C.E.I.:

Deuteronomio 3,23-7,11

3,23 In quel medesimo tempo, io supplicai il Signore: 24 Signore Dio, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; quale altro Dio, infatti, in cielo o sulla terra, può fare opere e prodigi come i tuoi? 25 Permetti che io passi al di là e veda il bel paese che è oltre il Giordano e questi bei monti e il Libano. 26 Ma il Signore si adirò contro di me, per causa vostra, e non mi esaudì. Il Signore mi disse: Basta, non parlarmi più di questa cosa. 27 Sali sulla cima del Pisga, volgi lo sguardo a occidente, a settentrione, a mezzogiorno e a oriente e contempla il paese con gli occhi; perché tu non passerai questo Giordano. 28 Trasmetti i tuoi ordini a Giosuè, rendilo intrepido e incoraggialo, perché lui lo passerà alla testa di questo popolo e metterà Israele in possesso del paese che vedrai.
29 Così ci fermammo nella valle di fronte a Bet-Peor.

4,1 Ora dunque, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, perché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso del paese che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi. 2 Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore Dio vostro che io vi prescrivo. 3 I vostri occhi videro ciò che il Signore ha fatto a Baal-Peor: come il Signore tuo Dio abbia distrutto in mezzo a te quanti avevano seguito Baal-Peor; 4 ma voi che vi manteneste fedeli al Signore vostro Dio siete oggi tutti in vita. 5 Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore mio Dio mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso. 6 Le osserverete dunque e le metterete in pratica perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente. 7 Infatti qual grande nazione ha la divinità così vicina a sé, come il Signore nostro Dio è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? 8 E qual grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi espongo?
9 Ma guardati e guardati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste: non ti sfuggano dal cuore, per tutto il tempo della tua vita. Le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli.
10 Ricordati del giorno in cui sei comparso davanti al Signore tuo Dio sull'Oreb, quando il Signore mi disse: Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché imparino a temermi finché vivranno sulla terra, e le insegnino ai loro figli. 11 Voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; il monte ardeva nelle fiamme che si innalzavano in mezzo al cielo; vi erano tenebre, nuvole e oscurità. 12 Il Signore vi parlò dal fuoco; voi udivate il suono delle parole ma non vedevate alcuna figura; vi era soltanto una voce. 13 Egli vi annunciò la sua alleanza, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra. 14 A me in quel tempo il Signore ordinò di insegnarvi leggi e norme, perché voi le metteste in pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso. 15 Poiché dunque non vedeste alcuna figura, quando il Signore vi parlò sull'Oreb dal fuoco, state bene in guardia per la vostra vita, 16 perché non vi corrompiate e non vi facciate l'immagine scolpita di qualche idolo, la figura di maschio o femmina, 17 la figura di qualunque animale, la figura di un uccello che vola nei cieli, 18 la figura di una bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle acque sotto la terra; 19 perché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l'esercito del cielo, tu non sia trascinato a prostrarti davanti a quelle cose e a servirle; cose che il Signore tuo Dio ha abbandonato in sorte a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli. 20 Voi invece, il Signore vi ha presi, vi ha fatti uscire dal crogiuolo di ferro, dall'Egitto, perché foste un popolo che gli appartenesse, come oggi difatti siete.
21 Il Signore si adirò contro di me per causa vostra e giurò che io non avrei passato il Giordano e non sarei entrato nella fertile terra che il Signore Dio tuo ti dà in eredità. 22 Perché io devo morire in questo paese, senza passare il Giordano; ma voi lo dovete passare e possiederete quella fertile terra.
23 Guardatevi dal dimenticare l'alleanza che il Signore vostro Dio ha stabilita con voi e dal farvi alcuna immagine scolpita di qualunque cosa, riguardo alla quale il Signore tuo Dio ti ha dato un comando. 24 Poiché il Signore tuo Dio è fuoco divoratore, un Dio geloso. 25 Quando avrete generato figli e nipoti e sarete invecchiati nel paese, se vi corromperete, se vi farete immagini scolpite di qualunque cosa, se farete ciò che è male agli occhi del Signore vostro Dio per irritarlo, 26 io chiamo oggi in testimonio contro di voi il cielo e la terra: voi certo perirete, scomparendo dal paese di cui state per prendere possesso oltre il Giordano. Voi non vi rimarrete lunghi giorni, ma sarete tutti sterminati. 27 Il Signore vi disperderà fra i popoli e non resterete più di un piccolo numero fra le nazioni dove il Signore vi condurrà. 28 Là servirete a dèi fatti da mano d'uomo, dèi di legno e di pietra, i quali non vedono, non mangiano, non odorano. 29 Ma di là cercherai il Signore tuo Dio e lo troverai, se lo cercherai con tutto il cuore e con tutta l'anima. 30 Con angoscia, quando tutte queste cose ti saranno avvenute, negli ultimi giorni, tornerai al Signore tuo Dio e ascolterai la sua voce, 31 poiché il Signore Dio tuo è un Dio misericordioso; non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà l'alleanza che ha giurata ai tuoi padri.
32 Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità dei cieli all'altra, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? 33 Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l'hai udita tu, e che rimanesse vivo? 34 O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore vostro Dio in Egitto, sotto i vostri occhi? 35 Tu sei diventato spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n'è altri fuori di lui. 36 Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole di mezzo al fuoco. 37 Perché ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro posterità e ti ha fatto uscire dall'Egitto con la sua stessa presenza e con grande potenza, 38 per scacciare dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, per farti entrare nel loro paese e dartene il possesso, come appunto è oggi. 39 Sappi dunque oggi e conserva bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra; e non ve n'è altro. 40 Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti dò, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore tuo Dio ti dà per sempre».
41 In quel tempo Mosè scelse tre città oltre il Giordano verso oriente, 42 perché servissero di asilo all'omicida che avesse ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato prima, perché potesse aver salva la vita fuggendo in una di quelle città. 43 Esse furono Beser, nel deserto, sull'altipiano, per i Rubeniti; Ramot, in Gàlaad, per i Gaditi, e Golan, in Basan, per i Manassiti.
44 Questa è la legge che Mosè espose agli Israeliti. 45 Queste sono le istruzioni, le leggi e le norme che Mosè diede agli Israeliti quando furono usciti dall'Egitto, 46 oltre il Giordano, nella valle di fronte a Bet-Peor, nel paese di Sicon re degli Amorrei che abitava in Chesbon, e che Mosè e gli Israeliti sconfissero quando furono usciti dall'Egitto. 47 Essi avevano preso possesso del paese di lui e del paese di Og re di Basan - due re Amorrei che stavano oltre il Giordano, verso oriente -, 48 da Aroer, che è sull'orlo della valle dell'Arnon, fino al monte Sirion, cioè l'Ermon, 49 con tutta l'Araba oltre il Giordano, verso oriente, fino al mare dell'Araba sotto le pendici del Pisga.

5,1 Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Ascolta, Israele, le leggi e le norme che oggi io proclamo dinanzi a voi: imparatele e custoditele e mettetele in pratica. 2 Il Signore nostro Dio ha stabilito con noi un'alleanza sull'Oreb. 3 Il Signore non ha stabilito questa alleanza con i nostri padri, ma con noi che siamo qui oggi tutti in vita. 4 Il Signore vi ha parlato faccia a faccia sul monte dal fuoco, 5 mentre io stavo tra il Signore e voi, per riferirvi la parola del Signore, perché voi avevate paura di quel fuoco e non eravate saliti sul monte. Egli disse:
6 Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile. 7 Non avere altri dèi di fronte a me. 8 Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. 9 Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai. Perché io il Signore tuo Dio sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano, 10 ma usa misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti.
11 Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio perché il Signore non ritiene innocente chi pronuncia il suo nome invano.
12 Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come il Signore Dio tuo ti ha comandato. 13 Sei giorni faticherai e farai ogni lavoro, 14 ma il settimo giorno è il sabato per il Signore tuo Dio: non fare lavoro alcuno né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il forestiero, che sta entro le tue porte, perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come te. 15 Ricordati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio teso; perciò il Signore tuo Dio ti ordina di osservare il giorno di sabato.
16 Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese che il Signore tuo Dio ti dà.
17 Non uccidere.
18 Non commettere adulterio.
19 Non rubare.
20 Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
21 Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo.
22 Queste parole pronunciò il Signore, parlando a tutta la vostra assemblea, sul monte, dal fuoco, dalla nube e dall'oscurità, con voce poderosa, e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e me le diede.
23 All'udire la voce in mezzo alle tenebre, mentre il monte era tutto in fiamme, i vostri capitribù e i vostri anziani si avvicinarono tutti a me 24 e dissero: Ecco il Signore nostro Dio ci ha mostrato la sua gloria e la sua grandezza e noi abbiamo udito la sua voce dal fuoco; oggi abbiamo visto che Dio può parlare con l'uomo e l'uomo restare vivo. 25 Ma ora, perché dovremmo morire? Questo grande fuoco infatti ci consumerà; se continuiamo a udire ancora la voce del Signore nostro Dio moriremo. 26 Poiché chi tra tutti i mortali ha udito come noi la voce del Dio vivente parlare dal fuoco ed è rimasto vivo? 27 Avvicinati tu e ascolta quanto il Signore nostro Dio dirà; ci riferirai quanto il Signore nostro Dio ti avrà detto e noi lo ascolteremo e lo faremo. 28 Il Signore udì le vostre parole, mentre mi parlavate, e mi disse: Ho udito le parole che questo popolo ti ha rivolte; quanto hanno detto va bene. 29 Oh, se avessero sempre un tal cuore, da temermi e da osservare tutti i miei comandi, per essere felici loro e i loro figli per sempre! 30 Va' e di' loro: Tornate alle vostre tende; ma tu resta qui con me 31 e io ti detterò tutti i comandi, tutte le leggi e le norme che dovrai insegnare loro, perché le mettano in pratica nel paese che io sto per dare in loro possesso.
32 Badate dunque di fare come il Signore vostro Dio vi ha comandato; non ve ne discostate né a destra né a sinistra; 33 camminate in tutto e per tutto per la via che il Signore vostro Dio vi ha prescritta, perché viviate e siate felici e rimaniate a lungo nel paese di cui avrete il possesso.

