Geremia 20,7-97 Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre; mi hai fatto forza e hai prevalso. Sono diventato oggetto di scherno ogni giorno; ognuno si fa beffe di me. 8 Quando parlo, devo gridare, devo proclamare: «Violenza! Oppressione!». Così la parola del Signore è diventata per me motivo di obbrobrio e di scherno ogni giorno. 9 Mi dicevo: «Non penserò più a lui, non parlerò più in suo nome!». Ma nel mio cuore c'era come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo.
| Geremia 20,7-9Lamento di Geremia (Gr 17:15-18; 18:18-23) Sl 69:6, ecc. 7 Tu mi hai persuaso, SIGNORE, e io mi sono lasciato persuadere, tu mi hai fatto forza e mi hai vinto; io sono diventato, ogni giorno, un oggetto di scherno, ognuno si fa beffe di me. 8 Infatti ogni volta che io parlo, grido, grido: Violenza e saccheggio! Sì, la parola del SIGNORE è per me un obbrobrio, uno scherno di ogni giorno. 9 Se dico: «Io non lo menzionerò più, non parlerò più nel suo nome», c'è nel mio cuore come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzo di contenerlo, ma non posso.
| Geremia 20,7-9Il lamento di Geremia 7 Tu mi hai persuaso, o Eterno, e io mi sono lasciato persuadere; tu sei più forte di me e hai vinto. Sono diventato oggetto di scherno ogni giorno; ognuno si fa beffe di me. 8 Poiché ogni volta che io parlo, grido e proclamo: "Violenza e saccheggio!". Sì, la parola dell'Eterno è per me un motivo di obbrobrio e di scherno ogni giorno. 9 Allora ho detto: «Non lo menzionerò più e non parlerò più nel suo nome». Ma la sua parola era nel mio cuore come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo. | Geremia 20,7-97 Tu mi hai persuaso, o Eterno, e io mi sono lasciato persuadere, tu mi hai fatto forza e mi hai vinto; io sono diventato, ogni giorno, un oggetto di scherno; ognuno si fa beffe di me. 8 Poiché ogni volta che io parlo, grido, grido: “Violenza e saccheggio!”. Sì, la parola dell'Eterno è per me un motivo di obbrobrio, uno scherno ogni giorno. 9 Se io dico: “Io non lo menzionerò più, non parlerò più nel suo nome”, c'è nel mio cuore come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzo di contenerlo, ma non posso. |