mano. 19 Guardati dal trascurare il Levita, fino a quando vivrai nel paese. 20 Quando l'Eterno, il tuo DIO, allargherà i tuoi confini, come ti ha promesso, e tu dirai: "Mangerò carne", perché hai desiderio di mangiare carne, potrai mangiare carne ogni volta che lo desideri. 21 Se il luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto per porvi il suo nome sarà lontano da te, potrai ammazzare animali della tua mandria e del tuo gregge, che l'Eterno ti ha dato, come ti ho comandato; e potrai mangiare entro le tue porte ogni volta che lo desideri. 22 Soltanto ne mangerai come si mangia la carne di gazzella e di cervo; ne potrà mangiare tanto l'impuro che il puro. 23 Ma guardati dal mangiare il sangue, perché il sangue è la vita; e tu non mangerai la vita con la carne. 24 Non lo mangerai; lo verserai per terra come l'acqua. 25 Non lo mangerai affinché possa prosperare tu e i tuoi figli dopo di te, per aver fatto ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno. 26 Ma le cose sante che hai da offrire e quelle promesse per voto, le prenderai e andrai al luogo che l'Eterno ha scelto, 27 e offrirai i tuoi olocausti, tutti interi, la carne e il sangue sull'altare dell'Eterno, il tuo DIO; il sangue dei tuoi sacrifici invece dovrà essere sparso sull'altare dell'Eterno, il tuo DIO, e tu ne mangerai la carne. 28 Fa' attenzione e ubbidisci a tutte queste parole che ti comando, affinché possa sempre prosperare, tu e i tuoi figli dopo di te, per aver fatto ciò che è buono e giusto agli occhi dell'Eterno, il tuo DIO. 29 Quando l'Eterno, il tuo DIO, avrà sterminato davanti a te le nazioni che tu stai per andare a spodestare, e quando le avrai spodestate e dimorerai nel loro paese, 30 guardati bene dal cadere nel laccio, seguendo il loro esempio, dopo che sono state distrutte davanti a te, e dall'informarti dei loro dèi, dicendo: "Come servivano queste nazioni i loro dèi? Farò anch'io così". 31 Tu non farai così con l'Eterno, il tuo DIO, perché con i loro dèi esse hanno fatto tutto ciò che è abominevole per l'Eterno e che egli detesta; hanno persino bruciato nel fuoco i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro dèi. 32 Avrete cura di mettere in pratica tutte le cose che vi comando; non vi aggiungerai nulla e nulla toglierai da esse».

Disposizioni contro i falsi profeti e contro l'idolatria
13,1 «Se sorge in mezzo a te un profeta o un sognatore di sogni che ti proponga un segno o un prodigio, 2 e il segno o il prodigio di cui ti ha parlato si avvera e dice: "Seguiamo altri dèi che tu non hai mai conosciuto e serviamoli", 3 tu non darai ascolto alle parole di quel profeta o di quel sognatore di sogni, perché l'Eterno, il vostro DIO, vi mette alla prova per sapere se amate l'Eterno, il vostro DIO, con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima. 4 Seguirete l'Eterno, il vostro DIO, lui temerete, osserverete i suoi comandamenti, ubbidirete alla sua voce, lo servirete e rimarrete stretti a lui. 5 Ma quel profeta o quel sognatore di sogni sarà messo a morte, perché ha parlato in modo da farvi allontanare dall'Eterno, il vostro DIO, che vi ha fatto uscire dal paese d'Egitto e vi ha redenti dalla casa di schiavitù, per trascinarti fuori dalla via nella quale l'Eterno, il tuo DIO, ti ha ordinato di camminare. In questo modo estirperai il male in mezzo a te. 6 Se tuo fratello, figlio di tua madre, tuo figlio, tua figlia, la moglie che riposa sul tuo seno o l'amico che ti è caro come la tua stessa anima ti incita in segreto, dicendo: "Andiamo a servire altri dèi", che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto, 7 divinità dei popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani, da una estremità della terra all'altra estremità della terra, 8 non cedere a lui e non dargli ascolto; l'occhio tuo non abbia pietà per lui; non risparmiarlo, non nasconderlo. 9 Ma tu lo dovrai uccidere; la tua mano sia la prima a levarsi contro di lui, per metterlo a morte; poi venga la mano di tutto il popolo. 10 Tu lo lapiderai con pietre ed egli morirà, perché ha cercato di farti allontanare dall'Eterno, il tuo DIO, che ti fece uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 11 Così tutto Israele udrà e avrà timore, e non commetterà più una cosa malvagia come questa in mezzo a te. 12 Se in una delle tue città, che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà per abitarvi, senti dire 13 che uomini perversi sono usciti di mezzo a te e hanno sedotto gli abitanti della loro città dicendo: "Andiamo a servire altri dèi", che voi non avete mai conosciuto, 14 tu farai indagini, investigherai e interrogherai con cura; e se è vero e certo che tale abominio è stato realmente commesso in mezzo a te, 15 allora passerai a fil di spada gli abitanti di quella città, votando allo sterminio essa e tutto ciò che vi è, e passerai a fil di spada anche il suo bestiame. 16 Poi ammasserai tutto il suo bottino in mezzo alla piazza e brucerai col fuoco la città e l'intero suo bottino davanti all'Eterno, il vostro DIO; essa rimarrà un cumulo di rovine per sempre e non sarà mai più ricostruita. 17 Perciò nulla di ciò che è votato allo sterminio si attaccherà alle tue mani, affinché l'Eterno desista dall'ardore della sua ira e ti usi misericordia, abbia pietà di te e ti moltiplichi, come giurò ai tuoi padri, 18 perché tu hai dato ascolto alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, osservando tutti i suoi comandamenti che oggi ti prescrivo e facendo ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno, il tuo DIO».

Animali puri e impuri
14,1 «Voi siete i figli dell'Eterno, il vostro DIO; non vi farete incisioni e non vi raderete tra gli occhi per un morto; 2 poiché tu sei un popolo santo all'Eterno, il tuo DIO, e l'Eterno ti ha scelto per essere un popolo suo, un tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra. 3 Non mangerai cosa alcuna abominevole. 4 Questi sono gli animali che potete mangiare: il bue, la pecora, la capra, 5 il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il capriolo e il camoscio. 6 Potete mangiare ogni animale che ha lo zoccolo spaccato e il piede diviso e che rumina tra gli animali. 7 Ma di quelli che ruminano soltanto o che hanno soltanto lo zoccolo spaccato o il piede diviso non mangerete il cammello, la lepre e il tasso, che ruminano ma non hanno lo zoccolo spaccato; per voi sono impuri; 8 anche il porco, che ha lo zoccolo spaccato ma non rumina, è impuro per voi. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro corpi morti. 9 Fra tutti gli animali che vivono nelle acque, potete mangiare tutti quelli che hanno pinne e squame; 10 ma non mangerete alcuno di quelli che non hanno pinne e squame; sono impuri per voi. 11 Potete mangiare ogni uccello puro; 12 ma non mangerete questi: l'aquila, l'ossifraga, il falco di mare, 13 il nibbio, il falco e ogni specie di avvoltoi, 14 ogni specie di corvi, 15 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparvieri, 16 il gufo, l'ibis, il cigno, 17 il pellicano, il martin pescatore, il cormorano, 18 la cicogna, ogni specie di aironi, l'upupa e il pipistrello. 19 Ogni insetto che vola è impuro per voi; non ne mangerete. 20 Potete invece mangiare ogni uccello puro. 21 Non mangerete alcuna bestia morta di morte naturale; la puoi dare allo straniero che è entro le tue porte perché la mangi o la puoi vendere a un estraneo, perché tu sei un popolo consacrato all'Eterno, il tuo DIO. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.

Norme relative alle decime
22 Ti impegnerai a dar la decima di tutto ciò che semini e che il campo produce ogni anno. 23 Mangerai davanti all'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che egli ha scelto per farvi dimorare il suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, e i primogeniti delle tue mandrie e delle tue greggi, affinché tu impari a temere sempre l'Eterno, il tuo DIO. 24 Ma se il cammino è troppo lungo per te e tu non puoi portare le decime fino là, perché il luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto per stabilirvi il suo nome è troppo lontano da te, quando l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà benedetto, 25 allora le convertirai in denaro e con il denaro in mano andrai al luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto, 26 e userai quel denaro per comprare tutto ciò che il tuo cuore desidera: buoi, pecore, vino, bevande inebrianti, o qualunque cosa il tuo cuore desidera; e là mangerai davanti all'Eterno, il tuo DIO, e gioirai, tu con la tua famiglia. 27 Inoltre non trascurerai il Levita che abita entro le tue porte, perché non ha parte né eredità con te. 28 Alla fine di ogni tre anni, metterai da parte tutte le decime dei tuoi prodotti del terzo anno, e le riporrai entro le tue porte; 29 e il Levita, che non ha parte né eredità con te, e lo straniero e l'orfano e la vedova che si trovano entro le tue porte verranno, mangeranno e si sazieranno, affinché l'Eterno, il tuo DIO, ti benedica in ogni lavoro a cui metterai mano».

L'anno della remissione dei debiti
15,1 «Alla fine di ogni sette anni concederai la remissione dei debiti. 2 E questa sarà la forma della remissione: Ogni creditore condonerà ciò che ha dato in prestito al suo prossimo; non esigerà la restituzione dal suo prossimo e dal suo fratello, perché è stata proclamata la remissione dell'Eterno. 3 Potrai richiederlo dallo straniero; ma condonerai a tuo fratello quanto egli ti deve. 4 Non vi sarà tuttavia alcun bisognoso tra di voi, poiché l'Eterno ti benedirà grandemente nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità, perché tu lo possieda, 5 solo però se tu ubbidisci diligentemente alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, avendo cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti, che oggi ti prescrivo. 6 Poiché l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà come ti ha promesso; allora farai prestiti a molte nazioni, ma tu non chiederai prestiti; dominerai su molte nazioni, ma esse non domineranno su di te. 7 Se vi sarà qualche tuo fratello bisognoso in mezzo a te, in alcuna delle tue città del paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la tua mano davanti al tuo fratello bisognoso; 8 ma gli aprirai generosamente la tua mano e gli presterai quanto gli occorre per venire incontro al bisogno in cui si trova. 9 Bada che non vi sia alcun cattivo pensiero nel tuo cuore, che ti faccia dire: "Il settimo anno, l'anno di remissione, è vicino", e il tuo occhio sia cattivo verso il tuo fratello bisognoso e tu non gli dia nulla; egli griderebbe contro di te all'Eterno e ci sarebbe del peccato in te. 10 Dàgli generosamente, e il tuo cuore non si rattristi quando gli dai, perché proprio per questo, l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà in ogni tuo lavoro e in ogni cosa a cui porrai mano. 11 Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese, perciò io ti do questo comandamento e ti dico: "Apri generosamente la tua mano a tuo fratello, al tuo povero e al tuo bisognoso nel tuo paese".

La liberazione degli schiavi
12 Se un tuo fratello ebreo o una sorella ebrea si vende a te, ti servirà sei anni; ma il settimo, lo lascerai andare da te libero. 13 Quando poi lo manderai via da te libero, non lo lascerai andare a mani vuote; 14 lo fornirai generosamente di doni del tuo gregge, della tua aia e del tuo strettoio; gli farai parte delle benedizioni di cui l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà ricolmato; 15 e ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha redento; perciò oggi io ti comando questo. 16 Ma se egli dovesse dirti: "Non voglio andarmene da te", perché ama te e la tua casa, dato che prospera con te, 17 allora prenderai un punteruolo, gli forerai l'orecchio contro la porta ed egli sarà tuo schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava. 18 Non ti deve sembrare difficile rimandarlo da te libero, poiché t'ha servito sei anni a metà prezzo di un bracciante; e l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà in tutto ciò che farai.

I primogeniti degli animali
19 Consacrerai all'Eterno, il tuo DIO, tutti i primogeniti maschi che nasceranno dalla tua mandria e dal tuo gregge. Non farai alcun lavoro con il primogenito della tua vacca e non toserai il primogenito della tua pecora. 20 Li mangerai ogni anno, tu e la tua famiglia, davanti all'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che l'Eterno ha scelto. 21 Ma se l'animale ha qualche difetto, se è zoppo, cieco, o ha qualche altro grave difetto, non lo sacrificherai all'Eterno, il tuo DIO; 22 lo mangerai entro le tue porte; l'impuro e il puro lo possono ugualmente mangiare, come se fosse una gazzella o un cervo. 23 Ma non ne mangerai il sangue; lo verserai per terra come l'acqua».

La Pasqua
16,1 «Osserva il mese di Abib e celebra la Pasqua in onore dell'Eterno, il tuo DIO, perché nel mese di Abib, l'Eterno, il tuo DIO, ti fece uscire dall'Egitto, durante la notte. 2 Immolerai perciò la Pasqua all'Eterno, il tuo DIO, con animali presi dal gregge e dalla mandria, nel luogo che l'Eterno ha scelto per farvi dimorare il suo nome. 3 Non mangerai con essa pane lievitato; per sette giorni mangerai con essa pane azzimo, pane di afflizione (poiché uscisti in fretta dal paese d'Egitto), affinché ti ricordi del giorno che uscisti dal paese d'Egitto tutti i giorni della tua vita. 4 Non si vedrà lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini, per sette giorni; e non rimarrà nulla della carne che hai immolato la sera del primo giorno per tutta la notte fino al mattino. 5 Non potrai immolare la Pasqua in una qualsiasi città che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, 6 ma immolerai la Pasqua solamente nel luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto per farvi dimorare il suo nome; la immolerai la sera, al tramontare del sole, nell'ora in cui uscisti dall'Egitto. 7 Farai cuocere la vittima e la mangerai nel luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto; e al mattino te ne potrai andare e rientrare alle tue tende. 8 Per sei giorni mangerai pane senza lievito; e il settimo giorno vi sarà una solenne assemblea in onore dell'Eterno, il tuo DIO; non farai in esso alcun lavoro.

La festa delle Settimane
9 Conterai sette settimane; inizia a contare sette settimane dal tempo che cominci a mietere il grano; 10 poi celebrerai la festa delle Settimane in onore dell'Eterno, il tuo DIO, mediante offerte volontarie da parte tua, che porterai nella misura che l'Eterno, il tuo DIO, ti benedice. 11 E gioirai davanti all'Eterno, il tuo DIO, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo servo e la tua serva, il Levita che è entro le tue porte, e lo straniero, l'orfano e la vedova che sono in mezzo a te, nel luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto per farvi dimorare il suo nome. 12 Ti ricorderai che fosti schiavo in Egitto e avrai cura di mettere in pratica questi statuti.

La festa delle Capanne
13 Celebrerai la festa delle Capanne per sette giorni, dopo aver raccolto il prodotto della tua aia e del tuo strettoio; 14 e gioirai nella tua festa, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo servo e la tua serva, e il Levita, lo straniero, l'orfano e la vedova che sono entro le tue porte. 15 Celebrerai una festa per sette giorni in onore dell'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che l'Eterno ha scelto, perché l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà in tutto il tuo raccolto e in tutto il lavoro delle tue mani e tu sarai grandemente contento. 16 Tre volte all'anno ogni tuo maschio si presenterà davanti all'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che egli ha scelto: nella festa dei pani azzimi, nella festa delle Settimane e nella festa delle Capanne; nessuno di essi si presenterà davanti all'Eterno a mani vuote. 17 Ma ognuno darà da parte sua secondo la benedizione che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha dato.

Amministrazione della giustizia. Immagini e colonne sacre
18 Costituirai dei giudici e dei magistrati nelle tue porte per ogni tua tribù, in tutte le città che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà; ed essi giudicheranno il popolo con giuste sentenze. 19 Non pervertirai il diritto, non userai parzialità e non accetterai regali, perché il regalo acceca gli occhi dei saggi e corrompe le parole dei giusti. 20 Seguirai interamente la giustizia, affinché tu viva e possieda il paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà. 21 Non erigerai per te nessuna Ascerah di alcuna specie di legno accanto all'altare che costruirai all'Eterno, il tuo DIO; 22 e non erigerai alcuna colonna sacra, che l'Eterno, il tuo DIO, odia».

Misure contro l'idolatria
17,1 «Non immolerai all'Eterno, il tuo DIO, bue o pecora o capra che abbia alcun difetto o deformità, perché sarebbe cosa abominevole per l'Eterno, il tuo DIO. 2 Se si trova in mezzo a te, in una delle città che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, un uomo o una donna che faccia ciò che è male agli occhi dell'Eterno, il tuo DIO, trasgredendo il suo patto, 3 e che vada a servire altri dèi e si prostri davanti a loro, davanti al sole o alla luna o a tutto l'esercito celeste, cosa che io non ho comandato, 4 e ti è stato riferito e ne hai sentito parlare, allora investiga diligentemente; e se è vero e certo che tale abominazione è stata commessa in Israele, 5 farai condurre alle porte della tua città quell'uomo o quella donna che ha commesso quell'azione malvagia, e lapiderai con pietre quell'uomo o quella donna; così moriranno. 6 Colui che deve morire sarà messo a morte sulla deposizione di due o di tre testimoni; ma non sarà messo a morte sulla deposizione di un solo testimone. 7 La mano dei testimoni sarà la prima a levarsi contro di lui per farlo morire; poi seguirà la mano di tutto il popolo; così estirperai il male di mezzo a te.

