C.E.I.:

Ezechiele 25-32

25,1 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 «Figlio dell'uomo, rivolgiti agli Ammoniti e predici contro di loro. 3 Annunzierai agli Ammoniti: Udite la parola del Signore Dio. Dice il Signore Dio: Poiché tu hai esclamato: Ah! Ah! riguardo al mio santuario poiché è stato profanato, riguardo al paese di Israele perché è stato devastato, e riguardo alla casa di Giuda perché condotta in esilio, 4 per questo:
Ecco, io ti do in mano ai figli d'oriente.
Metteranno in te i loro accampamenti,
e in mezzo a te pianteranno le loro tende:
mangeranno i tuoi frutti e berranno il tuo latte.
5 Farò di Rabbà una stalla da cammelli
e delle città di Ammòn un ovile per pecore.
Allora saprete che io sono il Signore».
6 Perché dice il Signore Dio:
«Siccome hai battuto le mani,
hai pestato i piedi in terra e hai gioito in cuor tuo
con pieno disprezzo per il paese d'Israele,
7 per questo, eccomi:
Io stendo la mano su di te
e ti darò in preda alle genti;
ti sterminerò dai popoli
e ti cancellerò dal numero delle nazioni.
Ti annienterò e allora saprai che io sono il Signore».
8 Dice il Signore Dio:
«Poiché Moab e Seir hanno detto:
Ecco, la casa di Giuda è come tutti gli altri popoli,
9 ebbene, io apro il fianco di Moab,
in tutto il suo territorio anniento le sue città,
decoro del paese,
Bet-Iesimòt, Baal-Meòn, Kiriatàim,
10 e le do in possesso ai figli d'oriente,
come diedi loro gli Ammoniti,
perché non siano più ricordati fra i popoli.
11 Così farò giustizia di Moab
e sapranno che io sono il Signore».
12 Dice il Signore Dio: «Poiché Edom ha sfogato crudelmente la sua vendetta contro la casa di Giuda e s'è reso colpevole vendicandosi su di essa, 13 per questo, così dice il Signore Dio:
Anch'io stenderò la mano su Edom,
sterminerò in esso uomini e bestie
e lo ridurrò a un deserto.
Da Teman fino a Dedan cadranno di spada.
14 La mia vendetta su Edom la compirò
per mezzo del mio popolo, Israele,
che tratterà Edom secondo la mia ira e il mio sdegno.
Si conoscerà così la mia vendetta».
Oracolo del Signore Dio.
15 Dice il Signore Dio: «Poiché i Filistei si son vendicati con animo pieno di odio e si son dati a sterminare, mossi da antico rancore, 16 per questo, così dice il Signore Dio:
Ecco, io stendo la mano sui Filistei,
sterminerò i Cretei e annienterò
il resto degli abitanti sul mare.
17 Farò su di loro terribili vendette,
castighi furiosi,
e sapranno che io sono il Signore,
quando eseguirò su di loro la vendetta».

26,1 Il primo giorno del mese, dell'anno undecimo, mi fu rivolta questa parola del Signore:
2 «Figlio dell'uomo, poiché Tiro ha detto di
Gerusalemme:
Ah, Ah! eccola infranta la porta delle nazioni;
verso di me essa si volge, la sua ricchezza è devastata.
3 Ebbene, così dice il Signore Dio:
Eccomi contro di te, Tiro.
Manderò contro di te molti popoli,
come il mare solleva le onde,
4 e distruggeranno le mura di Tiro,
e demoliranno le sue torri:
spazzerò via da essa anche la polvere
e la ridurrò a un arido scoglio.
5 Essa diverrà, in mezzo al mare,
un luogo dove stendere le reti,
poiché io ho parlato - oracolo del Signore.
Essa sarà data in preda ai popoli
6 e le sue figlie in piena campagna
saranno uccise di spada;
allora sapranno che io sono il Signore.
7 Perché dice il Signore Dio:
Io mando da settentrione contro Tiro
Nabucodònosor re di Babilonia, il re dei re,
con cavalli, carri e cavalieri
e una folla, un popolo immenso.
8 Le tue figlie, in terra ferma, ucciderà di spada,
contro di te costruirà bastioni, alzerà terrapieni,
disporrà un tetto di scudi.
9 Con gli arieti colpirà le tue mura,
demolirà le tue torri con i suoi ordigni.
10 La moltitudine dei suoi cavalli sarà tale
che ti coprirà con la sua polvere,
per lo strepito dei cavalieri, delle ruote e dei carri
tremeranno le tue mura,
quando entrerà dalle tue porte
come si entra in una città espugnata.
11 Con gli zoccoli dei suoi cavalli
calpesterà tutte le tue strade,
passerà il tuo popolo a fil di spada,
abbatterà le tue colonne protettrici.
12 Saccheggeranno le tue ricchezze,
faran bottino delle tue mercanzie.
Abbatteranno le tue mura,
demoliranno i tuoi splendidi palazzi:
getteranno in mezzo al mare
le tue pietre, i tuoi legnami e la tua polvere.
13 Farò cessare lo strepito delle tue canzoni
e non si udrà più il suono delle tue cetre.
14 Ti renderò simile a un arido scoglio,
a un luogo dove stendere le reti;
tu non sarai più ricostruita,
poiché io, il Signore, ho parlato».
Oracolo del Signore Dio.
15 Così dice a Tiro il Signore Dio: «Al fragore della tua caduta, al gemito dei feriti, quando la strage infierirà in mezzo a te, le isole forse non tremeranno? 16 Tutti i prìncipi del mare scenderanno dai loro troni, deporranno i loro manti, si spoglieranno delle vesti ricamate, si vestiranno a lutto e seduti per terra tremeranno ad ogni istante, spaventati per te.
17 Su di te alzeranno un lamento e diranno:
Perché sei scomparsa dai mari, città famosa,
potente sui mari?
Essa e i suoi abitanti,
che incutevano terrore
su tutta la terraferma.
18 Ora le isole tremano,
nel giorno della tua caduta,
le isole del mare sono spaventate per la tua fine».
19 Poiché dice il Signore Dio: «Quando avrò fatto di te una città deserta, come sono le città disabitate, e avrò fatto salire su di te l'abisso e le grandi acque ti avranno ricoperto, 20 allora ti farò scendere nella fossa, verso le generazioni del passato, e ti farò abitare nelle regioni sotterranee, in luoghi desolati da secoli, con quelli che sono scesi nella fossa, perché tu non sia più abitata: allora io darò splendore alla terra dei viventi.
21 Ti renderò oggetto di spavento e più non sarai, ti si cercherà ma né ora né mai sarai ritrovata». Oracolo del Signore Dio.

27,1 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 «Orsù, figlio dell'uomo, intona un lamento su Tiro. 3 Di' a Tiro, alla città situata all'approdo del mare, che commercia con i popoli e con le molte isole:
Così dice il Signore Dio:
Tiro, tu dicevi: Io sono una nave di perfetta bellezza.
4 In mezzo ai mari è il tuo dominio.
I tuoi costruttori ti hanno reso bellissima:
5 con cipressi del Senìr
hanno costruito tutte le tue fiancate,
hanno preso il cedro del Libano
per farti l'albero maestro;
6 i tuoi remi li hanno fatti con le querce di Basan;
il ponte te lo hanno fatto d'avorio,
intarsiato nel bòssolo delle isole di Chittim.
7 Di lino ricamato d'Egitto
era la tua vela che ti servisse d'insegna;
di giacinto scarlatto delle isole di Elisà
era il tuo padiglione.
8 Gli abitanti di Sidòne e d'Arvad erano i tuoi rematori,
gli esperti di Semer erano in te, come tuoi piloti.
9 Gli anziani di Biblos e i suoi esperti erano in te
per riparare le tue falle.
Tutte le navi del mare e i loro marinai
erano in te per scambiare merci.
10 Guerrieri di Persia, di Lud e di Put
erano nelle tue schiere,
appendevano in te lo scudo e l'elmo,
ti davano splendore.
11 I figli di Arvad e il loro esercito
erano intorno alle tue mura
vigilando sui tuoi bastioni,
tutti appendevano intorno alle tue mura gli scudi,
coronando la tua bellezza.
12 Tarsìs commerciava con te, per le tue ricchezze d'ogni specie, scambiando le tue merci con argento, ferro, stagno e piombo. 13 Anche la Grecia, Tubal e Mesech commerciavano con te e scambiavan le tue merci con schiavi e oggetti di bronzo. 14 Quelli di Togarmà ti fornivano in cambio cavalli da tiro, da corsa e muli. 15 Gli abitanti di Dedan trafficavano con te; il commercio delle molte isole era nelle tue mani: ti davano in pagamento corni d'avorio ed ebano. 16 Aram commerciava con te per la moltitudine dei tuoi prodotti e pagava le tue merci con pietre preziose, porpora, ricami, bisso, coralli e rubini. 17 Con te commerciavano Giuda e il paese d'Israele. Ti davano in cambio grano di Minnìt, profumo, miele, olio e balsamo. 18 Damasco trafficava con te per i tuoi numerosi prodotti, per i tuoi beni di ogni specie scambiando vino di Chelbòn e lana di Zacar. 19 Vedàn e Iavàn da Uzàl ti rifornivano ferro lavorato, cassia e canna aromatica in cambio dei tuoi prodotti. 20 Dedan trafficava con te in coperte di cavalli. 21 L'Arabia e tutti i prìncipi di Kedàr mercanteggiavano con te: trafficavano con te agnelli, montoni e capri. 22 I mercanti di Saba e di Raemà trafficavano con te, scambiando le tue merci con i più squisiti aromi, con ogni sorta di pietre preziose e con oro.
23 Carran, Cannè, Eden, i mercanti di Saba, Assur, Kilmàd commerciavano con te. 24 Scambiavano con te vesti di lusso, mantelli di porpora e di broccato, tappeti tessuti a vari colori, funi ritorte e robuste, sul tuo mercato. 25 Le navi di Tarsìs viaggiavano, portando le tue mercanzie.
Così divenisti ricca e gloriosa
in mezzo ai mari.
26 In alto mare ti condussero i tuoi rematori,
ma il vento d'oriente ti ha travolto
in mezzo ai mari.
27 Le tue ricchezze, i tuoi beni e il tuo traffico,
i tuoi marinai e i tuoi piloti,
i riparatori delle tue avarie,
i trafficanti delle tue merci,
tutti i guerrieri che sono in te
e tutta la turba che è in mezzo a te
piomberanno nel fondo dei mari,
il giorno della tua caduta.
28 All'udire il grido dei tuoi nocchieri
tremeranno le spiagge.
29 Scenderanno dalle loro navi
quanti maneggiano il remo:
i marinai, e tutti i piloti del mare
resteranno a terra.
30 Faranno sentire il lamento su di te
e grideranno amaramente,
si getteranno sulla testa la polvere,
si rotoleranno nella cenere;
31 si raderanno i capelli per te
e vestiranno di sacco;
per te piangeranno nell'amarezza dell'anima
con amaro cordoglio.
32 Nel loro pianto intoneranno su di te un lamento,
su di te comporranno elegie:
Chi era come Tiro, ora distrutta in mezzo al mare?
33 Quando dai mari uscivano le tue mercanzie,
saziavi tanti popoli;
con l'abbondanza delle tue ricchezze
e del tuo commercio
arricchivi i re della terra.
34 Ora tu giaci travolta dai flutti
nelle profondità delle acque:
il tuo carico e tutto il tuo equipaggio
sono affondati con te.
35 Tutti gli abitanti delle isole
sono rimasti spaventati per te
e i loro re, colpiti dal terrore,
hanno il viso sconvolto.
36 I mercanti dei popoli fischiano su di te,
tu sei divenuta oggetto di spavento,
finita per sempre».

28,1 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 «Figlio dell'uomo, parla al principe di Tiro: Dice il Signore Dio:
Poiché il tuo cuore si è insuperbito e hai detto:
Io sono un dio,
siedo su un seggio divino in mezzo ai mari,
mentre tu sei un uomo e non un dio,
hai uguagliato la tua mente a quella di Dio,
3 ecco, tu sei più saggio di Daniele,
nessun segreto ti è nascosto.
4 Con la tua saggezza e il tuo accorgimento
hai creato la tua potenza
e ammassato oro e argento nei tuoi scrigni;
5 con la tua grande accortezza e i tuoi traffici
hai accresciuto le tue ricchezze
e per le tue ricchezze si è inorgoglito il tuo cuore.
6 Perciò così dice il Signore Dio:
Poiché hai uguagliato la tua mente a quella di Dio,
7 ecco, io manderò contro di te
i più feroci popoli stranieri;
snuderanno le spade contro la tua bella saggezza,
profaneranno il tuo splendore.
8 Ti precipiteranno nella fossa e morirai
della morte degli uccisi in mezzo ai mari.
9 Ripeterai ancora: «Io sono un dio»,
di fronte ai tuoi uccisori?
Ma sei un uomo e non un dio
in balìa di chi ti uccide.
10 Della morte dei non circoncisi morirai
per mano di stranieri, perché io l'ho detto».
Oracolo del Signore Dio.
11 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 12 «Figlio dell'uomo, intona un lamento sul principe di Tiro e digli: Così dice il Signore Dio:
Tu eri un modello di perfezione,
pieno di sapienza,
perfetto in bellezza;
13 in Eden, giardino di Dio,
tu eri coperto d'ogni pietra preziosa:
rubini, topazi, diamanti, crisòliti, ònici
e diaspri, zaffìri, carbonchi e smeraldi;
e d'oro era il lavoro dei tuoi castoni e delle tue
legature,
preparato nel giorno in cui fosti creato.
14 Eri come un cherubino ad ali spiegate a difesa;
io ti posi sul monte santo di Dio
e camminavi in mezzo a pietre di fuoco.
15 Perfetto tu eri nella tua condotta,
da quando sei stato creato,
finché fu trovata in te l'iniquità.
16 Crescendo i tuoi commerci
ti sei riempito di violenza e di peccati;
io ti ho scacciato dal monte di Dio
e ti ho fatto perire, cherubino protettore,
in mezzo alle pietre di fuoco.
17 Il tuo cuore si era inorgoglito per la tua bellezza,
la tua saggezza si era corrotta
a causa del tuo splendore:
ti ho gettato a terra
e ti ho posto davanti ai re che ti vedano.
18 Con la gravità dei tuoi delitti,
con la disonestà del tuo commercio
hai profanato i tuoi santuari;
perciò in mezzo a te ho fatto sprigionare un fuoco
per divorarti.
Ti ho ridotto in cenere sulla terra
sotto gli occhi di quanti ti guardano.
19 Quanti fra i popoli ti hanno conosciuto
sono rimasti attoniti per te,
sei divenuto oggetto di terrore, finito per sempre».
20 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 21 «Figlio dell'uomo, volgiti verso Sidòne e profetizza contro di essa: 22 Annunziale: Dice il Signore Dio:
Eccomi contro di te, Sidòne,
e mostrerò la mia gloria in mezzo a te.
Si saprà che io sono il Signore
quando farò giustizia di te
e manifesterò la mia santità.
23 Manderò contro di essa la peste
e il sangue scorrerà per le sue vie:
cadranno in essa i trafitti di spada
e questa da ogni parte graverà;
e sapranno che io sono il Signore.
24 Non ci sarà più per gli Israeliti un aculeo pungente, una spina dolorosa tra tutti i suoi vicini che la disprezzano: sapranno che io sono il Signore».
25 Così dice il Signore Dio; «Quando avrò radunato gli Israeliti di mezzo ai popoli fra i quali sono dispersi, io manifesterò in essi la mia santità davanti alle genti: abiteranno il paese che diedi al mio servo Giacobbe, 26 vi abiteranno tranquilli, costruiranno case e pianteranno vigne; vi abiteranno tranquilli, quando avrò eseguito i miei giudizi su tutti coloro che intorno li disprezzano: e sapranno che io sono il Signore loro Dio».

