C.E.I.:

Ezechiele 26-29

26,1 Il primo giorno del mese, dell'anno undecimo, mi fu rivolta questa parola del Signore:
2 «Figlio dell'uomo, poiché Tiro ha detto di
Gerusalemme:
Ah, Ah! eccola infranta la porta delle nazioni;
verso di me essa si volge, la sua ricchezza è devastata.
3 Ebbene, così dice il Signore Dio:
Eccomi contro di te, Tiro.
Manderò contro di te molti popoli,
come il mare solleva le onde,
4 e distruggeranno le mura di Tiro,
e demoliranno le sue torri:
spazzerò via da essa anche la polvere
e la ridurrò a un arido scoglio.
5 Essa diverrà, in mezzo al mare,
un luogo dove stendere le reti,
poiché io ho parlato - oracolo del Signore.
Essa sarà data in preda ai popoli
6 e le sue figlie in piena campagna
saranno uccise di spada;
allora sapranno che io sono il Signore.
7 Perché dice il Signore Dio:
Io mando da settentrione contro Tiro
Nabucodònosor re di Babilonia, il re dei re,
con cavalli, carri e cavalieri
e una folla, un popolo immenso.
8 Le tue figlie, in terra ferma, ucciderà di spada,
contro di te costruirà bastioni, alzerà terrapieni,
disporrà un tetto di scudi.
9 Con gli arieti colpirà le tue mura,
demolirà le tue torri con i suoi ordigni.
10 La moltitudine dei suoi cavalli sarà tale
che ti coprirà con la sua polvere,
per lo strepito dei cavalieri, delle ruote e dei carri
tremeranno le tue mura,
quando entrerà dalle tue porte
come si entra in una città espugnata.
11 Con gli zoccoli dei suoi cavalli
calpesterà tutte le tue strade,
passerà il tuo popolo a fil di spada,
abbatterà le tue colonne protettrici.
12 Saccheggeranno le tue ricchezze,
faran bottino delle tue mercanzie.
Abbatteranno le tue mura,
demoliranno i tuoi splendidi palazzi:
getteranno in mezzo al mare
le tue pietre, i tuoi legnami e la tua polvere.
13 Farò cessare lo strepito delle tue canzoni
e non si udrà più il suono delle tue cetre.
14 Ti renderò simile a un arido scoglio,
a un luogo dove stendere le reti;
tu non sarai più ricostruita,
poiché io, il Signore, ho parlato».
Oracolo del Signore Dio.
15 Così dice a Tiro il Signore Dio: «Al fragore della tua caduta, al gemito dei feriti, quando la strage infierirà in mezzo a te, le isole forse non tremeranno? 16 Tutti i prìncipi del mare scenderanno dai loro troni, deporranno i loro manti, si spoglieranno delle vesti ricamate, si vestiranno a lutto e seduti per terra tremeranno ad ogni istante, spaventati per te.
17 Su di te alzeranno un lamento e diranno:
Perché sei scomparsa dai mari, città famosa,
potente sui mari?
Essa e i suoi abitanti,
che incutevano terrore
su tutta la terraferma.
18 Ora le isole tremano,
nel giorno della tua caduta,
le isole del mare sono spaventate per la tua fine».
19 Poiché dice il Signore Dio: «Quando avrò fatto di te una città deserta, come sono le città disabitate, e avrò fatto salire su di te l'abisso e le grandi acque ti avranno ricoperto, 20 allora ti farò scendere nella fossa, verso le generazioni del passato, e ti farò abitare nelle regioni sotterranee, in luoghi desolati da secoli, con quelli che sono scesi nella fossa, perché tu non sia più abitata: allora io darò splendore alla terra dei viventi.
21 Ti renderò oggetto di spavento e più non sarai, ti si cercherà ma né ora né mai sarai ritrovata». Oracolo del Signore Dio.

27,1 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 «Orsù, figlio dell'uomo, intona un lamento su Tiro. 3 Di' a Tiro, alla città situata all'approdo del mare, che commercia con i popoli e con le molte isole:
Così dice il Signore Dio:
Tiro, tu dicevi: Io sono una nave di perfetta bellezza.
4 In mezzo ai mari è il tuo dominio.
I tuoi costruttori ti hanno reso bellissima:
5 con cipressi del Senìr
hanno costruito tutte le tue fiancate,
hanno preso il cedro del Libano
per farti l'albero maestro;
6 i tuoi remi li hanno fatti con le querce di Basan;
il ponte te lo hanno fatto d'avorio,
intarsiato nel bòssolo delle isole di Chittim.
7 Di lino ricamato d'Egitto
era la tua vela che ti servisse d'insegna;
di giacinto scarlatto delle isole di Elisà
era il tuo padiglione.
8 Gli abitanti di Sidòne e d'Arvad erano i tuoi rematori,
gli esperti di Semer erano in te, come tuoi piloti.
9 Gli anziani di Biblos e i suoi esperti erano in te
per riparare le tue falle.
Tutte le navi del mare e i loro marinai
erano in te per scambiare merci.
10 Guerrieri di Persia, di Lud e di Put
erano nelle tue schiere,
appendevano in te lo scudo e l'elmo,
ti davano splendore.
11 I figli di Arvad e il loro esercito
erano intorno alle tue mura
vigilando sui tuoi bastioni,
tutti appendevano intorno alle tue mura gli scudi,
coronando la tua bellezza.
12 Tarsìs commerciava con te, per le tue ricchezze d'ogni specie, scambiando le tue merci con argento, ferro, stagno e piombo. 13 Anche la Grecia, Tubal e Mesech commerciavano con te e scambiavan le tue merci con schiavi e oggetti di bronzo. 14 Quelli di Togarmà ti fornivano in cambio cavalli da tiro, da corsa e muli. 15 Gli abitanti di Dedan trafficavano con te; il commercio delle molte isole era nelle tue mani: ti davano in pagamento corni d'avorio ed ebano. 16 Aram commerciava con te per la moltitudine dei tuoi prodotti e pagava le tue merci con pietre preziose, porpora, ricami, bisso, coralli e rubini. 17 Con te commerciavano Giuda e il paese d'Israele. Ti davano in cambio grano di Minnìt, profumo, miele, olio e balsamo. 18 Damasco trafficava con te per i tuoi numerosi prodotti, per i tuoi beni di ogni specie scambiando vino di Chelbòn e lana di Zacar. 19 Vedàn e Iavàn da Uzàl ti rifornivano ferro lavorato, cassia e canna aromatica in cambio dei tuoi prodotti. 20 Dedan trafficava con te in coperte di cavalli. 21 L'Arabia e tutti i prìncipi di Kedàr mercanteggiavano con te: trafficavano con te agnelli, montoni e capri. 22 I mercanti di Saba e di Raemà trafficavano con te, scambiando le tue merci con i più squisiti aromi, con ogni sorta di pietre preziose e con oro.
23 Carran, Cannè, Eden, i mercanti di Saba, Assur, Kilmàd commerciavano con te. 24 Scambiavano con te vesti di lusso, mantelli di porpora e di broccato, tappeti tessuti a vari colori, funi ritorte e robuste, sul tuo mercato. 25 Le navi di Tarsìs viaggiavano, portando le tue mercanzie.
Così divenisti ricca e gloriosa
in mezzo ai mari.
26 In alto mare ti condussero i tuoi rematori,
ma il vento d'oriente ti ha travolto
in mezzo ai mari.
27 Le tue ricchezze, i tuoi beni e il tuo traffico,
i tuoi marinai e i tuoi piloti,
i riparatori delle tue avarie,
i trafficanti delle tue merci,
tutti i guerrieri che sono in te
e tutta la turba che è in mezzo a te
piomberanno nel fondo dei mari,
il giorno della tua caduta.
28 All'udire il grido dei tuoi nocchieri
tremeranno le spiagge.
29 Scenderanno dalle loro navi
quanti maneggiano il remo:
i marinai, e tutti i piloti del mare
resteranno a terra.
30 Faranno sentire il lamento su di te
e grideranno amaramente,
si getteranno sulla testa la polvere,
si rotoleranno nella cenere;
31 si raderanno i capelli per te
e vestiranno di sacco;
per te piangeranno nell'amarezza dell'anima
con amaro cordoglio.
32 Nel loro pianto intoneranno su di te un lamento,
su di te comporranno elegie:
Chi era come Tiro, ora distrutta in mezzo al mare?
33 Quando dai mari uscivano le tue mercanzie,
saziavi tanti popoli;
con l'abbondanza delle tue ricchezze
e del tuo commercio
arricchivi i re della terra.
34 Ora tu giaci travolta dai flutti
nelle profondità delle acque:
il tuo carico e tutto il tuo equipaggio
sono affondati con te.
35 Tutti gli abitanti delle isole
sono rimasti spaventati per te
e i loro re, colpiti dal terrore,
hanno il viso sconvolto.
36 I mercanti dei popoli fischiano su di te,
tu sei divenuta oggetto di spavento,
finita per sempre».

