C.E.I.:

Ezechiele 8-11

8,1 Al quinto giorno del sesto mese dell'anno sesto, mentre mi trovavo in casa e dinanzi a me sedevano gli anziani di Giuda, la mano del Signore Dio si posò su di me 2 e vidi qualcosa dall'aspetto d'uomo: da ciò che sembravano i suoi fianchi in giù, appariva come di fuoco e dai fianchi in su appariva come uno splendore simile all'elettro. 3 Stese come una mano e mi afferrò per i capelli: uno spirito mi sollevò fra terra e cielo e mi portò in visioni divine a Gerusalemme, all'ingresso del cortile interno, che guarda a settentrione, dove era collocato l'idolo della gelosia, che provocava la gelosia. 4 Ed ecco là era la gloria del Dio d'Israele, simile a quella che avevo visto nella valle. 5 Mi disse: «Figlio dell'uomo, alza gli occhi verso settentrione!». Ed ecco a settentrione della porta dell'altare l'idolo della gelosia, proprio all'ingresso. 6 Mi disse: «Figlio dell'uomo, vedi che fanno costoro? Guarda i grandi abomini che la casa d'Israele commette qui per allontanarmi dal mio santuario! Ne vedrai altri ancora peggiori». 7 Mi condusse allora all'ingresso del cortile e vidi un foro nella parete. 8 Mi disse: «Figlio dell'uomo, sfonda la parete». Sfondai la parete, ed ecco apparve una porta. 9 Mi disse: «Entra e osserva gli abomini malvagi che commettono costoro». 10 Io entrai e vidi ogni sorta di rettili e di animali abominevoli e tutti gli idoli del popolo d'Israele raffigurati intorno alle pareti 11 e settanta anziani della casa d'Israele, fra i quali Iazanià figlio di Safàn, in piedi, davanti ad essi, ciascuno con il turibolo in mano, mentre il profumo saliva in nubi d'incenso. 12 Mi disse: «Hai visto, figlio dell'uomo, quello che fanno gli anziani del popolo d'Israele nelle tenebre, ciascuno nella stanza recondita del proprio idolo? Vanno dicendo: Il Signore non ci vede... il Signore ha abbandonato il paese...». 13 Poi mi disse: «Hai visto, figlio dell'uomo? Vedrai che si commettono nefandezze peggiori di queste». 14 Mi condusse all'ingresso del portico della casa del Signore che guarda a settentrione e vidi donne sedute che piangevano Tammuz. 15 Mi disse: «Hai visto, figlio dell'uomo? Vedrai abomini peggiori di questi». 16 Mi condusse nell'atrio interno del tempio; ed ecco all'ingresso del tempio, fra il vestibolo e l'altare, circa venticinque uomini, con le spalle voltate al tempio e la faccia a oriente che, prostrati, adoravano il sole. 17 Mi disse: «Hai visto, figlio dell'uomo? Come se fosse piccola cosa per la casa di Giuda, commettere simili nefandezze in questo luogo, hanno riempito il paese di violenze, per provocare la mia collera. Eccoli, vedi, che si portano il ramoscello sacro alle narici. 18 Ebbene anch'io agirò con furore. Il mio occhio non s'impietosirà; non avrò compassione: manderanno alte grida ai miei orecchi, ma non li ascolterò».

9,1 Allora una voce potente gridò ai miei orecchi: «Avvicinatevi, voi che dovete punire la città, ognuno con lo strumento di sterminio in mano». 2 Ecco sei uomini giungere dalla direzione della porta superiore che guarda a settentrione, ciascuno con lo strumento di sterminio in mano. In mezzo a loro c'era un altro uomo, vestito di lino, con una borsa da scriba al fianco. Appena giunti, si fermarono accanto all'altare di bronzo. 3 La gloria del Dio di Israele, dal cherubino sul quale si posava si alzò verso la soglia del tempio e chiamò l'uomo vestito di lino che aveva al fianco la borsa da scriba. 4 Il Signore gli disse: «Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme e segna un tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono». 5 Agli altri disse, in modo che io sentissi: «Seguitelo attraverso la città e colpite! Il vostro occhio non perdoni, non abbiate misericordia. 6 Vecchi, giovani, ragazze, bambini e donne, ammazzate fino allo sterminio: solo non toccate chi abbia il tau in fronte; cominciate dal mio santuario!». Incominciarono dagli anziani che erano davanti al tempio. 7 Disse loro: «Profanate pure il santuario, riempite di cadaveri i cortili. Uscite!». Quelli uscirono e fecero strage nella città. 8 Mentre essi facevano strage, io ero rimasto solo: mi gettai con la faccia a terra e gridai: «Ah! Signore Dio, sterminerai tu quanto è rimasto di Israele, rovesciando il tuo furore sopra Gerusalemme?».
9 Mi disse: «L'iniquità di Israele e di Giuda è enorme, la terra è coperta di sangue, la città è piena di violenza. Infatti vanno dicendo: Il Signore ha abbandonato il paese: il Signore non vede. 10 Ebbene, neppure il mio occhio avrà compassione e non userò misericordia: farò ricadere sul loro capo le loro opere». 11 Ed ecco l'uomo vestito di lino, che aveva la borsa al fianco, fece questo rapporto: «Ho fatto come tu mi hai comandato».

