C.E.I.:

Esodo

1,1 Questi sono i nomi dei figli d'Israele entrati in Egitto con Giacobbe e arrivati ognuno con la sua famiglia: 2 Ruben, Simeone, Levi e Giuda, 3 Issacar, Zàbulon e Beniamino, 4 Dan e Nèftali, Gad e Aser. 5 Tutte le persone nate da Giacobbe erano settanta, Giuseppe si trovava già in Egitto.
6 Giuseppe poi morì e così tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione. 7 I figli d'Israele prolificarono e crebbero, divennero numerosi e molto potenti e il paese ne fu ripieno.
8 Allora sorse sull'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe. 9 E disse al suo popolo: «Ecco che il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più forte di noi. 10 Prendiamo provvedimenti nei suoi riguardi per impedire che aumenti, altrimenti, in caso di guerra, si unirà ai nostri avversari, combatterà contro di noi e poi partirà dal paese». 11 Allora vennero imposti loro dei sovrintendenti ai lavori forzati per opprimerli con i loro gravami, e così costruirono per il faraone le città-deposito, cioè Pitom e Ramses. 12 Ma quanto più opprimevano il popolo, tanto più si moltiplicava e cresceva oltre misura; si cominciò a sentire come un incubo la presenza dei figli d'Israele. 13 Per questo gli Egiziani fecero lavorare i figli d'Israele trattandoli duramente. 14 Resero loro amara la vita costringendoli a fabbricare mattoni di argilla e con ogni sorta di lavoro nei campi: e a tutti questi lavori li obbligarono con durezza.
15 Poi il re d'Egitto disse alle levatrici degli Ebrei, delle quali una si chiamava Sifra e l'altra Pua: 16 «Quando assistete al parto delle donne ebree, osservate quando il neonato è ancora tra le due sponde del sedile per il parto: se è un maschio, lo farete morire; se è una femmina, potrà vivere». 17 Ma le levatrici temettero Dio: non fecero come aveva loro ordinato il re d'Egitto e lasciarono vivere i bambini. 18 Il re d'Egitto chiamò le levatrici e disse loro: «Perché avete fatto questo e avete lasciato vivere i bambini?». 19 Le levatrici risposero al faraone: «Le donne ebree non sono come le egiziane: sono piene di vitalità: prima che arrivi presso di loro la levatrice, hanno già partorito!». 20 Dio beneficò le levatrici. Il popolo aumentò e divenne molto forte. 21 E poiché le levatrici avevano temuto Dio, egli diede loro una numerosa famiglia. 22 Allora il faraone diede quest'ordine a tutto il suo popolo: «Ogni figlio maschio che nascerà agli Ebrei, lo getterete nel Nilo, ma lascerete vivere ogni figlia».

2,1 Un uomo della famiglia di Levi andò a prendere in moglie una figlia di Levi. 2 La donna concepì e partorì un figlio; vide che era bello e lo tenne nascosto per tre mesi. 3 Ma non potendo tenerlo nascosto più oltre, prese un cestello di papiro, lo spalmò di bitume e di pece, vi mise dentro il bambino e lo depose fra i giunchi sulla riva del Nilo. 4 La sorella del bambino si pose ad osservare da lontano che cosa gli sarebbe accaduto. 5 Ora la figlia del faraone scese al Nilo per fare il bagno, mentre le sue ancelle passeggiavano lungo la sponda del Nilo. Essa vide il cestello fra i giunchi e mandò la sua schiava a prenderlo. 6 L'aprì e vide il bambino: ecco, era un fanciullino che piangeva. Ne ebbe compassione e disse: «È un bambino degli Ebrei». 7 La sorella del bambino disse allora alla figlia del faraone: «Devo andarti a chiamare una nutrice tra le donne ebree, perché allatti per te il bambino?». 8 «Va'», le disse la figlia del faraone. La fanciulla andò a chiamare la madre del bambino. 9 La figlia del faraone le disse: «Porta con te questo bambino e allattalo per me; io ti darò un salario». La donna prese il bambino e lo allattò. 10 Quando il bambino fu cresciuto, lo condusse alla figlia del faraone. Egli divenne un figlio per lei ed ella lo chiamò Mosè, dicendo: «Io l'ho salvato dalle acque!».
11 In quei giorni, Mosè, cresciuto in età, si recò dai suoi fratelli e notò i lavori pesanti da cui erano oppressi. Vide un Egiziano che colpiva un Ebreo, uno dei suoi fratelli. 12 Voltatosi attorno e visto che non c'era nessuno, colpì a morte l'Egiziano e lo seppellì nella sabbia. 13 Il giorno dopo, uscì di nuovo e, vedendo due Ebrei che stavano rissando, disse a quello che aveva torto: «Perché percuoti il tuo fratello?». 14 Quegli rispose: «Chi ti ha costituito capo e giudice su di noi? Pensi forse di uccidermi, come hai ucciso l'Egiziano?». Allora Mosè ebbe paura e pensò: «Certamente la cosa si è risaputa». 15 Poi il faraone sentì parlare di questo fatto e cercò di mettere a morte Mosè. Allora Mosè si allontanò dal faraone e si stabilì nel paese di Madian e sedette presso un pozzo.
16 Ora il sacerdote di Madian aveva sette figlie. Esse vennero ad attingere acqua per riempire gli abbeveratoi e far bere il gregge del padre. 17 Ma arrivarono alcuni pastori e le scacciarono. Allora Mosè si levò a difenderle e fece bere il loro bestiame. 18 Tornate dal loro padre Reuel, questi disse loro: «Perché oggi avete fatto ritorno così in fretta?». 19 Risposero: «Un Egiziano ci ha liberate dalle mani dei pastori; è stato lui che ha attinto per noi e ha dato da bere al gregge». 20 Quegli disse alle figlie: «Dov'è? Perché avete lasciato là quell'uomo? Chiamatelo a mangiare il nostro cibo!». 21 Così Mosè accettò di abitare con quell'uomo, che gli diede in moglie la propria figlia Zippora. 22 Ella gli partorì un figlio ed egli lo chiamò Gherson, perché diceva: «Sono un emigrato in terra straniera!».
23 Nel lungo corso di quegli anni, il re d'Egitto morì. Gli Israeliti gemettero per la loro schiavitù, alzarono grida di lamento e il loro grido dalla schiavitù salì a Dio. 24 Allora Dio ascoltò il loro lamento, si ricordò della sua alleanza con Abramo e Giacobbe. 25 Dio guardò la condizione degli Israeliti e se ne prese pensiero.

3,1 Ora Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l'Oreb. 2 L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava. 3 Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». 4 Il Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». 5 Riprese: «Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!». 6 E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si velò il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio.
7 Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue sofferenze. 8 Sono sceso per liberarlo dalla mano dell'Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l'Hittita, l'Amorreo, il Perizzita, l'Eveo, il Gebuseo. 9 Ora dunque il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto l'oppressione con cui gli Egiziani li tormentano. 10 Ora va'! Io ti mando dal faraone. Fa' uscire dall'Egitto il mio popolo, gli Israeliti!». 11 Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e per far uscire dall'Egitto gli Israeliti?». 12 Rispose: «Io sarò con te. Eccoti il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall'Egitto, servirete Dio su questo monte».
13 Mosè disse a Dio: «Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma mi diranno: Come si chiama? E io che cosa risponderò loro?». 14 Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». Poi disse: «Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi». 15 Dio aggiunse a Mosè: «Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.
16 Va'! Riunisci gli anziani d'Israele e di' loro: Il Signore, Dio dei vostri padri, mi è apparso, il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, dicendo: Sono venuto a vedere voi e ciò che vien fatto a voi in Egitto. 17 E ho detto: Vi farò uscire dalla umiliazione dell'Egitto verso il paese del Cananeo, dell'Hittita, dell'Amorreo, del Perizzita, dell'Eveo e del Gebuseo, verso un paese dove scorre latte e miele. 18 Essi ascolteranno la tua voce e tu e gli anziani d'Israele andrete dal re di Egitto e gli riferirete: Il Signore, Dio degli Ebrei, si è presentato a noi. Ci sia permesso di andare nel deserto a tre giorni di cammino, per fare un sacrificio al Signore, nostro Dio. 19 Io so che il re d'Egitto non vi permetterà di partire, se non con l'intervento di una mano forte. 20 Stenderò dunque la mano e colpirò l'Egitto con tutti i prodigi che opererò in mezzo ad esso, dopo egli vi lascerà andare.
21 Farò sì che questo popolo trovi grazia agli occhi degli Egiziani: quando partirete, non ve ne andrete a mani vuote. 22 Ogni donna domanderà alla sua vicina e all'inquilina della sua casa oggetti di argento e oggetti d'oro e vesti; ne caricherete i vostri figli e le vostre figlie e spoglierete l'Egitto».

4,1 Mosè rispose: «Ecco, non mi crederanno, non ascolteranno la mia voce, ma diranno: Non ti è apparso il Signore!». 2 Il Signore gli disse: «Che hai in mano?». Rispose: «Un bastone». 3 Riprese: «Gettalo a terra!». Lo gettò a terra e il bastone diventò un serpente, davanti al quale Mosè si mise a fuggire. 4 Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano e prendilo per la coda!». Stese la mano, lo prese e diventò di nuovo un bastone nella sua mano. 5 «Questo perché credano che ti è apparso il Signore, il Dio dei loro padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». 6 Il Signore gli disse ancora: «Introduci la mano nel seno!». Egli si mise in seno la mano e poi la ritirò: ecco la sua mano era diventata lebbrosa, bianca come la neve. 7 Egli disse: «Rimetti la mano nel seno!». Rimise in seno la mano e la tirò fuori: ecco era tornata come il resto della sua carne. 8 «Dunque se non ti credono e non ascoltano la voce del primo segno, crederanno alla voce del secondo! 9 Se non credono neppure a questi due segni e non ascolteranno la tua voce, allora prenderai acqua del Nilo e la verserai sulla terra asciutta: l'acqua che avrai presa dal Nilo diventerà sangue sulla terra asciutta».
10 Mosè disse al Signore: «Mio Signore, io non sono un buon parlatore; non lo sono mai stato prima e neppure da quando tu hai cominciato a parlare al tuo servo, ma sono impacciato di bocca e di lingua». 11 Il Signore gli disse: «Chi ha dato una bocca all'uomo o chi lo rende muto o sordo, veggente o cieco? Non sono forse io, il Signore? 12 Ora va'! Io sarò con la tua bocca e ti insegnerò quello che dovrai dire». 13 Mosè disse: «Perdonami, Signore mio, manda chi vuoi mandare!». 14 Allora la collera del Signore si accese contro Mosè e gli disse: «Non vi è forse il tuo fratello Aronne, il levita? Io so che lui sa parlar bene. Anzi sta venendoti incontro. Ti vedrà e gioirà in cuor suo. 15 Tu gli parlerai e metterai sulla sua bocca le parole da dire e io sarò con te e con lui mentre parlate e vi suggerirò quello che dovrete fare. 16 Parlerà lui al popolo per te: allora egli sarà per te come bocca e tu farai per lui le veci di Dio. 17 Terrai in mano questo bastone, con il quale tu compirai i prodigi».
18 Mosè partì, tornò da Ietro suo suocero e gli disse: «Lascia che io parta e torni dai miei fratelli che sono in Egitto, per vedere se sono ancora vivi!». Ietro disse a Mosè: «Va' pure in pace!». 19 Il Signore disse a Mosè in Madian: «Va', torna in Egitto, perché sono morti quanti insidiavano la tua vita!». 20 Mosè prese la moglie e i figli, li fece salire sull'asino e tornò nel paese di Egitto. Mosè prese in mano anche il bastone di Dio.
21 Il Signore disse a Mosè: «Mentre tu parti per tornare in Egitto, sappi che tu compirai alla presenza del faraone tutti i prodigi che ti ho messi in mano; ma io indurirò il suo cuore ed egli non lascerà partire il mio popolo. 22 Allora tu dirai al faraone: Dice il Signore: Israele è il mio figlio primogenito. 23 Io ti avevo detto: lascia partire il mio figlio perché mi serva! Ma tu hai rifiutato di lasciarlo partire. Ecco io faccio morire il tuo figlio primogenito!».
24 Mentre si trovava in viaggio, nel luogo dove pernottava, il Signore gli venne contro e cercò di farlo morire. 25 Allora Zippora prese una selce tagliente, recise il prepuzio del figlio e con quello gli toccò i piedi e disse: «Tu sei per me uno sposo di sangue». 26 Allora si ritirò da lui. Essa aveva detto sposo di sangue a causa della circoncisione.
27 Il Signore disse ad Aronne: «Va' incontro a Mosè nel deserto!». Andò e lo incontrò al monte di Dio e lo baciò. 28 Mosè riferì ad Aronne tutte le parole con le quali il Signore lo aveva inviato e tutti i segni con i quali l'aveva accreditato.
29 Mosè e Aronne andarono e adunarono tutti gli anziani degli Israeliti. 30 Aronne parlò al popolo, riferendo tutte le parole che il Signore aveva dette a Mosè, e compì i segni davanti agli occhi del popolo. 31 Allora il popolo credette. Essi intesero che il Signore aveva visitato gli Israeliti e che aveva visto la loro afflizione; si inginocchiarono e si prostrarono.

5,1 Dopo, Mosè e Aronne vennero dal Faraone e gli annunziarono: «Dice il Signore, il Dio d'Israele: Lascia partire il mio popolo perché mi celebri una festa nel deserto!». 2 Il faraone rispose: «Chi è il Signore, perché io debba ascoltare la sua voce per lasciar partire Israele? Non conosco il Signore e neppure lascerò partire Israele!». 3 Ripresero: «Il Dio degli Ebrei si è presentato a noi. Ci sia dunque concesso di partire per un viaggio di tre giorni nel deserto e celebrare un sacrificio al Signore, nostro Dio, perché non ci colpisca di peste o di spada!». 4 Il re di Egitto disse loro: «Perché, Mosè e Aronne, distogliete il popolo dai suoi lavori? Tornate ai vostri lavori!». 5 Il faraone aggiunse: «Ecco, ora sono numerosi più del popolo del paese, voi li vorreste far cessare dai lavori forzati!».
6 In quel giorno il faraone diede questi ordini ai sorveglianti del popolo e ai suoi scribi: 7 «Non darete più la paglia al popolo per fabbricare i mattoni come facevate prima. Si procureranno da sé la paglia. 8 Però voi dovete esigere il numero di mattoni che facevano prima, senza ridurlo. Perché sono fannulloni; per questo protestano: Vogliamo partire, dobbiamo sacrificare al nostro Dio! 9 Pesi dunque il lavoro su questi uomini e vi si trovino impegnati; non diano retta a parole false!».
10 I sorveglianti del popolo e gli scribi uscirono e parlarono al popolo: «Ha ordinato il faraone: Io non vi dò più paglia. 11 Voi stessi andate a procurarvela dove ne troverete, ma non diminuisca il vostro lavoro».
12 Il popolo si disperse in tutto il paese d'Egitto a raccattare stoppie da usare come paglia. 13 Ma i sorveglianti li sollecitavano dicendo: «Porterete a termine il vostro lavoro; ogni giorno il quantitativo giornaliero, come quando vi era la paglia». 14 Bastonarono gli scribi degli Israeliti, quelli che i sorveglianti del faraone avevano costituiti loro capi, dicendo: «Perché non avete portato a termine anche ieri e oggi, come prima, il vostro numero di mattoni?».
15 Allora gli scribi degli Israeliti vennero dal faraone a reclamare, dicendo: «Perché tratti così i tuoi servi? 16 Paglia non vien data ai tuoi servi, ma i mattoni - ci si dice - fateli! Ed ecco i tuoi servi sono bastonati e la colpa è del tuo popolo!». 17 Rispose: «Fannulloni siete, fannulloni! Per questo dite: Vogliamo partire, dobbiamo sacrificare al Signore. 18 Ora andate, lavorate! Non vi sarà data paglia, ma voi darete lo stesso numero di mattoni».
19 Gli scribi degli Israeliti si videro ridotti a mal partito, quando fu loro detto: «Non diminuirete affatto il numero giornaliero dei mattoni». 20 Quando, uscendo dalla presenza del faraone, incontrarono Mosè e Aronne che stavano ad aspettarli, 21 dissero loro: «Il Signore proceda contro di voi e giudichi; perché ci avete resi odiosi agli occhi del faraone e agli occhi dei suoi ministri, mettendo loro in mano la spada per ucciderci!».
22 Allora Mosè si rivolse al Signore e disse: «Mio Signore, perché hai maltrattato questo popolo? Perché dunque mi hai inviato? 23 Da quando sono venuto dal faraone per parlargli in tuo nome, egli ha fatto del male a questo popolo e tu non hai per nulla liberato il tuo popolo!».

6,1 Il Signore disse a Mosè: «Ora vedrai quello che sto per fare al faraone con mano potente, li lascerà andare, anzi con mano potente li caccerà dal suo paese!».
2 Dio parlò a Mosè e gli disse: «Io sono il Signore! 3 Sono apparso ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe come Dio onnipotente, ma con il mio nome di Signore non mi son manifestato a loro. 4 Ho anche stabilito la mia alleanza con loro, per dar loro il paese di Canaan, quel paese dov'essi soggiornarono come forestieri. 5 Sono ancora io che ho udito il lamento degli Israeliti asserviti dagli Egiziani e mi sono ricordato della mia alleanza. 6 Per questo di' agli Israeliti: Io sono il Signore! Vi sottrarrò ai gravami degli Egiziani, vi libererò dalla loro schiavitù e vi libererò con braccio teso e con grandi castighi. 7 Io vi prenderò come mio popolo e diventerò il vostro Dio. Voi saprete che io sono il Signore, il vostro Dio, che vi sottrarrà ai gravami degli Egiziani. 8 Vi farò entrare nel paese che ho giurato a mano alzata di dare ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, e ve lo darò in possesso: io sono il Signore!».
9 Mosè parlò così agli Israeliti, ma essi non ascoltarono Mosè, perché erano all'estremo della sopportazione per la dura schiavitù.
10 Il Signore parlò a Mosè: 11 «Va' e parla al faraone re d'Egitto, perché lasci partire dal suo paese gli Israeliti!». 12 Mosè disse alla presenza del Signore: «Ecco gli Israeliti non mi hanno ascoltato: come vorrà ascoltarmi il faraone, mentre io ho la parola impacciata?». 13 Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e diede loro un incarico presso gli Israeliti e presso il faraone re d'Egitto, per far uscire gli Israeliti dal paese d'Egitto.
14 Questi sono i capi delle loro famiglie. Figli di Ruben, primogenito d'Israele: Enoch, Pallu, Chezron e Carmi; queste sono le famiglie di Ruben.
15 Figli di Simeone: Iemuel, Iamin, Oad, Iachin, Socar e Saul, figlio della Cananea; queste sono le famiglie di Simeone.
16 Questi sono i nomi dei figli di Levi secondo le loro generazioni: Gherson, Keat, Merari. Ora gli anni della vita di Levi furono centotrentasette.
17 Figli di Gherson: Libni e Simei secondo le loro famiglie.
18 Figli di Keat: Amran, Isear, Ebron e Uzziel. Ora gli anni della vita di Keat furono centotrentatré.
19 Figli di Merari: Macli e Musi; queste sono le famiglie di Levi secondo le loro generazioni.
20 Amram prese in moglie Iochebed, sua zia, la quale gli partorì Aronne e Mosè. Ora gli anni della vita di Amram furono centotrentasette.
21 Figli di Isear: Core, Nefeg e Zicri.
22 Figli di Uzziel: Misael, Elsafan, Sitri.
23 Aronne prese in moglie Elisabetta, figlia di Amminadab, sorella di Nacason, dalla quale ebbe i figli Nadab, Abiu, Eleazaro e Itamar.
24 Figli di Core: Assir, Elkana e Abiasaf; queste sono le famiglie dei Coreiti.
25 Eleazaro, figlio di Aronne, prese in moglie una figlia di Putiel, la quale gli partorì Pincas. Questi sono i capi delle casate dei leviti, ordinati con le loro famiglie.
26 Sono questi quell'Aronne e quel Mosè ai quali il Signore disse: «Fate uscire dal paese d'Egitto gli Israeliti, secondo le loro schiere!».
27 Questi dissero al faraone re d'Egitto di lasciar uscire dall'Egitto gli Israeliti: Sono Mosè e Aronne.
28 Questo avvenne quando il Signore parlò a Mosè nel paese di Egitto: 29 il Signore disse a Mosè: «Io sono il Signore! Riferisci al faraone, re d'Egitto, quanto io ti dico». 30 Mosè disse alla presenza del Signore: «Ecco ho la parola impacciata e come il faraone vorrà ascoltarmi?».

7,1 Il Signore disse a Mosè: «Vedi, io ti ho posto a far le veci di Dio per il faraone: Aronne, tuo fratello, sarà il tuo profeta. 2 Tu gli dirai quanto io ti ordinerò: Aronne, tuo fratello, parlerà al faraone perché lasci partire gli Israeliti dal suo paese. 3 Ma io indurirò il cuore del faraone e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese d'Egitto. 4 Il faraone non vi ascolterà e io porrò la mano contro l'Egitto e farò così uscire dal paese d'Egitto le mie schiere, il mio popolo degli Israeliti, con l'intervento di grandi castighi. 5 Allora gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando stenderò la mano contro l'Egitto e farò uscire di mezzo a loro gli Israeliti!».
6 Mosè e Aronne eseguirono quanto il Signore aveva loro comandato; operarono esattamente così. 7 Mosè aveva ottant'anni e Aronne ottantatré, quando parlarono al faraone.
8 Il Signore disse a Mosè e ad Aronne: 9 «Quando il faraone vi chiederà: Fate un prodigio a vostro sostegno! tu dirai ad Aronne: Prendi il bastone e gettalo davanti al faraone e diventerà un serpente!». 10 Mosè e Aronne vennero dunque dal faraone ed eseguirono quanto il Signore aveva loro comandato: Aronne gettò il bastone davanti al faraone e davanti ai suoi servi ed esso divenne un serpente. 11 Allora il faraone convocò i sapienti e gli incantatori, e anche i maghi dell'Egitto, con le loro magie, operarono la stessa cosa. 12 Gettarono ciascuno il suo bastone e i bastoni divennero serpenti. Ma il bastone di Aronne inghiottì i loro bastoni. 13 Però il cuore del faraone si ostinò e non diede loro ascolto, secondo quanto aveva predetto il Signore.
14 Poi il Signore disse a Mosè: «Il cuore del faraone è irremovibile: si è rifiutato di lasciar partire il popolo. 15 Va' dal faraone al mattino quando uscirà verso le acque. Tu starai davanti a lui sulla riva del Nilo, tenendo in mano il bastone che si è cambiato in serpente. 16 Gli riferirai: Il Signore, il Dio degli Ebrei, mi ha inviato a dirti: Lascia partire il mio popolo, perché possa servirmi nel deserto; ma tu finora non hai obbedito. 17 Dice il Signore: Da questo fatto saprai che io sono il Signore; ecco, con il bastone che ho in mano io batto un colpo sulle acque che sono nel Nilo: esse si muteranno in sangue. 18 I pesci che sono nel Nilo moriranno e il Nilo ne diventerà fetido, così che gli Egiziani non potranno più bere le acque del Nilo!». 19 Il Signore disse a Mosè: «Comanda ad Aronne: Prendi il tuo bastone e stendi la mano sulle acque degli Egiziani, sui loro fiumi, canali, stagni, e su tutte le loro raccolte di acqua; diventino sangue, e ci sia sangue in tutto il paese d'Egitto, perfino nei recipienti di legno e di pietra!».
20 Mosè e Aronne eseguirono quanto aveva ordinato il Signore: Aronne alzò il bastone e percosse le acque che erano nel Nilo sotto gli occhi del faraone e dei suoi servi. Tutte le acque che erano nel Nilo si mutarono in sangue. 21 I pesci che erano nel Nilo morirono e il Nilo ne divenne fetido, così che gli Egiziani non poterono più berne le acque. Vi fu sangue in tutto il paese d'Egitto. 22 Ma i maghi dell'Egitto, con le loro magie, operarono la stessa cosa. Il cuore del faraone si ostinò e non diede loro ascolto, secondo quanto aveva predetto il Signore. 23 Il faraone voltò le spalle e rientrò nella sua casa e non tenne conto neppure di questo fatto. 24 Tutti gli Egiziani scavarono allora nei dintorni del Nilo per attingervi acqua da bere, perché non potevano bere le acque del Nilo. 25 Sette giorni trascorsero dopo che il Signore aveva colpito il Nilo.
26 Poi il Signore disse a Mosè: «Va' a riferire al faraone: Dice il Signore: Lascia andare il mio popolo perché mi possa servire! 27 Se tu rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io colpirò tutto il tuo territorio con le rane: 28 il Nilo comincerà a pullulare di rane; esse usciranno, ti entreranno in casa, nella camera dove dormi e sul tuo letto, nella casa dei tuoi ministri e tra il tuo popolo, nei tuoi forni e nelle tue madie. 29 Contro di te e contro tutti i tuoi ministri usciranno le rane».

8,1 Il Signore disse a Mosè: «Comanda ad Aronne: Stendi la mano con il tuo bastone sui fiumi, sui canali e sugli stagni e fa' uscire le rane sul paese d'Egitto!». 2 Aronne stese la mano sulle acque d'Egitto e le rane uscirono e coprirono il paese d'Egitto.
3 Ma i maghi, con le loro magie, operarono la stessa cosa e fecero uscire le rane sul paese d'Egitto. 4 Il faraone fece chiamare Mosè e Aronne e disse: «Pregate il Signore, perché allontani le rane da me e dal mio popolo; io lascerò andare il popolo, perché possa sacrificare al Signore!». 5 Mosè disse al faraone: «Fammi l'onore di comandarmi per quando io devo pregare in favore tuo e dei tuoi ministri e del tuo popolo, per liberare dalle rane te e le tue case, in modo che ne rimangano soltanto nel Nilo». 6 Rispose: «Per domani». Riprese: «Secondo la tua parola! Perché tu sappia che non esiste nessuno pari al Signore, nostro Dio, 7 le rane si ritireranno da te e dalle tue case, dai tuoi servitori e dal tuo popolo: ne rimarranno soltanto nel Nilo». 8 Mosè e Aronne si allontanarono dal faraone e Mosè supplicò il Signore riguardo alle rane, che aveva mandate contro il faraone. 9 Il Signore operò secondo la parola di Mosè e le rane morirono nelle case, nei cortili e nei campi. 10 Le raccolsero in tanti mucchi e il paese ne fu ammorbato. 11 Ma il faraone vide ch'era intervenuto il sollievo, si ostinò e non diede loro ascolto, secondo quanto aveva predetto il Signore.
12 Quindi il Signore disse a Mosè: «Comanda ad Aronne: Stendi il tuo bastone, percuoti la polvere della terra: essa si muterà in zanzare in tutto il paese d'Egitto». 13 Così fecero: Aronne stese la mano con il suo bastone, colpì la polvere della terra e infierirono le zanzare sugli uomini e sulle bestie; tutta la polvere del paese si era mutata in zanzare in tutto l'Egitto. 14 I maghi fecero la stessa cosa con le loro magie, per produrre zanzare, ma non riuscirono e le zanzare infierivano sugli uomini e sulle bestie. 15 Allora i maghi dissero al faraone: «È il dito di Dio!». Ma il cuore del faraone si ostinò e non diede ascolto, secondo quanto aveva predetto il Signore.
16 Poi il Signore disse a Mosè: «Alzati di buon mattino e presentati al faraone quando andrà alle acque; gli riferirai: Dice il Signore: Lascia partire il mio popolo, perché mi possa servire! 17 Se tu non lasci partire il mio popolo, ecco manderò su di te, sui tuoi ministri, sul tuo popolo e sulle tue case i mosconi: le case degli Egiziani saranno piene di mosconi e anche il suolo sul quale essi si trovano. 18 Ma in quel giorno io eccettuerò il paese di Gosen, dove dimora il mio popolo, in modo che là non vi siano mosconi, perché tu sappia che io, il Signore, sono in mezzo al paese! 19 Così farò distinzione tra il mio popolo e il tuo popolo. Domani avverrà questo segno».
20 Così fece il Signore: una massa imponente di mosconi entrò nella casa del faraone, nella casa dei suoi ministri e in tutto il paese d'Egitto; la regione era devastata a causa dei mosconi. 21 Il faraone fece chiamare Mosè e Aronne e disse: «Andate a sacrificare al vostro Dio nel paese!». 22 Ma rispose Mosè: «Non è opportuno far così perché quello che noi sacrifichiamo al Signore, nostro Dio, è abominio per gli Egiziani. Se noi facciamo un sacrificio abominevole agli Egiziani sotto i loro occhi, forse non ci lapideranno? 23 Andremo nel deserto, a tre giorni di cammino, e sacrificheremo al Signore, nostro Dio, secondo quanto egli ci ordinerà!». 24 Allora il faraone replicò: «Vi lascerò partire e potrete sacrificare al Signore nel deserto. Ma non andate troppo lontano e pregate per me». 25 Rispose Mosè: «Ecco, uscirò dalla tua presenza e pregherò il Signore; domani i mosconi si ritireranno dal faraone, dai suoi ministri e dal suo popolo. Però il faraone cessi di burlarsi di noi, non lasciando partire il popolo, perché possa sacrificare al Signore!». 26 Mosè si allontanò dal faraone e pregò il Signore. 27 Il Signore agì secondo la parola di Mosè e allontanò i mosconi dal faraone, dai suoi ministri e dal suo popolo: non ne restò neppure uno. 28 Ma il faraone si ostinò anche questa volta e non lasciò partire il popolo.

9,1 Allora il Signore si rivolse a Mosè: «Va' a riferire al faraone: Dice il Signore, il Dio degli Ebrei: Lascia partire il mio popolo, perché mi possa servire! 2 Se tu rifiuti di lasciarlo partire e lo trattieni ancora, 3 ecco la mano del Signore viene sopra il tuo bestiame che è nella campagna, sopra i cavalli, gli asini, i cammelli, sopra gli armenti e le greggi, con una peste assai grave! 4 Ma il Signore farà distinzione tra il bestiame di Israele e quello degli Egiziani, così che niente muoia di quanto appartiene agli Israeliti». 5 Il Signore fissò la data, dicendo: «Domani il Signore compirà questa cosa nel paese!». 6 Appunto il giorno dopo, il Signore compì questa cosa: morì tutto il bestiame degli Egiziani, ma del bestiame degli Israeliti non morì neppure un capo. 7 Il faraone mandò a vedere ed ecco neppur un capo era morto del bestiame d'Israele. Ma il cuore del faraone rimase ostinato e non lasciò partire il popolo.
8 Il Signore disse a Mosè e ad Aronne: «Procuratevi una manciata di fuliggine di fornace: Mosè la getterà in aria sotto gli occhi del faraone. 9 Essa diventerà un pulviscolo diffuso su tutto il paese d'Egitto e produrrà, sugli uomini e sulle bestie, un'ulcera con pustole, in tutto il paese d'Egitto». 10 Presero dunque fuliggine di fornace, si posero alla presenza del faraone, Mosè la gettò in aria ed essa produsse ulcere pustolose, con eruzioni su uomini e bestie. 11 I maghi non poterono stare alla presenza di Mosè a causa delle ulcere che li avevano colpiti come tutti gli Egiziani. 12 Ma il Signore rese ostinato il cuore del faraone, il quale non diede loro ascolto, come il Signore aveva predetto a Mosè.
13 Poi il Signore disse a Mosè: «Alzati di buon mattino, presentati al faraone e annunziagli: Dice il Signore, il Dio degli Ebrei: Lascia partire il mio popolo, perché mi possa servire! 14 Perché questa volta io mando tutti i miei flagelli contro di te, contro i tuoi ministri e contro il tuo popolo, perché tu sappia che nessuno è come me su tutta la terra. 15 Se fin da principio io avessi steso la mano per colpire te e il tuo popolo con la peste, tu saresti ormai cancellato dalla terra; 16 invece ti ho lasciato vivere, per dimostrarti la mia potenza e per manifestare il mio nome in tutta la terra. 17 Ancora ti opponi al mio popolo e non lo lasci partire! 18 Ecco, io faccio cadere domani a questa stessa ora una grandine violentissima come non c'era mai stata in Egitto dal giorno della sua fondazione fino ad oggi. 19 Manda dunque fin d'ora a mettere al riparo il tuo bestiame e quanto hai in campagna. Su tutti gli uomini e su tutti gli animali che si trovano in campagna e che non saranno ricondotti in casa, scenderà la grandine ed essi moriranno». 20 Chi tra i ministri del faraone temeva il Signore fece ricoverare nella casa i suoi schiavi e il suo bestiame; 21 chi invece non diede retta alla parola del Signore lasciò schiavi e bestiame in campagna. 22 Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano verso il cielo: vi sia grandine in tutto il paese di Egitto, sugli uomini, sulle bestie e su tutte le erbe dei campi nel paese di Egitto!». 23 Mosè stese il bastone verso il cielo e il Signore mandò tuoni e grandine; un fuoco guizzò sul paese e il Signore fece piovere grandine su tutto il paese d'Egitto. 24 Ci furono grandine e folgori in mezzo alla grandine: grandinata così violenta non vi era mai stata in tutto il paese d'Egitto, dal tempo in cui era diventato nazione! 25 La grandine colpì, in tutto il paese d'Egitto, quanto era nella campagna: uomini e bestie; la grandine colpì anche tutta l'erba della campagna e schiantò tutti gli alberi della campagna. 26 Soltanto nel paese di Gosen, dove stavano gli Israeliti, non vi fu grandine. 27 Allora il faraone mandò a chiamare Mosè e Aronne e disse loro: «Questa volta ho peccato: il Signore ha ragione; io e il mio popolo siamo colpevoli. 28 Pregate il Signore: basta con i tuoni e la grandine! Vi lascerò partire e non resterete qui più oltre». 29 Mosè gli rispose: «Quando sarò uscito dalla città, stenderò le mani verso il Signore: i tuoni cesseranno e non vi sarà più grandine, perché tu sappia che la terra è del Signore. 30 Ma quanto a te e ai tuoi ministri, io so che ancora non temerete il Signore Dio». 31 Ora il lino e l'orzo erano stati colpiti, perché l'orzo era in spiga e il lino in fiore; 32 ma il grano e la spelta non erano stati colpiti, perché tardivi. 33 Mosè si allontanò dal faraone e dalla città; stese allora le mani verso il Signore: i tuoni e la grandine cessarono e la pioggia non si rovesciò più sulla terra. 34 Il faraone vide che la pioggia era cessata, come anche la grandine e i tuoni, e allora continuò a peccare e si ostinò, insieme con i suoi ministri. 35 Il cuore del faraone si ostinò ed egli non lasciò partire gli Israeliti, come aveva predetto il Signore per mezzo di Mosè.

10,1 Allora il Signore disse a Mosè: «Va' dal faraone, perché io ho reso irremovibile il suo cuore e il cuore dei suoi ministri, per operare questi miei prodigi in mezzo a loro 2 e perché tu possa raccontare e fissare nella memoria di tuo figlio e di tuo nipote come io ho trattato gli Egiziani e i segni che ho compiuti in mezzo a loro e così saprete che io sono il Signore!». 3 Mosè e Aronne entrarono dal faraone e gli dissero: «Dice il Signore, il Dio degli Ebrei: Fino a quando rifiuterai di piegarti davanti a me? Lascia partire il mio popolo, perché mi possa servire. 4 Se tu rifiuti di lasciar partire il mio popolo, ecco io manderò da domani le cavallette sul tuo territorio. 5 Esse copriranno il paese, così da non potersi più vedere il suolo: divoreranno ciò che è rimasto, che vi è stato lasciato dalla grandine, e divoreranno ogni albero che germoglia nella vostra campagna. 6 Riempiranno le tue case, le case di tutti i tuoi ministri e le case di tutti gli Egiziani, cosa che non videro i tuoi padri, né i padri dei tuoi padri, da quando furono su questo suolo fino ad oggi!». Poi voltarono le spalle e uscirono dalla presenza del faraone. 7 I ministri del faraone gli dissero: «Fino a quando costui resterà tra noi come una trappola? Lascia partire questa gente perché serva il Signore suo Dio! Non sai ancora che l'Egitto va in rovina?».
8 Mosè e Aronne furono richiamati presso il faraone, che disse loro: «Andate, servite il Signore, vostro Dio! Ma chi sono quelli che devono partire?». 9 Mosè disse: «Andremo con i nostri giovani e i nostri vecchi, con i figli e le figlie, con il nostro bestiame e le nostre greggi perché per noi è una festa del Signore». 10 Rispose: «Il Signore sia con voi, come io intendo lasciar partire voi e i vostri bambini! Ma badate che voi avete di mira un progetto malvagio. 11 Così non va! Partite voi uomini e servite il Signore, se davvero voi cercate questo!». Li allontanarono dal faraone. 12 Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano sul paese d'Egitto per mandare le cavallette: assalgano il paese d'Egitto e mangino ogni erba di quanto la grandine ha risparmiato!». 13 Mosè stese il bastone sul paese di Egitto e il Signore diresse sul paese un vento d'oriente per tutto quel giorno e tutta la notte. Quando fu mattina, il vento di oriente aveva portato le cavallette. 14 Le cavallette assalirono tutto il paese d'Egitto e vennero a posarsi in tutto il territorio d'Egitto. Fu una cosa molto grave: tante non ve n'erano mai state prima, né vi furono in seguito. 15 Esse coprirono tutto il paese, così che il paese ne fu oscurato; divorarono ogni erba della terra e ogni frutto d'albero che la grandine aveva risparmiato: nulla di verde rimase sugli alberi e delle erbe dei campi in tutto il paese di Egitto. 16 Il faraone allora convocò in fretta Mosè e Aronne e disse: «Ho peccato contro il Signore, vostro Dio, e contro di voi. 17 Ma ora perdonate il mio peccato anche questa volta e pregate il Signore vostro Dio perché almeno allontani da me questa morte!».
18 Egli si allontanò dal faraone e pregò il Signore. 19 Il Signore cambiò la direzione del vento e lo fece soffiare dal mare con grande forza: esso portò via le cavallette e le abbattè nel Mare Rosso; neppure una cavalletta rimase in tutto il territorio di Egitto. 20 Ma il Signore rese ostinato il cuore del faraone, il quale non lasciò partire gli Israeliti.
21 Poi il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano verso il cielo: verranno tenebre sul paese di Egitto, tali che si potranno palpare!». 22 Mosè stese la mano verso il cielo: vennero dense tenebre su tutto il paese d'Egitto, per tre giorni. 23 Non si vedevano più l'un l'altro e per tre giorni nessuno si potè muovere dal suo posto. Ma per tutti gli Israeliti vi era luce là dove abitavano.
24 Allora il faraone convocò Mosè e disse: «Partite, servite il Signore! Solo rimanga il vostro bestiame minuto e grosso! Anche i vostri bambini potranno partire con voi». 25 Rispose Mosè: «Anche tu metterai a nostra disposizione sacrifici e olocausti e noi li offriremo al Signore nostro Dio. 26 Anche il nostro bestiame partirà con noi: neppure un'unghia ne resterà qui. Perché da esso noi dobbiamo prelevare le vittime per servire il Signore, nostro Dio, e noi non sapremo come servire il Signore finché non saremo arrivati in quel luogo». 27 Ma il Signore rese ostinato il cuore del faraone, il quale non volle lasciarli partire. 28 Gli rispose dunque il faraone: «Vattene da me! Guardati dal ricomparire davanti a me, perché quando tu rivedrai la mia faccia morirai». 29 Mosè disse: «Hai parlato bene: non vedrò più la tua faccia!».

11,1 Il Signore disse a Mosè: «Ancora una piaga manderò contro il faraone e l'Egitto; dopo, egli vi lascerà partire di qui. Vi lascerà partire senza restrizione, anzi vi caccerà via di qui. 2 Di' dunque al popolo, che ciascuno dal suo vicino e ciascuna dalla sua vicina si facciano dare oggetti d'argento e oggetti d'oro».
3 Ora il Signore fece sì che il popolo trovasse favore agli occhi degli Egiziani. Inoltre Mosè era un uomo assai considerato nel paese d'Egitto, agli occhi dei ministri del faraone e del popolo.
4 Mosè riferì: «Dice il Signore: Verso la metà della notte io uscirò attraverso l'Egitto: 5 morirà ogni primogenito nel paese di Egitto, dal primogenito del faraone che siede sul trono fino al primogenito della schiava che sta dietro la mola, e ogni primogenito del bestiame. 6 Un grande grido si alzerà in tutto il paese di Egitto, quale non vi fu mai e quale non si ripeterà mai più. 7 Ma contro tutti gli Israeliti neppure un cane punterà la lingua, né contro uomini, né contro bestie, perché sappiate che il Signore fa distinzione tra l'Egitto e Israele.
8 Tutti questi tuoi servi scenderanno a me e si prostreranno davanti a me, dicendo: Esci tu e tutto il popolo che ti segue! Dopo, io uscirò!». Mosè acceso di collera, si allontanò dal faraone.
9 Il Signore aveva appunto detto a Mosè: «Il faraone non vi ascolterà, perché si moltiplichino i miei prodigi nel paese d'Egitto». 10 Mosè e Aronne avevano fatto tutti questi prodigi davanti al faraone; ma il Signore aveva reso ostinato il cuore del faraone, il quale non lasciò partire gli Israeliti dal suo paese.

12,1 Il Signore disse a Mosè e ad Aronne nel paese d'Egitto: 2 «Questo mese sarà per voi l'inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell'anno. 3 Parlate a tutta la comunità di Israele e dite: Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. 4 Se la famiglia fosse troppo piccola per consumare un agnello, si assocerà al suo vicino, al più prossimo della casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l'agnello, secondo quanto ciascuno può mangiarne. 5 Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell'anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre 6 e lo serberete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l'assemblea della comunità d'Israele lo immolerà al tramonto. 7 Preso un po' del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull'architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare. 8 In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare. 9 Non lo mangerete crudo, né bollito nell'acqua, ma solo arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le viscere. 10 Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarà avanzato lo brucerete nel fuoco. 11 Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la pasqua del Signore! 12 In quella notte io passerò per il paese d'Egitto e colpirò ogni primogenito nel paese d'Egitto, uomo o bestia; così farò giustizia di tutti gli dèi dell'Egitto. Io sono il Signore! 13 Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro: io vedrò il sangue e passerò oltre, non vi sarà per voi flagello di sterminio, quando io colpirò il paese d'Egitto. 14 Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione, lo celebrerete come un rito perenne.
15 Per sette giorni voi mangerete azzimi.
Già dal primo giorno farete sparire il lievito dalle vostre case, perché chiunque mangerà del lievitato dal giorno primo al giorno settimo, quella persona sarà eliminata da Israele.
16 Nel primo giorno avrete una convocazione sacra; nel settimo giorno una convocazione sacra: durante questi giorni non si farà alcun lavoro; potrà esser preparato solo ciò che deve essere mangiato da ogni persona.
17 Osservate gli azzimi, perché in questo stesso giorno io ho fatto uscire le vostre schiere dal paese d'Egitto; osserverete questo giorno di generazione in generazione come rito perenne. 18 Nel primo mese, il giorno quattordici del mese, alla sera, voi mangerete azzimi fino al ventuno del mese, alla sera.
19 Per sette giorni non si troverà lievito nelle vostre case, perché chiunque mangerà del lievito, sarà eliminato dalla comunità di Israele, forestiero o nativo del paese. 20 Non mangerete nulla di lievitato; in tutte le vostre dimore mangerete azzimi».
21 Mosè convocò tutti gli anziani d'Israele e disse loro: «Andate a procurarvi un capo di bestiame minuto per ogni vostra famiglia e immolate la pasqua. 22 Prenderete un fascio di issòpo, lo intingerete nel sangue che sarà nel catino e spruzzerete l'architrave e gli stipiti con il sangue del catino. Nessuno di voi uscirà dalla porta della sua casa fino al mattino. 23 Il Signore passerà per colpire l'Egitto, vedrà il sangue sull'architrave e sugli stipiti: allora il Signore passerà oltre la porta e non permetterà allo sterminatore di entrare nella vostra casa per colpire. 24 Voi osserverete questo comando come un rito fissato per te e per i tuoi figli per sempre. 25 Quando poi sarete entrati nel paese che il Signore vi darà, come ha promesso, osserverete questo rito. 26 Allora i vostri figli vi chiederanno: Che significa questo atto di culto? 27 Voi direte loro: È il sacrificio della pasqua per il Signore, il quale è passato oltre le case degli Israeliti in Egitto, quando colpì l'Egitto e salvò le nostre case».
Il popolo si inginocchiò e si prostrò.
28 Poi gli Israeliti se ne andarono ed eseguirono ciò che il Signore aveva ordinato a Mosè e ad Aronne; in tal modo essi fecero.
29 A mezzanotte il Signore percosse ogni primogenito nel paese d'Egitto, dal primogenito del faraone che siede sul trono fino al primogenito del prigioniero nel carcere sotterraneo, e tutti i primogeniti del bestiame. 30 Si alzò il faraone nella notte e con lui i suoi ministri e tutti gli Egiziani; un grande grido scoppiò in Egitto, perché non c'era casa dove non ci fosse un morto!
31 Il faraone convocò Mosè e Aronne nella notte e disse: «Alzatevi e abbandonate il mio popolo, voi e gli Israeliti! Andate a servire il Signore come avete detto. 32 Prendete anche il vostro bestiame e le vostre greggi, come avete detto, e partite! Benedite anche me!». 33 Gli Egiziani fecero pressione sul popolo, affrettandosi a mandarli via dal paese, perché dicevano: «Stiamo per morire tutti!». 34 Il popolo portò con sé la pasta prima che fosse lievitata, recando sulle spalle le madie avvolte nei mantelli.
35 Gli Israeliti eseguirono l'ordine di Mosè e si fecero dare dagli Egiziani oggetti d'argento e d'oro e vesti. 36 Il Signore fece sì che il popolo trovasse favore agli occhi degli Egiziani, i quali annuirono alle loro richieste. Così essi spogliarono gli Egiziani.
37 Gli Israeliti partirono da Ramses alla volta di Succot, in numero di seicentomila uomini capaci di camminare, senza contare i bambini. 38 Inoltre una grande massa di gente promiscua partì con loro e insieme greggi e armenti in gran numero. 39 Fecero cuocere la pasta che avevano portata dall'Egitto in forma di focacce azzime, perché non era lievitata: erano infatti stati scacciati dall'Egitto e non avevano potuto indugiare; neppure si erano procurati provviste per il viaggio.
40 Il tempo durante il quale gli Israeliti abitarono in Egitto fu di quattrocentotrent'anni. 41 Al termine dei quattrocentotrent'anni, proprio in quel giorno, tutte le schiere del Signore uscirono dal paese d'Egitto. 42 Notte di veglia fu questa per il Signore per farli uscire dal paese d'Egitto. Questa sarà una notte di veglia in onore del Signore per tutti gli Israeliti, di generazione in generazione.
43 Il Signore disse a Mosè e ad Aronne: «Questo è il rito della pasqua: nessun straniero ne deve mangiare.
44 Quanto a ogni schiavo acquistato con denaro, lo circonciderai e allora ne potrà mangiare.
45 L'avventizio e il mercenario non ne mangeranno.
46 In una sola casa si mangerà: non ne porterai la carne fuori di casa; non ne spezzerete alcun osso.
47 Tutta la comunità d'Israele la celebrerà. 48 Se un forestiero è domiciliato presso di te e vuol celebrare la pasqua del Signore, sia circonciso ogni suo maschio: allora si accosterà per celebrarla e sarà come un nativo del paese. Ma nessun non circonciso ne deve mangiare.
49 Vi sarà una sola legge per il nativo e per il forestiero, che è domiciliato in mezzo a voi».
50 Tutti gli Israeliti fecero così; come il Signore aveva ordinato a Mosè e ad Aronne, in tal modo operarono.
51 Proprio in quel giorno il Signore fece uscire gli Israeliti dal paese d'Egitto, ordinati secondo le loro schiere.

13,1 Il Signore disse a Mosè: 2 «Consacrami ogni primogenito, il primo parto di ogni madre tra gli Israeliti - di uomini o di animali -: esso appartiene a me».
3 Mosè disse al popolo: «Ricordati di questo giorno, nel quale siete usciti dall'Egitto, dalla condizione servile, perché con mano potente il Signore vi ha fatti uscire di là: non si mangi ciò che è lievitato. 4 Oggi voi uscite nel mese di Abib. 5 Quando il Signore ti avrà fatto entrare nel paese del Cananeo, dell'Hittita, dell'Amorreo, dell'Eveo e del Gebuseo, che ha giurato ai tuoi padri di dare a te, terra dove scorre latte e miele, allora tu compirai questo rito in questo mese.
6 Per sette giorni mangerai azzimi.
Nel settimo vi sarà una festa in onore del Signore.
7 Nei sette giorni si mangeranno azzimi e non ci sarà presso di te ciò che è lievitato; non ci sarà presso di te il lievito, entro tutti i tuoi confini.
8 In quel giorno tu istruirai tuo figlio: È a causa di quanto ha fatto il Signore per me, quando sono uscito dall'Egitto.
9 Sarà per te segno sulla tua mano e ricordo fra i tuoi occhi, perché la legge del Signore sia sulla tua bocca. Con mano potente infatti il Signore ti ha fatto uscire dall'Egitto. 10 Osserverai questo rito alla sua ricorrenza ogni anno.
11 Quando il Signore ti avrà fatto entrare nel paese del Cananeo, come ha giurato a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato in possesso, 12 tu riserverai per il Signore ogni primogenito del seno materno; ogni primo parto del bestiame, se di sesso maschile, appartiene al Signore. 13 Riscatterai ogni primo parto dell'asino mediante un capo di bestiame minuto; se non lo riscatti, gli spaccherai la nuca. Riscatterai ogni primogenito dell'uomo tra i tuoi figli. 14 Quando tuo figlio domani ti chiederà: Che significa ciò?, tu gli risponderai: Con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall'Egitto, dalla condizione servile. 15 Poiché il faraone si ostinava a non lasciarci partire, il Signore ha ucciso ogni primogenito nel paese d'Egitto, i primogeniti degli uomini e i primogeniti del bestiame. Per questo io sacrifico al Signore ogni primo frutto del seno materno, se di sesso maschile, e riscatto ogni primogenito dei miei figli. 16 Questo sarà un segno sulla tua mano, sarà un ornamento fra i tuoi occhi, per ricordare che con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall'Egitto».
17 Quando il faraone lasciò partire il popolo, Dio non lo condusse per la strada del paese dei Filistei, benché fosse più corta, perché Dio pensava: «Altrimenti il popolo, vedendo imminente la guerra, potrebbe pentirsi e tornare in Egitto». 18 Dio guidò il popolo per la strada del deserto verso il Mare Rosso. Gli Israeliti, ben armati uscivano dal paese d'Egitto. 19 Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe, perché questi aveva fatto giurare solennemente gli Israeliti: «Dio, certo, verrà a visitarvi; voi allora vi porterete via le mie ossa». 20 Partirono da Succot e si accamparono a Etam, sul limite del deserto. 21 Il Signore marciava alla loro testa di giorno con una colonna di nube, per guidarli sulla via da percorrere, e di notte con una colonna di fuoco per far loro luce, così che potessero viaggiare giorno e notte. 22 Di giorno la colonna di nube non si ritirava mai dalla vista del popolo, né la colonna di fuoco durante la notte.

14,1 Il Signore disse a Mosè: 2 «Comanda agli Israeliti che tornino indietro e si accampino davanti a Pi-Achirot, tra Migdol e il mare, davanti a Baal-Zefon; di fronte ad esso vi accamperete presso il mare. 3 Il faraone penserà degli Israeliti: Vanno errando per il paese; il deserto li ha bloccati! 4 Io renderò ostinato il cuore del faraone ed egli li inseguirà; io dimostrerò la mia gloria contro il faraone e tutto il suo esercito, così gli Egiziani sapranno che io sono il Signore!».
Essi fecero in tal modo.
5 Quando fu riferito al re d'Egitto che il popolo era fuggito, il cuore del faraone e dei suoi ministri si rivolse contro il popolo. Dissero: «Che abbiamo fatto, lasciando partire Israele, così che più non ci serva!».
6 Attaccò allora il cocchio e prese con sé i suoi soldati.
7 Prese poi seicento carri scelti e tutti i carri di Egitto con i combattenti sopra ciascuno di essi. 8 Il Signore rese ostinato il cuore del faraone, re di Egitto, il quale inseguì gli Israeliti mentre gli Israeliti uscivano a mano alzata. 9 Gli Egiziani li inseguirono e li raggiunsero, mentre essi stavano accampati presso il mare: tutti i cavalli e i carri del faraone, i suoi cavalieri e il suo esercito si trovarono presso Pi-Achirot, davanti a Baal-Zefon.
10 Quando il faraone fu vicino, gli Israeliti alzarono gli occhi: ecco, gli Egiziani muovevano il campo dietro di loro! Allora gli Israeliti ebbero grande paura e gridarono al Signore. 11 Poi dissero a Mosè: «Forse perché non c'erano sepolcri in Egitto ci hai portati a morire nel deserto? Che hai fatto, portandoci fuori dall'Egitto? 12 Non ti dicevamo in Egitto: Lasciaci stare e serviremo gli Egiziani, perché è meglio per noi servire l'Egitto che morire nel deserto?». 13 Mosè rispose: «Non abbiate paura! Siate forti e vedrete la salvezza che il Signore oggi opera per voi; perché gli Egiziani che voi oggi vedete, non li rivedrete mai più! 14 Il Signore combatterà per voi, e voi starete tranquilli».
15 Il Signore disse a Mosè: «Perché gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino. 16 Tu intanto alza il bastone, stendi la mano sul mare e dividilo, perché gli Israeliti entrino nel mare all'asciutto. 17 Ecco io rendo ostinato il cuore degli Egiziani, così che entrino dietro di loro e io dimostri la mia gloria sul faraone e tutto il suo esercito, sui suoi carri e sui suoi cavalieri. 18 Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando dimostrerò la mia gloria contro il faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri».
19 L'angelo di Dio, che precedeva l'accampamento d'Israele, cambiò posto e passò indietro. Anche la colonna di nube si mosse e dal davanti passò indietro. 20 Venne così a trovarsi tra l'accampamento degli Egiziani e quello d'Israele. Ora la nube era tenebrosa per gli uni, mentre per gli altri illuminava la notte; così gli uni non poterono avvicinarsi agli altri durante tutta la notte.
21 Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore, durante tutta la notte, risospinse il mare con un forte vento d'oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. 22 Gli Israeliti entrarono nel mare asciutto, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra. 23 Gli Egiziani li inseguirono con tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri, entrando dietro di loro in mezzo al mare.
24 Ma alla veglia del mattino il Signore dalla colonna di fuoco e di nube gettò uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in rotta. 25 Frenò le ruote dei loro carri, così che a stento riuscivano a spingerle. Allora gli Egiziani dissero: «Fuggiamo di fronte a Israele, perché il Signore combatte per loro contro gli Egiziani!».
26 Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano sul mare: le acque si riversino sugli Egiziani, sui loro carri e i loro cavalieri».
27 Mosè stese la mano sul mare e il mare, sul far del mattino, tornò al suo livello consueto, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli si dirigevano contro. Il Signore li travolse così in mezzo al mare. 28 Le acque ritornarono e sommersero i carri e i cavalieri di tutto l'esercito del faraone, che erano entrati nel mare dietro a Israele: non ne scampò neppure uno. 29 Invece gli Israeliti avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra. 30 In quel giorno il Signore salvò Israele dalla mano degli Egiziani e Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare; 31 Israele vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito contro l'Egitto e il popolo temette il Signore e credette in lui e nel suo servo Mosè.

15,1 Allora Mosè e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore e dissero:
«Voglio cantare in onore del Signore:
perché ha mirabilmente trionfato,
ha gettato in mare
cavallo e cavaliere.
2 Mia forza e mio canto è il Signore,
egli mi ha salvato.
È il mio Dio e lo voglio lodare,
è il Dio di mio padre
e lo voglio esaltare!
3 Il Signore è prode in guerra,
si chiama Signore.
4 I carri del faraone e il suo esercito
ha gettato nel mare
e i suoi combattenti scelti
furono sommersi nel Mare Rosso.
5 Gli abissi li ricoprirono,
sprofondarono come pietra.
6 La tua destra, Signore,
terribile per la potenza,
la tua destra, Signore,
annienta il nemico;
7 con sublime grandezza
abbatti i tuoi avversari,
scateni il tuo furore
che li divora come paglia.
8 Al soffio della tua ira
si accumularono le acque,
si alzarono le onde
come un argine,
si rappresero gli abissi
in fondo al mare.
9 Il nemico aveva detto:
Inseguirò, raggiungerò,
spartirò il bottino,
se ne sazierà la mia brama;
sfodererò la spada,
li conquisterà la mia mano!
10 Soffiasti con il tuo alito:
il mare li coprì,
sprofondarono come piombo
in acque profonde.
11 Chi è come te fra gli dèi, Signore?
Chi è come te,
maestoso in santità,
tremendo nelle imprese,
operatore di prodigi?
12 Stendesti la destra:
la terra li inghiottì.
13 Guidasti con il tuo favore
questo popolo che hai riscattato,
lo conducesti con forza
alla tua santa dimora.
14 Hanno udito i popoli e tremano;
dolore incolse gli abitanti della Filistea.
15 Già si spaventano i capi di Edom,
i potenti di Moab li prende il timore;
tremano tutti gli abitanti di Canaan.
16 Piombano sopra di loro
la paura e il terrore;
per la potenza del tuo braccio
restano immobili come pietra,
finché sia passato il tuo popolo, Signore,
finché sia passato questo tuo popolo
che ti sei acquistato.
17 Lo fai entrare e lo pianti
sul monte della tua eredità,
luogo che per tua sede,
Signore, hai preparato,
santuario che le tue mani,
Signore, hanno fondato.
18 Il Signore regna
in eterno e per sempre!».
19 Quando infatti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri furono entrati nel mare, il Signore fece tornare sopra di essi le acque del mare, mentre gli Israeliti avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare. 20 Allora Maria, la profetessa, sorella di Aronne, prese in mano un timpano: dietro a lei uscirono le donne con i timpani, formando cori di danze. 21 Maria fece loro cantare il ritornello:
«Cantate al Signore
perché ha mirabilmente trionfato:
ha gettato in mare
cavallo e cavaliere!».
22 Mosè fece levare l'accampamento di Israele dal Mare Rosso ed essi avanzarono verso il deserto di Sur. Camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua. 23 Arrivarono a Mara, ma non potevano bere le acque di Mara, perché erano amare. Per questo erano state chiamate Mara. 24 Allora il popolo mormorò contro Mosè: «Che berremo?». 25 Egli invocò il Signore, il quale gli indicò un legno. Lo gettò nell'acqua e l'acqua divenne dolce. In quel luogo il Signore impose al popolo una legge e un diritto; in quel luogo lo mise alla prova. 26 Disse: «Se tu ascolterai la voce del Signore tuo Dio e farai ciò che è retto ai suoi occhi, se tu presterai orecchio ai suoi ordini e osserverai tutte le sue leggi, io non t'infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitte agli Egiziani, perché io sono il Signore, colui che ti guarisce!». 27 Poi arrivarono a Elim, dove sono dodici sorgenti di acqua e settanta palme. Qui si accamparono presso l'acqua.

16,1 Levarono l'accampamento da Elim e tutta la comunità degli Israeliti arrivò al deserto di Sin, che si trova tra Elim e il Sinai, il quindici del secondo mese dopo la loro uscita dal paese d'Egitto.
2 Nel deserto tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mosè e contro Aronne. 3 Gli Israeliti dissero loro: «Fossimo morti per mano del Signore nel paese d'Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazietà! Invece ci avete fatti uscire in questo deserto per far morire di fame tutta questa moltitudine».
4 Allora il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il popolo uscirà a raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perché io lo metta alla prova, per vedere se cammina secondo la mia legge o no. 5 Ma il sesto giorno, quando prepareranno quello che dovranno portare a casa, sarà il doppio di ciò che raccoglieranno ogni altro giorno».
6 Mosè e Aronne dissero a tutti gli Israeliti: «Questa sera saprete che il Signore vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto; 7 domani mattina vedrete la Gloria del Signore; poiché egli ha inteso le vostre mormorazioni contro di lui. Noi infatti che cosa siamo, perché mormoriate contro di noi?». 8 Mosè disse: «Quando il Signore vi darà alla sera la carne da mangiare e alla mattina il pane a sazietà, sarà perché il Signore ha inteso le mormorazioni, con le quali mormorate contro di lui. Noi infatti che cosa siamo? Non contro di noi vanno le vostre mormorazioni, ma contro il Signore».
9 Mosè disse ad Aronne: «Da' questo comando a tutta la comunità degli Israeliti: Avvicinatevi alla presenza del Signore, perché egli ha inteso le vostre mormorazioni!». 10 Ora mentre Aronne parlava a tutta la comunità degli Israeliti, essi si voltarono verso il deserto: ed ecco la Gloria del Signore apparve nella nube.
11 Il Signore disse a Mosè: 12 «Ho inteso la mormorazione degli Israeliti. Parla loro così: Al tramonto mangerete carne e alla mattina vi sazierete di pane; saprete che io sono il Signore vostro Dio». 13 Ora alla sera le quaglie salirono e coprirono l'accampamento; al mattino vi era uno strato di rugiada intorno all'accampamento. 14 Poi lo strato di rugiada svanì ed ecco sulla superficie del deserto vi era una cosa minuta e granulosa, minuta come è la brina sulla terra. 15 Gli Israeliti la videro e si dissero l'un l'altro: «Man hu: che cos'è?», perché non sapevano che cosa fosse. Mosè disse loro: «È il pane che il Signore vi ha dato in cibo.
16 Ecco che cosa comanda il Signore: Raccoglietene quanto ciascuno può mangiarne, un omer a testa, secondo il numero delle persone con voi. Ne prenderete ciascuno per quelli della propria tenda».
17 Così fecero gli Israeliti. Ne raccolsero chi molto chi poco. 18 Si misurò con l'omer: colui che ne aveva preso di più, non ne aveva di troppo, colui che ne aveva preso di meno non ne mancava: avevano raccolto secondo quanto ciascuno poteva mangiarne. 19 Poi Mosè disse loro: «Nessuno ne faccia avanzare fino al mattino». 20 Essi non obbedirono a Mosè e alcuni ne conservarono fino al mattino; ma vi si generarono vermi e imputridì. Mosè si irritò contro di loro.
21 Essi dunque ne raccoglievano ogni mattina secondo quanto ciascuno mangiava; quando il sole cominciava a scaldare, si scioglieva.
22 Nel sesto giorno essi raccolsero il doppio di quel pane, due omer a testa. Allora tutti i principi della comunità vennero ad informare Mosè. 23 E disse loro: «È appunto ciò che ha detto il Signore: Domani è sabato, riposo assoluto consacrato al Signore. Ciò che avete da cuocere, cuocetelo; ciò che avete da bollire, bollitelo; quanto avanza, tenetelo in serbo fino a domani mattina».
24 Essi lo misero in serbo fino al mattino, come aveva ordinato Mosè, e non imputridì, né vi si trovarono vermi.
25 Disse Mosè: «Mangiatelo oggi, perché è sabato in onore del Signore: oggi non lo troverete nella campagna. 26 Sei giorni lo raccoglierete, ma il settimo giorno è sabato: non ve ne sarà».
27 Nel settimo giorno alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, ma non ne trovarono. 28 Disse allora il Signore a Mosè: «Fino a quando rifiuterete di osservare i miei ordini e le mie leggi? 29 Vedete che il Signore vi ha dato il sabato! Per questo egli vi dà al sesto giorno il pane per due giorni. Restate ciascuno al proprio posto! Nel settimo giorno nessuno esca dal luogo dove si trova».
30 Il popolo dunque riposò nel settimo giorno.
31 La casa d'Israele la chiamò manna. Era simile al seme del coriandolo e bianca; aveva il sapore di una focaccia con miele.
32 Mosè disse: «Questo ha ordinato il Signore: Riempitene un omer e conservatelo per i vostri discendenti, perché vedano il pane che vi ho dato da mangiare nel deserto, quando vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto».
33 Mosè disse quindi ad Aronne: «Prendi un'urna e mettici un omer completo di manna; deponila davanti al Signore e conservala per i vostri discendenti».
34 Secondo quanto il Signore aveva ordinato a Mosè, Aronne la depose per conservarla davanti alla Testimonianza.
35 Gli Israeliti mangiarono la manna per quarant'anni, fino al loro arrivo in una terra abitata, mangiarono cioè la manna finché furono arrivati ai confini del paese di Canaan. 36 L'omer è la decima parte di un efa.

17,1 Tutta la comunità degli Israeliti levò l'accampamento dal deserto di Sin, secondo l'ordine che il Signore dava di tappa in tappa, e si accampò a Refidim. Ma non c'era acqua da bere per il popolo. 2 Il popolo protestò contro Mosè: «Dateci acqua da bere!». Mosè disse loro: «Perché protestate con me? Perché mettete alla prova il Signore?». 3 In quel luogo dunque il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua; il popolo mormorò contro Mosè e disse: «Perché ci hai fatti uscire dall'Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?». 4 Allora Mosè invocò l'aiuto del Signore, dicendo: «Che farò io per questo popolo? Ancora un poco e mi lapideranno!». 5 Il Signore disse a Mosè: «Passa davanti al popolo e prendi con te alcuni anziani di Israele. Prendi in mano il bastone con cui hai percosso il Nilo, e va'! 6 Ecco, io starò davanti a te sulla roccia, sull'Oreb; tu batterai sulla roccia: ne uscirà acqua e il popolo berrà». Mosè così fece sotto gli occhi degli anziani d'Israele. 7 Si chiamò quel luogo Massa e Meriba, a causa della protesta degli Israeliti e perché misero alla prova il Signore, dicendo: «Il Signore è in mezzo a noi sì o no?».
8 Allora Amalek venne a combattere contro Israele a Refidim. 9 Mosè disse a Giosuè: «Scegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia contro Amalek. Domani io starò ritto sulla cima del colle con in mano il bastone di Dio». 10 Giosuè eseguì quanto gli aveva ordinato Mosè per combattere contro Amalek, mentre Mosè, Aronne, e Cur salirono sulla cima del colle. 11 Quando Mosè alzava le mani, Israele era il più forte, ma quando le lasciava cadere, era più forte Amalek. 12 Poiché Mosè sentiva pesare le mani dalla stanchezza, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l'altro dall'altra, sostenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole. 13 Giosuè sconfisse Amalek e il suo popolo passandoli poi a fil di spada. 14 Allora il Signore disse a Mosè: «Scrivi questo per ricordo nel libro e mettilo negli orecchi di Giosuè: io cancellerò del tutto la memoria di Amalek sotto il cielo!».
15 Allora Mosè costruì un altare, lo chiamò «Il Signore è il mio vessillo» 16 e disse:
«Una mano s'è levata sul trono del Signore:
vi sarà guerra del Signore contro Amalek
di generazione in generazione!».

18,1 Ietro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, venne a sapere quanto Dio aveva operato per Mosè e per Israele, suo popolo, come il Signore aveva fatto uscire Israele dall'Egitto. 2 Allora Ietro prese con sé Zippora, moglie di Mosè, che prima egli aveva rimandata, 3 e insieme i due figli di lei, uno dei quali si chiamava Gherson, perché egli aveva detto: «Sono un emigrato in terra straniera», 4 e l'altro si chiamava Eliezer, perché «Il Dio di mio padre è venuto in mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del faraone». 5 Ietro dunque, suocero di Mosè, con i figli e la moglie di lui venne da Mosè nel deserto, dove era accampato, presso la montagna di Dio. 6 Egli fece dire a Mosè: «Sono io, Ietro, tuo suocero, che vengo da te con tua moglie e i suoi due figli!». 7 Mosè andò incontro al suocero, si prostrò davanti a lui e lo baciò; poi si informarono l'uno della salute dell'altro ed entrarono sotto la tenda. 8 Mosè raccontò al suocero quanto il Signore aveva fatto al faraone e agli Egiziani per Israele, tutte le difficoltà loro capitate durante il viaggio, dalle quali il Signore li aveva liberati. 9 Ietro gioì di tutti i benefici che il Signore aveva fatti a Israele, quando lo aveva liberato dalla mano degli Egiziani. 10 Disse Ietro: «Benedetto sia il Signore, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano del faraone: egli ha strappato questo popolo dalla mano dell'Egitto! 11 Ora io so che il Signore è più grande di tutti gli dèi, poiché egli ha operato contro gli Egiziani con quelle stesse cose di cui essi si vantavano». 12 Poi Ietro, suocero di Mosè, offrì un olocausto e sacrifici a Dio. Vennero Aronne e tutti gli anziani d'Israele e fecero un banchetto con il suocero di Mosè davanti a Dio.
13 Il giorno dopo Mosè sedette a render giustizia al popolo e il popolo si trattenne presso Mosè dalla mattina fino alla sera. 14 Allora Ietro, visto quanto faceva per il popolo, gli disse: «Che cos'è questo che fai per il popolo? Perché siedi tu solo, mentre il popolo sta presso di te dalla mattina alla sera?». 15 Mosè rispose al suocero: «Perché il popolo viene da me per consultare Dio. 16 Quando hanno qualche questione, vengono da me e io giudico le vertenze tra l'uno e l'altro e faccio conoscere i decreti di Dio e le sue leggi». 17 Il suocero di Mosè gli disse: «Non va bene quello che fai! 18 Finirai per soccombere, tu e il popolo che è con te, perché il compito è troppo pesante per te; tu non puoi attendervi da solo. 19 Ora ascoltami: ti voglio dare un consiglio e Dio sia con te! Tu sta' davanti a Dio in nome del popolo e presenta le questioni a Dio. 20 A loro spiegherai i decreti e le leggi; indicherai loro la via per la quale devono camminare e le opere che devono compiere. 21 Invece sceglierai tra tutto il popolo uomini integri che temono Dio, uomini retti che odiano la venalità e li costituirai sopra di loro come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 22 Essi dovranno giudicare il popolo in ogni circostanza; quando vi sarà una questione importante, la sottoporranno a te, mentre essi giudicheranno ogni affare minore. Così ti alleggerirai il peso ed essi lo porteranno con te. 23 Se tu fai questa cosa e se Dio te la comanda, potrai resistere e anche questo popolo arriverà in pace alla sua mèta».
24 Mosè ascoltò la voce del suocero e fece quanto gli aveva suggerito. 25 Mosè dunque scelse uomini capaci in tutto Israele e li costituì alla testa del popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 26 Essi giudicavano il popolo in ogni circostanza: quando avevano affari difficili li sottoponevano a Mosè, ma giudicavano essi stessi tutti gli affari minori. 27 Poi Mosè congedò il suocero, il quale tornò al suo paese.

19,1 Al terzo mese dall'uscita degli Israeliti dal paese di Egitto, proprio in quel giorno, essi arrivarono al deserto del Sinai. 2 Levato l'accampamento da Refidim, arrivarono al deserto del Sinai, dove si accamparono; Israele si accampò davanti al monte.
3 Mosè salì verso Dio e il Signore lo chiamò dal monte, dicendo: «Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: 4 Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto all'Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatti venire fino a me. 5 Ora, se vorrete ascoltare la mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me la proprietà tra tutti i popoli, perché mia è tutta la terra! 6 Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste parole dirai agli Israeliti».
7 Mosè andò, convocò gli anziani del popolo e riferì loro tutte queste parole, come gli aveva ordinato il Signore. 8 Tutto il popolo rispose insieme e disse: «Quanto il Signore ha detto, noi lo faremo!». Mosè tornò dal Signore e riferì le parole del popolo.
9 Il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per venire verso di te in una densa nube, perché il popolo senta quando io parlerò con te e credano sempre anche a te».
Mosè riferì al Signore le parole del popolo.
10 Il Signore disse a Mosè: «Va' dal popolo e purificalo oggi e domani: lavino le loro vesti 11 e si tengano pronti per il terzo giorno, perché nel terzo giorno il Signore scenderà sul monte Sinai alla vista di tutto il popolo. 12 Fisserai per il popolo un limite tutto attorno, dicendo: Guardatevi dal salire sul monte e dal toccare le falde. Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte.
13 Nessuna mano però dovrà toccare costui: dovrà essere lapidato o colpito con tiro di arco.
Animale o uomo non dovrà sopravvivere.
Quando suonerà il corno, allora soltanto essi potranno salire sul monte».
14 Mosè scese dal monte verso il popolo; egli fece purificare il popolo ed essi lavarono le loro vesti. 15 Poi disse al popolo: «Siate pronti in questi tre giorni: non unitevi a donna».
16 Appunto al terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni, lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di tromba: tutto il popolo che era nell'accampamento fu scosso da tremore.
17 Allora Mosè fece uscire il popolo dall'accampamento incontro a Dio. Essi stettero in piedi alle falde del monte.
18 Il monte Sinai era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore nel fuoco e il suo fumo saliva come il fumo di una fornace: tutto il monte tremava molto. 19 Il suono della tromba diventava sempre più intenso: Mosè parlava e Dio gli rispondeva con voce di tuono.
20 Il Signore scese dunque sul monte Sinai, sulla vetta del monte, e il Signore chiamò Mosè sulla vetta del monte. Mosè salì.
21 Poi il Signore disse a Mosè: «Scendi, scongiura il popolo di non irrompere verso il Signore per vedere, altrimenti ne cadrà una moltitudine! 22 Anche i sacerdoti, che si avvicinano al Signore, si tengano in stato di purità, altrimenti il Signore si avventerà contro di loro!».
23 Mosè disse al Signore: «Il popolo non può salire al monte Sinai, perché tu stesso ci hai avvertiti dicendo: Fissa un limite verso il monte e dichiaralo sacro».
24 Il Signore gli disse: «Va', scendi, poi salirai tu e Aronne con te. Ma i sacerdoti e il popolo non si precipitino per salire verso il Signore, altrimenti egli si avventerà contro di loro!».
25 Mosè scese verso il popolo e parlò.

20,1 Dio allora pronunciò tutte queste parole:
2 «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: 3 non avrai altri dèi di fronte a me. 4 Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, 6 ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.
7 Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.
8 Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: 9 sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; 10 ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. 11 Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro.
12 Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio.
13 Non uccidere.
14 Non commettere adulterio.
15 Non rubare.
16 Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
17 Non desiderare la casa del tuo prossimo.
Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».
18 Tutto il popolo percepiva i tuoni e i lampi, il suono del corno e il monte fumante. Il popolo vide, fu preso da tremore e si tenne lontano.
19 Allora dissero a Mosè: «Parla tu a noi e noi ascolteremo, ma non ci parli Dio, altrimenti moriremo!».
20 Mosè disse al popolo: «Non abbiate timore: Dio è venuto per mettervi alla prova e perché il suo timore vi sia sempre presente e non pecchiate».
21 Il popolo si tenne dunque lontano, mentre Mosè avanzò verso la nube oscura, nella quale era Dio.
22 Il Signore disse a Mosè: «Dirai agli Israeliti: Avete visto che vi ho parlato dal cielo! 23 Non fate dèi d'argento e dèi d'oro accanto a me: non fatene per voi! 24 Farai per me un altare di terra e, sopra, offrirai i tuoi olocausti e i tuoi sacrifici di comunione, le tue pecore e i tuoi buoi; in ogni luogo dove io vorrò ricordare il mio nome, verrò a te e ti benedirò. 25 Se tu mi fai un altare di pietra, non lo costruirai con pietra tagliata, perché alzando la tua lama su di essa, tu la renderesti profana. 26 Non salirai sul mio altare per mezzo di gradini, perché là non si scopra la tua nudità.

21,1 Queste sono le norme che tu esporrai loro.
2 Quando tu avrai acquistato uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni e nel settimo potrà andarsene libero, senza riscatto. 3 Se è entrato solo, uscirà solo; se era coniugato, sua moglie se ne andrà con lui. 4 Se il suo padrone gli ha dato moglie e questa gli ha partorito figli o figlie, la donna e i suoi figli saranno proprietà del padrone ed egli se ne andrà solo. 5 Ma se lo schiavo dice: Io sono affezionato al mio padrone, a mia moglie, ai miei figli; non voglio andarmene in libertà, 6 allora il suo padrone lo condurrà davanti a Dio, lo farà accostare al battente o allo stipite della porta e gli forerà l'orecchio con la lesina; quegli sarà suo schiavo per sempre.
7 Quando un uomo venderà la figlia come schiava, essa non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi. 8 Se essa non piace al padrone, che così non se la prende come concubina, la farà riscattare. Comunque egli non può venderla a gente straniera, agendo con frode verso di lei. 9 Se egli la vuol dare come concubina al proprio figlio, si comporterà nei suoi riguardi secondo il diritto delle figlie. 10 Se egli ne prende un'altra per sé, non diminuirà alla prima il nutrimento, il vestiario, la coabitazione. 11 Se egli non fornisce a lei queste cose, essa potrà andarsene, senza che sia pagato il prezzo del riscatto.
12 Colui che colpisce un uomo causandone la morte, sarà messo a morte. 13 Però per colui che non ha teso insidia, ma che Dio gli ha fatto incontrare, io ti fisserò un luogo dove potrà rifugiarsi. 14 Ma, quando un uomo attenta al suo prossimo per ucciderlo con inganno, allora lo strapperai anche dal mio altare, perché sia messo a morte.
15 Colui che percuote suo padre o sua madre sarà messo a morte.
16 Colui che rapisce un uomo e lo vende, se lo si trova ancora in mano a lui, sarà messo a morte.
17 Colui che maledice suo padre o sua madre sarà messo a morte.
18 Quando alcuni uomini rissano e uno colpisce il suo prossimo con una pietra o con il pugno e questi non è morto, ma debba mettersi a letto, 19 se poi si alza ed esce con il bastone, chi lo ha colpito sarà ritenuto innocente, ma dovrà pagare il riposo forzato e procurargli le cure.
20 Quando un uomo colpisce con il bastone il suo schiavo o la sua schiava e gli muore sotto le sue mani, si deve fare vendetta. 21 Ma se sopravvive un giorno o due, non sarà vendicato, perché è acquisto del suo denaro.
22 Quando alcuni uomini rissano e urtano una donna incinta, così da farla abortire, se non vi è altra disgrazia, si esigerà un'ammenda, secondo quanto imporrà il marito della donna, e il colpevole pagherà attraverso un arbitrato. 23 Ma se segue una disgrazia, allora pagherai vita per vita: 24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, 25 bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido.
26 Quando un uomo colpisce l'occhio del suo schiavo o della sua schiava e lo acceca, gli darà la libertà in compenso dell'occhio. 27 Se fa cadere il dente del suo schiavo o della sua schiava, gli darà la libertà in compenso del dente.
28 Quando un bue cozza con le corna contro un uomo o una donna e ne segue la morte, il bue sarà lapidato e non se ne mangerà la carne. Però il proprietario del bue è innocente.
29 Ma se il bue era solito cozzare con le corna già prima e il padrone era stato avvisato e non lo aveva custodito, se ha causato la morte di un uomo o di una donna, il bue sarà lapidato e anche il suo padrone dev'essere messo a morte. 30 Se invece gli viene imposta una compensazione, egli pagherà il riscatto della propria vita, secondo quanto gli verrà imposto. 31 Se cozza con le corna contro un figlio o se cozza contro una figlia, si procederà nella stessa maniera.
32 Se il bue colpisce con le corna uno schiavo o una schiava, si pagheranno al padrone trenta sicli d'argento e il bue sarà lapidato.
33 Quando un uomo lascia una cisterna aperta oppure quando un uomo scava una cisterna e non la copre, se vi cade un bue o un asino, 34 il proprietario della cisterna deve dare l'indennizzo: verserà il denaro al padrone della bestia e l'animale morto gli apparterrà.
35 Quando il bue di un uomo cozza contro il bue del suo prossimo e ne causa la morte, essi venderanno il bue vivo e se ne divideranno il prezzo; si divideranno anche la bestia morta. 36 Ma se è notorio che il bue cozzava già prima e il suo padrone non lo ha custodito, egli dovrà dare come indennizzo bue per bue e la bestia morta gli apparterrà.
37 Quando un uomo ruba un bue o un montone e poi lo scanna o lo vende, darà come indennizzo cinque capi di grosso bestiame per il bue e quattro capi di bestiame per il montone.

22,1 Se un ladro viene sorpreso mentre sta facendo una breccia in un muro e viene colpito e muore, non vi è vendetta di sangue. 2 Ma se il sole si era già alzato su di lui, a suo riguardo vi è vendetta di sangue.
Il ladro dovrà dare l'indennizzo: se non avrà di che pagare, sarà venduto in compenso dell'oggetto rubato. 3 Se si trova ancora in vita e in suo possesso ciò che è stato rubato, si tratti di bue, di asino o di montone, restituirà il doppio.
4 Quando un uomo usa come pascolo un campo o una vigna e lascia che il suo bestiame vada a pascolare nel campo altrui, deve dare l'indennizzo con il meglio del suo campo e con il meglio della sua vigna.
5 Quando un fuoco si propaga e si attacca ai cespugli spinosi, se viene bruciato un mucchio di covoni o il grano in spiga o il grano in erba, colui che ha provocato l'incendio darà l'indennizzo.
6 Quando un uomo dà in custodia al suo prossimo argento od oggetti e poi nella casa di questo uomo viene commesso un furto, se si trova il ladro, restituirà il doppio. 7 Se il ladro non si trova, il padrone della casa si accosterà a Dio per giurare che non ha allungato la mano sulla proprietà del suo prossimo.
8 Qualunque sia l'oggetto di una frode, si tratti di un bue, di un asino, di un montone, di una veste, di qualunque oggetto perduto, di cui uno dice: «È questo!», la causa delle due parti andrà fino a Dio: colui che Dio dichiarerà colpevole restituirà il doppio al suo prossimo.
9 Quando un uomo dà in custodia al suo prossimo un asino o un bue o un capo di bestiame minuto o qualsiasi bestia, se la bestia è morta o si è prodotta una frattura o è stata rapita senza testimone, 10 tra le due parti interverrà un giuramento per il Signore, per dichiarare che il depositario non ha allungato la mano sulla proprietà del suo prossimo. Il padrone della bestia accetterà e l'altro non dovrà restituire. 11 Ma se la bestia è stata rubata quando si trovava presso di lui, pagherà l'indennizzo al padrone di essa. 12 Se invece è stata sbranata, la porterà in testimonianza e non dovrà dare l'indennizzo per la bestia sbranata.
13 Quando un uomo prende in prestito dal suo prossimo una bestia e questa si è prodotta una frattura o è morta in assenza del padrone, dovrà pagare l'indennizzo. 14 Ma se il padrone si trova presente, non deve restituire; se si tratta di una bestia presa a nolo, la sua perdita è compensata dal prezzo del noleggio.
15 Quando un uomo seduce una vergine non ancora fidanzata e pecca con lei, ne pagherà la dote nuziale ed essa diverrà sua moglie. 16 Se il padre di lei si rifiuta di dargliela, egli dovrà versare una somma di denaro pari alla dote nuziale delle vergini.
17 Non lascerai vivere colei che pratica la magìa.
18 Chiunque si abbrutisce con una bestia sia messo a morte.
19 Colui che offre un sacrificio agli dèi, oltre al solo Signore, sarà votato allo sterminio.
20 Non molesterai il forestiero né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri nel paese d'Egitto.
21 Non maltratterai la vedova o l'orfano. 22 Se tu lo maltratti, quando invocherà da me l'aiuto, io ascolterò il suo grido, 23 la mia collera si accenderà e vi farò morire di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.
24 Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all'indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse.
25 Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai al tramonto del sole, 26 perché è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo? Altrimenti, quando invocherà da me l'aiuto, io ascolterò il suo grido, perché io sono pietoso.
27 Non bestemmierai Dio e non maledirai il principe del tuo popolo.
28 Non ritarderai l'offerta di ciò che riempie il tuo granaio e di ciò che stilla dal tuo frantoio.
Il primogenito dei tuoi figli lo darai a me.
29 Così farai per il tuo bue e per il tuo bestiame minuto: sette giorni resterà con sua madre, l'ottavo giorno me lo darai.
30 Voi sarete per me uomini santi: non mangerete la carne di una bestia sbranata nella campagna, la getterete ai cani.

23,1 Non spargerai false dicerie; non presterai mano al colpevole per essere testimone in favore di un'ingiustizia. 2 Non seguirai la maggioranza per agire male e non deporrai in processo per deviare verso la maggioranza, per falsare la giustizia.
3 Non favorirai nemmeno il debole nel suo processo.
4 Quando incontrerai il bue del tuo nemico o il suo asino dispersi, glieli dovrai ricondurre. 5 Quando vedrai l'asino del tuo nemico accasciarsi sotto il carico, non abbandonarlo a se stesso: mettiti con lui ad aiutarlo.
6 Non farai deviare il giudizio del povero, che si rivolge a te nel suo processo.
7 Ti terrai lontano da parola menzognera. Non far morire l'innocente e il giusto, perché io non assolvo il colpevole.
8 Non accetterai doni, perché il dono acceca chi ha gli occhi aperti e perverte anche le parole dei giusti.
9 Non opprimerai il forestiero: anche voi conoscete la vita del forestiero, perché siete stati forestieri nel paese d'Egitto.
10 Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai il prodotto, 11 ma nel settimo anno non la sfrutterai e la lascerai incolta: ne mangeranno gli indigenti del tuo popolo e ciò che lasceranno sarà divorato dalle bestie della campagna. Così farai per la tua vigna e per il tuo oliveto.
12 Per sei giorni farai i tuoi lavori, ma nel settimo giorno farai riposo, perché possano goder quiete il tuo bue e il tuo asino e possano respirare i figli della tua schiava e il forestiero.
13 Farete attenzione a quanto vi ho detto: non pronunciate il nome di altri dèi; non si senta sulla tua bocca!
14 Tre volte all'anno farai festa in mio onore:
15 Osserverai la festa degli azzimi: mangerai azzimi durante sette giorni, come ti ho ordinato, nella ricorrenza del mese di Abib, perché in esso sei uscito dall'Egitto.
Non si dovrà comparire davanti a me a mani vuote.
16 Osserverai la festa della mietitura, delle primizie dei tuoi lavori, di ciò che semini nel campo; la festa del raccolto, al termine dell'anno, quando raccoglierai il frutto dei tuoi lavori nei campi.
17 Tre volte all'anno ogni tuo maschio comparirà alla presenza del Signore Dio.
18 Non offrirai con pane lievitato il sangue del sacrificio in mio onore e il grasso della vittima per la mia festa non starà fino al mattino.
19 Il meglio delle primizie del tuo suolo lo porterai alla casa del Signore, tuo Dio.
Non farai cuocere un capretto nel latte di sua madre.
20 Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato. 21 Abbi rispetto della sua presenza, ascolta la sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui. 22 Se tu ascolti la sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l'avversario dei tuoi avversari.
23 Quando il mio angelo camminerà alla tua testa e ti farà entrare presso l'Amorreo, l'Hittita, il Perizzita, il Cananeo, l'Eveo e il Gebuseo e io li distruggerò, 24 tu non ti prostrerai davanti ai loro dèi e non li servirai; tu non ti comporterai secondo le loro opere, ma dovrai demolire e dovrai frantumare le loro stele.
25 Voi servirete al Signore, vostro Dio. Egli benedirà il tuo pane e la tua acqua. Terrò lontana da te la malattia. 26 Non vi sarà nel tuo paese donna che abortisca o che sia sterile. Ti farò giungere al numero completo dei tuoi giorni.
27 Manderò il mio terrore davanti a te e metterò in rotta ogni popolo in mezzo al quale entrerai; farò voltar le spalle a tutti i tuoi nemici davanti a te.
28 Manderò i calabroni davanti a te ed essi scacceranno dalla tua presenza l'Eveo, il Cananeo e l'Hittita. 29 Non li scaccerò dalla tua presenza in un solo anno, perché il paese non resti deserto e le bestie selvatiche si moltiplichino contro di te. 30 A poco a poco li scaccerò dalla tua presenza, finché avrai tanti figli da occupare il paese.
31 Stabilirò il tuo confine dal Mare Rosso fino al mare dei Filistei e dal deserto fino al fiume, perché ti consegnerò in mano gli abitanti del paese e li scaccerò dalla tua presenza. 32 Ma tu non farai alleanza con loro e con i loro dèi; 33 essi non abiteranno più nel tuo paese, altrimenti ti farebbero peccare contro di me, perché tu serviresti i loro dèi e ciò diventerebbe una trappola per te».

