Ecclesiaste 12,9-149 Oltre a essere saggio, Qoèlet insegnò anche la scienza al popolo; ascoltò, indagò e compose un gran numero di massime. 10 Qoèlet cercò di trovare pregevoli detti e scrisse con esattezza parole di verità. 11 Le parole dei saggi sono come pungoli; come chiodi piantati, le raccolte di autori: esse sono date da un solo pastore. 12 Quanto a ciò che è in più di questo, figlio mio, bada bene: i libri si moltiplicano senza fine ma il molto studio affatica il corpo. 13 Conclusione del discorso, dopo che si è ascoltato ogni cosa: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo per l'uomo è tutto. 14 Infatti, Dio citerà in giudizio ogni azione, tutto ciò che è occulto, bene o male. | Ecclesiaste 12,9-149 prima che la polvere torni alla terra com'era prima, e lo spirito torni a Dio che l'ha dato. 10 «Vanità delle vanità», dice l'Ecclesiaste, «tutto è vanità». Timore di Dio e ubbidienza Pr 1:1-7 (De 10:12-13; Gb 28:28; Mi 6:8; Ap 20:11-15) 11 L'Ecclesiaste, oltre a essere un saggio, ha anche insegnato al popolo la scienza, e ha ponderato, scrutato e messo in ordine un gran numero di sentenze. 12 L'Ecclesiaste si è applicato a trovare parole gradevoli; esse sono state scritte con rettitudine, e sono parole di verità. 13 Le parole dei saggi sono come degli stimoli, e le collezioni delle sentenze sono come chiodi ben piantati; esse sono date da un solo pastore. 14 Del resto, figlio mio, sta' in guardia: si fanno dei libri in numero infinito; molto studiare è una fatica per il corpo.
| Ecclesiaste 12,9-14Temi Dio e osserva i suoi comandamenti 9 Il Predicatore, oltre ad essere un saggio, ha anche insegnato al popolo la conoscenza e ha ponderato, ricercato e messo in ordine un gran numero di proverbi. 10 Il Predicatore si è studiato di trovare parole piacevoli; e le cose scritte sono giuste e vere. 11 Le parole dei saggi sono come pungoli e le raccolte dei dotti sono come chiodi ben piantati; esse sono date da un solo Pastore. 12 Figlio mio, sta' in guardia di tutto ciò che va al di là di questo. Si scrivono tanti libri, ma non si finisce mai, e il molto studiare affatica il corpo. 13 Ascoltiamo dunque la conclusione di tutto il discorso: «Temi DIO e osserva i suoi comandamenti, perché questo è il tutto dell'uomo». 14 Poiché DIO farà venire in giudizio ogni opera, anche tutto ciò che è nascosto, sia bene o male. | Ecclesiaste 12,9-149 prima che la polvere torni alla terra come era prima, e lo spirito torni a Dio che lo ha dato. 10 “Vanità delle vanità”, dice l'Ecclesiaste, “tutto è vanità”. Conclusione 11 L'Ecclesiaste, oltre a essere un saggio, ha anche insegnato al popolo la scienza, e ha ponderato, scrutato e messo in ordine un grande numero di sentenze. 12 L'Ecclesiaste si è applicato a trovare delle parole gradevoli; esse sono state scritte con rettitudine e sono parole di verità. 13 Le parole dei saggi sono come degli stimoli e le collezioni delle sentenze sono come dei chiodi ben piantati; esse sono date da un solo pastore. 14 Del resto, figlio mio, sta' in guardia: si fanno dei libri in numero infinito; e molto studiare è una fatica per il corpo. |