C.E.I.:

Marco 1-4

1,1 Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio. 2 Come è scritto nel profeta Isaia:
Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te,
egli ti preparerà la strada.
3 Voce di uno che grida nel deserto:
preparate la strada del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri
,
4 si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. 5 Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. 6 Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico 7 e predicava: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. 8 Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo».
9 In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. 10 E, uscendo dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba. 11 E si sentì una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto».
12 Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto 13 e vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano.
14 Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: 15 «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo».
16 Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. 17 Gesù disse loro: «Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini». 18 E subito, lasciate le reti, lo seguirono. 19 Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti. 20 Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedèo sulla barca con i garzoni, lo seguirono.
21 Andarono a Cafarnao e, entrato proprio di sabato nella sinagoga, Gesù si mise ad insegnare. 22 Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi. 23 Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare: 24 «Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio». 25 E Gesù lo sgridò: «Taci! Esci da quell'uomo». 26 E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. 27 Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!». 28 La sua fama si diffuse subito dovunque nei dintorni della Galilea.
29 E, usciti dalla sinagoga, si recarono subito in casa di Simone e di Andrea, in compagnia di Giacomo e di Giovanni. 30 La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. 31 Egli, accostatosi, la sollevò prendendola per mano; la febbre la lasciò ed essa si mise a servirli.
32 Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. 33 Tutta la città era riunita davanti alla porta. 34 Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
35 Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava. 36 Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce 37 e, trovatolo, gli dissero: «Tutti ti cercano!». 38 Egli disse loro: «Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». 39 E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.
40 Allora venne a lui un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi guarirmi!». 41 Mosso a compassione, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, guarisci!». 42 Subito la lebbra scomparve ed egli guarì. 43 E, ammonendolo severamente, lo rimandò e gli disse: 44 «Guarda di non dir niente a nessuno, ma va', presentati al sacerdote, e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha ordinato, a testimonianza per loro». 45 Ma quegli, allontanatosi, cominciò a proclamare e a divulgare il fatto, al punto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma se ne stava fuori, in luoghi deserti, e venivano a lui da ogni parte.

2,1 Ed entrò di nuovo a Cafarnao dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa 2 e si radunarono tante persone, da non esserci più posto neanche davanti alla porta, ed egli annunziava loro la parola.
3 Si recarono da lui con un paralitico portato da quattro persone. 4 Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dov'egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono il lettuccio su cui giaceva il paralitico. 5 Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati».
6 Seduti là erano alcuni scribi che pensavano in cuor loro: 7 «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?».
8 Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate così nei vostri cuori? 9 Che cosa è più facile: dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina? 10 Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati, 11 ti ordino - disse al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e va' a casa tua». 12 Quegli si alzò, prese il suo lettuccio e se ne andò in presenza di tutti e tutti si meravigliarono e lodavano Dio dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».
13 Uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli li ammaestrava. 14 Nel passare, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi».
Egli, alzatosi, lo seguì.
15 Mentre Gesù stava a mensa in casa di lui, molti pubblicani e peccatori si misero a mensa insieme con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. 16 Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?». 17 Avendo udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori».
18 Ora i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Si recarono allora da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». 19 Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. 20 Ma verranno i giorni in cui sarà loro tolto lo sposo e allora digiuneranno. 21 Nessuno cuce una toppa di panno grezzo su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo squarcia il vecchio e si forma uno strappo peggiore. 22 E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri e si perdono vino e otri, ma vino nuovo in otri nuovi».
23 In giorno di sabato Gesù passava per i campi di grano, e i discepoli, camminando, cominciarono a strappare le spighe. 24 I farisei gli dissero: «Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?». 25 Ma egli rispose loro: «Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni? 26 Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatàr, e mangiò i pani dell'offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?». 27 E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato! 28 Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato».

3,1 Entrò di nuovo nella sinagoga. C'era un uomo che aveva una mano inaridita, 2 e lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato per poi accusarlo. 3 Egli disse all'uomo che aveva la mano inaridita: «Mettiti nel mezzo!». 4 Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare il bene o il male, salvare una vita o toglierla?». 5 Ma essi tacevano. E guardandoli tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse a quell'uomo: «Stendi la mano!». La stese e la sua mano fu risanata. 6 E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
7 Gesù intanto si ritirò presso il mare con i suoi discepoli e lo seguì molta folla dalla Galilea. 8 Dalla Giudea e da Gerusalemme e dall'Idumea e dalla Transgiordania e dalle parti di Tiro e Sidone una gran folla, sentendo ciò che faceva, si recò da lui. 9 Allora egli pregò i suoi discepoli che gli mettessero a disposizione una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. 10 Infatti ne aveva guariti molti, così che quanti avevano qualche male gli si gettavano addosso per toccarlo.
11 Gli spiriti immondi, quando lo vedevano, gli si gettavano ai piedi gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». 12 Ma egli li sgridava severamente perché non lo manifestassero.
13 Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. 14 Ne costituì Dodici che stessero con lui 15 e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demòni.
16 Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; 17 poi Giacomo di Zebedèo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono; 18 e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananèo 19 e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.
20 Entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo. 21 Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: «È fuori di sé».
22 Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni». 23 Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: «Come può satana scacciare satana? 24 Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi; 25 se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi. 26 Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire. 27 Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l'uomo forte; allora ne saccheggerà la casa. 28 In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; 29 ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna». 30 Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito immondo».
31 Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. 32 Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano». 33 Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». 34 Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! 35 Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre».

4,1 Di nuovo si mise a insegnare lungo il mare. E si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli salì su una barca e là restò seduto, stando in mare, mentre la folla era a terra lungo la riva. 2 Insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento: 3 «Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare. 4 Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono. 5 Un'altra cadde fra i sassi, dove non c'era molta terra, e subito spuntò perché non c'era un terreno profondo; 6 ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò. 7 Un'altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto. 8 E un'altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno». 9 E diceva: «Chi ha orecchi per intendere intenda!».
10 Quando poi fu solo, i suoi insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli disse loro: 11 «A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole, 12 perché:
guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano,
perché non si convertano e venga loro perdonato
».
13 Continuò dicendo loro: «Se non comprendete questa parabola, come potrete capire tutte le altre parabole? 14 Il seminatore semina la parola. 15 Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma quando l'ascoltano, subito viene satana, e porta via la parola seminata in loro. 16 Similmente quelli che ricevono il seme sulle pietre sono coloro che, quando ascoltano la parola, subito l'accolgono con gioia, 17 ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della parola, subito si abbattono. 18 Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine: sono coloro che hanno ascoltato la parola, 19 ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e l'inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie, soffocano la parola e questa rimane senza frutto. 20 Quelli poi che ricevono il seme su un terreno buono, sono coloro che ascoltano la parola, l'accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi del sessanta, chi del cento per uno».
21 Diceva loro: «Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere? 22 Non c'è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce. 23 Se uno ha orecchi per intendere, intenda!».
24 Diceva loro: «Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarà dato di più. 25 Poiché a chi ha, sarà dato e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».
26 Diceva: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; 27 dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. 28 Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. 29 Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura».
30 Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? 31 Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; 32 ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra».
33 Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere. 34 Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.
35 In quel medesimo giorno, verso sera, disse loro: «Passiamo all'altra riva». 36 E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui. 37 Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena. 38 Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che moriamo?». 39 Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e vi fu grande bonaccia. 40 Poi disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?». 41 E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: «Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?».