10,1 Io guardavo ed ecco sul firmamento che stava sopra il capo dei cherubini vidi come una pietra di zaffìro e al di sopra appariva qualcosa che aveva la forma di un trono. 2 Disse all'uomo vestito di lino: «Va' fra le ruote che sono sotto il cherubino e riempi il cavo delle mani dei carboni accesi che sono fra i cherubini e spargili sulla città». Egli vi andò mentre io lo seguivo con lo sguardo.
3 Ora i cherubini erano fermi a destra del tempio, quando l'uomo vi andò, e una nube riempiva il cortile interno. 4 La gloria del Signore si alzò sopra il cherubino verso la soglia del tempio e il tempio fu riempito dalla nube e il cortile fu pieno dello splendore della gloria del Signore. 5 Il fragore delle ali dei cherubini giungeva fino al cortile esterno, come la voce di Dio onnipotente quando parla.
6 Appena ebbe dato all'uomo vestito di lino l'ordine di prendere il fuoco fra le ruote in mezzo ai cherubini, egli avanzò e si fermò vicino alla ruota. 7 Il cherubino tese la mano per prendere il fuoco che era fra i cherubini; ne prese e lo mise nel cavo delle mani dell'uomo vestito di lino, il quale lo prese e uscì. 8 Io stavo guardando: i cherubini avevano sotto le ali la forma di una mano d'uomo. 9 Guardai ancora ed ecco che al fianco dei cherubini vi erano quattro ruote, una ruota al fianco di ciascun cherubino. Quelle ruote avevano l'aspetto del topazio. 10 Sembrava che tutte e quattro fossero di una medesima forma, come se una ruota fosse in mezzo all'altra. 11 Muovendosi, potevano andare nelle quattro direzioni senza voltarsi, perché si muovevano verso il lato dove era rivolta la testa, senza voltarsi durante il movimento.
12 Tutto il loro corpo, il dorso, le mani, le ali e le ruote erano pieni di occhi tutt'intorno; ognuno dei quattro aveva la propria ruota. 13 Io sentii che le ruote venivano chiamate «Turbine». 14 Ogni cherubino aveva quattro sembianze: la prima quella di cherubino, la seconda quella di uomo, la terza quella di leone e la quarta quella di aquila. 15 I cherubini si alzarono in alto: essi erano quegli esseri viventi che avevo visti al canale Chebàr. 16 Quando i cherubini si muovevano, anche le ruote avanzavano al loro fianco: quando i cherubini spiegavano le ali per sollevarsi da terra, le ruote non si allontanavano dal loro fianco; 17 quando si fermavano, anche le ruote si fermavano; quando si alzavano, anche le ruote si alzavano con loro perché lo spirito di quegli esseri era in loro.
18 La gloria del Signore uscì dalla soglia del tempio e si fermò sui cherubini. 19 I cherubini spiegarono le ali e si sollevarono da terra sotto i miei occhi; anche le ruote si alzarono con loro e si fermarono all'ingresso della porta orientale del tempio, mentre la gloria del Dio d'Israele era in alto su di loro. 20 Erano i medesimi esseri che io avevo visti sotto il Dio d'Israele lungo il canale Chebàr e riconobbi che erano cherubini. 21 Ciascuno aveva quattro aspetti e ciascuno quattro ali e qualcosa simile a mani d'uomo sotto le ali. 22 Il loro sembiante era il medesimo che avevo visto lungo il canale Chebàr. Ciascuno di loro procedeva di fronte a sé.

11,1 Uno spirito mi sollevò e mi trasportò alla porta orientale del tempio che guarda a oriente; ed ecco davanti alla porta vi erano venticinque uomini e in mezzo a loro vidi Iazanià figlio d'Azzùr, e Pelatìa figlio di Benaià, capi del popolo. 2 Il Signore mi disse: «Figlio dell'uomo, questi sono gli uomini che tramano il male e danno consigli cattivi in questa città; 3 sono coloro che dicono: Non in breve tempo si costruiscon le case: questa città è la pentola e noi siamo la carne. 4 Per questo profetizza contro di loro, profetizza, figlio dell'uomo».
5 Lo spirito del Signore venne su di me e mi disse: «Parla, dice il Signore: Così avete detto, o Israeliti, e io conosco ciò che vi passa per la mente. 6 Voi avete moltiplicato i morti in questa città, avete riempito di cadaveri le sue strade. 7 Per questo così dice il Signore Dio: I cadaveri che avete gettati in mezzo a essa sono la carne, e la città è la pentola. Ma io vi scaccerò. 8 Avete paura della spada e io manderò la spada contro di voi, dice il Signore Dio! 9 Vi scaccerò dalla città e vi metterò in mano agli stranieri e farò giustizia su di voi. 10 Cadrete di spada: sulla frontiera d'Israele io vi giudicherò e saprete che io sono il Signore. 11 La città non sarà per voi la pentola e voi non ne sarete la carne! Sulla frontiera di Israele vi giudicherò: 12 allora saprete che io sono il Signore, di cui non avete eseguito i comandi né osservate le leggi, mentre avete agito secondo i costumi delle genti vicine».
13 Non avevo finito di profetizzare quando Pelatìa figlio di Benaià cadde morto. Io mi gettai con la faccia a terra e gridai con tutta la voce: «Ah! Signore Dio, vuoi proprio distruggere quanto resta d'Israele?».
14 Allora mi fu rivolta questa parola del Signore: 15 «Figlio dell'uomo, ai tuoi fratelli, ai deportati con te, a tutta la casa d'Israele gli abitanti di Gerusalemme vanno dicendo: Voi andate pure lontano dal Signore: a noi è stata data in possesso questa terra. 16 Di' loro dunque: Dice il Signore Dio: Se li ho mandati lontano fra le genti, se li ho dispersi in terre straniere, sarò per loro un santuario per poco tempo nelle terre dove hanno emigrato. 17 Riferisci: Così dice il Signore Dio: Vi raccoglierò in mezzo alle genti e vi radunerò dalle terre in cui siete stati dispersi e a voi darò il paese d'Israele. 18 Essi vi entreranno e vi elimineranno tutti i suoi idoli e tutti i suoi abomini. 19 Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro; toglierò dal loro petto il cuore di pietra e darò loro un cuore di carne, 20 perché seguano i miei decreti e osservino le mie leggi e li mettano in pratica; saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio. 21 Ma su coloro che seguono con il cuore i loro idoli e le loro nefandezze farò ricadere le loro opere, dice il Signore Dio».
22 I cherubini allora alzarono le ali e le ruote si mossero insieme con loro mentre la gloria del Dio d'Israele era in alto su di loro. 23 Quindi dal centro della città la gloria del Signore si alzò e andò a fermarsi sul monte che è ad oriente della città. 24 E uno spirito mi sollevò e mi portò in Caldea fra i deportati, in visione, in spirito di Dio, e la visione che avevo visto disparve davanti a me. 25 E io raccontai ai deportati quanto il Signore mi aveva mostrato.

Nuova Riveduta:

Ezechiele 8-11

Idolatria d'Israele
Ez 1:26-28 (De 5:8-9; 32:16, 21; 2R 21:7)
8,1 Il sesto anno, il quinto giorno del sesto mese, mentre stavo seduto in casa mia e gli anziani di Giuda erano seduti in mia presenza, la mano del Signore, di DIO, cadde su di me.
2 Io guardai, ed ecco una figura d'uomo, che aveva l'aspetto del fuoco; dai fianchi in giù pareva fuoco; e dai fianchi in su aveva un aspetto risplendente, come un bagliore di metallo. 3 Egli stese una forma di mano e mi prese per una ciocca dei miei capelli; lo Spirito mi sollevò fra terra e cielo, e mi trasportò in visioni divine a Gerusalemme, all'ingresso della porta interna che guarda verso il settentrione, dov'era situato l'idolo della gelosia, che provoca gelosia. 4 Ed ecco, là era la gloria del DIO d'Israele, come nella visione che avevo avuta nella valle.
5 Egli mi disse: «Figlio d'uomo, alza ora gli occhi verso il settentrione». Io alzai gli occhi verso il settentrione, ed ecco che al settentrione della porta dell'altare, all'ingresso, stava quell'idolo della gelosia. 6 Egli mi disse: «Figlio d'uomo, vedi ciò che fanno costoro? le grandi abominazioni che la casa d'Israele commette qui, perché io mi allontani dal mio santuario? Ma tu vedrai altre abominazioni ancora più grandi».
7 Egli mi condusse all'ingresso del cortile. Io guardai, ed ecco un buco nel muro. 8 Allora egli mi disse: «Figlio d'uomo, adesso fa' un'apertura nel muro». Quando io ebbi fatto un'apertura nel muro, ecco una porta. 9 Egli mi disse: «Entra, e guarda le scellerate abominazioni che costoro commettono qui». 10 Io entrai, e guardai; ed ecco ogni sorta di figure di rettili e di bestie abominevoli, e tutti gli idoli della casa d'Israele dipinti sul muro tutto attorno; 11 settanta fra gli anziani della casa d'Israele, in mezzo ai quali era Iaazania, figlio di Safan, stavano in piedi davanti a quelli, tenendo ciascuno un turibolo in mano, dal quale saliva il profumo in nuvole d'incenso. 12 Egli mi disse: «Figlio d'uomo, hai visto ciò che gli anziani della casa d'Israele fanno nelle tenebre, ciascuno nelle camere riservate alle sue immagini? Infatti dicono: "Il SIGNORE non ci vede, il SIGNORE ha abbandonato il paese"». 13 Poi mi disse: «Tu vedrai altre abominazioni, ancora più grandi, che costoro commettono».

2R 21:4-5; Gr 7:17-20
14 Mi condusse all'ingresso della porta della casa del SIGNORE, che è verso settentrione; ed ecco là sedevano delle donne che piangevano Tammuz. 15 Egli mi disse: «Hai visto, figlio d'uomo? Tu vedrai abominazioni ancora più grandi di queste».
16 Mi condusse nel cortile della casa del SIGNORE; ed ecco, all'ingresso del tempio del SIGNORE, fra il portico e l'altare, circa venticinque uomini che voltavano le spalle alla casa del SIGNORE, e la faccia verso l'oriente; si prostravano verso l'oriente, davanti al sole. 17 Egli mi disse: «Hai visto, figlio d'uomo? È forse poca cosa per la casa di Giuda commettere le abominazioni che commette qui, perché debba anche riempire il paese di violenza, e tornare sempre a provocare la mia ira? Ecco che s'accostano il ramo al naso. 18 Anch'io agirò con furore; il mio occhio sarà senza pietà; io non avrò misericordia; per quanto gridino ad alta voce ai miei orecchi, io non darò loro ascolto».

Giudizio contro gli idolatri
(Ap 7:2-8; 9:4) 2Cr 36:14-17 (Ml 3:16-18; 4:1-2)
9,1 Poi gridò ad alta voce alle mie orecchie, e disse: «Fate avvicinare quelli che debbono punire la città, e ciascuno abbia in mano la sua arma di distruzione».
2 Ed ecco venire dal lato della porta superiore che guarda verso settentrione sei uomini, ognuno dei quali aveva in mano la sua arma di distruzione. In mezzo a loro c'era un uomo vestito di lino, che aveva un corno da scrivano alla cintura; essi vennero a mettersi di fianco all'altare di bronzo. 3 E la gloria del Dio d'Israele si alzò dal cherubino sul quale stava, e andò verso la soglia della casa. Il SIGNORE chiamò l'uomo vestito di lino, che aveva il calamaio da scrivano alla cintura, e gli disse: 4 «Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e fa' un segno sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte le abominazioni che si commettono in mezzo a lei». 5 Agli altri, in modo che io sentissi, disse: «Passate per la città dietro a lui, e colpite; il vostro occhio sia senza pietà, e non abbiate compassione; 6 uccidete, sterminate vecchi, giovani, vergini, bambini e donne, ma non vi avvicinate ad alcuno che porti il segno; cominciate dal mio santuario». Essi cominciarono da quegli anziani che stavano davanti alla casa. 7 Poi egli disse loro: «Contaminate la casa e riempite di cadaveri i cortili! Uscite!» Quelli uscirono, e andarono colpendo per la città.
8 Mentre essi colpivano e io ero rimasto solo, caddi faccia a terra, e gridai: «Ahimè, Signore, DIO, distruggerai forse tutto ciò che è rimasto d'Israele, riversando il tuo furore su Gerusalemme?» 9 Egli mi rispose: «L'iniquità della casa d'Israele e di Giuda è troppo grande; il paese è pieno di sangue, e la città è piena d'ingiustizie; poiché dicono: "Il SIGNORE ha abbandonato il paese, il SIGNORE non vede nulla". 10 Perciò, anche il mio occhio sarà senza pietà, io non avrò compassione, e farò ricadere sul loro capo la loro condotta».
11 Ed ecco, l'uomo vestito di lino, che aveva il calamaio da scrivano alla cintura, venne a fare il suo rapporto, e disse: «Ho fatto come tu mi hai comandato».

La gloria di DIO abbandona il tempio
Am 2:4-5; 2R 25:8-10
10,1 Io guardai, ed ecco, sulla distesa sopra il capo dei cherubini, c'era come una pietra di zaffiro; si vedeva come una specie di trono che stava sopra di loro. 2 Il SIGNORE parlò all'uomo vestito di lino, e disse: «Va' fra le ruote sotto i cherubini, rièmpiti le mani di carboni ardenti tolti in mezzo ai cherubini, e spargili sulla città». Ed egli vi andò in mia presenza.
3 I cherubini stavano al lato destro della casa, quando l'uomo entrò là; la nuvola riempì il cortile interno. 4 La gloria del SIGNORE si alzò sopra i cherubini, movendosi verso la soglia della casa; la casa fu riempita della nuvola; il cortile fu ricolmo dello splendore della gloria del SIGNORE. 5 Il rumore delle ali dei cherubini si udì fino al cortile esterno, simile alla voce del Dio onnipotente quando egli parla.
6 Quando il SIGNORE ebbe dato all'uomo vestito di lino l'ordine di prendere del fuoco in mezzo alle ruote che sono tra i cherubini, quegli venne a fermarsi presso una delle ruote. 7 Uno dei cherubini stese la mano fra gli altri cherubini verso il fuoco che era in mezzo ai cherubini, ne prese e lo mise nelle mani dell'uomo vestito di lino, che lo ricevette, e uscì. 8 Vidi che i cherubini avevano una forma di mano d'uomo sotto le ali.

