C.E.I.:

Genesi 24,45-60

45 Io non avevo ancora finito di pensare, quand'ecco Rebecca uscire con l'anfora sulla spalla; scese alla fonte, attinse; io allora le dissi: Fammi bere. 46 Subito essa calò l'anfora e disse: Bevi; anche ai tuoi cammelli darò da bere. Così io bevvi ed essa diede da bere anche ai cammelli. 47 E io la interrogai: Di chi sei figlia? Rispose: Sono figlia di Betuèl, il figlio che Milca ha partorito a Nacor. Allora le posi il pendente alle narici e i braccialetti alle braccia. 48 Poi mi inginocchiai e mi prostrai al Signore e benedissi il Signore, Dio del mio padrone Abramo, il quale mi aveva guidato per la via giusta a prendere per suo figlio la figlia del fratello del mio padrone. 49 Ora, se intendete usare benevolenza e lealtà verso il mio padrone, fatemelo sapere; se no, fatemelo sapere ugualmente, perché io mi rivolga altrove».
50 Allora Làbano e Betuèl risposero: «Dal Signore la cosa procede, non possiamo dirti nulla. 51 Ecco Rebecca davanti a te: prendila e va' e sia la moglie del figlio del tuo padrone, come ha parlato il Signore».
52 Quando il servo di Abramo udì le loro parole, si prostrò a terra davanti al Signore. 53 Poi il servo tirò fuori oggetti d'argento e oggetti d'oro e vesti e li diede a Rebecca; doni preziosi diede anche al fratello e alla madre di lei. 54 Poi mangiarono e bevvero lui e i suoi uomini e passarono la notte. Quando si alzarono alla mattina, egli disse: «Lasciatemi andare dal mio padrone». 55 Ma il fratello e la madre di lei dissero: «Rimanga la giovinetta con noi qualche tempo, una decina di giorni; dopo, te ne andrai». 56 Rispose loro: «Non trattenetemi, mentre il Signore ha concesso buon esito al mio viaggio. Lasciatemi partire per andare dal mio padrone!». 57 Dissero allora: «Chiamiamo la giovinetta e domandiamo a lei stessa». 58 Chiamarono dunque Rebecca e le dissero: «Vuoi partire con quest'uomo?». Essa rispose: «Andrò». 59 Allora essi lasciarono partire Rebecca con la nutrice, insieme con il servo di Abramo e i suoi uomini. 60 Benedissero Rebecca e le dissero:
«Tu, sorella nostra,
diventa migliaia di miriadi
e la tua stirpe conquisti
la porta dei suoi nemici!».

Nuova Riveduta:

Genesi 24,45-60

45 E, prima che avessi finito di parlare in cuor mio, ecco uscire Rebecca con la sua brocca sulla spalla, scendere alla sorgente e attingere l'acqua. Allora io le ho detto: 46 "Ti prego, fammi bere!" Ed ella si è affrettata a calare la brocca dalla spalla e mi ha risposto: "Bevi! e darò da bere anche ai tuoi cammelli". Così ho bevuto io, e lei ha abbeverato anche i cammelli. 47 Poi l'ho interrogata e le ho detto: "Di chi sei figlia?" Lei ha risposto: "Sono figlia di Betuel, il figlio che Milca partorì a Naor". Allora io le ho messo l'anello al naso e i braccialetti ai polsi. 48 Mi sono inchinato, ho adorato il SIGNORE e ho benedetto il SIGNORE, il Dio di Abraamo mio signore, che mi ha guidato sulla giusta via a prendere per suo figlio la figlia del fratello del mio signore. 49 Ora, se volete usare bontà e fedeltà verso il mio signore, ditemelo; e se no, ditemelo lo stesso, e io mi volgerò a destra o a sinistra».
50 Allora Labano e Betuel risposero: «La cosa procede dal SIGNORE; noi non possiamo dirti né male né bene. 51 Ecco, Rebecca ti sta davanti: prendila, va', e sia moglie del figlio del tuo signore, come il SIGNORE ha detto». 52 Quando il servo di Abraamo udì le loro parole, si prostrò a terra davanti al SIGNORE. 53 Poi il servo tirò fuori oggetti d'argento, oggetti d'oro, vesti e li diede a Rebecca; donò anche delle cose preziose al fratello e alla madre di lei. 54 Poi mangiarono e bevvero, egli e gli uomini che erano con lui, e passarono lì la notte. La mattina, quando si furono alzati, il servo disse: «Lasciatemi tornare dal mio signore». 55 E il fratello e la madre di Rebecca dissero: «Rimanga la fanciulla ancora alcuni giorni con noi, almeno una decina; poi se ne andrà». 56 Ma egli rispose loro: «Non mi trattenete, giacché il SIGNORE ha dato successo al mio viaggio; lasciatemi partire, perché io me ne torni dal mio signore». 57 Allora dissero: «Chiamiamo la fanciulla e sentiamo lei stessa». 58 Chiamarono Rebecca e le dissero: «Vuoi andare con quest'uomo?» Ed ella rispose: «Sì, andrò». 59 Così lasciarono andare Rebecca, loro sorella, e la sua nutrice con il servo di Abraamo e la sua gente. 60 Benedissero Rebecca e le dissero: «Sorella nostra, possa tu divenire migliaia di miriadi e possa la tua discendenza impadronirsi delle città dei suoi nemici!»

