C.E.I.:

Numeri 13,1-15,41

13,1 Il Signore disse a Mosè: 2 «Manda uomini a esplorare il paese di Canaan che sto per dare agli Israeliti. Mandate un uomo per ogni tribù dei loro padri; siano tutti dei loro capi». 3 Mosè li mandò dal deserto di Paran, secondo il comando del Signore; quegli uomini erano tutti capi degli Israeliti.
4 Questi erano i loro nomi: per la tribù di Ruben, Sammua figlio di Zaccur; 5 per la tribù di Simeone, Safat figlio di Cori; 6 per la tribù di Giuda, Caleb figlio di Iefunne; 7 per la tribù di Issacar, Igheal figlio di Giuseppe; per la tribù di Efraim, 8 Osea figlio di Nun; 9 per la tribù di Beniamino, Palti figlio di Rafu; 10 per la tribù di Zàbulon, Gaddiel figlio di Sodi; 11 per la tribù di Giuseppe, cioè per la tribù di Manàsse, Gaddi figlio di Susi; 12 per la tribù di Dan, Ammiel figlio di Ghemalli; 13 per la tribù di Aser, Setur figlio di Michele; 14 per la tribù di Nèftali, Nacbi figlio di Vofsi; 15 per la tribù di Gad, Gheuel figlio di Machi. 16 Questi sono i nomi degli uomini che Mosè mandò a esplorare il paese. Mosè diede ad Osea, figlio di Nun, il nome di Giosuè.
17 Mosè dunque li mandò a esplorare il paese di Canaan e disse loro: «Salite attraverso il Negheb; poi salirete alla regione montana 18 e osserverete che paese sia, che popolo l'abiti, se forte o debole, se poco o molto numeroso; 19 come sia la regione che esso abita, se buona o cattiva, e come siano le città dove abita, se siano accampamenti o luoghi fortificati; 20 come sia il terreno, se fertile o sterile, se vi siano alberi o no. Siate coraggiosi e portate frutti del paese». Era il tempo in cui cominciava a maturare l'uva.
21 Quelli dunque salirono ed esplorarono il paese dal deserto di Sin, fino a Recob, in direzione di Amat. 22 Salirono attraverso il Negheb e andarono fino a Ebron, dove erano Achiman, Sesai e Talmai, figli di Anak. Ora Ebron era stata edificata sette anni prima di Tanis in Egitto. 23 Giunsero fino alla valle di Escol, dove tagliarono un tralcio con un grappolo d'uva, che portarono in due con una stanga, e presero anche melagrane e fichi.
24 Quel luogo fu chiamato valle di Escol a causa del grappolo d'uva che gli Israeliti vi tagliarono.
25 Alla fine di quaranta giorni tornarono dall'esplorazione del paese 26 e andarono a trovare Mosè e Aronne e tutta la comunità degli Israeliti nel deserto di Paran, a Kades; riferirono ogni cosa a loro e a tutta la comunità e mostrarono loro i frutti del paese. 27 Raccontarono: «Noi siamo arrivati nel paese dove tu ci avevi mandato ed è davvero un paese dove scorre latte e miele; ecco i suoi frutti. 28 Ma il popolo che abita il paese è potente, le città sono fortificate e immense e vi abbiamo anche visto i figli di Anak. 29 Gli Amaleciti abitano la regione del Negheb; gli Hittiti, i Gebusei e gli Amorrei le montagne; i Cananei abitano presso il mare e lungo la riva del Giordano». 30 Caleb calmò il popolo che mormorava contro Mosè e disse: «Andiamo presto e conquistiamo il paese, perché certo possiamo riuscirvi». 31 Ma gli uomini che vi erano andati con lui dissero: «Noi non saremo capaci di andare contro questo popolo, perché è più forte di noi». 32 Screditarono presso gli Israeliti il paese che avevano esplorato, dicendo: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese che divora i suoi abitanti; tutta la gente che vi abbiamo notata è gente di alta statura; 33 vi abbiamo visto i giganti, figli di Anak, della razza dei giganti, di fronte ai quali ci sembrava di essere come locuste e così dovevamo sembrare a loro».

14,1 Allora tutta la comunità alzò la voce e diede in alte grida; il popolo pianse tutta quella notte. 2 Tutti gli Israeliti mormoravano contro Mosè e contro Aronne e tutta la comunità disse loro: «Oh! fossimo morti nel paese d'Egitto o fossimo morti in questo deserto! 3 E perché il Signore ci conduce in quel paese per cadere di spada? Le nostre mogli e i nostri bambini saranno preda. Non sarebbe meglio per noi tornare in Egitto?». 4 Si dissero l'un l'altro: «Diamoci un capo e torniamo in Egitto».
5 Allora Mosè e Aronne si prostrarono a terra dinanzi a tutta la comunità riunita degli Israeliti. 6 Giosuè figlio di Nun e Caleb figlio di Iefunne, che erano fra coloro che avevano esplorato il paese, si stracciarono le vesti 7 e parlarono così a tutta la comunità degli Israeliti: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese molto buono. 8 Se il Signore ci è favorevole, ci introdurrà in quel paese e ce lo darà: è un paese dove scorre latte e miele. 9 Soltanto, non vi ribellate al Signore e non abbiate paura del popolo del paese; è pane per noi e la loro difesa li ha abbandonati mentre il Signore è con noi; non ne abbiate paura».
10 Allora tutta la comunità parlò di lapidarli; ma la Gloria del Signore apparve sulla tenda del convegno a tutti gli Israeliti. 11 Il Signore disse a Mosè: «Fino a quando mi disprezzerà questo popolo? E fino a quando non avranno fede in me, dopo tutti i miracoli che ho fatti in mezzo a loro? 12 Io lo colpirò con la peste e lo distruggerò, ma farò di te una nazione più grande e più potente di esso».
13 Mosè disse al Signore: «Ma gli Egiziani hanno saputo che tu hai fatto uscire questo popolo con la tua potenza 14 e lo hanno detto agli abitanti di questo paese. Essi hanno udito che tu, Signore, sei in mezzo a questo popolo, e ti mostri loro faccia a faccia, che la tua nube si ferma sopra di loro e che cammini davanti a loro di giorno in una colonna di nube e di notte in una colonna di fuoco. 15 Ora se fai perire questo popolo come un solo uomo, le nazioni che hanno udito la tua fama, diranno: 16 Siccome il Signore non è stato in grado di far entrare questo popolo nel paese che aveva giurato di dargli, li ha ammazzati nel deserto. 17 Ora si mostri grande la potenza del mio Signore, perché tu hai detto: 18 Il Signore è lento all'ira e grande in bontà, perdona la colpa e la ribellione, ma non lascia senza punizione; castiga la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione. 19 Perdona l'iniquità di questo popolo, secondo la grandezza della tua bontà, così come hai perdonato a questo popolo dall'Egitto fin qui».
20 Il Signore disse: «Io perdono come tu hai chiesto; 21 ma, per la mia vita, com'è vero che tutta la terra sarà piena della gloria del Signore, 22 tutti quegli uomini che hanno visto la mia gloria e i prodigi compiuti da me in Egitto e nel deserto e tuttavia mi hanno messo alla prova già dieci volte e non hanno obbedito alla mia voce, 23 certo non vedranno il paese che ho giurato di dare ai loro padri. Nessuno di quelli che mi hanno disprezzato lo vedrà; 24 ma il mio servo Caleb che è stato animato da un altro spirito e mi ha seguito fedelmente io lo introdurrò nel paese dove è andato; la sua stirpe lo possiederà. 25 Gli Amaleciti e i Cananei abitano nella valle; domani tornate indietro, incamminatevi verso il deserto, per la via del Mare Rosso».
26 Il Signore disse ancora a Mosè e ad Aronne: 27 «Fino a quando sopporterò io questa comunità malvagia che mormora contro di me? Io ho udito le lamentele degli Israeliti contro di me. 28 Riferisci loro: Per la mia vita, dice il Signore, io vi farò quello che ho sentito dire da voi. 29 I vostri cadaveri cadranno in questo deserto. Nessuno di voi, di quanti siete stati registrati dall'età di venti anni in su e avete mormorato contro di me, 30 potrà entrare nel paese nel quale ho giurato di farvi abitare, se non Caleb, figlio di Iefunne, e Giosuè figlio di Nun. 31 I vostri bambini, dei quali avete detto che sarebbero diventati una preda di guerra, quelli ve li farò entrare; essi conosceranno il paese che voi avete disprezzato. 32 Ma i vostri cadaveri cadranno in questo deserto. 33 I vostri figli saranno nòmadi nel deserto per quarant'anni e porteranno il peso delle vostre infedeltà, finché i vostri cadaveri siano tutti quanti nel deserto. 34 Secondo il numero dei giorni che avete impiegato per esplorare il paese, quaranta giorni, sconterete le vostre iniquità per quarant'anni, un anno per ogni giorno e conoscerete la mia ostilità. 35 Io, il Signore, ho parlato. Così agirò con tutta questa comunità malvagia che si è riunita contro di me: in questo deserto saranno annientati e qui moriranno».
36 Gli uomini che Mosè aveva mandati a esplorare il paese e che, tornati, avevano fatto mormorare tutta la comunità contro di lui diffondendo il discredito sul paese, 37 quegli uomini che avevano propagato cattive voci su quel paese, morirono colpiti da un flagello, davanti al Signore. 38 Ma di quelli che erano andati a esplorare il paese rimasero vivi Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di Iefunne.
39 Mosè riferì quelle parole a tutti gli Israeliti; il popolo ne fu molto turbato. 40 La mattina si alzarono presto per salire verso la cima del monte, dicendo: «Eccoci qua; noi saliremo al luogo del quale il Signore ha detto che noi abbiamo peccato». 41 Ma Mosè disse: «Perché trasgredite l'ordine del Signore? La cosa non vi riuscirà. 42 Poiché il Signore non è in mezzo a voi, non salite perché non siate sconfitti dai vostri nemici! 43 Perché di fronte a voi stanno gli Amaleciti e i Cananei e voi cadrete di spada; perché avete abbandonato il Signore, il Signore non sarà con voi». 44 Si ostinarono a salire verso la cima del monte, ma l'arca dell'alleanza del Signore e Mosè non si mossero dall'accampamento. 45 Allora gli Amaleciti e i Cananei che abitavano su quel monte scesero, li batterono e ne fecero strage fino a Corma.