Nuova Riveduta:

Marco 1-4

(Is 42:1; At 10:38; Fl 2:7)
Predicazione di Giovanni il battista
Mt 3:1-12; Lu 3:1-18; Gv 1:6-8, 15-37
1,1 Inizio del vangelo di Gesù Cristo Figlio di Dio.
2 Secondo quanto è scritto nel profeta Isaia:
«Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero
che preparerà la tua via.
3 Voce di uno che grida nel deserto:
"Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri
"».
4 Venne Giovanni il battista nel deserto predicando un battesimo di ravvedimento per il perdono dei peccati. 5 E tutto il paese della Giudea e tutti quelli di Gerusalemme accorrevano a lui ed erano da lui battezzati nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
6 Giovanni era vestito di pelo di cammello, con una cintura di cuoio intorno ai fianchi, e si nutriva di cavallette e di miele selvatico. 7 E predicava, dicendo: «Dopo di me viene colui che è più forte di me; al quale io non sono degno di chinarmi a sciogliere il legaccio dei calzari. 8 Io vi ho battezzati con acqua, ma lui vi battezzerà con lo Spirito Santo».

Battesimo e tentazione di Gesù Cristo
=(Mt 3:13-17; 4:1-11; Lu 3:21-23; 4:1-13) Gv 1:31-34
9 In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato da Giovanni nel Giordano. 10 A un tratto, come egli usciva dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito scendere su di lui come una colomba. 11 Una voce venne dai cieli: «Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto».
12 Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto; 13 e nel deserto rimase per quaranta giorni, tentato da Satana. Stava tra le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.

Gesù Cristo in Galilea
=(Mt 4:12-17; Lu 4:14-15)
14 Dopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesù si recò in Galilea, predicando il vangelo di Dio e dicendo: 15 «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete al vangelo».

Primi discepoli di Gesù Cristo
=(Mt 4:18-22; Lu 5:1-11) Gv 1:35-43
16 Mentre passava lungo il mare di Galilea, egli vide Simone e Andrea, fratello di Simone, che gettavano la rete in mare, perché erano pescatori. 17 Gesù disse loro: «Seguitemi, e io farò di voi dei pescatori di uomini». 18 Essi, lasciate subito le reti, lo seguirono. 19 Poi, andando un po' più oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni, suo fratello, che anch'essi in barca rassettavano le reti; 20 e subito li chiamò; ed essi, lasciato Zebedeo loro padre nella barca con gli operai, se ne andarono dietro a lui.

Gesù scaccia un demonio a Capernaum
=Lu 4:31-37 (Mr 5:1-17; At 10:38)
21 Vennero a Capernaum; e subito, il sabato, Gesù, entrato nella sinagoga, insegnava. 22 Essi si stupivano del suo insegnamento, perché egli insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi.
23 In quel momento si trovava nella loro sinagoga un uomo posseduto da uno spirito immondo, il quale prese a gridare: 24 «Che c'è fra noi e te, Gesù Nazareno? Sei venuto per mandarci in perdizione? Io so chi sei: il Santo di Dio!» 25 Gesù lo sgridò, dicendo: «Sta' zitto ed esci da costui!» 26 E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. 27 E tutti si stupirono e si domandavano tra di loro: «Che cos'è mai questo? È un nuovo insegnamento dato con autorità! Egli comanda perfino agli spiriti immondi, ed essi gli ubbidiscono!» 28 La sua fama si divulgò subito dappertutto, nella circostante regione della Galilea.

Gesù guarisce la suocera di Pietro
=(Mt 8:14-15; Lu 4:38-39)
29 Appena usciti dalla sinagoga, andarono con Giacomo e Giovanni in casa di Simone e di Andrea. 30 La suocera di Simone era a letto con la febbre; ed essi subito gliene parlarono; 31 egli, avvicinatosi, la prese per la mano e la fece alzare; la febbre la lasciò ed ella si mise a servirli.

Altre guarigioni; missione in Galilea
=(Mt 8:16-17; 4:23-25; Lu 4:40-44)
32 Poi, fattosi sera, quando il sole fu tramontato, gli condussero tutti i malati e gli indemoniati; 33 tutta la città era radunata alla porta. 34 Egli ne guarì molti che soffrivano di diverse malattie, e scacciò molti demòni e non permetteva loro di parlare, perché lo conoscevano.
35 Poi, la mattina, mentre era ancora notte, Gesù si alzò, uscì e se ne andò in un luogo deserto; e là pregava. 36 Simone e quelli che erano con lui si misero a cercarlo; 37 e, trovatolo, gli dissero: «Tutti ti cercano». 38 Ed egli disse loro: «Andiamo altrove, per i villaggi vicini, affinché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto». 39 E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e cacciando demòni.

Gesù guarisce un lebbroso
=(Mt 8:2-4; Lu 5:12-16) Lu 17:12-19
40 Venne a lui un lebbroso e, buttandosi in ginocchio, lo pregò dicendo: «Se vuoi, tu puoi purificarmi!» 41 Gesù, impietositosi, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio; sii purificato!» 42 E subito la lebbra sparì da lui, e fu purificato. 43 Gesù lo congedò subito, dopo averlo ammonito severamente, 44 e gli disse: «Guarda di non dire nulla a nessuno, ma va', mostrati al sacerdote, offri per la tua purificazione quel che Mosè ha prescritto; questo serva loro di testimonianza». 45 Ma quello, appena partito, si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare apertamente in città; ma se ne stava fuori in luoghi deserti, e da ogni parte la gente accorreva a lui.

Gesù guarisce un paralitico
=(Mt 9:1-8; Lu 5:17-26) Gv 10:31-38
2,1 Dopo alcuni giorni, Gesù entrò di nuovo in Capernaum. Si seppe che era in casa, 2 e si radunò tanta gente che neppure lo spazio davanti alla porta la poteva contenere. Egli annunciava loro la parola.
3 E vennero a lui alcuni con un paralitico portato da quattro uomini. 4 Non potendo farlo giungere fino a lui a causa della folla, scoperchiarono il tetto dalla parte dov'era Gesù; e, fattavi un'apertura, calarono il lettuccio sul quale giaceva il paralitico. 5 Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati». 6 Erano seduti là alcuni scribi e ragionavano così in cuor loro: 7 «Perché costui parla in questa maniera? Egli bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non uno solo, cioè Dio?» 8 Ma Gesù capì subito, con il suo spirito, che essi ragionavano così dentro di loro, e disse: «Perché fate questi ragionamenti nei vostri cuori? 9 Che cosa è più facile, dire al paralitico: "I tuoi peccati ti sono perdonati", oppure dirgli: "Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina"? 10 Ma, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, 11 io ti dico», disse al paralitico, «àlzati, prendi il tuo lettuccio, e vattene a casa tua». 12 Ed egli si alzò e, preso subito il lettuccio, se ne andò via in presenza di tutti; sicché tutti si stupivano e glorificavano Dio, dicendo: «Una cosa così non l'abbiamo mai vista».

Chiamata di Levi
=(Mt 9:9; Lu 5:27-28) Mt 4:18-22
13 Gesù uscì di nuovo verso il mare; e tutta la gente andava da lui, ed egli insegnava loro. 14 E, passando, vide Levi, figlio d'Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli, alzatosi, lo seguì.

=(Mt 9:10-13; Lu 5:29-32) Lu 15:1-10; Sl 25:8-9
15 Mentre Gesù era a tavola in casa di lui, molti pubblicani e peccatori erano anch'essi a tavola con lui e con i suoi discepoli; poiché ce n'erano molti che lo seguivano. 16 Gli scribi che erano tra i farisei, vedutolo mangiare con i pubblicani e con i peccatori, dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangia con i pubblicani e i peccatori?» 17 Gesù, udito questo, disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori».