28,1 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 «Figlio dell'uomo, parla al principe di Tiro: Dice il Signore Dio:
Poiché il tuo cuore si è insuperbito e hai detto:
Io sono un dio,
siedo su un seggio divino in mezzo ai mari,
mentre tu sei un uomo e non un dio,
hai uguagliato la tua mente a quella di Dio,
3 ecco, tu sei più saggio di Daniele,
nessun segreto ti è nascosto.
4 Con la tua saggezza e il tuo accorgimento
hai creato la tua potenza
e ammassato oro e argento nei tuoi scrigni;
5 con la tua grande accortezza e i tuoi traffici
hai accresciuto le tue ricchezze
e per le tue ricchezze si è inorgoglito il tuo cuore.
6 Perciò così dice il Signore Dio:
Poiché hai uguagliato la tua mente a quella di Dio,
7 ecco, io manderò contro di te
i più feroci popoli stranieri;
snuderanno le spade contro la tua bella saggezza,
profaneranno il tuo splendore.
8 Ti precipiteranno nella fossa e morirai
della morte degli uccisi in mezzo ai mari.
9 Ripeterai ancora: «Io sono un dio»,
di fronte ai tuoi uccisori?
Ma sei un uomo e non un dio
in balìa di chi ti uccide.
10 Della morte dei non circoncisi morirai
per mano di stranieri, perché io l'ho detto».
Oracolo del Signore Dio.
11 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 12 «Figlio dell'uomo, intona un lamento sul principe di Tiro e digli: Così dice il Signore Dio:
Tu eri un modello di perfezione,
pieno di sapienza,
perfetto in bellezza;
13 in Eden, giardino di Dio,
tu eri coperto d'ogni pietra preziosa:
rubini, topazi, diamanti, crisòliti, ònici
e diaspri, zaffìri, carbonchi e smeraldi;
e d'oro era il lavoro dei tuoi castoni e delle tue
legature,
preparato nel giorno in cui fosti creato.
14 Eri come un cherubino ad ali spiegate a difesa;
io ti posi sul monte santo di Dio
e camminavi in mezzo a pietre di fuoco.
15 Perfetto tu eri nella tua condotta,
da quando sei stato creato,
finché fu trovata in te l'iniquità.
16 Crescendo i tuoi commerci
ti sei riempito di violenza e di peccati;
io ti ho scacciato dal monte di Dio
e ti ho fatto perire, cherubino protettore,
in mezzo alle pietre di fuoco.
17 Il tuo cuore si era inorgoglito per la tua bellezza,
la tua saggezza si era corrotta
a causa del tuo splendore:
ti ho gettato a terra
e ti ho posto davanti ai re che ti vedano.
18 Con la gravità dei tuoi delitti,
con la disonestà del tuo commercio
hai profanato i tuoi santuari;
perciò in mezzo a te ho fatto sprigionare un fuoco
per divorarti.
Ti ho ridotto in cenere sulla terra
sotto gli occhi di quanti ti guardano.
19 Quanti fra i popoli ti hanno conosciuto
sono rimasti attoniti per te,
sei divenuto oggetto di terrore, finito per sempre».
20 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 21 «Figlio dell'uomo, volgiti verso Sidòne e profetizza contro di essa: 22 Annunziale: Dice il Signore Dio:
Eccomi contro di te, Sidòne,
e mostrerò la mia gloria in mezzo a te.
Si saprà che io sono il Signore
quando farò giustizia di te
e manifesterò la mia santità.
23 Manderò contro di essa la peste
e il sangue scorrerà per le sue vie:
cadranno in essa i trafitti di spada
e questa da ogni parte graverà;
e sapranno che io sono il Signore.
24 Non ci sarà più per gli Israeliti un aculeo pungente, una spina dolorosa tra tutti i suoi vicini che la disprezzano: sapranno che io sono il Signore».
25 Così dice il Signore Dio; «Quando avrò radunato gli Israeliti di mezzo ai popoli fra i quali sono dispersi, io manifesterò in essi la mia santità davanti alle genti: abiteranno il paese che diedi al mio servo Giacobbe, 26 vi abiteranno tranquilli, costruiranno case e pianteranno vigne; vi abiteranno tranquilli, quando avrò eseguito i miei giudizi su tutti coloro che intorno li disprezzano: e sapranno che io sono il Signore loro Dio».

29,1 Il dodici del decimo mese, anno decimo, mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 «Figlio dell'uomo, rivolgiti contro il faraone re d'Egitto e profetizza contro di lui e contro tutto l'Egitto. 3 Parla dunque dicendo: Così dice il Signore Dio:
Eccomi contro di te, faraone re d'Egitto;
grande coccodrillo, sdraiato in mezzo al fiume,
hai detto: Il fiume è mio, è mia creatura.
4 Metterò ganci alle tue mascelle
e farò sì che i pesci dei tuoi fiumi
ti si attacchino alle squame
e ti farò uscire dalle tue acque
insieme con tutti i pesci dei tuoi fiumi
attaccati alle squame;
5 getterò nel deserto te
e tutti i pesci dei tuoi fiumi
e andrai a cadere in mezzo alla campagna
e non sarai né raccolto né sepolto:
ti darò in pasto alle bestie selvatiche
e agli uccelli del cielo.
6 Tutti gli abitanti dell'Egitto
sapranno che io sono il Signore,
poiché tu sei stato un sostegno di canna
per gli Israeliti.
7 Quando questi ti vollero afferrare
ti rompesti lacerando loro tutta la spalla
e quando si appoggiarono a te, ti spezzasti
facendo vacillare loro tutti i fianchi».
8 Perciò dice il Signore Dio: «Ecco, io manderò contro di te una spada ed eliminerò da te uomini e bestie. 9 L'Egitto diventerà un luogo desolato e deserto e sapranno che io sono il Signore. Perché egli ha detto: Il fiume è mio, è mia creatura. 10 Ebbene eccomi contro di te e contro il tuo fiume. Io farò dell'Egitto, da Migdòl ad Assuan, fino alla frontiera d'Etiopia, una terra deserta e desolata. 11 Piede d'uomo o d'animale non vi transiterà e rimarrà deserto per quarant'anni. 12 Ridurrò l'Egitto una terra desolata fra le terre assolate e le sue città saranno distrutte, rimarranno una desolazione per quarant'anni e disperderò gli Egiziani fra le genti e li disseminerò fra altre regioni».
13 Perché dice il Signore Dio: «Al termine dei quarant'anni io radunerò gli Egiziani dai popoli in mezzo ai quali li avevo dispersi: 14 muterò la loro sorte e li ricondurrò nel paese di Patròs, nella loro terra d'origine, e lì formeranno un piccolo regno; 15 sarà il più modesto fra gli altri regni e non si ergerà più sugli altri popoli: li renderò piccoli e non domineranno più le altre nazioni. 16 Non costituiranno più una speranza per gli Israeliti, anzi ricorderanno loro l'iniquità di quando si rivolgevano ad essi: sapranno allora che io sono il Signore Dio».
17 Ora, il primo giorno del primo mese dell'anno ventisettesimo, mi fu rivolta questa parola del Signore: 18 «Figlio dell'uomo, Nabucodònosor re di Babilonia ha fatto compiere al suo esercito una grave impresa contro Tiro: ogni testa è diventata calva e ogni spalla è piagata, ma il re e il suo esercito non hanno ricevuto da Tiro il compenso per l'impresa compiuta contro di essa. 19 Perciò così dice il Signore Dio: Ecco, io consegno a Nabucodònosor re di Babilonia il territorio d'Egitto; porterà via le sue ricchezze, si impadronirà delle sue spoglie, lo saccheggerà; questa sarà la mercede per il suo esercito. 20 Per l'impresa compiuta contro Tiro io gli consegno l'Egitto, poiché l'ha compiuta per me. Oracolo del Signore Dio.
21 In quel giorno io farò spuntare un potente per la casa d'Israele e a te farò aprire la bocca in mezzo a loro: sapranno che io sono il Signore».

