C.E.I.:

Marco 14,32-15,47

14,32 Giunsero intanto a un podere chiamato Getsèmani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedetevi qui, mentre io prego». 33 Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia. 34 Gesù disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate». 35 Poi, andato un po' innanzi, si gettò a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse da lui quell'ora. 36 E diceva: «Abbà, Padre! Tutto è possibile a te, allontana da me questo calice! Però non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu». 37 Tornato indietro, li trovò addormentati e disse a Pietro: «Simone, dormi? Non sei riuscito a vegliare un'ora sola? 38 Vegliate e pregate per non entrare in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole». 39 Allontanatosi di nuovo, pregava dicendo le medesime parole. 40 Ritornato li trovò addormentati, perché i loro occhi si erano appesantiti, e non sapevano che cosa rispondergli.
41 Venne la terza volta e disse loro: «Dormite ormai e riposatevi! Basta, è venuta l'ora: ecco, il Figlio dell'uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori. 42 Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».
43 E subito, mentre ancora parlava, arrivò Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni mandata dai sommi sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani. 44 Chi lo tradiva aveva dato loro questo segno: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta». 45 Allora gli si accostò dicendo: «Rabbì» e lo baciò. 46 Essi gli misero addosso le mani e lo arrestarono. 47 Uno dei presenti, estratta la spada, colpì il servo del sommo sacerdote e gli recise l'orecchio. 48 Allora Gesù disse loro: «Come contro un brigante, con spade e bastoni siete venuti a prendermi. 49 Ogni giorno ero in mezzo a voi a insegnare nel tempio, e non mi avete arrestato. Si adempiano dunque le Scritture!».
50 Tutti allora, abbandonandolo, fuggirono. 51 Un giovanetto però lo seguiva, rivestito soltanto di un lenzuolo, e lo fermarono. 52 Ma egli, lasciato il lenzuolo, fuggì via nudo.
53 Allora condussero Gesù dal sommo sacerdote, e là si riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi. 54 Pietro lo aveva seguito da lontano, fin dentro il cortile del sommo sacerdote; e se ne stava seduto tra i servi, scaldandosi al fuoco. 55 Intanto i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una testimonianza contro Gesù per metterlo a morte, ma non la trovavano. 56 Molti infatti attestavano il falso contro di lui e così le loro testimonianze non erano concordi. 57 Ma alcuni si alzarono per testimoniare il falso contro di lui, dicendo: 58 «Noi lo abbiamo udito mentre diceva: Io distruggerò questo tempio fatto da mani d'uomo e in tre giorni ne edificherò un altro non fatto da mani d'uomo». 59 Ma nemmeno su questo punto la loro testimonianza era concorde. 60 Allora il sommo sacerdote, levatosi in mezzo all'assemblea, interrogò Gesù dicendo: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?». 61 Ma egli taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò dicendogli: «Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?». 62 Gesù rispose: «Io lo sono!
E vedrete il Figlio dell'uomo
seduto alla destra della Potenza
e venire con le nubi del cielo
».
63 Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? 64 Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?». Tutti sentenziarono che era reo di morte.
65 Allora alcuni cominciarono a sputargli addosso, a coprirgli il volto, a schiaffeggiarlo e a dirgli: «Indovina». I servi intanto lo percuotevano.
66 Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una serva del sommo sacerdote 67 e, vedendo Pietro che stava a scaldarsi, lo fissò e gli disse: «Anche tu eri con il Nazareno, con Gesù». 68 Ma egli negò: «Non so e non capisco quello che vuoi dire». Uscì quindi fuori del cortile e il gallo cantò. 69 E la serva, vedendolo, ricominciò a dire ai presenti: «Costui è di quelli». 70 Ma egli negò di nuovo. Dopo un poco i presenti dissero di nuovo a Pietro: «Tu sei certo di quelli, perché sei Galileo». 71 Ma egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quell'uomo che voi dite». 72 Per la seconda volta un gallo cantò. Allora Pietro si ricordò di quella parola che Gesù gli aveva detto: «Prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai per tre volte». E scoppiò in pianto.