(Ez 1; 11:22-23) Mt 23:38
9 Io guardai, ed ecco quattro ruote presso i cherubini, una ruota presso ogni cherubino; e le ruote avevano il bagliore di una pietra di crisolito. 10 A vederle, tutte e quattro avevano una medesima forma, come se una ruota fosse in mezzo all'altra. 11 Quando si movevano, si movevano dai loro quattro lati; e movendosi, non si voltavano, ma seguivano la direzione dal luogo verso il quale guardava il capo, e, andando, non si voltavano. 12 Tutto il corpo dei cherubini, i loro dorsi, le loro mani, le loro ali, come pure le ruote, le ruote di tutti e quattro, erano pieni d'occhi tutto attorno. 13 Udii che le ruote erano chiamate «Turbine». 14 Ogni cherubino aveva quattro facce: la prima faccia era una faccia di cherubino; la seconda faccia, una faccia d'uomo; la terza, una faccia di leone; la quarta, una faccia d'aquila. 15 I cherubini si alzarono. Erano gli stessi esseri viventi che avevo visti presso il fiume Chebar. 16 Quando i cherubini si movevano, anche le ruote si movevano accanto a loro; e quando i cherubini spiegavano le ali per alzarsi da terra, anche le ruote non deviavano dal loro lato. 17 Quando quelli si fermavano, anche queste si fermavano; quando quelli s'innalzavano, anche queste s'innalzavano con loro, perché lo spirito degli esseri viventi era in esse.
18 La gloria del SIGNORE partì dalla soglia della casa e si fermò sui cherubini. 19 I cherubini spiegarono le loro ali e s'innalzarono su dalla terra; io li vidi partire, con le ruote accanto a loro. Si fermarono all'ingresso della porta orientale della casa del SIGNORE; e la gloria del Dio d'Israele stava sopra di loro, su in alto. 20 Erano gli stessi esseri viventi che avevo visti sotto il Dio d'Israele presso il fiume Chebar; riconobbi che erano cherubini. 21 Ognuno di essi aveva quattro facce, ognuno quattro ali; sotto le loro ali appariva la forma di mani d'uomo. 22 Quanto all'aspetto delle loro facce, erano le facce che avevo viste presso il fiume Chebar; erano le stesse sembianze, i medesimi cherubini. Ognuno andava diritto davanti a sé.

Giudizio contro gli empi; promessa della restaurazione
Ez 24:1-14
11,1 Poi lo Spirito mi portò in alto, e mi condusse alla porta orientale della casa del SIGNORE che guardava verso oriente; ed ecco, all'ingresso della porta, venticinque uomini; in mezzo a essi vidi Iaazania, figlio di Azzur, e Pelatia, figlio di Benaia, capi del popolo. 2 Il SIGNORE mi disse: «Figlio d'uomo, questi sono gli uomini che tramano iniquità, e danno cattivi consigli in questa città. 3 Essi dicono: "Il tempo non è così vicino! Costruiamo pure delle case! Questa città è la pentola e noi siamo la carne". 4 Perciò profetizza contro di loro, profetizza, figlio d'uomo!»
5 Lo Spirito del SIGNORE cadde su di me, e mi disse:
«Di': Così parla il SIGNORE:
"Voi parlate a quel modo, casa d'Israele,
e io conosco le cose che vi passano per la mente.
6 Voi avete moltiplicato i vostri omicidi in questa città,
ne avete riempito di cadaveri le strade".
7 Perciò così parla il Signore, DIO:
"I vostri morti, che avete stesi in mezzo a questa città,
sono la carne, e la città è la pentola;
ma voi ne sarete portati fuori.
8 Voi avete paura della spada,
e io farò venire su di voi la spada",
dice il Signore, DIO.
9 "Io vi porterò fuori dalla città
e vi darò in mano di stranieri;
eseguirò su di voi i miei giudizi.
10 Voi cadrete per la spada,
io vi giudicherò sulle frontiere d'Israele,
e voi conoscerete che io sono il SIGNORE.
11 Questa città non sarà per voi una pentola,
voi non sarete in mezzo a lei la carne;
io vi giudicherò sulle frontiere d'Israele.
12 Voi conoscerete che io sono il SIGNORE,
del quale non avete seguito le prescrizioni
né messo in pratica le leggi,
ma avete agito secondo le leggi delle nazioni che vi circondano"».

Gr 24 (Ez 36:24, ecc.; Gr 32:36, ecc.)
13 Mentre io profetizzavo, Pelatia, figlio di Benaia morì; io caddi faccia a terra, e gridai ad alta voce: «Ahimè, Signore, DIO, vuoi tu porre fine al resto d'Israele?»
14 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
15 «Figlio d'uomo, i tuoi fratelli, i tuoi fratelli,
gli uomini del tuo parentado e tutta quanta la casa d'Israele
sono quelli ai quali gli abitanti di Gerusalemme hanno detto:
"Statevene lontani dal SIGNORE!
a noi è dato il possesso del paese".
16 Perciò di': Così parla il Signore, DIO:
"Sebbene io li abbia allontanati fra le nazioni
e li abbia dispersi per i paesi,
io sarò per loro, per qualche tempo, un santuario
nei paesi dove sono andati".
17 Perciò di': Così parla il Signore, DIO:
"Io vi raccoglierò in mezzo ai popoli,
vi radunerò dai paesi dove siete stati dispersi,
e vi darò la terra d'Israele.
18 Quelli vi giungeranno,
e ne toglieranno tutte le cose esecrande e tutte le abominazioni.
19 Io darò loro un medesimo cuore,
metterò dentro di loro un nuovo spirito,
toglierò dal loro corpo il cuore di pietra,
e metterò in loro un cuore di carne,
20 perché camminino secondo le mie prescrizioni
e osservino le mie leggi e le mettano in pratica;
essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio.
21 Ma quanto a quelli il cui cuore è attaccato alle loro cose esecrande e alle loro abominazioni,
io farò ricadere sul loro capo la loro condotta",
dice il Signore, DIO».

Ez 43:1-7
22 Poi i cherubini spiegarono le loro ali, e le ruote si mossero accanto a loro; la gloria del Dio d'Israele stava su di loro, in alto. 23 La gloria del SIGNORE s'innalzò in mezzo alla città e si fermò sul monte situato a oriente della città. 24 Lo Spirito mi portò in alto, e mi condusse in Caldea presso i deportati, in visione, mediante lo Spirito di Dio; la visione che avevo avuta scomparve davanti a me; 25 io riferii ai deportati tutte le parole che il SIGNORE mi aveva dette in visione.

Nuova Diodati:

Ezechiele 8-11

La visione della gloria dell'Eterno a Gerusalemme
8,1 Nel sesto anno, nel sesto mese, il cinque del mese, avvenne che mentre ero seduto in casa mia e gli anziani di Giuda stavano seduti di fronte a me, la mano del Signore, l'Eterno, cadde in quel luogo su di me. 2 Io guardai, ed ecco una figura di uomo dall'aspetto di fuoco; da ciò che sembravano i suoi lombi in giù pareva di fuoco, e da ciò che sembravano i suoi lombi in su pareva splendente come il colore di bronzo incandescente. 3 Egli stese una forma di mano e mi afferrò per una ciocca dei miei capelli, e lo Spirito mi sollevò fra terra e cielo e mi trasportò in visioni di DIO a Gerusalemme, all'ingresso della porta interna che guarda a nord, dove era posto l'idolo della gelosia, che provoca a gelosia. 4 Ed ecco, là era la gloria del DIO d'Israele, simile alla visione che avevo visto nella pianura.

