C.E.I.:

Deuteronomio 33,1-34,12

33,1 Ed ecco la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse gli Israeliti prima di morire. 2 Egli disse:
«Il Signore è venuto dal Sinai,
è spuntato per loro dal Seir;
è apparso dal monte Paran,
è arrivato a Mèriba di Kades,
dal suo meridione fino alle pendici.
3 Certo egli ama i popoli;
tutti i suoi santi sono nelle tue mani,
mentre essi, accampati ai tuoi piedi,
ricevono le tue parole.
4 Una legge ci ha ordinato Mosè;
un'eredità è l'assemblea di Giacobbe.
5 Vi fu un re in Iesurun,
quando si radunarono i capi del popolo,
tutte insieme le tribù d'Israele.
6 Viva Ruben e non muoia,
benché siano pochi i suoi uomini».
7 Questo disse per Giuda:
«Ascolta, Signore, la voce di Giuda
e riconducilo verso il suo popolo;
la sua mano difenderà la sua causa
e tu sarai l'aiuto contro i suoi avversari».
8 Per Levi disse:
«Da' a Levi i tuoi Tummim
e i tuoi Urim all'uomo a te fedele,
che hai messo alla prova a Massa,
per cui hai litigato presso le acque di Mèriba;
9 a lui che dice del padre e della madre:
Io non li ho visti;
che non riconosce i suoi fratelli
e ignora i suoi figli.
Essi osservarono la tua parola
e custodiscono la tua alleanza;
10 insegnano i tuoi decreti a Giacobbe
e la tua legge a Israele;
pongono l'incenso sotto le tue narici
e un sacrificio sul tuo altare.
11 Benedici, Signore, il suo valore
e gradisci il lavoro delle sue mani;
colpisci al fianco i suoi aggressori
e i suoi nemici più non si rialzino».
12 Per Beniamino disse:
«Prediletto del Signore, Beniamino,
abita tranquillo presso di Lui;
Egli lo protegge sempre
e tra le sue braccia dimora».
13 Per Giuseppe disse:
«Benedetta dal Signore la sua terra!
Dalla rugiada abbia il meglio dei cieli,
e dall'abisso disteso al di sotto;
14 il meglio dei prodotti del sole
e il meglio di ciò che germoglia ogni luna;
15 la primizia dei monti antichi,
il meglio dei colli eterni
16 e il meglio della terra e di ciò che contiene.
Il favore di Colui che abitava nel roveto
venga sul capo di Giuseppe,
sulla testa del principe tra i suoi fratelli!
17 Come primogenito di toro, egli è d'aspetto maestoso
e le sue corna sono di bùfalo;
con esse cozzerà contro i popoli,
tutti insieme, sino ai confini della terra.
Tali sono le miriadi di Efraim
e tali le migliaia di Manàsse».
18 Per Zàbulon disse:
«Gioisci, Zàbulon, ogni volta che parti,
e tu, Issacar, nelle tue tende!
19 Chiamano i popoli sulla montagna,
dove offrono sacrifici legittimi,
perché succhiano le ricchezze dei mari
e i tesori nascosti nella sabbia».
20 Per Gad disse:
«Benedetto chi stabilisce Gad al largo!
Come una leonessa ha la sede;
sbranò un braccio e anche un cranio;
21 poi si scelse le primizie,
perché là era la parte riservata a un capo.
Venne alla testa del popolo,
eseguì la giustizia del Signore
e i suoi decreti riguardo a Israele».
22 Per Dan disse:
«Dan è un giovane leone
che balza da Basan».
23 Per Nèftali disse:
«Nèftali è sazio di favori
e colmo delle benedizioni del Signore:
il mare e il meridione sono sua proprietà».
24 Per Aser disse:
«Benedetto tra i figli è Aser!
Sia il favorito tra i suoi fratelli
e tuffi il suo piede nell'olio.
25 Di ferro e di rame siano i tuoi catenacci
e quanto i tuoi giorni duri il tuo vigore.
26 Nessuno è pari al Dio di Iesurun,
che cavalca sui cieli per venirti in aiuto
e sulle nubi nella sua maestà.
27 Rifugio è il Dio dei tempi antichi
e quaggiù lo sono le sue braccia eterne.
Ha scacciato davanti a te il nemico
e ha intimato: Distruggi!
28 Israele abita tranquillo,
la fonte di Giacobbe in luogo appartato,
in terra di frumento e di mosto,
dove il cielo stilla rugiada.
29 Te beato, Israele! Chi è come te,
popolo salvato dal Signore?
Egli è lo scudo della tua difesa
e la spada del tuo trionfo.
I tuoi nemici vorranno adularti,
ma tu calcherai il loro dorso».