15,1 Al mattino i sommi sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo condussero e lo consegnarono a Pilato. 2 Allora Pilato prese a interrogarlo: «Sei tu il re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo dici». 3 I sommi sacerdoti frattanto gli muovevano molte accuse. 4 Pilato lo interrogò di nuovo: «Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!». 5 Ma Gesù non rispose più nulla, sicché Pilato ne restò meravigliato.
6 Per la festa egli era solito rilasciare un carcerato a loro richiesta. 7 Un tale chiamato Barabba si trovava in carcere insieme ai ribelli che nel tumulto avevano commesso un omicidio. 8 La folla, accorsa, cominciò a chiedere ciò che sempre egli le concedeva. 9 Allora Pilato rispose loro: «Volete che vi rilasci il re dei Giudei?». 10 Sapeva infatti che i sommi sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. 11 Ma i sommi sacerdoti sobillarono la folla perché egli rilasciasse loro piuttosto Barabba. 12 Pilato replicò: «Che farò dunque di quello che voi chiamate il re dei Giudei?». 13 Ed essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!». 14 Ma Pilato diceva loro: «Che male ha fatto?». Allora essi gridarono più forte: «Crocifiggilo!». 15 E Pilato, volendo dar soddisfazione alla moltitudine, rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
16 Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la coorte. 17 Lo rivestirono di porpora e, dopo aver intrecciato una corona di spine, gliela misero sul capo. 18 Cominciarono poi a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!». 19 E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano a lui. 20 Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.
21 Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce. 22 Condussero dunque Gesù al luogo del Gòlgota, che significa luogo del cranio, 23 e gli offrirono vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese.
24 Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse quello che ciascuno dovesse prendere. 25 Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. 26 E l'iscrizione con il motivo della condanna diceva: Il re dei Giudei. 27 Con lui crocifissero anche due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sinistra. 28  29 I passanti lo insultavano e, scuotendo il capo, esclamavano: «Ehi, tu che distruggi il tempio e lo riedifichi in tre giorni, 30 salva te stesso scendendo dalla croce!». 31 Ugualmente anche i sommi sacerdoti con gli scribi, facendosi beffe di lui, dicevano: «Ha salvato altri, non può salvare se stesso! 32 Il Cristo, il re d'Israele, scenda ora dalla croce, perché vediamo e crediamo». E anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.
33 Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. 34 Alle tre Gesù gridò con voce forte: Eloì, Eloì, lemà sabactàni?, che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? 35 Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: «Ecco, chiama Elia!». 36 Uno corse a inzuppare di aceto una spugna e, postala su una canna, gli dava da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se viene Elia a toglierlo dalla croce». 37 Ma Gesù, dando un forte grido, spirò.
38 Il velo del tempio si squarciò in due, dall'alto in basso.
39 Allora il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel modo, disse: «Veramente quest'uomo era Figlio di Dio!».
40 C'erano anche alcune donne, che stavano ad osservare da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salome, 41 che lo seguivano e servivano quando era ancora in Galilea, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.
42 Sopraggiunta ormai la sera, poiché era la Parascève, cioè la vigilia del sabato, 43 Giuseppe d'Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù. 44 Pilato si meravigliò che fosse già morto e, chiamato il centurione, lo interrogò se fosse morto da tempo. 45 Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe. 46 Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l'entrata del sepolcro. 47 Intanto Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano ad osservare dove veniva deposto.

Nuova Riveduta:

Marco 14,32-15,47

Agonia di Gesù nel giardino del Getsemani
=(Mt 26:36-46; Lu 22:40-46)
14,32 Poi giunsero in un podere detto Getsemani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedete qui finché io abbia pregato». 33 Gesù prese con sé Pietro, Giacomo, Giovanni e cominciò a essere spaventato e angosciato. 34 E disse loro: «L'anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate». 35 Andato un po' più avanti, si gettò a terra; e pregava che, se fosse possibile, quell'ora passasse oltre da lui. 36 Diceva: «Abbà, Padre! Ogni cosa ti è possibile; allontana da me questo calice! Però, non quello che io voglio, ma quello che tu vuoi». 37 Poi venne, li trovò che dormivano e disse a Pietro: «Simone! Dormi? Non sei stato capace di vegliare un'ora sola? 38 Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole». 39 Di nuovo andò e pregò, dicendo le medesime parole. 40 E, tornato di nuovo, li trovò che dormivano perché gli occhi loro erano appesantiti; e non sapevano che rispondergli. 41 Venne la terza volta e disse loro: «Dormite pure, ormai, e riposatevi! Basta! L'ora è venuta: ecco, il Figlio dell'uomo è consegnato nelle mani dei peccatori. 42 Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino».

Arresto di Gesù
=(Mt 26:47-56; Lu 22:47-53; Gv 18:2-12)
43 In quell'istante, mentre Gesù parlava ancora, arrivò Giuda, uno dei dodici, e insieme a lui una folla con spade e bastoni, inviata da parte dei capi dei sacerdoti, degli scribi e degli anziani. 44 Colui che lo tradiva aveva dato loro un segnale, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; pigliatelo e portatelo via sicuramente». 45 Appena giunse, subito si accostò a lui e disse: «Rabbì!» e lo baciò. 46 Allora quelli gli misero le mani addosso e lo arrestarono.
47 Ma uno di quelli che erano lì presenti, tratta la spada, percosse il servo del sommo sacerdote e gli recise l'orecchio.
48 Gesù, rivolto a loro, disse: «Siete usciti con spade e bastoni come per prendere un brigante. 49 Ogni giorno ero in mezzo a voi insegnando nel tempio e voi non mi avete preso; ma questo è avvenuto affinché le Scritture fossero adempiute».
50 Allora tutti, lasciatolo, se ne fuggirono.
51 Un giovane lo seguiva, coperto soltanto con un lenzuolo; e lo afferrarono; 52 ma egli, lasciando andare il lenzuolo, se ne fuggì nudo.

