C.E.I.:

Esodo 20,22-23,19

20,22 Il Signore disse a Mosè: «Dirai agli Israeliti: Avete visto che vi ho parlato dal cielo! 23 Non fate dèi d'argento e dèi d'oro accanto a me: non fatene per voi! 24 Farai per me un altare di terra e, sopra, offrirai i tuoi olocausti e i tuoi sacrifici di comunione, le tue pecore e i tuoi buoi; in ogni luogo dove io vorrò ricordare il mio nome, verrò a te e ti benedirò. 25 Se tu mi fai un altare di pietra, non lo costruirai con pietra tagliata, perché alzando la tua lama su di essa, tu la renderesti profana. 26 Non salirai sul mio altare per mezzo di gradini, perché là non si scopra la tua nudità.

21,1 Queste sono le norme che tu esporrai loro.
2 Quando tu avrai acquistato uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni e nel settimo potrà andarsene libero, senza riscatto. 3 Se è entrato solo, uscirà solo; se era coniugato, sua moglie se ne andrà con lui. 4 Se il suo padrone gli ha dato moglie e questa gli ha partorito figli o figlie, la donna e i suoi figli saranno proprietà del padrone ed egli se ne andrà solo. 5 Ma se lo schiavo dice: Io sono affezionato al mio padrone, a mia moglie, ai miei figli; non voglio andarmene in libertà, 6 allora il suo padrone lo condurrà davanti a Dio, lo farà accostare al battente o allo stipite della porta e gli forerà l'orecchio con la lesina; quegli sarà suo schiavo per sempre.
7 Quando un uomo venderà la figlia come schiava, essa non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi. 8 Se essa non piace al padrone, che così non se la prende come concubina, la farà riscattare. Comunque egli non può venderla a gente straniera, agendo con frode verso di lei. 9 Se egli la vuol dare come concubina al proprio figlio, si comporterà nei suoi riguardi secondo il diritto delle figlie. 10 Se egli ne prende un'altra per sé, non diminuirà alla prima il nutrimento, il vestiario, la coabitazione. 11 Se egli non fornisce a lei queste cose, essa potrà andarsene, senza che sia pagato il prezzo del riscatto.
12 Colui che colpisce un uomo causandone la morte, sarà messo a morte. 13 Però per colui che non ha teso insidia, ma che Dio gli ha fatto incontrare, io ti fisserò un luogo dove potrà rifugiarsi. 14 Ma, quando un uomo attenta al suo prossimo per ucciderlo con inganno, allora lo strapperai anche dal mio altare, perché sia messo a morte.
15 Colui che percuote suo padre o sua madre sarà messo a morte.
16 Colui che rapisce un uomo e lo vende, se lo si trova ancora in mano a lui, sarà messo a morte.
17 Colui che maledice suo padre o sua madre sarà messo a morte.
18 Quando alcuni uomini rissano e uno colpisce il suo prossimo con una pietra o con il pugno e questi non è morto, ma debba mettersi a letto, 19 se poi si alza ed esce con il bastone, chi lo ha colpito sarà ritenuto innocente, ma dovrà pagare il riposo forzato e procurargli le cure.
20 Quando un uomo colpisce con il bastone il suo schiavo o la sua schiava e gli muore sotto le sue mani, si deve fare vendetta. 21 Ma se sopravvive un giorno o due, non sarà vendicato, perché è acquisto del suo denaro.
22 Quando alcuni uomini rissano e urtano una donna incinta, così da farla abortire, se non vi è altra disgrazia, si esigerà un'ammenda, secondo quanto imporrà il marito della donna, e il colpevole pagherà attraverso un arbitrato. 23 Ma se segue una disgrazia, allora pagherai vita per vita: 24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, 25 bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido.
26 Quando un uomo colpisce l'occhio del suo schiavo o della sua schiava e lo acceca, gli darà la libertà in compenso dell'occhio. 27 Se fa cadere il dente del suo schiavo o della sua schiava, gli darà la libertà in compenso del dente.
28 Quando un bue cozza con le corna contro un uomo o una donna e ne segue la morte, il bue sarà lapidato e non se ne mangerà la carne. Però il proprietario del bue è innocente.
29 Ma se il bue era solito cozzare con le corna già prima e il padrone era stato avvisato e non lo aveva custodito, se ha causato la morte di un uomo o di una donna, il bue sarà lapidato e anche il suo padrone dev'essere messo a morte. 30 Se invece gli viene imposta una compensazione, egli pagherà il riscatto della propria vita, secondo quanto gli verrà imposto. 31 Se cozza con le corna contro un figlio o se cozza contro una figlia, si procederà nella stessa maniera.
32 Se il bue colpisce con le corna uno schiavo o una schiava, si pagheranno al padrone trenta sicli d'argento e il bue sarà lapidato.
33 Quando un uomo lascia una cisterna aperta oppure quando un uomo scava una cisterna e non la copre, se vi cade un bue o un asino, 34 il proprietario della cisterna deve dare l'indennizzo: verserà il denaro al padrone della bestia e l'animale morto gli apparterrà.
35 Quando il bue di un uomo cozza contro il bue del suo prossimo e ne causa la morte, essi venderanno il bue vivo e se ne divideranno il prezzo; si divideranno anche la bestia morta. 36 Ma se è notorio che il bue cozzava già prima e il suo padrone non lo ha custodito, egli dovrà dare come indennizzo bue per bue e la bestia morta gli apparterrà.
37 Quando un uomo ruba un bue o un montone e poi lo scanna o lo vende, darà come indennizzo cinque capi di grosso bestiame per il bue e quattro capi di bestiame per il montone.