29,1 Il dodici del decimo mese, anno decimo, mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 «Figlio dell'uomo, rivolgiti contro il faraone re d'Egitto e profetizza contro di lui e contro tutto l'Egitto. 3 Parla dunque dicendo: Così dice il Signore Dio:
Eccomi contro di te, faraone re d'Egitto;
grande coccodrillo, sdraiato in mezzo al fiume,
hai detto: Il fiume è mio, è mia creatura.
4 Metterò ganci alle tue mascelle
e farò sì che i pesci dei tuoi fiumi
ti si attacchino alle squame
e ti farò uscire dalle tue acque
insieme con tutti i pesci dei tuoi fiumi
attaccati alle squame;
5 getterò nel deserto te
e tutti i pesci dei tuoi fiumi
e andrai a cadere in mezzo alla campagna
e non sarai né raccolto né sepolto:
ti darò in pasto alle bestie selvatiche
e agli uccelli del cielo.
6 Tutti gli abitanti dell'Egitto
sapranno che io sono il Signore,
poiché tu sei stato un sostegno di canna
per gli Israeliti.
7 Quando questi ti vollero afferrare
ti rompesti lacerando loro tutta la spalla
e quando si appoggiarono a te, ti spezzasti
facendo vacillare loro tutti i fianchi».
8 Perciò dice il Signore Dio: «Ecco, io manderò contro di te una spada ed eliminerò da te uomini e bestie. 9 L'Egitto diventerà un luogo desolato e deserto e sapranno che io sono il Signore. Perché egli ha detto: Il fiume è mio, è mia creatura. 10 Ebbene eccomi contro di te e contro il tuo fiume. Io farò dell'Egitto, da Migdòl ad Assuan, fino alla frontiera d'Etiopia, una terra deserta e desolata. 11 Piede d'uomo o d'animale non vi transiterà e rimarrà deserto per quarant'anni. 12 Ridurrò l'Egitto una terra desolata fra le terre assolate e le sue città saranno distrutte, rimarranno una desolazione per quarant'anni e disperderò gli Egiziani fra le genti e li disseminerò fra altre regioni».
13 Perché dice il Signore Dio: «Al termine dei quarant'anni io radunerò gli Egiziani dai popoli in mezzo ai quali li avevo dispersi: 14 muterò la loro sorte e li ricondurrò nel paese di Patròs, nella loro terra d'origine, e lì formeranno un piccolo regno; 15 sarà il più modesto fra gli altri regni e non si ergerà più sugli altri popoli: li renderò piccoli e non domineranno più le altre nazioni. 16 Non costituiranno più una speranza per gli Israeliti, anzi ricorderanno loro l'iniquità di quando si rivolgevano ad essi: sapranno allora che io sono il Signore Dio».
17 Ora, il primo giorno del primo mese dell'anno ventisettesimo, mi fu rivolta questa parola del Signore: 18 «Figlio dell'uomo, Nabucodònosor re di Babilonia ha fatto compiere al suo esercito una grave impresa contro Tiro: ogni testa è diventata calva e ogni spalla è piagata, ma il re e il suo esercito non hanno ricevuto da Tiro il compenso per l'impresa compiuta contro di essa. 19 Perciò così dice il Signore Dio: Ecco, io consegno a Nabucodònosor re di Babilonia il territorio d'Egitto; porterà via le sue ricchezze, si impadronirà delle sue spoglie, lo saccheggerà; questa sarà la mercede per il suo esercito. 20 Per l'impresa compiuta contro Tiro io gli consegno l'Egitto, poiché l'ha compiuta per me. Oracolo del Signore Dio.
21 In quel giorno io farò spuntare un potente per la casa d'Israele e a te farò aprire la bocca in mezzo a loro: sapranno che io sono il Signore».

30,1 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 «Figlio dell'uomo, predici dicendo: Dice il Signore Dio:
Gemete: Ah, quel giorno!
3 Perché il giorno è vicino,
vicino è il giorno del Signore,
giorno di nubi sarà il giorno delle nazioni.
4 La spada verrà sull'Egitto
e ci sarà l'angoscia in Etiopia,
quando cadranno in Egitto i trafitti,
le sue ricchezze saranno asportate
e le sue fondamenta disfatte.
5 Etiopia, Put e Lud e stranieri d'ogni specie
e Cub e i figli del paese dell'alleanza
cadranno con loro di spada. 6 Dice il Signore:
Cadranno gli alleati dell'Egitto
e sarà abbattuto l'orgoglio della sua forza:
da Migdòl fino ad Assuan cadranno di spada.
Parola del Signore Dio.
7 Sarà un deserto fra terre devastate
e le sue città fra città desolate.
8 Sapranno che io sono il Signore
quando darò fuoco all'Egitto
e tutti i suoi sostenitori saranno schiacciati.
9 In quel giorno partiranno da me messaggeri su navi a spargere il terrore in Etiopia che si crede sicura, e in essa vi sarà spavento nel giorno dell'Egitto, poiché ecco già viene». 10 Così dice il Signore Dio: «Farò cessare il tumultuare dell'Egitto per mezzo di Nabucodònosor re di Babilonia. 11 Egli e il suo popolo, il più violento dei popoli, saranno inviati a devastare il paese e sguaineranno la loro spada contro l'Egitto e riempiranno il terreno di cadaveri. 12 Farò seccare i fiumi e darò il paese in mano a genti barbare, devasterò il territorio e ciò che contiene, per mezzo di stranieri: io, il Signore, l'ho detto».
13 Dice il Signore Dio: «Distruggerò gli idoli
e farò sparire gli dèi da Menfi.
Non ci sarà più principe nel paese d'Egitto,
vi spanderò il terrore,
14 devasterò Patròs,
darò fuoco a Tanis,
farò giustizia su Tebe.
15 Scatenerò l'ira su Sin, la roccaforte d'Egitto, sterminerò la moltitudine di Tebe. 16 Metterò a fuoco l'Egitto: Sin si torcerà dal dolore, Tebe sarà squassata, Menfi sarà smantellata dai nemici in pieno giorno. 17 I giovani di Eliòpoli e di Bubàste cadranno di spada e queste città andranno in schiavitù. 18 In Tafni si oscurerà il giorno, quando vi spezzerò i gioghi imposti dall'Egitto e verrà meno in lei l'orgoglio della sua potenza; una nube la coprirà e le sue figlie saranno condotte schiave. 19 Farò giustizia dell'Egitto e si saprà che io sono il Signore».
20 Al settimo giorno del primo mese dell'undecimo anno, mi fu rivolta questa parola del Signore: 21 «Figlio dell'uomo, ho spezzato il braccio del faraone re d'Egitto; egli non è stato curato con medicamenti né fasciato con bende per fargli riprender forza e maneggiare la spada». 22 Perciò dice il Signore Dio: «Eccomi contro il faraone re d'Egitto: gli spezzerò il braccio ancora valido e gli farò cadere la spada di mano. 23 Disperderò gli Egiziani fra le genti e li disperderò in altre regioni. 24 Invece rafforzerò le braccia del re di Babilonia e nella sua mano porrò la mia spada: spezzerò le braccia del faraone che gemerà davanti a lui come geme uno ferito a morte. 25 Fortificherò le braccia del re di Babilonia, mentre le braccia del faraone cadranno. Si saprà che io sono il Signore, quando porrò la mia spada nella mano del re di Babilonia ed egli la stenderà sulla terra d'Egitto. 26 Disperderò gli Egiziani fra le genti e li disperderò in altre regioni: si saprà che io sono il Signore».

31,1 Il primo giorno del terzo mese dell'undecimo anno, mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 «Figlio dell'uomo, di' al faraone re d'Egitto e alla moltitudine dei suoi sudditi:
A chi credi di essere simile nella tua grandezza?
3 Ecco, l'Assiria era un cedro del Libano,
bello di rami e folto di fronde, alto di tronco;
fra le nubi era la sua cima.
4 Le acque lo avevano nutrito,
l'abisso lo aveva fatto innalzare
inviando i suoi fiumi
attorno al suolo dov'era piantato
e mandando i suoi ruscelli
anche a tutti gli alberi dei campi.
5 Per questo aveva superato in altezza
tutti gli alberi dei campi:
i suoi rami si erano moltiplicati,
le sue fronde si erano distese
per l'abbondanza delle acque, durante la sua crescita.
6 Fra i suoi rami fecero il nido
tutti gli uccelli del cielo,
sotto le sue fronde partorirono
tutte le bestie selvatiche,
alla sua ombra sedettero
tutte le grandi nazioni.
7 Era bello nella sua altezza
e nell'ampiezza dei suoi rami,
poiché la sua radice era presso grandi acque.
8 I cedri non l'uguagliavano
nel giardino di Dio,
i cipressi non gli assomigliavano con le loro fronde,
i platani non erano neppure
come uno dei suoi rami:
nessun albero nel giardino di Dio
lo pareggiava in magnificenza.
9 Bello lo aveva fatto
nella moltitudine dei suoi rami,
perciò lo invidiavano tutti gli alberi dell'Eden
nel giardino di Dio».
10 Perciò dice il Signore Dio: «Poiché si era elevato in altezza e aveva messo la cima fra le nubi e il suo cuore si era inorgoglito per la sua grandezza, 11 io lo diedi in balìa di un principe di popoli; lo rigettai a causa della sua empietà. 12 Popoli stranieri, fra i più barbari, lo tagliarono e lo distesero sui monti. Per ogni valle caddero i suoi rami e su ogni pendice della terra furono spezzate le sue fronde. Tutti i popoli del paese si allontanarono dalla sua ombra e lo abbandonarono.
13 Sui suoi resti si posano
tutti gli uccelli del cielo
e fra i suoi rami
ogni bestia selvatica,
14 perché nessun albero irrigato dalle acque si esalti nella sua altezza ed elevi la cima fra le nubi, né per la propria altezza confidi in sé nessun albero che beve le acque. Poiché
tutti sono destinati alla morte,
alla regione sotterranea,
in mezzo ai figli dell'uomo,
fra coloro che scendono nella fossa».
15 Così dice il Signore Dio: «Quando scese negli inferi io feci far lutto: coprii per lui l'abisso, arrestai i suoi fiumi e le grandi acque si fermarono; per lui feci vestire il Libano a lutto e tutti gli alberi del campo si seccarono per lui. 16 Al rumore della sua caduta feci tremare le nazioni, quando lo feci scendere negli inferi con quelli che scendono nella fossa. Si consolarono nella regione sotterranea tutti gli alberi dell'Eden, la parte più scelta e più bella del Libano, tutti quelli abbeverati dalle acque. 17 Anch'essi con lui erano scesi negli inferi fra i trafitti di spada, quelli che in mezzo alle nazioni erano il suo braccio e dimoravano alla sua ombra.
18 A chi credi di essere simile per gloria e per grandezza fra gli alberi dell'Eden? Anche tu sarai precipitato insieme con gli alberi dell'Eden nella regione sotterranea; giacerai fra i non circoncisi insieme con i trafitti di spada. Tale sarà il faraone e tutta la sua moltitudine». Parola del Signore Dio.

32,1 Il primo giorno del dodicesimo mese dell'anno decimosecondo, mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 «Figlio dell'uomo, intona un lamento sul faraone re d'Egitto dicendo:
Leone fra le genti eri considerato;
ma eri come un coccodrillo nelle acque,
erompevi nei tuoi fiumi
e agitavi le acque con le tue zampe,
intorbidandone i corsi».
3 Dice il Signore Dio:
«Tenderò contro di te la mia rete
con una grande assemblea di popoli
e ti tireranno su con la mia rete.
4 Ti getterò sulla terraferma
e ti abbandonerò al suolo.
Farò posare su di te tutti gli uccelli del cielo
e sazierò di te tutte le bestie della terra.
5 Spargerò per i monti la tua carne
e riempirò le valli della tua carogna.
6 Farò bere alla terra il tuo scolo,
il tuo sangue, fino ai monti,
e i burroni saranno pieni di te.
7 Quando cadrai estinto, coprirò il cielo
e oscurerò le sue stelle,
velerò il sole di nubi e la luna non brillerà.
8 Oscurerò tutti gli astri del cielo su di te
e stenderò sulla tua terra le tenebre.
Parola del Signore Dio.
9 Sgomenterò il cuore di molti popoli, quando farò giungere la notizia della tua rovina alle genti, in regioni a te sconosciute. 10 Per te farò stupire molti popoli e tremeranno i loro re a causa tua, quando sguainerò la spada davanti a loro. Ognuno tremerà ad ogni istante per la sua vita, nel giorno della tua rovina». 11 Poiché dice il Signore Dio: «La spada del re di Babilonia ti raggiungerà.
12 Abbatterò la tua moltitudine con la spada dei prodi,
dei popoli più feroci;
abbatteranno l'orgoglio dell'Egitto
e tutta la sua moltitudine sarà sterminata.
13 Farò perire tutto il suo bestiame
sulle rive delle grandi acque,
che non saranno più turbate da piede d'uomo,
né unghia d'animale le intorbiderà.
14 Allora farò ritornare tranquille le loro acque
e farò scorrere i loro canali come olio.
Parola del Signore Dio.
15 Quando avrò fatto dell'Egitto una terra desolata,
tutta priva di quanto contiene,
quando avrò percosso tutti i suoi abitanti,
allora si saprà che io sono il Signore.
16 Questo è un lamento e lo si canterà. Lo canteranno le figlie delle genti, lo canteranno sull'Egitto e su tutta la sua moltitudine». Oracolo del Signore Dio.
17 Ai quindici del primo mese, dell'anno decimosecondo, mi fu rivolta questa parola del Signore: 18 «Figlio dell'uomo, intona un canto funebre sugli abitanti dell'Egitto. Falli scendere insieme con le figlie di nazioni potenti, nella regione sotterranea, con quelli che scendono nella fossa.
19 Di chi tu sei più bello?
Scendi e giaci con i non circoncisi.
20 Cadranno fra gli uccisi di spada; la spada è già consegnata. Colpite a morte l'Egitto e tutta la sua gente. 21 I più potenti eroi si rivolgeranno a lui e ai suoi ausiliari e dagli inferi diranno: Vieni, giaci con i non circoncisi, con i trafitti di spada. 22 Là è Assur e tutta la sua gente, intorno al suo sepolcro, uccisi, tutti trafitti di spada; 23 poiché le loro sepolture sono poste nel fondo della fossa e la sua gente è intorno alla sua tomba: uccisi, tutti, trafitti di spada, essi che seminavano il terrore nella terra dei viventi.
24 Là è Elam e tutto il suo esercito, intorno al suo sepolcro. Uccisi, tutti, trafitti di spada, scesi non circoncisi nella regione sotterranea, essi che seminavano il terrore nella terra dei viventi. Ora portano la loro ignominia con quelli che scendono nella fossa. 25 In mezzo ai trafitti posero il suo giaciglio e tutta la sua gente intorno al suo sepolcro, tutti non circoncisi, trafitti di spada; perché avevano sparso il terrore nella terra dei viventi, portano la loro ignominia con quelli che scendono nella fossa; sono stati collocati in mezzo ai trafitti di spada.
26 Là è Mesech, Tubal e tutta la sua gente, intorno al suo sepolcro: tutti non circoncisi, trafitti di spada, perché incutevano il terrore nella terra dei viventi. 27 Non giaceranno al fianco degli eroi caduti da secoli, che scesero negli inferi con le armi di guerra, con le spade disposte sotto il loro capo e con gli scudi sulle loro ossa, perché tali eroi erano un terrore nella terra dei viventi. 28 Così tu giacerai fra i non circoncisi e con i trafitti di spada.
29 Là è Edom, i suoi re e tutti i suoi prìncipi che, nonostante il loro valore, sono posti con i trafitti di spada: giacciono con i non circoncisi e con quelli che scendono nella fossa. 30 Là sono tutti i prìncipi del settentrione, tutti quelli di Sidòne, che scesero con i trafitti, nonostante il terrore sparso dalla loro potenza; giacciono i non circoncisi con i trafitti di spada e portano la loro ignominia con quelli che scendono nella fossa.
31 Il faraone li vedrà e si consolerà alla vista di tutta questa moltitudine; il faraone e tutto il suo esercito saranno trafitti di spada. Oracolo del Signore Dio. 32 Perché aveva sparso il terrore nella terra dei viventi, ecco giace in mezzo ai non circoncisi, con i trafitti di spada, egli il faraone e tutta la sua moltitudine». Parola del Signore Dio.

Nuova Riveduta:

Ezechiele 25-32

Profezie contro Ammon, Moab, Edom e i Filistei
Ez 21:33-37; Gr 49:1-6; Am 1:13-15
25,1 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d'uomo, volgi la faccia verso i figli di Ammon,
profetizza contro di loro,
3 e di' ai figli di Ammon:
"Ascoltate la parola del Signore, DIO!"
Così parla il Signore, DIO:
"Poiché tu hai detto: 'Ah! ah!',
quando il mio santuario è stato profanato,
quando il suolo d'Israele è stato desolato,
quando la casa di Giuda è stata deportata,
4 ecco, io ti do in possesso dei figli dell'Oriente.
Essi porranno in te i loro accampamenti
e stabiliranno in mezzo a te le loro abitazioni;
saranno essi che mangeranno i tuoi frutti,
essi che berranno il tuo latte.
5 Io farò di Rabba un pascolo per i cammelli,
del paese dei figli di Ammon un ovile per le pecore;
voi conoscerete che io sono il SIGNORE".
6 Infatti così parla il Signore, DIO:
"Poiché tu hai applaudito
e battuto i piedi,
ti sei rallegrata con tutto il disprezzo che avevi in cuore
per la terra d'Israele,
7 ecco, io stendo la mia mano contro di te,
ti do in pascolo alle nazioni, ti stermino in mezzo ai popoli,
ti cancello dal numero dei paesi,
ti distruggo
e tu conoscerai che io sono il SIGNORE"».

Gr 48; So 2:8-11
8 «Così parla il Signore, DIO:
"Poiché Moab e Seir dicono:
'Ecco, la casa di Giuda è come tutte le altre nazioni!',
9 ecco, io aprirò il fianco di Moab dal lato delle città, dal lato delle città che stanno alle sue frontiere
e sono lo splendore del paese, Bet-Iesimot, Baal-Meon e Chiriataim;
10 aprirò il fianco di Moab ai figli dell'Oriente,
nello stesso modo che aprirò loro il fianco dei figli di Ammon.
Darò questi paesi in loro possesso,
affinché i figli di Ammon non siano più nominati fra le nazioni;
11 eseguirò i miei giudizi su Moab
ed essi conosceranno che io sono il SIGNORE"».

Gr 49:7-22; Ez 35; Ad 1; Is 34
12 «Così parla il Signore, DIO:
"Poiché quelli di Edom si sono crudelmente vendicati
della casa di Giuda
e si sono resi gravemente colpevoli,
vendicandosi di essa,
13 così parla il Signore, DIO:
Io stenderò la mia mano contro Edom,
ne sterminerò uomini e bestie,
ne farò un deserto da Teman fino a Dedan;
essi cadranno di spada.
14 Affiderò la mia vendetta contro Edom
nelle mani del mio popolo Israele;
esso tratterà Edom secondo la mia ira e secondo il mio furore;
essi conosceranno la mia vendetta",
dice il Signore, DIO».

