C.E.I.:

Ebrei 2,1-4

1 Proprio per questo bisogna che ci applichiamo con maggiore impegno a quelle cose che abbiamo udito, per non andare fuori strada. 2 Se, infatti, la parola trasmessa per mezzo degli angeli si è dimostrata salda, e ogni trasgressione e disobbedienza ha ricevuto giusta punizione, 3 come potremo scampare noi se trascuriamo una salvezza così grande? Questa infatti, dopo essere stata promulgata all'inizio dal Signore, è stata confermata in mezzo a noi da quelli che l'avevano udita, 4 mentre Dio testimoniava nello stesso tempo con segni e prodigi e miracoli d'ogni genere e doni dello Spirito Santo, distribuiti secondo la sua volontà.

Ebrei 12,25-29

25 Guardatevi perciò di non rifiutare Colui che parla; perché se quelli non trovarono scampo per aver rifiutato colui che promulgava decreti sulla terra, molto meno lo troveremo noi, se volteremo le spalle a Colui che parla dai cieli. 26 La sua voce infatti un giorno scosse la terra; adesso invece ha fatto questa promessa: Ancora una volta io scuoterò non solo la terra, ma anche il cielo. 27 La parola ancora una volta sta a indicare che le cose che possono essere scosse son destinate a passare, in quanto cose create, perché rimangano quelle che sono incrollabili.
28 Perciò, poiché noi riceviamo in eredità un regno incrollabile, conserviamo questa grazia e per suo mezzo rendiamo un culto gradito a Dio, con riverenza e timore; 29 perché il nostro Dio è un fuoco divoratore.

Nuova Riveduta:

Ebrei 2,1-4

Una così grande salvezza
Eb 1:1-3; 4:1; 12:25
1 Perciò bisogna che ci applichiamo ancora di più alle cose udite, per timore di essere trascinati lontano da esse. 2 Infatti, se la parola pronunciata per mezzo di angeli si dimostrò ferma e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione, 3 come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata annunciata prima dal Signore, ci è stata poi confermata da quelli che lo avevano udito, 4 mentre Dio stesso aggiungeva la sua testimonianza alla loro con segni e prodigi, con opere potenti di ogni genere e con doni dello Spirito Santo, secondo la sua volontà.

Ebrei 12,25-29

25 Badate di non rifiutarvi d'ascoltare colui che parla; perché se non scamparono quelli, quando rifiutarono d'ascoltare colui che promulgava oracoli sulla terra, molto meno scamperemo noi, se voltiamo le spalle a colui che parla dal cielo; 26 la cui voce scosse allora la terra e che adesso ha fatto questa promessa: «Ancora una volta farò tremare non solo la terra, ma anche il cielo». 27 Or questo «ancora una volta» sta a indicare la rimozione delle cose scosse come di cose fatte perché sussistano quelle che non sono scosse. 28 Perciò, ricevendo un regno che non può essere scosso, siamo riconoscenti e offriamo a Dio un culto gradito, con riverenza e timore! 29 Perché il nostro Dio è anche un fuoco consumante.

Nuova Diodati:

Ebrei 2,1-4

Cristo, il Figlio dell'uomo e sommo sacerdote compassionevole
1 Perciò bisogna che ci atteniamo maggiormente alle cose udite, che talora non finiamo fuori strada. 2 Se infatti la parola pronunziata per mezzo degli angeli fu ferma e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione, 3 come scamperemo noi, se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata inizialmente annunziata dal Signore, è stata confermata a noi da coloro che l'avevano udita, 4 mentre Dio ne rendeva testimonianza con segni e prodigi, con diverse potenti operazioni e con doni dello Spirito Santo distribuiti secondo la sua volontà.

Ebrei 12,25-29

25 Guardate di non rifiutare colui che parla, perché se non scamparono quelli che rifiutarono di ascoltare colui che promulgava gli oracoli sulla terra, quanto meno scamperemo noi, se rifiutiamo di ascoltare colui che parla dal cielo, 26 la cui voce scosse allora la terra, ma che ora ha fatto questa promessa, dicendo: «Ancora una volta io scuoterò non solo la terra, ma anche il cielo». 27 Or questo "ancora una volta" sta ad indicare la rimozione delle cose scosse, come di cose che sono fatte, affinché rimangano quelle che non sono scosse. 28 Perciò, ricevendo il regno che non può essere scosso, mostriamo gratitudine, mediante la quale serviamo Dio in modo accettevole, con riverenza e timore, 29 perché il nostro Dio è anche un fuoco consumante.

Riveduta 2020:

Ebrei 2,1-4

“Una così grande salvezza”
1 Perciò bisogna che ci atteniamo ancora di più alle cose udite, affinché non siamo portati via lontano da esse. 2 Perché, se la parola pronunciata per mezzo di angeli si dimostrò ferma e ogni trasgressione e disubbidienza ricevettero una giusta retribuzione, 3 come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? La quale, dopo essere stata prima annunciata dal Signore, ci è stata confermata da quelli che l'avevano udita, 4 mentre Dio stesso aggiungeva la sua testimonianza alla loro, con segni e prodigi, con svariate opere potenti e con doni dello Spirito Santo, secondo la sua volontà.

Ebrei 12,25-29

25 Guardate di non rifiutare colui che parla, perché se quelli non scamparono quando rifiutarono colui che rivelava loro in terra la sua volontà, molto meno scamperemo noi se voltiamo le spalle a colui che parla dal cielo, 26 la cui voce scosse allora la terra, ma che adesso ha fatto questa promessa: “Ancora una volta farò tremare non solo la terra, ma anche il cielo”. 27 Ora questo “ancora una volta” indica la rimozione delle cose scosse, come di cose fatte, perché sussistano quelle che non sono scosse. 28 Perciò, ricevendo un regno che non può essere scosso, siamo riconoscenti e offriamo così a Dio un culto accettevole, con riverenza e timore! 29 Perché il nostro Dio è anche un fuoco consumante.

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