22,1 Se un ladro viene sorpreso mentre sta facendo una breccia in un muro e viene colpito e muore, non vi è vendetta di sangue. 2 Ma se il sole si era già alzato su di lui, a suo riguardo vi è vendetta di sangue.
Il ladro dovrà dare l'indennizzo: se non avrà di che pagare, sarà venduto in compenso dell'oggetto rubato. 3 Se si trova ancora in vita e in suo possesso ciò che è stato rubato, si tratti di bue, di asino o di montone, restituirà il doppio.
4 Quando un uomo usa come pascolo un campo o una vigna e lascia che il suo bestiame vada a pascolare nel campo altrui, deve dare l'indennizzo con il meglio del suo campo e con il meglio della sua vigna.
5 Quando un fuoco si propaga e si attacca ai cespugli spinosi, se viene bruciato un mucchio di covoni o il grano in spiga o il grano in erba, colui che ha provocato l'incendio darà l'indennizzo.
6 Quando un uomo dà in custodia al suo prossimo argento od oggetti e poi nella casa di questo uomo viene commesso un furto, se si trova il ladro, restituirà il doppio. 7 Se il ladro non si trova, il padrone della casa si accosterà a Dio per giurare che non ha allungato la mano sulla proprietà del suo prossimo.
8 Qualunque sia l'oggetto di una frode, si tratti di un bue, di un asino, di un montone, di una veste, di qualunque oggetto perduto, di cui uno dice: «È questo!», la causa delle due parti andrà fino a Dio: colui che Dio dichiarerà colpevole restituirà il doppio al suo prossimo.
9 Quando un uomo dà in custodia al suo prossimo un asino o un bue o un capo di bestiame minuto o qualsiasi bestia, se la bestia è morta o si è prodotta una frattura o è stata rapita senza testimone, 10 tra le due parti interverrà un giuramento per il Signore, per dichiarare che il depositario non ha allungato la mano sulla proprietà del suo prossimo. Il padrone della bestia accetterà e l'altro non dovrà restituire. 11 Ma se la bestia è stata rubata quando si trovava presso di lui, pagherà l'indennizzo al padrone di essa. 12 Se invece è stata sbranata, la porterà in testimonianza e non dovrà dare l'indennizzo per la bestia sbranata.
13 Quando un uomo prende in prestito dal suo prossimo una bestia e questa si è prodotta una frattura o è morta in assenza del padrone, dovrà pagare l'indennizzo. 14 Ma se il padrone si trova presente, non deve restituire; se si tratta di una bestia presa a nolo, la sua perdita è compensata dal prezzo del noleggio.
15 Quando un uomo seduce una vergine non ancora fidanzata e pecca con lei, ne pagherà la dote nuziale ed essa diverrà sua moglie. 16 Se il padre di lei si rifiuta di dargliela, egli dovrà versare una somma di denaro pari alla dote nuziale delle vergini.
17 Non lascerai vivere colei che pratica la magìa.
18 Chiunque si abbrutisce con una bestia sia messo a morte.
19 Colui che offre un sacrificio agli dèi, oltre al solo Signore, sarà votato allo sterminio.
20 Non molesterai il forestiero né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri nel paese d'Egitto.
21 Non maltratterai la vedova o l'orfano. 22 Se tu lo maltratti, quando invocherà da me l'aiuto, io ascolterò il suo grido, 23 la mia collera si accenderà e vi farò morire di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.
24 Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all'indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse.
25 Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai al tramonto del sole, 26 perché è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo? Altrimenti, quando invocherà da me l'aiuto, io ascolterò il suo grido, perché io sono pietoso.
27 Non bestemmierai Dio e non maledirai il principe del tuo popolo.
28 Non ritarderai l'offerta di ciò che riempie il tuo granaio e di ciò che stilla dal tuo frantoio.
Il primogenito dei tuoi figli lo darai a me.
29 Così farai per il tuo bue e per il tuo bestiame minuto: sette giorni resterà con sua madre, l'ottavo giorno me lo darai.
30 Voi sarete per me uomini santi: non mangerete la carne di una bestia sbranata nella campagna, la getterete ai cani.

23,1 Non spargerai false dicerie; non presterai mano al colpevole per essere testimone in favore di un'ingiustizia. 2 Non seguirai la maggioranza per agire male e non deporrai in processo per deviare verso la maggioranza, per falsare la giustizia.
3 Non favorirai nemmeno il debole nel suo processo.
4 Quando incontrerai il bue del tuo nemico o il suo asino dispersi, glieli dovrai ricondurre. 5 Quando vedrai l'asino del tuo nemico accasciarsi sotto il carico, non abbandonarlo a se stesso: mettiti con lui ad aiutarlo.
6 Non farai deviare il giudizio del povero, che si rivolge a te nel suo processo.
7 Ti terrai lontano da parola menzognera. Non far morire l'innocente e il giusto, perché io non assolvo il colpevole.
8 Non accetterai doni, perché il dono acceca chi ha gli occhi aperti e perverte anche le parole dei giusti.
9 Non opprimerai il forestiero: anche voi conoscete la vita del forestiero, perché siete stati forestieri nel paese d'Egitto.
10 Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai il prodotto, 11 ma nel settimo anno non la sfrutterai e la lascerai incolta: ne mangeranno gli indigenti del tuo popolo e ciò che lasceranno sarà divorato dalle bestie della campagna. Così farai per la tua vigna e per il tuo oliveto.
12 Per sei giorni farai i tuoi lavori, ma nel settimo giorno farai riposo, perché possano goder quiete il tuo bue e il tuo asino e possano respirare i figli della tua schiava e il forestiero.
13 Farete attenzione a quanto vi ho detto: non pronunciate il nome di altri dèi; non si senta sulla tua bocca!
14 Tre volte all'anno farai festa in mio onore:
15 Osserverai la festa degli azzimi: mangerai azzimi durante sette giorni, come ti ho ordinato, nella ricorrenza del mese di Abib, perché in esso sei uscito dall'Egitto.
Non si dovrà comparire davanti a me a mani vuote.
16 Osserverai la festa della mietitura, delle primizie dei tuoi lavori, di ciò che semini nel campo; la festa del raccolto, al termine dell'anno, quando raccoglierai il frutto dei tuoi lavori nei campi.
17 Tre volte all'anno ogni tuo maschio comparirà alla presenza del Signore Dio.
18 Non offrirai con pane lievitato il sangue del sacrificio in mio onore e il grasso della vittima per la mia festa non starà fino al mattino.
19 Il meglio delle primizie del tuo suolo lo porterai alla casa del Signore, tuo Dio.
Non farai cuocere un capretto nel latte di sua madre.

