C.E.I.:

Giudici 18,7

I cinque uomini continuarono il viaggio e arrivarono a Lais e videro che il popolo, che vi abitava, viveva in sicurezza secondo i costumi di quelli di Sidòne, tranquillo e fidente; non c'era nel paese chi, usurpando il potere, facesse qualcosa di offensivo; erano lontani da quelli di Sidòne e non avevano relazione con nessuno.

Giudici 18,27-29

27 Quelli dunque, presi con sé gli oggetti che Mica aveva fatti e il sacerdote che aveva al suo servizio, giunsero a Lais, a un popolo che se ne stava tranquillo e sicuro; lo passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme. 28 Nessuno le prestò aiuto, perché era lontana da Sidòne e i suoi abitanti non avevano relazioni con altra gente. Essa era nella valle che si estende verso Bet-Recob. 29 Poi i Daniti ricostruirono la città e l'abitarono. La chiamarono Dan dal nome di Dan loro padre, che era nato da Israele; ma prima la città si chiamava Lais.

Nuova Riveduta:

Giudici 18,7

I cinque uomini dunque partirono, giunsero a Lais e videro che il popolo, che vi abitava, viveva al sicuro, come gli abitanti di Sidone, tranquillo e fiducioso, poiché nel paese non c'era nessuno in autorità che potesse fare loro il minimo torto; inoltre erano lontani dai Sidoni e non avevano relazione con nessuno.

Giudici 18,27-29

Occupazione di Lais
(Gs 19:47; De 33:22)(Le 26:1; 1R 12:28-30)
27 Essi, dopo aver preso le cose che Mica aveva fatte e il sacerdote che aveva al suo servizio, giunsero a Lais, da un popolo che se ne stava tranquillo e senza timori; lo passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme. 28 Non ci fu nessuno che la liberasse, perché era lontana da Sidone e i suoi abitanti non avevano relazioni con altra gente. Essa era nella valle che si estende verso Bet-Reob. 29 Poi i Daniti ricostruirono la città, e l'abitarono. Le posero nome Dan, dal nome di Dan, loro padre, che era stato uno dei figli d'Israele; ma prima, il nome della città era Lais.

Nuova Diodati:

Giudici 18,7

Così i cinque uomini partirono e giunsero a Laish, e videro che il popolo che vi abitava viveva al sicuro, secondo le usanze di quei di Sidone, tranquillo e sicuro, perché non c'era nessuno nel paese che imponesse alcuna restrizione e che li potesse riprovare; essi erano lontani da quei di Sidone e non avevano relazione con alcuno.

Giudici 18,27-29

27 Così essi, dopo aver preso le cose che Mikah aveva fatto e il sacerdote che aveva al suo servizio, giunsero a Laish, a un popolo che se ne stava tranquillo e al sicuro; lo passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme. 28 Non ci fu alcuno che la liberasse, perché era lontana da Sidone, e i suoi abitanti non avevano relazioni con altra gente. Essa era nella valle che si estende verso Beth-Rehob. Poi i Daniti ricostruirono la città e l'abitarono, 29 e la chiamarono Dan, dal nome di Dan loro padre, che fu figlio d'Israele; ma prima la città si chiamava Laish.

Riveduta 2020:

Giudici 18,7

I cinque uomini dunque partirono, giunsero a Lais, e videro che il popolo che vi abitava viveva in sicurtà, al modo dei Sidoni, tranquillo e fiducioso, poiché nel paese non c'era nessuno in autorità che potesse far loro il minimo torto, inoltre erano lontani dai Sidoni e non avevano relazione con nessuno.

Giudici 18,27-29

27 Ed essi, dopo aver preso le cose che Mica aveva fatto e il sacerdote che aveva al suo servizio, giunsero a Lais, da un popolo che se ne stava tranquillo e in sicurezza; lo passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme. 28 E non ci fu nessuno che la liberasse, perché era lontana da Sidone, e i suoi abitanti non avevano relazioni con altra gente. Essa era nella valle che si estende verso Bet-Reob. 29 Poi i Daniti ricostruirono la città e l'abitarono. E la chiamarono Dan, dal nome di Dan loro padre, che fu figlio d'Israele; ma prima, il nome della città era Lais.

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