C.E.I.:

Ebrei 13,10-25

10 Noi abbiamo un altare del quale non hanno alcun diritto di mangiare quelli che sono al servizio del Tabernacolo. 11 Infatti i corpi degli animali, il cui sangue vien portato nel santuario dal sommo sacerdote per i peccati, vengono bruciati fuori dell'accampamento. 12 Perciò anche Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, patì fuori della porta della città. 13 Usciamo dunque anche noi dall'accampamento e andiamo verso di lui, portando il suo obbrobrio, 14 perché non abbiamo quaggiù una città stabile, ma cerchiamo quella futura. 15 Per mezzo di lui dunque offriamo continuamente un sacrificio di lode a Dio, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome.
16 Non scordatevi della beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altri, perché di tali sacrifici il Signore si compiace.
17 Obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano su di voi, come chi ha da renderne conto; obbedite, perché facciano questo con gioia e non gemendo: ciò non sarebbe vantaggioso per voi.
18 Pregate per noi, poiché crediamo di avere una buona coscienza, desiderando di comportarci bene in tutto. 19 Con maggiore insistenza poi vi esorto a farlo, perché possa esservi restituito al più presto.
20 Il Dio della pace che ha fatto tornare dai morti il Pastore grande delle pecore, in virtù del sangue di un'alleanza eterna, il Signore nostro Gesù, 21 vi renda perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è gradito per mezzo di Gesù Cristo, al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.
22 Vi raccomando, fratelli, accogliete questa parola di esortazione; proprio per questo molto brevemente vi ho scritto. 23 Sappiate che il nostro fratello Timòteo è stato messo in libertà; se arriva presto, vi vedrò insieme con lui. 24 Salutate tutti i vostri capi e tutti i santi. Vi salutano quelli d'Italia. La grazia sia con tutti voi.

Nuova Riveduta:

Ebrei 13,10-25

10 Noi abbiamo un altare al quale non hanno diritto di mangiare quelli che servono al tabernacolo. 11 Infatti i corpi degli animali il cui sangue è portato dal sommo sacerdote nel santuario, quale offerta per il peccato, sono arsi fuori dell'accampamento. 12 Perciò anche Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, soffrì fuori della porta della città. 13 Usciamo quindi fuori dall'accampamento e andiamo a lui portando il suo obbrobrio. 14 Perché non abbiamo quaggiù una città stabile, ma cerchiamo quella futura. 15 Per mezzo di lui, dunque, offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode: cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome. 16 Non dimenticate poi di esercitare la beneficenza e di mettere in comune ciò che avete; perché è di tali sacrifici che Dio si compiace.
17 Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per le vostre anime come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità.

Ro 15:30-32 (Cl 1:9-11; 1P 5:10-11)
18 Pregate per noi; infatti siamo convinti di avere una buona coscienza, e siamo decisi a condurci onestamente in ogni cosa. 19 Ma ancor più vi esorto a farlo, affinché io vi sia restituito al più presto.
20 Or il Dio della pace che in virtù del sangue del patto eterno ha tratto dai morti il grande pastore delle pecore, il nostro Signore Gesù, 21 vi renda perfetti in ogni bene, affinché facciate la sua volontà, e operi in voi ciò che è gradito davanti a lui, per mezzo di Gesù Cristo; a lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Fl 4:21-23
22 Ora, fratelli, sopportate con pazienza, vi prego, la mia parola di esortazione, perché vi ho scritto brevemente.
23 Sappiate che il nostro fratello Timoteo è stato messo in libertà; con lui, se viene presto, verrò a vedervi.
24 Salutate tutti i vostri conduttori e tutti i santi. Quelli d'Italia vi salutano.
25 La grazia sia con tutti voi.

Nuova Diodati:

Ebrei 13,10-25

10 Noi abbiamo un altare del quale non hanno diritto di mangiare quelli che servono al tabernacolo. 11 Infatti i corpi degli animali, il cui sangue è portato dal sommo sacerdote nel santuario per il peccato, sono bruciati fuori del campo. 12 Perciò anche Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, ha sofferto fuori della porta. 13 Usciamo dunque fuori del campo e andiamo a lui portando il suo vituperio. 14 Infatti non abbiamo quaggiù una città stabile, ma cerchiamo quella futura. 15 Per mezzo di lui dunque, offriamo del continuo a Dio un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome. 16 E non dimenticate la beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altri, perché Dio si compiace di tali sacrifici. 17 Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano sulle anime vostre, come chi ha da renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando, perché ciò non vi sarebbe di alcun vantaggio. 18 Pregate per noi, perché crediamo di avere una buona coscienza, desiderando di comportarci rettamente in ogni cosa. 19 Ma vi esorto ancor di più a fare questo, affinché io vi sia restituito al più presto.

Voti e saluti finali
20 Ora il Dio della pace, che in virtù del sangue del patto eterno ha fatto risalire dai morti il Signor nostro Gesù Cristo, il grande Pastore delle pecore, 21 vi perfezioni in ogni buona opera, per fare la sua volontà, operando in voi ciò che è gradito davanti a lui per mezzo di Gesù Cristo, al quale sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen. 22 Ora vi prego, fratelli, ritenete questa parola di esortazione, perché vi ho scritto brevemente. 23 Sappiate che il fratello Timoteo è stato liberato; se viene presto, vi vedrò con lui. 24 Salutate tutti i vostri conduttori e tutti i santi. Quelli d'Italia vi salutano. 25 La grazia sia con tutti voi. Amen.

Riveduta 2020:

Ebrei 13,10-25

10 Noi abbiamo un altare del quale non hanno diritto di mangiare quelli che servono il tabernacolo. 11 Poiché i corpi degli animali il cui sangue è portato dal sommo sacerdote nel santuario come un'offerta per il peccato, sono arsi fuori dall'accampamento. 12 Perciò anche Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, soffrì fuori dalla porta. 13 Usciamo quindi fuori dall'accampamento e andiamo a lui, portando il suo obbrobrio. 14 Poiché non abbiamo qui una città stabile, ma cerchiamo quella futura. 15 Per mezzo di lui, dunque, offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra confessanti il suo nome! 16 Non dimenticate di esercitare la beneficenza e di far parte agli altri dei vostri beni, perché è di tali sacrifici che Dio si compiace.
17 Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per le vostre anime, come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando, perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità.
18 Pregate per noi, perché siamo convinti di avere una buona coscienza, desiderando di comportarci onestamente in ogni cosa. 19 Ma ancor più vi esorto a farlo, affinché io vi sia restituito al più presto.
20 Ora il Dio della pace che in virtù del sangue del patto eterno ha tratto dai morti il grande pastore delle pecore, Gesù nostro Signore, 21 vi renda compiuti in ogni bene, affinché facciate la sua volontà, operando in voi ciò che è gradito davanti a lui, per mezzo di Gesù Cristo; a Lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
22 Ora, fratelli, sopportate con pazienza, vi prego, la mia parola d'esortazione, perché vi ho scritto brevemente.
23 Sappiate che il nostro fratello Timoteo è stato messo in libertà; se viene presto, vi vedrò con lui.
24 Salutate tutti i vostri conduttori e tutti i santi. Quelli d'Italia vi salutano.
25 La grazia sia con tutti voi. Amen.

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