Nuova Riveduta:

Esodo 20,22-23,19

20,22 Il SIGNORE disse a Mosè: «Parlerai così ai figli d'Israele: "Voi stessi avete visto che io vi ho parlato dai cieli. 23 Non fatevi altri dèi accanto a me; non vi fate dèi d'argento, né dèi d'oro. 24 Fammi un altare di terra; e su questo offri i tuoi olocausti, i tuoi sacrifici di ringraziamento, le tue pecore e i tuoi buoi; in qualunque luogo, nel quale farò ricordare il mio nome, io verrò da te e ti benedirò. 25 Se mi fai un altare di pietra, non costruirlo di pietre tagliate; perché alzando su di esse lo scalpello, tu le contamineresti. 26 E non salire al mio altare per dei gradini, affinché la tua nudità non si scopra su di esso".

Rapporti fra schiavo e padrone
(De 15:12-18; Gr 34:8-17) De 21:10-14
21,1 «Queste sono le leggi che tu esporrai davanti a loro:
2 Se compri uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni, ma il settimo se ne andrà libero, senza pagare nulla. 3 Se è venuto solo, se ne andrà solo; se aveva moglie, la moglie se ne andrà con lui. 4 Se il suo padrone gli dà moglie e questa gli partorisce figli e figlie, la moglie e i figli di lei saranno del padrone, ed egli se ne andrà solo. 5 Ma se lo schiavo fa questa dichiarazione: "Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli; io non voglio andarmene libero"; 6 allora il suo padrone lo farà comparire davanti a Dio, lo farà accostare alla porta o allo stipite; poi il suo padrone gli forerà l'orecchio con una lesina ed egli lo servirà per sempre.
7 Se uno vende la propria figlia come schiava, questa non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi. 8 Se lei non piace al suo padrone, che si era proposto di prenderla in moglie, deve permettere che sia riscattata; ma non avrà il diritto di venderla a gente straniera, dopo esserle stato infedele. 9 Se la dà in sposa a suo figlio, dovrà trattarla secondo il diritto delle figlie. 10 Se prende un'altra moglie, non toglierà alla prima né il vitto, né il vestire, né la coabitazione. 11 Se non le fa queste tre cose, lei se ne andrà senza pagare nessun prezzo.

Danni alle persone e relative sanzioni
Nu 35:16-34
12 «Chi colpisce un uomo a morte, dev'essere messo a morte. 13 Se non gli ha teso agguato, ma lo uccide involontariamente, io stabilirò un luogo dove egli si possa rifugiare. 14 Se qualcuno insidia e uccide il suo prossimo con premeditazione, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire.

De 21:18-21; Mt 15:4-6
15 «Chi percuote suo padre o sua madre deve essere messo a morte.
16 Chi rapisce un uomo - sia che poi lo abbia venduto sia che lo tenga ancora prigioniero - dev'essere messo a morte.
17 Chi maledice suo padre o sua madre dev'essere messo a morte.

Le 24:17-22; Ge 9:5-6
18 Se degli uomini litigano e uno percuote l'altro con una pietra o con il pugno, e questo non muore, ma deve mettersi a letto, 19 se poi si alza e può camminare fuori appoggiato al suo bastone, colui che lo percosse sarà assolto; soltanto, lo indennizzerà del tempo che ha perduto e lo farà curare fino a guarigione compiuta.
20 Se uno bastona il suo schiavo o la sua schiava fino a farli morire sotto i colpi, il padrone deve essere punito; 21 ma se sopravvivono un giorno o due, non sarà punito, perché sono denaro suo.
22 Se durante una rissa qualcuno colpisce una donna incinta e questa partorisce senza che ne segua altro danno, colui che l'ha colpita sarà condannato all'ammenda che il marito della donna gli imporrà; e la pagherà come determineranno i giudici; 23 ma se ne segue danno, darai vita per vita, 24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, 25 scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione.
26 Se uno colpisce l'occhio del suo schiavo o l'occhio della sua schiava e glielo fa perdere, li lascerà andare liberi in compenso dell'occhio perduto. 27 Se fa cadere un dente al suo schiavo o un dente alla sua schiava, li lascerà andare liberi in compenso del dente perduto.
28 Se un bue ferisce a morte, con le corna, un uomo o una donna, il bue dovrà essere lapidato, non se ne mangerà la carne e il padrone del bue sarà assolto. 29 Però, se già da tempo il bue era solito attaccare e il padrone è stato avvertito, ma non lo ha tenuto rinchiuso e il bue ha ucciso un uomo o una donna, il bue sarà lapidato e il suo padrone pure sarà messo a morte. 30 Se gli s'impone un risarcimento, egli dovrà pagare, come riscatto della propria vita, tutto quello che gli sarà imposto. 31 Se il bue attacca un figlio o una figlia, gli si applicherà questa medesima legge. 32 Se il bue attacca uno schiavo o una schiava, il padrone del bue pagherà al padrone dello schiavo trenta sicli d'argento e il bue sarà lapidato.
33 Se uno toglie il coperchio a una cisterna, o se uno scava una cisterna e non le fa un coperchio, e poi un bue o un asino vi cade dentro, 34 il padrone della cisterna risarcirà il danno: pagherà in denaro il valore della bestia al padrone e la bestia morta sarà sua.
35 Se il bue di un uomo ferisce mortalmente il bue di un altro, si venderà il bue vivo e se ne dividerà il prezzo; anche il bue morto sarà diviso fra loro. 36 Se poi era noto che quel bue aveva l'abitudine di attaccare e il suo padrone non lo ha tenuto rinchiuso, questi dovrà pagare bue per bue, e la bestia morta sarà sua.