24,1 Aveva detto a Mosè: «Sali verso il Signore tu e Aronne, Nadab e Abiu e insieme settanta anziani d'Israele; voi vi prostrerete da lontano, 2 poi Mosè avanzerà solo verso il Signore, ma gli altri non si avvicineranno e il popolo non salirà con lui».
3 Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose insieme e disse: «Tutti i comandi che ha dati il Signore, noi li eseguiremo!».
4 Mosè scrisse tutte le parole del Signore, poi si alzò di buon mattino e costruì un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d'Israele. 5 Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore.
6 Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l'altra metà sull'altare.
7 Quindi prese il libro dell'alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto il Signore ha ordinato, noi lo faremo e lo eseguiremo!».
8 Allora Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell'alleanza, che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».
9 Poi Mosè salì con Aronne, Nadab, Abiu e i settanta anziani di Israele. 10 Essi videro il Dio d'Israele: sotto i suoi piedi vi era come un pavimento in lastre di zaffiro, simile in purezza al cielo stesso. 11 Contro i privilegiati degli Israeliti non stese la mano: essi videro Dio e tuttavia mangiarono e bevvero.
12 Il Signore disse a Mosè: «Sali verso di me sul monte e rimani lassù: io ti darò le tavole di pietra, la legge e i comandamenti che io ho scritto per istruirli».
13 Mosè si alzò con Giosuè, suo aiutante, e Mosè salì sul monte di Dio. 14 Agli anziani aveva detto: «Restate qui ad aspettarci, fin quando torneremo da voi; ecco avete con voi Aronne e Cur: chiunque avrà una questione si rivolgerà a loro».
15 Mosè salì dunque sul monte e la nube coprì il monte.
16 La Gloria del Signore venne a dimorare sul monte Sinai e la nube lo coprì per sei giorni. Al settimo giorno il Signore chiamò Mosè dalla nube.
17 La Gloria del Signore appariva agli occhi degli Israeliti come fuoco divorante sulla cima della montagna. 18 Mosè entrò dunque in mezzo alla nube e salì sul monte. Mosè rimase sul monte quaranta giorni e quaranta notti.

25,1 Il Signore disse a Mosè: 2 «Ordina agli Israeliti che raccolgano per me un'offerta. La raccoglierete da chiunque sia generoso di cuore. 3 Ed ecco che cosa raccoglierete da loro come contributo: oro, argento e rame, 4 tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso e di pelo di capra, 5 pelle di montone tinta di rosso, pelle di tasso e legno di acacia, 6 olio per il candelabro, balsami per unguenti e per l'incenso aromatico, 7 pietre di ònice e pietre da incastonare nell'efod e nel pettorale. 8 Essi mi faranno un santuario e io abiterò in mezzo a loro. 9 Eseguirete ogni cosa secondo quanto ti mostrerò, secondo il modello della Dimora e il modello di tutti i suoi arredi.
10 Faranno dunque un'arca di legno di acacia: avrà due cubiti e mezzo di lunghezza, un cubito e mezzo di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 11 La rivestirai d'oro puro: dentro e fuori la rivestirai e le farai intorno un bordo d'oro. 12 Fonderai per essa quattro anelli d'oro e li fisserai ai suoi quattro piedi: due anelli su di un lato e due anelli sull'altro. 13 Farai stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro. 14 Introdurrai le stanghe negli anelli sui due lati dell'arca per trasportare l'arca con esse. 15 Le stanghe dovranno rimanere negli anelli dell'arca: non verranno tolte di lì. 16 Nell'arca collocherai la Testimonianza che io ti darò.
17 Farai il coperchio, o propiziatorio, d'oro puro; avrà due cubiti e mezzo di lunghezza e un cubito e mezzo di larghezza. 18 Farai due cherubini d'oro: li farai lavorati a martello sulle due estremità del coperchio. 19 Fa' un cherubino ad una estremità e un cherubino all'altra estremità. Farete i cherubini tutti di un pezzo con il coperchio alle sue due estremità. 20 I cherubini avranno le due ali stese di sopra, proteggendo con le ali il coperchio; saranno rivolti l'uno verso l'altro e le facce dei cherubini saranno rivolte verso il coperchio. 21 Porrai il coperchio sulla parte superiore dell'arca e collocherai nell'arca la Testimonianza che io ti darò.
22 Io ti darò convegno appunto in quel luogo: parlerò con te da sopra il propiziatorio, in mezzo ai due cherubini che saranno sull'arca della Testimonianza, ti darò i miei ordini riguardo agli Israeliti.
23 Farai una tavola di legno di acacia: avrà due cubiti di lunghezza, un cubito di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 24 La rivestirai d'oro puro e le farai intorno un bordo d'oro. 25 Le farai attorno una cornice di un palmo e farai un bordo d'oro per la cornice. 26 Le farai quattro anelli d'oro e li fisserai ai quattro angoli che costituiranno i suoi quattro piedi. 27 Gli anelli saranno contigui alla cornice e serviranno a inserire le stanghe destinate a trasportare la tavola. 28 Farai le stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro; con esse si trasporterà la tavola. 29 Farai anche i suoi accessori, piatti, coppe, anfore e tazze per le libazioni: li farai d'oro puro. 30 Sulla tavola collocherai i pani dell'offerta: saranno sempre alla mia presenza.
31 Farai anche un candelabro d'oro puro. Il candelabro sarà lavorato a martello, il suo fusto e i suoi bracci; i suoi calici, i suoi bulbi e le sue corolle saranno tutti di un pezzo.
32 Sei bracci usciranno dai suoi lati: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall'altro lato.
33 Vi saranno su di un braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla e così anche sull'altro braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla. Così sarà per i sei bracci che usciranno dal candelabro. 34 Il fusto del candelabro avrà quattro calici in forma di fiore di mandorlo, con i loro bulbi e le loro corolle: 35 un bulbo sotto i due bracci che si dipartano da esso e un bulbo sotto gli altri due bracci e un bulbo sotto i due altri bracci che si dipartano da esso; così per tutti i sei bracci che escono dal candelabro. 36 I bulbi e i relativi bracci saranno tutti di un pezzo: il tutto sarà formato da una sola massa d'oro puro lavorata a martello.
37 Farai le sue sette lampade: vi si collocheranno sopra in modo da illuminare lo spazio davanti ad esso. 38 I suoi smoccolatoi e i suoi portacenere saranno d'oro puro. 39 Lo si farà con un talento di oro puro, esso con tutti i suoi accessori.
40 Guarda ed eseguisci secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte.

26,1 Quanto alla Dimora, la farai con dieci teli di bisso ritorto, di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto. Vi farai figure di cherubini, lavoro d'artista. 2 Lunghezza di un telo: ventotto cubiti; larghezza: quattro cubiti per un telo; la stessa dimensione per tutti i teli. 3 Cinque teli saranno uniti l'uno all'altro e anche gli altri cinque saranno uniti l'uno all'altro. 4 Farai cordoni di porpora viola sull'orlo del primo telo all'estremità della sutura; così farai sull'orlo del telo estremo nella seconda sutura. 5 Farai cinquanta cordoni al primo telo e farai cinquanta cordoni all'estremità della seconda sutura: i cordoni corrisponderanno l'uno all'altro. 6 Farai cinquanta fibbie d'oro e unirai i teli l'uno all'altro mediante le fibbie, così il tutto formerà una sola Dimora. 7 Farai poi teli di pelo di capra per costituire la tenda al di sopra della Dimora. Ne farai undici teli. 8 Lunghezza di un telo: trenta cubiti; larghezza: quattro cubiti per un telo. La stessa dimensione per gli undici teli. 9 Unirai insieme cinque teli a parte e sei teli a parte. Piegherai indietro il sesto telo raddoppiandolo sulla parte anteriore della tenda. 10 Farai cinquanta cordoni sull'orlo del primo telo, che è all'estremità della sutura, e cinquanta cordoni sull'orlo del telo della seconda sutura. 11 Farai cinquanta fibbie di rame, introdurrai le fibbie nei cordoni e unirai insieme la tenda; così essa formerà un tutto unico. 12 La parte che pende in eccedenza nei teli della tenda, la metà cioè di un telo che sopravanza, penderà sulla parte posteriore della Dimora. 13 Il cubito in eccedenza da una parte, come il cubito in eccedenza dall'altra parte, nel senso della lunghezza dei teli della tenda, ricadranno sui due lati della Dimora per coprirla da una parte e dall'altra. 14 Farai poi per la tenda una copertura di pelli di montone tinte di rosso e al di sopra una copertura di pelli di tasso.
15 Poi farai per la Dimora le assi di legno di acacia, da porsi verticali. 16 Dieci cubiti la lunghezza di un'asse e un cubito e mezzo la larghezza. 17 Ogni asse avrà due sostegni, congiunti l'uno all'altro da un rinforzo. Così farai per tutte le assi della Dimora. 18 Farai dunque le assi per la Dimora: venti assi sul lato verso il mezzogiorno, a sud. 19 Farai anche quaranta basi d'argento sotto le venti assi, due basi sotto un'asse, per i suoi due sostegni e due basi sotto l'altra asse per i suoi sostegni. 20 Per il secondo lato della Dimora, verso il settentrione, venti assi, 21 come anche le loro quaranta basi d'argento, due basi sotto un'asse e due basi sotto l'altra asse. 22 Per la parte posteriore della Dimora, verso occidente, farai sei assi. 23 Farai inoltre due assi per gli angoli della Dimora sulla parte posteriore. 24 Esse saranno formate ciascuna da due pezzi uguali abbinati e perfettamente congiunti dal basso fino alla cima, all'altezza del primo anello. Così sarà per ambedue: esse formeranno i due angoli. 25 Vi saranno dunque otto assi con le loro basi d'argento: sedici basi, due basi sotto un'asse e due basi sotto l'altra asse. 26 Farai inoltre traverse di legno di acacia: cinque per le assi di un lato della Dimora 27 e cinque traverse per le assi dell'altro lato della Dimora e cinque traverse per le assi della parte posteriore, verso occidente. 28 La traversa mediana, a mezza altezza delle assi, le attraverserà da una estremità all'altra. 29 Rivestirai d'oro le assi, farai in oro i loro anelli, che serviranno per inserire le traverse, e rivestirai d'oro anche le traverse. 30 Costruirai la Dimora nel modo che ti è stato mostrato sul monte.
31 Farai il velo di porpora viola, di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto. Lo si farà con figure di cherubini, lavoro di disegnatore. 32 Lo appenderai a quattro colonne di acacia, rivestite d'oro, con uncini d'oro e poggiate su quattro basi d'argento.
33 Collocherai il velo sotto le fibbie e là, nell'interno oltre il velo, introdurrai l'arca della Testimonianza. Il velo sarà per voi la separazione tra il Santo e il Santo dei santi. 34 Porrai il coperchio sull'arca della Testimonianza nel Santo dei santi.
35 Collocherai la tavola fuori del velo e il candelabro di fronte alla tavola sul lato meridionale della Dimora; collocherai la tavola sul lato settentrionale. 36 Poi farai una cortina all'ingresso della tenda, di porpora viola e di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto, lavoro di ricamatore. 37 Farai per la cortina cinque colonne di acacia e le rivestirai d'oro. I loro uncini saranno d'oro e fonderai per esse cinque basi di rame.

27,1 Farai l'altare di legno di acacia: avrà cinque cubiti di lunghezza e cinque cubiti di larghezza. L'altare sarà quadrato e avrà l'altezza di tre cubiti. 2 Farai ai suoi quattro angoli quattro corni e saranno tutti di un pezzo. Lo rivestirai di rame. 3 Farai i suoi recipienti per raccogliere le ceneri, le sue pale, i suoi vasi per la aspersione, le sue forchette e i suoi bracieri. Farai di rame tutti questi accessori. 4 Farai per esso una graticola di rame alle sue quattro estremità. 5 La porrai sotto la cornice dell'altare, in basso: la rete arriverà a metà dell'altezza dell'altare. 6 Farai anche stanghe per l'altare: saranno stanghe di legno di acacia e le rivestirai di rame. 7 Si introdurranno queste stanghe negli anelli e le stanghe saranno sui due lati dell'altare quando lo si trasporta. 8 Lo farai di tavole, vuoto nell'interno: lo si farà come ti fu mostrato sul monte.
9 Farai poi il recinto della Dimora. Sul lato meridionale, verso sud, il recinto avrà tendaggi di bisso ritorto, per la lunghezza di cento cubiti sullo stesso lato. 10 Vi saranno venti colonne con venti basi di rame. Gli uncini delle colonne e le loro aste trasversali saranno d'argento. 11 Allo stesso modo sul lato rivolto a settentrione: tendaggi per cento cubiti di lunghezza, le relative venti colonne con le venti basi di rame, gli uncini delle colonne e le aste trasversali d'argento. 12 La larghezza del recinto verso occidente avrà cinquanta cubiti di tendaggi, con le relative dieci colonne e le dieci basi. 13 La larghezza del recinto sul lato orientale verso levante sarà di cinquanta cubiti: 14 quindici cubiti di tendaggi con le relative tre colonne e le tre basi alla prima ala; 15 all'altra ala quindici cubiti di tendaggi, con le tre colonne e le tre basi. 16 Alla porta del recinto vi sarà una cortina di venti cubiti, lavoro di ricamatore, di porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto, con le relative quattro colonne e le quattro basi. 17 Tutte le colonne intorno al recinto saranno fornite di aste trasversali d'argento: i loro uncini saranno d'argento e le loro basi di rame. 18 La lunghezza del recinto sarà di cento cubiti, la larghezza di cinquanta, l'altezza di cinque cubiti; di bisso ritorto, con le basi di rame. 19 Tutti gli arredi della Dimora per tutti i suoi servizi e tutti i picchetti come anche i picchetti del recinto saranno di rame.
20 Tu ordinerai agli Israeliti che ti procurino olio puro di olive schiacciate per il candelabro, per tener sempre accesa una lampada. 21 Nella tenda del convegno, al di fuori del velo che sta davanti alla Testimonianza, Aronne e i suoi figli la prepareranno, perché dalla sera alla mattina essa sia davanti al Signore: rito perenne presso gli Israeliti di generazione in generazione.

28,1 Tu fa' avvicinare a te tra gli Israeliti, Aronne tuo fratello e i suoi figli con lui, perché siano miei sacerdoti; Aronne e Nadab, Abiu, Eleazaro, Itamar, figli di Aronne.
2 Farai per Aronne, tuo fratello, abiti sacri, che esprimano gloria e maestà. 3 Tu parlerai a tutti gli artigiani più esperti, ai quali io ho dato uno spirito di saggezza, ed essi faranno gli abiti di Aronne per la sua consacrazione e per l'esercizio del sacerdozio in mio onore. 4 Ed ecco gli abiti che faranno: il pettorale e l'efod, il manto, la tunica damascata, il turbante e la cintura. Faranno vesti sacre per Aronne tuo fratello e per i suoi figli, perché esercitino il sacerdozio in mio onore. 5 Essi dovranno usare oro, porpora viola e porpora rossa, scarlatto e bisso.
6 Faranno l'efod con oro, porpora viola e porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto, artisticamente lavorati. 7 Avrà due spalline attaccate alle due estremità e in tal modo formerà un pezzo ben unito. 8 La cintura per fissarlo e che sta sopra di esso sarà della stessa fattura e sarà d'un sol pezzo: sarà intessuta d'oro, di porpora viola e porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. 9 Prenderai due pietre di ònice e inciderai su di esse i nomi degli Israeliti: 10 sei dei loro nomi sulla prima pietra e gli altri sei nomi sulla seconda pietra, in ordine di nascita. 11 Inciderai le due pietre con i nomi degli Israeliti, seguendo l'arte dell'intagliatore di pietre per l'incisione di un sigillo; le inserirai in castoni d'oro. 12 Fisserai le due pietre sulle spalline dell'efod, come pietre che ricordino presso di me gli Israeliti; così Aronne porterà i loro nomi sulle sue spalle davanti al Signore, come un memoriale. 13 Farai anche i castoni d'oro 14 e due catene d'oro in forma di cordoni, con un lavoro d'intreccio; poi fisserai le catene a intreccio sui castoni.
15 Farai il pettorale del giudizio, artisticamente lavorato, di fattura uguale a quella dell'efod: con oro, porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. 16 Sarà quadrato, doppio; avrà una spanna di lunghezza e una spanna di larghezza. 17 Lo coprirai con una incastonatura di pietre preziose, disposte in quattro file. Una fila: una cornalina, un topazio e uno smeraldo: così la prima fila. 18 La seconda fila: un turchese, uno zaffìro e un berillo. 19 La terza fila: un giacinto, un'àgata e un'ametista. 20 La quarta fila: un crisòlito, un ònice e un diaspro. Saranno inserite nell'oro mediante i loro castoni. 21 Le pietre corrisponderanno ai nomi degli Israeliti: dodici, secondo i loro nomi, e saranno incise come sigilli, ciascuna con il nome corrispondente, secondo le dodici tribù. 22 Poi farai sul pettorale catene in forma di cordoni, lavoro d'intreccio d'oro puro. 23 Farai sul pettorale due anelli d'oro e metterai i due anelli alle estremità del pettorale. 24 Metterai le due catene d'oro sui due anelli alle estremità del pettorale. 25 Quanto alle due altre estremità delle catene, le fisserai sui due castoni e le farai passare sulle due spalline dell'efod nella parte anteriore. 26 Farai due anelli d'oro e li metterai sulle due estremità del pettorale sul suo bordo che è dalla parte dell'efod, verso l'interno. 27 Farai due altri anelli d'oro e li metterai sulle due spalline dell'efod in basso, sul suo lato anteriore, in vicinanza del punto di attacco, al di sopra della cintura dell'efod. 28 Si legherà il pettorale con i suoi anelli agli anelli dell'efod mediante un cordone di porpora viola, perché stia al di sopra della cintura dell'efod e perché il pettorale non si distacchi dall'efod. 29 Così Aronne porterà i nomi degli Israeliti sul pettorale del giudizio, sopra il suo cuore, quando entrerà nel Santo, come memoriale davanti al Signore per sempre. 30 Unirai al pettorale del giudizio gli urim e i tummim. Saranno così sopra il cuore di Aronne quando entrerà alla presenza del Signore: Aronne porterà il giudizio degli Israeliti sopra il suo cuore alla presenza del Signore per sempre.
31 Farai il manto dell'efod, tutto di porpora viola 32 con in mezzo una scollatura per la testa; il bordo attorno alla scollatura sarà un lavoro di tessitore come la scollatura di una corazza, che non si lacera. 33 Farai sul suo lembo melagrane di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto, intorno al suo lembo, e in mezzo porrai sonagli d'oro: 34 un sonaglio d'oro e una melagrana, un sonaglio d'oro e una melagrana intorno all'orlo del manto. 35 Esso rivestirà Aronne nelle funzioni sacerdotali e se ne sentirà il suono quando egli entrerà nel Santo alla presenza del Signore e quando ne uscirà; così non morirà.
36 Farai una lamina d'oro puro e vi inciderai, come su di un sigillo: «Sacro al Signore». 37 L'attaccherai con un cordone di porpora viola al turbante, sulla parte anteriore. 38 Starà sulla fronte di Aronne; Aronne porterà il carico delle colpe che potranno commettere gli Israeliti, in occasione delle offerte sacre da loro presentate. Aronne la porterà sempre sulla sua fronte, per attirare su di essi il favore del Signore.
39 Tesserai la tunica di bisso. Farai un turbante di bisso e una cintura, lavoro di ricamo.
40 Per i figli di Aronne farai tuniche e cinture. Per essi farai anche berretti a gloria e decoro. 41 Farai indossare queste vesti ad Aronne, tuo fratello, e ai suoi figli. Poi li ungerai, darai loro l'investitura e li consacrerai, perché esercitino il sacerdozio in mio onore. 42 Farai loro inoltre calzoni di lino, per coprire la loro nudità; dovranno arrivare dai fianchi fino alle cosce. 43 Aronne e i suoi figli li indosseranno quando entreranno nella tenda del convegno o quando si avvicineranno all'altare per officiare nel santuario, perché non incorrano in una colpa che li farebbe morire. È una prescrizione rituale perenne per lui e per i suoi discendenti.

29,1 Osserverai questo rito per consacrarli al mio sacerdozio. Prendi un giovenco e due arieti senza difetto; 2 poi pani azzimi, focacce azzime impastate con olio e schiacciate azzime cosparse di olio: di fior di farina di frumento. 3 Le disporrai in un solo canestro e le offrirai nel canestro insieme con il giovenco e i due arieti.
4 Farai avvicinare Aronne e i suoi figli all'ingresso della tenda del convegno e li farai lavare con acqua. 5 Prenderai le vesti e rivestirai Aronne della tunica, del manto dell'efod, dell'efod e del pettorale; lo cingerai con la cintura dell'efod; 6 gli porrai sul capo il turbante e fisserai il diadema sacro sopra il turbante. 7 Poi prenderai l'olio dell'unzione, lo verserai sul suo capo e lo ungerai. 8 Quanto ai suoi figli, li farai avvicinare, li rivestirai di tuniche; 9 li cingerai con la cintura e legherai loro i berretti. Il sacerdozio apparterrà loro per decreto perenne. Così darai l'investitura ad Aronne e ai suoi figli.
10 Farai poi avvicinare il giovenco davanti alla tenda del convegno. Aronne e i suoi figli poseranno le mani sulla sua testa. 11 Immolerai il giovenco davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno. 12 Prenderai parte del suo sangue e con il dito lo spalmerai sui corni dell'altare. Il resto del sangue lo verserai alla base dell'altare. 13 Prenderai tutto il grasso che avvolge le viscere, il lobo del fegato, i reni con il grasso che vi è sopra, e li farai ardere in sacrificio sull'altare. 14 Ma la carne del giovenco, la sua pelle e i suoi escrementi, li brucerai fuori del campo, perché si tratta di un sacrificio per il peccato.
15 Prenderai poi uno degli arieti; Aronne e i suoi figli poseranno le mani sulla sua testa. 16 Immolerai l'ariete, ne raccoglierai il sangue e lo spargerai intorno all'altare. 17 Poi farai a pezzi l'ariete, ne laverai le viscere e le zampe e le disporrai sui quarti e sulla testa. 18 Allora brucerai in soave odore sull'altare tutto l'ariete. È un olocausto in onore del Signore, un profumo gradito, una offerta consumata dal fuoco per il Signore.
19 Poi prenderai il secondo ariete; Aronne e i suoi figli poseranno le mani sulla sua testa. 20 Lo immolerai, prenderai parte del suo sangue e ne porrai sul lobo dell'orecchio destro di Aronne, sul lobo dell'orecchio destro dei suoi figli, sul pollice della loro mano destra e sull'alluce del loro piede destro; poi spargerai il sangue intorno all'altare. 21 Prenderai di questo sangue dall'altare e insieme un po' d'olio dell'unzione e ne spruzzerai Aronne e le sue vesti, i figli di Aronne e le loro vesti: così sarà consacrato lui con le sue vesti e insieme con lui i suoi figli con le loro vesti.
22 Poi prenderai il grasso dell'ariete: la coda, il grasso che copre le viscere, il lobo del fegato, i due reni con il grasso che vi è sopra, e la coscia destra, perché è l'ariete dell'investitura. 23 Prenderai anche un pane rotondo, una focaccia all'olio e una schiacciata dal canestro di azzimi deposto davanti al Signore. 24 Metterai il tutto sulle palme di Aronne e sulle palme dei suoi figli e farai compiere il gesto di presentazione proprio dell'offerta agitata davanti al Signore. 25 Poi riprenderai ogni cosa dalle loro mani e la brucerai in odore soave sull'altare, sopra l'olocausto, come profumo gradito davanti al Signore: è un'offerta consumata dal fuoco in onore del Signore.
26 Prenderai il petto dell'ariete dell'investitura di Aronne e compirai il gesto di presentazione dell'offerta, agitandola davanti al Signore: sarà la tua porzione. 27 Consacrerai il petto, presentato con il gesto dell'offerta, e la coscia del contributo, prelevati dall'ariete dell'investitura: queste cose saranno di Aronne e dei suoi figli. 28 Dovranno appartenere ad Aronne e ai suoi figli come porzione loro riservata dagli Israeliti in forza di legge perenne. Perché è un contributo, un prelevamento cioè che gli Israeliti dovranno operare in tutti i loro sacrifici di comunione, un prelevamento dovuto al Signore.
29 Le vesti sacre di Aronne passeranno, dopo di lui, ai suoi figli, che se ne rivestiranno per ricevere l'unzione e l'investitura. 30 Quello dei figli di Aronne, che gli succederà nel sacerdozio ed entrerà nella tenda del convegno per officiare nel santuario, porterà queste vesti per sette giorni.
31 Poi prenderai l'ariete dell'investitura e ne cuocerai le carni in luogo santo. 32 Aronne e i suoi figli mangeranno la carne dell'ariete e il pane contenuto nel canestro all'ingresso della tenda del convegno. 33 Mangeranno così ciò che sarà servito per fare la espiazione, nel corso della loro investitura e consacrazione. Nessun estraneo ne deve mangiare, perché sono cose sante. 34 Nel caso che al mattino ancora restasse carne del sacrificio d'investitura e del pane, brucerai questo avanzo nel fuoco. Non lo si mangerà: è cosa santa.
35 Farai dunque ad Aronne e ai suoi figli secondo quanto ti ho comandato. Per sette giorni ne farai l'investitura.
36 In ciascun giorno offrirai un giovenco in sacrificio per il peccato, in espiazione; toglierai il peccato dall'altare facendo per esso il sacrificio espiatorio e in seguito lo ungerai per consacrarlo. 37 Per sette giorni farai il sacrificio espiatorio per l'altare e lo consacrerai. Diverrà allora una cosa santissima e quanto toccherà l'altare sarà santo.
38 Ecco ciò che tu offrirai sull'altare: due agnelli di un anno ogni giorno, per sempre. 39 Offrirai uno di questi agnelli al mattino, il secondo al tramonto. 40 Con il primo agnello offrirai un decimo di efa di fior di farina impastata con un quarto di hin di olio vergine e una libazione di un quarto di hin di vino. 41 Offrirai il secondo agnello al tramonto con un'oblazione e una libazione come quelle del mattino: profumo soave, offerta consumata dal fuoco in onore del Signore. 42 Questo è l'olocausto perenne per le vostre generazioni, all'ingresso della tenda del convegno, alla presenza del Signore, dove io vi darò convegno per parlare con te.
43 Io darò convegno agli Israeliti in questo luogo, che sarà consacrato dalla mia Gloria. 44 Consacrerò la tenda del convegno e l'altare. Consacrerò anche Aronne e i suoi figli, perché siano miei sacerdoti. 45 Abiterò in mezzo agli Israeliti e sarò il loro Dio. 46 Sapranno che io sono il Signore, il loro Dio, che li ho fatti uscire dal paese d'Egitto, per abitare in mezzo a loro, io il Signore, loro Dio.

30,1 Farai poi un altare sul quale bruciare l'incenso: lo farai di legno di acacia. 2 Avrà un cubito di lunghezza e un cubito di larghezza, sarà cioè quadrato; avrà due cubiti di altezza e i suoi corni saranno tutti di un pezzo. 3 Rivestirai d'oro puro il suo piano, i suoi lati, i suoi corni e gli farai intorno un bordo d'oro. 4 Farai anche due anelli d'oro al di sotto del bordo, sui due fianchi, ponendoli cioè sui due lati opposti: serviranno per inserire le stanghe destinate a trasportarlo. 5 Farai le stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro. 6 Porrai l'altare davanti al velo che nasconde l'arca della Testimonianza, di fronte al coperchio che è sopra la Testimonianza, dove io ti darò convegno. 7 Aronne brucerà su di esso l'incenso aromatico: lo brucerà ogni mattina quando riordinerà le lampade 8 e lo brucerà anche al tramonto, quando Aronne riempirà le lampade: incenso perenne davanti al Signore per le vostre generazioni. 9 Non vi offrirete sopra incenso estraneo, né olocausto, né oblazione; né vi verserete libazione. 10 Una volta all'anno Aronne farà il rito espiatorio sui corni di esso: con il sangue del sacrificio per il peccato vi farà sopra una volta all'anno il rito espiatorio per le vostre generazioni. È cosa santissima per il Signore».
11 Il Signore parlò a Mosè e gli disse: 12 «Quando per il censimento farai la rassegna degli Israeliti, ciascuno di essi pagherà al Signore il riscatto della sua vita all'atto del censimento, perché non li colpisca un flagello in occasione del loro censimento. 13 Chiunque verrà sottoposto al censimento, pagherà un mezzo siclo, computato secondo il siclo del santuario, il siclo di venti ghera. Questo mezzo siclo sarà un'offerta prelevata in onore del Signore. 14 Ogni persona sottoposta al censimento, dai venti anni in su, paghi l'offerta prelevata per il Signore. 15 Il ricco non darà di più e il povero non darà di meno di mezzo siclo, per soddisfare all'offerta prelevata per il Signore, a riscatto delle vostre vite. 16 Prenderai il denaro di questo riscatto ricevuto dagli Israeliti e lo impiegherai per il servizio della tenda del convegno. Esso sarà per gli Israeliti come un memoriale davanti al Signore per il riscatto delle vostre vite».
17 Il Signore parlò a Mosè: 18 «Farai una conca di rame con il piedestallo di rame, per le abluzioni; la collocherai tra la tenda del convegno e l'altare e vi metterai acqua. 19 Aronne e i suoi figli vi attingeranno per lavarsi le mani e i piedi. 20 Quando entreranno nella tenda del convegno, faranno una abluzione con l'acqua, perché non muoiano; così quando si avvicineranno all'altare per officiare, per bruciare un'offerta da consumare con il fuoco in onore del Signore, 21 si laveranno le mani e i piedi e non moriranno. È una prescrizione rituale perenne per lui e per i suoi discendenti, in tutte le loro generazioni».
22 Il Signore parlò a Mosè: 23 «Procùrati balsami pregiati: mirra vergine per il peso di cinquecento sicli, cinnamòmo odorifero, la metà, cioè duecentocinquanta sicli, canna odorifera, duecentocinquanta, 24 cassia, cinquecento sicli, secondo il siclo del santuario, e un hin d'olio d'oliva. 25 Ne farai l'olio per l'unzione sacra, un unguento composto secondo l'arte del profumiere: sarà l'olio per l'unzione sacra. 26 Con esso ungerai la tenda del convegno, l'arca della Testimonianza, 27 la tavola e tutti i suoi accessori, il candelabro con i suoi accessori, l'altare del profumo, 28 l'altare degli olocausti e tutti i suoi accessori; la conca e il suo piedestallo. 29 Consacrerai queste cose, le quali diventeranno santissime: quanto le toccherà sarà santo.
30 Ungerai anche Aronne e i suoi figli e li consacrerai perché esercitino il mio sacerdozio. 31 Agli Israeliti dirai: Questo sarà per voi l'olio dell'unzione sacra per le vostre generazioni. 32 Non si dovrà versare sul corpo di nessun uomo e di simile a questo non ne dovrete fare: è una cosa santa e santa la dovrete ritenere. 33 Chi ne farà di simile a questo o ne porrà sopra un uomo estraneo sarà eliminato dal suo popolo».
34 Il Signore disse a Mosè: «Procùrati balsami: storàce, ònice, galbano come balsami e incenso puro: il tutto in parti uguali. 35 Farai con essi un profumo da bruciare, una composizione aromatica secondo l'arte del profumiere, salata, pura e santa. 36 Ne pesterai un poco riducendola in polvere minuta e ne metterai davanti alla Testimonianza, nella tenda del convegno, dove io ti darò convegno. Cosa santissima sarà da voi ritenuta. 37 Non farete per vostro uso alcun profumo di composizione simile a quello che devi fare: lo riterrai una cosa santa in onore del Signore. 38 Chi ne farà di simile per sentirne il profumo sarà eliminato dal suo popolo».

31,1 Il Signore parlò a Mosè e gli disse: 2 «Vedi, ho chiamato per nome Bezaleel, figlio di Uri, figlio di Cur, della tribù di Giuda. 3 L'ho riempito dello spirito di Dio, perché abbia saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro, 4 per concepire progetti e realizzarli in oro, argento e rame, 5 per intagliare le pietre da incastonare, per scolpire il legno e compiere ogni sorta di lavoro. 6 Ed ecco gli ho dato per compagno Ooliab, figlio di Achisamach, della tribù di Dan. Inoltre nel cuore di ogni artista ho infuso saggezza, perché possano eseguire quanto ti ho comandato: 7 la tenda del convegno, l'arca della Testimonianza, il coperchio sopra di essa e tutti gli accessori della tenda; 8 la tavola con i suoi accessori, il candelabro puro con i suoi accessori, l'altare dei profumi 9 e l'altare degli olocausti con tutti i suoi accessori, la conca con il suo piedestallo, 10 le vesti ornamentali, le vesti sacre del sacerdote Aronne e le vesti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio; 11 l'olio dell'unzione e il profumo degli aromi per il santuario. Essi eseguiranno ogni cosa secondo quanto ti ho ordinato».
12 Il Signore disse a Mosè: 13 «Quanto a te, parla agli Israeliti e riferisci loro: In tutto dovrete osservare i miei sabati, perché il sabato è un segno tra me e voi, per le vostre generazioni, perché si sappia che io sono il Signore che vi santifica. 14 Osserverete dunque il sabato, perché lo dovete ritenere santo. Chi lo profanerà sarà messo a morte; chiunque in quel giorno farà qualche lavoro, sarà eliminato dal suo popolo. 15 Durante sei giorni si lavori, ma il settimo giorno vi sarà riposo assoluto, sacro al Signore. Chiunque farà un lavoro di sabato sarà messo a morte. 16 Gli Israeliti osserveranno il sabato, festeggiando il sabato nelle loro generazioni come un'alleanza perenne. 17 Esso è un segno perenne fra me e gli Israeliti, perché il Signore in sei giorni ha fatto il cielo e la terra, ma nel settimo ha cessato e si è riposato».
18 Quando il Signore ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della Testimonianza, tavole di pietra, scritte dal dito di Dio.

32,1 Il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dalla montagna, si affollò intorno ad Aronne e gli disse: «Facci un dio che cammini alla nostra testa, perché a quel Mosè, l'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa sia accaduto». 2 Aronne rispose loro: «Togliete i pendenti d'oro che hanno agli orecchi le vostre mogli e le vostre figlie e portateli a me». 3 Tutto il popolo tolse i pendenti che ciascuno aveva agli orecchi e li portò ad Aronne. 4 Egli li ricevette dalle loro mani e li fece fondere in una forma e ne ottenne un vitello di metallo fuso. Allora dissero: «Ecco il tuo Dio, o Israele, colui che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto!». 5 Ciò vedendo, Aronne costruì un altare davanti al vitello e proclamò: «Domani sarà festa in onore del Signore». 6 Il giorno dopo si alzarono presto, offrirono olocausti e presentarono sacrifici di comunione. Il popolo sedette per mangiare e bere, poi si alzò per darsi al divertimento.
7 Allora il Signore disse a Mosè: «Va', scendi, perché il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d'Egitto, si è pervertito. 8 Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicata! Si son fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: Ecco il tuo Dio, Israele; colui che ti ha fatto uscire dal paese di Egitto».
9 Il Signore disse inoltre a Mosè: «Ho osservato questo popolo e ho visto che è un popolo dalla dura cervice. 10 Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li distrugga. Di te invece farò una grande nazione».
11 Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: «Perché, Signore, divamperà la tua ira contro il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d'Egitto con grande forza e con mano potente? 12 Perché dovranno dire gli Egiziani: Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra? Desisti dall'ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo. 13 Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo e tutto questo paese, di cui ho parlato, lo darò ai tuoi discendenti, che lo possederanno per sempre».
14 Il Signore abbandonò il proposito di nuocere al suo popolo.
15 Mosè ritornò e scese dalla montagna con in mano le due tavole della Testimonianza, tavole scritte sui due lati, da una parte e dall'altra. 16 Le tavole erano opera di Dio, la scrittura era scrittura di Dio, scolpita sulle tavole.
17 Giosuè sentì il rumore del popolo che urlava e disse a Mosè: «C'è rumore di battaglia nell'accampamento». 18 Ma rispose Mosè:
«Non è il grido di chi canta: Vittoria!
Non è il grido di chi canta: Disfatta!
Il grido di chi canta a due cori
io sento».
19 Quando si fu avvicinato all'accampamento, vide il vitello e le danze. Allora si accese l'ira di Mosè: egli scagliò dalle mani le tavole e le spezzò ai piedi della montagna. 20 Poi afferrò il vitello che quelli avevano fatto, lo bruciò nel fuoco, lo frantumò fino a ridurlo in polvere, ne sparse la polvere nell'acqua e la fece trangugiare agli Israeliti.
21 Mosè disse ad Aronne: «Che ti ha fatto questo popolo, perché tu l'abbia gravato di un peccato così grande?». 22 Aronne rispose: «Non si accenda l'ira del mio signore; tu stesso sai che questo popolo è inclinato al male. 23 Mi dissero: Facci un dio, che cammini alla nostra testa, perché a quel Mosè, l'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa sia capitato. 24 Allora io dissi: Chi ha dell'oro? Essi se lo sono tolto, me lo hanno dato; io l'ho gettato nel fuoco e ne è uscito questo vitello».
25 Mosè vide che il popolo non aveva più freno, perché Aronne gli aveva tolto ogni freno, così da farne il ludibrio dei loro avversari. 26 Mosè si pose alla porta dell'accampamento e disse: «Chi sta con il Signore, venga da me!». Gli si raccolsero intorno tutti i figli di Levi. 27 Gridò loro: «Dice il Signore, il Dio d'Israele: Ciascuno di voi tenga la spada al fianco. Passate e ripassate nell'accampamento da una porta all'altra: uccida ognuno il proprio fratello, ognuno il proprio amico, ognuno il proprio parente».
28 I figli di Levi agirono secondo il comando di Mosè e in quel giorno perirono circa tremila uomini del popolo. 29 Allora Mosè disse: «Ricevete oggi l'investitura dal Signore; ciascuno di voi è stato contro suo figlio e contro suo fratello, perché oggi Egli vi accordasse una benedizione».
30 Il giorno dopo Mosè disse al popolo: «Voi avete commesso un grande peccato; ora salirò verso il Signore: forse otterrò il perdono della vostra colpa».
31 Mosè ritornò dal Signore e disse: «Questo popolo ha commesso un grande peccato: si sono fatti un dio d'oro. 32 Ma ora, se tu perdonassi il loro peccato... E se no, cancellami dal tuo libro che hai scritto!».
33 Il Signore disse a Mosè: «Io cancellerò dal mio libro colui che ha peccato contro di me. 34 Ora va', conduci il popolo là dove io ti ho detto. Ecco il mio angelo ti precederà; ma nel giorno della mia visita li punirò per il loro peccato».
35 Il Signore percosse il popolo, perché aveva fatto il vitello fabbricato da Aronne.

33,1 Il Signore parlò a Mosè: «Su, esci di qui tu e il popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto, verso la terra che ho promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, dicendo: Alla tua discendenza la darò. 2 Manderò davanti a te un angelo e scaccerò il Cananeo, l'Amorreo, l'Hittita, il Perizzita, l'Eveo e il Gebuseo. 3 Va' pure verso la terra dove scorre latte e miele... Ma io non verrò in mezzo a te, per non doverti sterminare lungo il cammino, perché tu sei un popolo di dura cervice».
4 Il popolo udì questa triste notizia e tutti fecero lutto: nessuno più indossò i suoi ornamenti.
5 Il Signore disse a Mosè: «Riferisci agli Israeliti: Voi siete un popolo di dura cervice; se per un momento io venissi in mezzo a te, io ti sterminerei. Ora togliti i tuoi ornamenti e poi saprò che cosa dovrò farti».
6 Gli Israeliti si spogliarono dei loro ornamenti dal monte Oreb in poi.
7 Mosè a ogni tappa prendeva la tenda e la piantava fuori dell'accampamento, ad una certa distanza dall'accampamento, e l'aveva chiamata tenda del convegno; appunto a questa tenda del convegno, posta fuori dell'accampamento, si recava chiunque volesse consultare il Signore.
8 Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava in piedi, stando ciascuno all'ingresso della sua tenda: guardavano passare Mosè, finché fosse entrato nella tenda. 9 Quando Mosè entrava nella tenda, scendeva la colonna di nube e restava all'ingresso della tenda. Allora il Signore parlava con Mosè. 10 Tutto il popolo vedeva la colonna di nube, che stava all'ingresso della tenda e tutti si alzavano e si prostravano ciascuno all'ingresso della propria tenda. 11 Così il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla con un altro. Poi questi tornava nell'accampamento, mentre il suo inserviente, il giovane Giosuè figlio di Nun, non si allontanava dall'interno della tenda.
12 Mosè disse al Signore: «Vedi, tu mi ordini: Fa' salire questo popolo, ma non mi hai indicato chi manderai con me; eppure hai detto: Ti ho conosciuto per nome, anzi hai trovato grazia ai miei occhi. 13 Ora, se davvero ho trovato grazia ai tuoi occhi, indicami la tua via, così che io ti conosca, e trovi grazia ai tuoi occhi; considera che questa gente è il tuo popolo».
14 Rispose: «Io camminerò con voi e ti darò riposo». 15 Riprese: «Se tu non camminerai con noi, non farci salire di qui. 16 Come si saprà dunque che ho trovato grazia ai tuoi occhi, io e il tuo popolo, se non nel fatto che tu cammini con noi? Così saremo distinti, io e il tuo popolo, da tutti i popoli che sono sulla terra».
17 Disse il Signore a Mosè: «Anche quanto hai detto io farò, perché hai trovato grazia ai miei occhi e ti ho conosciuto per nome».
18 Gli disse: «Mostrami la tua Gloria!».
19 Rispose: «Farò passare davanti a te tutto il mio splendore e proclamerò il mio nome: Signore, davanti a te. Farò grazia a chi vorrò far grazia e avrò misericordia di chi vorrò aver misericordia». 20 Soggiunse: «Ma tu non potrai vedere il mio volto, perché nessun uomo può vedermi e restare vivo». 21 Aggiunse il Signore: «Ecco un luogo vicino a me. Tu starai sopra la rupe: 22 quando passerà la mia Gloria, io ti porrò nella cavità della rupe e ti coprirò con la mano finché sarò passato. 23 Poi toglierò la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto non lo si può vedere».

34,1 Poi il Signore disse a Mosè: «Taglia due tavole di pietra come le prime. Io scriverò su queste tavole le parole che erano sulle tavole di prima, che hai spezzate. 2 Tieniti pronto per domani mattina: domani mattina salirai sul monte Sinai e rimarrai lassù per me in cima al monte. 3 Nessuno salga con te, nessuno si trovi sulla cima del monte e lungo tutto il monte; neppure armenti o greggi vengano a pascolare davanti a questo monte».
4 Mosè tagliò due tavole di pietra come le prime; si alzò di buon mattino e salì sul monte Sinai, come il Signore gli aveva comandato, con le due tavole di pietra in mano.
5 Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. 6 Il Signore passò davanti a lui proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di grazia e di fedeltà, 7 che conserva il suo favore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione».
8 Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò. 9 Disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, mio Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervice, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa' di noi la tua eredità».
10 Il Signore disse: «Ecco io stabilisco un'alleanza: in presenza di tutto il tuo popolo io farò meraviglie, quali non furono mai compiute in nessun paese e in nessuna nazione: tutto il popolo in mezzo al quale ti trovi vedrà l'opera del Signore, perché terribile è quanto io sto per fare con te.
11 Osserva dunque ciò che io oggi ti comando. Ecco io scaccerò davanti a te l'Amorreo, il Cananeo, l'Hittita, il Perizzita, l'Eveo e il Gebuseo. 12 Guardati bene dal far alleanza con gli abitanti del paese nel quale stai per entrare, perché ciò non diventi una trappola in mezzo a te. 13 Anzi distruggerete i loro altari, spezzerete le loro stele e taglierete i loro pali sacri. 14 Tu non devi prostrarti ad altro Dio, perché il Signore si chiama Geloso: egli è un Dio geloso. 15 Non fare alleanza con gli abitanti di quel paese, altrimenti, quando si prostituiranno ai loro dèi e faranno sacrifici ai loro dèi, inviteranno anche te: tu allora mangeresti le loro vittime sacrificali. 16 Non prendere per mogli dei tuoi figli le loro figlie, altrimenti, quando esse si prostituiranno ai loro dèi, indurrebbero anche i tuoi figli a prostituirsi ai loro dèi.
17 Non ti farai un dio di metallo fuso.
18 Osserverai la festa degli azzimi. Per sette giorni mangerai pane azzimo, come ti ho comandato, nel tempo stabilito del mese di Abib; perché nel mese di Abib sei uscito dall'Egitto.
19 Ogni essere che nasce per primo dal seno materno è mio: ogni tuo capo di bestiame maschio, primogenito del bestiame grosso e minuto. 20 Il primogenito dell'asino riscatterai con un altro capo di bestiame e, se non lo vorrai riscattare, gli spaccherai la nuca. Ogni primogenito dei tuoi figli lo dovrai riscattare.
Nessuno venga davanti a me a mani vuote.
21 Per sei giorni lavorerai, ma nel settimo riposerai; dovrai riposare anche nel tempo dell'aratura e della mietitura.
22 Celebrerai anche la festa della settimana, la festa cioè delle primizie della mietitura del frumento e la festa del raccolto al volgere dell'anno.
23 Tre volte all'anno ogni tuo maschio compaia alla presenza del Signore Dio, Dio d'Israele. 24 Perché io scaccerò le nazioni davanti a te e allargherò i tuoi confini; così quando tu, tre volte all'anno, salirai per comparire alla presenza del Signore tuo Dio, nessuno potrà desiderare di invadere il tuo paese.
25 Non sacrificherai con pane lievitato il sangue della mia vittima sacrificale; la vittima sacrificale della festa di pasqua non dovrà rimanere fino alla mattina.
26 Porterai alla casa del Signore, tuo Dio, la primizia dei primi prodotti della tua terra.
Non cuocerai un capretto nel latte di sua madre».
27 Il Signore disse a Mosè: «Scrivi queste parole, perché sulla base di queste parole io ho stabilito un'alleanza con te e con Israele».
28 Mosè rimase con il Signore quaranta giorni e quaranta notti senza mangiar pane e senza bere acqua. Il Signore scrisse sulle tavole le parole dell'alleanza, le dieci parole.
29 Quando Mosè scese dal monte Sinai - le due tavole della Testimonianza si trovavano nelle mani di Mosè mentre egli scendeva dal monte - non sapeva che la pelle del suo viso era diventata raggiante, poiché aveva conversato con lui. 30 Ma Aronne e tutti gli Israeliti, vedendo che la pelle del suo viso era raggiante, ebbero timore di avvicinarsi a lui. 31 Mosè allora li chiamò e Aronne, con tutti i capi della comunità, andò da lui. Mosè parlò a loro. 32 Si avvicinarono dopo di loro tutti gli Israeliti ed egli ingiunse loro ciò che il Signore gli aveva ordinato sul monte Sinai. 33 Quando Mosè ebbe finito di parlare a loro, si pose un velo sul viso. 34 Quando entrava davanti al Signore per parlare con lui, Mosè si toglieva il velo, fin quando fosse uscito. Una volta uscito, riferiva agli Israeliti ciò che gli era stato ordinato. 35 Gli Israeliti, guardando in faccia Mosè, vedevano che la pelle del suo viso era raggiante. Poi egli si rimetteva il velo sul viso, fin quando fosse di nuovo entrato a parlare con lui.

35,1 Mosè radunò tutta la comunità degli Israeliti e disse loro: «Queste sono le cose che il Signore ha comandato di fare: 2 Per sei giorni si lavorerà, ma il settimo sarà per voi un giorno santo, un giorno di riposo assoluto, sacro al Signore. Chiunque in quel giorno farà qualche lavoro sarà messo a morte. 3 Non accenderete il fuoco in giorno di sabato, in nessuna delle vostre dimore».
4 Mosè disse a tutta la comunità degli Israeliti: «Questo il Signore ha comandato: 5 Prelevate su quanto possedete un contributo per il Signore. Quanti hanno cuore generoso, portino questo contributo volontario per il Signore: oro, argento e rame, 6 tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso e di pelo di capra, 7 pelli di montone tinte di rosso, pelli di tasso e legno di acacia, 8 olio per l'illuminazione, balsami per unguenti e per l'incenso aromatico, 9 pietre di ònice e pietre da incastonare nell'efod e nel pettorale. 10 Tutti gli artisti che sono tra di voi vengano ed eseguiscano quanto il Signore ha comandato: 11 la Dimora, la sua tenda, la sua copertura, le sue fibbie, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi, 12 l'arca e le sue stanghe, il coperchio e il velo che lo nasconde, 13 la tavola con le sue stanghe e tutti i suoi accessori e i pani dell'offerta, 14 il candelabro per illuminare con i suoi accessori, le sue lampade e l'olio per l'illuminazione, 15 l'altare dei profumi con le sue stanghe, l'olio dell'unzione e il profumo aromatico, la cortina d'ingresso alla porta della Dimora, 16 l'altare degli olocausti con la sua graticola, le sue sbarre e tutti i suoi accessori, la conca con il suo piedestallo, 17 i tendaggi del recinto, le sue colonne e le sue basi e la cortina alla porta del recinto, 18 i picchetti della Dimora, i picchetti del recinto e le loro corde, 19 le vesti liturgiche per officiare nel santuario, le vesti sacre per il sacerdote Aronne e le vesti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio».
20 Allora tutta la comunità degli Israeliti si ritirò dalla presenza di Mosè. 21 Poi quanti erano di cuore generoso ed erano mossi dal loro spirito, vennero a portare l'offerta per il Signore, per la costruzione della tenda del convegno, per tutti i suoi oggetti di culto e per le vesti sacre. 22 Vennero uomini e donne, quanti erano di cuore generoso, e portarono fermagli, pendenti, anelli, collane, ogni sorta di gioielli d'oro: quanti volevano presentare un'offerta di oro al Signore la portarono. 23 Quanti si trovavano in possesso di tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso, di pelo di capra, di pelli di montone tinte di rosso e di pelli di tasso ne portarono. 24 Quanti potevano offrire un'offerta in argento o rame ne offrirono per il Signore. Così anche quanti si trovavano in possesso di legno di acacia per qualche opera della costruzione, ne portarono.
25 Inoltre tutte le donne esperte filarono con le mani e portarono filati di porpora viola e rossa, di scarlatto e di bisso. 26 Tutte le donne che erano di cuore generoso, secondo la loro abilità, filarono il pelo di capra. 27 I capi portarono le pietre di ònice e le pietre preziose da incastonare nell'efod e nel pettorale, 28 balsami e olio per l'illuminazione, per l'olio dell'unzione e per l'incenso aromatico. 29 Così tutti, uomini e donne, che erano di cuore generoso a portare qualche cosa per la costruzione che il Signore per mezzo di Mosè aveva comandato di fare, la portarono: gli Israeliti portarono la loro offerta volontaria al Signore.
30 Mosè disse agli Israeliti: «Vedete, il Signore ha chiamato per nome Bezaleel, figlio di Uri, figlio di Cur, della tribù di Giuda. 31 L'ha riempito dello spirito di Dio, perché egli abbia saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro, 32 per concepire progetti e realizzarli in oro, argento, rame, 33 per intagliare le pietre da incastonare, per scolpire il legno e compiere ogni sorta di lavoro ingegnoso. 34 Gli ha anche messo nel cuore il dono di insegnare e così anche ha fatto con Ooliab, figlio di Achisamach, della tribù di Dan. 35 Li ha riempiti di saggezza per compiere ogni genere di lavoro d'intagliatore, di disegnatore, di ricamatore in porpora viola, in porpora rossa, in scarlatto e in bisso, e di tessitore: capaci di realizzare ogni sorta di lavoro e ideatori di progetti».

36,1 Bezaleel, Ooliab e tutti gli artisti che il Signore aveva dotati di saggezza e d'intelligenza, perché fossero in grado di eseguire i lavori della costruzione del santuario, fecero ogni cosa secondo ciò che il Signore aveva ordinato.
2 Mosè chiamò Bezaleel, Ooliab e tutti gli artisti, nel cuore dei quali il Signore aveva messo saggezza, quanti erano portati a prestarsi per l'esecuzione dei lavori. 3 Essi ricevettero da Mosè ogni contributo portato dagli Israeliti per il lavoro della costruzione del santuario. Ma gli Israeliti continuavano a portare ogni mattina offerte volontarie. 4 Allora tutti gli artisti, che eseguivano i lavori per il santuario, lasciarono il lavoro che stavano facendo 5 e vennero a dire a Mosè: «Il popolo porta più di quanto è necessario per il lavoro che il Signore ha ordinato». 6 Mosè allora fece proclamare nel campo: «Nessuno, uomo o donna, offra più alcuna cosa come contributo per il santuario». Così si impedì al popolo di portare altre offerte; 7 perché quanto il popolo aveva già offerto era sufficiente, anzi sovrabbondante, per l'esecuzione di tutti i lavori.
8 Tutti gli artisti addetti ai lavori fecero la Dimora. Bezaleel la fece con dieci teli di bisso ritorto, di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto. La fece con figure di cherubini artisticamente lavorati. 9 Lunghezza di ciascun telo ventotto cubiti; larghezza quattro cubiti per ciascun telo; la stessa dimensione per tutti i teli. 10 Unì cinque teli l'uno all'altro e anche i cinque altri teli unì l'uno all'altro. 11 Fece cordoni di porpora viola sull'orlo del primo telo all'estremità della sutura e fece la stessa cosa sull'orlo del primo telo all'estremità della sutura e fece la stessa cosa sull'orlo del telo estremo nella seconda sutura. 12 Fece cinquanta cordoni al primo telo e fece anche cinquanta cordoni all'estremità del telo della seconda sutura: i cordoni corrispondevano l'uno all'altro. 13 Fece cinquanta fibbie d'oro e unì i teli l'uno all'altro mediante le fibbie; così il tutto venne a formare una sola Dimora. 14 Fece poi teli di peli di capra per costituire la tenda al di sopra della Dimora. Ne fece undici teli. 15 Lunghezza di un telo trenta cubiti; larghezza quattro cubiti per un telo; la stessa dimensione per gli undici teli. 16 Unì insieme cinque teli a parte e sei teli a parte. 17 Fece cinquanta cordoni sull'orlo del telo della seconda sutura. 18 Fece cinquanta fibbie di rame, per unire insieme la tenda, così da formare un tutto unico. 19 Fece poi per la tenda una copertura di pelli di montone tinte di rosso e al di sopra una copertura di pelli di tasso.
20 Poi fece per la Dimora assi di legno di acacia, verticali. 21 Dieci cubiti la lunghezza di un asse e un cubito e mezzo la larghezza. 22 Ogni asse aveva due sostegni, congiunti l'uno all'altro da un rinforzo. Così fece per tutte le assi della Dimora. 23 Fece dunque le assi per la Dimora: venti assi sul lato verso il mezzogiorno, a sud. 24 Fece anche quaranta basi d'argento sotto le venti assi, due basi sotto un'asse per i suoi due sostegni e due basi sotto l'altra asse per i suoi due sostegni. 25 Per il secondo lato della Dimora, verso il settentrione, venti assi, 26 come le loro quaranta basi d'argento, due basi sotto un'asse e due basi sotto l'altra asse. 27 Per la parte posteriore della Dimora, verso occidente, fece sei assi. 28 Fece inoltre due assi per gli angoli della Dimora nella parte posteriore. 29 Esse erano formate ciascuna da due pezzi uguali, abbinati e perfettamente congiunti dal basso fino alla cima, all'altezza del primo anello. Così fece per ambedue: esse vennero a formare i due angoli. 30 Vi erano dunque otto assi con le loro basi d'argento: sedici basi, due basi sotto un'asse e due basi sotto l'altra asse. 31 Fece inoltre traverse di legno di acacia: cinque per le assi di un lato della Dimora, 32 cinque traverse per le assi dell'altro lato della Dimora e cinque traverse per le assi della parte posteriore, verso occidente. 33 Fece la traversa mediana che, a mezza altezza delle assi, le attraversava da una estremità all'altra. 34 Rivestì d'oro le assi, fece in oro i loro anelli, che servivano per inserire le traverse, e rivestì d'oro anche le traverse.
35 Fece il velo di porpora viola e di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto. Lo fece con figure di cherubini, lavoro di disegnatore. 36 Fece per esso quattro colonne di acacia, le rivestì d'oro; anche i loro uncini erano d'oro e fuse per esse quattro basi d'argento. 37 Fecero poi una cortina per l'ingresso della tenda, di porpora viola e di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto, lavoro di ricamatore; 38 le sue cinque colonne con i loro uncini. Rivestì d'oro i loro capitelli e le loro aste trasversali e fece le loro cinque basi di rame.

37,1 Bezaleel fece l'arca di legno di acacia: aveva due cubiti e mezzo di lunghezza, un cubito e mezzo di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 2 La rivestì d'oro puro, dentro e fuori. Le fece intorno un bordo d'oro. 3 Fuse per essa quattro anelli d'oro e li fissò ai suoi quattro piedi: due anelli su di un lato e due anelli sull'altro. 4 Fece stanghe di legno di acacia e le rivestì d'oro. 5 Introdusse le stanghe negli anelli sui due lati dell'arca per trasportare l'arca.
6 Fece il coperchio d'oro puro: aveva due cubiti e mezzo di lunghezza e un cubito e mezzo di larghezza. 7 Fece due cherubini d'oro: li fece lavorati a martello sulle due estremità del coperchio: 8 un cherubino ad una estremità e un cherubino all'altra estremità. Fece i cherubini tutti di un pezzo con il coperchio, alle sue due estremità. 9 I cherubini avevano le due ali stese di sopra, proteggendo con le ali il coperchio; erano rivolti l'uno verso l'altro e le facce dei cherubini erano rivolte verso il coperchio.
10 Fece la tavola di legno di acacia: aveva due cubiti di lunghezza, un cubito di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 11 La rivestì d'oro puro e le fece intorno un bordo d'oro. 12 Le fece attorno una cornice di un palmo e un bordo d'oro per la cornice. 13 Fuse per essa quattro anelli d'oro e li fissò ai quattro angoli che costituivano i suoi quattro piedi. 14 Gli anelli erano fissati alla cornice e servivano per inserire le stanghe destinate a trasportare la tavola. 15 Fece le stanghe di legno di acacia e le rivestì d'oro. 16 Fece anche gli accessori della tavola: piatti, coppe, anfore e tazze per le libazioni; li fece di oro puro.
17 Fece il candelabro d'oro puro; lo fece lavorato a martello, il suo fusto e i suoi bracci; i suoi calici, i suoi bulbi e le sue corolle facevano corpo con esso. 18 Sei bracci uscivano dai suoi lati: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall'altro. 19 Vi erano su un braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla; anche sull'altro braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla. Così era per i sei bracci che uscivano dal candelabro. 20 Il fusto del candelabro aveva quattro calici in forma di fiore di mandorlo, con i loro bulbi e le loro corolle: 21 un bulbo sotto due bracci che si dipartivano da esso, e un bulbo sotto i due altri bracci che si dipartivano da esso, e un bulbo sotto i due altri bracci che si dipartivano da esso; così per tutti i sei bracci che uscivano dal candelabro. 22 I bulbi e i relativi bracci facevano corpo con esso: il tutto era formato da una sola massa d'oro puro lavorata a martello. 23 Fece le sue sette lampade, i suoi smoccolatoi e i suoi portacenere d'oro puro. 24 Impiegò un talento d'oro puro per esso e per tutti i suoi accessori.
25 Fece l'altare per bruciare l'incenso, di legno di acacia; aveva un cubito di lunghezza e un cubito di larghezza, era cioè quadrato; aveva due cubiti di altezza e i suoi corni erano di un sol pezzo.
26 Rivestì d'oro puro il suo piano, i suoi lati, i suoi corni e gli fece intorno un orlo d'oro. 27 Fece anche due anelli d'oro sotto l'orlo, sui due fianchi, cioè sui due lati opposti; servivano per inserire le stanghe destinate a trasportarlo. 28 Fece le stanghe di legno di acacia e le rivestì d'oro.
29 Preparò l'olio dell'unzione sacra e il profumo aromatico da bruciare, puro, secondo l'arte del profumiere.

38,1 Fece l'altare di legno di acacia: aveva cinque cubiti di lunghezza e cinque cubiti di larghezza, era cioè quadrato, e aveva l'altezza di tre cubiti. 2 Fece i suoi corni ai suoi quattro angoli: i suoi corni erano tutti di un pezzo; lo rivestì di rame. 3 Fece anche tutti gli accessori dell'altare: i recipienti per raccogliere le ceneri, le sue pale, i suoi vasi per aspersione, le sue forchette e i bracieri: fece di rame tutti i suoi accessori. 4 Fece per l'altare una graticola, lavorata a forma di rete, di rame, e la pose sotto la cornice dell'altare in basso: la rete arrivava a metà altezza dell'altare. 5 Fuse quattro anelli e li pose alle quattro estremità della graticola di rame, per inserirvi le stanghe. 6 Fece anche le stanghe di legno di acacia e le rivestì di rame. 7 Introdusse le stanghe negli anelli sui lati dell'altare: servivano a trasportarlo. Fece l'altare di tavole, vuoto all'interno.
8 Fece la conca di rame e il suo piedestallo di rame, impiegandovi gli specchi delle donne, che nei tempi stabiliti venivano a prestar servizio all'ingresso della tenda del convegno.
9 Fece il recinto: sul lato meridionale, verso sud, il recinto aveva tendaggi di bisso ritorto, per la lunghezza di cento cubiti sullo stesso lato. 10 Vi erano le loro venti colonne con le venti basi di rame. Gli uncini delle colonne e le loro aste trasversali erano d'argento. 11 Anche sul lato rivolto a settentrione vi erano tendaggi per cento cubiti di lunghezza, le relative venti colonne con le venti basi di rame, gli uncini delle colonne e le aste trasversali d'argento. 12 Sul lato verso occidente vi erano cinquanta cubiti di tendaggi, con le relative dieci colonne e le dieci basi, 13 i capitelli delle colonne e i loro uncini d'argento. Sul lato orientale, verso levante, vi erano cinquanta cubiti: 14 quindici cubiti di tendaggi, con le relative tre colonne e le tre basi alla prima ala; 15 all'altra ala quindici cubiti di tendaggi, con le tre colonne e le tre basi. 16 Tutti i tendaggi che delimitavano il recinto erano di bisso ritorto. 17 Le basi delle colonne erano di rame, gli uncini delle colonne e le aste trasversali erano d'argento; il rivestimento dei loro capitelli era d'argento e tutte le colonne del recinto avevano aste trasversali d'argento. 18 Alla porta del recinto vi era una cortina, lavoro di ricamatore, di porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto: la sua lunghezza era di venti cubiti, la sua altezza, nel senso della larghezza, era di cinque cubiti, come i tendaggi del recinto. 19 Le colonne relative erano quattro, con le quattro basi di rame, i loro uncini d'argento, il rivestimento dei loro capitelli e le loro aste trasversali d'argento. 20 Tutti i picchetti della Dimora e del recinto circostante erano di rame.
21 Questo è il computo dei metalli impiegati per la Dimora, la Dimora della Testimonianza, redatto per ordine di Mosè e per opera dei leviti, sotto la direzione d'Itamar, figlio del sacerdote Aronne.
22 Bezaleel, figlio di Uri, figlio di Cur, della tribù di Giuda, eseguì quanto il Signore aveva ordinato a Mosè; 23 insieme con lui Ooliab, figlio di Achisamach della tribù di Dan, intagliatore, decoratore e ricamatore di porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso.
24 Totale dell'oro impiegato per il lavoro, cioè per tutto il lavoro del santuario - era l'oro presentato in offerta -: ventinove talenti e settecentotrenta sicli, in sicli del santuario. 25 L'argento raccolto, in occasione del censimento della comunità, pesava cento talenti e millesettecentosettantacinque sicli, in sicli del santuario, 26 cioè un beka a testa, vale a dire mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, per ciascuno di coloro che furono sottoposti al censimento, dai vent'anni in su. Erano seicentotremilacinquecentocinquanta. 27 Cento talenti di argento servirono a fondere le basi del santuario e le basi del velo: cento basi per cento talenti, cioè un talento per ogni base. 28 Con i millesettecentosettantacinque sicli fece gli uncini delle colonne, rivestì i loro capitelli e le riunì con le aste trasversali. 29 Il rame presentato in offerta assommava a settanta talenti e duemilaquattrocento sicli. 30 Con esso fece le basi per l'ingresso della tenda del convegno, l'altare di rame con la sua graticola di rame e tutti gli accessori dell'altare, 31 le basi del recinto, le basi della porta del recinto, tutti i picchetti della Dimora e tutti i picchetti del recinto.

39,1 Con porpora viola e porpora rossa, con scarlatto e bisso fece le vesti liturgiche per officiare nel santuario. Fecero le vesti sacre di Aronne, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
2 Fecero l'efod con oro, porpora viola e porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. 3 Fecero placche d'oro battuto e le tagliarono in striscie sottili, per intrecciarle con la porpora viola, la porpora rossa, lo scarlatto e il bisso, lavoro d'artista. 4 Fecero all'efod due spalline, che vennero attaccate alle sue due estremità; così ne risultò un pezzo tutto unito. 5 La cintura, che lo teneva legato e che stava sopra di esso, era della stessa fattura ed era di un sol pezzo: era intessuta d'oro, di porpora viola e porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
6 Lavorarono le pietre di ònice, inserite in castoni d'oro, incise con i nomi degli Israeliti, secondo l'arte d'incidere i sigilli. 7 Fissarono le due pietre sulle spalline dell'efod, come pietre a ricordo degli Israeliti, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
8 Fecero il pettorale, lavoro d'artista, come l'efod: con oro, porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. 9 Era quadrato e lo fecero doppio; aveva una spanna di lunghezza e una spanna di larghezza. 10 Lo coprirono con una incastonatura di pietre preziose, disposte in quattro file di pietre. Una fila: una cornalina, un topazio e uno smeraldo, così la prima fila. 11 La seconda fila: un turchese, uno zaffìro e un berillo. 12 La terza fila: un giacinto, un'àgata e una ametista. 13 La quarta fila: un crisòlito, un ònice e un diaspro. Erano inserite nell'oro mediante i loro castoni. 14 Le pietre corrispondevano ai nomi degli Israeliti: dodici, secondo i loro nomi ed erano incise come i sigilli, ciascuna con il nome corrispondente, secondo le dodici tribù. 15 Fecero sul pettorale catene in forma di cordoni, lavoro d'intreccio d'oro puro. 16 Fecero due castoni d'oro e due anelli d'oro e misero i due anelli alle due estremità del pettorale. 17 Misero le due catene d'oro sui due anelli alle due estremità del pettorale. 18 Quanto alle due altre estremità delle catene, le fissarono sui due castoni e le fecero passare sulle spalline dell'efod, nella parte anteriore. 19 Fecero due altri anelli d'oro e li collocarono alle due estremità del pettorale sull'orlo che era dalla parte dell'efod, verso l'interno. 20 Fecero due altri anelli d'oro e li posero sulle due spalline dell'efod in basso, sul suo lato anteriore, in vicinanza del punto di attacco, al di sopra della cintura dell'efod. 21 Poi legarono il pettorale con i suoi anelli agli anelli dell'efod mediante un cordone di porpora viola, perché stesse al di sopra della cintura dell'efod e perché il pettorale non si distaccasse dall'efod, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
22 Fece il manto dell'efod, lavoro di tessitore, tutto di porpora viola; 23 la scollatura del manto, in mezzo, era come la scollatura di una corazza: intorno aveva un bordo, perché non si lacerasse. 24 Fecero sul lembo del manto melagrane di porpora viola, di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto. 25 Fecero sonagli d'oro puro e collocarono i sonagli in mezzo alle melagrane, intorno all'orlo del manto: 26 un sonaglio e una melagrana, un sonaglio e una melagrana lungo tutto il giro del lembo del manto, per l'esercizio del ministero, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
27 Fecero le tuniche di bisso, lavoro di tessitore, per Aronne e per i suoi figli; 28 il turbante di bisso, gli ornamenti dei berretti di bisso e i calzoni di lino di bisso ritorto; 29 la cintura di bisso ritorto, di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto, lavoro di ricamatore, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
30 Fecero la lamina, il diadema sacro d'oro puro, e vi scrissero sopra a caratteri incisi come un sigillo: «Sacro al Signore». 31 Vi fissarono un cordone di porpora viola per porre il diadema sopra il turbante, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
32 Così fu finito tutto il lavoro della Dimora, della tenda del convegno. Gli Israeliti eseguirono ogni cosa come il Signore aveva ordinato a Mosè: così essi fecero.
33 Portarono dunque a Mosè la Dimora, la tenda e tutti i suoi accessori: le sue fibbie, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi, 34 la copertura di pelli di montone tinte di rosso, la copertura di pelli di tasso e il velo per far da cortina, 35 l'arca della Testimonianza con le sue stanghe e il coperchio, 36 la tavola con tutti i suoi accessori e i pani dell'offerta, 37 il candelabro d'oro puro con le sue lampade, le lampade cioè che dovevano essere collocate sopra di esso, con tutti i suoi accessori, e l'olio per l'illuminazione, 38 l'altare d'oro, l'olio dell'unzione, il profumo aromatico da bruciare e la cortina per l'ingresso della tenda. 39 L'altare di rame con la sua graticola di rame, le sue stanghe e tutti i suoi accessori, la conca e il suo piedestallo, 40 i tendaggi del recinto, le sue colonne, le sue basi e la cortina per la porta del recinto, le sue corde, i suoi picchetti e tutti gli arredi del servizio della Dimora, per la tenda del convegno, 41 le vesti liturgiche per officiare nel santuario, le vesti sacre del sacerdote Aronne e le vesti dei suoi figli per l'esercizio del sacerdozio. 42 Secondo quanto il Signore aveva ordinato a Mosè, gli Israeliti avevano eseguito ogni lavoro. 43 Mosè vide tutta l'opera e riscontrò che l'avevano eseguita come il Signore aveva ordinato. Allora Mosè li benedisse.

40,1 Il Signore parlò a Mosè e gli disse: 2 «Il primo giorno del primo mese erigerai la Dimora, la tenda del convegno. 3 Dentro vi collocherai l'arca della Testimonianza, davanti all'arca tenderai il velo. 4 Vi introdurrai la tavola e disporrai su di essa ciò che vi deve essere disposto; introdurrai anche il candelabro e vi preparerai sopra le sue lampade. 5 Metterai l'altare d'oro per i profumi davanti all'arca della Testimonianza e metterai infine la cortina all'ingresso della tenda. 6 Poi metterai l'altare degli olocausti di fronte all'ingresso della Dimora, della tenda del convegno. 7 Metterai la conca fra la tenda del convegno e l'altare e vi porrai l'acqua. 8 Disporrai il recinto tutt'attorno e metterai la cortina alla porta del recinto. 9 Poi prenderai l'olio dell'unzione e ungerai con esso la Dimora e quanto vi sarà dentro e la consacrerai con tutti i suoi arredi; così diventerà cosa santa. 10 Ungerai anche l'altare degli olocausti e tutti i suoi arredi; consacrerai l'altare e l'altare diventerà cosa santissima. 11 Ungerai anche la conca con il suo piedestallo e la consacrerai. 12 Poi farai avvicinare Aronne e i suoi figli all'ingresso della tenda del convegno e li laverai con acqua. 13 Farai indossare ad Aronne le vesti sacre, lo ungerai, lo consacrerai e così egli eserciterà il mio sacerdozio. 14 Farai avvicinare anche i suoi figli e farai loro indossare le tuniche. 15 Li ungerai, come il loro padre, e così eserciteranno il mio sacerdozio; in tal modo la loro unzione conferirà loro un sacerdozio perenne, per le loro generazioni».
16 Mosè fece in tutto secondo quanto il Signore gli aveva ordinato. Così fece: 17 nel secondo anno, nel primo giorno del primo mese fu eretta la Dimora. 18 Mosè eresse la Dimora: pose le sue basi, dispose le assi, vi fissò le traverse e rizzò le colonne; 19 poi stese la tenda sopra la Dimora e sopra ancora mise la copertura della tenda, come il Signore gli aveva ordinato.
20 Prese la Testimonianza, la pose dentro l'arca; mise le stanghe all'arca e pose il coperchio sull'arca; 21 poi introdusse l'arca nella Dimora, collocò il velo che doveva far da cortina e lo tese davanti all'arca della Testimonianza, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
22 Nella tenda del convegno collocò la tavola, sul lato settentrionale della Dimora, al di fuori del velo. 23 Dispose su di essa il pane in focacce sovrapposte alla presenza del Signore, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
24 Collocò inoltre il candelabro nella tenda del convegno, di fronte alla tavola sul lato meridionale della Dimora, 25 e vi preparò sopra le lampade davanti al Signore, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
26 Collocò poi l'altare d'oro nella tenda del convegno, davanti al velo, 27 e bruciò su di esso il profumo aromatico, come il Signore aveva ordinato a Mosè. 28 Mise infine la cortina all'ingresso della Dimora. 29 Poi collocò l'altare degli olocausti all'ingresso della Dimora, della tenda del convegno, e offrì su di esso l'olocausto e l'offerta, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
30 Collocò la conca fra la tenda del convegno e l'altare e vi mise dentro l'acqua per le abluzioni. 31 Mosè, Aronne e i suoi figli si lavavano con essa le mani e i piedi: 32 quando entravano nella tenda del convegno e quando si accostavano all'altare, essi si lavavano, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
33 Infine eresse il recinto intorno alla Dimora e all'altare e mise la cortina alla porta del recinto. Così Mosè terminò l'opera.
34 Allora la nube coprì la tenda del convegno e la Gloria del Signore riempì la Dimora. 35 Mosè non potè entrare nella tenda del convegno, perché la nube dimorava su di essa e la Gloria del Signore riempiva la Dimora.
36 Ad ogni tappa, quando la nube s'innalzava e lasciava la Dimora, gli Israeliti levavano l'accampamento. 37 Se la nube non si innalzava, essi non partivano, finché non si fosse innalzata. 38 Perché la nube del Signore durante il giorno rimaneva sulla Dimora e durante la notte vi era in essa un fuoco, visibile a tutta la casa d'Israele, per tutto il tempo del loro viaggio.

Nuova Riveduta:

Esodo

(Sl 103:7; Ne 9:9-20)
Israele in Egitto; oppressione e liberazione
1:1-15:21 (Ge 15:13-14; Sl 105:23-39; 106:7-12; At 7:17-36)
Schiavitù d'Israele in Egitto
Ge 46:8-27; At 7:14-17
1,1 Questi sono i nomi dei figli d'Israele che vennero in Egitto. Essi ci vennero con Giacobbe, ciascuno con la sua famiglia: 2 Ruben, Simeone, Levi e Giuda; 3 Issacar, Zabulon e Beniamino; 4 Dan e Neftali, Gad e Ascer. 5 Tutte le persone discendenti da Giacobbe erano settanta. Giuseppe era già in Egitto. 6 Giuseppe morì, come morirono pure tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione. 7 I figli d'Israele furono fecondi, si moltiplicarono abbondantemente, divennero numerosi, molto potenti e il paese ne fu ripieno.

De 26:5-6; Sl 105:24-25; At 7:18-19; Pr 28:15
8 Sorse sopra l'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe. 9 Egli disse al suo popolo: «Ecco, il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più potente di noi. 10 Usiamo prudenza con esso, affinché non si moltiplichi e, in caso di guerra, non si unisca ai nostri nemici per combattere contro di noi e poi andarsene dal paese». 11 Stabilirono dunque sopra Israele dei sorveglianti ai lavori, per opprimerlo con le loro angherie. Israele costruì al faraone le città che servivano da magazzini, Pitom e Ramses. 12 Ma quanto più lo opprimevano, tanto più il popolo si moltiplicava e si estendeva; e gli Egiziani nutrirono avversione per i figli d'Israele. 13 Così essi obbligarono i figli d'Israele a lavorare duramente. 14 Amareggiarono la loro vita con una rigida schiavitù, adoperandoli nei lavori d'argilla e di mattoni e in ogni sorta di lavori nei campi. Imponevano loro tutti questi lavori con asprezza.
15 Il re d'Egitto parlò anche alle levatrici ebree, delle quali una si chiamava Sifra e l'altra Pua, e disse: 16 «Quando assisterete le donne ebree al tempo del parto, quando sono sulla sedia, se è un maschio, fatelo morire; se è una femmina, lasciatela vivere». 17 Ma le levatrici temettero Dio, non fecero quello che il re d'Egitto aveva ordinato loro e lasciarono vivere anche i maschi. 18 Allora il re d'Egitto chiamò le levatrici e disse loro: «Perché avete fatto questo e avete lasciato vivere i maschi?» 19 Le levatrici risposero al faraone: «Le donne ebree non sono come le egiziane; esse sono vigorose e, prima che la levatrice arrivi da loro, hanno partorito». 20 Dio fece del bene a quelle levatrici. Il popolo si moltiplicò e divenne molto potente. 21 Poiché quelle levatrici avevano temuto Dio, egli fece prosperare le loro case.
22 Allora il faraone diede quest'ordine al suo popolo: «Ogni maschio che nasce, gettatelo nel Fiume, ma lasciate vivere tutte le femmine».

Nascita di Mosè; fuga in Madian
At 7:20-22; Eb 11:23; Mt 10:29
2,1 Un uomo della casa di Levi andò e prese in moglie una figlia di Levi. 2 Questa donna concepì, partorì un figlio e, vedendo quanto era bello, lo tenne nascosto tre mesi. 3 Quando non potè più tenerlo nascosto, prese un canestro fatto di giunchi, lo spalmò di bitume e di pece, vi pose dentro il bambino, e lo mise nel canneto sulla riva del Fiume. 4 La sorella del bambino se ne stava a una certa distanza, per vedere quello che gli sarebbe successo.
5 La figlia del faraone scese al Fiume per fare il bagno, e le sue ancelle passeggiavano lungo la riva del Fiume. Vide il canestro nel canneto e mandò la sua cameriera a prenderlo. 6 Lo aprì e vide il bambino: ed ecco, il piccino piangeva; ne ebbe compassione e disse: «Questo è uno dei figli degli Ebrei». 7 Allora la sorella del bambino disse alla figlia del faraone: «Devo andare a chiamarti una balia tra le donne ebree che allatti questo bambino?» 8 La figlia del faraone le rispose: «Va'». E la fanciulla andò a chiamare la madre del bambino. 9 La figlia del faraone le disse: «Porta con te questo bambino, allattalo e io ti darò un salario». Quella donna prese il bambino e lo allattò. 10 Quando il bambino fu cresciuto, lo portò dalla figlia del faraone; egli fu per lei come un figlio ed ella lo chiamò Mosè; «perché», disse: «io l'ho tirato fuori dalle acque».

At 7:23-29; Eb 11:24-26; Gv 1:11
11 In quei giorni, Mosè, già diventato adulto, andò a trovare i suoi fratelli; notò i lavori di cui erano gravati e vide un Egiziano che percoteva uno degli Ebrei suoi fratelli. 12 Egli volse lo sguardo di qua e di là e, visto che non c'era nessuno, uccise l'Egiziano e lo nascose nella sabbia. 13 Il giorno seguente uscì, vide due Ebrei che litigavano e disse a quello che aveva torto: «Perché percuoti il tuo compagno?» 14 Quello rispose: «Chi ti ha costituito principe e giudice sopra di noi? Vuoi forse uccidermi come uccidesti l'Egiziano?» Allora Mosè ebbe paura e disse: «Certo la cosa è nota». 15 Quando il faraone udì il fatto, cercò di uccidere Mosè, ma Mosè fuggì dalla presenza del faraone, e si fermò nel paese di Madian e si mise seduto presso un pozzo.
16 Il sacerdote di Madian aveva sette figlie. Esse andarono al pozzo ad attingere acqua per riempire gli abbeveratoi e abbeverare il gregge di loro padre. 17 Ma sopraggiunsero i pastori e le scacciarono. Allora Mosè si alzò, prese la loro difesa e abbeverò il loro gregge. 18 Quando esse giunsero da Reuel, loro padre, questi disse: «Come mai siete tornate così presto oggi?» 19 Esse risposero: «Un Egiziano ci ha liberate dalle mani dei pastori, per di più ci ha attinto l'acqua e ha abbeverato il gregge». 20 Egli disse alle figlie: «Dov'è? Perché avete lasciato là quell'uomo? Chiamatelo, ché venga a prendere del cibo». 21 Mosè accettò di abitare da quell'uomo. Egli diede a Mosè sua figlia Sefora. 22 Ella partorì un figlio che Mosè chiamò Ghersom; perché disse: «Abito in terra straniera».

La misericordia di Dio verso Israele
At 7:29-30; Es 3:1-10
23 Durante quel tempo, che fu lungo, il re d'Egitto morì. I figli d'Israele gemevano a causa della schiavitù e alzavano delle grida; e le grida che la schiavitù strappava loro salirono a Dio. 24 Dio udì i loro gemiti. Dio si ricordò del suo patto con Abraamo, con Isacco e con Giacobbe. 25 Dio vide i figli d'Israele e ne ebbe compassione.

Il pruno ardente; la chiamata di Mosè
At 7:30-34 (Es 2:23-25; 6:2-8) Am 7:14-15
3,1 Mosè pascolava il gregge di Ietro suo suocero, sacerdote di Madian, e, guidando il gregge oltre il deserto, giunse alla montagna di Dio, a Oreb. 2 L'angelo del SIGNORE gli apparve in una fiamma di fuoco, in mezzo a un pruno. Mosè guardò, ed ecco il pruno era tutto in fiamme, ma non si consumava.
3 Mosè disse: «Ora voglio andare da quella parte a vedere questa grande visione e come mai il pruno non si consuma!» 4 Il SIGNORE vide che egli si era mosso per andare a vedere. Allora Dio lo chiamò di mezzo al pruno e disse: «Mosè! Mosè!» Ed egli rispose: «Eccomi». 5 Dio disse: «Non ti avvicinare qua; togliti i calzari dai piedi, perché il luogo sul quale stai è suolo sacro». 6 Poi aggiunse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abraamo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe». Mosè allora si nascose la faccia, perché aveva paura di guardare Dio.
7 Il SIGNORE disse: «Ho visto, ho visto l'afflizione del mio popolo che è in Egitto e ho udito il grido che gli strappano i suoi oppressori; infatti conosco i suoi affanni. 8 Sono sceso per liberarlo dalla mano degli Egiziani e per farlo salire da quel paese in un paese buono e spazioso, in un paese nel quale scorre il latte e il miele, nel luogo dove sono i Cananei, gli Ittiti, gli Amorei, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei. 9 E ora, ecco, le grida dei figli d'Israele sono giunte a me; e ho anche visto l'oppressione con cui gli Egiziani li fanno soffrire. 10 Or dunque va'; io ti mando dal faraone perché tu faccia uscire dall'Egitto il mio popolo, i figli d'Israele».
11 Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e far uscire dall'Egitto i figli d'Israele?» 12 E Dio disse: «Va', perché io sarò con te. Questo sarà il segno che sono io che ti ho mandato: quando avrai fatto uscire il popolo dall'Egitto, voi servirete Dio su questo monte».

La missione di Mosè
De 32:3; Es 4:28-5:4
13 Mosè disse a Dio: «Ecco, quando sarò andato dai figli d'Israele e avrò detto loro: "Il Dio dei vostri padri mi ha mandato da voi", se essi dicono: "Qual è il suo nome?" che cosa risponderò loro?» 14 Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono». Poi disse: «Dirai così ai figli d'Israele: "l'IO SONO mi ha mandato da voi"». 15 Dio disse ancora a Mosè: «Dirai così ai figli d'Israele: "Il SIGNORE, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abraamo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe mi ha mandato da voi". Tale è il mio nome in eterno; così sarò invocato di generazione in generazione. 16 Va', raduna gli anziani d'Israele e di' loro: "Il SIGNORE, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abraamo, d'Isacco e di Giacobbe mi è apparso, dicendo: Certo, io vi ho visitati, ho visto quello che vi fanno in Egitto 17 e ho detto: Io vi farò uscire dall'Egitto, dove siete maltrattati, verso il paese dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorei, dei Ferezei, degli Ivvei e dei Gebusei, in un paese nel quale scorre il latte e il miele". 18 Essi ubbidiranno alla tua voce e tu, con gli anziani d'Israele, andrai dal re d'Egitto e gli direte: "Il SIGNORE, il Dio degli Ebrei, ci è venuto incontro; perciò lasciaci andare per tre giornate di cammino nel deserto, per offrire sacrifici al SIGNORE, nostro Dio". 19 Io so che il re d'Egitto non vi concederà di andare, se non forzato da una mano potente. 20 Io stenderò la mia mano e colpirò l'Egitto con tutti i miracoli che io farò in mezzo a esso; dopo questo, vi lascerà andare. 21 Farò sì che questo popolo trovi favore presso gli Egiziani e, quando ve ne andrete, non ve ne andrete a mani vuote; 22 ma ogni donna domanderà alla sua vicina e alla sua coinquilina degli oggetti d'argento, degli oggetti d'oro e dei vestiti. Voi li metterete addosso ai vostri figli e alle vostre figlie, e così spoglierete gli Egiziani».

Le obiezioni di Mosè
Gr 1:4-9, 17-19; Es 4:27-31
4,1 Mosè rispose e disse: «Ma ecco, essi non mi crederanno e non ubbidiranno alla mia voce, perché diranno: "Il SIGNORE non ti è apparso"».
2 Il SIGNORE gli disse: «Che cos'è quello che hai in mano?» Egli rispose: «Un bastone». 3 Il SIGNORE disse: «Gettalo a terra». Egli lo gettò a terra ed esso diventò un serpente; Mosè fuggì davanti a quello. 4 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano e prendilo per la coda». Egli stese la mano, lo prese ed esso ritornò un bastone nella sua mano. 5 «Farai questo», disse il SIGNORE, «affinché credano che il SIGNORE, il Dio dei loro padri, il Dio di Abraamo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe ti è apparso».
6 Il SIGNORE gli disse ancora: «Mettiti la mano nel petto». Egli si mise la mano nel petto; e, quando la tirò fuori, ecco che la mano era lebbrosa, bianca come la neve. 7 Il SIGNORE gli disse: «Rimettiti la mano nel petto». Egli si rimise la mano nel petto; e, quando la tirò fuori, ecco che era ritornata come il resto della sua carne. 8 «Avverrà», disse il SIGNORE, «che, se non ti crederanno e non daranno ascolto alla testimonianza del primo segno, crederanno a quella del secondo segno. 9 Se non crederanno neppure a questi due segni e non ubbidiranno alla tua voce, tu prenderai dell'acqua del Fiume, la verserai sull'asciutto, e l'acqua che avrai presa dal Fiume diventerà sangue sull'asciutto».
10 Mosè disse al SIGNORE: «Ahimè, Signore, io non sono un oratore; non lo ero in passato e non lo sono da quando tu hai parlato al tuo servo; poiché io sono lento di parola e di lingua». 11 Il SIGNORE gli disse: «Chi ha fatto la bocca dell'uomo? Chi rende muto o sordo o veggente o cieco? Non sono io, il SIGNORE? 12 Ora dunque va', io sarò con la tua bocca e t'insegnerò quello che dovrai dire». 13 Mosè disse: «Ti prego, Signore, manda il tuo messaggio per mezzo di chi vorrai!» 14 Allora l'ira del SIGNORE si accese contro Mosè ed egli disse: «Non c'è Aaronne tuo fratello, il Levita? Io so che parla bene. E, per l'appunto, egli esce a incontrarti; e, quando ti vedrà, si rallegrerà in cuor suo. 15 Tu gli parlerai e gli metterai le parole in bocca. Io sarò con la tua bocca e con la sua bocca e vi insegnerò quello che dovrete fare. 16 Egli parlerà per te al popolo; così ti servirà da bocca e tu sarai per lui come Dio. 17 Ora prendi in mano questo bastone con il quale farai i prodigi».