Nuova Riveduta:

Ezechiele 26-29

Profezie contro Tiro
(Ez 27; 28:1-19; Is 23) Pr 16:18
26,1 L'anno undicesimo, il primo giorno del mese, la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d'uomo, poiché Tiro ha detto di Gerusalemme: "Ah! ah!
è infranta colei che era la porta dei popoli!
La gente si volge verso di me!
Io li riempirò di lei che è deserta!"
3 Perciò così parla il Signore, DIO:
"Eccomi contro di te, o Tiro!
Io farò salire contro di te molti popoli,
come il mare fa salire le proprie onde.
4 Essi distruggeranno le mura di Tiro
e abbatteranno le sue torri;
io spazzerò via da lei la polvere
e farò di lei una roccia nuda.
5 Essa sarà, in mezzo al mare, un luogo da stendere le reti,
poiché io ho parlato", dice il Signore, DIO;
"essa sarà abbandonata al saccheggio delle nazioni;
6 le sue figlie, che sono nei campi,
saranno uccise dalla spada
e quelli di Tiro sapranno che io sono il SIGNORE".
7 Infatti così dice il Signore, DIO: "Ecco, io faccio venire dal settentrione, contro Tiro, Nabucodonosor, re di Babilonia, il re dei re, con cavalli, carri e cavalieri, e una gran moltitudine. 8 Egli ucciderà con la spada le tue figlie che sono nei campi, farà contro di te delle torri, innalzerà contro di te dei bastioni, farà muovere contro di te gli scudi; 9 dirigerà contro le tue mura i suoi arieti e con i suoi picconi abbatterà le tue torri. 10 La moltitudine dei suoi cavalli sarà tale che la polvere sollevata da loro ti coprirà; lo strepito dei suoi cavalieri, dei veicoli e dei suoi carri, farà tremare le tue mura, quando egli entrerà per le tue porte, come si entra in una città dove si è aperta una breccia. 11 Con gli zoccoli dei suoi cavalli egli calpesterà tutte le tue strade; ucciderà il tuo popolo con la spada, e le colonne in cui riponi la tua forza cadranno a terra. 12 Essi faranno bottino delle tue ricchezze, saccheggeranno le tue mercanzie, abbatteranno le tue mura, distruggeranno le tue case deliziose, getteranno in mezzo al mare le tue pietre, il tuo legname, la tua polvere. 13 Io farò cessare il rumore dei tuoi canti e il suono delle tue arpe non si udrà più. 14 Ti ridurrò a essere una roccia nuda; tu sarai un luogo da stendervi le reti; tu non sarai più ricostruita, perché io, il SIGNORE, ho parlato", dice il Signore, DIO.
15 Così parla il Signore, DIO, a Tiro:
"Sì, al rumore della tua caduta,
al gemito dei feriti a morte,
al massacro che si farà in mezzo a te,
tremeranno le isole.
16 Tutti i prìncipi del mare scenderanno dai loro troni,
si toglieranno i loro mantelli,
deporranno le loro vesti ricamate;
si avvolgeranno nello spavento, si siederanno per terra,
tremeranno a ogni istante,
saranno costernati a causa di te.
17 Su di te faranno un lamento e ti diranno:
'Come mai sei distrutta,
tu che eri abitata da gente di mare,
la città famosa, che eri così potente in mare,
tu che al pari dei tuoi abitanti
incutevi terrore a tutti gli abitanti della terra!
18 Ora le isole tremeranno il giorno della tua caduta,
le isole del mare saranno spaventate per la tua fine'".
19 Infatti così parla il Signore, DIO:
"Quando farò di te una città desolata
come le città che non hanno più abitanti,
quando farò salire su di te l'abisso
e le grandi acque ti copriranno,
20 allora ti tirerò giù, con quelli che scendono nella fossa,
fra il popolo d'un tempo;
ti farò abitare nelle profondità della terra,
nelle solitudini eterne,
con quelli che scendono nella fossa,
perché tu non sia più abitata;
invece rimetterò lo splendore sulla terra dei viventi.
21 Io ti renderò oggetto di spavento, e più non sarai;
ti si cercherà ma non ti si troverà mai più",
dice il Signore, DIO».

Lamentazione sulla rovina di Tiro
Ez 28:1-19; Is 23:1-9
27,1 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
2 «Tu, figlio d'uomo,
pronuncia una lamentazione su Tiro
3 e di' a Tiro che sta agli approdi del mare,
che porta le mercanzie dei popoli a molte isole:
Così parla il Signore, DIO:
"O Tiro, tu dici: 'Io sono di una perfetta bellezza'.
4 Il tuo dominio è nel cuore dei mari;
i tuoi costruttori ti hanno fatto di una bellezza perfetta;
5 hanno costruito di cipresso di Senir tutte le tue pareti;
hanno preso cedri del Libano per fare l'alberatura delle tue navi;
6 hanno fatto i tuoi remi di querce di Basan;
hanno fatto i ponti del tuo naviglio d'avorio incastonato in larice,
portato dalle isole di Chittim.
7 Il lino fino d'Egitto, lavorato a ricami,
è servito per le tue vele e per le tue bandiere;
la porpora e lo scarlatto delle isole d'Elisa
formano i tuoi padiglioni.
8 Gli abitanti di Sidone e di Arvad sono i tuoi rematori;
i tuoi esperti, o Tiro, sono in mezzo a te; sono essi i tuoi piloti.
9 Tu hai in mezzo a te gli anziani di Ghebel e i suoi esperti
a riparare le tue falle;
in te sono tutte le navi del mare con i loro marinai,
per far lo scambio delle tue mercanzie.
10 Persiani, Lidi, Libi servono nel tuo esercito;
sono uomini di guerra
che sospendono in mezzo a te lo scudo e l'elmo;
sono il tuo splendore.
11 I figli di Arvad e il tuo esercito difendono tutto intorno le tue mura;
uomini prodi stanno nelle tue torri;
essi sospendono i loro scudi tutto intorno alle tue mura;
essi rendono perfetta la tua bellezza.
12 Tarsis commercia con te,
a causa di tutte le ricchezze che possiedi in abbondanza;
fornisce i tuoi mercanti
d'argento, di ferro, di stagno e di piombo.
13 Iavan, Tubal e Mesec commerciano anch'essi con te;
danno schiavi e utensili di bronzo
in cambio delle tue mercanzie.
14 Quelli della casa di Togarma
pagano le tue mercanzie con cavalli da tiro, con cavalli da corsa e con muli.
15 I figli di Dedan commerciano con te;
il commercio di molte isole passa per le tue mani;
ti pagano con denti d'avorio e con ebano.
16 La Siria commercia con te,
per la moltitudine dei tuoi prodotti;
paga i tuoi prodotti
con carbonchi, porpora, stoffe ricamate,
bisso, corallo, rubini.
17 Giuda e il paese d'Israele anch'essi commerciano con te,
ti danno in cambio
grano di Minnit,
pasticcerie, miele, olio e balsamo.
18 Damasco commercia con te,
scambiando i tuoi numerosi prodotti
con abbondanza di ogni specie di beni,
con vino di Chelbon e con lana candida.
19 Vedan e Iavan di Uzzal
riforniscono i tuoi mercati:
ferro lavorato, cassia, canna aromatica,
sono fra i prodotti di scambio.
20 Dedan commercia con te
in coperte da cavalcatura.
21 L'Arabia e tutti i prìncipi di Chedar fanno commercio con te,
trafficando con te agnelli, montoni, capri.
22 I mercanti di Seba e di Raama anch'essi commerciano con te;
provvedono i tuoi mercati
di tutti i migliori aromi,
di ogni tipo di pietre preziose e d'oro.
23 Aran, Canné e Eden,
i mercanti di Seba, d'Assiria, di Chilmad,
commerciano con te;
24 trafficano con te oggetti di lusso,
mantelli di porpora, ricami,
casse di stoffe preziose
legate con corde e fatte di cedro.
25 Le navi di Tarsis sono la tua flotta per il tuo commercio.
Così ti sei riempita, ti sei grandemente arricchita
nel cuore dei mari.

Ez 26; Ap 18:9-19
26 I tuoi rematori ti hanno portata nelle grandi acque;
il vento d'oriente s'infrange nel cuore dei mari.
27 Le tue ricchezze, i tuoi mercati, la tua mercanzia,
i tuoi marinai, i tuoi piloti,
i tuoi riparatori,
i tuoi negozianti,
tutta la tua gente di guerra che è in te
e tutta la moltitudine che è in mezzo a te
cadranno nel cuore dei mari,
il giorno della tua rovina.
28 Alle grida dei tuoi piloti,
le spiagge tremeranno;
29 tutti quelli che maneggiano il remo,
i marinai e tutti i piloti del mare scenderanno dalle loro navi
e si terranno sulla terra ferma.
30 Faranno sentire la loro voce su di te;
grideranno amaramente,
si getteranno la polvere sul capo,
si rotoleranno nella cenere.
31 A causa di te si raderanno il capo,
si vestiranno di sacchi;
per te piangeranno con amarezza d'animo,
con cordoglio amaro;
32 nella loro angoscia pronunceranno su di te un lamento,
si lamenteranno così riguardo a te:
'Chi fu mai come Tiro,
come questa città, ora distrutta in mezzo al mare?'
33 Quando i tuoi prodotti uscivano dai mari,
tu saziavi molti popoli;
con l'abbondanza delle ricchezze e del tuo traffico,
arricchivi i re della terra.
34 Quando sei stata infranta dai mari,
nelle profondità delle acque,
la tua mercanzia e tutta la moltitudine
che era in mezzo a te sono cadute.
35 Tutti gli abitanti delle isole sono sbigottiti a causa di te;
i loro re sono presi da spavento,
il loro aspetto è sconvolto.
36 I mercanti in mezzo ai popoli fischiano su di te;
sei diventato uno spavento e non esisterai mai più!"».

