C.E.I.:Luca 11,5-85 Poi aggiunse: «Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, 6 perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti; 7 e se quegli dall'interno gli risponde: Non m'importunare, la porta è già chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; 8 vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza. | Nuova Riveduta:Luca 11,5-8=Mt 7:7-11 (Lu 18:1-8; Mt 15:22-28)(Gm 1:5-7; 1Gv 5:14-15) | Nuova Diodati:Luca 11,5-8Parabola dell'amico importuno | Riveduta 2020:Luca 11,5-85 Poi disse loro: “Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte e gli dice: 'Amico, prestami tre pani, 6 perché un amico mi è arrivato in casa da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti'; 7 e se colui da dentro gli risponde: 'Non darmi fastidio; la porta è già chiusa e i miei bambini sono con me a letto; io non posso alzarmi per darteli', 8 io vi dico che, seppure non si alzasse a darglieli perché gli è amico, tuttavia, per la sua importunità, si alzerà e gliene darà quanti ne ha di bisogno”. |
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