15,1 Il Signore disse a Mosè: 2 «Parla agli Israeliti e riferisci loro: Quando sarete entrati nel paese che dovrete abitare e che io vi dò 3 e offrirete al Signore un sacrificio consumato dal fuoco, olocausto o sacrificio per soddisfare un voto, o per un'offerta volontaria, o nelle vostre solennità, per fare un profumo soave per il Signore con il vostro bestiame grosso o minuto, 4 colui che presenterà l'offerta al Signore, offrirà in oblazione un decimo di efa di fior di farina intrisa in un quarto di hin di olio. 5 Farai una libazione di un quarto di hin di vino oltre l'olocausto o sacrificio per ogni agnello. 6 Se è per un ariete, offrirai in oblazione due decimi di efa di fior di farina con un terzo di hin di olio 7 e farai una libazione di un terzo di hin di vino come offerta di odore soave in onore del Signore. 8 Se offri un giovenco in olocausto o in sacrificio per soddisfare un voto o in sacrificio di comunione al Signore, 9 oltre il giovenco si offrirà, in oblazione, tre decimi di efa di fior di farina intrisa in mezzo hin di olio 10 e farai una libazione di un mezzo hin di vino; è un sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore. 11 Così si farà per ogni bue, per ogni ariete, per ogni agnello o capretto. 12 Qualunque sia il numero degli animali che immolerete, farete così per ciascuna vittima. 13 Quanti sono nativi del paese faranno così, quando offriranno un sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore. 14 Se uno straniero che soggiorna da voi o chiunque dimorerà in mezzo a voi in futuro, offrirà un sacrificio con il fuoco, soave profumo per il Signore, farà come fate voi. 15 Vi sarà una sola legge per tutta la comunità, per voi e per lo straniero che soggiorna in mezzo a voi; sarà una legge perenne, di generazione in generazione; come siete voi, così sarà lo straniero davanti al Signore. 16 Ci sarà una stessa legge e uno stesso rito per voi e per lo straniero che soggiorna presso di voi».
17 Il Signore disse ancora a Mosè: 18 «Parla agli Israeliti e riferisci loro. Quando sarete arrivati nel paese dove io vi conduco 19 e mangerete il pane di quel paese, ne preleverete un'offerta da presentare al Signore. 20 Delle primizie della vostra madia, metterete da parte una focaccia come offerta da elevare secondo il rito, la preleverete come si preleva dall'aia l'offerta che si fa con il rito di elevazione. 21 Delle primizie della vostra madia darete al Signore una parte come offerta che si fa elevandola, di generazione in generazione.
22 Se avrete mancato per inavvertenza e non avrete osservato tutti questi comandi che il Signore ha dati a Mosè, 23 quanto il Signore vi ha comandato per mezzo di Mosè, dal giorno in cui il Signore vi ha dato comandi e in seguito, nelle vostre successive generazioni, 24 se il peccato è stato commesso per inavvertenza da parte della comunità, senza che la comunità se ne sia accorta, tutta la comunità offrirà un giovenco come olocausto di soave profumo per il Signore, con la sua oblazione e la sua libazione secondo il rito, e un capro come sacrificio espiatorio. 25 Il sacerdote farà il rito espiatorio per tutta la comunità degli Israeliti e sarà loro perdonato; infatti si tratta di un peccato commesso per inavvertenza ed essi hanno portato l'offerta, il sacrificio fatto in onore del Signore mediante il fuoco e il loro sacrificio espiatorio davanti al Signore, a causa della loro inavvertenza. 26 Sarà perdonato a tutta la comunità degli Israeliti e allo straniero che soggiorna in mezzo a loro, perché tutto il popolo ha peccato per inavvertenza. 27 Se è una persona sola che ha peccato per inavvertenza, offra una capra di un anno come sacrificio espiatorio. 28 Il sacerdote farà il rito espiatorio davanti al Signore per la persona che avrà mancato commettendo un peccato per inavvertenza; quando avrà fatto l'espiazione per essa, le sarà perdonato. 29 Si tratti di un nativo del paese tra gli Israeliti o di uno straniero che soggiorna in mezzo a voi, avrete un'unica legge per colui che pecca per inavvertenza.
30 Ma la persona che agisce con deliberazione, nativo del paese o straniero, insulta il Signore; essa sarà eliminata dal suo popolo. 31 Poiché ha disprezzato la parola del Signore e ha violato il suo comando, quella persona dovrà essere eliminata; porterà il peso della sua colpa».
32 Mentre gli Israeliti erano nel deserto, trovarono un uomo che raccoglieva legna in giorno di sabato. 33 Quelli che l'avevano trovato a raccogliere legna, lo condussero a Mosè, ad Aronne e a tutta la comunità. 34 Lo misero sotto sorveglianza, perché non era stato ancora stabilito che cosa gli si dovesse fare. 35 Il Signore disse a Mosè: «Quell'uomo deve essere messo a morte; tutta la comunità lo lapiderà fuori dell'accampamento». 36 Tutta la comunità lo condusse fuori dell'accampamento e lo lapidò; quegli morì secondo il comando che il Signore aveva dato a Mosè.
37 Il Signore aggiunse a Mosè: 38 «Parla agli Israeliti e ordina loro che si facciano, di generazione in generazione, fiocchi agli angoli delle loro vesti e che mettano al fiocco di ogni angolo un cordone di porpora viola. 39 Avrete tali fiocchi e, quando li guarderete, vi ricorderete di tutti i comandi del Signore per metterli in pratica; non andrete vagando dietro il vostro cuore e i vostri occhi, seguendo i quali vi prostituite. 40 Così vi ricorderete di tutti i miei comandi, li metterete in pratica e sarete santi per il vostro Dio. 41 Io sono il Signore vostro Dio, che vi ho fatti uscire dal paese di Egitto per essere il vostro Dio. Io sono il Signore vostro Dio».

