C.E.I.:

Isaia 6-8

6,1 Nell'anno in cui morì il re Ozia, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio. 2 Attorno a lui stavano dei serafini, ognuno aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava. 3 Proclamavano l'uno all'altro:
«Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti.
Tutta la terra è piena della sua gloria».
4 Vibravano gli stipiti delle porte alla voce di colui che gridava, mentre il tempio si riempiva di fumo. 5 E dissi:
«Ohimé! Io sono perduto,
perché un uomo dalle labbra impure io sono
e in mezzo a un popolo
dalle labbra impure io abito;
eppure i miei occhi hanno visto
il re, il Signore degli eserciti».
6 Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall'altare. 7 Egli mi toccò la bocca e mi disse:
«Ecco, questo ha toccato le tue labbra,
perciò è scomparsa la tua iniquità
e il tuo peccato è espiato».
8 Poi io udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò e chi andrà per noi?». E io risposi: «Eccomi, manda me!». 9 Egli disse: «Va' e riferisci a questo popolo:
Ascoltate pure, ma senza comprendere,
osservate pure, ma senza conoscere.
10 Rendi insensibile il cuore di questo popolo,
fallo duro d'orecchio e acceca i suoi occhi
e non veda con gli occhi
né oda con gli orecchi
né comprenda con il cuore
né si converta in modo da esser guarito».
11 Io dissi: «Fino a quando, Signore?». Egli rispose:
«Finché non siano devastate
le città, senza abitanti,
le case senza uomini
e la campagna resti deserta e desolata».
12 Il Signore scaccerà la gente
e grande sarà l'abbandono nel paese.
13 Ne rimarrà una decima parte,
ma di nuovo sarà preda della distruzione
come una quercia e come un terebinto,
di cui alla caduta resta il ceppo.
Progenie santa sarà il suo ceppo.

7,1 Nei giorni di Acaz figlio di Iotam, figlio di Ozia, re di Giuda, Rezìn re di Aram e Pekach figlio di Romelia, re di Israele, marciarono contro Gerusalemme per muoverle guerra, ma non riuscirono a espugnarla. 2 Fu dunque annunziato alla casa di Davide: «Gli Aramei si sono accampati in Efraim». Allora il suo cuore e il cuore del suo popolo si agitarono, come si agitano i rami del bosco per il vento.
3 Il Signore disse a Isaia: «Va' incontro ad Acaz, tu e tuo figlio Seariasùb, fino al termine del canale della piscina superiore sulla strada del campo del lavandaio. 4 Tu gli dirai: Fa' attenzione e sta' tranquillo, non temere e il tuo cuore non si abbatta per quei due avanzi di tizzoni fumosi, per la collera di Rezìn degli Aramei e del figlio di Romelia. 5 Poiché gli Aramei, Efraim e il figlio di Romelia hanno tramato il male contro di te, dicendo: 6 Saliamo contro Giuda, devastiamolo e occupiamolo, e vi metteremo come re il figlio di Tabeèl.
7 Così dice il Signore Dio: Ciò non avverrà e non sarà!
8 Perché capitale di Aram è Damasco
e capo di Damasco è Rezìn.
Capitale di Efraim è Samaria
e capo di Samaria il figlio di Romelia.
9 Ancora sessantacinque anni
ed Efraim cesserà di essere un popolo.
Ma se non crederete, non avrete stabilità».
10 Il Signore parlò ancora ad Acaz: 11 «Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in alto». 12 Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». 13 Allora Isaia disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio? 14 Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. 15 Egli mangerà panna e miele finché non imparerà a rigettare il male e a scegliere il bene. 16 Poiché prima ancora che il bimbo impari a rigettare il male e a scegliere il bene, sarà abbandonato il paese di cui temi i due re. 17 Il Signore manderà su di te, sul tuo popolo e sulla casa di tuo padre giorni quali non vennero da quando Efraim si staccò da Giuda: manderà il re di Assiria».
18 Avverrà in quel giorno:
il Signore farà un fischio alle mosche
che sono all'estremità dei canali di Egitto
e alle api che si trovano in Assiria.
19 Esse verranno e si poseranno tutte
nelle valli ricche di burroni,
nelle fessure delle rocce,
su ogni cespuglio e su ogni pascolo.
20 In quel giorno il Signore raderà
con rasoio preso in affitto oltre il fiume,
cioè il re assiro,
il capo e il pelo del corpo,
anche la barba toglierà via.
21 Avverrà in quel giorno:
ognuno alleverà una giovenca e due pecore.
22 Per l'abbondanza del latte che faranno,
si mangerà la panna;
di panna e miele si ciberà
ogni superstite in mezzo a questo paese.
23 Avverrà in quel giorno:
ogni luogo, dove erano mille viti
valutate mille sicli d'argento,
sarà preda dei rovi e dei pruni.
24 Vi si entrerà armati di frecce e di arco,
perché tutta la terra sarà rovi e pruni.
25 In tutti i monti,
che erano vangati con la vanga,
non si passerà più
per paura delle spine e dei rovi.
Serviranno da pascolo per armenti
e da luogo battuto dal gregge.