Gesù compare davanti a Caiafa e al sinedrio
=(Mt 26:57-68; Lu 22:54, 63-65; Gv 18:13-15, 19-24)
53 Condussero Gesù davanti al sommo sacerdote; e si riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi. 54 Pietro, che lo aveva seguito da lontano, fin dentro il cortile del sommo sacerdote, stava lì seduto con le guardie e si scaldava al fuoco.
55 I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche testimonianza contro Gesù per farlo morire; ma non ne trovavano. 56 Molti deponevano il falso contro di lui; ma le testimonianze non erano concordi. 57 E alcuni si alzarono e testimoniarono falsamente contro di lui dicendo: 58 «Noi l'abbiamo udito mentre diceva: "Io distruggerò questo tempio fatto da mani d'uomo, e in tre giorni ne ricostruirò un altro, non fatto da mani d'uomo"». 59 Ma neppure così la loro testimonianza era concorde. 60 Allora il sommo sacerdote, alzatosi in piedi nel mezzo, domandò a Gesù: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?» 61 Ma egli tacque e non rispose nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: «Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?» 62 Gesù disse: «Io sono; e vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire sulle nuvole del cielo». 63 Il sommo sacerdote si stracciò le vesti e disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? 64 Voi avete udito la bestemmia. Che ve ne pare?» Tutti lo condannarono come reo di morte. 65 Alcuni cominciarono a sputargli addosso; poi gli coprirono la faccia e gli davano dei pugni dicendo: «Indovina, profeta!» E le guardie si misero a schiaffeggiarlo.

Gesù rinnegato tre volte da Pietro
=(Mt 26:69-75; Lu 22:55-62; Gv 18:15-18, 25-27)
66 Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una delle serve del sommo sacerdote; 67 e, veduto Pietro che si scaldava, lo guardò bene in viso e disse: «Anche tu eri con Gesù Nazareno». 68 Ma egli negò dicendo: «Non so, né capisco quello che tu dici». Poi andò fuori nell'atrio e il gallo cantò. 69 La serva, vedutolo, cominciò di nuovo a dire ai presenti: «Costui è uno di quelli». Ma lui lo negò di nuovo. 70 E ancora, poco dopo, coloro che erano lì dicevano a Pietro: «Certamente tu sei uno di quelli, anche perché sei Galileo». 71 Ma egli prese a imprecare e a giurare: «Non conosco quell'uomo di cui parlate». 72 E subito, per la seconda volta, il gallo cantò. Allora Pietro si ricordò della parola che Gesù gli aveva detta: «Prima che il gallo abbia cantato due volte, tu mi rinnegherai tre volte». E si abbandonò al pianto.

Gesù consegnato nelle mani di Pilato
=(Mt 27:1-2, 11-14; Lu 22:66-71; 23:1-4; Gv 18:28-38)
15,1 La mattina presto, i capi dei sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, tenuto consiglio, legarono Gesù, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato.
2 Pilato gli domandò: «Sei tu il re dei Giudei?» Gesù gli rispose: «Tu lo dici». 3 I capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose; 4 e Pilato di nuovo lo interrogò dicendo: «Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!» 5 Ma Gesù non rispose più nulla; e Pilato se ne meravigliava.

=(Mt 27:15-31; Lu 23:13-25; Gv 18:39-40; 19:1-16)
6 Ogni festa di Pasqua Pilato liberava loro un carcerato, quello che la folla domandava. 7 Vi era allora in prigione un tale, chiamato Barabba, insieme ad alcuni ribelli, i quali avevano commesso un omicidio durante una rivolta. 8 La folla, dopo essere salita da Pilato, cominciò a chiedergli che facesse come sempre aveva loro fatto. 9 E Pilato rispose loro: «Volete che io vi liberi il re dei Giudei?» 10 Perché sapeva che i capi dei sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. 11 Ma i capi dei sacerdoti incitarono la folla a chiedere che piuttosto liberasse loro Barabba. 12 Pilato si rivolse di nuovo a loro, dicendo: «Che farò dunque di colui che voi chiamate il re dei Giudei?» 13 Ed essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!» 14 Pilato disse loro: «Ma che male ha fatto?» Ma essi gridarono più forte che mai: «Crocifiggilo!» 15 Pilato, volendo soddisfare la folla, liberò loro Barabba; e consegnò Gesù, dopo averlo flagellato, perché fosse crocifisso.
16 Allora i soldati lo condussero nel cortile interno, cioè dentro il pretorio, e radunarono tutta la coorte. 17 Lo vestirono di porpora e, dopo aver intrecciata una corona di spine, gliela misero sul capo, 18 e cominciarono a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!» 19 E gli percotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, mettendosi in ginocchio, si prostravano davanti a lui. 20 Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora, lo rivestirono delle sue vesti e lo condussero fuori per crocifiggerlo.