Gr 47:1-7; So 2:4-7; Za 9:5-7
15 «Così parla il Signore, DIO:
"Poiché i Filistei si sono abbandonati alla vendetta
e si sono crudelmente vendicati, con un cuore pieno di disprezzo,
dandosi alla distruzione per odio antico,
16 così parla il Signore, DIO:
Ecco, io stenderò la mia mano contro i Filistei,
sterminerò i Cheretei
e distruggerò il rimanente della costa del mare;
17 eseguirò su di loro grandi vendette,
li riprenderò con furore,
ed essi conosceranno che io sono il SIGNORE,
quando avrò fatto loro sentire la mia vendetta"».

Profezie contro Tiro
(Ez 27; 28:1-19; Is 23) Pr 16:18
26,1 L'anno undicesimo, il primo giorno del mese, la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d'uomo, poiché Tiro ha detto di Gerusalemme: "Ah! ah!
è infranta colei che era la porta dei popoli!
La gente si volge verso di me!
Io li riempirò di lei che è deserta!"
3 Perciò così parla il Signore, DIO:
"Eccomi contro di te, o Tiro!
Io farò salire contro di te molti popoli,
come il mare fa salire le proprie onde.
4 Essi distruggeranno le mura di Tiro
e abbatteranno le sue torri;
io spazzerò via da lei la polvere
e farò di lei una roccia nuda.
5 Essa sarà, in mezzo al mare, un luogo da stendere le reti,
poiché io ho parlato", dice il Signore, DIO;
"essa sarà abbandonata al saccheggio delle nazioni;
6 le sue figlie, che sono nei campi,
saranno uccise dalla spada
e quelli di Tiro sapranno che io sono il SIGNORE".
7 Infatti così dice il Signore, DIO: "Ecco, io faccio venire dal settentrione, contro Tiro, Nabucodonosor, re di Babilonia, il re dei re, con cavalli, carri e cavalieri, e una gran moltitudine. 8 Egli ucciderà con la spada le tue figlie che sono nei campi, farà contro di te delle torri, innalzerà contro di te dei bastioni, farà muovere contro di te gli scudi; 9 dirigerà contro le tue mura i suoi arieti e con i suoi picconi abbatterà le tue torri. 10 La moltitudine dei suoi cavalli sarà tale che la polvere sollevata da loro ti coprirà; lo strepito dei suoi cavalieri, dei veicoli e dei suoi carri, farà tremare le tue mura, quando egli entrerà per le tue porte, come si entra in una città dove si è aperta una breccia. 11 Con gli zoccoli dei suoi cavalli egli calpesterà tutte le tue strade; ucciderà il tuo popolo con la spada, e le colonne in cui riponi la tua forza cadranno a terra. 12 Essi faranno bottino delle tue ricchezze, saccheggeranno le tue mercanzie, abbatteranno le tue mura, distruggeranno le tue case deliziose, getteranno in mezzo al mare le tue pietre, il tuo legname, la tua polvere. 13 Io farò cessare il rumore dei tuoi canti e il suono delle tue arpe non si udrà più. 14 Ti ridurrò a essere una roccia nuda; tu sarai un luogo da stendervi le reti; tu non sarai più ricostruita, perché io, il SIGNORE, ho parlato", dice il Signore, DIO.
15 Così parla il Signore, DIO, a Tiro:
"Sì, al rumore della tua caduta,
al gemito dei feriti a morte,
al massacro che si farà in mezzo a te,
tremeranno le isole.
16 Tutti i prìncipi del mare scenderanno dai loro troni,
si toglieranno i loro mantelli,
deporranno le loro vesti ricamate;
si avvolgeranno nello spavento, si siederanno per terra,
tremeranno a ogni istante,
saranno costernati a causa di te.
17 Su di te faranno un lamento e ti diranno:
'Come mai sei distrutta,
tu che eri abitata da gente di mare,
la città famosa, che eri così potente in mare,
tu che al pari dei tuoi abitanti
incutevi terrore a tutti gli abitanti della terra!
18 Ora le isole tremeranno il giorno della tua caduta,
le isole del mare saranno spaventate per la tua fine'".
19 Infatti così parla il Signore, DIO:
"Quando farò di te una città desolata
come le città che non hanno più abitanti,
quando farò salire su di te l'abisso
e le grandi acque ti copriranno,
20 allora ti tirerò giù, con quelli che scendono nella fossa,
fra il popolo d'un tempo;
ti farò abitare nelle profondità della terra,
nelle solitudini eterne,
con quelli che scendono nella fossa,
perché tu non sia più abitata;
invece rimetterò lo splendore sulla terra dei viventi.
21 Io ti renderò oggetto di spavento, e più non sarai;
ti si cercherà ma non ti si troverà mai più",
dice il Signore, DIO».

Lamentazione sulla rovina di Tiro
Ez 28:1-19; Is 23:1-9
27,1 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
2 «Tu, figlio d'uomo,
pronuncia una lamentazione su Tiro
3 e di' a Tiro che sta agli approdi del mare,
che porta le mercanzie dei popoli a molte isole:
Così parla il Signore, DIO:
"O Tiro, tu dici: 'Io sono di una perfetta bellezza'.
4 Il tuo dominio è nel cuore dei mari;
i tuoi costruttori ti hanno fatto di una bellezza perfetta;
5 hanno costruito di cipresso di Senir tutte le tue pareti;
hanno preso cedri del Libano per fare l'alberatura delle tue navi;
6 hanno fatto i tuoi remi di querce di Basan;
hanno fatto i ponti del tuo naviglio d'avorio incastonato in larice,
portato dalle isole di Chittim.
7 Il lino fino d'Egitto, lavorato a ricami,
è servito per le tue vele e per le tue bandiere;
la porpora e lo scarlatto delle isole d'Elisa
formano i tuoi padiglioni.
8 Gli abitanti di Sidone e di Arvad sono i tuoi rematori;
i tuoi esperti, o Tiro, sono in mezzo a te; sono essi i tuoi piloti.
9 Tu hai in mezzo a te gli anziani di Ghebel e i suoi esperti
a riparare le tue falle;
in te sono tutte le navi del mare con i loro marinai,
per far lo scambio delle tue mercanzie.
10 Persiani, Lidi, Libi servono nel tuo esercito;
sono uomini di guerra
che sospendono in mezzo a te lo scudo e l'elmo;
sono il tuo splendore.
11 I figli di Arvad e il tuo esercito difendono tutto intorno le tue mura;
uomini prodi stanno nelle tue torri;
essi sospendono i loro scudi tutto intorno alle tue mura;
essi rendono perfetta la tua bellezza.
12 Tarsis commercia con te,
a causa di tutte le ricchezze che possiedi in abbondanza;
fornisce i tuoi mercanti
d'argento, di ferro, di stagno e di piombo.
13 Iavan, Tubal e Mesec commerciano anch'essi con te;
danno schiavi e utensili di bronzo
in cambio delle tue mercanzie.
14 Quelli della casa di Togarma
pagano le tue mercanzie con cavalli da tiro, con cavalli da corsa e con muli.
15 I figli di Dedan commerciano con te;
il commercio di molte isole passa per le tue mani;
ti pagano con denti d'avorio e con ebano.
16 La Siria commercia con te,
per la moltitudine dei tuoi prodotti;
paga i tuoi prodotti
con carbonchi, porpora, stoffe ricamate,
bisso, corallo, rubini.
17 Giuda e il paese d'Israele anch'essi commerciano con te,
ti danno in cambio
grano di Minnit,
pasticcerie, miele, olio e balsamo.
18 Damasco commercia con te,
scambiando i tuoi numerosi prodotti
con abbondanza di ogni specie di beni,
con vino di Chelbon e con lana candida.
19 Vedan e Iavan di Uzzal
riforniscono i tuoi mercati:
ferro lavorato, cassia, canna aromatica,
sono fra i prodotti di scambio.
20 Dedan commercia con te
in coperte da cavalcatura.
21 L'Arabia e tutti i prìncipi di Chedar fanno commercio con te,
trafficando con te agnelli, montoni, capri.
22 I mercanti di Seba e di Raama anch'essi commerciano con te;
provvedono i tuoi mercati
di tutti i migliori aromi,
di ogni tipo di pietre preziose e d'oro.
23 Aran, Canné e Eden,
i mercanti di Seba, d'Assiria, di Chilmad,
commerciano con te;
24 trafficano con te oggetti di lusso,
mantelli di porpora, ricami,
casse di stoffe preziose
legate con corde e fatte di cedro.
25 Le navi di Tarsis sono la tua flotta per il tuo commercio.
Così ti sei riempita, ti sei grandemente arricchita
nel cuore dei mari.

Ez 26; Ap 18:9-19
26 I tuoi rematori ti hanno portata nelle grandi acque;
il vento d'oriente s'infrange nel cuore dei mari.
27 Le tue ricchezze, i tuoi mercati, la tua mercanzia,
i tuoi marinai, i tuoi piloti,
i tuoi riparatori,
i tuoi negozianti,
tutta la tua gente di guerra che è in te
e tutta la moltitudine che è in mezzo a te
cadranno nel cuore dei mari,
il giorno della tua rovina.
28 Alle grida dei tuoi piloti,
le spiagge tremeranno;
29 tutti quelli che maneggiano il remo,
i marinai e tutti i piloti del mare scenderanno dalle loro navi
e si terranno sulla terra ferma.
30 Faranno sentire la loro voce su di te;
grideranno amaramente,
si getteranno la polvere sul capo,
si rotoleranno nella cenere.
31 A causa di te si raderanno il capo,
si vestiranno di sacchi;
per te piangeranno con amarezza d'animo,
con cordoglio amaro;
32 nella loro angoscia pronunceranno su di te un lamento,
si lamenteranno così riguardo a te:
'Chi fu mai come Tiro,
come questa città, ora distrutta in mezzo al mare?'
33 Quando i tuoi prodotti uscivano dai mari,
tu saziavi molti popoli;
con l'abbondanza delle ricchezze e del tuo traffico,
arricchivi i re della terra.
34 Quando sei stata infranta dai mari,
nelle profondità delle acque,
la tua mercanzia e tutta la moltitudine
che era in mezzo a te sono cadute.
35 Tutti gli abitanti delle isole sono sbigottiti a causa di te;
i loro re sono presi da spavento,
il loro aspetto è sconvolto.
36 I mercanti in mezzo ai popoli fischiano su di te;
sei diventato uno spavento e non esisterai mai più!"».

Profezia contro il re di Tiro
Is 23:8-9; 14:11-15; 2:12, ecc.
28,1 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d'uomo, di' al principe di Tiro:
Così parla il Signore, DIO:
"Il tuo cuore si è insuperbito, e tu dici:
'Io sono un dio!
Io sto seduto su un trono di Dio nel cuore dei mari!',
mentre sei un uomo e non un dio
e hai scambiato il tuo cuore per quello di Dio.
3 Ecco, tu sei più saggio di Daniele,
nessun mistero è oscuro per te;
4 con la tua saggezza e con la tua intelligenza
ti sei procurato ricchezze,
hai ammassato oro e argento
nei tuoi tesori;
5 con la tua gran saggezza e con il tuo commercio
hai accresciuto le tue ricchezze,
e a motivo delle tue ricchezze il tuo cuore si è insuperbito".
6 Perciò così parla il Signore, DIO:
"Poiché tu hai scambiato il tuo cuore per quello di Dio,
7 ecco, io faccio venire contro di te degli stranieri,
i più violenti fra le nazioni;
essi sguaineranno le loro spade contro lo splendore della tua saggezza
e contamineranno la tua bellezza;
8 ti getteranno nella fossa
e tu morirai della morte di quelli che sono trafitti
nel cuore dei mari.
9 Continuerai forse a dire: 'Io sono un dio',
in presenza di colui che ti ucciderà?
Sarai un uomo e non Dio
nelle mani di chi ti trafiggerà!
10 Tu morirai della morte degli incirconcisi,
per mano di stranieri;
poiché io ho parlato",
dice il Signore, DIO».

Ez 27
11 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
12 «Figlio d'uomo,
pronuncia un lamento sul re di Tiro
e digli: Così parla il Signore, DIO:
"Tu mettevi il sigillo alla perfezione,
eri pieno di saggezza, di una bellezza perfetta;
13 eri in Eden, il giardino di Dio;
eri coperto di ogni tipo di pietre preziose:
rubini, topazi, diamanti,
crisoliti, onici, diaspri,
zaffiri, carbonchi, smeraldi, oro;
tamburi e flauti, erano al tuo servizio,
preparati il giorno che fosti creato.
14 Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore.
Ti avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio,
camminavi in mezzo a pietre di fuoco.
15 Tu fosti perfetto nelle tue vie
dal giorno che fosti creato,
finché non si trovò in te la perversità.
16 Per l'abbondanza del tuo commercio,
tutto in te si è riempito di violenza, e tu hai peccato;
perciò io ti caccio via, come un profano, dal monte di Dio
e ti farò sparire, o cherubino protettore,
di mezzo alle pietre di fuoco.
17 Il tuo cuore si è insuperbito per la tua bellezza;
tu hai corrotto la tua saggezza a causa del tuo splendore;
io ti getto a terra,
ti do in spettacolo ai re.
18 Con la moltitudine delle tue iniquità,
con la disonestà del tuo commercio
tu hai profanato i tuoi santuari;
perciò io faccio uscire in mezzo a te un fuoco che ti divori
e ti riduco in cenere sulla terra,
in presenza di tutti quelli che ti guardano.
19 Tutti quelli che ti conoscevano fra i popoli
restano stupefatti al vederti;
tu sei diventato oggetto di terrore e non esisterai mai più"».

La rovina di Sidone
(Gr 25:17, 22, 27; 27:2-8) Ez 37:21-28
20 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
21 «Figlio d'uomo, volgi la faccia verso Sidone,
profetizza contro di lei
22 e di': Così parla il Signore, DIO:
"Eccomi contro di te, o Sidone!
Io mi glorificherò in mezzo a te
e si conoscerà che io sono il SIGNORE,
quando avrò eseguito i miei giudizi contro di lei,
e mi sarò santificato in lei.
23 Io manderò contro di lei la peste
e ci sarà sangue nelle sue strade;
in mezzo a essa cadranno gli uccisi dalla spada
che piomberà su di lei da tutte le parti;
e si conoscerà che io sono il SIGNORE.
24 Non ci sarà più per la casa d'Israele
né spina che punge, né rovo che lacera
fra tutti i suoi vicini che la disprezzano;
e si conoscerà che io sono il Signore, DIO".
25 Così parla il Signore, DIO: "Quando avrò raccolto la casa d'Israele in mezzo ai popoli fra i quali essa è dispersa, io mi santificherò in loro davanti alle nazioni, ed essi abiteranno il loro paese, che io ho dato al mio servo Giacobbe; 26 vi abiteranno al sicuro; costruiranno case e pianteranno vigne; abiteranno al sicuro, quando io avrò eseguito i miei giudizi su tutti quelli che li circondano e li disprezzano; e conosceranno che io sono il SIGNORE, il loro Dio"».

Profezia contro l'Egitto e il faraone
Ez 30-32; Is 2:11-17, 22; 31:3
29,1 L'anno decimo, il decimo mese, il dodicesimo giorno del mese, la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d'uomo, volgi la tua faccia contro il faraone, re d'Egitto, e profetizza contro di lui e contro tutto l'Egitto; parla e di':
3 Così parla il Signore, DIO:
"Eccomi contro di te, faraone, re d'Egitto,
gran coccodrillo, che stai disteso in mezzo ai tuoi fiumi
e dici: 'Il fiume è mio e sono io che l'ho fatto!'
4 Io metterò dei ganci nelle tue mascelle,
farò in modo che i pesci dei tuoi fiumi si attaccheranno alle tue scaglie
e ti tirerò fuori dai tuoi fiumi,
con tutti i pesci dei tuoi fiumi
attaccati alle tue scaglie.
5 Ti getterò nel deserto,
te e tutti i pesci dei tuoi fiumi,
e tu cadrai in mezzo ai campi;
non sarai né adunato né raccolto
e io ti darò in pasto
alle bestie della terra e agli uccelli del cielo.
6 Tutti gli abitanti dell'Egitto conosceranno che io sono il SIGNORE,
perché essi sono stati per la casa d'Israele un sostegno di canna.
7 Quando ti hanno preso in mano, ti sei rotto
e hai forato loro tutta la spalla;
quando si sono appoggiati su di te, ti sei spezzato
e li hai fatti stare tutti sui loro fianchi".
8 Perciò, così parla il Signore, DIO:
"Ecco, io farò venire sopra di te la spada
e sterminerò in mezzo a te uomini e bestie:
9 il paese d'Egitto sarà ridotto in una desolazione, in un deserto,
e si conoscerà che io sono il SIGNORE,
perché il faraone ha detto: 'Il fiume è mio e sono io che l'ho fatto!'
10 Perciò, eccomi contro di te e contro il tuo fiume;
ridurrò il paese d'Egitto in un deserto, in una desolazione,
da Migdol a Siene, fino alle frontiere d'Etiopia.
11 Non vi passerà piede d'uomo,
non vi passerà piede di bestia,
né sarà più abitato per quarant'anni;
12 ridurrò il paese d'Egitto in una desolazione in mezzo a contrade desolate;
le sue città saranno una desolazione, per quarant'anni,
in mezzo a città devastate;
disperderò gli Egiziani fra le nazioni,
li disseminerò per tutti i paesi".
13 Infatti così parla il Signore, DIO:
"Alla fine dei quarant'anni io raccoglierò gli Egiziani
in mezzo ai popoli dove saranno stati dispersi
14 e farò tornare gli Egiziani dal loro esilio;
li ricondurrò nel paese di Patros,
nel loro paese natìo,
e qui saranno un umile regno.
15 L'Egitto sarà il più umile dei regni
e non si eleverà più sopra le nazioni;
io ridurrò il loro numero, perché non abbiano più il dominio sulle nazioni;
16 la casa d'Israele non riporrà più la sua fiducia
in quelli che le ricorderanno l'iniquità da lei commessa quando si rivolgeva verso di loro;
e si conoscerà che io sono il Signore, DIO"».