Disposizioni per vertenze difficili
8 Se sorge un caso che è troppo difficile per te da giudicare, tra omicidio e omicidio, tra una causa e l'altra, tra un ferimento e l'altro, casi di disputa entro le tue porte, ti leverai e salirai al luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto; 9 e andrai dai sacerdoti levitici e dal giudice in carica a quel tempo e li consulterai; essi allora pronuncieranno la sentenza di giudizio; 10 e tu ti atterrai alla sentenza che essi ti hanno indicato nel luogo che l'Eterno ha scelto, e avrai cura di fare tutto ciò che ti hanno insegnato. 11 Ti atterrai alla legge che ti hanno insegnato e al giudizio che ti hanno dichiarato; non devierai dalla sentenza che ti hanno indicato, né a destra né a sinistra. 12 Ma l'uomo che agirà con presunzione e non darà ascolto al sacerdote che sta là per servire l'Eterno, il tuo DIO, o al giudice, quell'uomo morirà; così toglierai via il male da Israele; 13 così tutto il popolo verrà a saperlo, ne avrà timore e non agirà più con presunzione.

Il re: sua elezione e suoi doveri
14 Quando entrerai nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà e ne prenderai possesso e l'abiterai, se dici: "Voglio costituire sopra di me un re come tutte le nazioni che mi circondano", 15 dovrai costituire sopra di te il re che l'Eterno, il tuo DIO, sceglierà. Costituirai sopra di te un re scelto tra i tuoi fratelli; non potrai costituire sopra di te uno straniero che non sia tuo fratello. 16 Ma egli non deve procurarsi un gran numero di cavalli, né deve far tornare il popolo in Egitto per procurarsi un gran numero di cavalli, poiché l'Eterno vi ha detto: "Non ritornerete più per quella via". 17 Non deve procurarsi un gran numero di mogli, affinché il suo cuore non si svii; e non deve accumulare per se stesso una gran quantità di argento e d'oro. 18 Inoltre, quando siederà sul trono del suo regno, scriverà per suo uso in un libro una copia di questa legge, secondo l'esemplare dei sacerdoti levitici. 19 La terrà presso di sé e la leggerà tutti i giorni della sua vita, per imparare a temere l'Eterno, il suo DIO, e a mettere in pratica tutte le parole di questa legge e questi statuti, 20 perché il suo cuore non si innalzi sopra i suoi fratelli ed egli non devii da questo comandamento né a destra né a sinistra, e prolunghi così i suoi giorni nel suo regno, lui e i suoi figli, in mezzo a Israele».

La parte dovuta ai sacerdoti e ai Leviti
18,1 «I sacerdoti levitici, tutta la tribù di Levi, non avranno parte né eredità con Israele; vivranno dei sacrifici fatti col fuoco all'Eterno, la sua eredità. 2 Non avranno alcuna eredità tra i loro fratelli; poiché l'Eterno è la loro eredità, come ha detto loro. 3 Questo è ciò che è dovuto al sacerdote da parte del popolo, da quelli che offrono un sacrificio, sia esso un bue o una pecora o capra: essi daranno al sacerdote la spalla, le mascelle e lo stomaco. 4 Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio, e le primizie della tosatura delle tue pecore; 5 poiché l'Eterno, il tuo DIO, lo ha scelto fra tutte le tue tribù, per compiere il servizio nel nome dell'Eterno, lui e i suoi figli per sempre. 6 Or se un Levita, proveniente da una delle tue città dell'intero Israele, dove egli risiedeva, viene con tutto il desiderio del suo cuore al luogo che l'Eterno ha scelto, 7 allora egli potrà servire nel nome dell'Eterno, il suo DIO, come tutti i suoi fratelli Leviti che stanno là davanti all'Eterno. 8 Essi riceveranno per il loro sostentamento parti uguali, oltre al ricavato della vendita del suo patrimonio.

Proibizione di praticare la magia, lo spiritismo e le varie forme di occulto
9 Quando entrerai nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, non imparerai a seguire le abominazioni di quelle nazioni. 10 Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare il proprio figlio o la propria figlia per il fuoco, né chi pratichi la divinazione, né indovino, né chi interpreta presagi, né chi pratica la magia, 11 né chi usa incantesimi, né un medium che consulta spiriti, né uno stregone, né chi evoca i morti, 12 perché tutti quelli che fanno queste cose sono in abominio all'Eterno; e a motivo di queste abominazioni, l'Eterno, il tuo DIO, sta per scacciarli davanti a te. 13 Tu sarai integro davanti all'Eterno, il tuo DIO; 14 poiché quelle nazioni, che tu scaccerai, hanno dato ascolto a indovini e a maghi; ma, quanto a te, l'Eterno, il tuo DIO, non ha permesso che tu faccia così.

Il profeta promesso e i falsi profeti
15 L'Eterno, il tuo DIO, susciterà per te un profeta come me, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli; a lui darete ascolto, 16 in base a tutto ciò che chiedesti all'Eterno, il tuo DIO, in Horeb, il giorno dell'assemblea, quando dicesti: "Che io non oda più la voce dell'Eterno, il mio DIO, e non veda più questo gran fuoco, perché non muoia". 17 E l'Eterno mi disse: "Ciò che hanno detto, va bene; 18 io susciterò per loro un profeta come te di mezzo ai loro fratelli e porrò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro tutto ciò che io gli comanderò. 19 E avverrà che se qualcuno non ascolterà le mie parole che egli dice in mio nome, io gliene domanderò conto. 20 Ma il profeta che ha la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire o che parla in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte". 21 E se tu dici in cuor tuo: "Come faremo a riconoscere la parola che l'Eterno non ha proferito?". 22 Quando il profeta parla in nome dell'Eterno e la cosa non succede e non si avvera, quella è una cosa che l'Eterno non ha proferito; l'ha detta il profeta per presunzione; non aver paura di lui».

Le città di rifugio
19,1 «Quando l'Eterno, il tuo DIO, avrà sterminato le nazioni delle quali l'Eterno, il tuo DIO, ti dà il paese, e tu le scaccierai e abiterai nelle loro città e nelle loro case, 2 ti metterai da parte tre città, in mezzo al paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità. 3 Preparerai delle strade e dividerai in tre parti il territorio del paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità, affinché ogni omicida vi si possa rifugiare. 4 E questa è la regola per l'omicida che si rifugia là, per aver salva la vita: chiunque ha ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato prima. 5 Così, quando uno va con il suo compagno nel bosco a tagliar legna e, mentre vibra un colpo con la scure per abbattere un albero, il ferro gli sfugge dal manico e colpisce il compagno che poi muore, quel tale si rifugerà in una di queste città ed avrà salva la vita; 6 perché il vendicatore del sangue, mentre l'ira gli arde in cuore, non insegua l'omicida e lo raggiunga, quando il cammino è troppo lungo, e lo uccida anche se non meritava la morte, perché nel passato non aveva odiato il compagno. 7 Perciò ti comando così: "Mettiti da parte tre città". 8 Se poi l'Eterno, il tuo DIO, allarga i tuoi confini, come giurò ai tuoi padri e ti dà tutto il paese che promise di dare ai tuoi padri, 9 se tu osservi tutti questi comandamenti che oggi ti prescrivo, amando l'Eterno, il tuo DIO, e camminando sempre nelle sue vie, allora aggiungerai altre tre città a quelle tre, 10 affinché non si sparga sangue innocente in mezzo al paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità e tu non ti renda colpevole di omicidio. 11 Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende un agguato, lo aggredisce e lo ferisce a morte, e poi si rifugia in una di quelle città, 12 gli anziani della sua città lo manderanno a prendere di là e lo consegneranno in mano al vendicatore del sangue affinché sia messo a morte. 13 Il tuo occhio non avrà pietà di lui, ma rimuoverai da Israele la colpa di aver sparso sangue innocente, e così prospererai.

Leggi sui confini e sui testimoni
14 Non sposterai i confini del tuo vicino, posti dagli antenati nell'eredità che otterrai nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in possesso. 15 Un solo testimone non basterà ad incolpare alcuno per qualsiasi crimine o peccato abbia commesso; il fatto sarà stabilito sulla deposizione di due o di tre testimoni. 16 Se contro qualcuno si leva un falso testimone per accusarlo di un delitto, 17 allora i due uomini fra i quali ha luogo la vertenza compariranno davanti all'Eterno, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in quei giorni. 18 I giudici indagheranno con cura; e se quel testimone risulta un testimone falso, che ha deposto il falso contro suo fratello, 19 allora farete a lui ciò che intendeva fare a suo fratello. Così estirperai il male di mezzo a te. 20 Gli altri verranno a saperlo e ne avranno paura, e d'allora in poi non si commetterà più in mezzo a te una tale azione malvagia. 21 L'occhio tuo non avrà pietà, ma sarà: vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede».

Disposizioni circa il servizio militare e l'assedio di città
20,1 «Quando andrai in guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli e carri e gente in maggior numero di te, non aver paura di loro, perché l'Eterno, il tuo DIO, che ti fece salire dal paese d'Egitto, è con te. 2 Così, quando sarete sul punto di dare battaglia, il sacerdote si farà avanti e parlerà al popolo 3 e gli dirà: "Ascolta, Israele! Oggi voi state per dare battaglia ai vostri nemici; il vostro cuore non venga meno; non abbiate paura, non vi smarrite e non vi spaventate davanti a loro, 4 perché l'Eterno, il vostro DIO, è colui che marcia con voi per combattere per voi contro i vostri nemici e per salvarvi". 5 Poi gli ufficiali parleranno al popolo, dicendo: "C'è qualcuno che ha costruito una casa nuova e non l'ha ancora inaugurata? Se ne vada e ritorni a casa sua, perché non abbia a morire in battaglia e un altro inauguri la casa. 6 C'è qualcuno che ha piantato una vigna e non ne ha ancora goduto il frutto? Se ne vada e ritorni a casa sua, perché non abbia a morire in battaglia e un altro ne goda il frutto. 7 C'è qualcuno che si è fidanzato con una donna e non l'ha ancora presa con sé? Se ne vada e ritorni a casa sua, perché non abbia a morire in battaglia e un altro se la prenda". 8 Poi gli ufficiali parleranno ancora al popolo, dicendo: "C'è qualcuno che ha paura e a cui viene meno il coraggio? Se ne vada e ritorni a casa sua, perché il coraggio dei suoi fratelli non abbia a venir meno come il suo". 9 Ora quando gli ufficiali avranno finito di parlare al popolo, costituiranno sul popolo i comandanti delle schiere. 10 Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace. 11 Se accetta la tua offerta di pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si trova pagherà i tributi e ti servirà. 12 Ma se non vuole far pace con te e ti vuole far guerra, allora la stringerai d'assedio. 13 Quando poi l'Eterno, il tuo DIO, te la darà nelle mani, passerai tutti i maschi a fil di spada; 14 ma le donne, i bambini, il bestiame e tutto ciò che sarà nella città, tutto quanto il suo bottino, li prenderai come tua preda; e mangerai il bottino dei tuoi nemici che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha dato. 15 Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono città di queste nazioni. 16 Ma delle città di questi popoli che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità, non lascerai niente che respiri in vita; 17 ma li voterai a completo sterminio, e cioè: gli Hittei, gli Amorei, i Cananei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei, come l'Eterno, il tuo DIO, ti ha comandato, 18 affinché essi non vi insegnino a imitare tutte le abominazioni che fanno per i loro dèi, e voi non pecchiate contro l'Eterno, il vostro DIO. 19 Quando stringerai d'assedio una città per lungo tempo, combattendo contro di essa per espugnarla, non ne distruggerai gli alberi a colpi di scure; ne mangerai il frutto, ma non li abbatterai; poiché l'albero della campagna è forse un uomo che tu l'abbia ad usare nell'assedio? 20 Ma potrai distruggere e abbattere gli alberi che sai non essere alberi da frutto, per costruire opere d'assedio contro la città che ti fa guerra, finché non sia caduta».

Espiazione di un delitto da parte di uno sconosciuto
21,1 «Se nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, sta per darti in possesso, si trova un uomo ucciso, disteso in un campo, e non si sa chi l'abbia ucciso, 2 i tuoi anziani e i tuoi giudici usciranno e misureranno la distanza fra l'ucciso e le città dei dintorni. 3 Poi gli anziani della città più vicina all'ucciso prenderanno una giovenca che non abbia ancora lavorato né portato il giogo. 4 Gli anziani di quella città faranno scendere la giovenca presso un corso di acqua corrente, in luogo che non è né arato né seminato, e là vicino al corso d'acqua spezzeranno il collo alla giovenca. 5 Poi si avvicineranno i sacerdoti, figli di Levi, perché l'Eterno, il tuo DIO, li ha scelti per servirlo e per dare la benedizione nel nome dell'Eterno, e la loro parola deve decidere ogni controversia e ogni lesione corporale. 6 Allora tutti gli anziani della città, che è più vicina all'ucciso, si laveranno le mani sulla giovenca a cui è stato spezzato il collo vicino al corso d'acqua; 7 e, prendendo la parola, diranno: "Le nostre mani non hanno sparso questo sangue, né i nostri occhi hanno visto. 8 O Eterno, perdona al tuo popolo Israele che tu hai riscattato, e non addossare la colpa di sangue innocente sul tuo popolo Israele". E quel sangue sarà loro perdonato. 9 Così tu toglierai di mezzo a te la colpa del sangue innocente, facendo ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno.

Matrimonio di una donna prigioniera di guerra
10 Quando andrai in guerra contro i tuoi nemici e l'Eterno, il tuo DIO, te li darà nelle mani e tu li farai prigionieri, 11 se vedi tra i prigionieri una donna di bell'aspetto e ti piace tanto da volerla prendere per tua moglie, 12 la condurrai a casa tua, ed ella si raderà il capo e si taglierà le unghie, 13 si leverà la veste di prigioniera, abiterà in casa tua e farà cordoglio per suo padre e sua madre un mese intero; poi entrerai da lei, e sarai suo marito e lei tua moglie. 14 Se in seguito non ti piace più, la lascerai andare dove vuole, ma non la potrai affatto vendere per denaro né trattarla da schiava, perché l'hai umiliata.

Diritti dei primogeniti e i figli ribelli
15 Se un uomo ha due mogli, l'una amata e l'altra odiata, e tanto l'amata che l'odiata gli hanno generato dei figli, se il primogenito è figlio dell'odiata, 16 nel giorno che lascia per testamento i beni che possiede ai figli, non potrà segnare la primogenitura al figlio dell'amata, preferendolo al figlio dell'odiata che è il primogenito; 17 ma riconoscerà come primogenito il figlio dell'odiata, dandogli una parte doppia di tutto ciò che possiede; poiché egli è la primizia del suo vigore e a lui appartiene il diritto di primogenitura. 18 Se un uomo ha un figlio caparbio e ribelle che non ubbidisce né alla voce di suo padre né alla voce di sua madre e, benché l'abbiano castigato, non dà loro retta, 19 suo padre e sua madre lo prenderanno e lo porteranno dagli anziani della sua città, alla porta del luogo dove abita, 20 e diranno agli anziani della sua città: "Questo nostro figlio è caparbio e ribelle; non vuole ubbidire alla nostra voce; è un ghiottone e un ubriacone". 21 Allora tutti gli uomini della sua città lo lapideranno con pietre ed egli morirà; così sradicherai il male di mezzo a te, e tutto Israele verrà a saperlo e avrà timore.

Disposizione per i cadaveri appesi
22 Se uno ha commesso un delitto che merita la morte ed è stato messo a morte, e tu l'hai appeso a un albero, 23 il suo cadavere non rimarrà tutta la notte sull'albero, ma lo seppellirai lo stesso giorno; perché colui che è appeso è maledetto da Dio, e tu non contaminerai la terra che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità».

Disposizioni su animali, oggetti smarriti, travestiti, nidi, case nuove e mescolanze varie
22,1 «Se vedi il bue o la pecora di tuo fratello che si sono smarriti, tu non fingerai di non averli visti, ma ti impegnerai a riportarli da tuo fratello. 2 E se tuo fratello non abita vicino a te e non lo conosci, porterai l'animale a casa tua e rimarrà da te finché tuo fratello ne andrà in cerca; e allora glielo renderai. 3 Lo stesso farai con il suo asino, con la sua veste e con qualunque altro oggetto che tuo fratello ha smarrito e che tu hai trovato; tu non fingerai di non averli visti. 4 Se vedi l'asino di tuo fratello o il suo bue caduto lungo la strada, tu non fingerai di non averli visti, ma aiuterai tuo fratello a rialzarli. 5 La donna non indosserà abiti da uomo, né l'uomo indosserà abiti da donna, perché chiunque fa tali cose è in abominio all'Eterno, il tuo DIO. 6 Se, cammin facendo, ti capita di trovare su un albero o per terra un nido di uccello con gli uccellini o con le uova e la madre che cova gli uccellini o le uova, non prenderai la madre con i piccoli; 7 ma lascerai andare la madre e prenderai per te i piccoli, affinché tu possa prosperare e prolungare i tuoi giorni. 8 Quando costruirai una casa nuova, farai un parapetto intorno al tuo tetto, per non attirare una colpa di sangue sulla tua casa, se qualcuno dovesse cadere dal tetto. 9 Non seminerai nella tua vigna semi di specie diverse, perché il prodotto di ciò che hai seminato e la rendita della vigna non siano contaminate. 10 Non lavorerai con un bue e un asino insieme. 11 Non porterai vestito di tessuto misto, fatto di lana e di lino. 12 Metterai delle frange ai quattro angoli del mantello con cui ti copri.

