C.E.I.:

Geremia 6:13

Perché dal piccolo al grande
tutti commettono frode;
dal profeta al sacerdote
tutti praticano la menzogna.

Geremia 33:8

Li purificherò da tutta l'iniquità con cui hanno peccato contro di me e perdonerò tutte le iniquità che han commesso verso di me e per cui si sono ribellati contro di me.

Geremia 33:11-34:7

33:11 grida di gioia e grida di allegria, la voce dello sposo e quella della sposa e il canto di coloro che dicono: Lodate il Signore degli eserciti, perché è buono, perché la sua grazia dura sempre, portando sacrifici di ringraziamento nel tempio del Signore, perché ristabilirò la sorte di questo paese come era prima, dice il Signore.
12 Così dice il Signore degli eserciti: In questo luogo desolato, senza uomini e senza bestiame, e in tutte le sue città ci saranno ancora luoghi di pastori che vi faranno riposare i greggi. 13 Nelle città dei monti, nelle città della Sefèla, nelle città del mezzogiorno, nella terra di Beniamino, nei dintorni di Gerusalemme e nelle città di Giuda passeranno ancora le pecore sotto la mano di chi le conta, dice il Signore.
14 Ecco verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa di Israele e alla casa di Giuda. 15 In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia; egli eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra. 16 In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla. Così sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia.
17 Così dice il Signore: Davide non sarà mai privo di un discendente che sieda sul trono della casa di Israele; 18 ai sacerdoti leviti non mancherà mai chi stia davanti a me per offrire olocausti, per bruciare l'incenso in offerta e compiere sacrifici tutti i giorni».
19 Questa parola del Signore fu poi rivolta a Geremia: 20 «Dice il Signore: Se voi potete spezzare la mia alleanza con il giorno e la mia alleanza con la notte, in modo che non vi siano più giorno e notte al tempo loro, 21 così sarà rotta anche la mia alleanza con Davide mio servo, in modo che non abbia un figlio che regni sul suo trono, e quella con i leviti sacerdoti che mi servono. 22 Come non si può contare la milizia del cielo né numerare la sabbia del mare, così io moltiplicherò la discendenza di Davide, mio servo, e i leviti che mi servono».
23 La parola del Signore fu ancora rivolta a Geremia: 24 «Non hai osservato ciò che questo popolo va dicendo: Il Signore ha rigettato le due famiglie che si era scelte! e così disprezzano il mio popolo quasi che non sia più una nazione ai loro occhi?». 25 Dice il Signore: «Se non sussiste più la mia alleanza con il giorno e con la notte, se io non ho stabilito le leggi del cielo e della terra, 26 in tal caso potrò rigettare la discendenza di Giacobbe e di Davide mio servo, così da non prendere più dai loro posteri coloro che governeranno sulla discendenza di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Poiché io cambierò la loro sorte e avrò pietà di loro».

34:1 Parola che fu rivolta a Geremia dal Signore, quando Nabucodònosor re di Babilonia con tutto il suo esercito e tutti i regni della terra sotto il suo dominio e tutti i popoli combattevano contro Gerusalemme e tutte le città dipendenti: 2 Così dice il Signore, Dio di Israele: «Va' a parlare a Sedecìa re di Giuda e digli: Così parla il Signore: Ecco io do questa città in mano al re di Babilonia, che la darà alle fiamme. 3 Tu non scamperai dalla sua mano, ma sarai preso e consegnato in suo potere. I tuoi occhi fisseranno gli occhi del re di Babilonia, gli parlerai faccia a faccia e poi andrai a Babilonia. 4 Tuttavia, ascolta la parola del Signore, o Sedecìa re di Giuda! Così dice il Signore a tuo riguardo: Non morirai di spada! 5 Morirai in pace e come si bruciarono aròmi per i funerali dei tuoi padri, gli antichi re di Giuda che furono prima di te, così si bruceranno per te e per te si farà il lamento dicendo: Ahimé, Signore! Questo ho detto». Oracolo del Signore.
6 Il profeta Geremia riferì a Sedecìa re di Giuda tutte queste parole in Gerusalemme. 7 Frattanto l'esercito del re di Babilonia muoveva guerra a Gerusalemme e a tutte le città di Giuda che ancora rimanevano, Lachis e Azekà, poiché solo queste fortezze erano rimaste fra le città di Giuda.