Nuova Diodati:

Genesi 24,45-60

45 Prima che io avessi finito di parlare in cuor mio, ecco uscir fuori Rebecca con la sua brocca sulla spalla; ella scese alla fonte e attinse acqua. Allora io le dissi: 46 "Deh, lasciami bere!". Ed ella si affrettò a calare la brocca dalla spalla e rispose: "Bevi, e darò da bere anche ai tuoi cammelli". Così bevvi io, ed ella diede pure da bere ai cammelli. 47 Allora la interrogai e le dissi: "Di chi sei figlia?". Ella rispose: "Sono figlia di Bethuel, figlio di Nahor, che Milkah gli partorì". Così io le misi l'anello al naso e i braccialetti ai polsi. 48 Poi mi inchinai, adorai l'Eterno e benedissi l'Eterno, il DIO di Abrahamo mio signore, che mi ha condotto per la giusta via a prendere per suo figlio la figlia del fratello del mio signore. 49 E ora, se volete usare benevolenza e fedeltà verso il mio signore, ditemelo; se no, ditemelo lo stesso e io mi volgerò a destra o a sinistra». 50 Allora Labano e Bethuel risposero e dissero: «La cosa procede dall'Eterno; noi non possiamo parlarti né in bene né in male. 51 Ecco, Rebecca è qui davanti a te, prendila, va', e divenga ella la moglie del figlio del tuo signore, come l'Eterno ha detto». 52 Quando il servo di Abrahamo udì le loro parole, si prostrò a terra davanti all'Eterno. 53 Il servo trasse fuori oggetti d'argento e oggetti d'oro e vesti e li diede a Rebecca; e donò pure delle cose preziose al fratello e alla madre di lei. 54 Poi mangiarono e bevvero, egli e gli uomini che erano con lui, e si fermarono per la notte. Alzatisi al mattino, il servo disse: «Lasciatemi tornare dal mio signore». 55 Il fratello e la madre di Rebecca dissero: «Lascia che la fanciulla rimanga alcuni giorni con noi, almeno una diecina; poi se ne può andare». 56 Ma egli rispose loro: «Non mi trattenete, perché l'Eterno ha fatto prosperare il mio viaggio; lasciatemi partire, affinché io me ne torni dal mio signore». 57 Allora essi dissero: «Chiamiamo la fanciulla e chiediamo a lei stessa». 58 Allora chiamarono Rebecca, e le dissero: «Vuoi andare con quest'uomo?». Ella rispose: «Sì, andrò». 59 Così lasciarono andare Rebecca loro sorella e la sua bàlia col servo di Abrahamo e i suoi uomini. 60 E benedissero Rebecca e le dissero: «Sorella nostra, possa tu divenire madre di migliaia di miriadi e possa la tua discendenza possedere la porta dei suoi nemici».

Riveduta 2020:

Genesi 24,45-60

45 E prima che avessi finito di parlare in cuor mio, ecco uscire Rebecca con la sua brocca sulla spalla, scendere alla sorgente e attingere l'acqua. Allora io le ho detto: 46 'Dammi da bere!'. E lei si è affrettata a calare la brocca dalla spalla, e mi ha risposto: 'Bevi! e darò da bere anche ai tuoi cammelli'. Così ho bevuto io e lei ha abbeverato anche i cammelli. 47 Poi l'ho interrogata, e le ho detto: 'Di chi sei figlia?'. E lei ha risposto: 'Sono figlia di Betuel figlio di Naor, che Milca gli partorì'. Allora io le ho messo l'anello al naso e i braccialetti ai polsi. 48 E mi sono inchinato, ho adorato l'Eterno e ho benedetto l'Eterno, l'Iddio di Abraamo mio signore, che mi ha condotto per la giusta via a prendere per il figlio di Abraamo la figlia del fratello del mio signore. 49 Ora, se volete usare benignità e fedeltà verso il mio signore, ditemelo; e se no, ditemelo lo stesso, e io mi volgerò a destra o a sinistra”. 50 Allora Labano e Betuel risposero e dissero: “La cosa procede dall'Eterno; noi non possiamo dirti né male né bene. 51 Ecco, Rebecca ti sta davanti, prendila, va', e lei sia moglie del figlio del tuo signore, come l'Eterno ha detto”. 52 Quando il servo di Abraamo udì le loro parole, si prostrò a terra davanti all'Eterno. 53 Il servo tirò fuori poi oggetti d'argento e oggetti d'oro, e vesti, e li diede a Rebecca; e donò anche delle cose preziose a suo fratello e a sua madre. 54 Poi mangiarono e bevvero, lui e gli uomini che erano con lui, e passarono lì la notte. La mattina, quando si furono alzati, il servo disse: “Lasciatemi tornare al mio signore”. 55 Ma il fratello e la madre di Rebecca dissero: “Rimanga la fanciulla ancora alcuni giorni con noi, almeno una decina; poi se ne andrà”. Ma egli rispose loro: 56 “Non mi trattenete, siccome l'Eterno ha fatto prosperare il mio viaggio; lasciatemi partire, affinché io me ne torni al mio signore”. 57 Allora dissero: “Chiamiamo la fanciulla e sentiamo lei stessa”. 58 Chiamarono Rebecca, e le dissero: “Vuoi andare con quest'uomo?”, e lei rispose: “Sì, andrò”. 59 Così lasciarono andare Rebecca loro sorella e la sua balia con il servo di Abraamo e la sua gente. 60 Benedissero Rebecca e le dissero: “Sorella nostra, possa tu essere madre di migliaia di miriadi, e possa la tua progenie possedere la porta dei suoi nemici!”.

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