Gr 43:8-13; 44:30
17 Il ventisettesimo anno, il primo mese, il primo giorno del mese, la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
18 «Figlio d'uomo, Nabucodonosor, re di Babilonia,
ha fatto fare al suo esercito un duro servizio contro Tiro;
ogni testa n'è divenuta calva,
ogni spalla scorticata;
né egli né il suo esercito hanno ricavato da Tiro nessun vantaggio
dal servizio che egli ha fatto contro di essa.
19 Perciò così parla il Signore, DIO:
"Ecco, io do a Nabucodonosor, re di Babilonia,
il paese d'Egitto;
egli ne porterà via le ricchezze,
lo spoglierà delle sue spoglie,
si impadronirà di quanto c'è da saccheggiare;
questo sarà il salario per il suo esercito.
20 Come retribuzione del servizio che egli ha fatto contro Tiro,
io gli do il paese d'Egitto,
poiché hanno lavorato per me",
dice il Signore, DIO.
21 "In quel giorno io farò rispuntare la potenza della casa d'Israele
e darò a te di parlare liberamente in mezzo a loro,
ed essi conosceranno che io sono il SIGNORE"».

Ez 29
30,1 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d'uomo, profetizza e di':
Così parla il Signore, DIO:
"Urlate: 'Ahi, che giorno!'
3 Poiché il giorno è vicino, è vicino il giorno del SIGNORE:
giorno di nuvole, il tempo delle nazioni.
4 La spada verrà sull'Egitto;
vi sarà terrore in Etiopia,
quando in Egitto cadranno i feriti a morte,
quando si porteranno via le sue ricchezze
e le sue fondamenta saranno distrutte.
5 L'Etiopia, la Libia, la Lidia, gli stranieri d'ogni specie,
Cub e i figli del paese dell'alleanza
cadranno con loro di spada".
6 Così parla il SIGNORE:
"Quelli che sostengono l'Egitto cadranno
e l'orgoglio della sua forza sarà abbattuto:
da Migdol a Siene essi cadranno di spada",
dice il Signore, DIO,
7 "e saranno desolati in mezzo a terre desolate;
le loro città saranno devastate in mezzo a città devastate;
8 e conosceranno che io sono il SIGNORE,
quando darò fuoco all'Egitto
e tutti i suoi aiutanti saranno battuti.
9 In quel giorno, dalla mia presenza partiranno messaggeri su navi
per spaventare l'Etiopia, che si ritiene al sicuro,
e regnerà tra di loro il terrore come nel giorno dell'Egitto;
poiché, ecco, la cosa sta per avvenire".
10 Così parla il Signore, DIO:
"Io farò sparire la moltitudine dell'Egitto
per mano di Nabucodonosor, re di Babilonia.
11 Egli e il suo popolo con lui,
i più violenti fra le nazioni,
saranno condotti a distruggere il paese;
sguaineranno le spade contro l'Egitto
e riempiranno il paese di cadaveri.
12 Io muterò i fiumi in luoghi aridi,
darò il paese in balìa di gente malvagia,
per mano di stranieri desolerò il paese e tutto ciò che contiene.
Io, il SIGNORE, ho parlato".
13 Così parla il Signore, DIO:
"Io sterminerò da Nof gli idoli,
ne farò sparire i falsi dèi;
non ci sarà più principe che venga dal paese d'Egitto
e metterò lo spavento nel paese d'Egitto.
14 Desolerò Patros,
darò alle fiamme Soan,
eseguirò i miei giudizi su No,
15 riverserò il mio furore sopra Sin, la fortezza d'Egitto,
e sterminerò la moltitudine di No.
16 Darò fuoco all'Egitto;
Sin si torcerà dal dolore,
No sarà squarciata,
Nof sarà presa da nemici in pieno giorno.
17 I giovani di Aven e di Pibeset cadranno di spada
e queste città saranno deportate.
18 A Tapanes il giorno si oscurerà,
quando io vi spezzerò i gioghi imposti dall'Egitto;
e l'orgoglio della sua forza avrà fine.
Quanto a lei, una nuvola la coprirà
e le sue figlie saranno deportate.
19 Così eseguirò i miei giudizi sull'Egitto
e si conoscerà che io sono il SIGNORE"».

Gr 46; 43:8-13; Pr 21:30; Sl 75
20 L'anno undicesimo, il primo mese, il settimo giorno del mese, la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
21 «Figlio d'uomo, io ho spezzato il braccio del faraone, re d'Egitto;
ed ecco, il suo braccio non è stato fasciato perché fosse curato,
né è stato fasciato perché fosse rafforzato così
da poter maneggiare la spada.
22 Perciò, così parla il Signore, DIO:
"Eccomi contro il faraone, re d'Egitto,
per spezzargli le braccia,
tanto quello che è ancora forte, quanto quello che è già spezzato;
e gli farò cadere di mano la spada.
23 Disperderò gli Egiziani fra le nazioni,
li disseminerò per tutti i paesi.
24 Rafforzerò le braccia del re di Babilonia,
gli metterò in mano la mia spada,
e spezzerò le braccia del faraone.
Egli gemerà davanti a lui, come geme un uomo ferito a morte.
25 Rafforzerò le braccia del re di Babilonia
e le braccia del faraone cadranno;
e si conoscerà che io sono il SIGNORE,
quando metterò la mia spada in mano del re di Babilonia
ed egli la volgerà contro il paese d'Egitto.
26 Io disperderò gli Egiziani fra le nazioni,
li disseminerò per tutti i paesi;
e si conoscerà che io sono il SIGNORE"».

L'Egitto colpito come l'Assiria
Ez 32; Na 3:8-19; Da 4:10, ecc.; Pr 16:18
31,1 L'anno undicesimo, il terzo mese, il primo giorno del mese, la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d'uomo, di' al faraone, re d'Egitto, e alla sua moltitudine:
"A chi somigli tu nella tua grandezza?
3 Ecco, l'Assiro era un cedro del Libano,
dai bei rami,
dall'ombra folta, dal tronco slanciato,
dalla vetta sporgente tra il folto dei rami.
4 Le acque lo nutrivano,
l'abisso lo faceva crescere
facendo scorrere i suoi fiumi intorno al luogo dov'era piantato,
mentre mandava i suoi canali a tutti gli alberi dei campi.
5 Perciò la sua altezza era superiore a quella di tutti gli alberi della campagna,
i suoi rami si erano moltiplicati, i suoi ramoscelli si erano allungati
per l'abbondanza delle acque che lo facevano sviluppare.
6 Tutti gli uccelli del cielo si annidavano fra i suoi rami,
tutte le bestie dei campi figliavano sotto i suoi ramoscelli,
tutte le grandi nazioni abitavano alla sua ombra.
7 Era bello per la sua grandezza, per la lunghezza dei suoi rami,
perché la sua radice era presso acque abbondanti.
8 I cedri non lo sorpassavano nel giardino di Dio;
i cipressi non uguagliavano i suoi ramoscelli,
e i platani non erano neppure come i suoi rami;
nessun albero nel giardino di Dio lo pareggiava in bellezza.
9 Io l'avevo reso bello per l'abbondanza dei suoi rami,
e tutti gli alberi di Eden, che sono nel giardino di Dio, gli portavano invidia".
10 Perciò così parla il Signore, DIO:
"Perché era salito a tanta altezza
e sporgeva la sua vetta tra il folto dei rami
e perché il suo cuore si era insuperbito della sua altezza,
11 io lo diedi in mano del più forte fra le nazioni
affinché lo trattasse a suo piacimento;
per la sua empietà io lo cacciai via.
12 Degli stranieri, i più violenti fra le nazioni, l'hanno tagliato
e l'hanno abbandonato;
sui monti e in tutte le valli sono caduti i suoi rami,
i suoi ramoscelli sono stati spezzati in tutti i burroni del paese,
tutti i popoli della terra si sono ritirati dalla sua ombra
e l'hanno abbandonato.
13 Sul suo tronco caduto si posano tutti gli uccelli del cielo
e sopra i suoi rami stanno tutte le bestie dei campi.
14 Così è avvenuto affinché tutti gli alberi piantati presso le acque
non siano orgogliosi della propria altezza,
non sporgano più la vetta tra il folto dei rami,
e tutti gli alberi potenti che si dissetano alle acque non persistano nella loro fierezza;
poiché tutti quanti sono dati alla morte, alle profondità della terra,
assieme ai figli degli uomini,
a quelli che scendono nella fossa".
15 Così parla il Signore, DIO:
"Il giorno che egli discese nel soggiorno dei morti
io bandii un lutto; a motivo di lui velai l'abisso,
ne arrestai i fiumi
e le grandi acque furono fermate;
a motivo di lui feci vestire a lutto il Libano,
e tutti gli alberi dei campi vennero meno a motivo di lui.
16 Al rumore della sua caduta feci tremare le nazioni,
quando lo feci scendere nel soggiorno dei morti
con quelli che scendono nella fossa;
nelle profondità della terra si consolarono tutti gli alberi di Eden,
i più scelti e i più belli del Libano,
tutti quelli che si dissetavano alle acque.
17 Anch'essi discesero con lui nel soggiorno dei morti,
verso quelli che la spada ha uccisi:
verso quelli che erano il suo braccio e stavano alla sua ombra in mezzo alle nazioni.
18 A chi dunque somigli tu per gloria e per grandezza
fra gli alberi di Eden?
Così tu sarai precipitato con gli alberi di Eden
nelle profondità della terra;
tu giacerai in mezzo agli incirconcisi,
fra quelli che la spada ha uccisi.
Tale sarà il faraone con tutta la sua moltitudine",
dice il Signore, DIO».

Profezia contro il faraone e l'Egitto
Ez 29-31
32,1 L'anno dodicesimo, il dodicesimo mese, il primo giorno del mese, la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d'uomo,
pronuncia un lamento sul faraone, re d'Egitto,
e digli: "Tu eri simile a un leoncello fra le nazioni;
eri come un coccodrillo nei mari;
ti slanciavi nei tuoi fiumi;
con i tuoi piedi agitavi le acque
e ne intorbidivi i canali".
3 Così parla il Signore, DIO:
"Io stenderò su di te la mia rete
mediante gran moltitudine di popoli,
i quali ti tireranno fuori con la mia rete;
4 ti abbandonerò sulla terra
e ti getterò in mezzo ai campi;
farò che su di te vengano a posarsi tutti gli uccelli del cielo
e sazierò di te le bestie di tutta la terra;
5 metterò la tua carne su per i monti
e riempirò le valli dei tuoi avanzi;
6 annaffierò del tuo sangue, fin sui monti,
il paese dove nuoti;
i canali saranno ricolmi di te.
7 Quando ti estinguerò, velerò i cieli
e ne oscurerò le stelle;
coprirò il sole di nuvole,
la luna non darà la sua luce.
8 A causa di te, oscurerò tutti gli astri che splendono in cielo
e stenderò le tenebre sul tuo paese",
dice il Signore, DIO.
9 "Affliggerò il cuore di molti popoli,
quando farò giungere la notizia della tua rovina fra le nazioni,
in paesi che tu non conosci;
10 farò in modo che di te resteranno attoniti molti popoli
e i loro re saranno presi da spavento per causa tua,
quando io brandirò la mia spada davanti a loro;
ognuno di essi tremerà a ogni istante per la sua vita,
nel giorno della tua caduta".
11 Infatti così parla il Signore, DIO:
"La spada del re di Babilonia ti piomberà addosso.
12 Io farò cadere la moltitudine del tuo popolo per la spada d'uomini potenti,
tutti quanti i più violenti fra le nazioni,
ed essi distruggeranno il fasto dell'Egitto
e tutta la sua moltitudine sarà annientata.
13 Farò perire tutto il suo bestiame sulle rive delle grandi acque;
nessun piede d'uomo le intorbiderà più,
non le intorbiderà più unghia di bestia.
14 Allora lascerò posare le loro acque
e farò scorrere i loro fiumi come olio",
dice il Signore, DIO.
15 "Quando avrò ridotto il paese d'Egitto in una desolazione,
in un paese spogliato di ciò che conteneva,
quando ne avrò colpito tutti gli abitanti,
si conoscerà che io sono il SIGNORE".
16 Ecco il lamento che sarà pronunciato;
lo pronunceranno le figlie delle nazioni;
pronunceranno questo lamento sull'Egitto e su tutta la sua moltitudine",
dice il Signore, DIO».

Ez 31; Is 14:4-20; Ec 9:10
17 Il dodicesimo anno, il quindicesimo giorno del mese, la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
18 «Figlio d'uomo,
intona un lamento sulla moltitudine dell'Egitto e falle scendere,
lei e le figlie delle nazioni illustri,
nelle profondità della terra,
con quelli che scendono nella fossa.
19 "Chi mai tu superi in bellezza?
Scendi, e giaci con gli incirconcisi!
20 Essi cadranno in mezzo agli uccisi per la spada.
La spada vi è data;
trascinate l'Egitto con tutte le sue moltitudini!
21 I più forti fra i prodi
e quelli che gli davano soccorso
gli rivolgeranno la parola,
in mezzo al soggiorno dei morti.
Sono scesi, gli incirconcisi;
giacciono uccisi dalla spada.
22 Là è l'Assiro con tutta la sua moltitudine,
attorno a lui stanno i suoi sepolcri;
tutti sono uccisi, caduti per la spada.
23 I suoi sepolcri sono posti nelle profondità della fossa,
e la sua moltitudine sta attorno al suo sepolcro;
tutti sono uccisi, caduti per la spada,
essi che spargevano il terrore sulla terra dei viventi.
24 Là è Elam con tutta la sua moltitudine,
attorno al suo sepolcro;
tutti sono uccisi, caduti per la spada,
incirconcisi scesi nelle profondità della terra:
essi, che spargevano il terrore sulla terra dei viventi,
hanno portato la loro vergogna con quelli che scendono nella fossa.
25 Hanno fatto un letto, per lui e per la sua moltitudine, in mezzo a quelli che sono stati uccisi;
attorno a lui stanno i suoi sepolcri;
tutti costoro sono incirconcisi, sono morti per la spada,
perché spargevano il terrore sulla terra dei viventi;
hanno portato la loro vergogna con quelli che scendono nella fossa;
sono stati messi fra gli uccisi.
26 Là è Mesec, Tubal e tutta la loro moltitudine;
attorno a loro stanno i loro sepolcri;
tutti costoro sono incirconcisi, uccisi dalla spada,
perché spargevano il terrore sulla terra dei viventi.
27 Non giacciono con i prodi
che sono caduti fra gli incirconcisi,
che sono scesi nel soggiorno dei morti con le loro armi da guerra,
sotto il capo dei quali sono state poste le loro spade;
ma le loro iniquità stanno sulle loro ossa,
perché erano il terrore dei prodi sulla terra dei viventi.
28 Tu pure sarai abbattuto in mezzo agli incirconcisi
e giacerai con gli uccisi dalla spada.
29 Là è Edom con i suoi re e con tutti i suoi prìncipi,
i quali, nonostante tutto il loro valore, sono stati messi
con gli uccisi di spada.
Anch'essi giacciono con gli incirconcisi
e con quelli che scendono nella fossa.
30 Là sono tutti i prìncipi del settentrione e tutti i Sidoni,
che sono discesi con gli uccisi,
coperti di umiliazione, nonostante il terrore che incuteva il loro valore.
Giacciono incirconcisi con gli uccisi di spada,
e portano la loro vergogna con quelli che scendono nella fossa.
31 Il faraone li vedrà
e si consolerà di aver perduto tutta la sua moltitudine;
il faraone e tutto il suo esercito saranno uccisi per la spada",
dice il Signore, DIO,
32 "poiché io spargerò il mio terrore sulla terra dei viventi;
il faraone con tutta la sua moltitudine
sarà posto a giacere in mezzo agli incirconcisi,
con quelli che sono stati uccisi dalla spada",
dice il Signore, DIO».