34,1 Poi Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del Pisga, che è di fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutto il paese: Gàlaad fino a Dan, 2 tutto Nèftali, il paese di Efraim e di Manàsse, tutto il paese di Giuda fino al Mar Mediterraneo 3 e il Negheb, il distretto della valle di Gerico, città delle palme, fino a Zoar. 4 Il Signore gli disse: «Questo è il paese per il quale io ho giurato ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe: Io lo darò alla tua discendenza. Te l'ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!».
5 Mosè, servo del Signore, morì in quel luogo, nel paese di Moab, secondo l'ordine del Signore. 6 Fu sepolto nella valle, nel paese di Moab, di fronte a Bet-Peor; nessuno fino ad oggi ha saputo dove sia la sua tomba. 7 Mosè aveva centoventi anni quando morì; gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era venuto meno. 8 Gli Israeliti lo piansero nelle steppe di Moab per trenta giorni; dopo, furono compiuti i giorni di pianto per il lutto di Mosè. 9 Giosuè, figlio di Nun, era pieno dello spirito di saggezza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui; gli Israeliti gli obbedirono e fecero quello che il Signore aveva comandato a Mosè.
10 Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè - lui con il quale il Signore parlava faccia a faccia - 11 per tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a compiere nel paese di Egitto, contro il faraone, contro i suoi ministri e contro tutto il suo paese, 12 e per la mano potente e il terrore grande con cui Mosè aveva operato davanti agli occhi di tutto Israele.

Nuova Riveduta:

Deuteronomio 33,1-34,12

Benedizione profetica di Mosè
Ge 49:1-28 (Es 28:17-21, 29-30)
33,1 Questa è la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse i figli d'Israele, prima di morire. 2 Disse dunque:
«Il SIGNORE è venuto dal Sinai,
è spuntato per loro dal Seir,
ha sparso la sua luce dal monte di Paran,
è venuto dalle miriadi sante;
dalla sua destra usciva il fuoco della legge per loro.
3 Certo, il SIGNORE ama i popoli;
tutti i suoi santi sono nella tua mano.
Essi si abbassano ai tuoi piedi
e raccolgono le tue parole.
4 Mosè ci ha dato una legge,
eredità dell'assemblea di Giacobbe;
5 ed egli è stato re in Iesurun,
quando si adunavano i capi del popolo
e tutte insieme le tribù d'Israele.
6 Viva Ruben! che egli non muoia;
e i suoi uomini siano numerosi!».
7 E questo egli disse per Giuda: «Ascolta, SIGNORE, la voce di Giuda
e riconducilo al suo popolo;
con tutte le sue forze egli lotta per la sua causa;
tu gli sarai di aiuto contro i suoi nemici!»
8 Poi disse di Levi:
«I tuoi tummim e i tuoi urim
appartengono all'uomo fedele che ti sei scelto,
che tu mettesti alla prova a Massa,
e con il quale contestasti alle acque di Meriba.
9 Egli dice di suo padre e di sua madre: "Non lo vedo!"
Non riconosce i suoi fratelli,
e nulla sa dei propri figli;
perché i Leviti osservano la tua parola
e sono i custodi del tuo patto.
10 Essi insegnano i tuoi statuti a Giacobbe
e la tua legge a Israele;
mettono l'incenso sotto le tue narici
e l'olocausto sopra il tuo altare.
11 O SIGNORE, benedici la sua forza
e gradisci l'opera delle sue mani.
Spezza le reni a quelli che insorgono contro di lui,
e colpisci i suoi nemici, sì che non possano rialzarsi».
12 Di Beniamino disse:
«Egli, il prediletto del SIGNORE,
abiterà al sicuro presso di lui.
Il SIGNORE gli farà sempre riparo
ed egli riposerà tra le sue colline».
13 Poi disse di Giuseppe:
«Il suo paese sarà benedetto dal SIGNORE
con i doni più preziosi del cielo; con la rugiada,
con le acque profonde dell'abisso,
14 con i frutti più preziosi che il sole matura,
con quanto di meglio germoglia ogni luna,
15 con i migliori prodotti dei monti antichi,
con i doni più preziosi dei colli secolari,
con i doni più preziosi della terra e di quanto essa racchiude.
16 Il favore di colui che stava nel pruno
venga sul capo di Giuseppe,
sulla fronte di colui che è principe tra i suoi fratelli!
17 Del suo bue primogenito egli ha la maestà;
le sue corna sono corna di bufalo.
Con esse cozzerà contro i popoli tutti quanti insieme,
fino alle estremità della terra.
Tali sono le miriadi d'Efraim,
tali sono le migliaia di Manasse».
18 Poi disse di Zabulon:
«Rallègrati, Zabulon, nel tuo uscire,
e tu, Issacar, nelle tue tende!
19 Essi chiameranno i popoli al monte,
e là offriranno sacrifici di giustizia;
poiché essi succhieranno l'abbondanza del mare
e i tesori nascosti nella sabbia».
20 Poi disse di Gad:
«Benedetto colui che mette Gad al largo!
Egli sta nella sua dimora come una leonessa
e sbrana braccio e testa.
21 Egli si è scelto le primizie del paese,
poiché questa è la parte riservata al condottiero,
ed egli vi è giunto alla testa del popolo,
ha compiuto la giustizia del SIGNORE
e i suoi decreti, insieme a Israele».
22 Poi disse di Dan:
«Dan è un leoncello,
che balza da Basan».
23 Poi disse di Neftali:
«O Neftali, sazio di favori
e ricolmo di benedizioni del SIGNORE,
prendi possesso dell'occidente e del mezzodì!»
24 Poi disse di Ascer:
«Benedetto sia Ascer tra i figli d'Israele!
Sia il favorito dei suoi fratelli
e tuffi il suo piede nell'olio!
25 Le sbarre delle sue porte siano di ferro e di bronzo
e duri quanto i tuoi giorni la tua forza!
26 Nessuno è pari al Dio di Iesurun
che, sul carro dei cieli, corre in tuo aiuto,
che, nella sua maestà, avanza sulle nubi.
27 Il Dio eterno è il tuo rifugio;
e sotto di te stanno le braccia eterne.
Egli scaccia davanti a te il nemico
e ti dice: "Distruggi!"
28 Israele abiterà al sicuro,
la sorgente di Giacobbe sgorgherà solitaria
in un paese di frumento e di mosto,
dove il cielo stilla rugiada.
29 Te beato, Israele! Chi è pari a te,
popolo salvato dal SIGNORE?
Egli è lo scudo che ti protegge,
e la spada che ti fa trionfare.
I tuoi nemici verranno ad adularti,
e tu calpesterai le loro alture».