Le varie abominazioni commesse a Gerusalemme: L'idolo della gelosia
5 Quindi egli mi disse: «Figlio d'uomo, alza ora i tuoi occhi verso il nord». Così alzai i miei occhi verso il nord, ed ecco, a nord della porta dell'altare, proprio all'ingresso, c'era l'idolo della gelosia. 6 Ed egli mi disse: «Figlio d'uomo, vedi ciò che fanno costoro, le grandi abominazioni che qui commette la casa d'Israele e che mi fanno allontanare dal mio santuario? Ma tu vedrai abominazioni ancora più grandi».

I culti segreti dei settanta anziani
7 Così egli mi condusse all'ingresso del cortile. Io guardai, ed ecco un buco nella parete. 8 Allora mi disse: «Figlio d'uomo, fa' un foro nella parete». Così feci un foro nella parete, ed ecco un'apertura. 9 Egli mi disse: «Entra e guarda le malvagie abominazioni che costoro commettono qui». 10 Così entrai a guardare, ed ecco ogni sorta di rettili e di bestie abominevoli e tutti gl'idoli della casa d'Israele, intagliati tutt'intorno sulla parete. 11 E davanti ad essi stavano settanta uomini fra gli anziani della casa d'Israele, in mezzo ai quali era Jaazaniah, figlio di Shafan, ciascuno con il suo turibolo in mano, dal quale saliva una densa nuvola d'incenso. 12 Quindi mi disse: «Figlio d'uomo, hai visto ciò che gli anziani della casa d'Israele fanno nell'oscurità, ciascuno nella camera delle sue immagini? Infatti dicono: "L'Eterno non ci vede, l'Eterno ha abbandonato il paese"».

Donne che piangono Tammuz
13 Poi mi disse: «Tu vedrai abominazioni ancora più grandi che commettono». 14 Allora mi condusse all'ingresso della porta della casa dell'Eterno, che è verso il nord; ed ecco, là sedevano donne che piangevano Tammuz.

Venticinque uomini che adorano il sole rivolti a est
15 Quindi mi disse: «Hai visto, figlio d'uomo? Tu vedrai abominazioni ancora più grandi di queste». 16 Allora mi condusse nel cortile interno della casa dell'Eterno; ed ecco, all'ingresso del tempio dell'Eterno, fra il portico e l'altare, circa venticinque uomini, con le spalle voltate al tempio dell'Eterno e la faccia rivolta a est, che adoravano il sole a est. 17 Poi mi disse: «Hai visto, figlio d'uomo? È forse piccola cosa per la casa di Giuda commettere le abominazioni che commette qui? Essi infatti hanno riempito il paese di violenza e mi hanno ripetutamente provocato ad ira. Ed ecco, si portano il ramo al naso. 18 Perciò anch'io agirò con furore; il mio occhio non avrà compassione e non userò alcuna pietà. Anche se faranno pervenire alte grida ai miei orecchi, non li ascolterò».

Sei uomini ricevono l'ordine di fare strage dei malvagi in Gerusalemme
9,1 Poi gridò ad alta voce ai miei orecchi, dicendo: «Fate avvicinare quelli che devono punire la città, ognuno con la sua arma di distruzione in mano». 2 Ed ecco venire dalla direzione della porta superiore che guarda a nord sei uomini, ognuno con la sua arma di sterminio in mano. In mezzo a loro stava un uomo vestito di lino, che aveva un calamaio di corno da scriba al fianco. Appena giunti, si fermarono presso l'altare di bronzo. 3 Allora la gloria del DIO d'Israele si alzò dal cherubino sul quale stava, andando verso la soglia del tempio. Egli chiamò l'uomo vestito di lino, che aveva il calamaio di corno da scriba al fianco, 4 e l'Eterno disse: «Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e fa' un segno sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte le abominazioni che si commettono nel suo mezzo». 5 E agli altri disse, in modo che io sentissi: «Passate per la città dietro di lui e colpite; il vostro occhio non abbia compassione e non usate alcuna pietà. 6 Uccidete fino allo sterminio vecchi, giovani, vergini, bambini e donne, ma non avvicinatevi ad alcuno su cui ci sia il segno; incominciate dal mio santuario». Così essi incominciarono dagli anziani che erano davanti al tempio. 7 Quindi disse loro: «Contaminate il tempio e riempite di uccisi i cortili. Uscite!». Essi allora uscirono e fecero strage nella città. 8 Mentre essi facevano strage ed io ero rimasto solo, caddi sulla mia faccia e gridai, dicendo: «Ah, Signore, Eterno, distruggerai tu tutto il residuo d'Israele, riversando il tuo furore su Gerusalemme?». 9 Egli mi rispose: «L'iniquità della casa d'Israele e di Giuda è estremamente grande; il paese è pieno di sangue e la città è piena di depravazione. Infatti dicono: "L'Eterno ha abbandonato il paese, l'Eterno non vede". 10 Perciò anche il mio occhio non avrà compassione e non userò alcuna pietà, ma farò ricadere sul loro capo la loro condotta». 11 Ed ecco l'uomo vestito di lino, che aveva un calamaio di corno da scriba al fianco, fece il suo rapporto, dicendo: «Ho fatto come mi hai comandato».