Ritorno di Mosè in Egitto
Es 2:15-23; Mt 2:20-21 (Ge 17:10-14; Es 18:1-5)
18 Allora Mosè se ne andò, tornò da Ietro suo suocero e gli disse: «Lascia che io vada e ritorni dai miei fratelli che sono in Egitto, e veda se sono ancora vivi». Ietro disse a Mosè: «Va' in pace».
19 Il SIGNORE disse a Mosè in Madian: «Va', torna in Egitto, perché tutti quelli che cercavano di toglierti la vita sono morti». 20 Mosè dunque prese sua moglie e i suoi figli, li mise su un asino e tornò nel paese d'Egitto. Mosè prese nella sua mano anche il bastone di Dio. 21 Il SIGNORE disse a Mosè: «Quando sarai tornato in Egitto, avrai cura di fare davanti al faraone tutti i prodigi che ti ho dato potere di compiere; ma io gli indurirò il cuore ed egli non lascerà partire il popolo. 22 Tu dirai al faraone: "Così dice il SIGNORE: Israele è mio figlio, il mio primogenito, 23 e io ti dico: Lascia andare mio figlio, perché mi serva; se tu rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io ucciderò tuo figlio, il tuo primogenito"».
24 Mentre si trovava in viaggio, il SIGNORE gli venne incontro nel luogo dov'egli pernottava, e cercò di farlo morire. 25 Allora Sefora prese una selce tagliente, recise il prepuzio di suo figlio e con quello gli toccò i piedi di Mosè, dicendo: «Tu sei per me uno sposo di sangue!» 26 Allora il SIGNORE lo lasciò. Lei aveva detto: «Sposo di sangue!», a causa della circoncisione.

(Es 3:16-17; 4:1-17)(Is 52:7; 61:1-2)
27 Il SIGNORE disse ad Aaronne: «Va' nel deserto incontro a Mosè». Egli andò, lo incontrò al monte di Dio e lo baciò. 28 Mosè riferì ad Aaronne tutte le parole che il SIGNORE lo aveva incaricato di dire, e tutti i prodigi che gli aveva ordinato di fare. 29 Mosè e Aaronne dunque andarono e radunarono tutti gli anziani degli Israeliti. 30 Aaronne riferì tutte le parole che il SIGNORE aveva detto a Mosè e fece i prodigi in presenza del popolo. 31 Il popolo prestò loro fede. Essi compresero che il SIGNORE aveva visitato i figli d'Israele e aveva visto la loro afflizione, e s'inchinarono e adorarono.

Opposizione del faraone
Es 3:18-19; 2Cr 32:13-19
5,1 Dopo questo, Mosè e Aaronne andarono dal faraone e gli dissero: «Così dice il SIGNORE, il Dio d'Israele: "Lascia andare il mio popolo, perché mi celebri una festa nel deserto"». 2 Ma il faraone rispose: «Chi è il SIGNORE che io debba ubbidire alla sua voce e lasciare andare Israele? Io non conosco il SIGNORE e non lascerò affatto andare Israele». 3 Essi dissero: «Il Dio degli Ebrei si è presentato a noi; lasciaci andare per tre giornate di cammino nel deserto, per offrire sacrifici al SIGNORE, nostro Dio, affinché egli non ci colpisca con la peste o con la spada». 4 Allora il re d'Egitto disse loro: «Mosè e Aaronne, perché distraete il popolo dai suoi lavori? Andate a fare quello che vi è imposto!»

Es 1:8-14 (Ec 4:1; Ac 1:13) At 14:22
5 Il faraone disse: «Ecco, ora il popolo è numeroso nel paese e voi gli fate interrompere i lavori che gli sono imposti». 6 Perciò quello stesso giorno il faraone diede quest'ordine agli ispettori del popolo e ai suoi sorveglianti: 7 «Voi non darete più, come prima, la paglia al popolo per fare i mattoni; vadano essi a raccogliersi la paglia! 8 Comunque imponete loro la stessa quantità di mattoni di prima, senza diminuzione; perché sono dei pigri; perciò gridano, dicendo: "Andiamo a offrire sacrifici al nostro Dio"! 9 Questa gente sia caricata di lavoro e si occupi di quello, senza badare a parole bugiarde».
10 Allora gli ispettori del popolo e i sorveglianti uscirono e dissero al popolo: «Così dice il faraone: "Io non vi darò più paglia. 11 Andate voi a procurarvi la paglia dove ne potete trovare, ma la vostra produzione non sarà ridotta per nulla"». 12 Così il popolo si sparse per tutto il paese d'Egitto, per raccogliere della stoppia da usare come paglia. 13 Gli ispettori li sollecitavano dicendo: «Completate il vostro quantitativo giornaliero, come quando c'era la paglia!» 14 I sorveglianti degli Israeliti, che gli ispettori del faraone avevano preposti, furono percossi. Fu loro detto: «Perché non avete portato a termine il vostro compito di fabbricare mattoni anche ieri e oggi, come prima?»
15 Allora i sorveglianti dei figli d'Israele vennero a lagnarsi dal faraone, dicendo: «Perché tratti così i tuoi servi? 16 Non date più paglia ai vostri servi e ci dite: "Fate dei mattoni!" Ecco, i tuoi servi vengono percossi e il tuo popolo è considerato come colpevole!» 17 Egli rispose: «Siete dei pigri! Siete dei pigri! Per questo dite: "Andiamo a offrire sacrifici al SIGNORE". 18 Ora, andate e lavorate! Non vi si darà più paglia e fornirete la quantità di mattoni prescritta».

Es 6:9, 12 (2Co 5:7)
19 I sorveglianti dei figli d'Israele si videro ridotti a mal partito, perché si diceva loro: «Non diminuite per nulla il numero dei mattoni impostovi giorno per giorno». 20 Uscendo dal faraone, incontrarono Mosè e Aaronne, che stavano ad aspettarli, 21 e dissero loro: «Il SIGNORE volga il suo sguardo su di voi e giudichi! poiché ci avete messi in cattiva luce davanti al faraone e davanti ai suoi servi e avete messo nella loro mano una spada per ucciderci».
22 Allora Mosè tornò dal SIGNORE e disse: «Signore, perché hai fatto del male a questo popolo? Perché dunque mi hai mandato? 23 Infatti, da quando sono andato dal faraone per parlargli in tuo nome, egli ha maltrattato questo popolo e tu non hai affatto liberato il tuo popolo».

Dio incoraggia Mosè
Es 3:13-20; Ez 20:5-9; De 32:36
6,1 Il SIGNORE disse a Mosè: «Ora vedrai quello che farò al faraone; perché, forzato da una mano potente, li lascerà andare: anzi, forzato da una mano potente, li scaccerà dal suo paese».
2 Dio parlò a Mosè e gli disse: «Io sono il SIGNORE. 3 Io apparvi ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, come il Dio onnipotente; ma non fui conosciuto da loro con il mio nome di SIGNORE. 4 Stabilii pure il mio patto con loro, per dar loro il paese di Canaan, il paese nel quale soggiornavano come forestieri. 5 Ho anche udito i gemiti dei figli d'Israele che gli Egiziani tengono in schiavitù e mi sono ricordato del mio patto. 6 Perciò, di' ai figli d'Israele: "Io sono il SIGNORE; quindi vi sottrarrò ai duri lavori di cui vi gravano gli Egiziani, vi libererò dalla loro schiavitù e vi salverò con braccio steso e con grandi atti di giudizio. 7 Vi prenderò come mio popolo, sarò vostro Dio e voi conoscerete che io sono il SIGNORE, il vostro Dio, che vi sottrae ai duri lavori impostivi dagli Egiziani. 8 Vi farò entrare nel paese che giurai di dare ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe. Io ve lo darò in possesso; io sono il SIGNORE"».
9 Mosè parlò così ai figli d'Israele; ma essi non diedero ascolto a Mosè a causa dell'angoscia del loro spirito e della loro dura schiavitù.
10 Il SIGNORE parlò a Mosè, e disse: 11 «Va', parla al faraone re d'Egitto, perché egli lasci uscire i figli d'Israele dal suo paese». 12 Ma Mosè parlò in presenza del SIGNORE, dicendo: «Ecco, i figli d'Israele non mi hanno dato ascolto; come vorrà darmi ascolto il faraone, dato che io non so parlare?»
13 Il SIGNORE parlò a Mosè e ad Aaronne e comandò loro di andare dai figli d'Israele e dal faraone, re d'Egitto, per far uscire i figli d'Israele dal paese d'Egitto.

Genealogia di Mosè e di Aaronne
Ge 46:8-11; Nu 26:5-14, 57-62
14 Questi sono i capi delle loro famiglie. Figli di Ruben, primogenito d'Israele: Chenoc e Pallu, Chesron e Carmi. Queste sono le famiglie dei Rubeniti.
15 Figli di Simeone: Iemuel, Iamin, Oad, Iachin, Socar e Saul, figlio della Cananea. Queste sono le famiglie dei Simeoniti.
16 Questi sono i nomi dei figli di Levi, secondo le loro generazioni: Gherson, Cheat e Merari. Gli anni della vita di Levi furono centotrentasette.
17 Figli di Gherson: Libni e Simei, con le loro diverse famiglie.
18 Figli di Cheat: Amram, Isar, Ebron, Uziel. Gli anni della vita di Cheat furono centotrentatré.
19 Figli di Merari: Mali e Musi.
Queste sono le famiglie dei Leviti, secondo le loro generazioni.
20 Amram prese per moglie Iochebed sua zia; ella gli partorì Aaronne e Mosè. Gli anni della vita di Amram furono centotrentasette. 21 Figli di Isar: Core, Nefeg e Zicri. 22 Figli di Uziel: Misael, Elsafan e Sitri.
23 Aaronne prese per moglie Eliseba, figlia di Amminadab, sorella di Naason. Lei gli partorì Nadab, Abiu, Eleazar e Itamar.
24 Figli di Core: Assir, Elcana e Abiasaf. Queste sono le famiglie dei Coriti.
25 Eleazar, figlio d'Aaronne, prese per moglie una delle figlie di Putiel ed ella gli partorì Fineas. Questi sono i capi delle famiglie dei Leviti nei loro diversi rami.
26 Questi sono quell'Aaronne e quel Mosè ai quali il SIGNORE disse: «Fate uscire i figli d'Israele dal paese d'Egitto, inquadrati nelle loro schiere». 27 Essi sono quelli che parlarono al faraone, re d'Egitto, per far uscire i figli d'Israele dall'Egitto: sono quel Mosè e quell'Aaronne.

Dio ordina di nuovo a Mosè di presentarsi al faraone
28 Quando il SIGNORE parlò a Mosè nel paese d'Egitto, 29 il SIGNORE gli disse: «Io sono il SIGNORE; di' al faraone, re d'Egitto, tutto quel che dico a te». 30 Mosè rispose, in presenza del SIGNORE: «Ecco, io non so parlare; come vorrà darmi ascolto il faraone?»

Es 6:6-13; 4:10-17; 3:18-20
7,1 Il SIGNORE disse a Mosè: «Vedi, io ti ho stabilito come Dio per il faraone e tuo fratello Aaronne sarà il tuo profeta. 2 Tu dirai tutto quello che ti ordinerò e tuo fratello Aaronne parlerà al faraone, perché lasci partire i figli d'Israele dal suo paese. 3 Ma io indurirò il cuore del faraone e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese d'Egitto. 4 Il faraone non vi darà ascolto e io metterò la mia mano sull'Egitto; farò uscire dal paese d'Egitto le mie schiere, il mio popolo, i figli d'Israele, mediante grandi atti di giudizio. 5 Gli Egiziani sapranno che io sono il SIGNORE quando avrò steso la mia mano sull'Egitto e avrò fatto uscire i figli d'Israele di mezzo a loro».
6 Mosè e Aaronne fecero così; fecero come il SIGNORE aveva loro ordinato. 7 Or Mosè aveva ottant'anni e Aaronne ottantatré quando parlarono al faraone.

Il bastone trasformato in serpente
Es 4:1-9; 2Ti 3:8-9
8 Il SIGNORE disse a Mosè e ad Aaronne: 9 «Quando il faraone vi parlerà e vi dirà: "Fate un prodigio!" tu dirai ad Aaronne: "Prendi il tuo bastone, gettalo davanti al faraone"; esso diventerà un serpente». 10 Mosè e Aaronne andarono dunque dal faraone e fecero come il SIGNORE aveva ordinato. Aaronne gettò il suo bastone davanti al faraone e davanti ai suoi servitori e quello diventò un serpente. 11 Il faraone a sua volta chiamò i sapienti e gli incantatori; e i maghi d'Egitto fecero anch'essi la stessa cosa, con le loro arti occulte. 12 Ognuno di essi gettò il suo bastone e i bastoni divennero serpenti; ma il bastone d'Aaronne inghiottì i loro bastoni. 13 E il cuore del faraone si indurì: non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come il SIGNORE aveva detto.

Le dieci piaghe, 7:14-12:36; l'acqua mutata in sangue
(Sl 105:26-27, 29; 78:44)(Ap 8:8-9; 16:3-6) Gv 2:7-11
14 Il SIGNORE disse a Mosè: «Il cuore del faraone è ostinato, 15 egli rifiuta di lasciare andare il popolo. Va' dal faraone domani mattina; ecco, egli uscirà per andare verso l'acqua; tu, aspettalo sulla riva del Fiume, prendi in mano il bastone che è stato mutato in serpente 16 e digli: "Il SIGNORE, il Dio degli Ebrei, mi ha mandato da te per dirti: Lascia andare il mio popolo perché mi serva nel deserto; ecco, fino ad ora tu non hai ubbidito. 17 Così dice il SIGNORE: Da questo saprai che io sono il SIGNORE; ecco, io percoterò col bastone che ho in mano le acque che sono nel Fiume, ed esse saranno cambiate in sangue. 18 I pesci che sono nel Fiume moriranno, il Fiume sarà inquinato e gli Egiziani non potranno più bere l'acqua del Fiume"».
19 Il SIGNORE disse a Mosè: «Di' ad Aaronne: "Prendi il tuo bastone e stendi la tua mano sulle acque dell'Egitto, sui loro fiumi, sui loro canali, sui loro stagni e sopra ogni raccolta d'acqua"; essi diventeranno sangue. Vi sarà sangue in tutto il paese d'Egitto, perfino nei recipienti di legno e nei recipienti di pietra». 20 Mosè e Aaronne fecero come il SIGNORE aveva ordinato. Ed egli alzò il bastone e percosse le acque che erano nel Fiume sotto gli occhi del faraone e sotto gli occhi dei suoi servitori; e tutte le acque che erano nel Fiume furono cambiate in sangue. 21 I pesci che erano nel Fiume morirono e il Fiume fu inquinato, tanto che gli Egiziani non potevano più bere l'acqua del Fiume. Vi fu sangue in tutto il paese d'Egitto. 22 Ma i maghi d'Egitto fecero la stessa cosa con le loro arti occulte, e il cuore del faraone si indurì: egli non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come il SIGNORE aveva predetto. 23 Il faraone volse loro le spalle, se ne andò a casa sua e non fece nessun caso nemmeno di questo. 24 Tutti gli Egiziani fecero degli scavi nei pressi del Fiume per trovare dell'acqua da bere, perché non potevano bere l'acqua del Fiume. 25 Passarono sette interi giorni, dopo che il SIGNORE ebbe percosso il Fiume.

Le rane
Sl 78:45; 105:30 (Ap 16:13)
8,1 Poi il SIGNORE disse a Mosè: «Va' dal faraone e digli: "Così dice il SIGNORE: Lascia andare il mio popolo perché mi serva. 2 Se rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io colpirò tutta l'estensione del tuo paese col flagello delle rane. 3 Il Fiume brulicherà di rane, che saliranno ed entreranno nella tua casa, nella camera dove dormi, sul tuo letto, nelle case dei tuoi servitori, in mezzo al tuo popolo, nei tuoi forni e nelle tue madie. 4 Le rane saliranno contro di te, contro il tuo popolo e contro tutti i tuoi servitori"».
5 Il SIGNORE disse a Mosè: «Di' ad Aaronne: "Stendi la tua mano con il bastone sui fiumi, sui canali, sugli stagni e fa' salire le rane sul paese d'Egitto"». 6 Allora Aaronne stese la sua mano sulle acque d'Egitto e le rane salirono e coprirono il paese d'Egitto. 7 Ma i maghi fecero lo stesso con le loro arti occulte e fecero salire le rane sul paese d'Egitto.
8 Allora il faraone chiamò Mosè e Aaronne e disse loro: «Pregate il SIGNORE perché allontani le rane da me e dal mio popolo e io lascerò andare il popolo, perché offra sacrifici al SIGNORE». 9 Mosè disse al faraone: «Fammi l'onore di dirmi per quando io devo chiedere, nelle mie suppliche per te, per i tuoi servitori e per il tuo popolo, che vengano sterminate le rane intorno a te e nelle tue case, in modo che ne rimangano soltanto nel Fiume». 10 Egli rispose: «Per domani». E Mosè disse: «Sarà fatto come tu dici, affinché tu sappia che non c'è nessuno pari al SIGNORE, che è il nostro Dio. 11 Le rane si allontaneranno da te, dalle tue case, dai tuoi servitori e dal tuo popolo; non ne rimarranno che nel Fiume». 12 Mosè e Aaronne si allontanarono dal faraone; Mosè implorò il SIGNORE circa le rane che aveva inviate contro il faraone. 13 Il SIGNORE fece quello che Mosè aveva domandato e le rane morirono nelle case, nei cortili e nei campi. 14 Le radunarono a mucchi e il paese ne fu inquinato. 15 Ma quando il faraone vide che c'era un po' di respiro si ostinò in cuor suo e non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come il SIGNORE aveva detto.

Le zanzare
Sl 105:31; 2Ti 3:8-9
16 Quindi il SIGNORE disse a Mosè: «Di' ad Aaronne: "Stendi il tuo bastone, percuoti la polvere della terra ed essa diventerà zanzare per tutto il paese d'Egitto"». 17 Essi fecero così. Aaronne stese il braccio con il suo bastone, percosse la polvere della terra e ne vennero delle zanzare sugli uomini e sugli animali. Tutta la polvere della terra diventò zanzare per tutto il paese d'Egitto. 18 I maghi cercarono di fare la stessa cosa con le loro arti occulte per produrre le zanzare, ma non poterono. Le zanzare infierivano sugli uomini e sugli animali. 19 Allora i maghi dissero al faraone: «Questo è il dito di Dio». Ma il cuore del faraone si indurì e non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come il SIGNORE aveva detto.

Le mosche velenose
Sl 78:45; 105:31
20 Poi il SIGNORE disse a Mosè: «Àlzati di buon mattino e presèntati al faraone. Egli uscirà per andare verso l'acqua. Tu gli dirai: "Così dice il SIGNORE: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva. 21 Perché se non lasci andare il mio popolo, io manderò su di te, sui tuoi servitori, sul tuo popolo e nelle tue case, le mosche velenose. Le case degli Egiziani saranno piene di mosche velenose e il suolo su cui stanno ne sarà coperto. 22 Ma in quel giorno io risparmierò la terra di Goscen, dove abita il mio popolo; lì non ci saranno mosche, affinché tu sappia che io, il SIGNORE, sono in mezzo al paese. 23 Io farò distinzione tra il mio popolo e il tuo popolo. Domani avverrà questo miracolo"». 24 Il SIGNORE fece così: vennero grandi sciami di mosche velenose in casa del faraone, nelle case dei suoi servitori e in tutto il paese d'Egitto. La terra fu devastata dalle mosche velenose.
25 Il faraone chiamò Mosè e Aaronne e disse: «Andate, offrite sacrifici al vostro Dio nel paese». 26 Ma Mosè rispose: «Non si può far così; perché offriremmo al SIGNORE, al nostro Dio, dei sacrifici che sono un abominio per gli Egiziani. Ecco, se offrissimo sotto i loro occhi dei sacrifici che sono un abominio per gli Egiziani, essi ci lapiderebbero! 27 Andremo per tre giornate di cammino nel deserto e offriremo sacrifici al SIGNORE nostro Dio, come egli ci ordinerà». 28 Allora il faraone disse: «Io vi lascerò andare, perché offriate sacrifici al SIGNORE vostro Dio, nel deserto; soltanto, non andate troppo lontano; pregate per me». 29 Mosè disse: «Ecco, io esco dalla tua presenza, pregherò il SIGNORE e domani le mosche si allontaneranno dal faraone, dai suoi servitori e dal suo popolo. Però il faraone non si faccia più beffe di noi, impedendo al popolo di andare a offrire sacrifici al SIGNORE». 30 Mosè uscì dalla presenza del faraone e pregò il SIGNORE. 31 Il SIGNORE fece quello che Mosè domandava e allontanò le mosche velenose dal faraone, dai suoi servitori e dal suo popolo; non ne restò neppure una. 32 Ma anche questa volta il faraone si ostinò in cuor suo e non lasciò andare il popolo.

La mortalità del bestiame
(Sl 78:48; Gb 9:4) Ml 3:18
9,1 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Va' dal faraone e digli: "Così dice il SIGNORE, il Dio degli Ebrei: 'Lascia andare il mio popolo, perché mi serva. 2 Se tu rifiuti di lasciarlo andare e lo trattieni ancora, 3 la mano del SIGNORE sarà sul tuo bestiame che è nei campi, sui cavalli, sugli asini, sui cammelli, sui buoi e sulle pecore; ci sarà una tremenda mortalità. 4 Però il SIGNORE farà distinzione tra il bestiame d'Israele e il bestiame d'Egitto; nulla morirà di tutto quello che appartiene ai figli d'Israele'"». 5 Il SIGNORE fissò un termine, dicendo: «Domani il SIGNORE farà questo nel paese». 6 L'indomani il SIGNORE lo fece e tutto il bestiame d'Egitto morì; ma del bestiame dei figli d'Israele non morì neppure un capo. 7 Il faraone mandò a vedere, ed ecco che neppure un capo del bestiame degli Israeliti era morto. Ma il cuore del faraone rimase ostinato ed egli non lasciò andare il popolo.

Ulceri sulle persone e sugli animali
(Sl 78:50; De 28:27; Ap 16:2) Is 47:12-15
8 Il SIGNORE disse a Mosè e ad Aaronne: «Prendete delle manciate di fuliggine di fornace e Mosè la getti verso il cielo, sotto gli occhi del faraone. 9 Essa diventerà una polvere che coprirà tutto il paese d'Egitto e produrrà ulceri che si trasformeranno in pustole sulle persone e sugli animali in tutto il paese d'Egitto». 10 Essi presero dunque della fuliggine di fornace e si presentarono al faraone; Mosè la gettò verso il cielo ed essa produsse ulceri che si trasformarono in pustole sulle persone e sugli animali. 11 I maghi non poterono presentarsi davanti a Mosè, a causa delle ulceri, perché le ulceri erano sui maghi come su tutti gli Egiziani. 12 Ma il SIGNORE indurì il cuore del faraone e questi non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come il SIGNORE aveva detto a Mosè.

La grandine e il fuoco
(Sl 78:47-48; 105:32-33)(Ap 8:7; 16:21)
13 Poi il SIGNORE disse a Mosè: «Àlzati di buon mattino, presentati al faraone e digli: "Così dice il SIGNORE, il Dio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva; 14 poiché questa volta manderò tutte le mie piaghe sul tuo cuore, sui tuoi servitori e sul tuo popolo, affinché tu sappia che nessuno è come me su tutta la terra. 15 Perché se io avessi steso la mia mano e avessi percosso di peste te e il tuo popolo, tu saresti stato sterminato dalla terra. 16 Invece io ti ho lasciato vivere per questo: per mostrarti la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato su tutta la terra. 17 Ti opponi ancora al mio popolo per non lasciarlo andare? 18 Ecco, domani verso quest'ora, io farò cadere una grandine così forte che non ce ne fu mai di simile in Egitto, dal giorno della sua fondazione, fino ad oggi. 19 Or dunque, fa' mettere al riparo il tuo bestiame e tutto quello che hai nei campi. La grandine cadrà su tutta la gente, su tutti gli animali, che si troveranno nei campi e che non saranno stati raccolti in casa, ed essi moriranno"». 20 Tra i servitori del faraone, quelli che temettero la parola del SIGNORE fecero rifugiare nelle case i loro servi e il loro bestiame, 21 ma quelli che non tennero conto della parola del SIGNORE lasciarono i loro servi e il loro bestiame nei campi.
22 Il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo e cada grandine su tutto il paese d'Egitto, sulla gente, sugli animali e sopra ogni erba dei campi, nel paese d'Egitto». 23 Mosè stese il suo bastone verso il cielo e il SIGNORE mandò tuoni e grandine, e un fuoco si avventò sulla terra; il SIGNORE fece piovere grandine sul paese d'Egitto. 24 Così ci fu grandine e il fuoco guizzava continuamente in mezzo alla grandine; la grandine fu così forte, come non ce n'era stata di simile in tutto il paese d'Egitto, da quando era diventato nazione. 25 La grandine percosse, in tutto il paese d'Egitto, tutto quello che era nei campi: uomini e bestie; la grandine percosse ogni erba dei campi e fracassò ogni albero della campagna. 26 Solamente nella terra di Goscen, dov'erano i figli d'Israele, non cadde grandine.
27 Allora il faraone mandò a chiamare Mosè e Aaronne e disse loro: «Questa volta io ho peccato; il SIGNORE è giusto, mentre io e il mio popolo siamo colpevoli. 28 Pregate il SIGNORE perché cessino questi grandi tuoni e la grandine. Io vi lascerò andare e non sarete più trattenuti». 29 Mosè gli disse: «Quando uscirò dalla città, tenderò le mani verso il SIGNORE; i tuoni cesseranno e non ci sarà più grandine, affinché tu sappia che la terra è del SIGNORE. 30 Ma quanto a te e ai tuoi servitori io so che ancora non temerete Dio il SIGNORE». 31 Ora il lino e l'orzo erano stati colpiti, perché l'orzo era in spiga e il lino in fiore; 32 ma il grano e la spelta non furono colpiti, perché tardivi. 33 Mosè dunque, lasciato il faraone, uscì dalla città, tese le mani verso il SIGNORE e i tuoni e la grandine cessarono e non cadde più pioggia sulla terra. 34 Quando il faraone vide che la pioggia, la grandine e i tuoni erano cessati, continuò a peccare, si ostinò in cuor suo, lui e i suoi servitori. 35 Il cuore del faraone si indurì ed egli non lasciò andare i figli d'Israele, come il SIGNORE aveva detto per bocca di Mosè.

Le cavallette
(Sl 78:46; 105:34-35)(Gl 1:2-12; 2:1-11)
10,1 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Va' dal faraone; poiché io ho reso ostinato il suo cuore e il cuore dei suoi servitori, per fare in mezzo a loro i segni che vedrai, 2 e perché tu possa raccontare ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli quello che ho operato in Egitto e i segni che ho fatti in mezzo a loro. Così saprete che io sono il SIGNORE». 3 Mosè e Aaronne andarono dunque dal faraone e gli dissero: «Così dice il SIGNORE, il Dio degli Ebrei: "Fino a quando rifiuterai di umiliarti davanti a me? Lascia andare il mio popolo perché mi serva. 4 Se tu rifiuti di lasciar andare il mio popolo, domani farò venire le cavallette su tutto il tuo paese. 5 Esse copriranno la superficie del paese e non si potrà vedere il suolo; divoreranno il resto che è scampato, ciò che è stato lasciato dalla grandine e divoreranno ogni albero che cresce nei campi. 6 Riempiranno le tue case, le case di tutti i tuoi servitori e le case di tutti gli Egiziani, come né i tuoi padri né i padri dei tuoi padri videro mai, dal giorno che furono sulla terra, fino ad oggi"». Detto questo, voltò le spalle e uscì dalla presenza del faraone. 7 I servitori del faraone gli dissero: «Fino a quando quest'uomo sarà per noi un'insidia? Lascia andare questa gente, e che serva il SIGNORE, il suo Dio! Non ti accorgi che l'Egitto è rovinato?»
8 Allora fecero ritornare Mosè e Aaronne dal faraone. Egli disse loro: «Andate, servite il SIGNORE, il vostro Dio; ma chi sono quelli che andranno?» Mosè disse: 9 «Noi andremo con i nostri bambini e con i nostri vecchi, con i nostri figli e con le nostre figlie; andremo con le nostre greggi e con i nostri armenti, perché dobbiamo celebrare una festa al SIGNORE». 10 Il faraone disse loro: «Così sia il SIGNORE con voi, come io lascerò andare voi e i vostri bambini! Ma voi avete delle cattive intenzioni! 11 Allora no, andate soltanto voi uomini e servite il SIGNORE; poiché questo è quello che volete». E il faraone li cacciò dalla sua presenza.
12 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul paese d'Egitto per farvi venire le cavallette; ed esse salgano sul paese d'Egitto e divorino tutta l'erba del paese, tutto quello che la grandine ha lasciato». 13 Mosè protese il suo bastone sul paese d'Egitto e il SIGNORE fece levare un vento orientale sul paese, tutto quel giorno e tutta la notte. Quando venne il mattino, il vento orientale aveva portato le cavallette. 14 Le cavallette salirono su tutto il paese d'Egitto e si posarono su tutta l'estensione dell'Egitto. Erano numerosissime: prima non ce n'erano mai state tante, né mai più tante ce ne saranno. 15 Esse coprirono la superficie di tutto il paese, che ne rimase oscurato, e divorarono tutta l'erba del paese e tutti i frutti degli alberi, che la grandine aveva lasciato. Nulla di verde rimase sugli alberi né sulle erbe della campagna, in tutto il paese d'Egitto.
16 Allora il faraone chiamò in fretta Mosè e Aaronne e disse: «Io ho peccato contro il SIGNORE, il vostro Dio, e contro di voi. 17 Ma ora perdonate, vi prego, il mio peccato, questa volta soltanto. Supplicate il SIGNORE, il vostro Dio, perché almeno allontani da me questo flagello mortale». 18 Mosè uscì dalla presenza del faraone e pregò il SIGNORE. 19 Il SIGNORE fece levare un vento contrario, un fortissimo vento di ponente, che portò via le cavallette e le precipitò nel mar Rosso. Non rimase neppure una cavalletta in tutta l'estensione dell'Egitto. 20 Ma il SIGNORE indurì il cuore del faraone, e questi non lasciò andare i figli d'Israele.

Le tenebre in Egitto
(Sl 105:28; 78:49) Ap 16:10-11; Gb 18:18
21 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo e vi siano tenebre nel paese d'Egitto, così fitte da potersi toccare». 22 Mosè stese la sua mano verso il cielo e per tre giorni ci fu una fitta oscurità in tutto il paese d'Egitto. 23 Non ci si vedeva più l'un l'altro e per tre giorni nessuno si mosse da dove stava; ma tutti i figli d'Israele avevano luce nelle loro abitazioni.
24 Allora il faraone chiamò Mosè e disse: «Andate, servite il SIGNORE; rimangano soltanto le vostre greggi e i vostri armenti; anche i vostri bambini potranno andare con voi». 25 Mosè disse: «Tu ci devi permettere di avere sacrifici e olocausti da offrire al SIGNORE, il nostro Dio. 26 Perciò anche il nostro bestiame verrà con noi, senza che ne rimanga indietro neppure un'unghia; poiché da esso dobbiamo prendere le vittime per servire il SIGNORE, nostro Dio, e noi non sapremo con quali vittime dovremo servire il SIGNORE, finché non saremo giunti là». 27 Ma il SIGNORE indurì il cuore del faraone, e questi non volle lasciarli andare. 28 E il faraone disse a Mosè: «Vattene via da me! Guàrdati bene dal comparire ancora alla mia presenza, perché il giorno che comparirai alla mia presenza morirai!» 29 Mosè rispose: «Hai detto bene; io non comparirò più davanti a te».

Il faraone avvertito della morte dei primogeniti
(Es 12:29-39; 1S 6:6) Is 19:1, 16 (Gb 9:4; Pr 28:14)(Is 34:8; 41:11)
11,1 Il SIGNORE disse a Mosè: «Io farò venire ancora una piaga sul faraone e sull'Egitto; poi egli vi lascerà partire da qui. Quando vi lascerà partire, egli addirittura vi scaccerà di qui. 2 Parla dunque al popolo e digli che ciascuno domandi al suo vicino, e ogni donna alla sua vicina, degli oggetti d'argento e degli oggetti d'oro». 3 Il SIGNORE fece in modo che il popolo ottenesse il favore degli Egiziani; anche Mosè era personalmente in grande considerazione nel paese d'Egitto, presso i servitori del faraone e presso tutto il popolo.
4 Mosè disse: «Così dice il SIGNORE: "Verso mezzanotte io passerò in mezzo all'Egitto 5 e ogni primogenito nel paese d'Egitto morirà, dal primogenito del faraone che siede sul suo trono, al primogenito della serva che sta dietro la macina e ad ogni primogenito del bestiame. 6 Vi sarà in tutto il paese d'Egitto un grande lamento, quale non ci fu mai prima, né ci sarà mai più. 7 Ma in mezzo a tutti i figli d'Israele, tanto fra gli uomini quanto fra gli animali, neppure un cane abbaierà", affinché conosciate la distinzione che il SIGNORE fa tra l'Egitto e Israele. 8 Tutti questi tuoi servitori scenderanno da me e s'inchineranno davanti a me, dicendo: "Parti, tu e tutto il popolo che è al tuo seguito!" E, dopo questo, io partirò». E Mosè, pieno d'ira, uscì dalla presenza del faraone.
9 Il SIGNORE disse a Mosè: «Il faraone non vi darà ascolto, affinché i miei prodigi si moltiplichino nel paese d'Egitto». 10 Mosè e Aaronne fecero tutti questi prodigi davanti al faraone; ma il SIGNORE indurì il cuore del faraone, ed egli non lasciò uscire i figli d'Israele dal suo paese.

Istituzione della Pasqua
(Es 13:3-10; Le 23:4-8; De 16:1-8; Nu 28:16, ecc.)(Lu 22:7-20; 1Co 5:7-8)
12,1 Il SIGNORE parlò a Mosè e ad Aaronne nel paese d'Egitto, dicendo: 2 «Questo mese sarà per voi il primo dei mesi: sarà per voi il primo dei mesi dell'anno. 3 Parlate a tutta la comunità d'Israele e dite: "Il decimo giorno di questo mese, ognuno prenda un agnello per famiglia, un agnello per casa; 4 se la casa è troppo poco numerosa per un agnello, se ne prenda uno in comune con il vicino di casa più prossimo, tenendo conto del numero delle persone. Voi conterete ogni persona secondo quello che può mangiare dell'agnello. 5 Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, dell'anno; potrete prendere un agnello o un capretto. 6 Lo serberete fino al quattordicesimo giorno di questo mese, e tutta la comunità d'Israele, riunita, lo sacrificherà al tramonto. 7 Poi si prenda del sangue d'agnello e lo si metta sui due stipiti e sull'architrave della porta delle case dove lo si mangerà. 8 Se ne mangi la carne in quella notte; la si mangi arrostita al fuoco, con pane azzimo e con erbe amare. 9 Non mangiatelo poco cotto o lessato nell'acqua, ma sia arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le interiora. 10 Non lasciatene avanzo alcuno fino alla mattina. Quello che sarà rimasto fino alla mattina, bruciatelo con il fuoco. 11 Mangiatelo in questa maniera: con i vostri fianchi cinti, con i vostri calzari ai piedi e con il vostro bastone in mano; e mangiatelo in fretta: è la Pasqua del SIGNORE.
12 Quella notte io passerò per il paese d'Egitto, colpirò ogni primogenito nel paese d'Egitto, tanto degli uomini quanto degli animali, e farò giustizia di tutti gli dèi d'Egitto. Io sono il SIGNORE. 13 Il sangue vi servirà di segno sulle case dove sarete; quando io vedrò il sangue, passerò oltre, e non vi sarà piaga su di voi per distruggervi, quando colpirò il paese d'Egitto. 14 Quel giorno sarà per voi un giorno di commemorazione, e lo celebrerete come una festa in onore del SIGNORE; lo celebrerete di età in età come una legge perenne. 15 Per sette giorni mangerete pani azzimi. Fin dal primo giorno toglierete ogni lievito dalle vostre case; perché, chiunque mangerà pane lievitato, dal primo giorno fino al settimo, sarà tolto via da Israele. 16 Il primo giorno avrete una riunione sacra, e un'altra il settimo giorno. Non si faccia nessun lavoro in quei giorni; si prepari soltanto quello che è necessario a ciascuno per mangiare, e non altro. 17 Osservate dunque la festa degli Azzimi; poiché in quello stesso giorno io avrò fatto uscire le vostre schiere dal paese d'Egitto; osservate dunque quel giorno di età in età, come un'istituzione perenne. 18 Mangiate pani azzimi dalla sera del quattordicesimo giorno del mese, fino alla sera del ventunesimo giorno. 19 Per sette giorni non si trovi lievito nelle vostre case, perché chiunque mangerà qualcosa di lievitato, sarà eliminato dalla comunità d'Israele, sia egli straniero o nativo del paese. 20 Non mangiate nulla di lievitato; dovunque abiterete, mangerete pani azzimi"».
21 Mosè dunque chiamò tutti gli anziani d'Israele e disse loro: «Andate a procurarvi degli agnelli per le vostre famiglie, e immolate la Pasqua. 22 Poi prendete un mazzetto d'issopo, intingetelo nel sangue che sarà nel catino e con quel sangue spruzzate l'architrave e i due stipiti delle porte. Nessuno di voi varchi la porta di casa sua, fino al mattino. 23 Infatti, il SIGNORE passerà per colpire gli Egiziani; e, quando vedrà il sangue sull'architrave e sugli stipiti, allora il SIGNORE passerà oltre la porta e non permetterà allo sterminatore di entrare nelle vostre case per colpirvi. 24 Osservate dunque questo come un'istituzione perenne per voi e per i vostri figli. 25 Quando sarete entrati nel paese che il SIGNORE vi darà, come ha promesso, osservate questo rito. 26 Quando i vostri figli vi diranno: "Che significa per voi questo rito?" 27 risponderete: "Questo è il sacrificio della Pasqua in onore del SIGNORE, il quale passò oltre le case dei figli d'Israele in Egitto, quando colpì gli Egiziani e salvò le nostre case"». Il popolo s'inchinò e adorò. 28 Poi i figli d'Israele andarono e fecero così; fecero come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne.

Morte dei primogeniti d'Egitto
(Es 11:1-8; Sl 105:36-38; 136:10) Is 63:4
29 A mezzanotte, il SIGNORE colpì tutti i primogeniti nel paese d'Egitto, dal primogenito del faraone che sedeva sul suo trono al primogenito del carcerato che era in prigione, e tutti i primogeniti del bestiame. 30 Il faraone si alzò di notte, egli e tutti i suoi servitori e tutti gli Egiziani; e vi fu un grande lamento in Egitto, perché non c'era casa dove non vi fosse un morto. 31 Egli chiamò Mosè ed Aaronne, di notte, e disse: «Alzatevi, partite di mezzo al mio popolo, voi e i figli d'Israele. Andate a servire il SIGNORE, come avete detto. 32 Prendete le vostre greggi e i vostri armenti, come avete detto; andatevene, e benedite anche me!» 33 Gli Egiziani fecero pressione sul popolo per affrettare la sua partenza dal paese, perché dicevano: «Qui moriamo tutti!» 34 Il popolo portò via la sua pasta prima che fosse lievitata; avvolse le sue madie nei suoi vestiti e se le mise sulle spalle. 35 I figli d'Israele fecero come aveva detto Mosè: domandarono agli Egiziani oggetti d'argento, oggetti d'oro e vestiti; 36 il SIGNORE fece in modo che il popolo ottenesse il favore degli Egiziani, i quali gli diedero quanto domandava. Così spogliarono gli Egiziani.

Partenza dall'Egitto; prescrizioni per la Pasqua
Nu 33:3-5 (Ge 15:13-14; At 7:6-7) Sl 136:11
37 I figli d'Israele partirono da Ramses per Succot, in numero di circa seicentomila uomini a piedi, senza contare i bambini. 38 Una folla di gente di ogni specie salì anch'essa con loro. Avevano pure greggi, armenti, bestiame in grandissima quantità. 39 Fecero cuocere la pasta che avevano portata dall'Egitto, e ne fecero delle focacce azzime, perché la pasta non era lievitata. Cacciati dall'Egitto, non avevano potuto indugiare né prendere provviste. 40 Il tempo che i figli d'Israele abitarono in Egitto fu di quattrocentotrent'anni. 41 Al termine dei quattrocentotrent'anni, proprio il giorno che finivano, tutte le schiere del SIGNORE uscirono dal paese d'Egitto. 42 Questa è una notte da celebrarsi in onore del SIGNORE, perché egli li fece uscire dal paese d'Egitto; questa è la notte di veglia in onore del SIGNORE per tutti i figli d'Israele, di generazione in generazione.

(Nu 9:1-14; 15:14-16)
43 Il SIGNORE disse a Mosè e ad Aaronne: «Questa è la norma della Pasqua: Nessuno straniero ne mangi, 44 ma ogni schiavo che avrai comprato potrà mangiarne, dopo essere stato circonciso. 45 Lo straniero di passaggio e il mercenario non potranno mangiarne. 46 Si mangi ogni agnello per intero in una casa. Non portate fuori casa nulla della sua carne e non gli spezzate neanche un osso. 47 Tutta la comunità d'Israele celebri la Pasqua. 48 Quando uno straniero soggiornerà con te e vorrà fare la Pasqua in onore del SIGNORE, siano prima circoncisi tutti i maschi della sua famiglia. Poi venga pure a fare la Pasqua, e sia come un nativo del paese; ma nessun incirconciso ne mangi. 49 Vi sia un'unica legge per il nativo del paese e per lo straniero che soggiorna in mezzo a voi».
50 Tutti i figli d'Israele fecero così; fecero come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne. 51 Quello stesso giorno il SIGNORE fece uscire i figli d'Israele, ordinati per schiere, dal paese d'Egitto.

Consacrazione dei primogeniti al Signore
Es 12 (Nu 3:11-13, 40-51; 18:15-17) 1Co 6:19-20
13,1 Il SIGNORE disse a Mosè: 2 «Consacrami ogni primogenito tra i figli d'Israele, ogni primo parto, sia tra gli uomini, sia tra gli animali: esso appartiene a me».
3 Mosè disse al popolo: «Ricordate questo giorno, nel quale siete usciti dall'Egitto, dalla casa di schiavitù; perché il SIGNORE vi ha fatti uscire di là, con mano potente; non si mangi pane lievitato. 4 Voi uscite oggi, nel mese di Abib. 5 Quando il SIGNORE ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorei, degli Ivvei e dei Gebusei, che giurò ai tuoi padri di darti, paese dove scorre il latte e il miele, compi questo rito in questo mese. 6 Per sette giorni mangia pane azzimo; il settimo giorno sarà una festa al SIGNORE. 7 Si mangi pane azzimo per sette giorni e non si veda pane lievitato presso di te, né si veda lievito presso di te, in tutto il tuo territorio. 8 In quel giorno tu spiegherai questo a tuo figlio, dicendo: "Si fa così a motivo di quello che il SIGNORE fece per me quando uscii dall'Egitto". 9 Ciò sarà per te come un segno sulla tua mano, come un ricordo fra i tuoi occhi, affinché la legge del SIGNORE sia nella tua bocca; poiché il SIGNORE ti ha fatto uscire dall'Egitto con mano potente. 10 Osserva dunque questo decreto, al tempo fissato, di anno in anno.
11 Quando il SIGNORE ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato, 12 consacra al SIGNORE ogni primogenito e ogni primo parto del tuo bestiame. I maschi saranno del SIGNORE. 13 Ma riscatta ogni primo parto dell'asino con un agnello; se non lo vuoi riscattare, spezzagli il collo. Riscatta anche ogni primogenito di uomo fra i tuoi figli. 14 Quando, in avvenire, tuo figlio ti interrogherà, dicendo: "Che significa questo?", tu gli risponderai: "Il SIGNORE ci fece uscire dall'Egitto, dalla casa di schiavitù, con mano potente; 15 e quando il faraone si ostinò a non lasciarci andare, il SIGNORE uccise tutti i primogeniti nel paese d'Egitto, tanto i primogeniti degli uomini quanto i primogeniti degli animali. Perciò io sacrifico al SIGNORE ogni primo parto maschio, ma riscatto ogni primogenito dei miei figli". 16 Ciò sarà come un segno sulla tua mano e come un ricordo fra i tuoi occhi, poiché il SIGNORE ci ha fatti uscire dall'Egitto con mano potente».

In marcia verso il mar Rosso
Nu 33:1-6; Ne 9:12, 19; Sl 27:1
17 Quando il faraone ebbe lasciato andare il popolo, Dio non lo condusse per la via del paese dei Filistei, benché fosse vicina, poiché Dio disse: «Bisogna evitare che il popolo, di fronte a una guerra, si penta e torni in Egitto». 18 Dio fece fare al popolo un giro per la via del deserto, verso il mar Rosso. I figli d'Israele partirono armati dal paese d'Egitto. 19 Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe; perché questi aveva espressamente fatto giurare ai figli d'Israele, dicendo: «Dio certamente vi visiterà; allora, porterete con voi le mie ossa da qui».
20 Gli Israeliti, partiti da Succot, si accamparono a Etam, all'estremità del deserto. 21 Il SIGNORE andava davanti a loro: di giorno, in una colonna di nuvola per guidarli lungo il cammino; di notte, in una colonna di fuoco per illuminarli, perché potessero camminare giorno e notte. 22 Egli non allontanava la colonna di nuvola durante il giorno, né la colonna di fuoco durante la notte, dal cospetto del popolo.

Passaggio sul mar Rosso
Nu 33:3-8 (Es 15:1-21; Gs 24:6-7; Ne 9:9-11; Sl 106:7-11) Eb 11:29; 1Co 10:1; Sl 76; 114; 136:13-15; Is 8:9-10
14,1 Il SIGNORE parlò così a Mosè: 2 «Di' ai figli d'Israele che tornino indietro e si accampino davanti a Pi-Achirot, fra Migdol e il mare di fronte a Baal-Sefon. Accampatevi davanti a quel luogo presso il mare. 3 Il faraone dirà dei figli d'Israele: "Si sono smarriti nel paese; il deserto li tiene rinchiusi". 4 Io indurirò il cuore del faraone ed egli li inseguirà. Ma io sarò glorificato nel faraone e in tutto il suo esercito, e gli Egiziani sapranno che io sono il SIGNORE». Ed essi fecero così.
5 Quando dissero al re d'Egitto che il popolo era fuggito, il cuore del faraone e dei suoi servitori mutò sentimento verso il popolo, e quelli dissero: «Che abbiamo fatto rilasciando Israele? Non ci serviranno più!» 6 Allora il faraone fece attaccare il suo carro e prese il popolo con sé. 7 Prese seicento carri scelti, tutti carri d'Egitto, e su tutti c'erano dei capitani. 8 Il SIGNORE indurì il cuore del faraone, re d'Egitto, ed egli inseguì i figli d'Israele che uscivano a testa alta. 9 Gli Egiziani dunque li inseguirono. Tutti i cavalli, i carri del faraone, i suoi cavalieri e il suo esercito li raggiunsero mentre essi erano accampati presso il mare, vicino a Pi-Achirot, di fronte a Baal-Sefon.
10 Quando il faraone si avvicinò, i figli d'Israele alzarono gli occhi; ed ecco, gli Egiziani marciavano alle loro spalle. Allora i figli d'Israele ebbero una gran paura, gridarono al SIGNORE, 11 e dissero a Mosè: «Mancavano forse tombe in Egitto, per portarci a morire nel deserto? Che cosa hai fatto, facendoci uscire dall'Egitto? 12 Era appunto questo che ti dicevamo in Egitto: "Lasciaci stare, ché serviamo gli Egiziani!" Poiché era meglio per noi servire gli Egiziani che morire nel deserto». 13 E Mosè disse al popolo: «Non abbiate paura, state fermi e vedrete la salvezza che il SIGNORE compirà oggi per voi; infatti gli Egiziani che avete visti quest'oggi, non li rivedrete mai più. 14 Il SIGNORE combatterà per voi e voi ve ne starete tranquilli».
15 Il SIGNORE disse a Mosè: «Perché gridi a me? Di' ai figli d'Israele che si mettano in marcia. 16 Alza il tuo bastone, stendi la tua mano sul mare e dividilo; e i figli d'Israele entreranno in mezzo al mare sulla terra asciutta. 17 Quanto a me, io indurirò il cuore degli Egiziani e anch'essi entreranno dietro di loro; io sarò glorificato nel faraone e in tutto il suo esercito, nei suoi carri e nei suoi cavalieri. 18 Gli Egiziani sapranno che io sono il SIGNORE, quando sarò glorificato nel faraone, nei suoi carri e nei suoi cavalieri».
19 Allora l'angelo di Dio, che precedeva il campo d'Israele, si spostò e andò a mettersi dietro a loro; anche la colonna di nuvola si spostò dalla loro avanguardia e si fermò dietro a loro, 20 mettendosi fra il campo dell'Egitto e il campo d'Israele. La nuvola era tenebrosa per gli uni, mentre rischiarava gli altri nella notte. Il campo degli uni non si avvicinò a quello degli altri per tutta la notte.
21 Allora Mosè stese la sua mano sul mare e il SIGNORE fece ritirare il mare con un forte vento orientale, durato tutta la notte, e lo ridusse in terra asciutta. Le acque si divisero, 22 e i figli d'Israele entrarono in mezzo al mare sulla terra asciutta; e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra. 23 Gli Egiziani li inseguirono e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri, i suoi cavalieri, entrarono dietro a loro in mezzo al mare. 24 E la mattina verso l'alba, dalla colonna di fuoco e dalla nuvola il SIGNORE guardò verso il campo degli Egiziani e lo mise in rotta. 25 Tolse le ruote dei loro carri e ne rese l'avanzata pesante; tanto che gli Egiziani dissero: «Fuggiamo davanti a Israele, perché il SIGNORE combatte per loro contro gli Egiziani».
26 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul mare e le acque ritorneranno sugli Egiziani, sui loro carri e sui loro cavalieri». 27 Mosè stese la sua mano sul mare e il mare, sul far della mattina, riprese la sua forza, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli andavano incontro. Il SIGNORE precipitò così gli Egiziani in mezzo al mare. 28 Le acque ritornarono e ricoprirono i carri, i cavalieri e tutto l'esercito del faraone che erano entrati nel mare dietro agli Israeliti. Non ne scampò neppure uno. 29 I figli d'Israele invece camminarono sull'asciutto in mezzo al mare, e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra.
30 Così, in quel giorno, il SIGNORE salvò Israele dalle mani degli Egiziani, Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare. 31 Israele vide la grande potenza con cui il SIGNORE aveva agito contro gli Egiziani. Il popolo perciò ebbe timore del SIGNORE, credette nel SIGNORE e nel suo servo Mosè.

Canto trionfale d'Israele
Ap 15:2-4 (Gc 5; 2S 22)
15,1 Allora Mosè e i figli d'Israele cantarono questo cantico al SIGNORE:
«Io canterò al SIGNORE, perché è sommamente glorioso;
ha precipitato in mare cavallo e cavaliere.
2 Il SIGNORE è la mia forza e l'oggetto del mio cantico;
egli è stato la mia salvezza.
Questi è il mio Dio, io lo glorificherò,
è il Dio di mio padre, io lo esalterò.
3 Il SIGNORE è un guerriero,
il suo nome è il SIGNORE.
4 Egli ha gettato in mare i carri del faraone, e il suo esercito;
e i suoi migliori condottieri sono stati sommersi nel mar Rosso.
5 Gli abissi li ricoprono;
sono andati a fondo come una pietra.
6 La tua destra, o SIGNORE, è ammirevole per la sua forza.
La tua destra, o SIGNORE, schiaccia i nemici.
7 Con la grandezza della tua maestà,
tu rovesci i tuoi avversari;
tu scateni la tua ira,
essa li consuma come stoppia.
8 Al soffio delle tue narici le acque si sono ammucchiate,
le onde si sono rizzate come un muro,
i flutti si sono fermati nel cuore del mare.
9 Il nemico diceva: "Inseguirò, raggiungerò,
dividerò le spoglie,
io mi sazierò di loro;
sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà";
10 ma tu hai soffiato il tuo vento
e il mare li ha sommersi;
sono affondati come piombo in acque profonde.
11 Chi è pari a te fra gli dèi, o SIGNORE?
Chi è pari a te, splendido nella tua santità,
tremendo anche a chi ti loda,
operatore di prodigi?
12 Tu hai steso la destra,
la terra li ha ingoiati.
13 Tu hai condotto con la tua bontà
il popolo che hai riscattato;
l'hai guidato con la tua potenza
alla tua santa dimora.
14 I popoli lo hanno udito e tremano.
L'angoscia ha colto gli abitanti della Filistia.
15 Già sono smarriti i capi di Edom,
il tremito prende i potenti di Moab,
tutti gli abitanti di Canaan vengono meno.
16 Spavento e terrore piomberà su di loro.
Per la forza del tuo braccio
diventeranno muti come una pietra,
finché il tuo popolo, o SIGNORE, sia passato,
finché sia passato il popolo che ti sei acquistato.
17 Tu li introdurrai e li pianterai sul monte che ti appartiene,
nel luogo che hai preparato, o SIGNORE, per tua dimora,
nel santuario che le tue mani, o Signore, hanno stabilito.
18 Il SIGNORE regnerà per sempre, in eterno».
19 Mosè e i figli d'Israele cantarono questo cantico quando i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono nel mare,
e il SIGNORE fece ritornare su di loro le acque del mare,
ma i figli d'Israele camminarono sulla terra asciutta in mezzo al mare.
20 Allora Maria, la profetessa, sorella d'Aaronne, prese in mano il timpano e tutte le donne uscirono dietro a lei, con timpani e danze. 21 E Maria rispondeva:
«Cantate al SIGNORE, perché è sommamente glorioso:
ha precipitato in mare cavallo e cavaliere».

Israele nel deserto
15:22-24:17 (Ne 9:13-20; Sl 136:16)
Le acque di Mara
Nu 33:8-9; Es 17:1-7
22 Poi Mosè fece partire gli Israeliti dal mar Rosso ed essi si diressero verso il deserto di Sur; camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua. 23 Quando giunsero a Mara, non potevano bere l'acqua di Mara, perché era amara; perciò quel luogo fu chiamato Mara. 24 Allora il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: «Che berremo?» 25 Egli gridò al SIGNORE; e il SIGNORE gli mostrò un legno. Mosè lo gettò nell'acqua, e l'acqua divenne dolce. È lì che il SIGNORE diede al popolo una legge e una prescrizione, e lo mise alla prova, dicendo: 26 «Se tu ascolti attentamente la voce del SIGNORE che è il tuo Dio, e fai ciò che è giusto agli occhi suoi, porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitte agli Egiziani, perché io sono il SIGNORE, colui che ti guarisce».
27 Poi giunsero a Elim, dov'erano dodici sorgenti d'acqua e settanta palme; e si accamparono lì presso le acque.

Le quaglie e la manna
Nu 11:4, ecc. (De 8:2-3, 16; Ne 9:15, 20-21; Sl 78:23-35) Gv 6:30-35, 48-58; Mt 6:11; Fl 4:19
16,1 Tutta la comunità dei figli d'Israele partì da Elim e giunse al deserto di Sin, che è tra Elim e il Sinai, il quindicesimo giorno del secondo mese dopo la loro partenza dal paese d'Egitto. 2 Tutta la comunità dei figli d'Israele mormorò contro Mosè e contro Aaronne nel deserto. 3 I figli d'Israele dissero loro: «Fossimo pur morti per mano del SIGNORE nel paese d'Egitto, quando sedevamo intorno a pentole piene di carne e mangiavamo pane a sazietà! Voi ci avete condotti in questo deserto perché tutta questa assemblea morisse di fame!»
4 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Ecco, io farò piovere pane dal cielo per voi; il popolo uscirà e ne raccoglierà ogni giorno il necessario per la giornata; così lo metterò alla prova e vedrò se cammina o no secondo la mia legge. 5 Ma il sesto giorno, quando prepareranno quello che hanno portato a casa, dovrà essere il doppio di quello che raccolgono ogni altro giorno».
6 Mosè e Aaronne dissero a tutti i figli d'Israele: «Questa sera voi conoscerete che il SIGNORE è colui che vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto. 7 Domattina vedrete la gloria del SIGNORE, poiché egli ha udito i vostri mormorii contro il SIGNORE. Quanto a noi, che cosa siamo perché mormoriate contro di noi?» 8 E Mosè disse: «Vedrete la gloria del SIGNORE quando stasera egli vi darà carne da mangiare e domattina pane a sazietà; perché il SIGNORE ha udito le lagnanze che voi mormorate contro di lui. Noi infatti, che cosa siamo? I vostri mormorii non sono contro di noi, ma contro il SIGNORE».
9 Poi Mosè disse ad Aaronne: «Di' a tutta la comunità dei figli d'Israele: "Avvicinatevi alla presenza del SIGNORE, perché egli ha udito i vostri mormorii"». 10 Mentre Aaronne parlava a tutta la comunità dei figli d'Israele, questi volsero gli occhi verso il deserto, ed ecco la gloria del SIGNORE apparire nella nuvola. 11 E il SIGNORE disse a Mosè: 12 «Io ho udito i mormorii dei figli d'Israele; parla loro così: "Al tramonto mangerete carne e domattina sarete saziati di pane; e conoscerete che io sono il SIGNORE, il vostro Dio"».
13 La sera stessa arrivarono delle quaglie che ricoprirono il campo. La mattina c'era uno strato di rugiada intorno al campo; 14 e quando lo strato di rugiada fu sparito, ecco sulla superficie del deserto una cosa minuta, tonda, minuta come brina sulla terra. 15 I figli d'Israele, quando l'ebbero vista, si dissero l'un l'altro: «Che cos'è?» perché non sapevano che cosa fosse. Mosè disse loro: «Questo è il pane che il SIGNORE vi dà da mangiare. 16 Ecco quello che il SIGNORE ha comandato: "Ognuno ne raccolga quanto gli basta per il suo nutrimento: un omer a testa, secondo il numero delle persone che vivono con voi; ognuno ne prenda per quelli che sono nella sua tenda"».
17 I figli d'Israele fecero così, ne raccolsero gli uni più e gli altri meno. 18 Lo misurarono con l'omer; chi ne aveva raccolto molto non ne ebbe in eccesso; e chi ne aveva raccolto poco non gliene mancava. Ognuno ne raccolse quanto gliene occorreva per il suo nutrimento. 19 Mosè disse loro: «Nessuno ne conservi fino a domattina». 20 Ma alcuni non ubbidirono a Mosè e ne conservarono fino all'indomani. Quello imputridì e fu infestato dai vermi; e Mosè si adirò contro costoro. 21 Così lo raccoglievano tutte le mattine: ciascuno nella misura che bastava al suo nutrimento; e quando il sole diventava caldo, quello si scioglieva.
22 Il sesto giorno raccolsero il doppio di quel pane: due omer per ciascuno. Tutti i capi della comunità vennero a dirlo a Mosè. 23 Ed egli disse loro: «Questo è quello che ha detto il SIGNORE: "Domani è un giorno solenne di riposo: un sabato sacro al SIGNORE; fate cuocere oggi quello che avete da cuocere, e fate bollire quello che avete da bollire; tutto quel che vi avanza, riponetelo e conservatelo fino a domani"». 24 Essi dunque lo misero da parte fino all'indomani, come Mosè aveva ordinato, e quello non imputridì e non fu infestato dai vermi. 25 Mosè disse: «Mangiatelo oggi, perché oggi è il sabato sacro al SIGNORE; oggi non ne troverete nei campi. 26 Raccoglietene durante sei giorni; ma il settimo giorno è il sabato; in quel giorno non ve ne sarà».
27 Il settimo giorno alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, ma non ne trovarono. 28 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Fino a quando rifiuterete di osservare i miei comandamenti e le mie leggi? 29 Guardate che il SIGNORE vi ha dato il sabato. Per questo, il sesto giorno egli vi dà del pane per due giorni. Perciò ognuno stia dov'è, nessuno esca dalla sua tenda il settimo giorno».
30 Così il popolo si riposò il settimo giorno.
31 La casa d'Israele chiamò quel pane manna; esso era simile al seme del coriandolo; era bianco, e aveva il gusto di schiacciata fatta col miele.
32 Mosè disse: «Questo è quello che il SIGNORE ha ordinato: "Riempi un omer di manna, perché sia conservato per i vostri discendenti, perché vedano il pane col quale vi ho nutriti nel deserto, quando vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto"». 33 E Mosè disse ad Aaronne: «Prendi un vaso, mettici dentro un omer di manna, e deponilo davanti al SIGNORE, perché sia conservato per i vostri discendenti». 34 Secondo l'ordine che il SIGNORE aveva dato a Mosè, Aaronne lo depose davanti alla Testimonianza, perché fosse conservato.
35 I figli d'Israele mangiarono la manna per quarant'anni, finché arrivarono in terra abitata. Mangiarono la manna finché giunsero ai confini del paese di Canaan.
36 L'omer è la decima parte dell'efa.

L'acqua scaturita dalla roccia di Oreb
Nu 20:1-13 (Sl 78:15-16; 1Co 10:4) Sl 114:7-8
17,1 Poi tutta la comunità dei figli d'Israele partì dal deserto di Sin, marciando a tappe secondo gli ordini del SIGNORE. Si accampò a Refidim, ma non c'era acqua da bere per il popolo. 2 Allora il popolo protestò contro Mosè e disse: «Dacci dell'acqua da bere». Mosè rispose loro: «Perché protestate contro di me? Perché tentate il SIGNORE?» 3 Là il popolo patì la sete e mormorò contro Mosè, dicendo: «Perché ci hai fatto uscire dall'Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?» 4 Mosè gridò al SIGNORE, dicendo: «Che cosa devo fare per questo popolo? Ancora un po', e mi lapideranno». 5 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Mettiti di fronte al popolo e prendi con te alcuni degli anziani d'Israele; prendi anche in mano il bastone col quale hai percosso il Fiume e va'. 6 Ecco io starò là davanti a te, sulla roccia che è in Oreb; tu colpirai la roccia: ne scaturirà dell'acqua e il popolo berrà». Mosè fece così in presenza degli anziani d'Israele, 7 e a quel luogo mise il nome di Massa e Meriba a causa della protesta dei figli d'Israele, e perché avevano tentato il SIGNORE, dicendo: «Il SIGNORE è in mezzo a noi, sì o no?»

Vittoria su Amalec
De 25:17-19; 1S 15; 1Cr 4:42-43
8 Allora venne Amalec per combattere contro Israele a Refidim. 9 E Mosè disse a Giosuè: «Scegli per noi alcuni uomini ed esci a combattere contro Amalec; domani io starò sulla vetta del colle con il bastone di Dio in mano». 10 Giosuè fece come Mosè gli aveva detto e combatté contro Amalec; e Mosè, Aaronne e Cur salirono sulla vetta del colle. 11 E quando Mosè teneva le mani alzate, Israele vinceva; e quando le abbassava, vinceva Amalec. 12 Ma le mani di Mosè si facevano pesanti. Allora essi presero una pietra, gliela posero sotto ed egli si sedette; Aaronne e Cur gli tenevano le mani alzate, uno da una parte e l'altro dall'altra. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole. 13 E Giosuè sconfisse Amalec e la sua gente passandoli a fil di spada.
14 Il SIGNORE disse a Mosè: «Scrivi questo fatto in un libro, perché se ne conservi il ricordo, e fa' sapere a Giosuè che io cancellerò interamente sotto il cielo la memoria di Amalec».
15 Allora Mosè costruì un altare che chiamò «il SIGNORE è la mia bandiera»; e disse: 16 «Una mano s'è alzata contro il trono del SIGNORE, perciò il SIGNORE farà guerra ad Amalec di generazione in generazione».

Visita di Ietro, suocero di Mosè
(Es 2:15-22; 4:18-26) 1R 8:41-43; Sl 66:16
18,1 Ietro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, udì tutto quello che Dio aveva fatto in favore di Mosè e d'Israele suo popolo: come il SIGNORE aveva fatto uscire Israele dall'Egitto. 2 Ietro, suocero di Mosè, aveva preso Sefora, moglie di Mosè, 3 dopo che era stata rimandata, e i due figli di Sefora. Uno si chiamava Ghersom; perché Mosè aveva detto: «Abito in terra straniera». 4 L'altro si chiamava Eliezer, perché aveva detto: «Il Dio di mio padre è stato il mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del faraone». 5 Ietro, suocero di Mosè, andò da Mosè, con i figli e la moglie di lui, nel deserto dove egli era accampato, al monte di Dio, 6 e fece dire a Mosè: «Io, Ietro, tuo suocero, vengo da te con tua moglie e i suoi due figli con lei».
7 Allora Mosè uscì a incontrare suo suocero, s'inchinò e lo baciò; s'informarono scambievolmente della loro salute, poi entrarono nella tenda. 8 Allora Mosè raccontò a suo suocero tutto quello che il SIGNORE aveva fatto al faraone e agli Egiziani per amore d'Israele, tutte le sofferenze patite durante il viaggio e come il SIGNORE li aveva liberati. 9 Ietro si rallegrò di tutto il bene che il SIGNORE aveva fatto a Israele, liberandolo dalla mano degli Egiziani. 10 Ietro disse: «Benedetto sia il SIGNORE, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano del faraone; egli ha liberato il popolo dal giogo degli Egiziani! 11 Ora riconosco che il SIGNORE è più grande di tutti gli dèi; tale si è mostrato quando gli Egiziani hanno agito orgogliosamente contro Israele». 12 Ietro, suocero di Mosè, prese un olocausto e dei sacrifici per offrirli a Dio; Aaronne con tutti gli anziani d'Israele vennero a mangiare con il suocero di Mosè davanti a Dio.

De 1:9-18 (De 16:18-20; 2Cr 19:4-10) Pr 27:9; 12:15
13 Il giorno seguente, Mosè si sedette per amministrare la giustizia al popolo, e il popolo rimase intorno a Mosè dal mattino fino alla sera. 14 Quando il suocero di Mosè vide tutto quello che egli faceva per il popolo, disse: «Che cosa fai con il popolo? Perché siedi solo, e tutto il popolo ti sta attorno dal mattino fino alla sera?» 15 Mosè rispose a suo suocero: «Perché il popolo viene da me per consultare Dio. 16 Quando essi hanno qualche questione, vengono da me e io giudico fra l'uno e l'altro, faccio loro conoscere gli ordini di Dio e le sue leggi». 17 Ma il suocero di Mosè gli disse: «Quel che fai non va bene. 18 Tu ti esaurirai certamente e stancherai anche questo popolo che è con te; perché questo compito è troppo pesante per te; tu non puoi farcela da solo. 19 Ascolta la mia voce; io ti darò un consiglio, e Dio sia con te: sii tu il rappresentante del popolo davanti a Dio, e porta a Dio le loro cause. 20 Insegna loro i decreti e le leggi, mostra loro la via per la quale devono camminare e quello che devono fare; 21 ma scegli fra tutto il popolo degli uomini capaci e timorati di Dio: degli uomini fidati, che detestino il guadagno illecito; e stabiliscili sul popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 22 Essi dovranno amministrare la giustizia al popolo in ogni circostanza. Essi riferiscano a te su ogni questione di grande importanza, ma ogni piccolo affare lo decidano loro. Così alleggerirai il tuo carico, ed essi lo porteranno con te. 23 Se tu fai questo, e se Dio te lo conferma, tu potrai resistere; anche tutto questo popolo arriverà felicemente al luogo che gli è destinato».
24 Mosè ascoltò la voce di suo suocero e fece tutto quello che egli aveva detto. 25 Mosè scelse fra tutto Israele degli uomini capaci e li stabilì capi del popolo: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 26 Questi amministravano la giustizia al popolo in ogni tempo; le cause difficili le segnalavano a Mosè, ma ogni piccolo affare lo decidevano loro.
27 Poi Mosè lasciò partire suo suocero, che se ne tornò al suo paese.

Patto sul monte Sinai
(De 5:2; 7:6-8; 26:17-19) 1P 2:9
19,1 Nel primo giorno del terzo mese, da quando furono usciti dal paese d'Egitto, i figli d'Israele giunsero al deserto del Sinai. 2 Partiti da Refidim, giunsero al deserto del Sinai e si accamparono nel deserto; qui Israele si accampò di fronte al monte. 3 Mosè salì verso Dio e il SIGNORE lo chiamò dal monte dicendo: «Parla così alla casa di Giacobbe e annuncia questo ai figli d'Israele: 4 "Voi avete visto quello che ho fatto agli Egiziani e come vi ho portato sopra ali d'aquila e vi ho condotti a me. 5 Dunque, se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare; poiché tutta la terra è mia; 6 e mi sarete un regno di sacerdoti, una nazione santa". Queste sono le parole che dirai ai figli d'Israele».
7 Allora Mosè venne, chiamò gli anziani del popolo ed espose loro tutte queste parole che il SIGNORE gli aveva ordinato di dire. 8 Tutto il popolo rispose concordemente e disse: «Noi faremo tutto quello che il SIGNORE ha detto». E Mosè riferì al SIGNORE le parole del popolo. 9 Il SIGNORE disse a Mosè: «Ecco, io verrò a te in una fitta nuvola, affinché il popolo oda quando io parlerò con te, e ti presti fede per sempre». E Mosè riferì al SIGNORE le parole del popolo.

(De 4:10-12; 33:2-3) Eb 12:18-24
10 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Va' dal popolo, santificalo oggi e domani; fa' che si lavi le vesti. 11 Siano pronti per il terzo giorno; perché il terzo giorno il SIGNORE scenderà in presenza di tutto il popolo sul monte Sinai. 12 Tu fisserai tutto intorno dei limiti al popolo, e dirai: "Guardatevi dal salire sul monte o dal toccarne i fianchi. Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte. 13 Nessuna mano dovrà toccare il colpevole: questo sarà lapidato o trafitto con frecce; animale o uomo che sia, non dovrà vivere!" Quando il corno suonerà a distesa, allora essi potranno salire sul monte». 14 E Mosè scese dal monte verso il popolo; santificò il popolo, e quelli si lavarono le vesti. 15 Mosè disse al popolo: «Siate pronti fra tre giorni; non avvicinatevi a donna».
16 Il terzo giorno, come fu mattino, ci furono tuoni, lampi, una fitta nuvola sul monte e si udì un fortissimo suono di tromba. Tutto il popolo che era nell'accampamento tremò. 17 Mosè fece uscire il popolo dall'accampamento per condurlo a incontrare Dio; e si fermarono ai piedi del monte. 18 Il monte Sinai era tutto fumante, perché il SIGNORE vi era disceso in mezzo al fuoco; il fumo saliva come il fumo di una fornace, e tutto il monte tremava forte.
19 Il suono della tromba si faceva sempre più forte; Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce. 20 Il SIGNORE dunque scese sul monte Sinai, in vetta al monte; e il SIGNORE chiamò Mosè sulla vetta del monte, e Mosè vi salì.
21 Il SIGNORE disse a Mosè: «Scendi, avverti solennemente il popolo di non fare irruzione verso il SIGNORE per guardare, altrimenti molti di loro periranno. 22 Anche i sacerdoti che si avvicinano al SIGNORE, si santifichino, affinché il SIGNORE non si avventi contro di loro». 23 Mosè disse al SIGNORE: «Il popolo non può salire sul monte Sinai, poiché tu ce lo hai vietato dicendo: "Fissa dei limiti intorno al monte, e santificalo"». 24 Ma il SIGNORE gli disse: «Va', scendi; poi risalirai insieme ad Aaronne. Ma i sacerdoti e il popolo non facciano irruzione per salire verso il SIGNORE, affinché egli non si avventi contro di loro. 25 Mosè scese verso il popolo e glielo disse.

I dieci comandamenti
De 5:2-22 (Mt 5:17-48; 22:35-40; Ro 13:8-10) Gv 1:17
20,1 Allora Dio pronunciò tutte queste parole:
2 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù.
3 Non avere altri dèi oltre a me.
4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 6 e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
7 Non pronunciare il nome del SIGNORE, Dio tuo, invano; perché il SIGNORE non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano.
8 Ricòrdati del giorno del riposo per santificarlo. 9 Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, 10 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città; 11 poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il SIGNORE ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato.
12 Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà.
13 Non uccidere.
14 Non commettere adulterio.
15 Non rubare.
16 Non attestare il falso contro il tuo prossimo.
17 Non concupire la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo».

De 5:22-31; 27:5-7 (Mt 18:20)
18 Or tutto il popolo udiva i tuoni, il suono della tromba e vedeva i lampi e il monte fumante. A tal vista, tremava e stava lontano. 19 E disse a Mosè: «Parla tu con noi e noi ti ascolteremo; ma non ci parli Dio, altrimenti moriremo». 20 Mosè disse al popolo: «Non temete, Dio è venuto per mettervi alla prova, perché ci sia in voi timore di Dio, e così non pecchiate». 21 Il popolo dunque se ne stava lontano, ma Mosè si avvicinò alla nuvola dov'era Dio.
22 Il SIGNORE disse a Mosè: «Parlerai così ai figli d'Israele: "Voi stessi avete visto che io vi ho parlato dai cieli. 23 Non fatevi altri dèi accanto a me; non vi fate dèi d'argento, né dèi d'oro. 24 Fammi un altare di terra; e su questo offri i tuoi olocausti, i tuoi sacrifici di ringraziamento, le tue pecore e i tuoi buoi; in qualunque luogo, nel quale farò ricordare il mio nome, io verrò da te e ti benedirò. 25 Se mi fai un altare di pietra, non costruirlo di pietre tagliate; perché alzando su di esse lo scalpello, tu le contamineresti. 26 E non salire al mio altare per dei gradini, affinché la tua nudità non si scopra su di esso".

Rapporti fra schiavo e padrone
(De 15:12-18; Gr 34:8-17) De 21:10-14
21,1 «Queste sono le leggi che tu esporrai davanti a loro:
2 Se compri uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni, ma il settimo se ne andrà libero, senza pagare nulla. 3 Se è venuto solo, se ne andrà solo; se aveva moglie, la moglie se ne andrà con lui. 4 Se il suo padrone gli dà moglie e questa gli partorisce figli e figlie, la moglie e i figli di lei saranno del padrone, ed egli se ne andrà solo. 5 Ma se lo schiavo fa questa dichiarazione: "Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli; io non voglio andarmene libero"; 6 allora il suo padrone lo farà comparire davanti a Dio, lo farà accostare alla porta o allo stipite; poi il suo padrone gli forerà l'orecchio con una lesina ed egli lo servirà per sempre.
7 Se uno vende la propria figlia come schiava, questa non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi. 8 Se lei non piace al suo padrone, che si era proposto di prenderla in moglie, deve permettere che sia riscattata; ma non avrà il diritto di venderla a gente straniera, dopo esserle stato infedele. 9 Se la dà in sposa a suo figlio, dovrà trattarla secondo il diritto delle figlie. 10 Se prende un'altra moglie, non toglierà alla prima né il vitto, né il vestire, né la coabitazione. 11 Se non le fa queste tre cose, lei se ne andrà senza pagare nessun prezzo.

Danni alle persone e relative sanzioni
Nu 35:16-34
12 «Chi colpisce un uomo a morte, dev'essere messo a morte. 13 Se non gli ha teso agguato, ma lo uccide involontariamente, io stabilirò un luogo dove egli si possa rifugiare. 14 Se qualcuno insidia e uccide il suo prossimo con premeditazione, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire.

De 21:18-21; Mt 15:4-6
15 «Chi percuote suo padre o sua madre deve essere messo a morte.
16 Chi rapisce un uomo - sia che poi lo abbia venduto sia che lo tenga ancora prigioniero - dev'essere messo a morte.
17 Chi maledice suo padre o sua madre dev'essere messo a morte.

Le 24:17-22; Ge 9:5-6
18 Se degli uomini litigano e uno percuote l'altro con una pietra o con il pugno, e questo non muore, ma deve mettersi a letto, 19 se poi si alza e può camminare fuori appoggiato al suo bastone, colui che lo percosse sarà assolto; soltanto, lo indennizzerà del tempo che ha perduto e lo farà curare fino a guarigione compiuta.
20 Se uno bastona il suo schiavo o la sua schiava fino a farli morire sotto i colpi, il padrone deve essere punito; 21 ma se sopravvivono un giorno o due, non sarà punito, perché sono denaro suo.
22 Se durante una rissa qualcuno colpisce una donna incinta e questa partorisce senza che ne segua altro danno, colui che l'ha colpita sarà condannato all'ammenda che il marito della donna gli imporrà; e la pagherà come determineranno i giudici; 23 ma se ne segue danno, darai vita per vita, 24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, 25 scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione.
26 Se uno colpisce l'occhio del suo schiavo o l'occhio della sua schiava e glielo fa perdere, li lascerà andare liberi in compenso dell'occhio perduto. 27 Se fa cadere un dente al suo schiavo o un dente alla sua schiava, li lascerà andare liberi in compenso del dente perduto.
28 Se un bue ferisce a morte, con le corna, un uomo o una donna, il bue dovrà essere lapidato, non se ne mangerà la carne e il padrone del bue sarà assolto. 29 Però, se già da tempo il bue era solito attaccare e il padrone è stato avvertito, ma non lo ha tenuto rinchiuso e il bue ha ucciso un uomo o una donna, il bue sarà lapidato e il suo padrone pure sarà messo a morte. 30 Se gli s'impone un risarcimento, egli dovrà pagare, come riscatto della propria vita, tutto quello che gli sarà imposto. 31 Se il bue attacca un figlio o una figlia, gli si applicherà questa medesima legge. 32 Se il bue attacca uno schiavo o una schiava, il padrone del bue pagherà al padrone dello schiavo trenta sicli d'argento e il bue sarà lapidato.
33 Se uno toglie il coperchio a una cisterna, o se uno scava una cisterna e non le fa un coperchio, e poi un bue o un asino vi cade dentro, 34 il padrone della cisterna risarcirà il danno: pagherà in denaro il valore della bestia al padrone e la bestia morta sarà sua.
35 Se il bue di un uomo ferisce mortalmente il bue di un altro, si venderà il bue vivo e se ne dividerà il prezzo; anche il bue morto sarà diviso fra loro. 36 Se poi era noto che quel bue aveva l'abitudine di attaccare e il suo padrone non lo ha tenuto rinchiuso, questi dovrà pagare bue per bue, e la bestia morta sarà sua.

Danni causati a terzi e riparazioni
(Es 20:15; 2S 12:1-6; Za 5:3-4) Le 5:21-26
22,1 «Se uno ruba un bue o una pecora e li ammazza o li vende, restituirà cinque buoi per il bue e quattro pecore per la pecora. 2 Se il ladro, colto nell'atto di fare uno scasso, viene percosso e muore, non vi è delitto di omicidio. 3 Se il sole è già sorto quando avviene il fatto, vi sarà delitto di omicidio. Il ladro dovrà risarcire il furto. Se non può farlo, sarà venduto per pagare ciò che ha rubato. 4 Se il furto, bue o asino o pecora che sia, gli viene trovato vivo nelle mani, restituirà il doppio.
5 Se uno danneggia un campo o una vigna, lasciando andare le sue bestie a pascere nel campo altrui, risarcirà il danno con il meglio del suo campo e con il meglio della sua vigna.
6 Se divampa un fuoco e si propaga alle spine distruggendo il grano in covoni o il grano in piedi o il campo, chi avrà acceso il fuoco dovrà risarcire il danno.
7 Se uno affida al suo vicino del denaro o degli oggetti da custodire, ed essi siano stati rubati dalla casa di quest'ultimo, se il ladro si trova, restituirà il doppio. 8 Se il ladro non si trova, il padrone della casa comparirà davanti a Dio per giurare che non si è appropriato della roba del suo vicino.
9 In ogni caso di delitto, sia che si tratti di un bue o di un asino o di una pecora o di un vestito o di qualunque oggetto perduto del quale uno dica: "È questo qui!", la causa delle due parti verrà davanti a Dio; colui che Dio condannerà, restituirà il doppio al suo prossimo.
10 Se uno dà in custodia al suo vicino un asino, un bue, una pecora o qualunque altra bestia, ed essa muore o resta storpiata o è portata via senza che ci siano testimoni, 11 interverrà fra le due parti il giuramento del SIGNORE per sapere se colui che aveva la bestia in custodia non si è appropriato della roba del suo vicino. Il padrone della bestia si accontenterà del giuramento, e l'altro non sarà tenuto a risarcire i danni. 12 Ma se la bestia gli è stata rubata, egli dovrà risarcire il danno al padrone di essa. 13 Se la bestia è stata sbranata, la esibirà come prova, e non sarà tenuto a risarcimento per la bestia sbranata.
14 Se uno prende in prestito dal suo vicino una bestia, e questa resta storpiata o muore essendo assente il padrone di essa, egli dovrà risarcire il danno. 15 Ma se il padrone era con lui, egli non dovrà pagare i danni. Se la bestia è stata presa a nolo, la sua perdita è compresa nel prezzo del nolo.

Prescrizioni varie
De 22:28-29 (Le 20:27; De 18:10-14) De 13
16 «Se uno seduce una fanciulla non ancora fidanzata e si unisce a lei, dovrà pagare la sua dote e prenderla in moglie. 17 Se il padre di lei rifiuta assolutamente di dargliela, il seduttore pagherà una somma pari alla dote che si è soliti dare per le fanciulle.
18 Non lascerai vivere la strega.
19 Chi si accoppia con una bestia dovrà essere messo a morte.
20 Chi offre sacrifici ad altri dèi, anziché solo al SIGNORE, sarà sterminato come anatema.

(Le 19:33-34; De 24:17-22; 10:17-19; Sl 10:14-18; 68:6) De 24:10-15
21 Non maltratterai lo straniero e non l'opprimerai, perché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto.
22 Non affliggerete la vedova, né l'orfano. 23 Se in qualche modo li affliggi, ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il loro grido; 24 la mia ira si accenderà, io vi ucciderò con la spada, le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.
25 Se tu presti del denaro a qualcuno del mio popolo, al povero che è presso di te, non ti comporterai con lui da usuraio; non gli imporrai interesse.
26 Se prendi in pegno il vestito del tuo prossimo, glielo restituirai prima che tramonti il sole; 27 perché esso è l'unica sua coperta, è la veste con cui si avvolge il corpo. Con che dormirebbe? E se egli grida a me, io lo udrò; perché sono misericordioso.

Ro 13:1-7 (Pr 3:9-10; Es 13:2, 11-16)
28 Non bestemmierai contro Dio e non maledirai il principe del tuo popolo.
29 Non indugerai a offrirmi il tributo dell'abbondanza delle tue raccolte e di ciò che cola dai tuoi frantoi. Mi darai il primogenito dei tuoi figli. 30 Lo stesso farai del tuo grosso e del tuo minuto bestiame: il loro primo parto rimarrà sette giorni presso la madre; l'ottavo giorno me lo darai.
31 Voi sarete degli uomini santi per me; non mangerete carne di bestia trovata sbranata nei campi; la getterete ai cani.

Leggi morali
(Es 20:16; Pr 19:5, 9; De 19:16-20)(Le 19:15-18; De 16:18-20)
23,1 «Non spargere voci calunniose e non favorire l'empio attestando il falso.
2 Non andare dietro alla folla per fare il male e non deporre in giudizio schierandoti dalla parte della maggioranza per pervertire la giustizia.
3 Così pure non favorire il povero nel suo processo.
4 Se incontri il bue del tuo nemico o il suo asino smarrito, non mancare di ricondurglielo. 5 Se vedi l'asino di colui che ti odia caduto a terra sotto il carico, guardati bene dall'abbandonarlo, ma aiuta il suo padrone a scaricarlo.
6 Non violare il diritto del povero nel suo processo.
7 Rifuggi da ogni parola bugiarda; e non far morire l'innocente e il giusto; perché io non assolverò il malvagio. 8 Non accettare nessun regalo; perché il regalo acceca quelli che ci vedono, e corrompe le parole dei giusti.
9 Non opprimere lo straniero; voi conoscete lo stato d'animo dello straniero, poiché siete stati stranieri nel paese d'Egitto.

Feste nazionali; il sabato
Le 25:1-7, 18-22; De 5:13-15
10 «Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai i frutti; 11 ma il settimo anno la lascerai riposare, incolta; i poveri del tuo popolo ne godranno, e le bestie della campagna mangeranno quel che rimarrà. Lo stesso farai della tua vigna e dei tuoi ulivi.
12 Per sei giorni farai il tuo lavoro; ma il settimo giorno ti riposerai, perché il tuo bue e il tuo asino possano riposarsi e il figlio della tua serva e lo straniero possano riprendere fiato.
13 Farete attenzione a tutte le cose che io vi ho dette, e non pronuncerete il nome di dèi stranieri: non lo si oda uscire dalla vostra bocca.

Es 34:18-26; Le 23:4-44; De 16:1-17
14 Tre volte all'anno mi celebrerai una festa. 15 Osserverai la festa degli Azzimi. Per sette giorni mangerai pane azzimo, come te l'ho ordinato, al tempo stabilito del mese di Abib, perché in quel mese tu uscisti dal paese d'Egitto. Nessuno si presenterà davanti a me a mani vuote. 16 Osserverai la festa della Mietitura, con le primizie del tuo lavoro, con quello che avrai seminato nei campi e la festa della Raccolta, alla fine dell'anno, quando avrai raccolto dai campi i frutti del tuo lavoro. 17 Tre volte all'anno tutti gli uomini si presenteranno davanti al Signore vostro DIO.
18 Non mi offrirai il sangue della vittima insieme con pane lievitato; il grasso dei sacrifici della mia festa non sarà conservato durante la notte fino al mattino.
19 Porterai alla casa del SIGNORE Dio tuo il meglio delle primizie della terra. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.

Istruzioni e promesse riguardo la conquista del paese di Canaan
Is 63:9-10 (Es 34:11-16; De 7)
20 «Io mando un angelo davanti a te per proteggerti lungo la via, e per introdurti nel luogo che ho preparato. 21 Davanti a lui comportati con cautela e ubbidisci alla sua voce. Non ribellarti a lui, perché egli non perdonerà le vostre trasgressioni; poiché il mio nome è in lui. 22 Ma se ubbidisci fedelmente alla sua voce e fai tutto quello che ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici, l'avversario dei tuoi avversari; 23 poiché il mio angelo andrà davanti a te e ti introdurrà nel paese degli Amorei, degli Ittiti, dei Ferezei, dei Cananei, degli Ivvei e dei Gebusei, e li sterminerò.
24 Tu non ti prostrerai davanti ai loro dèi; non servirai loro. Non farai quello che essi fanno; anzi li distruggerai interamente e spezzerai le loro statue. 25 Servirete il SIGNORE, il vostro Dio, ed egli benedirà il tuo pane e la tua acqua; io allontanerò la malattia di mezzo a te. 26 Nel tuo paese non ci sarà donna che abortisca, né donna sterile. Io renderò completo il numero dei tuoi giorni. 27 Io manderò davanti a te il mio terrore, metterò in rotta ogni popolo presso il quale arriverai e farò voltare le spalle davanti a te a tutti i tuoi nemici. 28 Manderò davanti a te i calabroni, che scacceranno gli Ivvei, i Cananei e gli Ittiti dalla tua presenza. 29 Non li scaccerò dalla tua presenza in un anno, affinché il paese non diventi un deserto, e le bestie dei campi non si moltiplichino a tuo danno. 30 Li scaccerò dalla tua presenza a poco a poco, affinché tu cresca di numero e possa prendere possesso del paese. 31 Fisserò i tuoi confini dal mar Rosso al mare dei Filistei, dal deserto sino al fiume; poiché io vi darò nelle mani gli abitanti del paese; tu li scaccerai dalla tua presenza. 32 Non farai nessun patto con loro, né con i loro dèi. 33 Non dovranno abitare nel tuo paese, perché non ti inducano a peccare contro di me: tu serviresti i loro dèi e questo sarebbe un laccio per te».