Morte di Mosè
(De 32:48-52; Nu 20:23-29)(At 3:22-26; Eb 3:1-6) Sl 116:15-16; Mt 25:21
34,1 Poi Mosè salì dalle pianure di Moab sul monte Nebo, in vetta al Pisga, che è di fronte a Gerico. E il SIGNORE gli fece vedere tutto il paese: Galaad fino a Dan, 2 tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale, 3 la regione meridionale, il bacino del Giordano e la valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. 4 Il SIGNORE gli disse: «Questo è il paese riguardo al quale io feci ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, questo giuramento: "Io lo darò ai tuoi discendenti". Te l'ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai». 5 Mosè, servo del SIGNORE, morì là nel paese di Moab, come il SIGNORE aveva comandato. 6 E il SIGNORE lo seppellì nella valle, nel paese di Moab, di fronte a Bet-Peor; e nessuno fino a oggi ha mai saputo dove è la sua tomba. 7 Mosè aveva centovent'anni quando morì; la vista non gli si era indebolita e il vigore non gli era venuto meno. 8 I figli d'Israele lo piansero nelle pianure di Moab per trenta giorni; si compirono così i giorni del pianto per il lutto per Mosè.
9 Giosuè, figlio di Nun, fu pieno dello Spirito di sapienza, perché Mosè aveva imposto le mani sul suo capo; e i figli d'Israele gli ubbidirono e fecero quello che il SIGNORE aveva comandato a Mosè.
10 Non c'è mai più stato in Israele un profeta simile a Mosè, con il quale il SIGNORE abbia trattato faccia a faccia. 11 Nessuno è stato simile a lui in tutti quei segni e miracoli che Dio lo mandò a fare nel paese d'Egitto contro il faraone, contro tutti i suoi servi e contro tutto il suo paese; 12 né simile a lui in quegli atti potenti e in tutte quelle grandi cose tremende che Mosè fece davanti agli occhi di tutto Israele.