Nuova Diodati:

Ezechiele 25-32

Profezie contro le nazioni straniere. Giudizio su Ammon
25,1 La parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 2 «Figlio d'uomo, volgi la tua faccia verso i figli di Ammon e profetizza contro di loro. 3 Di' ai figli di Ammon: Ascoltate la parola del Signore, dell'Eterno: Così dice il Signore, l'Eterno: Poiché tu hai detto: "Ah, ah", contro il mio santuario quando è stato profanato, contro il paese d'Israele quando è stato desolato e contro la casa di Giuda quando è andata in cattività, 4 perciò ecco, io ti do in possesso dei figli dell'est, ed essi metteranno i loro accampamenti in mezzo a te e stabiliranno in mezzo a te le loro dimore; essi mangeranno i tuoi frutti e berranno il tuo latte. 5 Io farò di Rabbah un recinto per cammelli e del paese dei figli di Ammon un ovile per le pecore; allora riconoscerai che io sono l'Eterno». 6 Per questo così dice il Signore, l'Eterno: «Poiché tu hai battuto le mani e pestato i piedi e hai gioito nel cuore con tutto il tuo disprezzo per il paese d'Israele, 7 perciò ecco, io stendo la mia mano contro di te e ti darò come bottino alle nazioni, ti sterminerò dai popoli e ti farò sparire dal numero dei paesi; ti distruggerò, così riconoscerai che io sono l'Eterno».

Giudizio su Moab
8 Così dice il Signore, l'Eterno: «Poiché Moab e Seir dicono: "Ecco, la casa di Giuda è come tutte le altre nazioni", 9 perciò ecco, io aprirò il fianco di Moab dal lato delle città, dal lato delle città che stanno ai suoi confini, lo splendore del paese, Beth-Jescimoth, Baalmeon e Kirjathaim. 10 Lo darò quindi in possesso ai figli dell'est, assieme ai figli di Ammon, affinché i figli di Ammon non siano più ricordati fra le nazioni. 11 Così eseguirò i miei giudizi su Moab, ed essi riconosceranno che io sono l'Eterno». 12 Così dice il Signore, l'Eterno: «Per ciò che Edom ha fatto contro la casa di Giuda, compiendo vendetta, e perché si è reso grandemente colpevole vendicandosi di essa», 13 così dice il Signore, l'Eterno: «Io stenderò la mia mano contro Edom, ne sterminerò uomini e bestie e lo renderò una desolazione; da Theman fino a Dedan cadranno per la spada. 14 Compirò la mia vendetta su Edom per mezzo del mio popolo d'Israele, che tratterà Edom secondo la mia ira e secondo il mio furore; così essi conosceranno la mia vendetta» dice il Signore, l'Eterno.

Giudizio sui Filistei
15 Così dice il Signore, l'Eterno: «Poiché i Filistei sono stati vendicativi e hanno compiuto vendetta col cuore pieno di disprezzo per distruggere, mossi da un'antica inimicizia», 16 perciò così dice il Signore, l'Eterno: «Ecco, io stenderò la mia mano contro i Filistei, sterminerò i Kerethei e distruggerò il resto della costa del mare. 17 Compirò su di loro una grande vendetta con castighi furiosi; e riconosceranno che io sono l'Eterno, quando compirò su di loro la mia vendetta».

La distruzione di Tiro
26,1 Or avvenne nell'anno undicesimo, il primo giorno del mese, che la parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 2 «Figlio d'uomo, poiché Tiro ha detto contro Gerusalemme: "Ah, ah! La porta dei popoli è infranta, si è rivolta a me; io sarò riempita ora che essa è devastata"». 3 Perciò così dice il Signore, l'Eterno: «Ecco, io sono contro di te, o Tiro. Io farò salire contro di te molte nazioni, come il mare fa salire le proprie onde. 4 Esse distruggeranno le mura di Tiro e abbatteranno le sue torri; spazzerò via da essa anche la sua polvere e la renderò come un'arida roccia. 5 Essa sarà un luogo per stendere le reti in mezzo al mare, perché io ho parlato», dice il Signore, l'Eterno; «diventerà bottino delle nazioni; 6 anche le sue figlie che sono in campagna saranno uccise dalla spada; allora riconosceranno che io sono l'Eterno». 7 Poiché così dice il Signore, l'Eterno: «Ecco, io faccio venire dal nord contro Tiro, Nebukadnetsar, re di Babilonia, il re dei re, con cavalli, con carri, con cavalieri e una moltitudine di gente. 8 Egli ucciderà con la spada le tue figlie che sono in campagna, innalzerà contro di te torri, costruirà contro di te un terrapieno ed eleverà contro di te un tetto di scudi. 9 Dirigerà contro le tue mura i suoi arieti e abbatterà le tue torri con i suoi picconi. 10 Per la moltitudine dei suoi cavalli la loro polvere ti coprirà; le tue mura tremeranno al rumore dei cavalieri, delle ruote e dei carri, quando entrerà per le tue porte, come si entra in una città in cui si è aperta una breccia. 11 Con gli zoccoli dei suoi cavalli calpesterà tutte le tue strade, ucciderà il tuo popolo con la spada e le tue forti colonne saranno abbattute. 12 Deprederanno le tue ricchezze, saccheggeranno le tue mercanzie, abbatteranno le tue mura, distruggeranno le tue case deliziose e getteranno in mezzo all'acqua le tue pietre, il tuo legname e il tuo suolo. 13 Farò cessare il rumore dei tuoi canti e il suono delle tue arpe non si udrà più. 14 Ti renderò come una roccia arida; sarai un luogo per stendere le reti; non sarai più ricostruita, perché io, l'Eterno, ho parlato, dice il Signore, l'Eterno». 15 Così dice il Signore, l'Eterno, a Tiro: «Al rumore della tua caduta, al gemito dei feriti a morte, al massacro che si farà in mezzo a te, non tremeranno forse le isole? 16 Allora i principi del mare scenderanno dai loro troni, si toglieranno i loro manti, deporranno le loro vesti ricamate; si vestiranno di trepidazione, si siederanno per terra, tremeranno ad ogni istante e saranno sgomenti per te. 17 Innalzeranno su di te un lamento e ti diranno: "Come sei perita, tu che eri abitata dai principi del mare, la città famosa, che eri così potente in mare? Tu e i tuoi abitanti incutevate terrore a tutti quelli che abitavano lì. 18 Ora le isole tremeranno nel giorno della tua caduta, le isole del mare saranno spaventate per la tua fine"». 19 Poiché così dice il Signore, l'Eterno: «Quando farò di te una città desolata come le città che non hanno abitanti, quando farò salire su di te l'abisso e le grandi acque ti copriranno, 20 allora ti farò scendere con quelli che scendono nella fossa, fra il popolo di un tempo, ti farò dimorare nelle profondità della terra, in luoghi desolati dall'antichità, con quelli che scendono nella fossa, perché tu non sia più abitata, ma darò splendore sulla terra dei viventi. 21 Ti renderò un terrore e non sarai più; sarai cercata, ma non sarai mai più trovata», dice il Signore, l'Eterno.

Lamentazione su Tiro
27,1 La parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 2 «Tu, figlio d'uomo, innalza su Tiro una lamentazione, 3 e di' a Tiro: O tu che sei posta all'ingresso del mare, tu che commerci con i popoli in molte isole, così dice il Signore, l'Eterno: O Tiro, tu hai detto: "Io sono di una bellezza perfetta". 4 I tuoi confini sono nel cuore dei mari; i tuoi costruttori ti hanno fatta di una bellezza perfetta. 5 Hanno fatto tutte le assi delle tue navi con cipressi di Senir, hanno preso dei cedri del Libano per farti l'albero maestro; 6 hanno fatto i tuoi remi con querce di Bashan, hanno fatto il tuo ponte con legno di bosco intarsiato d'avorio portato dalle isole di Kittim. 7 Era di lino fino d'Egitto lavorato a ricami, la vela che hai spiegata, perché ti servisse da bandiera; ciò che ti ricopriva era di giacinto e di porpora e proveniva dalle isole di Elishah. 8 Gli abitanti di Sidone e di Arvad erano i tuoi rematori; i tuoi savi, o Tiro, erano in te, essi erano i tuoi piloti. 9 In te c'erano gli anziani di Ghebal e i suoi esperti per riparare le tue falle; in te c'erano tutte le navi del mare e i loro marinai per scambiare le tue merci. 10 Quelli della Persia, di Lud e di Put erano nel tuo esercito, come uomini di guerra; essi appendevano in te scudo ed elmo e conferivano a te splendore. 11 I figli di Arvad e il tuo esercito erano tutt'intorno sulle tue mura e uomini prodi stavano sulle tue torri; essi appendevano i loro scudi intorno alle tue mura; essi rendevano perfetta la tua bellezza. 12 Tarshish commerciava con te per l'abbondanza delle tue ricchezze; in cambio delle tue mercanzie ti davano argento, ferro, stagno e piombo. 13 Anche Javan, Tubal e Mescek commerciavano con te; in cambio delle tue merci davano esseri umani e utensili di bronzo. 14 Quelli della casa di Togarmah davano in cambio delle tue merci cavalli da tiro, cavalli da corsa e muli. 15 I figli di Dedan trafficavano con te; il commercio di molte isole passava per le tue mani; come compenso ti davano zanne d'avorio e ebano. 16 La Siria commerciava con te per la moltitudine dei tuoi prodotti; in cambio delle tue mercanzie ti davano pietre preziose, porpora, stoffe ricamate, bisso, corallo e rubini. 17 Giuda e il paese d'Israele commerciavano con te; in cambio delle tue merci ti davano grano di Minnith, paste, miele, olio e balsamo. 18 Damasco commerciava con te per il gran numero dei tuoi prodotti e per l'abbondanza delle tue ricchezze con vino di Helbon e con lana candida. 19 Vedan e Javan portavano da Uzah prodotti in cambio delle tue mercanzie; ferro lavorato, cassia e canna aromatica erano tra le tue merci di scambio. 20 Dedan commerciava con te in vestimenti per cavalcare. 21 L'Arabia e tutti i principi di Kedar commerciavano con te, facendo con te scambi in agnelli, montoni e capri. 22 I mercanti di Sceba e di Raamah commerciavano con te; in cambio delle tue mercanzie essi davano tutti i migliori aromi, ogni genere di pietre preziose e d'oro. 23 Haran, Kanneh, Eden, i mercanti di Sceba, di Assiria e di Kilmad commerciavano con te. 24 In cambio delle tue merci negoziavano con te oggetti di lusso, mantelli di porpora, stoffe ricamate, casse di vesti variegate, legate con corde. 25 Le navi di Tarshish trasportavano le tue merci. Così ti sei riempita e grandemente arricchita nel cuore dei mari. 26 I tuoi rematori ti hanno portato su molte acque, ma il vento dell'est ti ha distrutta nel cuore dei mari. 27 Le tue ricchezze, le tue mercanzie, le tue merci, i tuoi marinai, i tuoi piloti, quelli che riparavano le tue falle, i trafficanti delle tue merci, tutti gli uomini di guerra che sono in te e tutta la moltitudine che è in mezzo a te cadranno nel cuore dei mari nel giorno della tua rovina. 28 Al clamore del grido dei tuoi piloti le campagne aperte tremeranno; 29 tutti quelli che maneggiano il remo, i marinai e tutti i piloti del mare scenderanno dalle loro navi e rimarranno a terra. 30 Faranno sentire la loro voce su di te; grideranno amaramente, si getteranno polvere sul capo, si rotoleranno nella cenere. 31 A causa di te si raderanno il capo, si vestiranno di sacco e piangeranno per te con amarezza d'animo, con cordoglio amaro. 32 Nella loro angoscia innalzeranno per te una lamentazione e si lamenteranno su di te: "Chi è come Tiro, devastata in mezzo al mare?". 33 Quando le tue mercanzie uscivano dai mari saziavi molti popoli; con l'abbondanza delle ricchezze e delle tue merci arricchivi i re della terra. 34 Ma quando sei stata infranta dai mari nelle profondità delle acque, le tue merci e tutta la moltitudine in mezzo a te sono cadute. 35 Tutti gli abitanti delle isole sono sbigottiti di te; i loro re sono presi da grande spavento, il loro aspetto è sconvolto. 36 I mercanti fra i popoli fischiano su di te; sei diventata uno spavento e non esisterai mai più».

Profezia contro il re di Tiro
28,1 La parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 2 «Figlio d'uomo, di' al principe di Tiro: Così dice il Signore, l'Eterno: Poiché il tuo cuore si è innalzato e hai detto: "Io sono un dio; io siedo su un trono di dèi nel cuore dei mari", mentre sei un uomo e non un dio, anche se hai fatto il tuo cuore come il cuore di Dio. 3 Ecco, tu sei più savio di Daniele, nessun segreto rimane nascosto a te. 4 Con la tua sapienza e con la tua intelligenza ti sei procurato ricchezze e hai ammassato oro e argento nei tuoi tesori; 5 con la tua grande sapienza, con il tuo commercio hai accresciuto le tue ricchezze, e a motivo delle tue ricchezze il tuo cuore si è innalzato». 6 Per questo così dice il Signore, l'Eterno: «Poiché hai fatto il tuo cuore come il cuore di Dio, 7 perciò ecco, io farò venire contro di te le più terribili nazioni; essi sguaineranno le loro spade contro lo splendore della tua sapienza e contamineranno la tua bellezza. 8 Ti faranno scendere nella fossa e tu morirai della morte di quelli che sono trafitti nel cuore dei mari. 9 Continuerai tu a dire: "Io sono un dio", davanti a chi ti ucciderà? Ma sarai un uomo e non un dio nelle mani di chi ti trafiggerà. 10 Tu morirai della morte degli incirconcisi per mano di stranieri, perché io ho parlato», dice il Signore, l'Eterno.

Lamentazione sul re di Tiro
11 La parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 12 «Figlio d'uomo, innalza una lamentazione sul re di Tiro e digli: Così dice il Signore, l'Eterno: Tu eri il sigillo della perfezione, pieno di sapienza e perfetto in bellezza. 13 Eri nell'Eden il giardino di DIO; eri coperto d'ogni pietra preziosa: rubini, topazi, diamanti, crisoliti, onici, diaspri, zaffiri, carbonchi, smeraldi e oro; la lavorazione dei tuoi tamburelli e dei tuoi flauti fu preparata per te nel giorno in cui fosti creato. 14 Tu eri un cherubino unto, un protettore. Io ti avevo posto sul monte santo di DIO e camminavi in mezzo a pietre di fuoco. 15 Tu eri perfetto nelle tue vie dal giorno in cui fosti creato, finché non si trovò in te la perversità. 16 Per l'abbondanza del tuo commercio, ti sei riempito di violenza e hai peccato; perciò ti ho scacciato come un profano dal monte di DIO e ti ho distrutto, o cherubino protettore di mezzo alle pietre di fuoco. 17 Il tuo cuore si era innalzato per la tua bellezza; hai corrotto la tua sapienza a motivo del tuo splendore. Ti getto a terra, ti metto davanti ai re, perché ti vedano. 18 Con la moltitudine delle tue iniquità, con la malvagità del tuo commercio hai profanato i tuoi santuari. Perciò ho fatto uscire di mezzo a te un fuoco che ti ha divorato, e ti ho ridotto in cenere sulla terra sotto gli occhi di quanti ti guardavano. 19 Tutti quelli che ti conoscevano tra i popoli restano stupefatti di te; sei diventato oggetto di terrore e non esisterai mai più».

Giudizio su Sidone
20 La parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 21 «Figlio d'uomo, volgi la faccia verso Sidone e profetizza contro di lei, 22 e di': Così dice il Signore, l'Eterno: Ecco, io sono contro di te, o Sidone, e sarò glorificato in mezzo a te. Riconosceranno che io sono l'Eterno, quando eseguirò i miei giudizi in mezzo a lei e sarò santificato in lei. 23 Manderò su di lei la peste e il sangue nelle sue vie; in mezzo ad essa cadranno gli uccisi dalla spada, mandata contro di lei da ogni parte. Allora riconosceranno che io sono l'Eterno. 24 E non ci sarà più per la casa d'Israele alcun aculeo pungente o spina dolorosa fra tutti i suoi vicini che la disprezzano. Allora riconosceranno che io sono il Signore, l'Eterno». 25 Così dice il Signore, l'Eterno: «Quando avrò raccolto quelli della casa d'Israele di mezzo ai popoli fra i quali sono dispersi e mi santificherò in loro agli occhi delle nazioni, essi abiteranno nel loro paese, che diedi al mio servo Giacobbe. 26 Vi abiteranno al sicuro, edificheranno case e pianteranno vigne; sì, abiteranno al sicuro, quando eseguirò i miei giudizi su tutti quelli intorno a loro che li disprezzano. Allora riconosceranno che io sono l'Eterno, il loro DIO».