La gloria dell'Eterno si allontana dal tempio
10,1 Io guardavo ed ecco, sul firmamento che stava sopra il capo dei cherubini, appariva sopra di essi come una pietra di zaffiro che somigliava nella forma a un trono. 2 L'Eterno parlò quindi all'uomo vestito di lino e disse: «Va' fra le ruote sotto il cherubino, riempiti le mani di carboni ardenti che sono fra i cherubini e spargili sulla città». Ed egli vi andò mentre io guardavo. 3 Quando l'uomo entrò, i cherubini stavano sulla destra del tempio e la nuvola riempiva il cortile interno. 4 Quindi la gloria dell'Eterno si alzò sopra il cherubino muovendo verso la soglia del tempio; allora il tempio fu ripieno della nuvola e il cortile fu ripieno dello splendore della gloria dell'Eterno. 5 Il rumore delle ali dei cherubini fu udito fin nel cortile esterno, come la voce di Dio onnipotente quando parla. 6 Ora, quando l'Eterno ebbe comandato all'uomo vestito di lino, dicendo: «Prendi il fuoco fra le ruote che sono tra i cherubini», egli andò a fermarsi vicino a una ruota. 7 Allora un cherubino stese la mano fra i cherubini verso il fuoco che era fra i cherubini, ne prese e lo mise nelle mani dell'uomo vestito di lino, che lo ricevette ed uscì. 8 Ora i cherubini sembravano avere la forma di una mano d'uomo sotto alle ali. 9 Guardai ancora ed ecco, a fianco dei cherubini vi erano quattro ruote, una ruota a fianco di ogni cherubino e un'altra ruota per ogni altro cherubino; le ruote avevano l'aspetto di una pietra di topazio. 10 Sembravano avere tutt'e quattro la medesima forma, come se una ruota fosse in mezzo all'altra. 11 Quando si muovevano, andavano verso una delle loro quattro direzioni e, andando non si voltavano, ma seguivano la direzione verso la quale la testa era rivolta e, andando, non si voltavano. 12 Tutto il loro corpo, il loro dorso, le loro mani, le loro ali e le ruote erano pieni di occhi tutt'intorno, , le ruote stesse che i quattro avevano. 13 Io udii che le ruote erano chiamate "Turbine". 14 Ogni cherubino aveva quattro facce: la prima faccia era faccia di cherubino, la seconda faccia era faccia d'uomo, la terza faccia di leone, la quarta faccia di aquila. 15 Poi i cherubini si alzarono. Essi erano gli stessi esseri viventi che avevo visto presso il fiume Kebar. 16 Quando i cherubini si muovevano, anche le ruote si muovevano al loro fianco e, quando i cherubini spiegavano le ali per alzarsi da terra, le ruote non si allontanavano dal loro fianco. 17 Quando essi si fermavano, si fermavano anch'esse; quando essi si alzavano, si alzavano anch'esse con loro, perché lo spirito degli esseri viventi era in esse. 18 La gloria dell'Eterno si allontanò quindi dalla soglia del tempio e si fermò sui cherubini. 19 Poi i cherubini spiegarono le loro ali e si sollevarono da terra sotto i miei occhi; mentre si allontanavano anche le ruote erano accanto a loro. Si fermarono quindi all'ingresso della porta che guarda a est della casa dell'Eterno, mentre la gloria del DIO d'Israele stava in alto su di loro. 20 Erano gli stessi esseri viventi che avevo visto sotto il DIO d'Israele presso il fiume Kebar e riconobbi che erano cherubini. 21 Ognuno di loro aveva quattro facce, ognuno quattro ali, e sotto le loro ali appariva la forma di mani d'uomo. 22 Quanto all'aspetto delle loro facce, erano le stesse facce che avevo visto presso il fiume Kebar; erano le stesse loro sembianze e gli stessi cherubini. Ognuno andava diritto davanti a sé.

I venticinque capi malvagi che Dio giudicherà
11,1 Poi lo Spirito mi sollevò e mi trasportò alla porta orientale della casa dell'Eterno che guarda a est; ed ecco, all'ingresso della porta c'erano venticinque uomini, tra i quali vidi Jaazaniah, figlio di Azzur, e Pelatiah, figlio di Benaiah, capi del popolo. 2 Egli mi disse: «Figlio d'uomo, questi sono gli uomini che tramano il male e danno cattivi consigli in questa città. 3 Essi dicono: "Il tempo non è vicino. Edifichiamo case! Questa città è la pentola e noi siamo la carne". 4 Perciò profetizza contro di loro, profetizza, figlio d'uomo». 5 Quindi lo Spirito dell'Eterno cadde su di me e mi disse: «Di': Così dice l'Eterno: Voi dite così, o casa d'Israele, e io conosco le cose che vi passano per la mente. 6 Voi avete moltiplicato quelli da voi trafitti a morte in questa città e avete riempito di uccisi le sue strade». 7 Perciò così dice il Signore, l'Eterno: «I vostri uccisi che avete ammucchiato in mezzo ad essa sono la carne e questa città è la pentola, ma io vi farò uscire dal suo mezzo. 8 Voi avete paura della spada, e io farò venire su di voi la spada», dice il Signore, l'Eterno. 9 «Io vi farò uscire dal suo mezzo, vi darò in mano di stranieri ed eseguirò su di voi i miei giudizi. 10 Voi cadrete di spada, vi giudicherò sui confini d'Israele; allora riconoscerete che io sono l'Eterno. 11 Questa città non sarà per voi una pentola e voi non sarete la carne nel suo mezzo; io vi giudicherò sui confini d'Israele. 12 Allora riconoscerete che io sono l'Eterno, perché non avete camminato nei miei statuti né avete eseguito le mie leggi, ma avete agito secondo le leggi delle nazioni che vi circondano».

Promessa di restaurazione
13 Or avvenne che, mentre io profetizzavo, Pelatiah, figlio di Benaiah, morì. Allora mi gettai con la faccia a terra e gridai ad alta voce, dicendo: «Ah, Signore, Eterno, vuoi distruggere completamente il residuo d'Israele?». 14 Allora la parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 15 «Figlio d'uomo, i tuoi fratelli, i tuoi stessi parenti, quelli con te redenti e tutta la casa d'Israele sono coloro ai quali gli abitanti di Gerusalemme hanno detto: "Allontanatevi pure dall'Eterno; questo paese ci è stato dato in eredità". 16 Perciò di': Così dice il Signore, l'Eterno: Benché io li abbia allontanati fra le nazioni e li abbia dispersi in paesi stranieri, io sarò per loro per un po' di tempo un santuario nei paesi dove sono andati. 17 Perciò di': Così dice il Signore, l'Eterno: Vi raccoglierò fra i popoli, vi radunerò dai paesi in cui siete stati dispersi e vi darò la terra d'Israele. 18 Essi vi ritorneranno e toglieranno via tutte le sue cose esecrande e tutte le sue abominazioni. 19 E io darò loro un altro cuore e metterò dentro di loro un nuovo spirito, toglierò via dalla loro carne il cuore di pietra e darò loro un cuore di carne, 20 perché camminino nei miei statuti e osservino le mie leggi e le mettano in pratica; allora essi saranno il mio popolo e io sarò il loro DIO. 21 Ma quanto a quelli il cui cuore esegue le loro cose esecrande e le loro abominazioni, farò ricadere sul loro capo la loro condotta», dice il Signore, l'Eterno.

La gloria di Dio si allontana dal monte
22 Poi i cherubini spiegarono le loro ali e le ruote si mossero accanto a loro, e la gloria del DIO d'Israele stava in alto su di loro. 23 La gloria dell'Eterno si alzò dal mezzo della città e si fermò sul monte che è ad est della città. 24 Quindi lo Spirito mi sollevò e mi trasportò in Caldea fra quelli che erano in cattività, in una visione per lo Spirito di DIO, e la visione che avevo visto scomparve davanti a me levandosi in alto; 25 e io riferii a quelli che erano in cattività tutte le cose che l'Eterno mi aveva fatto vedere.