Profezia contro il re di Tiro
Is 23:8-9; 14:11-15; 2:12, ecc.
28,1 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d'uomo, di' al principe di Tiro:
Così parla il Signore, DIO:
"Il tuo cuore si è insuperbito, e tu dici:
'Io sono un dio!
Io sto seduto su un trono di Dio nel cuore dei mari!',
mentre sei un uomo e non un dio
e hai scambiato il tuo cuore per quello di Dio.
3 Ecco, tu sei più saggio di Daniele,
nessun mistero è oscuro per te;
4 con la tua saggezza e con la tua intelligenza
ti sei procurato ricchezze,
hai ammassato oro e argento
nei tuoi tesori;
5 con la tua gran saggezza e con il tuo commercio
hai accresciuto le tue ricchezze,
e a motivo delle tue ricchezze il tuo cuore si è insuperbito".
6 Perciò così parla il Signore, DIO:
"Poiché tu hai scambiato il tuo cuore per quello di Dio,
7 ecco, io faccio venire contro di te degli stranieri,
i più violenti fra le nazioni;
essi sguaineranno le loro spade contro lo splendore della tua saggezza
e contamineranno la tua bellezza;
8 ti getteranno nella fossa
e tu morirai della morte di quelli che sono trafitti
nel cuore dei mari.
9 Continuerai forse a dire: 'Io sono un dio',
in presenza di colui che ti ucciderà?
Sarai un uomo e non Dio
nelle mani di chi ti trafiggerà!
10 Tu morirai della morte degli incirconcisi,
per mano di stranieri;
poiché io ho parlato",
dice il Signore, DIO».

Ez 27
11 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
12 «Figlio d'uomo,
pronuncia un lamento sul re di Tiro
e digli: Così parla il Signore, DIO:
"Tu mettevi il sigillo alla perfezione,
eri pieno di saggezza, di una bellezza perfetta;
13 eri in Eden, il giardino di Dio;
eri coperto di ogni tipo di pietre preziose:
rubini, topazi, diamanti,
crisoliti, onici, diaspri,
zaffiri, carbonchi, smeraldi, oro;
tamburi e flauti, erano al tuo servizio,
preparati il giorno che fosti creato.
14 Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore.
Ti avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio,
camminavi in mezzo a pietre di fuoco.
15 Tu fosti perfetto nelle tue vie
dal giorno che fosti creato,
finché non si trovò in te la perversità.
16 Per l'abbondanza del tuo commercio,
tutto in te si è riempito di violenza, e tu hai peccato;
perciò io ti caccio via, come un profano, dal monte di Dio
e ti farò sparire, o cherubino protettore,
di mezzo alle pietre di fuoco.
17 Il tuo cuore si è insuperbito per la tua bellezza;
tu hai corrotto la tua saggezza a causa del tuo splendore;
io ti getto a terra,
ti do in spettacolo ai re.
18 Con la moltitudine delle tue iniquità,
con la disonestà del tuo commercio
tu hai profanato i tuoi santuari;
perciò io faccio uscire in mezzo a te un fuoco che ti divori
e ti riduco in cenere sulla terra,
in presenza di tutti quelli che ti guardano.
19 Tutti quelli che ti conoscevano fra i popoli
restano stupefatti al vederti;
tu sei diventato oggetto di terrore e non esisterai mai più"».

La rovina di Sidone
(Gr 25:17, 22, 27; 27:2-8) Ez 37:21-28
20 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
21 «Figlio d'uomo, volgi la faccia verso Sidone,
profetizza contro di lei
22 e di': Così parla il Signore, DIO:
"Eccomi contro di te, o Sidone!
Io mi glorificherò in mezzo a te
e si conoscerà che io sono il SIGNORE,
quando avrò eseguito i miei giudizi contro di lei,
e mi sarò santificato in lei.
23 Io manderò contro di lei la peste
e ci sarà sangue nelle sue strade;
in mezzo a essa cadranno gli uccisi dalla spada
che piomberà su di lei da tutte le parti;
e si conoscerà che io sono il SIGNORE.
24 Non ci sarà più per la casa d'Israele
né spina che punge, né rovo che lacera
fra tutti i suoi vicini che la disprezzano;
e si conoscerà che io sono il Signore, DIO".
25 Così parla il Signore, DIO: "Quando avrò raccolto la casa d'Israele in mezzo ai popoli fra i quali essa è dispersa, io mi santificherò in loro davanti alle nazioni, ed essi abiteranno il loro paese, che io ho dato al mio servo Giacobbe; 26 vi abiteranno al sicuro; costruiranno case e pianteranno vigne; abiteranno al sicuro, quando io avrò eseguito i miei giudizi su tutti quelli che li circondano e li disprezzano; e conosceranno che io sono il SIGNORE, il loro Dio"».

Profezia contro l'Egitto e il faraone
Ez 30-32; Is 2:11-17, 22; 31:3
29,1 L'anno decimo, il decimo mese, il dodicesimo giorno del mese, la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d'uomo, volgi la tua faccia contro il faraone, re d'Egitto, e profetizza contro di lui e contro tutto l'Egitto; parla e di':
3 Così parla il Signore, DIO:
"Eccomi contro di te, faraone, re d'Egitto,
gran coccodrillo, che stai disteso in mezzo ai tuoi fiumi
e dici: 'Il fiume è mio e sono io che l'ho fatto!'
4 Io metterò dei ganci nelle tue mascelle,
farò in modo che i pesci dei tuoi fiumi si attaccheranno alle tue scaglie
e ti tirerò fuori dai tuoi fiumi,
con tutti i pesci dei tuoi fiumi
attaccati alle tue scaglie.
5 Ti getterò nel deserto,
te e tutti i pesci dei tuoi fiumi,
e tu cadrai in mezzo ai campi;
non sarai né adunato né raccolto
e io ti darò in pasto
alle bestie della terra e agli uccelli del cielo.
6 Tutti gli abitanti dell'Egitto conosceranno che io sono il SIGNORE,
perché essi sono stati per la casa d'Israele un sostegno di canna.
7 Quando ti hanno preso in mano, ti sei rotto
e hai forato loro tutta la spalla;
quando si sono appoggiati su di te, ti sei spezzato
e li hai fatti stare tutti sui loro fianchi".
8 Perciò, così parla il Signore, DIO:
"Ecco, io farò venire sopra di te la spada
e sterminerò in mezzo a te uomini e bestie:
9 il paese d'Egitto sarà ridotto in una desolazione, in un deserto,
e si conoscerà che io sono il SIGNORE,
perché il faraone ha detto: 'Il fiume è mio e sono io che l'ho fatto!'
10 Perciò, eccomi contro di te e contro il tuo fiume;
ridurrò il paese d'Egitto in un deserto, in una desolazione,
da Migdol a Siene, fino alle frontiere d'Etiopia.
11 Non vi passerà piede d'uomo,
non vi passerà piede di bestia,
né sarà più abitato per quarant'anni;
12 ridurrò il paese d'Egitto in una desolazione in mezzo a contrade desolate;
le sue città saranno una desolazione, per quarant'anni,
in mezzo a città devastate;
disperderò gli Egiziani fra le nazioni,
li disseminerò per tutti i paesi".
13 Infatti così parla il Signore, DIO:
"Alla fine dei quarant'anni io raccoglierò gli Egiziani
in mezzo ai popoli dove saranno stati dispersi
14 e farò tornare gli Egiziani dal loro esilio;
li ricondurrò nel paese di Patros,
nel loro paese natìo,
e qui saranno un umile regno.
15 L'Egitto sarà il più umile dei regni
e non si eleverà più sopra le nazioni;
io ridurrò il loro numero, perché non abbiano più il dominio sulle nazioni;
16 la casa d'Israele non riporrà più la sua fiducia
in quelli che le ricorderanno l'iniquità da lei commessa quando si rivolgeva verso di loro;
e si conoscerà che io sono il Signore, DIO"».

Gr 43:8-13; 44:30
17 Il ventisettesimo anno, il primo mese, il primo giorno del mese, la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
18 «Figlio d'uomo, Nabucodonosor, re di Babilonia,
ha fatto fare al suo esercito un duro servizio contro Tiro;
ogni testa n'è divenuta calva,
ogni spalla scorticata;
né egli né il suo esercito hanno ricavato da Tiro nessun vantaggio
dal servizio che egli ha fatto contro di essa.
19 Perciò così parla il Signore, DIO:
"Ecco, io do a Nabucodonosor, re di Babilonia,
il paese d'Egitto;
egli ne porterà via le ricchezze,
lo spoglierà delle sue spoglie,
si impadronirà di quanto c'è da saccheggiare;
questo sarà il salario per il suo esercito.
20 Come retribuzione del servizio che egli ha fatto contro Tiro,
io gli do il paese d'Egitto,
poiché hanno lavorato per me",
dice il Signore, DIO.
21 "In quel giorno io farò rispuntare la potenza della casa d'Israele
e darò a te di parlare liberamente in mezzo a loro,
ed essi conosceranno che io sono il SIGNORE"».