Nuova Riveduta:

Numeri 13,1-15,41

I dodici esploratori mandati in Canaan
De 1:19-28 (2Co 2:17)
13,1 Il SIGNORE disse a Mosè: 2 «Manda degli uomini a esplorare il paese di Canaan che io do ai figli d'Israele. Mandate un uomo per ogni tribù dei loro padri; siano tutti loro capi». 3 E Mosè li mandò dal deserto di Paran, secondo l'ordine del SIGNORE; quegli uomini erano tutti capi dei figli d'Israele.
4 Questi erano i loro nomi:
Per la tribù di Ruben: Sammua, figlio di Zaccur;
5 per la tribù di Simeone: Safat, figlio di Cori;
6 per la tribù di Giuda: Caleb, figlio di Gefunne;
7 per la tribù d'Issacar: Igal, figlio di Giuseppe;
8 per la tribù di Efraim: Osea, figlio di Nun;
9 per la tribù di Beniamino: Palti, figlio di Rafu;
10 per la tribù di Zabulon: Gaddiel, figlio di Sodi;
11 per la tribù di Giuseppe, cioè, per la tribù di Manasse: Gaddi, figlio di Susi;
12 per la tribù di Dan: Ammiel, figlio di Ghemalli;
13 per la tribù di Ascer: Setur, figlio di Micael;
14 per la tribù di Neftali: Nabi, figlio di Vofsi;
15 per la tribù di Gad: Gheual, figlio di Machi.
16 Questi sono i nomi degli uomini che Mosè mandò a esplorare il paese. E Mosè diede a Osea, figlio di Nun, il nome di Giosuè.
17 Mosè dunque li mandò a esplorare il paese di Canaan, e disse loro: «Andate su di qua per il mezzogiorno; poi salirete sui monti 18 e vedrete che paese è, che popolo lo abita, se è forte o debole, se è poco o molto numeroso; 19 come è il paese che abita, se è buono o cattivo, e come sono le città dove abita, se sono degli accampamenti o dei luoghi fortificati; 20 e come è il terreno, se è grasso o magro, se vi sono alberi o no. Abbiate coraggio e portate dei frutti del paese». Era il tempo in cui cominciava a maturare l'uva.
21 Quelli dunque salirono a esplorare il paese dal deserto di Sin fino a Reob, sulla via di Amat. 22 Salirono per il mezzogiorno e andarono fino a Ebron, dove erano Aiman, Sesai e Talmai, figli di Anac. Ebron era stata costruita sette anni prima di Soan in Egitto. 23 Giunsero fino alla valle d'Escol, dove tagliarono un tralcio con un grappolo d'uva, che portarono in due con una stanga, e presero anche delle melagrane e dei fichi. 24 Quel luogo fu chiamato valle d'Escol a causa del grappolo d'uva che i figli d'Israele vi tagliarono.
25 Dopo quaranta giorni tornarono dall'esplorazione del paese 26 e andarono a trovare Mosè e Aaronne e tutta la comunità dei figli d'Israele nel deserto di Paran, a Cades: riferirono ogni cosa a loro e a tutta la comunità e mostrarono loro i frutti del paese.
27 Fecero il loro racconto, e dissero: «Noi arrivammo nel paese dove tu ci mandasti, ed è davvero un paese dove scorre il latte e il miele, ed ecco alcuni suoi frutti. 28 Però, il popolo che abita il paese è potente, le città sono fortificate e grandissime, e vi abbiamo anche visto dei figli di Anac. 29 Gli Amalechiti abitano la parte meridionale del paese; gli Ittiti, i Gebusei e gli Amorei, la regione montuosa; e i Cananei abitano presso il mare e lungo il Giordano».
30 Caleb calmò il popolo che mormorava contro Mosè, e disse: «Saliamo pure e conquistiamo il paese, perché possiamo riuscirci benissimo». 31 Ma gli uomini che vi erano andati con lui, dissero: «Noi non siamo capaci di salire contro questo popolo, perché è più forte di noi». 32 E screditarono presso i figli d'Israele il paese che avevano esplorato, dicendo: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese che divora i suoi abitanti; tutta la gente che vi abbiamo vista, è gente di alta statura; 33 e vi abbiamo visto i giganti, figli di Anac, della razza dei giganti. Di fronte a loro ci pareva di essere cavallette; e tali sembravamo a loro».

Incredulità e rivolta d'Israele.
I quarant'anni nel deserto

(Nu 13:27-33; De 1:25-40) Es 32:9-14 (Nu 32:7-13; 26:63-65; Gs 14:6-14) Sl 106:24-26; 99:8 (Eb 3:17-19; Gd 5)
14,1 Allora tutta la comunità gridò di sgomento e alzò la voce; e il popolo pianse tutta quella notte. 2 Tutti i figli d'Israele mormorarono contro Mosè e contro Aaronne, e tutta la comunità disse loro: «Fossimo pur morti nel paese d'Egitto! O fossimo pur morti in questo deserto! 3 Perché il SIGNORE ci conduce in quel paese dove cadremo per la spada? Là le nostre mogli e i nostri bambini diventeranno preda del nemico. Non sarebbe meglio per noi tornare in Egitto?» 4 E si dissero l'un l'altro: «Nominiamoci un capo, torniamo in Egitto!»
5 Allora Mosè e Aaronne si prostrarono a terra davanti a tutta la comunità riunita dei figli d'Israele. 6 E Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di Gefunne, che erano tra quelli che avevano esplorato il paese, si stracciarono le vesti 7 e parlarono così a tutta la comunità dei figli d'Israele: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese buono, molto buono. 8 Se il SIGNORE ci è favorevole, ci farà entrare in quel paese e ce lo darà: è un paese dove scorre il latte e il miele. 9 Soltanto, non vi ribellate al SIGNORE e non abbiate paura del popolo di quel paese, poiché ne faremo nostro pascolo; l'ombra che li proteggeva si è ritirata, e il SIGNORE è con noi; non li temete».
10 Allora tutta la comunità parlò di lapidarli; ma la gloria del SIGNORE apparve sulla tenda di convegno a tutti i figli d'Israele, 11 e il SIGNORE disse a Mosè: «Fino a quando mi disprezzerà questo popolo? Fino a quando non avranno fede in me dopo tutti i miracoli che ho fatti in mezzo a loro? 12 Io lo colpirò con la peste e lo distruggerò, ma farò di te una nazione più grande e più potente di esso».
13 E Mosè disse al SIGNORE: «Ma lo verranno a sapere gli abitanti dell'Egitto, da cui tu hai fatto uscire questo popolo per la tua potenza, 14 e la cosa sarà risaputa dagli abitanti di questo paese. Essi hanno udito che tu, o SIGNORE, sei in mezzo a questo popolo e gli appari faccia a faccia, che la tua nuvola si ferma sopra di loro e che cammini davanti a loro di giorno in una colonna di nuvola, e di notte in una colonna di fuoco. 15 Ora, se fai perire questo popolo come un sol uomo, le nazioni che hanno udito la tua fama diranno: 16 "Il SIGNORE non è stato capace di far entrare questo popolo nel paese che aveva giurato di dargli, perciò li ha scannati nel deserto". 17 Ora si mostri, ti prego, la potenza del SIGNORE nella sua grandezza, come tu hai promesso dicendo: 18 "Il SIGNORE è lento all'ira e grande in bontà; egli perdona l'iniquità e il peccato, ma non lascia impunito il colpevole e punisce l'iniquità dei padri sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione". 19 Perdona, ti prego, l'iniquità di questo popolo, secondo la grandezza della tua bontà, come hai perdonato a questo popolo dall'Egitto fin qui».
20 Il SIGNORE disse: «Io perdono, come tu hai chiesto. 21 Però, come è vero che io vivo, tutta la terra sarà piena della gloria del SIGNORE. 22 Tutti gli uomini che hanno visto la mia gloria e i miracoli che ho fatto in Egitto e nel deserto, quelli che mi hanno tentato già dieci volte e non hanno ubbidito alla mia voce, 23 certo non vedranno il paese che promisi con giuramento ai loro padri. Nessuno di quelli che mi hanno disprezzato lo vedrà; 24 ma il mio servo Caleb è stato animato da un altro spirito e mi ha seguito pienamente; perciò io lo farò entrare nel paese nel quale è andato; e la sua discendenza lo possederà. 25 Gli Amalechiti e i Cananei abitano nella valle; voi domani tornate indietro, incamminatevi verso il deserto, in direzione del mar Rosso».
26 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, e disse: 27 «Fino a quando sopporterò questa malvagia comunità che mormora contro di me? Io ho udito i mormorii che i figli d'Israele fanno contro di me. 28 Di' loro: "Com'è vero che io vivo, dice il SIGNORE, io vi farò quello che ho sentito dire da voi. 29 I vostri cadaveri cadranno in questo deserto; e voi tutti, quanti siete, di cui si è fatto il censimento, dall'età di vent'anni in su, e che avete mormorato contro di me, 30 non entrerete di certo nel paese nel quale giurai di farvi abitare; salvo Caleb, figlio di Gefunne, e Giosuè, figlio di Nun. 31 I vostri bambini, di cui avete detto che sarebbero preda dei nemici, quelli farò entrare; ed essi conosceranno il paese che voi avete disprezzato. 32 Ma quanto a voi, i vostri cadaveri cadranno in questo deserto. 33 I vostri figli andranno pascendo le greggi nel deserto per quarant'anni e porteranno la pena delle vostre infedeltà, finché i vostri cadaveri non siano consumati nel deserto. 34 Come avete messo quaranta giorni a esplorare il paese, porterete la pena delle vostre iniquità per quarant'anni, un anno per ogni giorno, e saprete che cosa sia cadere in disgrazia presso di me". 35 Io, il SIGNORE, ho parlato: certo, così farò a tutta questa comunità malvagia, la quale si è riunita contro di me; in questo deserto saranno consumati e vi moriranno».
36 Gli uomini che Mosè aveva mandato a esplorare il paese e che, tornati screditando il paese, avevano fatto mormorare tutta la comunità contro di lui, 37 quegli uomini, dico, che avevano screditato il paese, morirono colpiti da una piaga, davanti al SIGNORE. 38 Ma Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di Gefunne, rimasero vivi tra quelli che erano andati a esplorare il paese.