La crocifissione di Gesù
=(Mt 27:32-38; Lu 23:26-34, 38; Gv 19:17-24) Ga 3:13; Gv 3:14-15
21 Costrinsero a portare la croce di lui un certo Simone di Cirene, padre di Alessandro e di Rufo, che passava di là, tornando dai campi. 22 E condussero Gesù al luogo detto Golgota che, tradotto, vuol dire «luogo del teschio». 23 Gli diedero da bere del vino mescolato con mirra; ma non ne prese.
24 Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirandole a sorte per sapere quello che ciascuno dovesse prendere. 25 Era l'ora terza quando lo crocifissero.
26 L'iscrizione indicante il motivo della condanna diceva: Il re dei Giudei.
27 Con lui crocifissero due ladroni, uno alla sua destra e l'altro alla sua sinistra. 28 [E si adempì la Scrittura che dice: «Egli è stato contato fra i malfattori».]

=(Mt 27:39-44; Lu 23:35-43; Gv 19:25-27)
29 Quelli che passavano lì vicino lo insultavano, scotendo il capo e dicendo: «Eh, tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, 30 salva te stesso e scendi giù dalla croce!» 31 Allo stesso modo anche i capi dei sacerdoti con gli scribi, beffandosi, dicevano l'uno all'altro: «Ha salvato altri e non può salvare se stesso. 32 Il Cristo, il re d'Israele, scenda ora dalla croce, affinché vediamo e crediamo!» Anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.

=(Mt 27:45-56; Lu 23:44-49; Gv 19:28-37)(Sl 22; Is 53:5, ecc.) Gv 1:29; 10:11; 12:32-33; Ro 5:6-8; 2Co 5:14-15, 21
33 Venuta l'ora sesta, si fecero tenebre su tutto il paese, fino all'ora nona. 34 All'ora nona, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì lamà sabactàni?» che, tradotto, vuol dire: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato35 Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: «Chiama Elia!» 36 Uno di loro corse e, dopo aver inzuppato d'aceto una spugna, la pose in cima a una canna e gli diede da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se Elia viene a farlo scendere».
37 Gesù, emesso un gran grido, rese lo spirito.
38 E la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo.
39 E il centurione che era lì presente di fronte a Gesù, avendolo visto spirare in quel modo, disse: «Veramente, quest'uomo era Figlio di Dio!»
40 Vi erano pure delle donne che guardavano da lontano. Tra di loro vi erano anche Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo il minore e di Iose, e Salome, 41 che lo seguivano e lo servivano da quando egli era in Galilea, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.

Il seppellimento di Gesù
=(Mt 27:57-61; Lu 23:50-56; Gv 19:38-42)
42 Essendo già sera (poiché era la Preparazione, cioè la vigilia del sabato), 43 venne Giuseppe d'Arimatea, illustre membro del Consiglio, il quale aspettava anch'egli il regno di Dio; e, fattosi coraggio, si presentò a Pilato e domandò il corpo di Gesù. 44 Pilato si meravigliò che fosse già morto; e dopo aver chiamato il centurione, gli domandò se Gesù era morto da molto tempo; 45 avutane conferma dal centurione, diede il corpo a Giuseppe. 46 Questi comprò un lenzuolo e, tratto Gesù giù dalla croce, lo avvolse nel panno, lo pose in una tomba scavata nella roccia; poi rotolò una pietra contro l'apertura del sepolcro. 47 E Maria Maddalena e Maria, madre di Iose, stavano a guardare il luogo dov'era stato messo.

Nuova Diodati:

Marco 14,32-15,47

Gesù nel Getsemani
14,32 Poi essi arrivarono ad un luogo chiamato Getsemani; ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedete qui, finché io abbia pregato». 33 Quindi prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, e cominciò ad essere preso da timore e angoscia; 34 e disse loro: «L'anima mia è grandemente rattristata, fino alla morte; rimanete qui e vegliate». 35 E, andato un poco avanti, si gettò a terra e pregava che, se fosse possibile, si allontanasse da lui quell'ora. 36 E disse: «Abba, Padre, ogni cosa ti è possibile; allontana da me questo calice! Però non ciò che io voglio, ma ciò che tu vuoi». 37 Quindi, tornato indietro, trovò i discepoli che dormivano e disse a Pietro: «Simone, dormi? Non hai avuto la forza di vegliare una sola ora? 38 Vegliate e pregate per non entrare in tentazione; certo lo spirito è pronto, ma la carne è debole». 39 Se ne andò di nuovo e pregò, dicendo le medesime parole. 40 Ritornato, trovò i discepoli nuovamente addormentati, perché i loro occhi erano appesantiti e non sapevano che cosa rispondergli. 41 Infine, ritornò per la terza volta e disse loro: «Dormite pure ora e riposatevi; basta! L'ora è giunta. Ecco, il Figlio dell'uomo è consegnato nelle mani dei peccatori. 42 Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino».