6,1 Questi sono i comandi, le leggi e le norme che il Signore vostro Dio ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso; 2 perché tu tema il Signore tuo Dio osservando per tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi che io ti dò e così sia lunga la tua vita. 3 Ascolta, o Israele, e bada di metterli in pratica; perché tu sia felice e cresciate molto di numero nel paese dove scorre il latte e il miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
4 Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. 5 Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. 6 Questi precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore; 7 li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 8 Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi 9 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.
10 Quando il Signore tuo Dio ti avrà fatto entrare nel paese che ai tuoi padri Abramo, Isacco e Giacobbe aveva giurato di darti; quando ti avrà condotto alle città grandi e belle che tu non hai edificate, 11 alle case piene di ogni bene che tu non hai riempite, alle cisterne scavate ma non da te, alle vigne e agli oliveti che tu non hai piantati, quando avrai mangiato e ti sarai saziato, 12 guardati dal dimenticare il Signore, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione servile. 13 Temerai il Signore Dio tuo, lo servirai e giurerai per il suo nome.
14 Non seguirete altri dèi, divinità dei popoli che vi staranno attorno, 15 perché il Signore tuo Dio che sta in mezzo a te, è un Dio geloso; l'ira del Signore tuo Dio si accenderebbe contro di te e ti distruggerebbe dalla terra. 16 Non tenterete il Signore vostro Dio come lo tentaste a Massa. 17 Osserverete diligentemente i comandi del Signore vostro Dio, le istruzioni e le leggi che vi ha date. 18 Farai ciò che è giusto e buono agli occhi del Signore, perché tu sia felice ed entri in possesso della fertile terra che il Signore giurò ai tuoi padri di darti, 19 dopo che egli avrà scacciati tutti i tuoi nemici davanti a te, come il Signore ha promesso.
20 Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: Che significano queste istruzioni, queste leggi e queste norme che il Signore nostro Dio vi ha date? 21 tu risponderai a tuo figlio: Eravamo schiavi del faraone in Egitto e il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente. 22 Il Signore operò sotto i nostri occhi segni e prodigi grandi e terribili contro l'Egitto, contro il faraone e contro tutta la sua casa. 23 Ci fece uscire di là per condurci nel paese che aveva giurato ai nostri padri di darci. 24 Allora il Signore ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi, temendo il Signore nostro Dio così da essere sempre felici ed essere conservati in vita, come appunto siamo oggi. 25 La giustizia consisterà per noi nel mettere in pratica tutti questi comandi, davanti al Signore Dio nostro, come ci ha ordinato.

7,1 Quando il Signore tuo Dio ti avrà introdotto nel paese che vai a prendere in possesso e ne avrà scacciate davanti a te molte nazioni: gli Hittiti, i Gergesei, gli Amorrei, i Perizziti, gli Evei, i Cananei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te, 2 quando il Signore tuo Dio le avrà messe in tuo potere e tu le avrai sconfitte, tu le voterai allo sterminio; non farai con esse alleanza né farai loro grazia. 3 Non ti imparenterai con loro, non darai le tue figlie ai loro figli e non prenderai le loro figlie per i tuoi figli, 4 perché allontanerebbero i tuoi figli dal seguire me, per farli servire a dèi stranieri, e l'ira del Signore si accenderebbe contro di voi e ben presto vi distruggerebbe. 5 Ma voi vi comporterete con loro così: demolirete i loro altari, spezzerete le loro stele, taglierete i loro pali sacri, brucerete nel fuoco i loro idoli. 6 Tu infatti sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio; il Signore tuo Dio ti ha scelto per essere il suo popolo privilegiato fra tutti i popoli che sono sulla terra.
7 Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli - siete infatti il più piccolo di tutti i popoli -, 8 ma perché il Signore vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, il Signore vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha riscattati liberandovi dalla condizione servile, dalla mano del faraone, re di Egitto. 9 Riconoscete dunque che il Signore vostro Dio è Dio, il Dio fedele, che mantiene la sua alleanza e benevolenza per mille generazioni, con coloro che l'amano e osservano i suoi comandamenti; 10 ma ripaga nella loro persona coloro che lo odiano, facendoli perire; non concede una dilazione a chi lo odia, ma nella sua stessa persona lo ripaga.
11 Osserverai dunque i comandi, le leggi e le norme che oggi ti dò, mettendole in pratica.

Nuova Riveduta:

Deuteronomio 3,23-7,11

Mosè non potrà entrare nella terra promessa
De 32:48-52; 34:1-9; Sl 99:8
3,23 In quel medesimo tempo io supplicai il SIGNORE e dissi: 24 «Dio, SIGNORE, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; poiché, quale dio, in cielo o sulla terra, può fare opere e prodigi pari a quelli che fai tu? 25 Ti prego, lascia che io passi e veda il bel paese che è oltre il Giordano, la bella regione montuosa e il Libano!» 26 Ma il SIGNORE si adirò contro di me per causa vostra, e non mi esaudì. Il SIGNORE mi disse: «Basta così; non parlarmi più di questo. 27 Sali in vetta al Pisga, volgi lo sguardo a occidente, a settentrione, a mezzogiorno e a oriente, e contempla il paese con i tuoi occhi; poiché tu non passerai questo Giordano. 28 Ma da' i tuoi ordini a Giosuè, fortificalo e incoraggialo, perché sarà lui che lo passerà alla testa di questo popolo e metterà Israele in possesso del paese che vedrai».
29 Così ci fermammo nella valle di fronte a Bet-Peor.

Mosè esorta la nuova generazione a osservare i comandamenti di Dio
(v. 32-40; De 6:1-15; 5:1-22; Gs 23:6-8, 16)
4,1 Ora, dunque, Israele, da' ascolto alle leggi e alle prescrizioni che io v'insegno perché le mettiate in pratica, affinché viviate ed entriate in possesso del paese che il SIGNORE, il Dio dei vostri padri, vi dà. 2 Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla, ma osserverete i comandamenti del SIGNORE vostro Dio, che io vi prescrivo.
3 I vostri occhi videro ciò che il SIGNORE fece nel caso di Baal-Peor: il SIGNORE, il vostro Dio, distrusse in mezzo a voi tutti quelli che erano andati dietro a Baal-Peor; 4 ma voi, che vi teneste stretti al SIGNORE vostro Dio, siete oggi tutti in vita.
5 Ecco, io vi ho insegnato leggi e prescrizioni, come il SIGNORE, il mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nel paese nel quale vi accingete a entrare per prenderne possesso. 6 Le osserverete dunque e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra sapienza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: «Questa grande nazione è il solo popolo savio e intelligente!»
7 Qual è infatti la grande nazione alla quale la divinità sia così vicina come è vicino a noi il SIGNORE, il nostro Dio, ogni volta che lo invochiamo? 8 Qual è la grande nazione che abbia leggi e prescrizioni giuste come è tutta questa legge che io vi espongo oggi?
9 Soltanto, bada bene a te stesso e guàrdati dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste, ed esse non ti escano dal cuore finché duri la tua vita. Anzi, falle sapere ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli. 10 Ricòrdati del giorno che comparisti davanti al SIGNORE, al tuo Dio, in Oreb, quando il SIGNORE mi disse: «Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché essi imparino a temermi tutto il tempo che vivranno sulla terra e le insegnino ai loro figli». 11 Voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; e il monte era tutto in fiamme, che si innalzavano fino al cielo; vi erano tenebre, nuvole e oscurità. 12 E dal fuoco il SIGNORE vi parlò; voi udiste il suono delle parole, ma non vedeste nessuna figura; non udiste che una voce. 13 Egli vi annunciò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra.
14 A me, in quel tempo, il SIGNORE ordinò d'insegnarvi leggi e prescrizioni, perché voi le mettiate in pratica nel paese dove ora entrerete per prenderne possesso.
15 Siccome non vedeste nessuna figura il giorno che il SIGNORE vi parlò in Oreb dal fuoco, badate bene a voi stessi, 16 affinché non vi corrompiate e non vi facciate qualche scultura, la rappresentazione di qualche idolo, la figura di un uomo o di una donna, 17 la figura di uno degli animali della terra, la figura di un uccello che vola nei cieli, 18 la figura di una bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle acque sotto la terra; 19 e anche affinché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l'esercito celeste, tu non ti senta attratto a prostrarti davanti a quelle cose e a offrire loro un culto, perché quelle sono le cose che il SIGNORE, il tuo Dio, ha lasciato per tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli. 20 Quanto a voi il SIGNORE vi ha presi, vi ha fatti uscire dalla fornace di ferro, dall'Egitto, per farvi diventare il popolo che gli appartiene, come oggi difatti siete. 21 Or il SIGNORE si adirò contro di me a causa vostra, e giurò che io non avrei oltrepassato il Giordano e non sarei entrato nel buon paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà in eredità. 22 Infatti io dovrò morire in questo paese, senza passare il Giordano, ma voi lo passerete e possederete quel buon paese. 23 Guardatevi dal dimenticare il patto che il SIGNORE, il vostro Dio, ha stabilito con voi e dal farvi una scultura che sia immagine di qualsiasi cosa che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha proibita. 24 Poiché il SIGNORE, il tuo Dio, è un fuoco che divora, un Dio geloso.