De 1:40-46; Gv 15:5
39 Mosè riferì quelle parole a tutti i figli d'Israele; e il popolo ne fece grande cordoglio. 40 La mattina si alzarono di buon'ora e salirono sulla cima del monte, e dissero: «Eccoci qua; noi saliremo al luogo di cui ha parlato il SIGNORE, poiché abbiamo peccato». 41 Ma Mosè disse: «Perché trasgredite l'ordine del SIGNORE? La cosa non vi riuscirà bene. 42 Non salite, perché il SIGNORE non è in mezzo a voi. Non fatevi sconfiggere dai vostri nemici! 43 Poiché là, di fronte a voi, stanno gli Amalechiti e i Cananei, e voi cadrete per la spada; poiché vi siete sviati dal SIGNORE, il SIGNORE non sarà con voi». 44 Nondimeno, si ostinarono a salire sulla cima del monte; ma l'arca del patto del SIGNORE e Mosè non si mossero dall'accampamento. 45 Allora gli Amalechiti e i Cananei che abitavano su quel monte scesero giù, li sconfissero, e li fecero a pezzi fino a Corma.

Norme relative ai sacrifici
Nu 28:3-14
15,1 Poi il SIGNORE disse a Mosè: 2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro:
"Quando sarete entrati nel paese che dovrete abitare e che io vi do, 3 e offrirete al SIGNORE un sacrificio consumato dal fuoco, olocausto o sacrificio, per adempimento d'un voto o come offerta volontaria o nelle vostre feste solenni, per fare un profumo soave al SIGNORE con il vostro bestiame grosso o minuto, 4 colui che presenterà la sua offerta al SIGNORE, offrirà come oblazione un decimo d'efa di fior di farina intrisa con un quarto di hin d'olio. 5 Farai una libazione di un quarto di hin di vino con l'olocausto o il sacrificio, per ogni agnello. 6 Se è per un montone, offrirai come oblazione due decimi di efa di fior di farina intrisa con un terzo di hin d'olio, 7 e farai una libazione di un terzo di hin di vino come offerta di profumo soave al SIGNORE. 8 Se offri un toro come olocausto o come sacrificio, per adempimento di un voto o come sacrificio di riconoscenza al SIGNORE, 9 si offriranno con il toro, come oblazione, tre decimi di efa di fior di farina intrisa con mezzo hin d'olio, 10 e farai una libazione di un mezzo hin di vino: è un sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE. 11 Così si farà per ogni bue, per ogni montone, per ogni agnello o capretto. 12 Qualunque sia il numero degli animali che sacrificherete, farete così per ciascuna vittima. 13 Tutti quelli che sono nativi del paese faranno le cose così, quando offriranno un sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE. 14 E se uno straniero che soggiorna da voi, o chiunque abiti in mezzo a voi nel futuro, offre un sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE, farà come fate voi. 15 Vi sarà una sola legge per tutta la comunità, per voi e per lo straniero che soggiorna in mezzo a voi; sarà una legge perenne, di generazione in generazione; come siete voi, così sarà lo straniero davanti al SIGNORE. 16 Ci sarà una stessa legge e uno stesso diritto per voi e per lo straniero che soggiorna da voi"».

Le 23:15-20; De 26:1-11
17 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 18 «Parla ai figli d'Israele e di' loro:
"Quando sarete arrivati nel paese dove io vi conduco 19 e mangerete del pane di quel paese, ne preleverete un'offerta da presentare al SIGNORE. 20 Delle primizie della vostra pasta metterete da parte una focaccia come offerta; la metterete da parte, come si mette da parte l'offerta dell'aia. 21 Delle primizie della vostra pasta darete al SIGNORE una parte come offerta. Lo farete di generazione in generazione.

Le 4; Sl 19:12-13; 1Gv 5:16-17
22 Quando avrete peccato per errore e non avrete osservato tutti questi comandamenti che il SIGNORE ha dati a Mosè - 23 tutto quello che il SIGNORE vi ha comandato per mezzo di Mosè, dal giorno che il SIGNORE vi ha dato dei comandamenti e in seguito, nelle vostre successive generazioni -, 24 se il peccato è stato commesso per errore, senza che la comunità se ne accorgesse, tutta la comunità offrirà un toro come olocausto di profumo soave per il SIGNORE, con la sua oblazione e la sua libazione secondo le norme stabilite, e un capro come sacrificio per il peccato. 25 Il sacerdote farà l'espiazione per tutta la comunità dei figli d'Israele, e sarà loro perdonato, perché è stato un peccato commesso per errore, ed essi hanno portato la loro offerta, un sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE, e il loro sacrificio per il peccato davanti al SIGNORE, a causa del loro errore. 26 Sarà perdonato a tutta la comunità dei figli d'Israele e allo straniero che soggiorna in mezzo a loro, perché tutto il popolo ha peccato per errore.
27 Se è una persona sola che pecca per errore, offra una capra di un anno come sacrificio per il peccato. 28 Il sacerdote farà l'espiazione davanti al SIGNORE per la persona che avrà mancato commettendo un peccato per errore; quando avrà fatto l'espiazione per essa, le sarà perdonato. 29 Avrete un'unica legge per colui che pecca per errore, sia che si tratti di un nativo del paese tra i figli d'Israele o di uno straniero che soggiorna in mezzo a voi. 30 Ma la persona che agisce con proposito deliberato, sia nativo del paese o straniero, oltraggia il SIGNORE; quella persona sarà eliminata dal mezzo del suo popolo. 31 Siccome ha disprezzato la parola del SIGNORE e ha violato il suo comandamento, quella persona dovrà essere eliminata; porterà il peso della sua iniquità"».

Il violatore del sabato punito di morte
Es 31:12-17; 35:1-3
32 Mentre i figli d'Israele erano nel deserto, trovarono un uomo che raccoglieva legna in giorno di sabato. 33 Quelli che lo avevano trovato a raccoglier legna lo portarono da Mosè, da Aaronne e davanti a tutta la comunità. 34 Lo misero in prigione, perché non era ancora stato stabilito che cosa gli si dovesse fare. 35 Il SIGNORE disse a Mosè: «Quell'uomo deve essere messo a morte; tutta la comunità lo lapiderà fuori del campo». 36 Tutta la comunità lo condusse fuori dal campo e lo lapidò; e quello morì, secondo l'ordine che il SIGNORE aveva dato a Mosè.

Legge relativa alle nappe
De 6:6-9; Mt 23:5
37 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 38 «Parla ai figli d'Israele e di' loro che si facciano, di generazione in generazione, delle nappe agli angoli delle loro vesti, e che mettano alla nappa di ogni angolo un cordone violetto. 39 Questa nappa vi ornerà la veste, e quando la guarderete, vi ricorderete di tutti i comandamenti del SIGNORE per metterli in pratica; non andrete vagando dietro ai desideri del vostro cuore e dei vostri occhi che vi trascinano all'infedeltà. 40 Così vi ricorderete di tutti i miei comandamenti, li metterete in pratica e sarete santi per il vostro Dio. 41 Io sono il SIGNORE, il vostro Dio; vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto per essere vostro Dio. Io sono il SIGNORE, il vostro Dio».