Riveduta 2020:

Ezechiele 8-11

La visione della gloria dell'Eterno e Gerusalemme
8,1 Il sesto anno, il quinto giorno del sesto mese, avvenne che, mentre io stavo seduto in casa mia e gli anziani di Giuda erano seduti in mia presenza, la mano del Signore, dell'Eterno, cadde su di me, in quel luogo. 2 Io guardai, ed ecco una figura d'uomo, che aveva l'aspetto del fuoco; dai fianchi in giù sembrava di fuoco, e dai fianchi in su aveva un aspetto risplendente, come un bagliore di metallo. 3 Egli stese una forma di mano e mi prese per una ciocca dei miei capelli; lo Spirito mi sollevò fra terra e cielo e mi trasportò in visioni divine a Gerusalemme, all'ingresso della porta interna che guarda verso il settentrione, dove era posto l'idolo della gelosia, che provoca gelosia. 4 Ecco che là era la gloria dell'Iddio d'Israele, come nella visione che avevo avuto nella valle. 5 Egli mi disse: “Figlio d'uomo, alza ora gli occhi verso il settentrione”. Io alzai gli occhi verso il settentrione, ed ecco che al settentrione della porta dell'altare, all'ingresso, stava quell'idolo della gelosia. 6 Egli mi disse: “Figlio d'uomo, vedi tu quello che fanno costoro? le grandi abominazioni che la casa d'Israele commette qui, perché io mi allontani dal mio santuario? Ma tu vedrai altre abominazioni ancora più grandi”. 7 Egli mi condusse all'ingresso del cortile. Io guardai, ed ecco un buco nel muro. 8 Allora egli mi disse: “Figlio d'uomo, adesso fora il muro”. Quando io ebbi forato il muro, ecco una porta. 9 Egli mi disse: “Entra e guarda le scellerate abominazioni che costoro commettono qui”. 10 Io entrai e guardai: ed ecco ogni sorta di figure di rettili, di bestie abominevoli e tutti gli idoli della casa d'Israele dipinti sul muro tutto intorno; 11 settanta fra gli anziani della casa d'Israele, tra i quali c'era Iaazania, figlio di Safan, stavano in piedi davanti a quelli, avendo ciascuno un turibolo in mano, dal quale saliva il profumo di una nuvola di incenso. 12 Egli mi disse: “Figlio d'uomo, hai visto quello che gli anziani della casa d'Israele fanno nelle tenebre, ciascuno nelle camere riservate alle sue immagini? poiché dicono: 'L'Eterno non ci vede, l'Eterno ha abbandonato il paese'”. 13 Poi mi disse: “Tu vedrai altre abominazioni ancora più grandi che costoro commettono”. 14 Mi condusse all'ingresso della porta della casa dell'Eterno, che è verso il settentrione; ed ecco là sedevano delle donne che piangevano Tammuz. 15 Egli mi disse: “Hai visto figlio d'uomo? Tu vedrai delle abominazioni ancora più grandi di queste”. 16 Mi condusse nel cortile della casa dell'Eterno; ed ecco, all'ingresso del tempio dell'Eterno, fra il portico e l'altare, circa venticinque uomini che voltavano le spalle alla casa dell'Eterno e la faccia verso l'oriente; si prostravano verso l'oriente, davanti al sole. 17 Egli mi disse: “Hai visto, figlio d'uomo? È forse poca cosa per la casa di Giuda commettere le abominazioni che commette qui, perché debba anche riempire il paese di violenza, e tornare sempre a provocare la mia ira? Ecco che si accostano il ramo al naso. 18 Anch'io agirò con furore; il mio occhio non li risparmierà, io non avrò pietà; per quanto gridino ad alta voce ai miei orecchi, io non darò loro ascolto”.

9,1 Poi gridò ad alta voce alle mie orecchie, dicendo: “Fate accostare quelli che devono punire la città e ciascuno abbia in mano la sua arma di distruzione”. 2 Ecco venire dal lato della porta superiore che guarda verso settentrione sei uomini, ognuno dei quali aveva in mano la sua arma di distruzione. In mezzo a loro c'era un uomo vestito di lino, che aveva un corno da scrivano alla cintura, e vennero a mettersi accanto all'altare di bronzo. 3 La gloria dell'Iddio d'Israele si alzò dal cherubino sul quale stava e andò verso l'ingresso della casa. L'Eterno chiamò l'uomo vestito di lino, che aveva il corno da scrivano alla cintura, e gli disse: 4 “Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e fa' un segno sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte le abominazioni che si commettono in mezzo a lei”. 5 Agli altri, in modo che io sentissi, disse: “Passate per la città dietro di lui e colpite; il vostro occhio non risparmi nessuno, siate senza pietà; 6 uccidete, sterminate vecchi, giovani, vergini, bambini e donne, ma non avvicinatevi a nessuno che porti il segno; cominciate dal mio santuario”. Ed essi cominciarono da quegli anziani che stavano davanti alla casa. 7 Poi egli disse loro: “Contaminate la casa e riempite di morti i cortili! Uscite!”. E quelli uscirono, e fecero strage per la città. 8 Mentre essi colpivano e io ero rimasto solo, caddi sulla mia faccia e gridai: “Ahimè, Signore, Eterno, distruggerai tutto ciò che rimane d'Israele, riversando il tuo furore su Gerusalemme?”. 9 Egli mi rispose: “L'iniquità della casa d'Israele e di Giuda è troppo grande; il paese è pieno di sangue e la città è piena di prepotenze; poiché dicono: 'L'Eterno ha abbandonato il paese, l'Eterno non vede nulla'. 10 Perciò, anche il mio occhio non risparmierà nessuno, io non avrò pietà, e farò ricadere sul loro capo la loro condotta”. 11 Ed ecco, l'uomo vestito di lino, che aveva il corno da scrivano alla cintura, venne a fare il suo rapporto, dicendo: “Ho fatto come tu mi hai comandato”.