Mosè risale sul monte Sinai
Gs 24:22-27; Eb 9:18-23 (2Cr 15:11-15)
24,1 Poi Dio disse a Mosè: «Sali verso il SIGNORE tu e Aaronne, Nadab e Abiu, e settanta degli anziani d'Israele e adorate da lontano; 2 poi Mosè solo avanzerà verso il SIGNORE; ma gli altri non si avvicineranno e neppure il popolo salirà con lui».
3 Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del SIGNORE e tutte le leggi; e tutto il popolo rispose a una voce e disse: «Noi faremo tutte le cose che il SIGNORE ha dette».
4 Mosè scrisse tutte le parole del SIGNORE. Poi si alzò la mattina presto e costruì ai piedi del monte un altare e dodici pietre per le dodici tribù d'Israele. 5 Mandò dei giovani israeliti a offrire olocausti e a immolare tori come sacrifici di riconoscenza al SIGNORE. 6 Mosè prese metà del sangue e la mise in catini; l'altra metà la sparse sull'altare. 7 Poi prese il libro del patto e lo lesse in presenza del popolo, il quale disse: «Noi faremo tutto quello che il SIGNORE ha detto e ubbidiremo». 8 Allora Mosè prese il sangue, ne asperse il popolo e disse: «Ecco il sangue del patto che il SIGNORE ha fatto con voi sul fondamento di tutte queste parole».

(Ez 1:26-28; Ap 4:2-6)(Es 33:18-23; Mt 5:8)
9 Poi Mosè e Aaronne, Nadab e Abiu e settanta degli anziani d'Israele salirono 10 e videro il Dio d'Israele. Sotto i suoi piedi vi era come un pavimento lavorato in trasparente zaffiro, e simile, per limpidezza, al cielo stesso. 11 Ma egli non stese la sua mano contro quegli eletti dei figli d'Israele; anzi essi videro Dio, e mangiarono e bevvero.

De 9:9-11
12 Il SIGNORE disse a Mosè: «Sali da me sul monte e fèrmati qui; io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritto, perché siano insegnati ai figli d'Israele». 13 Mosè dunque si alzò con Giosuè suo aiutante; Mosè salì sul monte di Dio 14 e disse agli anziani: «Aspettateci qui, finché non torneremo da voi. Aaronne e Cur sono con voi; chiunque abbia qualche problema si rivolga a loro».
15 Mosè dunque salì sul monte e la nuvola ricoprì il monte. 16 La gloria del SIGNORE rimase sul monte Sinai e la nuvola lo coprì per sei giorni. Il settimo giorno il SIGNORE chiamò Mosè di mezzo alla nuvola. 17 Ai figli d'Israele la gloria del SIGNORE appariva come un fuoco divorante sulla cima del monte. 18 Mosè entrò in mezzo alla nuvola e salì sul monte; Mosè rimase sul monte quaranta giorni e quaranta notti.

Costruzione del Tabernacolo
25:1-40:38 (Eb 9:1-28) 1Co 3:16; Ap 21:3
Le offerte
Es 35:4-35
25,1 Il SIGNORE parlò a Mosè e disse: 2 «Di' ai figli d'Israele che mi facciano un'offerta. Accetterete l'offerta da ogni uomo che sarà disposto a farmela di cuore. 3 Questa è l'offerta che accetterete da loro: oro, argento e bronzo; 4 stoffe di colore violaceo, porporino, scarlatto; 5 lino fino e pelo di capra; pelli di montone tinte di rosso, pelli di delfino e legno d'acacia; 6 olio per il candelabro, aromi per l'olio dell'unzione e per l'incenso aromatico; 7 pietre d'ònice e pietre da incastonare per l'efod e il pettorale. 8 Essi mi faranno un santuario e io abiterò in mezzo a loro. 9 Me lo farete in tutto e per tutto secondo il modello del tabernacolo e secondo il modello di tutti i suoi arredi, che io sto per mostrarti.

L'arca del patto
(Es 37:1-9; De 10:1-5) Cl 2:17
10 «Faranno dunque un'arca di legno d'acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo e la sua altezza di un cubito e mezzo. 11 La rivestirai d'oro puro; la rivestirai così, sia dentro che fuori; le farai al di sopra una ghirlanda d'oro, che giri intorno. 12 Fonderai per essa quattro anelli d'oro, che metterai ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall'altro lato. 13 Farai anche delle stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro. 14 Farai passare le stanghe negli anelli ai lati dell'arca, perché servono a portarla. 15 Le stanghe rimarranno negli anelli dell'arca e non ne saranno sfilate. 16 Poi metterai nell'arca la testimonianza che ti darò. 17 Farai anche un propiziatorio d'oro puro; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 18 Farai due cherubini d'oro; li farai lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio; 19 fa' un cherubino per una delle estremità e un cherubino per l'altra; farete in modo che questi cherubini escano dal propiziatorio alle due estremità. 20 I cherubini avranno le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le loro ali; avranno la faccia rivolta l'uno verso l'altro; le facce dei cherubini saranno rivolte verso il propiziatorio. 21 Metterai il propiziatorio in alto, sopra l'arca; e nell'arca metterai la testimonianza che ti darò. 22 Lì io mi incontrerò con te; dal propiziatorio, fra i due cherubini che sono sull'arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i figli d'Israele.

La tavola dei pani della presentazione
(Es 37:10-16; Le 24:5-9)
23 «Farai anche una tavola di legno d'acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti; la sua larghezza di un cubito e la sua altezza di un cubito e mezzo. 24 La rivestirai d'oro puro e le farai una ghirlanda d'oro che le giri intorno. 25 Le farai una cornice alta quattro dita; e a questa cornice farai tutt'intorno una ghirlanda d'oro. 26 Le farai pure quattro anelli d'oro e metterai gli anelli ai quattro angoli, ai quattro piedi della tavola. 27 Gli anelli saranno vicinissimi alla cornice per farvi passare le stanghe destinate a portare la tavola. 28 Farai le stanghe di legno d'acacia, le rivestirai d'oro e serviranno a portare la tavola. 29 Farai pure i suoi piatti, le sue coppe, i suoi calici e le sue tazze da servire per le libazioni. Li farai d'oro puro. 30 Metterai sulla tavola il pane della presentazione, che starà sempre davanti a me.

Il candelabro d'oro
Es 37:17-24 (Za 4:2-3, 11-14; Ap 1:12, 20; 4:5)
31 «Farai anche un candelabro d'oro puro; il candelabro, il suo piede e il suo tronco saranno lavorati al martello; i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori saranno tutti di un pezzo col candelabro. 32 Dai lati gli usciranno sei bracci: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall'altro. 33 Sul primo braccio saranno tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore; e sul secondo braccio, tre calici a forma di mandorla, con un pomo e un fiore. Lo stesso per i sei bracci uscenti dal candelabro. 34 Nel tronco del candelabro ci saranno poi quattro calici a forma di mandorla, con i loro pomi e i loro fiori. 35 Ci sarà un pomo sotto i due primi bracci che partono dal candelabro; un pomo sotto i due bracci seguenti, e un pomo sotto i due ultimi bracci che partono dal candelabro: così per i sei bracci uscenti dal candelabro. 36 Questi pomi e questi bracci saranno tutti d'un pezzo col candelabro; il tutto sarà d'oro fino lavorato al martello. 37 Farai pure le sue lampade, in numero di sette; le sue lampade si accenderanno in modo che la luce rischiari lo spazio davanti al candelabro. 38 I suoi smoccolatoi e i suoi piattini saranno d'oro puro. 39 Per fare il candelabro con tutti questi suoi utensili si impiegherà un talento d'oro puro. 40 Vedi di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte.

I teli
Es 36:8-19
26,1 «Farai poi il tabernacolo con dieci teli di lino fino ritorto, di filo color violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente lavorati. 2 La lunghezza di ogni telo sarà di ventotto cubiti, e la larghezza di ogni telo di quattro cubiti; tutti i teli saranno della stessa misura. 3 Cinque teli saranno uniti insieme e gli altri cinque teli saranno pure uniti insieme. 4 Farai dei lacci di color violaceo all'orlo del telo che è all'estremità della prima serie; e lo stesso farai all'orlo del telo che è all'estremità della seconda serie. 5 Metterai cinquanta lacci al primo telo, e metterai cinquanta lacci all'orlo del telo che è all'estremità della seconda serie di teli: i lacci si corrisponderanno l'uno all'altro. 6 Farai cinquanta fermagli d'oro, e unirai i teli l'uno all'altro mediante i fermagli, perché il tabernacolo formi un tutto unico.
7 Farai pure dei teli di pelo di capra che serviranno da tenda per coprire il tabernacolo: di questi teli ne farai undici. 8 La lunghezza di ogni telo sarà di trenta cubiti e la larghezza di ogni telo di quattro cubiti; gli undici teli avranno la stessa misura. 9 Unirai insieme cinque di questi teli da una parte e sei teli dall'altra. Ripiegherai il sesto sulla parte anteriore della tenda. 10 Metterai cinquanta lacci all'orlo del telo che è all'estremità della prima serie, e cinquanta lacci all'orlo del telo che è all'estremità della seconda serie di teli. 11 Farai cinquanta fermagli di bronzo e farai entrare i fermagli nei lacci e unirai così la tenda, in modo che formi un tutto unico. 12 Quanto alla parte che avanza dei teli della tenda, la metà del telo di avanzo ricadrà sulla parte posteriore del tabernacolo. 13 Il cubito che avanza da una parte, come il cubito che avanza dall'altra parte nella lunghezza dei teli della tenda, ricadranno sui due lati del tabernacolo, di qua e di là, per coprirlo.
14 Farai pure per la tenda una coperta di pelli di montone tinte di rosso e sopra questa un'altra coperta di pelli di delfino.

Le assi e le loro basi
Es 36:20-34
15 «Farai per il tabernacolo delle assi di legno d'acacia, messe per diritto. 16 La lunghezza di un'asse sarà di dieci cubiti e la larghezza di un'asse di un cubito e mezzo. 17 Ogni asse avrà due incastri paralleli; farai così per tutte le assi del tabernacolo. 18 Farai dunque le assi per il tabernacolo: venti assi dal lato meridionale, verso il sud. 19 Metterai quaranta basi d'argento sotto le venti assi: due basi sotto ogni asse per i suoi due incastri. 20 Farai venti assi per il secondo lato del tabernacolo, dal lato nord, 21 e le loro quaranta basi d'argento: due basi sotto ogni asse. 22 Per la parte posteriore del tabernacolo, verso occidente, farai sei assi. 23 Farai pure due assi per gli angoli del tabernacolo, dalla parte posteriore. 24 Queste saranno doppie dal basso in su e al tempo stesso formeranno un tutto unico fino in cima, fino al primo anello. Così sarà per ambedue le assi che saranno ai due angoli. 25 Vi saranno dunque otto assi, con le loro basi d'argento: sedici basi: due basi sotto ogni asse. 26 Farai anche delle traverse di legno d'acacia: cinque per le assi di un lato del tabernacolo; 27 cinque traverse per le assi dell'altro lato del tabernacolo e cinque traverse per le assi della parte posteriore del tabernacolo, a occidente. 28 La traversa di mezzo, in mezzo alle assi, passerà da una parte all'altra. 29 Rivestirai d'oro le assi, farai d'oro i loro anelli per i quali passeranno le traverse e rivestirai d'oro le traverse. 30 Erigerai il tabernacolo secondo la forma esatta che ti è stata mostrata sul monte.

I due veli
Es 36:35-38; Eb 9:1-12 (Eb 6:19-20; 10:19-22)
31 «Farai un velo di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto con dei cherubini artisticamente lavorati 32 e lo sospenderai a quattro colonne d'acacia, rivestite d'oro, che avranno i chiodi d'oro e poseranno su basi d'argento. 33 Metterai il velo sotto i fermagli; e lì, di là dal velo, introdurrai l'arca della testimonianza; quel velo sarà per voi la separazione del luogo santo dal santissimo. 34 Metterai il propiziatorio sull'arca della testimonianza nel luogo santissimo. 35 Metterai la tavola fuori del velo e il candelabro di fronte alla tavola dal lato meridionale del tabernacolo; metterai la tavola dal lato di settentrione.
36 Farai pure per l'ingresso della tenda una portiera ricamata di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto. 37 Farai cinque colonne d'acacia per sospendervi la portiera; le rivestirai d'oro, avranno i chiodi d'oro e fonderai per esse cinque basi di bronzo.

L'altare di rame
(Es 38:1-8; Ez 43:13-17)
27,1 «Farai anche un altare di legno d'acacia, lungo cinque cubiti e largo cinque cubiti. L'altare sarà quadrato, e avrà tre cubiti di altezza. 2 Ai quattro angoli farai dei corni che spuntino dall'altare, e lo rivestirai di bronzo. 3 Farai pure i suoi vasi per raccogliere le ceneri, le sue palette, i suoi catini, i suoi forchettoni e i suoi bracieri; tutti i suoi utensili li farai di bronzo. 4 E gli farai una graticola di bronzo a forma di rete; sopra la rete, ai suoi quattro angoli, farai quattro anelli di bronzo. 5 Porrai la rete sotto la cornice dell'altare, nella parte inferiore, in modo che la rete raggiunga la metà dell'altezza dell'altare. 6 Farai anche delle stanghe per l'altare: delle stanghe di legno d'acacia, e le rivestirai di bronzo. 7 Si faranno passare le stanghe negli anelli; le stanghe saranno ai due lati dell'altare, quando lo si dovrà portare. 8 Lo farai di tavole, vuoto; dovrà essere fatto come ti è stato mostrato sul monte.

Il cortile; la porta del cortile
Es 38:9-20; Ez 40:17-47
9 «Farai anche il cortile del tabernacolo; dal lato meridionale, per formare il cortile, ci saranno delle cortine di lino fino ritorto, per una lunghezza di cento cubiti, per un lato. 10 Questo lato avrà venti colonne con le loro venti basi di bronzo; i ganci e le aste delle colonne saranno d'argento. 11 Così pure per il lato di settentrione, per lungo, ci saranno delle cortine lunghe cento cubiti, con venti colonne e le loro venti basi di bronzo; i ganci e le aste delle colonne saranno d'argento. 12 E per largo, dal lato occidentale, il cortile avrà cinquanta cubiti di cortine, con dieci colonne e le loro dieci basi. 13 E per largo, sul davanti, dal lato orientale, il cortile avrà cinquanta cubiti. 14 Da uno dei lati dell'ingresso ci saranno quindici cubiti di cortine, con tre colonne e le loro tre basi. 15 Anche dall'altro lato ci saranno quindici cubiti di cortine, con tre colonne e le loro tre basi.
16 Per l'ingresso del cortile ci sarà una portiera, una cortina ricamata di venti cubiti, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, con quattro colonne e le loro quattro basi. 17 Tutte le colonne attorno al cortile saranno congiunte con delle aste d'argento; i loro ganci saranno d'argento e le loro basi di bronzo. 18 La lunghezza del cortile sarà di cento cubiti; la larghezza, di cinquanta da ciascun lato; e l'altezza, di cinque cubiti; le cortine saranno di lino fino ritorto, e le basi delle colonne, di bronzo. 19 Tutti gli utensili destinati al servizio del tabernacolo, tutti i suoi picchetti e tutti i picchetti del cortile saranno di bronzo.

L'olio per il candelabro
Le 24:2-4
20 «Ordinerai ai figli d'Israele che ti portino dell'olio puro, di olive schiacciate, per il candelabro, per tenere le lampade sempre accese. 21 Nella tenda di convegno, fuori del velo che sta davanti alla testimonianza, Aaronne e i suoi figli lo prepareranno perché le lampade ardano dalla sera al mattino davanti al SIGNORE. Questa sarà una regola perenne per i loro discendenti, da essere osservata dai figli d'Israele.

I paramenti del sommo sacerdote
Le 8:1-13; Sl 132:9, 16
28,1 «Tu farai accostare a te, tra i figli d'Israele, tuo fratello Aaronne e i suoi figli con lui perché siano sacerdoti: Aaronne, Nadab, Abiu, Eleazar e Itamar, figli di Aaronne.
2 A tuo fratello Aaronne farai dei paramenti sacri, in segno di dignità e di gloria. 3 Parlerai a tutti gli uomini sapienti, che io ho riempito di spirito di sapienza, ed essi faranno i paramenti di Aaronne perché sia consacrato e mi serva come sacerdote. 4 Questi sono i paramenti che faranno: un pettorale, un efod, un manto, una tunica lavorata a maglia, un turbante e una cintura. Faranno dunque dei paramenti sacri per Aaronne tuo fratello e per i suoi figli perché mi servano come sacerdoti. 5 Si serviranno d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino.

L'efod
Es 39:2-7
6 «Faranno l'efod d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, lavorato artisticamente. 7 Esso avrà alle due estremità due spalline, che si uniranno per fissarlo. 8 La cintura che è sull'efod e lo avvolge sarà del medesimo lavoro dell'efod, tutto d'un pezzo con esso; sarà d'oro, di filo color violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto. 9 Prenderai due pietre d'ònice e vi inciderai sopra i nomi dei figli d'Israele: 10 sei nomi sopra una pietra, gli altri sei nomi sopra la seconda pietra, in ordine di nascita. 11 Inciderai su queste due pietre i nomi dei figli d'Israele come fa un incisore quando incide un sigillo; le farai incastonare in montature d'oro. 12 Metterai le due pietre sulle spalline dell'efod. Quelle pietre saranno un memoriale per i figli d'Israele; e Aaronne porterà i loro nomi davanti al SIGNORE sulle sue due spalle, come memoriale. 13 E farai delle montature d'oro 14 e due catenelle d'oro puro che intreccerai come un cordone, e metterai nelle montature le catenelle così intrecciate.

Il pettorale
Es 39:8-21; Nu 27:21
15 «Farai pure il pettorale del giudizio, artisticamente lavorato; lo farai come il lavoro dell'efod: d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto. 16 Sarà quadrato e doppio; avrà una spanna di lunghezza e una spanna di larghezza. 17 V'incastonerai una serie di pietre: quattro file di pietre; nella prima fila ci sarà un sardonio, un topazio e uno smeraldo; 18 nella seconda fila, un rubino, uno zaffiro, un calcedonio; 19 nella terza fila, un'opale, un'agata, un'ametista; 20 nella quarta fila, un crisolito, un ònice e un diaspro. Queste pietre saranno incastonate nelle loro montature d'oro. 21 Le pietre corrisponderanno ai nomi dei figli d'Israele, saranno dodici, secondo i loro nomi; saranno incise come dei sigilli, ciascuna con il nome di una delle tribù d'Israele. 22 Sul pettorale farai anche delle catenelle d'oro puro, intrecciate come cordoni. 23 Poi farai due anelli d'oro e li metterai alle due estremità del pettorale. 24 Fisserai i due cordoni d'oro ai due anelli alle estremità del pettorale, 25 attaccherai gli altri due capi dei cordoni alle due montature e li metterai sulle spalline dell'efod, sul davanti. 26 Farai due anelli d'oro e li metterai alle altre due estremità del pettorale, sull'orlo interiore volto verso l'efod. 27 Farai due altri anelli d'oro e li metterai alle due spalline dell'efod, in basso, sul davanti, vicino al punto dove avviene la giuntura, al di sopra della cintura artistica dell'efod. 28 Si fisserà il pettorale mediante i suoi anelli agli anelli dell'efod con un cordone violaceo, affinché il pettorale sia al di sopra della cintura artistica dell'efod, e non si possa staccare dall'efod. 29 Così Aaronne, quando entrerà nel santuario, porterà i nomi dei figli d'Israele nel pettorale del giudizio, sul suo cuore, per conservarne sempre il ricordo davanti al SIGNORE. 30 Metterai sul pettorale del giudizio l'urim e il tummim; essi staranno sul cuore d'Aaronne quando egli si presenterà davanti al SIGNORE. Così Aaronne porterà sempre il giudizio dei figli d'Israele sul suo cuore, davanti al SIGNORE.

Il manto dell'efod
Es 39:22-26 (Eb 13:15-16)
31 «Farai anche il manto dell'efod, tutto di color violaceo. 32 Esso avrà, in mezzo, un'apertura per passarvi il capo; l'apertura avrà intorno un orlo tessuto, come l'apertura d'una corazza, perché non si strappi. 33 All'orlo inferiore del manto, tutto intorno, farai delle melagrane di colore violaceo, porporino e scarlatto; in mezzo a esse, tutt'intorno, porrai dei sonagli d'oro: 34 un sonaglio d'oro e una melagrana, un sonaglio d'oro e una melagrana, sull'orlo del manto, tutto intorno. 35 Aaronne se lo metterà per fare il servizio; quando egli entrerà nel luogo santo davanti al SIGNORE e quando ne uscirà, si udrà il suono, ed egli non morirà.

Il diadema di santità
Es 39:27-31; Eb 7:26-28
36 «Farai anche una piastra d'oro puro, e su essa inciderai, come s'incide sopra un sigillo: Santo al SIGNORE. 37 La fisserai con un nastro violaceo sul turbante e starà sulla sua parte anteriore. 38 Starà sulla fronte di Aaronne, e Aaronne porterà le colpe commesse dai figli d'Israele nelle cose sante che consacreranno, in ogni genere di sante offerte; essa starà sempre sulla sua fronte, per renderli graditi alla presenza del SIGNORE.

I paramenti dei sacerdoti
39 «Farai pure la tunica di lino fino, lavorata a maglia; farai un turbante di lino fino e una cintura ricamata.
40 Per i figli di Aaronne farai delle tuniche, farai delle cinture, farai delle mitre in segno di dignità e come ornamento. 41 Ne vestirai tuo fratello Aaronne, i suoi figli con lui; li ungerai, li consacrerai e li santificherai perché mi servano come sacerdoti. 42 Farai loro anche delle mutande di lino per coprire la loro nudità; esse andranno dai fianchi alle cosce. 43 Aaronne e i suoi figli le porteranno quando entreranno nella tenda di convegno, o quando si avvicineranno all'altare per fare il servizio nel luogo santo, perché non si rendano colpevoli e non muoiano. Questa è una regola perenne per lui e per la sua discendenza dopo di lui.

Consacrazione dei sacerdoti
Le 8; Eb 5:1-10; 7:26-28
29,1 «Questo è quello che farai per consacrarli a me come sacerdoti. Prendi un toro e due montoni senza difetto, 2 dei pani azzimi, delle focacce senza lievito impastate con olio e delle gallette senza lievito unte d'olio; farai tutte queste cose di fior di farina di grano. 3 Le metterai in un paniere e le offrirai nel paniere insieme al toro e ai due montoni.
4 Farai avvicinare Aaronne e i suoi figli all'ingresso della tenda di convegno e li laverai con acqua. 5 Poi prenderai i paramenti e vestirai Aaronne della tunica, del manto dell'efod, dell'efod e del pettorale e lo cingerai della cintura artistica dell'efod. 6 Gli porrai in capo il turbante e metterai sul turbante il santo diadema. 7 Poi prenderai l'olio dell'unzione, glielo spanderai sul capo e l'ungerai. 8 Farai quindi avvicinare i suoi figli e li vestirai delle tuniche. 9 Cingerai Aaronne e i suoi figli con delle cinture e assicurerai sul loro capo delle mitre, e il sacerdozio apparterrà loro per legge perenne. Così consacrerai Aaronne e i suoi figli.
10 Poi farai avvicinare il toro davanti alla tenda di convegno; Aaronne e i suoi figli poseranno le mani sul capo del toro. 11 Sgozzerai il toro davanti al SIGNORE, all'ingresso della tenda di convegno. 12 Prenderai del sangue del toro e ne metterai col dito sui corni dell'altare e spargerai tutto il sangue ai piedi dell'altare. 13 Prenderai pure tutto il grasso che copre le interiora, la rete che è sopra il fegato, i due rognoni e il grasso che c'è sopra, e farai fumare tutto sull'altare. 14 Ma la carne del toro, la sua pelle e i suoi escrementi li brucerai con il fuoco fuori dell'accampamento: è un sacrificio di espiazione.
15 Poi prenderai uno dei montoni; Aaronne e i suoi figli poseranno le mani sul capo del montone. 16 Sgozzerai il montone, ne prenderai il sangue e lo spargerai sull'altare, tutto intorno. 17 Poi farai a pezzi il montone, laverai le sue interiora e le sue zampe e le metterai sui pezzi e sulla sua testa. 18 Farai fumare tutto il montone sull'altare: è un olocausto al SIGNORE; è un sacrificio di odore soave fatto mediante il fuoco al SIGNORE.
19 Poi prenderai l'altro montone, e Aaronne e i suoi figli poseranno le mani sul capo del montone. 20 Sgozzerai il montone, prenderai del suo sangue e lo metterai sull'estremità dell'orecchio destro d'Aaronne e sull'estremità dell'orecchio destro dei suoi figli, sul pollice della loro mano destra e sull'alluce del loro piede destro, e spargerai il sangue sull'altare, tutto intorno. 21 Prenderai del sangue che è sull'altare, dell'olio dell'unzione e ne spruzzerai su Aaronne e sui suoi paramenti, sui suoi figli e sui paramenti dei suoi figli con lui. Così saranno consacrati lui, i suoi paramenti e insieme a lui i suoi figli e i loro paramenti. 22 Prenderai pure il grasso del montone, la coda, il grasso che copre le interiora, la rete del fegato, i due rognoni, il grasso che vi è sopra e la coscia destra, perché è un montone di consacrazione; 23 prenderai anche un pane, una focaccia all'olio e una galletta dal paniere degli azzimi che è davanti al SIGNORE; 24 porrai tutte queste cose sulle palme delle mani di Aaronne e sulle palme delle mani dei suoi figli e le agiterai come offerta agitata davanti al SIGNORE. 25 Poi le prenderai dalle loro mani e le brucerai sull'altare sopra l'olocausto, come un profumo soave davanti al SIGNORE; è un sacrificio fatto, mediante il fuoco, al SIGNORE. 26 Prenderai il petto del montone che sarà servito alla consacrazione di Aaronne e lo agiterai come offerta agitata davanti al SIGNORE; questa sarà la tua parte. 27 Consacrerai, di ciò che spetta ad Aaronne e ai suoi figli, il petto dell'offerta agitata e la coscia dell'offerta elevata: vale a dire, ciò che del montone della consacrazione sarà stato agitato ed elevato; 28 esso apparterrà ad Aaronne e ai suoi figli, come legge perenne, per i figli d'Israele; poiché è un'offerta fatta per elevazione. Sarà un'offerta fatta per elevazione dai figli d'Israele nei loro sacrifici di riconoscenza: la loro offerta per elevazione sarà per il SIGNORE.
29 I paramenti sacri di Aaronne saranno, dopo di lui, per i suoi figli, che li indosseranno all'atto della loro unzione e della loro consacrazione. 30 Quello dei suoi figli che gli succederà nel sacerdozio li indosserà per sette giorni quando entrerà nella tenda di convegno per fare il servizio nel luogo santo.
31 Poi prenderai il montone della consacrazione e ne farai cuocere la carne in un luogo santo; 32 Aaronne e i suoi figli mangeranno, all'ingresso della tenda di convegno, la carne del montone e il pane che sarà nel paniere. 33 Mangeranno queste cose con cui è stata fatta l'espiazione per consacrarli e santificarli; ma nessun estraneo ne mangerà, perché sono cose sante. 34 E se avanzerà carne della consacrazione o pane fino alla mattina dopo, brucerai quel resto con il fuoco; non lo si mangerà, perché è cosa santa.
35 Eseguirai dunque, riguardo ad Aaronne e ai suoi figli, tutto quello che ti ho ordinato: li consacrerai in sette giorni. 36 Ogni giorno offrirai un toro come sacrificio di espiazione, per fare l'espiazione; purificherai l'altare mediante questa tua espiazione, e lo ungerai per consacrarlo. 37 Per sette giorni farai l'espiazione dell'altare, lo santificherai e l'altare sarà santissimo: tutto ciò che toccherà l'altare sarà santo.

L'offerta quotidiana
Nu 28:3-8; Ez 46:13-15 (Ro 12:1)
38 «Or questo è ciò che offrirai sull'altare: due agnelli di un anno, ogni giorno, sempre. 39 Uno degli agnelli lo offrirai la mattina e l'altro lo offrirai sull'imbrunire. 40 Con il primo agnello offrirai la decima parte di un efa di fior di farina impastata con la quarta parte di un hin di olio vergine e una libazione di un quarto di hin di vino. 41 Il secondo agnello lo offrirai sull'imbrunire; lo accompagnerai con la stessa oblazione e con la stessa libazione della mattina; è un sacrificio di profumo soave offerto mediante il fuoco al SIGNORE. 42 Sarà l'olocausto quotidiano offerto dai vostri discendenti, all'ingresso della tenda di convegno, davanti al SIGNORE, dove io vi incontrerò per parlare con te. 43 Lì mi troverò con i figli d'Israele e la tenda sarà santificata dalla mia gloria. 44 Santificherò la tenda di convegno e l'altare; anche Aaronne e i suoi figli santificherò, perché mi servano come sacerdoti. 45 Abiterò in mezzo ai figli d'Israele e sarò il loro Dio. 46 Essi conosceranno che io sono il SIGNORE, il loro Dio; li ho fatti uscire dal paese d'Egitto per abitare in mezzo a loro. Io sono il SIGNORE, il loro Dio.

L'altare dei profumi
Es 37:25-28; Ap 8:3-4
30,1 «Farai pure un altare per bruciarvi sopra il profumo; lo farai di legno d'acacia. 2 La sua lunghezza sarà di un cubito; la sua larghezza, di un cubito; sarà quadrato e avrà un'altezza di due cubiti; i suoi corni saranno tutti d'un pezzo con esso. 3 Rivestirai d'oro puro il disopra, i suoi lati tutt'intorno, i suoi corni; gli farai una ghirlanda d'oro intorno. 4 Gli farai due anelli d'oro sotto la ghirlanda, ai suoi due lati; li metterai ai suoi due lati, per passarvi le stanghe che serviranno a portarlo. 5 Farai le stanghe di legno d'acacia e le rivestirai d'oro. 6 Collocherai l'altare davanti al velo che è davanti all'arca della testimonianza, di fronte al propiziatorio che è sopra la Testimonianza, dove io mi incontrerò con te. 7 Aaronne vi brucerà sopra dell'incenso aromatico; lo brucerà ogni mattina, quando riordinerà le lampade. 8 Quando Aaronne accenderà le lampade sull'imbrunire, lo farà bruciare; sarà il profumo quotidiano davanti al SIGNORE, di generazione in generazione. 9 Non offrirete su di esso incenso profano, né olocausto, né oblazione e non vi farete libazioni. 10 Una volta all'anno Aaronne farà l'espiazione sui corni di esso; con il sangue del sacrificio di espiazione per il peccato vi farà sopra l'espiazione una volta all'anno, di generazione in generazione. Sarà cosa santissima, sacra al SIGNORE».

Il riscatto delle persone
(Es 15:1-21; Sl 107:1-2)(Es 38:25-28; 2Cr 24:5-14) 1P 1:18-19
11 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè e disse: 12 «Quando farai il conto dei figli d'Israele, facendo il censimento, ognuno di essi darà al SIGNORE il riscatto della propria vita, quando saranno contati; perché non siano colpiti da qualche piaga, quando ne farai il censimento. 13 Daranno questo: chiunque sarà compreso nel censimento darà un mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, che è di venti ghere: un mezzo siclo sarà l'offerta da fare al SIGNORE. 14 Ogni persona che sarà compresa nel censimento, dai venti anni in su, darà quest'offerta al SIGNORE. 15 Il ricco non darà di più, né il povero darà meno di mezzo siclo, quando si darà l'offerta al SIGNORE per il riscatto delle vostre vite. 16 Prenderai dunque dai figli d'Israele questo denaro del riscatto e lo adopererai per il servizio della tenda di convegno: sarà per i figli d'Israele un memoriale davanti al SIGNORE per fare il riscatto delle vostre vite».

La conca di rame
(Gv 13:3-10; 1Gv 1:9)(Es 38:8; 40:30-32)(Sl 26:6; 1Ti 2:8; Eb 10:22)
17 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè dicendo: 18 «Farai pure una conca di bronzo, con la sua base di bronzo, per le abluzioni; la porrai tra la tenda di convegno e l'altare, e la riempirai d'acqua. 19 Aaronne e i suoi figli vi si laveranno le mani e i piedi. 20 Quando entreranno nella tenda di convegno, si laveranno con acqua, perché non muoiano. Anche quando si avvicineranno all'altare per fare il servizio, per far fumare un'offerta fatta al SIGNORE mediante il fuoco, 21 si laveranno le mani e i piedi; così non moriranno. Questa sarà una norma perenne per loro, per Aaronne e per la sua discendenza, di generazione in generazione».

L'olio santo e il profumo
(Gv 4:23; Ef 2:18; 5:18-19) Es 37:29; 40:9-16
22 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, dicendo: 23 «Prenditi anche i migliori aromi: di mirra vergine, cinquecento sicli; di cinnamomo aromatico, la metà, cioè duecentocinquanta sicli; di canna aromatica, pure duecentocinquanta; 24 di cassia, cinquecento, secondo il siclo del santuario, e un hin di olio d'oliva. 25 Ne farai un olio per l'unzione sacra, un profumo composto secondo l'arte del profumiere; sarà l'olio per l'unzione sacra. 26 Con esso ungerai la tenda di convegno, l'arca della testimonianza, 27 la tavola e tutti i suoi utensili, il candelabro e i suoi utensili, l'altare dei profumi, 28 l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base. 29 Consacrerai così queste cose, ed esse saranno santissime: tutto quello che le toccherà sarà santo. 30 Ungerai Aaronne e i suoi figli, li consacrerai perché mi servano come sacerdoti. 31 Parlerai ai figli d'Israele, dicendo: "Questo sarà il mio olio di consacrazione per tutte le generazioni future. 32 Nessuno dovrà adoperarlo per il suo corpo. Non ne farete neppure un altro uguale, della stessa composizione: esso è cosa santa e sarà per voi cosa santa. 33 Chiunque ne produrrà uno uguale, o chiunque ne metterà sopra un estraneo, sarà eliminato dal suo popolo"».
34 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Prenditi degli aromi, della resina, della conchiglia profumata, del galbano, degli aromi con incenso puro, in dosi uguali; 35 ne farai un profumo composto secondo l'arte del profumiere, salato, puro, santo; 36 ne ridurrai una parte in minutissima polvere e ne porrai davanti alla testimonianza nella tenda di convegno, dove io mi incontrerò con te: esso sarà per voi cosa santissima. 37 Del profumo che farai, non ne farete altro della stessa composizione per uso vostro; sarà per te cosa santa, consacrata al SIGNORE. 38 Chiunque ne farà di uguale per odorarlo, sarà eliminato dal suo popolo».

Gli artefici incaricati di fare gli oggetti per il culto
Es 35:30-36:3 (Ef 4:11-12; 1Co 12:7)
31,1 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Vedi, io ho chiamato per nome Besaleel, figlio di Uri, figlio di Cur, della tribù di Giuda; 3 l'ho riempito dello Spirito di Dio, per dargli sapienza, intelligenza e conoscenza per ogni sorta di lavori, 4 per concepire opere d'arte, per lavorare l'oro, l'argento e il bronzo, 5 per incidere pietre da incastonare, per scolpire il legno, per eseguire ogni sorta di lavori. 6 Ed ecco, gli ho dato per aiutante Ooliab, figlio di Aisamac, della tribù di Dan; ho messo sapienza nella mente di tutti gli uomini abili, perché possano fare tutto quello che ti ho ordinato: 7 la tenda di convegno, l'arca per la testimonianza, il propiziatorio che dovrà esservi sopra, tutti gli arredi della tenda; 8 la tavola e i suoi utensili, il candelabro d'oro puro e tutti i suoi utensili, l'altare dell'incenso, 9 l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base, 10 i paramenti per le cerimonie, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne e i paramenti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio, 11 l'olio dell'unzione e l'incenso aromatico per il luogo santo. Faranno tutto conformemente a quello che ho ordinato».

Legge del sabato; le tavole della legge
(Es 20:8-11; Ge 2:1-3)(Nu 15:32-36; Gr 17:21-27)
12 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè e disse: 13 «Quanto a te, parla ai figli d'Israele e di' loro: "Badate bene di osservare i miei sabati, perché il sabato è un segno tra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono il SIGNORE che vi santifica. 14 Osserverete dunque il sabato perché è un giorno santo per voi. Chiunque lo profanerà sarà messo a morte. Chiunque farà in esso qualche lavoro sarà eliminato dal suo popolo. 15 Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è un sabato di solenne riposo, sacro al SIGNORE; chiunque farà qualche lavoro nel giorno del sabato dovrà essere messo a morte. 16 I figli d'Israele quindi dovranno osservare il sabato, lo celebreranno di generazione in generazione, come un patto perenne. 17 Esso è un segno perenne tra me e i figli d'Israele; poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli e la terra, e il settimo giorno cessò di lavorare e si riposò"».

De 9:9-11; Es 34:1-4, 28
18 Quando il SIGNORE ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte con il dito di Dio.

Il vitello d'oro
(Sl 106:19-22; At 7:39-41) 1R 12:26-33
32,1 Il popolo vide che Mosè tardava a scendere dal monte; allora si radunò intorno ad Aaronne e gli disse: «Facci un dio che vada davanti a noi; poiché quel Mosè, l'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che fine abbia fatto». 2 E Aaronne rispose loro: «Staccate gli anelli d'oro che sono agli orecchi delle vostre mogli, dei vostri figli e delle vostre figlie, e portatemeli». 3 E tutto il popolo si staccò dagli orecchi gli anelli d'oro e li portò ad Aaronne. 4 Egli li prese dalle loro mani e, dopo aver cesellato lo stampo, ne fece un vitello di metallo fuso. E quelli dissero: «O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto!» 5 Quando Aaronne vide questo, costruì un altare davanti al vitello ed esclamò: «Domani sarà festa in onore del SIGNORE!» 6 L'indomani, si alzarono di buon'ora, offrirono olocausti e portarono dei sacrifici di ringraziamento; il popolo sedette per mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi.

(De 9:8-14, 25-29; Sl 106:23) Nu 14:11-20
7 Il SIGNORE disse a Mosè: «Va', scendi; perché il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto, si è corrotto; 8 si sono presto sviati dalla strada che io avevo loro ordinato di seguire; si sono fatti un vitello di metallo fuso, l'hanno adorato, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: "O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto"». 9 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Ho considerato bene questo popolo; ecco, è un popolo dal collo duro. 10 Dunque, lascia che la mia ira s'infiammi contro di loro e che io li consumi, ma di te io farò una grande nazione».
11 Allora Mosè supplicò il SIGNORE, il suo Dio, e disse: «Perché, o SIGNORE, la tua ira s'infiammerebbe contro il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto con grande potenza e con mano forte? 12 Perché gli Egiziani direbbero: "Egli li ha fatti uscire per far loro del male, per ucciderli tra le montagne e per sterminarli dalla faccia della terra!" Calma l'ardore della tua ira e pèntiti del male di cui minacci il tuo popolo. 13 Ricòrdati di Abraamo, d'Isacco e d'Israele, tuoi servi, ai quali giurasti per te stesso, dicendo loro: "Io moltiplicherò la vostra discendenza come le stelle del cielo; darò alla vostra discendenza tutto questo paese di cui vi ho parlato ed essa lo possederà per sempre"».
14 E il SIGNORE si pentì del male che aveva detto di fare al suo popolo.

De 9:15-17, 20-21
15 Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani: tavole scritte da una parte e dall'altra. 16 Le tavole erano opera di Dio e la scrittura era scrittura di Dio incisa sulle tavole. 17 Or Giosuè, udendo il clamore del popolo che gridava, disse a Mosè: «Si ode un fragore di battaglia nell'accampamento». 18 Mosè rispose: «Questo non è grido di vittoria, né grido di vinti; il clamore che io odo è di gente che canta». 19 Quando fu vicino all'accampamento, vide il vitello e le danze; e l'ira di Mosè s'infiammò ed egli gettò dalle mani le tavole e le spezzò ai piedi del monte. 20 Poi prese il vitello che quelli avevano fatto, lo bruciò col fuoco, lo ridusse in polvere, sparse la polvere sull'acqua e la fece bere ai figli d'Israele.
21 Mosè disse ad Aaronne: «Che ti ha fatto questo popolo, che gli hai attirato addosso un così grande peccato?» 22 Aaronne rispose: «L'ira del mio signore non s'infiammi; tu conosci questo popolo e sai che è incline al male. 23 Essi mi hanno detto: "Facci un dio che vada davanti a noi; poiché quel Mosè, l'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che fine abbia fatto". 24 Io ho detto loro: "Chi ha dell'oro se lo levi di dosso!" Essi me l'hanno dato; io l'ho buttato nel fuoco e ne è venuto fuori questo vitello».

Nu 25; De 33:8-11
25 Quando Mosè vide che il popolo era senza freno e che Aaronne lo aveva lasciato sfrenarsi esponendolo all'obbrobrio dei suoi nemici, 26 si fermò all'ingresso dell'accampamento, e disse: «Chiunque è per il SIGNORE, venga a me!» E tutti i figli di Levi si radunarono presso di lui. 27 Ed egli disse loro: «Così dice il SIGNORE, il Dio d'Israele: "Ognuno di voi si metta la spada al fianco; percorrete l'accampamento da una porta all'altra di esso, e ciascuno uccida il fratello, ciascuno l'amico, ciascuno il vicino!"» 28 I figli di Levi eseguirono l'ordine di Mosè, e in quel giorno caddero circa tremila uomini. 29 Poi Mosè disse: «Consacratevi oggi al SIGNORE, ciascuno a prezzo del proprio figlio e del proprio fratello, e il SIGNORE vi conceda oggi una benedizione».

De 9:18-20, 25-29; Gm 5:16; Sl 99:6, 8
30 L'indomani Mosè disse al popolo: «Voi avete commesso un grande peccato; ma ora io salirò dal SIGNORE; forse otterrò che il vostro peccato vi sia perdonato». 31 Mosè dunque tornò al SIGNORE e disse: «Ahimè, questo popolo ha commesso un grande peccato e si è fatto un dio d'oro; 32 nondimeno, perdona ora il loro peccato! Se no, ti prego, cancellami dal tuo libro che hai scritto!» 33 Il SIGNORE rispose a Mosè: «Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro! 34 Ora va', conduci il popolo dove ti ho detto. Ecco, il mio angelo andrà davanti a te; ma nel giorno che verrò a punire, io li punirò del loro peccato».
35 E il SIGNORE colpì il popolo, perché esso era l'autore del vitello che Aaronne aveva fatto.

Il perdono di Dio
Es 32:34; Gl 2:12-14
33,1 Il SIGNORE disse a Mosè: «Va', sali di qui, tu con il popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto, verso il paese che promisi con giuramento ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, dicendo: "Io lo darò alla tua discendenza". 2 Io manderò un angelo davanti a te e scaccerò i Cananei, gli Amorei, gli Ittiti, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei. 3 Egli vi condurrà in un paese dove scorre il latte e il miele; ma io non salirò in mezzo a te, perché sei un popolo dal collo duro, e potrei anche sterminarti lungo il cammino».
4 Quando il popolo udì queste dure parole, fece cordoglio e nessuno mise i propri ornamenti. 5 Infatti il SIGNORE aveva detto a Mosè: «Di' ai figli d'Israele: "Voi siete un popolo dal collo duro; se io salissi per un momento solo in mezzo a te, ti consumerei! Ora, dunque, togliti i tuoi ornamenti e vedrò come io ti debba trattare"». 6 E i figli d'Israele si spogliarono dei loro ornamenti, dalla partenza dal monte Oreb in poi.

La tenda di convegno fuori dell'accampamento
2Co 6:14-18 (Nu 12:6-8; Gv 15:14-15)
7 Mosè prese la tenda, e la piantò per sé fuori dell'accampamento, a una certa distanza dall'accampamento, e la chiamò tenda di convegno; e chiunque cercava il SIGNORE, usciva verso la tenda di convegno, che era fuori dell'accampamento. 8 Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava e ognuno se ne stava in piedi all'ingresso della propria tenda e seguiva con lo sguardo Mosè, finché egli era entrato nella tenda. 9 Appena Mosè entrava nella tenda, la colonna di nuvola scendeva, si fermava all'ingresso della tenda, e il SIGNORE parlava con Mosè. 10 Tutto il popolo vedeva la colonna di nuvola ferma all'ingresso della tenda; tutto il popolo si alzava e ciascuno adorava all'ingresso della propria tenda. 11 Or il SIGNORE parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla col proprio amico; poi Mosè tornava all'accampamento; ma Giosuè, figlio di Nun, suo giovane aiutante, non si allontanava dalla tenda.

Mosè vede la gloria del Signore
(Gm 5:16; 1Gv 5:14-15) Es 34:5-9, 29; Ap 22:3-4
12 Mosè disse al SIGNORE: «Vedi, tu mi dici: "Fa' salire questo popolo!" Però non mi fai conoscere chi manderai con me. Eppure hai detto: "Io ti conosco personalmente e anche hai trovato grazia agli occhi miei". 13 Or dunque, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, ti prego, fammi conoscere le tue vie, affinché io ti conosca e possa trovare grazia agli occhi tuoi. Considera che questa nazione è popolo tuo». 14 Il SIGNORE rispose: «La mia presenza andrà con te e io ti darò riposo». 15 Mosè gli disse: «Se la tua presenza non viene con me, non farci partire di qui. 16 Poiché, come si farà ora a conoscere che io e il tuo popolo abbiamo trovato grazia agli occhi tuoi, se tu non vieni con noi? Questo fatto distinguerà me e il tuo popolo da tutti i popoli che sono sulla faccia della terra». 17 Il SIGNORE disse a Mosè: «Farò anche questo che tu chiedi, perché tu hai trovato grazia agli occhi miei, e ti conosco personalmente». 18 Mosè disse: «Ti prego, fammi vedere la tua gloria!» 19 Il SIGNORE gli rispose: «Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà, proclamerò il nome del SIGNORE davanti a te; farò grazia a chi vorrò fare grazia e avrò pietà di chi vorrò avere pietà». 20 Disse ancora: «Tu non puoi vedere il mio volto, perché l'uomo non può vedermi e vivere». 21 E il SIGNORE disse: «Ecco qui un luogo vicino a me; tu starai su quel masso; 22 mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una buca del masso, e ti coprirò con la mia mano finché io sia passato; 23 poi ritirerò la mano e mi vedrai da dietro; ma il mio volto non si può vedere».

Dio rinnova il patto con Israele
De 10:1-2 (Es 33:18-23; Nu 14:17-18) De 32:1-3; Gv 17:6, 26
34,1 Il SIGNORE disse a Mosè: «Taglia due tavole di pietra come le prime; e io scriverò sulle tavole le parole che erano sulle prime due tavole che hai spezzato. 2 Sii pronto domani mattina, e sali, al mattino, sul monte Sinai e presèntati a me sulla vetta del monte. 3 Nessuno salga con te, e non si veda alcuno su tutto il monte; greggi e armenti non pascolino nei pressi di questo monte». 4 Mosè, dunque, tagliò due tavole di pietra come le prime; si alzò la mattina di buon'ora, salì sul monte Sinai come il SIGNORE gli aveva comandato, e prese in mano le due tavole di pietra.
5 Il SIGNORE discese nella nuvola, si fermò con lui e proclamò il nome del SIGNORE. 6 Il SIGNORE passò davanti a lui, e gridò: «Il SIGNORE! il SIGNORE! il Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira, ricco in bontà e fedeltà, 7 che conserva la sua bontà fino alla millesima generazione, che perdona l'iniquità, la trasgressione e il peccato ma non terrà il colpevole per innocente; che punisce l'iniquità dei padri sopra i figli e sopra i figli dei figli, fino alla terza e alla quarta generazione!»

Es 33:12-17 (De 4:32-40, 23-24; 7:1-6, 17-26)
8 Mosè subito s'inchinò fino a terra e adorò. 9 Poi disse: «Ti prego, Signore, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, venga il Signore in mezzo a noi, perché questo è un popolo dal collo duro; perdona la nostra iniquità, il nostro peccato e prendici come tua eredità».
10 Il SIGNORE rispose: «Ecco, io faccio un patto: farò davanti a tutto il tuo popolo meraviglie, quali non sono mai state fatte su tutta la terra né in alcuna nazione; tutto il popolo in mezzo al quale ti trovi vedrà l'opera del SIGNORE, perché tremendo è quello che io sto per fare per mezzo di te. 11 Osserva quello che oggi ti comando: Ecco, io scaccerò davanti a te gli Amorei, i Cananei, gli Ittiti, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei. 12 Guardati dal fare alleanza con gli abitanti del paese nel quale stai per andare, perché non diventino, in mezzo a te, una trappola; 13 ma demolite i loro altari, frantumate le loro colonne, abbattete i loro idoli; 14 tu non adorerai altro dio, perché il SIGNORE, che si chiama il Geloso, è un Dio geloso. 15 Guardati dal fare alleanza con gli abitanti del paese, altrimenti, quando quelli si prostituiranno ai loro dèi e offriranno sacrifici ai loro dèi, potrà avvenire che essi t'invitino e tu mangi dei loro sacrifici, 16 prenda delle loro figlie per i tuoi figli, e le loro figlie si prostituiscano ai loro dèi e inducano i tuoi figli a prostituirsi ai loro dèi.
17 Non ti farai dèi di metallo fuso.

Es 13:1-16 (Es 23:12-19; Le 23; De 16:1-17)
18 Osserverai la festa degli Azzimi. Per sette giorni, al tempo fissato del mese di Abib, mangerai pane azzimo, come ti ho ordinato; poiché nel mese di Abib tu sei uscito dall'Egitto.
19 Ogni primogenito è mio; mio è ogni primo parto maschio di tutto il tuo bestiame: del bestiame grosso e minuto. 20 Ma riscatterai con un agnello il primo nato dell'asino; e, se non lo vorrai riscattare, gli romperai il collo. Riscatterai ogni primogenito dei tuoi figli. Nessuno comparirà davanti a me a mani vuote.
21 Lavorerai sei giorni; ma il settimo giorno ti riposerai: ti riposerai anche al tempo dell'aratura e della mietitura.
22 Celebrerai la festa delle Settimane, cioè delle primizie della mietitura del frumento, e la festa della Raccolta alla fine dell'anno.
23 Tre volte all'anno ogni vostro maschio comparirà alla presenza del Signore DIO, che è il Dio d'Israele. 24 Io scaccerò davanti a te delle nazioni e allargherò i tuoi confini; nessuno oserà appropriarsi del tuo paese, quando salirai, tre volte all'anno, per comparire alla presenza del SIGNORE, che è il tuo Dio.
25 Non offrirai con pane lievitato il sangue della vittima immolata a me, e il sacrificio della festa di Pasqua non sarà conservato fino al mattino.
26 Porterai alla casa del SIGNORE, il tuo Dio, le primizie dei primi frutti della tua terra.
Non cuocerai il capretto nel latte di sua madre».
27 Poi il SIGNORE disse a Mosè: «Scrivi queste parole; perché sul fondamento di queste parole io ho fatto un patto con te e con Israele».
28 E Mosè rimase lì con il SIGNORE quaranta giorni e quaranta notti; non mangiò pane e non bevve acqua. E il SIGNORE scrisse sulle tavole le parole del patto, i dieci comandamenti.

Le nuove tavole della legge
2Co 3:7-18
29 Poi Mosè scese dal monte Sinai. Egli aveva in mano le due tavole della testimonianza quando scese dal monte. Mosè non sapeva che la pelle del suo viso era diventata tutta raggiante mentre egli parlava con il SIGNORE. 30 Aaronne e tutti i figli d'Israele guardarono Mosè, e videro che la pelle del suo viso era tutta raggiante. Perciò ebbero paura di avvicinarsi a lui. 31 Ma Mosè li chiamò, e Aaronne e tutti i capi della comunità tornarono a lui, e Mosè parlò loro. 32 Dopo questo, tutti i figli d'Israele si avvicinarono, ed egli impose loro tutto quello che il SIGNORE gli aveva detto sul monte Sinai. 33 Quando Mosè ebbe finito di parlare con loro, si mise un velo sulla faccia. 34 Ma quando Mosè entrava alla presenza del SIGNORE per parlare con lui, si toglieva il velo, finché non tornava fuori; poi tornava fuori e diceva ai figli d'Israele quello che gli era stato comandato. 35 I figli d'Israele, guardando la faccia di Mosè, vedevano la sua pelle tutta raggiante; Mosè si rimetteva il velo sulla faccia, finché non entrava a parlare con il SIGNORE.

La legge del sabato
Es 31:12-17
35,1 Mosè convocò tutta la comunità dei figli d'Israele e disse loro: «Queste sono le cose che il SIGNORE ha ordinato di fare. 2 Sei giorni si dovrà lavorare, ma il settimo giorno sarà per voi un giorno santo, un sabato di solenne riposo, consacrato al SIGNORE. Chiunque farà qualche lavoro in esso sarà messo a morte. 3 Non accenderete il fuoco in nessuna delle vostre abitazioni il giorno del sabato».

Le offerte per la costruzione del tabernacolo
Es 25:1-9; 1Cr 29:1-19
4 Poi Mosè parlò a tutta la comunità dei figli d'Israele, e disse: «Questo è ciò che il SIGNORE ha ordinato: 5 Prelevate da quello che avete un'offerta al SIGNORE; chiunque è di cuore volenteroso farà un'offerta al SIGNORE: oro, argento, bronzo; 6 stoffe di color violaceo, porporino, scarlatto, lino fino, pelo di capra, 7 pelli di montone tinte in rosso, pelli di delfino, legno di acacia, 8 olio per il candelabro, aromi per l'olio dell'unzione e per l'incenso aromatico, 9 pietre di ònice, pietre da incastonare per l'efod e per il pettorale. 10 Chiunque è abile in mezzo a voi venga ed esegua tutto quello che il SIGNORE ha ordinato: 11 il tabernacolo, la sua tenda e la sua copertura, i suoi fermagli, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi, 12 l'arca, le sue stanghe, il propiziatorio e il velo da stendere davanti all'arca, 13 la tavola e le sue stanghe, tutti i suoi utensili e il pane della presentazione; 14 il candelabro per la luce e i suoi utensili, le sue lampade e l'olio per il candelabro; 15 l'altare dei profumi e le sue stanghe, l'olio dell'unzione e l'incenso aromatico, la portiera dell'ingresso per l'entrata del tabernacolo, 16 l'altare degli olocausti con la sua gratella di bronzo, le sue stanghe e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base, 17 le cortine del cortile, le sue colonne, le loro basi e la portiera all'ingresso del cortile; 18 i pioli del tabernacolo, i pioli del cortile e le loro funi; 19 i paramenti delle cerimonie per fare il servizio nel luogo santo, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne, e i paramenti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio».
20 Allora tutta l'assemblea dei figli d'Israele si ritirò dalla presenza di Mosè.
21 Tutti quelli che il proprio cuore spingeva e tutti quelli che il proprio spirito rendeva volenterosi vennero a portare l'offerta al SIGNORE per l'opera della tenda di convegno, per tutto il suo servizio e per i paramenti sacri. 22 Vennero uomini e donne; quanti erano di cuore volenteroso portarono fermagli, orecchini, anelli da sigillare e braccialetti, ogni sorta di gioielli d'oro; ognuno portò qualche offerta d'oro al SIGNORE. 23 Chiunque aveva delle stoffe tinte di violaceo, porporino, scarlatto, o lino fino, o pelo di capra, o pelli di montone tinte in rosso, o pelli di delfino, portò ogni cosa. 24 Chiunque presentava un'offerta d'argento e di bronzo, la portò come offerta consacrata al SIGNORE; chiunque aveva del legno di acacia, lo portò per ogni lavoro destinato al servizio. 25 Tutte le donne abili filarono con le proprie mani e portarono i loro filati di color violaceo, porporino, scarlatto, e del lino fino. 26 Tutte le donne il cui cuore spinse a usare la loro abilità, filarono del pelo di capra. 27 I capi del popolo portarono pietre di ònice e pietre da incastonare per l'efod e per il pettorale, 28 aromi e olio per il candelabro, per l'olio dell'unzione e per l'incenso aromatico. 29 Tutti i figli d'Israele, uomini e donne, il cui cuore mosse a portare volenterosamente il necessario per tutta l'opera che il SIGNORE aveva ordinata per mezzo di Mosè, portarono al SIGNORE delle offerte volontarie.

Esecuzione dei lavori
Es 31:1-11
30 Mosè disse ai figli d'Israele: «Vedete, il SIGNORE ha chiamato per nome Besaleel, figlio di Uri, figlio di Cur, della tribù di Giuda; 31 lo ha riempito dello Spirito di Dio, per dargli sapienza, intelligenza e conoscenza per ogni sorta di lavori, 32 per concepire opere d'arte, per lavorare l'oro, l'argento e il bronzo, 33 per incidere pietre da incastonare, per scolpire il legno, per eseguire ogni sorta di lavori. 34 E gli ha comunicato il dono d'insegnare: a lui ed a Ooliab, figlio di Aisamac, della tribù di Dan. 35 Li ha riempiti d'intelligenza per eseguire ogni sorta di lavori d'artigiano e di disegnatore, di ricamatore e di tessitore in colori svariati: violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino, per eseguire qualunque lavoro e per concepire lavori d'arte».

Es 35:4-35
36,1 Besaleel e Ooliab e tutti gli uomini abili, nei quali il SIGNORE ha messo sapienza e intelligenza per saper eseguire tutti i lavori per il servizio del santuario, faranno ogni cosa secondo quanto il SIGNORE ha ordinato. 2 Mosè chiamò dunque Besaleel e Ooliab e tutti gli uomini abili nei quali il SIGNORE aveva messo intelligenza, tutti quelli il cui cuore spingeva ad applicarsi al lavoro per eseguirlo; 3 essi presero davanti a Mosè tutte le offerte portate dai figli d'Israele per i lavori destinati al servizio del santuario, per eseguirli. Ma ogni mattina i figli d'Israele continuavano a portare a Mosè delle offerte volontarie. 4 Allora tutti gli uomini abili che erano occupati a tutti i lavori del santuario, lasciato ognuno il lavoro che faceva, vennero a dire a Mosè: 5 «Il popolo porta molto più di quello che occorre per eseguire i lavori che il SIGNORE ha comandato di fare». 6 Allora Mosè diede quest'ordine, che fu bandito per l'accampamento: «Né uomo né donna faccia più alcuna opera come offerta per il santuario». Così si impedì al popolo di portare altro; 7 poiché la roba già pronta bastava a fare tutto il lavoro, e ve n'era di avanzo.

I teli
Es 26:1-14
8 Tutti gli uomini abili, tra quelli che eseguivano il lavoro, fecero dunque il tabernacolo di dieci teli, di lino fino ritorto, di filo color violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente lavorati. 9 La lunghezza di un telo era di ventotto cubiti; e la larghezza, di quattro cubiti; tutti i teli erano della stessa misura. 10 Cinque teli furono uniti insieme, e gli altri cinque furono pure uniti insieme. 11 Si misero dei lacci di color violaceo all'orlo del telo che era all'estremità della prima serie di teli; lo stesso si fece all'orlo del telo che era all'estremità della seconda serie. 12 Si misero cinquanta lacci al primo telo, e cinquanta lacci all'orlo del telo che era all'estremità della seconda serie: i lacci corrispondevano l'uno all'altro. 13 Si fecero pure cinquanta fermagli d'oro e si unirono i teli l'uno all'altro mediante i fermagli; così il tabernacolo formò un tutto unico.
14 Si fecero inoltre dei teli di pelo di capra, per servire da tenda per coprire il tabernacolo: di questi teli se ne fecero undici. 15 La lunghezza di ogni telo era di trenta cubiti; la larghezza, di quattro cubiti; gli undici teli avevano la stessa misura. 16 Si unirono insieme, da una parte, cinque teli, e si unirono insieme, dall'altra parte, gli altri sei. 17 Si misero cinquanta lacci all'orlo del telo che era all'estremità della prima serie di teli, e cinquanta lacci all'orlo del telo che era all'estremità della seconda serie. 18 Si fecero cinquanta fermagli di bronzo per unire insieme la tenda, in modo che formasse un tutto unico.
19 Si fece pure per la tenda una coperta di pelli di montone tinte di rosso e, sopra questa, un'altra di pelli di delfino.

Le assi e le loro basi
Es 26:15-30; Ef 2:20-22
20 Poi si fecero per il tabernacolo le assi di legno di acacia, messe per diritto. 21 La lunghezza di un'asse era di dieci cubiti, e la larghezza di un'asse, di un cubito e mezzo. 22 Ogni asse aveva due incastri paralleli; così fu fatto per tutte le assi del tabernacolo. 23 Si fecero dunque le assi per il tabernacolo: venti assi dal lato meridionale, verso il sud; 24 si fecero quaranta basi d'argento sotto le venti assi: due basi sotto ogni asse per i suoi due incastri. 25 Per il secondo lato del tabernacolo, il lato di nord, 26 si fecero venti assi, con le loro quaranta basi d'argento: due basi sotto ogni asse. 27 Per la parte posteriore del tabernacolo, verso occidente, si fecero sei assi. 28 Si fecero pure due assi per gli angoli del tabernacolo, dalla parte posteriore. 29 Queste erano doppie dal basso in su, e al tempo stesso formavano un tutto fino in cima, fino al primo anello. Così fu fatto per tutte e due le assi che erano ai due angoli. 30 Vi erano dunque otto assi con le loro basi d'argento: sedici basi: due basi sotto ogni asse. 31 Si fecero delle traverse di legno d'acacia: cinque per le assi di un lato del tabernacolo; 32 cinque traverse per le assi dell'altro lato del tabernacolo e cinque traverse per le assi della parte posteriore del tabernacolo, a occidente. 33 Si fecero la traversa di mezzo, in mezzo alle assi, per farla passare da una parte all'altra. 34 Le assi furono rivestite d'oro e furono fatti d'oro gli anelli per i quali dovevano passare le traverse, e le traverse furono rivestite d'oro.

I due veli
Es 26:31-37 (Eb 6:19-20; 10:19-20)
35 Fu fatto pure il velo, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto con dei cherubini artisticamente lavorati; 36 si fecero per esso quattro colonne di acacia e si rivestirono d'oro; i loro ganci erano d'oro; per le colonne, si fusero quattro basi d'argento.
37 Si fece anche per l'ingresso della tenda una portiera ricamata di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto. 38 Si fecero le sue cinque colonne con i loro ganci; si rivestirono d'oro i loro capitelli e le loro aste; le loro cinque basi erano di bronzo.

L'arca del patto
Es 25:10-22; Eb 9:3-5; Nu 10:33-36
37,1 Poi Besaleel fece l'arca di legno d'acacia; la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, la sua larghezza era di un cubito e mezzo e la sua altezza di un cubito e mezzo. 2 La rivestì d'oro puro di dentro e di fuori, e le fece una ghirlanda d'oro che le girava intorno. 3 Fuse per essa quattro anelli d'oro, che mise ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall'altro lato. 4 Fece anche delle stanghe di legno d'acacia, e le rivestì d'oro. 5 Fece passare le stanghe per gli anelli ai lati dell'arca, per portare l'arca. 6 Fece anche un propiziatorio d'oro puro; la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 7 Fece due cherubini d'oro; li fece lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio: 8 un cherubino a una delle estremità e un cherubino all'altra; fece in modo che questi cherubini uscissero dal propiziatorio alle due estremità. 9 I cherubini avevano le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le ali; avevano la faccia rivolta l'uno verso l'altro; le facce dei cherubini erano rivolte verso il propiziatorio.

La tavola dei pani della presentazione
Es 25:23-30; Le 24:5-9
10 Fece anche la tavola di legno d'acacia; la sua lunghezza era di due cubiti, la sua larghezza di un cubito e la sua altezza di un cubito e mezzo. 11 La rivestì d'oro puro e le fece una ghirlanda d'oro che le girava intorno. 12 Le fece intorno una cornice alta quattro dita; a questa cornice fece tutto intorno una ghirlanda d'oro. 13 Fuse per essa quattro anelli d'oro e mise gli anelli ai quattro angoli, ai quattro piedi della tavola. 14 Gli anelli erano vicinissimi alla cornice per farvi passare le stanghe destinate a portare la tavola. 15 Fece le stanghe di legno d'acacia, e le rivestì d'oro; esse dovevano servire a portare la tavola. 16 Fece anche, d'oro puro, gli utensili da mettere sulla tavola: i suoi piatti, le sue coppe, le sue tazze e i suoi calici da servire per le libazioni.

Il candelabro d'oro
Es 25:31-40 (Za 4; Ap 1:12-20; 11:4-5)
17 Fece anche il candelabro d'oro puro; fece il candelabro lavorato al martello, con il suo piede e il suo tronco; i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori erano tutti d'un pezzo con il candelabro. 18 Gli uscivano sei bracci dai lati: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall'altro; 19 su uno dei bracci vi erano tre calici a forma di mandorla, con un pomo e un fiore; sull'altro braccio, tre calici a forma di mandorla, con un pomo e un fiore. Lo stesso per i sei bracci uscenti dal candelabro. 20 Nel tronco del candelabro vi erano quattro calici a forma di mandorla, con i loro pomi e i loro fiori. 21 Vi era un pomo sotto i due primi bracci che partivano dal candelabro; un pomo sotto i due seguenti bracci che partivano dal candelabro, e un pomo sotto i due ultimi bracci che partivano dal candelabro; così per i sei rami uscenti dal candelabro. 22 Questi pomi e questi bracci erano tutti d'un pezzo con il candelabro; il tutto era d'oro puro lavorato al martello. 23 Fece pure le sue lampade, in numero di sette, i suoi smoccolatoi e i suoi portasmoccolature d'oro puro. 24 Per fare il candelabro con tutti i suoi utensili impiegò un talento d'oro puro.

L'altare dei profumi
Es 30:1-10, 22-38; Ap 8:3-4
25 Poi fece l'altare dei profumi, di legno d'acacia; la sua lunghezza era di un cubito e la sua larghezza di un cubito; era quadrato e aveva un'altezza di due cubiti; i suoi corni erano tutti d'un pezzo con esso. 26 Lo rivestì d'oro puro: il disopra, i suoi lati tutto intorno, i suoi corni; e gli fece una ghirlanda d'oro intorno. 27 Gli fece pure due anelli d'oro, sotto la ghirlanda, ai suoi due lati; li mise ai suoi due lati per passarvi le stanghe che servivano a portarlo. 28 Fece le stanghe di legno d'acacia e le rivestì d'oro.
29 Poi fece l'olio santo per l'unzione e l'incenso aromatico, puro, secondo l'arte del profumiere.

L'altare degli olocausti e la conca di rame
Es 27:1-8; 30:17-21
38,1 Poi fece l'altare degli olocausti, di legno d'acacia; la sua lunghezza era di cinque cubiti; e la sua larghezza di cinque cubiti; era quadrato e aveva un'altezza di tre cubiti. 2 Ai quattro angoli gli fece dei corni, che spuntavano da esso e lo rivestì di bronzo. 3 Fece pure tutti gli utensili dell'altare: i vasi per le ceneri, le palette, i catini, i forchettoni, i bracieri; tutti i suoi utensili li fece di bronzo. 4 Fece per l'altare una graticola di bronzo a forma di rete, sotto la cornice, nella parte inferiore; in modo che la rete raggiungesse la metà dell'altezza dell'altare. 5 Fuse quattro anelli per i quattro angoli della gratella di bronzo, per farvi passare le stanghe. 6 Poi fece le stanghe di legno di acacia e le rivestì di bronzo. 7 Fece passare le stanghe per gli anelli, ai lati dell'altare, le quali dovevano servire a portarlo; lo fece di tavole, vuoto.
8 Poi fece la conca di bronzo e la sua base di bronzo, servendosi degli specchi delle donne che venivano a gruppi a fare il servizio all'ingresso della tenda di convegno.

Il cortile; la porta del cortile
Es 27:9-19
9 Poi fece il cortile; dal lato meridionale, per formare il cortile, c'erano cento cubiti di cortine di lino fino ritorto, 10 con le loro venti colonne e le loro venti basi di bronzo; i ganci e le aste delle colonne erano d'argento. 11 Dal lato di settentrione c'erano cento cubiti di cortine con le loro venti colonne e le loro venti basi di bronzo; i ganci e le aste delle colonne erano d'argento. 12 Dal lato d'occidente c'erano cinquanta cubiti di cortine con le loro dieci colonne e le loro dieci basi; i ganci e le aste delle colonne erano d'argento. 13 Sul davanti, dal lato orientale, c'erano cinquanta cubiti: 14 da uno dei lati dell'ingresso c'erano quindici cubiti di cortine, con tre colonne e le loro tre basi; 15 dall'altro lato, tanto da una parte quanto dall'altra dall'ingresso del cortile, c'erano quindici cubiti di cortine, con le loro tre colonne e le loro tre basi. 16 Tutte le cortine che formavano il recinto del cortile erano di lino fino ritorto; 17 le basi per le colonne erano di bronzo; i ganci e le aste delle colonne erano d'argento, i capitelli delle colonne erano rivestiti d'argento, e tutte le colonne del cortile erano congiunte con delle aste d'argento. 18 La portiera per l'ingresso del cortile era ricamata, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto; aveva una lunghezza di venti cubiti e un'altezza di cinque cubiti, corrispondente alla larghezza delle cortine del cortile. 19 Le colonne erano quattro, e quattro le loro basi di bronzo; i loro ganci erano d'argento, i loro capitelli e le loro aste erano rivestiti d'argento. 20 Tutti i pioli del tabernacolo e del recinto del cortile erano di bronzo.

Costo complessivo del tabernacolo
(Es 35:4-10; 36:1-7) 1Cr 29:1-8
21 Questi sono i conti del tabernacolo, del tabernacolo della testimonianza, che furono fatti per ordine di Mosè, ad opera dei Leviti, sotto la direzione d'Itamar, figlio del sacerdote Aaronne. 22 Besaleel, figlio d'Uri, figlio di Cur, della tribù di Giuda, fece tutto quello che il SIGNORE aveva ordinato a Mosè, 23 avendo con sé Ooliab, figlio di Aisamac, della tribù di Dan, scultore, disegnatore e ricamatore di stoffe violacee, porporine, scarlatte e di lino fino. 24 Tutto l'oro che fu impiegato nell'opera per tutti i lavori del santuario, oro delle offerte, fu ventinove talenti e settecentotrenta sicli, secondo il siclo del santuario. 25 L'argento di quelli della comunità, dei quali si fece il censimento, fu cento talenti e millesettecentosettantacinque sicli, secondo il siclo del santuario: 26 un beca a testa, vale a dire un mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, per ogni uomo compreso nel censimento, dall'età di venti anni in su: cioè, per seicentotremilacinquecentocinquanta uomini. 27 I cento talenti d'argento servirono a fondere le basi del santuario e le basi del velo: cento basi per i cento talenti, un talento per base. 28 Con i millesettecentosettantacinque sicli si fecero dei ganci per le colonne, si rivestirono i capitelli e si fecero le aste delle colonne. 29 Il bronzo delle offerte ammontava a settanta talenti e a duemilaquattrocento sicli. 30 Con questi si fecero le basi dell'ingresso della tenda di convegno, l'altare di bronzo con la sua graticola di bronzo e tutti gli utensili dell'altare, 31 le basi del cortile tutto intorno, le basi dell'ingresso del cortile, tutti i pioli del tabernacolo e tutti i pioli del recinto del cortile.

Descrizione dei paramenti dei sacerdoti
Es 28:2-14
39,1 Poi, con le stoffe tinte di violaceo, porporino e scarlatto, fecero dei paramenti cerimoniali ben lavorati per le funzioni nel santuario e fecero i paramenti sacri per Aaronne, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.
2 Si fece l'efod, d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto. 3 Batterono l'oro in lamine e lo tagliarono a fili, per intesserlo nella stoffa violacea, porporina, scarlatta e nel lino fino per farne un lavoro artistico. 4 Gli fecero delle spalline, unite insieme; in modo che l'efod era tenuto insieme mediante le sue due estremità. 5 La cintura artistica che era sull'efod, per fissarlo, era tutta d'un pezzo con l'efod e del medesimo lavoro di esso: cioè, d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 6 Poi lavorarono le pietre d'ònice, incastonate in montature d'oro, sulle quali incisero i nomi dei figli d'Israele, come si incidono i sigilli. 7 E fissarono le pietre sulle spalline dell'efod, per ricordare i figli d'Israele, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.

Es 28:15-30
8 Poi si fece il pettorale artisticamente lavorato, come il lavoro dell'efod: d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto. 9 Il pettorale era quadrato; lo fecero doppio; aveva la lunghezza di una spanna e una spanna di larghezza; era doppio. 10 E vi incastonarono quattro file di pietre; nella prima fila c'era un sardonio, un topazio e uno smeraldo; 11 nella seconda fila, un rubino, uno zaffiro e un calcedonio; 12 nella terza fila, un'opale, un'agata e un'ametista; 13 nella quarta fila, un crisolito, un ònice e un diaspro. Queste pietre erano incastonate nelle loro montature d'oro. 14 Le pietre corrispondevano ai nomi dei figli d'Israele, ed erano dodici, secondo i loro nomi; erano incise come dei sigilli; ciascuna con il nome di una delle dodici tribù. 15 Fecero pure sul pettorale delle catenelle d'oro puro, intrecciate come dei cordoni. 16 Fecero due montature d'oro e due anelli d'oro, e misero i due anelli alle due estremità del pettorale. 17 Fissarono i due cordoni d'oro ai due anelli alle estremità del pettorale; 18 e attaccarono gli altri due capi dei due cordoni d'oro alle due montature, e li misero sulle due spalline dell'efod, sul davanti. 19 Fecero anche due anelli d'oro e li misero alle altre due estremità del pettorale, sull'orlo interno volto verso l'efod. 20 Fecero due altri anelli d'oro e li misero alle due spalline dell'efod, in basso, sul davanti, vicino al punto dove avveniva la giuntura, al di sopra della cintura artistica dell'efod. 21 Attaccarono il pettorale mediante i suoi anelli agli anelli dell'efod con un cordone violaceo, affinché il pettorale fosse al disopra della banda artisticamente lavorata dell'efod, e non si potesse staccare dall'efod, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.

Es 28:31-35
22 Si fece pure il manto dell'efod, in lavoro di tessitura, tutto di color violaceo, 23 e l'apertura in mezzo al manto per farvi passare la testa: apertura, come quella di una corazza, con un'orlatura tessuta intorno, perché non si strappasse. 24 E all'orlo inferiore del manto fecero delle melagrane di color violaceo, porporino e scarlatto, di filo ritorto. 25 E fecero dei sonagli d'oro puro e posero i sonagli in mezzo alle melagrane all'orlo inferiore del manto, tutto intorno, fra le melagrane: 26 un sonaglio e una melagrana, un sonaglio e una melagrana, sull'orlatura del manto, tutto intorno, per fare il servizio, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.

Es 28:36-43
27 Si fecero pure le tuniche di lino fino, in lavoro di tessitura, per Aaronne e per i suoi figli; 28 il turbante di lino fino, gli ornamenti delle mitre di lino fino, le mutande di lino fino ritorto 29 e la cintura ricamata di lino fino ritorto, di color violaceo, porporino, scarlatto, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.
30 Fecero d'oro puro la lamina del sacro diadema e vi incisero, come si incide sopra un sigillo: Santo al SIGNORE. 31 Vi attaccarono un nastro violaceo per fermarla sul turbante, in alto, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.

Es 36-39
32 Così fu finito tutto il lavoro del tabernacolo e della tenda di convegno. I figli d'Israele fecero interamente come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè; fecero a quel modo.
33 Poi portarono a Mosè il tabernacolo, la tenda e tutti i suoi utensili, i suoi fermagli, le sue tavole, le sue traverse, le sue colonne, le sue basi; 34 la coperta di pelli di montone tinte di rosso, la coperta di pelli di delfino, e il velo di separazione; 35 l'arca della testimonianza con le sue stanghe, e il propiziatorio; 36 la tavola con tutti i suoi utensili e il pane della presentazione; 37 il candelabro d'oro puro con le sue lampade, le lampade disposte in ordine, tutti i suoi utensili e l'olio per il candelabro; 38 l'altare d'oro, l'olio dell'unzione, l'incenso aromatico e la portiera per l'ingresso della tenda; 39 l'altare di bronzo, la sua graticola di bronzo, le sue stanghe e tutti i suoi utensili, la conca con la sua base; 40 le cortine del cortile, le sue colonne con le sue basi, la portiera per l'ingresso del cortile, i cordami del cortile, i suoi pioli e tutti gli utensili per il servizio del tabernacolo, per la tenda di convegno; 41 i paramenti cerimoniali per le funzioni del santuario, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne e i paramenti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio.
42 I figli d'Israele eseguirono tutto il lavoro, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 43 E Mosè vide tutto il lavoro; ed ecco, essi lo avevano eseguito come il SIGNORE aveva ordinato; lo avevano eseguito a quel modo. E Mosè li benedisse.

L'erezione e la consacrazione del tabernacolo
Es 39:32-43; Nu 7; Le 8
40,1 Il SIGNORE parlò a Mosè e disse: 2 «Il primo giorno del primo mese erigerai il tabernacolo, la tenda di convegno. 3 Vi porrai l'arca della testimonianza e stenderai il velo davanti all'arca. 4 Vi porterai dentro la tavola, e disporrai in ordine le cose che vi sono sopra; vi porterai pure il candelabro e accenderai le sue lampade. 5 Porrai l'altare d'oro per l'incenso davanti all'arca della testimonianza e metterai la portiera all'ingresso del tabernacolo. 6 Porrai l'altare degli olocausti davanti all'ingresso del tabernacolo, della tenda di convegno. 7 Metterai la conca fra la tenda di convegno e l'altare, e vi metterai dentro dell'acqua. 8 Disporrai il cortile tutto intorno e attaccherai la portiera all'ingresso del cortile. 9 Poi prenderai l'olio dell'unzione e ungerai il tabernacolo e tutto ciò che vi è dentro, lo consacrerai con tutti i suoi utensili e sarà santo. 10 Ungerai pure l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, consacrerai l'altare, e l'altare sarà santissimo. 11 Ungerai anche la conca con la sua base e la consacrerai. 12 Poi farai accostare Aaronne e i suoi figli all'ingresso della tenda di convegno, e li laverai con acqua. 13 Rivestirai Aaronne dei paramenti sacri, lo ungerai e lo consacrerai, perché mi serva come sacerdote. 14 Farai pure avvicinare i suoi figli, li rivestirai di tuniche 15 e li ungerai come avrai unto il loro padre, perché mi servano come sacerdoti; e la loro unzione conferirà loro un sacerdozio perenne, di generazione in generazione».
16 Mosè fece così; fece interamente come il SIGNORE gli aveva ordinato. 17 Il primo giorno del primo mese del secondo anno, il tabernacolo fu eretto. 18 Mosè eresse il tabernacolo, ne pose le basi, ne collocò le assi, ne mise le traverse e ne rizzò le colonne. 19 Stese la tenda sul tabernacolo e sopra la tenda pose la coperta di essa, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 20 Poi prese la Testimonianza e la pose dentro l'arca, mise le stanghe all'arca e collocò il propiziatorio sull'arca; 21 portò l'arca nel tabernacolo, sospese il velo di separazione e con esso coprì l'arca della testimonianza, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 22 Pose pure la tavola nella tenda di convegno, dal lato settentrionale del tabernacolo, fuori dal velo. 23 Vi dispose sopra in ordine il pane, davanti al SIGNORE, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 24 Poi mise il candelabro nella tenda di convegno, di fronte alla tavola, dal lato meridionale del tabernacolo; 25 accese le lampade davanti al SIGNORE, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 26 Poi mise l'altare d'oro nella tenda di convegno, davanti al velo 27 e vi bruciò sopra l'incenso aromatico, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 28 Mise pure la portiera all'ingresso del tabernacolo. 29 Poi collocò l'altare degli olocausti all'ingresso del tabernacolo, della tenda di convegno e vi offrì, sopra, l'olocausto e l'oblazione, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 30 Pose la conca fra la tenda di convegno e l'altare, e vi pose dentro dell'acqua per le abluzioni. 31 Mosè, Aaronne e i suoi figli, con quell'acqua, si lavarono le mani e i piedi; 32 quando entravano nella tenda di convegno e quando si avvicinavano all'altare, si lavavano, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 33 Eresse pure il recinto intorno al tabernacolo e all'altare e sospese la cortina all'ingresso del cortile. Così Mosè completò l'opera.

La gloria del Signore sul tabernacolo
1R 8:10-12; Nu 9:15-23
34 Allora la nuvola coprì la tenda di convegno, e la gloria del SIGNORE riempì il tabernacolo. 35 E Mosè non potè entrare nella tenda di convegno perché la nuvola si era posata sopra, e la gloria del SIGNORE riempiva il tabernacolo.
36 Durante tutti i loro viaggi, quando la nuvola si alzava dal tabernacolo, i figli d'Israele partivano; 37 ma se la nuvola non si alzava, non partivano fino al giorno in cui si alzava. 38 La nuvola del SIGNORE infatti stava sul tabernacolo di giorno; e di notte vi stava un fuoco visibile a tutta la casa d'Israele durante tutti i loro viaggi.

Nuova Diodati:

Esodo

Grande crescita dei figli d'Israele in Egitto
1,1 Or questi sono i nomi dei figli d'Israele che vennero in Egitto con Giacobbe. Ciascuno di loro venne con la sua famiglia: 2 Ruben, Simeone, Levi e Giuda, 3 Issacar, Zabulon e Beniamino, 4 Dan e Neftali, Gad e Ascer. 5 Tutte le persone che erano uscite dai lombi di Giacobbe ammontavano a settanta (Giuseppe era già in Egitto). 6 Quindi Giuseppe morì, e così morirono tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione. 7 E i figli d'Israele furono fruttiferi, moltiplicarono copiosamente e divennero numerosi, e si fecero straordinariamente forti; e il paese ne fu ripieno.

Oppressione degli Israeliti sotto il Faraone
8 Or sorse sopra l'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe. 9 Egli disse al suo popolo: «Ecco, il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più forte di noi. 10 Orsù, usiamo astuzia nei loro confronti, perché non si moltiplichino e, in caso di guerra non abbiano a unirsi ai nostri nemici e combattere contro di noi, e poi andarsene dal paese». 11 Stabilirono dunque su di loro dei sovrintendenti ai lavori, che li opprimessero con le loro angherie. Così essi costruirono al Faraone le città-deposito, Pithom e Raamses. 12 Ma più li opprimevano, più essi moltiplicavano e si estendevano; per questo gli Egiziani giunsero a temere grandemente i figli d'Israele, 13 e gli Egiziani costrinsero i figli d'Israele a servire con asprezza, 14 e amareggiarono la loro vita con una dura schiavitù, nei lavori d'argilla e di mattoni e in ogni sorta di lavori nei campi. Li obbligavano a fare tutti questi lavori con asprezza.

Il Faraone cerca di sterminare il popolo d'Israele
15 Il re d'Egitto parlò anche alle levatrici ebree, delle quali una si chiamava Scifrah e l'altra si chiamava Puah, e disse: 16 «Quando assisterete le donne ebree partorienti, e le vedrete sul sedile del parto, se è un maschio, uccidetelo; ma se è una femmina, lasciatela vivere». 17 Ma le levatrici ebbero timore di DIO e non fecero come il re d'Egitto aveva loro comandato, e lasciarono in vita i bambini maschi. 18 Allora il re d'Egitto chiamò le levatrici e disse loro: «Perché avete fatto questo e avete lasciato in vita i bambini maschi?». 19 Le levatrici risposero al Faraone: «Perché le donne ebree non sono come le egiziane, ma sono vigorose e, prima che la levatrice arrivi da loro, hanno già partorito». 20 Or DIO fece del bene a quelle levatrici; e il popolo moltiplicò e divenne straordinariamente forte. 21 Così, perché quelle levatrici temevano DIO, egli diede loro famiglie in proprio. 22 Allora il Faraone diede quest'ordine a tutto il suo popolo dicendo: «Ogni maschio che nasce, gettatelo nel fiume; ma lasciate in vita tutte le femmine».

Nascita di Mosè
2,1 Or un uomo della casa di Levi andò e prese in moglie una figlia di Levi. 2 La donna concepì e partorì un figlio; e, vedendo che era bello, lo tenne nascosto per tre mesi. 3 Ma, quando non poté più tenerlo nascosto, prese un canestro di giunchi, lo spalmò di bitume e di pece, vi pose dentro il bambino e lo pose nel canneto sulla riva del fiume. 4 La sorella del bambino se ne stava a una certa distanza, per sapere quel che gli sarebbe successo. 5 Or la figlia del Faraone scese per fare il bagno al fiume, mentre le sue ancelle passeggiavano lungo il fiume. Ella vide il canestro nel canneto e mandò la sua serva a prenderlo. 6 Lo aprì e vide il bambino; ed ecco, il piccolo piangeva; ella ne ebbe compassione e disse: «Questo è un bambino ebreo». 7 Allora la sorella del bambino disse alla figlia del Faraone: «Devo andare a chiamarti una balia tra le donne ebree che allatti questo bambino per te?». 8 La figlia del Faraone le rispose: «Va'». E la fanciulla andò a chiamare la madre del bambino. 9 E la figlia del Faraone le disse: «Porta via questo bambino, allattalo per me, e ti darò il tuo salario». Così la donna prese il bambino e lo allattò. 10 Quando il bambino fu cresciuto, ella lo portò alla figlia del Faraone; egli divenne suo figlio ed ella lo chiamò Mosè, dicendo: «Perché io l'ho tratto dall'acqua».

Mosè fugge nel paese di Madian
11 In quei giorni, quando Mosè si era fatto grande, avvenne che egli uscì a trovare i suoi fratelli e notò i loro duri lavori; e vide un Egiziano che percuoteva un uomo ebreo, uno dei suoi fratelli. 12 Egli guardò di qua e di là e, visto che non c'era nessuno, uccise l'Egiziano e lo nascose poi nella sabbia. 13 Il giorno seguente uscì e vide due uomini ebrei che litigavano; egli disse a quello che aveva torto: «Perché percuoti il tuo compagno?». 14 Ma quegli rispose: «Chi ti ha costituito principe e giudice su di noi? Vuoi uccidermi come hai ucciso l'Egiziano?». Allora Mosè ebbe paura, e disse: «Certamente la cosa è risaputa». 15 Quando il Faraone sentì parlare dell'accaduto, cercò di uccidere Mosè; ma Mosè fuggì dalla presenza del Faraone e si stabilì nel paese di Madian; e si pose a sedere presso un pozzo. 16 Or il sacerdote di Madian aveva sette figlie; ed esse vennero ad attingere acqua e a riempire gli abbeveratoi per abbeverare il gregge del padre. 17 Ma sopraggiunsero dei pastori e le scacciarono. Allora Mosè si levò e venne in loro aiuto e abbeverò il loro gregge. 18 Quando giunsero da Reuel loro padre, questi disse: «Come mai siete tornate così presto oggi?». 19 Esse risposero: «Un Egiziano ci ha liberate dalle mani dei pastori; inoltre ha attinto l'acqua per noi ed ha abbeverato il gregge». 20 Egli allora disse alle sue figlie: «E dov'è? Perché avete lasciato quest'uomo? Chiamatelo, perché venga a mangiare». 21 E Mosè acconsentì a stare da quell'uomo; ed egli diede a Mosè Sefora, sua figlia. 22 Poi ella partorì un figlio che egli chiamò Ghershom, perché disse: «Io sono ospite in terra straniera». 23 Or avvenne che dopo molto tempo il re d'Egitto morì, e i figli d'Israele gemevano a motivo della schiavitù; essi gridarono, e il loro grido a motivo della schiavitù salì fino a DIO. 24 Così DIO udì il loro gemito, e DIO si ricordò del suo patto con Abrahamo, con Isacco e con Giacobbe. 25 E DIO guardò sui figli d'Israele, e DIO si prese cura di loro.