Il digiuno; parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi
=(Mt 9:14-17; Lu 5:33-39)
18 I discepoli di Giovanni e i farisei erano soliti digiunare. Alcuni andarono da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano e i tuoi discepoli non digiunano?» 19 Gesù disse loro: «Possono gli amici dello sposo digiunare, mentre lo sposo è con loro? Finché hanno con sé lo sposo, non possono digiunare. 20 Ma verranno i giorni in cui lo sposo sarà loro tolto; e allora, in quei giorni, digiuneranno. 21 Nessuno cuce un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito vecchio; altrimenti la toppa nuova porta via il vecchio, e lo strappo si fa peggiore. 22 Nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino fa scoppiare gli otri, e il vino si perde insieme con gli otri; ma il vino nuovo va messo in otri nuovi».

Gesù, Signore del sabato
=(Mt 12:1-8; Lu 6:1-5)
23 In un giorno di sabato egli passava per i campi, e i suoi discepoli, strada facendo, si misero a strappare delle spighe. 24 I farisei gli dissero: «Vedi! Perché fanno di sabato quel che non è lecito?» 25 Ed egli disse loro: «Non avete mai letto quel che fece Davide, quando fu nel bisogno ed ebbe fame, egli e coloro che erano con lui? 26 Com'egli, al tempo del sommo sacerdote Abiatar, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani di presentazione, che a nessuno è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche a quelli che erano con lui?» 27 Poi disse loro: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato; 28 perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato».

Gesù guarisce l'uomo dalla mano paralizzata
=(Mt 12:9-14; Lu 6:6-11)
3,1 Poi entrò di nuovo nella sinagoga; là stava un uomo che aveva la mano paralizzata. 2 E l'osservavano per vedere se lo avrebbe guarito in giorno di sabato, per poterlo accusare. 3 Egli disse all'uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati là nel mezzo!» 4 Poi domandò loro: «È permesso, in un giorno di sabato, fare del bene o fare del male? Salvare una persona o ucciderla?» Ma quelli tacevano. 5 Allora Gesù, guardatili tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza del loro cuore, disse all'uomo: «Stendi la mano!» Egli la stese, e la sua mano tornò sana.
6 I farisei, usciti, tennero subito consiglio con gli erodiani contro di lui, per farlo morire.

Numerose guarigioni
=Mt 12:15-21; Is 42:1-4
7 Poi Gesù si ritirò con i suoi discepoli verso il mare; e dalla Galilea una gran folla lo seguì; 8 e dalla Giudea, da Gerusalemme, dalla Idumea e da oltre il Giordano e dai dintorni di Tiro e di Sidone una gran folla, udendo quante cose egli faceva, andò da lui. 9 Egli disse ai suoi discepoli che gli tenessero sempre pronta una barchetta, per non farsi pigiare dalla folla. 10 Perché, avendone guariti molti, tutti quelli che avevano qualche malattia gli si precipitavano addosso per toccarlo. 11 E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, si gettavano davanti a lui e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!» 12 Ed egli ordinava loro con insistenza di non rivelare la sua identità.

Gesù sceglie i dodici apostoli
=Lu 6:12-16 (Mt 10:1-15; At 1:13)
13 Poi Gesù salì sul monte e chiamò a sé quelli che egli volle, ed essi andarono da lui. 14 Ne costituì dodici per tenerli con sé 15 e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni. 16 Costituì dunque i dodici, cioè: Simone, al quale mise nome Pietro; 17 Giacomo, figlio di Zebedeo e Giovanni, fratello di Giacomo, ai quali pose nome Boanerges, che vuol dire figli del tuono; 18 Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo 19 e Giuda Iscariot, quello che poi lo tradì.

Il peccato imperdonabile: la bestemmia contro lo Spirito Santo
=(Mt 12:22-37; Lu 11:14-23)
20 Poi entrò in una casa e la folla si radunò di nuovo, così che egli e i suoi non potevano neppure mangiare.
21 I suoi parenti, udito ciò, vennero per prenderlo, perché dicevano: «È fuori di sé».
22 Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Egli ha Belzebù, e scaccia i demòni con l'aiuto del principe dei demòni». 23 Ma egli, chiamatili a sé, diceva loro in parabole: «Come può Satana scacciare Satana? 24 Se un regno è diviso in parti contrarie, quel regno non può durare. 25 Se una casa è divisa in parti contrarie, quella casa non potrà reggere. 26 Se dunque Satana insorge contro se stesso ed è diviso, non può reggere, ma deve finire. 27 D'altronde nessuno può entrare nella casa dell'uomo forte e rubargli le sue masserizie, se prima non avrà legato l'uomo forte; soltanto allora gli saccheggerà la casa. 28 In verità vi dico: ai figli degli uomini saranno perdonati tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita; 29 ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno». 30 Egli parlava così perché dicevano: «Ha uno spirito immondo».

La madre e i fratelli di Gesù
=(Mt 12:46-50; Lu 8:19-21)
31 Giunsero sua madre e i suoi fratelli; e, fermatisi fuori, lo mandarono a chiamare. 32 Una folla gli stava seduta intorno, quando gli fu detto: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle là fuori che ti cercano». 33 Egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?» 34 Girando lo sguardo su coloro che gli sedevano intorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! 35 Chiunque avrà fatto la volontà di Dio, mi è fratello, sorella e madre».

Parabola del seminatore
=(Mt 13:1-23; Lu 8:4-15)
4,1 Gesù si mise di nuovo a insegnare presso il mare. Una gran folla si radunò intorno a lui. Perciò egli, montato su una barca, vi sedette stando in mare, mentre tutta la folla era a terra sulla riva. 2 Egli insegnava loro molte cose in parabole, e diceva loro nel suo insegnamento:
3 «Ascoltate: il seminatore uscì a seminare. 4 Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; e gli uccelli vennero e lo mangiarono. 5 Un'altra cadde in un suolo roccioso dove non aveva molta terra; e subito spuntò, perché non aveva terreno profondo; 6 ma quando il sole si levò, fu bruciata; e, non avendo radice, inaridì. 7 Un'altra cadde fra le spine; le spine crebbero e la soffocarono, ed essa non fece frutto. 8 Altre parti caddero nella buona terra; portarono frutto, che venne su e crebbe, e giunsero a dare il trenta, il sessanta e il cento per uno». 9 Poi disse: «Chi ha orecchi per udire oda».
10 Quando egli fu solo, quelli che gli stavano intorno con i dodici lo interrogarono sulle parabole. 11 Egli disse loro: «A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio; ma a quelli che sono di fuori, tutto viene esposto in parabole, affinché: 12 "Vedendo, vedano sì, ma non discernano; udendo, odano sì, ma non comprendano; affinché non si convertano, e i peccati non siano loro perdonati"». 13 Poi disse loro: «Non capite questa parabola? Come comprenderete tutte le altre parabole?
14 Il seminatore semina la parola. 15 Quelli che sono lungo la strada sono coloro nei quali è seminata la parola; e quando l'hanno udita, subito viene Satana e porta via la parola seminata in loro. 16 E così quelli che ricevono il seme in luoghi rocciosi sono coloro che, quando odono la parola, la ricevono subito con gioia; 17 ma non hanno in sé radice e sono di corta durata; poi, quando vengono tribolazione e persecuzione a causa della parola, sono subito sviati. 18 E altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine; cioè coloro che hanno udito la parola; 19 poi gli impegni mondani, l'inganno delle ricchezze, l'avidità delle altre cose, penetrati in loro, soffocano la parola, che così riesce infruttuosa. 20 Quelli poi che hanno ricevuto il seme in buona terra sono coloro che odono la parola e l'accolgono e fruttano il trenta, il sessanta e il cento per uno».

