C.E.I.:

Marco 15,34-37

34 Alle tre Gesù gridò con voce forte: Eloì, Eloì, lemà sabactàni?, che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? 35 Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: «Ecco, chiama Elia!». 36 Uno corse a inzuppare di aceto una spugna e, postala su una canna, gli dava da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se viene Elia a toglierlo dalla croce». 37 Ma Gesù, dando un forte grido, spirò.

Nuova Riveduta:

Marco 15,34-37

34 All'ora nona, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì lamà sabactàni?» che, tradotto, vuol dire: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato35 Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: «Chiama Elia!» 36 Uno di loro corse e, dopo aver inzuppato d'aceto una spugna, la pose in cima a una canna e gli diede da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se Elia viene a farlo scendere».
37 Gesù, emesso un gran grido, rese lo spirito.

Nuova Diodati:

Marco 15,34-37

34 E all'ora nona, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lammà sabactanì?». Che, tradotto vuol dire: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». 35 E alcuni degli astanti, udito ciò, dicevano: «Ecco, egli chiama Elia!». 36 Allora uno di loro accorse, inzuppò una spugna nell'aceto e, postala su una canna, gli diede da bere, dicendo: «Lasciate; vediamo se viene Elia a tirarlo giù». 37 Ma Gesù, emesso un forte grido, rese lo spirito.

Riveduta 2020:

Marco 15,34-37

34 E all'ora nona, Gesù gridò a gran voce: “Eloì, Eloì, lamà sabactáni?”, che, interpretato, vuol dire: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. 35 E alcuni degli astanti, udito ciò, dicevano: “Ecco, chiama Elia!”. 36 Uno di loro corse e, inzuppata d'aceto una spugna e postala in cima a una canna, gli diede da bere, dicendo: “Aspettate, vediamo se Elia viene a tirarlo giù”.
37 Gesù, levato un gran grido, rese lo spirito.

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