Danni causati a terzi e riparazioni
(Es 20:15; 2S 12:1-6; Za 5:3-4) Le 5:21-26
22,1 «Se uno ruba un bue o una pecora e li ammazza o li vende, restituirà cinque buoi per il bue e quattro pecore per la pecora. 2 Se il ladro, colto nell'atto di fare uno scasso, viene percosso e muore, non vi è delitto di omicidio. 3 Se il sole è già sorto quando avviene il fatto, vi sarà delitto di omicidio. Il ladro dovrà risarcire il furto. Se non può farlo, sarà venduto per pagare ciò che ha rubato. 4 Se il furto, bue o asino o pecora che sia, gli viene trovato vivo nelle mani, restituirà il doppio.
5 Se uno danneggia un campo o una vigna, lasciando andare le sue bestie a pascere nel campo altrui, risarcirà il danno con il meglio del suo campo e con il meglio della sua vigna.
6 Se divampa un fuoco e si propaga alle spine distruggendo il grano in covoni o il grano in piedi o il campo, chi avrà acceso il fuoco dovrà risarcire il danno.
7 Se uno affida al suo vicino del denaro o degli oggetti da custodire, ed essi siano stati rubati dalla casa di quest'ultimo, se il ladro si trova, restituirà il doppio. 8 Se il ladro non si trova, il padrone della casa comparirà davanti a Dio per giurare che non si è appropriato della roba del suo vicino.
9 In ogni caso di delitto, sia che si tratti di un bue o di un asino o di una pecora o di un vestito o di qualunque oggetto perduto del quale uno dica: "È questo qui!", la causa delle due parti verrà davanti a Dio; colui che Dio condannerà, restituirà il doppio al suo prossimo.
10 Se uno dà in custodia al suo vicino un asino, un bue, una pecora o qualunque altra bestia, ed essa muore o resta storpiata o è portata via senza che ci siano testimoni, 11 interverrà fra le due parti il giuramento del SIGNORE per sapere se colui che aveva la bestia in custodia non si è appropriato della roba del suo vicino. Il padrone della bestia si accontenterà del giuramento, e l'altro non sarà tenuto a risarcire i danni. 12 Ma se la bestia gli è stata rubata, egli dovrà risarcire il danno al padrone di essa. 13 Se la bestia è stata sbranata, la esibirà come prova, e non sarà tenuto a risarcimento per la bestia sbranata.
14 Se uno prende in prestito dal suo vicino una bestia, e questa resta storpiata o muore essendo assente il padrone di essa, egli dovrà risarcire il danno. 15 Ma se il padrone era con lui, egli non dovrà pagare i danni. Se la bestia è stata presa a nolo, la sua perdita è compresa nel prezzo del nolo.

Prescrizioni varie
De 22:28-29 (Le 20:27; De 18:10-14) De 13
16 «Se uno seduce una fanciulla non ancora fidanzata e si unisce a lei, dovrà pagare la sua dote e prenderla in moglie. 17 Se il padre di lei rifiuta assolutamente di dargliela, il seduttore pagherà una somma pari alla dote che si è soliti dare per le fanciulle.
18 Non lascerai vivere la strega.
19 Chi si accoppia con una bestia dovrà essere messo a morte.
20 Chi offre sacrifici ad altri dèi, anziché solo al SIGNORE, sarà sterminato come anatema.

(Le 19:33-34; De 24:17-22; 10:17-19; Sl 10:14-18; 68:6) De 24:10-15
21 Non maltratterai lo straniero e non l'opprimerai, perché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto.
22 Non affliggerete la vedova, né l'orfano. 23 Se in qualche modo li affliggi, ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il loro grido; 24 la mia ira si accenderà, io vi ucciderò con la spada, le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.
25 Se tu presti del denaro a qualcuno del mio popolo, al povero che è presso di te, non ti comporterai con lui da usuraio; non gli imporrai interesse.
26 Se prendi in pegno il vestito del tuo prossimo, glielo restituirai prima che tramonti il sole; 27 perché esso è l'unica sua coperta, è la veste con cui si avvolge il corpo. Con che dormirebbe? E se egli grida a me, io lo udrò; perché sono misericordioso.

Ro 13:1-7 (Pr 3:9-10; Es 13:2, 11-16)
28 Non bestemmierai contro Dio e non maledirai il principe del tuo popolo.
29 Non indugerai a offrirmi il tributo dell'abbondanza delle tue raccolte e di ciò che cola dai tuoi frantoi. Mi darai il primogenito dei tuoi figli. 30 Lo stesso farai del tuo grosso e del tuo minuto bestiame: il loro primo parto rimarrà sette giorni presso la madre; l'ottavo giorno me lo darai.
31 Voi sarete degli uomini santi per me; non mangerete carne di bestia trovata sbranata nei campi; la getterete ai cani.

Leggi morali
(Es 20:16; Pr 19:5, 9; De 19:16-20)(Le 19:15-18; De 16:18-20)
23,1 «Non spargere voci calunniose e non favorire l'empio attestando il falso.
2 Non andare dietro alla folla per fare il male e non deporre in giudizio schierandoti dalla parte della maggioranza per pervertire la giustizia.
3 Così pure non favorire il povero nel suo processo.
4 Se incontri il bue del tuo nemico o il suo asino smarrito, non mancare di ricondurglielo. 5 Se vedi l'asino di colui che ti odia caduto a terra sotto il carico, guardati bene dall'abbandonarlo, ma aiuta il suo padrone a scaricarlo.
6 Non violare il diritto del povero nel suo processo.
7 Rifuggi da ogni parola bugiarda; e non far morire l'innocente e il giusto; perché io non assolverò il malvagio. 8 Non accettare nessun regalo; perché il regalo acceca quelli che ci vedono, e corrompe le parole dei giusti.
9 Non opprimere lo straniero; voi conoscete lo stato d'animo dello straniero, poiché siete stati stranieri nel paese d'Egitto.

Feste nazionali; il sabato
Le 25:1-7, 18-22; De 5:13-15
10 «Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai i frutti; 11 ma il settimo anno la lascerai riposare, incolta; i poveri del tuo popolo ne godranno, e le bestie della campagna mangeranno quel che rimarrà. Lo stesso farai della tua vigna e dei tuoi ulivi.
12 Per sei giorni farai il tuo lavoro; ma il settimo giorno ti riposerai, perché il tuo bue e il tuo asino possano riposarsi e il figlio della tua serva e lo straniero possano riprendere fiato.
13 Farete attenzione a tutte le cose che io vi ho dette, e non pronuncerete il nome di dèi stranieri: non lo si oda uscire dalla vostra bocca.

Es 34:18-26; Le 23:4-44; De 16:1-17
14 Tre volte all'anno mi celebrerai una festa. 15 Osserverai la festa degli Azzimi. Per sette giorni mangerai pane azzimo, come te l'ho ordinato, al tempo stabilito del mese di Abib, perché in quel mese tu uscisti dal paese d'Egitto. Nessuno si presenterà davanti a me a mani vuote. 16 Osserverai la festa della Mietitura, con le primizie del tuo lavoro, con quello che avrai seminato nei campi e la festa della Raccolta, alla fine dell'anno, quando avrai raccolto dai campi i frutti del tuo lavoro. 17 Tre volte all'anno tutti gli uomini si presenteranno davanti al Signore vostro DIO.
18 Non mi offrirai il sangue della vittima insieme con pane lievitato; il grasso dei sacrifici della mia festa non sarà conservato durante la notte fino al mattino.
19 Porterai alla casa del SIGNORE Dio tuo il meglio delle primizie della terra. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.