De 29:18-28; 30:1-10, 15-18; Le 26:39-45 (Lu 15:16-24)
25 Quando avrai dei figli e dei figli dei tuoi figli e sarete stati a lungo nel paese, se vi corrompete, se vi fate una scultura che sia immagine di una cosa qualsiasi, se fate ciò che è male agli occhi del SIGNORE, il vostro Dio, e lo irritate, 26 io chiamo oggi come testimoni contro di voi il cielo e la terra, che voi ben presto perirete, scomparirete dal paese di cui andate a prendere possesso di là del Giordano. Voi non ci vivrete a lungo, ma sarete interamente distrutti. 27 Il SIGNORE vi disperderà fra i popoli e solo un piccolo numero di voi sopravviverà in mezzo alle nazioni dove il SIGNORE vi condurrà. 28 Là servirete dèi fatti da mano d'uomo, dèi di legno e di pietra, i quali non vedono, non odono, non mangiano, non annusano. 29 Ma di là cercherai il SIGNORE, il tuo Dio, e lo troverai, se lo cercherai con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua. 30 Nella tua angoscia, quando tutte queste cose ti saranno accadute, negli ultimi tempi, tornerai al SIGNORE, al tuo Dio, e darai ascolto alla sua voce; 31 poiché il SIGNORE, il tuo Dio, è un Dio misericordioso; egli non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà il patto che giurò ai tuoi padri.

(De 6:20-25; 5:22-29)(De 7:7-11; 11:1-9, 22-25; 33:29) Sl 29:11
32 Ricerca pure nei tempi antichi, che furono prima di te, dal giorno che Dio creò l'uomo sulla terra; chiedi da un'estremità dei cieli all'altra: «Ci fu mai cosa grande come questa? Si udì mai cosa simile a questa? 33 Ci fu mai un popolo che abbia udito la voce di Dio che parlava dal fuoco come l'hai udita tu, e che sia rimasto vivo? 34 Ci fu mai un dio che abbia cercato di venire a prendersi una nazione di mezzo a un'altra nazione mediante prove, segni, miracoli e battaglie, con mano potente e con braccio steso e con gesta tremende, come fece per voi il SIGNORE, il vostro Dio, in Egitto, sotto i vostri occhi?» 35 Tu sei stato fatto testimone di queste cose affinché tu riconosca che il SIGNORE è Dio, e che oltre a lui non ve n'è nessun altro. 36 Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per ammaestrarti; e sulla terra ti ha fatto vedere il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole venire dal fuoco. 37 Egli ha amato i tuoi padri; perciò ha scelto i loro discendenti dopo di loro. Egli in persona ti ha fatto uscire dall'Egitto con la sua grande potenza, 38 per scacciare davanti a te nazioni più grandi e più potenti di te, per farti entrare nel loro paese e per dartene il possesso, come oggi si vede. 39 Sappi dunque oggi e ritieni bene nel tuo cuore che il SIGNORE è Dio lassù nei cieli, e quaggiù sulla terra; e che non ve n'è alcun altro. 40 Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandamenti che oggi ti do, affinché siate felici tu e i tuoi figli dopo di te, e affinché tu prolunghi per sempre i tuoi giorni nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà.

(De 19:1-10; Gs 20) Es 21:13
41 Allora Mosè scelse tre città di là dal Giordano, verso oriente, 42 perché servissero di rifugio all'omicida che avesse ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato in precedenza, e perché egli potesse fuggire in una di quelle città e rimanere in vita. 43 Esse furono Beser, nel deserto, nella pianura, per i Rubeniti; Ramot, in Galaad, per i Gaditi, e Golan, in Basan, per i Manassiti.

La legge ripetuta e raccomandata
(Es 19:1, ecc.; 20:1-17) 2P 1:12-15
44 Questa è la legge che Mosè espose ai figli d'Israele. 45 Queste sono le istruzioni, le leggi e le prescrizioni che Mosè diede ai figli d'Israele quando furono usciti dall'Egitto, 46 di là dal Giordano, nella valle di fronte a Bet-Peor, nel paese di Sicon, re degli Amorei, che abitava a Chesbon, e che Mosè e i figli d'Israele sconfissero dopo essere usciti dall'Egitto. 47 Essi si impossessarono del suo paese e del paese di Og re di Basan - due re amorei che stavano di là dal Giordano, verso oriente - 48 da Aroer, che è all'inizio della valle dell'Arnon, fino al monte Sion, che è l'Ermon, 49 con tutta la pianura oltre il Giordano, verso oriente, fino al mare della pianura sotto le pendici del Pisga.

5,1 Mosè convocò tutto Israele e disse loro:
Ascolta, Israele, le leggi e le prescrizioni che oggi io proclamo davanti a voi; imparatele e mettetele diligentemente in pratica.
2 Il SIGNORE, il nostro Dio, stabilì con noi un patto in Oreb. 3 Il SIGNORE non stabilì questo patto con i nostri padri, ma con noi, che siamo qui oggi tutti quanti in vita. 4 Il SIGNORE vi parlò faccia a faccia sul monte, dal fuoco. 5 Io stavo allora fra il SIGNORE e voi per riferirvi la parola del SIGNORE, perché voi avevate paura di quel fuoco e non siete saliti sul monte. Egli disse:
6 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù.
7 Non avere altri dèi oltre a me.
8 Non farti scultura, immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.
9 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 10 e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
11 Non pronunciare il nome del SIGNORE, Dio tuo, invano, poiché il SIGNORE non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano.
12 Osserva il giorno del riposo per santificarlo, come il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha comandato. 13 Lavora sei giorni, e fa' tutto il tuo lavoro, 14 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bue, né il tuo asino, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te. 15 Ricòrdati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò il SIGNORE, il tuo Dio, ti ordina di osservare il giorno del riposo.
16 Onora tuo padre e tua madre, come il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha ordinato, affinché i tuoi giorni siano prolungati e affinché venga a te del bene sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà.
17 Non uccidere.
18 Non commettere adulterio.
19 Non rubare.
20 Non attestare il falso contro il tuo prossimo.
21 Non concupire la moglie del tuo prossimo; non bramare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo».

Mosè scelto come mediatore
(Es 20:18-22; Eb 12:18-29) Gv 13:17
22 Queste parole pronunciò il SIGNORE parlando a tutta la vostra assemblea, sul monte, dal fuoco, dalla nuvola, dall'oscurità, con voce forte, e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e me le diede.
23 Quando udiste la voce che usciva dalle tenebre, mentre il monte era tutto in fiamme, i vostri capi tribù e i vostri anziani si accostarono tutti a me, 24 e diceste: "Ecco, il SIGNORE, il nostro Dio, ci ha fatto vedere la sua gloria e la sua maestà e noi abbiamo udito la sua voce dal fuoco; oggi abbiamo visto che Dio ha parlato con l'uomo e l'uomo è rimasto vivo. 25 Ma ora perché dovremmo morire? Questo gran fuoco ci consumerà; noi moriremo se continuiamo a udire la voce del SIGNORE, il nostro Dio. 26 Poiché qual è il mortale, chiunque egli sia, che abbia udito come noi la voce del Dio vivente parlare dal fuoco e sia rimasto vivo? 27 Avvicìnati tu e ascolta tutto ciò che il SIGNORE, il nostro Dio, dirà; poi ci riferirai tutto ciò che il SIGNORE, il nostro Dio, ti avrà detto, e noi l'ascolteremo e lo faremo".
28 Il SIGNORE udì le vostre parole, mentre mi parlavate; e il SIGNORE mi disse: "Io ho udito le parole che questo popolo ti ha rivolto; tutto quello che hanno detto sta bene. 29 Oh, avessero sempre un simile cuore da temermi e da osservare tutti i miei comandamenti, affinché venga del bene a loro e ai loro figli per sempre! 30 Va' e di' loro: 'Tornate alle vostre tende'. 31 Tu invece resta qui con me e io ti dirò tutti i comandamenti, tutte le leggi e le prescrizioni che insegnerai loro, perché le mettano in pratica nel paese che io do loro in possesso". 32 Abbiate dunque cura di fare ciò che il SIGNORE, il vostro Dio, vi ha comandato; non ve ne sviate né a destra né a sinistra; 33 camminate in tutto e per tutto per la via che il SIGNORE, il vostro Dio, vi ha prescritta, affinché viviate e siate felici e prolunghiate i vostri giorni nel paese che voi possederete».