Norme circa le relazioni matrimoniali e extra-matrimoniali
13 Se un uomo sposa una donna, entra da lei e poi la prende in odio, 14 e l'accusa di cose vergognose e le fa una cattiva reputazione, dicendo: "Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non ho trovato in lei i segni della verginità", 15 il padre e la madre della giovane prenderanno i segni della verginità della giovane e li mostreranno agli anziani della città, alla porta; 16 e il padre della giovane dirà agli anziani: "Io ho dato mia figlia in moglie a quest'uomo, ma egli l'ha presa in odio, 17 ed ora l'accusa di cose vergognose, dicendo: Non ho trovato in tua figlia i segni della verginità; ma questi sono i segni della verginità di mia figlia". E spiegheranno il panno davanti agli anziani della città. 18 Allora gli anziani di quella città prenderanno il marito e lo puniranno con battiture; 19 e poiché ha sparso una cattiva reputazione su una vergine d'Israele, gli imporranno un'ammenda di cento sicli d'argento, che daranno al padre della giovane; così essa rimarrà sua moglie ed egli non potrà mandarla via finché vive. 20 Ma se la cosa è vera e nella giovane non sono stati trovati i segni della verginità, 21 allora faranno uscire la giovane all'ingresso della casa di suo padre e la gente della sua città la lapiderà con pietre, ed essa morirà, perché ha commesso un atto infame in Israele, facendo la prostituta in casa di suo padre. Così estirperai il male di mezzo a te. 22 Se un uomo viene trovato coricato con una donna maritata, moriranno entrambi: l'uomo che si è coricato con la donna e la donna. Così estirperai il male di mezzo a Israele. 23 Quando una fanciulla vergine è fidanzata, e un uomo la trova in città e si corica con lei, 24 li condurrete ambedue alla porta di quella città e li lapiderete con pietre, ed essi moriranno: la fanciulla perché, pur essendo in città, non ha gridato, e l'uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così estirperai il male di mezzo a te. 25 Ma se l'uomo trova una fanciulla fidanzata, in campagna, le fa violenza e si corica con lei, allora morirà solamente l'uomo che si è coricato con lei; 26 ma non farai niente alla fanciulla; nella fanciulla non c'è alcun peccato che merita la morte, perché questo caso è come quando un uomo si leva contro il suo prossimo e l'uccide; 27 egli infatti l'ha trovata in campagna; la fanciulla fidanzata ha gridato, ma non c'era nessuno che la potesse salvare. 28 Se un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata, la prende e si corica con lei, e sono sorpresi in flagrante, 29 l'uomo che si è coricato con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d'argento, ed ella sarà sua moglie, perché l'ha disonorata e non potrà mandarla via finché egli vive. 30 Nessuno prenderà la moglie di suo padre né solleverà il lembo della coperta di suo padre».

Le persone escluse dall'assemblea
23,1 «Chi è stato evirato mediante schiacciamento o mutilazione, non entrerà nell'assemblea dell'Eterno. 2 Un bastardo non entrerà nell'assemblea dell'Eterno; nessuno dei suoi discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell'assemblea dell'Eterno. 3 L'Ammonita e il Moabita non entreranno nell'assemblea dell'Eterno, nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà mai nell'assemblea dell'Eterno, 4 perché non vi vennero incontro con il pane e con l'acqua per strada quando usciste dall'Egitto, e perché assoldarono contro di te Balaam, figlio di Beor da Pethor in Mesopotamia, per maledirti. 5 Ciò nonostante l'Eterno, il tuo DIO, non volle ascoltare Balaam; ma l'Eterno, il tuo DIO, mutò per te la maledizione in benedizione, perché l'Eterno, il tuo DIO, ti ama. 6 Non cercherai né la loro pace né la loro prosperità, finché tu viva, mai. 7 Non aborrirai l'Idumeo, perché egli è tuo fratello; non aborrirai l'Egiziano, perché fosti straniero nel suo paese; 8 i figli che nasceranno loro potranno, alla terza generazione, entrare nell'assemblea dell'Eterno.

Igiene e purità negli accampamenti
9 Quando uscirai con l'esercito contro i tuoi nemici, guardati da ogni cosa malvagia. 10 Se vi è qualcuno in mezzo a te che sia impuro a motivo di un evento notturno, uscirà dall'accampamento e non vi rientrerà; 11 sulla sera si laverà con acqua e dopo il tramonto del sole potrà rientrare nell'accampamento. 12 Avrai pure un posto fuori dell'accampamento, e là andrai per i tuoi bisogni; 13 e fra i tuoi utensili avrai un piolo e, quando andrai ad accovacciarti fuori, con esso scaverai una buca e poi coprirai i tuoi escrementi. 14 Poiché l'Eterno, il tuo DIO, cammina in mezzo al tuo accampamento per liberarti e per darti nelle mani i tuoi nemici; perciò il tuo accampamento sarà santo, perché l'Eterno non veda in mezzo a te alcuna indecenza e si ritiri da te.

Norme varie
15 Non consegnerai al suo padrone lo schiavo che è scappato dal suo padrone per rifugiarsi da te. 16 Egli abiterà con te, in mezzo a voi, nel luogo che ha scelto, in quella delle tue città che gli parrà meglio; e non lo molesterai. 17 Non vi sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra tra le figlie d'Israele, né vi sarà alcun uomo dedito alla prostituzione sacra tra i figli d'Israele. 18 Nella casa dell'Eterno, il tuo DIO, non porterai la mercede di una prostituta né il prezzo di un cane, per alcun voto, perché entrambe queste cose sono un abominio per l'Eterno, il tuo DIO. 19 A tuo fratello non darai in prestito ad interesse: interesse per denaro, interesse per cibo o per qualsiasi cosa che si presta a interesse. 20 Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non a tuo fratello, affinché l'Eterno, il tuo DIO, ti benedica in tutto ciò a cui porrai mano nel paese che stai per entrare ad occupare. 21 Quando fai un voto all'Eterno, il tuo DIO, non tarderai ad adempierlo, perché l'Eterno, il tuo DIO, te ne chiederà certamente conto e tu saresti colpevole; 22 ma se ti astieni dal far voti, non commetti peccato. 23 Mantieni e compi la parola uscita dalle tue labbra, perché ti sei spontaneamente impegnato davanti all'Eterno, il tuo DIO, mediante ciò che hai promesso con la tua bocca. 24 Quando entri nella vigna del tuo vicino, potrai a tuo piacere mangiar dell'uva a sazietà, ma non ne metterai nel tuo paniere. 25 Quando entri nel campo di grano del tuo vicino, potrai coglierne delle spighe con la mano; ma non userai la falce nel campo di grano del tuo vicino».

Leggi sul divorzio
24,1 «Quando uno prende una donna e la sposa, se poi avviene che essa non gli è più gradita perché ha trovato in lei qualcosa di vergognoso, scriva per lei un libello di ripudio, glielo dia in mano e la mandi via da casa sua; 2 se ella esce da casa sua e va e diviene moglie di un altro uomo, 3 se quest'ultimo marito la prende in odio, scrive per lei un libello di ripudio, glielo dà in mano e la manda via da casa sua, o se quest'ultimo marito che l'aveva presa in moglie viene a morire, 4 il primo marito che l'aveva mandata via non potrà riprenderla in moglie, dopo che è stata contaminata perché questo è un abominio agli occhi dell'Eterno; e tu non macchierai di peccato il paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità.

Sagge disposizioni contro pegni e rapimenti e in favore degli sposi, braccianti, stranieri, orfani e vedove
5 Se un uomo si è appena sposato non andrà in guerra e non gli sarà dato alcun incarico; sarà libero a casa sua per un anno e farà lieta la moglie che ha sposato. 6 Nessuno prenderà in pegno la macina inferiore o la macina superiore, perché sarebbe come prendere in pegno la vita di uno. 7 Se si sorprende un uomo a rapire uno dei suoi fratelli fra i figli d'Israele, e lo maltratta e lo vende, quel rapitore sarà messo a morte; così estirperai il male di mezzo a te. 8 In caso di lebbra bada bene di osservare diligentemente e fare tutto ciò che i sacerdoti levitici vi insegneranno; avrete cura di fare come io ho loro comandato. 9 Ricorda ciò che l'Eterno, il tuo DIO, fece a Miriam durante il viaggio, dopo che usciste dall'Egitto. 10 Quando presti qualcosa al tuo vicino non entrerai in casa sua per prendere il suo pegno; 11 rimarrai fuori, e l'uomo a cui hai fatto il prestito ti porterà il pegno fuori. 12 E se quell'uomo è povero, non andrai a dormire avendo ancora il suo pegno. 13 Dovrai restituirgli il pegno, al tramonto del sole, affinché egli possa dormire nel suo mantello e benedirti; e questo ti sarà messo in conto di giustizia agli occhi dell'Eterno, il tuo DIO. 14 Non defrauderai il bracciante povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese, entro le tue porte; 15 gli darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole, perché egli è povero e a questo va il suo desiderio; così egli non griderà contro di te all'Eterno e non ci sarà peccato in te. 16 Non si metteranno a morte i padri per i figli né si metteranno a morte i figli per i padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato. 17 Non lederai il diritto dello straniero o dell'orfano e non prenderai in pegno la veste dalla vedova; 18 ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l'Eterno, il tuo DIO; perciò ti comando di fare questo. 19 Quando fai la mietitura nel tuo campo e dimentichi nel campo un covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l'orfano e per la vedova, affinché l'Eterno, il tuo DIO, ti benedica in tutta l'opera delle tue mani. 20 Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai a ripassare sui rami; le olive rimaste saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova. 21 Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai una seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova. 22 E ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto; perciò ti comando di fare questo».

Altre disposizioni sulla battitura, matrimonio fra cognati, pesi e misure, e distruzione degli Amalekiti
25,1 «Se sorge una lite fra uomini e si presentano in tribunale, i giudici li giudicheranno, assolvendo l'innocente e condannando il colpevole. 2 Quindi se il colpevole merita d'esser battuto, il giudice lo farà stendere per terra e lo farà battere in sua presenza, con un numero di colpi, secondo la gravità della sua colpa. 3 Può fargli dare quaranta colpi, ma non di più, perché, oltrepassando ciò e battendolo con un numero maggiore di colpi, tuo fratello non sia disprezzato ai tuoi occhi. 4 Non metterai la museruola al bue che trebbia il grano. 5 Se dei fratelli abitano assieme e uno di essi muore senza lasciar figli, la moglie del defunto non si mariterà ad un estraneo fuori della famiglia; suo cognato entrerà da lei e la prenderà in moglie, compiendo verso di lei il dovere di cognato; 6 e il primogenito che ella partorirà prenderà il nome del fratello defunto, perché il suo nome non sia cancellato in Israele. 7 Ma se quell'uomo non vuole prendere sua cognata, la cognata salirà alla porta dagli anziani e dirà: "Mio cognato rifiuta di risollevare il nome di suo fratello in Israele; egli non vuole compiere verso di me il dovere di cognato". 8 Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno; e se egli persiste e dice: "Non voglio prenderla", 9 allora sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli leverà il sandalo dal piede, gli sputerà in faccia e dirà: "Così sarà fatto all'uomo che non vuole edificare la casa di suo fratello". 10 E il suo nome in Israele sarà chiamato: "La casa di colui al quale è stato rimosso il sandalo". 11 Se due uomini hanno tra loro una lite, e la moglie di uno si avvicina per liberare suo marito dalle mani di chi lo percuote, stende la mano e lo afferra nei genitali, le taglierai la mano; 12 il tuo occhio non avrà pietà di lei. 13 Non avrai nel tuo sacco due pesi, uno grande e uno piccolo. 14 Non avrai in casa due misure, una grande e una piccola. 15 Avrai un peso esatto e giusto, avrai una misura esatta e giusta, affinché i tuoi giorni siano prolungati nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà. 16 Poiché tutti quelli che fanno tali cose, tutti quelli che si comportano ingiustamente, sono in abominio all'Eterno, il tuo DIO. 17 Ricordati di ciò che ti fece Amalek lungo il cammino, quando usciste dall'Egitto: 18 come ti venne incontro per via, attaccando alle spalle tutti i deboli che venivano per ultimi, quando tu eri stanco e sfinito, e non ebbe alcun timore di DIO. 19 Quando dunque l'Eterno, il tuo DIO, ti darà requie dai tuoi nemici tutt'intorno nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità da occupare, cancellerai il ricordo di Amalek di sotto al cielo; non te ne scordare!».

Le primizie e le decime
26,1 «Or quando entrerai nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità, e lo possederai e vi abiterai, 2 prenderai alcune delle primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, le metterai in un paniere e andrai al luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto per farvi dimorare il suo nome. 3 Ti presenterai quindi al sacerdote in carica in quei giorni e gli dirai: "Io dichiaro oggi all'Eterno, il tuo DIO, di essere entrato nel paese che l'Eterno giurò ai nostri padri di darci". 4 Allora il sacerdote prenderà il paniere dalle tue mani e lo deporrà davanti all'altare dell'Eterno, il tuo DIO; 5 e tu rispondendo dirai davanti all'Eterno, il tuo DIO: "Mio padre era un Arameo sul punto di morire; egli scese in Egitto e vi dimorò come straniero con poca gente, e là diventò una nazione grande, potente e numerosa. 6 Ma gli Egiziani ci maltrattarono, ci oppressero e ci imposero una dura schiavitù. 7 Allora gridammo all'Eterno, il DIO dei nostri padri, e l'Eterno udì la nostra voce, vide la nostra afflizione, il nostro duro lavoro e la nostra oppressione. 8 Così l'Eterno ci fece uscire dall'Egitto con potente mano e con braccio steso, con cose spaventose e con prodigi e segni; 9 ci ha poi condotti in questo luogo e ci ha dato questo paese, paese dove scorre latte e miele. 10 Ed ora, ecco, io ho portato le primizie dei frutti del suolo che tu, o Eterno, mi hai dato!". Le deporrai quindi davanti all'Eterno, il tuo DIO, e ti prostrerai davanti all'Eterno, il tuo DIO; 11 e gioirai, tu, il Levita e lo straniero che è in mezzo a te, per tutte le cose buone che l'Eterno, il tuo DIO, ha dato a te e alla tua casa. 12 Quando hai terminato di dare tutte le decime delle tue entrate nel terzo anno, l'anno delle decime, e le hai date al Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova, perché ne mangino entro le tue porte e siano saziati, 13 dirai davanti all'Eterno, il tuo DIO: "Io ho tolto dalla mia casa ciò che è consacrato, e l'ho dato al Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova, in base a tutto ciò che mi hai comandato; non ho trasgredito né dimenticato alcuno dei tuoi comandamenti. 14 Non ne ho mangiato durante il mio lutto, non ne ho preso quando ero impuro e non ne ho offerto ai morti; ho ubbidito alla voce dell'Eterno, il mio DIO e ho fatto in base a tutto ciò che mi hai comandato. 15 Volgi a noi lo sguardo dalla tua santa dimora, dal cielo, e benedici il tuo popolo d'Israele e il paese che ci hai dato, come giurasti ai nostri padri, un paese dove scorre latte e miele".

Impegno reciproco di Israele e di Dio
16 Oggi l'Eterno, il tuo DIO, ti comanda di mettere in pratica questi statuti e questi decreti; abbi dunque cura di metterli in pratica con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima. 17 Tu oggi hai dichiarato che l'Eterno è il tuo DIO, che camminerai nelle sue vie e osserverai i suoi statuti, i suoi comandamenti e i suoi decreti, e che ubbidirai alla sua voce. 18 Oggi l'Eterno ha pure dichiarato che tu sei il suo popolo, un tesoro particolare, come ti ha detto, perché tu osservi tutti i suoi comandamenti, 19 e perché ti possa innalzare al di sopra di tutte le nazioni che ha fatto per lode, fama e gloria e perché tu possa essere un popolo consacrato all'Eterno, il tuo DIO, come egli ha detto».