La lampada sul candeliere
=(Lu 8:16-18) Mt 5:15-16; Lu 11:33-36
21 Poi diceva ancora: «Si prende forse la lampada per metterla sotto il vaso o sotto il letto? Non la si prende invece per metterla sul candeliere? 22 Poiché non vi è nulla che sia nascosto se non per essere manifestato; e nulla è stato tenuto segreto, se non per essere messo in luce. 23 Se uno ha orecchi per udire oda».
24 Diceva loro ancora: «Badate a ciò che udite. Con la misura con la quale misurate sarete misurati pure voi; e a voi sarà dato anche di più; 25 poiché a chi ha sarà dato, a chi non ha sarà tolto anche quello che ha».

Il seme che da sé germoglia e cresce
Is 55:10-11; 1Co 3:6-7; Fl 1:6
26 Diceva ancora: «Il regno di Dio è come un uomo che getti il seme nel terreno, 27 e dorma e si alzi, la notte e il giorno; il seme intanto germoglia e cresce senza che egli sappia come. 28 La terra da se stessa porta frutto: prima l'erba, poi la spiga, poi nella spiga il grano ben formato. 29 Quando il frutto è maturo, subito il mietitore vi mette la falce perché l'ora della mietitura è venuta».

Il granello di senape
=(Mt 13:31-35; Lu 13:18-19) Da 2:34-35
30 Diceva ancora: «A che paragoneremo il regno di Dio, o con quale parabola lo rappresenteremo? 31 Esso è simile a un granello di senape, il quale, quando lo si è seminato in terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra; 32 ma quando è seminato, cresce e diventa più grande di tutti gli ortaggi; e fa dei rami tanto grandi, che all'ombra loro possono ripararsi gli uccelli del cielo».
33 Con molte parabole di questo genere esponeva loro la parola, secondo quello che potevano intendere. 34 Non parlava loro senza parabola; ma in privato ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

Gesù calma la tempesta
=(Mt 8:18-27; Lu 8:22-25)
35 In quello stesso giorno, alla sera, Gesù disse loro: «Passiamo all'altra riva». 36 E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano delle altre barche con lui. 37 Ed ecco levarsi una gran bufera di vento che gettava le onde nella barca, tanto che questa già si riempiva. 38 Egli stava dormendo sul guanciale a poppa. Essi lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che noi moriamo?» 39 Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!» Il vento cessò e si fece gran bonaccia. 40 Egli disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?» 41 Ed essi furono presi da gran timore e si dicevano gli uni gli altri: «Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?»

Nuova Diodati:

Marco 1-4

Giovanni Battista
1,1 Il principio dell'evangelo di Gesù Cristo, il Figlio di Dio. 2 Come sta scritto nei profeti: «Ecco, io mando il mio messaggero davanti alla tua faccia, il quale preparerà la tua via davanti a te. 3 Vi è una voce di uno che grida nel deserto: "Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri"». 4 Giovanni comparve nel deserto, battezzando e predicando un battesimo di ravvedimento, per il perdono dei peccati. 5 E tutto il paese della Giudea e quelli di Gerusalemme andavano a lui, ed erano tutti battezzati da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. 6 Or Giovanni era vestito di peli di cammello, aveva una cintura di cuoio intorno ai lombi e mangiava locuste e miele selvatico. 7 E predicava, dicendo: «Dopo di me viene uno che è più forte di me, al quale io non sono degno neppure di chinarmi a sciogliere il legaccio dei suoi sandali. 8 Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo».

Battesimo e tentazione di Gesù
9 E avvenne in quei giorni, che Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato da Giovanni nel Giordano. 10 E subito, come usciva dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito scendere su di lui come una colomba. 11 E venne dal cielo una voce: «Tu sei il mio amato Figlio nel quale mi sono compiaciuto». 12 Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto; 13 e rimase nel deserto quaranta giorni, tentato da Satana. Era con le fiere e gli angeli lo servivano.

Vocazione dei primi discepoli
14 Ora, dopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesù venne in Galilea predicando l'evangelo del regno di Dio, 15 e dicendo: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino. Ravvedetevi e credete all'evangelo». 16 Camminando poi lungo il mare della Galilea, egli vide Simone e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, perché erano pescatori. 17 E Gesù disse loro: «Seguitemi, e io vi farò diventare pescatori di uomini». 18 Ed essi, lasciate subito le loro reti, lo seguirono. 19 Poi, andando un po' oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, i quali riparavano le loro reti nella barca. 20 E subito li chiamò; ed essi, lasciato Zebedeo loro padre nella barca con gli operai, lo seguirono.

Guarigione dell'indemoniato di Capernaum
21 Poi entrarono in Capernaum, e subito, in giorno di sabato, egli entrò nella sinagoga e insegnava. 22 E la gente stupiva della sua dottrina perché egli li ammaestrava come uno che ha autorità e non come gli scribi. 23 Ora nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito immondo, il quale si mise a gridare, 24 dicendo: «Che vi è fra noi e te, Gesù Nazareno? Sei tu venuto per distruggerci? Io so chi tu sei: Il Santo di Dio». 25 Ma Gesù lo sgridò, dicendo: «Ammutolisci ed esci da costui!». 26 E lo spirito immondo, straziandolo e mandando un gran grido, uscì da lui. 27 E tutti furono sbalorditi, tanto che si domandavano fra loro dicendo: «Che è mai questo? Quale nuova dottrina è mai questa? Egli comanda con autorità persino agli spiriti immondi, ed essi gli ubbidiscono». 28 E la sua fama si diffuse subito per tutta la regione intorno alla Galilea.

Guarigione della suocera di Pietro e di altri
29 Appena furono usciti dalla sinagoga, vennero nella casa di Simone e di Andrea, con Giacomo e Giovanni. 30 Or la suocera di Simone giaceva a letto con la febbre ed essi subito gli parlarono di lei. 31 Allora egli si avvicinò, la prese per la mano e l'alzò, e immediatamente la febbre la lasciò ed essa si mise a servirli. 32 Poi, fattosi sera, dopo il tramonto del sole, gli portarono tutti i malati e gli indemoniati. 33 E tutta la città era affollata davanti alla porta. 34 Egli ne guarì molti, colpiti da varie malattie, e scacciò molti demoni; e non permetteva ai demoni di parlare perché sapevano chi egli fosse. 35 Poi il mattino seguente, essendo ancora molto buio, Gesù si alzò, uscì e se ne andò in un luogo solitario e là pregava. 36 E Simone e quelli che erano con lui lo cercarono. 37 E, trovatolo, gli dissero: «Tutti ti cercano!». 38 Ed egli disse loro: «Andiamo nei villaggi vicini affinché io predichi anche là, perché è per questo che io sono venuto». 39 Ed egli andò predicando nelle loro sinagoghe per tutta la Galilea e scacciando demoni.

Guarigione di un lebbroso
40 E venne da lui un lebbroso il quale, supplicandolo, cadde in ginocchio davanti a lui, e gli disse: «Se vuoi, tu puoi mondarmi». 41 E Gesù, mosso a pietà, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Sì, lo voglio, sii mondato!». 42 E, come ebbe detto questo, subito la lebbra lo lasciò e fu guarito. 43 Poi, dopo averlo severamente ammonito, lo mandò via subito, 44 dicendogli: «Guardati dal farne parola ad alcuno, ma va', mostrati al sacerdote e offri per la tua purificazione quanto ha prescritto Mosè, come testimonianza per loro». 45 Ma egli, andandosene, cominciò a proclamare e a divulgare grandemente il fatto, al punto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in città, ma se ne stava fuori in luoghi solitari; e da ogni parte venivano a lui.