8,1 Il Signore mi disse: «Prenditi una grande tavoletta e scrivici con caratteri ordinari: A Mahèr-salàl-cash-baz». 2 Io mi presi testimoni fidati, il sacerdote Uria e Zaccaria figlio di Iebarachìa. 3 Poi mi unii alla profetessa, la quale concepì e partorì un figlio. Il Signore mi disse: «Chiamalo Mahèr-salàl-cash-baz, 4 poiché, prima che il bambino sappia dire babbo e mamma, le ricchezze di Damasco e le spoglie di Samaria saranno portate davanti al re di Assiria».
5 Il Signore mi disse di nuovo:
6 «Poiché questo popolo ha rigettato
le acque di Siloe, che scorrono piano,
e trema per Rezìn e per il figlio di Romelia,
7 per questo, ecco,
il Signore gonfierà contro di loro
le acque del fiume,
impetuose e abbondanti:
cioè il re assiro con tutto il suo splendore,
irromperà in tutti i suoi canali
e strariperà da tutte le sue sponde.
8 Penetrerà in Giuda,
lo inonderà e lo attraverserà
fino a giungere al collo.
Le sue ali distese copriranno
tutta l'estensione del tuo paese, Emmanuele.
9 Sappiatelo, popoli: sarete frantumati;
ascoltate voi tutte, nazioni lontane,
cingete le armi e sarete frantumate.
10 Preparate un piano, sarà senza effetti;
fate un proclama, non si realizzerà,
perché Dio è con noi».
11 Poiché così il Signore mi disse, quando mi aveva preso per mano e mi aveva proibito di incamminarmi nella via di questo popolo:
12 «Non chiamate congiura
ciò che questo popolo chiama congiura,
non temete ciò che esso teme e non abbiate paura».
13 Il Signore degli eserciti, lui solo ritenete santo.
Egli sia l'oggetto del vostro timore, della vostra paura.
14 Egli sarà laccio e pietra d'inciampo
e scoglio che fa cadere
per le due case di Israele,
laccio e trabocchetto per chi abita in Gerusalemme.
15 Tra di loro molti inciamperanno,
cadranno e si sfracelleranno,
saranno presi e catturati.
16 Si chiuda questa testimonianza, si sigilli questa rivelazione nel cuore dei miei discepoli. 17 Io ho fiducia nel Signore, che ha nascosto il volto alla casa di Giacobbe, e spero in lui. 18 Ecco, io e i figli che il Signore mi ha dato, siamo segni e presagi per Israele da parte del Signore degli eserciti, che abita sul monte Sion.
19 Quando vi diranno: «Interrogate gli spiriti e gli indovini che bisbigliano e mormorano formule. Forse un popolo non deve consultare i suoi dèi? Per i vivi consultare i morti?», 20 attenetevi alla rivelazione, alla testimonianza. Certo, faranno questo discorso che non offre speranza d'aurora.
21 Egli si aggirerà nel paese oppresso e affamato,
e, quando sarà affamato e preso dall'ira,
maledirà il suo re e il suo dio.
Guarderà in alto
22 e rivolgerà lo sguardo sulla terra
ed ecco angustia e tenebre
e oscurità desolante.
Ma la caligine sarà dissipata,
23 poiché non ci sarà più oscurità
dove ora è angoscia.
In passato umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano e la curva di Goim.

Nuova Riveduta:

Isaia 6-8

Vocazione e missione d'Isaia
(Ez 1; Da 7:9-10; Ap 4:2, ecc.) Gb 42:5-6
6,1 Nell'anno della morte del re Uzzia, vidi il Signore seduto sopra un trono alto, molto elevato, e i lembi del suo mantello riempivano il tempio. 2 Sopra di lui stavano dei serafini, ognuno dei quali aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi, e con due volava. 3 L'uno gridava all'altro e diceva: «Santo, santo, santo è il SIGNORE degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!» 4 Le porte furono scosse fin dalle loro fondamenta dalla voce di loro che gridavano, e la casa fu piena di fumo.
5 Allora io dissi: «Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il SIGNORE degli eserciti!» 6 Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall'altare. 7 Mi toccò con esso la bocca, e disse: «Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato».