Nuova Diodati:

Numeri 13,1-15,41

I dodici esploratori della terra promessa
13,1 L'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 «Manda degli uomini ad esplorare il paese di Canaan che io do ai figli d'Israele. Ne manderete uno per ogni tribù dei loro padri; siano tutti dei loro principi». 3 Così Mosè li mandò dal deserto di Paran, secondo l'ordine dell'Eterno; tutti questi erano capi dei figli d'Israele. 4 Questi erano i loro nomi: per la tribù di Ruben, Shammua, figlio di Zakkur; 5 per la tribù di Simeone, Shafat, figlio di Hori; 6 per la tribù di Giuda, Caleb, figlio di Jefunneh; 7 per la tribù d'Issacar, Igal, figlio di Giuseppe, 8 per la tribù di Efraim, Hoscea, figlio di Nun; 9 per la tribù di Beniamino, Palti, figlio di Rafu; 10 per la tribù di Zabulon, Gaddiel, figlio di Sodi; 11 per la tribù di Giuseppe, cioè per la tribù di Manasse, Gaddi figlio di Susi; 12 per la tribù di Dan, Ammiel, figlio di Ghemalli; 13 per la tribù di Ascer, Setur, figlio di Mikael; 14 per la tribù di Neftali, Nahbi, figlio di Vofsi; 15 per la tribù di Gad, Gheuel, figlio di Maki. 16 Questi sono i nomi degli uomini che Mosè mandò a esplorare il paese. Or Mosè diede a Hoscea, figlio di Nun, il nome di Giosuè. 17 Mosè dunque li mandò a esplorare il paese di Canaan e disse loro: «Salite di qui nel Neghev, poi salite nella regione montuosa, 18 per vedere come è il paese, se il popolo che l'abita è forte o debole, esiguo o numeroso; 19 come è il paese che abita, se buono o cattivo, e come sono le città in cui abita, se siano accampamenti o luoghi fortificati; 20 e come è la terra, se grassa o magra, se vi siano alberi o no. Siate coraggiosi e portate dei frutti del paese». Era il tempo in cui cominciava a maturare l'uva. 21 Quelli dunque salirono e esplorarono il paese di Tsin fino a Rehob, entrando dalla parte di Hamath. 22 Salirono attraverso il Neghev e andarono fino a Hebron, dov'erano Ahiman, Sceshai e Talmai, discendenti di Anak. (Or Hebron era stata edificata sette anni prima di Tsoan in Egitto). 23 Giunsero quindi fino alla valle di Eshkol, dove tagliarono un tralcio con un grappolo d'uva, che portarono in due con una stanga; e presero anche delle melagrane e dei fichi. 24 Quel luogo fu chiamato valle di Eshkol, a motivo del grappolo d'uva che i figli d'Israele vi tagliarono.

Resoconto degli esploratori
25 Tornarono dall'esplorazione del paese al termine di quaranta giorni, 26 e andarono a trovare Mosè ed Aaronne e tutta l'assemblea dei figli d'Israele nel deserto di Paran, a Kadesh; davanti a loro e a tutta l'assemblea fecero un resoconto e mostrarono loro i frutti del paese. 27 Così fecero davanti a lui il resoconto, dicendo: «Noi siamo arrivati nel paese dove ci hai mandato; vi scorre veramente latte e miele, e questi sono i suoi frutti. 28 Ma il popolo che abita il paese è forte, le città sono fortificate e grandissime; e là abbiamo pure visto i discendenti di Anak. 29 Gli Amalekiti abitano la regione del Neghev; gli Hittei, i Gebusei e gli Amorei abitano invece la regione montuosa, mentre i Cananei abitano vicino al mare e lungo il Giordano». 30 Caleb allora calmò il popolo che mormorava contro Mosè e disse: «Saliamo subito e conquistiamo il paese, perché possiamo certamente farlo». 31 Ma gli uomini che erano andati con lui dissero: «Non possiamo salire contro questo popolo, perché è più forte di noi». 32 Così presentarono ai figli d'Israele un cattivo resoconto del paese che avevano esplorato dicendo: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese che divora i suoi abitanti; e tutta la gente che in esso abbiamo visto è gente di alta statura. 33 Inoltre là abbiamo visto i giganti (i discendenti di Anak provengono dai giganti), di fronte ai quali ci sembrava di essere delle cavallette, e così dovevamo sembrare a loro».

Nuove proteste del popolo
14,1 Allora tutta l'assemblea alzò la voce e diede in alte grida; e quella notte il popolo pianse. 2 E tutti i figli d'Israele mormorarono contro Mosè e contro Aaronne e tutta l'assemblea disse loro: «Fossimo morti nel paese d'Egitto o fossimo morti in questo deserto! 3 Perché l'Eterno ci conduce in questo paese per farci cadere di spada? Le nostre mogli e i nostri piccoli saranno preda del nemico. Non sarebbe meglio per noi ritornare in Egitto?». 4 E si dissero l'un l'altro: «Scegliamo un capo e torniamo in Egitto!». 5 Allora Mosè ed Aaronne si prostrarono a terra davanti a tutta l'assemblea riunita dei figli d'Israele. 6 Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di Jefunneh, che erano tra coloro che avevano esplorato il paese, si stracciarono le vesti, 7 e parlarono così a tutta l'assemblea dei figli d'Israele dicendo: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese buono, buonissimo. 8 Se l'Eterno si compiace con noi, ci condurrà in questo paese e ce lo darà, "un paese dove scorre latte e miele". 9 Soltanto non ribellatevi all'Eterno e non abbiate paura del popolo del paese, perché essi saranno nostro cibo; la loro difesa si è allontanata da loro e l'Eterno è con noi; non abbiate paura di loro». 10 Allora tutta l'assemblea parlò di lapidarli; ma la gloria dell'Eterno apparve sulla tenda di convegno a tutti i figli d'Israele.

Mosè intercede per il popolo
11 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Fino a quando mi disprezzerà questo popolo? E fino a quando rifiuteranno di credere dopo tutti i miracoli che ho operato in mezzo a loro? 12 Io lo colpirò con la peste e lo distruggerò, ma farò di te una nazione più grande e più potente di lui». 13 Mosè disse all'Eterno: «Ma lo udranno gli Egiziani, di mezzo ai quali tu hai fatto salire questo popolo per la tua potenza, 14 e lo faranno sapere agli abitanti di questo paese. Essi hanno udito che tu, o Eterno, sei in mezzo a questo popolo, che ti mostri loro faccia a faccia, che la tua nuvola sta sopra di loro e che cammini davanti a loro di giorno in una colonna di nuvola e di notte in una colonna di fuoco. 15 Ora se fai perire questo popolo come un sol uomo, le nazioni che hanno udito la tua fama parleranno, dicendo: 16 "Poiché l'Eterno non è stato capace di fare entrare questo popolo nel paese che aveva giurato di dargli, li ha uccisi nel deserto". 17 Ma ora, ti prego, sia la potenza del mio Signore manifestata nella sua grandezza, come tu hai parlato dicendo: 18 "L'Eterno è lento all'ira e grande in misericordia; egli perdona l'iniquità e il peccato, ma non lascia impunito il colpevole, punendo l'iniquità dei padri sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione". 19 Deh, perdona l'iniquità di questo popolo, secondo la grandezza della tua misericordia, come hai perdonato a questo popolo dall'Egitto fin qui».

Israele vagherà per quarant'anni nel deserto
20 Allora l'Eterno disse: «Io perdono, come tu hai chiesto; 21 ma, come è vero che io vivo, tutta la terra sarà ripiena della gloria dell'Eterno, 22 e tutti questi uomini che hanno visto la mia gloria e i prodigi che ho fatto in Egitto e nel deserto, e mi hanno già tentato dieci volte e non hanno ubbidito alla mia voce, 23 certo non vedranno il paese che ho giurato di dare ai loro padri. Nessuno di quelli che mi hanno disprezzato lo vedrà; 24 ma il mio servo Caleb, poiché è stato animato da un altro spirito e mi ha seguito pienamente, io lo introdurrò nel paese nel quale è andato; e la sua progenie lo possederà. 25 Or gli Amalekiti e i Cananei abitano nella valle, domani tornate indietro e incamminatevi verso il deserto, in direzione del Mar Rosso». 26 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 27 «Fino a quando sopporterò io questa malvagia assemblea che mormora contro di me? Io ho udito i mormorii che i figli d'Israele fanno contro di me. 28 Di' loro: Come è vero che io vivo, dice l'Eterno, io vi farò quello che ho sentito dire da voi. 29 I vostri cadaveri cadranno in questo deserto; voi tutti che siete stati recensiti, dall'età di vent'anni in su, e che avete mormorato contro di me, 30 non entrerete di certo nel paese nel quale giurai di farvi abitare, ad eccezione di Caleb, figlio di Jefunneh, e di Giosuè, figlio di Nun. 31 I vostri piccoli invece, che avete detto sarebbero preda dei nemici, li farò entrare; ed essi conosceranno il paese che voi avete disprezzato. 32 Ma quanto a voi, i vostri cadaveri cadranno in questo deserto. 33 E i vostri figli pascoleranno le greggi nel deserto per quarant'anni e porteranno la pena delle vostre infedeltà, finché i vostri cadaveri non siano consumati nel deserto. 34 In base al numero dei giorni che avete impiegato ad esplorare il paese, cioè quaranta giorni, per ogni giorno porterete la vostra colpa un anno, per un totale di quarant'anni; e voi conoscerete cosa sia l'essermi ritirato da voi. 35 Io, l'Eterno, ho parlato; certo, così farò a tutta questa malvagia assemblea che si è riunita contro di me; in questo deserto saranno consumati e qui moriranno». 36 Ora gli uomini che Mosè aveva mandato a esplorare il paese e che, tornati, avevano fatto mormorare tutta l'assemblea contro di lui facendo un cattivo resoconto del paese, 37 quegli uomini, che avevano fatto un cattivo resoconto del paese, morirono colpiti da una piaga, davanti all'Eterno. 38 Ma Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di Jefunneh, rimasero vivi fra quegli uomini che erano andati ad esplorare il paese.