DIO appare a Mosè in un roveto ardente
3,1 Or Mosè pascolava il gregge di Jethro suo suocero, sacerdote di Madian; egli portò il gregge oltre il deserto e giunse alla montagna di DIO, all'Horeb. 2 E l'Angelo dell'Eterno gli apparve in una fiamma di fuoco, di mezzo a un roveto. Mosè guardò ed ecco il roveto bruciava col fuoco, ma il roveto non si consumava. 3 Allora Mosè disse: «Ora mi sposterò per vedere questo grandioso spettacolo: perché mai il roveto non si consuma!». 4 Or l'Eterno vide che egli si era spostato per vedere, e DIO lo chiamò di mezzo al roveto e disse: «Mosè, Mosè!». Egli rispose: «Eccomi». 5 Dio disse: «Non avvicinarti qui; togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale stai è suolo santo». 6 Poi aggiunse: «Io sono il DIO di tuo padre, il DIO di Abrahamo, il DIO di Isacco e il DIO di Giacobbe». E Mosè si nascose la faccia, perché aveva paura di guardare DIO. 7 Poi l'Eterno disse: «Ho certamente visto l'afflizione del mio popolo che è in Egitto e ho udito il suo grido a motivo dei suoi oppressori, poiché conosco le sue sofferenze. 8 Così sono sceso per liberarlo dalla mano degli Egiziani e per farlo salire da quel paese in un paese buono e spazioso, in un paese dove scorre latte e miele, nel luogo dove sono i Cananei, gli Hittei, gli Amorei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei. 9 Ed ora, ecco il grido dei figli d'Israele è giunto fino a me, ed ho pure visto l'oppressione con cui gli Egiziani li opprimono. 10 Or dunque vieni e io ti manderò dal Faraone perché tu faccia uscire il mio popolo, i figli d'Israele, dall'Egitto». 11 Ma Mosè disse a DIO: «Chi sono io per andare dal Faraone e per far uscire i figli d'Israele dall'Egitto?». 12 DIO disse: «Io sarò con te, e questo sarà per te il segno che io ti ho mandato: Quando avrai fatto uscire il popolo dall'Egitto, voi servirete DIO su questo monte». 13 Allora Mosè disse a DIO: «Ecco, quando andrò dai figli d'Israele e dirò loro: "Il DIO dei vostri padri mi ha mandato da voi", se essi mi dicono: "Qual è il suo nome?", che risponderò loro?». 14 DIO disse a Mosè: «IO SONO COLUI CHE SONO». Poi disse: «Dirai così ai figli d'Israele: "L'IO SONO mi ha mandato da voi"».

Missione di Mosè fra il popolo d'Israele e presso il Faraone
15 DIO disse ancora a Mosè: «Dirai così ai figli d'Israele: "L'Eterno, il DIO dei vostri padri, il DIO di Abrahamo, il DIO d'Isacco e il DIO di Giacobbe mi ha mandato da voi. Questo è il mio nome in perpetuo. Questo sarà sempre il mio nome col quale sarò ricordato per tutte le generazioni". 16 Va' e raduna gli anziani d'Israele e di' loro: "L'Eterno, il DIO dei vostri padri, il DIO di Abrahamo, di Isacco e di Giacobbe mi è apparso, dicendo: Io vi ho certamente visitato e ho visto quello che vi fanno in Egitto; 17 e ho detto: Io vi farò salire dall'oppressione d'Egitto al paese dei Cananei, degli Hittei, degli Amorei, dei Perezei, degli Hivvei e dei Gebusei, in un paese dove scorre latte e miele". 18 Ed essi ubbidiranno alla tua voce; e tu e gli anziani d'Israele andrete dal re d'Egitto e gli direte: "L'Eterno, il DIO degli Ebrei ci è venuto incontro; ed ora lasciaci andare per il cammino di tre giorni nel deserto, perché possiamo sacrificare all'Eterno, il nostro DIO". 19 Ma io so che il re d'Egitto non vi lascerà andare, se non costretto da una potente mano. 20 Allora io stenderò la mia mano e percuoterò l'Egitto con tutti i prodigi che io farò in mezzo ad esso; dopo di che vi lascerà andare. 21 E concederò a questo popolo favore agli occhi degli Egiziani; e avverrà che, quando ve ne andrete, non ve ne andrete a mani vuote; 22 ma ogni donna chiederà alla sua vicina e alla donna che abita in casa sua oggetti d'argento, oggetti d'oro e vestiti; e voi li metterete addosso ai vostri figli e alle vostre figlie; così spoglierete gli Egiziani».

Dio dà a Mosè il potere di fare prodigi
4,1 Mosè rispose e disse: «Ma ecco, essi non mi crederanno e non ubbidiranno alla mia voce, perché diranno: "L'Eterno non ti è apparso"». 2 L'Eterno quindi gli disse: «Che cos'è quello che hai in mano?». Egli rispose: «Un bastone». 3 L'Eterno disse: «Gettalo a terra». Egli lo gettò a terra, ed esso diventò un serpente, davanti al quale Mosè fuggì. 4 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Stendi la tua mano e prendilo per la coda». (Egli stese la mano e lo prese, e nella sua mano esso divenne un bastone). 5 «Questo farai», disse l'Eterno, «affinché credano che l'Eterno, il DIO dei loro padri, il DIO di Abrahamo, il DIO di Isacco e il DIO di Giacobbe ti è apparso». 6 L'Eterno gli disse ancora: «Ora metti la tua mano nel tuo seno». Ed egli mise la sua mano in seno e poi la ritrasse, ed ecco che la mano era lebbrosa, bianca come neve. 7 L'Eterno gli disse ancora: «Rimetti la tua mano nel tuo seno». Egli rimise la sua mano in seno e poi la ritrasse dal seno, ed ecco che era ritornata come la sua carne. 8 «Or avverrà che, se non ti crederanno e non daranno ascolto alla voce del primo segno, crederanno alla voce del secondo segno. 9 Ma, se essi non crederanno neppure a questi due segni e non ubbidiranno alla tua voce, tu allora prenderai dell'acqua del fiume e la verserai sull'asciutto; e l'acqua che avrai preso dal fiume diventerà sangue sull'asciutto».

Aaronne come portavoce di Mosè
10 Allora Mosè disse all'Eterno: «Ahimè, Signore, io non sono un parlatore; non lo ero in passato e non lo sono da quando tu hai parlato al tuo servo, poiché sono tardo di parola e di lingua». 11 L'Eterno gli disse: «Chi ha fatto la bocca dell'uomo, o chi rende uno muto, sordo, vedente o cieco? Non sono forse io, l'Eterno? 12 Or dunque va', e io sarò con la tua bocca e ti insegnerò ciò che dovrai dire». 13 Ma Mosè disse: «Deh! Signore, manda il tuo messaggio per mezzo di chi vorrai!». 14 Allora l'ira dell'Eterno si accese contro Mosè, ed egli disse: «Non c'è forse Aaronne tuo fratello, il Levita? Io so che parla bene. Or ecco, egli esce a incontrarti; come ti vedrà, si rallegrerà in cuor suo. 15 Tu gli parlerai e metterai le parole nella sua bocca, e io sarò con la tua bocca e con la sua bocca e vi insegnerò quello che dovrete fare. 16 Egli sarà il tuo portavoce al popolo; così egli sarà per te la bocca e tu sarai per lui come Dio. 17 Or prendi in mano questo bastone col quale farai i prodigi».

Mosè ritorna in Egitto
18 Allora Mosè se ne andò, tornò da Jethro suo suocero e gli disse: «Deh, lascia che io me ne vada e torni dai miei fratelli che sono in Egitto, per vedere se sono ancora vivi». E Jethro disse a Mosè: «Va' in pace». 19 L'Eterno disse a Mosè in Madian: «Va', tornatene in Egitto perché tutti quelli che cercavano la tua vita sono morti». 20 Così Mosè prese la sua moglie e i suoi figli, li pose su un asino e tornò nel paese d'Egitto. E Mosè prese nella sua mano il bastone di Dio. 21 L'Eterno disse quindi a Mosè: «Quando sarai tornato in Egitto, avrai cura di fare davanti al Faraone tutti i prodigi che ti ho dato potere di compiere; ma io indurirò il suo cuore ed egli non lascerà partire il popolo. 22 E tu dirai al Faraone: "Così dice l'Eterno: Israele è il mio figlio, il mio primogenito". 23 Perciò io ti dico: Lascia andare il mio figlio, affinché mi serva; ma se tu rifiuti di lasciarlo andare, ecco io ucciderò il tuo figlio, il tuo primogenito».

La circoncisione del figlio di Mosè
24 Or avvenne che durante il viaggio, nel luogo dov'erano accampati, l'Eterno andò incontro a Mosè e cercò di farlo morire. 25 Allora Sefora prese una selce tagliente, recise il prepuzio di suo figlio e lo gettò ai piedi di Mosè, dicendo: «Tu sei per me uno sposo di sangue!». 26 Così l'Eterno lo lasciò. Allora ella disse: «Tu sei uno sposo di sangue», a motivo della circoncisione.

Israele riconosce che Dio li ha visitati
27 L'Eterno disse ad Aaronne: «Va' nel deserto ad incontrare Mosè». Ed egli andò, lo incontrò al monte di DIO e lo baciò. 28 Così Mosè riferì ad Aaronne tutte le parole che l'Eterno gli aveva ordinato di dire, e tutti i segni portentosi che gli aveva comandato di fare. 29 Allora Mosè ed Aaronne andarono e radunarono tutti gli anziani dei figli d'Israele. 30 E Aaronne riferì tutte le parole che l'Eterno aveva detto a Mosè, e fece i prodigi in presenza del popolo. 31 Così il popolo credette. Essi compresero che l'Eterno aveva visitato i figli d'Israele e aveva veduto la loro afflizione; e si inchinarono e adorarono.

Il Faraone esaspera le richieste di lavoro nei confronti d'Israele
5,1 Dopo questo, Mosè ed Aaronne andarono dal Faraone e gli dissero: «Così dice l'Eterno, il DIO d'Israele: "Lascia andare il mio popolo, perché mi celebri una festa nel deserto"». 2 Ma il Faraone rispose: «Chi è l'Eterno che io debba ubbidire alla sua voce e lasciar andare Israele? Io non conosco l'Eterno e non lascerò andare Israele». 3 Allora essi dissero: «Il DIO degli Ebrei ci è venuto incontro; ora lasciaci andare per un cammino di tre giorni nel deserto perché possiamo sacrificare all'Eterno, che è il nostro DIO, affinché egli non ci colpisca con la peste o con la spada». 4 Il re d'Egitto disse loro: «Perché mai Mosè e Aaronne, distogliete il popolo dal suo lavoro? Ritornate alle vostre fatiche!». 5 Il Faraone disse nuovamente: «Ecco, il popolo del paese è ora numeroso, e voi vorreste fargli interrompere le sue fatiche». 6 Così quello stesso giorno il Faraone ordinò agli oppressori del popolo e ai suoi sovrintendenti dicendo: 7 «Non date più paglia al popolo per fare i mattoni, come prima; e vadano essi stessi a raccogliere la paglia! 8 Ma imponete loro la stessa quantità di mattoni che facevano prima, senza diminuzione alcuna; poiché sono dei pigri, e per questo essi gridano, dicendo: "Andiamo a sacrificare al nostro DIO!". 9 Sovraccaricate questi uomini di duro lavoro, ed essi lo facciano senza dar retta a parole d'inganno». 10 Allora gli oppressori del popolo e i suoi sovrintendenti uscirono e dissero al popolo: «Così dice il Faraone: "Io non vi darò più paglia. 11 Andate voi stessi a procurarvi della paglia dovunque ne potete trovare, perché il vostro lavoro non sarà per nulla diminuito"». 12 Così il popolo si sparse per tutto il paese d'Egitto, per raccogliere stoppia al posto della paglia. 13 E i sorveglianti li sollecitavano dicendo: «Ultimate il vostro lavoro giorno per giorno come quando c'era la paglia!». 14 E i capi-squadra dei figli d'Israele, stabiliti su di loro dai sorveglianti del Faraone, furono battuti e fu loro chiesto: «Perché non avete ultimato, ieri e oggi come prima, la quantità di mattoni prescritta?». 15 Allora i capi-squadra dei figli d'Israele vennero a protestare dal Faraone, dicendo: «Perché ti comporti così coi tuoi servi? 16 Non si dà più paglia ai tuoi servi, e ci viene detto: "Fate dei mattoni!". Ed ecco, i tuoi servi sono battuti, ma la colpa è del tuo popolo». 17 Allora egli rispose: «Siete pigri, molto pigri! Per questo dite: "Andiamo a sacrificare all'Eterno". 18 Or dunque andate a lavorare! Non vi sarà data paglia, ma consegnerete la stessa quantità di mattoni». 19 I capi-squadra dei figli d'Israele si resero conto di trovarsi nei guai, perché veniva loro detto: «Non diminuite per nulla il numero dei mattoni prescritto giorno per giorno». 20 Poi, come uscivano dal Faraone, incontrarono Mosè e Aaronne, che stavano ad aspettarli, 21 e dissero loro: «L'Eterno volga lo sguardo su di voi e giudichi, poiché ci avete resi odiosi agli occhi del Faraone e agli occhi dei suoi servi nel mettere nelle loro mani la spada per ucciderci». 22 Allora Mosè tornò dall'Eterno e disse: «Signore, perché hai messo questo popolo nei guai? Perché dunque mi hai mandato? 23 Poiché, da quando sono andato dal Faraone, a parlare in tuo nome, egli ha fatto del male a questo popolo e tu non hai affatto liberato il tuo popolo».

L'Eterno rinnova la promessa di liberare il suo popolo
6,1 L'Eterno disse a Mosè: «Ora vedrai che cosa farò al Faraone; poiché costretto da una mano potente li lascerà andare; sì, costretto da una mano potente li caccerà dal suo paese». 2 DIO parlò quindi a Mosè e gli disse: «Io sono l'Eterno, 3 e sono apparso ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe, come Dio onnipotente; ma non mi ero mai fatto conoscere da loro con il mio nome di Eterno. 4 Ho pure stabilito con loro il mio patto, promettendo di dar loro il paese di Canaan, il paese dove soggiornarono come stranieri. 5 Ho pure udito il lamento dei figli d'Israele che gli Egiziani tengono in schiavitù e mi sono ricordato del mio patto. 6 Perciò di' ai figli d'Israele: "Io sono l'Eterno; vi sottrarrò dai duri lavori imposti su di voi dagli Egiziani, vi libererò dalla loro schiavitù e vi riscatterò con braccio steso e con grandi castighi. 7 Vi prenderò per mio popolo, e sarò il vostro DIO; e voi conoscerete che io sono l'Eterno, il vostro DIO, che vi sottrae ai duri lavori impostivi dagli Egiziani. 8 E vi farò entrare nel paese, che giurai di dare ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe; e ve lo darò in eredità. Io sono l'Eterno"». 9 Così parlò Mosè ai figli d'Israele; ma essi non diedero ascolto a Mosè, per l'angoscia di spirito e per la dura schiavitù. 10 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 11 «Va', parla al Faraone, re d'Egitto, perché lasci uscire i figli d'Israele dal suo paese». 12 Ma Mosè parlò davanti all'Eterno e disse: «Ecco, i figli d'Israele non mi hanno dato ascolto; come dunque potrebbe Faraone ascoltare me, che sono incirconciso di labbra?». 13 Ma l'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne e comandò loro di andare dai figli d'Israele e dal Faraone re d'Egitto, per far uscire i figli d'Israele dal paese d'Egitto.

Genealogia di Mosè e di Aaronne
14 Questi sono i capi delle loro famiglie. I figli di Ruben, il primogenito d'Israele furono: Hanok e Pallu, Hetsron e Karmi. Queste furono le famiglie di Ruben. 15 I figli di Simeone furono: Jemuel, Jamin, Ohad, Jakin, Tsohar e Saul, figlio della Cananea. Queste furono le famiglie di Simeone. 16 Questi sono i nomi dei figli di Levi, secondo le loro generazioni: Ghershom, Kehath e Merari. E gli anni della vita di Levi furono centotrentasette. 17 I figli di Ghershom furono: Libni e Scimei, con le loro famiglie. 18 I figli di Kehath furono: Amram, Jitshar, Hebron e Uzziel. E gli anni della vita di Kehath furono centotrentatre. 19 I figli di Merari furono: Mahli e Musci. Queste furono le famiglie dei Leviti secondo le loro generazioni. 20 Or Amram prese in moglie Jokebed, sorella di suo padre; ed ella gli partorì Aaronne e Mosè. E gli anni della vita di Amram furono centotrentasette. 21 I figli di Itshar furono: Kore, Nefeg e Zicri. 22 I figli di Uziel furono: Mishael, Eltsafan e Sitri. 23 Aaronne prese in moglie Elisceba, figlia di Amminadab, sorella di Nahashon; ed ella gli partorì Nadab, Abihu, Eleazar e Ithamar. 24 I figli di Kore furono: Assir, Elkanah e Abiasaf. Queste furono le famiglie di Kore. 25 Eleazar, figlio di Aaronne, prese in moglie una delle figlie di Putiel; ed ella gli partorì Fineas. Questi furono i capi dei padri dei Leviti nelle loro famiglie. 26 E questi sono lo stesso Aaronne e Mosè, ai quali l'Eterno disse: «Fate uscire i figli d'Israele dal paese d'Egitto, secondo le loro schiere». 27 Essi sono quelli che parlarono al Faraone re d'Egitto per far uscire i figli d'Israele dall'Egitto; essi sono lo stesso Mosè ed Aaronne. 28 Or avvenne nel giorno in cui l'Eterno parlò a Mosè nel paese d'Egitto, 29 che l'Eterno parlò a Mosè e disse: «Io sono l'Eterno! Di' al Faraone, re d'Egitto, tutto quello che io ti dico». 30 Mosè allora rispose davanti all'Eterno: «Ecco, io sono incirconciso di labbra; come potrà quindi il Faraone ascoltarmi?».

Dio compirà segni, prodigi e grandi castighi sull'Egitto
7,1 L'Eterno disse a Mosè: «Vedi, io ti faccio come dio per il Faraone, e tuo fratello Aaronne sarà il tuo profeta. 2 Tu dirai tutto quello che ti ordinerò e tuo fratello Aaronne parlerà al Faraone, perché lasci partire i figli d'Israele dal suo paese. 3 Ma io indurirò il cuore del Faraone e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese d'Egitto. 4 Perciò il Faraone non vi darà ascolto, e così io stenderò la mia mano sull'Egitto e farò uscire dal paese d'Egitto le mie schiere, il mio popolo, i figli d'Israele, mediante grandi castighi. 5 Gli Egiziani conosceranno allora che io sono l'Eterno, quando distenderò la mia mano sull'Egitto e farò uscire di mezzo a loro i figli d'Israele». 6 E Mosè e Aaronne fecero così; essi fecero esattamente come l'Eterno aveva loro ordinato. 7 Quando parlarono al Faraone, Mosè aveva ottant'anni e Aaronne ottantatre.

I maghi d'Egitto imitano i miracoli di Mosè
8 L'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 9 «Quando il Faraone vi parlerà e vi dirà: "Fate un prodigio", tu dirai ad Aaronne: "Prendi il tuo bastone e gettalo davanti al Faraone, perché divenga un serpente"». 10 Mosè ed Aaronne andarono dunque dal Faraone e fecero così, esattamente come l'Eterno aveva ordinato. Aaronne gettò il suo bastone davanti al Faraone e davanti ai suoi servitori, ed esso diventò un serpente. 11 Allora anche il Faraone chiamò i savi e gli incantatori; e i maghi d'Egitto con le loro arti occulte fecero anch'essi la stessa cosa. 12 Ognuno di essi gettò il suo bastone, e i bastoni diventarono serpenti; ma il bastone di Aaronne ingoiò i loro bastoni. 13 Ma il cuore del Faraone s'indurì ed egli non diede loro ascolto, come l'Eterno aveva detto.

Prima piaga: l'acqua cambiata in sangue
14 L'Eterno disse a Mosè: «Il cuore del Faraone è ostinato; 15 egli rifiuta di lasciare andare il popolo. Va' dal Faraone domani mattina, quando uscirà per andare verso l'acqua. Ti fermerai ad aspettarlo sulla riva del fiume e prenderai in mano il bastone che è stato mutato in serpente. 16 E gli dirai: "L'Eterno, il DIO degli Ebrei, mi ha mandato da te per dirti: Lascia andare il mio popolo perché mi serva nel deserto; ma ecco, finora tu non hai ascoltato". 17 Così dice l'Eterno: "Da questo conoscerai che io sono l'Eterno; ecco, col bastone che ho nella mia mano io percuoterò le acque che sono nel fiume, ed esse saranno cambiate in sangue. 18 E i pesci che sono nel fiume moriranno, e il fiume puzzerà, e gli Egiziani avranno schifo a bere l'acqua del fiume"». 19 E l'Eterno disse a Mosè: «Di' ad Aaronne: "Prendi il tuo bastone e stendi la tua mano sulle acque dell'Egitto, sui loro fiumi, sui loro canali, sui loro stagni e su tutti i loro depositi d'acqua; così essi diventeranno sangue. E vi sarà sangue per tutto il paese d'Egitto, tanto nei recipienti di legno che nei recipienti di pietra"». 20 Mosè ed Aaronne fecero così, esattamente come l'Eterno aveva loro ordinato. Così egli alzò il bastone e percosse le acque che erano nel fiume, davanti agli occhi del Faraone e davanti agli occhi dei suoi servitori; e tutte le acque che erano nel fiume furono cambiate in sangue. 21 E i pesci che erano nel fiume morirono; e il fiume divenne puzzolente, sì che gli Egiziani non potevano più bere l'acqua del fiume. Così vi fu sangue per tutto il paese d'Egitto. 22 Ma i maghi d'Egitto fecero la stessa cosa con le loro arti occulte; e il cuore del Faraone si indurì ed egli non diede loro ascolto, come l'Eterno aveva detto. 23 Il Faraone quindi si voltò e se ne andò a casa sua; e non fece caso neppure a questo. 24 E tutti gli Egiziani scavarono nei dintorni del fiume in cerca d'acqua da bere, perché non potevano bere l'acqua del fiume. 25 Passarono così sette giorni, dopo che l'Eterno aveva percosso il fiume.

Seconda piaga: le rane
8,1 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Va' dal Faraone e digli: "Così dice l'Eterno: Lascia andare il mio popolo perché mi serva. 2 E se rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io colpirò l'intero tuo paese col flagello delle rane. 3 Così il fiume brulicherà di rane, ed esse saliranno ed entreranno nella tua casa, nella camera dove dormi, sul tuo letto, nelle case dei tuoi servi e fra il tuo popolo, nei tuoi forni e nelle tue madie. 4 E le rane verranno contro di te, contro il tuo popolo e contro tutti i tuoi servi"». 5 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Di' ad Aaronne: "Stendi la tua mano col tuo bastone sui fiumi, sui canali e sugli stagni e fa' salire le rane sul paese d'Egitto"». 6 Così Aaronne stese la sua mano sulle acque d'Egitto, e le rane salirono e coprirono il paese d'Egitto. 7 Ma i maghi fecero la stessa cosa con le loro arti occulte e fecero salire le rane sul paese d'Egitto. 8 Allora il Faraone chiamò Mosè e Aaronne e disse loro: «Pregate l'Eterno che allontani le rane da me e dal mio popolo, e io lascerò andare il popolo, perché sacrifichi all'Eterno». 9 Mosè disse al Faraone: «Fammi l'onore di dirmi quando devo intercedere per te, per i tuoi servi e per il tuo popolo, che l'Eterno distrugga le rane intorno a te e alle tue case, e rimangano solo nel fiume». 10 Egli rispose: «Domani». E Mosè disse: «Sarà fatto come tu dici, affinché tu sappia che non vi è alcuno come l'Eterno, il nostro DIO. 11 E le rane si allontaneranno da te, dalle tue case, dai tuoi servi e dal tuo popolo; esse rimarranno solamente nel fiume». 12 Mosè ed Aaronne uscirono dal Faraone; e Mosè implorò l'Eterno riguardo alle rane che aveva mandato contro il Faraone. 13 E l'Eterno fece secondo la parola di Mosè, e le rane morirono nelle case, nei cortili e nei campi. 14 Le radunarono quindi a mucchi e il paese divenne maleodorante. 15 Ma quando il Faraone vide che vi era un po' di sollievo, indurì il suo cuore e non diede loro ascolto, come l'Eterno aveva detto.

Terza piaga: le zanzare
16 L'Eterno disse quindi a Mosè: «Di' ad Aaronne: "Stendi il tuo bastone e percuoti la polvere della terra, ed essa diventerà zanzare per tutto il paese d'Egitto"». 17 Ed essi fecero così, Aaronne stese la sua mano col suo bastone, percosse la polvere della terra e vi furono zanzare sugli uomini e sugli animali; tutta la polvere della terra diventò zanzare in tutto il paese d'Egitto. 18 Ora i maghi cercarono di fare lo stesso con le loro arti occulte per produrre le zanzare, ma non poterono. Le zanzare furono dunque sugli uomini e sugli animali. 19 Allora i maghi dissero al Faraone: «Questo è il dito di DIO». Ma il cuore del Faraone si indurì ed egli non diede loro ascolto, come l'Eterno aveva loro detto.

Quarta piaga: sciami di mosche
20 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Alzati di buon mattino e presentati al Faraone, come egli esce per andare verso l'acqua; e digli: "Così dice l'Eterno: Lascia il mio popolo, perché mi possa servire. 21 Ma se non lasci andare il mio popolo, ecco io manderò su di te, sui tuoi servi, sul tuo popolo e nelle tue case sciami di mosche; le case degli Egiziani saranno piene di sciami di mosche, e così sarà la terra su cui stanno. 22 Ma in quel giorno io separerò il paese di Goscen, dove abita il mio popolo; e lì non ci saranno sciami di mosche, affinché tu sappia che io sono l'Eterno in mezzo al paese. 23 Io farò una distinzione fra il mio popolo e il tuo popolo. Domani avverrà questo miracolo"». 24 E l'Eterno fece così; vennero folti sciami di mosche in casa del Faraone e nelle case dei suoi servi, e in tutto il paese d'Egitto la terra fu devastata dagli sciami di mosche. 25 Allora il Faraone chiamò Mosè ed Aaronne e disse: «Andate, sacrificate al vostro DIO nel paese». 26 Ma Mosè rispose: «Non si può fare questo, poiché faremmo all'Eterno, il nostro DIO, sacrifici che sono un abominio per gli Egiziani. Ecco, facendo sotto i loro occhi dei sacrifici che sono un abominio per gli Egiziani non ci lapideranno? 27 Andremo nel deserto per un cammino di tre giorni e sacrificheremo all'Eterno, il nostro DIO, come egli ci ordinerà». 28 Il Faraone disse: «Io vi lascerò andare, perché sacrifichiate all'Eterno, il vostro DIO, nel deserto; soltanto, non andate troppo lontano; pregate per me». 29 Mosè disse: «Ecco, io esco da te e pregherò l'Eterno e domani gli sciami di mosche si allontaneranno dal Faraone, dai suoi servi e dal suo popolo; basta però che il Faraone non ci prenda più in giro, impedendo al popolo di andare a sacrificare all'Eterno». 30 Mosè uscì quindi dalla presenza del Faraone e pregò l'Eterno. 31 E l'Eterno fece secondo la parola di Mosè e allontanò gli sciami di mosche dal Faraone, dai suoi servi e dal suo popolo; non ne rimase neppure una. 32 Ma anche questa volta il Faraone indurì il suo cuore e non lasciò andare il popolo.

Quinta piaga: morte del bestiame
9,1 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Va' dal Faraone e digli: "Così dice l'Eterno, il DIO degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi possa servire. 2 Ma se rifiuti di lasciarlo andare e lo trattieni ancora, 3 ecco, la mano dell'Eterno sarà sul tuo bestiame che è nei campi, sui cavalli, sugli asini, sui cammelli, sulle mandrie e sulle greggi, e vi sarà una grande calamità. 4 Ma l'Eterno farà una distinzione fra il bestiame d'Israele ed il bestiame d'Egitto; così nulla morirà di tutto quello che appartiene ai figli d'Israele"». 5 Quindi l'Eterno fissò un tempo, dicendo: «Domani l'Eterno farà questo nel paese». 6 E l'Eterno fece questo il giorno seguente, e tutto il bestiame d'Egitto morì; ma del bestiame dei figli d'Israele non ne morì neppure un capo. 7 Il Faraone mandò a vedere, ed ecco che neppure un capo del bestiame degli Israeliti era morto. Ma il cuore del Faraone si indurì, ed egli non lasciò andare il popolo.

Sesta piaga: le ulceri
8 Poi l'Eterno disse a Mosè e ad Aaronne: «Prendete delle manciate di cenere di fornace, e la sparga Mosè verso il cielo sotto gli occhi del Faraone. 9 Essa diventerà una polvere minuta su tutto il paese d'Egitto, e causerà delle ulceri che produrranno pustole sulle persone e sugli animali per tutto il paese d'Egitto». 10 Allora essi presero della cenere di fornace e si presentarono davanti al Faraone; e Mosè la sparse verso il cielo, ed essa causò delle ulceri che produssero pustole sulle persone e sugli animali. 11 E i maghi non poterono stare davanti a Mosè a motivo delle ulceri, perché i maghi e tutti gli Egiziani erano stati colpiti da ulceri. 12 Ma l'Eterno indurì il cuore del Faraone, ed egli non diede loro ascolto, come l'Eterno aveva detto a Mosè.

Settima piaga: la grandine
13 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Levati al mattino presto, presentati davanti al Faraone e digli: "Così dice l'Eterno, il DIO degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi possa servire. 14 Poiché questa volta manderò tutte le mie piaghe proprio su di te, sui tuoi servi e sul tuo popolo, affinché tu conosca che non c'è nessuno simile a me su tutta la terra. 15 Infatti se io ora avessi steso la mia mano e avessi percosso di peste te e il tuo popolo, tu saresti stato cancellato dalla terra. 16 Ma, proprio per questa ragione, ti ho risparmiato, per mostrarti la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato su tutta la terra. 17 E tu ti opponi ancora al mio popolo per non lasciarlo andare? 18 Ecco, domani verso quest'ora, io farò cadere una grandine così forte, quale non ce ne fu in Egitto dal giorno della sua fondazione fino ad ora. 19 E adesso manda a far mettere al sicuro il tuo bestiame e tutto quello che hai per i campi. Perché tutti gli uomini ed animali, che si trovano nei campi e non sono stati portati in casa, saranno colpiti dalla grandine e moriranno"». 20 Fra i servi del Faraone, coloro che temettero la parola dell'Eterno fecero rifugiare nelle case i loro servi e il loro bestiame; 21 ma coloro che non fecero conto della parola dell'Eterno lasciarono i loro servi e il loro bestiame nei campi. 22 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo, perché cada grandine in tutto il paese d'Egitto, sulla gente, sugli animali e sopra ogni sorta di vegetazione dei campi nel paese d'Egitto». 23 E Mosè stese il suo bastone verso il cielo; e l'Eterno mandò tuoni e grandine, e il fuoco cadde saettando sulla terra; e l'Eterno fece piovere grandine sul paese d'Egitto. 24 Così ci fu grandine e fuoco guizzante misto a grandine; e fu così forte, quale non ce n'era stata in tutto il paese d'Egitto, da quando era diventato nazione. 25 E la grandine percosse in tutto il paese d'Egitto tutto quello che era nei campi, tanto uomini che animali; e la grandine percosse ogni sorta di vegetazione dei campi e fece a pezzi ogni albero della campagna. 26 Solamente nel paese di Goscen, dov'erano i figli d'Israele non cadde grandine. 27 Allora il Faraone mandò a chiamare Mosè ed Aaronne e disse loro: «Questa volta io ho peccato; l'Eterno è giusto, mentre io e il mio popolo siamo malvagi. 28 Pregate l'Eterno perché cessino i tuoni di DIO e la grandine; io vi lascerò andare e non dovrete più rimanere». 29 Mosè gli disse: «Come sarò uscito dalla città, protenderò le mie mani all'Eterno; i tuoni cesseranno e non ci sarà più grandine, affinché tu sappia che la terra appartiene all'Eterno. 30 Ma quanto a te e ai tuoi servi, io so che non temerete ancora l'Eterno DIO». 31 Ora il lino e l'orzo furono colpiti, perché l'orzo era in spiga e il lino in fiore; 32 ma il grano e il farro non furono colpiti, perché sono tardivi. 33 Mosè dunque, lasciato il Faraone, uscì dalla città e protese le mani all'Eterno; allora i tuoni e la grandine cessarono e non cadde più pioggia sulla terra. 34 Quando il Faraone vide che la pioggia, la grandine e i tuoni erano cessati, continuò a peccare e indurì il suo cuore, lui e i suoi servi. 35 Così il cuore del Faraone s'indurì ed egli non lasciò andare i figli d'Israele, come l'Eterno aveva detto per mezzo di Mosè.

Ottava piaga: le locuste
10,1 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Va' dal Faraone; poiché io ho indurito il suo cuore e il cuore dei suoi servi, perché possa mostrare questi miei segni in mezzo a loro, 2 e affinché tu possa raccontare ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli le grandi cose che ho fatto, prendendomi gioco degli Egiziani, e i miei segni che ho fatto in mezzo a loro, perché sappiate che io sono l'Eterno». 3 Mosè ed Aaronne andarono dunque dal Faraone e gli dissero: «Così dice l'Eterno, il DIO degli Ebrei: "Fino a quando ti rifiuterai di umiliarti davanti a me? Lascia andare il mio popolo, perché mi possa servire. 4 Poiché se ti rifiuti di lasciare andare il mio popolo, ecco domani farò venire delle locuste nel tuo territorio. 5 Esse copriranno la faccia della terra, così che nessuno potrà vedere il suolo; ed esse divoreranno anche ciò che è rimasto, quello che vi è stato lasciato dalla grandine, e divoreranno ogni albero che cresce per voi nei campi. 6 E riempiranno le tue case, le case di tutti i tuoi servi e le case di tutti gli Egiziani, qualcosa che né i tuoi padri né i padri dei tuoi padri videro mai, dal giorno che furono sulla terra fino a questo giorno"». Detto questo voltò le spalle e uscì dalla presenza del Faraone. 7 Poi i servi del Faraone gli dissero: «Fino a quando quest'uomo sarà un laccio per noi? Lascia andare questa gente, perché possa servire l'Eterno, il suo DIO! Non hai ancora capito che l'Egitto è rovinato?». 8 Così Mosè ed Aaronne furono riportati dal Faraone; ed egli disse loro: «Andate, servite l'Eterno, il vostro DIO. Ma chi sono quelli che andranno?». Mosè disse: 9 «Noi andremo coi nostri fanciulli e coi nostri vecchi, coi nostri figli e con le nostre figlie; andremo con le nostre greggi e coi nostri armenti, perché dobbiamo celebrare una festa all'Eterno». 10 Il Faraone disse loro: «Possa l'Eterno essere con voi, quando io lascerò andare voi e i vostri bambini! Ma state attenti a non avere delle cattive intenzioni! 11 No, no! Andate voi, uomini, a servire l'Eterno; poiché questo è quel che cercate». E furono cacciati via dalla presenza del Faraone. 12 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul paese d'Egitto per le locuste, perché salgano a coprire il paese d'Egitto e divorino tutta la vegetazione del paese, tutto quello che la grandine ha lasciato». 13 Allora Mosè stese il suo bastone sul paese d'Egitto; e l'Eterno fece levare un vento orientale sul paese tutto quel giorno e tutta la notte; come venne la mattina, il vento orientale portò le locuste. 14 E le locuste salirono su tutto il paese d'Egitto e si posarono su tutto il territorio d'Egitto in gran quantità. Non c'era mai stato un simile flagello di locuste prima e non ce ne sarà più un altro. 15 Esse coprirono la faccia di tutto il paese, tanto da oscurare la terra; e divorarono tutta la vegetazione del paese e tutti i frutti degli alberi che la grandine aveva lasciato; e non rimase più nulla di verde sugli alberi e sugli arbusti della campagna, per tutto il paese d'Egitto. 16 Allora il Faraone chiamò in fretta Mosè e Aaronne e disse: «Io ho peccato contro l'Eterno, il vostro DIO, e contro voi. 17 Ma ora ti prego, perdona il mio peccato ancora una volta; e supplicate l'Eterno, il vostro DIO, perché soltanto allontani da me questo flagello mortale». 18 E Mosè uscì dal Faraone, e pregò l'Eterno. 19 Quindi l'Eterno fece alzare un vento contrario, un vento di ponente molto forte, che portò via le locuste e le precipitò nel Mar Rosso. Non rimase più neppure una locusta in tutto il territorio d'Egitto. 20 Ma l'Eterno indurì il cuore del Faraone ed egli non lasciò andare i figli d'Israele.

Nona piaga: le tenebre
21 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo, perché vi siano tenebre nel paese d'Egitto, delle tenebre che si possano palpare». 22 E Mosè stese la sua mano verso il cielo, e vi furono dense tenebre in tutto il paese d'Egitto per tre giorni. 23 Uno non vedeva l'altro e nessuno si mosse da dove si trovava per tre giorni; ma per tutti i figli d'Israele c'era luce nelle loro dimore. 24 Allora il Faraone chiamò Mosè e disse: «Andate, servite l'Eterno, rimangano soltanto le vostre greggi e i vostri armenti; anche i vostri bambini potranno andare con voi». 25 Mosè disse: «Tu ci devi anche permettere di prendere dei sacrifici e degli olocausti, perché li possiamo offrire all'Eterno, il nostro DIO. 26 Anche il nostro bestiame verrà con noi; non ne lasceremo qui neppure un'unghia, poiché da esso dobbiamo prendere alcuni capi per servire l'Eterno, il nostro DIO; e non sappiamo con che cosa dovremo servire l'Eterno, finché saremo giunti laggiù». 27 Ma l'Eterno indurì il cuore del Faraone ed egli non volle lasciarli andare. 28 Allora il Faraone disse a Mosè: «Vattene via da me! Guardati bene dal comparire ancora alla mia presenza, perché il giorno che comparirai alla mia presenza morirai!». 29 Mosè rispose: «Hai detto bene; io non comparirò più alla tua presenza».

Annunzio della decima piaga al Faraone
11,1 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Io farò venire ancora una piaga sul Faraone e sull'Egitto; dopo questa egli vi lascerà partire di qui. Quando vi lascerà partire, egli vi caccerà definitivamente da qui. 2 Ora parla al popolo di modo che ogni uomo chieda al suo vicino e ogni donna alla sua vicina degli oggetti d'argento e degli oggetti d'oro». 3 E l'Eterno fece entrare il popolo nelle grazie agli occhi degli Egiziani; anche l'uomo Mosè era tenuto in grande considerazione nel paese d'Egitto, agli occhi dei servi del Faraone e agli occhi del popolo. 4 Poi Mosè disse: «Così dice l'Eterno: "Verso mezzanotte, io passerò in mezzo all'Egitto; 5 e ogni primogenito nel paese d'Egitto morirà, dal primogenito del Faraone che siede sul suo trono, al primogenito della serva che sta dietro la macina, e ogni primogenito del bestiame. 6 Allora in tutto il paese d'Egitto vi sarà un grande grido, quale non ci fu mai prima, né mai più ci sarà. 7 Ma contro nessuno dei figli d'Israele, siano essi uomini o animali, neppure un cane muoverà la lingua, affinché sappiate che l'Eterno fa distinzione fra gli Egiziani e Israele. 8 E tutti questi tuoi servi scenderanno da me e si inchineranno davanti a me, dicendo: "Parti, tu e tutto il popolo che è al tuo seguito!". Dopo questo, io partirò"». E Mosè uscì dalla presenza del Faraone, acceso d'ira. 9 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Il Faraone non vi darà ascolto, affinché i miei prodigi si moltiplichino nel paese d'Egitto». 10 E Mosè ed Aaronne fecero tutti questi prodigi davanti al Faraone; ma l'Eterno indurì il cuore del Faraone ed egli non lasciò uscire i figli d'Israele dal suo paese.

Istruzioni per la Pasqua
12,1 L'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne nel paese d'Egitto dicendo: 2 «Questo mese sarà per voi il mese più importante, sarà per voi il primo dei mesi dell'anno. 3 Parlate a tutta l'assemblea d'Israele e dite: "Il decimo giorno di questo mese, ogni uomo prenda per se stesso un agnello, secondo la grandezza della famiglia del padre, un agnello per casa. 4 Se poi la casa è troppo piccola per un agnello, ne prenda uno in comune col più vicino di casa, tenendo conto del numero delle persone; voi determinerete la quantità dell'agnello necessario, in base a ciò che ognuno può mangiare. 5 Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, dell'anno; potrete prendere un agnello o un capretto. 6 Lo conserverete fino al quattordicesimo giorno di questo mese, e tutta l'assemblea del popolo d'Israele lo ucciderà sull'imbrunire. 7 Prenderanno quindi del sangue e lo metteranno sui due stipiti e sull'architrave delle case dove lo mangeranno. 8 Ne mangeranno la carne arrostita al fuoco, quella stessa notte, la mangeranno con pane senza lievito e con erbe amare. 9 Non ne mangerete niente di crudo o di lessato nell'acqua, ma sia arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le interiora. 10 Non ne lascerete alcun avanzo fino al mattino; e quel che sarà rimasto fino al mattino, lo brucerete col fuoco. 11 Lo mangerete in questa maniera: coi vostri lombi cinti, coi vostri sandali ai piedi e col vostro bastone in mano; lo mangerete in fretta: è la Pasqua dell'Eterno. 12 In quella notte io passerò per il paese d'Egitto e colpirò ogni primogenito nel paese d'Egitto, tanto uomo che bestia, e farò giustizia di tutti gli dèi d'Egitto. Io sono l'Eterno. 13 E il sangue sarà un segno per voi sulle case dove siete; quando io vedrò il sangue passerò oltre e non vi sarà piaga su di voi per distruggervi, quando colpirò il paese d'Egitto. 14 Quel giorno sarà per voi un giorno da ricordare e lo celebrerete come una festa all'Eterno; lo celebrerete d'età in età come una legge perpetua. 15 Per sette giorni mangerete pani azzimi. Nel primo giorno provvederete a rimuovere ogni lievito dalle vostre case, poiché chiunque mangerà pane lievitato, dal primo al settimo giorno, sarà reciso da Israele. 16 Nel primo giorno avrete una santa convocazione, e una santa convocazione anche il settimo giorno. Non si faccia alcun lavoro in quei giorni; si prepari soltanto ciò che ognuno deve mangiare, e non altro. 17 Osserverete dunque la festa degli azzimi, poiché proprio in questo giorno ho fatto uscire le vostre schiere dal paese d'Egitto; osserverete dunque questo giorno d'età in età, come legge perpetua. 18 Nel primo mese, dal quattordicesimo giorno del mese, alla sera, fino al ventunesimo giorno, alla sera, mangerete pani azzimi. 19 Per sette giorni non si trovi lievito nelle vostre case, perché chiunque mangerà qualcosa di lievitato, quel tale sarà reciso dall'assemblea d'Israele, sia egli forestiero o nativo del paese. 20 Non mangerete nulla di lievitato; in tutte le vostre dimore mangerete pani azzimi"». 21 Mosè dunque chiamò tutti gli anziani d'Israele e disse loro: «Andate e prendete degli agnelli per voi e per le vostre famiglie, e immolate la Pasqua. 22 Poi prenderete un mazzetto d'issopo, lo intingerete nel sangue che è nel catino, e con il sangue che è nel catino spruzzerete l'architrave e i due stipiti delle porte; e nessuno di voi uscirà dalla porta di casa sua fino al mattino. 23 Poiché l'Eterno passerà per colpire gli Egiziani; quando però vedrà il sangue sull'architrave e sui due stipiti, l'Eterno passerà oltre la porta e non permetterà al distruttore di entrare nelle vostre case per colpirvi. 24 Osservate dunque questo come una prescrizione perpetua per voi e per i vostri figli. 25 Quando sarete entrati nel paese che l'Eterno vi darà, come egli ha detto, osserverete questo rito. 26 Quando i vostri figli vi chiederanno: "Che significa per voi questo rito?", 27 risponderete: "Questo è il sacrificio della Pasqua dell'Eterno, che passò oltre le case dei figli d'Israele in Egitto, quando colpì gli Egiziani e risparmiò le nostre case"». E il popolo si inchinò e adorò. 28 Allora i figli d'Israele andarono e fecero così; essi fecero come l'Eterno aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne.

Decima piaga: la morte dei primogeniti
29 Perciò avvenne che a mezzanotte l'Eterno colpì tutti i primogeniti nel paese di Egitto, dal primogenito del Faraone che sedeva sul suo trono, al primogenito del prigioniero che era in carcere, e tutti i primogeniti del bestiame. 30 Così il Faraone si alzò di notte, lui con tutti i suoi servi e tutti gli Egiziani; e vi fu un grande grido in Egitto, perché non c'era casa dove non vi fosse un morto. 31 Allora egli chiamò Mosè ed Aaronne di notte e disse: «Alzatevi e partite di mezzo al mio popolo, voi e i figli d'Israele; e andate a servire l'Eterno, come avete detto. 32 Prendete le vostre greggi e i vostri armenti, come avete detto, e andate; e benedite anche me!». 33 E gli Egiziani sollecitavano il popolo per affrettarne la partenza dal paese, perché dicevano: «Moriremo tutti quanti». 34 Il popolo portò via la sua pasta prima che fosse lievitata; avvolse le sue madie nei suoi vestiti e se le mise sulle spalle. 35 Or i figli d'Israele fecero come aveva detto Mosè e chiesero agli Egiziani degli oggetti d'argento, degli oggetti d'oro e dei vestiti; 36 e l'Eterno fece entrare il popolo nelle grazie agli occhi degli Egiziani, che diedero loro quel che chiedevano. Così spogliarono gli Egiziani.

Partenza del popolo d'Israele dall'Egitto
37 I figli d'Israele partirono da Ramses per Sukkoth, in numero di circa seicentomila uomini a piedi, senza contare i fanciulli. 38 E con loro salì pure un gran miscuglio di gente, assieme a greggi ed armenti, una grande quantità di bestiame. 39 E fecero cuocere la pasta che avevano portata dall'Egitto, facendone delle focacce azzime; la pasta infatti non era lievitata, perché essi furono cacciati dall'Egitto e non poterono attardarsi, né poterono prepararsi provviste per il viaggio. 40 Or il tempo che i figli d'Israele trascorsero in Egitto fu di quattrocentotrent'anni. 41 Alla fine dei quattrocentotrent'anni, proprio in quel giorno, avvenne che tutte le schiere dell'Eterno uscirono dal paese dell'Egitto. 42 Questa è una notte da celebrarsi in onore dell'Eterno, perché egli li fece uscire dal paese d'Egitto; questa notte sarà una solenne celebrazione all'Eterno, per tutti i figli d'Israele di generazione in generazione.

Prescrizioni per la Pasqua
43 Quindi l'Eterno disse a Mosè e ad Aaronne: «Questa è la prescrizione della Pasqua: nessuno straniero ne mangerà; 44 ma qualunque schiavo, comprato con denaro, dopo averlo circonciso, potrà mangiarne. 45 L'avventizio e il mercenario non ne mangeranno. 46 L'agnello si mangerà in una sola casa; non porterete nulla della sua carne fuori di casa e non ne spezzerete alcun osso. 47 Tutta l'assemblea d'Israele la celebrerà. 48 E quando uno straniero risiederà con te e vorrà fare la Pasqua in onore dell'Eterno, siano circoncisi prima tutti i maschi della sua famiglia e poi si avvicini pure a celebrarla, egli sarà come un nativo del paese; ma nessun incirconciso ne mangerà. 49 Vi sarà un'unica legge per il nativo del paese e per lo straniero che risiede tra di voi». 50 Tutti i figli d'Israele fecero così; essi fecero esattamente come l'Eterno aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne. 51 Così avvenne che proprio in quel giorno l'Eterno fece uscire i figli d'Israele dal paese d'Egitto, secondo le loro schiere.

Legge relativa alla consacrazione dei primogeniti
13,1 L'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 «Consacrami ogni primogenito, quello che apre il grembo tra i figli d'Israele, tanto di uomini che di animali; esso mi appartiene». 3 Quindi Mosè disse al popolo: «Ricordatevi di questo giorno, nel quale siete usciti dall'Egitto, dalla casa di schiavitù; poiché l'Eterno vi ha fatto uscire da questo luogo con mano potente; non si mangerà pane lievitato. 4 Voi uscite oggi, nel mese di Abib. 5 Quando dunque l'Eterno ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, degli Hittei, degli Amorei, degli Hivvei e dei Gebusei che ha giurato ai tuoi padri di darti, paese dove scorre latte e miele, osserverai questo rito in questo mese. 6 Per sette giorni mangerai pane senza lievito; e il settimo giorno si farà una festa all'Eterno. 7 Si mangerà pane senza lievito per sette giorni; e non si vedrà pane lievitato presso di te, né si vedrà lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini. 8 In quel giorno tu spiegherai la cosa a tuo figlio, dicendo: "Si fa così, a motivo di quello che l'Eterno fece per me quando uscii dall'Egitto". 9 E sarà per te come un segno sulla tua mano e come un ricordo fra i tuoi occhi, affinché la legge dell'Eterno sia nella tua bocca; poiché l'Eterno ti ha fatto uscire dall'Egitto con mano potente. 10 Osserva dunque questa prescrizione nel tempo stabilito, di anno in anno. 11 Quando l'Eterno ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato, 12 consacrerai all'Eterno tutti quelli che aprono il grembo e ogni primo parto del bestiame che ti appartiene: i maschi apparterranno all'Eterno. 13 Ma riscatterai ogni primo parto dell'asino con un agnello; se però non lo vuoi riscattare, gli spezzerai il collo; così riscatterai ogni primogenito dell'uomo fra i tuoi figli. 14 Quando in avvenire tuo figlio ti interrogherà, dicendo: "Che significa questo?", gli risponderai: "L'Eterno ci fece uscire dall'Egitto, dalla casa di schiavitù, con mano potente; 15 e avvenne che, quando il Faraone si ostinò a non lasciarci andare, l'Eterno uccise tutti i primogeniti nel paese d'Egitto, tanto i primogeniti degli uomini che i primogeniti degli animali. Per questo io sacrifico all'Eterno tutti i maschi che aprono il grembo, ma riscatto ogni primogenito dei miei figli". 16 Ciò sarà come un segno sulla tua mano e come un frontale fra i tuoi occhi, poiché l'Eterno ci ha fatto uscire dall'Egitto con mano potente».

Dio guida Israele con la colonna di nuvola e con la colonna di fuoco
17 Quando il Faraone lasciò andare il popolo, DIO non lo condusse per la via del paese dei Filistei, benché fosse la più breve, poiché DIO disse: «Perché il popolo non si penta, quando vedrà la guerra, e non ritorni in Egitto». 18 Ma DIO fece fare al popolo un giro, per la via del deserto, verso il Mar Rosso. E i figli d'Israele salirono armati dal paese d'Egitto. 19 E Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe, perché questi aveva espressamente fatto giurare i figli d'Israele, dicendo: «Certamente DIO vi visiterà; allora trasportate di qui le mie ossa con voi». 20 Così essi partirono da Sukkoth e si accamparono a Etham, ai margini del deserto. 21 E l'Eterno andava davanti a loro, di giorno in una colonna di nuvola per guidarli nella via, e di notte in una colonna di fuoco per far loro luce, affinché potessero camminare giorno e notte. 22 La colonna di nuvola non si ritirava mai davanti al popolo di giorno, né la colonna di fuoco di notte.

Il Faraone insegue gli Israeliti
14,1 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 «Di' ai figli d'Israele che tornino indietro e si accampino di fronte a Pi-Hahiroth, fra Migdol e il mare, di fronte a Baal-Tsefon; accampatevi davanti a quel luogo presso il mare. 3 Il Faraone dirà allora dei figli d'Israele: "Essi stanno vagando smarriti nel paese; il deserto li tiene rinchiusi". 4 E io indurirò il cuore del Faraone, ed egli li inseguirà; ma io trarrò gloria dal Faraone e da tutto il suo esercito, e gli Egiziani sapranno che io sono l'Eterno». Ed essi fecero così. 5 Fu quindi riferito al re d'Egitto che il popolo era fuggito; e il cuore del Faraone e dei suoi servi mutò nei confronti del popolo, e dissero: «Che abbiamo fatto a lasciare andare Israele dal nostro servizio?». 6 Così il Faraone fece preparare il suo carro e prese con sé il suo popolo. 7 Prese anche seicento carri scelti e tutti i carri d'Egitto, con dei guerrieri su ognuno di essi. 8 E l'Eterno indurì il cuore del Faraone, re d'Egitto, ed egli inseguì i figli d'Israele, che uscivano pieni di baldanza. 9 Gli Egiziani li inseguirono; e tutti i cavalli, i carri del Faraone, i suoi cavalieri e il suo esercito li raggiunsero quando erano accampati presso il mare, vicino a Pi-Hahiroth, di fronte a Baal-Tsefon. 10 Mentre il Faraone si avvicinava, i figli d'Israele alzarono gli occhi; ed ecco, gli Egiziani marciavano dietro loro, per cui ebbero una gran paura; e i figli d'Israele gridarono all'Eterno, 11 e dissero a Mosè: «È perché non c'erano tombe in Egitto, che ci hai condotti a morire nel deserto? Perché hai fatto questo con noi, di farci uscire dall'Egitto? 12 Non era forse questo che ti parlavamo in Egitto, dicendoti: "Lasciaci stare, così potremo servire gli Egiziani"? Poiché sarebbe stato meglio per noi servire gli Egiziani che morire nel deserto». 13 Ma Mosè disse al popolo: «Non temete, state fermi e vedrete la liberazione dell'Eterno, che egli compirà oggi per voi; poiché gli Egiziani che oggi vedete, non li vedrete mai più. 14 L'Eterno combatterà per voi, e voi ve ne starete tranquilli». 15 Quindi l'Eterno disse a Mosè: «Perché gridi a me? Di' ai figli d'Israele di andare avanti. 16 E tu alza il tuo bastone, stendi la tua mano sul mare e dividilo, affinché i figli d'Israele possano passare in mezzo al mare all'asciutto. 17 Quanto a me, io indurirò il cuore degli Egiziani, ed essi l'inseguiranno. Così io trarrò gloria dal Faraone, da tutto il suo esercito, dai suoi carri e dai suoi cavalieri. 18 E gli Egiziani sapranno che io sono l'Eterno, quando trarrò gloria dal Faraone, dai suoi carri e dai suoi cavalieri». 19 Allora l'Angelo di DIO, che camminava davanti all'accampamento d'Israele, si spostò e andò a mettersi dietro loro; anche la colonna di nuvola si mosse dal davanti e andò a mettersi dietro a loro. 20 Andò così a mettersi tra l'accampamento dell'Egitto e l'accampamento d'Israele; e la nube produceva tenebre per gli uni, mentre faceva luce agli altri di notte. Così per tutta la notte l'uno non si avvicinò all'altro.

Passaggio del Mar Rosso
21 Allora Mosè stese la sua mano sul mare; e l'Eterno fece ritirare il mare con un forte vento orientale tutta quella notte e cambiò il mare in terra asciutta; e le acque si divisero. 22 Così i figli d'Israele entrarono in mezzo al mare all'asciutto; e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra. 23 E gli Egiziani li inseguirono; e tutti i cavalli del Faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono dietro a loro in mezzo al mare. 24 Verso la vigilia del mattino avvenne che l'Eterno guardò sull'accampamento degli Egiziani dalla colonna di fuoco e dalla nuvola, e lo mise in rotta. 25 Egli fece staccare le ruote dei loro carri e rese la loro avanzata difficile. Così gli Egiziani dissero: «Fuggiamo davanti a Israele, perché l'Eterno combatte per loro contro gli Egiziani». 26 Quindi l'Eterno disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul mare, perché le acque ritornino sugli Egiziani, sui loro carri e sui loro cavalieri». 27 Mosè allora stese la sua mano sul mare; così sul far del mattino, il mare ritornò al suo posto consueto; gli Egiziani fuggirono di fronte ad esso; e l'Eterno travolse gli Egiziani in mezzo al mare. 28 Le acque tornarono e coprirono i carri, i cavalieri e tutto l'esercito del Faraone che erano entrati nel mare per inseguire gli Israeliti; e non ne scampò neppure uno di loro. 29 Ma i figli d'Israele camminarono all'asciutto in mezzo al mare, e le acque furono per loro come un muro, alla loro destra e alla loro sinistra. 30 Così, in quel giorno, l'Eterno salvò Israele dalla mano degli Egiziani, e Israele vide sul lido del mare gli Egiziani morti. 31 Israele vide la grande potenza che l'Eterno aveva mostrato contro gli Egiziani, e il popolo temette l'Eterno e credette nell'Eterno e in Mosè suo servo.

Canto trionfale di Mosè e degli Israeliti
15,1 Allora Mosè e i figli d'Israele cantarono questo cantico all'Eterno e parlarono dicendo: «Io canterò all'Eterno, perché si è grandemente esaltato; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere. 2 L'Eterno è la mia forza e il mio cantico, ed è stato la mia salvezza. Questo è il mio Dio, io lo glorificherò; è il DIO di mio padre, io lo esalterò. 3 L'Eterno è un guerriero, il suo nome è l'Eterno. 4 Egli ha gettato in mare i carri del Faraone e il suo esercito, e i suoi migliori guerrieri sono stati sommersi nel Mar Rosso. 5 Gli abissi li coprono; sono andati a fondo come una pietra. 6 La tua destra, o Eterno, è mirabile nella sua potenza. La tua destra, o Eterno, frantuma i nemici. 7 Con la grandezza della tua maestà, tu rovesci quelli che si levano contro di te; tu mandi fuori la tua ira, essa li consuma come stoppia. 8 Al soffio delle tue narici le acque si sono ammucchiate, le onde si sono alzate come un muro, i flutti si sono assodati nel cuore del mare. 9 Il nemico diceva: "Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie, la mia brama si sazierà su di loro; sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà". 10 Ma tu hai mandato fuori il tuo soffio e il mare li ha ricoperti; sono affondati come piombo nelle potenti acque. 11 Chi è pari a te fra gli dèi, o Eterno? Chi è pari a te, mirabile nella santità, maestoso nelle lodi, o operatore di prodigi? 12 Tu hai steso la destra, la terra li ha inghiottiti. 13 Nella tua misericordia, hai guidato il popolo che hai riscattato; con la tua forza lo hai condotto verso la tua santa dimora. 14 I popoli l'hanno udito e tremano. L'angoscia ha colto gli abitanti della Filistia. 15 Già sono smarriti i capi di Edom, i potenti di Moab sono presi da tremore, tutti gli abitanti di Canaan si struggono. 16 Spavento e terrore piomberà su di loro. Per la forza del tuo braccio diventeranno immobili come una pietra, finché il tuo popolo, o Eterno, sia passato, finché sia passato il popolo che tu hai acquistato. 17 Tu li introdurrai e li pianterai sul monte della tua eredità, il luogo che hai preparato, o Eterno, per tua dimora, il santuario che le tue mani, o Signore, hanno stabilito. 18 L'Eterno regnerà per sempre, in perpetuo». 19 Poiché i cavalli del Faraone coi suoi carri e i suoi cavalieri erano entrati nel mare, e l'Eterno aveva fatto ritornare su di loro le acque del mare, ma i figli d'Israele avevano camminato in mezzo al mare, all'asciutto. 20 Allora Miriam, la profetessa, sorella di Aaronne, prese in mano il tamburello, e tutte le donne uscirono dietro a lei coi tamburelli e con danze. 21 E Miriam cantava loro: «Cantate all'Eterno, perché si è grandemente esaltato; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere».

Il Signore provvede acqua
22 Poi Mosè fece partire gli Israeliti dal Mar Rosso ed essi si diressero verso il deserto di Shur; camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua. 23 Quando giunsero a Mara non poterono bere le acque di Mara perché erano amare; perciò quel luogo fu chiamato Mara. 24 Allora il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: «Che berremo?». 25 Così egli gridò all'Eterno; e l'Eterno gli mostrò un legno; egli lo gettò nelle acque, e le acque divennero dolci. Là l'Eterno diede al popolo una legge e un decreto e lo mise alla prova, 26 e disse: «Se tu ascolti attentamente la voce dell'Eterno, il tuo DIO, e fai ciò che è giusto ai suoi occhi e porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti manderò addosso alcuna delle malattie che ho mandato addosso agli Egiziani, perché io sono l'Eterno che ti guarisco». 27 Giunsero quindi ad Elim, dov'erano dodici sorgenti d'acqua e settanta palme; e vi si accamparono presso le acque.

Il Signore provvede quaglie e manna
16,1 Poi essi partirono da Elim e tutta l'assemblea dei figli d'Israele giunse nel deserto di Sin, che è fra Elim e il Sinai, il quindicesimo giorno del secondo mese dopo la loro partenza dal paese d'Egitto. 2 E tutta l'assemblea dei figli d'Israele mormorò contro Mosè e contro Aaronne nel deserto. 3 I figli d'Israele dissero loro: «Oh, fossimo pur morti per mano dell'Eterno nel paese d'Egitto, quando sedevamo presso le pentole di carne e mangiavamo pane a sazietà! Poiché voi ci avete condotti in questo deserto per far morire di fame tutta questa assemblea». 4 L'Eterno disse a Mosè: «Ecco, io farò piovere per voi del pane dal cielo; e il popolo uscirà e raccoglierà ogni giorno la provvista del giorno, perché io lo voglio mettere alla prova per vedere se camminerà o no secondo la mia legge. 5 Ma il sesto giorno, quando prepareranno la provvista che devono portare a casa, essa sarà il doppio di quella che raccolgono giornalmente». 6 Allora Mosè ed Aaronne dissero a tutti i figli d'Israele: «Alla sera voi conoscerete che l'Eterno è colui che vi ha fatto uscire dal paese d'Egitto; 7 e al mattino vedrete la gloria dell'Eterno, poiché egli ha udito le vostre mormorazioni contro l'Eterno; ma noi che cosa siamo perché mormoriate contro di noi?». 8 Mosè disse ancora: «Questo avverrà, quando l'Eterno vi darà carne da mangiare alla sera e pane a sazietà al mattino, poiché l'Eterno ha udito le vostre mormorazioni che avete fatto contro di lui. Ma noi che cosa siamo? Le vostre mormorazioni non sono contro di noi, ma contro l'Eterno». 9 Poi Mosè disse ad Aaronne: «Di' a tutta l'assemblea dei figli d'Israele: "Avvicinatevi davanti all'Eterno, perché egli ha udito le vostre mormorazioni"». 10 Come Aaronne parlava a tutta l'assemblea dei figli d'Israele, essi si voltarono verso il deserto; ed ecco che la gloria dell'Eterno apparve nella nuvola. 11 E l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 12 «Io ho udito le mormorazioni dei figli d'Israele; parla loro, dicendo: "Sull'imbrunire mangerete della carne e al mattino sarete saziati di pane; e conoscerete che io sono l'Eterno, il vostro DIO"».

Le quaglie e la manna. Prescrizioni relative alla manna
13 Così, verso sera avvenne che salirono delle quaglie e ricopersero il campo; e al mattino c'era uno strato di rugiada intorno al campo. 14 Poi lo strato di rugiada scomparve, ed ecco sulla superficie del deserto una cosa fine e tonda, minuta come la brina sulla terra. 15 Quando i figli d'Israele la videro, si dissero l'un l'altro: «Che cos'è?», perché non sapevano che cosa fosse. E Mosè disse loro: «Questo è il pane che l'Eterno vi ha dato da mangiare. 16 Ecco quel che l'Eterno ha comandato: Ne raccolga ognuno quanto gli basta per il suo nutrimento, un omer a testa, secondo il numero delle persone che siete; ognuno ne pigli per quelli che sono nella sua tenda». 17 I figli d'Israele fecero così; gli uni ne raccolsero di più e gli altri di meno. 18 Lo misurarono con l'omer; or chi ne aveva raccolto molto non ne ebbe troppo; e chi ne aveva raccolto poco non ne mancò. Ognuno ne raccolse in base al suo bisogno di cibo. 19 Poi Mosè disse loro: «Nessuno ne avanzi fino al mattino». 20 Ma essi non ubbidirono a Mosè e alcuni ne avanzarono fino all'indomani; e questo imputridì producendo vermi e mandò fetore; e Mosè si adirò contro costoro. 21 Così lo raccoglievano tutte le mattine: ciascuno in base al suo bisogno di cibo; ma quando il sole si faceva caldo, quello si scioglieva.

L'importanza del sabato
22 Così il sesto giorno raccolsero una doppia porzione di pane, due omer per ciascuno. E tutti i capi dell'assemblea vennero a riferirlo a Mosè. 23 Egli allora disse loro: «Questo è ciò che l'Eterno ha detto: Domani è un giorno solenne di riposo, un sabato sacro all'Eterno; fate cuocere oggi quel che dovete cuocere e fate bollire quel che dovete bollire; e tutto quel che vi avanza, riponetelo e conservatelo fino a domani». 24 Essi dunque lo riposero fino all'indomani, come Mosè aveva ordinato; e quello non mandò fetore e non produsse vermi. 25 Mosè disse: «Mangiatelo oggi, perché oggi è il sabato sacro all'Eterno; oggi non ne troverete per i campi. 26 Raccoglietene durante sei giorni; ma nel settimo giorno, il sabato, non ve ne sarà». 27 Or nel settimo giorno avvenne che alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, ma non ne trovarono. 28 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Fino a quando rifiuterete di osservare i miei comandamenti e le mie leggi? 29 Ricordate che l'Eterno vi ha dato il sabato; per questo nel sesto giorno egli vi dà del pane per due giorni. Rimanga ognuno al suo posto; nessuno esca dalla sua tenda il settimo giorno». 30 Così il popolo si riposò il settimo giorno. 31 E la casa d'Israele lo chiamò Manna; essa era simile al seme di coriandolo, bianca e con il gusto di schiacciate fatte col miele. 32 Poi Mosè disse: «Questo è ciò che l'Eterno ha ordinato: "Riempi con essa un omer, perché sia conservata per i vostri discendenti, affinché essi vedano il pane che vi ho fatto mangiare nel deserto, quando vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto"». 33 Mosè disse quindi ad Aaronne: «Prendi un vaso, mettici dentro un intero omer di manna e deponilo davanti all'Eterno, perché sia conservato per i vostri discendenti». 34 Come l'Eterno aveva ordinato a Mosè, Aaronne lo depose davanti alla Testimonianza, perché fosse conservato. 35 E i figli d'Israele mangiarono la manna per quarant'anni, finché arrivarono in un paese abitato; mangiarono la manna finché giunsero ai confini del paese di Canaan. 36 Or l'omer è la decima parte dell'efa.

L'acqua della roccia
17,1 Poi tutta l'assemblea dei figli d'Israele partì dal deserto di Sin, marciando a tappe secondo gli ordini dell'Eterno, e si accampò a Redifim. Ma non c'era acqua da bere per il popolo. 2 Allora il popolo contese con Mosè e disse: «Dacci dell'acqua da bere». Mosè rispose loro: «Perché contendete con me? Perché tentate l'Eterno?». 3 Là il popolo ebbe sete di acqua e mormorò contro Mosè, dicendo: «Perché ci hai fatti salire dall'Egitto per farci morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?». 4 Così Mosè gridò all'Eterno, dicendo: «Che farò io per questo popolo? Ancora un po' ed essi mi lapideranno». 5 L'Eterno disse a Mosè: «Passa davanti al popolo e prendi con te degli anziani d'Israele; prendi anche nella tua mano il tuo bastone col quale percuotesti il fiume, e va'. 6 Ecco, io starò davanti a te, là sulla roccia in Horeb; tu percuoterai la roccia, ne scaturirà dell'acqua e il popolo berrà». Mosè fece così davanti agli occhi degli anziani d'Israele. 7 Perciò chiamò quel luogo Massa e Meriba a motivo della contesa dei figli d'Israele, e perché avevano tentato l'Eterno, dicendo: «È l'Eterno in mezzo a noi, o no?».

Vittoria sugli Amalekiti
8 Allora venne Amalek a combattere contro Israele a Refidim. 9 E Mosè disse a Giosuè: «Scegli per noi degli uomini ed esci a combattere contro Amalek; domani io starò sulla vetta del colle col bastone di DIO in mano». 10 Giosuè fece come Mosè gli aveva detto e combattè contro Amalek, mentre Mosè, Aaronne e Hur salirono sulla vetta del colle. 11 Or avvenne che, quando Mosè alzava la sua mano, Israele vinceva; quando invece abbassava la sua mano, vinceva Amalek. 12 Ma le mani di Mosè si erano fatte pesanti, così essi presero una pietra e gliela posero sotto, ed egli vi sedette sopra mentre Aaronne e Hur sostenevano le sue mani, l'uno da una parte, l'altro dall'altra; così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole. 13 Perciò Giosué sconfisse Amalek e la sua gente, passandoli a fil di spada. 14 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Scrivi questo fatto in un libro, perché se ne conservi il ricordo, e fa' sapere a Giosuè che io cancellerò interamente di sotto al cielo la memoria di Amalek». 15 Mosè costruì quindi un altare, al quale pose nome: «L'Eterno è la mia bandiera»; e disse: 16 «La mano è stata alzata contro il trono dell'Eterno, e l'Eterno farà guerra ad Amalek di generazione in generazione».

Visita e consigli di Jethro a Mosè
18,1 Or Jethro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, udì tutto ciò che DIO aveva fatto per Mosè e per Israele suo popolo: come l'Eterno aveva fatto uscire Israele dall'Egitto. 2 Allora Jethro, suocero di Mosè, prese Sefora, moglie di Mosè, 3 che gli aveva rinviata, e i due figli di lei, di cui uno si chiamava Ghershom, (perché Mosè aveva detto: «Sono stato ospite in terra straniera») 4 e l'altro Eliezer (perché aveva detto: «Il DIO di mio padre è stato il mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del Faraone»). 5 Jethro dunque, suocero di Mosè, venne da Mosè con i suoi figli e con sua moglie, nel deserto dove era accampato, al monte di Dio. 6 Egli aveva mandato a dire a Mosè: «Io, Jethro, tuo suocero, vengo da te con tua moglie e i suoi due figli con lei». 7 Così Mosè uscì ad incontrare suo suocero, si inchinò e lo baciò; si interrogarono a vicenda sulla loro salute, poi entrarono nella tenda. 8 Allora Mosè raccontò a suo suocero tutto ciò che l'Eterno aveva fatto al Faraone e agli Egiziani a motivo d'Israele, tutte le avversità incontrate durante il viaggio, e come l'Eterno li aveva liberati. 9 E Jethro si rallegrò di tutto il bene che l'Eterno aveva fatto a Israele, liberandolo dalla mano degli Egiziani. 10 Quindi Jethro disse: «Benedetto sia l'Eterno, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano del Faraone, e ha liberato il popolo dal giogo degli Egiziani! 11 Ora so che l'Eterno è più grande di tutti gli dèi; sì, egli lo ha dimostrato loro, quando hanno agito orgogliosamente contro Israele». 12 Poi Jethro, suocero di Mosè, prese un olocausto e dei sacrifici per offrirli a DIO; e Aaronne e tutti gli anziani d'Israele vennero a mangiare col suocero di Mosè davanti a DIO. 13 Or avvenne che, il giorno seguente, Mosè si assise per giudicare il popolo; e il popolo stette intorno a Mosè dal mattino fino alla sera. 14 Quando il suocero di Mosè vide tutto ciò che egli faceva per il popolo, disse: «Che è questo che tu fai col popolo? Perché siedi solo, e tutto il popolo ti sta attorno dal mattino fino alla sera?». 15 Mosè rispose a suo suocero: «Perché il popolo viene da me per consultare DIO. 16 Quando essi hanno un problema, vengono da me, e io giudico fra l'uno e l'altro e faccio loro conoscere gli statuti di DIO e le sue leggi». 17 Ma il suocero di Mosè gli disse: «Ciò che tu fai non va bene. 18 Finirai senz'altro per esaurirti, tu e questo popolo che è con te, perché il compito è troppo arduo. Non puoi farcela da solo. 19 Ora ascoltami; io ti darò un consiglio e DIO sia con te: Rappresenta tu il popolo davanti a DIO e porta a DIO i loro problemi. 20 Insegna loro gli statuti e le leggi e mostra loro la via per la quale devono camminare e ciò che devono fare. 21 Ma scegli fra tutto il popolo degli uomini capaci che temano DIO, degli uomini fidati, che detestino il guadagno ingiusto, e stabiliscili sul popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di diecine. 22 E lascia che siano loro a giudicare il popolo in ogni tempo; essi riporteranno a te ogni problema di grande importanza, ma ogni piccolo problema lo decideranno loro. Così sarà più facile per te, ed essi porteranno il peso con te. 23 Se tu fai questo, e così DIO ti ordina, potrai durare; e anche tutto questo popolo arriverà felicemente al luogo loro destinato». 24 Mosè diede ascolto alla voce del suo suocero, e fece tutto ciò che egli aveva detto. 25 Così Mosè scelse fra tutto Israele degli uomini capaci e li stabilì capi del popolo: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di diecine. 26 Così essi giudicavano il popolo in ogni tempo; le cause difficili le portavano a Mosè, ma ogni piccolo problema lo decidevano loro. 27 Poi Mosè congedò suo suocero, il quale se ne tornò al suo paese.

Arrivo al monte Sinai
19,1 Nel primo giorno del terzo mese dall'uscita dal paese d'Egitto, in questo giorno, i figli d'Israele giunsero al deserto del Sinai. 2 Essendo partiti da Refidim, giunsero al deserto del Sinai e si accamparono nel deserto; Israele si accampò là, di fronte al monte. 3 Poi Mosè salì verso DIO; e l'Eterno lo chiamò dal monte, dicendo: «Così dirai alla casa di Giacobbe e questo annuncerai ai figli d'Israele: 4 "Voi avete visto ciò che ho fatto agli Egiziani, e come io vi ho portato su ali d'aquila e vi ho condotto da me. 5 Or dunque, se darete attentamente ascolto alla mia voce e osserverete il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare, poiché tutta la terra è mia. 6 E sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste sono le parole che dirai ai figli d'Israele"». 7 Allora Mosè mandò a chiamare gli anziani del popolo, ed espose loro tutte queste parole che l'Eterno gli aveva ordinato di dire. 8 E tutto il popolo rispose insieme e disse: «Noi faremo tutto ciò che l'Eterno ha detto». Così Mosè riferì all'Eterno le parole del popolo. 9 E l'Eterno disse a Mosè: «Ecco, io verrò a te in una densa nuvola, affinché il popolo oda quando io parlerò con te, e creda a te per sempre». Mosè riferì quindi all'Eterno le parole del popolo. 10 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Va' dal popolo, santificalo oggi e domani, e fa' che si lavi le vesti. 11 E siano pronti per il terzo giorno, perché il terzo giorno l'Eterno scenderà sul monte Sinai agli occhi di tutto il popolo. 12 Tu fisserai tutt'intorno dei limiti al popolo e dirai: Guardatevi dal salire sul monte o dal toccarne l'estremità. Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte. 13 Nessuna mano lo toccherà, ma sarà lapidato o trafitto con frecce, tanto uomo che animale; non sarà lasciato in vita. Quando il corno suonerà a distesa allora salgano sul monte». 14 Così Mosè scese dal monte verso il popolo; santificò il popolo ed essi si lavarono le vesti. 15 Poi disse al popolo: «Siate pronti fra tre giorni; non accostatevi a donna».

Segni della presenza di Dio sul Sinai
16 Il terzo giorno, come fu mattino, ci furono tuoni e lampi; sul monte apparve una densa nuvola e si udì un fortissimo suon di tromba; e tutto il popolo che era nell'accampamento tremò. 17 Quindi Mosè fece uscire il popolo dall'accampamento per condurlo incontro a DIO; e si fermarono ai piedi del monte. 18 Or il monte Sinai era tutto fumante, perché l'Eterno era disceso su di esso nel fuoco; il suo fumo saliva come il fumo di una fornace, e tutto il monte tremava forte. 19 Mentre il suono della tromba andava facendosi sempre più forte, Mosè parlava, e DIO gli rispondeva con una voce tonante. 20 L'Eterno dunque scese sul monte Sinai, in vetta al monte; poi l'Eterno chiamò Mosè in vetta al monte e Mosè vi salì. 21 E l'Eterno disse a Mosè: «Scendi e avverti solennemente il popolo, perché non si precipiti verso l'Eterno per guardare, e molti non abbiano a perire. 22 Anche i sacerdoti che si avvicinano all'Eterno si santifichino, affinché l'Eterno non si avventi contro di loro». 23 Mosè disse all'Eterno: «Il popolo non può salire sul monte Sinai, poiché tu ci hai ordinato solennemente, dicendo: "Poni dei limiti attorno al monte e santificalo"». 24 Ma l'Eterno gli disse: «Va', scendi giù; poi sali, tu e Aaronne con te; ma i sacerdoti e il popolo non si precipitino per salire verso l'Eterno, perché egli non si avventi contro di loro». 25 Così Mosè scese dal popolo e gli parlò.

Comandamenti che riguardano Dio
20,1 Allora DIO pronunziò tutte queste parole, dicendo: 2 «Io sono l'Eterno, il tuo DIO, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 3 Non avrai altri dèi davanti a me. 4 Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, l'Eterno, il tuo DIO, sono un Dio geloso che punisce l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 6 e uso benignità a migliaia, a quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 7 Non userai il nome dell'Eterno, il tuo DIO, invano, perché l'Eterno non lascerà impunito chi usa il suo nome invano. 8 Ricordati del giorno di sabato per santificarlo. 9 Lavorerai sei giorni e in essi farai ogni tuo lavoro; 10 ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo DIO; non farai in esso alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né il forestiero che è dentro alle tue porte; 11 poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli e la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e il settimo giorno si riposò; perciò l'Eterno ha benedetto il giorno di sabato e l'ha santificato.

Comandamenti che riguardano l'uomo
12 Onorerai tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano lunghi sulla terra che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà. 13 Non ucciderai. 14 Non commetterai adulterio. 15 Non ruberai. 16 Non farai falsa testimonianza contro il tuo prossimo. 17 Non desidererai la casa del tuo prossimo; non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna che sia del tuo prossimo». 18 Ora tutto il popolo udiva i tuoni, il suono della tromba e vedeva i lampi e il monte fumante. A tale vista, il popolo tremava e si teneva a distanza. 19 Perciò essi dissero a Mosè: «Parla tu con noi e noi ti ascolteremo, ma non ci parli DIO perché non abbiamo a morire». 20 Mosè disse al popolo: «Non temete, perché DIO è venuto per provarvi, e affinché il timore di lui vi sia sempre davanti, e così non pecchiate». 21 Il popolo si teneva dunque a distanza, ma Mosè si avvicinò alla densa oscurità dov'era DIO.

L'altare dei sacrifici: il provvedimento per avvicinarsi a Dio
22 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Dirai così ai figli d'Israele: "Voi stessi avete visto che ho parlato con voi dal cielo. 23 Non farete altri dèi accanto a me; non vi farete dèi d'argento o dèi d'oro. 24 Farai per me un altare di terra e su questo offrirai i tuoi olocausti, i tuoi sacrifici di ringraziamento, le tue pecore e i tuoi buoi; in ogni luogo in cui farò sì che il mio nome sia ricordato, verrò a te e ti benedirò. 25 E se farai per me un altare di pietra, non lo costruirai con pietre tagliate; perché alzando su di esse lo scalpello le contamineresti. 26 E non salirai al mio altare per mezzo di gradini, affinché su di esso non si scopra la tua nudità"».

Leggi relative alla vita delle persone e proprietà
21,1 «Ora queste sono le leggi che tu porrai davanti a loro: 2 Se compri uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni; ma il settimo se ne andrà libero, senza pagare nulla. 3 Se è venuto solo, se ne andrà solo; se aveva moglie, la moglie se ne andrà con lui. 4 Se il suo padrone gli dà moglie e questa gli partorisce figli e figlie, la moglie e i figli di lei saranno del padrone, ed egli se ne andrà solo. 5 Ma se lo schiavo apertamente dice: "Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli, e non voglio andarmene libero", 6 allora il suo padrone lo farà avvicinare a DIO e lo farà accostare alla porta o allo stipite; quindi il suo padrone gli forerà l'orecchio con un punteruolo; ed egli lo servirà per sempre. 7 Se uno vende la propria figlia per essere serva, ella non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi. 8 Se ella non piace al suo padrone, che se l'era presa per sé, egli la lascerà riscattare; ma non avrà il diritto di venderla a gente straniera, perché sarebbe un trattarla con inganno. 9 E se la dà in sposa a suo figlio, la tratterà in base al diritto delle figlie. 10 Se prende un'altra moglie, egli non diminuirà il suo cibo, il suo vestiario e la sua coabitazione. 11 Se non fa per lei queste tre cose, ella se ne andrà per niente, senza pagamento di prezzo. 12 Chi percuote un uomo che, a motivo di questo, muore, sarà messo a morte. 13 Se però non gli ha teso alcun agguato, ma DIO glielo ha fatto cadere in mano, io ti assegnerò un luogo dove egli possa rifugiarsi. 14 Se uno agisce con premeditazione contro il suo prossimo per ucciderlo con inganno, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire. 15 Chi percuote suo padre o sua madre sarà messo a morte. 16 Chi rapisce un uomo e lo vende, o è trovato nelle sue mani, sarà messo a morte. 17 Chi maledice suo padre o sua madre sarà messo a morte. 18 Se due uomini vengono a una lite e uno percuote l'altro con una pietra o col pugno e quello non muore ma deve mettersi a letto, 19 se poi si rialza e cammina fuori appoggiato al suo bastone, chi lo ha colpito sarà assolto; lo indennizzerà soltanto del tempo perduto e lo farà curare fino a guarigione compiuta. 20 Se uno percuote il suo schiavo e la sua schiava col bastone, ed egli o essa gli muore fra le mani, il padrone sarà punito; 21 ma se sopravvive un giorno o due, non sarà punito, perché è di sua proprietà. 22 Se alcuni vengono a lite e percuotono una donna incinta così da farla abortire, ma non ne segue altro danno, il percuotitore sarà multato in base a quanto il marito della donna gli imporrà; egli pagherà l'indennizzo come determineranno i giudici; 23 ma se ne segue danno, darai vita per vita, 24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, 25 scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione. 26 Se uno colpisce l'occhio del suo schiavo o l'occhio della sua schiava e glielo fa perdere, li lascerà andare liberi in compenso dell'occhio perduto. 27 E se fa cadere un dente al suo schiavo o un dente alla sua schiava, li lascerà andare liberi in compenso del dente perduto. 28 Se un bue colpisce a morte con le corna un uomo o una donna, il bue dovrà essere lapidato e la sua carne non si mangerà; ma il padrone del bue sarà assolto. 29 Però se il bue era da tempo solito a ferire con le corna e il suo padrone era stato avvertito, ma non l'aveva tenuto rinchiuso, e il bue poi uccide un uomo o una donna, il bue sarà lapidato e il suo padrone sarà pure messo a morte. 30 Se gli è imposto un prezzo di riscatto, egli dovrà dare per il riscatto della propria vita tutto ciò che gli è imposto. 31 Se il bue colpisce un figlio o una figlia, si procederà nei suoi confronti secondo questa stessa legge. 32 Se il bue colpisce uno schiavo o una schiava, il proprietario del bue pagherà al padrone dello schiavo trenta sicli d'argento e il bue sarà lapidato. 33 Se uno apre una fossa, o se uno scava una fossa e non la copre, e un bue o un asino vi cade dentro, 34 il proprietario della fossa pagherà l'indennizzo; egli darà in denaro al padrone il valore della bestia e la bestia morta sarà sua. 35 Se il bue di un uomo colpisce a morte il bue di un altro, si venderà il bue vivo e se ne dividerà il prezzo; e anche il bue morto sarà diviso fra loro. 36 Se poi è noto che quel bue era da tempo solito colpire con le corna, e il suo padrone non l'ha tenuto rinchiuso, questi dovrà pagare bue per bue e la bestia morta sarà sua».

Leggi relative alla proprietà e al sano comportamento
22,1 «Se uno ruba un bue o una pecora e li ammazza o li vende, restituirà cinque buoi per il bue e quattro pecore per la pecora. 2 Se il ladro, colto nell'atto di fare uno scasso, è percosso e muore, il proprietario non è colpevole di omicidio nei suoi confronti. 3 Se il sole si era già alzato quando avvenne il fatto, egli è colpevole di omicidio. Il ladro dovrà risarcire il danno; se non ha di che risarcirlo, sarà venduto per il furto da lui fatto. 4 Se la cosa rubata, bue o asino o pecora che sia, è trovata viva nelle sue mani, restituirà il doppio. 5 Se uno danneggia un campo o una vigna, lasciando andare le sue bestie a pascolare nel campo di un altro, risarcirà il danno col meglio del suo campo e col meglio della sua vigna. 6 Se un fuoco si propaga e si estende alle spine sì che viene bruciato il grano in covoni o il grano in piedi o il campo, chi ha acceso il fuoco dovrà risarcire il danno. 7 Se uno affida al suo vicino del denaro o degli oggetti da custodire, e questi sono rubati dalla casa di questo tale, se si trova il ladro, restituirà il doppio. 8 Se il ladro non si trova, il padrone della casa sarà portato davanti a DIO per giurare che non ha messo la sua mano sui beni del suo vicino. 9 Per qualsiasi genere di reato, sia che si tratti di un bue, di un asino, di una pecora, di un vestito o di qualunque oggetto perduto che un altro afferma essere suo, la causa di ambedue le parti verrà davanti a DIO; colui che DIO condannerà, restituirà il doppio al suo vicino. 10 Se uno dà in custodia al suo vicino un asino o un bue o una pecora o qualunque altra bestia, ed essa muore o è ferita o è portata via senza che nessuno veda, 11 ci sarà fra le due parti un giuramento davanti all'Eterno per sapere se il depositario non ha messo la sua mano sui beni del suo vicino. Il padrone della cosa accetterà il giuramento, e l'altro non sarà tenuto al risarcimento di danni. 12 Ma se la cosa gli è stata rubata, egli dovrà risarcire del danno il padrone di essa. 13 Se la bestia è stata sbranata, la porterà come prova, e non sarà tenuto al risarcimento per la bestia sbranata. 14 Se uno prende in prestito dal suo vicino una bestia, e questa si ferisce o muore quando il suo padrone non è presente, egli dovrà risarcire il danno. 15 Se il padrone è presente, non dovrà risarcire i danni; se la bestia è stata presa a nolo, essa è compresa nel prezzo del nolo. 16 Se uno seduce una fanciulla non ancora fidanzata e si corica con lei, dovrà pagare per la sua dote e prenderla per moglie. 17 Se il padre di lei rifiuta assolutamente di dargliela, pagherà la somma richiesta per la dote delle vergini. 18 Non lascerai vivere la strega. 19 Chi si accoppia con una bestia dovrà essere messo a morte. 20 Chi sacrifica a un altro dio, all'infuori del solo Eterno, sarà sterminato. 21 Non maltratterai lo straniero e non l'opprimerai, perché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. 22 Non opprimerai alcuna vedova, né alcun orfano. 23 Se in qualche modo li opprimi ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il loro grido; 24 la mia ira si accenderà e io vi ucciderò con la spada; le vostre mogli diventeranno vedove e i vostri figli orfani. 25 Se tu presti del denaro ad alcuno del mio popolo, al povero che è con te, non lo tratterai da usuraio; non gli imporrai alcun interesse. 26 Se prendi in pegno il vestito del tuo vicino, glielo renderai prima che tramonti il sole, 27 perché esso è l'unica sua coperta e la veste con cui si avvolge il corpo. In cos'altro dormirebbe egli? E se avverrà che egli gridi a me, io lo udrò, perché sono misericordioso. 28 Non bestemmierai DIO e non maledirai il principe del tuo popolo. 29 Non indugerai a offrirmi il tributo del tuo raccolto e di ciò che cola dai tuoi strettoi. Mi darai il primogenito dei tuoi figli. 30 Lo stesso farai del tuo bue e della tua pecora: il loro primo parto rimarrà sette giorni presso la madre; l'ottavo giorno me lo darai. 31 Voi mi sarete degli uomini santi; non mangerete carne di alcun animale sbranato nei campi; gettatela ai cani».