(Mt 13:13-15; Gv 12:39-41; At 28:25-29) Ro 11:1-5
8 Poi udii la voce del Signore che diceva:
«Chi manderò? E chi andrà per noi?»
Allora io risposi: «Eccomi, manda me!»
9 Ed egli disse: «Va', e di' a questo popolo:
"Ascoltate, sì, ma senza capire;
guardate, sì, ma senza discernere!"
10 Rendi insensibile il cuore di questo popolo,
rendigli duri gli orecchi, e chiudigli gli occhi,
in modo che non veda con i suoi occhi, non oda con i suoi orecchi,
non intenda con il cuore,
non si converta e non sia guarito!»
11 E io dissi: «Fino a quando, Signore?»
Egli rispose: «Finché le città siano devastate,
senza abitanti,
non vi sia più nessuno nelle case,
e il paese sia ridotto in desolazione;
12 finché il SIGNORE abbia allontanato gli uomini,
e la solitudine sia grande in mezzo al paese.
13 Se vi rimane ancora un decimo della popolazione,
esso a sua volta sarà distrutto;
ma, come al terebinto e alla quercia,
quando sono abbattuti, rimane il ceppo,
così rimarrà al popolo, come ceppo, una discendenza santa».

Guerra contro Giuda
2R 16:1-5; Is 51:12
7,1 Ai giorni di Acaz, figlio di Iotam, figlio di Uzzia, re di Giuda, Resin, re di Siria e Pecà, figlio di Remalia, re d'Israele, salirono contro Gerusalemme per muoverle guerra; ma non riuscirono a espugnarla.
2 Fu riferita alla casa di Davide questa notizia: «La Siria si è confederata con Efraim». Il cuore di Acaz e il cuore del suo popolo furono agitati, come gli alberi della foresta sono agitati dal vento.
3 Allora il SIGNORE disse a Isaia: «Va' incontro ad Acaz, tu con Sear-Iasub, tuo figlio, verso l'estremità dell'acquedotto della vasca superiore, sulla strada del campo del lavandaio e digli:
4 "Guarda di startene calmo e tranquillo, non temere e non ti si avvilisca il cuore
a causa di questi due avanzi di tizzoni fumanti,
a causa dell'ira furente di Resin e della Siria, e del figlio di Remalia.
5 Siccome la Siria, Efraim e il figlio di Remalia
meditano del male a tuo danno, essi dicono:
6 «Saliamo contro Giuda, terrorizziamolo,
apriamo una breccia
e proclamiamo re in mezzo a esso il figlio di Tabbeel».
7 Così dice il Signore, DIO:
«Questo non avrà effetto; non succederà!
8 Poiché Damasco è la capitale della Siria
e Resin è il capo di Damasco,
in sessantacinque anni
Efraim sarà fiaccato al punto che non sarà più popolo.
9 Samaria è la capitale di Efraim
e il figlio di Remalia è il capo di Samaria.
Se voi non avete fede,
certo, non potrete sussistere».

Annuncio della nascita di Emmanuele
(Mt 1:18-25; Gv 1:14) Is 8:1-4
10 Il SIGNORE parlò di nuovo ad Acaz, e gli disse: 11 «Chiedi un segno al SIGNORE, al tuo Dio! Chiedilo giù nei luoghi sottoterra o nei luoghi eccelsi!» 12 Acaz rispose: «Non chiederò nulla; non tenterò il SIGNORE». 13 Isaia disse:
«Ora ascoltate, o casa di Davide!
È forse poca cosa per voi lo stancare gli uomini,
che volete stancare anche il mio Dio?
14 Perciò il Signore stesso vi darà un segno:
Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio,
e lo chiamerà Emmanuele.
15 Egli mangerà panna e miele
finché sappia rigettare il male e scegliere il bene.
16 Ma prima che il bambino sappia rigettare il male e scegliere il bene,
il paese del quale tu temi i due re, sarà devastato.

Giudizio contro Israele
Is 8:5-8; 2R 18:13, ecc.; Os 9:7
17 «Il SIGNORE farà venire su di te,
sul tuo popolo e sulla casa di tuo padre
dei giorni, come non se ne ebbero mai
dal giorno che Efraim si è separato da Giuda:
vale a dire il re d'Assiria.
18 In quel giorno il SIGNORE fischierà alle mosche
che sono all'estremità dei fiumi d'Egitto
e alle api che sono nel paese d'Assiria».
19 Esse verranno e si poseranno tutte nelle valli deserte,
nelle fessure delle rocce,
su tutti i cespugli
e su tutti i pascoli.
20 In quel giorno, il Signore, con un rasoio preso a noleggio
di là dal fiume,
cioè con il re d'Assiria,
raderà la testa, i peli dei piedi
e porterà via anche la barba.
21 In quel giorno
avverrà che uno nutrirà una giovenca e due pecore,
22 ed esse daranno tale abbondanza di latte,
che egli mangerà panna;
poiché panna e miele mangerà
chiunque sarà rimasto superstite nel paese.
23 In quel giorno,
ogni terreno contenente mille viti,
del valore di mille sicli d'argento,
sarà abbandonato in balìa dei rovi e dei pruni.
24 Vi si entrerà con le frecce e con l'arco,
perché tutto il paese non sarà che rovi e pruni.
25 Tutti i colli che si dissodavano con la vanga,
non saranno più frequentati per timore dei rovi e dei pruni;
vi si lasceranno andare i buoi, e le pecore ne calpesteranno il suolo.