Riveduta 2020:

Deuteronomio 5-26

5,1 Mosè convocò tutto Israele, e disse loro: “Ascolta, Israele, le leggi e le prescrizioni che oggi io proclamo davanti a voi; imparatele e mettetele diligentemente in pratica. 2 L'Eterno, il nostro Dio, stabilì un patto con noi in Oreb. 3 L'Eterno non stabilì questo patto con i nostri padri, ma con noi, che siamo oggi qui tutti quanti in vita. 4 L'Eterno vi parlò faccia a faccia sul monte, di mezzo al fuoco. 5 Io stavo allora fra l'Eterno e voi per riferirvi la parola dell'Eterno; poiché voi avevate paura di quel fuoco e non saliste sul monte. Egli disse: 6 'Io sono l'Eterno, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 7 Non avere altri dèi di fronte a me. 8 Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 9 Non ti prostrare davanti a quelle cose e non servire loro, perché io, l'Eterno, il tuo Dio, sono un Dio geloso che punisco l'iniquità dei padri sopra i figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 10 e uso bontà fino a mille generazioni verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 11 Non usare il nome dell'Eterno, del tuo Dio, invano, poiché l'Eterno non terrà per innocente chi avrà usato il suo nome invano. 12 Osserva il giorno del riposo per santificarlo, come l'Eterno, il tuo Dio, ti ha comandato. 13 Lavora sei giorni, e fa' in essi tutta l'opera tua; 14 ma il settimo giorno è giorno di riposo consacrato all'Eterno, al tuo Dio: non fare in esso nessun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il tuo straniero che sta dentro le tue porte, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te. 15 E ricordati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto, e che l'Eterno, il tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò l'Eterno, il tuo Dio, ti ordina di osservare il giorno del riposo. 16 Onora tuo padre e tua madre, come l'Eterno, il tuo Dio, ti ha comandato, affinché i tuoi giorni siano prolungati, e tu sia felice sulla terra che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà. 17 Non uccidere. 18 Non commettere adulterio. 19 Non rubare. 20 Non attestare il falso contro il tuo prossimo. 21 Non concupire la moglie del tuo prossimo, e non bramare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né nessuna cosa che sia del tuo prossimo'. 22 Queste sono le parole che l'Eterno pronunciò parlando a tutta la vostra comunità, sul monte, di mezzo al fuoco, dalla nuvola, dall'oscurità, con voce forte, senza aggiungere altro. Le scrisse su due tavole di pietra, e me le diede. 23 Quando udiste la voce che usciva dalle tenebre, mentre il monte era tutto in fiamme, i vostri capi tribù e i vostri anziani si accostarono tutti a me, e diceste: 24 'Ecco, l'Eterno, il nostro Dio, ci ha fatto vedere la sua gloria e la sua grandezza, e noi abbiamo udito la sua voce di mezzo al fuoco; oggi abbiamo visto che Dio ha parlato con l'uomo e l'uomo è rimasto vivo. 25 Ora dunque, perché dovremmo morire? questo grande fuoco ci consumerà; noi moriremo se continuiamo a udire ancora la voce dell'Eterno, del nostro Dio. 26 Poiché qual è il mortale, chiunque egli sia, che abbia udito come noi la voce dell'Iddio vivente parlare di mezzo al fuoco e sia rimasto vivo? 27 Avvicinati tu e ascolta tutto ciò che l'Eterno, il nostro Dio, ti dirà; e ci riferirai tutto ciò che l'Eterno, il nostro Dio, ti avrà detto, e noi lo ascolteremo e lo faremo'. 28 L'Eterno udì le vostre parole, mentre mi parlavate; e l'Eterno mi disse: 'Io ho udito le parole che questo popolo ti ha rivolto; tutto quello che hanno detto, sta bene. 29 Oh, se avessero sempre un cuore tale da temermi e da osservare tutti i miei comandamenti, per essere felici loro e i loro figli per sempre! 30 Va' e di' loro: Tornate alle vostre tende; 31 ma tu resta qui con me, e io ti dirò tutti i comandamenti, tutte le leggi e le prescrizioni che insegnerai loro, perché le mettano in pratica nel paese di cui do loro il possesso'. 32 Abbiate dunque cura di fare ciò che l'Eterno, il vostro Dio, vi ha comandato; non ve ne sviate né a destra né a sinistra; 33 camminate in tutto e per tutto per la via che l'Eterno, il vostro Dio, vi ha prescritto, affinché viviate e siate felici e prolunghiate i vostri giorni nel paese di cui avrete il possesso.

Mosè esorta Israele ad amare il Signore e a non dimenticare i comandamenti e i benefici ricevuti
6,1 Questi sono i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che l'Eterno, il vostro Dio, ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese nel quale state per passare per prenderne possesso; 2 affinché tu tema il tuo Dio, l'Eterno, osservando, tutti i giorni della tua vita, tu, tuo figlio e il figlio di tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandamenti che io ti do, e affinché i tuoi giorni siano prolungati. 3 Ascolta dunque, Israele, e abbi cura di metterli in pratica, affinché tu sia felice e vi moltiplichiate grandemente nel paese dove scorre il latte e il miele, come l'Eterno, l'Iddio dei tuoi padri, ti ha detto. 4 Ascolta, Israele: l'Eterno, il nostro Dio, è l'unico Eterno. 5 Tu amerai dunque l'Eterno, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l'anima tua e con tutte le tue forze. 6 E questi comandamenti che oggi ti do staranno nel tuo cuore; 7 li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando starai seduto in casa tua, quando sarai per strada, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 8 Te li legherai alla mano come un segnale, ti saranno come frontali tra gli occhi, 9 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte. 10 E quando l'Eterno, il tuo Dio, ti avrà fatto entrare nel paese che giurò ai tuoi padri, Abraamo, Isacco e Giacobbe, di darti; quando ti avrà condotto alle grandi e buone città che tu non hai costruito, 11 alle case piene di ogni bene che tu non hai riempito, alle cisterne scavate che tu non hai scavato, alle vigne e agli uliveti che tu non hai piantato, e quando mangerai e sarai sazio, 12 guardati dal dimenticare l'Eterno che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 13 Temerai l'Eterno, il tuo Dio, lo servirai e giurerai per il suo nome. 14 Non andrete dietro ad altri dèi, fra gli dèi dei popoli che staranno attorno a voi, 15 perché il tuo Dio, l'Eterno, che sta in mezzo a te, è un Dio geloso; l'ira dell'Eterno, del tuo Dio, si accenderebbe contro di te e ti sterminerebbe dalla terra. 16 Non tenterete l'Eterno vostro Dio, come lo tentaste a Massa. 17 Osserverete diligentemente i comandamenti dell'Eterno vostro Dio, le sue istruzioni e le sue leggi che vi ha dato. 18 E farai ciò che è giusto e buono agli occhi dell'Eterno, affinché tu sia felice ed entri in possesso del buon paese che l'Eterno giurò ai tuoi padri di darti, 19 dopo che egli avrà scacciato tutti i tuoi nemici davanti a te, come l'Eterno ha promesso. 20 Quando, in futuro, tuo figlio ti domanderà: 'Che significano queste istruzioni, queste leggi e queste prescrizioni che l'Eterno, il nostro Dio, vi ha dato?'. 21 Tu risponderai a tuo figlio: 'Eravamo schiavi del Faraone in Egitto, e l'Eterno ci trasse fuori dall'Egitto con mano potente. 22 E l'Eterno operò sotto i nostri occhi miracoli e prodigi grandi e disastrosi contro l'Egitto, contro Faraone e contro tutta la sua casa. 23 E ci trasse fuori di là per condurci nel paese che aveva giurato ai nostri padri di darci. 24 E l'Eterno ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi, temendo l'Eterno, il nostro Dio, affinché fossimo sempre felici, ed egli ci conservasse in vita, come ha fatto finora. 25 E questa sarà la nostra giustizia: l'avere cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti davanti all'Eterno, del nostro Dio, come egli ci ha ordinato'.

Ordine di distruggere i Cananei e i loro idoli
7,1 Quando il tuo Dio, l'Eterno, ti avrà fatto entrare nel paese dove vai per prenderne possesso, e avrà scacciato davanti a te molte nazioni: gli Ittiti, i Ghirgasei, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te, 2 e quando l'Eterno, il tuo Dio, le avrà date in tuo potere e tu le avrai sconfitte, tu le voterai allo sterminio: non farai con esse alleanza, né farai loro grazia. 3 Non ti imparenterai con loro, non darai le tue figlie ai loro figli e non prenderai le loro figlie per i tuoi figli, 4 perché distoglierebbero i tuoi figli dal seguire me per farli servire a dèi stranieri, e l'ira dell'Eterno si accenderebbe contro di voi, ed egli ben presto vi distruggerebbe. 5 Ma farete loro così: demolirete i loro altari, spezzerete le loro statue, abbatterete i loro idoli e darete alle fiamme le loro immagini scolpite. 6 Poiché tu sei un popolo consacrato all'Eterno, che è il tuo Dio; l'Eterno, il tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra. 7 L'Eterno ha riposto in voi il suo affetto e vi ha scelti, non perché foste più numerosi di tutti gli altri popoli, perché anzi siete meno numerosi di ogni altro popolo; 8 ma perché l'Eterno vi ama, perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, l'Eterno vi ha tratti fuori con mano potente e vi ha redenti dalla casa di schiavitù, dalla mano del Faraone, re d'Egitto. 9 Riconosci dunque che l'Eterno, il tuo Dio, è Dio: l'Iddio fedele, che mantiene il suo patto e la sua benignità fino alla millesima generazione verso quelli che lo amano e osservano i suoi comandamenti 10 ma, a quelli che lo odiano, rende immediatamente ciò che si meritano, distruggendoli; non rimanda, ma rende immediatamente a chi lo odia ciò che si merita. 11 Osserva dunque i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che oggi ti do, mettendoli in pratica. 12 E avverrà che, per avere dato ascolto a queste prescrizioni e per averle osservate e messe in pratica, il vostro Dio, l'Eterno, manterrà il patto e la benignità che promise con giuramento ai vostri padri. 13 Egli ti amerà, ti benedirà, ti moltiplicherà, benedirà il frutto del tuo seno e il frutto del tuo suolo: il tuo frumento, il tuo mosto e il tuo olio, i parti delle tue vacche e delle tue pecore, nel paese che giurò ai tuoi padri di darti. 14 Tu sarai benedetto più di tutti i popoli, e non ci sarà in mezzo a te né uomo né donna sterile, né animale sterile fra il tuo bestiame. 15 L'Eterno allontanerà da te ogni malattia e non manderà su di te nessuna di quelle malattie funeste d'Egitto che ben conoscesti, ma le manderà addosso a quelli che ti odiano. 16 Sterminerai dunque tutti i popoli che l'Eterno, il tuo Dio, sta per dare in tuo potere; il tuo occhio non ne abbia pietà; e non servire ai loro dèi, perché ciò sarebbe per te un laccio. Forse dirai in cuor tuo: 17 'Queste nazioni sono più numerose di me; come potrò io scacciarle?'. 18 Non le temere; ricordati di quello che l'Eterno, il tuo Dio, fece al Faraone e a tutti gli Egiziani; 19 ricordati delle grandi prove che vedesti con i tuoi occhi, dei miracoli e dei prodigi, della mano potente e del braccio steso con i quali l'Eterno, il tuo Dio, ti fece uscire dall'Egitto; così farà l'Eterno, il tuo Dio, a tutti i popoli, dei quali hai timore. 20 L'Eterno, il tuo Dio, manderà pure contro di loro i calabroni finché, quelli che saranno rimasti e quelli che si saranno nascosti per paura di te, siano periti. 21 Non ti sgomentare a causa loro, poiché il tuo Dio, l'Eterno, è in mezzo a te, Dio grande e terribile. 22 E l'Eterno, il tuo Dio, scaccerà a poco a poco queste nazioni davanti a te; tu non le potrai distruggere subito perché, altrimenti, le bestie della campagna si moltiplicherebbero a tuo danno; 23 ma il tuo Dio, l'Eterno, le darà in tuo potere, e le metterà interamente in fuga finché siano distrutte. 24 Ti darà nelle mani i loro re, e tu farai scomparire i loro nomi sotto il cielo; nessuno potrà resisterti, finché tu le abbia distrutte. 25 Darai alle fiamme le immagini scolpite dei loro dèi; non desidererai né prenderai per te l'argento che è su di esse, affinché tu non ne sia preso come da un laccio; perché sono un'abominazione per l'Eterno, che è il tuo Dio; 26 e non introdurrai cosa abominevole in casa tua, perché saresti maledetto come lo è quella cosa; dovrai detestarla e aborrirla assolutamente, perché è un interdetto.

Mosè esorta Israele alla gratitudine verso Dio per i benefici che sta per ricevere nella terra promessa
8,1 Abbiate cura di mettere in pratica tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché viviate, vi moltiplichiate, ed entriate in possesso del paese che l'Eterno giurò di dare ai vostri padri. 2 Ricordati di tutto il cammino che l'Eterno, il tuo Dio, ti ha fatto fare questi quarant'anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, e se tu avresti osservato o no i suoi comandamenti. 3 Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per insegnarti che l'uomo non vive soltanto di pane, ma vive di tutto quello che la bocca dell'Eterno avrà ordinato. 4 Il tuo vestito non ti si è logorato addosso, e il tuo piede non si è gonfiato durante questi quarant'anni. 5 Riconosci dunque in cuor tuo che, come un uomo corregge suo figlio, così il tuo Dio, l'Eterno, corregge te. 6 E osserva i comandamenti dell'Eterno, del tuo Dio, camminando nelle sue vie e temendolo; 7 perché il tuo Dio, l'Eterno, sta per farti entrare in un buon paese: paese di corsi d'acqua, di laghi e di sorgenti che nascono nelle valli e nei monti; 8 paese di frumento, di orzo, di vigne, di fichi e di melograni; paese di ulivi da olio e di miele; 9 paese dove mangerai del pane a volontà, dove non ti mancherà nulla; paese dove le pietre sono ferro, e dai cui monti scaverai il rame. 10 Mangerai dunque e ti sazierai, e benedirai l'Eterno, il tuo Dio, a motivo del buon paese che ti avrà dato. 11 Guardati bene dal dimenticare il tuo Dio, l'Eterno, al punto da non osservare i suoi comandamenti, le sue prescrizioni e le sue leggi che oggi ti do; 12 affinché non avvenga, dopo che avrai mangiato a sazietà e avrai costruito e abitato delle belle case, 13 dopo che avrai visto il tuo bestiame grosso e il tuo minuto moltiplicarsi, accrescersi il tuo argento e il tuo oro, e abbondare ogni cosa tua, 14 che il tuo cuore si innalzi, e tu dimentichi il tuo Dio, l'Eterno, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù; 15 che ti ha condotto attraverso questo grande e terribile deserto, pieno di serpenti velenosi e di scorpioni, terra arida, senza acqua; che ha fatto sgorgare per te dell'acqua dalla roccia durissima; 16 che nel deserto ti ha nutrito di manna che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per umiliarti e per provarti, per farti, alla fine, del bene. 17 Guardati dunque dal dire in cuor tuo: 'La mia forza e la potenza della mia mano mi hanno acquistato queste ricchezze'; 18 ma ricordati dell'Eterno, il tuo Dio, poiché egli ti dà la forza per acquistare ricchezze, e per confermare, come fa oggi, il patto che giurò ai tuoi padri. 19 Ma se tu dimenticherai il tuo Dio, l'Eterno, e andrai dietro ad altri dèi e li servirai e ti prostrerai davanti a loro, io oggi vi dichiaro solennemente che per certo perirete. 20 Perirete come le nazioni che l'Eterno fa perire davanti a voi, perché non avrete dato ascolto alla voce dell'Eterno, del vostro Dio.