Geremia 36:1

Nel quarto anno di Ioiakìm figlio di Giosia, re di Giuda, questa parola fu rivolta a Geremia da parte del Signore:

Geremia 36:8

Baruc figlio di Neria fece quanto gli aveva comandato il profeta Geremia, leggendo sul rotolo le parole del Signore nel tempio.

Nuova Riveduta:

Geremia 6:13

«Infatti dal più piccolo al più grande,
sono tutti quanti avidi di guadagno;
dal profeta al sacerdote,
tutti praticano la menzogna.

Geremia 33:8

li purificherò di tutta l'iniquità, con cui hanno peccato contro di me;
perdonerò tutte le loro iniquità con cui hanno peccato contro di me
e si sono ribellati a me.

Geremia 33:11-34:7

33:11 si udrà ancora il grido di gioia e il grido d'esultanza,
il canto dello sposo e il canto della sposa,
la voce di quelli che dicono:
'Celebrate il SIGNORE degli eserciti,
poiché il SIGNORE è buono, poiché la sua bontà dura per sempre',
e che portano offerte di ringraziamento
nella casa del SIGNORE.
Poiché io farò tornare i deportati nel paese, e lo ristabilirò com'era prima",
dice il SIGNORE.
12 Così parla il SIGNORE degli eserciti:
"In questo luogo desolato,
dove non c'è più né uomo né bestia,
e in tutte le sue città
ci saranno ancora delle abitazioni di pastori,
che faranno riposare le loro greggi.
13 Nelle città della regione montuosa, nelle città della pianura,
nelle città del mezzogiorno,
nel paese di Beniamino, nei dintorni di Gerusalemme
e nelle città di Giuda
le pecore passeranno ancora sotto la mano di chi le conta",
dice il SIGNORE.

(Gr 23:5-8; Lu 1:31-33)(Sl 89:20-37; Is 55:3-4)
14 "Ecco, i giorni vengono", dice il SIGNORE,
"in cui io manderò ad effetto la buona parola
che ho pronunciata riguardo alla casa d'Israele e riguardo alla casa di Giuda.
15 In quei giorni e in quel tempo,
io farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia,
ed esso eserciterà il diritto e la giustizia nel paese.
16 In quei giorni, Giuda sarà salvato
e Gerusalemme abiterà al sicuro;
questo è il nome con cui sarà chiamata:
SIGNORE nostra giustizia".
17 Poiché così parla il SIGNORE:
"Non verrà mai meno a Davide
chi sieda sul trono della casa d'Israele,
18 ai sacerdoti levitici non verrà mai meno, in mia presenza,
chi offra olocausti, chi faccia fumare le offerte,
e chi faccia tutti i giorni i sacrifici"».
19 La parola del SIGNORE fu rivolta a Geremia in questi termini:
20 «Così parla il SIGNORE:
"Se voi potete annullare il mio patto con il giorno
e il mio patto con la notte,
in maniera che il giorno e la notte non vengano al tempo loro,
21 allora si potrà anche annullare il mio patto con Davide mio servitore,
in modo che egli non abbia più figlio che regni sul suo trono,
e con i sacerdoti levitici miei ministri.
22 Come non si può contare l'esercito del cielo
né misurare la sabbia del mare,
così io moltiplicherò la discendenza di Davide, mio servitore,
e i Leviti che fanno il servizio in mio onore"».

Gr 31:35-40; Sl 94:14; Ro 11:29
23 La parola del SIGNORE fu rivolta a Geremia in questi termini:
24 «Non hai posto mente alle parole di questo popolo quando va dicendo:
"Le due famiglie che il SIGNORE aveva scelte, le ha rigettate"?
Così disprezzano il mio popolo,
che agli occhi loro non è più una nazione.
25 Così parla il SIGNORE:
"Se io non ho stabilito il mio patto con il giorno e con la notte,
e se non ho fissato le leggi del cielo e della terra,
26 allora rigetterò anche la progenie di Giacobbe e di Davide mio servitore,
e non prenderò più dai suoi discendenti coloro che governeranno
la discendenza di Abraamo, d'Isacco e di Giacobbe!
poiché io farò tornare i loro esuli, e avrò pietà di loro"».