Principi basilari della legge
(De 5:27-33; Sl 119:1-4) Mr 12:28-34 (De 11:18-21; Sl 78:1-8)
6,1 Questi sono i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che il SIGNORE, il vostro Dio, ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese nel quale vi preparate a entrare per prenderne possesso, 2 così che tu tema il tuo Dio, il SIGNORE, osservando, tutti i giorni della tua vita, tu, tuo figlio e il figlio di tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandamenti che io ti do, affinché i tuoi giorni siano prolungati. 3 Ascoltali dunque, Israele, e abbi cura di metterli in pratica, affinché venga a te del bene e vi moltiplichiate grandemente nel paese dove scorrono il latte e il miele, come il SIGNORE, il Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
4 Ascolta, Israele: Il SIGNORE, il nostro Dio, è l'unico SIGNORE.
5 Tu amerai dunque il SIGNORE, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l'anima tua e con tutte le tue forze. 6 Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore; 7 li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 8 Te li legherai alla mano come un segno, te li metterai sulla fronte in mezzo agli occhi 9 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte della tua città.

(De 8:6-20; 11:13-17, 22-28) De 32:15-18; 1Ti 6:17
10 Quando il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà fatto entrare nel paese che giurò ai tuoi padri, Abraamo, Isacco e Giacobbe, di darti; quando ti avrà condotto alle grandi e belle città che non hai edificate, 11 alle case piene di ogni bene che non hai accumulato, alle cisterne che non hai scavate, alle vigne e agli uliveti che non hai piantati, quando mangerai e sarai sazio, 12 guàrdati dal dimenticare il SIGNORE che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 13 Temerai il SIGNORE, il tuo Dio, lo servirai e giurerai nel suo nome. 14 Non seguirete altri dèi, presi fra gli dèi degli altri popoli intorno a voi, 15 perché il tuo Dio, il SIGNORE, che sta in mezzo a te, è un Dio geloso; l'ira del SIGNORE tuo Dio si accenderebbe contro di te e ti farebbe scomparire dalla terra. 16 Non tenterete il SIGNORE, il vostro Dio, come lo tentaste a Massa. 17 Osserverete diligentemente i comandamenti del SIGNORE, il vostro Dio, le sue istruzioni e le sue leggi che vi ha date. 18 Farai ciò che è giusto e buono agli occhi del SIGNORE, affinché venga a te del bene ed entri in possesso del buon paese che il SIGNORE giurò ai tuoi padri di darti, 19 dopo che egli avrà scacciato tutti i tuoi nemici davanti a te, come il SIGNORE ha promesso. 20 Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: «Che significano queste istruzioni, queste leggi e queste prescrizioni che il SIGNORE, il nostro Dio, vi ha date?» 21 Tu risponderai a tuo figlio: «Eravamo schiavi del faraone in Egitto e il SIGNORE ci fece uscire dall'Egitto con mano potente. 22 Il SIGNORE operò sotto i nostri occhi miracoli e prodigi grandi e disastrosi contro l'Egitto, contro il faraone e contro tutta la sua casa, 23 e ci fece uscire di là per condurci nel paese che aveva giurato ai nostri padri di darci. 24 Il SIGNORE ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi e di temere il SIGNORE, il nostro Dio, affinché venisse a noi del bene sempre ed egli ci conservasse in vita, come ha fatto finora. 25 Questa sarà la nostra giustizia: l'aver cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti davanti al SIGNORE nostro Dio, come egli ci ha ordinato».

Ordine di distruggere i Cananei e i loro idoli
(Es 34:11-17; Sl 106:34, ecc.) 1Gv 5:21
7,1 Quando il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà introdotto nel paese che vai a prendere in possesso, e avrai scacciato molti popoli: gli Ittiti, i Ghirgasei, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei, sette popoli più grandi e più potenti di te; 2 quando il SIGNORE, il tuo Dio, li avrà dati in tuo potere e tu li avrai sconfitti, tu li voterai allo sterminio; non farai alleanza con loro e non farai loro grazia. 3 Non t'imparenterai con loro, non darai le tue figlie ai loro figli e non prenderai le loro figlie per i tuoi figli, 4 perché distoglierebbero da me i tuoi figli che servirebbero dèi stranieri e l'ira del SIGNORE si accenderebbe contro di voi. Egli ben presto vi distruggerebbe. 5 Invece farete loro così: demolirete i loro altari, spezzerete le loro statue, abbatterete i loro idoli d'Astarte e darete alle fiamme le loro immagini scolpite.

(Es 19:5-6; 1P 2:9; Tt 2:14)(De 9:4-6; Gs 23:14-16)
6 Infatti tu sei un popolo consacrato al SIGNORE tuo Dio. Il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra. 7 Il SIGNORE si è affezionato a voi e vi ha scelti, non perché foste più numerosi di tutti gli altri popoli, anzi siete meno numerosi di ogni altro popolo, 8 ma perché il SIGNORE vi ama: il SIGNORE vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha liberati dalla casa di schiavitù, dalla mano del faraone, re d'Egitto, perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri. 9 Riconosci dunque che il SIGNORE, il tuo Dio, è Dio: il Dio fedele, che mantiene il suo patto e la sua bontà fino alla millesima generazione verso quelli che lo amano e osservano i suoi comandamenti, 10 ma a quelli che lo odiano rende immediatamente ciò che si meritano, e li distrugge; non rinvia, ma rende immediatamente a chi lo odia ciò che si merita. 11 Osserva dunque i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che oggi ti do, mettendoli in pratica.

Nuova Diodati:

Deuteronomio 3,23-7,11

3,23 In quel medesimo tempo, io supplicai l'Eterno, dicendo: 24 "O Signore, o Eterno, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; poiché qual è il dio in cielo o sulla terra, che possa fare le opere e i portenti simili a quelli che fai tu? 25 Deh, lasciami passare il Giordano per vedere il bel paese che è al di là del Giordano, la bella regione montuosa e il Libano". 26 Ma l'Eterno si adirò contro di me, per causa vostra, e non mi esaudì. Così l'Eterno mi disse: "Basta così; non parlarmi più di questa cosa. 27 Sali sulla vetta del Pisgah, volgi lo sguardo a ovest, a nord, a sud e a est e contempla coi tuoi occhi, perché tu non passerai questo Giordano. 28 Ma da' ordini a Giosuè, fortificalo e incoraggialo, perché lui passerà il Giordano alla testa di questo popolo e metterà Israele in possesso del paese che vedrai". 29 Così ci fermammo nella valle di fronte a Beth-Peor».

Mosè esorta Israele ad osservare i comandamenti di Dio
4,1 «Ora dunque, o Israele, da' ascolto agli statuti e ai decreti che vi insegno, perché li mettiate in pratica, affinché viviate ed entriate in possesso del paese che l'Eterno, il DIO dei vostri padri, vi dà. 2 Non aggiungerete nulla a quanto vi comando e non toglierete nulla, ma impegnatevi ad osservare i comandamenti dell'Eterno, il vostro DIO, che io vi prescrivo. 3 I vostri occhi videro ciò che l'Eterno fece a Baal-Peor; poiché l'Eterno, il tuo DIO, distrusse in mezzo a te tutti coloro che avevano seguito Baal-Peor; 4 ma voi che siete rimasti fedeli all'Eterno, al vostro DIO, oggi siete tutti in vita. 5 Ecco, io vi ho insegnato statuti e decreti, come l'Eterno, il mio DIO, mi ha ordinato, affinché li mettiate in pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso. 6 Li osserverete dunque e li metterete in pratica; poiché questa sarà la vostra sapienza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutti questi statuti, diranno: "Questa grande nazione è un popolo saggio e intelligente!". 7 Quale grande nazione ha infatti DIO così vicino a sé, come l'Eterno, il nostro DIO, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? 8 E quale grande nazione ha statuti e decreti giusti come tutta questa legge che oggi vi metto davanti? 9 Solo bada bene a te stesso e veglia diligentemente sull'anima tua, per non dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto, e perché non si allontanino dal tuo cuore per tutti i giorni della tua vita. Ma insegnali ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli, 10 specialmente circa il giorno in cui sei comparso davanti all'Eterno, il tuo DIO, in Horeb, quando l'Eterno mi disse: "Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché essi imparino a temermi per tutti i giorni che vivranno sulla terra e le insegnino ai loro figli". 11 Allora voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; e il monte ardeva nelle fiamme, che si innalzavano in mezzo al cielo, ed era circondato da tenebre, nuvole e fitta oscurità. 12 E l'Eterno vi parlò dal mezzo del fuoco; voi udiste il suono delle parole, ma non vedeste alcuna figura; udiste solo una voce. 13 Così egli vi promulgò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti; e li scrisse su due tavole di pietra. 14 E a me, in quel tempo, l'Eterno ordinò d'insegnarvi statuti e decreti, perché li mettiate in pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso.