Arresto di Gesù
43 E in quell'istante, mentre egli parlava ancora, giunse Giuda, uno dei dodici, e con lui una gran turba con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani. 44 Or chi lo tradiva aveva dato loro un segnale, dicendo: «Quello che bacerò è lui. Pigliatelo e conducetelo via sotto buona scorta». 45 E, come fu giunto, subito si accostò a lui e disse: «Rabbi, Rabbi»; e lo baciò caldamente! 46 Essi allora gli misero le mani addosso e lo arrestarono. 47 E uno dei presenti trasse la spada, percosse il servo del sommo sacerdote e gli recise un orecchio. 48 Allora Gesù, rispondendo, disse: «Siete venuti con spade e bastoni per catturarmi, come se fossi un brigante? 49 Eppure, ogni giorno ero in mezzo a voi nel tempio ad insegnare, e voi non mi avete preso; ma questo è avvenuto perché si adempissero le Scritture!». 50 Allora i discepoli, abbandonatolo, se ne fuggirono tutti. 51 Ed un certo giovane lo seguiva, avvolto in un lenzuolo sul corpo nudo, ed essi lo afferrarono. 52 Ma egli, lasciato il lenzuolo, se ne fuggì nudo dalle loro mani.

Gesù davanti al sinedrio
53 Essi allora condussero Gesù dal sommo sacerdote, presso il quale si radunarono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi. 54 E Pietro lo seguì da lontano fin dentro il cortile del sommo sacerdote, dove si mise a sedere con le guardie, scaldandosi vicino al fuoco. 55 Ora i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche testimonianza contro Gesù, per farlo morire; ma non ne trovavano. 56 Molti infatti deponevano il falso contro di lui; ma le loro testimonianze non erano concordi. 57 Allora alcuni, alzatisi, testimoniarono il falso contro di lui, dicendo: 58 «Noi l'abbiamo udito dire: "Io distruggerò questo tempio fatto da mani, e in tre giorni ne edificherò un altro non fatto da mani"». 59 Ma neppure su questo la loro testimonianza era concorde. 60 Allora il sommo sacerdote, alzatosi in mezzo all'assemblea, interrogò Gesù, dicendo: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?». 61 Ma egli tacque e non rispose nulla. Di nuovo, il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: «Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?». 62 E Gesù disse: «, io lo sono. E voi vedrete il Figlio dell'uomo sedere alla destra della Potenza e venire con le nuvole del cielo». 63 Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? 64 Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?». E tutti lo giudicarono reo di morte. 65 Allora alcuni cominciarono a sputargli addosso, a bendargli il viso, a dargli degli schiaffi ed a dirgli: «Indovina». E le guardie lo percuotevano.

Gesù rinnegato da Pietro
66 Or mentre Pietro era giù nel cortile, sopraggiunse una serva del sommo sacerdote. 67 E, visto Pietro che si scaldava, lo guardò attentamente e disse: «Anche tu eri con Gesù Nazareno». 68 Ma egli negò dicendo: «Non lo conosco e non capisco ciò che dici». Uscì quindi fuori nel vestibolo, e il gallo cantò. 69 Or la serva, vedutolo di nuovo, cominciò a dire ai presenti: «Costui è uno di loro». 70 Ma egli negò ancora. E, poco dopo, i presenti dissero di nuovo a Pietro: «Veramente tu sei uno di loro; infatti sei Galileo e il tuo parlare lo rivela». 71 Ma egli cominciò a maledire e a giurare: «Io non conosco quest'uomo di cui parlate». 72 E il gallo cantò per la seconda volta; allora Pietro si ricordò della parola che Gesù gli aveva detta: «Prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte». E, pensando a ciò, scoppiò a piangere.

Gesù davanti a Pilato
15,1 E al mattino presto, i capi dei sacerdoti con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, tenuto consiglio, legarono Gesù, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato. 2 E Pilato gli domandò: «Sei tu il re dei Giudei?». Ed egli, rispondendo, gli disse: «Tu lo dici». 3 E i capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose; ma egli non rispondeva nulla. 4 Pilato lo interrogò di nuovo, dicendo: «Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano?». 5 Ma Gesù non rispose più nulla, tanto che Pilato ne rimase meravigliato. 6 Or ad ogni festa era solito rilasciare loro un prigioniero, chiunque essi chiedessero. 7 Vi era allora in prigione un tale chiamato Barabba, insieme ad altri compagni ribelli, i quali avevano commesso un omicidio durante una sommossa. 8 E la folla, gridando, cominciò a domandare che facesse come aveva sempre fatto per loro. 9 Allora Pilato rispose loro, dicendo: «Volete che vi liberi il re dei Giudei?». 10 Perché sapeva che i capi dei sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. 11 Ma i capi dei sacerdoti incitarono la folla a chiedere piuttosto che liberasse loro Barabba. 12 E Pilato, prendendo di nuovo la parola, disse loro: «Che volete dunque che faccia di colui che voi chiamate il re dei Giudei?». 13 Ed essi gridarono di nuovo: «Crocifiggilo!». 14 E Pilato disse loro: «Ma che male ha fatto?». Essi allora gridarono ancora più forte: «Crocifiggilo!». 15 Perciò Pilato, volendo soddisfare la folla, liberò loro Barabba. E, dopo aver flagellato Gesù, lo consegnò loro perché fosse crocifisso. 16 Allora i soldati lo condussero nel cortile interno, cioè nel pretorio, e convocarono l'intera coorte. 17 Lo vestirono di porpora e, intrecciata una corona di spine, gliela misero sul capo. 18 Cominciarono poi a salutarlo dicendo: «Salve, re dei Giudei!». 19 E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, lo adoravano. 20 Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora e lo rivestirono delle sue vesti, poi lo portarono fuori per crocifiggerlo.

