C.E.I.:

Giosuè 5,13-15

13 Mentre Giosuè era presso Gerico, alzò gli occhi ed ecco, vide un uomo in piedi davanti a sé che aveva in mano una spada sguainata. Giosuè si diresse verso di lui e gli chiese: «Tu sei per noi o per i nostri avversari?». 14 Rispose: «No, io sono il capo dell'esercito del Signore. Giungo proprio ora». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che dice il mio signore al suo servo?». 15 Rispose il capo dell'esercito del Signore a Giosuè: «Togliti i sandali dai tuoi piedi, perché il luogo sul quale tu stai è santo». Giosuè così fece.

Nuova Riveduta:

Giosuè 5,13-15

Il capo dell'esercito del Signore
Es 3:1-10; 23:20-23 (Lu 22:43)
13 Mentre Giosuè era presso Gerico, egli alzò gli occhi, guardò, ed ecco un uomo in piedi che gli stava davanti, tenendo in mano la spada sguainata. Giosuè andò verso di lui, e gli disse: «Sei tu dei nostri, o dei nostri nemici?» 14 E quello rispose: «No, io sono il capo dell'esercito del SIGNORE; arrivo adesso». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che cosa vuol dire il mio Signore al suo servo?». 15 Il capo dell'esercito del SIGNORE disse a Giosuè: «Togliti i calzari dai piedi; perché il luogo dove stai è santo». E Giosuè fece così.

Nuova Diodati:

Giosuè 5,13-15

Comparsa del capo dell'esercito dell'Eterno
13 Or avvenne che, mentre Giosuè era presso Gerico, alzò gli occhi e guardò, ed ecco un uomo gli stava davanti, con in mano la sua spada sguainata. Giosuè gli andò incontro e gli disse: «Sei tu per noi o per i nostri nemici?». 14 Egli rispose: «No, io sono il capo dell'esercito dell'Eterno; arrivo in questo momento». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che cosa vuol dire il mio Signore al suo servo?». 15 Il capo dell'esercito dell'Eterno disse a Giosuè: «Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo dove stai è santo». E Giosuè fece così.

Riveduta 2020:

Giosuè 5,13-15

La presa di Gerico
13 Mentre Giosuè era presso Gerico, alzò gli occhi, guardò, ed ecco un uomo in piedi che gli stava davanti con una spada sguainata in mano. Giosuè andò verso di lui e gli disse: “Sei dei nostri, o dei nostri nemici?”. 14 Ed egli rispose: “No, io sono il capo dell'esercito dell'Eterno; arrivo adesso”. Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò, e gli disse: “Che cosa vuol dire il mio signore al suo servo?”. 15 Il capo dell'esercito dell'Eterno disse a Giosuè: “Togliti i calzari dai piedi; perché il luogo dove stai è santo”. E Giosuè fece così.

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