Nuova Diodati:

Esodo 20,22-23,19

L'altare dei sacrifici: il provvedimento per avvicinarsi a Dio
20,22 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Dirai così ai figli d'Israele: "Voi stessi avete visto che ho parlato con voi dal cielo. 23 Non farete altri dèi accanto a me; non vi farete dèi d'argento o dèi d'oro. 24 Farai per me un altare di terra e su questo offrirai i tuoi olocausti, i tuoi sacrifici di ringraziamento, le tue pecore e i tuoi buoi; in ogni luogo in cui farò sì che il mio nome sia ricordato, verrò a te e ti benedirò. 25 E se farai per me un altare di pietra, non lo costruirai con pietre tagliate; perché alzando su di esse lo scalpello le contamineresti. 26 E non salirai al mio altare per mezzo di gradini, affinché su di esso non si scopra la tua nudità"».

Leggi relative alla vita delle persone e proprietà
21,1 «Ora queste sono le leggi che tu porrai davanti a loro: 2 Se compri uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni; ma il settimo se ne andrà libero, senza pagare nulla. 3 Se è venuto solo, se ne andrà solo; se aveva moglie, la moglie se ne andrà con lui. 4 Se il suo padrone gli dà moglie e questa gli partorisce figli e figlie, la moglie e i figli di lei saranno del padrone, ed egli se ne andrà solo. 5 Ma se lo schiavo apertamente dice: "Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli, e non voglio andarmene libero", 6 allora il suo padrone lo farà avvicinare a DIO e lo farà accostare alla porta o allo stipite; quindi il suo padrone gli forerà l'orecchio con un punteruolo; ed egli lo servirà per sempre. 7 Se uno vende la propria figlia per essere serva, ella non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi. 8 Se ella non piace al suo padrone, che se l'era presa per sé, egli la lascerà riscattare; ma non avrà il diritto di venderla a gente straniera, perché sarebbe un trattarla con inganno. 9 E se la dà in sposa a suo figlio, la tratterà in base al diritto delle figlie. 10 Se prende un'altra moglie, egli non diminuirà il suo cibo, il suo vestiario e la sua coabitazione. 11 Se non fa per lei queste tre cose, ella se ne andrà per niente, senza pagamento di prezzo. 12 Chi percuote un uomo che, a motivo di questo, muore, sarà messo a morte. 13 Se però non gli ha teso alcun agguato, ma DIO glielo ha fatto cadere in mano, io ti assegnerò un luogo dove egli possa rifugiarsi. 14 Se uno agisce con premeditazione contro il suo prossimo per ucciderlo con inganno, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire. 15 Chi percuote suo padre o sua madre sarà messo a morte. 16 Chi rapisce un uomo e lo vende, o è trovato nelle sue mani, sarà messo a morte. 17 Chi maledice suo padre o sua madre sarà messo a morte. 18 Se due uomini vengono a una lite e uno percuote l'altro con una pietra o col pugno e quello non muore ma deve mettersi a letto, 19 se poi si rialza e cammina fuori appoggiato al suo bastone, chi lo ha colpito sarà assolto; lo indennizzerà soltanto del tempo perduto e lo farà curare fino a guarigione compiuta. 20 Se uno percuote il suo schiavo e la sua schiava col bastone, ed egli o essa gli muore fra le mani, il padrone sarà punito; 21 ma se sopravvive un giorno o due, non sarà punito, perché è di sua proprietà. 22 Se alcuni vengono a lite e percuotono una donna incinta così da farla abortire, ma non ne segue altro danno, il percuotitore sarà multato in base a quanto il marito della donna gli imporrà; egli pagherà l'indennizzo come determineranno i giudici; 23 ma se ne segue danno, darai vita per vita, 24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, 25 scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione. 26 Se uno colpisce l'occhio del suo schiavo o l'occhio della sua schiava e glielo fa perdere, li lascerà andare liberi in compenso dell'occhio perduto. 27 E se fa cadere un dente al suo schiavo o un dente alla sua schiava, li lascerà andare liberi in compenso del dente perduto. 28 Se un bue colpisce a morte con le corna un uomo o una donna, il bue dovrà essere lapidato e la sua carne non si mangerà; ma il padrone del bue sarà assolto. 29 Però se il bue era da tempo solito a ferire con le corna e il suo padrone era stato avvertito, ma non l'aveva tenuto rinchiuso, e il bue poi uccide un uomo o una donna, il bue sarà lapidato e il suo padrone sarà pure messo a morte. 30 Se gli è imposto un prezzo di riscatto, egli dovrà dare per il riscatto della propria vita tutto ciò che gli è imposto. 31 Se il bue colpisce un figlio o una figlia, si procederà nei suoi confronti secondo questa stessa legge. 32 Se il bue colpisce uno schiavo o una schiava, il proprietario del bue pagherà al padrone dello schiavo trenta sicli d'argento e il bue sarà lapidato. 33 Se uno apre una fossa, o se uno scava una fossa e non la copre, e un bue o un asino vi cade dentro, 34 il proprietario della fossa pagherà l'indennizzo; egli darà in denaro al padrone il valore della bestia e la bestia morta sarà sua. 35 Se il bue di un uomo colpisce a morte il bue di un altro, si venderà il bue vivo e se ne dividerà il prezzo; e anche il bue morto sarà diviso fra loro. 36 Se poi è noto che quel bue era da tempo solito colpire con le corna, e il suo padrone non l'ha tenuto rinchiuso, questi dovrà pagare bue per bue e la bestia morta sarà sua».