Proibizione dell'idolatria
15 Poiché dunque non vedeste alcuna figura il giorno che l'Eterno vi parlò in Horeb dal mezzo del fuoco, vegliate diligentemente sulle anime vostre, 16 perché non vi corrompiate e vi facciate qualche immagine scolpita, nella forma di qualche figura: la rappresentazione di un uomo o di una donna, 17 la rappresentazione di un animale che è sulla terra, la rappresentazione di un uccello che vola nel cielo, 18 la rappresentazione di ogni cosa che striscia sul suolo, la rappresentazione di un pesce che è nelle acque sotto la terra; 19 perché alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto cioè l'esercito celeste, tu non sia attirato a prostrarti davanti a queste cose e a servirle, cose che l'Eterno, il tuo DIO, ha assegnato a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli; 20 ma l'Eterno ha preso voi e vi ha fatto uscire dalla fornace di ferro, dall'Egitto, per essere suo popolo, sua eredità, come siete oggi. 21 Or l'Eterno si adirò contro di me per causa vostra, e giurò che non avrei passato il Giordano e non sarei entrato nel buon paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità. 22 Così io morirò in questo paese, senza passare il Giordano; ma voi lo passerete e possederete quel buon paese. 23 Guardatevi dal dimenticare il patto che l'Eterno, il vostro DIO, ha stabilito con voi, e dal farvi alcuna immagine scolpita nella forma di qualsiasi cosa che l'Eterno, il tuo DIO, ti abbia proibita. 24 Poiché l'Eterno, il tuo DIO, è un fuoco consumante, un Dio geloso. 25 Quando avrai generato figli e figli dei figli, e sarete rimasti a lungo nel paese, se vi corrompete e vi fate delle immagini scolpite nella forma di qualsiasi cosa, e fate ciò che è male agli occhi dell'Eterno, il vostro DIO, per irritarlo, 26 io chiamo oggi a testimoniare contro di voi il cielo e la terra, che voi presto scomparirete completamente dal paese di cui andate a prendere possesso attraversando il Giordano. Voi non prolungherete in esso i vostri giorni, ma sarete interamente distrutti. 27 E l'Eterno vi disperderà fra i popoli, e non rimarrà di voi che un piccolo numero fra le nazioni dove l'Eterno vi condurrà. 28 E là servirete dèi di legno e di pietra, fatti da mano d'uomo, che non vedono, non odono, non mangiano e non odorano. 29 Ma di là cercherai l'Eterno, il tuo DIO; e lo troverai, se lo cercherai con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima. 30 Quando ti troverai nell'angoscia e ti saranno avvenute tutte queste cose, negli ultimi tempi, tornerai all'Eterno, il tuo DIO, e darai ascolto alla sua voce; 31 (poiché l'Eterno, il tuo DIO, è un Dio misericordioso); egli non ti abbandonerà e non ti distruggerà, e non dimenticherà il patto che giurò ai tuoi padri.

Speciale manifestazione di Dio a Israele
32 Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te, dal giorno in cui DIO creò l'uomo sulla terra, e chiedi da un'estremità dei cieli all'altra se vi fu mai una cosa grande come questa o si è mai udita una cosa simile a questa. 33 Vi fu mai alcun popolo che abbia udito la voce di DIO parlare di mezzo al fuoco, come l'hai udita tu, e sia rimasto in vita? 34 O vi fu mai alcun DIO che abbia provato ad andare a prendere per sé una nazione di mezzo a un'altra nazione mediante prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e con braccio steso e con grandi terrori, come fece per voi l'Eterno, il vostro DIO, in Egitto sotto i vostri occhi? 35 Tutto questo ti è stato mostrato, affinché riconosca che l'Eterno è DIO e che non v'è alcun altro fuori di lui. 36 Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per ammaestrarti; e sulla terra ti ha fatto vedere il suo grande fuoco e hai udito le sue parole di mezzo al fuoco. 37 E perché ha amato i tuoi padri, egli ha scelto la loro progenie dopo loro e ti ha fatto uscire dall'Egitto con la sua presenza, mediante la sua grande potenza, 38 scacciando davanti a te nazioni più grandi e più potenti di te, per fare entrare te e darti il loro paese in eredità, come è oggi. 39 Sappi dunque oggi e ritienilo nel tuo cuore che l'Eterno è DIO lassù nei cieli e quaggiù sulla terra, e che non v'è alcun altro. 40 Osserva dunque i suoi statuti e i suoi comandamenti che oggi ti do, affinché abbia prosperità tu e i tuoi figli dopo di te, e affinché tu prolunghi i tuoi giorni nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà per sempre».

Tre città di rifugio a est del Giordano
41 Allora Mosè appartò tre città di là dal Giordano, verso est, 42 nelle quali potesse rifugiarsi l'omicida che avesse ucciso il suo prossimo involontariamente, senz'averlo odiato in precedenza, e perché potesse aver salva la vita, rifugiandosi in una di queste città: 43 Betser nel deserto nella regione pianeggiante per i Rubeniti, Ramoth in Galaad per i Gaditi, e Golan in Bashan per i Manassiti.

Introduzione alla legge di Dio
44 Or questa è la legge che Mosè espose ai figli d'Israele. 45 Questi sono i precetti, gli statuti e i decreti che Mosè diede ai figli d'Israele quando uscirono dall'Egitto, 46 di là dal Giordano, nella valle di fronte a Beth-Peor, nel paese di Sihon, re degli Amorei che abitava a Heshbon, e che Mosè e i figli d'Israele sconfissero quando uscirono dall'Egitto. 47 Essi presero possesso del suo paese e del paese di Og, re di Bashan, due re degli Amorei, che stavano di là dal Giordano, verso est, 48 da Aroer, che è sulle sponde del torrente Arnon, fino al monte Sion, (cioè il monte Hermon), 49 con tutta la pianura oltre il Giordano, verso est, fino al mare dell'Arabah, sotto le pendici del Pisgah.

