C.E.I.:

Esodo 21,12-14

12 Colui che colpisce un uomo causandone la morte, sarà messo a morte. 13 Però per colui che non ha teso insidia, ma che Dio gli ha fatto incontrare, io ti fisserò un luogo dove potrà rifugiarsi. 14 Ma, quando un uomo attenta al suo prossimo per ucciderlo con inganno, allora lo strapperai anche dal mio altare, perché sia messo a morte.

Nuova Riveduta:

Esodo 21,12-14

Danni alle persone e relative sanzioni
Nu 35:16-34
12 «Chi colpisce un uomo a morte, dev'essere messo a morte. 13 Se non gli ha teso agguato, ma lo uccide involontariamente, io stabilirò un luogo dove egli si possa rifugiare. 14 Se qualcuno insidia e uccide il suo prossimo con premeditazione, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire.

Nuova Diodati:

Esodo 21,12-14

12 Chi percuote un uomo che, a motivo di questo, muore, sarà messo a morte. 13 Se però non gli ha teso alcun agguato, ma DIO glielo ha fatto cadere in mano, io ti assegnerò un luogo dove egli possa rifugiarsi. 14 Se uno agisce con premeditazione contro il suo prossimo per ucciderlo con inganno, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire.

Riveduta 2020:

Esodo 21,12-14

12 Chi colpisce un uomo causandone la morte, deve essere messo a morte. 13 Se non gli ha teso un agguato, ma Dio glielo ha fatto cadere in mano, io stabilirò un luogo dove egli si possa rifugiare. 14 Se qualcuno insidia e uccide con premeditazione il suo prossimo, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire.

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Bibbia(Da https://www.laparola.net/)