Rovina dei regni di Siria e d'Israele
(2R 15:29; 16:9) Is 8:18
8,1 Il SIGNORE mi disse: «Prendi una tavoletta grande e scrivici sopra in caratteri leggibili: Affrettate il saccheggio! Presto, al bottino!»
2 Mi scelsi come testimoni fedeli il sacerdote Uria e Zaccaria, figlio di Ieberechia. 3 Mi unii pure alla profetessa, e lei concepì e partorì un figlio. Allora il SIGNORE mi disse: «Chiamalo "Affrettate il saccheggio. Presto al bottino"; 4 poiché prima che il bambino sappia chiamare papà e mamma, le ricchezze di Damasco e il bottino di Samaria saranno portati davanti al re d'Assiria».

Is 36; 37; Sl 33:10-11
5 Il SIGNORE mi parlò ancora e mi disse:
6 «Siccome questo popolo ha disprezzato le acque di Siloe che scorrono placide,
e si rallegra a causa di Resin e del figlio di Remalia,
7 ecco, il Signore sta per far salire su di loro
le potenti e grandi acque del fiume,
cioè il re d'Assiria e tutta la sua gloria;
esso s'innalzerà dappertutto sopra il suo livello,
e strariperà su tutte le sue sponde.
8 Passerà sopra Giuda, inonderà, e passerà oltre;
arriverà fino al collo,
e le sue ali spiegate
copriranno tutta la larghezza del tuo paese, o Emmanuele!»
9 Mandate pure grida di guerra, o popoli; sarete frantumati!
Prestate orecchio, o voi tutti di paesi lontani!
Preparatevi pure alla lotta; sarete frantumati!
10 Fate pure dei piani, e saranno sventati!
Dite pure la parola, e rimarrà senza effetto,
perché Dio è con noi!

Is 7:1-14 (1P 2:6-8; Mt 21:42-44; Ro 9:31-33)
11 Così infatti mi ha parlato il SIGNORE, quando la sua mano mi ha afferrato,
ed egli m'ha avvertito di non camminare per la via di questo popolo, e mi ha detto:
12 «Non chiamate congiura tutto ciò che questo popolo chiama congiura;
non temete ciò che esso teme, e non vi spaventate.
13 Santificate il SIGNORE degli eserciti!
Sia lui quello per cui provate timore e paura!
14 Egli sarà un santuario,
ma anche una pietra d'intoppo,
un sasso d'inciampo per le due case d'Israele,
un laccio e una rete
per gli abitanti di Gerusalemme.
15 Molti di loro inciamperanno,
cadranno, saranno infranti,
rimarranno nel laccio e saranno presi.
16 Chiudi questa testimonianza,
sigilla questa legge tra i miei discepoli».

(De 18:9-18; Gv 5:45-47) Is 40:8; Lu 10:26
17 Io aspetto il SIGNORE
che nasconde la sua faccia alla casa di Giacobbe;
in lui ripongo la mia speranza.
18 Eccomi con i figli che il SIGNORE mi ha dati;
noi siamo dei segni e dei presagi in Israele
da parte del SIGNORE degli eserciti,
che abita sul monte Sion.
19 Se vi si dice:
«Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini,
quelli che sussurrano e bisbigliano»,
rispondete: «Un popolo non deve forse consultare il suo Dio?
Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi?
20 Alla legge! Alla testimonianza!»
Se il popolo non parla così,
non vi sarà per lui nessuna aurora!
21 Andrà peregrinando per il paese, affranto, affamato;
quando avrà fame, si irriterà,
maledirà il suo re e il suo Dio;
volgerà lo sguardo in alto,
22 lo volgerà verso terra,
ed ecco, non vedrà che difficoltà,
tenebre, oscurità piena d'angoscia;
sarà sospinto in mezzo a fitte tenebre.

Tempi messianici
Mt 4:12-17 (Mi 5:1-3; Lu 1:31-33; 2:10-11; Eb 1; Gr 23:5-6)
23 Ma le tenebre non dureranno sempre
sulla terra che è ora nell'angoscia.
Come nei tempi passati Dio coprì di obbrobrio
il paese di Zabulon e il paese di Neftali,
così nei tempi a venire coprirà di gloria
la terra vicina al mare, di là dal Giordano,
la Galilea dei Gentili.