Profezia sulla sorte di Sedechia
Gr 21:1-7; 32:1-5; 52:8-11
34:1 Ecco la parola che fu rivolta a Geremia da parte del SIGNORE, quando Nabucodonosor, re di Babilonia, tutto il suo esercito, tutti i regni della terra sottoposti al suo dominio, e tutti i popoli combattevano contro Gerusalemme e contro tutte le sue città:
2 «Così parla il SIGNORE, Dio d'Israele: Va', parla a Sedechia, re di Giuda, e digli: "Così parla il SIGNORE: Ecco, io do questa città in mano del re di Babilonia, il quale la darà alle fiamme; 3 tu non scamperai dalla sua mano, ma sarai certamente catturato, e sarai dato in sua mano; i tuoi occhi vedranno gli occhi del re di Babilonia; egli ti parlerà da bocca a bocca, e tu andrai a Babilonia. 4 Tuttavia, Sedechia, re di Giuda, ascolta la parola del SIGNORE: Così parla il SIGNORE, riguardo a te: Tu non morirai di spada; 5 tu morirai in pace; come si arsero aromi per i tuoi padri, gli antichi re tuoi predecessori, così se ne arderanno per te; si farà il lutto per te, dicendo: 'Ahimè, signore!', poiché sono io che pronuncio questa parola", dice il SIGNORE».
6 Il profeta Geremia disse tutte queste parole a Sedechia, re di Giuda, a Gerusalemme, 7 mentre l'esercito del re di Babilonia combatteva contro Gerusalemme e contro tutte le città di Giuda che resistevano ancora, cioè contro Lachis e Azeca, che erano tutto quello che rimaneva, in fatto di fortezze, fra le città di Giuda.

Geremia 36:1

Il libro delle profezie di Geremia bruciato dal re Ioiachim
2Cr 34:14, ecc.; Is 58:1-9
L'anno quarto di Ioiachim, figlio di Giosia, re di Giuda, questa parola fu rivolta dal SIGNORE a Geremia, in questi termini:

Geremia 36:8

Baruc, figlio di Neria, fece tutto quello che gli aveva ordinato il profeta Geremia, e lesse dal libro le parole del SIGNORE.

Nuova Diodati:

Geremia 6:13

«Poiché dal più piccolo al più grande, sono tutti avidi di guadagno; dal profeta al sacerdote, praticano tutti la menzogna.

Geremia 33:8

Li purificherò di ogni loro iniquità con la quale hanno peccato contro di me e perdonerò tutte le loro iniquità con le quali hanno peccato e con le quali si sono ribellati contro di me.

Geremia 33:11-34:7

33:11 grida di gioia e grida di allegrezza, la voce dello sposo e la voce della sposa, la voce di quelli che dicono: "Celebrate l'Eterno degli eserciti, poiché l'Eterno è buono, perché la sua benignità dura in eterno", e di quelli che portano offerte di ringraziamento nella casa dell'Eterno. Poiché io farò tornare gli esuli del paese e lo ristabilirò come al principio», dice l'Eterno. 12 Così dice l'Eterno degli eserciti: «In questo luogo che è una desolazione, senza più uomo o bestia, e in tutte le sue città vi saranno ancora delle dimore di pastori che faranno riposare le loro greggi. 13 Nelle città della regione montuosa, nelle città della pianura, nelle città del Neghev, nel paese di Beniamino, nei dintorni di Gerusalemme e nelle città di Giuda, le pecore passeranno ancora sotto la mano di colui che le conta», dice l'Eterno. 14 «Ecco, verranno i giorni», dice l'Eterno, «nei quali io manderò ad effetto la buona parola che ho pronunciato riguardo alla casa d'Israele e riguardo alla casa di Giuda. 15 In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia, che eserciterà giudizio e giustizia nel paese. 16 In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme abiterà al sicuro. Questo sarà il nome con cui sarà chiamata: "L'Eterno, nostra giustizia"». 17 Infatti così dice l'Eterno: «Non verrà mai meno a Davide chi segga sul trono della casa d'Israele, 18 e ai sacerdoti Leviti non verrà mai meno davanti a me chi offra olocausti, faccia fumare le offerte di cibo e compia sacrifici tutti i giorni». 19 La parola dell'Eterno fu rivolta a Geremia, dicendo: 20 «Così dice l'Eterno: Se voi potete annullare il mio patto con il giorno e il patto con la notte, in modo che non ci sia più giorno o notte al loro tempo, 21 allora si potrà anche annullare il mio patto con Davide mio servo, in modo che non abbia un figlio che regni sul suo trono, e con i sacerdoti Leviti, miei ministri. 22 Come non si può contare l'esercito del cielo né misurare la sabbia del mare, così io moltiplicherò i discendenti di Davide, mio servo, e i Leviti che mi servono». 23 La parola dell'Eterno fu ancora rivolta a Geremia, dicendo: 24 «Non hai fatto attenzione a ciò che questo popolo ha affermato, dicendo: "Le due famiglie che l'Eterno aveva scelto, le ha rigettate"? Così disprezzano il mio popolo, che ai loro occhi non è più una nazione». 25 Così dice l'Eterno: «Se io non ho stabilito il mio patto con il giorno e con la notte e se non ho fissato le leggi del cielo e della terra, 26 allora rigetterò anche la discendenza di Giacobbe e di Davide, mio servo, e non prenderò più dalla sua discendenza i reggitori della progenie di Abrahamo, di Isacco e di Giacobbe. Ma io farò ritornare i loro esuli e avrò compassione di loro».