I dieci comandamenti
5,1 Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Ascolta, Israele, gli statuti e i decreti che oggi io proclamo ai tuoi orecchi, perché li impari e ti impegni a metterli in pratica. 2 L'Eterno, il nostro DIO, stabilì con noi un patto in Horeb. 3 L'Eterno non stabilì questo patto con i nostri padri, ma con noi, che oggi siamo qui tutti quanti in vita. 4 L'Eterno vi parlò faccia a faccia sul monte, di mezzo al fuoco. 5 Io stavo allora fra l'Eterno e voi per riferirvi la parola dell'Eterno, perché voi aveste paura del fuoco e non saliste sul monte. Egli disse: 6 "Io sono l'Eterno, il tuo DIO, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 7 Non avrai altri dèi davanti a me. 8 Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 9 Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, l'Eterno, il tuo DIO, sono un Dio geloso che punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 10 ma uso benignità a migliaia verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 11 Non userai il nome dell'Eterno, il tuo DIO, invano, poiché l'Eterno non lascerà impunito chi usa il suo nome invano. 12 Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come l'Eterno, il tuo DIO, ti ha comandato. 13 Lavorerai sei giorni e in essi farai ogni tuo lavoro, 14 ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo DIO: non farai in esso alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia né il tuo servo né la tua serva né il tuo bue né il tuo asino né alcuna delle tue bestie né il forestiero che sta dentro le tue porte, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te. 15 E ricordati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò l'Eterno, il tuo DIO, ti ordina di osservare il giorno di sabato. 16 Onorerai tuo padre e tua madre, come l'Eterno, il tuo DIO, ti ha comandato, affinché i tuoi giorni siano lunghi ed abbia prosperità sulla terra che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà. 17 Non ucciderai. 18 Non commetterai adulterio. 19 Non ruberai. 20 Non farai falsa testimonianza contro il tuo prossimo. 21 Non desidererai la moglie del tuo prossimo, e non desidererai la casa del tuo prossimo né il suo campo né il suo servo né la sua serva né il suo bue né il suo asino né cosa alcuna che sia del tuo prossimo". 22 Queste parole disse l'Eterno a tutta la vostra assemblea sul monte, di mezzo al fuoco, alla nuvola e a densa oscurità, con voce forte; e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e le diede a me. 23 Quando voi udiste la voce di mezzo alle tenebre, mentre il monte era tutto in fiamme, voi vi avvicinaste a me, tutti i vostri capi-tribù e i vostri anziani, 24 e diceste: "Ecco, l'Eterno, il nostro DIO, ci ha fatto vedere la sua gloria e la sua grandezza, e noi abbiamo udito la sua voce di mezzo al fuoco; oggi abbiamo visto che DIO può parlare con l'uomo e l'uomo rimanere vivo. 25 Or dunque, perché dovremmo morire? Questo grande fuoco infatti ci consumerà; se continuiamo a udire ancora la voce dell'Eterno, il nostro DIO, noi moriremo. 26 Poiché chi è fra tutti i mortali che, come noi, abbia udito la voce del DIO vivente parlare di mezzo al fuoco e sia rimasto vivo? 27 Avvicinati tu e ascolta tutto ciò che l'Eterno, il nostro DIO, ti dirà, e noi ascolteremo e lo faremo". 28 L'Eterno udì il suono delle vostre parole, mentre mi parlavate; così l'Eterno mi disse: "Io ho udito il suono delle parole che questo popolo ti ha rivolto; tutto ciò che hanno detto va bene. 29 Oh, avessero sempre un tal cuore, da temermi e da osservare tutti i miei comandamenti, per avere sempre prosperità, loro e i loro figli! 30 Và e di' loro: Tornate alle vostre tende. 31 Ma tu rimani qui con me e io ti indicherò tutti i comandamenti, tutti gli statuti e i decreti che insegnerai loro, perché li mettano in pratica nel paese che do loro in eredità". 32 Abbiate dunque cura di far ciò che l'Eterno, il vostro DIO, vi ha comandato; non deviate né a destra né a sinistra; 33 camminate interamente nella via che l'Eterno, il vostro DIO, vi ha prescritto, perché viviate e siate prosperi e prolunghiate i vostri giorni nel paese che occuperete».

Osservanza dei comandamenti, come condizione di prosperità
6,1 «Or questo è il comandamento, gli statuti e i decreti che l'Eterno, il vostro DIO, ha ordinato d'insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese nel quale state per entrare per prenderne possesso; 2 affinché tu tema l'Eterno, il tuo DIO, osservando, per tutti i giorni della tua vita, tu, tuo figlio e il figlio di tuo figlio, tutti i suoi statuti e tutti i suoi comandamenti che io ti do, e affinché i tuoi giorni siano prolungati. 3 Ascolta dunque, Israele, e abbi cura di metterli in pratica, affinché tu prosperi e moltiplichiate grandemente nel paese dove scorre latte e miele, come l'Eterno, il DIO dei tuoi padri, ti ha detto. 4 Ascolta, Israele: l'Eterno, il nostro DIO, l'Eterno è uno. 5 Tu amerai dunque l'Eterno, il tuo DIO, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua forza. 6 E queste parole che oggi ti comando rimarranno nel tuo cuore; 7 le inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando sei seduto in casa tua, quando cammini per strada, quando sei coricato e quando ti alzi. 8 Le legherai come un segno alla mano, saranno come fasce tra gli occhi, 9 e le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte. 10 Quando poi l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà fatto entrare nel paese che giurò ai tuoi padri, ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe, di darti grandi e belle città che tu non hai costruito, 11 e case piene di ogni bene che tu non hai riempito, pozzi scavati che tu non hai scavato, e vigne e uliveti che tu non hai piantato; quando dunque avrai mangiato e ti sarai saziato, 12 guardati dal dimenticare l'Eterno che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 13 Temerai l'Eterno, il tuo DIO, lo servirai e giurerai per il suo nome. 14 Non seguirete altri dèi, fra gli dèi dei popoli che vi circondano, 15 (perché l'Eterno, il tuo DIO, che sta in mezzo a te, è un Dio geloso); altrimenti l'ira dell'Eterno, del tuo DIO, si accenderebbe contro di te e ti farebbe scomparire dalla faccia della terra. 16 Non tenterete l'Eterno, il vostro DIO, come lo tentaste a Massa. 17 Osserverete diligentemente i comandamenti dell'Eterno, il vostro DIO, i suoi precetti e i suoi statuti che egli vi ha ordinato. 18 Perciò farai ciò che è giusto e buono agli occhi dell'Eterno, affinché tu prosperi ed entri ad occupare il buon paese che l'Eterno giurò di dare ai tuoi padri, 19 scacciando tutti i tuoi nemici davanti a te, come l'Eterno ha promesso. 20 Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: "Che significano questi precetti, statuti e decreti, che l'Eterno, il nostro DIO, vi ha comandato?", 21 tu risponderai a tuo figlio: "Eravamo schiavi del Faraone in Egitto e l'Eterno ci fece uscire dall'Egitto con mano potente. 22 Inoltre l'Eterno operò sotto i nostri occhi segni e prodigi grandi e tremendi contro l'Egitto, contro il Faraone e contro tutta la sua casa. 23 E ci fece uscire di là per condurci nel paese che aveva giurato di dare ai nostri padri. 24 Così l'Eterno ci comandò di mettere in pratica tutti questi statuti, temendo l'Eterno, il nostro DIO, per avere sempre prosperità e perché egli ci conservasse in vita, come è oggi. 25 E questa sarà la nostra giustizia, se abbiamo cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti davanti all'Eterno, il nostro DIO, come egli ci ha ordinato"».

Comando di distruggere interamente i Cananei e i loro idoli
7,1 «Quando l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà introdotto nel paese in cui entri per prenderne possesso, e avrà scacciato davanti a te molte nazioni: gli Hittei, i Ghirgasei, gli Amorei, i Cananei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te, 2 e quando l'Eterno, il tuo DIO, le avrà date in tuo potere tu le sconfiggerai e le voterai al completo sterminio; non farai con esse alleanza, né userai con loro alcuna misericordia. 3 Non contrarrai matrimonio con loro. Non darai le tue figlie ai loro figli e non prenderai le loro figlie per i tuoi figli, 4 perché allontanerebbero i tuoi figli dal seguire me per servire altri dèi, e l'ira dell'Eterno si accenderebbe contro di voi e vi distruggerebbe subito. 5 Ma con loro vi comporterete così: demolirete i loro altari, spezzerete le loro colonne sacre, abbatterete i loro Ascerim e darete alle fiamme le loro immagini scolpite. 6 Poiché tu sei un popolo consacrato all'Eterno, il tuo DIO; l'Eterno, il tuo DIO, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra. 7 L'Eterno non ha riposto il suo amore su di voi né vi ha scelto, perché eravate più numerosi di alcun altro popolo; eravate infatti il più piccolo di tutti i popoli; 8 ma perché l'Eterno vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, l'Eterno vi ha fatto uscire con mano potente e vi ha riscattati dalla casa di schiavitù, dalla mano del Faraone, re d'Egitto. 9 Riconosci dunque che l'Eterno, il tuo DIO, è DIO, il Dio fedele, che mantiene il suo patto e la sua benignità fino alla millesima generazione verso quelli che lo amano e osservano i suoi comandamenti, 10 ma rende prontamente a quelli che lo odiano facendoli perire; egli non ritarderà, ma renderà prontamente a chi lo odia. 11 Osserva dunque i comandamenti, gli statuti e i decreti che oggi ti do, mettendoli in pratica.

Riveduta 2020:

Deuteronomio 3,23-7,11

3,23 In quello stesso tempo, io supplicai l'Eterno, dicendo: 24 'O Signore, o Eterno, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; poiché qual è l'Iddio, in cielo o sulla terra, che possa fare delle opere e dei prodigi pari a quelli che fai tu? 25 Ti prego, lascia che io passi e veda il bel paese che è oltre il Giordano e la bella regione montuosa e il Libano!'. 26 Ma l'Eterno si adirò contro di me, a causa vostra; e non mi esaudì. E l'Eterno mi disse: 'Basta così; non parlarmi più di questa cosa. 27 Sali in vetta al Pisga, volgi lo sguardo a occidente, a settentrione, a mezzogiorno e a oriente, e contempla il paese con gli occhi tuoi; poiché tu non passerai questo Giordano. 28 Ma da' i tuoi ordini a Giosuè, fortificalo e incoraggialo, perché sarà lui che lo passerà alla testa di questo popolo e metterà Israele in possesso del paese che vedrai'. 29 Così ci fermammo nella valle di fronte a Bet-Peor.

Mosè esorta Israele a osservare i comandamenti di Dio
4,1 Ora, dunque, Israele, da' ascolto alle leggi e alle prescrizioni che io vi insegno perché le mettiate in pratica, affinché viviate ed entriate in possesso del paese che l'Eterno, l'Iddio dei vostri padri, vi dà. 2 Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando, e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandamenti dell'Eterno Iddio vostro che io vi prescrivo. 3 Gli occhi vostri videro ciò che l'Eterno fece nel caso di Baal-Peor: come l'Eterno, il tuo Dio, distrusse in mezzo a te tutti quelli che erano andati dietro a Baal-Peor: 4 ma voi, che vi teneste stretti all'Eterno, al vostro Dio, siete oggi tutti in vita. 5 Ecco, io vi ho insegnato leggi e prescrizioni, come l'Eterno, il mio Dio, mi ha ordinato, affinché le mettiate in pratica nel paese nel quale state per entrare per prenderne possesso. 6 Le osserverete dunque e le metterete in pratica; poiché quella sarà la vostra sapienza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: 'Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente!'. 7 Qual è, infatti, la grande nazione alla quale la divinità sia così vicina come l'Eterno, il nostro Dio, è vicino a noi, ogni volta che lo invochiamo? 8 E qual è la grande nazione che abbia delle leggi e delle prescrizioni giuste come è tutta questa legge che io vi espongo quest'oggi? 9 Soltanto, bada bene a te stesso e veglia diligentemente sull'anima tua, affinché non avvenga che tu dimentichi le cose che i tuoi occhi hanno visto, ed esse non ti escano dal cuore finché duri la tua vita. Anzi, falle sapere ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli. 10 Ricordati del giorno che comparisti davanti all'Eterno, al tuo Dio, in Oreb, quando l'Eterno mi disse: 'Radunami il popolo, e io farò udire loro le mie parole, affinché essi imparino a temermi tutto il tempo che vivranno sulla terra, e le insegnino ai loro figli'. 11 E voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; e il monte era tutto in fiamme che si innalzavano fino al cielo; e vi erano tenebre, nuvole e oscurità. 12 E l'Eterno vi parlò dal fuoco; voi udiste il suono delle parole, ma non vedeste alcuna figura; non udiste che una voce. 13 Egli vi comunicò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti; e li scrisse su due tavole di pietra. 14 E a me, in quel tempo, l'Eterno ordinò di insegnarvi leggi e prescrizioni, perché voi le mettiate in pratica nel paese dove state per passare per prenderne possesso. 15 Poiché, dunque, non vedeste nessuna figura il giorno che l'Eterno vi parlò in Oreb in mezzo al fuoco, vegliate diligentemente sulle anime vostre, 16 affinché non vi corrompiate e vi facciate qualche immagine scolpita, la rappresentazione di qualche idolo, la figura di un uomo o di una donna, 17 la figura di un animale tra quelli che sono sulla terra, la figura di un uccello che vola nei cieli, 18 la figura di una bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle acque sotto la terra; 19 e anche affinché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l'esercito celeste, tu non sia attratto a prostrarti davanti a quelle cose e a offrire loro un culto. Quelle sono cose che l'Eterno, il tuo Dio, ha assegnato a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli. 20 Quanto a voi l'Eterno vi ha presi, vi ha tratti fuori dalla fornace di ferro, dall'Egitto, per essere il suo popolo, la sua eredità, come oggi infatti siete. 21 Ora l'Eterno si adirò contro di me a causa vostra, e giurò che io non avrei passato il Giordano e non sarei entrato nel buon paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà in eredità. 22 Così io dovrò morire in questo paese, senza passare il Giordano, ma voi lo passerete e possederete quel buon paese. 23 Guardatevi dal dimenticare il patto che l'Eterno, il vostro Dio, ha stabilito con voi, e dal farvi alcuna immagine scolpita, o rappresentazione di qualsiasi cosa che l'Eterno, il tuo Dio, ti abbia proibito. 24 Poiché l'Eterno, il tuo Dio, è un fuoco consumante, un Dio geloso. 25 Quando avrai dei figli e dei figli dei tuoi figli e sarete stati molto tempo nel paese, se vi corrompete, se vi fate delle immagini scolpite, delle rappresentazioni di qualsiasi cosa, se fate ciò che è male agli occhi dell'Eterno vostro Dio, per irritarlo, 26 io chiamo oggi come testimoni contro di voi il cielo e la terra, che voi ben presto perirete, scomparendo dal paese di cui andate a prendere possesso di là dal Giordano. Voi non prolungherete i vostri giorni, ma sarete interamente distrutti. 27 L'Eterno vi disperderà fra i popoli e non rimarrà di voi che un piccolo numero fra le nazioni dove l'Eterno vi condurrà. 28 E là servirete dèi fatti da mano d'uomo, dèi di legno e di pietra, i quali non vedono, non odono, non mangiano, non fiutano. 29 Ma di là cercherai l'Eterno, il tuo Dio; e lo troverai, se lo cercherai con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua. 30 Nell'angoscia tua, quando tutte queste cose ti saranno avvenute, negli ultimi tempi, tornerai all'Eterno, al tuo Dio, e darai ascolto alla sua voce; 31 poiché l'Eterno, il tuo Dio, è un Dio pietoso; egli non ti abbandonerà e non ti distruggerà; non dimenticherà il patto che giurò ai tuoi padri. 32 Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te, dal giorno che Dio creò l'uomo sulla terra, e da un'estremità dei cieli all'altra: 'Ci fu mai cosa così grande come questa, e si udì mai cosa simile a questa? 33 Ci fu mai popolo che abbia udito la voce di Dio che parlava in mezzo al fuoco come l'hai udita tu, e che sia rimasto vivo? 34 Ci fu mai un dio che abbia provato a venire a prendersi una nazione di mezzo a un'altra nazione attraverso prove, segni, miracoli e battaglie, con mano potente e con braccio steso e con gesta terribili, come fece per voi l'Eterno, il vostro Dio, in Egitto, sotto i vostri occhi?'. 35 Tu sei stato fatto testimone di queste cose affinché tu riconosca che l'Eterno è Dio, e che non ce n'è altro fuori di lui. 36 Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per ammaestrarti; e sulla terra ti ha fatto vedere il suo gran fuoco, e tu hai udito le sue parole di mezzo al fuoco. 37 E perché egli ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro progenie dopo loro, ed egli stesso, di persona, ti ha fatto uscire dall'Egitto con la sua grande potenza, 38 per scacciare davanti a te nazioni più grandi e più potenti di te, per farti entrare nel loro paese e per dartene il possesso, come oggi si vede. 39 Sappi dunque oggi, e tienilo bene in cuore, che l'Eterno è Dio: lassù nei cieli, e quaggiù sulla terra; e che non ce n'è alcun altro. 40 Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandamenti che oggi ti do, affinché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te, e affinché tu prolunghi per sempre i tuoi giorni nel paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà”.

Tre città di rifugio a oriente del Giordano
41 Allora Mosè scelse tre città di là dal Giordano, verso oriente, 42 perché servissero di rifugio all'omicida che avesse ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato in precedenza, e perché egli potesse avere salva la vita, rifugiandosi in una di quelle città. 43 Esse furono Beser, nel deserto, nella regione piana, per i Rubeniti; Ramot, in Galaad, per i Gaditi, e Golan, in Basan, per i Manassiti.

Secondo discorso di Mosè. La legge ripetuta e raccomandata
44 Questa è la legge che Mosè espose ai figli d'Israele. 45 Queste sono le istruzioni, le leggi e le prescrizioni che Mosè diede ai figli d'Israele quando furono usciti dall'Egitto, 46 di là dal Giordano, nella valle, di fronte a Bet-Peor, nel paese di Sicon, re degli Amorei che dimorava a Chesbon, e che Mosè e i figli d'Israele sconfissero quando furono usciti dall'Egitto. 47 Essi si impossessarono del suo paese e del paese di Og re di Basan, due re degli Amorei, che stavano di là dal Giordano, verso oriente, 48 da Aroer, che è sulle sponde della valle dell'Arnon, fino al monte Sion, che è l'Ermon, 49 con tutta la pianura oltre il Giordano, verso oriente, fino al mare della pianura ai piedi delle pendici del Pisga.