Israele sconfitto
39 Allora Mosè riferì queste parole a tutti i figli d'Israele, e il popolo fece gran cordoglio. 40 Si alzarono così al mattino presto e salirono sulla cima del monte, dicendo: «Eccoci qua; noi saliremo al luogo di cui ha parlato l'Eterno, poiché abbiamo peccato». 41 Ma Mosè disse: «Perché trasgredite l'ordine dell'Eterno? La cosa non riuscirà. 42 Non salite, perché sareste sconfitti dai vostri nemici, poiché l'Eterno non è in mezzo a voi. 43 Davanti a voi infatti stanno gli Amalekiti e i Cananei, e voi cadrete per la spada; poiché vi siete allontanati dal seguire l'Eterno, l'Eterno non sarà con voi». 44 Ciò nonostante essi ebbero l'ardire di salire sulla cima del monte; ma l'arca del patto dell'Eterno e Mosè non si mossero dal mezzo dell'accampamento. 45 Allora gli Amalekiti e i Cananei che abitavano su quel monte scesero giù, li batterono e li misero in rotta fino a Hormah.

Norme per altri sacrifici
15,1 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Quando sarete entrati nel paese che dovete abitare e che io vi do, 3 e offrirete all'Eterno un sacrificio fatto col fuoco, un olocausto o un sacrificio, per l'adempimento di un voto o come offerta volontaria o nelle vostre feste stabilite, per fare un odore soave all'Eterno con un animale, preso dalla mandria o dal gregge, 4 colui che presenterà la sua offerta all'Eterno, offrirà come oblazione di cibo un decimo di efa di fior di farina mescolata con un quarto di hin di olio; 5 inoltre porterai una libazione di un quarto di hin di vino con l'olocausto o il sacrificio, per ogni agnello. 6 Se è per un montone, porterai come oblazione di cibo due decimi di efa di fior di farina mescolata con un terzo di hin di olio, 7 e farai una libazione di un terzo di hin di vino come offerta di odore soave all'Eterno. 8 Se invece come olocausto o come sacrificio porti un torello, per l'adempimento di un voto o come sacrificio di ringraziamento all'Eterno, 9 assieme al torello si offrirà, come oblazione di cibo, tre decimi di efa di fior di farina mescolata con mezzo hin di olio; 10 e porterai come libazione mezzo hin di vino; è un sacrificio fatto col fuoco, di odore soave all'Eterno. 11 Così si farà per ogni torello, per ogni montone, per ogni agnello o capretto, secondo il numero che preparate. 12 Farete così per ogni animale che porterete. 13 Tutti quelli che sono nativi del paese faranno le cose così, quando offriranno un sacrificio fatto col fuoco di odore soave all'Eterno. 14 E se uno straniero che risiede con voi, o chiunque si trovi tra di voi nelle generazioni future, desiderasse offrire un sacrificio fatto col fuoco, di odore soave all'Eterno, farà come fate voi. 15 Vi sarà un solo statuto per tutta l'assemblea, per voi e per lo straniero che risiede con voi; sarà uno statuto perpetuo, per tutte le vostre generazioni; come siete voi, così sarà lo straniero davanti all'Eterno. 16 Ci sarà una stessa legge e uno stesso decreto per voi e per lo straniero che risiede con voi». 17 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 18 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Quando sarete arrivati nel paese dove io vi conduco, 19 e mangerete il pane del paese, presenterete all'Eterno un'offerta elevata. 20 Delle primizie della vostra pasta presenterete una focaccia come offerta elevata; la presenterete come un'offerta elevata dell'aia. 21 Delle primizie della vostra pasta darete all'Eterno un'offerta elevata per tutte le vostre generazioni.

Sacrifici per i peccati commessi per ignoranza
22 Se avete peccato per ignoranza e non avete osservato tutti questi comandamenti che l'Eterno ha trasmesso a Mosè, 23 tutto ciò che l'Eterno vi ha comandato per mezzo di Mosè, dal giorno che l'Eterno vi ha dato dei comandi e in seguito per tutte le vostre generazioni, 24 se il peccato è stato commesso per ignoranza, senza che l'assemblea se ne rendesse conto, tutta l'assemblea offrirà un torello come olocausto di odore soave all'Eterno, assieme alla sua oblazione di cibo e alla sua libazione secondo quanto è decretato, e un capretto come sacrificio per il peccato. 25 Così il sacerdote farà l'espiazione per tutta l'assemblea dei figli d'Israele e sarà loro perdonato, perché è stato un peccato commesso per ignoranza, ed essi hanno portato la loro offerta, un sacrificio fatto all'Eterno col fuoco, e il loro sacrificio per il peccato davanti all'Eterno, per il loro peccato d'ignoranza. 26 Sarà perdonato a tutta l'assemblea dei figli d'Israele e allo straniero che risiede in mezzo a loro, perché tutto il popolo lo ha fatto per ignoranza. 27 Se è una sola persona a peccare per ignoranza, offra una capra di un anno come sacrificio per il peccato. 28 E il sacerdote farà l'espiazione davanti all'Eterno per la persona che ha peccato per ignoranza, quando lo ha fatto senza la dovuta conoscenza; il sacerdote farà l'espiazione per essa e il peccato le sarà perdonato. 29 Si tratti di un nativo del paese tra i figli di Israele o di uno straniero che risiede tra di voi, avrete un'unica legge per colui che pecca per ignoranza. 30 Ma la persona che commette un peccato deliberatamente, sia essa nativa del paese o straniera, oltraggia l'Eterno; quella persona sarà sterminata di mezzo al suo popolo. 31 Poiché ha disprezzato la parola dell'Eterno e ha violato il suo comandamento, quella persona dovrà essere sterminata; porterà il peso della sua iniquità».

Il violatore del sabato messo a morte
32 Mentre i figli d'Israele erano nel deserto, trovarono un uomo che raccoglieva legna in giorno di sabato. 33 Quelli che l'avevano trovato a raccogliere legna lo portarono a Mosè, ad Aaronne e a tutta l'assemblea. 34 E lo misero in prigione, perché non era ancora stato definito che cosa fargli. 35 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Quell'uomo deve essere messo a morte; tutta l'assemblea lo lapiderà fuori del campo». 36 Così tutta l'assemblea lo portò fuori dell'accampamento e lo lapidò; e quello morì, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.

Scopo delle frange alle vesti
37 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 38 «Parla ai figli d'Israele e di' loro che si facciano, di generazione in generazione, delle frange agli angoli delle loro vesti e che mettano alle frange di ogni angolo un cordone violetto. 39 Sarà una frangia alla quale guarderete per ricordarvi di tutti i comandamenti dell'Eterno e metterli in pratica, e per non seguire invece il vostro cuore e i vostri occhi che vi portano alla fornicazione. 40 Così vi ricorderete di tutti i miei comandamenti e li metterete in pratica, e sarete santi per il vostro DIO. 41 Io sono l'Eterno, il vostro DIO, che vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto per essere il vostro DIO. Io sono l'Eterno, il vostro DIO».