Il paralitico di Capernaum
2,1 Alcuni giorni dopo, egli entrò di nuovo in Capernaum e si venne a sapere che egli si trovava in casa; 2 e subito si radunò tanta gente da non trovare più posto neppure davanti alla porta; ed egli annunziava loro la parola. 3 Allora vennero da lui alcuni a presentargli un paralitico, portato da quattro uomini. 4 Ma, non potendo accostarsi a lui a causa della folla, scoperchiarono il tetto sul punto ove era Gesù e, fatta un'apertura, calarono il lettuccio sul quale giaceva il paralitico. 5 Come Gesù vide la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati!». 6 Or vi erano là seduti alcuni scribi i quali ragionavano in cuor loro: 7 «Perché mai costui parla in questo modo? Egli bestemmia. Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». 8 Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che ragionavano queste cose dentro di sé, disse loro: «Perché ragionate voi queste cose nei vostri cuori? 9 Che cosa è più facile dire al paralitico: "I tuoi peccati ti sono perdonati", oppure dire: "Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina"? 10 Ora, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha potestà di perdonare i peccati in terra, 11 io ti dico (disse al paralitico): Alzati, prendi il tuo lettuccio e vattene a casa tua». 12 Ed egli si alzò immediatamente, prese il suo lettuccio e uscì in presenza di tutti, così che tutti stupivano e glorificavano Dio dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».

Vocazione di Levi
13 Gesù uscì di nuovo lungo il mare e tutta la folla veniva a lui, ed egli li ammaestrava. 14 Nel passare vide Levi figlio di Alfeo, che sedeva al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, alzatosi, lo seguì. 15 Or avvenne che, mentre egli era a tavola in casa di Levi, molti pubblicani e peccatori si misero a tavola con Gesù e con i suoi discepoli; infatti erano molti quelli che lo seguivano. 16 Allora gli scribi e i farisei, vedendolo mangiare con i pubblicani e con i peccatori, dissero ai suoi discepoli: «Come mai mangia e beve egli in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?». 17 E Gesù, udito ciò, disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a ravvedimento».

Del digiuno
18 Allora i discepoli di Giovanni e quelli dei farisei stavano digiunando. Ora essi vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e quelli dei farisei digiunano mentre i tuoi discepoli non digiunano?». 19 E Gesù disse loro: «Possono forse gli amici dello sposo digiunare, mentre lo sposo è con loro? Per tutto il tempo che hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. 20 Ma verranno i giorni in cui sarà loro tolto lo sposo, e allora in quei giorni digiuneranno. 21 Nessuno cuce un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito vecchio, altrimenti il pezzo nuovo porta via l'intero rattoppo e lo strappo si fa peggiore. 22 Così, nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo rompe gli otri, il vino si spande e gli otri si perdono; ma il vino nuovo va messo in otri nuovi».

Gesù, signore del sabato
23 Or avvenne che in giorno di sabato egli passava per i campi, e i suoi discepoli, strada facendo, si misero a svellere delle spighe. 24 E i farisei gli dissero: «Guarda, perché fanno ciò che non è lecito in giorno di sabato?». 25 Ma egli disse loro: «Non avete mai letto ciò che fece Davide, quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e quelli con lui? 26 Come egli entrò nella casa di Dio, al tempo del sommo sacerdote Abiatar, e mangiò i pani di presentazione che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche a quelli che erano con lui?». 27 Poi disse loro: «Il sabato è fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato. 28 Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato».

L'uomo dalla mano secca
3,1 Poi egli entrò di nuovo nella sinagoga, e là c'era un uomo che aveva una mano secca. 2 Ed essi lo stavano ad osservare per vedere se lo avesse guarito in giorno di sabato, per poi accusarlo. 3 Ed egli disse all'uomo che aveva la mano secca: «Alzati in mezzo a tutti!». 4 Poi disse loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o del male, salvare una vita o annientarla?». Ma essi tacevano. 5 Allora egli, guardatili tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza del loro cuore, disse a quell'uomo: «Stendi la tua mano!». Egli la stese e la sua mano fu risanata come l'altra. 6 E i farisei, usciti, tennero subito consiglio con gli erodiani contro di lui, come farlo morire. 7 Ma Gesù si ritirò con i suoi discepoli verso il mare; e una gran folla lo seguì dalla Galilea e dalla Giudea, 8 ed anche da Gerusalemme, dall'Idumea e da oltre il Giordano; similmente una gran folla dai dintorni di Tiro e di Sidone, udendo le grandi cose che egli faceva, venne a lui. 9 Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli sempre pronta una barchetta, per non essere schiacciato dalla folla. 10 Poiché egli ne aveva guariti molti, tutti quelli che avevano malattie si accalcavano attorno a lui per toccarlo. 11 E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, si prostravano davanti a lui e gridavano, dicendo: «Tu sei il Figlio di Dio!». 12 Ma egli li sgridava severamente, perché non dicessero chi egli fosse.

Elezione dei dodici
13 Poi egli salì sul monte, chiamò presso di sé quelli che volle; ed essi si avvicinarono a lui. 14 Quindi ne costituì dodici perché stessero con lui e potesse mandarli a predicare, 15 e avessero il potere di guarire le infermità e di scacciare i demoni. 16 Essi erano: Simone al quale pose nome Pietro; 17 Giacomo figlio di Zebedeo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanerges, che vuol dire: "Figli del tuono"; 18 Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo, 19 e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.

La bestemmia dei farisei
20 Poi entrarono in una casa. E la folla si radunò di nuovo, tanto che non potevano neppure prendere cibo. 21 E quando i suoi parenti udirono ciò, uscirono per prenderlo, perché dicevano: «Egli è fuori di sé». 22 Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: «Egli ha Beelzebub e scaccia i demoni con l'aiuto del principe dei demoni». 23 Ma egli, chiamatili a sé, disse loro in parabole: «Come può Satana scacciare Satana? 24 E se un regno è diviso contro se stesso, quel regno non può durare. 25 E se una casa è divisa in parti contrarie, quella casa non può durare. 26 Così, se Satana insorge contro se stesso ed è diviso, non può durare, ma è giunto alla fine. 27 Nessuno può entrare in casa dell'uomo forte e rapirgli i suoi beni, se prima non ha legato l'uomo forte; solo allora potrà saccheggiare la sua casa. 28 In verità vi dico che ai figli degli uomini sarà perdonato ogni peccato e qualunque bestemmia essi diranno; 29 ma chiunque bestemmierà contro lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno; ma è sottoposto a giudizio eterno». 30 Asseriva questo perché dicevano: «Egli ha uno spirito immondo».

La famiglia di Gesù
31 Nel frattempo giunsero i suoi fratelli e sua madre e, fermatisi fuori, lo mandarono a chiamare. 32 Or la folla sedeva intorno a lui; e gli dissero: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori e ti cercano». 33 Ma egli rispose loro, dicendo: «Chi è mia madre, o i miei fratelli?». 34 Poi guardando in giro su coloro che gli sedevano intorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli. 35 Poiché chiunque fa la volontà di Dio, questi è mio fratello, mia sorella e madre».