La crocifissione
21 E costrinsero un passante, un certo Simone di Cirene che tornava dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo, perché portasse la sua croce. 22 Poi condussero Gesù al luogo detto Golgota che significa: Luogo del teschio. 23 Gli diedero da bere del vino mescolato con mirra, ma egli non lo prese. 24 E, dopo averlo crocifisso, spartirono le sue vesti, tirandole a sorte, per sapere che cosa toccasse a ciascuno. 25 Era l'ora terza quando lo crocifissero. 26 E l'iscrizione che indicava il motivo della condanna, posta sopra lui, diceva: "Il re dei Giudei". 27 Crocifissero pure con lui due ladroni, uno alla sua destra e l'altro alla sua sinistra. 28 Così si adempì la Scrittura che dice: «Egli è stato annoverato fra i malfattori». 29 E coloro che passavano lì vicino lo ingiuriavano, scuotendo il capo e dicendo: «Eh, tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo riedifichi, 30 salva te stesso e scendi giù dalla croce!». 31 Similmente anche i capi dei sacerdoti con gli scribi, beffandosi, dicevano tra di loro: «Egli ha salvato gli altri, e non può salvare se stesso. 32 Il Cristo, il re d'Israele, scenda ora dalla croce, affinché lo vediamo e crediamo». Anche quelli che erano stati crocifissi con lui, lo ingiuriavano. 33 Poi, venuta l'ora sesta, si fece buio su tutto il paese fino all'ora nona. 34 E all'ora nona, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lammà sabactanì?». Che, tradotto vuol dire: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». 35 E alcuni degli astanti, udito ciò, dicevano: «Ecco, egli chiama Elia!». 36 Allora uno di loro accorse, inzuppò una spugna nell'aceto e, postala su una canna, gli diede da bere, dicendo: «Lasciate; vediamo se viene Elia a tirarlo giù». 37 Ma Gesù, emesso un forte grido, rese lo spirito. 38 Allora il velo del tempio, si squarciò in due, dall'alto in basso. 39 E il centurione che stava di fronte a Gesù, visto che dopo aver gridato così aveva reso lo spirito, disse: «Veramente quest'uomo era Figlio di Dio». 40 Vi erano pure delle donne che guardavano da lontano; fra di esse vi erano Maria Maddalena e Maria madre di Giacomo il minore e di Iose e Salome, 41 che lo seguivano e lo servivano quando era in Galilea; e ce n'erano molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.

Il seppellimento
42 Poi, avvicinandosi ormai la sera, poiché era la Preparazione, cioè la vigilia del sabato, 43 Giuseppe d'Arimatea, un rispettabile membro del consiglio, che aspettava anch'egli il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato e domandò il corpo di Gesù. 44 E Pilato si meravigliò che fosse già morto. E, chiamato il centurione, gli domandò se fosse morto da molto tempo. 45 E, rassicurato dal centurione, concesse il corpo a Giuseppe. 46 E questi, comperato un lenzuolo e deposto Gesù dalla croce, lo avvolse nel lenzuolo e lo mise in un sepolcro che era stato scavato nella roccia; poi rotolò una pietra davanti all'entrata del sepolcro. 47 E Maria Maddalena e Maria, madre di Iose, osservavano dove egli veniva deposto.

Riveduta 2020:

Marco 14,32-15,47

Gesù nel giardino del Getsemani
(Matteo 26:36-46; Luca 22:39-46; Giovanni 18:1)
14,32 Poi si recarono in un podere detto Getsemani ed egli disse ai suoi discepoli: “Sedete qui finché io abbia pregato”. 33 Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a essere spaventato e angosciato. 34 E disse loro: “L'anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate”. 35 Andato un po' più avanti, si gettò a terra e pregava che, se fosse possibile, quell'ora passasse oltre da lui. 36 E diceva: “Abbà, Padre! Ogni cosa ti è possibile; allontana da me questo calice! Ma pure, non quello che io voglio, ma quello che tu vuoi”. 37 Poi venne, li trovò che dormivano e disse a Pietro: “Simone, dormi? Non sei stato capace di vegliare un'ora sola? 38 Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole”. 39 E di nuovo andò e pregò, dicendo le medesime parole. 40 E tornato di nuovo, li trovò che dormivano perché gli occhi loro erano appesantiti e non sapevano che rispondergli. 41 Venne la terza volta e disse loro: “Dormite pure ormai e riposatevi! Basta! L'ora è venuta: ecco, il Figlio dell'uomo è dato nelle mani dei peccatori. 42 Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino”.