Nuova Diodati:

Deuteronomio 33,1-34,12

Mosè benedice le varie tribù
33,1 Or questa è la benedizione con la quale Mosè, uomo di DIO, benedisse i figli d'Israele, prima di morire. 2 Disse dunque: «L'Eterno è venuto dal Sinai e si è levato su di loro da Seir; è apparso nel suo splendore dal monte Paran, è giunto dal mezzo delle miriadi dei santi; dalla sua destra usciva per essi una legge di fuoco. 3 Certo, egli ama i popoli; tutti i suoi santi sono nelle tue mani; essi siedono ai tuoi piedi, ciascuno riceve le tue parole. 4 Mosè ci ha prescritto una legge, un'eredità dell'assemblea di Giacobbe. 5 Egli è stato re in Jeshurun, quando si radunavano i capi del popolo, tutte assieme le tribù d'Israele. 6 Viva Ruben e non muoia; ma siano i suoi uomini ridotti a pochi». 7 Questo invece disse di Giuda: «Ascolta, o Eterno, la voce di Giuda e riconducilo al suo popolo; la sua mano lotta per la sua causa; sii tu un aiuto contro i suoi nemici». 8 Poi di Levi disse: «I tuoi Thummim e i tuoi Urim appartengono al tuo uomo pio, che tu provasti a Massa, e col quale contendesti alle acque di Meriba. 9 Egli dice di suo padre e di sua madre: "Io non li ho visti"; egli non ha riconosciuto i suoi fratelli e non considera i propri figli; perché i Leviti hanno osservato la tua parola e hanno custodito il tuo patto. 10 Essi insegnano i tuoi decreti a Giacobbe e la tua legge a Israele; mettono l'incenso davanti a te e l'intero olocausto sopra il tuo altare. 11 O Eterno, benedici la sua forza e accetta l'opera delle sue mani. Trafiggi i lombi di quelli che insorgono contro di lui e di quelli che lo odiano, affinché non si rialzino più». 12 Di Beniamino disse: «L'amato dell'Eterno abiterà sicuro presso di lui. L'Eterno lo proteggerà del continuo e abiterà fra le sue spalle». 13 Di Giuseppe disse: «Sia il suo paese benedetto dall'Eterno con i doni preziosi del cielo, con la rugiada, con le acque dell'abisso che giace in basso, 14 con i frutti preziosi del sole, con i preziosi prodotti di ogni mese, 15 con i migliori prodotti dei monti antichi, con i doni preziosi dei colli eterni, 16 con i doni preziosi della terra e tutto ciò che essa racchiude. Il favore di colui che stava nel roveto venga sul capo di Giuseppe, sulla corona del capo del prescelto tra i suoi fratelli! 17 La sua maestà è come quella del suo toro primogenito, le sue corna sono come le corna di un bufalo. Con esse trafiggerà tutti quanti i popoli, fino alle estremità della terra. Queste sono le miriadi di Efraim. Queste sono le migliaia di Manasse». 18 Di Zabulon disse: «Gioisci, Zabulon, nel tuo uscire, e tu, Issacar, nelle tue tende! 19 Essi chiameranno i popoli al monte e là offriranno sacrifici di giustizia; poiché essi succhieranno l'abbondanza dei mari e i tesori nascosti nella sabbia». 20 Di Gad disse: «Benedetto colui che estende Gad. Egli giace come una leonessa e sbrana braccio e cranio. 21 Egli si accaparra la prima parte per se stesso, perché là era la parte riservata del condottiero; egli è venuto con i capi del popolo e ha eseguito la giustizia dell'Eterno e i suoi decreti con Israele». 22 Di Dan disse: «Dan è un leoncello, che balza da Bashan». 23 Di Neftali disse: «O Neftali, sazio di favori e ricolmo delle benedizioni dell'Eterno, occupa l'occidente e il meridione». 24 Di Ascer disse: «Benedetto più di tutti i figli sia Ascer! Sia il favorito dei suoi fratelli e immerga il suo piede nell'olio. 25 Siano i tuoi sandali di ferro e di bronzo, e la tua forza duri quanto i tuoi giorni. 26 Nessuno è pari al Dio di Jeshurun, che cavalca i cieli in tuo aiuto e le nubi nella sua maestà. 27 Il DIO dei tempi antichi è il tuo rifugio; e sotto di te stanno le sue braccia eterne. Egli scaccerà il nemico davanti a te e dirà: "Distruggi!". 28 Allora Israele dimorerà al sicuro, la fonte di Giacobbe da sola, in un paese di frumento e di mosto; e il suo cielo stillerà rugiada. 29 Tu sei felice, o Israele! Chi è pari a te, un popolo salvato dall'Eterno? Egli è lo scudo che ti aiuta e la spada della tua maestà. I tuoi nemici si sottometteranno a te e tu calpesterai i loro alti luoghi».