Mosè ricorda che se Dio dà agli Israeliti il paese di Canaan non è per la loro giustizia, ma per la malvagità dei Cananei
9,1 Ascolta, Israele! Oggi tu stai per passare il Giordano per andare a impadronirti di nazioni più grandi e più potenti di te, di città grandi e fortificate fino al cielo, 2 di un popolo grande e alto di statura, dei figli degli Anachim che tu conosci, e dei quali hai sentito dire: 'Chi mai può resistere ai figli di Anac?'. 3 Sappi dunque oggi che l'Eterno, il tuo Dio, è colui che marcerà alla tua testa, come un fuoco divorante; egli li distruggerà e li abbatterà davanti a te; tu li scaccerai e li farai perire in un attimo, come l'Eterno ti ha detto. 4 Quando l'Eterno, il tuo Dio, li avrà scacciati davanti a te, non dire nel tuo cuore: 'È per la mia giustizia che l'Eterno mi ha fatto entrare in possesso di questo paese'; poiché l'Eterno scaccia, davanti a te, queste nazioni per la loro malvagità. 5 No, tu non entri in possesso del loro paese a motivo della tua giustizia, né a motivo della rettitudine del tuo cuore; ma l'Eterno, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni davanti a te per la loro malvagità e per mantenere la parola giurata ai tuoi padri, ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe. 6 Sappi, dunque, che l'Eterno, il tuo Dio, non ti dà il possesso di questo buon paese a motivo della tua giustizia, poiché tu sei un popolo di collo duro. 7 Ricordati, non dimenticare come hai provocato all'ira l'Eterno, il tuo Dio, nel deserto. Dal giorno che uscisti dal paese d'Egitto, fino al vostro arrivo in questo luogo, siete stati ribelli all'Eterno. 8 Anche a Oreb provocaste all'ira l'Eterno; e l'Eterno si adirò contro di voi, al punto di volervi distruggere. 9 Quando io salii sul monte a prendere le tavole di pietra, le tavole del patto che l'Eterno aveva stabilito con voi, io rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare pane né bere acqua; 10 e l'Eterno mi diede le due tavole di pietra, scritte con il dito di Dio, sulle quali stavano tutte le parole che l'Eterno vi aveva detto sul monte, di mezzo al fuoco, il giorno dell'adunanza. 11 E fu alla fine dei quaranta giorni e delle quaranta notti che l'Eterno mi diede le due tavole di pietra, le tavole del patto. 12 Poi l'Eterno mi disse: 'Alzati, scendi immediatamente di qui, perché il tuo popolo che hai fatto uscire dall'Egitto si è corrotto; hanno ben presto lasciato la via che io avevo loro ordinato di seguire; si sono fatti una immagine di metallo fuso'. 13 L'Eterno mi parlò ancora, dicendo: 'Io l'ho visto questo popolo; ecco, è un popolo di collo duro; 14 lasciami fare, io li distruggerò e cancellerò il loro nome sotto il cielo, e farò di te una nazione più potente e più grande di loro'. 15 Così io mi voltai e scesi dal monte, dal monte tutto in fiamme, tenendo nelle mie due mani le due tavole del patto. 16 Guardai, ed ecco che avevate peccato contro l'Eterno, il vostro Dio; vi eravate fatti un vitello di metallo fuso; avevate ben presto lasciato la via che l'Eterno vi aveva ordinato di seguire. 17 Allora afferrai le due tavole, le gettai dalle mie mani, e le spezzai sotto i vostri occhi. 18 Poi mi prostrai davanti all'Eterno, come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane né bevvi acqua, a causa del gran peccato che avevate commesso, facendo ciò che è male agli occhi dell'Eterno, per irritarlo. 19 Poiché io avevo paura nel vedere l'ira e il furore con cui l'Eterno si era acceso contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma l'Eterno mi esaudì anche questa volta. 20 L'Eterno si adirò anche fortemente contro Aaronne, al punto di volerlo far perire, e io pregai in quell'occasione anche per Aaronne. 21 Poi presi l'oggetto del vostro peccato, il vitello che avevate fatto, lo diedi alle fiamme, lo feci a pezzi, frantumandolo finché fosse ridotto in polvere, e buttai quella polvere nel torrente che scende dal monte. 22 Anche a Tabera, a Massa e a Chibrot-Attaava voi irritaste l'Eterno. 23 E quando l'Eterno vi volle far partire da Cades-Barnea, dicendo: 'Salite e impossessatevi del paese che io vi do', voi vi ribellaste all'ordine dell'Eterno, del vostro Dio, non aveste fede in lui, e non ubbidiste alla sua voce. 24 Siete stati ribelli all'Eterno, dal giorno che vi conobbi. 25 Io stetti dunque così prostrato davanti all'Eterno quei quaranta giorni e quelle quaranta notti, perché l'Eterno aveva detto di volervi distruggere. 26 E pregai l'Eterno e dissi: 'O Signore, o Eterno, non distruggere il tuo popolo, la tua eredità, che hai redento nella tua grandezza, che hai fatto uscire dall'Egitto con mano potente. 27 Ricordati dei tuoi servi, Abraamo, Isacco e Giacobbe; non guardare alla caparbietà di questo popolo, alla sua malvagità e al suo peccato, 28 affinché il paese da dove ci hai tratti fuori non dica: Siccome l'Eterno non era capace di introdurli nella terra che aveva loro promesso, e siccome li odiava, li ha fatti uscire di qui per farli morire nel deserto. 29 Tuttavia, essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che tu traesti fuori dall'Egitto con la tua grande potenza e con il tuo braccio steso'.

Continua il secondo discorso di Mosè. Le due nuove tavole di pietra e l'arca. Israele deve trovare il motivo della propria ubbidienza nell'amore di Dio che lo protegge
10,1 In quel tempo, l'Eterno mi disse: 'Taglia due tavole di pietra simili alle prime e sali da me sul monte; fatti anche un'arca di legno; 2 e io scriverò su quelle tavole le parole che erano sulle prime che tu spezzasti, e tu le metterai nell'arca'. 3 Io feci allora un'arca di legno di acacia, e tagliai due tavole di pietra simili alle prime; poi salii sul monte, tenendo le due tavole in mano. 4 L'Eterno scrisse su quelle due tavole ciò che era stato scritto la prima volta, cioè i dieci comandamenti che l'Eterno aveva pronunciato per voi sul monte in mezzo al fuoco, il giorno dell'assemblea. E l'Eterno me le diede. 5 Allora mi voltai e scesi dal monte; misi le tavole nell'arca che avevo fatto, e là rimangono, come l'Eterno mi aveva ordinato. 6 Ora i figli d'Israele partirono da Beerot-Benè-Iaacan per Mosera. Là Aaronne morì e fu sepolto; ed Eleazar, suo figlio, divenne sacerdote al posto suo. 7 Di là partirono alla volta di Gudgoda; e da Gudgoda alla volta di Iotbata, paese di corsi d'acqua. 8 In quel tempo l'Eterno separò la tribù di Levi per portare l'arca del patto dell'Eterno, per stare davanti all'Eterno ed essere suoi ministri, e per dare la benedizione nel suo nome, come ha fatto fino al giorno d'oggi. 9 Perciò Levi non ha parte né eredità con i suoi fratelli; l'Eterno è la sua eredità, come gli ha detto l'Eterno, il tuo Dio. 10 Ora io rimasi sul monte, come la prima volta, quaranta giorni e quaranta notti; e l'Eterno mi esaudì anche questa volta: l'Eterno non ti volle distruggere. 11 E l'Eterno mi disse: 'Alzati, mettiti in cammino alla testa del tuo popolo, ed essi entrino nel paese che giurai ai loro padri di dare loro, e ne prendano possesso'. 12 E ora, Israele, che cosa chiede da te l'Eterno, il tuo Dio, se non che tu tema l'Eterno, il tuo Dio, che tu cammini in tutte le sue vie, che tu lo ami e serva all'Eterno tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua, 13 che tu osservi per il tuo bene i comandamenti dell'Eterno e le sue leggi che oggi ti do? 14 Ecco, all'Eterno, al tuo Dio, appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e tutto quanto essa contiene; 15 ma l'Eterno ripose affetto soltanto nei tuoi padri e li amò; e, dopo di loro, fra tutti i popoli, scelse la loro progenie, cioè voi, come oggi si vede. 16 Circoncidete dunque il vostro cuore e non indurite più il vostro collo; 17 poiché l'Eterno, il vostro Dio, è l'Iddio degli dèi, il Signore dei signori, l'Iddio grande, forte e tremendo, che non ha riguardi personali e non accetta regali, 18 che fa giustizia all'orfano e alla vedova, che ama lo straniero e gli dà pane e vestito. 19 Amate dunque lo straniero, poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. 20 Temi l'Eterno, il tuo Dio, servilo, tieniti stretto a lui, e giura nel suo nome. 21 Egli è l'oggetto delle tue lodi, egli è il tuo Dio, che ha fatto per te queste cose grandi e tremende che gli occhi tuoi hanno visto. 22 I tuoi padri scesero in Egitto in numero di settanta persone; e ora l'Eterno, il tuo Dio, ha fatto di te una moltitudine pari alle stelle dei cieli.

La benedizione e la maledizione poste davanti a Israele
11,1 Ama dunque l'Eterno, il tuo Dio, e osserva sempre quello che ti dice di osservare, le sue leggi, le sue prescrizioni e i suoi comandamenti. 2 E riconoscete oggi, poiché non parlo ai vostri figli che non hanno conosciuto né hanno visto le lezioni dell'Eterno, del vostro Dio, riconoscete la sua grandezza, la sua mano potente, il suo braccio steso, 3 i suoi miracoli, le opere che fece in mezzo all'Egitto contro Faraone, re d'Egitto, e contro il suo paese; 4 e quello che fece all'esercito d'Egitto, ai suoi cavalli e ai suoi carri, come fece riversare su di loro le acque del Mar Rosso quando essi vi inseguivano, e come li distrusse per sempre; 5 e quello che ha fatto per voi nel deserto, fino al vostro arrivo in questo luogo; 6 e quello che fece a Datan e ad Abiram, figli di Eliab, figlio di Ruben; come la terra spalancò la sua bocca e li inghiottì con le loro famiglie, le loro tende e tutti quelli che erano al loro seguito, in mezzo a tutto Israele. 7 Poiché gli occhi vostri hanno visto le grandi cose che l'Eterno ha fatte. 8 Osservate dunque tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché siate forti e possiate entrare in possesso del paese nel quale state per entrare per impadronirvene, 9 e affinché prolunghiate i vostri giorni sul suolo che l'Eterno giurò di dare ai vostri padri e alla loro progenie: terra dove scorre il latte e il miele. 10 Poiché il paese del quale state per entrare in possesso non è come il paese d'Egitto da dove siete usciti, e nel quale gettavi il tuo seme e poi lo irrigavi con i piedi, come si fa con un orto; 11 ma il paese di cui andate a prendere possesso è un paese di monti e di valli, che beve l'acqua della pioggia che viene dal cielo: 12 paese del quale l'Eterno, il tuo Dio, ha cura, e sul quale stanno sempre gli occhi dell'Eterno, del tuo Dio, dal principio dell'anno fino alla fine. 13 E se ubbidirete diligentemente ai miei comandamenti che oggi vi do, amando il vostro Dio, l'Eterno, e servendolo con tutto il vostro cuore e con tutta l'anima vostra, 14 avverrà che io darò al vostro paese la pioggia a suo tempo: la pioggia d'autunno e di primavera, perché tu possa raccogliere il tuo grano, il tuo vino e il tuo olio; 15 e farò pure crescere dell'erba nei tuoi campi per il tuo bestiame, e tu mangerai e sarai saziato. 16 Vegliate su voi stessi, affinché il vostro cuore non sia sedotto e non lasciate la retta via per servire dèi stranieri prostrandovi davanti a loro, 17 e si accenda contro di voi l'ira dell'Eterno, ed egli chiuda i cieli in modo che non vi sia più pioggia, e la terra non dia più i suoi prodotti, e voi periate ben presto, scomparendo dal buon paese che l'Eterno vi dà. 18 Vi metterete dunque nel cuore e nell'anima queste mie parole; ve le legherete alla mano come un segnale e saranno per voi come frontali tra gli occhi; 19 le insegnerete ai vostri figli, parlandone quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai in viaggio, quando ti coricherai e quando ti alzerai; 20 e le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte, 21 affinché i vostri giorni e i giorni dei vostri figli, nel paese che l'Eterno giurò ai vostri padri di dare loro, siano numerosi come i giorni dei cieli sopra la terra. 22 Poiché, se osservate diligentemente tutti questi comandamenti che vi do, e li mettete in pratica, amando l'Eterno, il vostro Dio, camminando in tutte le sue vie e tenendovi stretti a lui, 23 l'Eterno scaccerà davanti a voi tutte quelle nazioni, e voi vi impadronirete di nazioni più grandi e più potenti di voi. 24 Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, sarà vostro; i vostri confini si estenderanno dal deserto al Libano, dal fiume, il fiume Eufrate, al mare occidentale. 25 Nessuno vi potrà resistere; l'Eterno, il vostro Dio, come vi ha detto, incuterà paura e terrore di voi per tutto il paese dove camminerete. 26 Guardate, io metto oggi davanti a voi la benedizione e la maledizione: 27 la benedizione, se ubbidite ai comandamenti dell'Eterno, del vostro Dio, i quali oggi vi do; 28 la maledizione, se non ubbidite ai comandamenti dell'Eterno, del vostro Dio, e se vi allontanate dalla via che oggi vi prescrivo, per andare dietro a dèi stranieri che voi non avete mai conosciuto. 29 E quando l'Eterno, il tuo Dio, ti avrà introdotto nel paese nel quale vai per prenderne possesso, tu pronuncerai la benedizione sul monte Gherizim, e la maledizione sul monte Ebal. 30 Questi monti non sono di là dal Giordano, dietro la via di ponente, nel paese dei Cananei che abitano nella pianura di fronte a Ghilgal presso le querce di More? 31 Poiché voi state per passare il Giordano per andare a prendere possesso del paese, che l'Eterno, il vostro Dio, vi dà; voi lo possederete e vi abiterete. 32 Abbiate dunque cura di mettere in pratica tutte le leggi e le prescrizioni, che oggi io pongo davanti a voi.

Ordine di servire l'Eterno nel luogo che Egli si sceglierà
12,1 Queste sono le leggi e le prescrizioni che avrete cura di osservare nel paese che l'Eterno, l'Iddio dei tuoi padri, ti dà perché tu lo possegga, tutto il tempo che vivrete sulla terra. 2 Distruggerete interamente tutti i luoghi dove le nazioni che state per scacciare servono i loro dèi: sugli alti monti, sui colli, e sotto qualunque albero verdeggiante. 3 Demolirete i loro altari, spezzerete le loro statue, darete alle fiamme i loro idoli di Astarte, abbatterete le immagini scolpite dei loro dèi, e farete sparire il loro nome da quei luoghi. 4 Non farete così riguardo all'Eterno, al vostro Dio; 5 ma lo cercherete nella sua dimora, nel luogo che l'Eterno, il vostro Dio, avrà scelto fra tutte le vostre tribù, per mettervi il suo nome; e là andrete; 6 là porterete i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani avranno prelevato, le vostre offerte votive e le vostre offerte volontarie, e i primogeniti delle vostre mandrie e delle vostre greggi; 7 e là mangerete davanti all'Eterno vostro Dio, e vi rallegrerete, voi e le vostre famiglie, godendo di tutto ciò a cui avrete messo mano, e in cui l'Eterno, il vostro Dio, vi avrà benedetti. 8 Non farete come facciamo oggi qui, dove ognuno fa tutto quello che gli pare bene, 9 perché finora non siete giunti al riposo e all'eredità che l'Eterno, il vostro Dio, vi dà. 10 Ma passerete il Giordano e abiterete il paese che l'Eterno, il vostro Dio, vi dà in eredità, e avrete riposo da tutti i vostri nemici che vi circondano e starete al sicuro; 11 e allora, porterete al luogo che l'Eterno, il vostro Dio, avrà scelto come dimora del suo nome, tutto quello che vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani avranno prelevato, e tutte le offerte scelte che avrete consacrato in voto all'Eterno. 12 E vi rallegrerete davanti all'Eterno, al vostro Dio, voi, i vostri figli, le vostre figlie, i vostri servi, le vostre serve e il Levita che abiterà nelle vostre città; poiché egli non ha né parte né possesso tra voi. 13 Allora ti guarderai bene dall'offrire i tuoi olocausti in qualunque luogo vedrai; 14 ma offrirai i tuoi olocausti nel luogo che l'Eterno avrà scelto in una delle tue tribù; e là farai tutto quello che ti comando. 15 Però, potrai sgozzare animali a tuo piacimento e mangiarne la carne in tutte le tue città, secondo la benedizione che l'Eterno ti avrà elargito; tanto colui che sarà impuro quanto colui che sarà puro ne potranno mangiare, come si fa della carne di gazzella e di cervo; 16 ma non ne mangerete il sangue; lo spargerai per terra come acqua. 17 Non potrai mangiare nelle tue città le decime del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, né i primogeniti dei tuoi armenti e delle tue greggi, né ciò che avrai consacrato per voto, né le tue offerte volontarie, né quel che le tue mani avranno prelevato; 18 mangerai queste cose davanti all'Eterno tuo Dio, nel luogo che l'Eterno, il tuo Dio, avrà scelto, tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo servo, la tua serva, e il Levita che sarà nelle tue città; e ti rallegrerai davanti all'Eterno tuo Dio, di ogni cosa a cui avrai messo mano. 19 Guardati bene, tutto il tempo che vivrai nel tuo paese, dall'abbandonare il Levita. 20 Quando l'Eterno, il tuo Dio, avrà ampliato i tuoi confini, come ti ha promesso, e tu, desiderando di mangiare della carne dirai: 'Vorrei mangiare della carne', potrai mangiare della carne a tuo piacimento. 21 Se il luogo che l'Eterno, il tuo Dio, avrà scelto per porvi il suo nome sarà lontano da te, potrai ammazzare bestiame grosso e minuto che l'Eterno ti avrà dato, come ti ho prescritto; e potrai mangiarne nelle tue città a tuo piacimento. 22 Soltanto, ne mangerai come si mangia la carne di gazzella e di cervo; ne potrà mangiare tanto chi sarà impuro quanto chi sarà puro; 23 ma guardati assolutamente dal mangiarne il sangue, perché il sangue è la vita; e tu non mangerai la vita insieme con la carne. 24 Non lo mangerai; lo spargerai per terra come acqua. 25 Non lo mangerai affinché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te, quando avrai fatto ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno. 26 Ma quanto alle cose che avrai consacrato o promesso per voto, le prenderai e andrai al luogo che l'Eterno avrà scelto, 27 e offrirai i tuoi olocausti, la carne e il sangue, sull'altare dell'Eterno, che è il tuo Dio; e il sangue delle altre tue vittime dovrà essere sparso sull'altare dell'Eterno, del tuo Dio, e tu ne mangerai la carne. 28 Osserva e ascolta tutte queste cose che ti comando, affinché sia sempre felice tu e i tuoi figli dopo di te, quando avrai fatto ciò che è bene e giusto agli occhi dell'Eterno, che è il tuo Dio. 29 Quando l'Eterno, il tuo Dio, avrà sterminato davanti a te le nazioni là dove tu stai per andare a spodestarle, e quando le avrai spodestate e ti sarai stabilito nel loro paese, 30 guardati bene dal cadere nel laccio, seguendo il loro esempio, dopo che saranno state distrutte davanti a te, e dall'informarti dei loro dèi, dicendo: 'Come servivano i loro dèi queste nazioni? Anch'io voglio fare lo stesso'. 31 Non farai così riguardo all'Eterno, al tuo Dio; poiché esse praticavano verso i loro dèi tutto ciò che è abominevole per l'Eterno e che egli detesta; davano perfino alle fiamme i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro dèi. 32 Avrete cura di mettere in pratica tutte le cose che vi comando; non vi aggiungerai nulla, e nulla ne toglierai.