Nuova Diodati:

Isaia 6-8

La visione di Isaia e il suo mandato
6,1 Nell'anno della morte del re Uzziah, io vidi il Signore assiso sopra un trono alto ed elevato, e i lembi del suo manto riempivano il tempio. 2 Sopra di lui stavano dei serafini; ognuno di essi aveva sei ali: con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava. 3 L'uno gridava all'altro e diceva: «Santo, santo, santo è l'Eterno degli eserciti. Tutta la terra è piena della sua gloria». 4 Gli stipiti della porta furono scossi dalla voce di colui che gridava, mentre il tempio si riempì di fumo. 5 Allora io dissi: «Ahimé! Io sono perduto, perché sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; eppure i miei occhi hanno visto il Re, l'Eterno degli eserciti». 6 Allora uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, che aveva preso con le molle dall'altare. 7 Con esso mi toccò la bocca e disse: «Ecco, questo ha toccato le tue labbra, la tua iniquità è rimossa e il tuo peccato è espiato». 8 Poi udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò e chi andrà per noi?». Io risposi: «Eccomi, manda me!». 9 Allora egli disse: «Va' e di' a questo popolo: Ascoltate pure, ma senza comprendere, guardate pure, ma senza discernere! 10 Rendi insensibile il cuore di questo popolo, indurisci i suoi orecchi e chiudi i suoi occhi, affinché non veda con i suoi occhi, né oda con i suoi orecchi né intenda con il suo cuore, e così si converta e sia guarito». 11 Io dissi: «Fino a quando, Signore?». Egli rispose: «Finché le città siano devastate e senza abitanti, le case siano senza alcun uomo e il paese sia devastato e desolato, 12 e finché l'Eterno abbia allontanato la gente e vi sia un grande abbandono in mezzo al paese. 13 Rimarrà ancora un decimo della popolazione, ma a sua volta sarà distrutto; come però al terebinto e alla quercia, quando sono abbattuti rimane il ceppo, così una progenie santa sarà il suo ceppo».

Guerra contro Gerusalemme
7,1 Or avvenne ai giorni di Achaz figlio di Jotham, figlio di Uzziah, re di Giuda, che Retsin re di Siria e Pekah figlio di Remaliah, re d'Israele, salirono contro Gerusalemme per muoverle guerra, ma non riuscirono ad espugnarla. 2 Fu perciò riferito alla casa di Davide, dicendo: «I Siri si sono accampati in Efraim». Così il cuore di Achaz e il cuore del suo popolo tremarono, come tremano gli alberi della foresta per il vento. 3 Allora l'Eterno disse a Isaia: «Va' incontro ad Achaz, tu e tuo figlio Scear-Jashub, all'estremità del canale della piscina superiore sulla strada del campo del lavandaio, 4 e digli: Guarda di star tranquillo, non aver paura e il tuo cuore non venga meno a motivo di questi due mozziconi di tizzoni fumanti, per l'ira ardente di Retsin e della Siria, e del figlio di Remaliah. 5 Poiché la Siria, Efraim e il figlio di Remaliah hanno ideato del male contro di te, dicendo: 6 "Saliamo contro Giuda, terrorizziamolo, apriamoci una breccia nelle sue mura e stabiliamo come re nel suo mezzo il figlio di Tabeel"». 7 Così dice il Signore, l'Eterno: «Questo non avverrà, non succederà, 8 perché la capitale della Siria è Damasco e il capo di Damasco è Retsin. Fra sessantacinque anni Efraim sarà fatto a pezzi e non sarà più popolo. 9 La capitale di Efraim è Samaria e il capo di Samaria è il figlio di Remaliah. Se non credete, certamente non sarete resi stabili».

Profezia intorno alla nascita dell'Emmanuele
10 L'Eterno parlò di nuovo ad Achaz e gli disse: 11 «Chiedi per te un segno all'Eterno, il tuo DIO; chiedilo o nelle profondità o nelle altezze». 12 Ma Achaz rispose: «Io non chiederò nulla, non voglio tentare l'Eterno». 13 Allora Isaia disse: «Ascoltate ora, o casa di Davide! È forse poca cosa per voi lo stancare gli uomini, che volete stancare anche il mio DIO? 14 Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio e gli porrà nome Emmanuele. 15 Egli mangerà panna e miele fino a quando sappia rigettare il male e scegliere il bene. 16 Ma prima che il fanciullo sappia rigettare il male e scegliere il bene, il paese che temi a motivo dei suoi due re sarà abbandonato. 17 L'Eterno farà venire il re di Assiria su di te, sul tuo popolo e sulla casa di tuo padre dei giorni quali non vennero da quando Efraim si separò da Giuda. 18 In quel giorno avverrà che l'Eterno fischierà alle mosche che sono all'estremità dei fiumi d'Egitto, e alle api che sono nel paese di Assiria. 19 Esse verranno e si poseranno tutte nelle valli desolate, nelle fenditure delle rocce, su tutti i cespugli spinosi e su tutti i pascoli. 20 In quel giorno il Signore con un rasoio preso a nolo oltre il Fiume, cioè con il re di Assiria, raderà la testa e i peli delle gambe, e raschierà via anche la barba. 21 In quel giorno avverrà che uno manterrà una giovane vacca e due pecore, 22 e per l'abbondanza del latte che daranno, egli mangerà panna, perché panna e miele mangeranno tutti i superstiti lasciati in mezzo al paese. 23 In quel giorno ogni luogo dove ci potevano essere mille viti del valore di mille sicli d'argento diventerà preda dei rovi e dei pruni. 24 Vi si entrerà con frecce e arco, perché tutto il paese sarà rovi e pruni. 25 E su tutti i colli che erano dissodati con la zappa non si passerà più per paura dei rovi e dei pruni; saranno un luogo dove si manderanno i buoi e che sarà calpestato dalle pecore».

