C.E.I.:Giona 4,2Pregò il Signore: «Signore, non era forse questo che dicevo quand'ero nel mio paese? Per ciò mi affrettai a fuggire a Tarsis; perché so che tu sei un Dio misericordioso e clemente, longanime, di grande amore e che ti lasci impietosire riguardo al male minacciato. | Nuova Riveduta:Giona 4,2Allora pregò e disse: «O SIGNORE, non era forse questo che io dicevo, mentre ero ancora nel mio paese? Perciò mi affrettai a fuggire a Tarsis. Sapevo infatti che tu sei un Dio misericordioso, pietoso, lento all'ira e di gran bontà e che ti penti del male minacciato. | Nuova Diodati:Giona 4,2Così egli pregò l'Eterno, dicendo: «Deh, o Eterno, non era forse questo che dicevo quand'ero ancora nel mio paese? Per questo sono fuggito in precedenza a Tarshish, perché sapevo che sei un Dio misericordioso e pieno di compassione, lento all'ira e di gran benignità, e che ti penti del male minacciato. | Riveduta 2020:Giona 4,2“O Eterno, non era forse questo che io dicevo mentre ero ancora nel mio paese? Perciò mi affrettai a fuggire a Tarsis; perché sapevo che sei un Dio misericordioso, pietoso, lento all'ira, di grande bontà, e che ti penti del male minacciato. |
Dimensione testo:
Nuovo brano: