Osea 11,1-41 Quando Israele era giovinetto, io l'ho amato e dall'Egitto ho chiamato mio figlio. 2 Ma più li chiamavo, più si allontanavano da me; immolavano vittime ai Baal, agli idoli bruciavano incensi. 3 Ad Efraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano, ma essi non compresero che avevo cura di loro. 4 Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d'amore; ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia; mi chinavo su di lui per dargli da mangiare.
| Osea 11,1-4Dio ama Israele nonostante la sua ingratitudine Gr 2:1-9; De 32:9-25 1 «Quando Israele era fanciullo, io lo amai e chiamai mio figlio fuori d'Egitto. 2 Egli è stato chiamato, ma si è allontanato da chi lo chiamava; hanno sacrificato ai Baali, hanno bruciato incenso a immagini scolpite! 3 Io insegnai a Efraim a camminare, sorreggendolo per le braccia; ma essi non hanno riconosciuto che io cercavo di guarirli. 4 Io li attiravo con corde umane, con legami d'amore; ero per loro come chi solleva il giogo dalle mascelle, e porgevo loro dolcemente da mangiare.
| Osea 11,1-4L'amore di Dio per Israele 1 «Quando Israele era fanciullo, io l'amai e dall'Egitto chiamai mio figlio. 2 Ma più i profeti li hanno chiamati, più si sono allontanati da loro, hanno sacrificato ai Baal e hanno bruciato incenso alle immagini scolpite. 3 Io stesso insegnai ad Efraim a camminare, sostenendolo per le braccia; ma essi non compresero che io li guarivo. 4 Io li attiravo con corde di umana gentilezza, con legami d'amore; ero per loro come chi solleva il giogo dal loro collo, e mi piegavo per dar loro da mangiare. | Osea 11,1-4Israele amato da Dio nonostante le sue infedeltà 1 “Quando Israele era fanciullo, io lo amai e chiamai mio figlio fuori dall'Egitto. 2 Egli è stato chiamato, ma si è allontanato da chi lo chiamava; hanno sacrificato ai Baali, hanno offerto profumi a immagini scolpite! 3 Sono io che insegnai a Efraim a camminare, sorreggendolo per le braccia; ma essi non hanno riconosciuto che io cercavo di guarirli. 4 Io li attiravo con corde umane, con legami d'amore; ero per loro come chi solleva il giogo dalle mascelle, e porgevo loro dolcemente da mangiare. |