Profezia riguardo alla caduta della Siria e d'Israele
8,1 L'Eterno mi disse: «Prenditi una tavoletta grande e scrivici sopra con caratteri ordinari: "Maher-Shalal-Hash-Baz"». 2 Allora presi con me, come testimoni fidati per testimoniare, il sacerdote Uria e Zaccaria, figlio di Jeberekiah. 3 Mi unii pure alla profetessa, ed ella concepì e diede alla luce un figlio. Allora l'Eterno mi disse: «Chiamalo Maher-Shalal-Hash-Baz; 4 poiché prima che il bambino sappia dire: "Padre mio", o "Madre mia" le ricchezze di Damasco e il bottino di Samaria saranno portati davanti al re di Assiria». 5 L'Eterno mi parlò ancora e mi disse: 6 «Poiché questo popolo ha disprezzato le acque di Siloe che scorrono dolcemente e si rallegra a motivo di Retsin e del figlio di Remaliah, 7 perciò ecco, il Signore farà salire su di loro le acque del Fiume, possenti e copiose, cioè il re di Assiria e tutta la sua gloria; si eleverà sopra tutti i suoi canali e strariperà da tutte le sue sponde. 8 Passerà attraverso Giuda, strariperà e passerà oltre fino ad arrivare al collo, e le sue ali spiegate copriranno tutta l'estensione del tuo paese, o Emmanuele. 9 Associatevi pure tumultuosamente, o popoli, ma sarete frantumati; ascoltate, o voi tutti paesi lontani. Cingetevi pure, ma sarete frantumati; cingetevi pure, ma sarete frantumati. 10 Fate pure dei piani, ma saranno sventati. Proferite una parola, ma non si realizzerà, perché Dio è con noi». 11 Poiché così mi ha parlato l'Eterno con mano potente e mi ha avvertito di non camminare per la via di questo popolo, dicendo: 12 «Non chiamate congiura tutto ciò che questo popolo chiama congiura, non temete ciò che esso teme e non spaventatevi. 13 L'Eterno degli eserciti, lui dovete santificare. Sia lui il vostro timore, sia lui il vostro spavento». 14 Egli sarà un santuario, ma anche una pietra d'intoppo, una roccia d'inciampo per le due case d'Israele, un laccio e una trappola per gli abitanti di Gerusalemme. 15 Tra di loro molti inciamperanno, cadranno, saranno infranti, rimarranno nel laccio e saranno presi. 16 «Chiudi questa testimonianza, sigilla questa legge fra i miei discepoli». 17 Io aspetto l'Eterno, che nasconde la sua faccia alla casa di Giacobbe, e spero in lui. 18 Ecco, io e i figli che l'Eterno mi ha dato, siamo segni e presagi in Israele da parte dell'Eterno degli eserciti, che dimora sul monte Sion. 19 Se vi si dice: «Consultate i medium e i maghi, che sussurrano e bisbigliano», rispondete: «Non deve un popolo consultare il suo DIO? Deve forse rivolgersi ai morti per conto dei vivi?». 20 Attenetevi alla legge e alla testimonianza! Se un popolo non parla in questo modo, è perché in esso non c'è luce. 21 Si aggirerà per il paese affranto e affamato; e quando sarà affamato si irriterà e maledirà il suo re e il suo DIO. Volgerà lo sguardo in alto, 22 poi lo volgerà verso la terra, ed ecco calamità, tenebre, oscurità piena di angoscia, e sarà sospinto nelle più fitte tenebre.

Profezia della nascita e regno del Messia
23 Ma le tenebre non dureranno sempre su colei che ora è nell'angoscia. Come nei tempi passati egli ha coperto di obbrobrio il paese di Zabulon e il paese di Neftali, così in avvenire coprirà di gloria la terra vicina al mare, oltre il Giordano, la Galilea dei gentili.