10,1 Io guardai, ed ecco, sulla distesa sopra il capo dei cherubini, c'era come una pietra di zaffiro; si vedeva come una specie di trono che stava sopra di loro. 2 L'Eterno parlò all'uomo vestito di lino, e disse: “Va' fra le ruote sotto i cherubini, riempiti le mani di carboni ardenti tolti in mezzo ai cherubini e spargili sulla città”. Egli vi andò in mia presenza. 3 Ora i cherubini stavano al lato destro della casa, quando l'uomo entrò là; la nuvola riempì il cortile interno. 4 La gloria dell'Eterno si alzò sopra i cherubini, muovendo verso l'ingresso della casa; la casa fu riempita della nuvola, il cortile fu pieno dello splendore della gloria dell'Eterno. 5 Il rumore delle ali dei cherubini si udì fino al cortile esterno, simile alla voce del Dio onnipotente quando parla. 6 Quando l'Eterno ebbe dato all'uomo vestito di lino l'ordine di prendere del fuoco in mezzo alle ruote che sono tra i cherubini, egli venne a fermarsi presso una delle ruote. 7 Uno dei cherubini stese la mano fra gli altri cherubini verso il fuoco che era fra i cherubini, ne prese e lo mise nelle mani dell'uomo vestito di lino, che lo ricevette e uscì. 8 Vidi che i cherubini avevano una forma di mano d'uomo sotto le ali. 9 Io guardai, ed ecco quattro ruote presso i cherubini, una ruota presso ogni cherubino; le ruote avevano l'aspetto di una pietra di crisolito. 10 A vederle, tutte e quattro avevano una stessa forma, come se una ruota passasse attraverso l'altra. 11 Quando si muovevano, si muovevano dai loro quattro lati e, muovendosi, non si voltavano, ma seguivano la direzione del luogo verso il quale guardava il capo e, andando, non si voltavano. 12 Tutto il corpo dei cherubini, i loro dorsi, le loro mani, le loro ali, come pure le ruote di tutti e quattro, erano pieni di occhi tutto intorno. 13 Udii che le ruote erano chiamate “Turbine”. 14 Ogni cherubino aveva quattro facce: la prima faccia era una faccia di cherubino; la seconda faccia, una faccia d'uomo; la terza, una faccia di leone; la quarta, una faccia di aquila. 15 I cherubini si alzarono. Erano gli stessi esseri viventi che avevo visto presso il fiume Chebar. 16 Quando i cherubini si muovevano, anche le ruote si muovevano accanto a loro; quando i cherubini spiegavano le ali per alzarsi da terra, anche le ruote non si allontanavano dal loro fianco. 17 Quando quelli si fermavano, anche queste si fermavano; quando quelli s'innalzavano anche queste s'innalzavano con loro, perché lo spirito degli esseri viventi era in esse. 18 La gloria dell'Eterno partì dall'ingresso della casa e si fermò sui cherubini. 19 I cherubini spiegarono le loro ali e s'innalzarono su dalla terra; io li vidi partire, con le ruote accanto a loro. Si fermarono all'ingresso della porta orientale della casa dell'Eterno; la gloria dell'Iddio d'Israele stava sopra di loro, su in alto. 20 Erano gli stessi esseri viventi che avevo visto sotto l'Iddio d'Israele presso il fiume Chebar; riconobbi che erano cherubini. 21 Ognuno di essi aveva quattro facce, ognuno quattro ali; sotto le loro ali appariva la forma di mani d'uomo. 22 Quanto all'aspetto delle loro facce, erano le facce che avevo visto presso il fiume Chebar; erano le stesse sembianze, i medesimi cherubini. Ognuno andava diritto davanti a sé.

11,1 Poi lo Spirito mi portò in alto e mi condusse alla porta orientale della casa dell'Eterno che guarda verso oriente; ed ecco, all'ingresso della porta, venticinque uomini; in mezzo a essi vidi Iaazania, figlio di Azzur, e Pelatia, figlio di Benaia, capi del popolo. 2 L'Eterno mi disse: “Figlio d'uomo, questi sono gli uomini che tramano il male e danno cattivi consigli in questa città. 3 Essi dicono: 'Il tempo non è così vicino! Costruiamo pure delle case! Questa città è la pentola e noi siamo la carne'. 4 Perciò profetizza contro di loro, profetizza, figlio d'uomo!”. 5 Lo Spirito dell'Eterno cadde su di me e mi disse: “Di': Così parla l'Eterno: 'Voi parlate in quel modo, o casa d'Israele, e io conosco le cose che vi passano per la mente. 6 Voi avete moltiplicato i vostri omicidi in questa città e ne avete riempito di uccisi le strade'. 7 Perciò così parla il Signore, l'Eterno: 'I vostri morti, che avete steso in mezzo a questa città, sono la carne e la città è la pentola; ma voi ne sarete portati fuori. 8 Voi avete paura della spada e io farò venire su di voi la spada', dice il Signore, l'Eterno. 9 'Io vi farò uscire fuori dalla città e vi darò in mano di stranieri; eseguirò su di voi i miei giudizi. 10 Voi cadrete per la spada, io vi giudicherò sulle frontiere d'Israele e voi conoscerete che io sono l'Eterno. 11 Questa città non sarà per voi una pentola e voi non sarete in mezzo a lei la carne; io vi giudicherò sulle frontiere d'Israele; 12 voi conoscerete che io sono l'Eterno, del quale non avete seguito le prescrizioni, né messo in pratica le leggi, ma avete agito secondo le leggi delle nazioni che vi circondano'”. 13 Mentre io profetizzavo, Pelatia, figlio di Benaia, morì; io mi gettai con la faccia a terra e gridai ad alta voce: “Ahimè, Signore, Eterno, farai tu una completa distruzione di quello che rimane d'Israele?”. 14 La parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 15 “Figlio d'uomo, i tuoi fratelli, gli uomini della tua famiglia e tutta quanta la casa d'Israele sono quelli ai quali gli abitanti di Gerusalemme hanno detto: 'Statevene lontani dall'Eterno! a noi è dato il possesso del paese'. 16 Perciò di': Così parla il Signore, l'Eterno: 'Sebbene io li abbia allontanati fra le nazioni e li abbia dispersi per i paesi, io sarò per loro, per qualche tempo, un santuario nei paesi dove sono andati'. 17 Perciò di': Così parla il Signore, l'Eterno: 'Io vi raccoglierò fra i popoli, vi radunerò dai paesi dove siete stati dispersi e vi darò il suolo d'Israele. 18 Quelli vi giungeranno e ne toglieranno via tutte le cose esecrande e tutte le abominazioni. 19 Io darò loro uno stesso cuore, metterò dentro di loro un nuovo spirito, toglierò via dal loro corpo il cuore di pietra e darò loro un cuore di carne, 20 perché camminino secondo le mie prescrizioni, osservino le mie leggi e le mettano in pratica; essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio. 21 Ma quanto a quelli il cui cuore segue l'affetto che hanno per le loro cose esecrande e per le loro abominazioni, io farò ricadere sul loro capo la loro condotta', dice il Signore, l'Eterno”. 22 Poi i cherubini spiegarono le loro ali e le ruote si mossero accanto a loro; la gloria del Dio d'Israele stava su di loro, in alto. 23 La gloria dell'Eterno si innalzò in mezzo alla città e si fermò sul monte che è a oriente della città. 24 Lo Spirito mi portò in alto e mi condusse in Caldea presso i deportati, in visione, mediante lo Spirito di Dio; la visione che avevo avuto scomparve davanti a me; 25 io riferii ai deportati tutte le parole che l'Eterno mi aveva dette in visione.

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