C.E.I.:Galati 1,11-1711 Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull'uomo; 12 infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo. 13 Voi avete certamente sentito parlare della mia condotta di un tempo nel giudaismo, come io perseguitassi fieramente la Chiesa di Dio e la devastassi, 14 superando nel giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e connazionali, accanito com'ero nel sostenere le tradizioni dei padri. 15 Ma quando colui che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia si compiacque 16 di rivelare a me suo Figlio perché lo annunziassi in mezzo ai pagani, subito, senza consultare nessun uomo, 17 senza andare a Gerusalemme da coloro che erano apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damasco. Filippesi 3,3-173 Siamo infatti noi i veri circoncisi, noi che rendiamo il culto mossi dallo Spirito di Dio e ci gloriamo in Cristo Gesù, senza avere fiducia nella carne, 4 sebbene io possa vantarmi anche nella carne. Se alcuno ritiene di poter confidare nella carne, io più di lui: 5 circonciso l'ottavo giorno, della stirpe d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo da Ebrei, fariseo quanto alla legge; 6 quanto a zelo, persecutore della Chiesa; irreprensibile quanto alla giustizia che deriva dall'osservanza della legge. 1Timoteo 1,12-1712 Rendo grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia chiamandomi al ministero: 13 io che per l'innanzi ero stato un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia, perché agivo senza saperlo, lontano dalla fede; 14 così la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo Gesù. Romani 7,7-257 Che diremo dunque? Che la legge è peccato? No certamente! Però io non ho conosciuto il peccato se non per la legge, né avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: Non desiderare. 8 Prendendo pertanto occasione da questo comandamento, il peccato scatenò in me ogni sorta di desideri. Senza la legge infatti il peccato è morto 9 e io un tempo vivevo senza la legge. Ma, sopraggiunto quel comandamento, il peccato ha preso vita 10 e io sono morto; la legge, che doveva servire per la vita, è divenuta per me motivo di morte. 11 Il peccato infatti, prendendo occasione dal comandamento, mi ha sedotto e per mezzo di esso mi ha dato la morte. 12 Così la legge è santa e santo e giusto e buono è il comandamento. 13 Ciò che è bene è allora diventato morte per me? No davvero! È invece il peccato: esso per rivelarsi peccato mi ha dato la morte servendosi di ciò che è bene, perché il peccato apparisse oltre misura peccaminoso per mezzo del comandamento. | Nuova Riveduta:Galati 1,11-17Origine divina del vangelo di Paolo Filippesi 3,3-173 perché i veri circoncisi siamo noi, che offriamo il nostro culto per mezzo dello Spirito di Dio, che ci vantiamo in Cristo Gesù, e non mettiamo la nostra fiducia nella carne; 4 benché io avessi motivo di confidarmi anche nella carne. Se qualcun altro pensa di aver motivo di confidarsi nella carne, io posso farlo molto di più; 5 io, circonciso l'ottavo giorno, della razza d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo figlio d'Ebrei; quanto alla legge, fariseo; 6 quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile. 7 Ma ciò che per me era un guadagno, l'ho considerato come un danno, a causa di Cristo. 8 Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all'eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo 9 e di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede. 10 Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte, 11 per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti. 1Co 11:1 (Ro 16:17-18; Ga 6:7-8)(Eb 13:14; Cl 3:1-4; 1Gv 3:1-3) 1Timoteo 1,12-17Paolo, esempio della misericordia divina Romani 7,7-25Il ruolo della legge La legge del peccato | Nuova Diodati:Galati 1,11-1711 Ora, fratelli, vi faccio sapere che l'evangelo, che è stato da me annunziato, non è secondo l'uomo, 12 poiché io non l'ho ricevuto né imparato da nessun uomo, ma l'ho ricevuto per una rivelazione di Gesù Cristo. 13 Avete infatti udito quale fu un tempo la mia condotta nel giudaismo, come perseguitavo con grande ferocia la chiesa di Dio e la devastavo. 14 E progredivo nel giudaismo più di molti coetanei tra i miei connazionali, essendo estremamente zelante nelle tradizioni dei miei padri. 15 Ma quando piacque a Dio, che mi aveva appartato fin dal grembo di mia madre e mi ha chiamato per la sua grazia, 16 di rivelare in me suo Figlio, affinché l'annunziassi fra i gentili, io non mi consultai subito con carne e sangue, 17 né salii a Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma me ne andai in Arabia e ritornai di nuovo a Damasco. Filippesi 3,3-173 I veri circoncisi infatti siamo noi che serviamo Dio nello Spirito e ci gloriamo in Cristo Gesù senza confidarci nella carne, 4 benché io avessi di che confidare anche nella carne; se qualcuno pensa di avere di che confidare, io ne ho molto di più: 5 sono stato circonciso l'ottavo giorno, sono della nazione d'Israele, della tribù di Beniamino, Ebreo di Ebrei; quanto alla legge, fariseo, 6 quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile. 7 Ma le cose che mi erano guadagno, le ho ritenute una perdita per Cristo. 