Nuova Diodati:

Ezechiele 26-29

La distruzione di Tiro
26,1 Or avvenne nell'anno undicesimo, il primo giorno del mese, che la parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 2 «Figlio d'uomo, poiché Tiro ha detto contro Gerusalemme: "Ah, ah! La porta dei popoli è infranta, si è rivolta a me; io sarò riempita ora che essa è devastata"». 3 Perciò così dice il Signore, l'Eterno: «Ecco, io sono contro di te, o Tiro. Io farò salire contro di te molte nazioni, come il mare fa salire le proprie onde. 4 Esse distruggeranno le mura di Tiro e abbatteranno le sue torri; spazzerò via da essa anche la sua polvere e la renderò come un'arida roccia. 5 Essa sarà un luogo per stendere le reti in mezzo al mare, perché io ho parlato», dice il Signore, l'Eterno; «diventerà bottino delle nazioni; 6 anche le sue figlie che sono in campagna saranno uccise dalla spada; allora riconosceranno che io sono l'Eterno». 7 Poiché così dice il Signore, l'Eterno: «Ecco, io faccio venire dal nord contro Tiro, Nebukadnetsar, re di Babilonia, il re dei re, con cavalli, con carri, con cavalieri e una moltitudine di gente. 8 Egli ucciderà con la spada le tue figlie che sono in campagna, innalzerà contro di te torri, costruirà contro di te un terrapieno ed eleverà contro di te un tetto di scudi. 9 Dirigerà contro le tue mura i suoi arieti e abbatterà le tue torri con i suoi picconi. 10 Per la moltitudine dei suoi cavalli la loro polvere ti coprirà; le tue mura tremeranno al rumore dei cavalieri, delle ruote e dei carri, quando entrerà per le tue porte, come si entra in una città in cui si è aperta una breccia. 11 Con gli zoccoli dei suoi cavalli calpesterà tutte le tue strade, ucciderà il tuo popolo con la spada e le tue forti colonne saranno abbattute. 12 Deprederanno le tue ricchezze, saccheggeranno le tue mercanzie, abbatteranno le tue mura, distruggeranno le tue case deliziose e getteranno in mezzo all'acqua le tue pietre, il tuo legname e il tuo suolo. 13 Farò cessare il rumore dei tuoi canti e il suono delle tue arpe non si udrà più. 14 Ti renderò come una roccia arida; sarai un luogo per stendere le reti; non sarai più ricostruita, perché io, l'Eterno, ho parlato, dice il Signore, l'Eterno». 15 Così dice il Signore, l'Eterno, a Tiro: «Al rumore della tua caduta, al gemito dei feriti a morte, al massacro che si farà in mezzo a te, non tremeranno forse le isole? 16 Allora i principi del mare scenderanno dai loro troni, si toglieranno i loro manti, deporranno le loro vesti ricamate; si vestiranno di trepidazione, si siederanno per terra, tremeranno ad ogni istante e saranno sgomenti per te. 17 Innalzeranno su di te un lamento e ti diranno: "Come sei perita, tu che eri abitata dai principi del mare, la città famosa, che eri così potente in mare? Tu e i tuoi abitanti incutevate terrore a tutti quelli che abitavano lì. 18 Ora le isole tremeranno nel giorno della tua caduta, le isole del mare saranno spaventate per la tua fine"». 19 Poiché così dice il Signore, l'Eterno: «Quando farò di te una città desolata come le città che non hanno abitanti, quando farò salire su di te l'abisso e le grandi acque ti copriranno, 20 allora ti farò scendere con quelli che scendono nella fossa, fra il popolo di un tempo, ti farò dimorare nelle profondità della terra, in luoghi desolati dall'antichità, con quelli che scendono nella fossa, perché tu non sia più abitata, ma darò splendore sulla terra dei viventi. 21 Ti renderò un terrore e non sarai più; sarai cercata, ma non sarai mai più trovata», dice il Signore, l'Eterno.

Lamentazione su Tiro
27,1 La parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 2 «Tu, figlio d'uomo, innalza su Tiro una lamentazione, 3 e di' a Tiro: O tu che sei posta all'ingresso del mare, tu che commerci con i popoli in molte isole, così dice il Signore, l'Eterno: O Tiro, tu hai detto: "Io sono di una bellezza perfetta". 4 I tuoi confini sono nel cuore dei mari; i tuoi costruttori ti hanno fatta di una bellezza perfetta. 5 Hanno fatto tutte le assi delle tue navi con cipressi di Senir, hanno preso dei cedri del Libano per farti l'albero maestro; 6 hanno fatto i tuoi remi con querce di Bashan, hanno fatto il tuo ponte con legno di bosco intarsiato d'avorio portato dalle isole di Kittim. 7 Era di lino fino d'Egitto lavorato a ricami, la vela che hai spiegata, perché ti servisse da bandiera; ciò che ti ricopriva era di giacinto e di porpora e proveniva dalle isole di Elishah. 8 Gli abitanti di Sidone e di Arvad erano i tuoi rematori; i tuoi savi, o Tiro, erano in te, essi erano i tuoi piloti. 9 In te c'erano gli anziani di Ghebal e i suoi esperti per riparare le tue falle; in te c'erano tutte le navi del mare e i loro marinai per scambiare le tue merci. 10 Quelli della Persia, di Lud e di Put erano nel tuo esercito, come uomini di guerra; essi appendevano in te scudo ed elmo e conferivano a te splendore. 11 I figli di Arvad e il tuo esercito erano tutt'intorno sulle tue mura e uomini prodi stavano sulle tue torri; essi appendevano i loro scudi intorno alle tue mura; essi rendevano perfetta la tua bellezza. 12 Tarshish commerciava con te per l'abbondanza delle tue ricchezze; in cambio delle tue mercanzie ti davano argento, ferro, stagno e piombo. 13 Anche Javan, Tubal e Mescek commerciavano con te; in cambio delle tue merci davano esseri umani e utensili di bronzo. 14 Quelli della casa di Togarmah davano in cambio delle tue merci cavalli da tiro, cavalli da corsa e muli. 15 I figli di Dedan trafficavano con te; il commercio di molte isole passava per le tue mani; come compenso ti davano zanne d'avorio e ebano. 16 La Siria commerciava con te per la moltitudine dei tuoi prodotti; in cambio delle tue mercanzie ti davano pietre preziose, porpora, stoffe ricamate, bisso, corallo e rubini. 17 Giuda e il paese d'Israele commerciavano con te; in cambio delle tue merci ti davano grano di Minnith, paste, miele, olio e balsamo. 18 Damasco commerciava con te per il gran numero dei tuoi prodotti e per l'abbondanza delle tue ricchezze con vino di Helbon e con lana candida. 19 Vedan e Javan portavano da Uzah prodotti in cambio delle tue mercanzie; ferro lavorato, cassia e canna aromatica erano tra le tue merci di scambio. 20 Dedan commerciava con te in vestimenti per cavalcare. 21 L'Arabia e tutti i principi di Kedar commerciavano con te, facendo con te scambi in agnelli, montoni e capri. 22 I mercanti di Sceba e di Raamah commerciavano con te; in cambio delle tue mercanzie essi davano tutti i migliori aromi, ogni genere di pietre preziose e d'oro. 23 Haran, Kanneh, Eden, i mercanti di Sceba, di Assiria e di Kilmad commerciavano con te. 24 In cambio delle tue merci negoziavano con te oggetti di lusso, mantelli di porpora, stoffe ricamate, casse di vesti variegate, legate con corde. 25 Le navi di Tarshish trasportavano le tue merci. Così ti sei riempita e grandemente arricchita nel cuore dei mari. 26 I tuoi rematori ti hanno portato su molte acque, ma il vento dell'est ti ha distrutta nel cuore dei mari. 27 Le tue ricchezze, le tue mercanzie, le tue merci, i tuoi marinai, i tuoi piloti, quelli che riparavano le tue falle, i trafficanti delle tue merci, tutti gli uomini di guerra che sono in te e tutta la moltitudine che è in mezzo a te cadranno nel cuore dei mari nel giorno della tua rovina. 28 Al clamore del grido dei tuoi piloti le campagne aperte tremeranno; 29 tutti quelli che maneggiano il remo, i marinai e tutti i piloti del mare scenderanno dalle loro navi e rimarranno a terra. 30 Faranno sentire la loro voce su di te; grideranno amaramente, si getteranno polvere sul capo, si rotoleranno nella cenere. 31 A causa di te si raderanno il capo, si vestiranno di sacco e piangeranno per te con amarezza d'animo, con cordoglio amaro. 32 Nella loro angoscia innalzeranno per te una lamentazione e si lamenteranno su di te: "Chi è come Tiro, devastata in mezzo al mare?". 33 Quando le tue mercanzie uscivano dai mari saziavi molti popoli; con l'abbondanza delle ricchezze e delle tue merci arricchivi i re della terra. 34 Ma quando sei stata infranta dai mari nelle profondità delle acque, le tue merci e tutta la moltitudine in mezzo a te sono cadute. 35 Tutti gli abitanti delle isole sono sbigottiti di te; i loro re sono presi da grande spavento, il loro aspetto è sconvolto. 36 I mercanti fra i popoli fischiano su di te; sei diventata uno spavento e non esisterai mai più».