Profezia contro l'Egitto
29,1 Nel decimo anno, il decimo mese, il dodicesimo giorno del mese, la parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 2 «Figlio d'uomo, volgi la tua faccia contro il Faraone re d'Egitto e profetizza contro di lui e contro tutto l'Egitto. 3 Parla e di': Così dice il Signore, l'Eterno: Ecco, io sono contro di te, o Faraone, re d'Egitto, grande dragone, che giaci in mezzo ai tuoi fiumi, che hai detto: "Il mio fiume è mio e l'ho fatto io stesso". 4 Io metterò uncini nelle tue mascelle e farò sì che i pesci dei tuoi fiumi si attacchino alle tue squame; ti farò quindi uscire di mezzo ai tuoi fiumi e tutti i pesci dei tuoi fiumi si attaccheranno alle tue squame. 5 Ti getterò nel deserto, te e tutti i pesci dei tuoi fiumi, e cadrai in aperta campagna, non sarai né radunato né raccolto; ti darò in pasto alle bestie della terra e agli uccelli del cielo. 6 Allora tutti gli abitanti dell'Egitto riconosceranno che io sono l'Eterno, perché sono stati per la casa d'Israele un sostegno di canna. 7 Quando ti hanno afferrato per la mano, ti sei rotto e hai lacerato loro tutta la spalla; quando si sono appoggiati su di te, ti sei spezzato e hai fatto loro vacillare tutti i lombi». 8 Perciò così dice il Signore, l'Eterno: «Ecco, io farò venire sopra di te la spada e distruggerò di mezzo a te uomini e bestie; 9 così il paese d'Egitto diventerà una desolazione e un deserto, e riconosceranno che io sono l'Eterno, perché egli ha detto: "Il fiume è mio e l'ho fatto io stesso". 10 Perciò ecco, io sono contro di te e contro il tuo fiume; ridurrò il paese d'Egitto in un completo deserto e desolazione da Migdol a Syene, fino ai confini con l'Etiopia. 11 Non vi passerà alcun piede d'uomo né vi passerà alcun piede di bestia, e non sarà più abitato per quarant'anni. 12 Renderò il paese d'Egitto una desolazione in mezzo a paesi desolati, e le sue città saranno una desolazione per quarant'anni, in mezzo a città devastate; disperderò gli Egiziani fra le nazioni e li disseminerò per vari paesi». 13 Tuttavia così dice il Signore, l'Eterno: «Al termine dei quarant'anni io radunerò gli Egiziani dai popoli in mezzo ai quali erano stati dispersi. 14 Ricondurrò a casa dalla cattività gli Egiziani e li farò ritornare nel paese di Pathros nel loro paese nativo, e là saranno un umile regno. 15 Sarà il più umile dei regni e non si innalzerà più sopra le nazioni; li ridurrò a pochi, perché non dominino più sulle nazioni. 16 Esso non sarà più fonte di fiducia per la casa d'Israele, ma ricorderà loro la colpa di quando si rivolgevano a loro per aiuto. Allora riconosceranno che io sono il Signore, l'Eterno». 17 Nel ventisettesimo anno, il primo mese, il primo giorno del mese, avvenne che la parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 18 «Figlio d'uomo, Nebukadnetsar, re di Babilonia, ha fatto fare al suo esercito un duro servizio contro Tiro; ogni testa è divenuta calva e ogni spalla scorticata; ma né lui né il suo esercito hanno ricavato da Tiro alcun compenso per la fatica sostenuta contro di essa». 19 Perciò così dice il Signore, l'Eterno: «Ecco, io do a Nebukadnetsar, re di Babilonia, il paese d'Egitto; egli asporterà le sue ricchezze, ne porterà via le spoglie e lo saccheggerà; e questo sarà il compenso per il suo esercito. 20 Per la fatica da lui compiuta contro di essa io gli do il paese d'Egitto, perché hanno lavorato per me», dice il Signore, l'Eterno. 21 «In quel giorno io farò risorgere la potenza della casa d'Israele e aprirò la tua bocca in mezzo a loro. Allora essi riconosceranno che io sono l'Eterno».

Lamentazione sull'Egitto che sarà distrutto
30,1 La parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 2 «Figlio d'uomo, profetizza e di': Così dice il Signore, l'Eterno: Gemete: "ahimè, il giorno!". 3 Poiché il giorno è vicino, è vicino il giorno dell'Eterno; sarà un giorno di nuvole, il tempo delle nazioni. 4 La spada verrà sull'Egitto e ci sarà grande angoscia in Etiopia quando in Egitto cadranno i feriti a morte, porteranno via le sue ricchezze e le sue fondamenta saranno rovesciate. 5 L'Etiopia, Put, Lud, tutta la mescolanza di vari popoli, Kub e i figli dei paesi alleati cadranno con loro di spada». 6 Così dice l'Eterno: «Coloro che sostengono l'Egitto cadranno e l'orgoglio della sua forza sarà abbattuto; da Migdol a Syene cadranno in esso di spada», dice il Signore, l'Eterno. 7 «Saranno desolati in mezzo a terre desolate e le loro città saranno in mezzo a città devastate. 8 Riconosceranno che io sono l'Eterno, quando metterò fuoco in Egitto e tutti i suoi soccorritori saranno schiacciati. 9 In quel giorno partiranno dalla mia presenza messaggeri su navi, che faranno spaventare l'incurante Etiopia; e grande angoscia verrà su di loro come nel giorno dell'Egitto. Sì, ecco, la cosa sta per accadere». 10 Così dice il Signore, l'Eterno: «Farò cessare il rumoreggiare dell'Egitto per mezzo di Nebukadnetsar, re di Babilonia. 11 Egli e il suo popolo con lui, i più terribili fra le nazioni, saranno fatti venire per distruggere il paese; sguaineranno le loro spade contro l'Egitto e riempiranno il paese di uccisi. 12 Prosciugherò i fiumi e venderò il paese in mano di genti malvagie; e per mezzo di stranieri renderò desolato il paese e tutto ciò che contiene. Io, l'Eterno, ho parlato». 13 Così dice il Signore, l'Eterno: «Distruggerò gli idoli e farò sparire i falsi dèi da Nof; non ci sarà più principe dal paese d'Egitto e metterò lo spavento nel paese d'Egitto. 14 Renderò Pathros desolata, darò fuoco a Tsoan, eseguirò i miei giudizi su No, 15 riverserò il mio furore su Sin, la fortezza dell'Egitto, e sterminerò la moltitudine di No. 16 Darò fuoco all'Egitto: Sin si torcerà dal dolore, No sarà squarciata, Nof sarà in angoscia ogni giorno. 17 I giovani di Aven e di Pibeseth cadranno di spada e queste città andranno in cattività. 18 A Tahpanhes il giorno si oscurerà, quando là spezzerò i gioghi imposti dall'Egitto; e in essa verrà meno l'orgoglio della sua forza. Quanto a lei, una nuvola la coprirà e le sue figlie andranno in cattività. 19 Così eseguirò i miei giudizi sull'Egitto. Allora riconosceranno che io sono l'Eterno». 20 Nell'anno undicesimo, il primo mese, il settimo giorno del mese, avvenne che la parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 21 «Figlio d'uomo, io ho spezzato il braccio del Faraone, re d'Egitto; ed ecco, non è stato fasciato mettendovi medicamenti né fasciato con bende per renderlo forte abbastanza per maneggiare una spada». 22 Perciò così dice il Signore, l'Eterno: «Ecco, io sono contro il Faraone, re d'Egitto, per spezzargli le braccia, tanto quello forte, quanto quello già spezzato, e gli farò cadere di mano la spada. 23 Disperderò quindi gli Egiziani fra le nazioni e li disseminerò per vari paesi. 24 Fortificherò le braccia del re di Babilonia e gli metterò in mano la mia spada, ma spezzerò le braccia del Faraone che gemerà davanti a lui, come geme un uomo ferito a morte. 25 Così fortificherò le braccia del re di Babilonia, ma le braccia del Faraone cadranno; riconosceranno che io sono l'Eterno, quando metterò la mia spada in mano del re di Babilonia, ed egli la stenderà contro il paese d'Egitto. 26 Disperderò gli Egiziani fra le nazioni e li disseminerò per vari paesi. Allora riconosceranno che io sono l'Eterno».

L'Egitto avrà la stessa sorte dell'Assiria
31,1 Nell'anno undicesimo, il terzo mese, il primo giorno del mese, avvenne che la parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 2 «Figlio d'uomo, di' al Faraone, re d'Egitto, e alla sua moltitudine: A chi somigli tu nella tua grandezza? 3 Ecco, l'Assiria era un cedro del Libano, dai bei rami, dall'ombra di una foresta, dal tronco elevato e dalla cima che si ergeva tra folti rami. 4 Le acque lo facevano crescere, l'acqua del sottosuolo l'aveva reso elevato, con i suoi fiumi che scorrevano tutt'intorno al luogo dov'era piantato, mentre mandava i suoi ruscelli a tutti gli alberi della campagna. 5 Perciò la sua altezza si era elevata sopra tutti gli alberi della campagna, i suoi rami si erano moltiplicati, le sue fronde si erano allungate per l'abbondanza delle acque durante la sua crescita. 6 Tutti gli uccelli del cielo facevano il nido tra i suoi rami, tutte le bestie della campagna figliavano sotto le sue fronde e tutte le grandi nazioni dimoravano alla sua ombra. 7 Era bello nella sua grandezza per la lunghezza dei suoi rami, perché la sua radice era presso acque abbondanti. 8 I cedri non lo superavano nel giardino di DIO, i cipressi non riuscivano ad eguagliare i suoi rami e i castagni non erano neppure come le sue fronde; nessun albero nel giardino di DIO gli era pari in bellezza. 9 L'avevo reso bello nell'abbondanza dei suoi rami, per cui lo invidiavano tutti gli alberi dell'Eden, che erano nel giardino di DIO». 10 Perciò così dice il Signore, l'Eterno: «Poiché si è elevato in altezza e ha posto la sua cima tra folti rami e il suo cuore si è insuperbito nella sua altezza, 11 lo darò in mano del più potente fra le nazioni, perché faccia di lui ciò che gli piace; io l'ho scacciato per la sua malvagità. 12 Stranieri, i più terribili fra le nazioni, l'hanno tagliato e l'hanno abbandonato; i suoi rami sono caduti sui monti e in tutte le valli e le sue fronde giacciono spezzate presso tutti i corsi d'acqua del paese; tutti i popoli della terra sono discesi allontanandosi dalla sua ombra e l'hanno abbandonato. 13 Sulle sue rovine si posano tutti gli uccelli del cielo e sulle sue fronde sono tutte le bestie della campagna, 14 perché nessun albero piantato presso le acque si insuperbisca per la sua altezza, non sporga più la sua cima tra folti rami e perché nessun albero che beve acqua si innalzi per la sua forza nella sua altezza, perché sono tutti dati alla morte, alle profondità della terra, in mezzo ai figli degli uomini, tra quelli che scendono nella fossa». 15 Così dice il Signore, l'Eterno: «Nel giorno in cui discese nello Sceol io feci fare cordoglio; per lui copersi l'abisso, arrestai i suoi fiumi e le grandi acque furono fermate; per lui feci fare cordoglio al Libano e per lui tutti gli alberi della campagna appassirono. 16 Al rumore della sua caduta feci tremare le nazioni, quando lo feci scendere nello Sceol assieme a quelli che scendono nella fossa; e nelle profondità della terra si consolarono tutti gli alberi dell'Eden, i più scelti e i più belli del Libano, tutti quelli che si abbeveravano alle acque. 17 Anch'essi discesero con lui nello Sceol tra quelli uccisi dalla spada, sì, quelli che erano il suo braccio e stavano alla sua ombra in mezzo alle nazioni. 18 A chi dunque somigli per gloria e grandezza fra gli alberi dell'Eden? Tuttavia sarai precipitato con gli alberi dell'Eden nelle profondità della terra; giacerai in mezzo agl'incirconcisi, insieme a quelli uccisi dalla spada. Questo è ciò che sarà del Faraone e di tutta la sua moltitudine», dice il Signore, l'Eterno.

Lamentazione sul Faraone e sull'Egitto
32,1 Nell'anno dodicesimo, il dodicesimo mese, il primo giorno del mese, avvenne che la parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 2 «Figlio d'uomo, innalza una lamentazione sul Faraone, re d'Egitto, e digli: Tu eri simile ad un leoncello fra le nazioni; eri come un dragone nei mari e ti slanciavi nei tuoi fiumi, agitando le acque con i tuoi piedi e intorbidandone i fiumi». 3 Così dice il Signore, l'Eterno: «Stenderò su di te la mia rete con un'assemblea di molti popoli che ti tireranno su con la mia rete. 4 Ti abbandonerò quindi sulla terra e ti getterò in aperta campagna, farò posare su di te tutti gli uccelli del cielo e sazierò di te le bestie di tutta la terra. 5 Getterò la tua carne sui monti e riempirò le valli con il cumulo delle tue carcasse. 6 Darò pure da bere alla terra col flusso del tuo sangue, fino ai monti, e gli alvei saranno pieni di te. 7 Quando ti estinguerò, coprirò i cieli e ne oscurerò le stelle, coprirò il sole con una nuvola e la luna non darà più la sua luce. 8 Su di te oscurerò tutti i luminari splendenti nel cielo e manderò le tenebre sul tuo paese», dice il Signore, l'Eterno. 9 «Affliggerò il cuore di molti popoli, quando farò giungere la tua distruzione fra le nazioni, in paesi che non conosci. 10 Farò stupire per te molti popoli, e i loro re saranno presi da grande spavento per causa tua, quando brandirò la mia spada davanti a loro; ognuno di essi tremerà ad ogni istante per la sua vita, nel giorno della tua caduta». 11 Poiché così dice il Signore, l'Eterno: «La spada del re di Babilonia ti piomberà addosso. 12 Farò cadere la tua moltitudine con le spade di uomini potenti, tutti quanti i più terribili fra le nazioni; essi distruggeranno l'orgoglio dell'Egitto e tutta la sua moltitudine sarà annientata. 13 Farò perire tutto il suo bestiame sulle rive delle grandi acque, che non saranno più intorbidate da piede d'uomo, né unghia di bestia le intorbiderà. 14 Allora lascerò posare le loro acque e farò scorrere i loro fiumi come olio», dice il Signore, l'Eterno. 15 «Quando renderò il paese d'Egitto una desolazione e il paese sarà spogliato di ciò che conteneva, quando colpirò tutti i suoi abitanti, allora riconosceranno che io sono l'Eterno. 16 Questa è una lamentazione che innalzeranno per lui, la innalzeranno per lui le figlie delle nazioni; la innalzeranno sull'Egitto e su tutta la sua moltitudine», dice il Signore, l'Eterno. 17 Nel dodicesimo anno, il quindicesimo giorno del mese, avvenne che la parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 18 «Figlio d'uomo, intona un lamento sulla moltitudine dell'Egitto e falla scendere nelle profondità della terra, lei e le figlie delle nazioni famose, assieme a quelli che scendono nella fossa. 19 Chi mai sorpassi in bellezza? Scendi e sii posto a giacere con gl'incirconcisi. 20 Essi cadranno in mezzo agli uccisi di spada. Esso è consegnato alla spada; lo trascinano con tutte le sue moltitudini. 21 I più forti fra i prodi assieme a quelli che l'aiutavano gli parleranno di mezzo allo Sceol: "Sono scesi e giacciono con gli incirconcisi, trafitti dalla spada!". 22 Là è l'Assiria con tutta la sua moltitudine, con i suoi sepolcri intorno a lei; sono tutti uccisi, caduti per la spada. 23 I suoi sepolcri sono posti nelle profondità della fossa e la sua moltitudine è intorno al suo sepolcro; tutti sono uccisi, caduti per la spada, essi che spargevano il terrore sulla terra dei viventi. 24 Là è Elam con tutta la sua moltitudine intorno al suo sepolcro; sono tutti uccisi, caduti di spada, scesi incirconcisi nelle profondità della terra, essi che spargevano il terrore sulla terra dei viventi; ora portano la loro ignominia con quelli che scendono nella fossa. 25 Hanno posto il suo letto in mezzo agli uccisi con tutta la sua moltitudine, con i suoi sepolcri intorno a lui; sono tutti incirconcisi, trafitti dalla spada, perché avevano sparso il terrore sulla terra dei viventi; ora però portano la loro ignominia con quelli che scendono nella fossa; sono stati posti in mezzo agli uccisi. 26 Là è Mescek, Tubal e tutta la loro moltitudine, con i suoi sepolcri intorno a lui; sono tutti incirconcisi, trafitti dalla spada, perché spargevano il terrore sulla terra dei viventi. 27 Non giacciono con gli eroi caduti degli incirconcisi, che sono scesi nello Sceol con le loro armi da guerra, e le cui spade sono state poste sotto le loro teste; ma la punizione delle loro iniquità starà attaccata alle loro ossa, anche se il terrore di questi prodi era grande sulla terra dei viventi. 28 Sì, tu sarai frantumato in mezzo agl'incirconcisi e giacerai con i trafitti dalla spada. 29 Là è Edom, con i suoi re e tutti i suoi principi che, nonostante il loro valore, sono posti assieme ai trafitti dalla spada. Anch'essi giacciono con gl'incirconcisi e con quelli che scendono nella fossa. 30 Là sono tutti i principi del nord e tutti i Sidoni, che sono discesi con i trafitti confusi per il terrore che incutevano con la loro potenza. Giacciono incirconcisi con i trafitti dalla spada e portano la loro ignominia con quelli che scendono nella fossa. 31 Il Faraone li vedrà e si consolerà per tutta la sua moltitudine; il Faraone e tutto il suo esercito saranno trafitti dalla spada», dice il Signore, l'Eterno. 32 «Anche se ho lasciato spargere il suo terrore nella terra dei viventi, il Faraone con tutta la sua moltitudine sarà posto a giacere in mezzo agl'incirconcisi, con i trafitti dalla spada», dice il Signore, l'Eterno.