Punizione dei falsi profeti e di chi incita all'idolatria
13,1 Quando sorgerà in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti mostri un segno o un prodigio, 2 e il segno o il prodigio di cui ti avrà parlato si compie, ed egli ti dice: 'Andiamo dietro a dèi stranieri, che tu non hai mai conosciuto, e serviamoli', 3 tu non darai retta alle parole di quel profeta o di quel sognatore; perché l'Eterno, il vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate l'Eterno, il vostro Dio, con tutto il vostro cuore e con tutta l'anima vostra. 4 Seguirete l'Eterno, il vostro Dio, temerete lui, osserverete i suoi comandamenti, ubbidirete alla sua voce, lo servirete e vi terrete stretti a lui. 5 E quel profeta o quel sognatore sarà messo a morte, perché avrà predicato l'apostasia dall'Eterno, dal vostro Dio, che vi ha tratti fuori dal paese d'Egitto e vi ha redenti dalla casa di schiavitù, per spingerti fuori della via per la quale l'Eterno, il tuo Dio, ti ha ordinato di camminare. Così toglierai il male di mezzo a te. 6 Se tuo fratello, figlio di tua madre, o tuo figlio o tua figlia o la moglie che riposa sul tuo seno o l'amico che è per te come un altro te stesso, ti inciterà in segreto, dicendo: 'Andiamo, serviamo altri dèi': dèi che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto, 7 dèi dei popoli che vi circondano, vicini a te o lontani da te, da una estremità all'altra della terra, 8 tu non acconsentire, non dargli retta; il tuo occhio non abbia pietà di lui; non lo risparmiare, non lo nascondere; 9 anzi uccidilo senz'altro; la tua mano sia la prima ad alzarsi su di lui, per metterlo a morte, poi venga la mano di tutto il popolo; 10 lapidalo, e muoia, perché ha cercato di spingerti lontano dall'Eterno, dal tuo Dio, che ti fece uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 11 E tutto Israele lo udrà e temerà e non commetterà più in mezzo a te una simile azione malvagia. 12 Se sentirai dire di una delle tue città che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà per abitarle: 13 'Degli uomini perversi sono usciti di mezzo a te e hanno sedotto gli abitanti della loro città dicendo: Andiamo, serviamo ad altri dèi', che voi non avete mai conosciuto, 14 tu farai delle ricerche, investigherai, interrogherai con cura e, se troverai che sia vero, che il fatto sussiste e che una tale abominazione è stata realmente commessa in mezzo a te, 15 allora metterai senz'altro a fil di spada gli abitanti di quella città, la voterai allo sterminio, con tutto quello che contiene, e passerai a fil di spada anche il suo bestiame. 16 E radunerai tutto il bottino in mezzo alla piazza, e darai interamente alle fiamme la città con tutto il suo bottino, come sacrificio arso interamente all'Eterno, che è il vostro Dio; essa sarà per sempre un mucchio di rovine e non sarà mai più ricostruita. 17 Nulla di ciò che sarà così votato allo sterminio si attaccherà alle tue mani, affinché l'Eterno si trattenga dall'ardore della sua ira, ti faccia misericordia, abbia pietà di te e ti moltiplichi, come giurò di fare ai tuoi padri, 18 se tu ubbidirai alla voce dell'Eterno, del tuo Dio, osservando tutti i suoi comandamenti che oggi ti do, e facendo ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno, che è il tuo Dio.

Dei segni di lutto. Degli animali puri e impuri. Delle decime
14,1 Voi siete i figli dell'Eterno, che è il vostro Dio; non fatevi incisioni addosso, e non vi radete i peli tra gli occhi per un morto; 2 poiché tu sei il popolo consacrato all'Eterno, al tuo Dio, e l'Eterno ti ha scelto perché tu fossi, fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra, il suo popolo particolare. 3 Non mangerai nessuna cosa abominevole. 4 Questi sono gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra; 5 il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il capriolo e il camoscio. 6 Potrete mangiare ogni animale che ha l'unghia spartita, il piede forcuto e che rumina. 7 Ma non mangerete quelli che ruminano soltanto, o che hanno soltanto l'unghia spartita o il piede forcuto; e sono: il cammello, la lepre, l'irace, che ruminano ma non hanno l'unghia spartita; considerateli come impuri; 8 e anche il maiale, che ha l'unghia spartita ma non rumina; lo considererete come impuro. Non mangerete la loro carne e non toccherete il loro corpo morto. 9 Fra tutti gli animali che vivono nelle acque, potrete mangiare tutti quelli che hanno pinne e squame; 10 ma non mangerete nessuno di quelli che non hanno pinne e squame; considerateli come impuri. 11 Potrete mangiare qualunque uccello puro; 12 ma ecco quelli che non dovete mangiare: l'aquila, l'ossifraga e l'aquila di mare; 13 il nibbio, il falco e ogni specie di avvoltoio; 14 ogni specie di corvo; 15 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviere; 16 il gufo, l'ibis, il cigno; 17 il pellicano, lo svasso piccolo, lo smergo; 18 la cicogna, ogni specie di airone, l'upupa e il pipistrello. 19 E considererete come impuro ogni insetto alato; non se ne mangerà. 20 Potrete mangiare ogni volatile puro. 21 Non mangerete nessuna bestia morta da sé; la darai allo straniero che sarà nella tua città perché la mangi, o la venderai a qualche estraneo; poiché tu sei un popolo consacrato all'Eterno, che è il tuo Dio. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre. 22 Avrete cura di prelevare la decima da tutto quello che produrrà la tua semina, da quello che ti frutterà il campo ogni anno. 23 Mangerai, alla presenza dell'Eterno, del tuo Dio, nel luogo che egli avrà scelto come dimora del suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, e i primi parti dei tuoi armenti e delle tue greggi, affinché tu impari a temere sempre l'Eterno, il tuo Dio. 24 Ma se il cammino è troppo lungo per te, e tu non puoi portare quelle decime fin là, essendo troppo lontano da te il luogo che l'Eterno, il tuo Dio, avrà scelto per stabilirvi il suo nome, perché l'Eterno, il tuo Dio, ti avrà benedetto, 25 allora le convertirai in denaro, terrai stretto in mano questo denaro, andrai al luogo che l'Eterno, il tuo Dio, avrà scelto, 26 e impiegherai quel denaro a comprarti tutto quello che il tuo cuore desidererà: buoi, pecore, vino, bevande alcoliche, o qualunque cosa possa piacerti di più; e là mangerai alla presenza dell'Eterno, del tuo Dio, e ti rallegrerai: tu con la tua famiglia. 27 E il Levita che abita nella tua città, non lo abbandonerai poiché non ha parte né eredità con te. 28 Alla fine di ogni triennio, metterai da parte tutte le decime delle tue entrate del terzo anno, e le depositerai nelle tue città; 29 e il Levita, che non ha parte né eredità con te, e lo straniero e l'orfano e la vedova che saranno nelle tue città verranno, mangeranno e si sazieranno, affinché l'Eterno, il tuo Dio, ti benedica in ogni opera a cui porrai mano.

L'anno di remissione. I poveri. Gli schiavi. I primogeniti degli animali
15,1 Alla fine di ogni sette anni celebrerete l'anno di remissione. 2 Ecco la norma di questa remissione: ogni creditore sospenderà il suo diritto relativo al prestito fatto al suo prossimo; non esigerà il pagamento dal suo prossimo o dal fratello, quando sarà proclamato l'anno di remissione in onore dell'Eterno. 3 Potrai esigerlo dallo straniero; ma sospenderai il tuo diritto su ciò che tuo fratello ha di tuo. 4 Tuttavia, non ci sarà nessun bisognoso tra voi; poiché l'Eterno senza dubbio ti benedirà nel paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà in eredità, perché tu lo possegga, 5 purché, però, tu ubbidisca diligentemente alla voce dell'Eterno tuo Dio, avendo cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti, che oggi ti do. 6 Il tuo Dio, l'Eterno, ti benedirà come ti ha promesso, e tu farai dei prestiti a molte nazioni, e non prenderai nulla in prestito; dominerai su molte nazioni, ed esse non domineranno su di te. 7 Quando ci sarà in mezzo a te, in una delle tue città nel paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà, qualcuno dei tuoi fratelli che sarà bisognoso, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso; 8 anzi gli aprirai generosamente la mano e gli presterai quanto occorre per la necessità nella quale si trova. 9 Guardati dall'accogliere nel tuo cuore un cattivo pensiero, che ti faccia dire: 'Il settimo anno, l'anno di remissione, è vicino!', e ti spinga ad essere spietato verso il tuo fratello bisognoso, così da non dargli nulla; poiché egli griderebbe contro di te all'Eterno, e ci sarebbe del peccato in te. 10 Dagli generosamente; e quando gli darai, il tuo cuore non si rattristi; perché, a motivo di questo, l'Eterno, il tuo Dio, ti benedirà in ogni opera tua e in ogni cosa a cui porrai mano. 11 Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese; perciò io ti do questo comandamento, e ti dico: 'Apri generosamente la tua mano al fratello povero e bisognoso nel tuo paese'. 12 Se un tuo fratello ebreo o una sorella ebrea si vende a te, ti servirà sei anni; ma il settimo, lo manderai via da te libero. 13 E quando lo manderai via da te libero, non lo rimanderai a vuoto; 14 lo fornirai generosamente di doni presi dal tuo gregge, dalla tua aia e dal tuo strettoio; lo farai partecipe delle benedizioni che l'Eterno, il tuo Dio, ti avrà elargito; 15 e ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto, e che l'Eterno, il tuo Dio, ti ha redento; perciò io ti do oggi questo comandamento. 16 Ma se avverrà che egli ti dica: 'Non voglio andarmene da te', perché ama te e la tua casa e sta bene da te, 17 allora prenderai una lesina, gli forerai l'orecchio contro la porta, ed egli sarà tuo schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava. 18 Non ti dispiaccia rimandarlo libero da te, poiché ti ha servito sei anni, e un mercenario ti sarebbe costato il doppio; e l'Eterno, il tuo Dio, ti benedirà in tutto ciò che farai. 19 Consacrerai all'Eterno, il tuo Dio, ogni primogenito maschio che ti nascerà nelle tue mandrie e nelle tue greggi. Non metterai al lavoro il primogenito della tua vacca e non toserai il primogenito della tua pecora. 20 Li mangerai ogni anno con la tua famiglia, alla presenza dell'Eterno, del tuo Dio, nel luogo che l'Eterno avrà scelto. 21 E se l'animale ha qualche difetto, se è zoppo o cieco o ha qualche altro grave difetto, non lo sacrificherai all'Eterno, al tuo Dio; 22 lo mangerai nelle tue città; colui che sarà impuro e colui che sarà puro ne mangeranno senza distinzione, come si mangia la gazzella e il cervo. 23 Però, non ne mangerai il sangue; lo spargerai per terra come acqua.

La Pasqua
16,1 Osserva il mese di Abib e celebra la Pasqua in onore dell'Eterno, del tuo Dio; poiché, nel mese di Abib, l'Eterno, il tuo Dio, ti fece uscire dall'Egitto, durante la notte. 2 Immolerai la Pasqua all'Eterno, al tuo Dio, con vittime delle tue greggi e delle tue mandrie, nel luogo che l'Eterno avrà scelto come dimora del suo nome. 3 Non mangerai pane lievitato con queste offerte; per sette giorni mangerai con esse pane azzimo, pane di afflizione, poiché uscisti in fretta dal paese d'Egitto; affinché ti ricordi del giorno che uscisti dal paese d'Egitto tutto il tempo della tua vita. 4 Non si veda lievito presso di te, dentro tutti i tuoi confini, per sette giorni; e della carne che avrai sacrificato la sera del primo giorno, non si conservi nulla durante la notte fino al mattino. 5 Non potrai immolare la Pasqua in una qualunque delle città che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà; 6 anzi, immolerai la Pasqua soltanto nel luogo che l'Eterno, il tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome; la immolerai la sera, al tramonto del sole, nell'ora in cui sei uscito dall'Egitto. 7 Farai cuocere la vittima e la mangerai nel luogo che l'Eterno, il tuo Dio, avrà scelto; e la mattina te ne potrai tornare e andartene alle tue tende. 8 Per sei giorni mangerai pane senza lievito; e il settimo giorno ci sarà una solenne assemblea, in onore dell'Eterno, che è il tuo Dio; non farai nessun lavoro.

La Pentecoste
9 Conterai sette settimane; da quando si metterà la falce nella messe, comincerai a contare sette settimane; 10 poi celebrerai la festa delle settimane in onore dell'Eterno, del tuo Dio, mediante offerte volontarie, che presenterai nella misura delle benedizioni che avrai ricevuto dall'Eterno, che è il tuo Dio. 11 E ti rallegrerai alla presenza dell'Eterno, del tuo Dio, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo servo e la tua serva, il Levita che sarà nelle tue città, e lo straniero, l'orfano e la vedova che saranno in mezzo a te, nel luogo che l'Eterno, il tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome. 12 Ti ricorderai che fosti schiavo in Egitto, e osserverai e metterai in pratica queste leggi.

La festa delle Capanne
13 Celebrerai la festa delle Capanne per sette giorni, quando avrai raccolto il prodotto della tua aia e del tuo strettoio; 14 ti rallegrerai in questa tua festa, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo servo e la tua serva, e il Levita, lo straniero, l'orfano e la vedova che saranno nella tua città. 15 Celebrerai la festa per sette giorni in onore dell'Eterno, del tuo Dio, nel luogo che l'Eterno avrà scelto; poiché l'Eterno, il tuo Dio, ti benedirà in tutta la tua raccolta e in tutta l'opera delle tue mani, e ti darai interamente alla gioia. 16 Tre volte all'anno ogni tuo maschio si presenterà davanti all'Eterno, al tuo Dio, nel luogo che egli avrà scelto: nella festa dei pani azzimi, nella festa delle settimane e nella festa delle capanne; e nessuno si presenterà davanti all'Eterno a mani vuote. 17 Ognuno darà ciò che potrà, secondo le benedizioni che l'Eterno, il tuo Dio, ti avrà dato.

Amministrazione della giustizia. Gli idoli e le statue
18 Costituisci dei giudici e dei magistrati in tutte le città che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà, tribù per tribù; ed essi giudicheranno il popolo con giuste sentenze. 19 Non pervertirai il diritto, non avrai riguardi personali, e non accetterai regali, perché il regalo acceca gli occhi dei saggi e corrompe le parole dei giusti. 20 La giustizia, seguirai soltanto la giustizia, affinché tu viva e possegga il paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà. 21 Non pianterai nessun idolo di Astarte, di qualsiasi specie di legno, accanto all'altare che costruirai all'Eterno, che è il tuo Dio; 22 e non erigerai nessuna statua: cosa che l'Eterno, il tuo Dio, odia.