Riveduta 2020:

Numeri 13,1-15,41

I dodici esploratori mandati in Canaan
13,1 L'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 “Manda degli uomini a esplorare il paese di Canaan che io do ai figli d'Israele. Mandate un uomo per ogni tribù dei loro padri; siano tutti dei loro capi”. 3 E Mosè li mandò dal deserto di Paran, secondo l'ordine dell'Eterno; quegli uomini erano tutti capi dei figli d'Israele. 4 E questi erano i loro nomi: Per la tribù di Ruben: Sammua, figlio di Zaccur; per la tribù di Simeone: 5 Safat, figlio di Cori; 6 per la tribù di Giuda: Caleb, figlio di Gefunne; 7 per la tribù di Issacar: Igal, figlio di Giuseppe; 8 per la tribù di Efraim: Osea, figlio di Nun; 9 per la tribù di Beniamino: Palti, figlio di Rafu; 10 per la tribù di Zabulon: Gaddiel, figlio di Sodi; 11 per la tribù di Giuseppe, cioè, per la tribù di Manasse: Gaddi figlio di Susi; 12 per la tribù di Dan: Ammiel, figlio di Ghemalli; 13 per la tribù di Ascer: Setur, figlio di Micael; 14 per la tribù di Neftali: Nabi, figlio di Vofsi; 15 per la tribù di Gad: Gheual, figlio di Machi. 16 Tali i nomi degli uomini che Mosè mandò a esplorare il paese. E Mosè diede a Osea, figlio di Nun, il nome di Giosuè. 17 Mosè dunque li mandò a esplorare il paese di Canaan, e disse loro: “Andate su di qua per il mezzogiorno; poi salirete sui monti, 18 e vedrete che paese è, che popolo lo abita, se forte o debole, se poco o molto numeroso; 19 come è il paese che abita, se buono o cattivo, e come sono le città dove abita, se sono degli accampamenti o dei luoghi fortificati; 20 e come è il terreno, se grasso o magro, se ci sono alberi o no. Abbiate coraggio e portate dei frutti del paese”. Era il tempo che cominciava a maturare l'uva. 21 Quelli dunque salirono ed esplorarono il paese dal deserto di Sin fino a Reob, sulla via di Amat. 22 Salirono per il mezzogiorno e andarono fino a Ebron, dove erano Aiman, Sesai e Talmai, figli di Anac. Ebron era stata costruita sette anni prima di Soan in Egitto. 23 E giunsero fino alla valle d'Escol, dove tagliarono un tralcio con un grappolo d'uva, che portarono in due con una stanga, e presero anche delle melagrane e dei fichi. 24 Quel luogo fu chiamato valle d'Escol a motivo del grappolo d'uva che i figli d'Israele vi tagliarono. 25 E alla fine di quaranta giorni tornarono dall'esplorazione del paese, 26 e andarono a trovare Mosè e Aaronne e tutta la comunità dei figli d'Israele nel deserto di Paran, a Cades; riferirono ogni cosa a loro e a tutta la comunità e mostrarono loro i frutti del paese. 27 E fecero il loro racconto, dicendo: “Noi arrivammo nel paese dove tu ci mandasti, ed è davvero un paese dove scorre il latte e il miele, ed ecco dei suoi frutti. 28 Soltanto, il popolo che abita il paese è potente, le città sono fortificate e grandissime, e abbiamo anche visto dei figli di Anac. 29 Gli Amalechiti abitano la parte meridionale del paese; gli Ittiti, i Gebusei e gli Amorei, la regione montuosa; e i Cananei abitano presso il mare e lungo il Giordano”. 30 E Caleb calmò il popolo che mormorava contro Mosè, e disse: “Saliamo pure e conquistiamo il paese; poiché possiamo riuscirci benissimo”. 31 Ma gli uomini che erano andati con lui, dissero: “Noi non siamo capaci di salire contro questo popolo; perché è più forte di noi”. 32 E screditarono presso i figli d'Israele il paese che avevano esplorato, dicendo: “Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese che divora i suoi abitanti; e tutta la gente che abbiamo visto è gente di alta statura; 33 e abbiamo visto i giganti, figli di Anac, della razza dei giganti, di fronte ai quali ci sembrava di essere delle cavallette; e tali sembravamo a loro”.

Nuovi mormorii del popolo. I quarant'anni nel deserto
14,1 Allora tutta la comunità alzò la voce e diede in alte grida; e il popolo pianse tutta quella notte. 2 E tutti i figli d'Israele mormorarono contro Mosè e contro Aaronne, e tutta la comunità disse loro: “Fossimo pur morti nel paese d'Egitto! o fossimo pur morti in questo deserto! 3 Perché l'Eterno ci conduce in quel paese dove cadremo per la spada? Le nostre mogli e i nostri bambini saranno preda del nemico. Non sarebbe meglio per noi tornare in Egitto?”. 4 E si dissero l'un l'altro: “Nominiamoci un capo, e torniamo in Egitto!”. 5 Allora Mosè e Aaronne si prostrarono a terra davanti a tutta l'assemblea riunita dei figli d'Israele. 6 E Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di Gefunne, che erano tra quelli che avevano esplorato il paese, si stracciarono le vesti, 7 e parlarono così a tutta la comunità dei figli d'Israele: “Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo, è un paese buono, buonissimo. 8 Se l'Eterno ci è favorevole, ci introdurrà in quel paese e ce lo darà: è un paese dove scorre il latte e il miele. 9 Soltanto, non vi ribellate all'Eterno e non abbiate paura del popolo di quel paese; poiché ne faremo nostro pascolo; l'ombra che li proteggeva si è ritirata, e l'Eterno è con noi; non abbiate paura di loro”. 10 Allora tutta la comunità parlò di lapidarli; ma la gloria dell'Eterno apparve sulla tenda di convegno a tutti i figli d'Israele. 11 E l'Eterno disse a Mosè: “Fino a quando questo popolo mi disprezzerà? e fino a quando non avranno fede in me dopo tutti i miracoli che ho fatto in mezzo a loro? 12 Io lo colpirò con la peste e lo distruggerò, ma farò di te una nazione più grande e più potente di lui”. 13 Allora Mosè disse all'Eterno: “Ma lo udranno gli Egiziani, di mezzo ai quali tu hai fatto salire questo popolo per la tua potenza, 14 e la cosa sarà risaputa dagli abitanti di questo paese. Essi hanno udito che tu, o Eterno, sei in mezzo a questo popolo, che gli appari faccia a faccia, che la tua nuvola si ferma sopra loro, e che cammini davanti a loro il giorno in una colonna di nuvola, e la notte in una colonna di fuoco; 15 ora, se fai perire questo popolo come un sol uomo, le nazioni che hanno udito la tua fama, diranno: 16 'Siccome l'Eterno non è stato capace di far entrare questo popolo nel paese che aveva giurato di dargli, li ha uccisi nel deserto'. 17 E ora si mostri, ti prego, la potenza del Signore nella sua grandezza, come tu hai promesso dicendo: 18 'L'Eterno è lento all'ira e grande in benignità; egli perdona l'iniquità e il peccato, ma non lascia impunito il colpevole, e punisce l'iniquità dei padri sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione'. 19 Ti prego, perdona l'iniquità di questo popolo, secondo la grandezza della tua benignità, nel modo che hai perdonato a questo popolo dall'Egitto fin qui”. 20 E l'Eterno disse: “Io perdono, come tu hai chiesto; 21 ma, come è vero che io vivo, tutta la terra sarà ripiena della gloria dell'Eterno, 22 e tutti quegli uomini che hanno visto la mia gloria e i miracoli che ho fatto in Egitto e nel deserto, e nonostante ciò mi hanno tentato già dieci volte e non hanno ubbidito alla mia voce, 23 certo non vedranno il paese che promisi con giuramento ai loro padri. Nessuno di quelli che mi hanno disprezzato lo vedrà; ma il mio servo Caleb, 24 siccome è stato animato da un altro spirito e mi ha seguito pienamente, io lo introdurrò nel paese nel quale è andato; e la sua progenie lo possederà. 25 Ora gli Amalechiti e i Cananei abitano nella valle; domani tornate indietro, incamminatevi verso il deserto, in direzione del Mar Rosso”. 26 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 27 “Fino a quando sopporterò questa comunità malvagia che mormora contro di me? Io ho udito i mormorii che i figli d'Israele fanno contro di me. 28 Di' loro: 'Com'è vero che io vivo, dice l'Eterno, io vi farò quello che ho sentito dire da voi. 29 I vostri cadaveri cadranno in questo deserto; e voi tutti, quanti siete, di cui si è fatto il censimento, dall'età di vent'anni in su, e che avete mormorato contro di me, 30 non entrerete di certo nel paese nel quale giurai di farvi abitare; salvo Caleb, figlio di Gefunne, e Giosuè, figlio di Nun. 31 I vostri bambini, che avete detto sarebbero preda dei nemici, quelli farò entrare; ed essi conosceranno il paese che voi avete disprezzato. 32 Ma quanto a voi, i vostri cadaveri cadranno in questo deserto. 33 E i vostri figli andranno a pascolare le greggi nel deserto per quarant'anni e porteranno la pena delle vostre infedeltà, finché i vostri cadaveri non siano consunti nel deserto. 34 Come avete impiegato quaranta giorni a esplorare il paese, porterete la pena delle vostre iniquità quarant'anni; un anno per ogni giorno; e saprete che cosa sia incorrere nella mia disgrazia'. 35 Io, l'Eterno, ho parlato; certo, così farò a tutta questa comunità malvagia, la quale si è messa assieme contro di me; in questo deserto saranno consunti; lì morranno”. 36 E gli uomini che Mosè aveva mandato a esplorare il paese e che, tornati, avevano fatto mormorare tutta la comunità contro di lui screditando il paese, 37 quegli uomini, dico, che avevano screditato il paese, morirono colpiti da una piaga, davanti all'Eterno. 38 Ma Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di Gefunne, rimasero vivi fra quelli che erano andati a esplorare il paese. 39 Ora Mosè riferì quelle parole a tutti i figli d'Israele; e il popolo fece gran cordoglio. 40 E la mattina si alzarono di buon'ora e salirono sulla cima del monte, dicendo: “Eccoci qua; noi saliremo al luogo di cui ha parlato l'Eterno, poiché abbiamo peccato”. 41 Ma Mosè disse: “Perché trasgredite l'ordine dell'Eterno? La cosa non andrà bene. 42 Non salite, perché l'Eterno non è in mezzo a voi; affinché non siate sconfitti dai vostri nemici! 43 Poiché là, di fronte a voi, stanno gli Amalechiti e i Cananei, e voi cadrete per la spada; perché vi siete sviati dall'Eterno, l'Eterno non sarà con voi”. 44 Tuttavia, si ostinarono a salire sulla cima del monte; ma l'arca del patto dell'Eterno e Mosè non si mossero di mezzo al campo. 45 Allora gli Amalechiti e i Cananei che abitavano su quel monte scesero giù, li batterono, e li fecero a pezzi fino a Corma.