Parabola del seminatore
4,1 Poi prese di nuovo ad insegnare in riva al mare; e una gran folla si radunò intorno a lui, tanto che egli, salito su una barca, vi sedeva stando in mare, mentre l'intera folla era a terra lungo la riva. 2 Ed egli insegnava loro molte cose in parabole, e diceva loro nel suo insegnamento: 3 «Ascoltate! Ecco, il seminatore uscì a seminare. 4 Or avvenne che mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada e gli uccelli del cielo vennero e la mangiarono. 5 Un'altra cadde in luoghi rocciosi dove non c'era molta terra e subito spuntò, perché non c'era un terreno profondo. 6 Ma quando si levò il sole fu riarsa; e poiché non aveva radice si seccò. 7 Un'altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto. 8 Un'altra cadde in buona terra e portò frutto che crebbe, e si sviluppò tanto da rendere l'uno trenta, l'altro sessanta e l'altro cento». 9 Poi egli disse loro: «Chi ha orecchi da udire, oda!». 10 Ora, quando egli fu solo, coloro che gli stavano attorno con i dodici lo interrogarono sulla parabola. 11 Ed egli disse loro: «A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio; ma a coloro che sono di fuori tutte queste cose si propongono in parabole, 12 affinché: "Vedendo, vedano ma non intendano; udendo, odano ma non comprendano, che talora non si convertano e i peccati non siano loro perdonati"». 13 Poi disse loro: «Non comprendete questa parabola? E come comprenderete tutte le altre parabole? 14 Il seminatore è colui che semina la parola. 15 Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma dopo che l'hanno udita, subito viene Satana e porta via la parola seminata nei loro cuori. 16 Parimenti quelli che ricevono il seme su un suolo roccioso sono coloro che, quando hanno udita la parola, subito la ricevono con gioia; 17 ma non hanno in sé radice e sono di corta durata; e, quando sopravviene la tribolazione o la persecuzione a causa della parola, sono subito scandalizzati. 18 Quelli invece che ricevono il seme fra le spine, sono coloro che odono la parola; 19 ma le sollecitudini di questo mondo, l'inganno delle ricchezze e le cupidigie delle altre cose, che sopravvengono, soffocano la parola e questa rimane infruttuosa. 20 Ma quelli che hanno ricevuto il seme in buon terreno, sono coloro che odono la parola, la ricevono e portano frutto, chi il trenta, chi il sessanta e chi il cento».

Parabola della lampada
21 Disse loro ancora: «Si prende forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? Non la si mette piuttosto sopra il candeliere? 22 Poiché non c'è nulla di nascosto che non sia manifestato, né nulla di segreto che non sia palesato. 23 Chi ha orecchi da udire, oda!». 24 Disse loro ancora: «Fate attenzione a ciò che udite. Con la stessa misura con cui misurate, sarà misurato a voi; e a voi che udite sarà dato di più. 25 Poiché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, gli sarà tolto anche quello che ha».

Parabola del seme
26 Disse ancora: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme in terra. 27 Ora la notte e il giorno, mentre egli dorme e si alza, il seme germoglia e cresce senza che egli sappia come. 28 Poiché la terra produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. 29 E, quando il frutto è maturo, il mietitore mette subito mano alla falce perché è venuta la mietitura».

Parabola del granello di senape
30 Disse ancora: «A che cosa paragoneremo il regno di Dio? O con quale parabola lo rappresenteremo? 31 Esso è simile a un granello di senape che, quando è seminato in terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra; 32 ma, dopo che è stato seminato, cresce e diventa il più grande di tutte le erbe, e mette rami così grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi sotto la sua ombra». 33 E con molte parabole di questo genere annunciava loro la parola, come essi erano in grado di capire. 34 E non parlava loro senza parabole; ma in privato ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

Gesù acqueta la tempesta
35 Or in quello stesso giorno, fattosi sera, disse loro: «Passiamo all'altra riva». 36 E i discepoli, licenziata la folla, lo presero con loro, così come egli era, nella barca. Con lui c'erano altre barchette. 37 Si scatenò una gran bufera di vento e le onde si abbattevano sulla barca, tanto che questa si riempiva. 38 Egli intanto stava dormendo a poppa, su un guanciale. Essi lo destarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che noi periamo?». 39 Ed egli, destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci e calmati!». E il vento cessò e si fece gran bonaccia. 40 Poi disse loro: «Perché siete voi così paurosi? Come mai non avete fede?». 41 Ed essi furono presi da gran timore e dicevano tra loro: «Chi è dunque costui al quale anche il vento e il mare ubbidiscono?».

Riveduta 2020:

Marco 1-4

Predicazione di Giovanni il battista
(Matteo 3:1-12; Luca 3:1-18; Giovanni 1:6-8; 19:36; 3:23-30)
1,1 Principio dell'evangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio. 2 Secondo quanto è scritto nel profeta Isaia:
Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero a prepararti la via... 3 Voce di uno che grida nel deserto: 'Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri'”.
4 Sorse Giovanni il battista nel deserto predicando un battesimo di ravvedimento per il perdono dei peccati. 5 Tutto il paese della Giudea e tutti quelli di Gerusalemme accorrevano a lui ed erano da lui battezzati nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
6 Giovanni era vestito di pelo di cammello, con una cintura di cuoio intorno ai fianchi, e si nutriva di cavallette e di miele selvatico. 7 Predicava, dicendo: “Dopo di me viene colui che è più forte di me, al quale io non sono degno di chinarmi a sciogliere il legaccio dei calzari. 8 Io vi ho battezzati in acqua, ma lui vi battezzerà in Spirito Santo”.

Battesimo e tentazione di Gesù
(Matteo 3:13-4:11; Luca 3:21, 22; 4:1-13; Giovanni 1:32-34)
9 In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato da Giovanni nel Giordano. 10 E a un tratto, come egli usciva dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito scendere su di lui come una colomba. 11 E una voce venne dai cieli: “Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto”.
12 Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto; 13 e nel deserto rimase per quaranta giorni, tentato da Satana; stava tra le bestie e gli angeli lo servivano.

Gesù inizia il Suo ministerio e chiama i primi discepoli
(Matteo 4:12-22; Luca 4:14, 15; 5:1-11)
14 Dopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesù si recò in Galilea, predicando l'evangelo di Dio e dicendo: 15 “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete all'evangelo”.
16 Mentre passava lungo il mare di Galilea, egli vide Simone e Andrea, il fratello di Simone, che gettavano la rete in mare, perché erano pescatori. E Gesù disse loro: 17 “Seguitemi e io farò di voi dei pescatori d'uomini”. 18 Ed essi, lasciate subito le reti, lo seguirono. 19 Poi, spintosi un po' più oltre, vide Giacomo di Zebedeo e Giovanni, suo fratello; anch'essi in barca rassettavano le reti; 20 subito li chiamò ed essi, lasciato Zebedeo loro padre nella barca con gli operai, se ne andarono dietro a lui.

Gesù libera un uomo posseduto da uno spirito immondo
(Luca 4:31-37)
21 Vennero in Capernaum e subito, il sabato, Gesù, entrato nella sinagoga, insegnava. 22 La gente stupiva della sua dottrina, perché egli insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi.
23 In quel momento si trovava nella loro sinagoga un uomo posseduto da uno spirito immondo, il quale prese a gridare: 24 “Che c'è fra noi e te, o Gesù Nazareno? Sei tu venuto per distruggerci? Io so chi tu sei: il Santo di Dio!”. 25 E Gesù lo sgridò, dicendo: “Sta' zitto ed esci da costui!”. 26 E lo spirito immondo, straziatolo e gridando forte, uscì da lui. 27 Tutti sbigottirono e si domandavano fra loro: “Che cos'è mai questo? È una dottrina nuova! Egli comanda con autorità perfino agli spiriti immondi ed essi gli ubbidiscono!”. 28 La sua fama si divulgò subito dappertutto, in tutta la circostante regione della Galilea.