Riveduta 2020:

Ezechiele 25-32

Profezie contro alcuni popoli pagani: Ammon, Moab, Edom, i Filistei
25,1 La parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 2 “Figlio d'uomo, volgi la tua faccia verso i figli di Ammon, e profetizza contro di loro; di' ai figli di Ammon: 3 'Ascoltate la parola del Signore, dell'Eterno'. Così parla il Signore, l'Eterno: 'Poiché tu hai detto: - Ah! Ah! - quando il mio santuario è stato profanato, quando il suolo d'Israele è stato desolato e quando la casa di Giuda è stata deportata, 4 ecco, io ti do in possesso dei figli dell'Oriente. Essi porranno in te i loro accampamenti e stabiliranno in mezzo a te le loro abitazioni; saranno loro che mangeranno i tuoi frutti, loro che berranno il tuo latte. 5 Io farò di Rabba un pascolo per i cammelli, del paese dei figli di Ammon, un ovile per le pecore; voi conoscerete che io sono l'Eterno'. 6 Poiché così parla il Signore, l'Eterno: 'Poiché tu hai battuto le mani e pestato i piedi, e ti sei rallegrato con tutto il disprezzo che nutrivi nel cuore per la terra d'Israele, 7 ecco, io stendo la mia mano contro di te, ti do in pascolo alle nazioni, ti stermino fra i popoli, ti faccio sparire dal numero dei paesi, ti distruggo e tu conoscerai che io sono l'Eterno'”.
8 “Così parla il Signore, l'Eterno: 'Poiché Moab e Seir dicono: Ecco, la casa di Giuda è come tutte le altre nazioni, 9 ecco, io aprirò il fianco di Moab dal lato delle città, dal lato delle città che stanno alle sue frontiere e sono lo splendore del paese, Bet-Iesimot, Baal-Meon e Chiriataim; 10 aprirò il fianco di Moab ai figli dell'Oriente, nello stesso modo che aprirò loro il fianco dei figli di Ammon; darò questi paesi in loro possesso, affinché i figli di Ammon non siano più nominati fra le nazioni; 11 eseguirò i miei giudizi su Moab, ed essi conosceranno che io sono l'Eterno'”.
12 “Così parla il Signore, l'Eterno: 'Poiché quelli di Edom si sono crudelmente vendicati della casa di Giuda e si sono resi gravemente colpevoli vendicandosi di essa, 13 così parla il Signore, l'Eterno: Io stenderò la mia mano contro Edom, ne sterminerò uomini e bestie, ne farò un deserto da Teman fino a Dedan; essi cadranno per la spada. 14 Affiderò la mia vendetta sopra Edom nelle mani del mio popolo Israele; esso tratterà Edom secondo la mia ira e secondo il mio furore; essi conosceranno la mia vendetta', dice il Signore, l'Eterno”.
15 “Così parla il Signore, l'Eterno: 'Poiché i Filistei si sono abbandonati alla vendetta e si sono crudelmente vendicati, con il disprezzo che nutrivano nell'anima, dandosi alla distruzione per odio antico, 16 così parla il Signore, l'Eterno: Ecco, io stenderò la mia mano contro i Filistei, sterminerò i Cheretei e distruggerò il rimanente della costa del mare; 17 eseguirò su di loro grandi vendette e li riprenderò con furore; essi conosceranno che io sono l'Eterno, quando avrò fatto loro sentire la mia vendetta'”.

La rovina di Tiro
26,1 L'undicesimo anno, il primo giorno del mese, la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 2 “Figlio d'uomo, poiché Tiro ha detto di Gerusalemme: 'Ah! Ah! È infranta colei che era la porta dei popoli! La gente si volge verso di me! Io mi riempirò di lei che è deserta!' 3 perciò così parla il Signore, l'Eterno: 'Eccomi contro di te, o Tiro! Io farò salire contro di te molti popoli, come il mare fa salire le proprie onde. 4 Essi distruggeranno le mura di Tiro e abbatteranno le sue torri: io spazzerò via da lei la polvere e farò di lei una roccia nuda. 5 Essa sarà, in mezzo al mare, un luogo per stendere le reti, poiché io ho parlato', dice il Signore, l'Eterno; 'essa sarà abbandonata al saccheggio delle nazioni; 6 le sue figlie che sono nei campi saranno uccise dalla spada, e quelli di Tiro sapranno che io sono l'Eterno'. 7 Poiché così dice il Signore, l'Eterno: 'Ecco, io faccio venire dal settentrione contro Tiro Nabucodonosor, re di Babilonia, il re dei re, con dei cavalli, con dei carri e con dei cavalieri e una grande moltitudine di gente. 8 Egli ucciderà con la spada le tue figlie che sono nei campi, farà contro di te delle torri, innalzerà contro di te dei bastioni, leverà contro di te gli scudi; 9 dirigerà contro le tue mura i suoi arieti e con i suoi picconi abbatterà le tue torri. 10 La moltitudine dei suoi cavalli sarà tale che la polvere sollevata da loro ti coprirà; lo strepito dei suoi cavalieri, delle sue ruote e dei suoi carri, farà tremare le tue mura, quando egli entrerà per le tue porte, come si entra in una città dove si è aperta una breccia. 11 Con gli zoccoli dei suoi cavalli egli calpesterà tutte le tue strade; ucciderà il tuo popolo con la spada, e le colonne in cui riponi la tua forza cadranno a terra. 12 Essi faranno bottino delle tue ricchezze, saccheggeranno le tue mercanzie, abbatteranno le tue mura, distruggeranno le tue case deliziose, e getteranno in mezzo alle acque le tue pietre, il tuo legname, la tua polvere. 13 Io farò cessare il rumore dei tuoi canti e non si udrà più il suono delle tue arpe. 14 Ti ridurrò a essere una roccia nuda; tu sarai un luogo per stendervi le reti; tu non sarai più ricostruita, perché io, l'Eterno, ho parlato', dice il Signore, l'Eterno. 15 Così parla il Signore, l'Eterno, a Tiro: 'Sì, al rumore della tua caduta, al gemito dei feriti a morte, al massacro che si farà in mezzo a te, tremeranno le isole. 16 Tutti i prìncipi del mare scenderanno dai loro troni, si toglieranno i loro mantelli, deporranno le loro vesti ricamate; si avvolgeranno nello spavento, si siederanno per terra, tremeranno ogni istante, saranno costernati per causa tua. 17 Faranno un lamento su di te e ti diranno: Come mai sei distrutta, tu che eri abitata da gente di mare, la città famosa, che eri così potente in mare, tu che al pari dei tuoi abitanti incutevi terrore a tutti gli abitanti della terra! 18 Ora le isole tremeranno il giorno della tua caduta, le isole del mare saranno spaventate per la tua fine'. 19 Poiché così parla il Signore, l'Eterno: 'Quando farò di te una città desolata come le città che non hanno più abitanti, quando farò salire su di te l'abisso e le grandi acque ti copriranno, 20 allora ti tirerò giù, con quelli che scendono nella fossa, fra il popolo di un tempo, ti farò abitare nelle profondità della terra, nelle solitudini eterne, con quelli che scendono nella fossa, perché tu non sia più abitata; mentre rimetterò lo splendore sulla terra dei viventi. 21 Io ti ridurrò oggetto di spavento, e non sarai più; ti si cercherà ma non ti si troverà mai più', dice il Signore, l'Eterno”.

Lamentazione sulla rovina di Tiro
27,1 La parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 2 “Tu, figlio d'uomo, pronuncia una lamentazione su Tiro 3 e di' a Tiro che sta agli approdi del mare, che porta le mercanzie dei popoli a molte isole: Così parla il Signore, l'Eterno: 'O Tiro, tu dici: Io sono di una perfetta bellezza. 4 Il tuo dominio è nel cuore dei mari; i tuoi costruttori ti hanno fatto di una bellezza perfetta; 5 hanno costruito di cipresso di Senir tutte le tue pareti; hanno preso dei cedri del Libano per fare l'alberatura delle tue navi; 6 hanno fatto i tuoi remi di quercia di Basan, hanno fatto i ponti del tuo naviglio di avorio incastonato in larice, portato dalle isole di Chittim. 7 Il lino fino d'Egitto lavorato a ricami, ti è servito per le tue vele e per le tue bandiere; la porpora e lo scarlatto delle isole di Elisa formano i tuoi padiglioni. 8 Gli abitanti di Sidone e di Arvad sono i tuoi rematori; i tuoi uomini esperti, o Tiro, sono in mezzo a te; sono essi i tuoi piloti. 9 Tu hai in mezzo a te gli anziani di Ghebel e i suoi uomini esperti, a riparare le tue falle; in te sono tutte le navi del mare con i loro marinai, per fare lo scambio delle tue mercanzie. 10 Persiani, Lidi, Libi servono nel tuo esercito; sono uomini di guerra, che sospendono in mezzo a te lo scudo e l'elmo; sono la tua magnificenza. 11 I figli di Arvad e il tuo esercito difendono tutto intorno le tue mura e degli uomini prodi stanno nelle tue torri; essi sospendono i loro scudi tutto intorno alle tue mura; essi rendono perfetta la tua bellezza. 12 Tarsis traffica con te con la sua abbondanza di ogni sorta di ricchezze; fornisce i tuoi mercati di argento, di ferro, di stagno e di piombo. 13 Iavan, Tubal e Mesec trafficano con te; danno esseri umani e utensili di bronzo in cambio delle tue mercanzie. 14 Quelli della casa di Togarma pagano le tue mercanzie con cavalli da tiro, con cavalli da corsa e con muli. 15 I figli di Dedan trafficano con te; il commercio di molte isole passa per le tue mani; ti pagano con denti di avorio e con ebano. 16 La Siria commercia con te, per la moltitudine dei tuoi prodotti; fornisce i tuoi scambi di carbonchi, di porpora, di stoffe ricamate, di bisso, di corallo, di rubini. 17 Anche Giuda e il paese d'Israele trafficano con te, ti danno in cambio grano di Minnit, pasticcerie, miele, olio e balsamo. 18 Damasco commercia con te, scambiando i tuoi numerosi prodotti con abbondanza di ogni sorta di beni, con vino di Chelbon e con lana candida. 19 Vedan e Iavan di Uzzal provvedono i tuoi mercati; ferro lavorato, cassia, canna aromatica sono fra i prodotti di scambio. 20 Dedan traffica con te in coperte da cavalcatura. 21 L'Arabia e tutti i prìncipi di Chedar fanno commercio con te, trafficando in agnelli, in montoni, in capri. 22 Anche i mercanti di Seba e di Raama trafficano con te; provvedono i tuoi mercati di tutti i migliori aromi, di ogni sorta di pietre preziose e d'oro. 23 Aran, Canné ed Eden, i mercanti di Seba, di Assiria, di Chilmad, trafficano con te; 24 trafficano con te oggetti di lusso, mantelli di porpora, ricami, casse di stoffe preziose legate con corde e fatte di cedro. 25 Le navi di Tarsis sono la tua flotta per il tuo commercio. Così ti sei riempita e ti sei grandemente arricchita nel cuore dei mari. 26 I tuoi rematori ti hanno portato nelle grandi acque; il vento d'oriente si infrange nel cuore dei mari. 27 Le tue ricchezze, i tuoi mercati, la tua mercanzia, i tuoi marinai, i tuoi piloti, i tuoi riparatori, i tuoi negozianti, tutta la tua gente di guerra che è in te e tutta la moltitudine che è in mezzo a te, cadranno nel cuore dei mari, il giorno della tua rovina. 28 Alle grida dei tuoi piloti, le spiagge tremeranno; 29 tutti quelli che maneggiano il remo, i marinai e tutti i piloti del mare scenderanno dalle loro navi, e rimarranno sulla terra ferma. 30 Faranno sentire la loro voce su di te; grideranno amaramente, si getteranno della polvere sul capo, si rotoleranno nella cenere. 31 A causa tua si raderanno il capo, si vestiranno di sacchi; per te piangeranno con amarezza d'animo, con cordoglio amaro; 32 nella loro angoscia, pronunceranno su di te una lamentazione e si lamenteranno così riguardo a te: Chi fu mai come Tiro, come questa città, ora muta in mezzo al mare? 33 Quando i tuoi prodotti uscivano dai mari, tu saziavi un grande numero di popoli; con l'abbondanza delle ricchezze e del tuo traffico, arricchivi i re della terra. 34 Quando sei stata infranta dai mari, nelle profondità delle acque, la tua mercanzia e tutta la moltitudine che era in mezzo a te sono cadute. 35 Tutti gli abitanti delle isole sono sbigottiti a causa tua; i loro re sono presi da orribile paura, il loro aspetto è sconvolto. 36 I mercanti fra i popoli fischiano su di te; sei diventata uno spavento e non esisterai mai più!'”.

Profezia contro il re di Tiro
28,1 La parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 2 “Figlio d'uomo, di' al principe di Tiro: Così parla il Signore, l'Eterno: 'Il tuo cuore si è insuperbito, e tu dici: Io sono un dio! Io sto seduto sopra un trono di Dio nel cuore dei mari! mentre sei un uomo non un dio, sebbene tu ti faccia un cuore simile al cuore di un dio. 3 Ecco, tu sei più saggio di Daniele, nessun mistero è oscuro per te; 4 con la tua saggezza e con la tua intelligenza ti sei procurato ricchezza, hai ammassato oro e argento nei tuoi tesori; 5 con la tua grande saggezza e con il tuo commercio hai accresciuto le tue ricchezze, e a causa delle tue ricchezze il tuo cuore si è insuperbito'. 6 Perciò così parla il Signore, l'Eterno: 'Poiché tu hai uguagliato il tuo cuore al cuore di Dio, 7 ecco, io faccio venire contro di te degli stranieri, i più violenti fra le nazioni; essi sguaineranno le loro spade contro lo splendore della tua saggezza e contamineranno la tua bellezza; 8 ti trascineranno giù nella fossa, e tu morirai della morte di quelli che sono trafitti nel cuore dei mari. 9 Continuerai forse a dire: 'Io sono un Dio', in presenza di colui che ti ucciderà? Sarai un uomo e non un Dio nelle mani di chi ti trafiggerà! 10 Tu morirai della morte degli incirconcisi, per mano di stranieri; poiché io ho parlato', dice il Signore, l'Eterno”.

Lamentazione sul re di Tiro
11 La parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 12 “Figlio d'uomo, pronuncia una lamentazione sul re di Tiro, e digli: Così parla il Signore, l'Eterno: 'Tu mettevi il sigillo alla perfezione, eri pieno di saggezza, di una bellezza perfetta; 13 eri in Eden il giardino di Dio; eri coperto di ogni sorta di pietre preziose: rubini, topazi, diamanti, crisoliti, onici, diaspri, zaffiri, carbonchi, smeraldi, oro; tamburi e flauti erano al tuo servizio, preparati nel giorno che fosti creato. 14 Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore. Io ti avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio, camminavi in mezzo a pietre di fuoco. 15 Tu fosti perfetto nelle tue vie dal giorno che fosti creato, finché non si trovò in te la perversità. 16 Per l'abbondanza del tuo commercio, tutto in te si è riempito di violenza, e tu hai peccato; perciò io ti caccio via come un profano dal monte di Dio e ti farò sparire, o cherubino protettore, di mezzo alle pietre di fuoco. 17 Il tuo cuore si è insuperbito per la tua bellezza; tu hai corrotto la tua saggezza a causa del tuo splendore; io ti getto a terra, ti do in spettacolo ai re. 18 Con la moltitudine delle tue iniquità, con la disonestà del tuo commercio, tu hai profanato i tuoi santuari; io faccio uscire in mezzo a te un fuoco che ti divori e ti riduco in cenere sulla terra, alla presenza di tutti quelli che ti guardano. 19 Tutti quelli che ti conoscevano fra i popoli restano stupefatti al vederti; tu sei diventato oggetto di terrore e non esisterai mai più'”.

La rovina di Sidone e promessa per Israele
20 La parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 21 “Figlio d'uomo, volgi la faccia verso Sidone, profetizza contro di lei, 22 e di': Così parla il Signore, l'Eterno: 'Eccomi contro di te, o Sidone! Io mi glorificherò in mezzo di te: si conoscerà che io sono l'Eterno, quando avrò eseguito i miei giudizi contro di lei, e mi sarò santificato in lei. 23 Io manderò contro di lei la peste e ci sarà del sangue nelle sue strade; in mezzo a essa cadranno gli uccisi dalla spada, che piomberà su di lei da tutte le parti; si conoscerà che io sono l'Eterno. 24 Non ci sarà più per la casa d'Israele né spina pungente né rovo irritante fra tutti i suoi vicini che la disprezzano; si conoscerà che io sono il Signore, l'Eterno'. 25 Così parla il Signore, l'Eterno: 'Quando avrò raccolto la casa d'Israele di mezzo ai popoli fra i quali essa è dispersa, io mi santificherò in loro in presenza delle nazioni, ed essi abiteranno il loro paese che io ho dato al mio servo Giacobbe; 26 vi abiteranno al sicuro; costruiranno case e pianteranno vigne; abiteranno al sicuro, quando io avrò eseguito i miei giudizi su tutti quelli che li circondano e li disprezzano; e conosceranno che io sono l'Eterno, il loro Dio'”.