Profezia contro il re di Tiro
28,1 La parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 2 «Figlio d'uomo, di' al principe di Tiro: Così dice il Signore, l'Eterno: Poiché il tuo cuore si è innalzato e hai detto: "Io sono un dio; io siedo su un trono di dèi nel cuore dei mari", mentre sei un uomo e non un dio, anche se hai fatto il tuo cuore come il cuore di Dio. 3 Ecco, tu sei più savio di Daniele, nessun segreto rimane nascosto a te. 4 Con la tua sapienza e con la tua intelligenza ti sei procurato ricchezze e hai ammassato oro e argento nei tuoi tesori; 5 con la tua grande sapienza, con il tuo commercio hai accresciuto le tue ricchezze, e a motivo delle tue ricchezze il tuo cuore si è innalzato». 6 Per questo così dice il Signore, l'Eterno: «Poiché hai fatto il tuo cuore come il cuore di Dio, 7 perciò ecco, io farò venire contro di te le più terribili nazioni; essi sguaineranno le loro spade contro lo splendore della tua sapienza e contamineranno la tua bellezza. 8 Ti faranno scendere nella fossa e tu morirai della morte di quelli che sono trafitti nel cuore dei mari. 9 Continuerai tu a dire: "Io sono un dio", davanti a chi ti ucciderà? Ma sarai un uomo e non un dio nelle mani di chi ti trafiggerà. 10 Tu morirai della morte degli incirconcisi per mano di stranieri, perché io ho parlato», dice il Signore, l'Eterno.

Lamentazione sul re di Tiro
11 La parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 12 «Figlio d'uomo, innalza una lamentazione sul re di Tiro e digli: Così dice il Signore, l'Eterno: Tu eri il sigillo della perfezione, pieno di sapienza e perfetto in bellezza. 13 Eri nell'Eden il giardino di DIO; eri coperto d'ogni pietra preziosa: rubini, topazi, diamanti, crisoliti, onici, diaspri, zaffiri, carbonchi, smeraldi e oro; la lavorazione dei tuoi tamburelli e dei tuoi flauti fu preparata per te nel giorno in cui fosti creato. 14 Tu eri un cherubino unto, un protettore. Io ti avevo posto sul monte santo di DIO e camminavi in mezzo a pietre di fuoco. 15 Tu eri perfetto nelle tue vie dal giorno in cui fosti creato, finché non si trovò in te la perversità. 16 Per l'abbondanza del tuo commercio, ti sei riempito di violenza e hai peccato; perciò ti ho scacciato come un profano dal monte di DIO e ti ho distrutto, o cherubino protettore di mezzo alle pietre di fuoco. 17 Il tuo cuore si era innalzato per la tua bellezza; hai corrotto la tua sapienza a motivo del tuo splendore. Ti getto a terra, ti metto davanti ai re, perché ti vedano. 18 Con la moltitudine delle tue iniquità, con la malvagità del tuo commercio hai profanato i tuoi santuari. Perciò ho fatto uscire di mezzo a te un fuoco che ti ha divorato, e ti ho ridotto in cenere sulla terra sotto gli occhi di quanti ti guardavano. 19 Tutti quelli che ti conoscevano tra i popoli restano stupefatti di te; sei diventato oggetto di terrore e non esisterai mai più».

Giudizio su Sidone
20 La parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 21 «Figlio d'uomo, volgi la faccia verso Sidone e profetizza contro di lei, 22 e di': Così dice il Signore, l'Eterno: Ecco, io sono contro di te, o Sidone, e sarò glorificato in mezzo a te. Riconosceranno che io sono l'Eterno, quando eseguirò i miei giudizi in mezzo a lei e sarò santificato in lei. 23 Manderò su di lei la peste e il sangue nelle sue vie; in mezzo ad essa cadranno gli uccisi dalla spada, mandata contro di lei da ogni parte. Allora riconosceranno che io sono l'Eterno. 24 E non ci sarà più per la casa d'Israele alcun aculeo pungente o spina dolorosa fra tutti i suoi vicini che la disprezzano. Allora riconosceranno che io sono il Signore, l'Eterno». 25 Così dice il Signore, l'Eterno: «Quando avrò raccolto quelli della casa d'Israele di mezzo ai popoli fra i quali sono dispersi e mi santificherò in loro agli occhi delle nazioni, essi abiteranno nel loro paese, che diedi al mio servo Giacobbe. 26 Vi abiteranno al sicuro, edificheranno case e pianteranno vigne; sì, abiteranno al sicuro, quando eseguirò i miei giudizi su tutti quelli intorno a loro che li disprezzano. Allora riconosceranno che io sono l'Eterno, il loro DIO».

Profezia contro l'Egitto
29,1 Nel decimo anno, il decimo mese, il dodicesimo giorno del mese, la parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 2 «Figlio d'uomo, volgi la tua faccia contro il Faraone re d'Egitto e profetizza contro di lui e contro tutto l'Egitto. 3 Parla e di': Così dice il Signore, l'Eterno: Ecco, io sono contro di te, o Faraone, re d'Egitto, grande dragone, che giaci in mezzo ai tuoi fiumi, che hai detto: "Il mio fiume è mio e l'ho fatto io stesso". 4 Io metterò uncini nelle tue mascelle e farò sì che i pesci dei tuoi fiumi si attacchino alle tue squame; ti farò quindi uscire di mezzo ai tuoi fiumi e tutti i pesci dei tuoi fiumi si attaccheranno alle tue squame. 5 Ti getterò nel deserto, te e tutti i pesci dei tuoi fiumi, e cadrai in aperta campagna, non sarai né radunato né raccolto; ti darò in pasto alle bestie della terra e agli uccelli del cielo. 6 Allora tutti gli abitanti dell'Egitto riconosceranno che io sono l'Eterno, perché sono stati per la casa d'Israele un sostegno di canna. 7 Quando ti hanno afferrato per la mano, ti sei rotto e hai lacerato loro tutta la spalla; quando si sono appoggiati su di te, ti sei spezzato e hai fatto loro vacillare tutti i lombi». 8 Perciò così dice il Signore, l'Eterno: «Ecco, io farò venire sopra di te la spada e distruggerò di mezzo a te uomini e bestie; 9 così il paese d'Egitto diventerà una desolazione e un deserto, e riconosceranno che io sono l'Eterno, perché egli ha detto: "Il fiume è mio e l'ho fatto io stesso". 10 Perciò ecco, io sono contro di te e contro il tuo fiume; ridurrò il paese d'Egitto in un completo deserto e desolazione da Migdol a Syene, fino ai confini con l'Etiopia. 11 Non vi passerà alcun piede d'uomo né vi passerà alcun piede di bestia, e non sarà più abitato per quarant'anni. 12 Renderò il paese d'Egitto una desolazione in mezzo a paesi desolati, e le sue città saranno una desolazione per quarant'anni, in mezzo a città devastate; disperderò gli Egiziani fra le nazioni e li disseminerò per vari paesi». 13 Tuttavia così dice il Signore, l'Eterno: «Al termine dei quarant'anni io radunerò gli Egiziani dai popoli in mezzo ai quali erano stati dispersi. 14 Ricondurrò a casa dalla cattività gli Egiziani e li farò ritornare nel paese di Pathros nel loro paese nativo, e là saranno un umile regno. 15 Sarà il più umile dei regni e non si innalzerà più sopra le nazioni; li ridurrò a pochi, perché non dominino più sulle nazioni. 16 Esso non sarà più fonte di fiducia per la casa d'Israele, ma ricorderà loro la colpa di quando si rivolgevano a loro per aiuto. Allora riconosceranno che io sono il Signore, l'Eterno». 17 Nel ventisettesimo anno, il primo mese, il primo giorno del mese, avvenne che la parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 18 «Figlio d'uomo, Nebukadnetsar, re di Babilonia, ha fatto fare al suo esercito un duro servizio contro Tiro; ogni testa è divenuta calva e ogni spalla scorticata; ma né lui né il suo esercito hanno ricavato da Tiro alcun compenso per la fatica sostenuta contro di essa». 19 Perciò così dice il Signore, l'Eterno: «Ecco, io do a Nebukadnetsar, re di Babilonia, il paese d'Egitto; egli asporterà le sue ricchezze, ne porterà via le spoglie e lo saccheggerà; e questo sarà il compenso per il suo esercito. 20 Per la fatica da lui compiuta contro di essa io gli do il paese d'Egitto, perché hanno lavorato per me», dice il Signore, l'Eterno. 21 «In quel giorno io farò risorgere la potenza della casa d'Israele e aprirò la tua bocca in mezzo a loro. Allora essi riconosceranno che io sono l'Eterno».