Leggi relative alla proprietà e al sano comportamento
22,1 «Se uno ruba un bue o una pecora e li ammazza o li vende, restituirà cinque buoi per il bue e quattro pecore per la pecora. 2 Se il ladro, colto nell'atto di fare uno scasso, è percosso e muore, il proprietario non è colpevole di omicidio nei suoi confronti. 3 Se il sole si era già alzato quando avvenne il fatto, egli è colpevole di omicidio. Il ladro dovrà risarcire il danno; se non ha di che risarcirlo, sarà venduto per il furto da lui fatto. 4 Se la cosa rubata, bue o asino o pecora che sia, è trovata viva nelle sue mani, restituirà il doppio. 5 Se uno danneggia un campo o una vigna, lasciando andare le sue bestie a pascolare nel campo di un altro, risarcirà il danno col meglio del suo campo e col meglio della sua vigna. 6 Se un fuoco si propaga e si estende alle spine sì che viene bruciato il grano in covoni o il grano in piedi o il campo, chi ha acceso il fuoco dovrà risarcire il danno. 7 Se uno affida al suo vicino del denaro o degli oggetti da custodire, e questi sono rubati dalla casa di questo tale, se si trova il ladro, restituirà il doppio. 8 Se il ladro non si trova, il padrone della casa sarà portato davanti a DIO per giurare che non ha messo la sua mano sui beni del suo vicino. 9 Per qualsiasi genere di reato, sia che si tratti di un bue, di un asino, di una pecora, di un vestito o di qualunque oggetto perduto che un altro afferma essere suo, la causa di ambedue le parti verrà davanti a DIO; colui che DIO condannerà, restituirà il doppio al suo vicino. 10 Se uno dà in custodia al suo vicino un asino o un bue o una pecora o qualunque altra bestia, ed essa muore o è ferita o è portata via senza che nessuno veda, 11 ci sarà fra le due parti un giuramento davanti all'Eterno per sapere se il depositario non ha messo la sua mano sui beni del suo vicino. Il padrone della cosa accetterà il giuramento, e l'altro non sarà tenuto al risarcimento di danni. 12 Ma se la cosa gli è stata rubata, egli dovrà risarcire del danno il padrone di essa. 13 Se la bestia è stata sbranata, la porterà come prova, e non sarà tenuto al risarcimento per la bestia sbranata. 14 Se uno prende in prestito dal suo vicino una bestia, e questa si ferisce o muore quando il suo padrone non è presente, egli dovrà risarcire il danno. 15 Se il padrone è presente, non dovrà risarcire i danni; se la bestia è stata presa a nolo, essa è compresa nel prezzo del nolo. 16 Se uno seduce una fanciulla non ancora fidanzata e si corica con lei, dovrà pagare per la sua dote e prenderla per moglie. 17 Se il padre di lei rifiuta assolutamente di dargliela, pagherà la somma richiesta per la dote delle vergini. 18 Non lascerai vivere la strega. 19 Chi si accoppia con una bestia dovrà essere messo a morte. 20 Chi sacrifica a un altro dio, all'infuori del solo Eterno, sarà sterminato. 21 Non maltratterai lo straniero e non l'opprimerai, perché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. 22 Non opprimerai alcuna vedova, né alcun orfano. 23 Se in qualche modo li opprimi ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il loro grido; 24 la mia ira si accenderà e io vi ucciderò con la spada; le vostre mogli diventeranno vedove e i vostri figli orfani. 25 Se tu presti del denaro ad alcuno del mio popolo, al povero che è con te, non lo tratterai da usuraio; non gli imporrai alcun interesse. 26 Se prendi in pegno il vestito del tuo vicino, glielo renderai prima che tramonti il sole, 27 perché esso è l'unica sua coperta e la veste con cui si avvolge il corpo. In cos'altro dormirebbe egli? E se avverrà che egli gridi a me, io lo udrò, perché sono misericordioso. 28 Non bestemmierai DIO e non maledirai il principe del tuo popolo. 29 Non indugerai a offrirmi il tributo del tuo raccolto e di ciò che cola dai tuoi strettoi. Mi darai il primogenito dei tuoi figli. 30 Lo stesso farai del tuo bue e della tua pecora: il loro primo parto rimarrà sette giorni presso la madre; l'ottavo giorno me lo darai. 31 Voi mi sarete degli uomini santi; non mangerete carne di alcun animale sbranato nei campi; gettatela ai cani».

Leggi di giustizia e di misericordia
23,1 «Non spargerai alcuna voce falsa e non darai alcun aiuto all'empio per essere un ingiusto testimone. 2 Non seguirai la maggioranza per fare il male; e non deporrai in una vertenza giudiziaria schierandoti dalla parte della maggioranza per pervertire la giustizia. 3 Non favorirai neppure il povero nel suo processo. 4 Se incontri il bue del tuo nemico o il suo asino smarrito, glielo riporterai. 5 Se vedi l'asino di colui che ti odia steso a terra sotto il carico, guardati bene dall'abbandonarlo, ma aiuterai il suo padrone a slegarlo. 6 Non distorcerai il diritto del tuo povero nel suo processo. 7 Rifuggirai da ogni falsità; non ucciderai l'innocente e il giusto, perché io non assolverò il malvagio. 8 Non accetterai alcun regalo, perché il regalo acceca chi vede e perverte le parole dei giusti. 9 Non opprimerai lo straniero, poiché voi conoscete l'animo dello straniero, perché siete stati stranieri nel paese d'Egitto.

L'anno sabatico e il sabato
10 Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai i frutti; 11 ma il settimo anno la lascerai riposare e rimarrà incolta, affinché ne godano i poveri del tuo popolo; e le bestie della campagna mangeranno quel che essi lasceranno. Lo stesso farai della tua vigna e dei tuoi ulivi. 12 Per sei giorni farai il tuo lavoro ma il settimo giorno ti riposerai, affinché il tuo bue e il tuo asino possano riposarsi, e il figlio della tua serva e il forestiero possano riprendere energia. 13 Farete attenzione a tutte le cose che vi ho detto e non pronunzierete il nome di altri dèi; non lo si oda uscire dalla vostra bocca.

Tre feste nazionali
14 Tre volte all'anno mi celebrerai una festa. 15 Osserverai la festa degli azzimi. Per sette giorni mangerai pane senza lievito, come ti ho ordinato, al tempo stabilito nel mese di Abib, perché in quello tu uscisti dall'Egitto; e nessuno comparirà davanti a me a mani vuote. 16 Osserverai anche la festa della mietitura, delle primizie del tuo lavoro, di quello che hai seminato nei campi; e la festa della raccolta, alla fine dell'anno, quando raccoglierai dai campi i frutti del tuo lavoro. 17 Tre volte all'anno tutti i tuoi maschi compariranno davanti al Signore, l'Eterno. 18 Non offrirai il sangue della mia vittima col pane lievitato; e il grasso dei sacrifici della mia festa non rimarrà fino al mattino. 19 Porterai alla casa dell'Eterno, il tuo DIO, le primizie dei primi frutti della terra. Non cuocerai il capretto nel latte di sua madre.