Profezia contro Sedekia
34:1 La parola che fu rivolta dall'Eterno a Geremia, quando Nebukadnetsar re di Babilonia con tutto il suo esercito e tutti i regni della terra su cui egli dominava e tutti i popoli combattevano contro Gerusalemme e contro tutte le sue città, dicendo: 2 «Così dice l'Eterno, il DIO d'Israele: Va' e parla a Sedekia, re di Giuda, e digli: Così dice l'Eterno: Ecco, io do questa città in mano del re di Babilonia, che la darà alle fiamme. 3 Tu non scamperai dalla sua mano, ma sarai certamente preso e dato in suo potere; i tuoi occhi vedranno gli occhi del re di Babilonia, egli ti parlerà faccia a faccia e tu andrai a Babilonia». 4 Tuttavia ascolta la parola dell'Eterno, o Sedekia, re di Giuda: «Così dice l'Eterno riguardo a te: Non morirai di spada. 5 Ma morirai in pace; e come bruciarono aromi per i tuoi padri, gli antichi re che furono prima di te, così bruceranno aromi per te e faranno cordoglio per te, dicendo: "Ahimè, Signore!". Sì, io ho pronunciato questa parola», dice l'Eterno. 6 Il profeta Geremia disse tutte queste parole a Sedekia, re di Giuda, in Gerusalemme, 7 mentre l'esercito del re di Babilonia combatteva contro Gerusalemme e contro tutte le città di Giuda che ancora rimanevano, cioè contro Lakish e Azekah, che erano le uniche città fortificate rimaste fra le città di Giuda.

Geremia 36:1

Il rotolo delle profezie di Geremia è letto nel tempio, bruciato dal re Jehoiakim e poi rimpiazzato da un altro rotolo
Or avvenne nel quarto anno di Jehoiakim, figlio di Giosia, re di Giuda, che questa parola fu rivolta dall'Eterno a Geremia, dicendo:

Geremia 36:8

Baruk quindi, figlio di Neriah, fece secondo tutto ciò che gli aveva comandato il profeta Geremia e lesse dal libro le parole dell'Eterno.

Riveduta 2020:

Geremia 6:13

“Infatti, dal più piccolo al più grande, sono tutti quanti avidi di guadagno; dal profeta al sacerdote, tutti praticano la menzogna.

Geremia 33:8

li purificherò di tutta l'iniquità con la quale hanno peccato contro di me; perdonerò loro tutte le iniquità con le quali hanno peccato contro di me e si sono ribellati a me.