Riveduta 2020:

Ezechiele 26-29

La rovina di Tiro
26,1 L'undicesimo anno, il primo giorno del mese, la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 2 “Figlio d'uomo, poiché Tiro ha detto di Gerusalemme: 'Ah! Ah! È infranta colei che era la porta dei popoli! La gente si volge verso di me! Io mi riempirò di lei che è deserta!' 3 perciò così parla il Signore, l'Eterno: 'Eccomi contro di te, o Tiro! Io farò salire contro di te molti popoli, come il mare fa salire le proprie onde. 4 Essi distruggeranno le mura di Tiro e abbatteranno le sue torri: io spazzerò via da lei la polvere e farò di lei una roccia nuda. 5 Essa sarà, in mezzo al mare, un luogo per stendere le reti, poiché io ho parlato', dice il Signore, l'Eterno; 'essa sarà abbandonata al saccheggio delle nazioni; 6 le sue figlie che sono nei campi saranno uccise dalla spada, e quelli di Tiro sapranno che io sono l'Eterno'. 7 Poiché così dice il Signore, l'Eterno: 'Ecco, io faccio venire dal settentrione contro Tiro Nabucodonosor, re di Babilonia, il re dei re, con dei cavalli, con dei carri e con dei cavalieri e una grande moltitudine di gente. 8 Egli ucciderà con la spada le tue figlie che sono nei campi, farà contro di te delle torri, innalzerà contro di te dei bastioni, leverà contro di te gli scudi; 9 dirigerà contro le tue mura i suoi arieti e con i suoi picconi abbatterà le tue torri. 10 La moltitudine dei suoi cavalli sarà tale che la polvere sollevata da loro ti coprirà; lo strepito dei suoi cavalieri, delle sue ruote e dei suoi carri, farà tremare le tue mura, quando egli entrerà per le tue porte, come si entra in una città dove si è aperta una breccia. 11 Con gli zoccoli dei suoi cavalli egli calpesterà tutte le tue strade; ucciderà il tuo popolo con la spada, e le colonne in cui riponi la tua forza cadranno a terra. 12 Essi faranno bottino delle tue ricchezze, saccheggeranno le tue mercanzie, abbatteranno le tue mura, distruggeranno le tue case deliziose, e getteranno in mezzo alle acque le tue pietre, il tuo legname, la tua polvere. 13 Io farò cessare il rumore dei tuoi canti e non si udrà più il suono delle tue arpe. 14 Ti ridurrò a essere una roccia nuda; tu sarai un luogo per stendervi le reti; tu non sarai più ricostruita, perché io, l'Eterno, ho parlato', dice il Signore, l'Eterno. 15 Così parla il Signore, l'Eterno, a Tiro: 'Sì, al rumore della tua caduta, al gemito dei feriti a morte, al massacro che si farà in mezzo a te, tremeranno le isole. 16 Tutti i prìncipi del mare scenderanno dai loro troni, si toglieranno i loro mantelli, deporranno le loro vesti ricamate; si avvolgeranno nello spavento, si siederanno per terra, tremeranno ogni istante, saranno costernati per causa tua. 17 Faranno un lamento su di te e ti diranno: Come mai sei distrutta, tu che eri abitata da gente di mare, la città famosa, che eri così potente in mare, tu che al pari dei tuoi abitanti incutevi terrore a tutti gli abitanti della terra! 18 Ora le isole tremeranno il giorno della tua caduta, le isole del mare saranno spaventate per la tua fine'. 19 Poiché così parla il Signore, l'Eterno: 'Quando farò di te una città desolata come le città che non hanno più abitanti, quando farò salire su di te l'abisso e le grandi acque ti copriranno, 20 allora ti tirerò giù, con quelli che scendono nella fossa, fra il popolo di un tempo, ti farò abitare nelle profondità della terra, nelle solitudini eterne, con quelli che scendono nella fossa, perché tu non sia più abitata; mentre rimetterò lo splendore sulla terra dei viventi. 21 Io ti ridurrò oggetto di spavento, e non sarai più; ti si cercherà ma non ti si troverà mai più', dice il Signore, l'Eterno”.

Lamentazione sulla rovina di Tiro
27,1 La parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 2 “Tu, figlio d'uomo, pronuncia una lamentazione su Tiro 3 e di' a Tiro che sta agli approdi del mare, che porta le mercanzie dei popoli a molte isole: Così parla il Signore, l'Eterno: 'O Tiro, tu dici: Io sono di una perfetta bellezza. 4 Il tuo dominio è nel cuore dei mari; i tuoi costruttori ti hanno fatto di una bellezza perfetta; 5 hanno costruito di cipresso di Senir tutte le tue pareti; hanno preso dei cedri del Libano per fare l'alberatura delle tue navi; 6 hanno fatto i tuoi remi di quercia di Basan, hanno fatto i ponti del tuo naviglio di avorio incastonato in larice, portato dalle isole di Chittim. 7 Il lino fino d'Egitto lavorato a ricami, ti è servito per le tue vele e per le tue bandiere; la porpora e lo scarlatto delle isole di Elisa formano i tuoi padiglioni. 8 Gli abitanti di Sidone e di Arvad sono i tuoi rematori; i tuoi uomini esperti, o Tiro, sono in mezzo a te; sono essi i tuoi piloti. 9 Tu hai in mezzo a te gli anziani di Ghebel e i suoi uomini esperti, a riparare le tue falle; in te sono tutte le navi del mare con i loro marinai, per fare lo scambio delle tue mercanzie. 10 Persiani, Lidi, Libi servono nel tuo esercito; sono uomini di guerra, che sospendono in mezzo a te lo scudo e l'elmo; sono la tua magnificenza. 11 I figli di Arvad e il tuo esercito difendono tutto intorno le tue mura e degli uomini prodi stanno nelle tue torri; essi sospendono i loro scudi tutto intorno alle tue mura; essi rendono perfetta la tua bellezza. 12 Tarsis traffica con te con la sua abbondanza di ogni sorta di ricchezze; fornisce i tuoi mercati di argento, di ferro, di stagno e di piombo. 13 Iavan, Tubal e Mesec trafficano con te; danno esseri umani e utensili di bronzo in cambio delle tue mercanzie. 14 Quelli della casa di Togarma pagano le tue mercanzie con cavalli da tiro, con cavalli da corsa e con muli. 15 I figli di Dedan trafficano con te; il commercio di molte isole passa per le tue mani; ti pagano con denti di avorio e con ebano. 16 La Siria commercia con te, per la moltitudine dei tuoi prodotti; fornisce i tuoi scambi di carbonchi, di porpora, di stoffe ricamate, di bisso, di corallo, di rubini. 17 Anche Giuda e il paese d'Israele trafficano con te, ti danno in cambio grano di Minnit, pasticcerie, miele, olio e balsamo. 18 Damasco commercia con te, scambiando i tuoi numerosi prodotti con abbondanza di ogni sorta di beni, con vino di Chelbon e con lana candida. 19 Vedan e Iavan di Uzzal provvedono i tuoi mercati; ferro lavorato, cassia, canna aromatica sono fra i prodotti di scambio. 20 Dedan traffica con te in coperte da cavalcatura. 21 L'Arabia e tutti i prìncipi di Chedar fanno commercio con te, trafficando in agnelli, in montoni, in capri. 22 Anche i mercanti di Seba e di Raama trafficano con te; provvedono i tuoi mercati di tutti i migliori aromi, di ogni sorta di pietre preziose e d'oro. 23 Aran, Canné ed Eden, i mercanti di Seba, di Assiria, di Chilmad, trafficano con te; 24 trafficano con te oggetti di lusso, mantelli di porpora, ricami, casse di stoffe preziose legate con corde e fatte di cedro. 25 Le navi di Tarsis sono la tua flotta per il tuo commercio. Così ti sei riempita e ti sei grandemente arricchita nel cuore dei mari. 26 I tuoi rematori ti hanno portato nelle grandi acque; il vento d'oriente si infrange nel cuore dei mari. 27 Le tue ricchezze, i tuoi mercati, la tua mercanzia, i tuoi marinai, i tuoi piloti, i tuoi riparatori, i tuoi negozianti, tutta la tua gente di guerra che è in te e tutta la moltitudine che è in mezzo a te, cadranno nel cuore dei mari, il giorno della tua rovina. 28 Alle grida dei tuoi piloti, le spiagge tremeranno; 29 tutti quelli che maneggiano il remo, i marinai e tutti i piloti del mare scenderanno dalle loro navi, e rimarranno sulla terra ferma. 30 Faranno sentire la loro voce su di te; grideranno amaramente, si getteranno della polvere sul capo, si rotoleranno nella cenere. 31 A causa tua si raderanno il capo, si vestiranno di sacchi; per te piangeranno con amarezza d'animo, con cordoglio amaro; 32 nella loro angoscia, pronunceranno su di te una lamentazione e si lamenteranno così riguardo a te: Chi fu mai come Tiro, come questa città, ora muta in mezzo al mare? 33 Quando i tuoi prodotti uscivano dai mari, tu saziavi un grande numero di popoli; con l'abbondanza delle ricchezze e del tuo traffico, arricchivi i re della terra. 34 Quando sei stata infranta dai mari, nelle profondità delle acque, la tua mercanzia e tutta la moltitudine che era in mezzo a te sono cadute. 35 Tutti gli abitanti delle isole sono sbigottiti a causa tua; i loro re sono presi da orribile paura, il loro aspetto è sconvolto. 36 I mercanti fra i popoli fischiano su di te; sei diventata uno spavento e non esisterai mai più!'”.