Riveduta 2020:

Esodo 20,22-23,19

L'altare dei sacrifici
20,22 L'Eterno disse a Mosè: “Di' così ai figli d'Israele: 'Voi stessi avete visto che io vi ho parlato dai cieli. 23 Non fate altri dèi accanto a me; non fatevi dèi d'argento, né dèi d'oro. 24 Fammi un altare di terra; e su questo offri i tuoi olocausti, i tuoi sacrifici di ringraziamento, le tue pecore e i tuoi buoi; in qualunque luogo dove farò ricordare il mio nome, io verrò a te e ti benedirò. 25 E se mi fai un altare di pietre, non lo costruire di pietre tagliate; perché, se tu alzassi su di esse lo scalpello, le contamineresti. 26 E non salire al mio altare per mezzo di gradini, affinché la tua nudità non si scopra sopra di esso'.

Leggi riguardanti la libertà e la vita
21,1 Ora queste sono le leggi che tu esporrai davanti a loro: 2 Se compri un servo ebreo, egli ti servirà per sei anni; ma il settimo se ne andrà libero, senza pagare nulla. 3 Se è venuto solo, se ne andrà solo; se aveva moglie, la moglie se ne andrà con lui. 4 Se il suo padrone gli dà moglie e questa gli partorisce figli e figlie, la moglie e i figli di lei saranno del padrone, ed egli se ne andrà solo. 5 Ma se il servo fa questa dichiarazione: 'Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli; io non voglio andarmene libero', 6 allora il suo padrone lo farà comparire davanti a Dio, e lo farà accostare alla porta o allo stipite, e il suo padrone gli forerà l'orecchio con una lesina; ed egli lo servirà per sempre. 7 Se uno vende la propria figlia come serva, lei non se ne andrà come se ne vanno i servi. 8 Se lei dispiace al suo padrone, che l'aveva presa come moglie, egli la farà riscattare; ma non avrà il diritto di venderla a gente straniera, dopo esserle stato infedele. 9 E se la dà in sposa a suo figlio, la tratterà secondo il diritto delle figlie. 10 Se prende un'altra moglie, non toglierà alla prima né il vitto, né il vestire, né la coabitazione. 11 Se non le fa queste tre cose, lei se ne andrà senza pagamento di prezzo. 12 Chi colpisce un uomo causandone la morte, deve essere messo a morte. 13 Se non gli ha teso un agguato, ma Dio glielo ha fatto cadere in mano, io stabilirò un luogo dove egli si possa rifugiare. 14 Se qualcuno insidia e uccide con premeditazione il suo prossimo, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire. 15 Chi percuote suo padre o sua madre deve essere messo a morte. 16 Chi ruba un uomo - sia che l'abbia venduto o che gli sia trovato nelle mani - deve essere messo a morte. 17 Chi maledice suo padre o sua madre deve essere messo a morte. 18 Se degli uomini litigano, e uno percuote l'altro con una pietra o con il pugno, e quello non muore, ma deve mettersi a letto, 19 se si rialza e può camminare fuori appoggiato al suo bastone, colui che lo ha percosso sarà assolto; soltanto, lo indennizzerà del tempo che ha perso e lo farà curare fino a guarigione compiuta. 20 Se uno percuote con il bastone il suo servo o la sua serva così che gli muoiano fra le mani, il padrone deve essere punito; 21 ma se sopravvivono un giorno o due, non sarà punito, perché sono denaro suo. 22 Se alcuni hanno una rissa e percuotono una donna incinta e lei partorisce, ma senza che ne segua altro danno, chi l'ha colpita sarà condannato all'ammenda che il marito della donna gli imporrà; e la pagherà come determineranno i giudici; 23 ma se ne seguono danni, 24 darai vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, 25 piede per piede, scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione. 26 Se uno colpisce l'occhio del suo servo o l'occhio della sua serva e glielo fa perdere, li lascerà andare liberi in compenso dell'occhio perduto. 27 E se fa cadere un dente al suo servo o un dente alla sua serva, li lascerà andare liberi in compenso del dente perduto. 28 Se un bue colpisce a morte un uomo o una donna, il bue dovrà essere lapidato e non se ne mangerà la carne; ma il padrone del bue sarà assolto. 29 Però, se il bue era già da tempo solito caricare, e il padrone è stato avvertito, ma non lo ha tenuto rinchiuso, e il bue ha ucciso un uomo o una donna, il bue sarà lapidato, e il suo padrone pure sarà messo a morte. 30 Se sarà imposto al padrone un prezzo di riscatto, egli pagherà per il riscatto della propria vita tutto quello che gli sarà imposto. 31 Se il bue colpisce un figlio o una figlia, gli si applicherà questa medesima legge. 32 Se il bue colpisce un servo o una serva, il padrone del bue pagherà al padrone del servo trenta sicli d'argento, e il bue sarà lapidato. 33 Se uno apre una fossa, o se uno scava una fossa e non la copre, e un bue o un asino ci cade dentro, 34 il padrone della fossa riparerà il danno: pagherà in denaro il valore della bestia al padrone, e la bestia morta sarà sua. 35 Se il bue di un uomo ferisce il bue di un altro così che esso muoia, si venderà il bue vivo e se ne dividerà il prezzo; e anche il bue morto sarà diviso fra loro. 36 Se poi è noto che quel bue era già da tempo solito colpire, e il suo padrone non lo ha tenuto rinchiuso, questi dovrà pagare bue per bue, e la bestia morta sarà sua.