Profezie contro l'Egitto
29,1 Il decimo anno, il decimo mese, il dodicesimo giorno del mese, la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 2 “Figlio d'uomo volgi la tua faccia contro Faraone, re d'Egitto, e profetizza contro di lui e contro tutto l'Egitto; 3 parla e di': Così parla il Signore, l'Eterno: 'Eccomi contro di te, Faraone, re d'Egitto, grande coccodrillo, che riposi in mezzo ai tuoi fiumi, e dici: - Il mio fiume è mio e sono io che me lo sono fatto! - 4 Io metterò dei ganci nelle tue mascelle, e farò in modo che i pesci dei tuoi fiumi si attaccheranno alle tue squame, e ti tirerò fuori di mezzo ai tuoi fiumi, con tutti i pesci dei tuoi fiumi attaccati alle tue squame. 5 Ti getterò nel deserto, te e tutti i pesci dei tuoi fiumi, e tu cadrai in mezzo ai campi; non sarai né radunato né raccolto, e io ti darò in pasto alle bestie della terra e agli uccelli del cielo. 6 Tutti gli abitanti dell'Egitto conosceranno che io sono l'Eterno, perché essi sono stati per la casa d'Israele un sostegno di canna. 7 Quando ti hanno preso in mano, tu ti sei rotto e hai forato loro tutta la spalla, e quando si sono appoggiati su di te, ti sei spezzato e li hai fatti stare tutti dritti sui loro fianchi'. 8 Perciò, così parla il Signore, l'Eterno: 'Ecco, io farò venire sopra di te la spada e sterminerò in mezzo a te uomini e bestie: 9 il paese d'Egitto sarà ridotto in una desolazione, in un deserto, e si conoscerà che io sono l'Eterno, perché Faraone ha detto: - Il fiume è mio e sono io che l'ho fatto! - 10 Perciò, eccomi contro di te e contro il tuo fiume; ridurrò il paese d'Egitto in un deserto, in una desolazione, da Migdol a Siene, fino alle frontiere dell'Etiopia. 11 Non vi passerà piede d'uomo, non vi passerà zampa di bestia, né sarà più abitato per quarant'anni; 12 ridurrò il paese d'Egitto in una desolazione in mezzo a contrade desolate, e le sue città saranno una desolazione, per quarant'anni, in mezzo a città devastate; disperderò gli Egiziani fra le nazioni, e li disseminerò per tutti i paesi'.
13 Poiché, così parla il Signore, l'Eterno: 'Alla fine dei quarant'anni io raccoglierò gli Egiziani fra i popoli dove saranno stati dispersi, 14 farò tornare gli Egiziani dal loro esilio e li ricondurrò nel paese di Patros, nel loro paese natìo, e là saranno un umile regno. 15 L'Egitto sarà il più umile dei regni e non si eleverà più sopra le nazioni; io ridurrò il loro numero, perché non dominino più sulle nazioni; 16 la casa d'Israele non riporrà più la sua fiducia in quelli che le ricorderanno l'iniquità da lei commessa quando si volgeva verso di loro; si conoscerà che io sono il Signore, l'Eterno'”.
17 Il ventisettesimo anno, il primo mese, il primo giorno del mese, la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 18 “Figlio d'uomo, Nabucodonosor, re di Babilonia, ha fatto fare al suo esercito un duro servizio contro Tiro; ogni testa è diventata calva, ogni spalla scorticata; né lui né il suo esercito hanno ricavato da Tiro alcun compenso per il servizio che egli ha fatto contro di essa. 19 Perciò così parla il Signore, l'Eterno: 'Ecco, io do a Nabucodonosor, re di Babilonia, il paese d'Egitto; ed egli ne porterà via le ricchezze, lo spoglierà di ogni sua spoglia, saccheggerà ciò che c'è da saccheggiare, e questo sarà il salario del suo esercito. 20 Come retribuzione del servizio che egli ha fatto contro Tiro, io gli do il paese d'Egitto, poiché hanno lavorato per me', dice il Signore, l'Eterno. 21 'In quel giorno io farò rispuntare la potenza della casa d'Israele e darò a te di parlare liberamente in mezzo a loro, ed essi conosceranno che io sono l'Eterno'”.

L'Egitto colpito per mano di Nabucodonosor
30,1 La parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 2 “Figlio d'uomo, profetizza e di': Così parla il Signore, l'Eterno: 'Urlate: Ahi, che giorno! 3 Poiché il giorno è vicino, è vicino il giorno dell'Eterno: giorno di nuvole, il tempo delle nazioni. 4 La spada verrà sull'Egitto, e ci sarà terrore in Etiopia quando in Egitto cadranno i feriti a morte, quando si porteranno via le sue ricchezze, e le sue fondamenta saranno distrutte. 5 L'Etiopia, la Libia, la Lidia, Put, Lud, gli stranieri di ogni sorta, Cub e i figli del paese dell'alleanza, cadranno con loro per la spada'. 6 Così parla l'Eterno: 'Quelli che sostengono l'Egitto cadranno e l'orgoglio della sua forza sarà abbattuto: da Migdol a Siene essi cadranno per la spada', dice il Signore, l'Eterno, 7 'e saranno desolati in mezzo a terre desolate, le loro città saranno devastate in mezzo a città devastate; 8 conosceranno che io sono l'Eterno, quando darò fuoco all'Egitto, e tutti i suoi aiutanti saranno schiacciati. 9 In quel giorno, partiranno dei messaggeri dalla mia presenza su delle navi per spaventare l'Etiopia nella sua sicurezza; regnerà fra loro il terrore come nel giorno dell'Egitto; poiché, ecco, la cosa sta per avvenire'. 10 Così parla il Signore, l'Eterno: 'Io farò sparire la moltitudine dell'Egitto, per mano di Nabucodonosor, re di Babilonia. 11 Egli e il suo popolo con lui, i più violenti fra le nazioni, saranno condotti a distruggere il paese; sguaineranno le spade contro l'Egitto e riempiranno il paese di uccisi. 12 Io muterò i fiumi in luoghi aridi, darò il paese in balìa di gente malvagia, e per mano di stranieri desolerò il paese e tutto ciò che contiene. Io, l'Eterno, ho parlato'. 13 Così parla il Signore, l'Eterno: 'Io sterminerò da Nof gli idoli, e farò sparire i falsi dèi; non ci sarà più principe che venga dal paese d'Egitto, e metterò lo spavento nel paese d'Egitto. 14 Desolerò Patros, darò alle fiamme Soan, eserciterò i miei giudizi su No, 15 riverserò il mio furore sopra Sin, la fortezza dell'Egitto, e sterminerò la moltitudine di No. 16 Darò fuoco all'Egitto; Sin si contorcerà dal dolore, No sarà squarciata, Nof sarà presa da nemici in pieno giorno. 17 I giovani di Aven e di Pibeset cadranno per la spada, e queste città andranno in esilio. 18 A Tapanes il giorno si oscurerà, quando io là spezzerò i gioghi imposti dall'Egitto; l'orgoglio della sua forza avrà fine. Quanto a lei, una nuvola la coprirà, e le sue figlie andranno in esilio. 19 Così eserciterò i miei giudizi sull'Egitto, e si conoscerà che io sono l'Eterno'”.
20 L'undicesimo anno, il primo mese, il settimo giorno del mese, la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 21 “Figlio d'uomo, io ho spezzato il braccio del Faraone, re d'Egitto; ecco, il suo braccio non è stato fasciato applicandovi rimedi e mettendovi delle bende per fasciarlo e fortificarlo, in modo da poter maneggiare una spada. 22 Perciò, così parla il Signore, l'Eterno: 'Eccomi contro Faraone, re d'Egitto, per spezzargli le braccia, tanto quello che è ancora forte, quanto quello che è già spezzato; gli farò cadere di mano la spada. 23 Disperderò gli Egiziani fra le nazioni, e li disseminerò per tutti i paesi; 24 fortificherò le braccia del re di Babilonia, e gli metterò in mano la mia spada; spezzerò le braccia del Faraone, ed egli gemerà davanti a lui, come geme un uomo ferito a morte. 25 Fortificherò le braccia del re di Babilonia e le braccia del Faraone cadranno; si conoscerà che io sono l'Eterno, quando metterò la mia spada in mano del re di Babilonia ed egli la volgerà contro il paese d'Egitto. 26 Io disperderò gli Egiziani fra le nazioni, e li disseminerò per tutti i paesi; si conoscerà che io sono l'Eterno'”.

Il Faraone e l'Egitto giudicati come l'Assiria
31,1 L'undicesimo anno, il terzo mese, il primo giorno del mese, la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 2 “Figlio d'uomo, di' al Faraone re d'Egitto, e alla sua moltitudine: 'A chi somigli tu nella tua grandezza? 3 Ecco, l'Assiro era un cedro del Libano, dai bei rami, dall'ombra folta, dal tronco slanciato, dalla vetta sporgente tra il folto dei rami. 4 Le acque lo nutrivano, l'abisso lo faceva crescere con i suoi fiumi che scorrevano intorno al luogo dove era piantato, mentre mandava i suoi canali a tutti gli alberi dei campi. 5 Perciò la sua altezza era superiore a quella di tutti gli alberi della campagna, i suoi rami si erano moltiplicati, i suoi ramoscelli si erano allungati per l'abbondanza delle acque che lo facevano sviluppare. 6 Tutti gli uccelli del cielo si annidavano fra i suoi rami, tutte le bestie dei campi figliavano sotto i suoi ramoscelli, e tutte le grandi nazioni dimoravano alla sua ombra. 7 Era bello per la sua grandezza, per la lunghezza dei suoi rami, perché la sua radice era presso acque abbondanti. 8 I cedri non lo sorpassavano nel giardino di Dio; i cipressi non uguagliavano i suoi ramoscelli, e i platani non erano neppure come i suoi rami; nessun albero nel giardino di Dio lo pareggiava in bellezza. 9 Io lo avevo reso bello per l'abbondanza dei suoi rami, e tutti gli alberi di Eden, che sono nel giardino di Dio, gli portavano invidia'. 10 Perciò, così parla il Signore, l'Eterno: 'Poiché era salito a tanta altezza e sporgeva la sua vetta tra il folto dei rami e poiché il suo cuore si era insuperbito della sua altezza, 11 io lo diedi in mano del più forte fra le nazioni affinché lo trattasse a suo piacimento; per la sua empietà io lo allontanai. 12 Degli stranieri, i più violenti fra le nazioni, lo hanno tagliato e lo hanno abbandonato; sui monti e in tutte le valli sono caduti i suoi rami, i suoi ramoscelli sono stati spezzati in tutti i burroni del paese, tutti i popoli della terra si sono ritirati dalla sua ombra e lo hanno abbandonato. 13 Sul suo tronco caduto si posano tutti gli uccelli del cielo, e sopra i suoi rami stanno tutte le bestie dei campi. 14 Così è avvenuto affinché gli alberi tutti piantati presso le acque non siano fieri della propria altezza, non sporgano più la vetta fra il folto dei rami, e tutti gli alberi potenti che si dissetano alle acque non persistano nella loro fierezza; poiché tutti quanti sono dati alla morte, alle profondità della terra, insieme ai figli degli uomini, a quelli che scendono nella fossa'. 15 Così parla il Signore, l'Eterno: 'Il giorno che egli discese nel soggiorno dei morti io feci fare cordoglio; a causa sua coprii l'abisso, ne arrestai i fiumi e le grandi acque furono fermate; a causa sua feci vestire a lutto il Libano, e tutti gli alberi dei campi vennero meno a causa sua. 16 Al rumore della sua caduta feci tremare le nazioni, quando lo feci scendere nel soggiorno dei morti con quelli che scendono nella fossa; nelle profondità della terra si consolarono tutti gli alberi di Eden, i più scelti e i più belli del Libano, tutti quelli che si dissetavano alle acque. 17 Anche loro discesero con lui nel soggiorno dei morti, verso quelli che la spada ha ucciso: verso quelli che erano il suo braccio e stavano alla sua ombra in mezzo alle nazioni. 18 A chi dunque somigli tu per gloria e per grandezza fra gli alberi di Eden? Così tu sarai precipitato con gli alberi di Eden nelle profondità della terra; tu giacerai in mezzo agli incirconcisi, fra quelli che la spada ha ucciso. Così sarà del Faraone con tutta la sua moltitudine', dice il Signore, l'Eterno”.

32,1 Il dodicesimo anno, il dodicesimo mese, il primo giorno del mese, la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 2 “Figlio d'uomo, pronuncia una lamentazione su Faraone, re d'Egitto, e digli: 'Tu eri simile a un leoncello fra le nazioni; eri come un coccodrillo nei mari; ti slanciavi nei tuoi fiumi, con i tuoi piedi agitavi le acque intorbidandone i canali'. 3 Così parla il Signore, l'Eterno: 'Io stenderò su di te la mia rete mediante una grande moltitudine di popoli, i quali ti tireranno fuori con la mia rete; 4 ti abbandonerò sulla terra e ti getterò in aperta campagna, farò in modo che su di te verranno a posarsi tutti gli uccelli del cielo e sazierò di te le bestie di tutta la terra; 5 metterò la tua carne su per i monti e riempirò le valli dei tuoi avanzi; 6 annaffierò del tuo sangue, fin sui monti, il paese dove nuoti; i canali saranno ripieni di te. 7 Quando ti estinguerò, coprirò i cieli e oscurerò le stelle; coprirò il sole di nuvole e la luna non darà la sua luce. 8 Per causa tua, oscurerò tutti gli astri che splendono in cielo e stenderò le tenebre sul tuo paese', dice il Signore, l'Eterno. 9 'Affliggerò il cuore di molti popoli, quando farò giungere la notizia della tua rovina fra le nazioni, in paesi che tu non conosci; 10 farò in modo che di te resteranno attoniti molti popoli e i loro re saranno presi da spavento per causa tua, quando io brandirò la mia spada davanti a loro; ognuno di essi tremerà ogni istante per la sua vita, nel giorno della tua caduta'. 11 Poiché così parla il Signore, l'Eterno: 'La spada del re di Babilonia ti piomberà addosso. 12 Io farò cadere la moltitudine del tuo popolo per la spada di uomini potenti, tutti quanti i più violenti fra le nazioni, ed essi distruggeranno il fasto dell'Egitto e tutta la sua moltitudine sarà annientata. 13 Farò perire tutto il suo bestiame sulle rive delle grandi acque; nessun piede di uomo le intorbiderà più, non le intorbiderà più unghia di bestia. 14 Allora lascerò posare le loro acque e farò scorrere i loro fiumi come olio', dice il Signore, l'Eterno, 15 'quando avrò ridotto il paese d'Egitto in una desolazione, in un paese spogliato di ciò che conteneva, e quando ne avrò colpito tutti gli abitanti; si conoscerà che io sono l'Eterno. 16 Ecco la lamentazione che sarà pronunciata; la pronunceranno le figlie delle nazioni; pronunceranno questa lamentazione sull'Egitto e su tutta la sua moltitudine', dice il Signore, l'Eterno”.
17 Il dodicesimo anno, il quindicesimo giorno del mese, la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 18 “Figlio d'uomo, intona un lamento sulla moltitudine dell'Egitto e fa' scendere lei e le figlie delle nazioni illustri nelle profondità della terra, con quelli che scendono nella fossa. 19 'Chi mai superi tu in bellezza? Scendi, e sarai posto a giacere con gli incirconcisi! 20 Essi cadranno in mezzo agli uccisi per la spada. La spada vi è data; trascinate l'Egitto con tutte le sue moltitudini! 21 I più forti fra i prodi e quelli che gli davano soccorso gli rivolgeranno la parola, in mezzo al soggiorno dei morti. Sono scesi, gli incirconcisi; giacciono uccisi dalla spada. 22 Là è l'Assiro con tutta la sua moltitudine; intorno a lui stanno i suoi sepolcri; tutti sono uccisi, caduti per la spada. 23 I suoi sepolcri sono posti nelle profondità della fossa e la sua moltitudine sta intorno al suo sepolcro; tutti sono uccisi, caduti per la spada, essi che spandevano il terrore sulla terra dei viventi. 24 Là è Elam con tutta la sua moltitudine, intorno al suo sepolcro; tutti sono uccisi, caduti per la spada, incirconcisi scesi nelle profondità della terra: essi, che spandevano il terrore sulla terra dei viventi; hanno portato il loro obbrobrio con quelli che scendono nella fossa. 25 Hanno fatto un letto, per lui e per la sua moltitudine, in mezzo a quelli che sono stati uccisi; intorno a lui stanno i suoi sepolcri; tutti costoro sono incirconcisi, sono morti per la spada, perché spandevano il terrore sulla terra dei viventi; hanno portato il loro obbrobrio con quelli che scendono nella fossa; sono stati messi fra gli uccisi. 26 Là è Mesec, Tubal e tutta la loro moltitudine; intorno a loro stanno i loro sepolcri; tutti costoro sono incirconcisi, uccisi dalla spada, perché spandevano il terrore sulla terra dei viventi. 27 Non giacciono con i prodi che sono caduti fra gli incirconcisi, che sono scesi nel soggiorno dei morti con le loro armi da guerra, e sotto il capo dei quali sono state poste le loro spade; ma le loro iniquità stanno sulle loro ossa, perché erano il terrore dei prodi sulla terra dei viventi. 28 Tu pure sarai fiaccato in mezzo agli incirconcisi e giacerai con gli uccisi dalla spada. 29 Là è Edom con i suoi re e con tutti i suoi prìncipi, i quali, nonostante tutto il loro valore, sono stati messi con gli uccisi di spada. Anche loro giacciono con gli incirconcisi e con quelli che scendono nella fossa. 30 Là sono tutti prìncipi del settentrione e tutti i Sidoni, che sono scesi in mezzo agli uccisi, coperti di vergogna, nonostante il terrore che incuteva la loro bravura. Giacciono incirconcisi con gli uccisi di spada, e portano il loro obbrobrio con quelli che scendono nella fossa. 31 Faraone li vedrà e si consolerà di aver perso tutta la sua moltitudine; Faraone e tutto il suo esercito saranno uccisi per la spada', dice il Signore, l'Eterno, 32 'poiché io spanderò il mio terrore nella terra dei viventi; Faraone con tutta la sua moltitudine sarà posto a giacere in mezzo agli incirconcisi, con quelli che sono stati uccisi dalla spada', dice il Signore, l'Eterno”.

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