8 Anzi, ritengo anche tutte queste cose essere una perdita di fronte all'eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho perso tutte queste cose e le ritengo come tanta spazzatura per guadagnare Cristo, 9 e per essere trovato in lui, avendo non già la mia giustizia che deriva dalla legge, ma quella che deriva dalla fede di Cristo: giustizia che proviene da Dio mediante la fede, 10 per conoscere lui, Cristo, la potenza della sua risurrezione e la comunione delle sue sofferenze, essendo reso conforme alla sua morte, 11 se in qualche modo possa giungere alla risurrezione dai morti. 12 Non che io abbia già ottenuto il premio, o sia già arrivato al compimento, ma proseguo per poter afferrare il premio, poiché anch'io sono stato afferrato da Gesù Cristo. 13 Fratelli, non ritengo di avere già ottenuto il premio, ma faccio una cosa: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso le cose che stanno davanti, 14 proseguo il corso verso la mèta, verso il premio della suprema vocazione di Dio in Cristo Gesù. 15 Quanti siamo perfetti, abbiamo dunque questi pensieri; e se voi pensate altrimenti in qualche cosa, Dio vi rivelerà anche questo. 16 Ma al punto in cui siamo arrivati, camminiamo secondo la stessa regola di condotta in pieno accordo. 17 Siate miei imitatori, fratelli, e considerate coloro che camminano così, secondo l'esempio che avete in noi. 1Timoteo 1,12-1712 E rendo grazie a Cristo nostro Signore, che mi fortifica, perché mi ha ritenuto degno di fiducia, ponendo al suo servizio me, 13 che prima ero un bestemmiatore, un persecutore ed un violento; ma mi è stata fatta misericordia, perché lo feci ignorantemente nella mia incredulità; 14 così la grazia del Signor nostro ha sovrabbondato con la fede e con l'amore, che è in Cristo Gesù. 15 Questa parola è sicura e degna di essere pienamente accettata, che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo. 16 Ma per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Cristo facesse conoscere in me, per primo, tutta la sua clemenza, per essere di esempio a coloro che per l'avvenire avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna. 17 Or al Re eterno, immortale, invisibile, all'unico Dio sapiente, sia onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen. Romani 7,7-257 Che diremo dunque? Che la legge è peccato? Così non sia; anzi io non avrei conosciuto il peccato, se non mediante la legge; infatti io non avrei conosciuta la concupiscenza, se la legge non avesse detto: «Non concupire». 8 Il peccato invece, presa occasione da questo comandamento, ha prodotto in me ogni concupiscenza, 9 perché senza la legge, il peccato è morto. Ci fu un tempo in cui io vivevo senza la legge, ma essendo venuto il comandamento, il peccato prese vita ed io morii, 10 e trovai che proprio il comandamento, che è in funzione della vita, mi era motivo di morte. 11 Infatti il peccato, colta l'occasione per mezzo del comandamento, mi ingannò e mediante quello mi uccise. 12 Così, la legge è certamente santa, e il comandamento santo, giusto e buono. 13 Ciò che è buono è dunque diventato morte per me? Così non sia; anzi il peccato mi è diventato morte, affinché appaia che il peccato produce in me la morte per mezzo di ciò che è buono, affinché il peccato divenisse estremamente peccaminoso per mezzo del comandamento. 14 Infatti noi sappiamo che la legge è spirituale, ma io sono carnale, venduto come schiavo al peccato. 15 Giacché non capisco quel che faccio, perché non faccio quello che vorrei, ma faccio quello che odio. 16 Ora, se faccio ciò che non voglio, io riconosco che la legge è buona. 17 Quindi non sono più io ad agire, ma è il peccato che abita in me. 18 Infatti io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene, poiché ben si trova in me la volontà di fare il bene, ma io non trovo il modo di compierlo. 19 Infatti il bene che io voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio. 20 Ora, se faccio ciò che non voglio, non sono più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me. 21 Io scopro dunque questa legge: che volendo fare il bene, in me è presente il male. 22 Infatti io mi diletto nella legge di Dio secondo l'uomo interiore, 23 ma vedo un'altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente e che mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra. 24 O miserabile uomo che sono! Chi mi libererà da questo corpo di morte? 25 Io rendo grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Io stesso dunque con la mente servo la legge di Dio, ma con la carne la legge del peccato. |
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