Leggi relative alla proprietà e ai costumi
22,1 Se uno ruba un bue o una pecora e li ammazza o li vende, restituirà cinque buoi per il bue e quattro pecore per la pecora. 2 Se il ladro, colto nell'atto di fare una violazione, è percosso e muore, non c'è delitto di omicidio. 3 Se il sole era sorto quando è avvenuto il fatto, ci sarà delitto di omicidio. Il ladro dovrà risarcire il danno; se non ha di che risarcirlo, sarà venduto per ciò che ha rubato. 4 Se il furto, bue o asino o pecora che sia, è trovato vivo nelle mani, restituirà il doppio. 5 Se uno arrecherà dei danni a un campo o a una vigna, lasciando andare le sue bestie a pascolare nel campo altrui, risarcirà il danno con il meglio del suo campo e con il meglio della sua vigna. 6 Se divampa un fuoco e si attacca alle spine così che ne sia distrutto il grano in covoni o il grano in piedi o il campo, chi avrà acceso il fuoco dovrà risarcire il danno. 7 Se uno affida al suo vicino del denaro o degli oggetti da custodire, e questi sono rubati dalla casa di quest'ultimo, se il ladro si trova, restituirà il doppio. 8 Se il ladro non si trova, il padrone della casa comparirà davanti a Dio per giurare che non si è appropriato della roba del suo vicino. 9 In ogni caso di delitto, sia che si tratti di un bue o di un asino o di una pecora o di un vestito o di qualunque oggetto perduto del quale uno dica: 'È questo qui!', la causa di entrambe le parti verrà davanti a Dio; colui che Dio condannerà, restituirà il doppio al suo prossimo. 10 Se uno dà in custodia al suo vicino un asino o un bue o una pecora o qualunque altra bestia, ed essa muore o resta storpiata o è portata via senza che ci siano testimoni, 11 interverrà fra le due parti il giuramento dell'Eterno per sapere se colui che aveva la bestia in custodia non si è appropriato della roba del suo vicino. Il padrone della bestia si accontenterà del giuramento, e l'altro non sarà tenuto al risarcimento dei danni. 12 Ma se la bestia gli è stata rubata, egli dovrà risarcire del danno il padrone. 13 Se la bestia è stata sbranata, la porterà come prova, e non sarà tenuto a risarcimento per la bestia sbranata. 14 Se uno prende in prestito dal suo vicino una bestia, e questa resta storpiata o muore quando è assente il padrone di essa, egli dovrà risarcire il danno. 15 Ma se il padrone è presente, non è tenuto a risarcire i danni; se la bestia è stata presa a nolo, essa è compresa nel prezzo del nolo. 16 Se uno seduce una fanciulla non ancora fidanzata e si unisce a lei, dovrà pagare la sua dote e prenderla per moglie. 17 Ma se il padre di lei rifiuta assolutamente di dargliela, paghi la somma che si usa dare per le vergini. 18 Non lascerai vivere la strega. 19 Chi si accoppia con una bestia dovrà essere messo a morte. 20 Chi offre sacrifici ad altri dèi, anziché soltanto all'Eterno, sarà sterminato come anatema. 21 Non maltratterai lo straniero e non lo opprimerai; perché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. 22 Non affliggerete nessuna vedova, né nessun orfano. 23 Se in qualche modo li affliggi, ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il loro grido; 24 la mia ira si accenderà, e io vi ucciderò con la spada; e le vostre mogli saranno vedove, e i vostri figli orfani. 25 Se tu presti del denaro a qualcuno del mio popolo, al povero che è con te, non lo tratterai da usuraio; non gli imporrai interesse. 26 Se prendi in pegno il vestito del tuo prossimo, glielo restituirai prima che tramonti il sole; 27 perché è l'unica sua coperta, è la veste con cui si avvolge il corpo. Su che cosa dormirebbe? E se avverrà che egli gridi a me, io l'ascolterò; perché sono misericordioso. 28 Non bestemmierai contro Dio, e non maledirai il principe del tuo popolo. 29 Non indugerai a offrirmi il tributo dell'abbondanza delle tue raccolte e di ciò che cola dai tuoi frantoi. Mi darai il primogenito dei tuoi figli. 30 Lo stesso farai del tuo bestiame grosso e minuto: il loro primo parto rimarrà sette giorni presso la madre; l'ottavo giorno, me lo darai. 31 Voi sarete per me degli uomini santi; non mangerete carne di bestia trovata sbranata nei campi; gettatela ai cani.

Leggi morali e cerimoniali
23,1 Non spargere nessuna voce calunniosa e non prestare la mano all'empio nell'attestare il falso. 2 Non andare dietro alla folla per fare il male; e non deporre in giudizio schierandoti dalla parte della maggioranza per pervertire la giustizia. 3 Così pure non favorire il povero nel suo processo. 4 Se incontri il bue del tuo nemico o il suo asino smarrito, non mancare di riportarglielo. 5 Se vedi l'asino di colui che ti odia steso a terra sotto il carico, guardati bene dall'abbandonarlo, ma aiuta il suo padrone a scaricarlo. 6 Non violare il diritto del povero del tuo popolo nel suo processo. 7 Tieniti lontano da ogni parola bugiarda; e non far morire l'innocente e il giusto; perché io non assolverò il malvagio. 8 Non accettare regali; perché il regalo acceca quelli che ci vedono chiaro, e corrompe le parole dei giusti. 9 Non opprimere lo straniero; voi lo conoscete l'animo dello straniero, perché siete stati stranieri nel paese d'Egitto. 10 Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai i frutti, 11 ma il settimo anno la lascerai riposare e rimanere incolta; i poveri del tuo popolo ne godranno, e le bestie della campagna mangeranno ciò che rimarrà. Lo stesso farai della tua vigna e dei tuoi ulivi. 12 Per sei giorni farai il tuo lavoro; ma il settimo giorno ti riposerai, affinché il tuo bue e il tuo asino possano riposarsi, e il figlio della tua serva e lo straniero possano riprendere fiato. 13 Farete attenzione a tutte le cose che io vi ho detto, e non pronuncerete il nome di dèi stranieri: non lo si oda uscire dalla vostra bocca. 14 Tre volte l'anno mi celebrerai una festa. 15 Osserverai la festa degli azzimi. Per sette giorni mangerai pane senza lievito, come ti ho ordinato, al tempo stabilito del mese di Abib, perché in quel mese tu uscisti dal paese d'Egitto; e nessuno comparirà davanti a me a mani vuote. 16 Osserverai la festa della mietitura, delle primizie del tuo lavoro, di quello che avrai seminato nei campi; e la festa della raccolta, alla fine dell'anno, quando avrai raccolto dai campi i frutti del tuo lavoro. 17 Tre volte l'anno tutti i maschi compariranno davanti al Signore, l'Eterno. 18 Non offrirai il sangue della mia vittima insieme con pane lievitato; e il grasso dei sacrifici della mia festa non sarà serbato durante la notte fino al mattino. 19 Porterai alla casa dell'Eterno tuo Dio, le primizie dei primi frutti della terra. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.

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