C.E.I.:

Geremia 17,7-16

7 Benedetto l'uomo che confida nel Signore
e il Signore è sua fiducia.
8 Egli è come un albero piantato lungo l'acqua,
verso la corrente stende le radici;
non teme quando viene il caldo,
le sue foglie rimangono verdi;
nell'anno della siccità non intristisce,
non smette di produrre i suoi frutti.
9 Più fallace di ogni altra cosa
è il cuore e difficilmente guaribile;
chi lo può conoscere?
10 Io, il Signore, scruto la mente
e saggio i cuori,
per rendere a ciascuno secondo la sua condotta,
secondo il frutto delle sue azioni.
11 Come una pernice che cova uova da lei non deposte
è chi accumula ricchezze, ma senza giustizia.
A metà dei suoi giorni dovrà lasciarle
e alla sua fine apparirà uno stolto».
12 Trono di gloria, eccelso fin dal principio,
è il luogo del nostro santuario!
13 O speranza di Israele, Signore,
quanti ti abbandonano resteranno confusi;
quanti si allontanano da te saranno scritti nella polvere,
perché hanno abbandonato
la fonte di acqua viva, il Signore.
14 Guariscimi, Signore, e io sarò guarito,
salvami e io sarò salvato,
poiché tu sei il mio vanto.
15 Ecco, essi mi dicono:
«Dov'è la parola del Signore?
Si compia finalmente!».
16 Io non ho insistito presso di te nella sventura
né ho desiderato il giorno funesto, tu lo sai.
Ciò che è uscito dalla mia bocca è innanzi a te.

Nuova Riveduta:

Geremia 17,7-16

7 Benedetto l'uomo che confida nel SIGNORE,
e la cui fiducia è il SIGNORE!
8 Egli è come un albero piantato vicino all'acqua,
che distende le sue radici lungo il fiume;
non si accorge quando viene la calura
e il suo fogliame rimane verde;
nell'anno della siccità non è in affanno
e non cessa di portare frutto».

Sl 14:2-3; Ro 2:1-11
9 Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno;
chi potrà conoscerlo?
10 «Io, il SIGNORE, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni,
per retribuire ciascuno secondo le sue vie,
secondo il frutto delle sue azioni».
11 Chi acquista ricchezze, ma non con giustizia,
è come la pernice che cova uova che non ha fatte;
nel bel mezzo dei suoi giorni egli deve lasciarle;
quando arriva la sua fine, non è che uno stolto.
12 Trono di gloria, eccelso fin dal principio,
è il luogo del nostro santuario.
13 Speranza d'Israele, o SIGNORE,
tutti quelli che ti abbandonano saranno confusi;
quelli che si allontanano da te saranno iscritti sulla polvere,
perché hanno abbandonato il SIGNORE, la sorgente delle acque vive.

Sl 125; Gr 20:10-13
14 Guariscimi, SIGNORE, e sarò guarito;
salvami, e sarò salvo;
poiché tu sei la mia lode.
15 Ecco, essi mi dicono:
«Dov'è la parola del SIGNORE?
che essa si compia, dunque!»
16 Quanto a me, io non mi sono rifiutato di essere loro pastore agli ordini tuoi,
né ho desiderato il giorno funesto, tu lo sai;
quanto è uscito dalle mie labbra è stato manifesto davanti a te.

Nuova Diodati:

Geremia 17,7-16

7 Benedetto l'uomo che confida nell'Eterno e la cui fiducia è l'Eterno! 8 Egli sarà come un albero piantato presso l'acqua, che distende le sue radici lungo il fiume. Non si accorgerà quando viene il caldo e le sue foglie rimarranno verdi, nell'anno di siccità non avrà alcuna preoccupazione e non cesserà di portare frutto. 9 Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa e insanabilmente malato; chi lo può conoscere? 10 Io, l'Eterno, investigo il cuore, metto alla prova la mente per rendere a ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni. 11 Chi acquista ricchezze ingiustamente è come la pernice che cova uova che non ha deposto; nel bel mezzo dei suoi giorni dovrà lasciarle, e alla fine sarà trovato stolto». 12 Trono di gloria eccelso fin dal principio è il luogo del nostro santuario. 13 O Eterno, speranza d'Israele, tutti quelli che ti abbandonano saranno svergognati. «Quelli che si allontanano da me saranno scritti in terra, perché hanno abbandonato l'Eterno, la sorgente d'acqua viva». 14 Guariscimi, o Eterno, e sarò guarito, salvami e sarò salvato, perché tu sei la mia lode. 15 Ecco, essi mi dicono: «Dov'è la parola dell'Eterno? Si compia ora!». 16 Io tuttavia non ho rifiutato di essere loro pastore seguendo te né ho desiderato il giorno funesto. Tu conosci ciò che è uscito dalla mia bocca, perché veniva dalla tua presenza.

Riveduta 2020:

Geremia 17,7-16

7 Benedetto l'uomo che confida nell'Eterno, e la cui fiducia è l'Eterno! 8 Egli è come un albero piantato presso le acque, che distende le sue radici lungo il fiume; non si accorge quando viene il caldo e il suo fogliame rimane verde; nell'anno della siccità non è in affanno e non cessa di portare frutto”.
9 Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi lo conoscerà? 10 “Io, l'Eterno, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni, per retribuire ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni”. 11 Chi acquista ricchezze, ma non con giustizia, è come la pernice che cova uova che non ha fatto; nel bel mezzo dei suoi giorni egli deve lasciarle, e quando arriva la sua fine, non è che uno stolto.
12 Trono di gloria, eccelso fin dal principio, è il luogo del nostro santuario. 13 Speranza d'Israele, o Eterno, tutti quelli che ti abbandonano saranno confusi; quelli che si allontanano da te saranno scritti sulla polvere, perché hanno abbandonato l'Eterno, la sorgente delle acque vive.
14 Guariscimi, o Eterno, e sarò guarito; salvami, e sarò salvo, poiché tu sei la mia lode. 15 Ecco, essi mi dicono: “Dov'è la parola dell'Eterno? che essa si compia, dunque!”. 16 Quanto a me, io non mi sono rifiutato di essere loro pastore ai tuoi ordini, né ho desiderato il giorno funesto, tu lo sai; quello che è uscito dalle mie labbra è stato manifesto davanti a te.

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