Repressione dell'idolatria. Giudizi riservati ai sacerdoti
17,1 Non immolerai all'Eterno, al tuo Dio, bue o pecora che abbia qualche difetto o qualche deformità, perché sarebbe cosa abominevole per l'Eterno, che è il tuo Dio. 2 Se si troverà in mezzo a te, in una delle città che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà, un uomo o una donna che faccia ciò che è male agli occhi dell'Eterno, del tuo Dio, trasgredendo il suo patto 3 e che vada a servire altri dèi e si prostri davanti a loro, davanti al sole o alla luna o a tutto l'esercito celeste, cosa che io non ho comandato, 4 quando ciò ti sarà riferito e tu lo avrai saputo, informati diligentemente; e se è vero, se il fatto sussiste, se una tale abominazione è stata realmente commessa in Israele, 5 farai condurre alle porte della tua città quell'uomo o quella donna che avrà commesso quell'atto malvagio, e lapiderai quell'uomo o quella donna, così che muoia. 6 Colui che è degno di morte sarà messo a morte sulla deposizione di due o tre testimoni; non sarà messo a morte sulla deposizione di un solo testimone. 7 La mano dei testimoni sarà la prima ad alzarsi contro di lui per farlo morire; poi, la mano di tutto il popolo; così toglierai il male in mezzo a te. 8 Quando il giudizio di una causa sarà troppo difficile per te, che si tratti di un omicidio o di una contestazione o di un ferimento, materie di controversia nelle tue città, ti alzerai e salirai al luogo che l'Eterno, il tuo Dio, avrà scelto; 9 andrai dai sacerdoti levitici e dal giudice in carica a quel tempo; li consulterai, ed essi ti faranno conoscere ciò che dice il diritto; 10 e tu ti conformerai a quello che essi ti dichiareranno nel luogo che l'Eterno avrà scelto, e avrai cura di fare tutto quello che ti avranno insegnato. 11 Ti conformerai alla legge che essi ti avranno insegnato e al diritto come te lo avranno dichiarato; non devierai da quello che ti avranno insegnato, né a destra né a sinistra. 12 E l'uomo che avrà la presunzione di non dare ascolto al sacerdote che sta là per servire l'Eterno, il tuo Dio, o al giudice, quell'uomo morirà; così toglierai via il male da Israele; 13 e tutto il popolo udrà la cosa, temerà, e non agirà più con presunzione.

Elezione e doveri dei re
14 Quando sarai entrato nel paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà e ne avrai preso possesso e lo abiterai, se dici: 'Voglio costituire un re su di me come tutte le nazioni che mi circondano', 15 dovrai costituire su di te come re colui che l'Eterno, il tuo Dio, avrà scelto. Costituirai su di te come re uno dei tuoi fratelli; non potrai costituire su di te uno straniero che non sia tuo fratello. 16 Però, non deve avere un gran numero di cavalli, e non deve ricondurre il popolo in Egitto per procurarsi un gran numero di cavalli, poiché l'Eterno vi ha detto: 'Non rifarete mai più quella via'. 17 E non deve avere neppure un gran numero di mogli; affinché il suo cuore non si svii; e non deve avere neppure una gran quantità d'argento e d'oro. 18 Quando si insedierà sul suo trono reale, scriverà per suo uso in un libro, una copia di questa legge secondo l'esemplare dei sacerdoti levitici. 19 E terrà il libro presso di sé e lo leggerà tutti i giorni della sua vita, per imparare a temere l'Eterno, il suo Dio, e a mettere diligentemente in pratica tutte le parole di questa legge e tutte queste prescrizioni, 20 affinché il suo cuore non si elevi al di sopra dei suoi fratelli, ed egli non devii da questi comandamenti né a destra né a sinistra, e prolunghi così i suoi giorni nel suo regno, egli con i suoi figli, in mezzo a Israele.

Diritti dei sacerdoti e dei Leviti
18,1 I sacerdoti levitici, tutta quanta la tribù di Levi, non avranno parte né eredità con Israele; vivranno dei sacrifici fatti mediante il fuoco all'Eterno e della eredità di lui. 2 Non avranno, dico, alcuna eredità tra i loro fratelli; l'Eterno è la loro eredità, come egli ha detto loro. 3 Questo sarà il diritto dei sacerdoti sul popolo, su quelli che offriranno come sacrificio sia un bue sia una pecora: essi daranno al sacerdote la spalla, le mascelle e lo stomaco. 4 Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio, e le primizie della tosatura delle tue pecore; 5 poiché l'Eterno, il tuo Dio, lo ha scelto fra tutte le tue tribù, perché si presenti a fare il servizio nel nome dell'Eterno, lui e i suoi figli per sempre. 6 Quando un Levita, partendo da una qualunque delle città dove soggiorna in Israele, verrà, seguendo il pieno desiderio del suo cuore, al luogo che l'Eterno avrà scelto, 7 e farà il servizio nel nome dell'Eterno, del tuo Dio, come tutti i suoi fratelli Leviti che stanno lì davanti all'Eterno, 8 egli riceverà, per il suo sostentamento, una parte uguale a quella degli altri, oltre quello che può ricavare dalla vendita del suo patrimonio.

La divinazione e la magia
9 Quando sarai entrato nel paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a imitare le abominazioni di quelle nazioni. 10 Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi eserciti la divinazione, né indovino, né chi predice il futuro, né mago, 11 né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la buona fortuna, né negromante; 12 perché chiunque fa queste cose è in abominio all'Eterno; e, a motivo di queste abominazioni, l'Eterno, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. 13 Tu sarai integro verso l'Eterno, il tuo Dio; 14 poiché quelle nazioni, il cui paese voi andate a prendere possesso, danno ascolto agli astrologi e agli indovini; ma, quanto a te, l'Eterno, il tuo Dio, ha disposto diversamente.

I profeti
15 L'Eterno, il tuo Dio, susciterà in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta come me; a lui darete ascolto! 16 Avrai così quello che chiedesti all'Eterno, al tuo Dio, in Oreb, il giorno dell'adunanza, quando dicesti: 'Che io non oda più la voce dell'Eterno, del mio Dio, e non veda più questo grande fuoco, affinché io non muoia'. 17 E l'Eterno mi disse: 'Quello che hanno detto, sta bene; 18 io susciterò loro un profeta come te, in mezzo ai loro fratelli, e metterò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro tutto quello che io gli comanderò. 19 E avverrà che se qualcuno non darà ascolto alle mie parole che egli dirà in mio nome, io gliene chiederò conto. 20 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà punito con la morte'. 21 E se tu dici in cuor tuo: 'Come riconosceremo la parola che l'Eterno non ha detto?'. 22 Quando il profeta parlerà in nome dell'Eterno, e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che l'Eterno non ha detto; il profeta l'ha detta per presunzione; tu non lo temere.

Le città di rifugio. I termini delle proprietà
19,1 Quando l'Eterno, il tuo Dio, avrà sterminato le nazioni delle quali l'Eterno, il tuo Dio, ti dà il paese, e tu succederai a loro e abiterai nelle loro città e nelle loro case, 2 metterai da parte tre città, in mezzo al paese, del quale l'Eterno, il tuo Dio, ti dà il possesso. 3 Preparerai delle strade e dividerai in tre parti il territorio del paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità, affinché qualunque omicida si possa rifugiare in quelle città. 4 Ed ecco in quale caso l'omicida che vi si rifugerà avrà salva la vita: chiunque avrà ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato prima, 5 come se uno, ad esempio, va al bosco con il suo compagno per tagliare della legna e, mentre la mano afferra la scure per abbattere l'albero, il ferro gli sfugge dal manico e colpisce il compagno che poi muore, quel tale si rifugerà in una di queste città e avrà salva la vita; 6 altrimenti, il vendicatore del sangue, mentre l'ira gli arde in cuore, potrebbe inseguire l'omicida e, visto il lungo cammino da fare, raggiungerlo e colpirlo a morte, mentre non era degno di morte, perché non aveva prima odiato il compagno. 7 Perciò ti do quest'ordine: 'Metti da parte tre città'. 8 E se l'Eterno, il tuo Dio, allarga i tuoi confini, come giurò ai tuoi padri di fare, e ti dà tutto il paese che promise di dare ai tuoi padri, 9 qualora tu abbia cura di osservare tutti questi comandamenti che oggi ti do, amando l'Eterno, il tuo Dio, e camminando sempre nelle sue vie, aggiungerai altre tre città a quelle prime tre, 10 affinché non si sparga sangue innocente in mezzo al paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà in eredità, e tu non ti renda colpevole di omicidio. 11 Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende insidie, lo assale, lo percuote in modo da causargli la morte, e poi si rifugia in una di quelle città, 12 gli anziani della sua città lo manderanno a trarre fuori di là, e lo daranno nelle mani del vendicatore del sangue, affinché sia messo a morte. 13 Il tuo occhio non ne avrà pietà; toglierai via da Israele il sangue innocente, e così sarai felice. 14 Non sposterai i confini del tuo prossimo, posti dai tuoi antenati, nell'eredità che avrai nel paese di cui l'Eterno, il tuo Dio, ti dà il possesso.

I testimoni
15 Un solo testimone non sarà sufficiente contro qualcuno, qualunque sia il delitto o il peccato che questi abbia commesso; il fatto sarà stabilito sulla deposizione di due o di tre testimoni. 16 Quando un falso testimone si alzerà contro qualcuno per accusarlo di un delitto, 17 i due uomini fra i quali ha luogo la contestazione compariranno davanti all'Eterno, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in quei giorni. 18 I giudici faranno una diligente inchiesta; e se quel testimone risulta un testimone falso, che ha deposto il falso contro suo fratello, 19 farete a lui quello che egli aveva intenzione di fare a suo fratello. Così toglierai via il male di mezzo a te. 20 Gli altri lo udranno e temeranno, e da allora in poi non si commetterà più in mezzo a te una simile malvagità. 21 Il tuo occhio non avrà pietà: vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede.

Norme relative al servizio militare. L'assedio delle città
20,1 Quando andrai alla guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli e carri e gente più numerosa di te, non li temere, perché l'Eterno, il tuo Dio, che ti fece salire dal paese d'Egitto, è con te. 2 E quando sarete sul punto di dare battaglia, il sacerdote si farà avanti, parlerà al popolo 3 e gli dirà: 'Ascolta, Israele! Voi oggi state per ingaggiare battaglia contro i vostri nemici; il vostro cuore non venga meno; non temete, non vi smarrite e non vi spaventate davanti a loro, 4 perché l'Eterno, il vostro Dio, è colui che marcia con voi per combattere per voi contro i vostri nemici e per salvarvi'. 5 Poi gli ufficiali parleranno al popolo, dicendo: 'C'è qualcuno che ha costruito una casa nuova e non l'ha ancora dedicata? Vada, torni a casa sua, perché non muoia in battaglia e un altro dedichi la casa. 6 C'è qualcuno che ha piantato una vigna e non ne ha ancora goduto il frutto? Vada, torni a casa sua, perché non muoia in battaglia e un altro ne goda il frutto. 7 C'è qualcuno che si è fidanzato con una donna e non l'ha ancora presa con sé? Vada, torni a casa sua, perché non muoia in battaglia, e un altro se la prenda'. 8 E gli ufficiali parleranno ancora al popolo, dicendo: 'C'è qualcuno che ha paura e sente il cuore che gli viene meno? Vada, torni a casa sua, perché il cuore dei suoi fratelli non si avvilisca come il suo'. 9 E appena gli ufficiali avranno finito di parlare al popolo, costituiranno i capi delle schiere alla testa del popolo. 10 Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace. 11 Se acconsente alla pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e soggetto, 12 ma se essa non vuole fare pace con te e ti vuole fare guerra, allora la assedierai; 13 e quando l'Eterno, il tuo Dio, te l'avrà data nelle mani, passerai a fil di spada tutti i maschi; 14 ma le donne, i bambini, il bestiame e tutto ciò che sarà nella città, tutto quanto il suo bottino, li prenderai come tua preda; e mangerai il bottino dei tuoi nemici, che l'Eterno, il tuo Dio, ti avrà dato. 15 Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono città di queste nazioni. 16 Ma nelle città di questi popoli che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità, non conserverai in vita nulla che respiri; 17 ma voterai a completo sterminio gli Ittiti, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei, come l'Eterno, il tuo Dio, ti ha comandato di fare; 18 affinché essi non vi insegnino a imitare tutte le abominazioni che fanno per i loro dèi, e voi non pecchiate contro l'Eterno, che è il vostro Dio. 19 Quando assedierai una città per lungo tempo, attaccandola per prenderla, non ne distruggerai gli alberi a colpi di scure; ne mangerai il frutto, ma non li abbatterai; poiché l'albero della campagna è forse un uomo che tu lo debba includere nell'assedio? 20 Però potrai distruggere e abbattere gli alberi che saprai non essere alberi da frutto, e ne costruirai delle opere d'assedio contro la città che fa guerra con te, finché non sia caduta.

Gli omicidi di autori ignoti
21,1 Quando nella terra di cui l'Eterno, il tuo Dio, ti dà il possesso si troverà un uomo ucciso, disteso in un campo, senza che si sappia chi l'abbia ucciso, 2 i tuoi anziani e i tuoi giudici usciranno e misureranno la distanza fra l'ucciso e le città dei dintorni. 3 Poi gli anziani della città più vicina all'ucciso prenderanno una giovenca, che non abbia ancora lavorato né portato il giogo; 4 e gli anziani di quella città faranno scendere la giovenca presso un corso d'acqua corrente in un luogo dove non si lavora e non si semina, e là spezzeranno il collo alla giovenca nel torrente. 5 E i sacerdoti figli di Levi, si avvicineranno; poiché l'Eterno, il tuo Dio, li ha scelti per servirlo e per dare la benedizione nel nome dell'Eterno, e la loro parola deve decidere ogni controversia e ogni caso di lesione. 6 Allora tutti gli anziani di quella città che sono più vicini all'ucciso, si laveranno le mani sulla giovenca a cui si sarà spezzato il collo nel torrente; 7 e, prendendo la parola, diranno: 'Le nostre mani non hanno sparso questo sangue, e i nostri occhi non lo hanno visto spargere. 8 O Eterno, perdona al tuo popolo Israele che tu hai riscattato, e non ritenere responsabile il tuo popolo Israele del sangue innocente'. E quel sangue sparso sarà loro perdonato. 9 Così tu toglierai via di mezzo a te il sangue innocente, perché avrai fatto ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno.

Le donne prigioniere di guerra
10 Quando andrai alla guerra contro i tuoi nemici e l'Eterno, il tuo Dio, te li avrà dati nelle mani e tu avrai fatto dei prigionieri, 11 se vedrai tra i prigionieri una donna bella di aspetto, e ti affezionerai e vorrai prenderla per moglie, la condurrai in casa tua; 12 lei si raderà il capo, si taglierà le unghie, 13 si toglierà il vestito che portava quando fu presa, abiterà in casa tua, e piangerà suo padre e sua madre per un mese intero; poi entrerai da lei, e tu sarai suo marito, e lei tua moglie. 14 E se avverrà che non ti piace più, la lascerai andare dove vorrà; ma non la potrai in nessun modo vendere per denaro né trattare da schiava, poiché l'hai umiliata.

Diritti dei primogeniti
15 Quando un uomo avrà due mogli, l'una amata e l'altra odiata, e tanto l'amata quanto l'odiata gli danno dei figli, se il primogenito è figlio dell'odiata, 16 nel giorno che egli dividerà tra i suoi figli i beni che possiede, non potrà fare primogenito il figlio dell'amata, anteponendolo al figlio dell'odiata, che è il primogenito; 17 ma riconoscerà come primogenito il figlio dell'odiata, dandogli una parte doppia di tutto quello che possiede; poiché egli è la primizia del suo vigore e a lui appartiene il diritto di primogenitura.

I figli ribelli
18 Quando un uomo avrà un figlio caparbio e ribelle che non ubbidisce alla voce né di suo padre né di sua madre e, benché lo abbiano castigato, non dà loro retta, 19 suo padre e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della sua città, alla porta del luogo dove abita, 20 e diranno agli anziani della sua città: 'Questo nostro figlio è caparbio e ribelle; non vuole ubbidire alla nostra voce, è un ghiottone e un ubriacone'; 21 e tutti gli uomini della sua città lo lapideranno, così che muoia; così toglierai via di mezzo a te il male, e tutto Israele lo saprà e temerà.

I cadaveri degli impiccati
22 E quando uno avrà commesso un delitto degno di morte, e tu lo avrai fatto morire impiccandolo a un albero, 23 il suo cadavere non dovrà rimanere tutta la notte sull'albero, ma lo seppellirai senza indugio lo stesso giorno; perché colui che è appeso è maledetto da Dio, e tu non contaminerai la terra che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità.

Animali e oggetti smarriti
22,1 Se vedi il bue o la pecora di tuo fratello che si sono smarriti, tu non farai finta di non vederli, ma avrai cura di ricondurli a tuo fratello. 2 E se tuo fratello non abita vicino a te e non lo conosci, raccoglierai l'animale in casa tua e rimarrà da te finché tuo fratello non ne faccia ricerca; e allora glielo renderai. 3 Lo stesso farai del suo asino, lo stesso della sua veste, lo stesso di qualunque altro oggetto che tuo fratello abbia perso e che tu trovi; tu non farai finta di non averli visti. 4 Se vedi l'asino di tuo fratello o il suo bue caduto nella strada, tu non farai finta di non averli visti, ma dovrai aiutare tuo fratello a rialzarli.