Geremia 33:11-34:7

33:11 si udranno ancora grida di gioia, grida di esultanza, la voce dello sposo e la voce della sposa, la voce di quelli che dicono: Celebrate l'Eterno degli eserciti, poiché l'Eterno è buono, poiché la sua benignità dura in eterno, e che portano offerte di ringraziamento nella casa dell'Eterno. Poiché io farò tornare i deportati del paese e lo ristabilirò come era prima', dice l'Eterno. 12 Così parla l'Eterno degli eserciti: 'In questo luogo che è deserto, dove non c'è più né uomo né bestia, e in tutte le sue città ci saranno ancora delle dimore di pastori, che faranno riposare le loro greggi. 13 Nelle città della regione montuosa, nelle città della pianura, nelle città del mezzogiorno, nel paese di Beniamino, nei dintorni di Gerusalemme e nelle città di Giuda le pecore passeranno ancora sotto la mano di colui che le conta', dice l'Eterno. 14 'Ecco, i giorni vengono', dice l'Eterno, 'che io manderò a effetto la buona parola che ho pronunciato riguardo alla casa d'Israele e riguardo alla casa di Giuda.
15 In quei giorni e in quel tempo, io farò germogliare a Davide un germoglio di giustizia, ed esso eserciterà il diritto e la giustizia nel paese. 16 In quei giorni, Giuda sarà salvato e Gerusalemme abiterà al sicuro; questo è il nome con cui sarà chiamata: Eterno, nostra giustizia'.
17 Poiché così parla l'Eterno: 'Non verrà mai meno a Davide chi sieda sul trono della casa d'Israele, 18 ai sacerdoti levitici non verrà mai meno, in mia presenza, chi offra olocausti, chi faccia bruciare le offerte e chi faccia tutti i giorni i sacrifici'”.
19 La parola dell'Eterno fu rivolta a Geremia in questi termini:
20 “Così parla l'Eterno: 'Se voi potete annullare il mio patto con il giorno e il mio patto con la notte, in modo che il giorno e la notte non vengano al loro tempo, 21 allora si potrà anche annullare il mio patto con Davide mio servitore, in modo che egli non abbia più un figlio che regni sul suo trono, e con i sacerdoti levitici miei ministri. 22 Come non si può contare l'esercito del cielo né misurare la sabbia del mare, così io moltiplicherò la discendenza di Davide, mio servitore, e i Leviti che svolgono il mio servizio'”.
23 La parola dell'Eterno fu rivolta a Geremia in questi termini: 24 “Non hai posto mente alle parole di questo popolo quando va dicendo: 'Le due famiglie che l'Eterno aveva scelto, le ha rigettate'? Così disprezzano il mio popolo, che ai loro occhi non è più una nazione. 25 Così parla l'Eterno: 'Se io non ho stabilito il mio patto con il giorno e con la notte, e se non ho fissato le leggi del cielo e della terra, 26 allora rigetterò anche la discendenza di Giacobbe e di Davide mio servitore, e non prenderò più dai suoi discendenti quelli che governeranno la discendenza di Abraamo, di Isacco e di Giacobbe! poiché io farò tornare i loro esuli e avrò pietà di loro'”.

Profezia sulla sorte di Sedechia
34:1 La parola che fu rivolta dall'Eterno a Geremia, quando Nabucodonosor, re di Babilonia, tutto il suo esercito, tutti i regni della terra sottoposti al suo dominio, e tutti i popoli combattevano contro Gerusalemme e contro tutte le sue città: 2 “Così parla l'Eterno, l'Iddio d'Israele: Va', parla a Sedechia, re di Giuda, e digli: Così parla l'Eterno: 'Ecco, io do questa città in mano del re di Babilonia, il quale la darà alle fiamme; 3 tu non scamperai dalla sua mano, ma sarai certamente preso e sarai dato in sua mano; i tuoi occhi vedranno gli occhi del re di Babilonia; egli ti parlerà da bocca a bocca, e tu andrai a Babilonia'. 4 Tuttavia, Sedechia, re di Giuda, ascolta la parola dell'Eterno: Così parla l'Eterno riguardo a te: 'Tu non morirai per la spada, 5 tu morirai in pace; come si bruciarono aromi per i tuoi padri, gli antichi re tuoi predecessori, così se ne bruceranno per te; si farà cordoglio per te, dicendo: Ahimè, signore! poiché sono io che pronuncio questa parola', dice l'Eterno”. 6 Il profeta Geremia disse tutte queste parole a Sedechia, re di Giuda, a Gerusalemme, 7 mentre l'esercito del re di Babilonia combatteva contro Gerusalemme e contro tutte le città di Giuda che resistevano ancora, cioè contro Lachis e Azeca, che erano tutto quello che rimaneva, in fatto di città fortificate, fra le città di Giuda.

Geremia 36:1

Il libro delle profezie di Geremia bruciato dal re Ioiachim
Il quarto anno di Ioiachim, figlio di Giosia, re di Giuda, questa parola fu rivolta dall'Eterno a Geremia, in questi termini:

Geremia 36:8

Baruc, figlio di Neria, fece tutto quello che gli aveva ordinato il profeta Geremia e lesse dal libro le parole dell'Eterno.

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