Leggi di giustizia e di misericordia
23,1 «Non spargerai alcuna voce falsa e non darai alcun aiuto all'empio per essere un ingiusto testimone. 2 Non seguirai la maggioranza per fare il male; e non deporrai in una vertenza giudiziaria schierandoti dalla parte della maggioranza per pervertire la giustizia. 3 Non favorirai neppure il povero nel suo processo. 4 Se incontri il bue del tuo nemico o il suo asino smarrito, glielo riporterai. 5 Se vedi l'asino di colui che ti odia steso a terra sotto il carico, guardati bene dall'abbandonarlo, ma aiuterai il suo padrone a slegarlo. 6 Non distorcerai il diritto del tuo povero nel suo processo. 7 Rifuggirai da ogni falsità; non ucciderai l'innocente e il giusto, perché io non assolverò il malvagio. 8 Non accetterai alcun regalo, perché il regalo acceca chi vede e perverte le parole dei giusti. 9 Non opprimerai lo straniero, poiché voi conoscete l'animo dello straniero, perché siete stati stranieri nel paese d'Egitto.

L'anno sabatico e il sabato
10 Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai i frutti; 11 ma il settimo anno la lascerai riposare e rimarrà incolta, affinché ne godano i poveri del tuo popolo; e le bestie della campagna mangeranno quel che essi lasceranno. Lo stesso farai della tua vigna e dei tuoi ulivi. 12 Per sei giorni farai il tuo lavoro ma il settimo giorno ti riposerai, affinché il tuo bue e il tuo asino possano riposarsi, e il figlio della tua serva e il forestiero possano riprendere energia. 13 Farete attenzione a tutte le cose che vi ho detto e non pronunzierete il nome di altri dèi; non lo si oda uscire dalla vostra bocca.

Tre feste nazionali
14 Tre volte all'anno mi celebrerai una festa. 15 Osserverai la festa degli azzimi. Per sette giorni mangerai pane senza lievito, come ti ho ordinato, al tempo stabilito nel mese di Abib, perché in quello tu uscisti dall'Egitto; e nessuno comparirà davanti a me a mani vuote. 16 Osserverai anche la festa della mietitura, delle primizie del tuo lavoro, di quello che hai seminato nei campi; e la festa della raccolta, alla fine dell'anno, quando raccoglierai dai campi i frutti del tuo lavoro. 17 Tre volte all'anno tutti i tuoi maschi compariranno davanti al Signore, l'Eterno. 18 Non offrirai il sangue della mia vittima col pane lievitato; e il grasso dei sacrifici della mia festa non rimarrà fino al mattino. 19 Porterai alla casa dell'Eterno, il tuo DIO, le primizie dei primi frutti della terra. Non cuocerai il capretto nel latte di sua madre.

Norme per la conquista della terra promessa
20 Ecco, io mando un Angelo davanti a te per vegliare su di te lungo la via, e per farti entrare nel luogo che ho preparato. 21 Stai attento davanti a lui e ubbidisci alla sua voce; non ribellarti a lui, perché egli non perdonerà le vostre trasgressioni, poiché il mio nome è in lui. 22 Ma se ubbidisci pienamente alla sua voce e fai tutto quello che dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e sarò l'avversario dei tuoi avversari; 23 poiché il mio Angelo andrà davanti a te e ti farò entrare nel paese degli Amorei, degli Hittei, dei Perezei, dei Cananei, degli Hivvei e dei Gebusei, e li sterminerò. 24 Non ti prostrerai davanti ai loro dèi, e non li servirai. Non farai ciò che essi fanno; ma li distruggerai interamente e spezzerai le loro colonne. 25 Servite all'Eterno, il vostro DIO, ed egli benedirà il tuo pane e la tua acqua; ed io allontanerò la malattia di mezzo a te. 26 Nel tuo paese non ci sarà alcuna donna che abortisca, né alcuna donna sterile. Io farò completo il numero dei tuoi giorni. 27 Io manderò davanti a te il mio terrore e metterò in rotta ogni popolo presso il quale arriverai, e farò voltare le spalle davanti a te a tutti i tuoi nemici. 28 E manderò davanti a te i calabroni, che scacceranno gli Hivvei, i Cananei e gli Hittei davanti a te. 29 Non li scaccerò davanti a te in un anno, affinché il paese non diventi un deserto e le bestie dei campi non si moltiplichino contro di te. 30 Li scaccerò davanti a te a poco a poco, affinché tu cresca di numero e prenda possesso del paese. 31 E fisserò i tuoi confini dal Mar Rosso al mare dei Filistei e dal deserto fino al Fiume; poiché io darò nelle tue mani gli abitanti del paese e tu li scaccerai davanti a te. 32 Non farai alleanza alcuna con loro, né coi loro dèi. 33 Essi non abiteranno nel tuo paese, perché non ti facciano peccare contro di me: tu serviresti ai loro dèi, e questo ti sarebbe un laccio».

Il patto è ratificato col sangue
24,1 Poi Dio disse a Mosè: «Sali all'Eterno, tu ed Aaronne, Nadab e Abihu e settanta degli anziani d'Israele, e adorate da lontano; 2 poi Mosè si avvicinerà all'Eterno; ma gli altri non si avvicineranno, né salirà il popolo con lui». 3 Mosè allora venne e riferì al popolo tutte le parole dell'Eterno e tutte le leggi. E tutto il popolo rispose a una sola voce e disse: «Noi faremo tutte le cose che l'Eterno ha detto». 4 E Mosè scrisse tutte le parole dell'Eterno; poi si alzò al mattino presto ed eresse ai piedi del monte un altare e dodici colonne per le dodici tribù d'Israele. 5 Mandò quindi dei giovani tra i figli d'Israele a offrire olocausti e a immolare torelli come sacrifici di ringraziamento all'Eterno. 6 E Mosè prese la metà del sangue e lo mise in catini; e l'altra metà del sangue la sparse sull'altare. 7 Poi prese il libro del patto e lo lesse al popolo, il quale disse: «Noi faremo tutto ciò che l'Eterno ha detto, e ubbidiremo». 8 Mosè prese quindi il sangue, ne asperse il popolo e disse: «Ecco il sangue del patto che l'Eterno ha fatto con voi secondo tutte queste parole».

Il Dio del patto si rivela
9 Poi Mosè ed Aaronne, Nadab e Abihu e settanta degli anziani d'Israele salirono, 10 e videro il DIO d'Israele. Sotto i suoi piedi c'era come un pavimento lavorato di zaffiro, della chiarezza del cielo stesso. 11 Ma egli non stese la sua mano contro i capi dei figli d'Israele; ed essi videro DIO, e mangiarono e bevvero. 12 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Sali da me sul monte e rimani là; e io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritti, perché tu li insegni loro». 13 Mosè dunque si levò con Giosuè suo ministro; e Mosè salì sul monte di DIO. 14 Ma agli anziani disse: «Aspettateci qui, finché ritorneremo da voi. Ecco, Aaronne e Hur sono con voi; chiunque ha problemi si rivolga a loro». 15 Mosè dunque salì sul monte e la nuvola ricoperse il monte. 16 Ora la gloria dell'Eterno rimase sul monte Sinai e la nuvola lo coperse per sei giorni; il settimo giorno l'Eterno chiamò Mosè di mezzo alla nuvola. 17 E l'aspetto della gloria dell'Eterno era agli occhi dei figli d'Israele come un fuoco consumante sulla cima del monte. 18 Così Mosè entrò in mezzo alla nuvola e salì sul monte; e Mosè rimase sul monte quaranta giorni e quaranta notti.

Offerte per l'erezione del Tabernacolo
25,1 L'Eterno parlò a Mosè dicendo: 2 «Di' ai figli d'Israele che mi facciano un'offerta; accetterete l'offerta da ogni uomo che la fa spinto dal proprio cuore. 3 E questa è l'offerta che accetterete da loro: oro, argento e bronzo; 4 stoffe di colore violaceo, porporino, scarlatto; lino fino e pelo di capra; 5 pelli di montone tinte in rosso, pelli di tasso e legno di acacia; 6 olio per la luce del candelabro, aromi per l'olio della unzione e per l'incenso profumato; 7 pietre di onice e pietre da incastonare per l'efod e il pettorale. 8 Mi facciano un santuario, perché io abiti in mezzo a loro. 9 Voi lo farete secondo tutto quello che io ti mostrerò, sia per il modello del tabernacolo che per il modello di tutti i suoi arredi.

L'arca
10 Faranno dunque un'arca di legno di acacia, lunga due cubiti e mezzo, larga un cubito e mezzo e alta un cubito e mezzo. 11 La rivestirai d'oro puro, la rivestirai di dentro e di fuori; e sopra le farai una ghirlanda d'oro, che giri tutt'intorno. 12 Fonderai per essa quattro anelli d'oro e li metterai ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall'altro lato. 13 Farai anche delle stanghe di legno d'acacia e le rivestirai d'oro. 14 Farai quindi passare le stanghe per gli anelli ai lati dell'arca, per portarla. 15 Le stanghe rimarranno negli anelli dell'arca; non saranno rimossi da essa. 16 E nell'arca metterai la Testimonianza che ti darò.

Il propiziatorio
17 Farai anche un propiziatorio d'oro puro; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 18 Farai quindi due cherubini d'oro; li farai lavorati al martello alle due estremità del propiziatorio; 19 fa' un cherubino a una delle estremità e un cherubino all'altra estremità; farete i cherubini di un sol pezzo col propiziatorio alle sue estremità. 20 E i cherubini avranno le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le loro ali; saranno rivolti l'uno verso l'altro, mentre le facce dei cherubini saranno volte verso il propiziatorio. 21 Metterai quindi il propiziatorio in alto, sopra l'arca; e nell'arca metterai la Testimonianza che ti darò. 22 Là io ti incontrerò, e da sopra il propiziatorio, fra i due cherubini che sono sull'arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i figli d'Israele.

La tavola
23 Farai anche una tavola di legno di acacia, lunga due cubiti, larga un cubito e alta un cubito e mezzo. 24 La rivestirai d'oro puro e le farai tutt'intorno una ghirlanda d'oro. 25 Le farai tutt'intorno un bordo alto un palmo di mano e intorno a questo bordo farai una ghirlanda d'oro. 26 Le farai pure quattro anelli d'oro e metterai gli anelli ai quattro angoli, che sono ai quattro piedi della tavola. 27 Gli anelli saranno vicini al bordo per farvi passare le stanghe destinate a portare la tavola. 28 Farai le stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro; esse serviranno a portare la tavola. 29 Farai pure i suoi piatti, le sue coppe, i suoi calici e le sue tazze con cui si fanno le libazioni; li farai d'oro puro. 30 E metterai sulla tavola il pane della presentazione, che starà del continuo davanti a me.

Il candelabrio
31 Farai anche un candelabro d'oro puro; il candelabro, il suo piede e il suo tronco saranno lavorati al martello; i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori saranno tutti di un sol pezzo. 32 Dai suoi lati usciranno sei braccia: tre braccia del candelabro da un lato e tre braccia del candelabro dall'altro; 33 su un braccio saranno modellati tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore, e sull'altro braccio tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore. Così sarà fatto per le sei braccia che escono dal candelabro. 34 Nel tronco del candelabro ci saranno quattro calici in forma di mandorla, coi loro pomi e i loro fiori. 35 Ci sarà un pomo sotto le due prime braccia uscenti da esso, un pomo sotto le altre due braccia uscenti da esso, e un pomo sotto le due ultime braccia uscenti da esso: così sarà fatto per le sei braccia uscenti dal candelabro. 36 Questi pomi e queste braccia, formeranno il tutto, sarà d'oro puro lavorato col martello. 37 Farai pure le sue sette lampade, lampade che saranno sistemate in modo tale da far luce sul davanti del candelabro. 38 E i suoi smoccolatoi e i suoi portasmoccolature saranno d'oro puro. 39 Il candelabro sarà fatto con un talento d'oro puro, con tutti questi suoi utensili. 40 E vedi di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte».

Il tabernacolo. Teli di lino e di pelo di capra
26,1 «Farai poi il tabernacolo di dieci teli di lino fino ritorto, di filo color violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente lavorati. 2 La lunghezza di ogni telo sarà di ventotto cubiti e la larghezza di ogni telo di quattro cubiti; i teli avranno tutti la stessa misura. 3 Cinque teli saranno uniti assieme e gli altri cinque teli saranno pure uniti assieme. 4 Farai degli occhielli di color violaceo sull'orlo del telo esterno della prima serie; e lo stesso farai all'orlo del telo esterno della seconda serie. 5 Farai cinquanta occhielli sul primo telo e farai cinquanta occhielli sull'orlo del telo esterno della seconda serie di teli: gli occhielli si corrisponderanno l'uno all'altro. 6 E farai cinquanta fermagli d'oro e unirai i teli l'uno all'altro mediante i fermagli, perché il tabernacolo formi un tutt'uno. 7 Farai pure dei teli di pelo di capra, per servire da tenda sopra il tabernacolo: di questi teli ne farai undici. 8 La lunghezza di ogni telo sarà di trenta cubiti e la larghezza di ogni telo di quattro cubiti; gli undici teli avranno tutti la stessa misura. 9 Unirai cinque teli tra di loro, e gli altri sei fra di loro; ripiegherai su se stesso il sesto telo sulla parte anteriore della tenda. 10 Farai inoltre cinquanta occhielli sull'orlo del telo esterno della prima serie e cinquanta occhielli all'orlo del telo esterno della seconda serie di teli. 11 Farai pure cinquanta fermagli di bronzo e farai entrare i fermagli negli occhielli, e unirai così la tenda in modo che formi un tutt'uno. 12 Della parte che rimane in sovrappiù dei teli della tenda, la metà del telo in sovrappiù ricadrà sulla parte posteriore del tabernacolo; 13 e il cubito da una parte e il cubito dall'altra parte che sono in sovrappiù nella lunghezza dei teli della tenda, ricadranno sui due lati del tabernacolo, uno da un lato e l'altro dall'altro per coprirlo. 14 Farai pure una copertura per la tenda di pelli di montone tinte di rosso, e sopra questa un'altra copertura di pelli di tasso.

Assi e basi
15 Farai per il tabernacolo delle assi in legno d'acacia, messe per ritto. 16 La lunghezza di un'asse sarà di dieci cubiti e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 17 Ogni asse avrà due incastri per unire un'asse all'altra; così farai per tutte le assi del tabernacolo. 18 Farai dunque le assi per il tabernacolo, venti assi per il lato sud. 19 Metterai quaranta basi d'argento sotto le venti assi: due basi sotto ciascuna asse per i suoi due incastri. 20 Farai pure venti assi per il secondo lato del tabernacolo, per il lato nord, 21 e le loro quaranta basi d'argento, due basi sotto ciascun'asse. 22 Per la parte posteriore del tabernacolo, verso ovest, farai sei assi. 23 Farai pure due assi per i due angoli posteriori del tabernacolo. 24 Esse saranno appaiate in basso e saranno unite assieme in alto con un anello. Così sarà per ambedue le assi, che saranno ai due angoli. 25 Vi saranno dunque otto assi con le loro basi d'argento: sedici basi, due basi sotto ciascun'asse. 26 Farai anche delle traverse di legno d'acacia: cinque per le assi di un lato del tabernacolo, 27 cinque traverse per le assi dell'altro lato del tabernacolo e cinque traverse per le assi della parte posteriore del tabernacolo, a ovest. 28 La traversa di centro, in mezzo alle assi, passerà da una parte all'altra. 29 Rivestirai d'oro le assi e farai d'oro i loro anelli per i quali passeranno le traverse, e rivestirai d'oro le traverse. 30 Erigerai il tabernacolo secondo la forma esatta che ti è stata mostrata sul monte.

Il velo interno e la cortina esterna
31 Farai un velo di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto, con dei cherubini artisticamente lavorati, 32 e lo sospenderai a quattro colonne di acacia rivestite d'oro, con i loro uncini d'oro, posate su basi d'argento. 33 Appenderai il velo ai fermagli; e là, all'interno del velo, introdurrai l'arca della testimonianza; il velo servirà per voi da separazione fra il luogo santo e il luogo santissimo. 34 Metterai quindi il propiziatorio sull'arca della testimonianza nel luogo santissimo. 35 Fuori del velo invece metterai la tavola, mentre il candelabro andrà di fronte alla tavola sul lato sud del tabernacolo, e metterai la tavola sul lato nord. 36 Farai pure per l'ingresso della tenda una cortina di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino ritorto, il lavoro di un ricamatore. 37 Inoltre farai cinque colonne di acacia per la cortina e le rivestirai d'oro; i loro uncini saranno d'oro e fonderai per esse cinque basi di bronzo».

L'altare degli olocausti
27,1 «Farai anche un altare di legno di acacia, lungo cinque cubiti e largo cinque cubiti; l'altare sarà quadrato e avrà tre cubiti di altezza. 2 Farai ai suoi quattro angoli dei corni, che formeranno un tutt'uno con esso; e lo rivestirai di bronzo. 3 Farai pure i suoi vasi per raccogliere le ceneri, le sue palette, i suoi catini, i suoi forchettoni e i suoi bracieri; tutti i suoi utensili li farai di bronzo. 4 Gli farai pure una griglia di bronzo in forma di rete e sulla rete, ai suoi quattro angoli, farai quattro anelli di bronzo; 5 e la porrai sotto la cornice dell'altare, nella parte inferiore, in modo che la rete si trovi a metà dell'altezza dell'altare. 6 Farai anche delle stanghe per l'altare, stanghe di legno di acacia, e le rivestirai di bronzo. 7 Le stanghe si faranno passare per gli anelli; e le stanghe saranno ai due lati dell'altare, quando lo si dovrà portare. 8 Lo farai di tavole e vuoto internamente; dovrà essere fatto, come ti è stato mostrato sul monte.

Il cortile
9 Farai anche il cortile del tabernacolo; dal lato sud, il cortile avrà dei tendaggi di lino fino ritorto, di cento cubiti di lunghezza per un lato, 10 e venti colonne con le loro venti basi di bronzo; gli uncini delle colonne e le loro aste saranno d'argento. 11 Così pure per la lunghezza del lato nord, ci saranno dei tendaggi di cento cubiti di lunghezza, con venti colonne e le loro venti basi di bronzo; gli uncini delle colonne saranno d'argento. 12 E per la larghezza del cortile sul lato ovest, ci saranno cinquanta cubiti di tendaggi con le loro dieci colonne e le loro dieci basi. 13 La larghezza del cortile, sul lato est, sarà pure di cinquanta cubiti. 14 Da un lato della porta d'ingresso ci saranno quindici cubiti di tendaggi, con le loro tre colonne e le loro tre basi; 15 e dall'altro lato ci saranno pure quindici cubiti di tendaggi con le loro tre colonne e le loro tre basi. 16 Per la porta d'ingresso del cortile ci sarà una cortina di venti cubiti, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto, il lavoro di un ricamatore, con le loro quattro colonne e le loro quattro basi. 17 Tutte le colonne intorno al cortile saranno congiunte con delle aste d'argento; i loro uncini saranno d'argento e le loro basi di bronzo. 18 La lunghezza del cortile sarà di cento cubiti, la larghezza di cinquanta e l'altezza di cinque cubiti, con tendaggi di lino fino ritorto e con le basi di bronzo. 19 Tutti gli utensili destinati al servizio del tabernacolo, tutti i suoi piuoli e tutti i piuoli del cortile saranno di bronzo.

L'olio per le lampade
20 Ordinerai ai figli d'Israele che ti portino dell'olio di oliva puro di olive schiacciate, per la luce del candelabro, per tenere le lampade continuamente accese. 21 Nella tenda di convegno, fuori del velo che sta davanti alla testimonianza, Aaronne e i suoi figli terranno le lampade accese, perché ardano dalla sera al mattino davanti all'Eterno. Questo sarà uno statuto perenne tra i figli d'Israele per tutte le future generazioni».

Le vesti per i sacerdoti
28,1 «Poi fa' accostare a te Aaronne tuo fratello e i suoi figli con lui, dal mezzo dei figli d'Israele, perché serva a me come sacerdote: Aaronne, Nadab, Abihu, Eleazar e Ithamar, figli di Aaronne. 2 E farai ad Aaronne, tuo fratello, delle vesti sacre, per conferirgli onore e grazia. 3 Parlerai a tutte le persone abili, che ho ripieno di spirito di sapienza, ed esse faranno le vesti di Aaronne per consacrarlo, perché serva a me come sacerdote. 4 E questi sono le vesti che faranno: un pettorale, un efod, un mantello, una tunica lavorata a maglia, un turbante e una cintura. Faranno dunque delle vesti sacre per Aaronne tuo fratello e per i suoi figli, affinché serva a me come sacerdote; 5 essi useranno oro e filo violaceo, porporino, scarlatto e lino fino.

L'efod
6 Farai l'efod d'oro e di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto, lavorato artisticamente. 7 Alle sue due estremità esso avrà attaccate due spalline, perché sia tenuto insieme. 8 La cintura artisticamente lavorata, che è sull'efod, sarà dello stesso lavoro dell'efod: d'oro e di filo color violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto. 9 Poi prenderai due pietre d'onice e inciderai su di esse i nomi dei figli d'Israele: 10 sei dei loro nomi su una pietra e gli altri sei nomi sull'altra pietra, secondo il loro ordine di nascita. 11 Inciderai su queste due pietre i nomi dei figli d'Israele come fa l'intagliatore di pietra nell'incisione di un sigillo; le farai inserire in castoni d'oro. 12 Metterai le due pietre sulle spalline dell'efod, come pietre di ricordo per i figli d'Israele; e Aaronne porterà i loro nomi davanti all'Eterno sulle sue due spalle, per ricordo. 13 Farai inoltre dei castoni d'oro 14 e due catenelle d'oro puro, intrecciate come una corda, e metterai nei castoni le catenelle così intrecciate.

Il pettorale
15 Farai pure il pettorale del giudizio, artisticamente lavorato; lo farai come il lavoro dell'efod: d'oro, di filo violaceo, porporino e scarlatto, e di lino fino ritorto. 16 Sarà quadrato e piegato in due; avrà la lunghezza di una spanna e una spanna di larghezza. 17 E vi incastonerai quattro file di pietre; nella prima fila: un sardonio, un topazio e uno smeraldo; 18 nella seconda fila: un turchese, uno zaffiro e un diamante; 19 nella terza fila: un giacinto, un'agata e un'ametista; 20 nella quarta fila: un grisolito, un onice e un diaspro. Queste pietre saranno inserite nei loro castoni d'oro. 21 E le pietre corrisponderanno ai nomi dei figli d'Israele: dodici, secondo i loro nomi, incisi come dei sigilli, ciascuna col nome delle tribù d'Israele. 22 Farai pure sul pettorale delle catenelle d'oro puro intrecciate come cordoni. 23 Poi farai sul pettorale due anelli d'oro, e metterai i due anelli alle due estremità del pettorale. 24 Poi fisserai i due cordoni d'oro ai due anelli alle estremità del pettorale; 25 e attaccherai gli altri due capi dei due cordoni ai due castoni e li metterai sulle due spalline dell'efod, sul davanti. 26 Farai pure due anelli d'oro e li metterai alle due estremità del pettorale, sul suo orlo, che è nella parte interna dell'efod. 27 Farai due altri anelli d'oro e li metterai alle due spalline dell'efod in basso, sul davanti vicino al punto di giuntura, al di sopra della cintura artisticamente lavorata dell'efod. 28 E si fisserà il pettorale mediante i suoi anelli agli anelli dell'efod con un cordone violaceo, perché il pettorale sia sopra la cintura artisticamente lavorata dell'efod e non abbia a staccarsi dall'efod. 29 Così Aaronne porterà i nomi dei figli d'Israele incisi nel pettorale del giudizio, sul suo cuore, quando entrerà nel santuario, in ricordo perenne davanti all'Eterno.

L'Urim e il Thummim
30 Metterai sul pettorale del giudizio l'Urim e il Thummim; e staranno sul cuore di Aaronne quando egli si presenterà davanti all'Eterno. Così Aaronne porterà il giudizio dei figli d'Israele sul suo cuore davanti all'Eterno, del continuo.

Il mantello dell'efod e altre vesti sacerdotali
31 Farai anche il mantello dell'efod, tutto di color violaceo. 32 Nel suo mezzo vi sarà un'apertura per passarvi il capo; tutt'intorno all'apertura vi sarà un orlo di tessuto lavorato, come l'apertura di una corazza, perché non si strappi. 33 Tutt'intorno all'orlo del mantello farai delle melagrane di color violaceo, porporino e scarlatto, e in mezzo ad esse tutt'intorno, campanelli d'oro: 34 un campanello d'oro e una melagrana, un campanello d'oro e una melagrana, tutt'intorno, sull'orlo del mantello. 35 Aaronne lo userà per fare il servizio; e il suo suono si sentirà quando entrerà nel luogo santo davanti all'Eterno e quando ne uscirà, perché egli non muoia. 36 Farai anche una piastra d'oro puro e su di essa inciderai, come su di un sigillo: SANTITÀ ALL'ETERNO. 37 Ad essa legherai un nastro violaceo, per attaccarla al turbante; essa deve stare sulla parte anteriore del turbante. 38 Così starà sulla fronte di Aaronne, e Aaronne porterà la colpa associata alle cose sante presentate dai figli d'Israele, in ogni genere di offerte sacre; essa starà continuamente sulla sua fronte, per renderli graditi davanti all'Eterno. 39 Tesserai pure la tunica di lino fino, lavorata a maglia; farai un turbante di lino fino e farai una cintura, un lavoro di un ricamatore. 40 Per i figli di Aaronne farai delle tuniche, farai per loro delle cinture e farai per loro dei copricapo, per conferire loro onore e grazia. 41 Con esse rivestirai quindi tuo fratello Aaronne e i suoi figli con lui; tu li ungerai, li consacrerai e li santificherai, perché mi servano come sacerdoti. 42 Farai pure loro dei calzoni di lino per coprire la loro nudità; essi andranno dai lombi fino alle cosce. 43 Aaronne e i suoi figli li porteranno quando entreranno nella tenda di convegno, o quando si avvicineranno all'altare per fare servizio nel luogo santo, affinché non si rendano colpevoli e non muoiano. Questo è uno statuto perenne per lui e per i suoi discendenti dopo di lui».

Consacrazione dei sacerdoti
29,1 «Questo è ciò che farai per consacrarli perché mi servano come sacerdoti. Prendi un torello e due montoni senza difetto, 2 dei pani senza lievito, delle focacce senza lievito intrise con olio e delle schiacciate senza lievito unte d'olio; (le farai con fior di farina di grano). 3 Le metterai in un paniere e le porterai nel paniere insieme al torello e ai due montoni. 4 Farai avvicinare Aaronne e i suoi figli all'ingresso della tenda di convegno e li laverai con acqua. 5 Poi prenderai le vesti e rivestirai Aaronne della tunica, del mantello dell'efod, dell'efod e del pettorale, e lo cingerai della cintura artisticamente lavorata dell'efod. 6 Gli porrai in capo il turbante e metterai sul turbante il diadema sacro. 7 Poi prenderai l'olio dell'unzione, lo verserai sul suo capo e lo ungerai. 8 Farai quindi avvicinare i suoi figli e li rivestirai delle tuniche. 9 Cingerai Aaronne e i suoi figli con delle cinture e metterai su di loro dei copricapo; il sacerdozio apparterrà loro per statuto perenne. Così consacrerai Aaronne e i suoi figli. 10 Poi farai avvicinare il torello davanti alla tenda di convegno; e Aaronne e i suoi figli poseranno le loro mani sulla testa del torello. 11 E scannerai il torello davanti all'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno. 12 Prenderai quindi del sangue del torello e lo metterai col tuo dito sui corni dell'altare, e verserai tutto il resto del sangue ai piedi dell'altare. 13 Prenderai pure tutto il grasso che copre gli intestini, il lobo attaccato al fegato e i due reni con il grasso che vi è sopra, e li farai fumare sull'altare. 14 Ma la carne del torello, la sua pelle e i suoi escrementi li brucerai col fuoco fuori del campo: è un sacrificio per il peccato. 15 Poi prenderai uno dei montoni e Aaronne e i suoi figli poseranno le loro mani sulla testa del montone. 16 Scannerai il montone, prenderai il suo sangue e lo spruzzerai tutt'intorno sull'altare. 17 Poi taglierai a pezzi il montone, laverai i suoi intestini e le sue gambe, e le metterai con i suoi pezzi e con la sua testa. 18 Farai quindi fumare tutto il montone sull'altare: è un olocausto all'Eterno; è un profumo gradevole, un sacrificio fatto mediante il fuoco all'Eterno. 19 Poi prenderai l'altro montone, e Aaronne e i suoi figli poseranno le loro mani sulla testa del montone. 20 Scannerai il montone, prenderai del suo sangue e lo metterai sul lobo dell'orecchio destro di Aaronne e sul lobo dell'orecchio destro dei suoi figli, sul pollice della loro mano destra e sul dito grosso del loro piede destro, e spruzzerai tutt'intorno il sangue sull'altare. 21 Prenderai quindi del sangue che è sull'altare e dell'olio dell'unzione e ne aspergerai Aaronne e le sue vesti, i suoi figli e le vesti dei suoi figli con lui. Così saranno consacrati lui e le sue vesti, i suoi figli e le loro vesti con lui. 22 Prenderai pure il grasso del montone, il grasso della coda, il grasso che copre gli intestini, il lobo del fegato, i due reni e il grasso che vi è sopra e la coscia destra, (perché è un montone di consacrazione); 23 prenderai anche un pane, una focaccia all'olio e una schiacciata dal paniere del pane azzimo, che è davanti all'Eterno, 24 e porrai tutte queste cose nelle mani di Aaronne e nelle mani dei suoi figli, e le agiterai come offerta agitata davanti all'Eterno. 25 Poi le prenderai dalle loro mani e le farai fumare sull'altare, sopra l'olocausto, come un profumo gradevole davanti all'Eterno; è un sacrificio fatto mediante il fuoco all'Eterno. 26 Prenderai quindi il petto del montone usato per la consacrazione di Aaronne e lo agiterai come offerta agitata davanti all'Eterno; e questa sarà la tua parte. 27 E del montone usato per la consacrazione conserverai il petto dell'offerta agitata e la coscia dell'offerta elevata, che spettano ad Aaronne e ai suoi figli. 28 Esso sarà da parte dei figli d'Israele per Aaronne e per i suoi figli in statuto perenne, perché è un'offerta di elevazione. Sarà un'offerta di elevazione da parte dei figli d'Israele presa dai loro sacrifici di ringraziamento, la loro offerta di elevazione all'Eterno. 29 E le vesti sacre di Aaronne passeranno ai suoi figli dopo di lui, perché siano unte in loro e consacrate in loro. 30 Quel figlio che diviene sacerdote al suo posto le indosserà per sette giorni, quando entrerà nella tenda di convegno per fare il servizio nel luogo santo. 31 Poi prenderai il montone della consacrazione e farai cuocere la sua carne in un luogo santo; 32 e Aaronne e i suoi figli mangeranno, all'ingresso della tenda di convegno, la carne del montone e il pane che è nel paniere. 33 Mangeranno le cose che sono servite per fare l'espiazione per consacrarli e santificarli; ma nessun estraneo ne mangerà, perché sono cose sante. 34 E se rimarrà della carne della consacrazione o del pane fino al mattino, brucerai ciò che resta col fuoco; non lo si mangerà, perché è cosa santa. 35 Farai dunque per Aaronne e per i suoi figli tutto ciò che ti ho ordinato: li consacrerai per sette giorni. 36 E ogni giorno offrirai un torello, come sacrificio per il peccato, per fare l'espiazione per esso e lo ungerai per consacrarlo. 37 Per sette giorni farai l'espiazione per l'altare e lo santificherai; l'altare sarà santissimo: tutto ciò che toccherà l'altare sarà santo.

Il sacrificio perpetuo
38 Or questo è ciò che offrirai sull'altare: due agnelli di un anno ogni giorno, per sempre. 39 Uno degli agnelli l'offrirai al mattino e l'altro l'offrirai sull'imbrunire. 40 Col primo agnello offrirai un decimo di efa di fior di farina impastata con un quarto di hin di olio vergine, e una libazione di un quarto di hin di vino. 41 Il secondo agnello l'offrirai sull'imbrunire; l'accompagnerai con la stessa oblazione e con la stessa libazione della mattina; è un sacrificio di profumo gradevole offerto mediante il fuoco all'Eterno. 42 Sarà un olocausto perpetuo per tutte le future generazioni, offerto all'ingresso della tenda di convegno, davanti all'Eterno, dove io vi incontrerò per parlarti. 43 E là io mi incontrerò coi figli d'Israele; e la tenda sarà santificata dalla mia gloria. 44 Così santificherò la tenda di convegno e l'altare; santificherò pure Aaronne e i suoi figli, perché mi servano come sacerdoti. 45 Dimorerò in mezzo ai figli d'Israele e sarò il loro DIO. 46 Ed essi conosceranno che io sono l'Eterno, il loro DIO, che li ho fatti uscire dal paese d'Egitto per dimorare tra di loro. Io sono l'Eterno, il loro DIO».

L'altare dell'incenso
30,1 «Farai pure un altare per bruciarvi l'incenso; e lo farai di legno di acacia. 2 Sarà di un cubito di lunghezza e di un cubito di larghezza; sarà quadrato e avrà un'altezza di due cubiti; i suoi corni formeranno un sol pezzo con esso. 3 Lo rivestirai d'oro puro: la sua parte superiore, i suoi lati tutt'intorno e i suoi corni; e gli farai una ghirlanda d'oro. 4 Gli farai anche due anelli d'oro sotto la ghirlanda, ai suoi due lati; li metterai ai suoi due lati per passarvi le stanghe, con le quali portarlo. 5 Farai le stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro. 6 Collocherai l'altare davanti al velo che è davanti all'arca della testimonianza, di fronte al propiziatorio che sta sopra la testimonianza, dove io ti incontrerò. 7 Su di esso Aaronne brucerà dell'incenso profumato; lo brucerà ogni mattina, quando mette in ordine le lampade. 8 Quando Aaronne accende le lampade sull'imbrunire, vi brucerà incenso: un incenso perpetuo davanti all'Eterno, per le future generazioni. 9 Non offrirete su di esso né incenso estraneo, né olocausto, né oblazione; e su di esso non verserete libazioni. 10 E Aaronne farà una volta all'anno l'espiazione sui suoi corni; col sangue del sacrificio di espiazione per il peccato farà su di esso l'espiazione una volta l'anno, di generazione in generazione. Sarà cosa santissima, sacra all'Eterno».

Il prezzo del riscatto
11 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 12 «Quando farai il conto dei figli d'Israele, per il loro censimento, ognuno di essi darà all'Eterno il riscatto della propria vita, quando saranno contati, perché non siano colpiti da qualche piaga, quando farai il loro censimento. 13 Questo è ciò che darà ognuno di quelli censiti: mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, (il siclo equivale a venti ghere), un mezzo siclo sarà l'offerta da fare all'Eterno. 14 Ognuno che sarà compreso nel censimento, dai venti anni in su, darà questa offerta all'Eterno. 15 Il ricco non darà di più, né il povero darà meno di mezzo siclo, quando si farà quest'offerta all'Eterno per fare l'espiazione per le vostre vite. 16 Prenderai dunque dai figli d'Israele questo denaro del riscatto e lo adopererai per il servizio della tenda di convegno: sarà per i figli d'Israele un ricordo davanti all'Eterno per fare l'espiazione per le vostre vite».

La conca di bronzo
17 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 18 «Farai pure una conca di bronzo, con la sua base di bronzo, per lavarsi; la collocherai fra la tenda di convegno e l'altare e ci metterai dell'acqua. 19 E Aaronne e i suoi figli vi si laveranno le mani e i piedi. 20 Quando entreranno nella tenda di convegno, si laveranno con acqua, perché non abbiano a morire; così pure quando si avvicineranno all'altare per servire, per far fumare un'offerta fatta all'Eterno mediante il fuoco. 21 Si laveranno le loro mani e i loro piedi, perché non abbiano a morire. Questo sarà per loro uno statuto perenne, per lui e per i suoi discendenti, di generazione in generazione».

L'olio per l'unzione sacra
22 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 23 «Procurati anche i migliori aromi: cinquecento sicli di mirra liquida, duecentocinquanta, cioè la metà, di cinnamomo aromatico e duecentocinquanta di cannella aromatica, 24 cinquecento sicli, in base al siclo del santuario, di cassia e un hin di olio d'oliva. 25 E ne farai un olio per l'unzione sacra, un profumo composto con arte di profumiere: sarà l'olio per l'unzione sacra. 26 Con esso ungerai la tenda di convegno e l'arca della testimonianza, 27 la tavola e tutti i suoi utensili, il candelabro e i suoi utensili, l'altare dell'incenso, 28 l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base. 29 Consacrerai così queste cose e saranno santissime; tutto quello che le toccherà, sarà santo. 30 Ungerai anche Aaronne e i suoi figli e li consacrerai, perché mi servano come sacerdoti. 31 Parlerai quindi ai figli d'Israele, dicendo: "Questo sarà per me un olio di sacra unzione, di generazione in generazione. 32 Non lo si spanderà su carne d'uomo e non ne farete altro di simile, della stessa composizione; esso è santo, e sarà santo per voi. 33 Chiunque ne comporrà di simile, o chiunque ne metterà sopra un estraneo, sarà sterminato dal suo popolo"».

Il profumo
34 L'Eterno disse ancora a Mosè: «Procurati degli aromi, dello storace, della conchiglia odorosa, del galbano, degli aromi con incenso puro, in dosi uguali; 35 ne farai un profumo composto secondo l'arte del profumiere, salato, puro e santo; 36 ne ridurrai una parte in minutissima polvere e ne porrai un po' davanti alla testimonianza nella tenda di convegno, dove io ti incontrerò: esso sarà per voi cosa santissima. 37 Ma dell'incenso che farai, non ne farete per voi della stessa composizione; sarà per te una cosa sacra all'Eterno. 38 Chiunque ne farà di simile per odorarlo, sarà sterminato dal suo popolo».

Gli artefici del tabernacolo
31,1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Vedi, io ho chiamato per nome Betsaleel, figlio di Uri, figlio di Hur, della tribù di Giuda; 3 e l'ho riempito dello Spirito di DIO, di sapienza, di intelligenza, di conoscenza e di ogni abilità, 4 per ideare disegni artistici, per lavorare l'oro, l'argento e il bronzo, 5 per scolpire pietre da incastonare, per intagliare il legno e per eseguire ogni sorta di lavori. 6 Ed ecco, gli ho dato per compagno Oholiab, figlio di Ahisamak, della tribù di Dan; e ho messo sapienza nella mente di tutti gli uomini abili, perché possano fare tutto ciò che ti ho ordinato: 7 la tenda di convegno, l'arca della testimonianza e il propiziatorio che vi sta sopra, e tutti gli arredi della tenda, 8 la tavola e i suoi utensili, il candelabro d'oro puro e tutti i suoi utensili, l'altare dell'incenso, 9 l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base, 10 le vesti finemente tessute, le vesti sacre per il sacerdote Aaronne e le vesti dei suoi figli per servire come sacerdoti, 11 l'olio dell'unzione e l'incenso profumato per il luogo santo. Essi faranno secondo tutto ciò che ti ho ordinato».

Il segno del sabato
12 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 13 «Parla anche ai figli d'Israele, dicendo: Badate bene di osservare i miei sabati, perché è un segno fra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono l'Eterno che vi santifica. 14 Osserverete dunque il sabato, perché è per voi un giorno santo; chi lo profana sarà messo a morte; chiunque fa in esso qualche lavoro sarà sterminato dal mezzo del suo popolo. 15 Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è sabato di riposo, sacro all'Eterno; chiunque farà qualche lavoro nel giorno di sabato sarà messo a morte. 16 I figli d'Israele perciò osserveranno il sabato, celebrando il sabato di generazione in generazione, come un patto perpetuo. 17 Esso è un segno perpetuo fra me e i figli d'Israele, poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli e la terra, e il settimo giorno si riposò e fu ristorato». 18 Quando l'Eterno ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte col dito di DIO.

Il vitello d'oro
32,1 Or il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dal monte, si radunò intorno ad Aaronne e gli disse: «Orsù, facci un dio che vada davanti a noi, perché quanto a Mosè, l'uomo che ci ha fatto uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa gli sia accaduto». 2 Aaronne rispose loro: «Staccate gli anelli d'oro che sono agli orecchi delle vostre mogli, dei vostri figli e delle vostre figlie e portatemeli». 3 Così tutto il popolo staccò gli anelli d'oro che avevano ai loro orecchi e li portò ad Aaronne, 4 il quale li prese dalle loro mani e, dopo averlo modellato con il cesello, ne fece un vitello di metallo fuso. Allora essi dissero: «O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto!». 5 Quando Aaronne vide questo, eresse un altare davanti ad esso e fece un bando che diceva: «Domani sarà festa in onore dell'Eterno!». 6 L'indomani essi si alzarono presto, offrirono olocausti e recarono dei sacrifici di ringraziamento; il popolo si adagiò per mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi. 7 L'Eterno disse allora a Mosè: «Va', scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dal paese d'Egitto, si è corrotto; 8 si sono presto sviati dalla strada che io avevo loro ordinato di seguire; si sono fatti un vitello di metallo fuso, si sono prostrati davanti ad esso, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: "O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto"». 9 L'Eterno disse ancora a Mosè: «Ho visto questo popolo, ed ecco, è un popolo dal collo duro. 10 Or dunque, lasciami fare, affinché la mia ira si accenda contro di loro e li consumi; ma di te io farò una grande nazione». 11 Allora Mosè supplicò l'Eterno, il suo DIO, e disse: «Perché, o Eterno, dovrebbe la tua ira accendersi contro il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto con grande potenza e con mano forte? 12 Perché dovrebbero gli Egiziani dire: "Egli li ha fatti uscire per fare loro del male, per ucciderli sui monti e per sterminarli dalla faccia della terra"? Desisti dalla tua ira ardente e cambia la tua intenzione di far del male al tuo popolo. 13 Ricordati di Abrahamo, d'Isacco e d'Israele, tuoi servi, ai quali giurasti per te stesso, dicendo loro: "Io moltiplicherò la vostra discendenza come le stelle del cielo e darò alla vostra discendenza tutto questo paese di cui ti ho parlato, ed essa lo possederà per sempre"». 14 Così l'Eterno cambiò intenzione circa il male che aveva detto di fare al suo popolo.

Mosè spezza le tavole della legge, e dà a Israele una lezione
15 Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani, tavole scritte su entrambi i lati, davanti e di dietro. 16 Le tavole erano opera di DIO e la scrittura era scrittura di DIO, incisa sulle tavole. 17 Or Giosuè, udendo il clamore del popolo che gridava, disse a Mosè: «C'è un rumore di guerra nell'accampamento». 18 Ma egli rispose: «Questo non è né un grido di vittoria, né un grido di sconfitta; il clamore che io odo è di gente che canta». 19 Come fu vicino all'accampamento, vide il vitello e le danze; allora l'ira di Mosè si accese ed egli gettò dalle mani le tavole e le spezzò ai piedi del monte. 20 Poi prese il vitello che essi avevano fatto, lo bruciò col fuoco e lo ridusse in polvere; e sparse la polvere sull'acqua e la fece bere ai figli d'Israele. 21 Quindi Mosè disse ad Aaronne: «Che ti ha fatto questo popolo, che gli hai tirato addosso un così grande peccato?». 22 Aaronne rispose: «L'ira del mio signore non si accenda, tu stesso conosci questo popolo e sai che è inclinato al male. 23 Essi mi hanno detto: "Facci un dio che vada davanti a noi, perché Mosè, l'uomo che ci ha fatto uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa sia avvenuto di lui". 24 Allora io ho detto loro: "Chi ha dell'oro se lo levi di dosso". Così essi me l'hanno dato, io l'ho gettato nel fuoco, e ne è uscito fuori questo vitello». 25 Quando Mosè vide che il popolo era senza freno (e che Aaronne lo aveva lasciato sfrenare esponendolo all'obbrobrio dei suoi nemici), 26 si fermò all'ingresso dell'accampamento e disse: «Chiunque è per l'Eterno, venga a me!». E tutti i figli di Levi si radunarono vicino a lui. 27 Ed egli disse loro: «Così dice l'Eterno, il DIO d'Israele: "Ognuno di voi si metta la spada al fianco; passate e ripassate da un'entrata all'altra dell'accampamento, e ciascuno uccida il fratello, ciascuno l'amico, ciascuno il vicino!"». 28 I figli di Levi fecero come aveva detto Mosè, e in quel giorno caddero circa tremila uomini. 29 Poi Mosè disse: «Consacratevi oggi all'Eterno, affinché egli vi dia una benedizione, perché ognuno di voi è stato contro suo figlio e contro suo fratello».

Mosè intercede per Israele
30 L'indomani Mosè disse al popolo: «Voi avete commesso un grande peccato; ma ora io salirò all'Eterno; forse potrò fare espiazione per il vostro peccato». 31 Mosè dunque ritornò dall'Eterno e disse: «Ahimè, questo popolo ha commesso un grande peccato e si è fatto un dio d'oro. 32 Ciò nonostante ora, ti prego, perdona il loro peccato; se no deh, cancellami dal tuo libro che hai scritto!». 33 Ma l'Eterno rispose a Mosè: «Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro! 34 Ora va', conduci il popolo dove ti ho detto. Ecco, il mio Angelo andrà davanti a te, ma nel giorno che verrò a punire, io li punirò del loro peccato». 35 Così l'Eterno percosse il popolo, perché aveva fatto il vitello che Aaronne aveva modellato.

Punizione divina e umiliazione del popolo
33,1 L'Eterno disse a Mosè: «Va', sali di qui, tu col popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto, verso il paese che promisi con giuramento ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe, dicendo: "Io lo darò alla tua discendenza". 2 Io manderò un Angelo davanti a te e scaccerò i Cananei, gli Amorei, gli Hittei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei. 3 Sali verso il paese dove scorre latte e miele, poiché io non salirò in mezzo a te, perché sei un popolo di collo duro, e non abbia così a sterminarti per via». 4 Quando il popolo udì queste funeste parole, fece cordoglio, e nessuno si mise i propri ornamenti. 5 Infatti l'Eterno aveva detto a Mosè: «Di' ai figli d'Israele: "Voi siete un popolo dal collo duro; se io salissi per un solo momento in mezzo a te, ti consumerei! Perciò ora togliti i tuoi ornamenti e così saprò ciò che devo fare con te"». 6 Così i figli d'Israele si spogliarono dei loro ornamenti, dalla partenza del monte Horeb in poi.

Erezione della tenda di convegno fuori dell'accampamento
7 Quindi Mosè prese la tenda e la piantò fuori dell'accampamento, lontano dall'accampamento, e la chiamò la tenda di convegno; chiunque cercava l'Eterno, usciva verso la tenda di convegno, che era fuori dell'accampamento. 8 Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava, e ognuno se ne stava ritto all'ingresso della propria tenda e seguiva con lo sguardo Mosè, finché egli fosse entrato nella tenda. 9 Come Mosè entrava nella tenda, la colonna di nuvola scendeva e si fermava all'ingresso della tenda, e l'Eterno parlava con Mosè. 10 Tutto il popolo vedeva la colonna di nuvola ferma all'ingresso della tenda; quindi tutto il popolo si alzava e ciascuno si prostrava all'ingresso della propria tenda. 11 Così l'Eterno parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla col proprio amico; poi Mosè tornava all'accampamento. Ma Giosuè, figlio di Nun, suo giovane ministro, non si allontanava dalla tenda.

Mosè intercede di nuovo per il popolo, e Dio gli fa vedere la sua gloria
12 Poi Mosè disse all'Eterno: «Vedi, tu mi dici: "Fa' salire questo popolo". Ma tu non mi hai fatto sapere chi manderai con me. Eppure hai detto: "Io ti conosco personalmente e hai pure trovato grazia ai miei occhi". 13 Perciò ora, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, deh, fammi conoscere le tue vie, perché ti conosca e possa trovare grazia ai tuoi occhi. Considera inoltre che questa nazione è tuo popolo». 14 L'Eterno rispose: «La mia presenza andrà con te, e ti darò riposo». 15 Mosè allora gli disse: «Se la tua presenza non viene con me, non farci partire di qui. 16 Come si potrà ora conoscere che io e il tuo popolo abbiamo trovato grazia ai tuoi occhi? Non è forse perché tu vieni con noi? Così noi saremo distinti, io e il tuo popolo, da tutti i popoli che sono sulla faccia della terra». 17 L'Eterno disse a Mosè: «Farò anche questa cosa che hai chiesto, poiché tu hai trovato grazia ai miei occhi e ti conosco personalmente». 18 Allora Mosè disse: «Deh, fammi vedere la tua gloria!». 19 L'Eterno gli rispose: «Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà e proclamerò il nome dell'Eterno davanti a te. Farò grazia a chi farò grazia e avrò pietà di chi avrò pietà». 20 Disse ancora: «Tu non puoi vedere la mia faccia, perché nessun uomo mi può vedere e vivere». 21 Quindi l'Eterno disse: «Ecco un luogo vicino a me; tu starai sulla roccia; 22 e mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una fenditura della roccia e ti coprirò con la mia mano, finché io sia passato; 23 poi ritirerò la mano e mi vedrai di spalle; ma la mia faccia non si può vedere».

Le nuove tavole
34,1 L'Eterno disse a Mosè: «Tagliati due tavole di pietra come le prime; e io scriverò sulle tavole le parole che erano sulle prime tavole che spezzasti. 2 Così sii pronto al mattino e sali al mattino sul monte Sinai, e rimani là vicino a me in vetta al monte. 3 Nessuno salga con te e non si veda alcuno per tutto il monte; né greggi né armenti pascolino nei dintorni di questo monte». 4 Mosè dunque tagliò due tavole di pietra, come le prime; si alzò al mattino presto e salì sul monte Sinai come l'Eterno gli aveva comandato, e prese in mano le due tavole di pietra.

Apparizione dell'Eterno a Mosè
5 Allora l'Eterno discese nella nuvola e si fermò là vicino a lui, e proclamò il nome dell'Eterno. 6 E l'Eterno passò davanti a lui e gridò: «L'Eterno, l'Eterno Dio, misericordioso e pietoso, lento all'ira, ricco in benignità e fedeltà, 7 che usa misericordia a migliaia, che perdona l'iniquità, la trasgressione e il peccato ma non lascia il colpevole impunito, e che visita l'iniquità dei padri sui figli e sui figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione». 8 E Mosè si affrettò a prostrarsi fino a terra, e adorò. 9 Poi disse: «Deh, Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, venga il Signore in mezzo a noi, perché questo è un popolo dal collo duro; perdona la nostra iniquità e il nostro peccato, e prendici come tua eredità».

Rinnovamento dell'alleanza
10 L'Eterno rispose: «Ecco, io faccio un patto: Farò davanti a tutto il popolo prodigi, che non sono mai stati fatti su tutta la terra né in alcuna nazione; e tutto il popolo in mezzo al quale ti trovi vedrà l'opera dell'Eterno, perché è tremendo ciò che io sto per fare con te. 11 Osserva ciò che oggi ti comando: Ecco io scaccerò davanti a te gli Amorei, i Cananei, gli Hittei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei. 12 Guardati dal fare alcuna alleanza con gli abitanti del paese nel quale stai per andare, perché non sia un laccio in mezzo a te; 13 ma demolite i loro altari, frantumate le loro colonne sacre e abbattete le loro immagini, 14 (perché non ti prostrerai ad altro dio, poiché l'Eterno, il cui nome è "il Geloso", è un Dio geloso). 15 Non fare alcuna alleanza con gli abitanti del paese perché, quando essi si prostituiscono ai loro dèi ed offrono sacrifici ai loro dèi, qualcuno di essi ti inviti e tu mangi dei loro sacrifici, 16 e prenda delle loro figlie per i tuoi figli, e le loro figlie si prostituiscano ai loro dèi e inducano i tuoi figli a prostituirsi ai loro dèi. 17 Non ti farai dèi di metallo fuso. 18 Osserverai la festa degli azzimi. Per sette giorni mangerai pane senza lievito come ti ho ordinato nel tempo stabilito nel mese di Abib, poiché nel mese di Abib tu sei uscito dall'Egitto. 19 Chiunque apre il grembo è mio; e mio è ogni primo parto maschio di tutto il tuo bestiame, sia bovino che ovino. 20 Ma riscatterai con un agnello il primo nato dell'asino; se non lo vuoi riscattare, gli romperai il collo. Riscatterai pure ogni primogenito dei tuoi figli. Nessuno comparirà davanti a me a mani vuote. 21 Lavorerai sei giorni; ma il settimo giorno ti riposerai: ti riposerai anche al tempo dell'aratura e della mietitura. 22 Celebrerai la festa delle settimane, e cioè, delle primizie della mietitura del grano e la festa della raccolta alla fine dell'anno. 23 Tre volte all'anno comparirà ogni vostro maschio davanti al Signore, l'Eterno, il DIO d'Israele. 24 Poiché io scaccerò nazioni davanti a te e allargherò i tuoi confini, e nessuno desidererà il tuo paese, quando salirai tre volte all'anno, per comparire davanti all'Eterno, il tuo DIO. 25 Non offrirai con pane lievitato il sangue della vittima immolata a me; il sacrificio della festa di Pasqua non sarà lasciato fino al mattino. 26 Porterai alla casa dell'Eterno, il tuo DIO, le primizie dei primi frutti della tua terra. Non cuocerai il capretto nel latte di sua madre». 27 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Scrivi queste parole, perché sul fondamento di queste parole io ho contratto alleanza con te e con Israele». 28 Così Mosè rimase là con l'Eterno quaranta giorni e quaranta notti; non mangiò pane né bevve acqua. E l'Eterno scrisse sulle tavole le parole del patto, i dieci comandamenti.

Il volto raggiante di Mosè
29 Or Mosè, quando scese dal monte Sinai (scendendo dal monte Mosè aveva in mano le due tavole della testimonianza), non sapeva che la pelle del suo volto era divenuta raggiante, perché era stato a parlare con l'Eterno. 30 Così, quando Aaronne e tutti i figli d'Israele videro Mosè, ecco che la pelle del suo volto era raggiante ed essi avevano paura di avvicinarsi a lui. 31 Ma Mosè li chiamò ed Aaronne e tutti i capi dell'assemblea ritornarono da lui, e Mosè parlò loro. 32 Dopo di che, tutti i figli d'Israele si avvicinarono, ed egli ordinò loro di fare tutto ciò che l'Eterno gli aveva detto sul monte Sinai. 33 Come Mosè ebbe finito di parlare con loro, mise un velo sul suo volto. 34 Quando però Mosè entrava davanti all'Eterno per parlare con lui, si toglieva il velo finché usciva fuori; uscendo fuori, diceva ai figli d'Israele ciò che gli era stato comandato. 35 I figli d'Israele, guardando la faccia di Mosè, vedevano che la pelle di Mosè era raggiante; poi Mosè rimetteva il velo sul suo volto, fino a quando entrava a parlare con l'Eterno.

La legge del sabato
35,1 Mosè convocò tutta l'assemblea dei figli d'Israele e disse loro: «Queste sono le cose che l'Eterno ha ordinato di fare. 2 Si lavorerà sei giorni, ma il settimo giorno sarà per voi un giorno santo, un sabato di riposo, consacrato all'Eterno. Chiunque fa qualche lavoro in esso sarà messo a morte. 3 Non accenderete il fuoco in alcuna delle vostre abitazioni il giorno del sabato».

Le offerte per la consacrazione del tabernacolo
4 Poi Mosè parlò a tutta l'assemblea dei figli d'Israele e disse: «Questo è ciò che l'Eterno ha ordinato, dicendo: 5 "Prendete tra di voi un'offerta all'Eterno; chiunque è di cuore generoso recherà un'offerta all'Eterno: oro, argento e bronzo, 6 stoffe di colore violaceo, porporino e scarlatto, lino fino e pelo di capra, 7 pelli di montone tinte in rosso, pelli di tasso e legno d'acacia, 8 olio per la luce del candelabro e aromi per l'olio dell'unzione e per l'incenso aromatico, 9 pietre di onice e pietre da incastonare per l'efod e per il pettorale. 10 Chiunque tra di voi ha dell'abilità, venga e faccia tutto ciò che l'Eterno ha ordinato: 11 il tabernacolo, la sua tenda e la copertura, i suoi fermagli, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi, 12 l'arca, le sue stanghe, il propiziatorio e il velo di copertura dell'arca, 13 la tavola e le sue stanghe, tutti i suoi utensili e il pane della presentazione; 14 il candelabro per la luce e i suoi utensili, le sue lampade e l'olio per la luce del candelabro; 15 l'altare dell'incenso e le sue stanghe, l'olio dell'unzione, l'incenso aromatico e la cortina d'ingresso all'entrata del tabernacolo, 16 l'altare degli olocausti con la sua griglia di bronzo, le sue stanghe e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base, 17 i tendaggi del cortile, le sue colonne e le loro basi, e la cortina all'ingresso del cortile; 18 i piuoli del tabernacolo, i piuoli del cortile e le loro funi; 19 le vesti finemente tessute per fare il servizio nel luogo santo, le vesti sacre per il sacerdote Aaronne e le vesti dei suoi figli per servire come sacerdoti"». 20 Allora tutta l'assemblea dei figli d'Israele si allontanò dalla presenza di Mosè. 21 Così tutti quelli che erano mossi dal loro cuore e tutti quelli che erano spinti dal loro spirito, vennero a portare l'offerta all'Eterno per l'opera della tenda di convegno, per tutto il suo servizio e per le vesti sacre. 22 Vennero uomini e donne, quelli che erano di cuore generoso, e portarono fermagli, orecchini, anelli da sigillare e braccialetti, ogni sorta di gioielli d'oro; ognuno portò qualche offerta d'oro all'Eterno. 23 E tutti quelli che avevano delle stoffe di color violaceo, porporino, scarlatto, o lino fino, o pelo di capra, o pelli di montone di color rosso, o pelli di tasso, li portarono. 24 Chiunque poteva fare un'offerta d'argento o di bronzo, portò l'offerta consacrata all'Eterno; e chiunque aveva del legno di acacia per qualche lavoro destinato al servizio, lo portò. 25 Tutte le donne abili filarono con le proprie mani e portarono i loro filati di color violaceo, porporino, scarlatto, e del lino fino. 26 E tutte le donne che erano mosse dal loro cuore ed avevano delle abilità, filarono del pelo di capra. 27 I capi del popolo portarono pietre di onice e pietre da incastonare per l'efod e per il pettorale, 28 aromi e olio per la luce del candelabro, per l'olio dell'unzione e per l'incenso aromatico. 29 Tutti i figli d'Israele, uomini e donne, che erano mossi dal cuore a portare qualcosa per tutta l'opera che l'Eterno aveva comandato di fare per mezzo di Mosè, recarono all'Eterno delle offerte volontarie.

Betsaleel e Oholiab e liberalità del popolo
30 Mosè disse ai figli d'Israele: «Vedete, l'Eterno ha chiamato per nome Betsaleel, figlio di Uri, figlio di Hur, della tribù di Giuda, 31 e lo ha ripieno dello Spirito di DIO, di sapienza, d'intelligenza e di conoscenza e di ogni abilità, 32 per ideare disegni artistici, per lavorare l'oro, l'argento e il bronzo, 33 per scolpire pietre da incastonare, per intagliare il legno e per eseguire ogni sorta di lavori d'arte. 34 Ha anche messo in cuore l'abilità d'insegnare, a lui e a Oholiab, figlio di Ahisamak, della tribù di Dan. 35 Li ha ripieni della sapienza di cuore per eseguire ogni sorta di lavori di intagliatore, di disegnatore, di ricamatore e di tessitore, in color violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino, in grado di eseguire qualunque lavoro e di ideare disegni artistici.

36,1 Ora Betsaleel e Oholiab e tutti gli uomini abili, nei quali l'Eterno ha messo sapienza e intelligenza per saper eseguire tutti i lavori per il servizio del santuario, faranno secondo tutto ciò che l'Eterno ha ordinato». 2 Mosè chiamò dunque Betsaleel e Oholiab e tutti gli uomini saggi di cuore nei quali l'Eterno aveva messo sapienza, tutti quelli che erano mossi dal cuore ad applicarsi al lavoro per eseguirlo. 3 Ed essi ricevettero da Mosè tutte le offerte recate dai figli d'Israele per i lavori destinati alla costruzione del santuario, per eseguirli. Ma ogni mattina i figli d'Israele continuavano a portare a Mosè delle offerte volontarie. 4 Allora tutti gli uomini abili che facevano lavori d'ogni genere nel santuario, lasciato ognuno il lavoro che faceva, vennero 5 e parlarono a Mosè, dicendo: «Il popolo porta molto più di quel che necessita per eseguire i lavori che l'Eterno ha comandato di fare». 6 Allora Mosè diede quest'ordine che fu proclamato per l'accampamento, dicendo: «Né uomo né donna faccia più alcun'altra offerta per il santuario». Così si impedì al popolo di portare altro. 7 Poiché il materiale che avevano era sufficiente per tutto il lavoro che dovevano fare, e ne avanzava.

Costruzione del tabernacolo
8 Tutti gli uomini abili, fra quelli che lavoravano alla costruzione del tabernacolo, fecero dieci teli di lino fino ritorto e di filo color violaceo, porporino e scarlatto; egli li fece con dei cherubini artisticamente lavorati. 9 La lunghezza di ogni telo era di ventotto cubiti e la larghezza di quattro cubiti; i teli avevano tutti la stessa misura. 10 Egli unì assieme cinque teli, e unì pure assieme gli altri cinque teli. 11 E fece degli occhielli di color violaceo sull'orlo del telo esterno della prima serie di teli; fece lo stesso all'orlo del telo esterno della seconda serie. 12 Egli fece cinquanta occhielli sul primo telo e fece pure cinquanta occhielli sull'orlo del telo esterno della seconda serie; gli occhielli corrispondevano l'uno all'altro. 13 Fece anche cinquanta fermagli d'oro e unì i teli l'uno all'altro mediante i fermagli; così il tabernacolo formò un tutt'uno. 14 Egli fece inoltre dei teli di pelo di capra, per servire da tenda sopra il tabernacolo; di questi teli ne fece undici. 15 La lunghezza di ogni telo era di trenta cubiti, e la larghezza di quattro cubiti; gli undici teli avevano la stessa misura. 16 Unì cinque teli da una parte e sei teli dall'altra. 17 Fece inoltre cinquanta occhielli sull'orlo del telo esterno della prima serie di teli e cinquanta occhielli sull'orlo del telo esterno della seconda serie. 18 E fece cinquanta fermagli di bronzo per unire assieme la tenda, perché formasse un tutt'uno. 19 Fece pure per la tenda una copertura di pelli di montone tinte di rosso, e sopra questa una copertura di pelli di tasso. 20 Poi fece per il tabernacolo le assi di legno di acacia, messe per ritto. 21 La lunghezza di un'asse era di dieci cubiti e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 22 Ogni asse aveva due incastri per unire un'asse all'altra; così fece per tutte le assi del tabernacolo. 23 Egli fece quindi le assi per il tabernacolo: venti assi per il lato sud; 24 e fece quaranta basi d'argento sotto le venti assi: due basi sotto ciascun'asse per i suoi due incastri. 25 E per il secondo lato del tabernacolo, il lato nord, fece venti assi, 26 con le loro quaranta basi d'argento, due basi sotto ciascun'asse. 27 Per la parte posteriore del tabernacolo, verso ovest, egli fece sei assi. 28 Fece pure due assi per i due angoli posteriori del tabernacolo. 29 Esse erano appaiate in basso ed erano unite assieme in alto con un anello. Così fece per ambedue le assi, che erano ai due angoli. 30 Vi erano dunque otto assi, con le loro basi d'argento: sedici basi, due basi sotto ciascun'asse. 31 Fece inoltre delle traverse di legno di acacia: cinque per le assi di un lato del tabernacolo, 32 cinque traverse per le assi dell'altro lato del tabernacolo, e cinque traverse per le assi della parte posteriore del tabernacolo, a ovest. 33 Fece quindi passare la traversa di centro in mezzo alle assi, da una parte all'altra. 34 Rivestì poi le assi d'oro e fece d'oro i loro anelli per i quali dovevano passare le traverse, e rivestì le traverse d'oro. 35 Fece pure il velo di filo violaceo, porporino e scarlatto, e di lino fino ritorto con dei cherubini artisticamente lavorati; 36 fece per esso quattro colonne di acacia, con i loro uncini d'oro; e fuse per le colonne quattro basi d'argento. 37 Fece anche per l'ingresso della tenda una cortina di filo violaceo, porporino e scarlatto, e di lino fino ritorto, il lavoro di un ricamatore. 38 Fece inoltre le sue cinque colonne coi loro uncini e rivestì d'oro i loro capitelli e le loro assi; ma le loro cinque basi erano di bronzo.

Costruzione dell'arca
37,1 Poi Betsaleel fece l'arca di legno di acacia, lunga due cubiti e mezzo, larga un cubito e mezzo e alta un cubito e mezzo. 2 E la rivestì d'oro puro di dentro e di fuori, e le fece una ghirlanda d'oro che le girava tutt'intorno. 3 Fuse quindi per essa quattro anelli d'oro e li mise ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall'altro lato. 4 Fece anche delle stanghe di legno di acacia e le rivestì d'oro. 5 Poi fece passare le stanghe per gli anelli ai lati dell'arca, per portare l'arca.

Il propiziatorio
6 Fece anche un propiziatorio d'oro puro, lungo due cubiti e mezzo e largo un cubito e mezzo. 7 Fece due cherubini d'oro; li fece lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio: 8 un cherubino a una estremità e un cherubino all'altra estremità; fece i cherubini di un sol pezzo col propiziatorio alle sue estremità. 9 I cherubini avevano le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le ali; erano rivolti l'uno verso l'altro, mentre le facce dei cherubini erano volte verso il propiziatorio.

La tavola
10 Fece anche la tavola di legno d'acacia lunga due cubiti, larga un cubito e alta un cubito e mezzo. 11 La rivestì d'oro puro e le fece tutt'intorno una ghirlanda d'oro. 12 E le fece tutt'intorno un bordo alto un palmo di mano e intorno a questo bordo fece una ghirlanda d'oro. 13 E fuse per essa quattro anelli d'oro e mise gli anelli ai quattro angoli, che sono ai quattro piedi della tavola. 14 Gli anelli erano vicini al bordo per farvi passare le stanghe destinate a portare la tavola. 15 Fece le stanghe di legno di acacia e le rivestì d'oro; esse dovevano servire a portare la tavola. 16 Fece anche gli utensili da mettere sulla tavola d'oro puro: i suoi piatti, le sue coppe, le sue tazze e i suoi calici con cui si fanno le libazioni.

Il candelabro
17 Fece anche il candelabro d'oro puro; fece il candelabro lavorato al martello; il suo piede, il suo tronco, i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori erano tutti di un sol pezzo. 18 Dai suoi lati uscivano sei braccia: tre braccia del candelabro da un lato e tre braccia del candelabro dall'altro; 19 su un braccio c'erano tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore; e sull'altro braccio tre calici in forma di mandorla con un pomo e un fiore. Lo stesso era per le sei braccia che uscivano dal candelabro. 20 E nel tronco del candelabro vi erano quattro calici in forma di mandorla, coi loro pomi e i loro fiori. 21 C'era un pomo sotto le due prime braccia uscenti da esso, un pomo sotto le altre due braccia uscenti da esso, e un pomo sotto le due ultime braccia uscenti da esso; così per le sei braccia uscenti del candelabro. 22 Questi pomi e queste braccia formavano un sol pezzo col candelabro; il tutto era d'oro puro lavorato col martello. 23 Fece pure le sue sette lampade, i suoi smoccolatoi e i suoi portasmoccolature, d'oro puro. 24 Per fare il candelabro con tutti i suoi utensili impiegò un talento d'oro puro.

L'altare dell'incenso
25 Poi fece l'altare dell'incenso in legno di acacia; era di un cubito di lunghezza e di un cubito di larghezza; era quadrato e aveva un'altezza di due cubiti; i suoi corni formavano un sol pezzo con esso. 26 E lo rivestì d'oro puro: la sua parte superiore, i suoi lati tutt'intorno e i suoi corni; e gli fece tutt'intorno una ghirlanda d'oro. 27 Gli fece pure due anelli d'oro, sotto la ghirlanda ai suoi due lati; li mise ai suoi due lati per passarvi le stanghe, con le quali portarlo. 28 E fece le stanghe di legno di acacia e le rivestì d'oro. 29 Poi fece l'olio santo per l'unzione e l'incenso profumato, puro, secondo l'arte del profumiere.

Costruzione dell'altare degli olocausti
38,1 Poi fece l'altare degli olocausti in legno di acacia, lungo cinque cubiti e largo cinque cubiti; era quadrato e aveva un'altezza di tre cubiti. 2 Ai suoi quattro angoli fece dei corni, che formavano un tutt'uno con esso, e lo rivestì di bronzo. 3 Fece pure tutti gli utensili dell'altare: i vasi per le ceneri, le palette, i catini, i forchettoni e i bracieri; tutti i suoi utensili li fece di bronzo. 4 E fece per l'altare una griglia di bronzo in forma di rete sotto la cornice, nella parte inferiore, in modo che la rete si trovasse a metà dell'altezza dell'altare. 5 Fuse quattro anelli per i quattro angoli della griglia di bronzo, per farvi passare le stanghe. 6 Poi fece le stanghe in legno di acacia e le rivestì di bronzo. 7 Fece poi passare le stanghe per gli anelli ai lati dell'altare, con le quali portarlo: lo fece di tavole e vuoto internamente.

La conca di bronzo
8 Fece quindi la conca di bronzo e la sua base di bronzo, usando specchi di donne che venivano a prestare servizio all'ingresso della tenda di convegno.

Il cortile
9 Poi fece il cortile: sul lato del Neghev, verso sud, i tendaggi del cortile erano di lino fino ritorto e lunghi cento cubiti, 10 e avevano le loro venti colonne e le loro venti basi di bronzo; gli uncini delle colonne e le loro aste erano d'argento. 11 Sul lato nord c'erano cento cubiti di tendaggi con le loro venti colonne e le loro venti basi di bronzo; gli uncini delle colonne e le loro aste erano d'argento. 12 Sul lato ovest c'erano cinquanta cubiti di tendaggi con le loro dieci colonne e le loro dieci basi; gli uncini delle colonne e le loro aste erano d'argento. 13 Sul davanti, dal lato est, c'erano cinquanta cubiti: 14 da un lato c'erano quindici cubiti di tendaggi, con le loro tre colonne e le loro tre basi; 15 e dall'altro lato (tanto di qua che di là della porta d'ingresso del cortile) c'erano quindici cubiti di tendaggi, con le loro tre colonne e le loro tre basi. 16 Tutti i tendaggi attorno al cortile erano di lino fino ritorto; 17 le basi per le colonne erano di bronzo, gli uncini delle colonne e le loro aste erano d'argento, i capitelli delle colonne erano rivestiti d'argento e tutte le colonne del cortile erano congiunte con delle aste d'argento. 18 La cortina per l'ingresso del cortile era in lavoro di ricamo, di filo violaceo, porporino e scarlatto, e di lino fino ritorto; aveva una lunghezza di venti cubiti, un'altezza di cinque cubiti, corrispondente ai tendaggi del cortile. 19 C'erano quattro colonne con le loro quattro basi di bronzo; i loro uncini erano d'argento e i loro capitelli e le loro aste erano rivestiti d'argento. 20 Tutti i piuoli del tabernacolo e del recinto del cortile erano di bronzo.

Costo complessivo del tabernacolo
21 Questo è l'elenco delle cose del tabernacolo, del tabernacolo della testimonianza, che furono elencate per ordine di Mosè, per il servizio dei Leviti, sotto la direzione d'Ithamar, figlio del sacerdote Aaronne. 22 Betsaleel, figlio di Uri, figlio di Hur, della tribù di Giuda, fece tutto ciò che l'Eterno aveva ordinato a Mosè, 23 avendo con sé Oholiab, figlio di Ahisamak, della tribù di Dan, intagliatore, disegnatore e ricamatore di stoffe violacee, porporine, scarlatte e di lino fino. 24 Tutto l'oro impiegato in tutti i lavori per il luogo santo, cioè l'oro delle offerte, fu di ventinove talenti e di settecentotrenta sicli, secondo il siclo del santuario. 25 E l'argento, raccolto in occasione del censimento dell'assemblea, fu di cento talenti e di millesettecentosettantacinque sicli, secondo il siclo del santuario: 26 un beka a testa, (vale a dire un mezzo siclo, secondo il siclo del santuario), per ogni uomo compreso nel censimento, dall'età di venti anni in su, cioè, per seicentotremilacinquecentocinquanta uomini. 27 I cento talenti d'argento servirono a fondere le basi del santuario e le basi del velo: cento basi per i cento talenti, un talento per base. 28 E coi millesettecentosettantacinque sicli egli fece gli uncini per le colonne, rivestì i loro capitelli e fece le aste per le colonne. 29 Il bronzo delle offerte ammontava a settanta talenti e a duemilaquattrocento sicli. 30 E con questo egli fece le basi dell'ingresso della tenda di convegno, l'altare di bronzo con la sua griglia e tutti gli utensili dell'altare, 31 le basi al cortile, le basi dell'ingresso del cortile, tutti i piuoli del tabernacolo e tutti i piuoli del recinto del cortile.

Le vesti per i sacerdoti
39,1 Poi, con le stoffe di color violaceo, porporino e scarlatto, fece delle vesti ben lavorate per servire nel santuario, e fecero le vesti sacre per Aaronne, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 2 Egli fece l'efod d'oro e di filo violaceo, porporino e scarlatto, e di lino fino ritorto. 3 E batterono l'oro in lamine e lo tagliarono in fili, per intesserlo nella stoffa violacea, porporina e scarlatta e nel lino fino: il lavoro di un abile artigiano. 4 Gli fecero delle spalline unite insieme; così l'efod era tenuto insieme alle sue due estremità. 5 E la cintura artisticamente lavorata che era sull'efod per fasciarlo era della stessa sua fattura: d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 6 Poi lavorarono le pietre d'onice, che inserirono in castoni d'oro, e che incisero, come si incidono i sigilli, coi nomi dei figli d'Israele. 7 Egli le mise quindi sulle spalline dell'efod, come pietre in ricordo per i figli d'Israele nel modo che l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 8 Poi fece il pettorale artisticamente lavorato, come il lavoro dell'efod: d'oro, di filo violaceo, porporino e scarlatto, e di lino fino ritorto. 9 Il pettorale era quadrato; lo fecero piegato in due, lungo una spanna e largo una spanna, quando era piegato in due. 10 E vi incastonarono quattro file di pietre; nella prima fila: un sardonio, un topazio e uno smeraldo; 11 nella seconda fila: un rubino, uno zaffiro e un diamante; 12 nella terza fila: un giacinto, un'agata e un'ametista; 13 nella quarta fila: un grisolito, un onice e un diaspro. Queste pietre erano inserite nei loro castoni d'oro. 14 Le pietre corrispondevano ai nomi dei figli d'Israele: dodici, secondo i loro nomi incisi come dei sigilli, ciascuna col nome di una delle dodici tribù. 15 Sul pettorale fecero pure delle catenelle d'oro puro, intrecciate come cordoni. 16 Fecero inoltre due castoni d'oro e due anelli d'oro, e misero i due anelli alle due estremità del pettorale. 17 Poi fissarono i due cordoni d'oro ai due anelli, alle estremità del pettorale; 18 fissarono quindi i due capi dei due cordoni ai due castoni e li misero sulle due spalline dell'efod, sul davanti. 19 Fecero anche due anelli d'oro e li misero alle due estremità del pettorale, sul suo orlo, che è nella parte interna dell'efod. 20 Fecero due altri anelli d'oro e li misero alle due spalline dell'efod in basso, sul davanti, vicino al punto di giuntura, al di sopra della cintura artisticamente lavorata dell'efod. 21 Legarono quindi il pettorale mediante i suoi anelli agli anelli dell'efod con un cordone violaceo, perché il pettorale fosse sopra la cintura artisticamente lavorata dell'efod, e non si staccasse dall'efod, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 22 Egli fece pure il mantello dell'efod, tutto di color violaceo, un lavoro di tessitore. 23 Nel mezzo del mantello c'era un'apertura, per passarvi il capo; tutt'intorno all'apertura vi era un orlo di tessuto lavorato, come l'apertura di una corazza, perché non si strappasse. 24 Sull'orlo del mantello fecero delle melagrane di color violaceo, porporino e scarlatto, di filo ritorto. 25 E fecero dei campanelli d'oro puro; e posero i campanelli in mezzo alle melagrane sull'orlo del mantello, tutt'intorno fra le melagrane; 26 un campanello e una melagrana, un campanello e una melagrana, tutt'intorno, sull'orlo del mantello, per fare il servizio, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 27 Essi fecero pure le tuniche di lino fino; un lavoro di tessitore, per Aaronne e per i suoi figli, 28 il turbante di lino fino, l'ornamento dei copricapo di lino fino e i calzoni di lino fino ritorto, 29 e la cintura di lino fino ritorto, di color violaceo, porporino e scarlatto, un lavoro di ricamatore, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 30 Poi fecero la piastra del sacro diadema d'oro puro e vi incisero come sopra un sigillo: SANTITÀ ALL'ETERNO. 31 E fissarono ad essa un nastro violaceo per attaccarla in cima al turbante, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.

Mosè esamina il lavoro del tabernacolo
32 Così fu finito tutto il lavoro del tabernacolo e della tenda di convegno. I figli d'Israele fecero secondo tutto ciò che l'Eterno aveva ordinato a Mosè; essi fecero così. 33 Poi portarono a Mosè il tabernacolo, la tenda e tutti i suoi utensili, i suoi fermagli, le sue tavole, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi, 34 la copertura di pelli di montone tinte in rosso, la copertura di pelli di tasso e il velo della cortina, 35 l'arca della testimonianza con le sue stanghe e il propiziatorio, 36 la tavola con tutti i suoi utensili e il pane della presentazione, 37 il candelabro d'oro puro con le sue lampade (le lampade disposte in ordine), tutti i suoi utensili e l'olio per la luce del candelabro, 38 l'altare d'oro, l'olio dell'unzione, l'incenso profumato e la cortina per l'ingresso della tenda, 39 l'altare di bronzo, la sua griglia di bronzo, le sue stanghe e tutti i suoi utensili, la conca con la sua base, 40 i tendaggi del cortile, le sue colonne con le sue basi, la cortina per l'ingresso del cortile, i cordoni del cortile, i suoi piuoli e tutti gli utensili per il servizio del tabernacolo, per la tenda di convegno, 41 le vesti ben lavorate per servire nel santuario, le vesti sacre per il sacerdote Aaronne e le vesti dei suoi figli per servire come sacerdoti. 42 I figli d'Israele eseguirono tutto il lavoro, secondo tutto ciò che l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 43 Mosè esaminò quindi tutto il lavoro; ed ecco, essi l'avevano eseguito come l'Eterno aveva ordinato; essi l'avevano fatto così. Così Mosè li benedisse.

La erezione del tabernacolo
40,1 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 «Il primo giorno del primo mese erigerai il tabernacolo, la tenda di convegno. 3 Vi collocherai l'arca della testimonianza e nasconderai l'arca con il velo. 4 Vi porterai dentro la tavola e disporrai le cose che vi devono andare sopra; vi porterai pure il candelabro e accenderai le sue lampade. 5 Collocherai l'altare d'oro per l'incenso davanti all'arca della testimonianza, e metterai la cortina all'ingresso del tabernacolo. 6 Metterai l'altare degli olocausti davanti all'ingresso del tabernacolo, della tenda di convegno. 7 Collocherai la conca fra la tenda di convegno e l'altare e vi metterai dentro dell'acqua. 8 Disporrai i tendaggi del cortile tutt'intorno e metterai la cortina all'ingresso del cortile. 9 Poi prenderai l'olio dell'unzione e ungerai il tabernacolo e tutto quello che vi si trova, e lo consacrerai con tutti i suoi utensili; e sarà santo. 10 Ungerai pure l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili; consacrerai così l'altare e l'altare sarà santissimo. 11 Ungerai anche la conca con la sua base e la consacrerai. 12 Poi farai avvicinare Aaronne e i suoi figli all'ingresso della tenda di convegno e li laverai con acqua. 13 Rivestirai Aaronne delle vesti sacre, lo ungerai e lo consacrerai, perché mi serva come sacerdote. 14 Farai pure avvicinare i suoi figli e li rivestirai di tuniche, 15 e li ungerai come avrai unto il loro padre, perché mi servino come sacerdoti; la loro unzione conferirà loro un sacerdozio perpetuo, di generazione in generazione». 16 Mosè fece così; fece esattamente secondo tutto ciò che l'Eterno gli aveva ordinato. 17 Così il primo giorno del primo mese del secondo anno, il tabernacolo fu eretto. 18 Mosè eresse il tabernacolo, pose le sue basi, collocò le sue assi, mise le sue traverse e rizzò le sue colonne. 19 Sopra il tabernacolo distese la tenda e al di sopra di questa pose la copertura della tenda, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 20 Poi prese la testimonianza e la pose dentro l'arca, mise le stanghe agli anelli dell'arca, e collocò il propiziatorio sull'arca; 21 portò l'arca nel tabernacolo, sospese il velo della cortina e nascose così l'arca della testimonianza, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 22 Pose pure la tavola nella tenda di convegno, dal lato nord del tabernacolo, al di fuori del velo. 23 Vi dispose sopra in ordine il pane davanti all'Eterno, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 24 Poi mise il candelabro nella tenda di convegno, di fronte alla tavola, dal lato sud del tabernacolo; 25 e accese le lampade davanti all'Eterno, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 26 Poi mise l'altare d'oro nella tenda di convegno, davanti al velo, 27 e su di esso bruciò l'incenso profumato, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 28 Mise pure la cortina all'ingresso del tabernacolo. 29 Poi collocò l'altare degli olocausti all'ingresso del tabernacolo, della tenda di convegno, e su di esso offrì l'olocausto e l'oblazione, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 30 Pose quindi la conca fra la tenda di convegno e l'altare e vi mise dentro dell'acqua per lavarsi. 31 E con l'acqua di questa, Mosè, Aaronne e i suoi figli si lavarono le mani e i piedi; 32 quando entravano nella tenda di convegno e quando si avvicinavano all'altare, si lavavano, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 33 Eresse pure il cortile attorno al tabernacolo e all'altare e mise la cortina all'ingresso del cortile. Così Mosè terminò il lavoro.

La gloria dell'Eterno riempie il tabernacolo
34 Allora la nuvola coprì la tenda di convegno e la gloria dell'Eterno riempì il tabernacolo. 35 E Mosè non potè entrare nella tenda di convegno, perché la nuvola vi si era posata sopra e la gloria dell'Eterno riempiva il tabernacolo. 36 In tutti i loro spostamenti, quando la nuvola si alzava al di sopra del tabernacolo, i figli d'Israele partivano; 37 ma se la nuvola non si alzava, non partivano fino al giorno che non si fosse alzata. 38 Poiché la nuvola dell'Eterno stava sul tabernacolo durante il giorno, e di notte su di esso stava un fuoco, davanti agli occhi di tutta la casa d'Israele, durante tutti i loro spostamenti.

Riveduta 2020:

Esodo

Nomi e numero dei figli d'Israele in Egitto
1,1 Questi sono i nomi dei figli d'Israele che vennero in Egitto. Essi ci vennero con Giacobbe, ciascuno con la sua famiglia: 2 Ruben, Simeone, Levi e Giuda; 3 Issacar, Zabulon e Beniamino; 4 Dan e Neftali, Gad e Ascer. 5 Tutte le persone discendenti da Giacobbe ammontavano a settanta. Giuseppe era già in Egitto. 6 E Giuseppe morì, come morirono pure tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione. 7 I figli d'Israele furono fecondi, si moltiplicarono abbondantemente, diventarono numerosi e si fecero oltremodo potenti, e il paese ne fu ripieno.

Dura condizione degli Israeliti sotto Faraone
8 Sorse sopra l'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe. 9 Egli disse al suo popolo: “Ecco, il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più potente di noi. 10 Avanti, usiamo prudenza con essi; in modo che non si moltiplichino e, in caso di guerra, non si uniscano ai nostri nemici per combattere contro di noi e poi andarsene dal paese”. 11 Stabilirono dunque sopra Israele dei sovrintendenti ai lavori, che l'opprimessero con le loro prepotenze. Israele costruì al Faraone le città di approvvigionamento, Pitom e Ramses. 12 Ma più lo opprimevano, e più il popolo si moltiplicava e si estendeva; e gli Egiziani presero in avversione i figli d'Israele, 13 e fecero servire i figli d'Israele con asprezza, 14 e amareggiarono la loro vita con una dura servitù, adoperandoli nei lavori di argilla e di mattoni, e in ogni sorta di lavori nei campi. E imponevano loro tutti questi lavori, con asprezza.

Il Faraone cerca di sterminare il popolo d'Israele
15 Il re d'Egitto parlò anche alle levatrici degli Ebrei, delle quali una si chiamava Sifra e l'altra Pua. E disse: 16 “Quando assisterete le donne ebree al tempo del parto, e le vedrete sulla sedia, se è un maschio, uccidetelo; ma se è una femmina, lasciatela vivere”. 17 Ma le levatrici temettero Iddio, e non fecero quello che il re d'Egitto aveva ordinato loro; lasciarono vivere i maschi. 18 Allora il re d'Egitto chiamò le levatrici, e disse loro: “Perché avete fatto questo, e avete lasciato vivere i maschi?”. 19 E le levatrici risposero al Faraone: “È che le donne ebree non sono come le egiziane; sono vigorose, e, prima che la levatrice arrivi da loro, hanno partorito”. 20 E Dio fece del bene a quelle levatrici; e il popolo si moltiplicò e divenne oltremodo potente. 21 E siccome quelle levatrici temettero Iddio, egli fece prosperare le loro case. 22 Allora Faraone ordinò al suo popolo: “Ogni maschio che nasce, gettatelo nel Fiume; ma lasciate vivere tutte le femmine”.

Nascita di Mosè. La figlia del Faraone lo salva dalle acque
2,1 Ora un uomo della casa di Levi andò e prese per moglie una figlia di Levi. 2 Questa donna concepì, e partorì un figlio; e vedendo quanto era bello, lo tenne nascosto tre mesi. 3 E quando non poté più tenerlo nascosto, prese un canestro fatto di giunchi, lo spalmò di bitume e di pece, vi pose dentro il bambino, e lo mise nel canneto sulla riva del Fiume. 4 La sorella del bambino se ne stava a una certa distanza, per sapere quello che gli sarebbe accaduto. 5 Ora, la figlia del Faraone scese a fare il bagno sulla riva del Fiume; e le sue ancelle passeggiavano lungo il Fiume. Lei vide il canestro nel canneto, e mandò la sua cameriera a prenderlo. 6 Lo aprì, e vide il bimbo; ed ecco, il piccolo piangeva; e lei ne ebbe compassione, e disse: “Questo è uno dei figli degli Ebrei”. 7 Allora la sorella del bambino disse alla figlia del Faraone: “Devo andare a chiamarti una balia tra le donne ebree che ti allatti questo bimbo?”. 8 La figlia del Faraone le rispose: “Va'”. E la fanciulla andò a chiamare la madre del bambino. 9 E la figlia del Faraone le disse: “Porta via questo bambino, allattamelo, e io ti darò il tuo salario”. E quella donna prese il bambino e lo allattò. 10 E quando il bambino fu cresciuto, lo condusse dalla figlia del Faraone: egli fu per lei come un figlio, e lo chiamò Mosè; “Perché”, disse, “io l'ho tratto dall'acqua”.

