C.E.I.:

Deuteronomio 19,11-13

11 Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende insidie, l'assale, lo percuote in modo da farlo morire e poi si rifugia in una di quelle città, 12 gli anziani della sua città lo manderanno a prendere di là e lo consegneranno nelle mani del vendicatore del sangue perché sia messo a morte. 13 L'occhio tuo non lo compianga; toglierai da Israele il sangue innocente e così sarai felice.

Nuova Riveduta:

Deuteronomio 19,11-13

11 Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende insidie, lo assale, lo percuote in modo da causare la sua morte e poi si rifugia in una di quelle città, 12 gli anziani della sua città lo manderanno a prendere di là e lo daranno nelle mani del vendicatore del sangue affinché sia messo a morte. 13 Il tuo occhio non ne avrà pietà; toglierai via da Israele chi ha sparso sangue innocente e così sarai felice.

Nuova Diodati:

Deuteronomio 19,11-13

11 Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende un agguato, lo aggredisce e lo ferisce a morte, e poi si rifugia in una di quelle città, 12 gli anziani della sua città lo manderanno a prendere di là e lo consegneranno in mano al vendicatore del sangue affinché sia messo a morte. 13 Il tuo occhio non avrà pietà di lui, ma rimuoverai da Israele la colpa di aver sparso sangue innocente, e così prospererai.

Riveduta 2020:

Deuteronomio 19,11-13

11 Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende insidie, lo assale, lo percuote in modo da causargli la morte, e poi si rifugia in una di quelle città, 12 gli anziani della sua città lo manderanno a trarre fuori di là, e lo daranno nelle mani del vendicatore del sangue, affinché sia messo a morte. 13 Il tuo occhio non ne avrà pietà; toglierai via da Israele il sangue innocente, e così sarai felice.

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