5,1 Mosè convocò tutto Israele, e disse loro: “Ascolta, Israele, le leggi e le prescrizioni che oggi io proclamo davanti a voi; imparatele e mettetele diligentemente in pratica. 2 L'Eterno, il nostro Dio, stabilì un patto con noi in Oreb. 3 L'Eterno non stabilì questo patto con i nostri padri, ma con noi, che siamo oggi qui tutti quanti in vita. 4 L'Eterno vi parlò faccia a faccia sul monte, di mezzo al fuoco. 5 Io stavo allora fra l'Eterno e voi per riferirvi la parola dell'Eterno; poiché voi avevate paura di quel fuoco e non saliste sul monte. Egli disse: 6 'Io sono l'Eterno, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 7 Non avere altri dèi di fronte a me. 8 Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 9 Non ti prostrare davanti a quelle cose e non servire loro, perché io, l'Eterno, il tuo Dio, sono un Dio geloso che punisco l'iniquità dei padri sopra i figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 10 e uso bontà fino a mille generazioni verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 11 Non usare il nome dell'Eterno, del tuo Dio, invano, poiché l'Eterno non terrà per innocente chi avrà usato il suo nome invano. 12 Osserva il giorno del riposo per santificarlo, come l'Eterno, il tuo Dio, ti ha comandato. 13 Lavora sei giorni, e fa' in essi tutta l'opera tua; 14 ma il settimo giorno è giorno di riposo consacrato all'Eterno, al tuo Dio: non fare in esso nessun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il tuo straniero che sta dentro le tue porte, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te. 15 E ricordati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto, e che l'Eterno, il tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò l'Eterno, il tuo Dio, ti ordina di osservare il giorno del riposo. 16 Onora tuo padre e tua madre, come l'Eterno, il tuo Dio, ti ha comandato, affinché i tuoi giorni siano prolungati, e tu sia felice sulla terra che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà. 17 Non uccidere. 18 Non commettere adulterio. 19 Non rubare. 20 Non attestare il falso contro il tuo prossimo. 21 Non concupire la moglie del tuo prossimo, e non bramare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né nessuna cosa che sia del tuo prossimo'. 22 Queste sono le parole che l'Eterno pronunciò parlando a tutta la vostra comunità, sul monte, di mezzo al fuoco, dalla nuvola, dall'oscurità, con voce forte, senza aggiungere altro. Le scrisse su due tavole di pietra, e me le diede. 23 Quando udiste la voce che usciva dalle tenebre, mentre il monte era tutto in fiamme, i vostri capi tribù e i vostri anziani si accostarono tutti a me, e diceste: 24 'Ecco, l'Eterno, il nostro Dio, ci ha fatto vedere la sua gloria e la sua grandezza, e noi abbiamo udito la sua voce di mezzo al fuoco; oggi abbiamo visto che Dio ha parlato con l'uomo e l'uomo è rimasto vivo. 25 Ora dunque, perché dovremmo morire? questo grande fuoco ci consumerà; noi moriremo se continuiamo a udire ancora la voce dell'Eterno, del nostro Dio. 26 Poiché qual è il mortale, chiunque egli sia, che abbia udito come noi la voce dell'Iddio vivente parlare di mezzo al fuoco e sia rimasto vivo? 27 Avvicinati tu e ascolta tutto ciò che l'Eterno, il nostro Dio, ti dirà; e ci riferirai tutto ciò che l'Eterno, il nostro Dio, ti avrà detto, e noi lo ascolteremo e lo faremo'. 28 L'Eterno udì le vostre parole, mentre mi parlavate; e l'Eterno mi disse: 'Io ho udito le parole che questo popolo ti ha rivolto; tutto quello che hanno detto, sta bene. 29 Oh, se avessero sempre un cuore tale da temermi e da osservare tutti i miei comandamenti, per essere felici loro e i loro figli per sempre! 30 Va' e di' loro: Tornate alle vostre tende; 31 ma tu resta qui con me, e io ti dirò tutti i comandamenti, tutte le leggi e le prescrizioni che insegnerai loro, perché le mettano in pratica nel paese di cui do loro il possesso'. 32 Abbiate dunque cura di fare ciò che l'Eterno, il vostro Dio, vi ha comandato; non ve ne sviate né a destra né a sinistra; 33 camminate in tutto e per tutto per la via che l'Eterno, il vostro Dio, vi ha prescritto, affinché viviate e siate felici e prolunghiate i vostri giorni nel paese di cui avrete il possesso.

Mosè esorta Israele ad amare il Signore e a non dimenticare i comandamenti e i benefici ricevuti
6,1 Questi sono i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che l'Eterno, il vostro Dio, ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese nel quale state per passare per prenderne possesso; 2 affinché tu tema il tuo Dio, l'Eterno, osservando, tutti i giorni della tua vita, tu, tuo figlio e il figlio di tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandamenti che io ti do, e affinché i tuoi giorni siano prolungati. 3 Ascolta dunque, Israele, e abbi cura di metterli in pratica, affinché tu sia felice e vi moltiplichiate grandemente nel paese dove scorre il latte e il miele, come l'Eterno, l'Iddio dei tuoi padri, ti ha detto. 4 Ascolta, Israele: l'Eterno, il nostro Dio, è l'unico Eterno. 5 Tu amerai dunque l'Eterno, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l'anima tua e con tutte le tue forze. 6 E questi comandamenti che oggi ti do staranno nel tuo cuore; 7 li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando starai seduto in casa tua, quando sarai per strada, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 8 Te li legherai alla mano come un segnale, ti saranno come frontali tra gli occhi, 9 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte. 10 E quando l'Eterno, il tuo Dio, ti avrà fatto entrare nel paese che giurò ai tuoi padri, Abraamo, Isacco e Giacobbe, di darti; quando ti avrà condotto alle grandi e buone città che tu non hai costruito, 11 alle case piene di ogni bene che tu non hai riempito, alle cisterne scavate che tu non hai scavato, alle vigne e agli uliveti che tu non hai piantato, e quando mangerai e sarai sazio, 12 guardati dal dimenticare l'Eterno che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 13 Temerai l'Eterno, il tuo Dio, lo servirai e giurerai per il suo nome. 14 Non andrete dietro ad altri dèi, fra gli dèi dei popoli che staranno attorno a voi, 15 perché il tuo Dio, l'Eterno, che sta in mezzo a te, è un Dio geloso; l'ira dell'Eterno, del tuo Dio, si accenderebbe contro di te e ti sterminerebbe dalla terra. 16 Non tenterete l'Eterno vostro Dio, come lo tentaste a Massa. 17 Osserverete diligentemente i comandamenti dell'Eterno vostro Dio, le sue istruzioni e le sue leggi che vi ha dato. 18 E farai ciò che è giusto e buono agli occhi dell'Eterno, affinché tu sia felice ed entri in possesso del buon paese che l'Eterno giurò ai tuoi padri di darti, 19 dopo che egli avrà scacciato tutti i tuoi nemici davanti a te, come l'Eterno ha promesso. 20 Quando, in futuro, tuo figlio ti domanderà: 'Che significano queste istruzioni, queste leggi e queste prescrizioni che l'Eterno, il nostro Dio, vi ha dato?'. 21 Tu risponderai a tuo figlio: 'Eravamo schiavi del Faraone in Egitto, e l'Eterno ci trasse fuori dall'Egitto con mano potente. 22 E l'Eterno operò sotto i nostri occhi miracoli e prodigi grandi e disastrosi contro l'Egitto, contro Faraone e contro tutta la sua casa. 23 E ci trasse fuori di là per condurci nel paese che aveva giurato ai nostri padri di darci. 24 E l'Eterno ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi, temendo l'Eterno, il nostro Dio, affinché fossimo sempre felici, ed egli ci conservasse in vita, come ha fatto finora. 25 E questa sarà la nostra giustizia: l'avere cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti davanti all'Eterno, del nostro Dio, come egli ci ha ordinato'.

Ordine di distruggere i Cananei e i loro idoli
7,1 Quando il tuo Dio, l'Eterno, ti avrà fatto entrare nel paese dove vai per prenderne possesso, e avrà scacciato davanti a te molte nazioni: gli Ittiti, i Ghirgasei, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te, 2 e quando l'Eterno, il tuo Dio, le avrà date in tuo potere e tu le avrai sconfitte, tu le voterai allo sterminio: non farai con esse alleanza, né farai loro grazia. 3 Non ti imparenterai con loro, non darai le tue figlie ai loro figli e non prenderai le loro figlie per i tuoi figli, 4 perché distoglierebbero i tuoi figli dal seguire me per farli servire a dèi stranieri, e l'ira dell'Eterno si accenderebbe contro di voi, ed egli ben presto vi distruggerebbe. 5 Ma farete loro così: demolirete i loro altari, spezzerete le loro statue, abbatterete i loro idoli e darete alle fiamme le loro immagini scolpite. 6 Poiché tu sei un popolo consacrato all'Eterno, che è il tuo Dio; l'Eterno, il tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra. 7 L'Eterno ha riposto in voi il suo affetto e vi ha scelti, non perché foste più numerosi di tutti gli altri popoli, perché anzi siete meno numerosi di ogni altro popolo; 8 ma perché l'Eterno vi ama, perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, l'Eterno vi ha tratti fuori con mano potente e vi ha redenti dalla casa di schiavitù, dalla mano del Faraone, re d'Egitto. 9 Riconosci dunque che l'Eterno, il tuo Dio, è Dio: l'Iddio fedele, che mantiene il suo patto e la sua benignità fino alla millesima generazione verso quelli che lo amano e osservano i suoi comandamenti 10 ma, a quelli che lo odiano, rende immediatamente ciò che si meritano, distruggendoli; non rimanda, ma rende immediatamente a chi lo odia ciò che si merita. 11 Osserva dunque i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che oggi ti do, mettendoli in pratica.

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