Mosè uccide un Egiziano e fugge nel paese di Madian
11 In quei giorni, Mosè, già diventato grande, si recò a trovare i suoi fratelli, e notò i lavori di cui erano gravati, e vide un Egiziano, che percuoteva uno degli Ebrei suoi fratelli. 12 Egli volse lo sguardo di qua e di là e, visto che non c'era nessuno, uccise l'Egiziano e lo nascose nella sabbia. 13 Il giorno seguente uscì, ed ecco due Ebrei che litigavano; ed egli disse a quello che aveva torto: “Perché percuoti il tuo compagno?”. 14 Ma quello rispose: “Chi ti ha costituito principe e giudice sopra di noi? Vuoi uccidere me come uccidesti l'Egiziano?”. Allora Mosè ebbe paura, e disse: “Certo, la cosa è nota”. 15 E quando Faraone udì il fatto, cercò di uccidere Mosè; ma Mosè fuggì dalla presenza del Faraone, e si fermò nel paese di Madian; e si mise a sedere presso un pozzo. 16 Ora, il sacerdote di Madian aveva sette figlie; ed esse vennero ad attingere l'acqua, e a riempire gli abbeveratoi per abbeverare il gregge di loro padre. 17 Ma sopraggiunsero i pastori, che le scacciarono. Allora Mosè si alzò, prese la loro difesa, e abbeverò il loro gregge. 18 E quando esse giunsero da Reuel loro padre, questi disse: “Come mai siete tornate così presto oggi?”. 19 Ed esse risposero: “Un Egiziano ci ha liberate dalle mani dei pastori, e in più ci ha attinto l'acqua, e ha abbeverato il gregge”. 20 Allora egli disse alle sue figlie: “E dov'è? Chiamatelo, che prenda del cibo”. 21 Mosè acconsentì a stare da quell'uomo; ed egli diede a Mosè Sefora, sua figlia. 22 E lei partorì un figlio che egli chiamò Ghersom, “perché”, disse, “io soggiorno in terra straniera”. 23 Ora, nel corso di quel tempo, che fu lungo, avvenne che il re d'Egitto morì; e i figli d'Israele sospiravano a causa della schiavitù, e elevavano delle grida; e le grida che la schiavitù strappava loro salirono a Dio. 24 Dio udì i loro gemiti; e Dio si ricordò del suo patto con Abraamo, con Isacco e con Giacobbe. 25 E Dio vide i figli d'Israele, e Dio ebbe riguardo alla loro condizione.

Dio appare a Mosè in un pruno ardente
3,1 Mosè pascolava il gregge di Ietro suo suocero, sacerdote di Madian; e guidando il gregge dietro al deserto, giunse alla montagna di Dio, a Oreb. 2 E l'angelo dell'Eterno gli apparve in una fiamma di fuoco, in mezzo a un pruno. Mosè guardò, ed ecco il pruno era tutto in fiamme, ma non si consumava. 3 Allora Mosè disse: “Ora voglio andare da quella parte a vedere questa grande visione e come mai il pruno non si consuma!”. 4 E l'Eterno vide che egli si era scostato per andare a vedere. Dio lo chiamò di mezzo al pruno, e disse: “Mosè! Mosè!”. Ed egli rispose: “Eccomi”. 5 E Dio disse: “Non ti avvicinare qua; togliti i calzari dai piedi, perché il luogo sul quale stai, è suolo sacro”. 6 Poi aggiunse: “Io sono l'Iddio di tuo padre, l'Iddio di Abraamo, l'Iddio di Isacco e l'Iddio di Giacobbe”. Mosè si nascose la faccia, perché aveva paura di guardare Dio. 7 E l'Eterno disse: “Ho visto, ho visto l'afflizione del mio popolo che è in Egitto, e ho udito il grido che gli strappano i suoi oppressori; perché conosco i suoi affanni; 8 e sono sceso per liberarlo dalla mano degli Egiziani, e per farlo salire da quel paese in un paese buono e spazioso, in un paese dove scorre il latte e il miele, nel luogo dove sono i Cananei, gli Ittiti, gli Amorei, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei. 9 E ora, ecco, le grida dei figli d'Israele sono giunte a me, e ho anche visto l'oppressione con cui gli Egiziani li tormentano. 10 Ora dunque vieni e io ti manderò dal Faraone perché tu faccia uscire il mio popolo, i figli d'Israele, dall'Egitto”. 11 E Mosè disse a Dio: “Chi sono io per andare dal Faraone e per trarre i figli d'Israele dall'Egitto?”. 12 E Dio disse: “Va', perché io sarò con te; e questo sarà per te il segno che sono io che ti ho mandato: quando avrai tratto il popolo dall'Egitto, voi servirete Iddio su questo monte”. 13 E Mosè disse a Dio: “Ecco, quando sarò andato dai figli d'Israele e avrò detto loro: 'L'Iddio dei vostri padri mi ha mandato da voi', se essi mi dicono: 'Qual è il suo nome?', che cosa risponderò loro?”. 14 Iddio disse a Mosè: “Io sono colui che sono”. Poi disse: “Dirai così ai figli d'Israele: 'L'Io sono mi ha mandato da voi'”.

Missione di Mosè presso il popolo d'Israele e presso Faraone
15 Iddio disse ancora a Mosè: “Dirai così ai figli d'Israele: 'L'Eterno, l'Iddio dei vostri padri, l'Iddio di Abraamo, l'Iddio di Isacco e l'Iddio di Giacobbe mi ha mandato da voi'. Tale è il mio nome in perpetuo, tale la mia designazione per tutte le generazioni. 16 Va' e raduna gli anziani d'Israele, e di' loro: 'L'Eterno, l'Iddio dei vostri padri, l'Iddio di Abraamo, di Isacco e di Giacobbe mi è apparso, dicendo: Certo, io vi ho visitati, e ho visto quello che si fa a voi in Egitto; 17 e ho detto: Io vi trarrò fuori dall'afflizione d'Egitto, e vi farò salire nel paese dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorei, dei Ferezei, degli Ivvei e dei Gebusei, in un paese dove scorre il latte e il miele'. 18 Ed essi ubbidiranno alla tua voce; e tu, con gli anziani d'Israele, andrai dal re d'Egitto, e gli direte: 'L'Eterno, l'Iddio degli Ebrei, ci è venuto incontro; ora dunque, lasciaci andare tre giornate di cammino nel deserto per offrire sacrifici all'Eterno, al nostro Dio'. 19 Ora io so che il re d'Egitto non vi permetterà di andare, se non forzato da una mano potente. 20 Allora io stenderò la mia mano e colpirò l'Egitto con tutti i miracoli che farò in mezzo ad esso e, dopo questo, vi lascerà andare. 21 Farò in modo che questo popolo trovi favore presso gli Egiziani; e avverrà che, quando ve ne andrete, non ve ne andrete a mani vuote; 22 ma ogni donna domanderà alla sua vicina e alla sua inquilina degli oggetti d'argento, degli oggetti d'oro e dei vestiti; voi li metterete addosso ai vostri figli e alle vostre figlie, e così spoglierete gli Egiziani”.

Dio mostra a Mosè i miracoli da compiere in Suo Nome
4,1 Mosè rispose e disse: “Ma ecco, essi non mi crederanno e non ubbidiranno alla mia voce, perché diranno: 'L'Eterno non ti è apparso'”. 2 L'Eterno allora gli disse: “Che cos'è quello che hai in mano?”. Egli rispose: “Un bastone”. 3 E l'Eterno disse: “Gettalo a terra”. Egli lo gettò in terra, ed esso diventò un serpente; e Mosè fuggì davanti a quello. 4 Allora l'Eterno disse a Mosè: “Stendi la tua mano, e prendilo per la coda”. Egli stese la mano, e lo prese, ed esso ritornò un bastone nella sua mano. 5 “Questo farai”, disse l'Eterno, “affinché credano che l'Eterno, l'Iddio dei loro padri, l'Iddio di Abraamo, l'Iddio di Isacco e l'Iddio di Giacobbe ti è apparso”. 6 L'Eterno gli disse ancora: “Mettiti la mano nel petto”. Ed egli si mise la mano nel petto; poi la tirò fuori, ecco che la mano era lebbrosa, bianca come la neve. 7 E l'Eterno gli disse: “Rimettiti la mano nel petto”. Egli si rimise la mano nel petto; poi, la tirò fuori dal petto, ecco che era ritornata come il resto della sua carne. 8 “Ora avverrà”, disse l'Eterno, “che, se non ti crederanno e non daranno ascolto alla voce del primo segno, crederanno alla voce del secondo segno; 9 e se non crederanno neppure a questi due segni e non ubbidiranno alla tua voce, tu prenderai dell'acqua del Fiume, e la verserai sull'asciutto; e l'acqua che avrai preso dal Fiume, diventerà sangue sull'asciutto”.

Il Signore aggiunge a Mosè il fratello Aaronne
10 Mosè disse all'Eterno: “Ahimè, Signore, io non sono un oratore; non lo ero in passato, e non lo sono da quando tu hai parlato al tuo servo; poiché io sono lento di parola e di lingua”. 11 E l'Eterno gli disse: “Chi ha fatto la bocca dell'uomo? o chi rende muto o sordo o veggente o cieco? non sono io, l'Eterno? 12 Ora dunque va', e io sarò con la tua bocca, e ti insegnerò quello che dovrai dire”. 13 E Mosè disse: “O Signore, manda il tuo messaggio per mezzo di chi vorrai!”. 14 Allora l'ira dell'Eterno si accese contro Mosè, ed egli disse: “Non c'è Aaronne tuo fratello, il Levita? Io so che parla bene. Ed ecco che sta uscendo per incontrarti e, quando ti vedrà, si rallegrerà in cuor suo. 15 Tu gli parlerai, e gli metterai le parole in bocca; io sarò con la tua bocca e con la sua bocca, e vi insegnerò quello che dovrete fare. 16 Egli parlerà per te al popolo; e così ti servirà da bocca, e tu sarai per lui come Dio. 17 Ora prendi in mano questo bastone con il quale farai i prodigi”.

Mosè lascia il suocero Ietro e torna in Egitto
18 Allora Mosè se ne andò, tornò da Ietro suo suocero, e gli disse: “Lascia che io me ne vada e torni dai miei fratelli che sono in Egitto, per vedere se sono ancora vivi”. E Ietro disse a Mosè: “Va' in pace”. 19 Ora, l'Eterno disse a Mosè in Madian: “Va', tornatene in Egitto, perché tutti quelli che cercavano di toglierti la vita sono morti”. 20 Mosè dunque prese sua moglie e i suoi figli, li mise su degli asini, e tornò nel paese d'Egitto; e Mosè prese nella sua mano il bastone di Dio. 21 E l'Eterno disse a Mosè: “Quando sarai tornato in Egitto, avrai cura di fare davanti al Faraone tutti i prodigi che ti ho dato potere di compiere; ma io gli indurirò il cuore, ed egli non lascerà partire il popolo. 22 E tu dirai al Faraone: 'Così dice l'Eterno: Israele è mio figlio, il mio primogenito; 23 e io ti dico: Lascia andare mio figlio, affinché mi serva; e se tu rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io ucciderò tuo figlio, il tuo primogenito'”.

Mosè circoncide suo figlio
24 E avvenne che, mentre Mosè era in viaggio, l'Eterno gli venne incontro nel luogo dove albergava, e cercò di farlo morire. 25 Allora Sefora prese una selce tagliente, recise il prepuzio di suo figlio, e lo gettò ai piedi di Mosè, dicendo: “Sposo di sangue tu sei per me!”. 26 E l'Eterno lo lasciò. Allora lei disse: “Sposo di sangue a causa della circoncisione”.

Aaronne mandato davanti a Mosè
27 L'Eterno disse ad Aaronne: “Va' nel deserto incontro a Mosè”. Ed egli andò, lo incontrò al monte di Dio, e lo baciò. 28 E Mosè riferì ad Aaronne tutte le parole che l'Eterno lo aveva incaricato di dire, e tutti i segni prodigiosi che gli aveva ordinato di fare. 29 Mosè e Aaronne dunque andarono, e radunarono tutti gli anziani dei figli d'Israele. 30 E Aaronne riferì tutte le parole che l'Eterno aveva detto a Mosè, e fece i prodigi in presenza del popolo. 31 E il popolo prestò loro fede. Essi compresero che l'Eterno aveva visitato i figli d'Israele e aveva visto la loro afflizione, si inchinarono e adorarono.

Mosè e Aaronne chiedono al Faraone la liberazione dei figli d'Israele
5,1 Dopo questo, Mosè e Aaronne si recarono dal Faraone, e gli dissero: “Così dice l'Eterno, l'Iddio d'Israele: 'Lascia andare il mio popolo, perché mi celebri una festa nel deserto'”. 2 Ma Faraone rispose: “Chi è l'Eterno che io debba ubbidire alla sua voce e lasciare andare Israele? Io non conosco l'Eterno, e non lascerò affatto andare Israele”. 3 Ed essi dissero: “L'Iddio degli Ebrei si è presentato a noi; lasciaci andare tre giornate di cammino nel deserto per offrire sacrifici all'Eterno, che è il nostro Dio, affinché egli non ci colpisca con la peste o con la spada”. 4 E il re d'Egitto disse loro: “Perché, Mosè e Aaronne, distraete il popolo dai suoi lavori? Andate a fare quello che vi è imposto!”. 5 E Faraone disse: “Ecco, ora il popolo è numeroso nel paese, e voi gli fate interrompere i lavori che gli sono imposti”. 6 E quello stesso giorno Faraone diede quest'ordine agli ispettori del popolo e ai suoi sorveglianti: 7 “Voi non darete più, come prima, la paglia al popolo per fare i mattoni; vadano essi a raccogliere della paglia! 8 E imponete loro la stessa quantità di mattoni di prima, senza alcuna diminuzione; perché sono dei pigri; e però gridano dicendo: 'Andiamo a offrire sacrifici al nostro Dio!'. 9 Questa gente sia caricata di lavoro; e si occupi di quello senza badare a parole false'. 10 Allora gli ispettori del popolo e i sorveglianti uscirono e dissero al popolo: “Così dice Faraone: 'Io non vi darò più paglia'. 11 Andate voi a procurarvi della paglia dove ne potrete trovare, ma il vostro lavoro non diminuisca per nulla'. 12 Così il popolo si sparse per tutto il paese d'Egitto, per raccogliere della stoppia da usare come paglia. 13 E gli ispettori li sollecitavano dicendo: “Completate i vostri lavori giorno per giorno, come quando c'era la paglia!”. 14 E i sorveglianti dei figli d'Israele stabiliti sopra di loro dagli ispettori del Faraone, furono percossi; e fu loro detto: “Perché non avete fornito, ieri e oggi come prima, la quantità di mattoni che vi è imposta?”. 15 Allora i sorveglianti dei figli d'Israele andarono a lamentarsi dal Faraone, dicendo: “Perché tratti così i tuoi servitori? 16 Non si dà più paglia ai tuoi servitori, e ci si dice: 'Fate dei mattoni!' ed ecco che i tuoi servitori sono percossi, e il tuo popolo è considerato come colpevole!”. 17 Ed egli rispose: “Siete dei pigri! siete dei pigri! Per questo dite: 'Andiamo a offrire sacrifici all'Eterno'. 18 Ora dunque andate a lavorare! non vi si darà più paglia e fornirete la quantità di mattoni prescritta”. 19 I sorveglianti dei figli d'Israele si videro ridotti a mal partito, perché si diceva loro: “Non diminuite per nulla il numero dei mattoni imposto giorno per giorno”. 20 Uscendo dal Faraone, incontrarono Mosè e Aaronne, che stavano ad aspettarli, 21 e dissero loro: “L'Eterno volga il suo sguardo su voi, e giudichi! poiché ci avete messi in cattiva luce davanti al Faraone e davanti ai suoi servitori, e gli avete messo la spada in mano perché ci uccida”. 22 Allora Mosè tornò dall'Eterno, e disse: “Signore, perché hai fatto del male a questo popolo? Perché dunque mi hai mandato? 23 Poiché, da quando sono andato dal Faraone per parlargli in tuo nome, egli ha maltrattato questo popolo, e tu non hai per nulla liberato il tuo popolo”.

6,1 L'Eterno disse a Mosè: “Ora vedrai quello che farò al Faraone; perché, forzato da una mano potente, li lascerà andare; anzi, forzato da una mano potente, li scaccerà dal suo paese”.

L'Eterno rinnova la promessa della liberazione
2 Allora Dio parlò a Mosè, e gli disse: 3 “Io sono l'Eterno, e apparvi ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, come l'Iddio onnipotente; ma non fui conosciuto da loro sotto il mio nome di Eterno. 4 Stabilii pure il mio patto con loro, promettendo di dare loro il paese di Canaan, il paese dei loro pellegrinaggi, nel quale soggiornavano. 5 Ho anche udito i gemiti dei figli d'Israele che gli Egiziani tengono in schiavitù, e mi sono ricordato del mio patto. 6 Perciò di' ai figli d'Israele: 'Io sono l'Eterno, vi sottrarrò ai duri lavori di cui vi gravano gli Egiziani, vi emanciperò dalla loro schiavitù, e vi redimerò con braccio steso e con grandi giudizi. 7 Vi prenderò per mio popolo, e sarò vostro Dio; e voi conoscerete che io sono l'Eterno, il vostro Dio, che vi sottrae ai duri lavori che vi impongono gli Egiziani. 8 E vi introdurrò nel paese che giurai di dare ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe; e ve lo darò come possesso ereditario: io sono l'Eterno'”. 9 Mosè parlò in quel modo ai figli d'Israele; ma essi non diedero ascolto a Mosè, a causa dell'angoscia del loro spirito e della loro dura schiavitù. 10 E l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 11 “Va', parla al Faraone re d'Egitto, affinché egli lasci uscire i figli d'Israele dal suo paese”. 12 Ma Mosè parlò alla presenza dell'Eterno, dicendo: “Ecco, i figli d'Israele non mi hanno ascoltato; come vorrà darmi ascolto il Faraone che sono impacciato con la parola?”. 13 Allora l'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, e comandò loro di andare dai figli d'Israele e dal Faraone re d'Egitto, per trarre fuori i figli d'Israele dal paese d'Egitto.

Genealogia di Mosè e di Aaronne
14 Questi sono i capi delle loro famiglie. Figli di Ruben, primogenito d'Israele: Enoc e Pallu, Chesron e Carmi. Questi sono i rami dei Rubeniti. - 15 Figli di Simeone: Iemuel, Iamin, Oad, Iachin, Socar e Saul, figlio della Cananea. Questi sono i rami dei Simeoniti. - 16 Questi sono i nomi dei figli di Levi, secondo le loro generazioni: Gherson, Cheat e Merari. E gli anni della vita di Levi furono centotrentasette. - 17 Figli di Gherson: Libni e Simei, con le loro diverse famiglie. - 18 Figli di Cheat: Amram, Isar, Ebron e Uziel. E gli anni della vita di Cheat furono centotrentatré. - 19 Figli di Merari: Mali e Musi. Questi sono i rami dei Leviti, secondo le loro generazioni. 20 Ora Amram prese per moglie Iochebed, sua zia; e lei gli partorì Aaronne e Mosè. E gli anni della vita di Amram furono centotrentasette. - 21 Figli di Isar: Core, Nefeg e Zicri. - 22 Figli di Uziel: Misael, Elsafan e Sitri. - 23 Aaronne prese per moglie Eliseba, figlia di Amminadab, sorella di Naason; e lei gli partorì Nadab, Abiu, Eleazar e Itamar. - 24 Figli di Core: Assir, Elcana e Abiasaf. Questi sono i rami dei Coriti. - 25 Eleazar, figlio di Aaronne, prese per moglie una delle figlie di Putiel; e lei gli partorì Fineas. Questi sono i capi delle famiglie dei Leviti nei loro diversi rami. 26 E questi sono quell'Aaronne e quel Mosè ai quali l'Eterno disse: “Fate uscire i figli d'Israele dal paese d'Egitto, distribuiti nelle loro schiere”. 27 Essi sono quelli che parlarono al Faraone re d'Egitto, per trarre i figli d'Israele fuori dall'Egitto: sono quel Mosè e quell'Aaronne. 28 Ora avvenne, quando l'Eterno parlò a Mosè nel paese d'Egitto, 29 che l'Eterno disse a Mosè: “Io sono l'Eterno: di' al Faraone, re d'Egitto, tutto quello che dico a te”. 30 E Mosè rispose, alla presenza dell'Eterno: “Ecco, io sono impacciato con la parola; come potrà quindi darmi ascolto il Faraone?”.

L'Eterno ordina di nuovo a Mosè di recarsi dal Faraone
7,1 L'Eterno disse a Mosè: “Vedi, io ti ho stabilito come Dio per Faraone, e Aaronne tuo fratello sarà il tuo profeta. 2 Tu dirai tutto quello che ti ordinerò, e Aaronne tuo fratello parlerà al Faraone, perché lasci partire i figli d'Israele dal suo paese. 3 E io indurirò il cuore del Faraone, e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese d'Egitto. 4 E Faraone non vi darà ascolto; e io metterò la mia mano sull'Egitto, e farò uscire dal paese d'Egitto le mie schiere, il mio popolo, i figli d'Israele, mediante grandi giudizi. 5 E gli Egiziani conosceranno che io sono l'Eterno, quando avrò steso la mia mano sull'Egitto e avrò fatto uscire di mezzo a loro i figli d'Israele”. 6 E Mosè e Aaronne fecero così; fecero come l'Eterno aveva loro ordinato. 7 Ora Mosè aveva ottant'anni e Aaronne ottantatré, quando parlarono al Faraone.

I maghi imitano i miracoli di Mosè
8 L'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 9 “Quando Faraone vi parlerà e vi dirà: 'Fate un prodigio!' tu dirai ad Aaronne: 'Prendi il tuo bastone, gettalo davanti al Faraone, e diventerà un serpente'”. 10 Mosè e Aaronne andarono dunque dal Faraone, e fecero come l'Eterno aveva ordinato. Aaronne gettò il suo bastone davanti al Faraone e davanti ai suoi servitori, e quello diventò un serpente. 11 Faraone a sua volta chiamò i sapienti e gli incantatori; e anche i maghi d'Egitto fecero lo stesso, con le loro arti occulte. 12 Ognuno di essi gettò il suo bastone, e i bastoni diventarono serpenti; ma il bastone di Aaronne inghiottì i bastoni di quelli. 13 E il cuore del Faraone si indurì, ed egli non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come aveva detto l'Eterno.

Prima piaga: l'acqua mutata in sangue
14 L'Eterno disse a Mosè: “Il cuore del Faraone è ostinato; 15 egli rifiuta di lasciar andare il popolo. Va' dal Faraone domani mattina; ecco, egli uscirà per andare verso l'acqua; tu aspettalo sulla riva del Fiume, e prendi in mano il bastone che è stato mutato in serpente. 16 E digli: 'L'Eterno, l'Iddio degli Ebrei, mi ha mandato da te per dirti: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva nel deserto; ed ecco, fino ad ora, tu non hai ubbidito. 17 Così dice l'Eterno: Da questo conoscerai che io sono l'Eterno; ecco, io percuoterò con il bastone che ho nella mia mano le acque che sono nel Fiume, ed esse saranno mutate in sangue. 18 E i pesci che sono nel Fiume moriranno, e il Fiume sarà inquinato, e gli Egiziani avranno disgusto a bere l'acqua del Fiume'”. 19 E l'Eterno disse a Mosè: “Di' ad Aaronne: 'Prendi il tuo bastone, e stendi la tua mano sulle acque dell'Egitto, sui loro fiumi, sui loro rivi, sui loro stagni e sopra ogni raccolta d'acqua; essi diventeranno sangue, e vi sarà sangue per tutto il paese d'Egitto, perfino nei recipienti di legno e nei recipienti di pietra'”. 20 Mosè e Aaronne fecero come l'Eterno aveva ordinato. Aaronne alzò il bastone, e alla presenza del Faraone e alla presenza dei suoi servitori percosse le acque che erano nel Fiume; e tutte le acque che erano nel Fiume furono cambiate in sangue. 21 I pesci che erano nel Fiume morirono; e il Fiume fu inquinato, così che gli Egiziani non potevano bere l'acqua del Fiume; e vi fu sangue per tutto il paese d'Egitto. 22 E i maghi d'Egitto fecero lo stesso con le loro arti occulte; e il cuore del Faraone si indurì ed egli non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come l'Eterno aveva detto. 23 Allora il Faraone voltò loro le spalle, se ne andò a casa sua, e non fece caso neppure a questo. 24 Tutti gli Egiziani fecero degli scavi nei pressi del Fiume per trovare dell'acqua da bere, perché non potevano bere l'acqua del Fiume. 25 E passarono sette giorni interi, dopo che l'Eterno ebbe percosso il Fiume.

Seconda piaga: le rane
8,1 Poi l'Eterno disse a Mosè: “Va' dal Faraone e digli: 'Così dice l'Eterno: lascia andare il mio popolo perché mi serva. 2 Se rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io colpirò tutta l'estensione del tuo paese con il flagello delle rane. 3 Il Fiume brulicherà di rane, che saliranno ed entreranno nella tua casa, nella camera dove dormi, sul tuo letto, nelle case dei tuoi servitori e fra il tuo popolo, nei tuoi forni e nelle tue madie. 4 E le rane assaliranno te, il tuo popolo e tutti i tuoi servitori'”. 5 Poi l'Eterno disse a Mosè: “Di' ad Aaronne: 'Stendi la tua mano con il tuo bastone sui fiumi, sui rivi e sugli stagni e fa salire le rane sul paese d'Egitto'”. 6 Aaronne stese la sua mano sulle acque d'Egitto, e le rane salirono e coprirono il paese d'Egitto. 7 Ma i maghi fecero lo stesso con le loro arti occulte, e fecero salire le rane sul paese d'Egitto. 8 Allora il Faraone chiamò Mosè e Aaronne e disse loro: “Pregate l'Eterno che allontani le rane da me e dal mio popolo, e io lascerò andare il popolo, perché offra sacrifici all'Eterno”. 9 E Mosè disse al Faraone: “Fammi l'onore di dirmi per quando io devo chiedere, nelle mie suppliche per te, per i tuoi servitori e per il tuo popolo, che l'Eterno distrugga le rane intorno a te e nelle tue case, e non ne rimangano che nel Fiume”. 10 Egli rispose: “Per domani”. E Mosè disse: “Sarà fatto come tu dici, affinché tu sappia che non c'è nessuno pari all'Eterno, che è il nostro Dio. 11 E le rane si allontaneranno da te, dalle tue case, dai tuoi servitori e dal tuo popolo; non ne rimarranno che nel Fiume”. 12 Allora Mosè e Aaronne uscirono dal Faraone, e Mosè implorò l'Eterno relativamente alle rane che aveva mandate contro il Faraone. 13 E l'Eterno fece quello che Mosè aveva domandato, e le rane morirono nelle case, nei cortili e nei campi. 14 Le radunarono a mucchi e il paese ne fu ammorbato. 15 Ma quando il Faraone vide che c'era un po' di respiro, si ostinò in cuor suo, e non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come l'Eterno aveva detto.

Terza piaga: le zanzare
16 Poi l'Eterno disse a Mosè: “Di' ad Aaronne: 'Stendi il tuo bastone e percuoti la polvere della terra, ed essa diventerà zanzare per tutto il paese d'Egitto'”. 17 Ed essi fecero così. Aaronne stese la mano con il suo bastone, percosse la polvere della terra, e ne vennero delle zanzare sugli uomini e sugli animali; tutta la polvere della terra diventò zanzare per tutto il paese d'Egitto. 18 E i maghi cercarono di fare lo stesso con i loro incantesimi per produrre le zanzare, ma non poterono. Le zanzare furono dunque sugli uomini e sugli animali. 19 Allora i maghi dissero al Faraone: “Questo è il dito di Dio”. Ma il cuore del Faraone si indurì ed egli non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come l'Eterno aveva detto.

Quarta piaga: le mosche velenose
20 Poi l'Eterno disse a Mosè: “Alzati di buon mattino, e presentati al Faraone. Ecco, egli uscirà per andare verso l'acqua; e digli: 'Così dice l'Eterno: lascia andare il mio popolo, perché mi serva. 21 Ma se non lasci andare il mio popolo, io manderò su di te, sui tuoi servitori, sul tuo popolo e nelle tue case, le mosche velenose; le case degli Egiziani saranno piene di mosche velenose e il suolo su cui stanno ne sarà coperto. 22 Ma in quel giorno io farò eccezione nel paese di Goscen, dove abita il mio popolo; e lì non ci saranno mosche, affinché tu sappia che io, l'Eterno, sono in mezzo al paese. 23 Io farò una distinzione fra il mio popolo e il tuo popolo. Domani avverrà questo miracolo'”. 24 E l'Eterno fece così; e arrivarono grandi sciami di mosche velenose in casa del Faraone e nelle case dei suoi servitori; e in tutto il paese d'Egitto la terra fu danneggiata dalle mosche velenose.

Il Faraone, dopo aver promesso di lasciar andare il popolo, si oppone nuovamente
25 Il Faraone chiamò Mosè e Aaronne e disse: “Andate, offrite sacrifici al vostro Dio nel paese”. 26 Ma Mosè rispose: “Non si può fare così; poiché offriremmo all'Eterno, che è il nostro Dio, dei sacrifici che sono un abominio per gli Egiziani. Ecco, se offrissimo sotto i loro occhi dei sacrifici che sono un abominio per gli Egiziani, essi non ci lapiderebbero? 27 Andremo tre giornate di cammino nel deserto, e offriremo sacrifici all'Eterno, che è il nostro Dio, come egli ci ordinerà”. 28 E Faraone disse: “Io vi lascerò andare, perché offriate sacrifici all'Eterno vostro Dio, nel deserto; soltanto, non andate troppo lontano; pregate per me”. 29 E Mosè disse: “Ecco, io esco da te e pregherò l'Eterno, e domani le mosche si allontaneranno dal Faraone, dai suoi servitori e dal suo popolo; soltanto, il Faraone non si faccia più beffe di noi, impedendo al popolo di andare a offrire sacrifici all'Eterno”. 30 E Mosè uscì dalla presenza del Faraone, e pregò l'Eterno. 31 E l'Eterno fece quello che Mosè domandava, e allontanò le mosche velenose dal Faraone, dai suoi servitori e dal suo popolo; non ne restò neppure una. 32 Ma anche questa volta il Faraone si ostinò in cuor suo, e non lasciò andare il popolo.

Quinta piaga: la mortalità del bestiame
9,1 Allora l'Eterno disse a Mosè: “Va' dal Faraone, e digli: 'Così dice l'Eterno, l'Iddio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva. 2 Se rifiuti di lasciarlo andare e lo trattieni ancora, 3 ecco, la mano dell'Eterno sarà sul tuo bestiame che è nei campi, sui cavalli, sugli asini, sui cammelli, sui buoi e sulle pecore; ci sarà una tremenda mortalità. 4 E l'Eterno farà distinzione fra il bestiame d'Israele e il bestiame d'Egitto; e nulla morirà di tutto quello che appartiene ai figli d'Israele'”. 5 L'Eterno fissò un termine, dicendo: “Domani, l'Eterno farà questo nel paese”. 6 E l'indomani l'Eterno lo fece, e tutto il bestiame d'Egitto morì; ma del bestiame dei figli d'Israele non morì neppure un capo. 7 Il Faraone mandò a vedere, ed ecco che neppure un capo del bestiame degli Israeliti era morto. Ma il cuore del Faraone fu ostinato, ed egli non lasciò andare il popolo.

Sesta piaga: le ulcere
8 L'Eterno disse a Mosè e ad Aaronne: “Prendete delle manciate di cenere di fornace, e Mosè la sparga verso il cielo, sotto gli occhi del Faraone. 9 Essa diventerà una polvere sottile che coprirà tutto il paese d'Egitto, e produrrà delle ulcere che faranno crescere pustole sulle persone e sugli animali, per tutto il paese d'Egitto”. 10 Ed essi presero della cenere di fornace, e si presentarono al Faraone; Mosè la sparse verso il cielo, ed essa produsse delle ulcere che fecero crescere pustole sulle persone e sugli animali. 11 E i maghi non poterono stare davanti a Mosè, a causa delle ulcere, perché le ulcere erano addosso ai maghi come addosso a tutti gli Egiziani. 12 E l'Eterno indurì il cuore del Faraone, ed egli non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne come l'Eterno aveva detto a Mosè.

Settima piaga: la grandine
13 Poi l'Eterno disse a Mosè: “Alzati di buon mattino, presentati al Faraone, e digli: 'Così dice l'Eterno, l'Iddio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva; 14 poiché questa volta manderò tutte le mie piaghe su di te, sui tuoi servitori e sul tuo popolo, affinché tu conosca che non c'è nessuno simile a me su tutta la terra. 15 Perché se io avessi steso la mia mano e avessi percosso di peste te e il tuo popolo, tu saresti stato sterminato dalla terra. 16 Invece ti ho lasciato sussistere per questo: per mostrarti la mia potenza, e perché il mio nome sia divulgato per tutta la terra. 17 E ti opponi ancora al mio popolo per non lasciarlo andare? 18 Ecco, domani, verso quest'ora, io farò cadere una grandine così forte che non ce ne fu mai una simile in Egitto, da quando fu fondato, fino al giorno d'oggi. 19 Ora dunque fa' mettere al sicuro il tuo bestiame e tutto quello che hai per i campi. La grandine cadrà su tutta la gente e su tutti gli animali che si troveranno per i campi e che non saranno stati raccolti in casa, e moriranno'”. 20 Fra i servitori del Faraone, quelli che temettero la parola dell'Eterno fecero rifugiare nelle case i loro servitori e il loro bestiame; 21 ma quelli che non fecero conto della parola dell'Eterno, lasciarono i loro servitori e il loro bestiame per i campi. 22 E l'Eterno disse a Mosè: “Stendi la tua mano verso il cielo, e cada grandine in tutto il paese d'Egitto, sulla gente, sugli animali e sopra ogni erba dei campi, nel paese d'Egitto”. 23 Mosè stese il suo bastone verso il cielo e l'Eterno mandò tuoni e grandine, e del fuoco si avventò sulla terra; e l'Eterno fece piovere grandine sul paese d'Egitto. 24 Così ci fu grandine e fuoco folgorante insieme alla grandine; e la grandine fu così forte, come non ce n'era stata di simile in tutto il paese d'Egitto, da quando era diventato nazione. 25 E la grandine percosse, in tutto il paese d'Egitto, tutto quello che era per i campi: uomini e bestie; e la grandine percosse ogni erba dei campi e fece a pezzi ogni albero della campagna. 26 Solamente nel paese di Goscen, dove erano i figli d'Israele, non cadde grandine.

Faraone si umilia e poi si ostina di nuovo
27 Allora Faraone mandò a chiamare Mosè e Aaronne, e disse loro: “Questa volta io ho peccato; l'Eterno è giusto, mentre io e il mio popolo siamo colpevoli. 28 Pregate l'Eterno perché cessino questi grandi tuoni e la grandine: e io vi lascerò andare, e non sarete più trattenuti”. 29 E Mosè gli disse: “Appena sarò uscito dalla città, stenderò le mani verso l'Eterno; i tuoni cesseranno e non ci sarà più grandine, affinché tu sappia che la terra è dell'Eterno. 30 Ma quanto a te e ai tuoi servitori, io so che non avrete ancora timore dell'Eterno Iddio”. 31 Ora il lino e l'orzo erano stati colpiti, perché l'orzo era in spiga e il lino in fiore; 32 ma il grano e il farro non furono colpiti, perché maturano in ritardo. 33 Mosè dunque, lasciato Faraone, uscì dalla città, stese le mani verso l'Eterno, e i tuoni e la grandine cessarono, e non cadde più pioggia sulla terra. 34 E quando Faraone vide che la pioggia, la grandine e i tuoni erano cessati, continuò a peccare, e si ostinò in cuor suo: lui e i suoi servitori. 35 E il cuore del Faraone si indurì, ed egli non lasciò andare i figli d'Israele, come l'Eterno aveva detto per bocca di Mosè.

Faraone, minacciato da un nuovo flagello, acconsente a lasciar partire gli Israeliti, poi ritratta
10,1 Allora l'Eterno disse a Mosè: “Va' dal Faraone; poiché io ho reso ostinato il suo cuore e il cuore dei suoi servitori, per fare in mezzo a loro i segni che vedrai, 2 e perché tu narri ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli quello che ho operato in Egitto e i segni che ho fatto in mezzo a loro, affinché sappiate che io sono l'Eterno”. 3 Mosè e Aaronne andarono dunque dal Faraone, e gli dissero: “Così dice l'Eterno, l'Iddio degli Ebrei: 'Fino a quando rifiuterai di umiliarti davanti a me? Lascia andare il mio popolo, perché mi serva. 4 Se tu rifiuti di lasciare andare il mio popolo, ecco, domani farò venire delle cavallette su tutto il tuo paese. 5 Esse copriranno la faccia della terra, al punto che non si potrà vedere il suolo; ed esse divoreranno il resto che è stato risparmiato, ciò che è rimasto dalla grandine, e divoreranno ogni albero che cresce nei campi. 6 E riempiranno le tue case, le case di tutti i tuoi servitori e le case di tutti gli Egiziani, come né i tuoi padri né i padri dei tuoi padri videro mai, dal giorno che furono sulla terra, fino a oggi'”. Detto questo, voltò le spalle, e uscì dalla presenza del Faraone. 7 E i servitori del Faraone gli dissero: “Fino a quando quest'uomo sarà come un laccio per noi? Lascia andare questa gente, e che serva l'Eterno, il suo Dio! Non lo sai che l'Egitto è rovinato?”. 8 Allora Mosè e Aaronne furono fatti ritornare dal Faraone; ed egli disse loro: “Andate, servite l'Eterno, il vostro Dio; ma chi sono quelli che andranno?”. E Mosè disse: 9 “Noi andremo con i nostri fanciulli e con i nostri vecchi, con i nostri figli e con le nostre figlie; andremo con le nostre greggi e con i nostri armenti, perché dobbiamo celebrare una festa all'Eterno”. 10 E Faraone disse loro: “Così sia l'Eterno con voi, come io lascerò andare voi e i vostri bambini! Badate bene, perché avete delle cattive intenzioni! 11 No, no; andate voi uomini, e servite l'Eterno; poiché questo è quello che cercate”. E Faraone li scacciò dalla sua presenza.

Ottava piaga: le cavallette
12 Allora l'Eterno disse a Mosè: “Stendi la tua mano sul paese d'Egitto per far venire le cavallette; ed esse salgano sul paese d'Egitto e divorino tutta l'erba del paese, tutto quello che la grandine ha lasciato”. 13 Mosè stese il suo bastone sul paese d'Egitto; e l'Eterno fece levare un vento orientale sul paese, tutto quel giorno e tutta la notte; quando fu mattino, il vento orientale aveva portato le cavallette. 14 E le cavallette salirono su tutto il paese d'Egitto, e si posarono su tutta l'estensione dell'Egitto; erano in così grande quantità, che prima non ce ne erano mai state tante, né mai più tante ce ne saranno. 15 Esse coprirono la faccia di tutto il paese, al punto che il paese ne rimase oscurato; e divorarono tutta l'erba del paese e tutti i frutti degli alberi, che la grandine aveva lasciato; e non restò nulla di verde negli alberi, e nell'erba della campagna, per tutto il paese d'Egitto. 16 Allora il Faraone chiamò in fretta Mosè e Aaronne, e disse: “Io ho peccato contro l'Eterno, il vostro Dio, e contro voi. 17 Ma ora perdona, ti prego, il mio peccato, questa volta soltanto; e supplicate l'Eterno, il vostro Dio, perché almeno allontani da me questo flagello mortale”. 18 E Mosè uscì dal Faraone, e pregò l'Eterno. 19 E l'Eterno fece levare un vento contrario, un fortissimo vento di ponente, che portò via le cavallette e le fece precipitare nel Mar Rosso. Non rimase neppure una cavalletta in tutta l'estensione dell'Egitto. 20 Ma l'Eterno indurì il cuore del Faraone, ed egli non lasciò andare i figli d'Israele.

Nona piaga: le tenebre
21 Poi l'Eterno disse a Mosè: “Stendi la tua mano verso il cielo, e ci siano tenebre nel paese d'Egitto: tali che si possano palpare”. 22 E Mosè stese la sua mano verso il cielo, e ci fu una fitta oscurità in tutto il paese d'Egitto per tre giorni. 23 L'uno non vedeva l'altro, e nessuno si mosse da dove stava, per tre giorni; ma tutti i figli d'Israele avevano luce nelle loro abitazioni. 24 Allora il Faraone chiamò Mosè e disse: “Andate, servite l'Eterno; rimangano soltanto le vostre greggi e i vostri armenti; anche i vostri bambini potranno andare con voi”. 25 Mosè disse: “Tu ci devi anche concedere di prendere dei sacrifici e degli olocausti, perché possiamo offrire sacrifici all'Eterno, che è il nostro Dio. 26 Anche il nostro bestiame verrà con noi, senza che ne rimanga dietro neppure un'unghia; poiché da esso dobbiamo prenderne per servire l'Eterno Iddio nostro; e noi non sapremo con cosa dovremo servire l'Eterno, quando saremo giunti là”. 27 Ma l'Eterno indurì il cuore del Faraone, ed egli non volle lasciarli andare. 28 E il Faraone disse a Mosè: “Vattene via da me! Guardati bene dal comparire più in mia presenza! poiché il giorno che comparirai alla mia presenza, tu morirai!”. 29 E Mosè rispose: “Hai detto bene; io non comparirò più in tua presenza”.

Annuncio della decima piaga al Faraone
11,1 Poi l'Eterno disse a Mosè: “Io farò venire ancora una piaga sul Faraone e sull'Egitto; poi egli vi lascerà partire di qui. Quando vi lascerà partire, egli addirittura vi caccerà via di qui. 2 Ora parla al popolo e digli che ciascuno domandi al suo vicino e ogni donna alla sua vicina degli oggetti d'argento e degli oggetti d'oro”. 3 E l'Eterno fece entrare il popolo nelle buone grazie degli Egiziani; anche Mosè era personalmente in grande considerazione nel paese d'Egitto, agli occhi dei servitori del Faraone e agli occhi del popolo. 4 Mosè disse: “Così dice l'Eterno: 'Verso mezzanotte, io passerò in mezzo all'Egitto; 5 e ogni primogenito nel paese d'Egitto morirà: dal primogenito del Faraone che siede sul suo trono, al primogenito della serva che sta dietro la macina, e a ogni primogenito del bestiame. 6 E vi sarà per tutto il paese d'Egitto un grande grido, come non ci fu mai prima, né ci sarà poi. 7 Ma fra tutti i figli d'Israele, tanto fra gli uomini quanto fra gli animali, neppure un cane muoverà la lingua, affinché conosciate la distinzione che l'Eterno fa tra gli Egiziani e Israele. 8 E tutti questi tuoi servitori scenderanno da me, e si inchineranno davanti a me, dicendo: 'Parti, tu e tutto il popolo che è al tuo seguito!'. E, dopo questo, io partirò”. E Mosè uscì dalla presenza del Faraone, acceso d'ira. 9 Poi l'Eterno disse a Mosè: “Faraone non vi darà ascolto, affinché i miei prodigi si moltiplichino nel paese d'Egitto”. 10 E Mosè e Aaronne fecero tutti questi prodigi davanti al Faraone; ma l'Eterno indurì il cuore del Faraone, ed egli non lasciò uscire i figli d'Israele dal suo paese.

Istituzione della Pasqua
12,1 L'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne nel paese d'Egitto, dicendo: 2 “Questo mese sarà per voi il primo dei mesi: sarà per voi il primo dei mesi dell'anno. 3 Parlate a tutta la comunità d'Israele, e dite: 'Il decimo giorno di questo mese, ognuno prenda un agnello per famiglia, un agnello per casa; 4 e se la casa è troppo poco numerosa per un agnello, se ne prenda uno in comune con il vicino di casa più prossimo, tenendo conto del numero delle persone; voi conterete ogni persona secondo quello che può mangiare dell'agnello. 5 Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, dell'anno; potrete prendere un agnello o un capretto. 6 Lo serberete fino al quattordicesimo giorno di questo mese, e tutta la comunità d'Israele, riunita, lo immolerà al tramonto. 7 Poi si prenda del suo sangue, e si metta sui due stipiti e sull'architrave della porta delle case dove lo si mangerà. 8 E se ne mangi la carne in quella notte; si mangi arrostita al fuoco, con pane senza lievito e con delle erbe amare. 9 Non ne mangiate niente di poco cotto o di lessato nell'acqua, ma sia arrostito al fuoco, con la testa, le gambe e le interiora. 10 E non ne lasciate nulla che avanzi fino al mattino; e quello che ne sarà rimasto fino al mattino, bruciatelo con il fuoco. 11 Lo mangerete in questa maniera: con i vostri fianchi cinti, con i vostri calzari ai piedi e con il vostro bastone in mano; mangiatelo in fretta: è la Pasqua dell'Eterno. 12 Quella notte io passerò per il paese d'Egitto, e percuoterò ogni primogenito nel paese d'Egitto, tanto degli uomini quanto degli animali, e farò giustizia di tutti gli dèi d'Egitto. Io sono l'Eterno. 13 E quel sangue vi servirà di segno sulle case dove sarete; e quando io vedrò il sangue passerò oltre, e non ci sarà piaga su di voi per distruggervi, quando percuoterò il paese d'Egitto. 14 Quel giorno sarà per voi un giorno da commemorare e lo celebrerete come una festa in onore dell'Eterno; lo celebrerete di età in età come una festa di istituzione perenne. 15 Per sette giorni mangerete pani azzimi. Fin dal primo giorno toglierete ogni lievito dalle vostre case; poiché, chiunque mangerà pane lievitato, dal primo giorno fino al settimo sarà reciso da Israele. 16 E il primo giorno avrete una santa convocazione, e una santa convocazione il settimo giorno. Non si faccia nessun lavoro in quei giorni; si prepari soltanto quello che è necessario a ciascuno per mangiare, e non altro. 17 Osserverete dunque la festa degli azzimi; poiché in quello stesso giorno io avrò tratto le vostre schiere fuori dal paese d'Egitto; osserverete dunque quel giorno di età in età, come una istituzione perenne. 18 Mangiate pani azzimi dalla sera del quattordicesimo giorno del mese, fino alla sera del ventunesimo giorno. 19 Per sette giorni non si trovi lievito nelle vostre case; perché chiunque mangerà qualcosa di lievitato, sarà reciso dalla comunità d'Israele: sia egli straniero o nativo del paese. 20 Non mangiate nulla di lievitato; in tutte le vostre dimore mangiate pani azzimi'”. 21 Mosè dunque chiamò tutti gli anziani d'Israele, e disse loro: “Sceglietevi e prendetevi degli agnelli per le vostre famiglie, e immolate la Pasqua. 22 E prendete un mazzetto di issopo, intingetelo nel sangue che sarà nel catino, e spruzzate quel sangue che sarà nel catino, l'architrave e i due stipiti delle porte; e nessuno di voi varchi la porta di casa sua, fino al mattino. 23 Poiché l'Eterno passerà per colpire gli Egiziani; e quando vedrà il sangue sull'architrave e sugli stipiti, l'Eterno passerà oltre la porta, e non permetterà al distruttore di entrare nelle vostre case per colpirvi. 24 Osservate dunque questa come una istituzione perenne per voi e per i vostri figli. 25 E quando sarete entrati nel paese che l'Eterno vi darà, come ha promesso, osservate questo rito. 26 Quando i vostri figli vi diranno: 'Che significa per voi questo rito?' 27 risponderete: 'Questo è il sacrificio della Pasqua in onore dell'Eterno, il quale passò oltre le case dei figli d'Israele in Egitto, quando colpì gli Egiziani e salvò le nostre case'”. 28 E il popolo si inchinò e adorò. E i figli d'Israele andarono, e fecero così; fecero come l'Eterno aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne.

Decima piaga: la morte dei primogeniti. Partenza del popolo d'Israele dall'Egitto
29 A mezzanotte l'Eterno colpì tutti i primogeniti nel paese di Egitto, dal primogenito del Faraone che sedeva sul suo trono al primogenito del carcerato che era in prigione, e tutti i primogeniti del bestiame. 30 Il Faraone si alzò di notte: lui con tutti i suoi servitori e tutti gli Egiziani; e ci fu un grande grido in Egitto, perché non c'era casa dove non ci fosse un morto. 31 Allora egli chiamò Mosè e Aaronne, di notte, e disse: “Alzatevi, partite di mezzo al mio popolo, voi e i figli d'Israele; e andate, servite l'Eterno, come avete detto. 32 Prendete le vostre greggi e i vostri armenti, come avete detto; andatevene, e benedite anche me!”. 33 E gli Egiziani forzavano il popolo per affrettarne la partenza dal paese, perché dicevano: “Noi siamo tutti morti”. 34 Il popolo portò via la sua pasta prima che fosse lievitata; avvolse le sue madie nei suoi vestiti e se le mise sulle spalle. 35 I figli d'Israele fecero come Mosè aveva detto: domandarono agli Egiziani degli oggetti d'argento, degli oggetti d'oro e dei vestiti; 36 e l'Eterno fece entrare il popolo nelle buone grazie degli Egiziani, che gli diedero ciò che domandava. Così spogliarono gli Egiziani. 37 I figli d'Israele partirono da Ramses per Succot, in numero di circa seicentomila uomini, a piedi, senza contare i fanciulli. 38 E anche una folla di gente di ogni specie salì con loro; e avevano pure greggi, armenti, bestiame in grandissima quantità. 39 E fecero cuocere la pasta che avevano portato dall'Egitto, e ne fecero delle focacce azzime; poiché la pasta non era lievitata, essendo essi stati scacciati dall'Egitto senza poter indugiare e senza potersi prendere provviste. 40 I figli d'Israele dimorarono in Egitto quattrocentotrent'anni. 41 E al termine di quattrocentotrent'anni, proprio il giorno che finivano, tutte le schiere dell'Eterno uscirono dal paese d'Egitto. 42 Questa è una notte da celebrare in onore dell'Eterno, perché egli li trasse fuori dal paese d'Egitto; questa è una notte consacrata all'Eterno, per essere osservata da tutti i figli d'Israele, di età in età. 43 E l'Eterno disse a Mosè e ad Aaronne: “Questa è la norma della Pasqua: nessuno straniero ne mangi; 44 ma qualunque servo, comprato a prezzo di denaro, dopo che lo avrai circonciso, potrà mangiarne. 45 Lo straniero di passaggio e il mercenario non ne mangino. 46 Si mangi ogni agnello in una stessa casa; non portate fuori nulla della sua carne, e non ne spezzate alcun osso. 47 Tutta la comunità d'Israele celebri la Pasqua. 48 E quando uno straniero soggiornerà con te e vorrà fare la Pasqua in onore dell'Eterno, siano prima circoncisi tutti i maschi della sua famiglia; e poi si accosti pure per celebrarla, e sia come un nativo del paese; ma nessun incirconciso ne mangi. 49 Ci sia un'unica legge per il nativo del paese e per lo straniero che soggiorna tra voi”. 50 Tutti i figli d'Israele fecero così; fecero come l'Eterno aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne. 51 E avvenne che in quello stesso giorno l'Eterno trasse i figli d'Israele fuori dal paese d'Egitto, secondo le loro schiere.

Legge relativa alla commemorazione dell'esodo dall'Egitto
13,1 L'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 “Consacrami ogni primogenito, chi nasce per primo tra i figli d'Israele, tanto degli uomini quanto degli animali: esso mi appartiene”. 3 E Mosè disse al popolo: “Ricordatevi questo giorno, nel quale siete usciti dall'Egitto, dalla casa di servitù; poiché l'Eterno vi ha fatti uscire da questo luogo, con mano potente; non si mangi pane lievitato. 4 Voi uscite oggi, nel mese di Abib. 5 Quando dunque l'Eterno ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorei, degli Ivvei e dei Gebusei che giurò ai tuoi padri di darti, paese dove scorre il latte e il miele, osserva questo rito, in questo mese. 6 Per sette giorni mangia pane senza lievito; e il settimo giorno si faccia una festa all'Eterno. 7 Si mangi pane senza lievito per sette giorni; e non si veda pane lievitato presso di te, né si veda lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini. 8 E in quel giorno tu spiegherai la cosa a tuo figlio, dicendo: 'Si fa così, a causa di quello che l'Eterno fece per me quando uscii dall'Egitto'. 9 E ciò sarà per te come un segno sulla tua mano, come un ricordo fra i tuoi occhi, affinché la legge dell'Eterno sia nella tua bocca; poiché l'Eterno ti ha fatto uscire dall'Egitto con mano potente. 10 Osserva dunque questa istituzione, al tempo fissato, di anno in anno.

Consacrazione dei primogeniti in Israele
11 Quando l'Eterno ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato, 12 consacra all'Eterno ogni fanciullo primogenito e ogni primo parto del bestiame che ti appartiene: i maschi saranno dell'Eterno. 13 Ma riscatta ogni primo parto dell'asino con un agnello; e se non lo vuoi riscattare, spezzagli il collo; riscatta anche ogni primogenito dell'uomo fra i tuoi figli. 14 E quando, in avvenire, tuo figlio ti interrogherà, dicendo: 'Che significa questo?', gli risponderai: 'L'Eterno ci fece uscire dall'Egitto, dalla casa di servitù, con mano potente; 15 e avvenne che, quando Faraone si ostinò a non lasciarci andare, l'Eterno uccise tutti i primogeniti nel paese d'Egitto, tanto i primogeniti degli uomini quanto i primogeniti degli animali; perciò io sacrifico all'Eterno tutti i primi parti maschi, ma riscatto ogni primogenito dei miei figli'. 16 Ciò sarà come un segno sulla tua mano e come un frontale fra i tuoi occhi, poiché l'Eterno ci ha tratti fuori dall'Egitto con mano potente”.

Dio conduce Israele verso il deserto. La nuvola e la colonna di fuoco
17 Quando il Faraone lasciò andare il popolo, Iddio non lo condusse per la via del paese dei Filistei, perché troppo vicina; poiché Iddio disse: “Bisogna evitare che il popolo, di fronte a una guerra, si penta e torni in Egitto'; 18 ma Iddio fece fare al popolo un giro, per la via del deserto, verso il Mar Rosso. E i figli d'Israele uscirono armati dal paese d'Egitto. 19 Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe; perché questi aveva espressamente fatto giurare i figli d'Israele, dicendo: “Iddio, certo, vi visiterà; allora, trasportate di qui le mie ossa con voi”. 20 E gli Israeliti, partiti da Succot, si accamparono a Etam, all'estremità del deserto. 21 L'Eterno andava davanti a loro: di giorno, in una colonna di nuvola per guidarli per il loro cammino; e di notte, in una colonna di fuoco per illuminarli, perché potessero camminare giorno e notte. 22 La colonna di nuvola non si ritirava mai dal cospetto del popolo di giorno, né la colonna di fuoco di notte.

Faraone insegue gli Israeliti
14,1 L'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 “Di' ai figli d'Israele che tornino indietro e si accampino di fronte a Pi-Achirot, fra Migdol e il mare, di fronte a Baal-Sefon; accampatevi davanti a quel luogo presso il mare. 3 Il Faraone dirà dei figli d'Israele: 'Si sono smarriti nel paese; il deserto li tiene rinchiusi'. 4 E io indurirò il cuore del Faraone, ed egli li inseguirà; ma io trarrò gloria dal Faraone e da tutto il suo esercito, e gli Egiziani sapranno che io sono l'Eterno”. Ed essi fecero così. 5 Quando fu riferito al re d'Egitto che il popolo era fuggito, il cuore del Faraone e dei suoi servitori cambiò sentimento verso il popolo e dissero: “Che cosa abbiamo fatto a lasciare andare Israele, così che non ci serviranno più?”. 6 Allora il Faraone fece attaccare il suo carro, e prese il suo popolo con sé. 7 Prese seicento carri scelti e tutti i carri d'Egitto; e su tutti vi erano dei guerrieri. 8 L'Eterno indurì il cuore del Faraone, re d'Egitto, ed egli inseguì i figli d'Israele, che uscivano pieni di sicurezza. 9 Gli Egiziani dunque li inseguirono; e tutti i cavalli, i carri del Faraone, i suoi cavalieri e il suo esercito li raggiunsero mentre essi erano accampati presso il mare, vicino a Pi-Achirot, di fronte a Baal-Sefon. 10 E quando Faraone si fu avvicinato, i figli d'Israele alzarono gli occhi: ed ecco, gli Egiziani marciavano alle loro spalle; allora ebbero grande paura, e gridarono all'Eterno. 11 E dissero a Mosè: “Mancavano forse sepolture in Egitto, che ci hai condotti a morire nel deserto? Perché ci hai fatto questo, facendoci uscire dall'Egitto? 12 Non è ciò che ti dicevamo in Egitto: 'Lasciaci stare, che serviamo gli Egiziani'? Poiché per noi era meglio servire gli Egiziani che morire nel deserto”. 13 E Mosè disse al popolo: “Non temete, state fermi, e vedrete la liberazione che l'Eterno compirà oggi per voi; poiché gli Egiziani che avete visti quest'oggi, non li vedrete mai più. 14 L'Eterno combatterà per voi, e voi ve ne starete tranquilli”. 15 Poi l'Eterno disse a Mosè: “Perché gridi a me? Di' ai figli d'Israele che si mettano in marcia. 16 E tu alza il tuo bastone, stendi la tua mano sul mare, e dividilo; e i figli d'Israele entreranno in mezzo al mare a piedi asciutti. 17 Quanto a me, ecco, io indurirò il cuore degli Egiziani, ed essi entreranno dietro di loro; e io trarrò gloria dal Faraone, da tutto il suo esercito, dai suoi carri e dai suoi cavalieri. 18 E gli Egiziani sapranno che io sono l'Eterno, quando avrò tratto gloria dal Faraone, dai suoi carri e dai suoi cavalieri”. 19 Allora l'angelo di Dio, che precedeva l'accampamento d'Israele, si mosse e andò a porsi alle loro spalle; anche la colonna di nuvola si mosse dal davanti e si fermò alle loro spalle; 20 e andò a mettersi fra l'accampamento dell'Egitto e l'accampamento d'Israele; e la nube era tenebrosa per gli uni, mentre rischiarava gli altri nella notte. E l'accampamento degli uni non si avvicinò all'altro per tutta la notte.

Passaggio del Mar Rosso
21 Allora Mosè stese la sua mano sul mare; e l'Eterno fece ritirare il mare attraverso un vigoroso vento orientale durato tutta la notte, e ridusse il mare in terra asciutta; e le acque si divisero. 22 E i figli d'Israele entrarono in mezzo al mare, sull'asciutto, e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra. 23 Gli Egiziani li inseguirono, e tutti i cavalli del Faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono dietro di loro in mezzo al mare. 24 E avvenne verso la vigilia del mattino, che l'Eterno, dalla colonna di fuoco e dalla nuvola, guardò verso l'accampamento degli Egiziani, e lo mise in rotta. 25 Tolse le ruote dei loro carri, e ne rese l'avanzata pesante; tanto che gli Egiziani dissero: “Fuggiamo davanti a Israele, perché l'Eterno combatte per loro contro gli Egiziani”. 26 Poi l'Eterno disse a Mosè: “Stendi la tua mano sul mare, e le acque ritorneranno sugli Egiziani, sui loro carri e sui loro cavalieri”. 27 Allora Mosè stese la sua mano sul mare e, sul far della mattina, il mare riprese la sua forza; e gli Egiziani, fuggendo, gli andavano incontro; e l'Eterno precipitò gli Egiziani in mezzo al mare. 28 Le acque tornarono e coprirono i carri, i cavalieri, tutto l'esercito del Faraone che erano entrati nel mare per inseguire gli Israeliti; e non ne scampò neppure uno. 29 Ma i figli d'Israele camminarono sull'asciutto in mezzo al mare, e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra. 30 Così, in quel giorno, l'Eterno salvò Israele dalle mani degli Egiziani, e Israele vide sul lido del mare gli Egiziani morti. 31 Israele vide la grande potenza che l'Eterno aveva dispiegata contro gli Egiziani; così il popolo temette l'Eterno e credette nell'Eterno e in Mosè suo servo.

Canto trionfale d'Israele
15,1 Allora Mosè e i figli d'Israele cantarono questo cantico all'Eterno, e dissero così: “Io canterò all'Eterno, perché si è sommamente esaltato; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere. 2 L'Eterno è la mia forza e l'oggetto del mio cantico; egli è stato la mia salvezza. Questo è il mio Dio, io lo glorificherò; è l'Iddio di mio padre, io lo esalterò. 3 L'Eterno è un guerriero, il suo nome è l'Eterno. 4 Egli ha gettato in mare i carri del Faraone e il suo esercito, e i migliori suoi condottieri sono stati sommersi nel Mar Rosso. 5 Gli abissi li coprono; sono andati a fondo come una pietra. 6 La tua destra, o Eterno, è mirabile per la sua forza, la tua destra, o Eterno, schiaccia i nemici. 7 Con la grandezza della tua maestà, tu rovesci i tuoi avversari; tu scateni la tua ira, essa li consuma come stoppia. 8 Al soffio delle tue narici le acque si sono ammassate, le onde si sono sollevate come un muro, i flutti si sono fermati nel cuore del mare. 9 Il nemico diceva: 'Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie, la mia brama si sazierà su loro; sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà'; 10 ma tu hai mandato fuori il tuo soffio; e il mare li ha ricoperti; sono affondati come piombo nelle acque potenti. 11 Chi è pari a te fra gli dèi, o Eterno? Chi è pari a te, meraviglioso nella tua santità, tremendo anche a chi ti loda, operatore di prodigi? 12 Tu hai steso la destra, la terra li ha inghiottiti. 13 Tu hai condotto con la tua benignità il popolo che hai riscattato; lo hai guidato con la tua forza verso la tua santa dimora. 14 I popoli l'hanno udito, e tremano. L'angoscia ha colto gli abitanti della Filistia. 15 Già sono smarriti i capi di Edom, il tremito prende i potenti di Moab, tutti gli abitanti di Canaan vengono meno. 16 Spavento e terrore piomberà su di loro. Per la forza del tuo braccio diventeranno muti come una pietra, finché il tuo popolo, o Eterno, sia passato, finché sia passato il popolo che ti sei acquistato. 17 Tu li introdurrai e li pianterai sul monte della tua eredità, nel luogo che hai preparato, o Eterno, per tua dimora, nel santuario che le tue mani, o Signore, hanno stabilito. 18 L'Eterno regnerà per sempre, in perpetuo”. 19 Questo cantarono gli Israeliti perché i cavalli del Faraone con i suoi carri e i suoi cavalieri erano entrati nel mare, e l'Eterno aveva fatto ritornare su loro le acque del mare, ma i figli d'Israele avevano camminato in mezzo al mare, sull'asciutto. 20 E Miriam, la profetessa, sorella di Aaronne, prese in mano il timpano, e tutte le donne uscirono dietro di lei con dei timpani, e danzando. 21 E Miriam rispondeva ai figli d'Israele: “Cantate all'Eterno, perché si è sommamente esaltato; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere”.

Le acque di Mara
22 Poi Mosè fece partire gli Israeliti dal Mar Rosso, ed essi si diressero verso il deserto di Sur; camminarono tre giorni nel deserto, e non trovarono acqua. 23 E quando giunsero a Mara, non poterono bere le acque di Mara, perché erano amare; perciò quel luogo fu chiamato Mara. 24 Allora il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: “Che berremo?”. 25 Ed egli gridò all'Eterno; e l'Eterno gli mostrò un legno che egli gettò nelle acque, e le acque divennero dolci. Lì l'Eterno diede al popolo una legge e una prescrizione, e lo mise alla prova, e disse: 26 “Se ascolti attentamente la voce dell'Eterno tuo Dio, e fai ciò che è giusto agli occhi suoi e porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti manderò addosso nessuna delle malattie che ho mandate addosso agli Egiziani, perché io sono l'Eterno che ti guarisce”. 27 Poi giunsero a Elim, dove vi erano dodici sorgenti d'acqua e settanta palme; e si accamparono lì presso le acque.

Mormorii degli Israeliti nel deserto di Sin
16,1 Tutta la comunità dei figli d'Israele partì da Elim e giunse al deserto di Sin, che è fra Elim e Sinai, il quindicesimo giorno del secondo mese dopo la loro partenza dal paese d'Egitto. 2 E tutta la comunità dei figli d'Israele mormorò contro Mosè e contro Aaronne nel deserto. 3 I figli d'Israele dissero loro: “Oh, fossimo pur morti per mano dell'Eterno nel paese d'Egitto, quando sedevamo presso le pentole della carne e mangiavamo del pane a sazietà! Poiché voi ci avete condotti in questo deserto per far morire di fame tutta questa moltitudine”. 4 Allora l'Eterno disse a Mosè: “Ecco, io vi farò piovere del pane dal cielo; e il popolo uscirà e ne raccoglierà giorno per giorno quanto gliene occorrerà per la giornata, perché io lo metta alla prova per vedere se camminerà o no secondo la mia legge. 5 Ma il sesto giorno, quando prepareranno quello che avranno portato a casa, sarà il doppio di quello che avranno raccolto ogni altro giorno”. 6 Mosè e Aaronne dissero a tutti i figli d'Israele: “Questa sera voi conoscerete che l'Eterno è colui che vi ha fatto uscire dal paese d'Egitto; 7 e domattina vedrete la gloria dell'Eterno; poiché egli ha udito i vostri mormorii contro l'Eterno; quanto a noi, che cosa siamo perché mormoriate contro di noi?”. 8 Mosè disse: “Vedrete la gloria dell'Eterno quando stasera egli vi darà della carne da mangiare e domattina del pane a sazietà; poiché l'Eterno ha udito i vostri mormorii che proferite contro di lui; quanto a noi, che cosa siamo? i vostri mormorii non sono contro di noi, ma contro l'Eterno”. 9 Poi Mosè disse ad Aaronne: “Di' a tutta la comunità dei figli d'Israele: 'Avvicinatevi alla presenza dell'Eterno, perché egli ha udito i vostri mormorii'”. 10 Mentre Aaronne parlava a tutta la comunità dei figli d'Israele, questi volsero gli occhi verso il deserto; ed ecco che la gloria dell'Eterno apparve nella nuvola. 11 E l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 12 “Io ho udito i mormorii dei figli d'Israele; parla loro, dicendo: 'Al tramonto mangerete della carne, e domattina sarete saziati di pane; e conoscerete che io sono l'Eterno, il vostro Dio'”.

Le quaglie e la manna. Prescrizioni riguardanti la manna
13 Così, verso sera, salirono delle quaglie, che ricoprirono il campo e, la mattina, c'era uno strato di rugiada intorno al campo. 14 Quando lo strato di rugiada fu sparito, ecco sulla superficie del deserto una cosa minuta, tonda, minuta come brina sulla terra. 15 E i figli d'Israele, quando la videro, dissero l'uno all'altro: “Che cos'è?”, perché non sapevano che cosa fosse. E Mosè disse loro: “Questo è il pane che l'Eterno vi dà a mangiare. 16 Ecco quello che l'Eterno ha comandato: 'Ne raccolga ognuno quanto gli basta per il suo nutrimento: un omer a testa, secondo il numero delle vostre persone; ognuno ne prenda per quelli che sono nella sua tenda'”. 17 I figli d'Israele fecero così, e ne raccolsero gli uni più e gli altri meno. 18 Lo misurarono con l'omer, e chi ne aveva raccolto molto non ne ebbe in eccesso; e chi ne aveva raccolto poco non ne ebbe in difetto. Ognuno ne raccolse quanto ne aveva bisogno per il suo nutrimento. 19 Poi Mosè disse loro: “Nessuno ne conservi fino a domattina”. 20 Ma alcuni non ubbidirono a Mosè, e ne conservarono fino all'indomani; e quello generò vermi e imputridì; e Mosè si adirò contro costoro. 21 Così lo raccoglievano tutte le mattine: ciascuno nella misura che bastava per il suo nutrimento; e quando il sole si faceva caldo, quello si scioglieva. 22 Il sesto giorno raccolsero il doppio di quel pane: due omer per ciascuno. E tutti i capi della comunità lo vennero a dire a Mosè. 23 Ed egli disse loro: “Questo è quello che ha detto l'Eterno: 'Domani è un giorno solenne di riposo: un sabato sacro all'Eterno; fate cuocere oggi ciò che avete da cuocere e fate bollire ciò che avete da bollire; e tutto quello che vi avanza, riponetelo e conservatelo fino a domani'”. 24 Essi dunque lo riposero fino all'indomani, come Mosè aveva ordinato: e quello non imputridì e non generò vermi. 25 Mosè disse: “Mangiatelo oggi, perché oggi è il sabato sacro all'Eterno; oggi non ne troverete per i campi. 26 Raccoglietene durante sei giorni; ma il settimo giorno è il sabato; in quel giorno non ve ne sarà”. 27 Ora, nel settimo giorno avvenne che alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, e non ne trovarono. 28 Allora l'Eterno disse a Mosè: “Fino a quando rifiuterete di osservare i miei comandamenti e le mie leggi? 29 Considerate che l'Eterno vi ha dato il sabato. Per questo, nel sesto giorno egli vi dà del pane per due giorni; ognuno stia dov'è; nessuno esca dalla sua tenda il settimo giorno”. 30 Così il popolo si riposò il settimo giorno. 31 La casa d'Israele chiamò quel pane Manna; esso era simile al seme di coriandolo; era bianco, e aveva il gusto di schiacciata fatta con il miele. 32 E Mosè disse: “Questo è quello che l'Eterno ha ordinato: 'Riempi un omer di manna, perché sia conservato per i vostri discendenti, perché vedano il pane con il quale vi ho nutriti nel deserto, quando vi ho tratti fuori dal paese d'Egitto'”. 33 Mosè disse ad Aaronne: “Prendi un vaso, mettici dentro un intero omer di manna, e deponilo davanti all'Eterno, perché sia conservato per i vostri discendenti”. 34 Secondo l'ordine che l'Eterno aveva dato a Mosè, Aaronne lo depose davanti alla Testimonianza, perché fosse conservato. 35 E i figli d'Israele mangiarono la manna per quarant'anni, finché arrivarono nel paese abitato; mangiarono la manna finché giunsero ai confini del paese di Canaan. 36 L'omer è la decima parte dell'efa.

Mormorii del popolo a Refidim
17,1 Poi tutta la comunità dei figli d'Israele partì dal deserto di Sin, marciando a tappe secondo gli ordini dell'Eterno, e si accampò a Refidim; ma non c'era acqua da bere per il popolo. 2 Allora il popolo contese con Mosè, e disse: “Dateci dell'acqua da bere”. E Mosè rispose loro: “Perché contendete con me? perché tentate l'Eterno?”. 3 Lì, il popolo patì la sete, e mormorò contro Mosè, dicendo: “Perché ci hai fatti uscire dall'Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?”. 4 Allora Mosè gridò all'Eterno, dicendo: “Che farò io per questo popolo? Non manca molto che mi lapiderà”.

La roccia di Oreb
5 E l'Eterno disse a Mosè: “Passa oltre davanti al popolo, e prendi con te degli anziani d'Israele; prendi anche in mano il bastone con il quale hai percosso il Fiume, e va'. 6 Ecco, io starò là davanti a te, sulla roccia che è in Oreb; tu percuoterai la roccia, e ne scaturirà dell'acqua, e il popolo berrà”. Mosè fece così alla presenza degli anziani d'Israele. 7 E chiamò quel luogo Massa e Meriba a causa della contesa dei figli d'Israele e perché avevano tentato l'Eterno, dicendo: “L'Eterno è in mezzo a noi, sì o no?”.

Vittoria d'Israele sugli Amalechiti
8 Allora venne Amalec per ingaggiare battaglia contro Israele a Refidim. 9 E Mosè disse a Giosuè: “Scegli degli uomini ed esci a combattere contro Amalec; domani io starò sulla vetta del colle con il bastone di Dio in mano”. 10 Giosuè fece come Mosè gli aveva detto e combatté contro Amalec; e Mosè, Aaronne e Cur salirono sulla cima del colle. 11 E avvenne che, quando Mosè teneva la mano alzata, Israele vinceva, e quando la lasciava cadere, vinceva Amalec. 12 Ora, siccome le mani di Mosè si erano stancate, essi presero una pietra, gliela posero sotto, ed egli si mise a sedere; e Aaronne e Cur gli sostenevano le mani: l'uno da una parte, l'altro dall'altra; così le sue mani rimasero immobili fino al tramonto del sole. 13 E Giosuè sconfisse Amalec e la sua gente, passandoli a fil di spada. 14 Allora l'Eterno disse a Mosè: “Scrivi questo fatto in un libro, perché se ne conservi il ricordo, e fa' sapere a Giosuè che io cancellerò interamente sotto al cielo la memoria di Amalec”. 15 E Mosè costruì un altare che chiamò: “L'Eterno è la mia bandiera”; e disse: 16 “La mano è stata alzata contro il trono dell'Eterno, e l'Eterno farà guerra ad Amalec di età in età”.

Visita di Ietro a Mosè
18,1 Ietro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, udì tutto quello che Dio aveva fatto in favore di Mosè e d'Israele suo popolo: come l'Eterno aveva tratto Israele fuori dall'Egitto. 2 E Ietro, suocero di Mosè, prese Sefora, moglie di Mosè, 3 che questi aveva rimandata, e i suoi due figli che si chiamavano: l'uno, Ghersom, perché Mosè aveva detto: “Ho soggiornato in terra straniera”; 4 e l'altro Eliezer, perché aveva detto: “L'Iddio del padre mio è stato il mio aiuto, e mi ha liberato dalla spada del Faraone”. 5 Ietro dunque, suocero di Mosè, andò da Mosè, con i figli e la moglie di lui, nel deserto dove egli era accampato, al monte di Dio; 6 e mandò a dire a Mosè: “Io, Ietro, tuo suocero, vengo da te con tua moglie e i suoi due figli con lei”. 7 Mosè uscì a incontrare suo suocero, si inchinò, e lo baciò; si informarono reciprocamente della loro salute, poi entrarono nella tenda. 8 Allora Mosè raccontò a suo suocero tutto quello che l'Eterno aveva fatto al Faraone e agli Egiziani per amore d'Israele, tutte le sofferenze patite durante il viaggio, e come l'Eterno li aveva liberati. 9 E Ietro si rallegrò di tutto il bene che l'Eterno aveva fatto a Israele, liberandolo dalla mano degli Egiziani. 10 Poi Ietro disse: “Benedetto sia l'Eterno, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano del Faraone, e ha liberato il popolo dal giogo degli Egiziani! 11 Ora riconosco che l'Eterno è più grande di tutti gli dèi; tale si è mostrato, quando gli Egiziani hanno agito orgogliosamente contro Israele”. 12 Così Ietro, suocero di Mosè, prese un olocausto e dei sacrifici per offrirli a Dio; e Aaronne e tutti gli anziani d'Israele vennero a mangiare con il suocero di Mosè in presenza di Dio. 13 Il giorno seguente, Mosè si sedette per rendere giustizia al popolo; e il popolo stette intorno a Mosè dal mattino fino alla sera. 14 E quando il suocero di Mosè vide tutto quello che egli faceva per il popolo, disse: “Che cos'è quello che fai con il popolo? Perché siedi solo, e tutto il popolo ti sta attorno dal mattino fino alla sera?”. 15 E Mosè rispose a suo suocero: “Perché il popolo viene da me per consultare Dio. 16 Quando hanno qualche affare, vengono da me, e io giudico fra l'uno e l'altro, e faccio loro conoscere gli ordini di Dio e le sue leggi”. 17 Ma il suocero di Mosè gli disse: “Quello che fai non va bene. 18 Tu ti esaurirai certamente: tu e questo popolo che è con te; poiché questo compito è troppo pesante per te; non puoi farcela da solo. 19 Ora ascoltami; ti darò un consiglio e Dio sia con te: Sii tu il rappresentante del popolo davanti a Dio, e porta a Dio le loro cause. 20 Insegna loro gli ordini e le leggi, e mostra loro la via per la quale devono camminare e quello che devono fare; 21 ma scegli fra tutto il popolo degli uomini capaci che temano Dio: degli uomini fidati, che detestino il guadagno illecito; e stabiliscili sul popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine; 22 e rendano giustizia al popolo in ogni tempo; e riferiscano a te ogni affare di grande importanza, ma ogni piccolo affare lo decidano loro. Allevia così il peso che grava su te, e lo portino loro con te. 23 Se tu fai questo, e se Dio te lo ordina, potrai durare; e anche tutto questo popolo arriverà felicemente al luogo che gli è destinato”. 24 Mosè diede ascolto alla voce di suo suocero, e fece tutto quello che egli aveva detto. 25 Così Mosè scelse fra tutto Israele degli uomini capaci, e li stabilì capi del popolo: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 26 E questi rendevano giustizia al popolo in ogni tempo; le cause difficili le portavano a Mosè, ma ogni piccolo affare lo decidevano loro. 27 Poi Mosè congedò suo suocero, il quale se ne tornò al suo paese.

Arrivo del popolo al deserto di Sinai. Dio parla a Mosè sul monte
19,1 Nel primo giorno del terzo mese dopo che furono usciti dal paese d'Egitto, i figli d'Israele giunsero al deserto di Sinai. 2 Essendo partiti da Refidim, giunsero al deserto di Sinai e si accamparono nel deserto; qui si accampò Israele, di fronte al monte. 3 Mosè salì verso Dio; e l'Eterno lo chiamò dal monte, dicendo: “Di' così alla casa di Giacobbe, e annuncia questo ai figli d'Israele: 4 'Voi avete visto quello che ho fatto agli Egiziani, e come io vi ho portato sopra ali di aquila e vi ho condotto a me. 5 Ora dunque, se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare;

Segni della presenza di Dio sul Sinai
6 poiché tutta la terra è mia; e sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa'. Queste sono le parole che dirai ai figli d'Israele”. 7 Allora Mosè venne, chiamò gli anziani del popolo, ed espose loro tutte queste parole che l'Eterno gli aveva ordinato di dire. 8 E tutto il popolo rispose concordemente e disse: “Noi faremo tutto quello che l'Eterno ha detto”. E Mosè riferì all'Eterno le parole del popolo. 9 E l'Eterno disse a Mosè: “Ecco, io verrò a te in una fitta nuvola, affinché il popolo oda quando io parlerò con te, e ti presti fede per sempre”. E Mosè riferì all'Eterno le parole del popolo. 10 Allora l'Eterno disse a Mosè: “Va' dal popolo, santificalo oggi e domani, e fa' che si lavi le vesti. 11 E siano pronti per il terzo giorno; perché il terzo giorno l'Eterno scenderà in presenza di tutto il popolo sul monte Sinai. 12 E tu fisserai tutto attorno dei limiti al popolo, e dirai: Guardatevi dal salire sul monte o dal toccarne le falde. Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte. 13 Nessuna mano tocchi quel tale; ma sia lapidato o trafitto da frecce; che sia animale o uomo, non sia lasciato in vita! Quando il corno suonerà a distesa allora salgano pure sul monte”. 14 E Mosè scese dal monte verso il popolo; santificò il popolo, e quelli si lavarono le vesti. 15 Ed egli disse al popolo: “Siate pronti fra tre giorni; non accostatevi a donna”.
16 Il terzo giorno, quando fu mattino, ci furono dei tuoni, dei lampi, apparve una fitta nuvola sul monte, e si udì un fortissimo suono di tromba; e tutto il popolo che era nell'accampamento, tremò. 17 E Mosè fece uscire il popolo dall'accampamento per condurlo incontro a Dio; e si fermarono ai piedi del monte. 18 Il monte Sinai era tutto fumante, perché l'Eterno era disceso in mezzo al fuoco; e il fumo saliva come il fumo di una fornace, e tutto il monte tremava forte. 19 Il suono della tromba si faceva sempre più forte; Mosè parlava, e Dio gli rispondeva con una voce. 20 L'Eterno dunque scese sul monte Sinai, in vetta al monte; e l'Eterno chiamò Mosè in vetta al monte, e Mosè vi salì. 21 E l'Eterno disse a Mosè: “Scendi, avverti solennemente il popolo affinché non faccia irruzione verso l'Eterno per guardare, e non ne debbano morire molti. 22 E anche i sacerdoti che si avvicinano all'Eterno, si santifichino, affinché l'Eterno non si avventi contro a loro”. 23 Mosè disse all'Eterno: “Il popolo non può salire sul monte Sinai, perché tu ce lo hai vietato dicendo: 'Poni dei limiti attorno al monte, e santificalo'”. 24 Ma l'Eterno gli disse: “Va', scendi giù; poi salirai tu e Aaronne con te; ma i sacerdoti e il popolo non facciano irruzione per salire verso l'Eterno, affinché non si avventi contro di loro”. 25 Mosè scese dal popolo e glielo disse.

Il decalogo
20,1 Allora Iddio pronunciò tutte queste parole, dicendo: 2 “Io sono l'Eterno, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di servitù. 3 Non avere altri dèi di fronte a me. 4 Non farti scultura, né alcuna immagine delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; 5 non ti prostrare davanti a tali cose e non le servire, perché io, l'Eterno, il tuo Dio, sono un Dio geloso che punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 6 e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 7 Non usare il nome dell'Eterno, tuo Dio, invano; perché l'Eterno non riterrà innocente chi avrà usato il suo nome invano. 8 Ricordati del giorno del riposo per santificarlo. 9 Lavora sei giorni e fa' in essi ogni tua opera; 10 ma il settimo è giorno di riposo, sacro all'Eterno, che è il tuo Dio; non fare in esso alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che è dentro alle tue porte; 11 poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò l'Eterno ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato. 12 Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà. 13 Non uccidere. 14 Non commettere adulterio. 15 Non rubare. 16 Non attestare il falso contro il tuo prossimo. 17 Non concupire la casa del tuo prossimo; non concupire la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna che sia del tuo prossimo”. 18 Ora tutto il popolo udiva i tuoni, il suono della tromba e vedeva i lampi e il monte fumante. A tale visione, tremava e se ne stava lontano. 19 E disse a Mosè: “Parla tu con noi, e noi ti ascolteremo; ma non ci parli Iddio, altrimenti moriremo”. 20 Mosè disse al popolo: “Non temete, poiché Dio è venuto per mettervi alla prova, affinché ci sia in voi timore di Dio, e così non pecchiate”. 21 Il popolo dunque se ne stava lontano; ma Mosè si avvicinò alla fitta nube dove era Dio.

L'altare dei sacrifici
22 L'Eterno disse a Mosè: “Di' così ai figli d'Israele: 'Voi stessi avete visto che io vi ho parlato dai cieli. 23 Non fate altri dèi accanto a me; non fatevi dèi d'argento, né dèi d'oro. 24 Fammi un altare di terra; e su questo offri i tuoi olocausti, i tuoi sacrifici di ringraziamento, le tue pecore e i tuoi buoi; in qualunque luogo dove farò ricordare il mio nome, io verrò a te e ti benedirò. 25 E se mi fai un altare di pietre, non lo costruire di pietre tagliate; perché, se tu alzassi su di esse lo scalpello, le contamineresti. 26 E non salire al mio altare per mezzo di gradini, affinché la tua nudità non si scopra sopra di esso'.

Leggi riguardanti la libertà e la vita
21,1 Ora queste sono le leggi che tu esporrai davanti a loro: 2 Se compri un servo ebreo, egli ti servirà per sei anni; ma il settimo se ne andrà libero, senza pagare nulla. 3 Se è venuto solo, se ne andrà solo; se aveva moglie, la moglie se ne andrà con lui. 4 Se il suo padrone gli dà moglie e questa gli partorisce figli e figlie, la moglie e i figli di lei saranno del padrone, ed egli se ne andrà solo. 5 Ma se il servo fa questa dichiarazione: 'Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli; io non voglio andarmene libero', 6 allora il suo padrone lo farà comparire davanti a Dio, e lo farà accostare alla porta o allo stipite, e il suo padrone gli forerà l'orecchio con una lesina; ed egli lo servirà per sempre. 7 Se uno vende la propria figlia come serva, lei non se ne andrà come se ne vanno i servi. 8 Se lei dispiace al suo padrone, che l'aveva presa come moglie, egli la farà riscattare; ma non avrà il diritto di venderla a gente straniera, dopo esserle stato infedele. 9 E se la dà in sposa a suo figlio, la tratterà secondo il diritto delle figlie. 10 Se prende un'altra moglie, non toglierà alla prima né il vitto, né il vestire, né la coabitazione. 11 Se non le fa queste tre cose, lei se ne andrà senza pagamento di prezzo. 12 Chi colpisce un uomo causandone la morte, deve essere messo a morte. 13 Se non gli ha teso un agguato, ma Dio glielo ha fatto cadere in mano, io stabilirò un luogo dove egli si possa rifugiare. 14 Se qualcuno insidia e uccide con premeditazione il suo prossimo, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire. 15 Chi percuote suo padre o sua madre deve essere messo a morte. 16 Chi ruba un uomo - sia che l'abbia venduto o che gli sia trovato nelle mani - deve essere messo a morte. 17 Chi maledice suo padre o sua madre deve essere messo a morte. 18 Se degli uomini litigano, e uno percuote l'altro con una pietra o con il pugno, e quello non muore, ma deve mettersi a letto, 19 se si rialza e può camminare fuori appoggiato al suo bastone, colui che lo ha percosso sarà assolto; soltanto, lo indennizzerà del tempo che ha perso e lo farà curare fino a guarigione compiuta. 20 Se uno percuote con il bastone il suo servo o la sua serva così che gli muoiano fra le mani, il padrone deve essere punito; 21 ma se sopravvivono un giorno o due, non sarà punito, perché sono denaro suo. 22 Se alcuni hanno una rissa e percuotono una donna incinta e lei partorisce, ma senza che ne segua altro danno, chi l'ha colpita sarà condannato all'ammenda che il marito della donna gli imporrà; e la pagherà come determineranno i giudici; 23 ma se ne seguono danni, 24 darai vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, 25 piede per piede, scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione. 26 Se uno colpisce l'occhio del suo servo o l'occhio della sua serva e glielo fa perdere, li lascerà andare liberi in compenso dell'occhio perduto. 27 E se fa cadere un dente al suo servo o un dente alla sua serva, li lascerà andare liberi in compenso del dente perduto. 28 Se un bue colpisce a morte un uomo o una donna, il bue dovrà essere lapidato e non se ne mangerà la carne; ma il padrone del bue sarà assolto. 29 Però, se il bue era già da tempo solito caricare, e il padrone è stato avvertito, ma non lo ha tenuto rinchiuso, e il bue ha ucciso un uomo o una donna, il bue sarà lapidato, e il suo padrone pure sarà messo a morte. 30 Se sarà imposto al padrone un prezzo di riscatto, egli pagherà per il riscatto della propria vita tutto quello che gli sarà imposto. 31 Se il bue colpisce un figlio o una figlia, gli si applicherà questa medesima legge. 32 Se il bue colpisce un servo o una serva, il padrone del bue pagherà al padrone del servo trenta sicli d'argento, e il bue sarà lapidato. 33 Se uno apre una fossa, o se uno scava una fossa e non la copre, e un bue o un asino ci cade dentro, 34 il padrone della fossa riparerà il danno: pagherà in denaro il valore della bestia al padrone, e la bestia morta sarà sua. 35 Se il bue di un uomo ferisce il bue di un altro così che esso muoia, si venderà il bue vivo e se ne dividerà il prezzo; e anche il bue morto sarà diviso fra loro. 36 Se poi è noto che quel bue era già da tempo solito colpire, e il suo padrone non lo ha tenuto rinchiuso, questi dovrà pagare bue per bue, e la bestia morta sarà sua.