Riveduta 2020:

Isaia 6-8

Consacrazione di Isaia al ministerio profetico
6,1 Nell'anno della morte del re Uzzia io vidi il Signore seduto sopra un trono alto, molto elevato, e i lembi del suo mantello riempivano il tempio. 2 Sopra di lui stavano dei serafini, ognuno dei quali aveva sei ali: con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava. 3 L'uno gridava all'altro e diceva: “Santo, santo, santo è l'Eterno degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!”. 4 Le porte furono scosse fin dalle loro fondamenta dalla voce di loro che gridavano, e la casa fu piena di fumo.
5 Allora io dissi: “Ahimè, sono perduto! Poiché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, l'Eterno degli eserciti!”. 6 Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, che aveva tolto con le molle dall'altare. 7 Mi toccò con esso la bocca, e disse: “Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato”. 8 Poi udii la voce del Signore che diceva: “Chi manderò? E chi andrà per noi?”. Allora io risposi: “Eccomi, manda me!”.
9 Ed egli disse: “Va', e di' a questo popolo: 'Ascoltate, sì, ma senza capire; guardate, sì, ma senza discernere!'. 10 Rendi insensibile il cuore di questo popolo, rendigli duri gli orecchi, e chiudigli gli occhi, in modo che non veda con i suoi occhi, non oda con i suoi orecchi, non comprenda con il cuore, non si converta e non sia guarito!”.
11 E io dissi: “Fino a quando, Signore?”. Ed egli rispose: “Finché le città siano devastate e senza abitanti e non vi sia più nessuno nelle case e il paese sia ridotto in desolazione; 12 finché l'Eterno abbia allontanato gli uomini, e la solitudine sia grande in mezzo al paese. 13 E se vi rimane ancora un decimo della popolazione, esso a sua volta sarà distrutto; ma, come al terebinto e alla quercia, quando sono abbattuti, rimane il ceppo, così rimarrà al popolo, come ceppo, una discendenza santa”.

Profezia contro Israele e la Siria. Minacce contro Giuda
7,1 Ai giorni di Acaz, figlio di Iotam, figlio di Uzzia, re di Giuda, Resin, re di Siria, e Peca, figlio di Remalia, re d'Israele, salirono contro Gerusalemme per muoverle guerra; ma non riuscirono a espugnarla. 2 Fu riferita alla casa di Davide questa notizia: “La Siria si è alleata con Efraim”. Il cuore di Acaz e il cuore del suo popolo furono agitati, come gli alberi della foresta sono agitati dal vento. 3 Allora l'Eterno disse a Isaia: “Va' incontro ad Acaz, tu con Sear-Iasub, tuo figlio, verso l'estremità dell'acquedotto della vasca superiore, sulla strada del campo del lavandaio, e digli: 4 'Guarda di startene calmo e tranquillo, non temere e non ti si avvilisca il cuore a causa di questi due avanzi di tizzoni fumanti, a causa dell'ira ardente di Resin, della Siria e del figlio di Remalia. 5 Siccome la Siria, Efraim e il figlio di Remalia meditano del male a tuo danno, dicendo: 6 Saliamo contro Giuda, terrorizziamolo, apriamo una breccia e proclamiamo re in mezzo a esso il figlio di Tabbeel', 7 così dice il Signore, l'Eterno: 'Questo non avrà effetto; non succederà; 8 poiché Damasco è la capitale della Siria e Resin è il capo di Damasco. Fra sessantacinque anni Efraim sarà fiaccato al punto che non sarà più popolo. 9 Samaria è la capitale di Efraim, e il figlio di Remalia è il capo di Samaria. Se voi non avete fede, certo, non potrete sussistere'”.
10 L'Eterno parlò di nuovo ad Acaz, e gli disse: 11 “Chiedi un segno all'Eterno, al tuo Dio! chiedilo giù nei luoghi sottoterra o nei luoghi eccelsi!”. 12 Acaz rispose: “Io non chiederò nulla; non tenterò l'Eterno”. 13 E Isaia disse: “Ora ascoltate, o casa di Davide! È forse poca cosa per voi stancare gli uomini, che volete stancare anche il mio Dio? 14 Perciò il Signore stesso vi darà un segno: ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele. 15 Egli mangerà panna e miele finché sappia rigettare il male e scegliere il bene. 16 Ma prima che il fanciullo sappia rigettare il male e scegliere il bene, il paese del quale tu temi i due re, sarà devastato. 17 L'Eterno farà venire su di te, sul tuo popolo e sulla casa di tuo padre dei giorni, come non se ne ebbero mai dal giorno che Efraim si è separato da Giuda: vale a dire il re di Assiria. 18 E in quel giorno l'Eterno fischierà alle mosche che sono all'estremità dei fiumi d'Egitto, e alle api che sono nel paese di Assiria. 19 Esse verranno e si poseranno tutte nelle valli deserte, nelle fessure delle rocce, su tutti i cespugli e su tutti i pascoli. 20 In quel giorno, il Signore, con un rasoio preso a noleggio di là dal fiume, cioè con il re di Assiria, raderà la testa, i peli delle gambe e porterà via anche la barba. 21 In quel giorno avverrà che uno nutrirà una giovenca e due pecore, 22 ed esse daranno tale abbondanza di latte, che egli mangerà della panna; poiché mangerà panna e miele chiunque sarà rimasto superstite nel paese. 23 In quel giorno, ogni terreno contenente mille viti del valore di mille sicli d'argento, sarà abbandonato in balìa dei rovi e dei pruni. 24 Vi si entrerà con le frecce e con l'arco, perché tutto il paese non sarà che rovi e pruni. 25 E tutti i colli che si dissodavano con la vanga non saranno più frequentati per timore dei rovi e dei pruni; vi si lasceranno andare i buoi, e le pecore ne calpesteranno il suolo”.