Profezia contro il re di Tiro
28,1 La parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 2 “Figlio d'uomo, di' al principe di Tiro: Così parla il Signore, l'Eterno: 'Il tuo cuore si è insuperbito, e tu dici: Io sono un dio! Io sto seduto sopra un trono di Dio nel cuore dei mari! mentre sei un uomo non un dio, sebbene tu ti faccia un cuore simile al cuore di un dio. 3 Ecco, tu sei più saggio di Daniele, nessun mistero è oscuro per te; 4 con la tua saggezza e con la tua intelligenza ti sei procurato ricchezza, hai ammassato oro e argento nei tuoi tesori; 5 con la tua grande saggezza e con il tuo commercio hai accresciuto le tue ricchezze, e a causa delle tue ricchezze il tuo cuore si è insuperbito'. 6 Perciò così parla il Signore, l'Eterno: 'Poiché tu hai uguagliato il tuo cuore al cuore di Dio, 7 ecco, io faccio venire contro di te degli stranieri, i più violenti fra le nazioni; essi sguaineranno le loro spade contro lo splendore della tua saggezza e contamineranno la tua bellezza; 8 ti trascineranno giù nella fossa, e tu morirai della morte di quelli che sono trafitti nel cuore dei mari. 9 Continuerai forse a dire: 'Io sono un Dio', in presenza di colui che ti ucciderà? Sarai un uomo e non un Dio nelle mani di chi ti trafiggerà! 10 Tu morirai della morte degli incirconcisi, per mano di stranieri; poiché io ho parlato', dice il Signore, l'Eterno”.

Lamentazione sul re di Tiro
11 La parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 12 “Figlio d'uomo, pronuncia una lamentazione sul re di Tiro, e digli: Così parla il Signore, l'Eterno: 'Tu mettevi il sigillo alla perfezione, eri pieno di saggezza, di una bellezza perfetta; 13 eri in Eden il giardino di Dio; eri coperto di ogni sorta di pietre preziose: rubini, topazi, diamanti, crisoliti, onici, diaspri, zaffiri, carbonchi, smeraldi, oro; tamburi e flauti erano al tuo servizio, preparati nel giorno che fosti creato. 14 Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore. Io ti avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio, camminavi in mezzo a pietre di fuoco. 15 Tu fosti perfetto nelle tue vie dal giorno che fosti creato, finché non si trovò in te la perversità. 16 Per l'abbondanza del tuo commercio, tutto in te si è riempito di violenza, e tu hai peccato; perciò io ti caccio via come un profano dal monte di Dio e ti farò sparire, o cherubino protettore, di mezzo alle pietre di fuoco. 17 Il tuo cuore si è insuperbito per la tua bellezza; tu hai corrotto la tua saggezza a causa del tuo splendore; io ti getto a terra, ti do in spettacolo ai re. 18 Con la moltitudine delle tue iniquità, con la disonestà del tuo commercio, tu hai profanato i tuoi santuari; io faccio uscire in mezzo a te un fuoco che ti divori e ti riduco in cenere sulla terra, alla presenza di tutti quelli che ti guardano. 19 Tutti quelli che ti conoscevano fra i popoli restano stupefatti al vederti; tu sei diventato oggetto di terrore e non esisterai mai più'”.

La rovina di Sidone e promessa per Israele
20 La parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 21 “Figlio d'uomo, volgi la faccia verso Sidone, profetizza contro di lei, 22 e di': Così parla il Signore, l'Eterno: 'Eccomi contro di te, o Sidone! Io mi glorificherò in mezzo di te: si conoscerà che io sono l'Eterno, quando avrò eseguito i miei giudizi contro di lei, e mi sarò santificato in lei. 23 Io manderò contro di lei la peste e ci sarà del sangue nelle sue strade; in mezzo a essa cadranno gli uccisi dalla spada, che piomberà su di lei da tutte le parti; si conoscerà che io sono l'Eterno. 24 Non ci sarà più per la casa d'Israele né spina pungente né rovo irritante fra tutti i suoi vicini che la disprezzano; si conoscerà che io sono il Signore, l'Eterno'. 25 Così parla il Signore, l'Eterno: 'Quando avrò raccolto la casa d'Israele di mezzo ai popoli fra i quali essa è dispersa, io mi santificherò in loro in presenza delle nazioni, ed essi abiteranno il loro paese che io ho dato al mio servo Giacobbe; 26 vi abiteranno al sicuro; costruiranno case e pianteranno vigne; abiteranno al sicuro, quando io avrò eseguito i miei giudizi su tutti quelli che li circondano e li disprezzano; e conosceranno che io sono l'Eterno, il loro Dio'”.

Profezie contro l'Egitto
29,1 Il decimo anno, il decimo mese, il dodicesimo giorno del mese, la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 2 “Figlio d'uomo volgi la tua faccia contro Faraone, re d'Egitto, e profetizza contro di lui e contro tutto l'Egitto; 3 parla e di': Così parla il Signore, l'Eterno: 'Eccomi contro di te, Faraone, re d'Egitto, grande coccodrillo, che riposi in mezzo ai tuoi fiumi, e dici: - Il mio fiume è mio e sono io che me lo sono fatto! - 4 Io metterò dei ganci nelle tue mascelle, e farò in modo che i pesci dei tuoi fiumi si attaccheranno alle tue squame, e ti tirerò fuori di mezzo ai tuoi fiumi, con tutti i pesci dei tuoi fiumi attaccati alle tue squame. 5 Ti getterò nel deserto, te e tutti i pesci dei tuoi fiumi, e tu cadrai in mezzo ai campi; non sarai né radunato né raccolto, e io ti darò in pasto alle bestie della terra e agli uccelli del cielo. 6 Tutti gli abitanti dell'Egitto conosceranno che io sono l'Eterno, perché essi sono stati per la casa d'Israele un sostegno di canna. 7 Quando ti hanno preso in mano, tu ti sei rotto e hai forato loro tutta la spalla, e quando si sono appoggiati su di te, ti sei spezzato e li hai fatti stare tutti dritti sui loro fianchi'. 8 Perciò, così parla il Signore, l'Eterno: 'Ecco, io farò venire sopra di te la spada e sterminerò in mezzo a te uomini e bestie: 9 il paese d'Egitto sarà ridotto in una desolazione, in un deserto, e si conoscerà che io sono l'Eterno, perché Faraone ha detto: - Il fiume è mio e sono io che l'ho fatto! - 10 Perciò, eccomi contro di te e contro il tuo fiume; ridurrò il paese d'Egitto in un deserto, in una desolazione, da Migdol a Siene, fino alle frontiere dell'Etiopia. 11 Non vi passerà piede d'uomo, non vi passerà zampa di bestia, né sarà più abitato per quarant'anni; 12 ridurrò il paese d'Egitto in una desolazione in mezzo a contrade desolate, e le sue città saranno una desolazione, per quarant'anni, in mezzo a città devastate; disperderò gli Egiziani fra le nazioni, e li disseminerò per tutti i paesi'.
13 Poiché, così parla il Signore, l'Eterno: 'Alla fine dei quarant'anni io raccoglierò gli Egiziani fra i popoli dove saranno stati dispersi, 14 farò tornare gli Egiziani dal loro esilio e li ricondurrò nel paese di Patros, nel loro paese natìo, e là saranno un umile regno. 15 L'Egitto sarà il più umile dei regni e non si eleverà più sopra le nazioni; io ridurrò il loro numero, perché non dominino più sulle nazioni; 16 la casa d'Israele non riporrà più la sua fiducia in quelli che le ricorderanno l'iniquità da lei commessa quando si volgeva verso di loro; si conoscerà che io sono il Signore, l'Eterno'”.
17 Il ventisettesimo anno, il primo mese, il primo giorno del mese, la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 18 “Figlio d'uomo, Nabucodonosor, re di Babilonia, ha fatto fare al suo esercito un duro servizio contro Tiro; ogni testa è diventata calva, ogni spalla scorticata; né lui né il suo esercito hanno ricavato da Tiro alcun compenso per il servizio che egli ha fatto contro di essa. 19 Perciò così parla il Signore, l'Eterno: 'Ecco, io do a Nabucodonosor, re di Babilonia, il paese d'Egitto; ed egli ne porterà via le ricchezze, lo spoglierà di ogni sua spoglia, saccheggerà ciò che c'è da saccheggiare, e questo sarà il salario del suo esercito. 20 Come retribuzione del servizio che egli ha fatto contro Tiro, io gli do il paese d'Egitto, poiché hanno lavorato per me', dice il Signore, l'Eterno. 21 'In quel giorno io farò rispuntare la potenza della casa d'Israele e darò a te di parlare liberamente in mezzo a loro, ed essi conosceranno che io sono l'Eterno'”.

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