La morte di Mosè
34,1 Poi Mosè salì dalle pianure di Moab sul Monte Nebo, in vetta al Pisgah, che è sulla sponda opposta a Gerico. E l'Eterno gli fece vedere tutto il paese di Galaad fino a Dan, 2 tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale, 3 il Neghev e la pianura della valle di Gerico, città delle palme, fino a Tsoar. 4 L'Eterno gli disse: «Questo è il paese che ho promesso con giuramento ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe, dicendo: "Io lo darò alla tua discendenza". Io te l'ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!». 5 Così Mosè, servo dell'Eterno, morì là, nel paese di Moab, secondo la parola dell'Eterno. 6 E l'Eterno lo seppellì nella valle del paese di Moab, di fronte a Beth-Peor; e nessuno ha conosciuto fino ad oggi il luogo della sua tomba. 7 Or Mosè aveva centovent'anni quando morì; la sua vista non si era indebolita e il suo vigore non era venuto meno. 8 E i figli d'Israele lo piansero nelle pianure di Moab per trenta giorni; poi i giorni di lutto e di pianto per Mosè terminarono. 9 Allora Giosuè, figlio di Nun, fu ripieno dello spirito di sapienza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui; così i figli d'Israele gli ubbidirono e fecero come l'Eterno aveva comandato a Mosè. 10 Non è più sorto in Israele un profeta simile a Mosè, con il quale l'Eterno trattava faccia a faccia, 11 in tutti i segni e prodigi che l'Eterno lo mandò a fare nel paese d'Egitto davanti al Faraone, davanti a tutti i suoi servi e in tutto il suo paese, 12 in tutta quella grande potenza e in tutte le cose grandi e tremende che Mosè compì davanti agli occhi di tutto Israele.

Riveduta 2020:

Deuteronomio 33,1-34,12

Benedizione profetica di Mosè
33,1 Questa è la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse i figli d'Israele, prima di morire. 2 Disse dunque: “L'Eterno è venuto dal Sinai, è spuntato su loro da Seir; ha fatto splendere la sua luce dal monte di Paran, è giunto dal mezzo delle sante miriadi; dalla sua destra usciva per essi il fuoco della legge. 3 Certo, l'Eterno ama i popoli; tutti i suoi santi sono nella tua mano. Essi si sono seduti ai tuoi piedi e riceveranno le tue parole. 4 Mosè ci ha dato una legge, eredità dell'assemblea di Giacobbe; 5 ed egli è stato re in Iesurun, quando si radunavano i capi del popolo e le tribù d'Israele tutte assieme. 6 Viva Ruben! che egli non muoia; ma siano i suoi uomini ridotti a pochi!”. 7 E questo è per Giuda. Egli disse: “Ascolta, o Eterno, la voce di Giuda, e riconducilo al suo popolo. Egli lotta per la sua causa con tutte le sue forze; tu gli sarai di aiuto contro i suoi nemici!”. 8 Poi disse di Levi: “I tuoi Tummim e i tuoi Urim appartengono all'uomo pio che ti sei scelto, che tu provasti a Massa, e con il quale contendesti alle acque di Meriba. 9 Egli dice di suo padre, e di sua madre: 'Io non li ho visti!', non riconosce i suoi fratelli, e non sa nulla dei propri figli; perché i Leviti osservano la tua parola e sono i custodi del tuo patto. 10 Essi insegnano i tuoi statuti a Giacobbe e la tua legge a Israele; mettono l'incenso sotto le tue narici, e l'olocausto sopra il tuo altare. 11 O Eterno, benedici la sua forza e gradisci l'opera delle sue mani. Trafiggi le reni a quelli che insorgono contro di lui, che gli sono nemici, così che non possano rialzarsi”. 12 Di Beniamino disse: “L'amato dell'Eterno abiterà sicuro presso di lui. L'Eterno gli farà riparo sempre, e abiterà fra le sue colline”. 13 Poi disse di Giuseppe: “Il suo paese sarà benedetto dall'Eterno con i doni più preziosi del cielo, con la rugiada, con le acque dell'abisso che giace in basso, 14 con i frutti più preziosi che il sole matura, con le cose più squisite che germoglia ogni luna, 15 con i migliori prodotti dei monti antichi, con i doni più preziosi dei colli eterni, con i doni più preziosi della terra e di quanto essa racchiude. 16 Il favore di colui che stava nel pruno venga sul capo di Giuseppe, sulla fronte di colui che è principe tra i suoi fratelli! 17 Del suo toro primogenito egli ha la maestà; le sue corna sono corna di bufalo. Con esse cozzerà contro i popoli tutti quanti assieme, fino alle estremità della terra. Tali sono le miriadi di Efraim, tali sono le migliaia di Manasse”. 18 Poi disse di Zabulon: “Rallegrati, o Zabulon, nel tuo uscire, e tu, Issacar, nelle tue tende! 19 Essi chiameranno i popoli al monte, e là offriranno sacrifici di giustizia; poiché succhieranno l'abbondanza del mare e i tesori nascosti nella sabbia”. 20 Poi disse di Gad: “Benedetto colui che mette Gad al largo! Egli sta nella sua dimora come una leonessa e sbrana braccio e cranio. 21 Egli si è scelto le primizie del paese, poiché questa è la parte riservata al condottiero, ed egli vi è giunto alla testa del popolo, ha compiuto la giustizia dell'Eterno e i suoi decreti, insieme a Israele”. 22 Poi disse di Dan: “Dan è un leoncello che balza da Basan”. 23 Poi disse di Neftali: “O Neftali, sazio di favori e ricolmo di benedizioni dell'Eterno, prendi possesso dell'occidente e del meridione!”. 24 Poi disse di Ascer: “Benedetto sia Ascer tra i figli d'Israele! Sia il favorito dei suoi fratelli, e tuffi il suo piede nell'olio! 25 Siano le sue sbarre di ferro e di bronzo, e duri quanto i tuoi giorni la tua forza! 26 O Iesurun, nessuno è pari a Dio che, sul carro dei cieli, corre in tuo aiuto, che, nella sua maestà, avanza sulle nubi: 27 l'Iddio eterno è il tuo rifugio; e sotto di te stanno le braccia eterne. Egli scaccia davanti a te il nemico, e ti dice: 'Distruggi!'. 28 Israele starà sicuro nella sua dimora; la sorgente di Giacobbe sgorgherà solitaria in un paese di frumento e di mosto, e dove il cielo stilla la rugiada. 29 Te beato, o Israele! Chi è pari a te, un popolo salvato dall'Eterno, che è lo scudo che ti protegge, e la spada che ti fa trionfare? I tuoi nemici verranno ad adularti, e tu calpesterai le loro alture”.

Morte di Mosè
34,1 Poi Mosè salì dalle pianure di Moab sul Monte Nebo, in vetta al Pisga, che è di fronte a Gerico. E l'Eterno gli fece vedere tutto il paese: Galaad fino a Dan, 2 tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale, 3 la regione meridionale, il bacino del Giordano e la valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. 4 L'Eterno gli disse: “Questo è il paese riguardo al quale io feci ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, questo giuramento: 'Io lo darò alla tua progenie'. Io te l'ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai”. 5 Mosè, servo dell'Eterno, morì là, nel paese di Moab, come l'Eterno aveva comandato. 6 E l'Eterno lo seppellì nella valle, nel paese di Moab, di fronte a Bet-Peor; e nessuno fino a questo giorno ha mai saputo dove fosse la sua tomba. 7 Così Mosè aveva centovent'anni quando morì; la vista non gli si era indebolita e il vigore non gli era venuto meno. 8 E i figli d'Israele lo piansero nelle pianure di Moab per trenta giorni, e si compirono così i giorni del pianto per il lutto per Mosè. 9 E Giosuè, figlio di Nun, fu ripieno dello spirito di sapienza, perché Mosè gli aveva imposto le mani; e i figli d'Israele gli ubbidirono e fecero quello che l'Eterno aveva comandato a Mosè. 10 Non è mai più sorto in Israele un profeta simile a Mosè, con il quale l'Eterno abbia trattato faccia a faccia. 11 Nessuno è stato simile a lui in tutti quei segni e miracoli che Dio lo mandò a fare nel paese d'Egitto contro Faraone, contro tutti i suoi servi e contro tutto il suo paese; 12 né simile a lui in quegli atti potenti e in tutte quelle gran cose tremende che Mosè fece davanti agli occhi di tutto Israele.

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