C.E.I.:

Isaia 66,1-2

1 Così dice il Signore:
«Il cielo è il mio trono,
la terra lo sgabello dei miei piedi.
Quale casa mi potreste costruire?
In quale luogo potrei fissare la dimora?
2 Tutte queste cose ha fatto la mia mano
ed esse sono mie - oracolo del Signore -.
Su chi volgerò lo sguardo?
Sull'umile e su chi ha lo spirito contrito
e su chi teme la mia parola.

Nuova Riveduta:

Isaia 66,1-2

La nuova Gerusalemme; giudizio degli empi
(At 17:24-25; Is 57:15) Is 65:3-15; Lu 21:5-24
1 Così parla il SIGNORE:
«Il cielo è il mio trono
e la terra è lo sgabello dei miei piedi;
quale casa potreste costruirmi?
Quale potrebbe essere il luogo del mio riposo?
2 Tutte queste cose le ha fatte la mia mano,
e così sono tutte venute all'esistenza», dice il SIGNORE.
«Ecco su chi io poserò lo sguardo:
su colui che è umile, che ha lo spirito afflitto
e trema alla mia parola.

Nuova Diodati:

Isaia 66,1-2

Dio si compiace con gli umili che tremano alla sua parola, e giudica quelli che compiono abominazioni
1 Così dice l'Eterno: «Il cielo è il mio trono e la terra è lo sgabello dei miei piedi. Dov'è dunque la casa che mi potreste edificare e dov'è il luogo del mio riposo? 2 Tutte queste cose le ha fatte la mia mano e tutte quante sono venute all'esistenza, dice l'Eterno. Su chi dunque volgerò lo sguardo? Su chi è umile, ha lo spirito contrito e trema alla mia parola.

Riveduta 2020:

Isaia 66,1-2

La nuova Gerusalemme. Giudizio degli empi
1 Così parla l'Eterno: “Il cielo è il mio trono e la terra è lo sgabello dei miei piedi; quale casa potreste costruirmi? e quale potrebbe essere il luogo del mio riposo? 2 Tutte queste cose le ha fatte la mia mano e così sono tutte venute all'esistenza”, dice l'Eterno. “Ecco su chi io poserò lo sguardo: su chi è umile, ha lo spirito afflitto e trema alla mia parola.

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