I travestimenti. I nidi. Le case nuove. La mescolanza di cose di genere diverso
5 La donna non si vestirà da uomo, né l'uomo si vestirà da donna; poiché chiunque fa tali cose è in abominio all'Eterno, il tuo Dio. 6 Quando, strada facendo, ti capiterà di trovare sopra un albero o per terra un nido di uccello con dei pulcini o delle uova e la madre che cova i pulcini o le uova, non prenderai la madre con i piccini; 7 avrai cura di lasciar andare la madre, prendendo per te i piccini; e questo affinché tu sia felice e prolunghi i tuoi giorni. 8 Quando costruirai una casa nuova, farai un parapetto intorno al tuo tetto, per non attirare sangue sulla tua casa, nel caso che qualcuno dovesse cascare di lassù. 9 Non seminerai nella tua vigna semi di specie diverse; perché altrimenti il prodotto di ciò che avrai seminato e la rendita della vigna saranno cosa consacrata. 10 Non lavorerai con un bue e un asino aggiogati assieme. 11 Non porterai un vestito di tessuto misto, fatto di lana e di lino. 12 Metterai delle frange ai quattro angoli del mantello con cui ti copri.

Le donne accusate. Le relazioni illecite
13 Se un uomo sposa una donna, convive con lei e poi la prende in odio, 14 l'accusa di cose indecenti e la diffama, dicendo: 'Ho preso questa donna e, quando mi sono accostato a lei, non l'ho trovata vergine', 15 il padre e la madre della giovane prenderanno le prove della verginità della giovane e le presenteranno davanti agli anziani della città, alla porta; 16 e il padre della giovane dirà agli anziani: 'Io ho dato la mia figlia per moglie a quest'uomo; egli l'ha presa in odio, 17 ed ecco che la accusa di cose infami, dicendo: Non ho trovato vergine tua figlia; ora ecco qua le prove della verginità di mia figlia'. E spiegheranno il lenzuolo davanti agli anziani della città. 18 Allora gli anziani di quella città prenderanno il marito e lo castigheranno; 19 e siccome ha diffamato una vergine d'Israele, lo condanneranno a un'ammenda di cento sicli d'argento, che daranno al padre della giovane. Lei rimarrà sua moglie ed egli non potrà mandarla via per tutto il tempo della sua vita. 20 Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata vergine, 21 allora si farà uscire quella giovane all'ingresso della casa di suo padre, e la gente della sua città la lapiderà, così che lei muoia, perché ha commesso un atto infame in Israele, prostituendosi in casa di suo padre. Così toglierai via il male di mezzo a te. 22 Quando si troverà un uomo coricato con una donna sposata, entrambi moriranno: l'uomo che si è coricato con la donna, e la donna. Così toglierai via il male di mezzo a Israele. 23 Quando una fanciulla vergine è fidanzata, e un uomo, trovandola in città, si corica con lei, 24 condurrete entrambi alla porta di quella città, e li lapiderete così che muoiano: la fanciulla, perché essendo in città, non ha gridato; e l'uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così toglierai via il male di mezzo a te. 25 Ma se l'uomo trova per i campi la fanciulla fidanzata e facendole violenza, si corica con lei, allora morirà soltanto l'uomo che si è coricato con lei; 26 ma non farai niente alla fanciulla; nella fanciulla non c'è colpa degna di morte; si tratta di un caso come quello di un uomo che assale il suo prossimo e lo uccide; 27 poiché egli l'ha trovata per i campi, la fanciulla fidanzata ha gridato, ma non c'era nessuno per salvarla. 28 Se un uomo trova una fanciulla vergine che non è fidanzata, l'afferra e si corica con lei, e sono sorpresi, 29 l'uomo che si è coricato con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d'argento, e lei sarà sua moglie, perché l'ha disonorata; e non potrà mandarla via per tutto il tempo della sua vita. 30 Nessuno prenderà la moglie di suo padre né solleverà il lembo della coperta di suo padre.

Le persone da escludere dalla comunità
23,1 L'eunuco a cui sono stati infranti o mutilati i genitali, non entrerà nell'assemblea dell'Eterno. 2 Il bastardo non entrerà nell'assemblea dell'Eterno; nessuno dei suoi, neppure alla decima generazione, entrerà nell'assemblea dell'Eterno. 3 L'Ammonita e il Moabita non entreranno nell'assemblea dell'Eterno; nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell'assemblea dell'Eterno; 4 non entreranno mai, perché non vi vennero incontro con il pane e con l'acqua nel vostro viaggio, quando usciste dall'Egitto, e perché assoldarono contro di te Balaam, figlio di Beor, da Petor in Mesopotamia, per maledirti. 5 Ma l'Eterno, il tuo Dio, non volle ascoltare Balaam; ma l'Eterno, il tuo Dio, mutò per te la maledizione in benedizione perché l'Eterno, il tuo Dio, ti ama. 6 Non cercherai mai né la loro pace né la loro prosperità, finché tu viva. 7 Non detesterai l'Idumeo, poiché è tuo fratello; non detesterai l'Egiziano, perché fosti straniero nel suo paese; 8 i figli che nasceranno loro potranno, alla terza generazione, entrare nell'assemblea dell'Eterno.

La purità negli accampamenti
9 Quando uscirai e ti accamperai contro i tuoi nemici, guardati da ogni cosa malvagia. 10 Se c'è qualcuno in mezzo a te che è impuro a causa di un accidente notturno, uscirà dal campo, e non vi rientrerà; 11 sulla sera si laverà con acqua, e dopo il tramonto del sole potrà rientrare nell'accampamento. 12 Avrai pure un luogo fuori dall'accampamento e là fuori andrai per i tuoi bisogni; 13 e fra i tuoi utensili avrai una pala, con la quale, quando vorrai andare fuori per i tuoi bisogni, scaverai la terra e coprirai i tuoi escrementi. 14 Poiché l'Eterno, il tuo Dio, cammina in mezzo al tuo campo per liberarti e per darti nelle mani i tuoi nemici; perciò il tuo campo dovrà essere santo; affinché l'Eterno non veda in mezzo a te nessuna indecenza e debba ritirarsi da te.

Norme varie
15 Non consegnerai al suo padrone lo schiavo che, dopo averlo lasciato, si sarà rifugiato presso di te. 16 Rimarrà da te, nel tuo paese, nel luogo che avrà scelto, in quella delle tue città che gli sembrerà meglio; e non lo molesterai. 17 Non ci sarà nessuna prostituta tra le figlie d'Israele, né vi sarà nessun uomo che si prostituisca tra i figli d'Israele. 18 Non porterai nella casa dell'Eterno, del tuo Dio, il salario di una prostituta né il prezzo della vendita di un cane, per sciogliere qualsiasi voto; poiché entrambe sono cose abominevoli per l'Eterno, che è il tuo Dio. 19 Non farai a tuo fratello prestiti a interesse, né di denaro, né di viveri, né di qualsiasi cosa che si presta a interesse. 20 Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non a tuo fratello; affinché l'Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutto ciò a cui porrai mano, nel paese dove stai per entrare per prenderne possesso. 21 Quando avrai fatto un voto all'Eterno, al tuo Dio, non tarderai ad adempierlo; poiché l'Eterno, il tuo Dio, te ne chiederebbe certamente conto, e tu saresti colpevole; 22 ma se ti astieni dal fare voti, non commetti peccato. 23 Mantieni e adempi la parola uscita dalle tue labbra; fa' secondo il voto che avrai fatto volontariamente all'Eterno, al tuo Dio, e che la tua bocca avrà pronunciato. 24 Quando entrerai nella vigna del tuo prossimo, potrai a tuo piacere mangiare dell'uva a sazietà, ma non ne metterai nel tuo paniere. 25 Quando entrerai nei campi di grano del tuo prossimo, potrai cogliere delle spighe con la mano; ma non metterai la falce nel grano del tuo prossimo.

La legge del ripudio. Il nuovo sposo esente dal servizio militare
24,1 Quando un uomo prende una donna e la sposa, se poi avviene che lei non gli è più gradita perché ha trovato in lei qualcosa di vergognoso, scriva per lei un atto di ripudio e glielo consegni in mano e la mandi via di casa sua. 2 Se lei, uscita dalla casa di quell'uomo, va e diventa moglie di un altro marito, 3 e quest'altro marito la prende in odio, scrive per lei una lettera di ripudio, gliela consegna in mano e la manda via da casa sua, o se quest'altro marito, che l'aveva presa per moglie, muore, 4 il primo marito che l'aveva mandata via non potrà riprenderla per moglie dopo che lei è stata contaminata; poiché sarebbe un'abominazione agli occhi dell'Eterno; e tu non macchierai di peccato il paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità. 5 Quando un uomo si sarà sposato da poco, non andrà alla guerra e non gli sarà imposto nessun incarico; sarà libero per un anno di starsene a casa e farà lieta la moglie che ha sposato.

I pegni. Il rapimento d'uomo. La lebbra
6 Nessuno prenderà in pegno le due macine, né la macina superiore, perché sarebbe come prendere in pegno la vita. 7 Quando si troverà un uomo che ha rapito qualcuno dei suoi fratelli tra i figli d'Israele, ne abbia fatto un suo schiavo e l'abbia venduto, quel ladro sarà messo a morte; così toglierai via il male di mezzo a te. 8 State in guardia contro la piaga della lebbra, per osservare diligentemente e fare tutto quello che i sacerdoti levitici vi insegneranno; avrete cura di fare come io ho loro ordinato. 9 Ricordati di quello che l'Eterno, il tuo Dio, fece a Miriam, durante il viaggio, dopo che foste usciti dall'Egitto. 10 Quando presterai qualsiasi cosa al tuo prossimo, non entrerai in casa sua per prendere il suo pegno; 11 te ne starai di fuori, e l'uomo a cui avrai fatto il prestito, ti porterà il pegno fuori. 12 E se quell'uomo è povero, non ti coricherai avendo ancora il suo pegno. 13 Non mancherai di restituirgli il pegno, al tramonto del sole, affinché egli possa dormire nel suo mantello e benedirti; e questo ti sarà contato come un atto di giustizia agli occhi dell'Eterno, che è il tuo Dio.

Il mercenario. I diritti dello straniero, dell'orfano e della vedova
14 Non froderai l'operaio povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese, dentro le tue porte; 15 gli darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole; poiché è povero, e lo aspetta con impazienza; così egli non griderà contro di te all'Eterno, e tu non commetterai un peccato. 16 Non si metteranno a morte i padri per i figli, né si metteranno a morte i figli per i padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato. 17 Non lederai il diritto dello straniero o dell'orfano, e non prenderai in pegno la veste della vedova; 18 ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto, e che di là, l'Eterno, il tuo Dio ti ha redento; perciò io ti comando che tu faccia così. 19 Quando, facendo la mietitura nel tuo campo, avrai dimenticato qualche covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l'orfano e per la vedova, affinché l'Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutta l'opera delle tue mani. 20 Quando scuoterai i tuoi ulivi, non tornerai a ripassare le olive rimaste sui rami; saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova. 21 Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai a cogliere i grappoli rimasti; saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova. 22 E ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto; perciò ti comando che tu faccia così.

La flagellazione. Il matrimonio fra cognati. I pesi e le misure. La distruzione degli Amalechiti
25,1 Quando sorgerà una lite fra alcuni uomini e verranno in giudizio, i giudici che li giudicheranno assolveranno l'innocente e condanneranno il colpevole. 2 E se il colpevole avrà meritato di essere battuto, il giudice lo farà distendere per terra e battere in sua presenza, con un numero di colpi proporzionato alla gravità della sua colpa. 3 Gli farà dare non più di quaranta colpi, per timore che tuo fratello resti disonorato agli occhi tuoi, qualora si oltrepassasse di molto questo numero di colpi. 4 Non metterai la museruola al bue che trebbia il grano. 5 Quando dei fratelli staranno insieme, e uno di essi morrà senza lasciare figli, la moglie del defunto non si sposerà fuori, con uno straniero; suo cognato verrà da lei e la prenderà per moglie, compiendo così verso di lei il suo dovere di cognato; 6 e il primogenito che lei partorirà, succederà al fratello defunto e ne porterà il nome, affinché questo nome non sia estinto in Israele. 7 E se quell'uomo non vuole prendere sua cognata, la cognata salirà alla porta dagli anziani e dirà: 'Mio cognato rifiuta di far rivivere in Israele il nome di suo fratello; egli non vuole compiere verso di me il suo dovere di cognato'. 8 Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno; e se egli persiste e dice: 'Non voglio prenderla', 9 allora sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli leverà il calzare dal piede, gli sputerà in faccia, e dirà: 'Così sarà fatto all'uomo che non vuole costruire la casa di suo fratello'. 10 E la sua casa sarà chiamata in Israele 'La casa dello scalzo'. 11 Quando alcuni litigheranno fra loro, e la moglie di uno si avvicinerà per liberare suo marito dalle mani di colui che lo percuote, e stendendo la mano afferrerà quest'ultimo per i genitali, tu le mozzerai la mano; 12 il tuo occhio non ne abbia pietà. 13 Non avrai nel tuo sacco due pesi, uno grande e uno piccolo. 14 Non avrai in casa due misure, una grande e una piccola. 15 Terrai pesi esatti e giusti, terrai misure esatte e giuste, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà. 16 Poiché chiunque fa altrimenti, chiunque commette ingiustizia, è in abominio all'Eterno, al tuo Dio. 17 Ricordati di ciò che ti fece Amalec, durante il viaggio, quando usciste dall'Egitto: 18 come egli ti attaccò per la strada, piombando da dietro su tutti i deboli che ti seguivano, quando eri già stanco e sfinito, e come non ebbe alcun timore di Dio. 19 Quando dunque l'Eterno, il tuo Dio, ti avrà dato riposo, liberandoti da tutti i tuoi nemici che ti circondano nel paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità perché tu lo possegga, cancellerai la memoria di Amalec sotto al cielo: non te ne dimenticare!

Le primizie. Le decime del terzo anno.
26,1 Quando sarai entrato nel paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità, e lo possederai e ti sarai stabilito, 2 prenderai delle primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà, le metterai in un paniere e andrai al luogo che l'Eterno, il tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome. 3 Ti presenterai al sacerdote in carica in quei giorni, e gli dirai: 'Io dichiaro oggi all'Eterno, al tuo Dio, che sono entrato nel paese che l'Eterno giurò ai nostri padri di darci'. 4 Il sacerdote prenderà il paniere dalle tue mani e lo deporrà davanti all'altare dell'Eterno, del tuo Dio, 5 e tu pronuncerai queste parole davanti all'Eterno, che è il tuo Dio: 'Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come straniero con poca gente, e diventò una nazione grande, potente e numerosa. 6 Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. 7 Allora gridammo all'Eterno, all'Iddio dei nostri padri, e l'Eterno udì la nostra voce, vide la nostra umiliazione, il nostro travaglio e la nostra oppressione, 8 e l'Eterno ci trasse fuori dall'Egitto con mano potente e con braccio steso, con grandi terrori, con miracoli e con prodigi, 9 e ci ha condotti in questo luogo e ci ha dato questo paese, paese dove scorrono il latte e il miele. 10 E ora, ecco, io porto le primizie dei frutti del suolo che tu, o Eterno, mi hai dato!'. E le deporrai davanti all'Eterno, al tuo Dio, e ti prostrerai davanti all'Eterno, al tuo Dio; 11 e ti rallegrerai, tu con il Levita e con lo straniero che sarà in mezzo a te, di tutto il bene che l'Eterno, il tuo Dio, avrà dato a te e alla tua casa. 12 Quando avrai finito di prelevare tutte le decime delle tue entrate, il terzo anno, l'anno delle decime, e le avrai date al Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova perché ne mangino nelle tue città e siano saziati, 13 dirai, davanti all'Eterno, al tuo Dio: 'Io ho tolto dalla mia casa ciò che era consacrato, e l'ho dato al Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova, interamente secondo gli ordini che mi hai dato; non ho trasgredito né dimenticato nessuno dei tuoi comandamenti. 14 Non ho mangiato cose consacrate, durante il mio lutto; non ne ho tolto nulla quando ero impuro, e non ne ho dato nulla in occasione di qualche morto; ho ubbidito alla voce dell'Eterno, del mio Dio, e ho fatto interamente come tu mi hai comandato. 15 Volgi a noi lo sguardo dalla dimora della tua santità, dal cielo, e benedici il tuo popolo Israele e la terra che ci hai dato, come giurasti ai nostri padri, terra dove scorre il latte e il miele'. 16 Oggi, l'Eterno, il tuo Dio, ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste prescrizioni; osservale dunque, mettile in pratica con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua. 17 Tu hai fatto dichiarare oggi all'Eterno che egli sarà il tuo Dio, purché tu cammini nelle sue vie e osservi le sue leggi, i suoi comandamenti, le sue prescrizioni, e tu ubbidisca alla sua voce. 18 E l'Eterno ti ha fatto dichiarare oggi che sarai il suo popolo particolare, come egli ti ha detto, e che osserverai tutti i suoi comandamenti, 19 affinché egli ti renda eccelso per gloria, rinomanza e splendore, su tutte le nazioni che ha fatte, e tu sia un popolo consacrato all'Eterno, al tuo Dio, come egli ti ha detto”.

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