Geremia 2,10-1610 Recatevi nelle isole del Kittìm e osservate, mandate pure a Kedàr e considerate bene; vedete se là è mai accaduta una cosa simile. 11 Ha mai un popolo cambiato dèi? Eppure quelli non sono dèi! Ma il mio popolo ha cambiato colui che è la sua gloria con un essere inutile e vano. 12 Stupitene, o cieli; inorridite come non mai. Oracolo del Signore. 13 Perché il mio popolo ha commesso due iniquità: essi hanno abbandonato me, sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne, cisterne screpolate, che non tengono l'acqua. 14 Israele è forse uno schiavo, o un servo nato in casa? Perché allora è diventato una preda? 15 Contro di lui ruggiscono i leoni, fanno udire i loro urli. La sua terra è ridotta a deserto, le sue città sono state bruciate e nessuno vi abita. 16 Perfino i figli di Menfi e di Tafni ti hanno raso la testa.
| Geremia 2,10-1610 Passate dunque nelle isole di Chittim, e guardate! Mandate a Chedar e osservate bene, e guardate se avvenne mai qualcosa di simile! 11 C'è forse una nazione che abbia cambiato i suoi dèi, sebbene non siano dèi? Ma il mio popolo ha cambiato la sua gloria per ciò che non giova a nulla. 12 O cieli, stupite di questo; inorridite e restate attoniti», dice il SIGNORE. 13 «Il mio popolo infatti ha commesso due mali: ha abbandonato me, la sorgente d'acqua viva, e si è scavato delle cisterne, delle cisterne screpolate, che non tengono l'acqua. Gr 4:7, 15-18; Is 3:8-11; 31:1-3 14 Israele è forse uno schiavo? È forse uno schiavo nato in casa? Perché dunque è diventato una preda? 15 I leoncelli ruggiscono contro di lui, fanno udire la loro voce, e riducono il suo paese in una desolazione; le sue città sono bruciate e non ci sono più abitanti. 16 Persino gli abitanti di Nof e di Tafanes ti divorano il cranio.
| Geremia 2,10-1610 Recatevi nelle isole di Kittim e guardate, mandate a Kedar e osservate bene, e vedete se è mai avvenuta una cosa simile. 11 Ha mai una nazione cambiato i suoi dèi, anche se non sono dèi? Ma il mio popolo ha cambiato la sua gloria per ciò che non giova a nulla. 12 Stupitevi, o cieli, di questo; inorridite e siate grandemente desolati», dice l'Eterno. 13 «Poiché il mio popolo ha commesso due mali: ha abbandonato me, la sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne, cisterne rotte, che non tengono l'acqua. 14 Israele è forse uno schiavo, o uno schiavo nato in casa? Perché dunque è diventato una preda? 15 I leoncelli ruggiscono contro di lui, fanno udire la loro voce e riducono il suo paese a una desolazione; le sue città sono bruciate e nessuno più vi abita. 16 Perfino gli abitanti di Nof e di Tahpanhes ti divorano la corona della tua testa. | Geremia 2,10-1610 Passate dunque nelle isole di Chittim, e guardate! Mandate a Chedar e osservate bene, e guardate se avvenne mai qualcosa di simile! 11 C'è forse una nazione che abbia cambiato i suoi dèi, sebbene non siano dèi? Ma il mio popolo ha cambiato la sua gloria per ciò che non giova a nulla. 12 O cieli, stupite di questo; inorridite e restate attoniti”, dice l'Eterno. 13 “Poiché il mio popolo ha commesso due mali: ha abbandonato me, la sorgente di acqua viva, e si è scavato delle cisterne, delle cisterne screpolate, che non tengono l'acqua”. 14 “Israele è forse uno schiavo? è forse uno schiavo nato in casa? Perché dunque è diventato una preda? 15 I leoncelli ruggiscono contro di lui, fanno udire la loro voce e riducono il suo paese in una desolazione; le sue città sono bruciate e non ci sono più abitanti. 16 Perfino gli abitanti di Nof e di Tafanes ti divorano il cranio. |