Gesù guarisce la suocera di Pietro
(Matteo 8:14, 15; Luca 4:38, 39)
29 Appena usciti dalla sinagoga, andarono, con Giacomo e Giovanni, in casa di Simone e di Andrea. 30 La suocera di Simone era a letto con la febbre ed essi subito gliene parlarono; 31 egli, accostatosi, la prese per la mano e la fece alzare; la febbre la lasciò ed ella si mise a servirli.

Altre guarigioni; missione in Galilea
(Matteo 8:16, 17; Luca 4:40-44)
32 Poi, fattosi sera, quando il sole fu tramontato, gli condussero tutti i malati e gli indemoniati. 33 Tutta la città era radunata alla porta. 34 Egli ne guarì molti che soffrivano di diverse malattie e scacciò molti demòni; non permetteva ai demòni di parlare poiché sapevano chi egli era.
35 Poi, la mattina, essendo ancora molto buio, Gesù si alzò, uscì, se ne andò in un luogo deserto e là pregava. 36 Simone e quelli che erano con lui si misero a cercarlo 37 e, trovatolo, gli dissero: “Tutti ti cercano”. 38 Ed egli disse loro: “Andiamo altrove, per i villaggi vicini, affinché predichi anche là; poiché è per questo che io sono venuto”. 39 E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Gesù guarisce un lebbroso
(Matteo 8:1-4; Luca 5:12-16)
40 Un lebbroso venne a lui e, buttandosi in ginocchio, lo pregò, dicendo: “Se vuoi, tu puoi purificarmi!”. 41 Gesù, mosso a compassione, stese la mano, lo toccò e gli disse: “Lo voglio; sii purificato!”. 42 E subito la lebbra sparì da lui e fu purificato. 43 Gesù, dopo averlo ammonito severamente, lo mandò subito via e gli disse: 44 “Guarda di non dire niente a nessuno, ma va', mostrati al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto; questo serva loro di testimonianza”. 45 Ma quello, appena partito, si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare apertamente in città, ma se ne stava fuori in luoghi deserti e da ogni parte la gente accorreva a lui.

Gesù guarisce un paralitico
(Matteo 9:1-8; Luca 5:17-26)
2,1 Dopo alcuni giorni, egli entrò di nuovo in Capernaum; si seppe che era in casa 2 e si radunò tanta gente che neppure lo spazio davanti alla porta la poteva contenere. Egli annunciava loro la Parola. 3 E vennero a lui alcuni con un paralitico portato da quattro uomini. 4 Non potendolo far giungere fino a lui a causa della calca, scoprirono il tetto dalla parte dov'era Gesù e, fattavi un'apertura, calarono il lettuccio sul quale giaceva il paralitico. 5 Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: “Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati”. 6 Alcuni scribi erano seduti là e ragionavano così in cuor loro: 7 “Perché costui parla in questa maniera? Egli bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non uno solo, cioè Dio?”. 8 Ma Gesù capì subito, con il suo spirito, che ragionavano così dentro di loro e disse: “Perché fate questi ragionamenti nei vostri cuori? 9 Cos'è più facile, dire al paralitico: 'I tuoi peccati ti sono perdonati', oppure dirgli: 'Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina'? 10 Ora, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, 11 io ti dico (disse al paralitico): 'Alzati, prendi il tuo lettuccio e vattene a casa tua'”. 12 Ed egli si alzò e, preso subito il suo lettuccio, se ne andò via in presenza di tutti, sicché tutti si stupivano e glorificavano Dio dicendo: “Una cosa così non l'abbiamo mai vista”.

Gesù chiama Levi d'Alfeo
(Matteo 9:9-13; Luca 5:27-32)
13 Gesù uscì di nuovo verso il mare; tutta la gente andava a lui ed egli insegnava loro. 14 Passando, vide Levi d'Alfeo seduto al banco delle imposte e gli disse: “Seguimi”. Ed egli, alzatosi, lo seguì.
15 Mentre Gesù era a tavola in casa di lui, molti pubblicani e peccatori erano anch'essi a tavola con lui e con i suoi discepoli, poiché ve n'erano molti e lo seguivano. 16 Gli scribi che erano tra i farisei, vedendolo mangiare con i pubblicani e con i peccatori, dissero ai suoi discepoli: “Come mai mangia e beve con i pubblicani e i peccatori?”. 17 Gesù, udito ciò, disse loro: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori”.

Spiegazioni sul digiuno
(Matteo 9:14-17; Luca 5:33-39)
18 I discepoli di Giovanni e i farisei erano soliti digiunare; andarono a Gesù e gli dissero: “Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano e i tuoi discepoli non digiunano?”. 19 Gesù disse loro: “Possono gli amici dello sposo digiunare, mentre lo sposo è con loro? Finché hanno con sé lo sposo, non possono digiunare. 20 Ma verranno i giorni in cui lo sposo sarà loro tolto e allora, in quei giorni, digiuneranno. 21 Nessuno cuce un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito vecchio, altrimenti la toppa nuova porta via del vecchio e lo strappo si fa peggiore. 22 E nessuno mette del vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino fa scoppiare gli otri, ma il vino nuovo va messo in otri nuovi”.

Gesù è il Signore del sabato
(Matteo 12:1-8; Luca 6:1-5)
23 In un giorno di sabato egli passava per i campi e i suoi discepoli, cammin facendo, si misero a strappare delle spighe. 24 I farisei gli dissero: “Vedi! Perché fanno di sabato ciò che non è lecito?”. 25 Ed egli disse loro: “Non avete voi mai letto quello che fece Davide, quando fu nel bisogno ed ebbe fame, egli e quelli che erano con lui? 26 Come egli, al tempo del sommo sacerdote Abiatar, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani di presentazione, che a nessuno è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche a coloro che erano con lui?”. 27 Poi disse loro: “Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato, 28 perciò il Figlio dell'uomo è Signore anche del sabato”.

Gesù guarisce l'uomo dalla mano secca
(Matteo 12:9-14; Luca 6:6-11)
3,1 Poi entrò di nuovo in una sinagoga; là stava un uomo che aveva la mano secca. 2 E l'osservavano per vedere se lo avrebbe guarito in giorno di sabato, per poterlo accusare. 3 Ed egli disse all'uomo che aveva la mano secca: “Alzati là nel mezzo!”. 4 Poi disse loro: “È lecito, in giorno di sabato, fare del bene o fare del male? Salvare una persona o ucciderla?”. Ma quelli tacevano. 5 Allora Gesù, guardatili tutt'intorno con indignazione e rattristato per la durezza del loro cuore, disse all'uomo: “Stendi la mano!”. Egli la stese e la sua mano tornò sana.
6 I farisei, usciti, tennero subito consiglio con gli Erodiani contro di lui, con lo scopo di farlo morire.

Numerose altre guarigioni
(Matteo 12:15-21)
7 Poi Gesù, con i suoi discepoli, si ritirò verso il mare; e dalla Galilea una gran folla lo seguì; 8 e dalla Giudea e da Gerusalemme e dall'Idumea e da oltre il Giordano e dai dintorni di Tiro e di Sidone una gran folla, udendo quante cose egli faceva, andò da lui. 9 Ed egli disse ai suoi discepoli che gli tenessero sempre pronta una barchetta per non farsi premere dalla folla. 10 Perché egli ne aveva guariti molti e tutti quelli che avevano qualche malattia gli si precipitavano addosso per toccarlo. 11 E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, si gettavano davanti a lui e gridavano: “Tu sei il Figlio di Dio!”. 12 Ed egli li sgridava forte, affinché non rivelassero chi fosse.

