La Sacra Bibbia - Matteo 22:21; Romani 13:5; Ecclesiaste 8:4; 1 Tessalonicesi 5:21 (C.E.I., Nuova Riveduta, Nuova Diodati, Riveduta 2020)

C.E.I.:

Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».

Perciò è necessario stare sottomessi, non solo per timore della punizione, ma anche per ragioni di coscienza.

Infatti, la parola del re è sovrana; chi può dirgli: «Che fai?».

esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono.

Gli risposero: «Di Cesare». E Gesù disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare, e a Dio quello che è di Dio».

Perciò è necessario stare sottomessi, non soltanto per timore della punizione, ma anche per motivo di coscienza.

perché la parola del re è potente; e chi gli può dire: «Che fai?»

ma esaminate ogni cosa e ritenete il bene;

Essi gli dissero: «Di Cesare». Allora egli disse loro: «Rendete dunque a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio».

Perciò è necessario essergli sottomessi, non solo per timore dell'ira ma anche per ragione di coscienza.

Infatti la parola del re è potente; e chi gli può dire: «Che cosa fai?».

Provate ogni cosa, ritenete il bene.

Gli risposero: “Di Cesare”. Allora Gesù disse loro: “Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”.

Perciò è necessario stare sottomessi non soltanto a causa della punizione, ma anche per motivo di coscienza.

perché la parola del re è potente; e chi gli può dire: “Che fai?”.

ma esaminate ogni cosa e ritenete il bene;