Leggi relative alla proprietà e ai costumi
22,1 Se uno ruba un bue o una pecora e li ammazza o li vende, restituirà cinque buoi per il bue e quattro pecore per la pecora. 2 Se il ladro, colto nell'atto di fare una violazione, è percosso e muore, non c'è delitto di omicidio. 3 Se il sole era sorto quando è avvenuto il fatto, ci sarà delitto di omicidio. Il ladro dovrà risarcire il danno; se non ha di che risarcirlo, sarà venduto per ciò che ha rubato. 4 Se il furto, bue o asino o pecora che sia, è trovato vivo nelle mani, restituirà il doppio. 5 Se uno arrecherà dei danni a un campo o a una vigna, lasciando andare le sue bestie a pascolare nel campo altrui, risarcirà il danno con il meglio del suo campo e con il meglio della sua vigna. 6 Se divampa un fuoco e si attacca alle spine così che ne sia distrutto il grano in covoni o il grano in piedi o il campo, chi avrà acceso il fuoco dovrà risarcire il danno. 7 Se uno affida al suo vicino del denaro o degli oggetti da custodire, e questi sono rubati dalla casa di quest'ultimo, se il ladro si trova, restituirà il doppio. 8 Se il ladro non si trova, il padrone della casa comparirà davanti a Dio per giurare che non si è appropriato della roba del suo vicino. 9 In ogni caso di delitto, sia che si tratti di un bue o di un asino o di una pecora o di un vestito o di qualunque oggetto perduto del quale uno dica: 'È questo qui!', la causa di entrambe le parti verrà davanti a Dio; colui che Dio condannerà, restituirà il doppio al suo prossimo. 10 Se uno dà in custodia al suo vicino un asino o un bue o una pecora o qualunque altra bestia, ed essa muore o resta storpiata o è portata via senza che ci siano testimoni, 11 interverrà fra le due parti il giuramento dell'Eterno per sapere se colui che aveva la bestia in custodia non si è appropriato della roba del suo vicino. Il padrone della bestia si accontenterà del giuramento, e l'altro non sarà tenuto al risarcimento dei danni. 12 Ma se la bestia gli è stata rubata, egli dovrà risarcire del danno il padrone. 13 Se la bestia è stata sbranata, la porterà come prova, e non sarà tenuto a risarcimento per la bestia sbranata. 14 Se uno prende in prestito dal suo vicino una bestia, e questa resta storpiata o muore quando è assente il padrone di essa, egli dovrà risarcire il danno. 15 Ma se il padrone è presente, non è tenuto a risarcire i danni; se la bestia è stata presa a nolo, essa è compresa nel prezzo del nolo. 16 Se uno seduce una fanciulla non ancora fidanzata e si unisce a lei, dovrà pagare la sua dote e prenderla per moglie. 17 Ma se il padre di lei rifiuta assolutamente di dargliela, paghi la somma che si usa dare per le vergini. 18 Non lascerai vivere la strega. 19 Chi si accoppia con una bestia dovrà essere messo a morte. 20 Chi offre sacrifici ad altri dèi, anziché soltanto all'Eterno, sarà sterminato come anatema. 21 Non maltratterai lo straniero e non lo opprimerai; perché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. 22 Non affliggerete nessuna vedova, né nessun orfano. 23 Se in qualche modo li affliggi, ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il loro grido; 24 la mia ira si accenderà, e io vi ucciderò con la spada; e le vostre mogli saranno vedove, e i vostri figli orfani. 25 Se tu presti del denaro a qualcuno del mio popolo, al povero che è con te, non lo tratterai da usuraio; non gli imporrai interesse. 26 Se prendi in pegno il vestito del tuo prossimo, glielo restituirai prima che tramonti il sole; 27 perché è l'unica sua coperta, è la veste con cui si avvolge il corpo. Su che cosa dormirebbe? E se avverrà che egli gridi a me, io l'ascolterò; perché sono misericordioso. 28 Non bestemmierai contro Dio, e non maledirai il principe del tuo popolo. 29 Non indugerai a offrirmi il tributo dell'abbondanza delle tue raccolte e di ciò che cola dai tuoi frantoi. Mi darai il primogenito dei tuoi figli. 30 Lo stesso farai del tuo bestiame grosso e minuto: il loro primo parto rimarrà sette giorni presso la madre; l'ottavo giorno, me lo darai. 31 Voi sarete per me degli uomini santi; non mangerete carne di bestia trovata sbranata nei campi; gettatela ai cani.

Leggi morali e cerimoniali
23,1 Non spargere nessuna voce calunniosa e non prestare la mano all'empio nell'attestare il falso. 2 Non andare dietro alla folla per fare il male; e non deporre in giudizio schierandoti dalla parte della maggioranza per pervertire la giustizia. 3 Così pure non favorire il povero nel suo processo. 4 Se incontri il bue del tuo nemico o il suo asino smarrito, non mancare di riportarglielo. 5 Se vedi l'asino di colui che ti odia steso a terra sotto il carico, guardati bene dall'abbandonarlo, ma aiuta il suo padrone a scaricarlo. 6 Non violare il diritto del povero del tuo popolo nel suo processo. 7 Tieniti lontano da ogni parola bugiarda; e non far morire l'innocente e il giusto; perché io non assolverò il malvagio. 8 Non accettare regali; perché il regalo acceca quelli che ci vedono chiaro, e corrompe le parole dei giusti. 9 Non opprimere lo straniero; voi lo conoscete l'animo dello straniero, perché siete stati stranieri nel paese d'Egitto. 10 Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai i frutti, 11 ma il settimo anno la lascerai riposare e rimanere incolta; i poveri del tuo popolo ne godranno, e le bestie della campagna mangeranno ciò che rimarrà. Lo stesso farai della tua vigna e dei tuoi ulivi. 12 Per sei giorni farai il tuo lavoro; ma il settimo giorno ti riposerai, affinché il tuo bue e il tuo asino possano riposarsi, e il figlio della tua serva e lo straniero possano riprendere fiato. 13 Farete attenzione a tutte le cose che io vi ho detto, e non pronuncerete il nome di dèi stranieri: non lo si oda uscire dalla vostra bocca. 14 Tre volte l'anno mi celebrerai una festa. 15 Osserverai la festa degli azzimi. Per sette giorni mangerai pane senza lievito, come ti ho ordinato, al tempo stabilito del mese di Abib, perché in quel mese tu uscisti dal paese d'Egitto; e nessuno comparirà davanti a me a mani vuote. 16 Osserverai la festa della mietitura, delle primizie del tuo lavoro, di quello che avrai seminato nei campi; e la festa della raccolta, alla fine dell'anno, quando avrai raccolto dai campi i frutti del tuo lavoro. 17 Tre volte l'anno tutti i maschi compariranno davanti al Signore, l'Eterno. 18 Non offrirai il sangue della mia vittima insieme con pane lievitato; e il grasso dei sacrifici della mia festa non sarà serbato durante la notte fino al mattino. 19 Porterai alla casa dell'Eterno tuo Dio, le primizie dei primi frutti della terra. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.

Dio promette di guidare e di benedire Israele
20 Ecco, io mando un angelo davanti a te per proteggerti lungo la via, e per introdurti nel luogo che ho preparato. 21 Sii attento in sua presenza, e ubbidisci alla sua voce; non ti ribellare a lui, perché egli non perdonerà le vostre trasgressioni; poiché il mio nome è in lui. 22 Ma se ubbidisci fedelmente alla sua voce e fai tutto quello che ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici, l'avversario dei tuoi avversari; 23 poiché il mio angelo andrà davanti a te e ti introdurrà nel paese degli Amorei, degli Ittiti, dei Ferezei, dei Cananei, degli Ivvei e dei Gebusei, e li sterminerò. 24 Tu non ti prostrerai davanti ai loro dèi, e non li servirai. Non farai quello che essi fanno; ma distruggerai interamente quegli dèi e spezzerai le loro colonne. 25 Servirete l'Eterno vostro Dio, ed egli benedirà il tuo pane e la tua acqua; e io allontanerò la malattia di mezzo a te. 26 Nel tuo paese non ci sarà donna che abortisca, né donna sterile. Io ti farò giungere al numero completo dei tuoi giorni. 27 Io manderò davanti a te il mio terrore, e metterò in rotta ogni popolo presso il quale arriverai, e farò voltare le spalle davanti a te a tutti i tuoi nemici. 28 Manderò davanti a te i calabroni, che scacceranno gli Ivvei, i Cananei e gli Ittiti dal tuo cospetto. 29 Non li scaccerò dal tuo cospetto in un anno, affinché il paese non diventi un deserto, e le bestie dei campi non si moltiplichino contro di te. 30 Li scaccerò dal tuo cospetto a poco a poco, finché tu cresca di numero e possa prendere possesso del paese. 31 E fisserò i tuoi confini dal Mar Rosso al mare dei Filistei, e dal deserto fino al fiume; poiché io vi darò nelle mani gli abitanti del paese; e tu li caccerai davanti a te. 32 Non farai nessuna alleanza con loro, né con i loro dèi. 33 Non dovranno abitare nel tuo paese, perché non ti inducano a peccare contro di me: tu serviresti i loro dèi, e questo sarebbe per te un laccio”.

Mosè risale sul monte Sinai
24,1 Poi Dio disse a Mosè: “Sali verso l'Eterno tu e Aaronne, Nadab e Abiu e settanta degli anziani d'Israele, e adorate da lontano; 2 poi Mosè solo si accosterà all'Eterno; ma gli altri non si accosteranno, né salirà il popolo con lui”. 3 Allora Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole dell'Eterno e tutte le leggi. E tutto il popolo rispose a una voce e disse: “Noi faremo tutte le cose che l'Eterno ha detto”. 4 Poi Mosè scrisse tutte le parole dell'Eterno; si alzò di buon mattino ed eresse, ai piedi del monte, un altare e dodici pietre per le dodici tribù d'Israele. 5 Poi mandò dei giovani israeliti a offrire olocausti e a immolare giovenchi come sacrifici di ringraziamento all'Eterno. 6 E Mosè prese la metà del sangue e lo mise in bacini; e l'altra metà la sparse sull'altare. 7 Poi prese il libro del patto e lo lesse alla presenza del popolo, il quale disse: “Noi faremo tutto quello che l'Eterno ha detto, e ubbidiremo”. 8 Allora Mosè prese il sangue, ne asperse il popolo e disse: “Ecco il sangue del patto che l'Eterno ha fatto con voi sul fondamento di tutte queste parole”. 9 Poi Mosè e Aaronne, Nadab e Abiu e settanta degli anziani d'Israele salirono, 10 e videro l'Iddio d'Israele. Sotto i suoi piedi c'era come un pavimento lavorato in trasparente zaffiro, simile, per limpidezza, al cielo stesso. 11 Ed egli non mise la mano addosso a quegli eletti tra i figli d'Israele; ma essi videro Iddio, e mangiarono e bevvero. 12 L'Eterno disse a Mosè: “Sali da me sul monte, e fermati qui; e io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritto, perché siano insegnati ai figli d'Israele”. 13 Mosè dunque si alzò con Giosuè suo ministro; e Mosè salì sul monte di Dio. 14 E disse agli anziani: “Aspettateci qui, finché ritorneremo da voi. Ecco, Aaronne e Cur sono con voi; chiunque abbia qualche affare si rivolga a loro”. 15 Mosè dunque salì sul monte, e la nuvola ricoprì il monte. 16 La gloria dell'Eterno rimase sul monte Sinai e la nuvola lo coprì per sei giorni; e il settimo giorno l'Eterno chiamò Mosè dalla nuvola. 17 L'aspetto della gloria dell'Eterno era agli occhi dei figli d'Israele come un fuoco divorante sulla cima del monte. 18 E Mosè entrò in mezzo alla nuvola e salì sul monte; e Mosè rimase sul monte quaranta giorni e quaranta notti.

Dio dà a Mosè gli ordini per la costruzione del tabernacolo
25,1 L'Eterno parlò a Mosè dicendo: “Di' ai figli d'Israele che mi facciano un'offerta; 2 accetterete l'offerta da ogni uomo che sarà disposto a farmela di cuore. 3 E questa è l'offerta che accetterete da loro: oro, argento e bronzo; 4 stoffe di colore violaceo, porporino, scarlatto; 5 lino fino e pelo di capra; pelli di montone tinte di rosso, pelli di tasso e legno di acacia; 6 olio per il candelabro, aromi per l'olio dell'unzione e per il profumo odoroso; 7 pietre di onice e pietre da incastonare per l'efod e il pettorale. 8 Mi facciano un santuario perché io abiti in mezzo a loro. 9 Me lo farete in tutto e per tutto secondo il modello del tabernacolo e secondo il modello di tutti i suoi arredi, che io sto per mostrarti.

L'arca
10 Faranno dunque un'arca di legno di acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo, e la sua altezza di un cubito e mezzo. 11 La rivestirai di oro puro; la rivestirai così dentro e fuori; e le farai sopra una ghirlanda d'oro, che giri intorno. 12 Fonderai per essa quattro anelli d'oro, che metterai ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall'altro. 13 Farai anche delle stanghe di legno di acacia, e le rivestirai d'oro. 14 E farai passare le stanghe per gli anelli ai lati dell'arca, perché servano a portarla. 15 Le stanghe rimarranno negli anelli dell'arca; non ne saranno tratte fuori. 16 E nell'arca metterai la testimonianza che ti darò.

Il propiziatorio
17 Farai anche un propiziatorio d'oro puro; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 18 E farai due cherubini d'oro; li farai lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio; 19 fa' un cherubino a una delle estremità e un cherubino all'altra; farete in modo che questi cherubini escano dal propiziatorio alle due estremità. 20 I cherubini avranno le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le loro ali; avranno la faccia rivolta l'uno verso l'altro; le facce dei cherubini saranno rivolte verso il propiziatorio. 21 E metterai il propiziatorio in alto, sopra l'arca; e nell'arca metterai la testimonianza che ti darò. 22 Lì io mi incontrerò con te; dal propiziatorio, tra i due cherubini che sono sull'arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i figli d'Israele.

La tavola
23 Farai anche una tavola di legno di acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti; la sua larghezza di un cubito, e la sua altezza di un cubito e mezzo. 24 La rivestirai di oro puro, e le farai una ghirlanda d'oro che le giri attorno. 25 Le farai intorno una cornice alta quattro dita; e a questa cornice farai tutto intorno una ghirlanda d'oro. 26 Le farai pure quattro anelli d'oro, e metterai gli anelli ai quattro angoli, ai quattro piedi della tavola. 27 Gli anelli saranno vicinissimi alla cornice per farvi passare le stanghe destinate a portare la tavola. 28 E le stanghe le farai di legno di acacia, le rivestirai d'oro, e serviranno a portare la tavola. 29 Farai pure i suoi piatti, le sue coppe, i suoi calici e le sue tazze da servire per le libazioni; li farai d'oro puro. 30 E metterai sulla tavola il pane della presentazione, che starà sempre alla mia presenza.

Il candelabro
31 Farai anche un candelabro d'oro puro; il candelabro, il suo piede e il suo tronco saranno lavorati al martello; i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori saranno tutti di un pezzo con il candelabro. 32 Gli usciranno sei bracci dai lati: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall'altro; 33 su uno dei bracci saranno tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore; e sull'altro braccio, tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore. Lo stesso per i sei bracci che escono dal candelabro. 34 Nel tronco del candelabro ci saranno poi quattro calici a forma di mandorla, con i loro pomi e i loro fiori. 35 Ci sarà un pomo sotto i due primi bracci che partono dal candelabro; un pomo sotto i due seguenti bracci, e un pomo sotto i due ultimi bracci che partono dal candelabro: così per i sei bracci che escono dal candelabro. 36 Questi pomi e questi bracci saranno tutti di un pezzo con il candelabro; il tutto sarà d'oro fino lavorato al martello. 37 Farai pure le sue lampade, in numero di sette; e le sue lampade si accenderanno in modo che la luce rischiari lo spazio davanti al candelabro. 38 E i suoi smoccolatoi e i suoi porta smoccolatoi saranno d'oro puro. 39 Per fare il candelabro con tutti questi suoi utensili si impiegherà un talento d'oro puro. 40 Vedi di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte.

Modello del tabernacolo
26,1 Farai poi il tabernacolo di dieci teli di lino fino ritorto, di filo colore violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente lavorati. 2 La lunghezza di ogni telo sarà di ventotto cubiti, e la larghezza di ogni telo di quattro cubiti; tutti i teli saranno della stessa misura. 3 Cinque teli saranno uniti assieme, e gli altri cinque teli saranno pure uniti assieme. 4 Farai dei nastri di colore violaceo all'orlo del telo che è all'estremità della prima serie; e lo stesso farai all'orlo del telo che è all'estremità della seconda serie. 5 Metterai cinquanta nastri al primo telo, e metterai cinquanta nastri all'orlo del telo che è all'estremità della seconda serie di teli: i nastri si corrisponderanno l'uno all'altro. 6 Farai cinquanta fermagli d'oro, e unirai i teli l'uno all'altro mediante i fermagli, perché il tabernacolo formi un tutto unico. 7 Farai pure dei teli, di pelo di capra, che serviranno da tenda per coprire il tabernacolo: di questi teli ne farai undici. 8 La lunghezza di ogni telo sarà di trenta cubiti, e la larghezza di ogni telo, di quattro cubiti; gli undici teli avranno la stessa misura. 9 Unirai assieme, da sé, cinque di questi teli, e unirai da sé gli altri sei, e ripiegherai il sesto sulla parte anteriore della tenda. 10 E metterai cinquanta nastri all'orlo del telo che è all'estremità della prima serie, e cinquanta nastri all'orlo del telo che è all'estremità della seconda serie di teli. 11 Farai cinquanta fermagli di bronzo, e farai entrare i fermagli nei nastri e unirai così la tenda, in modo che formi un tutto unico. 12 Quanto alla parte dei teli della tenda in eccedenza, la metà del telo che avanza ricadrà sulla parte posteriore del tabernacolo. 13 Il cubito da una parte e il cubito dall'altra parte in eccedenza nella lunghezza dei teli della tenda, ricadranno sui due lati del tabernacolo, di qua e di là, per coprirlo. 14 Per la tenda farai pure una coperta di pelli di montone tinte di rosso, e sopra questa un'altra coperta di pelli di tasso. 15 Per il tabernacolo farai delle assi di legno di acacia, messe diritte. 16 La lunghezza di un'asse sarà di dieci cubiti, e la larghezza di un'asse, di un cubito e mezzo. 17 Ogni asse avrà due incastri paralleli; farai così per tutte le assi del tabernacolo. 18 Farai dunque le assi per il tabernacolo: venti assi dal lato meridionale, verso il sud. 19 Metterai quaranta basi d'argento sotto le venti assi: due basi sotto ciascuna asse per i suoi due incastri. 20 E farai venti assi per il secondo lato del tabernacolo, il lato nord, 21 e le loro quaranta basi d'argento: due basi sotto ciascuna asse. 22 Per la parte posteriore del tabernacolo, verso occidente, farai sei assi. 23 Farai pure due assi per gli angoli del tabernacolo, dalla parte posteriore. 24 Queste saranno doppie dal basso in su e, al tempo stesso, formeranno un tutto unico fino in cima, fino al primo anello. Così sarà per entrambe le assi, che saranno ai due angoli. 25 Vi saranno dunque otto assi, con le loro basi d'argento: sedici basi, due basi sotto ogni asse. 26 Farai anche delle traverse di legno di acacia: cinque, per le assi di un lato del tabernacolo; 27 cinque traverse per le assi dell'altro lato del tabernacolo, e cinque traverse per le assi della parte posteriore del tabernacolo, a occidente. 28 La traversa di mezzo, in mezzo alle assi, passerà da una parte all'altra. 29 Rivestirai d'oro le assi, e farai d'oro i loro anelli per i quali passeranno le traverse, e rivestirai d'oro le traverse. 30 Erigerai il tabernacolo secondo la forma esatta che ti è stata mostrata sul monte. 31 Farai un velo di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto con dei cherubini artisticamente lavorati, 32 e lo sospenderai a quattro colonne di acacia, rivestite d'oro, che avranno i chiodi d'oro e poseranno su basi d'argento. 33 Metterai il velo sotto i fermagli; e lì, al di là del velo, introdurrai l'arca della testimonianza; quel velo sarà per voi la separazione del luogo santo dal santissimo. 34 Metterai il propiziatorio sull'arca della testimonianza nel luogo santissimo. 35 Metterai la tavola fuori del velo, e il candelabro di fronte alla tavola dal lato meridionale del tabernacolo; e metterai la tavola dal lato di settentrione. 36 Farai pure per l'ingresso della tenda una portiera di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, un lavoro di ricamo. 37 E farai cinque colonne di acacia per sospendervi la portiera; le rivestirai d'oro, e avranno i chiodi d'oro e tu fonderai per esse cinque basi di bronzo.

Modello dell'altare degli olocausti
27,1 Farai anche un altare di legno di acacia, lungo cinque cubiti e largo cinque cubiti; l'altare sarà quadrato, e avrà tre cubiti di altezza. 2 Farai ai quattro angoli dei corni che spuntino dall'altare, che rivestirai di bronzo. 3 Farai pure i suoi vasi per raccogliere le ceneri, le sue palette, i suoi bacini, i suoi forchettoni e i suoi bracieri; tutti i suoi utensili li farai di bronzo. 4 E gli farai una graticola di bronzo a forma di rete; e sopra la rete, ai suoi quattro angoli, farai quattro anelli di bronzo; 5 e la porrai sotto la cornice dell'altare, nella parte inferiore, in modo che la rete raggiunga la metà dell'altezza dell'altare. 6 Farai anche delle stanghe per l'altare: delle stanghe di legno di acacia, e le rivestirai di bronzo. 7 E si faranno passare le stanghe per gli anelli; e le stanghe saranno ai due lati dell'altare, quando lo si dovrà portare. 8 Lo farai di tavole, vuoto; dovrà essere fatto, come ti è stato mostrato sul monte.

Il cortile
9 Farai anche il cortile del tabernacolo; dal lato meridionale, ci saranno, per formare il cortile, delle cortine di lino fino ritorto, per una lunghezza di cento cubiti, per un lato. 10 Questo lato avrà venti colonne con le loro venti basi di bronzo; i chiodi e le aste delle colonne saranno d'argento. 11 Così pure per il lato di settentrione, per lungo, ci saranno delle cortine lunghe cento cubiti, con venti colonne e le loro venti basi di bronzo; i chiodi e le aste delle colonne saranno d'argento. 12 E per largo, dal lato di occidente, il cortile avrà cinquanta cubiti di cortine, con dieci colonne e le loro dieci basi. 13 E per largo, davanti, dal lato orientale il cortile avrà cinquanta cubiti. 14 Da uno dei lati dell'ingresso ci saranno quindici cubiti di cortine, con tre colonne e le loro tre basi; 15 e dall'altro lato pure ci saranno quindici cubiti di cortine, con tre colonne e le loro tre basi. 16 Per l'ingresso del cortile ci sarà una portiera di venti cubiti, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, un lavoro di ricamo, con quattro colonne e le loro quattro basi. 17 Tutte le colonne attorno al cortile saranno congiunte con delle aste d'argento; i loro chiodi saranno d'argento, e le loro basi di bronzo. 18 La lunghezza del cortile sarà di cento cubiti; la larghezza, di cinquanta da ciascun lato; e l'altezza, di cinque cubiti; le cortine saranno di lino fino ritorto, e le basi delle colonne, di bronzo. 19 Tutti gli utensili destinati al servizio del tabernacolo, tutti i suoi picchetti e tutti i picchetti del cortile saranno di bronzo.

L'olio per le lampade
20 Ordinerai ai figli d'Israele che ti portino dell'olio puro, di olive schiacciate, per il candelabro, per tenere le lampade continuamente accese. 21 Nella tenda di convegno, fuori del velo che sta davanti alla testimonianza, Aaronne e i suoi figli lo prepareranno perché le lampade ardano dalla sera al mattino davanti all'Eterno. Questa sarà una regola perenne per i loro discendenti, da essere osservata dai figli d'Israele.

Aaronne e i suoi figli chiamati al sacerdozio. I paramenti sacerdotali
28,1 Tu fa' accostare a te, tra i figli d'Israele, Aaronne tuo fratello e i suoi figli con lui perché esercitino per me l'ufficio di sacerdoti: Aaronne, Nadab, Abiu, Eleazar e Itamar, figli di Aaronne. 2 E farai ad Aaronne, tuo fratello, dei paramenti sacri, come segno della loro dignità e come ornamento. 3 Parlerai a tutti gli uomini intelligenti, che io ho riempito di spirito di sapienza, ed essi faranno i paramenti di Aaronne per consacrarlo, perché eserciti per me l'ufficio di sacerdote. 4 Questi sono i paramenti che faranno: un pettorale, un efod, un manto, una tunica lavorata a maglia, un turbante e una cintura. Faranno dunque dei paramenti sacri per Aaronne tuo fratello e per i suoi figli, affinché esercitino l'ufficio di sacerdoti; 5 e si serviranno d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino. 6 Faranno l'efod d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto, lavorato artisticamente. 7 Esso avrà alle due estremità due spalline, che si uniranno, in modo che sia tenuto bene insieme. 8 E la cintura artistica, che è sull'efod per fissarlo, sarà dello stesso lavoro dell'efod, tutto di un pezzo con esso; sarà d'oro, di filo color violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto. 9 E prenderai due pietre di onice e vi inciderai sopra i nomi dei figli d'Israele: 10 sei dei loro nomi sopra una pietra, e gli altri sei nomi sopra la seconda pietra, secondo il loro ordine di nascita. 11 Inciderai su queste due pietre i nomi dei figli d'Israele come fa l'incisore, come si incide un sigillo; le incasserai in castoni d'oro. 12 Metterai le due pietre sulle spalline dell'efod, come testimonianza per i figli d'Israele; e Aaronne porterà i loro nomi davanti all'Eterno sulle sue due spalle, come memoriale. 13 E farai dei castoni d'oro, 14 e due catenelle d'oro puro che intreccerai come un cordone, e metterai nei castoni le catenelle così intrecciate. 15 Farai pure il pettorale del giudizio, artisticamente lavorato; lo farai come il lavoro dell'efod: d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto. 16 Sarà quadrato e doppio; avrà la lunghezza di una spanna, e una spanna di larghezza. 17 E vi incastonerai una serie di pietre: quattro ordini di pietre; nel primo ordine sarà un sardonio, un topazio e uno smeraldo; 18 nel secondo ordine, un rubino, uno zaffiro, un calcedonio; 19 nel terzo ordine, un opale, un'agata, un'ametista; 20 nel quarto ordine, un crisolito, un'onice e un diaspro. Queste pietre saranno incassate nei loro castoni d'oro. 21 E le pietre corrisponderanno ai nomi dei figli d'Israele, e saranno dodici, secondo i loro nomi; saranno incise come dei sigilli, ciascuna con il nome di una delle tribù d'Israele. 22 Farai pure sul pettorale delle catenelle d'oro puro, intrecciate come dei cordoni. 23 Poi farai sul pettorale due anelli d'oro, e metterai i due anelli alle due estremità del pettorale. 24 Fisserai i due cordoni d'oro ai due anelli alle estremità del pettorale; 25 e attaccherai gli altri due capi dei due cordoni ai due castoni, e li metterai sulle due spalline dell'efod, davanti. 26 E farai due anelli d'oro, e li metterai alle altre due estremità del pettorale, sull'orlo interiore rivolto verso l'efod. 27 Farai due altri anelli d'oro, e li metterai alle due spalline dell'efod, in basso, davanti, vicino al punto dove avviene la giuntura, sopra la cintura artistica dell'efod. 28 E si fisserà il pettorale mediante i suoi anelli agli anelli dell'efod con un cordone violaceo, affinché il pettorale sia al di sopra della cintura artistica dell'efod, e non si possa staccare dall'efod. 29 Così Aaronne porterà i nomi dei figli d'Israele incisi nel pettorale del giudizio, sul suo cuore, quando entrerà nel santuario, per conservarne sempre il ricordo davanti all'Eterno. 30 Metterai sul pettorale del giudizio l'Urim e il Tummim; e staranno sul cuore di Aaronne quando egli si presenterà davanti all'Eterno. Così Aaronne porterà il giudizio dei figli d'Israele sul suo cuore, davanti all'Eterno, per sempre. 31 Farai anche il manto dell'efod, tutto di colore violaceo. 32 Esso avrà, in mezzo, un'apertura per passarvi il capo; e l'apertura avrà un'orlatura tessuta intorno, come l'apertura di una corazza, perché non si strappi. 33 All'orlo inferiore del manto, tutto intorno, farai delle melagrane di color violaceo, porporino e scarlatto; e, in mezzo ad esse, tutto intorno, porrai dei sonagli d'oro: 34 un sonaglio d'oro e una melagrana, un sonaglio d'oro e una melagrana, sull'orlatura del manto, tutto intorno. 35 Aaronne se lo metterà per fare il servizio; quando egli entrerà nel luogo santo davanti all'Eterno e quando ne uscirà, se ne udrà il suono, ed egli non morirà. 36 Farai anche una lamina d'oro puro, e su di essa inciderai, come si incide sopra un sigillo: Santo All'Eterno. 37 La fisserai a un nastro violaceo sul turbante, e starà sulla parte davanti del turbante. 38 Starà sulla fronte di Aaronne, e Aaronne porterà le iniquità commesse dai figli d'Israele nelle cose sante che consacreranno, in ogni genere di offerte sante; ed essa starà continuamente sulla sua fronte, per renderli graditi alla presenza dell'Eterno. 39 Farai pure la tunica di lino fino, lavorata a maglia; farai un turbante di lino fino, e farai una cintura, un lavoro di ricamo. 40 Per i figli di Aaronne farai delle tuniche, farai delle cinture, e farai dei copricapi, come segno della loro dignità e come ornamento. 41 E ne vestirai Aaronne, tuo fratello, e i suoi figli con lui; e li ungerai, li consacrerai e li santificherai perché esercitino per me l'ufficio di sacerdoti. 42 Farai anche loro dei calzoni di lino per coprire la loro nudità; esse andranno dai fianchi fino alle cosce. 43 Aaronne e i suoi figli le porteranno quando entreranno nella tenda di convegno, o quando si accosteranno all'altare per fare il servizio nel luogo santo, affinché non si rendano colpevoli e non muoiano. Questa è una regola perenne per lui e per la sua discendenza dopo di lui.

Consacrazione dei sacerdoti
29,1 Questo è quello che farai per consacrarli perché esercitino per me l'ufficio di sacerdoti. 2 Prendi un giovenco e due montoni senza difetto, dei pani senza lievito, delle focacce senza lievito impastate con olio, e delle gallette senza lievito unte d'olio; farai tutte queste cose di fior di farina di grano. 3 Le metterai in un paniere, e le offrirai nel paniere al tempo stesso del giovenco e dei due montoni. 4 Farai avvicinare Aaronne e i suoi figli all'ingresso della tenda di convegno, e li laverai con acqua. 5 Poi prenderai i paramenti, e vestirai Aaronne della tunica, del manto dell'efod, dell'efod e del pettorale, e lo cingerai della cintura artistica dell'efod. 6 Gli porrai in capo il turbante e metterai sul turbante il santo diadema. 7 Poi prenderai l'olio dell'unzione, glielo verserai sul capo, e l'ungerai. 8 Farai quindi accostare i suoi figli, e li vestirai delle tuniche. 9 Cingerai Aaronne e i suoi figli con delle cinture, e assicurerai sul loro capo delle tiare; e il sacerdozio apparterrà loro per legge perenne. Così consacrerai Aaronne e i suoi figli. 10 Poi farai accostare il giovenco davanti alla tenda di convegno; e Aaronne e i suoi figli poseranno le mani sul capo del giovenco. 11 E scannerai il giovenco davanti all'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno. 12 Prenderai del sangue del giovenco, e ne metterai con il dito sui corni dell'altare, e spanderai tutto il sangue ai piedi dell'altare. 13 Prenderai pure tutto il grasso che copre le interiora, la rete che è sopra il fegato, i due reni e il grasso che c'è sopra, e farai bruciare tutto sull'altare. 14 Ma la carne del giovenco, la sua pelle e i suoi escrementi li brucerai con il fuoco fuori dall'accampamento: è un sacrificio per il peccato. 15 Poi prenderai uno dei montoni; e Aaronne e i suoi figli poseranno le loro mani sul capo del montone. 16 E sgozzerai il montone, ne prenderai il sangue, e lo spargerai sull'altare, tutto intorno. 17 Poi farai a pezzi il montone, laverai le sue interiora e le sue gambe, e le metterai sui pezzi e sulla sua testa. 18 E farai bruciare tutto il montone sull'altare: è un olocausto all'Eterno; è un sacrificio di odore soave fatto mediante il fuoco all'Eterno. 19 Poi prenderai l'altro montone, e Aaronne e i suoi figli poseranno le loro mani sul capo del montone. 20 Sgozzerai il montone, prenderai del suo sangue e lo metterai sull'estremità dell'orecchio destro di Aaronne e sull'estremità dell'orecchio destro dei suoi figli, e sul pollice della loro mano destra e sull'alluce del loro piede destro, e spargerai il sangue sull'altare, tutto intorno. 21 Prenderai del sangue che è sull'altare, e dell'olio dell'unzione, e ne aspergerai Aaronne e i suoi paramenti, e i suoi figli e i paramenti dei suoi figli con lui. Così saranno consacrati lui, i suoi paramenti, i suoi figli e i loro paramenti con lui. 22 Prenderai pure il grasso del montone, la coda, il grasso che copre le interiora, la rete del fegato, i due reni e il grasso che c'è sopra e la coscia destra, perché è un montone di consacrazione; 23 prenderai anche un pane, una focaccia oliata e una galletta dal paniere degli azzimi che è davanti all'Eterno; 24 e porrai tutte queste cose sulle palme delle mani di Aaronne e sulle palme delle mani dei suoi figli, e le agiterai come offerta agitata davanti all'Eterno. 25 Poi le prenderai dalle loro mani e le farai bruciare sull'altare sopra l'olocausto, come un profumo soave davanti all'Eterno; è un sacrificio fatto mediante il fuoco all'Eterno. 26 E prenderai il petto del montone che sarà servito alla consacrazione di Aaronne, e lo agiterai come offerta agitata davanti all'Eterno; e questa sarà la tua parte. 27 E consacrerai, di ciò che spetta ad Aaronne e ai suoi figli, il petto dell'offerta agitata e la coscia dell'offerta elevata: vale a dire ciò che del montone della consacrazione sarà stato agitato ed elevato; 28 esso apparterrà ad Aaronne e ai suoi figli, come legge perenne da osservare dai figli d'Israele: poiché è un'offerta fatta per elevazione. Sarà un'offerta fatta per elevazione dai figli d'Israele nei loro sacrifici di ringraziamento: la loro offerta per elevazione sarà per l'Eterno. 29 E i paramenti sacri di Aaronne saranno, dopo di lui, per i suoi figli, che se li metteranno all'atto della loro unzione e della loro consacrazione. 30 Quello dei suoi figli che gli succederà nel sacerdozio, li indosserà per sette giorni quando entrerà nella tenda di convegno per fare il servizio nel luogo santo. 31 Poi prenderai il montone della consacrazione, e ne farai cuocere la carne in un luogo santo; 32 e Aaronne, e i suoi figli mangeranno, all'ingresso della tenda di convegno, la carne del montone e il pane che sarà nel paniere. 33 Mangeranno le cose che saranno servite a fare l'espiazione per consacrarli e santificarli; ma nessun estraneo ne mangerà, perché sono cose sante. 34 E se rimarrà della carne della consacrazione o del pane fino al mattino dopo, brucerai quell'avanzo con il fuoco; non lo si mangerà, perché è cosa santa. 35 Eseguirai dunque, riguardo ad Aaronne e ai suoi figli, tutto quello che ti ho ordinato: li consacrerai durante sette giorni. 36 E ogni giorno offrirai un giovenco, come sacrificio per il peccato, per fare l'espiazione; purificherai l'altare mediante questa tua espiazione, e lo ungerai per consacrarlo. 37 Per sette giorni farai l'espiazione dell'altare, e lo santificherai; e l'altare sarà santissimo: tutto ciò che toccherà l'altare sarà santo.

Il sacrificio perenne
38 Questo è ciò che offrirai sull'altare: due agnelli di un anno, ogni giorno, per sempre. 39 Uno degli agnelli lo offrirai la mattina; e l'altro lo offrirai sull'imbrunire. 40 Con il primo agnello offrirai la decima parte di un efa di fior di farina impastata con la quarta parte di un hin di olio vergine, e una libazione di un quarto di hin di vino. 41 Il secondo agnello lo offrirai sull'imbrunire; lo accompagnerai con la stessa oblazione e con la stessa libazione del mattino; è un sacrificio di profumo soave, offerto mediante il fuoco all'Eterno. 42 Sarà un olocausto perenne offerto dai vostri discendenti, all'ingresso della tenda di convegno, davanti all'Eterno, dove io vi incontrerò per parlare con te. 43 E là io mi troverò con i figli d'Israele; e la tenda sarà santificata dalla mia gloria. 44 Santificherò la tenda di convegno e l'altare; santificherò anche Aaronne e i suoi figli, perché esercitino per me l'ufficio di sacerdoti. 45 E dimorerò in mezzo ai figli d'Israele e sarò il loro Dio. 46 Ed essi conosceranno che io sono l'Eterno, il loro Dio, che li ho tratti fuori dal paese d'Egitto per dimorare tra loro. Io sono l'Eterno, il loro Dio.

Modello dell'altare dei profumi
30,1 Farai pure un altare per bruciarvi su il profumo: lo farai di legno di acacia. 2 La sua lunghezza sarà di un cubito; e la sua larghezza, di un cubito; sarà quadrato, e avrà un'altezza di due cubiti; i suoi corni saranno tutti di un pezzo con esso. 3 Lo rivestirai d'oro puro: il disopra, i suoi lati tutto intorno, i suoi corni; e gli farai una ghirlanda d'oro che gli giri attorno. 4 E gli farai due anelli d'oro, sotto la ghirlanda, ai suoi due lati; li metterai ai suoi due lati, per passarvi le stanghe che serviranno a portarlo. 5 Farai le stanghe di legno di acacia, e le rivestirai d'oro. 6 Collocherai l'altare davanti al velo che è davanti all'arca della testimonianza, di fronte al propiziatorio che sta sopra la testimonianza, dove io mi ritroverò con te. 7 Aaronne brucerà su di esso del profumo fragrante; lo brucerà ogni mattina, quando riordinerà le lampade; 8 e quando Aaronne accenderà le lampade al tramonto, lo farà bruciare come un profumo perenne davanti all'Eterno, di generazione in generazione. 9 Non offrirete su di esso né profumo estraneo, né olocausto, né oblazione; e non vi farete libazione. 10 Aaronne farà una volta all'anno l'espiazione sui corni di esso; con il sangue del sacrificio di espiazione per il peccato vi farà l'espiazione una volta l'anno, di generazione in generazione. Sarà cosa santissima, sacra all'Eterno”.

Offerta per il riscatto
11 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 12 “Quando farai il conto dei figli d'Israele, facendone il censimento, ognuno di essi darà all'Eterno il riscatto della propria persona, quando saranno contati; affinché non siano colpiti da qualche piaga, quando farai il loro censimento. 13 Daranno questo: chiunque sarà compreso nel censimento darà un mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, che è di venti ghere: un mezzo siclo sarà l'offerta da fare all'Eterno. 14 Ognuno che sarà compreso nel censimento, dai vent'anni in su, darà questa offerta all'Eterno. 15 Il ricco non darà di più, né il povero darà meno del mezzo siclo, quando si farà questa offerta all'Eterno per il riscatto delle vostre vite. 16 Prenderai dunque dai figli d'Israele questo denaro del riscatto e lo adopererai per il servizio della tenda di convegno: sarà per i figli d'Israele un memoriale davanti all'Eterno per fare il riscatto delle vostre vite”.

La conca di bronzo
17 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 18 “Farai pure una conca di bronzo, con la sua base di bronzo, per le abluzioni; la porrai fra la tenda di convegno e l'altare, e ci metterai dell'acqua. 19 Aaronne e i suoi figli vi si laveranno le mani e i piedi. 20 Quando entreranno nella tenda di convegno, si laveranno con acqua, perché non muoiano; così pure quando si accosteranno all'altare per fare il servizio, per far bruciare un'offerta fatta all'Eterno mediante il fuoco. 21 Si laveranno le mani e i piedi, perché non muoiano. Questa sarà una norma perenne per loro, per Aaronne e per la sua progenie, di generazione in generazione”.

L'olio santo
22 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 23 “Prenditi anche i migliori aromi: di mirra vergine, cinquecento sicli; di cinnamomo aromatico, la metà, cioè duecentocinquanta; di canna aromatica, pure duecentocinquanta: 24 di cassia, cinquecento, secondo il siclo del santuario; e un hin di olio di oliva. 25 E ne farai un olio per l'unzione sacra, un profumo composto con l'arte del profumiere: sarà l'olio per l'unzione sacra. 26 E con esso ungerai la tenda di convegno e l'arca della testimonianza, 27 la tavola e tutti i suoi utensili, il candelabro e i suoi utensili, l'altare dei profumi, 28 l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base. 29 Consacrerai così queste cose, e saranno santissime; tutto quello che le toccherà, sarà santo. 30 E ungerai Aaronne e i suoi figli, e li consacrerai perché esercitino per me l'ufficio di sacerdoti. 31 E parlerai ai figli d'Israele, dicendo: 'Quest'olio sarà per me un olio di sacra unzione, di generazione in generazione. 32 Non lo si verserà su carne di uomo, e non ne farete altro simile, della stessa composizione; esso è cosa santa, e sarà per voi cosa santa. 33 Chiunque ne comporrà uno simile, o chiunque ne metterà sopra un estraneo, sarà eliminato dal suo popolo'”.

Il profumo
34 L'Eterno disse ancora a Mosè: “Prenditi degli aromi, della resina, della conchiglia profumata, del galbano, degli aromi con incenso puro, in dosi uguali; 35 e ne farai un profumo composto secondo l'arte del profumiere, salato, puro, santo; 36 ne ridurrai una parte in polvere minutissima, e ne porrai davanti alla testimonianza nella tenda di convegno, dove io mi incontrerò con te: esso sarà per voi cosa santissima. 37 E del profumo che farai, non ne farete altro della stessa composizione per uso vostro; sarà per te cosa santa, consacrata all'Eterno. 38 Chiunque ne farà di simile per odorarlo, sarà eliminato dal suo popolo”.

Gli artefici incaricati di fare gli oggetti per il culto
31,1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: “Vedi, io ho chiamato per nome Besaleel, 2 figlio di Uri, figlio di Cur, della tribù di Giuda; 3 e l'ho riempito dello Spirito di Dio, di abilità, di intelligenza e di conoscenza per ogni sorta di lavori, 4 per concepire opere d'arte, per lavorare l'oro, l'argento e il bronzo, 5 per incidere pietre da incastonare, per scolpire il legno, per eseguire ogni sorta di lavori. 6 Ed ecco, gli ho dato come compagno Ooliab, figlio di Aisamac, della tribù di Dan; e ho messo sapienza nella mente di tutti gli uomini abili, perché possano fare tutto quello che ti ho ordinato: 7 la tenda di convegno, l'arca per la testimonianza, il propiziatorio che dovrà esserci sopra, e tutti gli arredi della tenda; la tavola e i suoi utensili, 8 il candelabro d'oro puro e tutti i suoi utensili, 9 l'altare dei profumi, l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base, 10 i paramenti per le cerimonie, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne e i paramenti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio, 11 l'olio dell'unzione e il profumo fragrante per il luogo santo. Faranno tutto conformemente a quello che ho ordinato”.

La legge del sabato
12 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 13 “Quanto a te, parla ai figli d'Israele e di' loro: 'Badate bene di osservare i miei sabati, perché il sabato è un segno fra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono l'Eterno che vi santifica. 14 Osserverete dunque il sabato, perché per voi è un giorno santo; chi lo profanerà dovrà essere messo a morte; chiunque farà in esso qualche lavoro sarà eliminato dal suo popolo. 15 Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è un sabato di solenne riposo, sacro all'Eterno; chiunque farà qualche lavoro nel giorno del sabato dovrà essere messo a morte. 16 I figli d'Israele quindi osserveranno il sabato, celebrandolo di generazione in generazione come un patto perenne. 17 Esso è un segno perenne fra me e i figli d'Israele; poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli e la terra, e il settimo giorno cessò di lavorare, e si riposò'”. 18 Quando l'Eterno ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte con il dito di Dio.

Il vitello d'oro
32,1 Il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dal monte, si radunò intorno ad Aaronne e gli disse: “Facci un dio che vada davanti a noi; poiché, quanto a Mosè, a quest'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa gli sia accaduto”. 2 E Aaronne rispose loro: “Togliete gli anelli d'oro che sono agli orecchi delle vostre mogli, dei vostri figli e delle vostre figlie, e portatemeli”. 3 E tutto il popolo si tolse dagli orecchi gli anelli d'oro e li portò ad Aaronne, 4 il quale li prese dalle loro mani, e, dopo averne cesellato il modello, ne fece un vitello di metallo fuso. E quelli dissero: “O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto!”. 5 Quando Aaronne vide questo, costruì un altare davanti ad esso, e fece un annuncio che diceva: “Domani sarà festa in onore dell'Eterno!”. 6 Il giorno dopo, quelli si alzarono di buon'ora, offrirono olocausti e portarono dei sacrifici di ringraziamento; e il popolo si adagiò per mangiare e bere, e poi si alzò per divertirsi. 7 Allora l'Eterno disse a Mosè: “Va', scendi; perché il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto, si è corrotto; 8 si sono presto sviati dalla strada che io avevo loro ordinato di seguire; si sono fatti un vitello di metallo fuso, lo hanno adorato, gli hanno offerto sacrifici, e hanno detto: 'O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto'”. 9 L'Eterno disse ancora a Mosè: “Ho considerato bene questo popolo; ecco, è un popolo dal collo duro. 10 Ora dunque, lascia che la mia ira si infiammi contro di loro, e che io li consumi! ma di te io farò una grande nazione”. 11 Allora Mosè supplicò l'Eterno, il suo Dio, e disse: “Perché, o Eterno, la tua ira si infiammerebbe contro il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto con grande potenza e con mano forte? 12 Perché direbbero gli Egiziani: 'Egli li ha fatti uscire per far loro del male, per ucciderli tra le montagne e per eliminarli dalla faccia della terra'? Calma l'ardore della tua ira e pèntiti del male di cui minacci il tuo popolo. 13 Ricordati di Abraamo, di Isacco e d'Israele, tuoi servi, ai quali giurasti per te stesso, dicendo loro: 'Io moltiplicherò la vostra progenie come le stelle dei cieli; darò alla vostra progenie tutto questo paese di cui vi ho parlato, ed essa lo possederà per sempre'”. 14 E l'Eterno si pentì del male che aveva detto di fare al suo popolo.

Mosè spezza le tavole della legge
15 Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani: tavole scritte su entrambi i lati, da una parte e dall'altra. 16 Le tavole erano opera di Dio, e la scrittura era scrittura di Dio, incisa sulle tavole. 17 Giosuè, udendo il clamore del popolo che gridava, disse a Mosè: “Si ode un fragore di battaglia nell'accampamento”. 18 E Mosè rispose: “Questo non è né grido di vittoria, né grido di vinti; il clamore che odo è di gente che canta”. 19 Come fu vicino al campo, vide il vitello e le danze e l'ira di Mosè si infiammò, ed egli gettò dalle mani le tavole e le spezzò ai piedi del monte. 20 Poi prese il vitello che quelli avevano fatto, lo bruciò con il fuoco, lo ridusse in polvere, sparse la polvere sull'acqua, e la fece bere ai figli d'Israele. 21 E Mosè disse ad Aaronne: “Che ti ha fatto questo popolo, che gli hai attirato addosso un così grande peccato?”. 22 Aaronne rispose: “L'ira del mio signore non si infiammi; tu conosci questo popolo, e sai che è incline al male. 23 Essi mi hanno detto: 'Facci un dio che vada davanti a noi; poiché, quanto a Mosè, a quest'uomo che ci ha tratti fuori dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa gli sia accaduto'. 24 E io ho detto loro: 'Chi ha dell'oro se lo tolga di dosso!'. Essi me lo hanno dato; io l'ho gettato nel fuoco, e ne è venuto fuori questo vitello”.

Strage del popolo per ordine di Mosè
25 Quando Mosè vide che il popolo era senza freno e che Aaronne lo aveva lasciato sfrenarsi esponendolo all'obbrobrio dei suoi nemici, 26 si fermò all'ingresso del campo, e disse: “Chiunque è per l'Eterno, venga a me!”. E tutti i figli di Levi si radunarono presso di lui. 27 Ed egli disse loro: “Così dice l'Eterno, l'Iddio d'Israele: 'Ognuno di voi si metta la spada al fianco; passate e ripassate nell'accampamento, da una porta all'altra di esso, e ciascuno uccida il fratello, ciascuno l'amico, ciascuno il vicino!'”. 28 I figli di Levi eseguirono l'ordine di Mosè, e in quel giorno caddero circa tremila uomini. 29 Mosè aveva detto: “Consacratevi oggi all'Eterno, anzi ciascuno si consacri a prezzo del proprio figlio e del proprio fratello, affinché l'Eterno vi conceda una benedizione”.

Mosè intercede per Israele
30 Il giorno dopo Mosè disse al popolo: “Voi avete commesso un grande peccato; ma ora io salirò all'Eterno; forse otterrò che il vostro peccato vi sia perdonato”. 31 Mosè dunque tornò all'Eterno e disse: “Ahimè, questo popolo ha commesso un grande peccato, e si è fatto un dio d'oro; 32 tuttavia, perdona ora il loro peccato! Se no, ti prego, cancellami dal tuo libro che hai scritto!”. 33 E l'Eterno rispose a Mosè: “Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro! 34 Ora va', conduci il popolo dove ti ho detto. Ecco, il mio angelo andrà davanti a te; ma nel giorno che verrò a punire, io li punirò del loro peccato”. 35 E l'Eterno percosse il popolo, perché esso era l'autore del vitello che Aaronne aveva fatto.

Punizione divina e umiliazione del popolo
33,1 L'Eterno disse a Mosè: “Va', sali di qui, tu con il popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto, verso il paese che promisi con giuramento ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, dicendo: 'Io lo darò alla tua progenie'. 2 Manderò un angelo davanti a te e scaccerò i Cananei, gli Amorei, gli Ittiti, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei. 3 Egli vi condurrà in un paese dove scorre il latte e il miele; poiché io non salirò in mezzo a te, così che non debba sterminarti lungo la via, perché sei un popolo dal collo duro”. 4 Quando il popolo udì queste funeste parole, fece cordoglio, e nessuno indossò i propri ornamenti. 5 Infatti l'Eterno aveva detto a Mosè: “Di' ai figli d'Israele: 'Voi siete un popolo dal collo duro; se io salissi per un solo momento in mezzo a te, ti consumerei! Perciò, ora togliti i tuoi ornamenti, e vedrò come ti debba trattare'”. 6 E i figli d'Israele si spogliarono dei loro ornamenti, dalla partenza dal monte Oreb in poi.

Costruzione della tenda di convegno fuori dall'accampamento
7 E Mosè prese la tenda, e la piantò per sé fuori dall'accampamento, a una certa distanza dall'accampamento, e la chiamò la tenda di convegno; e chiunque cercava l'Eterno, usciva verso la tenda di convegno, che era fuori dall'accampamento. 8 Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava, e ognuno se ne stava in piedi all'ingresso della propria tenda, e seguiva con lo sguardo Mosè, finché egli fosse entrato nella tenda. 9 E quando Mosè era entrato nella tenda, la colonna di nuvola scendeva, si fermava all'ingresso della tenda, e l'Eterno parlava con Mosè. 10 Tutto il popolo vedeva la colonna di nuvola ferma all'ingresso della tenda; e tutto il popolo si alzava, e ciascuno si prostrava all'ingresso della propria tenda. 11 L'Eterno parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla con il proprio amico; poi Mosè tornava al campo; ma Giosuè, figlio di Nun, suo giovane ministro, non si allontanava dalla tenda.

Mosè intercede di nuovo per il popolo, e domanda di vedere Dio nella Sua gloria
12 Poi Mosè disse all'Eterno: “Vedi, tu mi dici: 'Fa' salire questo popolo!', e non mi fai conoscere chi manderai con me. Eppure hai detto: 'Io ti conosco personalmente e anche hai trovato grazia agli occhi miei'. 13 Ora, dunque, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, ti prego, fammi conoscere le tue vie, affinché io ti conosca e possa trovare grazia agli occhi tuoi. E considera che questa nazione è popolo tuo”. 14 E l'Eterno rispose: “La mia presenza andrà con te, e io ti darò riposo”. 15 Mosè allora gli disse: “Se la tua presenza non viene con me, non farci partire di qui. 16 Poiché, come si farà ora a conoscere che io e il tuo popolo abbiamo trovato grazia agli occhi tuoi? Non sarà dal fatto che tu vieni con noi? Questo distinguerà me e il tuo popolo da tutti i popoli che sono sulla faccia della terra”. 17 E l'Eterno disse a Mosè: “Farò anche questo che tu chiedi, perché hai trovato grazia agli occhi miei, e ti conosco personalmente”. 18 Mosè disse: “Ti prego, fammi vedere la tua gloria!”. 19 E l'Eterno gli rispose: “Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà, e proclamerò il nome dell'Eterno davanti a te; e farò grazia a chi vorrò fare grazia, e avrò pietà di chi vorrò avere pietà”. 20 Disse ancora: “Tu non puoi vedere il mio volto, perché l'uomo non mi può vedere e vivere”. 21 E l'Eterno disse: “Ecco qui un luogo vicino a me; tu starai su quel masso; 22 e mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una buca del masso, e ti coprirò con la mia mano, finché io sia passato; 23 poi ritirerò la mano, e mi vedrai da dietro; ma il mio volto non si può vedere”.

Le nuove tavole
34,1 L'Eterno disse a Mosè: “Taglia due tavole di pietra come le prime; e io scriverò sulle tavole le parole che erano sulle prime tavole che hai spezzato. 2 Sii pronto domattina, sali al mattino sul monte Sinai, e lì presentati a me sulla vetta del monte. 3 Nessuno salga con te, e non si veda nessuno per tutto il monte; greggi e armenti non pascolino nei pressi di questo monte”. 4 Mosè dunque tagliò due tavole di pietra, come le prime; si alzò la mattina di buon'ora, e salì sul monte Sinai come l'Eterno gli aveva comandato, e prese in mano le due tavole di pietra.

Apparizione dell'Eterno a Mosè
5 Allora l'Eterno discese nella nuvola, si fermò lì con lui e proclamò il nome dell'Eterno. 6 E l'Eterno passò davanti a lui, e gridò: “L'Eterno! l'Eterno! l'Iddio misericordioso e pietoso, lento all'ira, ricco in benignità e fedeltà, 7 che conserva la sua benignità fino alla millesima generazione, che perdona l'iniquità, la trasgressione e il peccato ma non terrà il colpevole per innocente, e che punisce l'iniquità dei padri sopra i figli e sopra i figli dei figli, fino alla terza e alla quarta generazione!”. 8 E Mosè subito si inchinò fino a terra, e adorò. 9 Poi disse: “Ti prego, Signore, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, venga il Signore in mezzo a noi, perché questo è un popolo dal collo duro; perdona la nostra iniquità e il nostro peccato, e prendici come tua eredità”.

L'alleanza confermata
10 E l'Eterno rispose: “Ecco, io faccio un patto: farò meraviglie davanti a tutto il tuo popolo, come non sono mai state fatte su tutta la terra né in alcuna nazione; e tutto il popolo in mezzo al quale ti trovi vedrà l'opera dell'Eterno, perché quello che io sto per fare per mezzo di te è tremendo. 11 Osserva quello che oggi ti comando: Ecco, io scaccerò davanti a te gli Amorei, i Cananei, gli Ittiti, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei. 12 Guardati dal fare alleanza con gli abitanti del paese nel quale stai per andare, affinché non diventino, in mezzo a te, un laccio; 13 ma demolite i loro altari, frantumate le loro colonne, abbattete i loro idoli; 14 poiché tu non adorerai altro dio, perché l'Eterno, che si chiama: “il Geloso”, è un Dio geloso. 15 Guardati dal fare alleanza con gli abitanti del paese, affinché, quando quelli si prostituiranno ai loro dèi, e offriranno sacrifici ai loro dèi, non avvenga che essi ti invitino, e tu mangi dei loro sacrifici, 16 e prenda delle loro figlie per i tuoi figli, e le loro figlie si prostituiscano ai loro dèi, e inducano i tuoi figli a prostituirsi ai loro dèi. 17 Non ti farai dèi di metallo fuso. 18 Osserverai la festa degli azzimi. Sette giorni, al tempo fissato del mese di Abib, mangerai pane senza lievito, come ti ho ordinato; poiché nel mese di Abib tu sei uscito dall'Egitto. 19 Ogni primogenito è mio; e mio è ogni primo parto maschio di tutto il tuo bestiame: del bestiame grosso e minuto. 20 Ma riscatterai con un agnello il primo nato dell'asino; e, se non lo vorrai riscattare, gli spezzerai il collo. Riscatterai ogni primogenito dei tuoi figli. E nessuno comparirà davanti a me a mani vuote. 21 Lavorerai sei giorni; ma il settimo giorno ti riposerai: ti riposerai anche al tempo dell'aratura e della mietitura. 22 Celebrerai la festa delle settimane: cioè delle primizie della mietitura del frumento, e la festa della raccolta alla fine dell'anno. 23 Tre volte all'anno comparirà ogni vostro maschio alla presenza del Signore, dell'Eterno, che è l'Iddio d'Israele. 24 Poiché io scaccerò davanti a te delle nazioni, e allargherò i tuoi confini; nessuno desidererà il tuo paese, quando salirai, tre volte all'anno, per comparire alla presenza dell'Eterno, che è il tuo Dio. 25 Non offrirai con pane lievitato il sangue della vittima immolata a me; e il sacrificio della festa di Pasqua non sarà serbato fino al mattino. 26 Porterai alla casa dell'Eterno Iddio tuo le primizie dei primi frutti della tua terra. Non cuocerai il capretto nel latte di sua madre”. 27 Poi l'Eterno disse a Mosè: “Scrivi queste parole; perché sul fondamento di queste parole io ho contratto alleanza con te e con Israele”. 28 E Mosè rimase lì con l'Eterno quaranta giorni e quaranta notti; non mangiò pane e non bevve acqua. E l'Eterno scrisse sulle tavole le parole del patto, i dieci comandamenti.

Mosè torna al campo e porta le nuove tavole della legge
29 Mosè, quando scese dal monte Sinai - scendendo dal monte Mosè aveva in mano le due tavole della testimonianza - non sapeva che la pelle del suo viso era diventata tutta raggiante mentre parlava con l'Eterno; 30 e quando Aaronne e tutti i figli d'Israele videro Mosè, ecco che la pelle del suo viso era tutta raggiante, ed essi temettero di avvicinarsi a lui. 31 Ma Mosè li chiamò, e Aaronne e tutti i capi della comunità tornarono a lui, e Mosè parlò loro. 32 Dopo questo, tutti i figli d'Israele si accostarono, ed egli ordinò loro tutto quello che l'Eterno gli aveva detto sul monte Sinai. 33 E quando Mosè ebbe finito di parlare con loro, si mise un velo sulla faccia. 34 Ma quando Mosè entrava alla presenza dell'Eterno per parlare con lui, si toglieva il velo, finché non tornava fuori; poi tornava fuori, e diceva ai figli d'Israele quello che gli era stato comandato. 35 I figli d'Israele, guardando la faccia di Mosè, vedevano la pelle tutta raggiante; e Mosè si rimetteva il velo sulla faccia, finché non entrava a parlare con l'Eterno.

La legge del sabato
35,1 Mosè convocò tutta la comunità dei figli d'Israele, e disse loro: “Queste sono le cose che l'Eterno ha ordinato di fare. 2 Sei giorni si dovrà lavorare, ma il settimo giorno sarà per voi un giorno santo, un sabato di solenne riposo, consacrato all'Eterno. Chiunque farà qualche lavoro in esso sarà messo a morte. 3 Non accenderete fuoco in alcuna delle vostre abitazioni il giorno del sabato”.

Le offerte per la costruzione del tabernacolo
4 Poi Mosè parlò a tutta la comunità dei figli d'Israele, e disse: “Questo è quello che l'Eterno ha ordinato: 5 'Prelevate da quello che avete, un'offerta all'Eterno; chiunque è di cuore volenteroso porterà un'offerta all'Eterno: oro, argento, bronzo; 6 stoffe di colore violaceo, porporino, scarlatto, lino fino, pelo di capra, 7 pelli di montone tinte di rosso, pelli di tasso, legno di acacia, 8 olio per il candelabro, aromi per l'olio dell'unzione e per il profumo fragrante, 9 pietre di onice, pietre da incastonare per l'efod e per il pettorale. 10 Chiunque tra voi ha delle abilità venga ed esegua tutto quello che l'Eterno ha ordinato: 11 il tabernacolo, la sua tenda e la sua coperta, i suoi fermagli, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi, 12 l'arca, le sue stanghe, il propiziatorio e il velo da stendere davanti all'arca, la tavola e le sue stanghe, 13 tutti i suoi utensili, e il pane della presentazione; 14 il candelabro per la luce e i suoi utensili, le sue lampade e l'olio per il candelabro; 15 l'altare dei profumi e le sue stanghe, l'olio dell'unzione e il profumo fragrante, la portiera dell'ingresso per l'entrata del tabernacolo, 16 l'altare degli olocausti con la sua gratella di bronzo, le sue stanghe e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base, 17 le cortine del cortile, le sue colonne e le loro basi e la portiera all'ingresso del cortile; 18 i picchetti del tabernacolo e i picchetti del cortile e le loro funi; 19 i paramenti per le cerimonie per fare il servizio nel luogo santo, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne, e i paramenti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio'”. 20 Allora tutta la comunità dei figli d'Israele partì dalla presenza di Mosè. 21 E tutti quelli che il loro cuore spingeva e tutti quelli che il loro spirito rendeva volenterosi, vennero a portare l'offerta all'Eterno per l'opera della tenda di convegno, per tutto il suo servizio e per i paramenti sacri. 22 Vennero uomini e donne; quanti erano di cuore volenteroso portarono fermagli, orecchini, anelli da sigillare e braccialetti, ogni sorta di gioielli d'oro; ognuno portò qualche offerta d'oro all'Eterno. 23 E chiunque aveva delle stoffe tinte di violaceo, porporino, scarlatto, o lino fino, o pelo di capra, o pelli di montone tinte in rosso, o pelli di tasso, portava ogni cosa. 24 Chiunque poteva fare un'offerta d'argento e di bronzo, portò l'offerta consacrata all'Eterno; e chiunque aveva del legno di acacia per qualunque lavoro destinato al servizio, lo portò. 25 E tutte le donne abili filarono con le proprie mani e portarono i loro filati in colore violaceo, porporino, scarlatto, e del lino fino. 26 E tutte le donne che il cuore spinse a usare la loro abilità, filarono del pelo di capra. 27 E i capi del popolo portarono pietre d'onice e pietre da incastonare per l'efod e per il pettorale, 28 aromi e olio per il candelabro, per l'olio dell'unzione e per il profumo fragrante. 29 Tutti i figli d'Israele, uomini e donne, che il cuore mosse a portare volenterosamente il necessario per tutta l'opera che l'Eterno aveva ordinata per mezzo di Mosè, portarono all'Eterno delle offerte volontarie.

Besaleel e Ooliab
30 Mosè disse ai figli d'Israele: “Vedete, l'Eterno ha chiamato per nome Besaleel figlio di Uri, figlio di Cur, della tribù di Giuda; 31 e lo ha riempito dello Spirito di Dio, di abilità, di intelligenza e di sapienza per ogni sorta di lavori, 32 per concepire opere d'arte, per lavorare l'oro, l'argento e il bronzo, 33 per incidere pietre da incastonare, per scolpire il legno, per eseguire ogni sorta di lavori d'arte. 34 E gli ha comunicato il dono d'insegnare: a lui e a Ooliab, figlio di Aisamac, della tribù di Dan. 35 Li ha riempiti di intelligenza per eseguire ogni sorta di lavori di artigiano e di disegnatore, di ricamatore e di tessitore in colori svariati: violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino, per eseguire qualunque lavoro e per concepire lavori d'arte.

36,1 Besaleel e Ooliab e tutti gli uomini abili, nei quali l'Eterno ha messo sapienza e intelligenza per saper eseguire tutti i lavori per il servizio del santuario, faranno ogni cosa secondo quanto l'Eterno ha ordinato”.

Generosità del popolo
2 Mosè chiamò dunque Besaleel e Ooliab e tutti gli uomini abili nei quali l'Eterno aveva messo intelligenza, tutti quelli che il cuore spingeva ad applicarsi al lavoro per eseguirlo; 3 ed essi presero da Mosè tutte le offerte portate dai figli d'Israele per i lavori destinati al servizio del santuario, per eseguirli. Ma ogni mattina i figli d'Israele continuavano a portare a Mosè delle offerte volontarie. 4 Allora tutti gli uomini abili che erano occupati in tutti i lavori del santuario, lasciato ognuno il lavoro che faceva, vennero a dire a Mosè: 5 “Il popolo porta molto più di quello che occorre per eseguire i lavori che l'Eterno ha comandato di fare”. 6 Allora Mosè diede quest'ordine, che fu bandito per il campo: “Né uomo né donna faccia più nessun lavoro come offerta per il santuario”. Così si impedì che il popolo portasse altro. 7 Poiché la roba già pronta bastava a fare tutto il lavoro, e ve n'era di avanzo.

Costruzione del tabernacolo
8 Tutti gli uomini abili, fra quelli che eseguivano il lavoro, fecero dunque il tabernacolo di dieci teli, di lino fino ritorto, e di filo color violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente lavorati. 9 La lunghezza di un telo era di ventotto cubiti; e la larghezza, di quattro cubiti; tutti i teli erano della stessa misura. 10 Cinque teli furono uniti assieme, e gli altri cinque furono pure uniti assieme. 11 Si fecero dei nastri di colore violaceo all'orlo del telo che era all'estremità della prima serie di teli; e lo stesso si fece all'orlo del telo che era all'estremità della seconda serie. 12 Si misero cinquanta nastri al primo telo, e cinquanta nastri all'orlo del telo che era all'estremità della seconda serie: i nastri corrispondevano l'uno all'altro. 13 Si fecero pure cinquanta fermagli d'oro, e si unirono i teli l'uno all'altro mediante i fermagli; e così il tabernacolo formò un tutto unico. 14 Si fecero inoltre dei teli di pelo di capra, che servivano da tenda per coprire il tabernacolo: di questi teli se ne fecero undici. 15 La lunghezza di ogni telo era di trenta cubiti; e la larghezza, di quattro cubiti; gli undici teli avevano la stessa misura. 16 E si unirono insieme, da una parte, cinque teli, e si unirono insieme, dall'altra parte, gli altri sei. 17 E si misero cinquanta nastri all'orlo del telo che era all'estremità della prima serie di teli, e cinquanta nastri all'orlo del telo che era all'estremità della seconda serie. 18 E si fecero cinquanta fermagli di bronzo per unire assieme la tenda, in modo che formasse un tutto unico. 19 Si fece pure per la tenda una coperta di pelli di montone tinte di rosso e, sopra questa, un'altra di pelli di tasso. 20 Poi si fecero per il tabernacolo le assi di legno di acacia, messe per diritto. 21 La lunghezza di un'asse era di dieci cubiti, e la larghezza di un'asse, di un cubito e mezzo. 22 Ogni asse aveva due incastri paralleli; così fu fatto per tutte le assi del tabernacolo. 23 Si fecero dunque le assi per il tabernacolo: venti assi dal lato meridionale, verso il sud; 24 e si fecero quaranta basi d'argento sotto le venti assi: due basi sotto ogni asse per i suoi due incastri. 25 E per il secondo lato del tabernacolo, il lato di nord, 26 si fecero venti assi, con le loro quaranta basi d'argento: due basi sotto ogni asse. 27 E per la parte posteriore del tabernacolo, verso occidente, si fecero sei assi. 28 Si fecero pure due assi per gli angoli del tabernacolo, dalla parte posteriore. 29 Queste erano appaiate dal basso in alto e, al tempo stesso, formavano un tutto unico fino in cima, fino al primo anello. Così fu fatto per entrambe le assi, che erano ai due angoli. 30 Vi erano dunque otto assi, con le loro basi d'argento: sedici basi: due basi sotto ogni asse. 31 E si fecero delle traverse di legno di acacia: cinque, per le assi di un lato del tabernacolo; 32 cinque traverse per le assi dell'altro lato del tabernacolo, e cinque traverse per le assi della parte posteriore del tabernacolo, a occidente. 33 E si fece la traversa di mezzo, in mezzo alle assi, per farla passare da una parte all'altra. 34 E le assi furono rivestite d'oro, e furono fatti d'oro gli anelli per i quali dovevano passare le traverse, e le traverse furono rivestite d'oro. 35 Fu fatto pure il velo, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto con dei cherubini artisticamente lavorati; 36 e si fecero per esso quattro colonne di acacia e si rivestirono d'oro; i loro chiodi erano d'oro; e per le colonne si fusero quattro basi d'argento. 37 Si fece anche per l'ingresso della tenda una portiera, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, un lavoro di ricamo. 38 E si fecero le sue cinque colonne con i loro chiodi; si rivestirono d'oro i loro capitelli e le loro aste; e le loro cinque basi erano di bronzo.

Costruzione dell'arca
37,1 Poi Besaleel fece l'arca di legno di acacia; la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo, e la sua altezza di un cubito e mezzo. 2 E la rivestì d'oro puro di dentro e di fuori, e le fece una ghirlanda d'oro che le girava attorno. 3 E fuse per essa quattro anelli d'oro, che mise ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall'altro lato. 4 Fece anche delle stanghe di legno di acacia, e le rivestì d'oro. 5 E fece passare le stanghe per gli anelli ai lati dell'arca per portare l'arca.

Il propiziatorio
6 Fece anche un propiziatorio di oro puro; la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 7 E fece due cherubini d'oro; li fece lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio: 8 un cherubino a una delle estremità, e un cherubino all'altra; fece in modo che questi cherubini uscissero dal propiziatorio alle due estremità. 9 E i cherubini avevano le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le ali; avevano la faccia rivolta l'uno verso l'altro; le facce dei cherubini erano rivolte verso il propiziatorio.

La tavola
10 Fece anche la tavola di legno di acacia; la sua lunghezza era di due cubiti, la sua larghezza di un cubito, e la sua altezza di un cubito e mezzo. 11 La rivestì d'oro puro e le fece una ghirlanda d'oro che le girava attorno. 12 E le fece intorno una cornice alta quattro dita; e a questa cornice fece tutto intorno una ghirlanda d'oro. 13 E fuse per essa quattro anelli d'oro; e mise gli anelli ai quattro angoli, ai quattro piedi della tavola. 14 Gli anelli erano vicinissimi alla cornice per farci passare le stanghe destinate a portare la tavola. 15 E fece le stanghe di legno di acacia, e le rivestì d'oro; esse dovevano servire a portare la tavola. 16 Fece anche, d'oro puro, gli utensili da mettere sulla tavola: i suoi piatti, le sue coppe, le sue tazze e i suoi calici da servire per le libazioni.

Il candelabro
17 Fece anche il candelabro d'oro puro; fece il candelabro lavorato al martello, con il suo piede e il suo tronco; i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori erano tutti di un pezzo con il candelabro. 18 Gli uscivano sei bracci dai lati: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall'altro; 19 su uno dei bracci vi erano tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore; e sull'altro braccio, tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore. Lo stesso per i sei bracci uscenti dal candelabro. 20 E nel tronco del candelabro vi erano quattro calici in forma di mandorla, con i loro pomi e i loro fiori. 21 E c'era un pomo sotto i due primi bracci che partivano dal candelabro; un pomo sotto i due seguenti bracci che partivano dal candelabro, e un pomo sotto i due ultimi bracci che partivano dal candelabro; così per i sei rami che uscivano dal candelabro. 22 Questi pomi e questi bracci erano tutti di un pezzo con il candelabro; il tutto era di oro puro lavorato al martello. 23 Fece pure le sue lampade, in numero di sette, i suoi smoccolatoi e i suoi porta smoccolatoi, d'oro puro. 24 Per fare il candelabro con tutti i suoi utensili impiegò un talento d'oro puro.

L'altare dei profumi
25 Poi fece l'altare dei profumi, di legno di acacia; la sua lunghezza era di un cubito; e la sua larghezza di un cubito; era quadrato, e aveva un'altezza di due cubiti; i suoi corni erano tutti di un pezzo con esso. 26 E lo rivestì d'oro puro: la parte di sopra, i suoi lati tutto intorno, i suoi corni; e gli fece una ghirlanda d'oro che gli girava attorno. 27 Gli fece pure due anelli d'oro, sotto la ghirlanda, ai suoi due lati; li mise ai suoi due lati per passarvi le stanghe che servivano a portarlo. 28 E fece le stanghe di legno di acacia, e le rivestì d'oro.

L'olio santo e il profumo
29 Poi fece l'olio santo per l'unzione e il profumo fragrante, puro, secondo l'arte del profumiere.

Costruzione dell'altare degli olocausti
38,1 Poi fece l'altare degli olocausti, di legno di acacia; la sua lunghezza era di cinque cubiti; e la sua larghezza di cinque cubiti; era quadrato, e aveva un'altezza di tre cubiti. 2 E ai quattro angoli gli fece dei corni, che spuntavano da esso, e lo rivestì di bronzo. 3 Fece pure tutti gli utensili dell'altare: i vasi per le ceneri, le palette, i bacini, i forchettoni, i bracieri; fece di bronzo tutti i suoi utensili. 4 E fece per l'altare una gratella di bronzo in forma di rete, sotto la cornice nella parte inferiore; in modo che la rete raggiungesse la metà dell'altezza dell'altare. 5 E fuse quattro anelli per i quattro angoli della gratella di bronzo, per farvi passare le stanghe. 6 Poi fece le stanghe di legno di acacia, e lo rivestì di bronzo. 7 E fece passare le stanghe per gli anelli, ai lati dell'altare, le quali dovevano servire a portarlo; e lo fece di tavole, vuoto.

La conca di bronzo
8 Poi fece la conca di bronzo, e la sua base di bronzo, servendosi degli specchi delle donne che venivano a gruppi a fare il servizio all'ingresso della tenda di convegno.

Il cortile
9 Poi fece il cortile; dal lato meridionale, vi erano, per formare il cortile, cento cubiti di cortine di lino fino ritorto, 10 con le loro venti colonne e le loro venti basi di bronzo; i chiodi e le aste delle colonne erano d'argento. 11 Dal lato di settentrione, vi erano cento cubiti di cortine con le loro venti colonne e le loro venti basi di bronzo; i chiodi e le aste delle colonne erano d'argento. 12 Dal lato d'occidente, vi erano cinquanta cubiti di cortine con le loro dieci colonne e le loro dieci basi; i chiodi e le aste delle colonne erano d'argento. 13 E sulla parte davanti, dal lato orientale, vi erano cinquanta cubiti: 14 da uno dei lati dell'ingresso vi erano quindici cubiti di cortine, con tre colonne e le loro tre basi; 15 e dall'altro lato (tanto da una parte quanto dall'altra dell'ingresso del cortile) vi erano quindici cubiti di cortine, con le loro tre colonne e le loro tre basi. 16 Tutte le cortine che formavano il recinto del cortile erano di lino fino ritorto; 17 e le basi per le colonne erano di bronzo; i chiodi e le aste delle colonne erano d'argento, e i capitelli delle colonne erano rivestiti d'argento, e tutte le colonne del cortile erano congiunte con delle aste d'argento. 18 La portiera per l'ingresso del cortile era un lavoro di ricamo, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto; aveva una lunghezza di venti cubiti, un'altezza di cinque cubiti, corrispondente alla larghezza delle cortine del cortile. 19 Le colonne erano quattro, e quattro le loro basi, di bronzo; i loro chiodi erano d'argento, e i loro capitelli e le loro aste erano rivestiti d'argento. 20 Tutti i picchetti del tabernacolo e del recinto del cortile erano di bronzo.

Costo complessivo del tabernacolo
21 Questi sono i conti del tabernacolo, del tabernacolo della testimonianza, che furono fatti per ordine di Mosè, a cura dei Leviti, sotto la direzione di Itamar, figlio del sacerdote Aaronne. 22 Besaleel, figlio di Uri, figlio di Cur della tribù di Giuda, fece tutto quello che l'Eterno aveva ordinato a Mosè, 23 avendo con sé Ooliab, figlio di Aisamac, della tribù di Dan, scultore, disegnatore, e ricamatore di stoffe violacee, porporine, scarlatte e di lino fino. 24 Tutto l'oro che fu impiegato nell'opera per tutti i lavori del santuario, oro delle offerte, fu ventinove talenti e settecentotrenta sicli, secondo il siclo del santuario. 25 L'argento di quelli della comunità dei quali si fece il censimento, fu cento talenti e millesettecentosettantacinque sicli, secondo il siclo del santuario: 26 un beca a testa, vale a dire un mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, per ogni uomo compreso nel censimento, dall'età di vent'anni in su: cioè, per seicentotremilacinquecentocinquanta uomini. 27 I cento talenti d'argento servirono a fondere le basi del santuario e le basi del velo: cento basi per i cento talenti, un talento per base. 28 E con i millesettecentosettantacinque sicli si fecero dei chiodi per le colonne, si rivestirono i capitelli, e si fecero le aste delle colonne. 29 Il bronzo delle offerte ammontava a settanta talenti e a duemilaquattrocento sicli. 30 Con questi si fecero le basi dell'ingresso della tenda di convegno, l'altare di bronzo con la sua gratella di bronzo, e tutti gli utensili dell'altare, 31 le basi del cortile tutto intorno, le basi dell'ingresso del cortile, tutti i picchetti del tabernacolo e tutti i picchetti del recinto del cortile.

Descrizione dei paramenti fatti per i sacerdoti
39,1 Poi, con le stoffe tinte di violaceo, porporino e scarlatto, fecero dei paramenti cerimoniali ben lavorati per le funzioni nel santuario, e fecero i paramenti sacri per Aaronne, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 2 Si fece l'efod, d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto. 3 Batterono l'oro in lamine e lo tagliarono in fili, per intesserlo nella stoffa violacea, porporina, scarlatta, e nel lino fino, e farne un lavoro artistico. 4 Gli fecero delle spalline, unite assieme; in modo che l'efod fosse tenuto assieme mediante le sue due estremità. 5 E la cintura artistica che era sull'efod per fissarlo, era tutta di un pezzo con l'efod, e del medesimo lavoro di esso: cioè, d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 6 Poi lavorarono le pietre di onice, incassate in castoni d'oro, sulle quali incisero i nomi dei figli d'Israele, come si incidono i sigilli. 7 E le misero sulle spalline dell'efod, come pietre memoriali per i figli d'Israele, nel modo che l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 8 Poi si fece il pettorale, artisticamente lavorato come il lavoro dell'efod: d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto. 9 Il pettorale era quadrato; e lo fecero doppio; aveva la lunghezza di una spanna e una spanna di larghezza; era doppio. 10 E vi incastonarono quattro ordini di pietre; nel primo ordine c'era un sardonio, un topazio e uno smeraldo; 11 nel secondo ordine, un rubino, uno zaffiro, un calcedonio; 12 nel terzo ordine, un opale, un'agata, un'ametista; 13 nel quarto ordine, un crisolito, un'onice e un diaspro. Queste pietre erano incassate nei loro castoni d'oro. 14 E le pietre corrispondevano ai nomi dei figli d'Israele, ed erano dodici, secondo i loro nomi; erano incise come dei sigilli, ciascuna con il nome di una delle dodici tribù. 15 Fecero pure sul pettorale delle catenelle d'oro puro, intrecciate come dei cordoni. 16 E fecero due castoni d'oro e due anelli d'oro, e misero i due anelli alle due estremità del pettorale. 17 E fissarono i due cordoni d'oro ai due anelli alle estremità del pettorale; 18 e attaccarono gli altri due capi dei due cordoni d'oro ai due castoni, e li misero sulle due spalline dell'efod, sul davanti. 19 Fecero anche due anelli d'oro e li misero alle altre due estremità del pettorale, sull'orlo interiore rivolto verso l'efod. 20 E fecero altri due anelli d'oro, e li misero alle due spalline dell'efod, in basso, sul davanti, vicino al punto dove avveniva la giuntura, al di sopra della cintura artistica dell'efod. 21 E attaccarono il pettorale mediante i suoi anelli agli anelli dell'efod con un cordone violaceo, affinché il pettorale fosse al di sopra della banda artisticamente lavorata dell'efod, e non si potesse staccare dall'efod; come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 22 Si fece pure il manto dell'efod, di lavoro di tessitura tutto di colore violaceo, 23 e l'apertura, in mezzo al manto, per passarvi il capo: apertura, come quella di una corazza, con un'orlatura tessuta intorno, perché non si strappasse. 24 E all'orlo inferiore del manto fecero delle melagrane di colore violaceo, porporino e scarlatto, di filo ritorto. 25 E fecero dei sonagli d'oro puro; e posero i sonagli in mezzo alle melagrane all'orlo inferiore del manto, tutto intorno, fra le melagrane: 26 un sonaglio e una melagrana, un sonaglio e una melagrana, sull'orlatura del manto, tutto intorno, per fare il servizio, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 27 Si fecero pure le tuniche di lino fino, di lavoro di tessitura, per Aaronne e per i suoi figli, 28 e il turbante di lino fino e le tiare di lino fino da servire come ornamento e i calzoni di lino fino ritorto, 29 e la cintura di lino fino ritorto, di colore violaceo, porporino, scarlatto, un lavoro di ricamo, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 30 Fecero d'oro puro la lamina del sacro diadema, e vi incisero, come si incide sopra un sigillo: Santo All'Eterno. 31 E vi attaccarono un nastro violaceo per fermarla sul turbante, in alto, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 32 Così fu finito tutto il lavoro del tabernacolo e della tenda di convegno. I figli d'Israele fecero interamente come l'Eterno aveva ordinato a Mosè; fecero in quel modo. 33 Poi portarono a Mosè il tabernacolo, la tenda e tutti i suoi utensili, i suoi fermagli, le sue tavole, le sue traverse, le sue colonne, le sue basi; 34 la coperta di pelli di montone tinte in rosso, la coperta di pelli di tasso, e il velo di separazione; 35 l'arca della testimonianza con le sue stanghe, e il propiziatorio; 36 la tavola con tutti i suoi utensili e il pane della presentazione; 37 il candelabro d'oro puro con le sue lampade, le lampade disposte in ordine, tutti i suoi utensili, e l'olio per il candelabro; 38 l'altare d'oro, l'olio dell'unzione, il profumo fragrante, e la portiera per l'ingresso della tenda; 39 l'altare di bronzo, la sua gratella di bronzo, le sue stanghe e tutti i suoi utensili, la conca con la sua base; 40 le cortine del cortile, le sue colonne con le sue basi, la portiera per l'ingresso del cortile, i cordami del cortile, i suoi picchetti e tutti gli utensili per il servizio del tabernacolo, per la tenda di convegno; 41 i paramenti cerimoniali per le funzioni nel santuario, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne e i paramenti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio. 42 I figli d'Israele eseguirono tutto il lavoro, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 43 E Mosè vide tutto il lavoro; ed ecco, essi lo avevano eseguito come l'Eterno aveva ordinato; l'avevano eseguito in quel modo. E Mosè li benedisse.

La costruzione e la consacrazione del tabernacolo
40,1 L'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 “Il primo giorno del primo mese erigerai il tabernacolo, la tenda di convegno. 3 Vi porrai l'arca della testimonianza, e stenderai il velo davanti all'arca. 4 Vi porterai dentro la tavola, e disporrai in ordine le cose che ci sono sopra; vi porterai pure il candelabro e accenderai le sue lampade. 5 Porrai l'altare d'oro per i profumi davanti all'arca della testimonianza e metterai la portiera all'ingresso del tabernacolo. 6 Porrai l'altare degli olocausti davanti all'ingresso del tabernacolo, della tenda di convegno. 7 Metterai la conca fra la tenda di convegno e l'altare, e vi metterai dentro dell'acqua. 8 Stabilirai il cortile tutto intorno, e attaccherai la portiera all'ingresso del cortile. 9 Poi prenderai l'olio dell'unzione e ungerai il tabernacolo e tutto ciò che c'è dentro, lo consacrerai con tutti i suoi utensili, e sarà santo. 10 Ungerai pure l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, consacrerai l'altare, e l'altare sarà santissimo. 11 Ungerai anche la conca con la sua base, e la consacrerai. 12 Poi farai accostare Aaronne e i suoi figli all'ingresso della tenda di convegno, e li laverai con acqua.

Insediamento di Aaronne e dei suoi figli
13 Rivestirai Aaronne dei paramenti sacri, e lo ungerai e lo consacrerai, perché eserciti per me l'ufficio di sacerdote. 14 Farai accostare pure i suoi figli, li rivestirai di tuniche, 15 e li ungerai come avrai unto il loro padre, perché esercitino per me l'ufficio di sacerdoti; e la loro unzione conferirà loro un sacerdozio perpetuo, di generazione in generazione”. 16 Mosè fece così; fece interamente come l'Eterno gli aveva ordinato. 17 E il primo giorno del primo mese del secondo anno, il tabernacolo fu eretto. 18 Mosè eresse il tabernacolo, ne pose le basi, ne collocò le assi, ne mise le traverse e ne rizzò le colonne. 19 Stese la tenda sul tabernacolo, e sopra la tenda pose la coperta di essa, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 20 Poi prese la testimonianza e la pose dentro l'arca, mise le stanghe all'arca, e collocò il propiziatorio sull'arca; 21 portò l'arca nel tabernacolo, sospese il velo di separazione e coprì con esso l'arca della testimonianza, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 22 Pose pure la tavola nella tenda di convegno, dal lato settentrionale del tabernacolo, fuori del velo. 23 Vi dispose sopra in ordine il pane, davanti all'Eterno, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 24 Poi mise il candelabro nella tenda di convegno, di fronte alla tavola, dal lato meridionale del tabernacolo; 25 e accese le lampade davanti all'Eterno, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 26 Poi mise l'altare d'oro nella tenda di convegno, davanti al velo, 27 e vi bruciò sopra il profumo fragrante, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 28 Mise pure la portiera all'ingresso del tabernacolo. 29 Poi collocò l'altare degli olocausti all'ingresso del tabernacolo della tenda di convegno, e vi offrì sopra l'olocausto e l'oblazione, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 30 Pose la conca fra la tenda di convegno e l'altare, e vi pose dentro dell'acqua per le abluzioni. 31 Mosè e Aaronne e i suoi figli si lavarono le mani e i piedi; 32 quando entravano nella tenda di convegno e quando si accostavano all'altare, si lavavano, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 33 Eresse pure il cortile attorno al tabernacolo e all'altare, e sospese la portiera all'ingresso del cortile. Così Mosè completò l'opera.

La gloria dell'Eterno sul tabernacolo
34 Allora la nuvola coprì la tenda di convegno, e la gloria dell'Eterno riempì il tabernacolo. 35 E Mosè non poté entrare nella tenda di convegno perché la nuvola vi si era posata sopra, e la gloria dell'Eterno riempiva il tabernacolo. 36 Durante tutti i loro viaggi, quando la nuvola si alzava dal tabernacolo, i figli d'Israele partivano; 37 ma se la nuvola non si alzava, non partivano fino al giorno che si alzasse. 38 Poiché la nuvola dell'Eterno stava sul tabernacolo durante il giorno; e di notte vi era un fuoco, a vista di tutta la casa d'Israele durante tutti i loro viaggi.

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