Norme relative ai sacrifici
15,1 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 “Parla ai figli d'Israele e di' loro: 'Quando sarete entrati nel paese che dovrete abitare e che io vi do, 3 e offrirete all'Eterno un sacrificio fatto mediante il fuoco, olocausto o sacrificio, per adempimento di un voto o come offerta volontaria, o nelle vostre feste solenni, per fare un profumo soave all'Eterno con il vostro grosso o piccolo bestiame, 4 colui che presenterà la sua offerta all'Eterno, offrirà come oblazione un decimo di efa di fior di farina intrisa con un quarto di hin d'olio, 5 e farai una libazione di un quarto di hin di vino con l'olocausto o il sacrificio, per ogni agnello. 6 Se è per un montone, offrirai come oblazione due decimi di efa di fior di farina intrisa con un terzo di hin d'olio, 7 e farai una libazione di un terzo di hin di vino come offerta di odore soave all'Eterno. 8 Se offri un giovenco come olocausto o come sacrificio, per adempimento di un voto o come sacrificio di ringraziamento all'Eterno, 9 si offrirà, con il giovenco, come oblazione, tre decimi di efa di fior di farina intrisa con la metà di un hin d'olio, 10 e farai una libazione di un mezzo hin di vino: è un sacrificio fatto mediante il fuoco, di odore soave all'Eterno. 11 Così si farà per ogni bue, per ogni montone, per ogni agnello o capretto. 12 Qualunque sia il numero degli animali che immolerete, farete così per ciascuna vittima. 13 Tutti quelli che sono nativi del paese faranno le cose così, quando offriranno un sacrificio fatto mediante il fuoco, di odore soave all'Eterno. 14 E se uno straniero che soggiorna da voi, o chiunque dimori fra voi nel futuro, offre un sacrificio fatto mediante il fuoco, di odore soave all'Eterno, farà come fate voi. 15 Vi sarà una sola legge per tutta l'assemblea, per voi e per lo straniero che soggiorna fra voi; sarà una legge perenne, di generazione in generazione; come siete voi, così sarà lo straniero davanti all'Eterno. 16 Ci sarà una stessa legge e uno stesso diritto per voi e per lo straniero che soggiorna da voi'”. 17 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 18 “Parla ai figli d'Israele e di' loro: 'Quando sarete arrivati nel paese dove io vi conduco, 19 e mangerete del pane di quel paese, ne preleverete un'offerta da presentare all'Eterno. 20 Delle primizie della vostra pasta metterete da parte una focaccia come offerta; la metterete da parte, come si mette da parte l'offerta dell'aia. 21 Delle primizie della vostra pasta darete all'Eterno una parte come offerta, di generazione in generazione.

Dei sacrifici per i peccati commessi per errore
22 Quando inavvertitamente non avrete osservato tutti questi comandamenti che l'Eterno ha dati a Mosè, 23 tutto quello che l'Eterno vi ha comandato per mezzo di Mosè, dal giorno che l'Eterno vi ha dato dei comandamenti e in seguito, nelle vostre successive generazioni, 24 se il peccato è stato commesso per errore, senza che la comunità se ne sia accorta, tutta la comunità offrirà un giovenco come olocausto di odore soave all'Eterno, con la sua oblazione e la sua libazione secondo le norme stabilite, e un capro come sacrificio per il peccato. 25 Il sacerdote farà l'espiazione per tutta la comunità dei figli d'Israele, e sarà loro perdonato, perché è stato un peccato commesso per errore, ed essi hanno portato la loro offerta, un sacrificio fatto all'Eterno mediante il fuoco, e il loro sacrificio per il peccato davanti all'Eterno, a causa del loro errore. 26 Sarà perdonato a tutta la comunità dei figli d'Israele e allo straniero che soggiorna in mezzo a loro, perché tutto il popolo ha peccato per errore. 27 Se è una persona sola che pecca per errore, offra una capra di un anno come sacrificio per il peccato. 28 E il sacerdote farà l'espiazione davanti all'Eterno per la persona che avrà mancato commettendo un peccato per errore; e quando avrà fatta l'espiazione per essa, le sarà perdonato. 29 Sia che si tratti di un nativo del paese tra i figli d'Israele sia di uno straniero che soggiorna fra voi, avrete un'unica legge per colui che pecca per errore. 30 Ma la persona che agisce con proposito deliberato, sia nativo del paese o straniero, oltraggia l'Eterno; quella persona sarà eliminata dal suo popolo. 31 Siccome ha sprezzato la parola dell'Eterno e ha violato il suo comandamento, quella persona dovrà essere sterminata; porterà il peso della sua iniquità'”.

Il violatore del sabato punito con la morte
32 Mentre i figli d'Israele erano nel deserto, trovarono un uomo che raccoglieva della legna in giorno di sabato. 33 Quelli che l'avevano trovato a raccogliere le legna lo portarono da Mosè, ad Aaronne e a tutta la comunità. 34 E lo misero in prigione, perché non era ancora stato stabilito che cosa gli si dovesse fare. 35 E l'Eterno disse a Mosè: “Quell'uomo deve essere messo a morte; tutta la comunità lo lapiderà fuori dall'accampamento”. 36 Tutta la comunità lo condusse fuori dall'accampamento e lo lapidò; e quello morì, secondo l'ordine che l'Eterno aveva dato a Mosè.

Legge relativa alle nappe
37 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 38 “Parla ai figli d'Israele e di' loro che si facciano, di generazione in generazione, delle nappe agli angoli delle loro vesti, e che mettano alla nappa di ogni angolo un cordone violetto. 39 Sarà questa una nappa di ornamento, e quando la guarderete, vi ricorderete di tutti i comandamenti dell'Eterno per metterli in pratica; e non andrete vagando dietro ai desideri del vostro cuore e dei vostri occhi che vi trascinano alla infedeltà. 40 Così vi ricorderete di tutti i miei comandamenti, li metterete in pratica, e sarete santi al vostro Dio. 41 Io sono l'Eterno, il vostro Dio, che vi ho tratti fuori dal paese d'Egitto per essere vostro Dio. Io sono l'Eterno, il vostro Dio”.

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