Rovina dei regni di Siria e d'Israele. Tempi messianici
8,1 L'Eterno mi disse: “Prenditi una tavoletta grande e scrivici sopra con caratteri leggibili: 'Affrettate il saccheggio! Presto, al bottino!'”. 2 E presi con me per testimoniare, dei testimoni fidati: il sacerdote Uria e Zaccaria, figlio di Ieberechia. 3 Mi unii pure alla profetessa, lei concepì e partorì un figlio. Allora l'Eterno mi disse: “Chiamalo 'Maer-Salal-As-Baz'; 4 poiché prima che il bambino sappia dire papà e mamma, le ricchezze di Damasco e il bottino di Samaria saranno portati davanti al re di Assiria”. 5 E l'Eterno mi parlò ancora e mi disse: 6 “Siccome questo popolo ha disprezzato le acque di Siloe che scorrono lentamente e si rallegra a causa di Resin e del figlio di Remalia, 7 ecco, il Signore sta per far salire su di loro le potenti e grandi acque del fiume, cioè il re di Assiria e tutta la sua gloria; esso si innalzerà dappertutto sopra il suo livello, e strariperà su tutte le sue sponde. 8 Passerà sopra Giuda, inonderà, e passerà oltre; arriverà fino al collo, e le sue ali spiegate copriranno tutta la larghezza del tuo paese, o Emmanuele!”.
9 Mandate pure grida di guerra, o popoli; sarete frantumati! prestate orecchio, o voi tutti paesi lontani! Preparatevi pure alla lotta; sarete frantumati! 10 Fate pure dei piani, e saranno sventati! Dite pure la parola, e rimarrà senza effetto, perché Dio è con noi!
11 Poiché così mi ha parlato l'Eterno, quando la sua mano mi ha afferrato, ed egli mi ha avvertito di non camminare per la via di questo popolo, dicendo: 12 “Non chiamate congiura tutto ciò che questo popolo chiama congiura; non temete ciò che esso teme e non vi spaventate! 13 L'Eterno degli eserciti, lui solo santificate! Sia lui quello di cui avete timore e paura! 14 Egli sarà un santuario, ma anche una pietra di intoppo, un sasso di inciampo per le due case d'Israele, un laccio e una rete per gli abitanti di Gerusalemme. 15 Molti tra loro inciamperanno, cadranno, saranno infranti, rimarranno nel laccio, e saranno presi.
16 Chiudi questa testimonianza, sigilla questa legge fra i miei discepoli”.
17 Io aspetto l'Eterno che nasconde il suo volto alla casa di Giacobbe; in lui ripongo la mia speranza. 18 Ecco me e i figli che l'Eterno mi ha dato; noi siamo dei segni e dei presagi in Israele da parte dell'Eterno degli eserciti, che abita sul monte di Sion. 19 Se vi si dice: “Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano”, rispondete: “Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi? 20 Alla legge! alla testimonianza!”. Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora! 21 Si aggirerà per il paese, affranto, affamato; quando avrà fame, si irriterà, maledirà il suo re e il suo Dio. Volgerà lo sguardo in alto, 22 lo volgerà verso la terra, ed ecco, non vedrà che distretta, tenebre, oscurità piena di angoscia, e sarà sospinto in fitte tenebre.
23 Ma le tenebre non dureranno sempre sulla terra che ora è nell'angoscia. Come nei tempi passati Dio coprì di obbrobrio il paese di Zabulon e il paese di Neftali, così nei tempi futuri coprirà di gloria la terra vicina al mare, di là dal Giordano, la Galilea dei Gentili.

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