Gesù chiama i dodici
(Matteo 10:1-4; Luca 6:12-16)
13 Poi Gesù salì sul monte e chiamò a sé quelli che egli stesso volle, ed essi andarono a lui. 14 Ne costituì dodici per tenerli con sé 15 e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni. 16 Costituì dunque i dodici, cioè: Simone, al quale mise nome Pietro; 17 Giacomo di Zebedeo e Giovanni, fratello di Giacomo, ai quali pose nome Boanerges, che vuol dire “Figli del tuono”; 18 e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo 19 e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.

La bestemmia contro lo Spirito Santo
(Matteo 12:22-32; Luca 11:14-23)
20 Poi entrò in una casa e la folla si radunò di nuovo, tanto che egli e i suoi non potevano neppure mangiare.
21 I suoi parenti, udito ciò, vennero per prenderlo, perché dicevano: “È fuori di sé”. 22 E gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: “Egli ha Belzebù e scaccia i demòni con l'aiuto del principe dei demòni”. 23 Ma egli, chiamatili a sé, diceva loro in parabole: “Come può Satana scacciare Satana? 24 Se un regno è diviso in parti contrarie, quel regno non può durare. 25 E se una casa è divisa in parti contrarie, quella casa non potrà reggere. 26 E se Satana insorge contro sé stesso ed è diviso, non può reggere, ma deve finire. 27 Anzi, nessuno può entrare nella casa dell'uomo forte e rubargli i suoi beni, se prima non avrà legato l'uomo forte; soltanto allora gli saccheggerà la casa. 28 In verità io vi dico: Ai figli degli uomini saranno perdonati tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita, 29 ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno, ma è colpevole di un peccato eterno”. 30 Egli parlava così perché dicevano: “Ha uno spirito immondo”.

La madre e i fratelli di Gesù
(Matteo 12:46-50; Luca 8:19-21)
31 Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, fermatisi fuori, lo mandarono a chiamare. 32 Una folla gli stava seduta intorno, quando gli fu detto: “Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle là fuori che ti cercano”. 33 Egli rispose loro: “Chi è mia madre? E chi sono i miei fratelli?”. 34 E, volgendo lo sguardo su coloro che gli sedevano intorno, disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! 35 Chiunque avrà fatto la volontà di Dio, mi è fratello, sorella e madre”.

La parabola del seminatore
(Matteo 13:1-23; Luca 8:4-15)
4,1 Gesù iniziò di nuovo a insegnare presso il mare e una gran folla si radunò intorno a lui, perciò, montato su una barca, vi sedette stando in mare, mentre tutta la folla era a terra sulla riva. 2 Ed egli insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento:
3 “Udite: ecco, il seminatore uscì a seminare. 4 Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; e gli uccelli vennero e lo mangiarono. 5 Un'altra cadde in un suolo roccioso dove non aveva molta terra e subito spuntò, perché non aveva terreno profondo, 6 ma quando il sole si levò fu bruciata e, non avendo radice, si seccò. 7 Un'altra cadde fra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non fece frutto. 8 Altre parti caddero nella buona terra e portarono frutto, che venne su e crebbe, e giunsero a dare uno trenta, l'altro sessanta e l'altro cento”. 9 Poi disse: “Chi ha orecchi da udire oda”.
10 E quando egli fu solo, quelli che gli stavano intorno con i dodici lo interrogarono sulle parabole. 11 Ed egli disse loro: “A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio, ma a quelli che sono di fuori tutto è presentato per via di parabole, affinché: 12 vedendo, vedano sì, ma non discernano; udendo, odano sì, ma non intendano; affinché non si convertano, e i peccati non siano loro perdonati”. 13 Poi disse loro: “Non comprendete questa parabola? E come intenderete tutte le altre parabole?
14 Il seminatore semina la Parola. 15 Quelli che sono lungo la strada sono coloro nei quali è seminata la Parola e, quando l'hanno udita, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro. 16 E così quelli che ricevono la semenza in luoghi rocciosi sono coloro che, quando hanno udito la Parola, la ricevono subito con gioia, 17 ma non hanno in sé radice e sono di corta durata; poi, quando vengono tribolazione o persecuzione a causa della Parola, sono subito scandalizzati. 18 E altri sono quelli che ricevono la semenza fra le spine, cioè coloro che hanno udito la Parola; 19 poi le preoccupazioni del mondo, l'inganno delle ricchezze e l'avidità delle altre cose, penetrate in loro, soffocano la Parola, così da risultare infruttuosa. 20 Quelli poi che hanno ricevuto il seme in buona terra sono coloro che odono la Parola, l'accolgono e fruttano uno trenta, l'altro sessanta e l'altro cento”.

La parabola della lampada
(Luca 8:16-18)
21 Poi diceva ancora: “Si prende forse la lampada per metterla sotto il vaso o sotto il letto? Non la si prende invece per metterla sul candeliere? 22 Poiché non c'è nulla che sia nascosto, se non per essere manifestato, e nulla è stato tenuto segreto, se non per essere messo in luce. 23 Se uno ha orecchi da udire, oda”.
24 Diceva loro ancora: “State attenti a ciò che voi udite. Con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi e a voi sarà dato anche di più, 25 poiché a chi ha sarà dato, a chi non ha anche quello che ha gli sarà tolto”.

La parabola del seme che germoglia da sé e cresce
26 Diceva ancora: “Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme in terra, 27 dorme e si alza, la notte e il giorno; il seme intanto germoglia e cresce nel modo che egli stesso ignora. 28 La terra da sé stessa dà il suo frutto: prima l'erba e poi la spiga, poi nella spiga il grano ben formato. 29 E, quando il frutto è maturo, subito il mietitore vi mette la falce perché è giunta l'ora della mietitura”.

La parabola del granello di senape
(Matteo 13:31, 32; Luca 13:18, 19)
30 Diceva ancora: “A che cosa paragoneremo il regno di Dio o con quale parabola lo rappresenteremo? 31 Esso è simile a un granello di senape, il quale, quando lo si semina in terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra, 32 ma, quando è seminato, cresce e diventa maggiore di tutti gli ortaggi e fa dei rami tanto grandi che alla sua ombra possono ripararsi gli uccelli del cielo”.
33 E con molte parabole di questo genere esponeva loro la Parola, secondo quello che potevano intendere. 34 Non parlava loro senza una parabola, ma in privato spiegava ogni cosa ai suoi discepoli.

Gesù calma la tempesta
(Matteo 8:18-27; Luca 8:22-25)
35 In quel medesimo giorno, fattosi sera, Gesù disse loro: “Passiamo all'altra riva”. 36 E i discepoli, congedata la folla, lo presero così com'era nella barca. Vi erano delle altre barche con lui. 37 Ed ecco alzarsi un gran turbine di vento che gettava le onde nella barca, tanto che questa già si riempiva. 38 Egli stava a poppa, dormendo sul guanciale. I discepoli lo svegliarono e gli dissero: “Maestro, non t'importa che noi moriamo?”. 39 Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: “Taci, calmati!”. Il vento cessò e si fece gran bonaccia. 40 Ed egli disse loro: “Perché siete così paurosi? Come mai non avete fede?”. 41 Ed essi furono presi da gran timore e si dicevano gli uni agli altri: “Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli ubbidiscono?”.

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