Tradimento di Giuda e arresto di Gesù
(Matteo 26:47-56; Luca 22:47-53; Giovanni 18:2-11)
43 In quell'istante, mentre egli parlava ancora, arrivò Giuda, uno dei dodici, e con lui una gran folla con spade e bastoni, da parte dei capi sacerdoti, degli scribi e degli anziani. 44 Colui che lo tradiva aveva dato loro un segnale, dicendo: “Colui che bacerò è lui; prendetelo e portatelo via sicuramente”. 45 Appena fu giunto, subito si accostò a lui e gli disse: “Maestro!”, e lo baciò. 46 Allora quelli gli misero le mani addosso e lo presero.
47 Ma uno di quelli presenti, estratta la spada, colpì il servo del sommo sacerdote e gli recise l'orecchio.
48 E Gesù, rivolto a loro, disse: “Voi siete usciti con spade e bastoni come per prendere un brigante. 49 Ogni giorno ero fra di voi insegnando nel tempio e non mi avete preso, ma ciò è avvenuto, affinché le Scritture fossero adempiute”.
50 E tutti, lasciatolo, se ne fuggirono.
51 Un certo giovane lo seguiva, avvolto solo in un panno di lino e lo presero, 52 ma egli, lasciando andare il panno di lino, se ne fuggì nudo.

Gesù davanti al Sinedrio
(Matteo 26:57-68; Luca 22:63-71; Giovanni 18:12-27)
53 Condussero Gesù dal sommo sacerdote e si radunarono tutti i capi sacerdoti, gli anziani e gli scribi. 54 Pietro lo aveva seguito da lontano, fin dentro la corte del sommo sacerdote, dove stava a sedere con le guardie e si scaldava al fuoco.
55 I capi sacerdoti e tutto il Sinedrio cercavano qualche testimonianza contro Gesù per farlo morire ma non ne trovavano. 56 Poiché molti deponevano il falso contro di lui, ma le testimonianze non erano concordi. 57 E alcuni si alzarono e testimoniarono falsamente contro di lui, dicendo: 58 “Noi lo abbiamo udito che diceva: 'Io distruggerò questo tempio fatto da mani d'uomo e in tre giorni ne riedificherò un altro, che non sarà fatto da mani d'uomo'”. 59 Ma neppure così la loro testimonianza era concorde. 60 Allora il sommo sacerdote, alzatosi in piedi nel mezzo, domandò a Gesù: “Non rispondi nulla? Che testimoniano costoro contro di te?”. 61 Ma egli tacque e non rispose nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: “Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?”. 62 E Gesù disse: “Sì, lo sono: vedrete il Figlio dell'uomo seduto alla destra della Potenza e venire sulle nuvole del cielo”. 63 Allora il sommo sacerdote, stracciatesi le vesti, disse: “Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? 64 Voi avete udito la bestemmia. Che ve ne pare?”. Tutti lo condannarono come reo di morte. 65 Alcuni iniziarono a sputargli addosso, a coprirgli la faccia, a dargli dei pugni e a dirgli: “Indovina, profeta!”. E le guardie presero a schiaffeggiarlo.

Gesù rinnegato da Pietro
(Matteo 26:69-75; Luca 22:54-62; Giovanni 18:15-18, 25-27)
66 Essendo Pietro giù nella corte, venne una delle serve del sommo sacerdote; 67 visto Pietro che si scaldava, lo riguardò in viso e disse: “Anche tu eri con Gesù Nazareno”. 68 Ma egli lo negò, dicendo: “Io non so né capisco quello che dici”. Poi uscì fuori nell'atrio e il gallo cantò. 69 E la serva, vedutolo, cominciò di nuovo a dire a quelli che erano lì presenti: “Costui è di quelli”. Ma egli lo negò ancora. 70 E di nuovo, di lì a poco, quelli che erano lì dicevano a Pietro: “Sicuramente tu sei di quelli, anche perché sei galileo”. 71 Ma egli iniziò a imprecare e a giurare: “Non conosco quell'uomo che voi dite”. 72 E subito per la seconda volta, il gallo cantò. Allora Pietro si ricordò della parola che Gesù gli aveva detto: “Prima che il gallo abbia cantato due volte, tu mi rinnegherai tre volte”. E a questo pensiero si mise a piangere.

Gesù davanti a Pilato
(Matteo 27:1, 2, 11-14; Luca 23:1-4; Giovanni 18:28-38)
15,1 Al mattino presto i capi sacerdoti con gli anziani, gli scribi e tutto il Sinedrio, tenuto consiglio, legarono Gesù, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato. 2 E Pilato gli domandò: “Sei tu il re dei Giudei?”. Egli rispondendo, gli disse: “Tu lo dici”. 3 I capi sacerdoti lo accusavano di molte cose; 4 e Pilato lo interrogò di nuovo dicendo: “Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!”. 5 Ma Gesù non rispose più nulla e Pilato se ne meravigliava.

La folla sceglie Barabba
(Matteo 27:15-26; Luca 23:13-25; Giovanni 18:39, 40)
6 Ogni festa di Pasqua Pilato liberava loro un carcerato, qualunque chiedessero. 7 C'era allora in prigione un tale chiamato Barabba, insieme a dei rivoltosi, i quali, nell'insurrezione, avevano commesso omicidio. 8 La folla, dopo essere salita da Pilato, cominciò a chiedergli che facesse come sempre aveva loro fatto. 9 E Pilato rispose loro: “Volete che io vi liberi il Re dei Giudei?”. 10 Poiché capiva bene che i capi sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. 11 Ma i capi sacerdoti incitarono la folla a chiedere che piuttosto liberasse loro Barabba. 12 Pilato, replicando, disse loro di nuovo: “Che volete dunque che io faccia di colui che voi chiamate il Re dei Giudei?”. 13 Ed essi di nuovo gridarono: “Crocifiggilo!”. 14 E Pilato diceva loro: “Ma che male ha fatto?”. Ma essi gridarono più forte che mai: “Crocifiggilo!”. 15 E Pilato, volendo soddisfare la folla, liberò loro Barabba e, dopo averlo flagellato, consegnò Gesù per essere crocifisso.

Gesù schernito e coronato di spine
(Matteo 27:27-31; Luca 23:25; Giovanni 19:1-3, 16)
16 Allora i soldati lo condussero dentro la corte che è il Pretorio e radunarono tutta la coorte. 17 Lo vestirono di porpora e, intrecciata una corona di spine, gliela misero intorno al capo 18 e cominciarono a salutarlo: “Salve, Re dei Giudei!”. 19 E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, postisi in ginocchio, si prostravano davanti a lui. 20 Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora, lo rivestirono delle sue vesti e lo condussero fuori per crocifiggerlo.

La crocifissione di Gesù
(Matteo 27:32-56; Luca 23:26-49; Giovanni 19:16-30)
21 Costrinsero a portare la sua croce un certo Simone, un Cireneo, padre di Alessandro e di Rufo, il quale passava di là, tornando dai campi. 22 E condussero Gesù al luogo detto Golgota, che interpretato vuol dire “luogo del teschio”. 23 Gli offrirono da bere del vino mescolato con mirra, ma non ne prese. 24 Poi lo crocifissero e si spartirono le sue vesti, tirandole a sorte per sapere quello che ciascuno dovesse prendere. 25 Era l'ora terza quando lo crocifissero. 26 L'iscrizione indicante il motivo della condanna diceva: “Il Re dei Giudei”. 27 Con lui crocifissero due ladroni, uno alla sua destra e l'altro alla sua sinistra. 28 [E si adempì la Scrittura che dice: “Egli è stato annoverato fra i trasgressori”.]
29 Quelli che passavano lì vicino lo ingiuriavano, scuotendo il capo e dicendo: “Eh, tu che distruggi il tempio e lo riedifichi in tre giorni, 30 salva te stesso e scendi giù dalla croce!”. 31 Allo stesso modo anche i capi sacerdoti con gli scribi, beffandosi, dicevano l'uno all'altro: “Ha salvato altri e non può salvare sé stesso! 32 Il Cristo, il Re d'Israele, scenda ora giù di croce, affinché vediamo e crediamo!”. Anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.
33 Venuta l'ora sesta, si fecero tenebre per tutto il paese, fino all'ora nona. 34 E all'ora nona, Gesù gridò a gran voce: “Eloì, Eloì, lamà sabactáni?”, che, interpretato, vuol dire: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. 35 E alcuni degli astanti, udito ciò, dicevano: “Ecco, chiama Elia!”. 36 Uno di loro corse e, inzuppata d'aceto una spugna e postala in cima a una canna, gli diede da bere, dicendo: “Aspettate, vediamo se Elia viene a tirarlo giù”.
37 Gesù, levato un gran grido, rese lo spirito.
38 E la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo.
39 E il centurione che era lì presente di fronte a Gesù, avendolo visto spirare in quel modo, disse: “Veramente quest'uomo era Figlio di Dio!”.
40 Vi erano anche delle donne, che guardavano da lontano, fra le quali vi erano Maria Maddalena, Maria, madre di Giacomo il piccolo e di Iose, e Salome, 41 le quali, quando egli era in Galilea, lo seguivano e lo servivano; e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.

Il seppellimento di Gesù
(Matteo 27:57-61; Luca 23:50-56; Giovanni 19:38-42)
42 Essendo già sera (poiché era Preparazione, cioè la vigilia del sabato), 43 venne Giuseppe d'Arimatea, consigliere onorato, il quale anche lui aspettava il Regno di Dio e, fattosi coraggio, si presentò a Pilato e domandò il corpo di Gesù. 44 Pilato si meravigliò che fosse già morto; e chiamato a sé il centurione, gli domandò se era morto da molto tempo 45 e, dopo la conferma dal centurione, donò il corpo a Giuseppe. 46 Questi, comprato un lenzuolo e tratto Gesù giù dalla croce, lo avvolse nel panno, lo pose in una tomba scavata nella roccia e rotolò una pietra contro l'apertura del sepolcro. 47 E Maria Maddalena e Maria madre di Iose stavano a guardare dove veniva deposto.

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